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Cronaca
Prodi a Cosenza

 

Prodi a Cosenza: "Cambiare la legge elettorale in corsa è come truccare una gara in vista del traguardo"

03/10 Alle 19 Romano Prodi, accompagnato dal presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, e' arrivato al Museo del Presente di Rende iniziando la sua tappa cosentina che alle 20 lo vedrà in Piazza Prefettura Cosenza. Ad accoglierlo l' assessore Sandro Principe. I due hanno scambiato qualche battuta, Principe ha dato il benvenuto a Prodi poi insieme si sono diretti in un locale al primo piano del Museo del Presente con amministratori, il sindaco di Cosenza Eva Catizone, il presidente della Provincia, Mario Oliverio, nonche' deputati, e hanno dato vita ad un colloquio privato. ''A Prodi voglio dire che qui si respira l' aria europea. La Calabria buona che aspetta il riscatto dal centrosinistra e' in pista''. E' quanto ha detto l'assessore regionale alla pubblica istruzione ed ex sindaco di Rende, Sandro Principe, in attesa della visita del leader dell'Unione, Romano Prodi. ''Governo e Regione - ha aggiunto - devono lavorare insieme, in maniera piu' forte per dare alla Calabria un' immagine di sicurezza, di infrastrutture moderne, di innovazione. Aspettiamo la vittoria di Prodi perche' lui e' garanzia. La Calabria ha bisogno di guardare avanti''. ''Ci sono settori - ha concluso Principe - che hanno necessita' urgente di innovazioni. L' elenco e' lungo, il cammino e' stato avviato, noi siamo pronti alla sfida''. ''Abbiamo stabilito di darci una mano per il futuro, individuando le priorita' e decidendo insieme cosa fare per il futuro della Calabria''. Lo ha detto il leader dell' Unione, Romano Prodi, a conclusione dell' incontro che ha avuto a Rende col presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, una delegazione di sindaci ed amministratori regionali, provinciali e comunali. ''E' molto di piu' - ha aggiunto Prodi - di un impegno generico perche' si da' corpo a un lavoro concreto. Ho anche pregato tutti di attenuare all' interno della Regione le eventuali controversie perche' ci vuole una gerarchia armonica. Dalla Calabria deve uscire una volonta' sola e se avremo la responsabilita' del governo del Paese, questo gioco di squadra sara' perfetto''. Successivamente Prodi si è trasferito a Cosenza dove nella bouvetet del rendano ha incontrato prima i politici locali e poi si è trasferito sul Tir giallo per iniziare il dibattito.

Nulla contro il Ponte ma ci sono altre cose prioritarie come le autostrade del mare ed il potenziamento del porto di Gioia

