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Notizie sugli Spettacoli
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29/05 Manca meno di una settimana all'appuntamento del 5 giugno alle
ore 21.30 all'Area Magna Graecia di Catanzaro Lido con l'unica tappa
in Calabria di "Reset", il nuovo travolgente spettacolo
di Beppe Grillo che sta per arrivare nell'estremo Sud. Ben due serate
a Napoli, il 3 e 4 giugno, quindi Catanzaro e poi Palermo. Oltre duemila
i biglietti gia' venduti per lo show all'Area Magna Graecia di Catanzaro
Lido, che si presentera' come un vero gran teatro con ben quattromila
poltroncine suddivise in due settori ed altri ottocento posti sulle
due tribune laterali. Posti tutti a sedere. La struttura del capoluogo
calabrese, che ha ospitato negli ultimi anni alcuni dei piu' grandi
show italiani ed internazionali, da Notre Dame de Paris ai Momix,
si trasformera' ancora in una volta in un teatro, in cui il comico
genovese andra' avanti e indietro, mitragliando il pubblico con la
sua autentica raffica di esilaranti battute del nuovo show. Grillo
torna a Catanzaro a distanza di un anno dal suo precedente spettacolo
intitolato "Incantesimi" e dopo numerose iniziative sorprendenti,
alcune delle quali hanno fatto il giro del mondo. Il nuovo spettacolo
"Reset", che tocchera' Catanzaro il 5 giugno, e' certamente
il piu' esplosivo mai confezionato da Beppe Grillo. Due ore di risate
e applausi come non si erano mai viste in uno spettacolo comico. Grillo,
come consuetudine, sara' seguito nei suoi movimenti tra il pubblico
da alcune telecamere che lo proietteranno su di un gigantesco schermo
montato sul palcoscenico, dove in realta' salira' solo per pochi secondi.
Il comico, infatti, effettuera' il suo show camminando tra il pubblico,
dalla prima all´ultima fila, interagendo spesso con gli
spettatori ed effettuando numerosi collegamenti in diretta con vari
siti internet. "Reset" e' lo spettacolo comico italiano
che ha battuto tutti i record di spettatori. Lo spettacolo di Beppe
Grillo del 5 giugno a Catanzaro e' il primo fuori programma non musicale
di "Fatti di Musica Radio Juke Box 2007", la XXI stagione
di eventi di Ruggero Pegna.
Il Magna Graecia 2007 apre con la Vanoni a Cirella. 38 spettacoli in 11 aree archeologiche
28/05 Il 16 luglio, con una prima assoluta di Ornella Vanoni, prende
il via la IV edizione di “Magna Graecia Teatro”; sarà
lo splendido scenario della struttura incastonata tra i ruderi di
Cirella di Diamante ad ospitare la rappresentazione di apertura.
Quest’anno la rassegna che, come è noto, ha la finalità
di valorizzare i magnifici siti Archeologici della Calabria con la
messa in scena di testi fondamentali del Teatro Greco e di opere liriche,
si svilupperà attraverso un itinerario che, sino al 19 agosto,
toccherà ben 11 aree archeologiche, che faranno da palcoscenico
a 38 rappresentazioni.
L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nella strategia che
guida le politiche culturali della Regione Calabria, che mira a valorizzare
storie, tradizioni e beni culturali, affinché i calabresi “
riscoprendo la propria identità - afferma l’on. Sandro
Principe, Assessore regionale alla Cultura - ritrovino forza e convinzione,
per vincere le sfide di un presente complesso e di un futuro, che
può divenire incerto, senza chiarezza di idee e di programmi”.
Il Magna Graecia Teatro presenta caratteristiche artistiche e progettuali
che ne fanno una delle rassegne più interessanti dell’Italia
meridionale, con una indiscutibile valenza nazionale. Il festival
calabrese è un progetto itinerante, che dal Tempio di Marasà
a Locri al Teatro all’aperto di Palmi, dal parco Scolacium di
Roccelletta di Borgia al Teatro dei Ruderi di Cirella/Diamante, da
Capo Colonna a Crotone agli scavi di Sibari, dal parco di Medma a
Rosarno all’antica Kaulon di Monasterace, dal Parco delle Rimembranze
a Vibo Valentia alle Terme di Caronte a Lamezia Terme ed all’area
archeologica a Reggio Calabria, tocca tutti luoghi della Regione dove
si vive una atmosfera speciale, grazie alle tracce di una classicità
che ha segnato indelebilmente la storia e la civiltà occidentale.
Proprio in queste atmosfere, rese ancor più stimolanti dalle
splendide aurore e dagli struggenti crepuscoli dei mari Jonio e Tirreno,
viaggeranno gli attori delle rappresentazioni, scelti dalla direzione
artistica intesa, non come semplice assemblaggio di offerte teatrali,
ma come creazione di un organico progetto culturale.
L’Edizione 2007 sarà caratterizzata da un disegno monografico,
che vedrà la maggior parte delle proposte teatrali affidate
alle traduzioni di Edoardo Saguineti. Il grande poeta italiano, che
tanto ha lavorato sul teatro classico, durante il festival visiterà
i siti archeologici della Calabria, dedicando a ogni luogo una memoria
poetica, che nobiliterà le serate nelle quali Sanguineti leggerà
i suoi testi inediti, la cui pubblicazione diventerà patrimonio
culturale della Regione, insieme al video che racconterà il
suo viaggio in Calabria.
Numerosi gli artisti: Ornella Vanoni che, stimolata da Giancarlo Cauteruccio,
ritorna al teatro, uno dei suoi primi amori artistici condiviso con
Giorgio Strehler. La grande Voce italiana si misurerà con alcune
delle figure femminili più affascinanti del mito, interpretando
testi originali del poeta Roberto Mussapi.
Tre Maestri del Teatro d’Arte quali Enzo Moscato, Alfonso Santagata,
Vincenzo Pirrotta proporranno le loro visioni della tragedia.
Attenzione particolare sarà riservata alle nuove generazioni
impegnate nel teatro: Krypton, con una particolare “Orestea”,
curata da Fulvio Cauteruccio, Egumteatro con un viaggio critico nella
tragedia, Tuccio Guicciardini con un progetto di teatro-danza su “Le
Troiane”, le compagnie calabresi Teatro della Ginestra, con
una moderna indagine su “I Sette contro Tebe”, Lalineasottile
di Massimo Costabile con Antonella Carbone in una modernissima “Medea”,
il centro R.A.T., che con Teatri del Sud, accogliendo le sollecitazioni
della Direzione Artistica, metterà in cantiere un evento teatrale
senza precedenti: la traduzione del mito medeico nella lingua e nei
canti Arbëreshe delle antiche comunità albanesi della
Calabria, affidandone la regia a Francesco Suriano.
Da segnalare, inoltre, la collaborazione del Teatro Stabile di Calabria
e della Compagnia Scena Verticale.
Giancarlo Cauteruccio curerà la regia di un testo inedito di
Vincenzo Ziccarelli, nato appositamente per il Festival, che affronta
la problematica della guerra riscrivendo, attraverso i personaggi
del mito, la vicenda dell’incendio di Troia. Un lavoro drammaturgico
di grande spessore interamente scritto in dialetto calabrese, che
vedrà in scena sette attori e lo stesso regista, nelle vesti
di un insolito narratore, arcaico e moderno al tempo stesso, in una
scena centrale, circondato dal pubblico, come una barca in mezzo al
mare.
Una menzione particolare merita Giovanna Marini che propone, in una
versione appositamente strutturata, le sue musiche per la tragedia
classica, composte per registi quali Thierry Salmon e Franz Marejnen,
che saranno eseguite da 32 elementi del Coro Arcanto di Bologna.
Infine il teatro di produzione con Paola Pitagora e Roberto Alpi in
una “Fedra” senecana, che riserva particolari sorprese;
Paola Pitagora, inoltre, si esibirà ne “La Festa delle
Donne” di Aristofane.
Antonio Orfanò propone il suo complesso “Upupa”,
uno spettacolo di grande impatto e sicuro coinvolgimento.
Coerentemente integrata la sezione musicale, che con questa edizione
2007 apre uno spazio nuovo nel programma del Festival, con un repertorio
classico, da Gluck a Cherubini, da Purcell a Cimarosa e Jommelli,
affidato all’esecuzione dell’Orchestra dei Solisti di
Napoli, diretta dal M° Susanna Pascetti.
Sarà, inoltre, eseguita l’opera originale di Vincenzo
Palermo, curata dal Conservatorio di Cosenza/Crotone; un melologo
per voci recitanti e orchestra, dal titolo “I Canti delle Pietre”,
da “I Versi Aurei” di Pitagora.
La rassegna ideata, promossa ed organizzata dall’Assessorato
alla Cultura della Regione Calabria, guidato dall’On. Sandro
Principe, si avvarrà, anche quest’anno, della prestigiosa,
lungimirante, competente ed appassionata Direzione Artistica del regista-attore
Giancarlo Cauteruccio.
Un progetto articolato e complesso, il cui spessore culturale assume
un forte significato, per il rilancio di una Regione del meridione
d’Italia che lavora concretamente ed ostinatamente per la sua
rinascita.
Il 28 presentazione della quarta edizione del Magna Graecia Teatro a Roma
25/05 Lunedì prossimo, 28 maggio, alle ore 11, a Roma, nella
sala stampa del ministero ai Beni e alle Attività Culturali,
si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma
della IV edizione del "Magna Graecia Teatro". Insieme all'assessore
alla Cultura della Regione Calabria, Sandro Principe, al poeta italiano
Edoardo Sanguineti e al direttore artistico Giancarlo Cauteruccio,
parteciperà all'iniziativa il vice presidente del Consiglio,
Francesco Rutelli, ministro ai Beni ed alle Attività Culturali.
23/05 E' prevista per giovedì 24, alle 17.30, a Catanzaro,
nell' Aula magna dell'Accademia delle belle arti, la cerimonia di
conferimento del titolo accademico honoris causa in Pittura al musicista
e cantautore Paolo Conte. La laudatio, dal titolo "Quanta strada
nei miei sandali. Paolo Conte e il viaggio", sarà tenuta
dal professore Mauro F. Minervino, docente di antropologia culturale
ed etnologia dell' Accademia di belle arti. La laurea Honoris Causa
a Paolo Conte verrà conferita dal Professore Rocco Pangaro,
direttore dell'Accademia di Catanzaro. Alla proclamazione dell'Accademico
seguirà la lectio magistralis di Paolo Conte dal titolo "Razmataz
- La bellissima negritudine". Presenzieranno alla cerimonia il
presidente della Regione, Agazio Loiero; il presidente della Provincia
di Catanzaro, Michele Traversa; il sindaco, Rosario Olivo; il promoter
Ruggero Pegna ed il produttore Renzo Fantini, oltre a numerose autorità
civili e religiose. Il 'Maestro in pittura' Paolo Conte terrà
il giorno dopo, giovedì, un concerto alle ore 21 nel Teatro
Grandinetti di Lamezia Terme, inserito in "Fatti di Musica Radio
Juke Box 2007", XXI edizione della rassegna del miglior live
d'autore ideata ed organizzata da Ruggero Pegna. Nella stessa occasione
Conte riceverà il quarto Riccio d'Argento della rassegna, l'oscar
del live d'autore italiano realizzato dall' orafo Gerardo Sacco. Il
concerto di Lamezia Terme chiuderà anche il tour teatrale di
Conte che ha toccato, soprattutto, alcuni dei maggiori teatri d' Europa,
da Bruxelles ad Amsterdam. Con l' esibizione di Paolo Conte si conclude
anche la prima edizione di Lamezia d'Autore, dedicata quest'anno a
tre grandi pianisti italiani, Giovanni Allevi, Sergio Cammariere e
Paolo Conte, organizzata da Pegna insieme al Comune di Lamezia Terme,
che ha fatto registrare per ogni concerto il tutto esaurito con largo
anticipo.
Solidarietà in scena con le risate il 24 al Garden con “Matti da Legare”
21/05 Comicità folle di tre matti da legare: Raffaella Salamina,
Paolo Mauro e Marco Tiesi, insieme sul palcoscenico del Garden per
uno spettacolo tutto da ridere. L’appuntamento è per
giovedì 24 maggio alle 21 al Cine Teatro Garden di Rende. Questa
volta risate anche a fin di bene perché il ricavato della serata
servirà per sostenere l’Adoc, l’associazione che
dal 2006 in modo assolutamente gratuito, si occupa a Cosenza dell’assistenza
domiciliare ai malati di cancro. « La nostra associazione- afferma
il Presidente dell’Adoc- vive ed esiste grazie alle donazioni
ed alle raccolte fondi che i nostri volontari praticano nel corso
dell'anno». Da qui la scelta di una serata a teatro con uno
spettacolo divertente e di giovani artisti calabresi per avvicinare
e sensibilizzare il pubblico al prezioso lavoro di medici volontari
e specializzati che offrono migliori condizioni di vita ai pazienti.
Alla messa in scena di “Matti da legare”, prodotto dall’associazione
teatrale Fatti d’Arte, in collaborazione con l’agenzia
Teatro Eventi Pegaso di Alfredo Bruno, hanno partecipato anche Giampiero
Barbuto (musiche, alcune inedite), Rosalba Catte (costumi) e Massimo
Rinaldi (luci). Tre atti, uno diverso dall’altro, apparentemente
sconnessi. Ad unire il tutto è la passione per il teatro e
la voglia di stare sul palcoscenico di tre attori alla ricerca di
una storia da raccontare. Di volta in volta cambiano le situazioni,
i personaggi, gli oggetti di scena: è la comicità vera
ad essere sempre la stessa, immediata, con sketch e battute che non
cadono mai nella banalità. «Matti da legare nasce quasi
per caso, come probabilmente la maggior parte degli spettacoli comici
– scrive nelle sue note di regia Paolo Mauro. «C’è
sempre stata in noi la volontà di esibirci senza limiti, senza
vincoli di nessuna natura» – continua. «L’esperimento
che abbiamo tentato di fare è proprio questo: partire da un
testo e usarlo come canovaccio per sviluppare un’idea mischiando
verità e finzione, la verità del teatro con la finzione
della vita». Sessanta minuti di spettacolo, o poco più,
in cui si raccontano «tre storie, tre atti, apparentemente scollati
se non fosse la follia il filo rosso cui s’intrecciano. Una
comicità surreale, veloce e che non lascia tregua» –
scrive nella sinossi dello spettacolo Raffaella Salamina. «Gag
visive all’insegna di una vivacità fisica, di una contaminazione
di genere, di linguaggio e di immagine. Comicità “per
associazioni libere” a riprova che tutto è lecito sulle
tavole del palcoscenico» - continua l’attrice-regista.
«Dal surreale, alla favola, fino a calarsi nel noir. Tre sketch
senza rete, per tre funamboli all’inseguimento di un modo nuovo
di esprimersi, di un teatro nuovo». «Ciò che interessa
è riuscire a “giocare” su quelle tavole»
– scrive il terzo protagonista dello spettacolo, Marco Tiesi.
«Proprio come tentiamo di fare noi in questo spettacolo. Qualcuno
potrebbe non scorgere nessun significato. Altri potrebbero giudicare
folle il nostro modo di esibirci. Ma se dovessimo riuscire a comunicare
la nostra “voglia di teatro”, vuol dire che poi tanto
MATTI non siamo». «Un susseguirsi di storie, stili differenti
e colpi di scena, frutto della follia di tre attori che desiderano
a tutti i costi fare teatro» scrive ancora Marco Tiesi nella
sua presentazione dello spettacolo, «per poi scivolare inesorabilmente
sull’origine della comicità – scrive Raffaella
Salamina - sulla classica buccia di banana di Buster Keaton».
Presentato a Cannes il Magna Frecia Film Festival
21/05 E' stata presentata a Cannes, nello spazio di Cinecittà Holding, la 4° edizione del Magna Graecia Film Festival. Alla presentazione hanno partecipato l' attrice Claudia Gerini; il regista e musicista Federico Zampaglione; il sindaco di Soverato, Raffaele Mancini, ed il fondatore della manifestazione, Gianvito Casadonte. Il Magna Grecia film festival, presieduto da Ettore Scola, "prosegue il suo impegno - è detto in un comunicato - volto a favorire e valorizzare le opere prime italiane rendendole visibili in una regione italiana , la Calabria, dove spesso i circuiti distributivi non lo permettono. Continua, inoltre, il gemellaggio con il festival francese Annecy Cinéma Italien . La Migliore Opera Prima infatti parteciperà in concorso al prestigioso festival europeo".
Al di Meola quintet il 21 al Rendano
17/05 Appuntamento imperdibile per gli amanti del jazz e della sei
corde: lunedì 21 maggio, alle ore 20,30 presso il Teatro Rendano
di Cosenza, AL DI MEOLA, uno dei massimi virtuosi contemporanei della
chitarra, sia elettrica che acustica, sarà ospite, insieme
al suo gruppo, dell’Associazione Culturale Jonica nell’ambito
della Stagione Concertistica 2007 organizzata in collaborazione con
il Comune di Cosenza e quello di Rende.
Passione, intelligenza e creatività unite a una tecnica a dir
poco straordinaria, hanno reso Al Di Meola popolare in tutti gli angoli
del pianeta. Noto per la sua precisione e la velocità nell'esecuzione,
Al Di Meola appartiene a quella schiera di specialisti delle sei corde
messisi in luce negli anni settanta nell'ambito del più frenetico
jazz elettrico. In quella stagione Di Meola ha infatti militato nei
“Return To Forever” di Chick Corea, una delle band più
in vista del periodo, per poi dare avvio a una fruttuosa carriera
solista scandita da album divenuti dei classici della musica fusion.
Nato da genitori di origine italiana il 22 luglio 1954 a Jersey City,
Di Meola è cresciuto ascoltando i Ventures, i Beatles e Elvis
Presley. Il suo primo strumento è stata la batteria, sostituita
ad otto anni dalla chitarra. Dopo un periodo di intensa pratica dello
strumento, dalle otto alle dieci ore al giorno, Al Di Meola si è
iscritto diciassettenne alla Berklee School of Music di Boston e dopo
pochi mesi è entrato a far parte del gruppo del tastierista
Barry Miles. Nel 1974 Chick Corea lo ha voluto nei Return To Forever:
l’avventura dei RTF terminerà due anni dopo, non prima
di aver lasciato dietro di sé classici del jazz-rock come Where
Have I Know You Before, No Mystery e Romantic Warrior. Sempre nella
metà degli anni Settanta il chitarrista ha avviato con Land
of The Midnight Sun la propria carriera da solista, scandita da altri
album di successo quali Casino, Elegant Gypsy, Splendido Hotel e Tour
De Force. Da ricordare sono anche importanti collaborazioni con, tra
gli altri, Jaco Pastorius, Jean Luc Ponty, Herbie Hancock, Wayne Shorter,
Stevie Wonder, Paul Simon, Luciano Pavarotti, Pino Daniele e con numerosi,
insigni colleghi di strumento: Larry Coryell, Carlos Santana, Steve
Vai, Jimmy Page e Frank Zappa e tanti altri. Indimenticabile il supertrio
chitarristico formato da Al Di Meola, Paco De Lucia e John McLaughlin
acclamato in tutto il mondo per le sue virtuosistiche performance.
La carriera di Di Meola si è sviluppata attraverso numerosi
album che hanno venduto complessivamente circa sette milioni di copie.
Ha vinto importanti premi fra i quali tre volte quello di miglior
chitarrista acustico ed è stato acclamato quattordici volte
“the best guitarist” (“miglior chitarrista jazz”)
nei referendum indetti dal “Guitar Player Magazine”.
Al Di Meola ha da pochissimo pubblicato “Consequence of Chaos”
che segna il suo ritorno, dopo parecchio tempo, alla chitarra elettrica
alternata all’ormai prediletto strumento acustico. Nel nuovo
album Di Meola è circondato da ospiti illustri quali John Patitucci,
Steve Gadd, Barry Miles e, certo non ultimo per importanza, Chick
Corea presente in due degli episodi più significativi del suo
ultimo CD. Di Meola nell’album si avvale della collaborazione
dei suoi abituali partners, un selezionatissimo gruppo di eccellenti
strumentisti, gli stessi che condivideranno il palcoscenico del Rendano
con lui: il pianista MARIO PARMISANO, il batterista TONY ESCAPA, il
percussionista GUMBI ORTIZ e il bassista MIKE POPE.
Dal 15 giugno la settima edizione dell’Acquafestival alle Terme Luigiane
16/05 Sarà "Il West: terra di conquista e la tutela delle
minoranze etniche" il tema portante attorno al quale ruoterà
la settima edizione di Acquafestival, il festival nazionale del doppiaggio
cinematografico in programma come ogni anno alle Terme Luigiane di
Acquappesa. L'appuntamento, per questa edizione, è fissato
a venerdì 15 e a sabato 16 giugno. I particolari saranno resi
noti sabato 19 maggio alle 11 in una conferenza stampa che si terrà
nella sala consiliare del Comune di Acquappesa e alla quale parteciperanno
il sindaco di Acquappesa, Saverio Capua, l'assessore alla cultura
Salvatore Brusca e il presidente dell'associazione Acquafestival Giancarlo
Tripicchio. Come ogni anno, saranno presenti alcuni tra i più
importanti doppiatori italiani. Inoltre la manifestazione quest'anno
prevede anche una particolare "anteprima": sabato 26 maggio
sarà infatti presentato il libro di Corrado Belci e di Guido
Bodrato "1978: Moro, la Dc, il terrorismo". Interverrà
il giornalista di Rai Uno David Sassoli
Giufà e il mare all’Acquario: un viaggio tra lingue e colori
15/05 Il Mediterraneo che si fa coagulo di dialetti e lingue diversi;
veicolo di identità e tradizioni popolari. E' questo il filo
conduttore di "Giufà e il mare", spettacolo prodotto
dal Centro Rat - teatro di ricerca di Cosenza, rappresentato al Teatro
dell'Acquario, nell'ambito del cartellone 2006-2007. Il cantastorie,
nella messinscena, gioca con il percorso narrativo attraverso un viaggio
nel Mediterraneo, dove, con dialetti e lingue diversi, colori e suoni,
attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose
reali, identità e tradizioni, incontra e conosce tante persone
sempre diverse tra loro. Alla fine, però, scopre di avere incontrato
solo Giufà. Giufà si chiama Djeha in Algeria e in Marocco,
Goha in Egitto, Nasreddine Hodja in Turchia, Giufà in Sicilia
e Calabria, Giaffah in Sardegna, Gihane a Malta. E, ancora, Giucca
in Toscana, Giucà in Albania, Turlulé in Trentino. "Giufà
è un tipico esempio di transumanza narrativa", dice il
regista dello spettacolo Antonello Antonante. Nel testo, temi uguali
si ritrovano nei concetti e, a volte, nei nomi in paesi distanti,
ma sempre appartenenti a un'area culturale che affonda le sue radici
nella comune matrice del Mediterraneo. "Da Calvino ai racconti
popolari arabi" è il sottotitolo della piece, che ha visto
sulle tavole del palcoscenico, Maurizio Stammati, il cantastorie,
e Salvatore Vercellino, il suonatore d'organetto. Le musiche sono
di Ambrogio Sparagna e le scene e i burattini, di Dora Ricca.
