Due Borse di studio della Carime
inititolate a Nicola Calipari
04/11
Il Presidente di Banca Carime, Andrea Pisani Massamormile, ha presentato
a Cosenza il bando di concorso per l'assegnazione di due borse di
studio di 25 mila euro ciascuna intitolate a Nicola Calipari. ''L'iniziativa
- ha detto nel corso del suo intervento il Presidente di Banca Carime
- e' volta a favorire l'approfondimento e il perfezionamento degli
studi post-universitari e onorera' la memoria del calabrese Nicola
Calipari, 'eroe dell'amore' che ha fatto scudo della propria vita
per salvarne un'altra. Rendere onore ad un figlio della Calabria e'
un modo per rendere omaggio alla Calabria che 'resiste' che si batte
per la legalita'. In questo senso la Banca si prefigge l'obiettivo
sociale di concorrere alla diffusione di un modello esemplare di coscienza,
passione e generosita' civili. Il concorso si colloca nell'ambito
di una progettualita' piu' ampia messa a punto dalla Banca con l'obiettivo
di contribuire alla formazione ed alla specializzazione dei giovani
meridionali e di concorrere alla crescita socio-economica del Mezzogiorno''.
Alla presentazione dell'iniziativa, oltre al presidente di Banca Carime,
hanno partecipato anche l'amministratore Delegato dell'istituto di
credito, Marcello Calbiani, e la vedova di Calipari, Rosa Villecco.
Le due Borse saranno assegnate ai laureati che si impegneranno ad
effettuare all'estero un progetto di ricerca in Diritto Internazionale
Penale, della durata di dieci mesi continuativi, e a presentare un
elaborato conclusivo sull'attivita' svolta e sui risultati scientifici
conseguiti.
Rosa Villecco Calipari: “Spero
che qualcuno accerti la verità”
04/11 ''Spero che qualcuno accerti la verita', cosi' come spero nella
giustizia. Spero che la magistratura vada avanti e individui i responsabili
della morte di Nicola''. E' quanto ha detto Rosa Villecco, moglie
di Nicola Calipari, intervenendo stamani a Cosenza alla cerimonia
di presentazione del bando di concorso, voluta da Banca Carime, per
due borse di studio in diritto internazionale penale riservato ai
laureati presso le universita' di Calabria, Basilicata, Campania,
Molise e Puglia, intitolate al funzionario del Sismi morto in Iraq.
''Nicola Calipari - ha aggiunto - era un uomo che si e' assunto in
tutta la sua vita professionale e non solo, le proprie responsabilita'
e anche nell'ultima tragica occasione ha fatto questo, proteggendo
con il suo corpo, fino all'estremo sacrificio, Giuliana Sgrena, dal
fuoco amico. Mio marito non era un uomo d'armi, ma aveva molta attenzione
verso queste ultime, le guardava con molta cautela. Un uomo che utilizzava
molto di piu' il cervello d'investigatore, che amava discutere con
gli altri e forse per questo che nella vicenda dei sequestri e' stato
scelto come colui in grado di negoziare. Non era facile dialogare
con gli arabi. Ogni tanto mi faceva la battuta : sai perche' riesco
a dialogare con gli arabi, mi diceva? Perche' anche noi abbiamo una
matrice araba, perche' sono calabrese''. ''Noi, diceva Nicola, siamo
il ponte - ha concluso Rosa Villecco - il nostro e' un paese che svolge
questa funzione e potra' farlo nel futuro. Era difficile, farraginoso,
complesso avviare contatti con i sequestratori, pero', poi, alla fine
ci riusciva''
Al museo garibaldino di Mentana
una targa in ricordo di Calipari
04/11 Una targa nel Museo Garibaldino di Mentana, vicino Roma, in
onore di Nicola Calipari. E' stata affissa stamane durante una cerimonia
solenne alla quale hanno partecipato i colleghi dell'agente del Sismi
ucciso in Iraq da soldati americani ed una decina di delegazioni delle
forze armate, dalla polizia, ai carabinieri, dall'aeronautica fino
alla marina. Assente la moglie che ha ringraziato e si e' scusata
per un precedente impegno in Calabria. Sulla targa e' stato scritto:
''Medaglia d'oro al valore militare Nicola Calipari, funzionario del
Sismi caduto nell'adempimento del proprio dovere per salvare un ostaggio
italiano''. ''Per noi Calipari e' come Garibaldi, un eroe dei due
mondi'', ha detto Giovanni Panei, presidente del coordinamento delle
associazioni d'arma dell'area eretina ed organizzatore dell'evento.
In ricordo di Calipari picchetto d'onore della polizia a cavallo ed
il suono del Silenzio.
Secondo il Washington Post la strada
dove fu ucciso Calipari oggi è sicura
04/11 La strada che collega Baghdad all'aeroporto internazionale
della capitale irachena, lungo la quale, il 4 marzo, venne ucciso
da militari americani il funzionario del Sismi Nicola Calipari, e'
oggi sicura quasi al 100 per cento: lo scrive, in una corrispondenza
da Baghdad, il Washington Post, che cita dati dell'esercito americano
secondo cui, a ottobre, su quella strada, una sola persona e' rimasta
ferita e nessuna uccisa, mentre ad aprile i morti erano stati 13 e
i feriti decine. Il giornale attribuisce il merito di avere trasformato
in una via sicura quella che ''per due anni e mezzo era stata, per
molti versi, un simbolo dell'incapacita' degli americani di stabilizzare
l'Iraq'' al tenente colonnello Michael Harris, comandante del 6.o
battaglione dell'8.a reggimento di cavalleria della 3.a divisione
di fanteria, cui e' stata affidata la responsabilita' della sorveglianza
della strada. Dove, tra aprile e giugno, si contarono 14 autobombe,
48 ordigni esplosivi e 80 attacchi con armi da fuoco, per un totale
di 16 morti, negli ultimi due mesi non ci sono state autobombe e ci
sono stati nove ordigni esplosivi, per un soldato iracheno ucciso.