Raccolte le firme per la sfiducia,
verranno presentate lunedì. Il Sindaco insiste “Io non
mi dimetto”. Sdi, DS, Verdi "Giunta al capolinea".
La Margherita prende tempo.
26/11 I Ds dovrebbero abbandonare, in tempi brevi, la maggioranza
che sostiene la giunta comunale di Cosenza, presieduta da Eva Catizone.
La conferma si e' avuta stamane dal presidente della commissione consiliare
Bilancio, Damiano Covelli, dei Ds, che ha abbandonato i lavori dopo
aver annunciato che il partito ha avviato una petizione per presentare
una mozione di sfiducia al sindaco. ''Il segretario provinciale dei
Ds - ha detto Covelli - ha affermato che la posizione politica dei
diessini e' di considerare chiusa l'esperienza amministrativa comunale
e che si sta lavorando alla raccolta delle firme per presentare una
mozione di sfiducia al sindaco''. Dopo la relazione del vicesindaco
ed assessore al Bilancio, Maria Francesca Corigliano, la manovra di
assestamento e' stata approvata dal consigliere anziano di Forza Italia,
Franco Perri (vedi nota del
comune). ''Io resto al mio posto e non penso affatto a
dimettermi''. Ha affermato alle agenzie il sindaco di Cosenza, Eva
Catizone, commentando la decisione dei Ds di avviare una petizione
in Consiglio comunale per presentare una mozione di sfiducia nei suoi
confronti. ''Sono tranquilla e serena - ha aggiunto Eva Catizone -.
La politica e' fatta di gesti concreti. Al momento non ho ricevuto
alcuna lettera di dimissioni da parte degli assessori Ds, ne' mi risulta
che sia stata presentata alla segreteria generale del Comune alcuna
mozione di sfiducia contenente le 16 firme necessarie per avviare
la discussione in Consiglio. Le scaramucce, cosi' come i vecchi giochetti,
non mi interessano. Sono qui al servizio della citta' e penso alle
cose da fare''. Da fonti abbastanza attendibili vicine al Sindaco,
Eva Catizone, avrebbe avuto colloqui con Piero Fassino e Romano Prodi
in merito alla situazione politica determinatasi con la decisione
dei Ds di avviare una raccolta di firme in Consiglio comunale per
sfiduciarla dopo una riunione dell' Unione svoltasi ieri. Inoltre,
Eva Catizone ha informato della situazione il presidente della Giunta
regionale della Calabria, Agazio Loiero. Insomma un grido levato troppo
tardi a frittata fatta. Nessuno nella maggioranza, avrebbe gradito
l’inserimento dell’Ass. Bilotti, pare molto vicino a Forza
Italia, nella Giunta non voluta dai partiti della coalizione che sostiene
di fatto il Sindaco con la politica, frutto di una scelta popolare
fatta di voti e di consensi conquistati con il lavoro enorme della
precedente Giunta Mancini, pietra miliare nella storia del Comune
di Cosenza. Insomma, un’operazione trasversale evidenziata dall’approvazione
di oggi da parte del consigliere di Forza Italia, Franco Perri, che
ha comunque approvato in commissione il Bilancio di fatto disconosciuto
dal Presidente della Commissione, Damiano Covelli. Spifferi di palazzo,
inoltre, riferiscono che Forza Italia non abbia accolto con favore
la sfiducia, di fatto, attuata dalla maggioranza. In questo contesto
si inserisce la posizione della Margherita che se da un lato difende
l’operato del Sindaco, dall’altro, non vede l’ora
di chiudere l’infelice esperienza e che prende tempo. Intanto
sono state raccolte sedici firme per la sfiducia e dovrebbero essere
presentate lunedì. L’operazione Giunta Ter, praticamente
da leggere come una sfida aperta del Sindaco alla politica, ha creato
solo caos ed è stata giudicata devastante per gli equilibri
politici cittadini. Una mancanza completa di visone politica, forzata
con un braccio di ferro esagerato e senza senso che ha raccolto soltanto
i dissapori ed i contrasti di quasi tutti i partiti della coalizione.
Ma tant’è, chi semina vento non può che raccogliere
tempesta.