All’Eliseo di Roma serata per ricordare Aroldo Tieri
15/05 Numerose testimonianze hanno ricordato l'attore Aroldo Tieri
- da poco scomparso - ieri sera al Teatro Eliseo di Roma in una serata
omaggio a cui, oltre a rappresentanti del teatro italiano, sono intervenuti
il ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli, l'ex presidente
della Repubblica Azeglio Ciampi, il direttore generale della Rai Claudio
Cappon, il presidente dei premi Olimpici del teatro Gianni Letta.
Spezzoni di filmati con Tieri interprete di film, di commedie, di
show televisivi si sono alternati ai racconti personali, pubblici
e privati, di attori e registri che hanno lavorato con lui. Alla serata
- chiamata "Ciao, Aroldo!" e condotta da Maurizio Giammusso,
segretario dei premi Olimpici del teatro - ha partecipato Giuliana
Lojodice, compagna d'arte e di vita di Tieri, salutata da Rutelli
con parole di stima per il suo lungo sodalizio artistico e sentimentale
al fianco dello scomparso. Ad introdurre l'omaggio è stato
Vincenzo Monaci, presidente dell'Eliseo, rilevando che non a caso
l'omaggio si svolgeva al teatro di via Nazionale in quanto Tieri vi
aveva aperto e chiuso la sua brillante carriera, negli anni '30 con
La dodicesima notte e negli anni '90 con L'amante inglese. Agazio
Loiero, presidente della Regione Calabria, ha annunciato che a Tieri,
nato in Calabria e noto per la sua calabresità, sarà
dedicato un grande teatro della Regione. Cappon si è soffermato
sul contributo di Tieri al successo della televisione (fu nel '56
fra gli interpreti del primo sceneggiato televisivo), contributo prezioso
che gli attori di teatro negli anni '60 e '70 non hanno mancato di
dare e che ''ora - ha detto - spero di recuperare". Hanno parlato
di Tieri, della sua personalità, delle sue prove artistiche
più significative, Luigi Squarzina, Giancarlo Sepe (lo hanno
diretto più volte), Marco Sciaccaluga, Tullio Kezich (divertente
la sua definizione di "attore in taxi" perché al
tempo in cui girava contemporaneamente diversi film si spostava da
un set all'altro), Carlo Giuffré, Marina Malfatti, Tullio Solenghi,
Maria Paiato. Via via, fra un aneddoto e l'altro, sono riaffiorati
momenti dei suoi 139 film, di cui 15 con Totò, e di spettacoli
come Il potere e la gloria, Un marito, Il misantropo, Marionette,
che passione!, Un marito ideale.
"Roma ed il mondo dello spettacolo hanno dimostrato un incredibile
affetto verso questo grande attore che ha dimostrato sia una versatilità
eccezionale sia di essere una persona misurata e dolce". Lo ha
detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, partecipando
ieri sera al Teatro Eliseo di Roma alla serata omaggio all' attore
Aroldo Tieri. "Ritengo - ha proseguito Loiero - che la mia presenza
qui, tra tanti suoi amici di qualità, sia dovuta esclusivamente
al fatto che Aroldo era calabrese ed ancorché fosse andato
via dalla mia regione all'età di tre anni, ne conservava tenero
e smagliante il ricordo. E' da noi, infatti, che volle festeggiare
nel 1989 le nozze d' oro con il teatro, in una serata che rese memorabile".
Per il presidente della Regione "pur famosissimo ed amato dal
pubblico egli è riuscito ad essere totalmente estraneo all'
effimero che spesso connota lo star system. Nel carattere aveva conservato
quel profilo schivo, appartato dei calabresi di una volta, comunque,
fortemente legato alla proprie radici. Ringrazio Giuliana Lojodice
per l' occasione che mi offre di dire, nel ricordo di Aroldo Tieri,
due parole su di lui, sul suo impegno di attore e di fine intellettuale.
Su questo 'dottor sottile dell' inquietudine borghesé, come
lo definì con un immagine folgorante Vittorio Gassman".
"La manifestazione dal titolo 'Ciao Aroldo', a circa cinque mesi
dalla scomparsa dell' attore - è scritto in un comunicato dell'
Ufficio stampa della Regione - è stata voluta dai tantissimi
amici che in tutta Italia hanno sempre apprezzato personalità,
bravura, signorilità e riservatezza. Tutte doti che facevano
parte dell' espressione artistica dell' attore e che si rafforzarono
quando avvenne l' incontro affettivo e professionale con Giuliana
Lojodice e nacque una loro compagnia. La coppia Tieri-Lojodice mise
in scena un repertorio vario e raffinato, da Shakespeare a Moliere,
da Pirandello a Shaw, realizzando anche molti radiodrammi e partecipando
a due edizioni di 'Gran Varieta''. Raiteche ha messo a disposizione
una parte della documentazione televisiva sull' esperienza teatrale,
di avanspettacolo e di varietà di Aroldo Tieri. Immagini, testimonianze
e ricordi sul grande attore calabrese si sono rincorse per oltre due
ore".
Antonante “Il Rendano come teatro di tradizione ha l’obbligo di produrre”
10/05 "Il teatro Rendano è un teatro di tradizione. Piaccia
o non piaccia, è questo un fatto acclarato, con tutto quello
che ne consegue e cioé che, per le sue funzioni e per le sue
caratteristiche specifiche, il Rendano ha l' obbligo di produrre".
E' quanto afferma il direttore artistico del teatro Rendano, Antonello
Antonante, replicando ad alcune dichiarazioni del direttore del Teatro
stabile di Calabria di Crotone, Geppy Gleieses. "Il Rendano,
infatti, - prosegue Antonante - ha da sempre svolto attività
di produzione, scritturando una media di 150/170 professionisti a
stagione e attivando un indotto, per Cosenza e provincia, ma anche
per la regione, non trascurabile né dal punto di vista turistico,
né da un punto di vista strettamente economico. Il Rendano
ha prodotto la gran parte delle opere liriche che ha ospitato nelle
sue stagioni ed anche nell'ultima stagione dedicata a Mozart, in occasione
dei 250 anni dalla nascita, ha incluso un' opera lirica 'Il Flauto
magico', che è stata completamente autoprodotta". "L'
analisi di Glejeses, del cui lavoro abbiamo pieno rispetto - conclude
Antonante - ci sembra non solo ingenerosa, ma soprattutto non veritiera.
Per essere considerato un contenitore pieno di che cosa dovrebbe essere
pieno un teatro? Che poi si debba meglio razionalizzare e meglio regolamentare
la materia studiando un percorso più funzionale e individuando
uno strumento più adeguato di finanziamento dei teatri calabresi
é, senza ombra di dubbio una esigenza ineludibile"
Arnoldo Foà torna in scena al Rendano: un successo
07/05 La magia del tango attraverso l'inconfondibile musica di Astor
Piazzola e la profondità della poesia di Jorge Luis Borges,
recitati dalla "storica" voce di Arnoldo Foà hanno
decretato il successo dello spettacolo "Storie di tango",
in scena al Teatro Rendano di Cosenza. Musica e letteratura si sono
mirabilmente fuse nell'armonia del ballo con le raffinate esibizioni
dei Tangueiros, Marcela Guevara e Stefano Giudice, due ballerini che
appartengono alla tradizione del tango argentino. Marcela e Stefano
hanno incantato il pubblico cosentino con fascino e sensualità
nonostante "non siano riusciti a ballare con i loro abiti di
scena perché - è stato detto ad inizio della serata
- perché hanno smarrito le valigie all'aeroporto". Suggestione
ed incanto hanno caratterizzato i momenti musicali eseguiti con perfezione
e professionalità da un trio affermato sulla scena internazionale,
con formazione e professionalità classica, ma incline alla
creatività delle espressioni artistiche contemporanee, come
Giuseppe Nova al flauto, Rino Vernizzi al fagotto,e Giorgio Costa
al contrabbasso, ai quali si sono aggiunti, in questa occasione, due
straordinari musicisti, Piero Franco Cardarelli al contrabbasso e
Giampaolo Ascolese alla batteria. "Un'orchestrina, insomma bravini"
, ha detto con tono ironico Arnoldò Foà salendo sul
palco del Rendano. Questo spettacolo è il primo che faccio
dopo un mese di convalescenza in seguito ad un intervento chirurgico
che ho subito. Mi piace diventare amico del pubblico". Intensa
e prestigiosa la sua esibizione che ha regalato momenti di grande
poesia e spettacolo con i versi di Borges come in "Le quattro
stagioni in Buenos Aires", "Il tango", "Primavera".
Le poesie sono state selezionate da Michele Porzio, figlio di Domenico
Porzio che curò l'opera omnia di Borges in Italia e che ebbe
occasione di conoscerlo personalmente. "Si può discutere
sul tango - scriveva Borges - ed è quanto facciamo, ma esso
racchiude in sé, come tutto ciò che è autentico,
un segreto". Il numeroso pubblico del Rendano ha salutato Foà,
i musicisti e i tangueiros con prolungati applausi.
Al Rendano Arnoldo Foà in storie di tango
01/06 L'inconfondibile musica di Astor Piazzola ed i versi di Jorge
Luis Borges si intrecceranno nel corso dello spettacolo 'Storie di
Tango' che andra' in scena domenica nel teatro Rendano a Cosenza.
Lo spettacolo rientra nell'ambito della stagione concertistica organizzata
dall'Associazione Culturale Jonica in collaborazione con i Comuni
di Cosenza e Rende. Lo spettacolo vedra' l'interpretazione di Arnoldo
Foa' e dei 'Tangueiros', Marcela Guevara e Stefano Giudice, due ballerini
che appartengono alla profonda tradizione del tango argentino. La
musica sara' affidata al trio Giuseppe Nova, Rino Vernizzi e Giorgio
Costa, ai quali si aggiungono, in questa occasione, due straordinari
musicisti come Piero Franco Cardarelli e Giampaolo Ascolese. Le poesie
sono state selezionate da Michele Porzio, figlio di Domenico Porzio
che curo' l'opera omnia di Borges in Italia e che ebbe occasione di
conoscerlo personalmente.
Venerdì 20 al Rendano il teatro comico di Goldoni
17/04 "Il Teatro comico ovvero il padre rivale del figlio",
spettacolo tratto da Carlo Goldoni ma rielaborato e diretto da Alfonso
Santagata, tra gli esponenti di spicco del teatro di ricerca italiano
andrà in scena venerdì 20 aprile, con replica il 21,
al Teatro Rendano di Cosenza. Lo spettacolo, che conclude la stagione
di prosa 2007, è dedicato a Goldoni nel tricentenario della
nascita. "Dopo Eduardo - afferma Santagata nelle note di regia
- ho pensato a Goldoni, a 'Il teatro comico' che anticipa con il meccanismo
del 'teatro nel teatro' non solo Pirandello di 'Questa sera si recita
a soggetto' ma tantissimo altro teatro, e penso proprio ad Eduardo,
a 'Uomo e galantuomo' e non solo. Attraverso questo meccanismo drammatico
- prosegue Santagata - Goldoni mette in moto la sua ossessione di
riformare il teatro a tutti i costi, di sostituire al teatro dell'improvviso
e dei canovacci la pagina scritta, il testo. Il fine è di ripulire
certe volgarità e di eliminare le 'improvvisazioni' che, dopo
due secoli di commedia dell' arte, stavano sempre più diventando
un irreale pasticcio di battute stereotipate, convenzionali ed imparaticcie,
sostenute solo da canovacci tradizionali ormai senza più invenzione"
Presentazione di una produzione jazz tutta calabrese il 18 a Lamezia
16/04 Una produzione discografica tutta calabrese, ma di qualità
e valore artistico di livello nazionale, è quella che verrà
presentata ufficialmente alla Stampa regionale e alla cittadinanza
lametina mercoledì 18 aprile p.v. alle ore 18.30 presso il
Teatro Umberto di Lamezia Terme. Oggetto della conferenza stampa,
alla quale parteciperanno il Sindaco della città, Gianni Speranza,
l’Assessore allo Spettacolo Francesco Mancuso, il produttore
Sergio Gimigliano e i componenti dello SMAF QUARTET - che alle 21.30
si esibiranno in concerto (ingresso gratuito) sempre al Teatro Umberto
- la pubblicazione del disco “Poesie di Carta” e l’organizzazione
di un tour di presentazione dello stesso nelle più importanti
città della Calabria.
Si sono incontrati artisticamente due anni fa e, da quel momento,
non hanno più smesso di suonare insieme.
Stiamo parlando di quattro giovani jazzisti calabresi (il sassofonista
paolano Alberto La Neve, il pianista lamentino Francesco Scaramuzzino,
il contrabbassista castrovillarese Sasà Calabrese e il batterista
cosentino Manolito Cortese), che dopo varie esperienze live nei migliori
locali e in importanti festival della regione con il nome di Imperfect
Jazz Quartet, hanno deciso di cambiare nome (scegliendo il loro acronimo:
SMAF Quartet), di incidere il loro primo lavoro discografico e di
presentare nella loro terra il prodotto musicale frutto del loro talento.
Ciò è stato possibile grazie all’intervento del
produttore, anch’esso calabrese, Sergio Gimigliano (già,
tra l’altro, direttore artistico di: Peperoncino Jazz Festival,
Cosenza Jazz Festival, Verbicaro Music Workshop e della rassegna itinerante
Musica in Provincia e coordinatore del Meeting del Jazz in Italia,
del Crocevia di Suoni Jazz Festival, del Terni in Jazz Fest ecc.),
che ha creduto fortemente nel progetto artistico dei quattro ragazzi,
pubblicando con la sua etichetta PICANTO RECORDS il CD “POESIE
DI CARTA”.
L’album, registrato lo scorso febbraio presso il Teatro Grandinetti
di Lamezia grazie alla sensibilità dell’Amministrazione
Comunale e, in particolare, del Sindaco Gianni Speranza, si inserisce
in un catalogo discografico di grandissima qualità (in cui
figurano, tra gli altri, jazzisti del calibro di Roberto Gatto, Dado
Moroni, Gregory Hutchinson, Danny Grissett, Quincy Davis, Marco Tamburini,
Luca Bulgarelli, Francesco Bearzatti, Roberto Taufic, Xavier Davis,
Umberto Fiorentino, Fabio Zeppetella ecc.) e consta di nove brani,
otto dei quali composti da Francesco Scaramuzzino.
Il jazz degli SMAF Quartet si caratterizza per le sonorità
prodotte, che sono il frutto di un perfetto mix tra la musica afroamericana,
totalmente improvvisata, e quella europea, che fonde in sé
tradizione orale e tradizione scritta.
Fondere la scrittura con l’oralità dell’improvvisazione,
interpretare il timing ritmico come una ricerca continua di sviluppo
misurato e metrico, dar vita ad una melodia che traspiri di elementi
europei ed afroamericani: sono queste le cose che hanno ispirato “Poesie
di Carta” e che rendono unica la musica prodotta e suonata dallo
SMAF QUARTET.
In occasione del tour di presentazione del loro primo lavoro discografico,
gli SMAF QUARTET, con alle spalle prestigiose collaborazioni con artisti
del calibro di Marco Tamburini, Tino Tracanna, Gigi Cifarelli e Felice
Clemente, saranno accompagnati Achille Succi, uno dei migliori altoisti
e clarinettisti bassi del panorama jazzistico italiano, il quale si
è espresso con grande entusiasmo sul loro progetto discografico
scrivendo le liner notes di “Poesie di Carta”.
Nato a Modena nel 1971, Achille Succi è attualmente considerato
l’erede di musicisti quali Eric Dolphy e Gianni Coscia.
Autodidatta, si è perfezionato poi al "Berklee College
of Music" di Boston e a "Siena Jazz" (laddove oggi
è docente) e vanta collaborazioni di incredibile prestigio
(come quelle con Dave Liebman, George Russell, Kenny Wheeler, Steve
Coleman, Ernst Reijseger, Carla Bley, Louis Sclavis, Bruno Tommaso,
la New Jungle Orchestra di Pierre Dørge, l'Italian Instabile
Orchestra etc.) ed esibizioni in importanti festival in Francia, Svizzera,
Belgio, Germania, Slovenia, Danimarca, Israele, Tunisia, Brasile,
Australia e Stati Uniti.
Compositore raffinato e solista dall'estro virtuosistico ma al contempo
melodico, è un musicista estremamente versatile, il ché
fa sì che egli si trovi a proprio agio sia in contesti più
marcatamente jazzistici che in territori più aperti.
Attualmente fa parte di formazioni come Belcanto di Ettore Fioravanti,
Gramelot Ensemble di Simone Guiducci, Nexus, Eleven di Franco D'Andrea,
nonché della Proxima Centauri Orchestra di Giorgio Gaslini.
Dopo il concerto di Lamezia, il tour degli SMAF QUARTET e Achille
Succi proseguirà il 19 aprile a Reggio Calabria (Oasi di Pentimele),
il 20 a Castrovillari (Teatro della Sirena), il 21 a Cosenza (Unical
Cams), per chiudersi domenica 22 all’Auditorium di Catanzaro.
Il 17 al Garden concerto di Fresu, Di Castri e Salis
15/04 Martedì 17 aprile al Cineteatro Garden sarà di
scena un vero e proprio supergruppo a tre teste coronate: il TRIO
PAF formato da PAOLO FRESU (tromba e flicorno), ANTONELLO SALIS (pianoforte
e fisarmonica) e FURIO DI CASTRI (contrabbasso).
All'inizio del 1990, dopo avere suonato molti anni insieme in varie
formazioni, PAOLO FRESU e FURIO DI CASTRI hanno iniziato a collaborare
in duo, seguendo l'idea di esplorare le relazioni tra musica acustica
e elettronica con due strumenti "fisici" come la tromba
e il contrabbasso e attraverso un repertorio di composizioni originali,
standards e creazioni estemporanee, dovute anche all'uso di effetti
elettronici.
Il grande interesse che è cresciuto intorno a questo progetto
è testimoniato dalla produzione di 5 CD, da centinaia di concerti
eseguiti in Italia, Europa, in Cina e Giappone, e dalla produzione
di molti lavori in contesti multimediali (danza, cinema, teatro, video,
arte contemporanea, ambiente).
Concepito come un progetto aperto, il duo si è espanso spesso
verso formule "duo più uno" o "doppio duo",
con la partecipazione di ospiti speciali come musicisti, attori, mimi
e danzatori. In questo ambito sono state rilevanti le collaborazioni
con il pianista inglese John Taylor nel 1992 e '93, con il percussionista
Naco nel 1993 e '94, con il percussionista Pierre Favre e il pianista
norvegese Jon Balke nel 1995 e 1996.
L'incontro con il multi-strumentista ANTONELLO SALIS è avvenuto
nel 1995 e ha rappresentato fin dall'inizio una nuova avventura sonora.
In poco più di un anno i tre musicisti hanno tenuto una lunga
serie di concerti sia in ambiti jazzistici (Ginevra, Parigi, Torino,
Padova, Roma, Pisa, Basilea, Losanna) che di 'frontiera' - incontri
con la poesia, la danza, l'arte contemporanea. I progetti più
emblematici di questa direzione sono il CD Rom Plus interattivo su
un’opera dello scultore Flavio Piras (il primo del genere che
sia mai stato realizzato in Italia) e la collaborazione all'interno
di 'Sonos e Memoria' - progetto multimediale di cinema e musica dal
vivo - che dopo essere stato presentato al Premio Solinas (La Maddalena)
e alla Mostra del cinema di Venezia nell'estate 1995, è stato
rappresentato nel corso del '96 a Nizza, Strasburgo, Milano, Cagliari,
Alghero, Sassari, Rio de Janeiro, São Paulo.
Nel corso del 1998 è stato pubblicato per la Splasc(h) Records
un cd registrato dal vivo a Capodistria, che testimonia l’altissima
caratura artistica di questa formazione, sempre più apprezzata
anche a livello internazionale.
Nel 2004 il gruppo pubblica finalmente un nuovo lavoro discografico
per la Label Bleu francese.
Si tratta della prima incisione in studio del trio, normalmente abituato
a “catturare” avventure concertistiche, poiché
è proprio dal vivo che questo trio trova straordinari momenti
di interplay e di comuni intenti creativi.
PAOLO FRESU
Nasce il 10 febbraio 1961 a Berchidda, in Sardegna. Inizia lo studio
dello strumento all'età di undici anni nella banda musicale
del suo paese “Bernardo De Muro”. Incomincia a conoscere
la musica jazz nel 1980 e due anni dopo inizia l'attività professionale
con i “Seminari Senesi” registrando quindi per la RAI
sotto la direzione di Bruno Tommaso. Nel 1984 si diploma in Tromba
presso il Conservatorio di Cagliari con il M° Enzo Morandini e
frequenta successivamente il “DAMS - sezione musica” presso
l'Università di Bologna. La sua attività discografica
vanta oltre 260 dischi e quella concertistica oltre 2.500 concerti.
Dalla metà degli anni Ottanta è ai vertici delle classifiche
del “Top Jazz” della rivista Musica jazz sia come miglior
musicista che come leader di gruppi o con proprie produzioni discografiche.
Paolo Fresu vive tra Bologna, Parigi e la Sardegna.