03/10 "Non ho nulla contro il Ponte sullo Stretto di Messina ma ci sono tante cose più necessarie". Questo il parere di Romano Prodi, il quale lancia la proposta di costituire a Gioia Tauro un 'polo logistico continentale' che riesca a intercettare tutto il traffico merci proveniente dai paesi del Sud-Est asiatico. "Tutto il discorso sul traffico merci - ha osservato Prodi – in questi ultimi anni sta cambiando. Ormai le navi consumano molto meno dei camion e sono più veloci. E le autostrade del mare non hanno bisogno del ponte. La Calabria deve essere la piattaforma europea, ma se non creiamo la logistica le navi andranno verso il nord Europa. Quindi, a Gioia Tauro dobbiamo avere il centro logistico continentale. E' l'ultima barca che passa per lo sviluppo. Noi - ha continuato - abbiamo cinque giorni di navigazione di vantaggio rispetto al nord Europa, come dagli Usa si arriva prima nei porti di Amsterdam e Anversa, dall'Asia si arriva prima a Gioia Tauro, ecco perché dobbiamo sfruttare questa grande possibilità. Se devo fare una critica a Berlusconi – ha aggiunto in conclusione il Professore - devo dire che non è andato una sola volta in Cina in tutti questi anni, se non come presidente di turno della Commissione. L'occasione, dunque, viene dallo sviluppo dei paesi dell'Est. Se agiamo insieme ce la facciamo, altrimenti saremo sconfitti".
Le donne: “penso alle quote”
"La presenza delle donne in politica e' un problema serio che va affrontato". Lo ha detto Romano Prodi chiudendo a Cosenza il suo tour calabrese in vista delle primarie. Dopo aver sottolineato che in quest'ultima legislatura la presenza delle donne in Parlamento e' ulteriormente diminuita, Prodi ha detto che "quasi quasi bisogna riconsiderare l'idea delle quote femminili. La presenza media delle donne in politica e' disastrosa, cosi' come nel lavoro e in tutta la societa' civile. Bisogna quindi avviare un cammino per invertire la rotta, e lo si puo' fare o spontaneamente o con l'introduzione delle quote".
La logica della CDL sulla legge elettorale è minimizzare le perdite
"Le elezioni sono una gara. Se si cambiano le regole della gara, tutti i concorrenti devono essere d'accordo". Lo ha affermato Romano Prodi, a Cosenza, a proposito della proposta della Casa delle libertà di cambiare la legge elettorale. Si tratta soltanto di una proposta "la cui logica è minimizzare le perdite della Casa delle libertà. In sostanza, è stato fatto un contratto di assicurazione". A parere del leader dell'Unione, con questa manovra, "la Cdl ha ritrovato la sua unità contro gli italiani. Infatti, con la lista bloccata, viene tolta ogni parola all'elettore".
Su Telekom Serbia mi aspetto le scuse anche da Berlusconi
"Su Telekom Serbia io, Fassino e Dini ci aspettiamo delle scuse, anche da Berlusconi". Lo ha detto Romano Prodi, leader dell'Unione, parlando questa sera a Cosenza dal suo tir giallo nel corso di una manifestazione per le primarie del centrosinistra. Rispondendo ad una domanda della giornalista Maria Latella su come sara' la prossima campagna elettorale, Prodi ha detto di aspettarsi dei colpi bassi "ma anche delle scuse su quello che e' successo per la vicenda di Telekom Serbia, che poi e' finita con i membri della Commissione sotto inchiesta".
La ndrangheta si combatte con la società che si ribella
"La lotta alla 'ndrangheta non si fa soltanto con le forze di polizia, ma anche e soprattutto con la societa' che si ribella". Romano Prodi, risponde cosi' alla necessita', rimarcata a piu' voci, di debellare la criminalita' organizzata per innescare processi di sviluppo in Calabria. Il pil della Calabria - ha fatto notare la giornalista Maria Latella - e' inferiore a quello della 'ndrangheta, quindi la Calabria ha un problema in piu'. "Il vero problema - ha detto Prodi - e' quello di prendere coscienza che con la presenza della 'ndrangheta nessuno sviluppo economico e' possibile. Ed e' evidente che i condizionamenti mafiosi sono il primo freno per l'attrazione di investimenti, per questo e' necessario attivare la societa' civile contro questi odiosi fenomeni".
Come si fa a chiamre l’A3, autostrada?
"Non capisco perche' continuano ancora a chiamarla autostrada". E' lapidario il commento del leader dell'Unione, Romano Prodi, relativo allo stato dei lavori di ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il commento di Prodi e' arrivato a chiusura di una dura denuncia sulle condizioni della principale arteria calabrese fatta dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.
Nessuna desistenza con l’Udc
''Per ora non prendo in considerazione alcuna ipotesi di cambiamento''. Lo ha detto il leader dell'Unione Romano Prodi, rispondendo alla giornalista del Corriere della Sera Maria Latella che gli ha rivolto una domanda sull'ipotesi di una possibile desistenza con l'Udc, avanzata da Franco Marini. ''Non dobbiamo aprire nessun fronte - ha aggiunto Prodi - L'unico obiettivo e' quello di bloccare la riforma della legge elettorale e la legge finanziaria''.