Franchino (DS) “Il Sindaco
ha rotto il mandato elettorale”
26/11 ''La situazione di oggi, per l' unilateralita' delle azioni
incoerenti di Eva Catizone, si pone in netta rottura con lo stesso
mandato elettorale che i cosentini hanno affidato al sindaco ed al
centrosinistra''. Lo ha detto il segretario provinciale di Cosenza
dei Ds, Mario Franchino, facendo riferimento alla situazione politica
determinatasi al Comune. ''Non si puo' dire - aggiunge Franchino -
che esprimiamo soddisfazione. Anzi la nostra e' solo amarezza. L'
orientamento quasi unanime della coalizione di centrosinistra di considerare
conclusa l' attuale esperienza amministrativa a Palazzo dei Bruzi
e' esattamente quello che non avevamo mai auspicato. Fino all'ultimo
minuto i Ds hanno lavorato per il rilancio programmatico ed amministrativo.
I continui strappi, le incoerenze e le contraddizioni del sindaco
hanno determinato, invece, un approdo assolutamente in contrasto con
un profilo credibile e dignitoso della forza e dell' immagine della
compagine amministrativa. E' notorio quale sia stato sempre e costantemente
il nostro senso di responsabilita' e generosita' a sostegno del Sindaco
e di una coerente, innovativa azione amministrativa. Abbiamo, inoltre,
lavorato incessantemente per l' unita' dell' intera coalizione ritenendola
una condizione imprescindibile per il buon andamento del governo''.
Secondo Franchino, inoltre, ''numerose sono le scelte che hanno contribuito
a determinare una rottura tra il sindaco e la maggioranza consiliare.
Scelte che si contrappongono ad un diffuso sentimento che reclama
il buongoverno della citta'. Anche in questi ultimi giorni non abbiamo
rinunciato, come Ds, ad agire per unire la coalizione, per intercettare
la domanda di buongoverno che proviene dai settori piu' avanzati della
citta'. Anche per queste ragioni le indicazioni emerse dalla riunione
di ieri sera del centrosinistra le riteniamo responsabili e da attuarsi
rapidamente. La scelta da parte della coalizione di pervenire allo
scioglimento anticipato non e' una rinuncia, ma e' anzi l'assunzione
di una maggiore responsabilita' e di un coerente, capace e credibile
nuovo governo cittadino che abbia la forza del consenso della maggioranza
dei cosentini. Trascinare la palude e l' impazzimento di un' azione
amministrativa significa fare un danno alla prospettiva della citta'''.
L’Unione punta allo scioglimento
del Consiglio
26/11 L' Unione, per risolvere la situazione di impasse determinatasi
nel Comune di Cosenza, con la venuta meno da parte della maggioranza
della fiducia nei confronti del sindaco, Eva Catizone, punta alle
dimissioni della maggioranza dei consiglieri ed al conseguente scioglimento
del Consiglio comunale. E' quanto si e' appreso in ambienti della
coalizione di centrosinistra riguardo le decisioni prese ieri nel
corso della riunione dell' Unione convocata per esaminare la situazione
politica comunale. I consiglieri del centrosinistra presenti in Consiglio
comunale sono, complessivamente, 32 su 40. Per arrivare allo scioglimento
del Consiglio basterebbe, comunque, che a presentare le dimissioni
fossero 21 consiglieri, e cioe' la meta' piu' uno dei componenti il
Consiglio. Un' altra delle ipotesi prese in considerazione nel corso
della riunione, e riferita oggi nel corso della riunione della Commissione
Bilancio del Comune, dal presidente dell' organismo, Damiano Covelli,
e' quella della presentazione di una mozione di sfiducia da parte
dei Ds nei confronti del sindaco Catizone. Mozione che potrebbe essere
anche sottoscritta da tutti i consiglieri comunali dell' Unione.
Verdi: “La Giunta è
al capolinea”
26/11 ''La Giunta comunale di Cosenza e' al capolinea perche' il
sindaco Catizone non ha piu' una maggioranza che lo sostiene''. Lo
ha detto il segretario provinciale dei Verdi, Luigi Marrello, facendo
riferimento alla situazione politica determinatasi nel Comune. ''Noi
riteniamo - ha aggiunto Marrello - che il percorso di questa amministrazione
sia al capolinea perche' registriamo che il sindaco non ha piu' la
maggioranza. Si tratta di un dato politico che va molto al di la'
dei tecnicismi. Il sindaco potra' magari esercitarsi a rattoppare
una coperta che e' gia' lacerata, pero' si tratta solo di un rattoppo
e non di soluzione politica. Per quanto ci riguarda riteniamo che
il sindaco debba prendere atto di questa situazione e responsabilmente
aiutare anche un processo che serva a recuperare il rapporto con la
citta'''. Per Marrello ''le ultime decisioni di Eva Catizone, ed in
particolare la nomina l' 11 novembre scorso della sua terza Giunta,
non hanno fatto altro che aggravare la situazione. Come Verdi avevamo
anche chiesto al Sindaco di sciogliere il nodo di una sua candidatura
alle elezioni politiche della prossima primavera per capire se e'
sua intenzione procedere effettivamente al rilancio dell' Amministrazione,
ma su questo non abbiamo ricevuto risposte''.