ANTONELLO SALIS
Nasce il 28 febbraio 1950 a Villamar (CA). Inizia a suonare la fisarmonica
a sette anni, in seguito si avvicina al pianoforte studiando da autodidatta.
Ha partecipato a numerosi Festival di Jazz nazionali ed internazionali
tra i quali: Umbria Jazz, Roccella Jonica, Sant’Anna Arresi,
Berchidda, Clusone, Noci, Ravenna, Londra, Bath, New York, Chicago,
Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Montreux, Nizza, Madrid, San Paolo,
Rio De Janeiro, Stoccolma, Turku, Saint Louis del Senegal, Città
del Messico. Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti
a livello europeo ed internazionale, fra cui il premio “Roma
Jazz 2002”. Antonello Salis ha in attivo i duo con Sandro Satta
e Michele Rabbia, il gruppo P.A.F. con Paolo Fresu e Furio di Castri
e diverse collaborazioni di spicco, tra cui quella con il chitarrista
Pat Metheny.
FURIO DI CASTRI
Contrabbassista. Furio di Castri è nato a Milano nel 1955.
Inizialmente autodidatta, ha incominciato a studiare musica nel 1966
e a suonare il basso professionalmente sin dal 1977.
Ha suonato nel trio di Michel Petrucciani tra il 1981 e il 1983 e
ha lavorato con John Taylor (1986/87), Joe Henderson (1988), Paul
Bley (1988/1990) e diversi gruppi diretti da Chet Baker (dal 1979
al 1986). Dal 1990 Furio di Castri tiene concerti in duo con Paolo
Fresu, combinando musica acustica ed elettronica e scrivendo composizioni
originali per teatro, danza, film, arte contemporanea.
Furio di Castri ha registrato oltre cinquanta dischi, sette dei quali
come leader. Dal 1989 insegna contrabbasso e improvvisazione ai corsi
di perfezionamento CEE, ai seminari estivi presso l'Associazione "Siena
Jazz", oltre a insegnare jazz al Conservatorio di Parma.
In arrivo i concerti di Amalia Grè, Cammariere e Conte
06/04 Hanno preso il via le prevendite dei biglietti dei prossimi
concerti nell'ambito di ''Fatti di Musica Radio Juke Box 2007'', la
XXI edizione della rassegna del miglior live d'autore italiano organizzata
da Ruggero Pegna. Il prossimo appuntamento e' fissato il 4 maggio
alle 21 al Teatro Garden di Rende con il concerto di Amalia Gre',
apprezzata da alcuni dei piu' celebri jazzisti del mondo con cui ha
anche collaborato, da Bobby McFerrin ad Herbie Hancock. In vendita
anche i biglietti dei successivi appuntamenti al Teatro Grandinetti
di Lamezia Terme con Sergio Cammariere del 14 maggio e Paolo Conte
del 25 maggio, anche questi inseriti nella rassegna ''Lamezia d'Autore'',
organizzata in collaborazione col Comune di Lamezia Terme. Confermata
anche una seconda tappa di Sergio Cammariere, prevista per sabato
12 maggio al Teatro Gentile di Cittanova. Il 25 maggio, infine, al
teatro Gradinetti di Lamezia Terme e' in programma il concerto di
Paolo Conte. ''Questa edizione della rassegna - ha detto Ruggero Pegna
- sta proponendo una sequenza di eventi di grande caratura musicale
ed artistica e la grande risposta del pubblico ne e' la conferma''.
Confermato anche il ritorno in Calabria di Beppe Grillo con il suo
''Reset'' per il 5 giugno all'Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido.
Pino Daniele il 28 aprile al Rendano
29/03 Da domani in radio "Vento di passione", il secondo
singolo (dopo "Back Home") di Pino Daniele, estratto dal
nuovo album "Il mio nome e' Pino Daniele e vivo qui" (uscito
il 16 febbraio per SonyBmg Music Entertainment). Nel brano c'e' il
duetto con Giorgia. Con questo album Pino Daniele torna sulle scene
musicali dopo due anni dalla pubblicazione del suo ultimo lavoro.
Prodotto e arrangiato dal cantautore napoletano, l'album racchiude
dieci brani inediti: "Back home", "Rhum and coca",
"Il giorno e la notte", "Salvami", "Vento
di passione", "Mardi gras", "Blues del peccatore",
"L'africano", "Ischia sole nascente" e "Passo
napoletano". L'album vanta prestigiose collaborazioni: Giorgia
(duetta con Pino nei brani "Il giorno e la notte" e appunto
"Vento di passione"), Peter Erskine Trio, Tony Esposito
ed Alfredo Paixao. I testi e le musiche sono dello stesso Daniele
(ad eccezione del brano "Mardi gras" che l'artista ha scritto
con Alfredo Paixao). Dal 23 aprile al 12 maggio, Pino Daniele sara'
in tour nelle principali citta' italiane. Questo e' il calendario
del tour (organizzato da Friends & Partners): 23 aprile - Palermo
(Teatro Politeama); 26 aprile - Catania (Teatro Metropolitan); 28
aprile - Cosenza (Teatro Rendano); 5 maggio - Bari (Teatro Team);
7 maggio - Pescara (Teatro Massimo); 9 maggio - Bologna (Teatro Delle
Celebrazioni); 12 maggio - Zurigo (Kongresshaus); 15 maggio - Vercelli
(Teatro Civico); 17 maggio - Como (Teatro Sociale); 19 maggio - Torino
(Auditorium Lingotto); 22 maggio - Milano (Teatro Smeraldo); 25 maggio
- Firenze (Saschall, e 29 maggio al Palalottomatica di Roma.
Guccini a Catanzaro con una mostra che ricorda i suoi 40 anni di musica
29/03 Una mostra di quadri e fotografie all'interno della quale ogni
opera rispecchia una canzone di Francesco Guccini e' stata inaugurata
questa sera a Catanzaro. L'iniziativa, chiamata Stanze di vita quotidiana
- omaggio a Francesco Guccini, e' stata realizzata dagli artisti calabresi
Maurizio Carnevali, Giovanni Marziano e Peppino Sala. La mostra, che
in serata e' stata visitata anche da Francesco Guccini, che domani
sera si esibira' in un concerto a Catanzaro, e' stata presentata dal
giornalista del Tg1 Vincenzo Mollica. ''Questa mostra - ha detto Mollica
- festeggia i quarant'anni di carriera che Francesco Guccini che ricadono
quest'anno. E la cosa piu' bella e' che le sue canzoni sono diventate
dei quadri grazie a degli artisti della citta' di Catanzaro. E questa
citta' diventa il punto di partenza di una mostra che girera' l'Italia.
Il valore artistico di queste opere e' molto alto e questi artisti
scivolano sulle canzoni di Guccini con arte e passione''. Complessivamente
nella mostra ci sono un centinaio di dipinti ed oltre cinquanta fotografie.
La sezione dedicata ai quadri si apre con un opera dedicata al brano
musicale Vite e si conclude con la celebre La Locomotiva. All'inaugurazione
della mostra hanno partecipato un centinaio di persone che, nonostante
un attento servizio d'ordine, hanno avuto modo di poter incontrare,
anche se per pochi istanti, Francesco Guccini. Al termine della visita
il cantautore si e' limitato a dire che ''e' davvero una mostra molto
bella''.
Un numero telefonico al quale inviare degli sms per esprimere le sensazioni
provate nell'ascoltare le canzoni di Francesco Guccini e' stato messo
a disposizione dall'assessorato alla cultura del Comune di Catanzaro.
L'iniziativa e' stata decisa in concomitanza con l'inaugurazione della
mostra di quadri e fotografie che ricordano le canzoni di Guccini.
Il cantautore emiliano, inoltre, si esibira' domani sera in un concerto
che si svolgera' nel capoluogo calabrese. E' stato attivato un numero
telefonico per ''dare voce a tutti coloro ai quali le note - e' scritto
in una nota - ma soprattutto le parole di Guccini hanno fatto da colonna
sonora della propria esistenza, e dai suoi testi hanno imparato a
vedere la vita da angolazioni diverse''. L'assessore alla cultura
del Comune di Catanzaro ha pensato di ''raccogliere - conclude la
nota - gli sms su Guccini, sui sentimenti, sulle sensazioni, sulle
emozioni che il suo cuore montanaro ci ha regalato in quarant'anni
di carriera''. Il numero al quale sara' possibile inviare gli sms
e' il 349/3280946. I piu' significati messaggi saranno in un opuscolo
dedicato a Francesco Guccini.
Ha stretto le mani dei suoi fans ed ha firmato decine di autografi,
il cantautore Francesco Guccini che questa sera e' giunto a Catanzaro
dove ha visitato la mostra di dipinti e fotografie che ricordano le
canzone composte nei suoi quarant'anni di attivita' musicale. Le sale
del complesso monumentale 'San Giovanni' di Catanzaro si sono gremite
di gente con macchinette fotografie, libri e dischi del cantautore
emiliano. Nelle sale il brusio era continui, tutti che continuavano
a pronunciare il nome del cantautore nel disperato tentativo di catturare
la sua attenzione per avere un autografo oppure di poter scattare
un fotografia. Un giovane laureato di Catanzaro, Giulio La Rosa, ha
anche consegnato a Guccini la sua tesi di laurea che riguarda l'analisi
linguistica dei testi delle canzoni del cantautore. Un momento di
particolare commozione si e' avuto quando Guccini ha firmato una pergamena
sulla quale e' stato trascritto il testo di 'Canzone per una amica',
dedicata a Diletta De Domenico, attenta ammiratrice delle canzoni
del cantautore, prematuramente scomparsa all'eta' di sedici anni.
La fugace visita alla mostra si conclude poi quando Guccini riesce
a raggiungere la terrazza del complesso monumentale del 'San Giovanni'
dove, dopo essersi acceso una sigaretta, abbandona il suo pubblico
in delirio.
Il 26 al Rendano Richard Galliano, l’erede di Astor Piazzolla
25/06 Lunedì 26 marzo, al Teatro Rendano, alle 20.30 sarà
la volta di un altro grande interprete francese: Richard Galliano.
Erede diretto di Astor Piazzola, Richard Galliano interpreta, compone
ed orchestra una musica derivata dal genere “musette”,
nella quale si mescolano in apparenza casuale, reminiscenze swing,
marcati echi di tango grazie alla fondamentale lezione del grande
maestro (con il quale Galliano ha appronfondito sia il suo già
notevolissimo bagaglio tecnico, sia gli studi armonici e di composizione,
e con il quale ha anche inciso un fortunato CD), giri di valzer dei
bistrot parigini, ballads di Bill Evans, improvvisazioni di Keith
Jarrett e la lezione nera di Parker e Coltrane. Il tutto con un compiaciuto
gusto cromatico che riporta alla migliore tradizione francese.
GALLIANO, francese della Costa Azzurra, ma di chiare origini italiane,
assurto in pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, é
il principale artefice del rilancio a tutto campo della fisarmonica.
I grandi meriti di Galliano sono dunque l'originalità, l'avere
saputo cioè sintetizzare varie esperienze musicali in una nuova
musica europea, fatta di improvvisazione jazzistica e di tradizione
mediterranea, e l'avere consentito alla fisarmonica (nella sua variante
francese a tasti, l'accordeon) ed al bandoneon, di assurgere al ruolo
di protagonisti nello scenario jazzistico contemporaneo; strumenti
scomodi che hanno avuto sempre vita difficile nel jazz e nella musica
colta.
La fisarmonica è stata relegata per decenni tra i ranghi della
musica popolare più scadente. Ed è un peccato perchè
quel suo tipico colore di struggente malinconia si presterebbe magnificamente
a disegnare le atmosfere del blues.
Le collaborazioni discografiche e concertistiche di Galliano sono
molteplici: da Juliette Greco a Claude Nougaro, da Ron Carter (con
il quale ha inciso lo splendido “Panamanattan”) a Chet
Baker, da Enrico Rava a Martial Solal, da Miroslav Vitous a Charlie
Haden, da Trilok Gurtu al grande Astor Piazzolla cui ha dedicato uno
splendido album in cui si possono ascoltare temi indimenticabili come
“Oblivion”,”Chiquilin de Bachin”,”Adios
nonino” etc.
Musicista dell'anno in Francia nel 1991, vincitore del premio "La
Victorie de la Musique". Dal 1994 incide per l’etichetta
francese Dreyfus. Si è esibito in solo e come ospite nel gruppo
di Joe Zawinul a Umbria Jazz Winter 95 e Umbria Jazz 96 e poi nelle
ultime due edizioni di U.J. Winter, prima in duo con Charlie Haden
e poi con il New York Tango Quartet, suscitando in entrambi i casi,
unanimi ed entusiastici consensi di pubblico e di critica. Ha partecipato
a numerosi altri festival internazionali tra cui Antibes, Vienne,
Houston, New York, Melbourne, Pechino, Shanghai. Ha partecipato a
tre ultime edizioni del Montreal Jazz Festival: nel ‘97 da solo,
nel ‘98 con cinque diversi progetti e nel ‘99 in trio
con George Mraz e Al Foster. Ha vinto il premio “La Victoire
de la musique” per il miglior disco Jazz 96 con “New York
Tango” inciso con Bireli Lagrene, George Mraz e Al Foster. Con
l’album “Blow Up” (in duo con Michel Portal) ha
vinto il referendum della rivista italiana specializzata “Musica
Jazz” nella categoria “miglior disco internazionale”,
ha di nuovo vinto il premio “Victoria de la musique” per
il 1997 e il premio della critica “Boris Vian” 1997. Nel
‘99, con il disco “French Touch” ha vinto di nuovo
il referendum di MUSICA JAZZ nella categoria “miglior disco
internazionale”. Ha poi inciso “Passatori” con “I
solisti dell’ORT”, lo straordinario ensemble di musica
classica di Firenze. Nell’autunno 2001 ha compiuto un lungo
tour europeo con il suo gruppo “americano” con musicisti
del calibro di Gil Goldstein, Mark Feldman, Scott Colley e Clarence
Penn. Nel novembre 2001 è stato pubblicato il CD “Face
To Face” per la Dreyfus inciso in duo con l’organista
Eddy Louiss.
Dopo il lavoro in onore di Piazzolla, eseguito in settetto dal vivo
al festival di Willisau “Piazzolla Forever”, è
uscito a febbraio 2005 per la Dreyfus il suo ultimo cd “Ruby,
My dear” in trio con Larry Grenadier al contrabbasso e Clarence
Penn alla batteria.
Recentemente ha inciso a New York un album in quartetto con Gary Burton,George
Mraz e Clarence Penn che sarà pubblicato nel giugno 2007 dalla
CAM Jazz.
A dicembre 2006 è uscio il suo album “Solo” per
la Milan.
A gennaio 2007 è uscio il suo ultimo album con il Tangaria
quartet “Luz Negra” sempre per la Milan.
Rete dei comuni con i teatri di tradizione per la loro tutela
22/03 Tutelare e valorizzare gli aspetti culturali, sociali ed economici
del territorio attraverso l'attività culturale e di spettacolo
svolta dai Teatri di Tradizione in collegamento tra loro. E' questa
la principale finalità del protocollo d'intesa tra Atit, associazione
Teatri di Tradizione, aderente all'Agis, e Anci, associazione dei
comuni italiani, che è stato firmato oggi a Roma. Il presidente
dell'Atit, Alessandro Bisail, il presidente dell'Agis, Alberto Francesconi,
il responsabile cultura dell' Anci e sindaco di Matera, Michele Porcari,
dopo aver sottolineato l'importanza dei contributi pubblici e il reintegro
del Fus e aver offerto collaborazione al ministro Rutelli per la legge
sullo spettacolo dal vivo che ha promesso di varare entro un mese,
hanno sottolineato l'esigenza di stabilire un rapporto organico e
costante tra le due associazioni, grazie alla costituzione di un comitato
interassociativo con 4 componenti Atit e 4 Anci. Le intenzioni sono
quelle di realizzare una politica comune volta a valorizzare un nuovo
ruolo e una diversa identità del Teatro di tradizione, produttore
di lirica, prosa, danza e concerti, oltre che centro di diverse attività
culturali. Si promuoveranno così collaborazioni progettuali.
Tra le iniziative già individuate c'é l'elaborazione
di un progetto in attuazione di accordi di cofinanziamento tra Stato,
Regioni e Autonomie locali per il quale la Finanziaria prevede un
fondo triennale, incentrato sulla promozione dello spettacolo dal
vivo con attenzione ai giovani e alle zone più disagiate del
meridione; la partecipazione dell'Atit alla manifestazione dell'Anci
'Piovono libri' per la promozione della lettura e degli autori contemporanei.
I Teatri di Tradizione, che offrono un cartellone articolato su lirica,
operetta, concertistica, danza e prosa, sono ventisette, di cui 16
concentrati nelle centro nord, e divisi in dodici regioni: Lombardia
(Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale
di Como, Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Mantova,
Teatro Fraschini di Pavia), Veneto (Teatro Sociale di Rovigo, Teatro
Comunale di Treviso), Piemonte (Teatro Coccia di Novara), Liguria
(Teatro Opera Giocosa di Savona), Emilia Romagna (Teatro Comunale
di Ferrara, Teatro Comunale di Modena, Teatro Regio di Parma, Teatro
Municipale di Piacenza, Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione 'I
Teatri' di Reggio Emilia), Toscana (Teatro Città di Livorno,
Azienda Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa), Marche
(Teatro Comunale Pergolesi di Jesi, Arena Sferisterio di Macerata),
Abruzzo (Teatro Marrucino di Chieti), Puglia (Politeama Greco di Lecce),
Calabria (Teatro Rendano di Cosenza), Sicilia (Teatro Bellini di Catania,
Ente Luglio Musicale Trapanese), Sardegna (Ente Concerti Marialisa
De Carolis di Sassari).
Gli Operai della Fiat 1100 e Musicofilia al concerto del primo maggio
22/03 I gruppi musicali Operai della Fiat 1100 e Musicofilia sono
i vincitori della selezione calabrese promossa nell' ambito del concorso
"Primo maggio tutto l' anno". Le due band che si sono aggiudicate
la fase regionale di qualificazione della rassegna dedicata alla musica
italiana indipendente adesso parteciperanno alla selezione nazionale
che individuerà i gruppi che si esibiranno nel concerto del
primo maggio a Roma. Alla gara dal vivo, organizzata in Calabria dall'
associazione Liberamente di Soveria Manelli, si sono esibiti anche
i Limite Massimo, gli Offenders e Pino Barillà. Agli Operai
della Fiat 1100, i cui brani saranno programmati dalla radio per un
intera settimana, è andato il premio speciale "Studio54Network".
"THE PICTURE OF DORIAN GRAY" di Oscar Wilde in lingua originale inglese il 19 al Garden
17/03 In una lettera del 1894, a proposito del romanzo da tre anni
pubblicato, Oscar Wilde afferma: “Basil è ciò
che penso di essere. Lord Henry è ciò che il mondo pensa
di me. Dorian è ciò che io vorrei essere”. Il
tema dell’artista è ancora una volta al centro di questo
leggendario romanzo che riesce tutt’ora a scuotere le coscienze
di un pubblico sempre più vasto.
La vita come imitazione e prodotto dell’arte, dedita alla ricerca
edonistica del piacere, al soddisfacimento del dominio dei sensi ma
soprattutto alla celebrazione del culto della bellezza vede, nel The
Picture of Dorian Gray, la chiave di volta su cui i personaggi si
trovano a dover distinguere costantemente tra ciò che è
bene e ciò che è male,con l’inevitabile conseguenza
di porre al lettore domande ancora irrisolte intorno alla questione
morale. Nell’allestimento proposto da Palkettostage e curato
dalla European Arts Company per la regia di Jonathan Kemp i temi portanti
del romanzo emergono all’insegna del più intelligente
e raffinato gioco scenico.
La storia viene raccontata da un gruppo di straordinari attori che
calati direttamente dalla platea nella Londra Vittoriana di fine Ottocento,
entrano nello studio dell’artista Basil Hallaward, iniziando
a districare il filo della vicenda che avvolge il personaggio di Dorian
Gray.
In una scenografia fatta di cornici dorate, tende, cavalletti da pittore,
tavolozze e pennelli, lo spettacolo incanta per la carica immaginativa
con cui gli interpreti riescono a trasformare questi semplici oggetti
in un flusso di immagini altamente evocative di luoghi e situazioni
che inevitabilmente ci trascinano dentro la narrazione.
E’ ancora una volta un tripudio all’antica arte del teatro
dove con poco si riesce magicamente a stupire.
L’orchestrazione sapiente e curata nel minimo dettaglio delle
luci e di una splendida colonna sonora composta appositamente per
la scena, rende lo spettacolo un succedersi organico di piccoli attimi
di meraviglia dove gags e momenti ludici si alternano a situazioni
inquietanti e drammatiche, segnando le tappe dello sfacelo morale
del protagonista e perché no, di un’epoca intera, forse
molto simile alla nostra, immersa nel valore assolutistico del “ben
apparire”.
Che altro dunque, se non definire lo spettacolo una vera e propria
“tentazione”.
E come non seguire allora il suggerimento che ne da l’autore
attraverso il personaggio di
Lord Henry:” L’unico modo per sbarazzarsi di una tentazione
è cedere ad essa”.
Utenza per scuole medie superiori. Durata: 2 ore circa (al termine
della rappresentazione incontro tra attori e studenti). Data: lunedì
19 marzo 2007 Inizio spettacolo: ore 9.15 Luogo: Teatro Garden di
Rende
Il film di Amelio “La stella che non c’è” ad Istanbul
13/03 Il regista calabrese Gianni Amelio, con il suo film "La
stella che non c'é", sarà in concorso al 26°
Festival internazionale di Istanbul, in programma dal 31 marzo al
15 aprile. La rassegna, come ogni anno, accoglierà numerosi
film da tutto il mondo, con l'obiettivo di promuovere e incrementare
la diffusione del cinema internazionale in Turchia. Gianni Amelio,
originario di San Pietro in Magisano, in provincia di Catanzaro, ha
frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e si
è poi laureato in Filosofia. Ha lavorato come operatore e poi
come aiuto regista negli anni '60 e ha mosso i primi passi come assistente
di Vittorio De Seta nel film ''Un uomo a metà". Nel 1983
ha realizzato il primo lungometraggio per il cinema, che è
stato anche il più importante dell'intera carriera del regista:
si tratta di "Colpire al cuore", con Laura Morante, un film
sul terrorismo. Nel 1989, grande successo con "I ragazzi di via
Panisperna". Nel '90, con ''Porte aperte", da Sciascia,
nomination all'Oscar. Le pellicole successive sono state "Il
ladro di bambini", "Lamerica" (con Michele Placido),
"Così ridevano", "Le chiavi di casa" (con
Kim Rossi Stuart e Charlotte Rampling), presente alla 61/ma edizione
della Mostra del Cinema di Venezia. "La stella che non c'é",
che ha come protagonista Sergio Castellitto, racconta del viaggio
che compie Vincenzo, responsabile della manutenzione dello stabilimento
siderurgico di Bagnoli, alla volta della Cina.