Prodi a Crotone: “Le regioni del Mezzogiorno devono cooperare per un su che cresce

03/09 Prima di arrivare a Cosenza il candidato alle Primarie delle Unione ha fatto tappa a Crotone dove, intervenendo ad un amanifestaione ha affermato: ''Abbiamo bisogno di un Mezzogiorno che cresca globalmente e tutto insieme. Per questo tutte le Regioni del sud devono fare rete e cooperare tra di loro''. ''Il sud del nostro Paese - ha aggiunto Prodi - puo' realmente diventare la porta dell' Asia. E in questo senso il porto di Gioia Tauro, che gia' e' una bella realta', puo' svolgere un ruolo importante. Sviluppo e occasioni di lavoro per i giovani sono intimamente connessi alla cancellazione del problema della criminalita'. Non puo' esserci crescita economica se l' illegalita' continua ad riflettersi negativamente sullo sviluppo economico. Altrettanto importante e' una formazione dei giovani sul piano tecnico creando adeguati meccanismi di istruzione e formazione. Per lo sviluppo bisogna investire su risorse umane adeguatamente formate''.
Per colpa della Lega rotti i meccanismi della solidarietà
''La politica del governo Berlusconi ha portato a una rottura nel nostro Paese dei meccanismi di solidarieta'. E cio' e' avvenuto per colpa soprattutto della Lega''. ''Le scelte del governo presieduto da Berlusconi - ha aggiunto Prodi - hanno accentuato le differenze tra ricchi e poveri e tra nord e sud del Paese. Non c'e' stata un'equa distribuzione delle risorse. Gli operatori finanziari internazionali con i quali sono in contatto mi chiedono cosa stia accadendo nel nostro Paese. Sono smarriti di fronte a cio' che sta accadendo e alla progressiva perdita di credibilita' dell'Italia. Per fortuna gli italiani, visto l'esito delle ultime elezioni regionali, hanno capito la necessita' di un cambiamento di rotta nella guida del Paese''.
Se cambia la legge elettorale vedremo come candidarmi
''Se la legge elettorale dovesse cambiare in senso proporzionale, il giorno dopo sulla mia candidatura come Unione faremo una riflessione''. Lo ha detto il leader dell' Unione, Romano Prodi, parlando con i giornalisti a Crotone, dove e' giunto per partecipare a una manifestazione in vista delle Primarie, a proposito di quale lista lo potrebbe ospitare nel caso si tornasse al proporzionale. ''In ogni caso - ha aggiunto Prodi - io spero proprio che non ci sia alcuna modifica della legge. Ditemi voi se e' possibile procedere a una modifica del modo di votare a sei mesi dalla consultazione e cancellando addirittura ogni possibilita' di espressione dei cittadini nella scelta dei loro parlamentari?''.

Loiero: Con Prodi il mezzogiorno tornerà ad essere protagonista

03/10 ''Con la vittoria di Romano Prodi e del centrosinistra alle prossime elezioni politiche il Mezzogiorno tornera' ad essere protagonista dello sviluppo economico del Paese''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, intervenendo a Crotone alla manifestazione con il leader dell' Unione, Romano Prodi. ''Quando Prodi e' stato alla guida del Governo - ha aggiunto Loiero - il sud ne ha tratto grossi benefici. Basti pensare all' istituzione a Crotone del call center della Tim dopo l' alluvione del 1996. L' impegno di Prodi per il Mezzogiorno non e' formale anche perche' viene rimarcato dal leader dell' Unione sia quando parla nel sud, come oggi, sia quando parla a Milano. L' impegno dell' Unione e' di fare diventare il Mezzogiorno una risorsa e farlo uscire dal dimenticatoio come e' avvenuto nei cinque anni in cui e' stato in carica il governo presieduto da Berlusconi''.

Domenica manifestazione di contenuto e non di pressione

''La manifestazione dell' Unione di domenica sara' di contenuto e non di semplice pressione''. Lo ha detto il leader dell'Unione Romano Prodi parlando con i giornalisti a Crotone. ''Sara' una manifestazione - ha aggiunto Prodi - che si sostanziera' in un coro collettivo di persone che vogliono dire al governo che la strada intrapresa con la legge elettorale e con la finanziaria non soddisfa gli interessi degli italiani ed i loro bisogni''. ''Sara' un' iniziativa - ha concluso - con un forte contenuto di sofferenza e di protesta per cio' che stanno facendo il governo e la maggioranza''.

 

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