Genise (Sdi) “Una Giunta in
crisi d’identità”
26/11 ''La maggioranza e la Giunta comunali di Cosenza sono ormai
in crisi d' identita' politica e di efficienza amministrativa''. Lo
ha detto Mimmo Genise, segretario provinciale dello Sdi. ''E' da piu'
tempo - ha aggiunto Genise - che noi avevamo chiesto un atto di responsabilita'
a tutte le altre forze del centrosinistra perche' si prendesse atto
di questa situazione e s' interrompesse un' esperienza diventata deleteria
per la citta' e per il centrosinistra''.
Bevacqua (Dl) “Salavaguardare
l’unità della coalizione”
26/11 ''Le determinazioni assunte dai Ds e da altri importanti partners
della coalizione, nel corso dell' incontro di ieri, costituiscono
per la Margherita elementi rilevanti su cui elaborare risoluzioni
con posizioni politiche adeguate al nuovo contesto politico, al fine
di evitare lacerazioni politiche insanabili nell'ambito del centrosinistra
locale''. E' quanto sostiene, in merito alla situazione politica nel
Comune di Cosenza, il coordinatore provinciale di Cosenza della Margherita,
Mimmo Bevacqua. ''Le vicissitudini politico-amministrative della Citta'
di Cosenza - aggiunge Bevacqua - richiedono, per importanza e significato,
una valutazione attenta e responsabile del massimo organismo di governo
del partito. Per questo l' Ufficio di presidenza del partito, in seduta
straordinaria, si riunira' domani sera, allargato agli organismi cittadini,
per definire la posizione ufficiale della Margherita alla luce delle
determinazioni assunte dagli altri partiti della coalizione e dell'
evoluzione del quadro istituzionale comunale. Il percorso politico-amministrativo
della Margherita deve, come sempre, svilupparsi valutando le molteplici
implicazioni per la Citta', per la sua conveniente gestione, per il
suo equilibrato sviluppo socio-economico e produttivo. Atteggiamento
questo riscontrabile nei comportamenti e nelle decisioni assunte dal
partito cittadino durante questi anni, passando da una posizione di
contrapposizione ad un contributo altamente positivo e di grande responsabilita'
politica in termini di recupero delle ragioni dell'unita' della coalizione''.
Secondo Bevacqua, ''la riunione dei partiti della coalizione, svoltasi
nella giornata di ieri, rappresenta il ragionevole tentativo di salvaguardare
quel quadro politico unitario, operosamente costruito, soprattutto
in funzione del fondamentale passaggio elettorale della prossima primavera,
con il quale le forze dell'Unione si apprestano a diventare il motore
di una ripresa, di cui il Paese ed il Mezzogiorno non possono piu'
fare a meno''. ''La discussione gia' avviata all'interno della Margherita
e la volonta' del partito di adeguare la sua azione in funzione dei
mutamenti sociali e politici dei nostri giorni - ha detto ancora Bevacqua
- non sono il segno di una attesa, impropriamente attribuitaci, ma
l'espressione di una vitalita' e di un dinamismo che favorisce, in
sinergia con le altre forze politiche del centrosinistra, il raggiungimento
di significative convergenze politiche''. Secondo il coordinatore
provinciale della Margherita, ''la prospettiva del partito democratico,
in compartecipazione con i Democratici di Sinistra, la ricerca delle
necessarie ed equilibrate condizioni lealta' e rispetto reciproco
su cui fondare la nuova esperienza e la necessita' di dare adeguata
rappresentanza ai riformatori moderati del nostro Paese inducono anche
nella nostra Citta' ad una sana riflessione a cui la Margherita intende
partecipare con fatti ed atti concreti. La vicenda cittadina ne sara'
certamente un importante banco di prova, con una Margherita che, sicuramente
ed in maniera unitaria, sapra' interpretare correttamente il suo ruolo,
con la speranza che il metodo ed il confronto avviato,a partire dalla
citta' di Cosenza, sappia sempre di piu' affermare le qualita' di
un gruppo dirigente provinciale capace di guidare i processi politici
per incidere concretamente nelle varie realta' locali''
La scheda
La Giunta di Eva Catizone, ex pupilla di Giacomo Mancini, da tre
anni alla guida di un'amministrazione che ha vissuto alterne vicende,
con il varo di tre giunte e vari cambi di alleanze è arrivata
al capolinea. All' inizio della sua esperienza amministrativa, Eva
Catizone faceva parte del Pse, partito fondato da Giacomo Mancini.