Juliette Greco giovedì al Rendano
12/03 Il teatro Rendano di Cosenza ospiterà, giovedì
prossimo, il concerto di Juliette Greco. L' iniziativa è stata
promossa dall' Associazione culturale Jonica in collaborazione con
il Comune di Cosenza e il Comune di Rende. "Musa esistenzialista
- è scritto in un comunicato - emblema della chiassosa gioventù
di Saint-Germain-des-Prés, star hollywoodiana, maschera angosciosa
di Belfagor, donna fatale e sofisticata alla Marlene Dietriech, impareggiabile
interprete dei più grandi poeti francesi del '900, ecco alcuni
dei numerosi aspetti della Greco che la stampa internazionale ha esaltato
da cinquanta anni a questa parte''. Nel concerto del Rendano, Juliette
Greco propone un "Recital" della canzone d' autore francese,
accompagnata da un quintetto di straordinari musicisti, tra cui al
piano il maestro Gerard Jouannest, compositore di Brel e Carriere.
Il pianista Kenny Barron ospite nella rassegna "Lamezia Jazz 2007"
11/03 Lamezia Jazz attinge e ci mette in contatto con la grande musica
internazionale, e lo fa proponendo un pianista eccezionale, un musicista
capace di integrare in sé il migliore pianismo moderno. Vogliamo
perciò segnalarvi un importante concerto che si terrà
Mercoledì 21 Marzo 2007 alle ore 21, al Teatro Umberto di Lamezia
Terme, e che vedrà l'esibizione di
KENNY BARRON TRIO formazione (Kenny Barron, pianoforte Kiyoshi Kitagawa,
contrabbasso Francisco Mela, batteria) Il nome di Kenny Barron evoca
più di un brivido nell'appassionato di jazz. Innanzitutto per
la estrema eleganza e limpidezza di tocco, e poi per la cultura profonda,
capace di introiettare e dominare il linguaggio pianistico moderno
che parte da Monk e Bud Powell, e si affina successivamente con Hank
Jones e Tommy Flanagan, e infine per il fraseggio agilissimo e la
sorprendente elasticità artistica che gli permette di affrontare
con pari disinvoltura contesti assai diversi, compreso il difficile,
un'arte a sé, accompagnamento di cantanti.
L'appuntamento più atteso della rassegna Lamezia Jazz 2007
quinta edizione, è certamente questo.
Barron è un musicista di gran pregio che però è
emerso tardi e si può dire che abbia raggiunto la sua maggiore
notorietà nell'arco degli ultimi quindici anni, prima con il
quartetto di Spere, poi a fianco di Stan Getz, con il quale ha decisamente
affinato le proprie qualità solistiche specie sotto il profilo
della costruzione melodica.
In altre parole, è un musicista che ha cominciato a dare il
meglio di sé nell'età matura, e non solo per una tardiva
genialità.
Nel suo caso ci troviamo di fronte agli eccellenti risultati di un
lavoro che trova nell'assoluta disciplina il veicolo per raggiungere
qualunque obiettivo; una disciplina che significa conoscenza ampia
e profonda della letteratura pianistica, e uno studio accorto delle
dinamiche e delle sfumature.
Un pensiero musicale costruito con lenta ed artigianale pazienza che
tuttora continua a tendere verso un'idea di perfezione raggiungibile
solo attraverso lo studio ed una pratica certosina, al fine di abbracciare
tranquillamente tanto i segreti quanto le insidie che possono celarsi
nelle pagine del pianismo jazz.
Per questo Kenny Barron è ormai un pianista stimato ed ammirato
sulla scena mondiale. Lo dimostrano le cinque nominations ai Grammy
Awards - per gli album e per gli assoli, sia fra i critici che fra
i lettori - vinti con Down Beat, Jazz Times e Jazziz, cioè
le maggiori e più prestigiose riviste specializzate d'America.
Sorprendente la sua carriera cominciata quando era ancora adolescente.
Nato a Filadelfia nel 1943, a 19 anni è a New York con l'ottimo
sassofonista James Moody. Passa poi a far parte della grande orchestra
Gillespie, per restarvi cinque anni. Entra nel complesso di Yusef
Lateef dal quale, più che dal lato musicale, impara sul piano
umano e professionale. Nel 1974 inizia la sua carriera discografica
che ad oggi lo ha portato ad incidere più di 40 album e a partecipare
ad infinite sedute di registrazione. Passa tutti gli anni ottanta
nel complesso di Stan Getz, allora al vertice dell'attenzione degli
appassionati, conquistandosi sempre maggior notorietà e considerazione.
In quegli stessi anni con il sassofonista Charlie Rouse, il bassista
Buster Williams e il batterista Ben Riley fonda "Sphere"
quartetto dedicato alla rivisitazione delle composizioni di Thelonious
Monk, e a pezzi originali a lui ispirati.
E' con questo quartetto che la musica di Kenny Barron raggiunge il
suo apice e solo la morte di Rouse interrompe l'opera di questo memorabile
complesso. Barron continua la sua attività: la sua collaborazione
è richiestissima da tutti i maggiori talenti del mondo del
jazz e continua inoltre, fino al 2000, la sua attività di insegnante
alla Rutgers University iniziata negli anni settanta.
Fino ad oggi la sua carriera è proseguita senza sosta divisa
fra concerti in solo, in trio, in quintetto sempre seguito da grande
ammirazione ed apprezzamento sia da parte di un pubblico affascinato
dal suo dinamismo e dalla sua raffinatezza melodica, che da tutta
la critica che è concorde nel riconoscergli il magistero dei
più grandi maestri.
Un pianista disciplinato, rigoroso, anche nelle improvvisazioni; capace
di lavorare su forme in continuo divenire e di dare solidità
alla struttura ritmica ed armonica dei brani.
Nel concerto lametino sarà accompagnato da Kiyoshi Kitagawa
(al contrabbasso)che è uno dei jazzisti più conosciuti
ed apprezzati in Giappone, suo paese d'origine(la sua attenta e profonda
formazione musicale gli ha permesso di collaborare con svariati musicisti);
e da Francisco Mela( alla batteria).
07/03 "Il teatro è una continua ricerca che va realizzata con tutto il nostro amore e con tutta la nostra coscienza". Lo ha detto l'attrice Giulia Lazzarini, parlando a Cosenza della storia del Piccolo Teatro di Milano, in occasione della presentazione del progetto didattico "Visioni di Galileo a Cosenza" e dello spettacolo Vita di Galileo di Bertolt Brecht. I due progetti culturali sono stati realizzati dal Piccolo Teatro di Milano, in collaborazione con il Rendano, il Comune e il Libero Teatro di Cosenza. Lo spettacolo Vita di Galileo di Brecht con la regia dell'attore e regista cosentino, Maximilian Mazzotta, andrà in scena venerdì, sabato e domenica prossimi al Rendano. "Il rapporto del Piccolo con il Sud - ha detto Rosanna Purchia dell'ufficio produzione del teatro milanese - nasce da molto lontano. Siamo ritornati a Cosenza dopo cinque anni per riproporre Brecht e il messaggio di Galileo". Per Mazzotta "questo progetto rappresenta la continuità di tutto quello che il maestro Strehler mi ha insegnato ed in particolare il senso di appartenenza. Il teatro deve essere come una campanella in grado di suonare quando abbiamo bisogno di respirare. E' un po' difficile lavorare in Calabria perché come tutti i territori ha una sua specificità. La nostra regione e anche Cosenza hanno un' energia ed una creatività che ancora non riescono a venir fuori totalmente". "Come Amministrazione - ha detto il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune, Giancarlo Morrone - siamo molto contenti di collaborare con il Piccolo e con il Rendano, portando avanti significativi progetti culturali. 'Visioni di Galileo', che ha già coinvolto 20 scuole cosentine, lega indissolubilmente il mondo culturale con la scuola e con la nostra Università, rivolgendo sempre grande attenzione alla ricerca e all'innovazione, proprio come ha fatto Galileo".
Juliette Greco il 15 a Cosenza
06/03 Juliette Gréco, che ha compiuto 80 anni il 7 febbraio
ed è stata festeggiata in Francia quale musa dell'impegno esistenzialista
e grande interprete di canzoni ormai classiche, dopo il debutto con
un nuovo recital all' Olimpia di Parigi, ora lo porta in Italia per
un mini tour che inizia al Teatro Vittorio Gassman di Gallarate il
14 marzo e farà tappa il 15 a Cosenza, per finire il 17 a San
Bendetto del Tronto, dove sarà su invito del Centrio Leo Ferré.
Il recital si lega al suo ultimo disco, uscito subito prima di Natale,
intitolato 'Le temps d'une chanson', in cui riscopre classici che
vanno da Gainsbourg a Trenet, da Le Forestier a Monnt, da Brel sino
a Modugno. Sul palco è accompagnata da un duo composto dal
maestro Gérard Jouannest, già compositore di Brel e
Carriere, e da Dominique Lucetti alla fisarmonica. Impareggiabile
interprete dei grandi parolieri e poeti francesi del '900, star cinematografica,
donna fatale e sofisticata, Juliette Gréco ha registrato il
suo primo disco, 'Je suis comme je suis', nel 1951 e col concerto
del 1954 all'Olimpia ha la sua consacrazione internazionale. Da allora
è stata una carriera tutta costellata di successi che ne hanno
fatto una star mondiale oltre che testimone di una delle stagioni
più vive della cultura francese, quella dell'immediato dopoguerra,
delle caves e dei caffé della Rive Gauche, frequentati da Sartre
come da Prevert.
05/03 Giovedì 8 febbraio 2007 alle ore 20,30 presso il Cineteatro
Garden di Rende l’Associazione Culturale Jonica in collaborazione
con il Comune di Rende e il Comune di Cosenza presenta ELIOT FISK
“Questa registrazione abbaglierà i violinisti e scoraggerà
i chitarristi”… Time Magazine. Con tale definizione è
stato accolto il cd di ELIOT FISK dedicato alla sua trascrizione dei
24 Capricci op. 1 per violino solo di Niccolò Paganini (Incredibile!
Anche Paganini non avrebbe mai pensato che potessero essere suonati
sulla chitarra. Questo è un enorme risultato che è destinato
ad elevare il livello della esecuzione chitarristica. Deve essere
ascoltato per crederci. Ruggiero Ricci).
Nel 1996 ha inciso in esclusiva, su incarico di M.me Emilia Segovia,
Marquesa di Salobrena, composizioni inedite del marito, di cui Eliot
Fisk è stato l'ultimo allievo diretto. Ed anche questo disco
è entrato nei charts di Billboard.
Tra i più recenti dischi di Eliot Fisk sono, le 6 Trio Sonate
BWV 525 –530, originalmente per organo (col cembalista Albert
Fuller), le 6 Sonate e Partite BWV 1001 - !006, di J. S. Bach per
violino solo (nella trascrizione di Fisk per chitarra), un disco dedicato
alle opere scritte per Fisk dall’ eminente compositore Geroge
Rochberg (colla Chamber Music Society of Lincoln Center e Paula Robison)
e una registrazione del Concierto Magico di Leonardo Balada con Mo.
Jose’ Serebrier e l’ Orchestra di Barcellona, nominato
da Amazon.com come uno dei 10 migliori dischi del anno 2001.
Universalmente riconosciuto, come uno dei più grandi chitarristi
della propria generazione, Eliot Fisk è stato recentemente
insignito della “Croce di Santa Isabella La Cattolica”,
ovvero la più alta onorificenza autorizzata dal Re di Spagna
per i servigi resi alla musica spagnola, solo tre volte nella storia:
A. Segovia, Y. Menuhin, E. Fisk. La serata di presentazione ufficiale
si è tenuta in occasione dell’apertura “Boston
Guitar Fest” di quest’anno (tra l’altro da lui fondato
e diretto) nell’ambito della “Jordan Hall”, una
delle sale statunitensi di più marcata tradizione storica.
Eliot Fisk, grazie all’incredibile virtuosismo ed all’ineguagliabile
versatilità, è nel corso della propria carriera apparso
sia in recital per chitarra sola, sia in duo con il celebre chitarrista
spagnolo Paco Peña, presso le sale concertistiche più
importanti che la tradizione musicale possa vantare ed è inoltre
Docente presso l’Università del Mozarteum di Salisburgo,
nonché presso il Conservatorio del New England, USA. A lui
il celebre e compianto Luciano Berio ha voluto dedicare la sua “Sequenza
XI per chitarra”.
Memorabili le sue esecuzioni di trascrizioni di opere di Bach, Scarlatti,
Mozart, Haydn, Paganini, oltre alle commissioni di compositori della
fama di: Berio, Balda, Beaser, Bolcom, Montsalvatge, Maw, Rochberg,
Schwertsik. Ha collaborato con artisti di grande levatura come Ute
Lemper, Burhan Öchan, Joe Pass e Lucero Tena.
"PETER PAN" di James Matthew Barrie in lingua originale inglese al Garden
25/02 Primi del Novecento. Dalle vivaci passeggiate lungo i giardini
londinesi di Kensington in compagnia dei figli della vedova Llewellyn-Davies,
sembra abbia preso vita nella mente dello scrittore J. M. Barrie la
storia che avrebbe condizionato l’immaginario di molte generazioni
a venire: “Peter Pan o il ragazzo che non voleva crescere”.
Siamo nel 1904 quando il testo teatrale vede la scena, con enorme
successo di pubblico. Solo nel 1911 uscirà invece alle stampe
il romanzo con il titolo “Peter e Wendy”.
Ma così come delicata e poetica sembra essere la storia del
ragazzino che non voleva crescere, così anche il destino dell’opera
letteraria resta avvolta di lieve candore; Barrie non godette mai
dei diritti sul personaggio ma li donò in beneficenza. Nell’ottobre
del 2006 la scrittrice Geraldine McCaughrean realizzò il seguito
dell’emozionante storia con il titolo “Peter Pan in Scarlet”.
La fiaba, tra finzione e realtà dell’immortale Peter
Pan, continua a vivere anche grazie a questa inedita produzione che
il Palkettostage affida alla Buddha Theatre Company di Londra.
Palkettostage, sempre volto alla ricerca di nuove formule sceniche
in grado di coinvolgere il pubblico dei più giovani, questa
volta grazie al connubio con il regista Francis Watson scopre, in
un allestimento di mirabile raffinatezza stilistica, l’uso di
burattini e pupazzi.
Oggetti che mossi con sapienza donano momenti di pura magia visionaria.
Così il volo dei ragazzi verso l’Isolachenoncè
(Neverland) segna realmente quel salto verso il mondo fantastico che
fa del teatro il suo campo prediletto. La scena allora raggiunge il
suo apice a Neverland grazie a stupefacenti effetti visivi, in una
tensione che unisce suspance e tenera ironia. Le avventure di Peter
Pan e dei suoi amici tra pirati, sirene, tribù indiane e soprattutto
il terribile coccodrillo, non possono che trasportare lo spettatore
in un viaggio dove l’immaginazione si fonde con il sogno, avvicinandosi
a quel desiderio di utopia riposto profondamente in ciascuno di noi.
Tutto questo grazie anche ai suggestivi costumi, colorati da un disegno
luci che rinnova ad ogni istante lo stupore, l’energia e la
versatilità degli interpreti, attori, danzatori e cantanti
e a una tessitura musicale in grado di amplificare il patos dei momenti
più drammatici.
Ed è ancora la poesia, che nello spettacolo riecheggia a tocchi
costanti e leggeri, a far risuonare in chi assiste in platea, la nostalgia
per quel mondo bambino che ripete incessantemente: “seconda
stella a destra…poi dritto fino al mattino. Se ci credi, quella
è Neverland”.
Utenza: 2° ciclo scuole elementari e medie inferiori (a discrezione
dei docenti anche bienni superiori) Durata: 1 ora circa (al termine
della rappresentazione incontro tra attori e studenti) Data: martedì
27 febbraio 2007 Inizio 1° spettacolo: ore 9.15 Inizio 2°
spettacolo: ore 11.30 Luogo: Teatro Garden di Cosenza
Il grande Jazz italiano a Lamezia, con i Five for jazz e trombettista Flavio Boltro.
25/02 Non sfugge a chi si occupa di musica, che la rassegna Lamezia
Jazz è diventata ormai un appuntamento di rilievo nel panorama
jazz nazionale. Una direttrice di promozione ed estensione culturale
e musicale di altissima qualità; incisiva e ben inserita nel
tessuto sociale ed artistico del territorio regionale. La rassegna,
dopo il successo degli spettacoli che si svolti nel mese di febbraio,
continua Domenica 4 Marzo 2007, alle ore 21, al Teatro Umberto di
Lamezia Terme con il concerto dei FIVE FOR JAZZ (Luigi Bonafede piano-
Flavio Boltro tromba- Pietro Tonolo sassofoni- Marco Micheli contrabbasso-
Francesco Sotgiu batteria). Dopo un ventennio, il pianista Luigi Bonafede
ridarà vita allo storico quintetto che ebbe tra i principali
musicisti Massimo Urbani, Flavio Boltro, Emanuele Cisi, Roberto Gatto
e Pietro Tonolo. Pianista e compositore, nel 1990 incide per l'etichetta
giapponese Ken Music il suo primo lavoro come capogruppo e compositore,
"Actor-Actress", a capo di un quartetto con Joe Lovano,
Cameron Brown e Adam Nussbaum. L'anno successivo incide con Marc Johnson
e Paul Motian. Nel 1991 é riconosciuto quale miglior nuovo
talento nell'ambito del referendum "Top Jazz" della rivista
specializzata Musica Jazz. Intanto suona anche con Lester Bowie, Sheila
Jordan, Norma Winstone, Billy Cobham, Tom Harrell, Bobby Watson, Lee
Konitz e John Scofield e compie una lunga tournèe europea a
fianco di Joe Lovano e partecipa allo spettacolo "Sinfonia dei
due mondi" del regista francese Jerome Savary Nella musica di
Salvatore Bonafede c'è tutto; jazz, spiritualità, la
musica delle radici, grandi amicizie, faticose mete. C'è insieme
il presente, il passato ed il futuro di uno dei più attenti
interpreti del moderno pianismo di oggi. Un artista che vuole vedere
tutto da vicino, dal basso del suo pianoforte, sempre pronto a mettersi
in discussione come uomo e come musicista. Pietro Tonolo a partire
dal '79 inizia un'intensa attività professionale al fianco
degli stessi Urbani, Nocella, incontrando già allora Luigi
Bonafede. Dai primi anni 80 collabora tra gli altri anche con Enrico
Rava, con la Gil Evans Orchestra, Chet Baker, Aldo Romano, Kenny Wheeler,
Dave Holland, Steve Swallow, fino alla recente collaborazione, anche
discografica, con la Paul Motian Electric Bepop Band. Flavio Boltro
nasce a Torino nel 1961. Inizia precocemente lo studio della tromba,
e a 13 anni si iscrive al Conservatorio. Una volta diplomato, la sua
vita sarà segnata da due momenti determinanti. Il primo è
quello con la Lingomania, famoso quintetto guidato da Maurizio Giammarco
al sax, con Roberto Gatto alla batteria, Furio Di Castri al contrabbasso,
Umberto Fiorentino alla chitarra e Flavio alla tromba. Questo gruppo
rappresenta una novità e riscuote grande successo in Italia,
aggiudicandosi, per due volte consecutive, il premio per il Miglior
Disco e il titolo di Miglior Gruppo dell'Anno. Parallelamente, incomincia
a ricevere diverse richieste di collaborazione, in particolare da
Steve Grossman. Nel 1994 viene scelto come tromba per l'ONJ, e un
anno prima della conclusione della sua esperienza con l'ONJ, Flavio
entrerà a fare parte del sestetto di Michel Petrucciani. Nel
1997 infine si forma lo Stefano Di Battista / Flavio Boltro Quintet,
con Eric Legnini, Benjamin Henocq e Rosario Bonaccorso Marco Micheli,
anch'egli giovanissimo negli Area, ha accompagnato musicisti di fama
mondiale quali Chet Baker, Phil Woods, Cedar Walton, Gorge Garzone,
John Taylor, Danilo Perez, ha dato vita a progetti discografici con
Franco D'Andrea, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Roberto Gatto, Claudio
Fasoli diventando punto di riferimento assoluto del nostro jazz. Francesco
Sotgiu, dotato di un senso ritmico straordinario unito alla capacità
di creare tensioni e colorazioni melodico-armoniche con lo strumento
percussivo, ha avuto collaborazioni con Massimo Urbani, Mal Waldron,
Steve Grossman, Enrico Rava, Paolo Fresu, Pietro Tonolo e da ultimo
con Gianluca Petrella e Paolino Dalla Porta. Una formazione unica,
coesa; pilastri dinamici, maestri che dialogano tra di loro in uno
spazio senza porte, con una musica carica di emozioni che va oltre
le architetture sonore e diventa condizione e metafora della vita,
movimenti e tensioni di una esperienza musicale che percorre il mondo
fisico e psichico, tra quotidianità e dimensione magica dei
suoni. Tutti i componenti del gruppo hanno tanti anni di concerti,
registrazioni e collaborazioni alle spalle: Luigi Bonafede, Flavio
Boltro, Pietro Tomolo, Marco Micheli, Francesco Sotgiu, pur avendo
caratteristiche e personalità molto differenti tra loro riescono,
grazie al profondo amore e rispetto per la musica oltre all' antica
amicizia e stima reciproca, ad ottenere una compattezza unica, creando
con il pubblico un contatto profondo e sincero. E' nel DNA di questo
gruppo l'energia, lo swing, la tensione emotiva, i contrasti tra un
brano e l'altro, insomma ci sono tutti gli ingredienti per un grande
concerto di Jazz. Il prossimo appuntamento è per Mercoledì
21 Marzo 2007 - Teatro Umberto ore 21 - Lamezia Terme con il concerto-evento
di Kenny Barron Trio.
