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Liste di proscrizone per italiani indesiderati?
Claudio DIonesalvi impedito a volare sugli USA viene fermato a Fiumicino. Interrogazione dei verdi che chiedono se esistono liste di proscrizione per cittadini italiani. Reazioni 29/07 Claudio Dionesalvi, insegnante di scuola media a Cosenza e attivista del movimento no-global, e' partito questa mattina dall'aeroporto di Lamezia Terme, diretto a Citta' del Messico, per svolgere una missione di cooperazione internazionale nel Chiapas. Il suo aereo ha effettuato uno scalo a Roma e un altro ad Amsterdam, ma il giovane e' stato fermato all'aeroporto di Fiumicino. Il motivo? Gli Stati Uniti hanno chiesto alla compagnia aerea, la Klm, di impedire a Dionesalvi di salire su un volo che avrebbe attraversato il loro spazio aereo. La vicenda e' stata denunciata dai Verdi in una conferenza stampa a Montecitorio. ''Avevo gia' superato tutti i controlli e mostrato il passaporto - racconta Dionesalvi, uno dei 13 imputati al processo di Cosenza per i fatti relativi agli scontri di Napoli e di Genova - ero in sala d'attesa ad aspettare il mio volo, quando ho sentito il mio nome dall'altoparlante. Un rappresentante della Klm mi si e' avvicinato e mi ha detto di aver ricevuto un 'warning', un avvertimento, dagli Stati Uniti, mentre controllava i nomi dei viaggiatori: gli avevano chiesto di non farmi salire sul volo diretto ad Amsterdam e poi a Citta' del Messico perche' durante il viaggio avremmo sorvolato per circa 15 minuti lo spazio aereo degli Stati Uniti''. Paolo Cento, deputato dei Verdi, annuncia che sulla vicenda il suo partito ha intenzione di presentare un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu. ''Occorre che il ministro faccia chiarezza su alcuni punti - dice il coordinatore dei Verdi - chi ha comunicato il divieto di volo alla Klm? Esiste una lista di cittadini italiani che, pur non essendo sottoposti ad alcuna misura restrittiva nel nostro Paese, risultano indesiderati agli Stati Uniti? Se la lista esiste, chi l'ha fornita agli Usa? Con quali modalita' e' stato individuato il nome di Dionesalvi?''. Secondo il parlamentare, la vicenda e' un segnale del ''clima da caccia alla streghe che si e' instaurato nel nostro Paese in relazione al terrorismo''. ''Claudio e' incensurato - conclude Cento - la sua unica colpa e' quella di aver partecipato alle manifestazioni di Genova durante il G8 e di essere imputato in un processo. Mi sembra che si stia realizzando quello che diciamo da tempo: con la scusa della lotta al terrorismo, si da' la caccia a chi nel nostro Paese svolge politiche no-global e pacifiste''. Prc Cosenza: “Vicenda grave che supera la tolleranza” 29/07 ''Apprendiamo con sdegno del fermo subito a Roma dal compagno
Claudio Dionesalvi. Da quello che abbiamo saputo Claudio dovrebbe
essere inserito in una fantomatica 'black list', della quale, ad oggi
se ne disconosceva assolutamente l'esistenza e continua a non comprendersi
la funzione e la ragione''. E' quanto scritto in una nota della segreteria
provinciale del Prc di Cosenza. ''Esprimiamo al compagno Dionesalvi
- conclude la nota - piena solidarieta'. E' evidente che il fatto
si commenta da solo. Quanto a gravita', poi, supera il limite di tolleranza''.
Stupore del Sindaco Catizone 29/07 “Impedire ad un libero cittadino di salire su un aereo
solo perché quel velivolo sorvolerà lo spazio aereo
americano per soli quindici minuti è un atteggiamento che suscita
stupore e meraviglia e che dà l’esatta dimensione di
come le misure antiterrorismo varate in questi giorni e che ci sentiamo
di condividere, possano, comunque, generare intollerabili aberrazioni.” Casarini: Una conseguenza diretta della guerra 29/07 ''Il rilancio del movimento si rende oggi ancora piu' impellente
e necessario per fermare la guerra in Iraq: gli attentati di Londra
sono la diretta conseguenza, ugualmente bestiale, dei bombardamenti
americani su Bagdad''. Lo ha sostenuto il leader dei No Global Luca
Casarini, a Mercogliano, in provincia di Avellino, dove ha partecipato
ad un convegno promosso da don Vitaliano Della Sala, il parroco ''zapatista''
di S. Angelo a Scala (Avellino), rimosso tre anni fa dal vescovo della
diocesi di Montevergine. Per Casarini ''non ci sono sostanziali distinzioni
tra il terrorismo dell'estremismo islamico e l'occupazione di un paese
sovrano guidata dagli Usa''. Casarini ha anche mosso forti critiche
alla sinistra italiana: ''Separa il terrorismo dalla guerra, che ne
e' la causa. La sinistra - ha detto - si comporta come lo struzzo
che mette la testa sotto la sabbia per non vedere quel che tutti vedono
e hanno capito da un pezzo: la pace senza condizioni e' l'unica via
d'uscita per tornare ad una vita possibile''. Il leader delle ''tute
bianche'' ha anche accusato il governo italiano di ''aver passato
informazioni ai servizi segreti americani sul conto di cittadini italiani
che vengono bollati da magistrati e apparati di polizia come terroristi''.
Casarini fa riferimento al divieto di recarsi in Chiapas imposto a
Claudio Dionesalvi, sotto processo per associazione sovversiva a Cosenza,
con altri dodici esponenti no global tra cui lo stesso Casarini, per
le manifestazioni che si svolsero nel 2001 a Genova durante il G8:
le autorita' statunitensi hanno negato a Dionesalvi il permesso di
sorvolare il loro spazio aereo. ''Vere e proprie liste di proscrizione
- ha commentato Casarini, che nel processo davanti alla corte d'assise
calabrese deve anche rispondere di cospirazione politica contro lo
Stato - che di fatto restaurano il confino fascista e insieme alle
leggi speciali appena votate dal Parlamento italiano spingono verso
la restrizione dei diritti e della liberta' di tutti i cittadini''.
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