Successivamente, allentatosi il rapporto col Pse, si e' legata ai
Ds, situazione che ha portato successivamente al varo di altre due
giunte, frutto proprio dello stretto rapporto con i Democratici di
sinistra. Una scelta che ha esposto il sindaco alle critiche pungenti
proprio del suo partito d' origine, che la considera una sorta di
traditrice e parla di tramonto di quel ''modello Cosenza'', sinonimo
di efficienza amministrativa, di cui Giacomo Mancini viene considerato
l' artefice. E' stato proprio il varo della terza giunta Catizone,
pochi giorni fa, a determinare la rottura del rapporto tra Eva Catizone
e la maggioranza che la sostiene. Secondo gli accordi, infatti, il
sindaco si sarebbe dovuto limitare a nominare due nuovi assessori,
uno dei Ds e un altro della Margherita. Catizone, invece, ne ha nominati
quattro, due della Margherita, uno di Italia dei valori ed un quarto
non legato ad un partito, e al contempo ha ''dimissionato'' due assessori
della Giunta uscente, Vincenzo Gallo e Giovanna Tartoni, il primo
tecnico di area Ds e la seconda organica dei Comunisti italiani, considerati
fino a poco tempo prima inamovibili, visto che la loro attivita' aveva
prodotto buoni risultati. Da qui l' accusa della coalizione nei confronti
del sindaco di avere seguito, nella scelta dei nuovi assessori, criteri
personali e il conseguente clima di malcontento e ostilita' all' interno
della coalizione nei confronti del sindaco. Una situazione che e'
emersa in tutta la sua evidenza nei giorni scorsi, quando gli assessori
Franco Ambrogio e Maria Lucente, entrambi dei Ds, hanno votato contro
la nomina del nuovo city manager del Comune. Ieri la situazione di
malcontento all' interno della maggioranza ha registrato un' ulteriore
passaggio con la riunione dell' Unione, nel corso della quale e' stato
deciso, di fatto, di sfiduciare il sindaco, prospettando lo scioglimento
del Consiglio comunale, con le possibili dimissioni della maggioranza
dei consiglieri.
La nota del Comune sull’approvazione del Bilancio
in commissione senza il Presidente ed il suo vice
26/11 Nota dell'Amministrazione Comunale: La Commissione consiliare
al Bilancio si è riunita stamane sotto la Presidenza di Damiano
Covelli, ma ha dovuto subito dopo prendere atto della volontà
dello stesso Presidente di abbandonare la seduta. La riunione è
continuata sotto la presidenza del consigliere anziano Franco Perri
ed ha portato a termine il suo compito che era quello di esaminare
le pratiche di bilancio relative all’assestamento, che sono
state approvate.
La riunione era iniziata con un regolare insediamento. Subito dopo
il Presidente Covelli ha dato comunicazione della riunione di ieri
del centro sinistra, alla quale hanno preso parte forze politiche
e tutti i consiglieri che in quest’area si riconoscono. Covelli
ha riferito che alla riunione il segretario provinciale dei ds ha
affermato che la posizione politica dei diessini è di considerare
chiusa l’esperienza amministrativa comunale e che si sta lavorando
alla raccolta delle firme per presentare una mozione di sfiducia al
sindaco. Damiano Covelli ha quindi ritenuto di abbandonare la seduta.
A questo punto, la Commissione, vista l’assenza – giustificata-
anche del vicepresidente Falvo, si è determinata a proseguire
i lavori sotto la presidenza del consigliere anziano Franco Perri.
Dopo la relazione del Vicesindaco ed assessore al Bilancio Maria Francesca
Corigliano, presente anche il dirigente Marcello Gallucci, le pratiche
di bilancio sono infine state approvate.
La manovra di assestamento contiene principalmente operazioni volte
a consentire il pagamento delle spettanze ai lavoratori del Vallecrati
e delle cooperative sociali, nonché dei riconoscimenti dovuti
ai dipendenti comunali.