All’ex Villaggio del Fanciullo il Cattivo Teatro presenta “A’ SA’ NA’ STO’”
23/02 Sabato 24 febbraio, nel Centro Sociale Autogestito Neo Ex Villaggio
del Fanciullo di contrada Caricchio, dopo la consueta cena sociale,
alle ore 22.00, CattivoTeatro presenta “A' SA' NA' STO'”,
racconti a briglia sciolta fatti di musica e parole, una performance
d'improvvisazione tra narrazione e canto. Storie dei nostri tempi,
acchiappate al volo dall'antologia di Coessenze e da altri testi,
raccontate e cantate da Biagio Accardi e Silvio Stellato.
Mettersi seduti e raccontarsi storie è una delle attività
di svago più antiche che l'uomo abbia mai praticato. Accomuna,
spiega, rappresenta, fa riflettere. Raccontare e raccontarsi è
la sublimazione dello stare insieme. Il contrario della comunicazione
unilaterale e schiacciante del mezzo televisivo.
A' sa' na' stò' è una forma di teatro aperto che lascia
aperta a chiunque la possibilità di intervenire a raccontare.
Lo spettatore, se vorrà, può diventare attore in qualsiasi
momento, leggere o raccontare. E i due "chiacchiaruni" lo
sosterranno a dovere.
Cechov al Rendano: “Il giardino dei ciliegi” secondo l’Elfo
15/02 Prosegue al Teatro Rendano la stagione di prosa 2007 con “Il
Giardino dei ciliegi” di Anton Cechov, una produzione del prestigioso
Teatro dell’Elfo di Milano per la regia di Ferdinando Bruni.
Contrariamente a quanto è avvenuto sinora con la “prima”
al venerdì sera, per “Il Giardino dei ciliegi”
la prima serata sarà quella di sabato 17 febbraio, alle ore
21,00 (turno A di abbonamento). Le due recite successive saranno concentrate
nella stessa giornata di domenica 18 febbraio, alle ore 17,00 (turno
C di abbonamento) e alle ore 21,00 (turno B di abbonamento).
Tra i protagonisti dell’allestimento c’è Elio De
Capitani, attore teatrale dalle indubbie qualità e leader storico
del Teatro dell’Elfo, noto anche al pubblico cinematografico
per aver interpretato il ruolo di Berlusconi nel “Caimano”
di Nanni Moretti.
E’ da tempo che la compagnia dell’Elfo si dedica a Cechov.
Nel 1986 all’opera omnia dello scrittore russo aveva dedicato
un lungo laboratorio per analizzarla, smembrarla, appropriarsene “vampiricamente”.
Ne era nato “Il Lago”, spettacolo che vedeva in scena
il nucleo storico della compagnia: Ida Marinelli, Corinna Agustoni,
Cristina Crippa, Ferdinando Bruni, Luca Toraca ed Elio De Capitani.
E’ più o meno lo stesso gruppo (con Bruni alla regia)
che ritroviamo in questo “Giardino dei ciliegi”, con in
più l’affiatamento maturato in vent’anni di esperienza
comune.
Completano la compagnia quattro attori ormai di casa all’Elfo
come Paolo Pierobon, Elena Russo Arman, Alessandro Genovesi e Fabiano
Fantini, più i nomi nuovi di Angelica Leo, Alessandro Federico
e Vittorio Attene.
Ferdinando Bruni, qui impegnato oltre che nella regia, anche nell’ideazione
di scene e costumi, sottolinea l’attualità del teatro
dell’autore russo e il senso che ha oggi metterlo in scena per
la compagnia: «Lontane ormai tutte le possibili nostalgie per
un mondo tramontato circa un secolo fa, nostalgie che peraltro non
ci toccano, non più di quanto tocchino Cechov, tramontato il
tetro impero oltre la cortina di ferro, che qualche anima bella poteva
scambiare per il futuro luminoso annunciato dallo studente utopista
Trofimov, siamo finalmente liberi di leggere questa pièce leggendaria
senza le lenti deformanti della nostalgia o dell’ideologia.
Così Il giardino dei ciliegi, - sottolinea Ferdinando Bruni
–torna ad essere quello che è: un’enorme tenuta
che va alla malora, un tempo principale fonte di reddito della svagata
famiglia di aristocratici decaduti che la possiede. Un frutteto che
una volta all’anno, nel mese di maggio, si copre di fiori bianchi
e diventa “giardino”, metafora e simbolo insieme di purezza,
rimpianti, speranze e sogni. A contemplare questo miracolo per l’ultima
volta, per l’ultima volta riuniti nella grande casa dell’infanzia,
i personaggi della commedia non possono che scorgere su di sé,
ognuno nell’altro, i segni del tempo che passa, il miracolo
che su di loro non si compie, l’approssimarsi di una resa dei
conti col proprio destino, che ormai non concede più dilazioni.
Così nell’arco di un’ultima estate, fra un treno
che arriva in ritardo e un altro che non si vorrebbe mai prendere,
si compie una vicenda fatta di nulla, ma che attraverso il chiacchiericcio
inconsistente che copre la disperazione, attraverso pause di silenzio
da riempire subito di risate o di lacrime, lascia intrasentire “il
ridacchiare del tempo, quel galoppo da padrone”, lascia intravedere
le ferite della vita che se ne va “senza averla vissuta”.
E in una specie di limbo, l’antica stanza dei bambini, che è
ancora una volta simbolicamente punto di ritrovo della famiglia per
questa sorta di bilancio involontario dell’esistenza, il nostro
spettacolo colloca l’intero svolgersi della commedia, fra oggetti
concreti e al tempo stesso carichi di valenze evocative: la lavagna
con l’alfabeto cirillico–europeo, i tabelloni illustrati
per imparare il francese, (la lingua dell’aristocrazia, la lingua
dell’esilio) gli uccelli impagliati, prigionieri di una vita
artificiale, oggetti che piano piano andranno sparendo, recidendo
legami col passato, fragili e malati, lasciando spazio alla durezza
impietosa del presente o alle utopie luminose del futuro. Perché
Il giardino dei ciliegi racconta anche dell’avvicendarsi delle
generazioni, di vite che si chiudono dopo aver attraversato secoli,
e di vite, che si aprono al futuro piene di speranza.
Siamo entrati nel Giardino in punta di piedi - afferma ancora Ferdinando
Bruni nelle note di regia - cercando di coglierne la grande bellezza
poetica, ma anche la grande concretezza di specchio della vita reale.
Cercando di nasconderci dietro la storia, i personaggi, le loro relazioni,
così come anche Cechov si nasconde dietro la sua creazione,
senza imporci una tesi o una visione, lasciandoci liberi di ascoltarne
le risonanze, di leggervi quello che ciascuno sente importante per
sé. Il resto non conta».
Le musiche dello spettacolo sono di Filippo Del Corno e sono eseguite
dal vivo da “Sentieri Selvaggi” (Paola Fre al flauto,
Thomas Schrott al violino e Stefano Dall’Ora al contrabbasso).
Pino Daniele il 28 aprile a Cosenza
13/02 Partira' il 23 aprile dal Teatro Politeama di Palermo, il nuovo
tour di Pino Daniele. Queste le date: 23 aprile - Palermo (Teatro
Politeama) 26 aprile - Catania (Teatro Metropolitan) 28 aprile - Cosenza
(Teatro Rendano) 5 maggio - Bari (Teatro Team) 7 maggio - Pescara
(Teatro Massimo) 9 maggio - Bologna (Teatro Medica) 12 maggio - Zurigo
(Kongresshaus) 17 maggio - Como (Teatro Sociale) 19 maggio - Torino
(Auditorium Lingotto) 22 maggio - Milano (Teatro Smeraldo) 25 maggio
- Firenze (Saschall) 29 maggio - Roma (Palalottomatica)
Al via “Sipari” programma collaterale del Rendano
13/02 Suddiviso in diverse sezioni tematiche, con incontri specifici,
inizierà dopodomani con "Dietro il sipario" e lo
spettacolo "L'ultimo nastro di Krapp" di Samuel Beckett,
prodotto dalla Compagnia teatrale "Krypton" e diretto ed
interpretato da Giancarlo Cauteruccio, il programma di attività
collaterali della stagione di prosa del teatro Rendano di Cosenza,
"Sipari", che è stato presentato stamani dal direttore
artistico, Antonello Antonante. "Si tratta - ha detto Antonante
- di attività collaterali agli appuntamenti previsti dalla
stagione di prosa. Sipario è il tentativo di prolungare la
programmazione del Rendano e tenere sempre aperte le porte del teatro
di tradizione cittadina, che finalmente comincia a funzionare come
era nelle nostre intenzioni. Il Rendano sarà disponibile non
solo per gli spettacoli in programma, ma sarà a completa disposizione
di tutti, in particolare dei giovani che vogliono venire qui a suonare,
degli studenti del Conservatorio che potranno esercitarsi". "Il
nostro obiettivo - ha proseguito Antonante - è quello di allargare
le fasce di fruizione del teatro ed utilizzare tali attività
anche come sondaggio conoscitivo per individuare valide proposte da
sviluppare in futuro. L'idea delle attività collaterali alla
stagione di prosa non è un'idea del tutto originale, ma è
stata studiata con specifiche finalità. E' questo il gioco
dei sipari che permette di far vivere allo spettatore la magia che
si crea dietro al sipario". Per Antonante "é fondamentale
abbattere le distanze tra il pubblico e gli attori, che è poi
la modalità con la quale si svolgerà la sezione 'Dietro
il sipario', caratterizzata da quattro incontri da vivere sul palcoscenico.
La particolarità di Sipari è anche la presenza di tre
compagnie teatrali in qualche modo legate alla Calabria. Nella sezione
'Senza sipario' quattro attori calabresi si esibiranno liberamente
senza seguire un'impostazione già definita. 'Vetrina Calabria',
che si svolgerà tra giugno e luglio prossimi, è una
rassegna promozionale sulle produzioni di alcune compagnie calabresi
che ha lo scopo di attirare e coinvolgere la stampa nazionale. 'A
sipario chiuso' comprende, invece, alcune attività di preparazione
e anticipazione della stagione lirica. Non tutte le attività
saranno a pagamento". "La finalità principale che
vogliamo raggiungere - ha concluso Antonante - è quella di
superare la concezione del teatro come espressione del semplice divertimento
e avvicinare maggiormente i giovani al teatro nell'ottica della valorizzazione
delle professionalità artistiche calabresi".
Il 15 al Garden “The Michael Nyman Band”
13/02 Giovedì 15 febbraio 2007 alle ore 20,30 presso il Cineteatro
Garden di Rende l’Associazione Culturale Jonica in collaborazione
con il Comune di Rende e il Comune di Cosenza presenta “THE
MICHAEL NYMAN BAND” Ad inaugurare la STAGIONE CONCERTISTICA
2007 organizzata dall’Associazione Culturale Jonica in collaborazione
con il Comune di Rende e il Comune di Cosenza sarà il compositore,
pianista, librettista e musicologo inglese MICHAEL NYMAN e la sua
BAND.
NYMAN, uno dei più importanti musicisti del Novecento, è
diventato popolare al grande pubblico dopo aver composto la colonna
sonora del film “Lezioni di piano” (1993) della regista
australiana Jane Campion.Un successo internazionale che è venuto
a coronamento di una prolifica carriera di compositore delle musiche
di moltissimi film a partire dal 1967.
Nicola Piovani nel film di Nanni Moretti “La stanza del figlio”
ha riproposto Water Dances di Nyman. Tuttavia MICHAEL NYMAN è
anche conosciuto per i suoi lavori musicali non legati ai film come
Noises, Sounds & Sweet Airs (1987), per soprano, contralto, tenore
e ensemble strumentale (basato sullo spartito di Nyman per La Princesse
de Milan); Ariel Songs (1990) per soprano e banda; MGV (Musique à
Grande Vitesse) (1993) per gruppo; concerto per piano (basato sullo
spartito di Lezioni di piano), arpicordo, trombone e sassofono; l'opera
The Man Who Mistook His Wife for a Hat (1986), e diversi quartetti
d'archi.
Molte composizioni di NYMAN sono state scritte per il suo gruppo,
MICHAEL NYMAN BAND, composto da un quartetto d’archi, tre sassofoni,
trombone, chitarra, basso e pianoforte ovvero la formazione che si
esibirà al Cineteatro Garden di Rende.
Nyman ha anche scritto un libro nel 1974 sulla musica sperimentale
intitolato Experimental Music: Cage and Beyond, con cui esplora l'influenza
di John Cage sui compositori classici.
Ha anche registrato musica pop con i Flying Lizards.
Il PROGRAMMA per il concerto rendese prevede l’esecuzione di
brani tratti dalle colonne sonore composte da NYMAN per i molti film
di Peter Greenaway come The draughtsman’s contract (I misteri
del giardino di Compton House - 1982), A Zed and two Noughts (Lo Zoo
di Venere - 1985), Drowning by Numbers (Giochi nell’Acqua -
1987) e Prospero’s Book (L’Ultima Tempesta – 1990;
altre celebri partiture da film come Gattaca (1998), Ravenous (L’insaziabile
- 1999), Wonderland (1999), End of an Affair (Fine di una Storia –
1999), The Claim (Le Bianche Tracce della Vita - 2000) 24 Hours In
The Life Of A Woman (2003), The Actors (2003) e Nathalie (2003), 9
Songs (2004) The Libertine (2005), A Cock and Bull Story (2005).
I COMPONENTI DELLA BAND SONO:
Michael Nyman pianoforte
Gabrielle Lester violino
Cathy Thompson violino
Kate Musker viola
Anthony Hinnigan violoncello
Martin Elliott basso elettrico
David Roach sax soprano/alto
Simon Haram sax soprano/alto
Andrew Findon sax baritono/flauto/ottavino
David Lee corno francese
Nigel Gomm tromba
Nigel Barr trombone e tuba
Il pianista di Art Pepper il 17 ospite della rassegna “Lamezia Jazz”
13/02 Dopo il successo del concerto VENTURA/ RICCELLI 4tet &
BRASIL PROJECT (egidio
ventura piano rocco riccelli tromba silvio ariotta basso massimo russo
batteria) che si è tenuto Domenica 11 Febbraio 2007 , alle
ore 21, presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme, la rassegna “Lamezia
Jazz” ci propone un omaggio all’arte del pianoforte con
il concerto di GEORGE CABLES TRIO, feat. Piero Odorici (George Cables,
piano - Aldo Zulino, contrabbasso - Joe farnsworth batteria - Piero
Odorici, sax tenore), che si terrà Sabato 17 Febbraio 2007
, alle ore 21, presso il Teatro Umberto – Lamezia Terme.
George Cables, pianista e compositore, ha iniziato la sua carriera
accompagnando i piu' importante esponenti del jazz americano quali
Art Blakey, Sonny Rollins. Joe Henderson, Dexter Gordon. E' stato
il pianista che piu' assiduamente ha accompagnato il grande sassofonista
Art Pepper. Viene considerato come uno dei maggior esponenti del jazz
moderno nonche' tra i migliori pianisti in attivita'. Ha al suo attivo
diverse di dischi a suo nome e innumerevoli partecipazioni a registrazioni
di decine e decine di suoi colleghi.
Aldo Zunino. Dopo lo studio del pianoforte e della chitarra, inizia
a suonare il contrabbasso. Già a diciotto anni intraprende
la sua carriera professionale suonando in tutto il Nord Italia con
i musicisti più rappresentativi del territorio. Vince nel 1992
il premio "AICS JAZZ" ed inizia la sua attività didattica
nella scuola di Jazz del "Louisiana Jazz Club" e nella "
Scuola Jazz di Quarto.
Il suo curriculum è ricchissimo di collaborazioni con grandi
musicisti che hanno fatto la storia di questa musica. E' da enfatizzare
la sua partecipazione stabile (dal 1995) nel trio/quartetto di Steve
Grossman, nel trio di Bobby Durham ed in formazioni insieme ai pianisti
Riccardo Zegna , Massimo e Antonio Faraò e nella "Bansigu
Big Band".
Ad accompagnarli nel concerto anche il giovane sassofonista Piero
Odorici, talento affermato del jazz nazionale. Inizia lo studio del
sassofono all'eta' di dieci anni e in breve la professione. Fa le
prime esperienze nel campo della musica jazz alla scuola del Maestro
Giorgio Baiocco.
Ha tenuto concerti in gruppi stabili e come sideman con: Ray Mantilla,
Ben Riley, George Cables, Jimmy Cobb, Cedar Walton, Billy Higgins,
Sal Nistico, Steve Grossman, Slide Hampton, Eddy Henderson, Red Rodney,
Lee Konitz, Joe Lovano, Steve Lacy, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto,
Massimo Urbani, Salvatore Bonafede, Dado Moroni, Luigi Bonafede, e
molti altri musicisti italiani che ruotano intorno alla sfera del
jazz.
Il repertorio proposto spazia da brani standard classici composti
da grandi autori del jazz americano a composizioni originali di Cables
. con i seguenti titoli Looking for the Light (G. Cables), Senorita
de Aranjuez (George Cables), Mr. Buggy Pants (G. Cables), Y Ya La
Quiero (J. Henderson), Round Midnight (T.Monk), I Mean You (T.Monk).
La progressione artistica del pianoforte nel jazz ha avuto una evoluzione
costante, una infinita ricerca di sonorità, un mosaico di artisti
che si sono confrontati con questo strumento e con il quale sono riusciti
ad esprimere la loro personalità musicale ed umana. Il pianoforte
è uno strumento fatto di rigore e abbandono, astrattismo e
canzoni, melodia e composizione, ritmi e non-ritmi; uno strumento
eccezionale che anche nel Jazz ha saputo dare bellezza e profondità,
leggerezza e logica. Lamezia Jazz ci offre ancora una volta percorsi
aperti ed illuminati, con un concerto da seguire con interesse, dove
il pianoforte assorbe in sé le pulsioni creative di uno dei
maggiori interpreti contemporanei. Insomma un percorso artistico che
è cambiato, maturato in mille voci ed emozionanti polifonie
che caratterizzano questa stagione concertistica, proponendoci uno
tra i migliori e più sensibili pianisti al mondo.
Il Rendano presenta “Sipari”, le attività collaterali alla stagione di prosa
11/02 Conferenza stampa di presentazione martedì 13 febbraio,
alle ore 11,30, nella sala “Quintieri” del Teatro Rendano,
delle attività collaterali della stagione di prosa 2007. Il
Direttore Artistico Antonello Antonante illustrerà il complesso
delle attività che affiancheranno il cartellone della stagione
in corso di svolgimento e che prenderanno il via il prossimo 15 febbraio
con lo spettacolo “L’ultimo nastro di Krapp” di
Samuel Beckett, prodotto dalla Compagnia teatrale “Krypton”
e diretto ed interpretato da Giancarlo Cauteruccio. “L’ultimo
nastro di Krapp” è il primo appuntamento di “Dietro
il sipario - La scena condivisa, quattro incontri da vivere sul palcoscenico.
Le attività collaterali dal titolo “Sipari” sono
state concepite dalla direzione artistica del “Rendano”
come delle vere e proprie costole di una proposta più articolata
per far tornare a svolgere al nostro teatro di tradizione la sua funzione
di stimolo culturale della città.
La stagione concertistica Rende-Cosenza 2007 dell’ACJ. Il programma
07/02 Una stagione concertistica ricca di grandi artisti, quella
organizzata dall’Associazione culturale Jonica e che prenderà
il via il prossimo 15 febbraio dal Garden di Rende con il concerto
del compositore e pianista inglese Michael Nyman, considerato uno
dei musicisti più importanti della scena contemporanea, divenuto
particolarmente famoso come autore di memorabili colonne sonore, dai
film di Peter Greeneway a “Lezioni di piano” di Jane Campion
che ha contribuito a farlo conoscere al grande pubblico.
La stagione dell’Associazione culturale Jonica è stata
presentata questa mattina alla stampa nel salone di rappresentanza
del comune di Rende, alla presenza dei Sindaci di Rende Umberto Bernaudo
e di Cosenza Salvatore Perugini, del Presidente dell’Associazione
culturale Jonica, Sen.Sisinio Zito, del Vicesindaco ed Assessore alla
cultura del Comune di Rende Serena Arcuri e del Direttore artistico
del Teatro Rendano Antonello Antonante.
Un breve excursus sui 14 straordinari appuntamenti in cartellone e
sugli artisti che li animeranno è stato tracciato dalla giornalista
Erminia Pietramala, addetto stampa della stessa Associazione.
La stagione concertistica 2007 sarà contrassegnata dalla sinergia
istituzionale tra i Comuni di Rende e Cosenza e l’Associazione
Jonica.
Per questa ragione, i 14 concerti saranno ospitati per metà
dal Cineteatro Garden di Rende, dove la stagione della “Jonica”
si era trasferita negli ultimi anni, e per l’altra metà
sul palcoscenico del Rendano di Cosenza, dove ritorneranno dopo qualche
anno di assenza.
E’ toccato al Sindaco di Rende Umberto Bernaudo fare gli onori
di casa ed aprire la serie degli interventi istituzionali. “Nonostante
le ristrettezze di bilancio alle quali gli enti locali sono costretti
dalla Legge Finanziaria – ha sottolineato Bernaudo – non
abbiamo voluto rinunciare ad una programmazione e ad una tradizione
che vanno avanti da molto tempo grazie all’impegno profuso dall’Associazione
culturale Jonica alla quale va il nostro apprezzamento incondizionato
per la qualità del cartellone che è stato varato.
Daremo, insieme al Comune di Cosenza, il nostro contributo e la scelta
di politica culturale che, insieme alla Jonica, abbiamo voluto perseguire
mantenendo un prezzo molto contenuto degli abbonamenti, fa capire
come si voglia raccogliere attorno a questi eventi, assolutamente
straordinari, il maggior numero di persone.
Siamo oltremodo convinti – ha concluso Bernaudo – che
l’unione faccia la forza e di questo passo avremo la possibilità
di fornire alla collettività un’offerta culturale che,
per lo spessore degli artisti messi insieme, si presenta sicuramente
come la migliore attualmente in circolazione in campo musicale.”
Apprezzamento alla stagione della “Jonica” ed al suo Presidente,
sen.Zito, è venuto dal Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini.
“Non tutte le cose buone che nascono in Calabria riescono a
mantenere una loro longevità – ha affermato Perugini.
Se l’Associazione Jonica è riuscita a mantenere alto
il suo buon nome e ad assicurare livelli eccezionali di qualità
alla sua programmazione ciò lo si deve – ha detto ancora
il primo cittadino di Cosenza – alla tenacia del senatore Zito
e dei suoi collaboratori.
La Jonica da un po’ di tempo non era presente sul territorio
cosentino e siamo molto felici di questo ritorno, frutto di un nuovo
rapporto che abbiamo stabilito non solo per consentire a Cosenza ed
agli spettatori del Rendano di poter apprezzare i concerti dell’Associazione,
ma anche nella convinzione che le politiche culturali possono cogliere
nel segno se riescono ad avere un respiro territoriale più
ampio, coinvolgendo i comuni che fanno parte di quell’area urbana
che stiamo cercando di riempire di contenuti.. Sarebbe operazione
di corto respiro – ha proseguito Perugini – se pensassimo
solo ai servizi da attivare in comune perdendo di vista le politiche
culturali.
Credo di poter dire che questa stagione concertistica sia un fiore
all’occhiello per Cosenza e Rende, soprattutto per lo spessore
ed il valore degli artisti che compongono il cartellone.”
Le conclusioni sono state tratte dal Presidente dell’Associazione
“Jonica”, sen.Sisinio Zito. “E’ una stagione
straordinaria – ha subito affermato Zito. Non so quale città
in Italia è in grado oggi di offrire una stagione di questo
livello. Se sarò in Calabria alle date fissate, verrò
sicuramente a Rende e a Cosenza ad assistere a tutti i concerti e
farò in modo di recuperare una buona e antica abitudine: quella
di organizzare dei pullman da Reggio Calabria, come si faceva un tempo.”
Il Presidente Zito ha sensibilizzato i Sindaci di Cosenza e Rende
affinché si facciano parte attiva per proporre alla RAI nazionale
di dare spazio e visibilità, all’interno dei telegiornali
nazionali, ai concerti che saranno ospitati al Garden di Rende e al
Rendano di Cosenza. “Concerti che non sono secondi a nessuno
– ha precisato ancora Zito.
Mi auguro - ha aggiunto il Presidente dell’Associazione Jonica
– che questa collaborazione tra i due comuni e la nostra associazione
possa continuare e proiettarsi nel futuro.”
E il futuro immaginato da Zito ha i contorni di un’ idea che
il Presidente della Jonica sta accarezzando con particolare convinzione.
“Credo – ha sottolineato- che l’esperienza della
Jonica costituisca per la regione un patrimonio straordinario che
non può andare disperso. Per questa ragione sarebbe opportuno
stabilizzare questa esperienza dando vita ad una Fondazione, strumento
indispensabile per preservare una tradizione che merita di essere
conservata.”
Tornando al cartellone illustrato dalla giornalista Erminia Pietramala,
dopo il concerto inaugurale di MICHAEL NYMAN, il 26 febbraio, al Teatro
Rendano sarà la volta di due grandi musicisti di talento che
suonano jazz: la pianista e compositrice RITA MARCOTULLI e il sassofonista
inglese ANDY SHEPPARD.
La loro prima esibizione insieme risale all’ultima edizione
del Festival Jazz di Roccella Jonica. Da allora sono diventate sempre
più frequenti le occasioni per esibirsi in duo.
Rita Marcotulli, nel 1987 è stata votata come "Miglior
nuovo talento italiano" dell'anno nel prestigioso referendum
indetto dalla rivista “Musica Jazz” e vanta collaborazioni
importanti con grandi musicisti come Chet Baker, Michel Portal, Richard
Galliano, Enrico Rava, Michel Benita, Aldo Romano….
Andy Sheppard è considerato, invece, uno dei più interessanti
sassofonisti europei.
Dal jazz alla classica l’8 marzo al CineTeatro Garden con il
chitarrista ELIOT FISK uno dei più brillanti e dotati giovani
musicisti del nostro tempo. I meriti artistici acquisiti con una lunga
e intensa carriera internazionale gli hanno valso la “Croce
di Santa Isabella La Cattolica”, cioè la più alta
onorificenza conferita dal re di Spagna per i servigi resi alla musica
spagnola, in precedenza assegnata a due soli musicisti: A. Segovia
e Y. Menuhin.
Il 15 marzo, un concerto unico e irripetibile, un vero evento per
l’intera Calabria: JULIETTE GRECO. Musa esistenzialista, emblema
della chiassosa gioventù della Saint Germain des Près,
star hollywoodiana, maschera angosciosa di Belfagor, donna fatale
e sofisticata, impareggiabile interprete dei più grandi poeti
francesi del '900, sono solo alcuni aspetti di Juliette Gréco
che la stampa internazionale ha esaltato da cinquant'anni a questa
parte.
Nel concerto del Rendano, Juliette Greco interpreterà classici
della canzone francese di ogni tempo, accompagnata da un quintetto
di straordinari musicisti, tra cui al piano il M° Gérard
Jouannest, compositore di Brel e Carrière.
Il 26 marzo, al Teatro Rendano sarà la volta di un altro grande
interprete francese: RICHARD GALLIANO. Erede di Astor Piazzolla, Richard
Galliano, interpreta, compone ed orchestra una musica in cui si mescolano
con efficacia swing, tango, valzer con il jazz più moderno
di Jarrett e Coltrane.
Il 17 aprile al Cineteatro Garden sarà di scena ancora il jazz
con un vero e proprio supergruppo a tre teste coronate: il TRIO PAF
formato da PAOLO FRESU alla tromba, ANTONELLO SALIS al pianoforte
e fisarmonica e FURIO DI CASTRI al contrabbasso.
L’unico appuntamento pomeridiano della stagione (ore 18.00),
è quello del 6 maggio al Teatro Rendano con lo spettacolo “STORIE
DI TANGO”. A dar voce alle liriche di Borges, sarà un
icona del teatro italiano: ARNOLDO FOÀ. La sua voce profonda
e inconfondibile, sarà sostenuta dalla musica appassionata
di Piazzola eseguita da un gruppo di raffinati musicisti. Ad impreziosire
lo spettacolo, due ballerini di tango che materializzeranno musica
e versi.
Il 21 maggio, al Teatro Rendano, appuntamento imperdibile per gli
amanti del jazz latino e della sei corde: AL DI MEOLA QUINTET. Al
Di Meola è uno dei veri grandi virtuosi della chitarra. Di
Meola ha spaziato dal jazz-rock con Chick Corea, Stanley Clarke e
Lenny White all’interazione con le chitarre di Paco De Lucia
e John McLaughlin. Torna l’ 8 ottobre, al Cineteatro Garden,
STEFANO BOLLANI questa volta in compagnia de “I VISIONARI”.
Diventato in pochi anni uno dei musicisti italiani più apprezzati
da pubblico e critica, Stefano Bollani, è a suo agio in ogni
contesto sonoro, dal jazz alla canzone d’autore. L’ex
enfant prodige della tastiera, è ormai il numero uno del pianoforte
jazz italiano, amato, oltre che per la sua genialità musicale,
anche per la sua ironia.
Il 22 ottobre al Cineteatro Garden la tromba di FABRIZIO BOSSO si
incontra con la chitarra di IRIO DE PAULA. Due musicisti straordinari:
Irio De Paula è una vera e propria leggenda vivente della chitarra
brasiliana e jazz;Fabrizio Bosso è uno tra i più grandi
trombettisti jazz; possiede un suono sinuoso, puro ed espressivo,
ed è dotato di un controllo dello strumento assolutamente straordinario.
I brani che eseguiranno al Garden, sono tutti dei classici della bossa
nova e del jazz.
Torna protagonista il pianoforte il 5 novembre al Cineteatro Garden
con LUDOVICO EINAUDI, tra le figure di punta della musica contemporanea
europea. Compositore di tante colonne sonore di successo, passerà
in rassegna i brani più suggestivi dei suoi ultimi album.
Si torna alla musica classica il 28 novembre al Cineteatro Garden
con il TRIO DI PARMA formato da Ivan Ramaglia al violino; Enrico Bronzi
al violoncello e Alberto Miodini al pianoforte.
L'Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio
di Parma il "Premio Abbiati" per il 1994 quale miglior complesso
cameristico.
Il 12 dicembre arriverà sul palco del teatro Rendano il balletto
di Natale per antonomasia, “LO SCHIACCIANOCI” su musiche
di Tchaikovsky nell’allestimento del RUSSIAN STATE BALLET OF
SIBERIA e, infine, il 20 dicembre, sempre al Rendano, sarà
la volta della musica gospel con il Reverendo JESSY DIXON & THE
CHICAGO GOSPEL SINGERS. Il Reverendo Jessy Dixon è noto per
essere uno tra i più spettacolari cantanti dal vivo della musica
gospel e non solo. Viene comunemente definito “Il re della musica
gospel”. Nel corso degli anni ha ricevuto sette volte il Grammy
Award per le sue canzoni e i suoi album.
Claudia Cardinale al Rendano ne “Lo zoo di vetro”
07/02 Cresce l’attesa al Teatro Rendano per lo spettacolo in
programma nel prossimo fine settimana, quinto appuntamento della stagione
di prosa 2007.
Di scena, venerdì 9 febbraio (ore 21,00), sabato 10 febbraio
(ore 21,00) e domenica 11 febbraio (ore 18,00), una tra le attrici
più rappresentative del cinema italiano ed internazionale,
Claudia Cardinale, che sette anni dopo l’esordio assoluto in
teatro ne “La veneziana” di Maurizio Scaparro, torna a
calcare il palcoscenico nel ruolo di Amanda ne “Lo zoo di vetro”
di Tennessee Williams per la regia di Andrea Liberovici.
Si rinnova, dunque, per Claudia Cardinale, musa ispiratrice di alcuni
tra i nomi più grandi della cinematografia italiana, da Luchino
Visconti a Sergio Leone, da Mauro Bolognini a Liliana Cavani, la sfida
con le tavole del palcoscenico che è una sfida piuttosto recente,
se si considera che dopo il debutto assoluto ne “La veneziana”
i suoi lavori teatrali si contano sulle dita di una mano: un “Come
tu mi vuoi” di Pirandello e un’edizione francese de “La
dolce ala della giovinezza”.
Il nuovo cimento è appunto “Lo zoo di vetro” di
Tennessee Williams, forse il più grande drammaturgo americano
del ventesimo secolo e che deve l’inizio del suo successo proprio
a questa pièce che racconta le vicende dei Wingfield, una famiglia
decaduta del Sud degli Stati Uniti in epoca post-bellica.
Amanda, il personaggio interpretato dalla Cardinale, ricorda di quando
era una ragazza affascinante e sicura di sé e guarda con pietà
alla sua attuale condizione: ora ha un figlio, Tom, ed una figlia
zoppa e fragile, Laura. E’ Laura a custodire con immensa cura
la collezione di piccoli animali di vetro che dà il nome ed
il senso all’intero dramma. Non è un caso che, fra tutti
i suoi animali, Laura ami in modo particolare un unicorno, simbolo
dell’inconsistenza delle illusioni. La madre Amanda tenterà
con ogni mezzo di contrastare questa fragilità facendo ricorso
ad un tenace vitalismo. Ma, nonostante un sogno d’amore subito
deluso, i Wingfield sembrano condannati a restare prigionieri della
loro situazione.
Questa nuova versione de “Lo zoo di vetro”, che sarà
rappresentata nel fine settimana al Rendano, è tradotta da
Gerardo Guerrieri. Adattamento e regia sono di Andrea Liberovici che
spiega così alcune delle scelte che lo hanno guidato nella
messa in scena: “Dalle parole di Williams desidero arrivare
a far emergere non tanto, o non soltanto, la tragica realtà
del presente in cui si sviluppa il dramma della famiglia Wingfield,
ma parte del percorso a ritroso che li ha portati a questo presente.
Non a caso Williams, in una modernissima presentazione al testo (parte
integrante del testo stesso) parla di “dramma della memoria”
ed affianca, ad una scrittura iper realista, un’idea di scena
simbolica, un luogo appunto della memoria dove ogni frammento di vita
rimanda ad un “fantasma” passato ma comunque presente
nel quotidiano.
Desidero quindi creare – afferma ancora Liberovici - attraverso
video proiezioni ed una ricca “scenografia acustica”,
un percorso parallelo e contemporaneo all’azione scenica. Un
contrappunto evocativo audio-cinematografico della memoria dei personaggi,
dei loro gesti, sussurri e sguardi che avvolgerà il divenire
dello spettacolo.
L’occasione di lavorare teatralmente con una straordinaria attrice
di cinema come Claudia Cardinale, mi “obbliga” infatti
ad approfondire la mia ricerca teatrale che, come chi conosce il mio
lavoro sa, si nutre profondamente delle molteplicità espressive
che le nuove “macchine teatrali” offrono e quindi suono,
immagine e cinema.”
Accanto a Claudia Cardinale ne “Lo zoo di vetro” recitano
Ivan Castiglione, Orlando Cinque ed Olga Rossi. Le scene sono di Lucia
Goj, i costumi di Silvia Aymonino, le musiche dello stesso Andrea
Liberovici e le luci di Sandro Sussi.
Al Rendano il Ballet Flamenco de Madrid
31/01 Una compagnia composta da 20 artisti madrileni, che si esibisce per la prima volta in Italia, fara' tappa a Cosenza, il 20 febbraio prossimo al teatro Rendano, con una delle opere piu' amate. Si tratta del ''Ballet flamenco de Madrid'' che presentera' ''Carmen'', ispirato alla novella di Prosper Me'rime'e, per le musiche di Georges Bizet. Portatore della grande tradizione della danza spagnola, Il Ballet Flamenco De Madrid rievoca, attraverso il suo particolare stile, l'atmosfera popolare gitana della Siviglia del 1830. Un viaggio al centro della cultura spagnola attraverso il fascino del flamenco. Il Flamenco Ballet de Madrid non e' considerata solo una scuola, ma anche una istituzione impegnata nello studio e sviluppo della danza, con particolare riferimento alla valorizzazione della musica popolare spagnola. La direzione artistica del Ballet e' affidata a Sara Lezana che insieme a Carmen Amaya e Antonio Gades, incarna la danza spagnola nel mondo. La sua carriera e' iniziata a soli 12 anni quando interpreto' una parte presso il teatro Valle Incla'n Theatre a Madrid nello spettacolo ''Historia de los Tarantos'' di Alfredo Manas. A 14 anni ha recitato per il film ''Los Tarantos''di Rovina Belata al fianco di Carmen Amaya. Nel 1968, ha fondato la Sara Lazana Company. Lo stesso anno, la compagnia si e' resa protagonista di una tournee in Giappone, ricevendo il premio come migliore compagnia straniera dell'anno. La direzione musicale dello spettacolo, la cui regia e' curata dalla stessa Lezana, e' affidata a Rafael Andujar. Lo spettacolo s'inserisce nella rassegna ''L'altro teatro 2007'' e ha il patrocinio del Comune di Cosenza.
Panariello il 6 febbraio al Rendano
29/01 A Cosenza è finalmente tempo di risate, di divertimento,
di relax, di trascorrere una serata diversa dal solito, è tempo
di aprire la terza edizione della fortunata rassegna “Comicittà”
a firma di Sonia De Carlo dell’agenzia Area TeatroMusica.
Un esordio di lusso per la manifestazione più attesa dai cosentini
che quest’anno, in occasione del primo appuntamento fissato
per il 6 febbraio al Teatro Rendano, avranno il piacere di godere
dello spettacolo di Giorgio Panariello.
Un’artista che di certo non ha bisogno di presentazioni, non
fosse altro che per la sua notorietà, la bravura e l’ecletticità
che lo caratterizzano e che lo hanno fatto entrare di diritto nel
panorama dei più bravi ancor man dello spettacolo italiano.
Giorgio Panariello torna dal vivo in teatro con un One Man Show dal
titolo "Faccio del mio meglio".
Un recital che raccoglie il meglio del suo repertorio recente: da
Naomo a Pio Bove, dalla Signora Italia a Renato Zero passando attraverso
i suoi irresistibili monologhi dove sfiora in maniera sarcastica la
satira sociale e affronta in maniera comica, col suo inconfondibile
stile, i vizi dell’uomo nella quotidianità.
Non mancheranno però nuovi monologhi e nuovi personaggi che
nasceranno e cresceranno battuta dopo battuta, arricchendo così
il già vasto mondo immaginario del comico toscano.
Un impegno teatrale quello di Panariello che lo vede impegnato, per
quanto riguarda l’organizzazione di Enzo e Sonia De Carlo, sin
dal 30 di questo mese a Catania, passando per Siracusa fino a giungere
in terra di Calabria dove sarà al Teatro La Pace di Tropea
il 2 febbraio, per poi andare al Teatro Politeama di Reggio Calabria
per ben due date il 3 e 4 giungendo ai cosentini il 6 febbraio al
Teatro Rendano e concludere la sua tournèe calabrese il 7 a
Catanzaro Teatro Politeama. Tappe in cui sarà affiancato dallo
staff di Area TeatroMusica. Un impegno importante per questa agenzia,
che da anni si occupa di allietare le serate dei calabresi, e che
non perde mai di vista il particolare affetto dei cosentini che manifestano
il proprio entusiasmo ed apprezzamento ad ogni evento che l’agenzia
propone.
Selezioni per l’Arezzo Wave: 46 gruppi iscritti in Calabria
23/01 Come ogni anno i mesi di gennaio e febbraio vedono entrare
nel vivo le selezioni nazionali per quello che è considerato
il rock festival più longevo ed importante d'Europa : Arezzo
Wave! Quest'anno poi, la novità è che in corso d'opera,
lo storico Festival aretino, si è traslato in ITALIA WAVE,
spostandosi anche come ubicazione nella vicina e prestigiosa Firenze,
mantenendo comunque il progetto della Fondazione e, probabilmente,
riservando supplementi di qualità e novità per artisti
e spettatori. La Calabria , da un bel numero di anni, aderendo alla
Fondazione Arezzo Wave, ha messo a punto un impianto organizzativo
tale da essere presente in ogni angolo del suo pur aspro territorio,
mediante una rete di referenti provinciali - Antenne - sapientemente
curate dalle regia dell'Associazione Culturale Catanzarock, che dal
1993 ha la responsabilità per tutta l'area Regionale. Ogni
anno circa 2000 bands in Italia aderiscono al bando di concorso; ben
46 in questo 2007 sono "made in calabria" ed una di esse
rappresenterà la nostra Regione in uno dei palchi di Italia
Wave versione fiorentina . Una vetrina importantissima per i giovani
artisti immersi in un contesto di musica, ma non solo: Italia Wave
oggi è un contenitore di arti e culture espresse attraverso
teatro, cabaret, saggistica, cinema, discoteca, è al centro
delle attenzioni dei media nazionali ed internazionali, del mercato
del disco e dell'edizione musicale, ambìto da tutte le formazioni
emergenti d'Italia, oltre che dai più importanti artisti italiani
e internazionali.
I 46 gruppi iscritti rappresentano tutte le province calabresi: 15
in quella di Catanzaro, 14 in quella di Cosenza, 13 band hanno aderito
nella provincia di Reggio Calabria, 3 nella provincia di Crotone e
una band rappresenterà anche la provincia di Vibo Valentia.
Tra queste band "nostrane", una sola avrà l'opportunità
di suonare sul palco di Italia Wave, di vedere un proprio brano nella
compilation ufficiale del festival accanto ai nomi prestigiosi della
musica internazionale, di avere grande visibilità , di collaborare
con la struttura di Arezzo Wave e la sua Fondazione. Questo giovane
gruppo sarà scelto dopo una lunga selezione live, che parte
la prossima settimana nelle tre maggiori province calabresi, per culminare
nella finale, sempre live, che quest'anno, grazie alla collaborazione
dell'Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili del Comune di
Catanzaro, dovrebbe tornare ad essere realizzata nel Capoluogo di
Regione, dopo essere stata ospitata negli ultimi anni, nella vicina
Lamezia Terme. In bocca al lupo a quella Calabria che ha voglia di
suonare tutta un'altra musica!
Dal 23 al Rendano omaggio a Robert Schuman
21/01 Martedì 23 gennaio alle 20,30 al Teatro Rendano nella
Sala Maurizio Quintieri, primo dei 5 concerti dell'Omaggio a Schumann
organizzato dal Conservatorio di Musica di Cosenza. Nel 2006 ricorreva
il centocinquantesimo anno dalla morte del grande compositore tedesco
e la manifestazione è stata organizzata a chiusura delle iniziative
per tale anniversario. I concerti verteranno sulla produzione pianistica,
su quella da camera e su quella dei lieder per canto e pianoforte.
Il primo appuntamento prevede l'esecuzione degli Studi sinfonici,
(pianoforte Giulio Giurato) e i Fantasiestüke, (violino Pino
Murano, violoncello Valeria Carnicelli, pianoforte Antonella Calvelli).
Secondo appuntamento mercoledì 24 gennaio saranno eseguiti
i Lieder opera 48 (baritono Giusto D'Auria, pianoforte Raffaella Murdolo,
con voce recitante Maria Luisa Bigai) e la Sonata in fa diesis (pianoforte
Angelo Guido). Il concerto del 31 gennaio sarà dedicato al
pianoforte e saranno eseguiti Humoreske da Costan
tino Catena e Carnaval da Salvatore Giannella.
Giovedì 1 febbraio saranno eseguiti la Sonata in sol minore
(pianoforte Marina Luca) e i Lieder opera 42 e 39 (Teresa Cardace
soprano, Ilaria Ganeri pianoforte, voci recitanti Saverio Pugliese
e Angela Bianco). A chiudere la manifestazione il 16 febbraio il programma
prevede la Kreisleriana (pianoforte Antonella Calvelli) e il Quartetto
opera 47 (violino Giuseppe Elia, viola Giovanni Borrelli, violoncello
Valeria Carnicelli, pianoforte Serena Paese). Tutti i concerti si
terranno al Teatro Rendano nella sala Quintieri alle 20,30.
Lunedì parte la XXI edizione di “Fatti di Musica Radio Juke Box”
19/01 Lunedì sera alle 21.00 dal Teatro Gentile di Cittanova
parte la ventunesima edizione di "Fatti di Musica Radio Juke
Box 2007" con lo storico ritorno della Premiata Forneria Marconi
dal vivo. L'appuntamento è stato presentato nell' insolita
cornice di un ristorante del centro aspromontano, luogo in cui sono
ambientati alcuni passi dell'ultimo libro di satira di Ruggero Pegna,
ideatore ed organizzatore della rassegna.
"A Cittanova insieme al sindaco Morano - dice il promoter - abbiamo
scritto delle pagine straordinarie di questi vent'anni della rassegna.
Partire da qui per la ventunesima edizione mi rallegra particolarmente.
Oltre ai grandi eventi musicali con Paolo Conte, De Andrè,
Ivano Fossati e con quasi tutti i big della canzone d'autore, molti
ricordi appartengono proprio al dopo concerto con le specialità
tipiche di questa Città, richiamate anche nel mio ultimo libro."
Ed a questo punto l'attenzione si sposta proprio su questo argomento.
"No, nessuno mi ha querelato. Anzi, ho saputo che molti degli
interessati si stanno divertendo. Magari non proprio tutti..."
Questa la risposta del promoter a chi, piuttosto che parlare di musica,
gli chiede se c'è qualcuno che ha mal digerito il suo lavoro
di satira appena pubblicato, ambientato, per così dire, tra
la Calabria, la Padania ed il resto d'Italia. Così è
proprio il libro che diventa il protagonista dell'incontro per qualche
minuto. "Visto che Cittanova è anche citata più
volte ne approfitto, a questo punto - dice Pegna - per presentarlo
ufficialmente anche qui."
"La lotta alla 'ndrangheta, i Ragazzi di Locri ed i loro striscioni,
l' Assessore regionale alla Salute Doris Lo Moro con i suoi codazzi
ed i problemi della sanità calabrese, la distruzione degli
ecomostri e l'ambiente, il consiglio regionale degli indagati, Padre
Fedele e le suore di Cosenza, la Pasquin con le sentenze vendute,
il vero racconto dell'arresto di Provenzano e mille altre fatti e
protagonisti della storia regionale e nazionale degli ultimi tempi,
tutti insieme pare che appassionino e divertano, in modo anche amaro,
in questo libro che ho dedicato alla lotta alla criminalità",
dice Pegna, promoter di spettacoli e scrittore per hobby.
"La pecora è pazza... E adesso legateci tutti", non
solo racconta i fatti dell'anno scorso ma, per certi versi, ha anticipato
anche i primi fatti del nuovo anno. Le tante facce della Calabria
si muovono in un quadro regional nazionale da autentico film alla
Truman Show, in cui i calabresi sono ignari protagonisti delle riprese
di una grande collettiva ed incredibile avventura. Tutti attori a
loro insaputa. "Un modo ironico - afferma Pegna, commentando
il successo del libro - per parlare delle tante contraddizioni di
una regione che le nuove generazioni vorrebbero diversa, libera finalmente
dal cancro della criminalità."
E proprio alla sua leucemia, da cui è guarito miracolosamente
con un trapianto di midollo, Pegna fa riferimento con una efficace
analogia, affermando che con un l'aiuto di tutti, chiamati a donare
un po' di se stessi, ogni tipo di cancro può essere sconfitto.
"Anche a Locri, i cui Ragazzi sono autentici protagonisti del
libro, dopo le prime diffidenze, l'accoglienza è stata di simpatia.
Aldo Pecora - dice Pegna - mi ha ironicamente chiesto una copia autografata.
E' il sintomo - aggiunge il promoter - che nelle nuove generazioni
c'è una capacità di fare autoironia che testimonia una
crescita culturale e di mentalità che, con pazienza, darà
i suoi frutti."
Un libro che scivola giù facilmente lasciando attoniti e sorpresi,
come se i fatti citati non appartenessero alla realtà ma ad
una invenzione fumettistica. "Eppure - conclude Pegna - è
autentica realtà, in cui qui si è tutti, anche solo
indirettamente ed involontariamente, protagonisti. Una realtà
a volte surreale, in cui un ex Presidente della Repubblica ed attuale
Senatore a vita, come Cossiga, arriva a consigliare al Presidente
della Giunta regionale Loiero di dimettersi, perchè tanto non
c'è niente da fare e c'è solo da temere per le proprie
sorti! Di fronte a queste cose ogni giovane calabrese è tenuto
a scendere in campo con tutta la sua forza per sostenere il progetto
di una Calabria diversa. Altrimenti ognuno dovrebbe dire... e adesso
dimettiamoci tutti e facciamo le valigie!"
E, dopo queste batture sul libro, Pegna, completamente distratto dal
tema dell'incontro, dopo aver parlato di "Stati d'Immaginazione",
lo spettacolo della Premiata Forneria Marconi che sarà presentato
in prima ed unica data al Teatro di CIttanova lunedì, saluta
tutti con una battuta: "Visto che vi interessa di più
la storia del mio libro, vi invito a venire al concerto, così
dopo andiamo tutti a cena nei ristoranti preferiti da Lucia Annunziata
e Romano Prodi!" Scherzi a parte, Fatti di Musica Radio Juke
Box 2007 si preannuncia ricca di altri prestigiosi e storici appunntamenti,
in linea con le pagine più belle della storia dello spettacolo
dal vivo in Calabria scritte dal 1987. Quest' anno la rassegna è
dedicata all'Aism, per il sostegno alla lotta alla sclerosi Multipla.
Nicoletta Braschil il 19 al Rendano
19/01 L' attrice Nicoletta Braschi sarà in scena da venerdì
19 a domenica 21 al Teatro Rendano di Cosenza con "Il Metodo
Grönholm" di Jordi Galceran. Dopo il debutto in prima assoluta
a Massa lo scorso 12 gennaio, il testo del drammaturgo catalano Garcelan,
prodotto da Nuovo Teatro e Vesuvioteatro, verrà riproposto
in Calabria dall' attrice che, dopo avere interpretato diversi film
accanto a Roberto Benigni, torna al teatro. "La trama è
semplice - afferma l' autore in una nota - e riguarda gli ultimi quattro
candidati ad un incarico manageriale di un' importante multinazionale
riuniti per essere sottoposti alle prove finali del processo di selezione".
La regia de "Il Metodo Grönholm" è di Cristina
Pezzoli. Le scene sono di Giacomo Andrigo e i costumi di Cristina
Da Rold
Concerti di Hip Hop e Fusion organizzati dal Centro Jazz Calabria
14/01 Un fitto calendario di prestigiosi appuntamenti jazz annunciato
dal Centro Jazz Calabria per questo inizio del 2007 dall’hip
hop alla fusion. Il 22-23 e 25 gennaio all’Unical Accademia
del Jazz “Piano Times” Si terrà la rassegna Accademia
del Jazz, organizzata da Centro Jazz Calabria CAMS e Centro Residenziale
che promuovono sin dal 1992 all’Unical. Si terrà presso
lo spazio teatro CAMS dell’Ateneo calabrese. (Polifunzionale).
La nuova edizione, che nel 2007 compirà 16 anni, presenta tre
manifestazioni accomunate dal titolo “Piano Times” dedicate
cioè alla tastiera del pianoforte e ai suoi possibili percorsi
jazz.
Lunedi’ 22 ore 21,00 FRANCESCO VILLANI Trio
Uno dei pianisti più quotati del momento, noto per la sua collaborazione
con i 99 Posse, Daniele Sepe e il “suo” chitarrista jazz
Alex Britti, che lo ha sponsorizzato di persona in un concerto da
poco tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Villani
and partners sono artefici di uno spettacolo a forti accenti pianistici
hip hop.
Martedi’ 23 ore 17,00 Umberto Napolitano
Presentazione del disco EOS della etichetta tedesca YVP, label che
ha apprezzato e lanciato la musica fusion del pianista calabrese Napolitano
e del suo terzetto.
Giovedì 25 ore 21,00 DUENDE
Il concerto rappresenta un dialogo intenso fra tasti e corde in cui
le radici di tanta musica etnojazz si ritrovano in un progetto acustico
con repertori e influenze pop e flamenco, afro ed altro.
Continui sono i cambi di tensione musicale e di stile in costante
interplay fra la chitarra di Mazzarano e il pianoforte di Gianni Lenoci.
Carmen Consoli il 23 marzo a Rende
12/01 Due mesi e mezzo di musica in un ambiente raccolto qual e'
il teatro con alcuni personaggi d'una Sicilia, presente e immaginaria,
gia' disegnati da Carmen Consoli nelle canzoni e riletti nelle parole
di Emma Dante, l'autrice e regista teatrale siciliana. E' il tour
teatrale di Carmen Consoli, che parte dal Teatro Politeama di Cascina
(PI) il 19 gennaio e si conclude a Catania il 26 e 27 marzo, uno spazio
di suggestione e immagini, illuminato dalla musica della cantautrice
e dei suoi musicisti. I suoni della Sicilia e quelli delle spiagge
al di la' del Mediterraneo, il suono antico d'un mandolino (Massimo
Roccaforte) e la nostalgia d'un violino (Andrea Di Cesare), il canto
sommesso d'un contrabbasso (Marco Siniscalco) e quello limpido delle
chitarre acustiche (Carmen e Santi Pulvirenti), l'eco d'oriente di
un buzouki (Santi) e quello acre dei fiati della tradizione siciliana
(Giancarlo Parisi), tutti sul ritmo morbido delle percussioni e d'una
batteria molto discreta (Puccio Panettieri). E la straordinaria partecipazione
di Emma Dante, che, espressamente per questo spettacolo, scrivera'
dei testi su alcuni dei personaggi delle "storie" di Carmen.
Storie di paese mormorate nelle piazze o tra le mura domestiche. Un
ulteriore suggerimento per l'ascolto del concerto sono le immagini
di Elliott Landy, lo storico fotografo di Woodstock e di un'altra
America. Queste le date: a gennaio il 18 e 19 a Cascina - Pisa (Teatro
Politeama), il 23 e 24 a Mestre (Teatro Toniolo), il 27 a Mantova
(Teatro Sociale), il 29 e 30 a Torino (Teatro Colosseo). A Febbraio
il 2 a Saint Vincent-Aosta (Palais), il 6 e 7 a Bologna (Teatro Medica
Palace), l'8 a Vercelli (Teatro Civico), il 10 e l'11 a Firenze (Teatro
Verdi), il 14 a Roma (Auditorium Parco della Musica), il 15 a Fermo
- Ascoli Piceno (Teatro dell’Aquila), il 20 a Pescara (Teatro
Massimo), il 23 a Bolzano (Palaresia), il 24 a Lugano (Teatro dei
Congressi), il 26 e 27 a Milano (Teatro Smeraldo), il 28 a Genova
(Teatro Carlo Felice). A Marzo l'1 a Bergamo (Teatro Creberg), il
3 a Cesena (Nuovo Teatro Carisport), il 5 a Perugina (Teatro Turreno),
il 6 a Napoli (Teatro Augusteo) il 9 a Brescia (Nuovo Teatro), il
10 e 11 a Cortemaggiore -Piacenza (Fillmore), il 15 a Fabriano - Ancona
(Teatro Gentile), il 18 a Bari (Teatro Team), il 23 a Rende . Cosenza
(Teatro Garden), il 24 a Catanzaro (Teatro Politeama), il 26 e 27
a Catania (Teatro Metropolitan), 28 a Palermo (Teatro Metropolitan).
La Calabria ricorderà Aroldo Tieri
12/01 La Regione Calabria dedicherà un' iniziativa culturale
ad Aroldo Tieri, scomparso il 28 dicembre scorso. "Il desiderio
di ricordare la qualità non solo professionale e dell' opera
artistica, ma anche dell' uomo e dell' intellettuale - è scritto
in un comunicato dell' Ufficio stampa della Giunta regionale calabrese
- è stato espresso dal presidente della Giunta, Agazio Loiero
alla vedova Giuliana Lojodice, alla quale ha fatto visita nella sua
abitazione di Monte Mario a Roma, per esprimerle le condoglianze a
nome della Giunta regionale". "Aroldo Tieri - ha detto Loiero
- è stato assieme un eccezionale attore ed una persona misurata
e dolce. Pur famosissimo ed amato dal pubblico egli è riuscito
ad essere totalmente estraneo all' effimero che spesso connota il
mondo dello spettacolo. Nel carattere aveva conservato quel profilo
schivo, appartato dei calabresi di una volta, comunque, fortemente
legato alla proprie radici". Nel corso del colloquio, riporta
la nota, l' attaccamento alla Calabria ed al suo paese natale, Corigliano
Calabro, è stato confermato dalla moglie Giuliana Lojodice,
che ha ricordato al presidente Loiero i numerosi viaggi a Corigliano,
dove nel 1989 i coniugi Tieri vollero festeggiare le loro nozze d'
oro con il teatro. "Adesso - ha concluso Loiero - è giusto
che la Calabria onori la memoria di Aroldo Tieri con un' iniziativa
culturale, affinché ai nostri giovani si possa trasferire la
conoscenza dell' opera di un grandissimo artista calabrese e fornire
un esempio positivo da seguire anche nella vita"
Cassano/ Dopo 18 anni riapre il sipario del teatro comunale
05/01 Il sipario del teatro comunale di Cassano allo Jonio, nel cosentino,
dopo il restauro dell'intera struttura durato oltre 18 anni, si rialzera'
il prossimo 25 gennaio quando prendera' il via la prima stagione teatrale
che prevede otto spettacoli. L'evento e' stato illustrato stamani
dal sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, nel corso di una conferenza
stampa alla quale hanno partecipato anche il presidente dei Teatri
Calabresi Associati, Domenico Pantano, ed il direttore artistico della
cooperativa ''Les enfants terribile'', Francesco Marino, a cui l'amministrazione
comunale ha affidato la struttura culturale per la realizzazione della
''Residenza Teatrale'', progetto pilota nella Regione Calabria. ''La
riapertura, dopo circa 20 anni, del cine-teatro Italia - ha detto
il sindaco, Gianluca Gallo - e' un sogno che si avvera e rappresenta
un momento importante per la citta' di Cassano e per l'intero comprensorio,
che da anni attendevano questo evento. Cassano, dopo circa trent'anni,
ritornera' cosi' ad avere la sua stagione teatrale''. Sara' la compagnia
del Teatro Stabile dell'Aquila con ''La Signorina Giulia'' di Strindberg,
con Vanessa Gravina ed Edoardo Siravo, per la regia di Armando Pugliese,
ad aprire, il 25 gennaio, la stagione teatrale della citta' sibarita.
Il secondo appuntamento e' previsto per il 3 febbraio quando la compagnia
''Aprustum'' mettera' in scena ''Napoli Milionaria'' di Eduardo De
Filippo. Si proseguira' il 23 febbraio con ''Un tram che si chiama
desiderio'' di Tennessee Williams, con Paola Quattrini ed Enrico Lo
Verso, per la regia di Lorenzo Solvetti. Il 2 marzo sara' la volta
di ''Sex in the city'' di Luca Biglione, il 23 marzo di ''Otto donne
e un mistero'' di Robert Thomas con Nadia Grimaldi e Sandra Milo,
e il 13 aprile, per Teatro e Societa', sara' la volta de ''La ragione
degli altri'' di Luigi Pirandello, con Paola Gassman, per la regia
di Giovanni Anfuso. Dopo due settimane, il 27 aprile, la Compagnia
''Les Enfants Terribles'' portera' sulla scena ''Sovranita' limitata''
di Marcello Isidori. La stagione del teatro comunale di Cassano si
concludera' l'11 maggio quando il Centro Teatrale Meridionale interpretera'
la commedia di Aristofane ''Pluto (Il Dio Denaro)
Danilo Rea a Rossano chiude la seconda edizione del Cosenza jazz Festival
04/01
Si concluderà venerdì sera (5 gennaio), dopo ben venti
giorni di eventi in giro per tutta la provincia di Cosenza, la seconda
edizione del Cosenza Jazz Festival, manifestazione organizzata dall’Associazione
culturale GAIA sotto la direzione artistica di Sergio Gimigliano.
Ultima tappa della rassegna itinerante Musica in Provincia, inserita
nella programmazione del Festival e fortemente voluta dall’Assessore
al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console,
sarà Rossano, che ospiterà l’esibizione in solo
di quello che è ad oggi considerato il miglior pianista del
jazz italiano: Danilo Rea.
Di formazione classica (diplomato presso il Conservatorio Santa Cecilia
di Roma), il suo debutto come pianista jazz risale al lontano 1975
quando, insieme ad Enzo Pietropaoli e a Roberto Gatto, costituì
lo storico Trio di Roma.
Oltre ad aver fatto parte del quintetto di Giovanni Tommaso e dei
Lingomania (gruppo capitanato dal sassofonista e compositore Maurizio
Giammarco), sin dal 1997 ha militato, insieme ad Enzo Pietropaoli
e a Fabrizio Sferra, nei Doctor 3, trio storico del jazz italiano,
con cui ha registrato quattro dischi che hanno riscosso enorme successo
di pubblico e critica (“The Tales of Doctor 3”, premiato
Miglior Disco di Jazz italiano nel Top Jazz del 1998 e, prima di “Bambini
Forever” e del doppio live “Winter Tales”, “The
Songs Remain the Same”, premiato come Miglior Disco di jazz
italiano da Musica & Dischi nel 1999, anno in cui il gruppo si
è affermato anche come “Miglior Gruppo” nella classifica
del "Top Jazz" della prestigiosa rivista “Musica Jazz”).
Oltre alle collaborazioni con i più importanti jazzisti italiani,
tante sono state le stelle del jazz americano con cui ha suonato ed
inciso in giro per l’Europa e per il mondo; si ricordano, tra
gli altri: Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Michael e Randy Brecker,
Billy Cobham, Toots Thielemans Dave Liebman, Kenny Wheeler, John Scofield
e Joe Lovano.
Danilo Rea, nel cui ricco curriculum figura anche la partecipazione,
come solista, all'opera di Roberto De Simone "Requiem per Pierpaolo
Pasolini" (rappresentata nel 1989 al Teatro San Carlo di Napoli
sotto la direzione di Zoltan Pesko) è, inoltre, un musicista
ricercatissimo anche in ambito pop.
Numerose sono, infatti, le sue collaborazioni sia nelle sale di incisione
che nei concerti dal vivo con i più grandi cantanti e cantautori
italiani, da Mina (da più di dieci anni è il suo pianista
di fiducia!) a Claudio Baglioni, da Adriano Celentano a Pino Daniele,
da Gianni Morandi a Fiorella Mannoia, da Renato Zero a Riccardo Cocciante.
Da quanto rilevato, si capisce come mai le sue esibizioni, specie
se, come nel caso del concerto di domani a Rossano, ispirate dalla
totale libertà del Piano Solo, siano una accattivante commistione
di stili musicali diversi e siano caratterizzate da accattivanti interpretazioni
di brani di musica leggera splendidamente riarrangiati in chiave jazzistica.
Danilo Rea, la cui vera passione è sempre stata, come lui stesso
ha confessato, "il poter improvvisare dall'inizio alla fine",
trova particolarmente congeniale la dimensione del piano solo come
dimostra "Lost in Europe", cd pubblicato nel 2000 e registrato
interamente dal vivo durante un tour di nove concerti tenuti dal pianista,
"inviato" da Umbria Jazz quale rappresentante del jazz italiano,
nei principali Festival jazz d’Europa.
Il concerto di chiusura del Cosenza Jazz Festival & Musica in
Provincia, organizzato con il patrocinio dell’Assessorato al
Turismo e Spettacolo del Comune di Rossano e con l’importante
contributo di Agroedil, si svolgerà nella Sala Rossa sita all’interno
del Palazzo San Bernardino con inizio alle ore 21.30 e, come tutti
gli altri concerti in cartellone che hanno interessato il territorio
provinciale, sarà ad ingresso gratuito.
Alla fine della serata, inoltre, nella Sala delle Esposizioni, anch’essa
sita nella splendida struttura del Palazzo San Bernardino, si potranno
degustare gratuitamente prodotti gastronomici tipici della ditta Montagna
e la birra artigianale prodotta da Mastro Birraio di Cosenza.
Nella stessa sala, inoltre, saranno allestite la mostra fotografica
a cura del fotografo ufficiale della manifestazione, Antonio Cappellani,
e una Personale di Pittura di Romolo Panico, attuale Questore di Catanzaro
e grande appassionato di pittura e di musica, che ha all’attivo
numerose tele a tema musicale (suo fratello, Lello, è un grandissimo
chitarrista blues).
Presentata la stagione di prosa 2007 del Rendano: si parte con Aristofane
04/12
Undici spettacoli, di cui uno fuori abbonamento, un progetto di diffusione
teatrale, radiofonica ed editoriale della conoscenza storica (“Storie
interrotte”) dedicato ad alcuni personaggi della nostra storia
che il Rendano si propone di togliere dall’oblìo, più
una serie di attività collaterali che avranno ognuna un proprio
contenitore con il dichiarato proposito di provare a vivere e a far
vivere il teatro in maniera diversa attivando tutti gli spazi di cui
si compone, il tutto mentre si comincia a pensare ad una importantissima
scadenza, quella del 2009, anno nel quale il Rendano festeggerà
i suoi 100 anni di vita. La stagione di prosa del teatro di tradizione
cosentino è tutta racchiusa in queste cifre ed in questi obiettivi.
A parlarne, questa mattina, nella conferenza stampa convocata nella
Sala “Quintieri”, sono stati il Sindaco di Cosenza Salvatore
Perugini, il Direttore Artistico del Rendano Antonello Antonante,
il vicesindaco ed Assessore alla cultura Giancarlo Morrone e la dirigente
comunale al teatro Giuliana Misasi.
La stagione di prosa 2007 del Teatro Rendano partirà ufficialmente
venerdì 12 gennaio con lo spettacolo “Gli Uccelli”
di Aristofane, della compagnia formata dall’attore Sandro Lombardi
e dal regista Federico Tiezzi il cui sodalizio artistico va avanti
oramai da moltissimi anni.
Due le direttrici che hanno ispirato, secondo il Direttore artistico
Antonante, la stagione di prosa di quest’anno: gli autori, tra
i più rappresentativi della drammaturgia classica (da Aristofane
a Shakespeare, da Goldoni a Cechov, a Strindberg a Tennessee Williams),
ma anche il filone degli interpreti, tra i grandi protagonisti della
scena nazionale (da Sandro Lombardi a Claudia Cardinale, da Elio De
Capitani, tra i fondatori del mitico Teatro dell’Elfo di Milano,
a Pino Micol, Franca Valeri ed Anna Maria Guarnieri.
“Ci sono poi delle sorprese – ha aggiunto Antonante –
come lo spettacolo “Creature” di Arcipelago Circo Teatro,
una proposta curiosa che può trovare giusta collocazione in
un cartellone fatto tutto sommato di curiosità e poi tutta
una serie di attività collaterali che rispondono ad un percorso
indicato all’inizio del mio mandato di direttore artistico e
che è quello di tenere aperto e fruibile il teatro non solo
nei fine settimana, ma anche negli altri giorni.”
A questo proposito Antonante ha illustrato i contenitori che compongono
le attività collaterali: “Dietro il sipario”, la
cui caratteristica sarà quella di far convivere, per 4 spettacoli,
direttamente sul palcoscenico, pubblico ed artisti; “Sipario
di carta”, quattro appuntamenti sull’editoria teatrale
a cura della docente dell’Università della Calabria Enza
Costantitno; “Senza sipario”, un modo informale per conoscere
quattro giovani interpreti della scena meridionale che si presenteranno
senza rete e ripercorreranno insieme al pubblico le fasi salienti
della loro attività artistica; “A sipario chiuso”,
quattro incontri di preparazione alla fruizione degli spettacoli in
cartellone; “Lo schermo di velluto”, il teatro al cinema,
un ciclo di film che indagano il rapporto tra cinema e teatro a cura
del Prof.Marcello Walter Bruno dell’Università della
Calabria e, infine “Vetrina Calabria”, rassegna promozionale
sulle produzioni di alcune compagnie calabresi.
A far da ulteriore corollario alla stagione, l’iniziativa “Cosenza
danza nel Mondo” che richiamerà al Rendano quei ballerini
e coreografi cosentini sparsi un po’ dovunque ed il tentativo,
che sta particolarmente a cuore ad Antonello Antonante, di aprire
il premio intitolato al compianto Maurizio Grande, attualmente riservato
al cinema, anche ad una sezione legata alla saggistica teatrale.
Tra le novità illustrate da Antonante anche “Aperitivo
in compagnia”. Domenica mattina a mezzogiorno gli attori delle
compagnie ospiti del Rendano si ritroveranno a chiacchierare con il
pubblico sorseggiando insieme un aperitivo.
“Tutte le attività che il Rendano porterà avanti
durante la stagione di prosa – ha sottolineato ancora Antonante
– saranno finalizzate ad un unico obiettivo: preparare il grande
evento del 2009, quando il Rendano festeggerà i 100 anni di
attività.
Il titolo da attribuire a questo evento straordinario potrebbe essere
– ha anticipato Antonante – “Dalla tradizione al
futuro”. Dal primo gennaio 2009 al 31 dicembre dello stesso
anno il Rendano pulserà di una serie ininterrotta di attività
che potrebbero avere come leit-motiv quella zona del Mediterraneo
che appartiene all’Asia.”
Sui 100 anni del Rendano si è soffermato anche il Sindaco Salvatore
Perugini.
“Da subito – ha affermato il primo cittadino – siamo
impegnati per mettere in piedi l’organizzazione. La prospettiva
alla quale lavoreremo ne contempla un’altra, immediatamente
successiva : nel 2010, infatti, ricorrono 1600 anni dalla morte di
Alarico. La città di Cosenza non può non cogliere una
simile opportunità. E’ questo un progetto di grandi Invasioni
che è insieme di altissimo valore storico e culturale.”
Tornando alla stagione di prosa, Perugini ha messo in risalto il segnale
di attenzione della politica culturale nei confronti dei nostri talenti
che vivono nel nostro territorio, ma che si sono affermati anche altrove.
Il Sindaco ha citato l’esempio dello spettacolo “Visioni
di Galileo”, coprodotto dal Piccolo di Milano e dal Rendano
di Cosenza e che si avvale della regia dell’attore cosentino
Max Mazzotta.
“Quello di dare evidenza alle straordinarie energie che esistono
sul nostro territorio- ha precisato Perugini -è stato e sarà
uno dei segni distintivi della nostra politica culturale, sempre più
protesa a tenere insieme la tradizione ed il futuro, secondo la felice
intuizione del direttore artistico Antonante. Occorre valorizzare
le nostre energie per poi allargare i nostri orizzonti – ha
detto ancora il Sindaco. Guai ad avere una visione troppo localistica
della nostra cultura.”
Una riflessione il primo cittadino l’ha dedicata anche alla
necessità di aprire il più possibile il teatro Rendano
alle attività delle associazioni, che siano compatibili con
le caratteristiche della struttura.
A questo proposito Perugini ha preannunciato il ritorno al Rendano
di parte della stagione dell’Associazione culturale “Jonica”.
“Abbiamo avuto un incontro con il Presidente dell’Associazione,
senatore Sisinio Zito, e con il Sindaco di Rende Umberto Bernaudo
(la città di Rende ha, infatti, ospitato negli ultimi anni
i concerti della Jonica) e a breve sigleremo un’intesa che dovrà
prevedere la prosecuzione a Rende di alcuni concerti, mentre altri
avremo il piacere di ospitarli nel nostro Rendano.
Tra le nostre ambizioni – ha concluso Perugini- c’è
quella di dotare Cosenza di un auditorium capace di ospitare i grandi
concerti od eventi che per motivi di capienza non trovano posto al
Rendano.
Stiamo lavorando perché questa struttura possa sorgere non
in periferia, ma nel cuore della città.”
L’intervento del Sindaco era stato preceduto da quello del Vicesindaco
ed Assessore alla cultura Giancarlo Morrone che condividendo in pieno
l’impostazione data al cartellone di prosa ha auspicato che
la stagione abbia il successo che merita.
La politica dei prezzi, rimasta inalterata nonostante le contingenze
finanziarie non favorevoli, è stata illustrata dalla Dirigente
comunale al Teatro Giuliana Misasi che ha ricordato anche come fino
a martedì prossimo 9 gennaio sarà possibile sottoscrivere
il nuovo abbonamento alla stagione di prosa 2007, mentre da mercoledì
10 gennaio sarà possibile acquistare i biglietti per tutti
gli spettacoli.
Parte la rassegna musicale “Fatti di Musica Radio Juke Box 2007”
03/01 Sarà associata all'Aism Calabria (l'Associazione sclerosi
multipla) per favorire la raccolta di fondi, "Fatti di Musica
Radio Juke Box 2007", la ventunesima edizione della rassegna-premio
del miglior live d'autore italiano che si svolge ogni anno in Calabria,
ideata ed organizzata da Ruggero Pegna. "L'obiettivo - ha detto
Antonello Ardito, dell'Aism - è quello di raccogliere offerte
nei teatri, nei palasport ed in tutti i luoghi in cui si effettueranno
spettacoli per poter acquistare un pulmino attrezzato per disabili,
che esporremo fuori dalle strutture per essere visionato dal pubblico.
Saremo presenti ad ogni evento con un nostro stand e distribuiremo
materiale informativo sulla nostra attività". "Fatti
di Musica Radio Juke Box 2007" partirà il 22 gennaio dal
Teatro Gentile di Cittanova con il concerto della Premiata Forneria
Marconi. Tra gli appuntamenti già confermati quelli con Carmen
Consoli il 23 marzo al Garden di Rende ed il 24 al Politeama di Catanzaro
ed il ritorno in Calabria di Francesco Guccini del 30 marzo al Palacorvo
di Catanzaro. "Ho già dedicato in passato - ha detto Pegna
- un'intera stagione di eventi all'Aism ed è il primo abbinamento
che ripeto. Il lavoro dell'Aism merita di essere premiato e sostenuto
in modo concreto. In questi anni Fatti di Musica si è posta,
anche, come strumento di sostegno e divulgazione del lavoro di importanti
associazioni benefiche ed umanitarie. Il pubblico ha dimostrato di
apprezzare questo binomio tra musica e sociale".
Concerto della National Phlharmonic Orchestra “Segej Prokof’ev” diretta da Valery Leonov il 4 a Cassano
02/01Concerto della National Phlharmonic Orchestra “Segej Prokof’ev”
diretta da Valery Leonov. L’importante evento musicale, patrocinato
dalla Regione Calabria – Assessorato alla Cultura, guidato dall’on.
Sandro Principe e organizzato con la collaborazione dell’Associazione
Manifestazioni Artistiche e dell’Amministrazione Comunale di
Cassano Ionio, presieduta dal sindaco Gianluca Gallo, si terrà
nel Duomo della città delle terme, mercoledì 3 gennaio
2007, con inizio alle ore 21:00. Il programma della serata, prevede
l’esecuzione della Sinfonia dalla Forza del Destino di Giuseppe
Verdi; musiche di Johann Strass, padre e figlio e di Franz Liszt.
L’Orchestra National Philharmonic “Sergej Prokof’ev”,
è stata fondata in Ucraina nel 1937 da Natan Rahlin che ne
divenne anche il primo direttore stabile.
Attualmente, per la qualità delle sue esecuzioni e per il consistente
numero di produzioni, l’Orchestra è unanimemente considerata
tra le più importanti del suo Paese.
Molto apprezzata anche nelle tournèe in occidente, Belgio,
Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito, Svezia e Canada, dove
ha riscosso ampi consensi di pubblico e di critica.
Il suo repertorio musicale ingloba tutta la tradizione classica, romantica
e moderna con una particolare predilezione per gli autori ucraini.
Grazie all’importante opera di divulgazione delle composizioni
dello straordinario musicista Sergej Prokof’ev, l’orchestra,
che vanta una ricca discografia, ha conseguito importanti riconoscimenti.
Un appuntamento di elevato spessore musicale e culturale, da seguire
con grande interesse tra le arcate della splendida Cattedrale di Cassano.
Piero Pelù a Locri suona contro le mafie
01/01 Piero Pelù si martedì domani sera a Locri in
memoria di Francesco Fortugno, contro le mafie e per esprimere appoggio
e solidarietà all'associazione Forever, il forum permanente
nato come patto tra il Consiglio regionale della Calabria, la famiglia
Fortugno, il vescovo di Locri, il sindaco, le autorità scolastiche
e gli studenti, a due mesi dall'omicidio, avvenuto il 16 ottobre 2005,
del vicepresidente del Consiglio regionale calabrese "in prima
linea nella lotta contro la 'ndrangheta calabrese e promotore di numerose
iniziative per risollevare la Calabria da una storia segnata da omerta'
e azioni malavitose". Il concerto, gratuito, vedrà sul
palco il cantante fiorentino accompagnato dalla sua nuova band, il
P-Trio. "L'appuntamento - è scritto in una nota - sarà
un momento di ritrovo per sostenere l'associazione Forever e per non
dimenticare chi, come Franco Fortugno, ha perso la vita nella lotta
contro tutte le mafie. Nell'ottica di orgoglio e di ribellione all'omertà
da parte dei ragazzi-coraggio di Locri, Piero Pelù ritiene
giusto far sentire in modo tangibile la propria vicinanza alla causa
e alla famiglia Fortugno, offrendo la propria presenza per un concerto
gratuito nella piazza principale della città domani sera".
Nel corso del concerto, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio
regionale, dalla Provincia di Reggio Calabria e dal Comune di Locri,
Piero Pelù presenterà il brano "Fiorirà",
canzone contro la mafia.
A Castrovillari il 2 concerto per “Casa Betania”
01/01 Dopo la ricca programmazione del mese di dicembre, la rassegna
musicale itinerante del Cosenza Jazz Festival, denominata Musica in
Provincia, inaugurerà il nuovo anno con la seconda edizione
di “MUSICA PER LA VITA”, serata di musica e beneficenza
organizzata dal LIONS CLUB di Castrovillari, in programma martedì
2 gennaio 2007 a partire dalle ore 21.00 al Teatro Sybaris sito all’interno
del Protoconvento della città del Pollino.
La serata sarà allietata dalla musica dei migliori musicisti
della regione (molti dei quali residenti nella provincia di Cosenza),
che si alterneranno sul palco proponendo musica di ogni genere.
E così, si andrà dal tango e dal repertorio gipsy degli
Acoustic Zelo (trio formato da Pasualino e Andrea Fulco e da Giuseppe
Viaggiano) al rock/blues acustico dei Moods (Francesca Ciampa, Francesco
Stabile e Romualdo Panebianco); dagli intramontabili brani di Duke
Ellington proposti dagli Imperfect Jazz Quartet (Alberto La Neve,
Sasà Calabrese, Manolito) con ospite il pianista Umberto Napolitano
al piano solo di Mario Panebianco, che proporrà brani originali
e un medley di standard jazz splendidamente riarrangiati in chiave
moderna.
E dopo l’intervallo, preceduto da un monologo sull’Amore
recitato dall’attore Francesco Trifilio, sarà la volta
del tributo a Ligabue proposto dal Trio C.I.T.Y. (Gaetano Bruno, Piero
Gimigliano e Diego Cosentino, seguito dall’omaggio alla musica
napoletana del duo Passarelli/Calabrese e dal set di rock/blues elettrico
dei Blues Legacy (Marco Trifilio, Romualdo Panebianco, Francesco Stabile,
Sergio Gimigliano, Sasà Calabrese, Vincenzo Gallo e Salvatore
Fuscaldo) featuring Francesco Gallavotti.
Come per la passata edizione, tutti i musicisti (provenienti da Tortora,
Praia, Castrovillari, Diamante, Belvedere, Fuscaldo, Paola ed anche
da Lamezia Terme e Vibo Valentia), si esibiranno gratuitamente cercando
di regalare un caloroso sorriso e tanta speranza ai più bisognosi.
L’intero incasso della serata, infatti (che prevede un contributo
di 5 euro), sarà devoluto all’attivissima Casa di Accoglienza
di Castrovillari “Casa Betania”, che ogni giorno provvede
a dare assistenza a molte persone che da sole non riescono a vivere
dignitosamente.
Nel corso della serata, inoltre, sarà esposta nello splendido
Chiostro del Protoconvento francescano in cui si trova il Teatro,
la mostra di fotografia curata da Antonio Cappellani, fotografo ufficiale
del Cosenza Jazz Festival & Musica in Provincia.
Cappellani, che negli anni ha maturato una grande esperienza nel campo
della fotografia jazz, proporrà scatti di grandi artisti come
Billy Cobham, Stefano Bollani, Horacio “el negro” Hernandez,
Dado Moroni, Danilo Rea, Hiram Bullock, Sergio Cammariere, Umberto
Fiorentino e tanti altri.
Su iniziativa del fotografo, dell’Associazione Gaia e del Lions
Club di Castrovillari, le singole foto saranno messe in vendita e
l’intero ricavato sarà anch’esso devoluto in beneficenza.
Dopo la bellissima serata di beneficenza organizzata dal Lions Club
di Castrovillari, la rassegna itinerante ideata da Sergio Gimigliano
proseguirà, poi, il giorno seguente (mercoledì 3 gennaio)
a Morano Calabro, laddove nel suggestivo scenario del Monastero S.
Bernardino risuoneranno le dolci note degli Acustic Zelo; mentre la
cantante americana Mia Cooper sarà l’ospite del Rue Le
Barrique di Corigliano il 4 dicembre.
Il festival si concluderà poi il 5 a Rossano con uno dei migliori
pianisti del jazz italiano: Danilo Rea, che con il suo Piano Solo
si esibirà a Palazzo S. Bernardino.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.
Torna al Cine Teatro Italia “Cristina ‘a spedesa”
01/01 Cosenza - Debutterà Mercoledì 3 gennaio alle
ore 21 al Cinema Teatro Italia, con repliche il 4 alle 21, il 5 e
il 6 alle 17,30, la nuova edizione dello spettacolo teatrale "Cristina
'a spedesa" di Vincenzo Ziccarelli, per la regia di Giovanni
Turco, con una compagnia di 11 attori professionisti, provenienti
dalle più diverse esperienze artistiche nazionali e internazionali.
“Cristina ‘A Spedesa” è una divertentissima
e amarissima commedia, vincitrice di un concorso bandito dal comune
di Cosenza e rappresentata agli inizi degli anni settanta. Dopo decine
di repliche al Teatro Rendano, è stata portata in giro per
la Calabria e rappresentata per dieci giorni nel 1974 al Piccolo Eliseo
di Roma. In essa si rappresenta la vita di un paesino meridionale
sconvolto dalla presenza di un’affascinante ragazza svedese
venuta in Italia al seguito del suo fidanzato, giovane emigrante calabrese.
È l’incontro-scontro di due culture, di due modi di pensare
e di vivere i rapporti con la popolazione, con le istituzioni, con
l’altro sesso. Oggi viene riproposto da un gruppo di giovani
attori professionisti ardimentosi, provenienti dalle più diverse
esperienze teatrali e cinematografiche in Italia e all'estero, senz’altri
mezzi se non l’ostinata volontà di fare teatro, certi
di avere scelto un testo capace di divertire e di far riflettere su
come eravamo e su come siamo.
Mercoledì 3 gennaio ore 21
Giovedì 4 Gennaio ore 21
Venerdì 5 Gennaio ore 17,30
Sabato 6 Gennaio ore 17,30
CINEMA TEATRO ITALIA - COSENZA
CRISTINA 'A SPEDESA
commedia in due tempi di Vincenzo Ziccarelli
Regia Giovanni Turco
con (in ordine di apparizione):
Toninu Marco Silani; Michele Alessandro Cosentino; Gatanuzzu Francesco
Reda; Fioravante Giovanni Turco; Armandu Mario Massaro; Cristina Desirèe
Cozzolino; Marinella Angela Roperti; Filumena Antonella Carbone; Don
Luigi Carmelo Giordano; Nicola Paolo Spinelli; Sindaco Natale Filice.
Costumi Rosalba Catte; Scenotecnica Eros Leale; Fonica Alessandro
Giannace; Luci Mario Giordano; Organizzazione PALCOS
In programmazione al Cinema Teatro Italia di Cosenza, con la partecipazione
del Comune di Cosenza e del Teatro "Rendano".
Ingresso: platea 9 euro (posti numerati); galleria 7 euro
Informazioni e prenotazioni: Botteghino Cinema Teatro Italia tel.
0984.813389
oppure telefonare al 328.5872087 - e-mail: cristinaaspedesa@alice.it
Aperta al seconda edizione de “I mestieri del Borgo”. Il Programma
30/12 Aperta ufficialmente la seconda edizione della manifestazione
MESTIERI NEL BORGO , mostra dell’artigianato e della tradizione
della Provincia di Cosenza. La manifestazione è stata aperta
dalla brava e molto apprezzata Cesira Frangella, che insieme al M°
Aloise ha intonato la canzone “a lampada a ‘uagliu”,
tratta dal libro di Attilio Romano, U Santu nuastru, dedicata a S.Francesco
di Paola. Ovviamente non poteva essere diversamente poiche’
l’evento è stato presentato nella chiesa del Santo a
Spezzano Sila, che come dice la storia è la terza casa da Lui
fondata.
Dopo il successo della prima edizione, giovedi’ sera, alla presenza
di numerosi ospiti, giunta comunale di Spezzano al gran completo,
il consigliere provinciale Pietro Lecce ha dato il benvenuto e ha
aperto ufficialmente la seconda edizione, che nella volontà
degli organizzatori è destinata ad essere istituzionalizzata
per divenire punto di riferimento per la valorizzazione del territorio,
delle risorse umane e soprattutto dell’artigianato d’eccellenza
e di tradizione dell’intera Provincia di Cosenza.
Hanno preso la parola il Sindaco della Città Tiziano Gigli,
orgoglioso del fatto che la Provincia continui ad essere vicino alla
realtà presilana, auspicando un ancora più importante
successo della manifestazione rispetto alla prima edizione.
Il Vice Presidente del Consiglio Provinciale, Mario Caligiuri, ha
portato il saluto dell’intero consiglio e si e detto soddisfatto
del successo dell’iniziativa.
Il Presidente della Pro Loco di Camigliatello, Francesco Gallo, che
dopo aver portato il saluto del Presidente Regionale dell’Unione
Nazionale delle Pro Loco d’Italia, Domenico Bloise, assente
perchè fuori dall’Italia, ha evidenziato come la sinergia
tra le diverse Istituzioni, Provincia, Comune, Pro Loco, Associazioni
di Categoria, privati da sempre ottimi risultati.
E’ seguito il saluto del padrone di casa don Cosimo De Vincentis
che ha ringraziato i presenti per l’attenzione dimostrata verso
la chiesa e S.Francesco.
Un contributo molto interessante lo ha fornito lo storico dell’arte
che si sta occupando dell’attribuzione dei dipinti presenti
all’interno della chiesa , il dott. Giorgio Leone, il quale
ha annunciato che la pubblicazione del catalogo relativo ai dipinti,
vuole essere un omaggio al Santo nel 5 centenario della morte anche
per riaprire la discussione sulla terza casa di S.Francesco, ed è
riuscito a far impegnare pubblicamente le istituzioni a fare in modo
che la pubblicazione diventi un vero e proprio evento in omaggio a
quel Santo tanto amato dai Calabresi ed anche oltre.
Ha chiuso la conferenza di presentazione di Mestieri nel Borgo, il
Vice Presidente della Provincia Domenico Bevacqua, che portando il
saluto del Presidente Oliverio, assente per motivi personali,si è
detto molto soddisfatto e felice di essere tornato a Spezzano Sila
dopo il successo della prima edizione e di essere riuscito a coinvolgere
nell’iniziativa, grazie anche alla pro loco, Camigliatello e
i suoi tanti frequentatori.
Ha ringraziato anche le Ferrovie della Calabria per la rinnovata disponibilità
ad effettuare dei trasporti gratuiti per tutta la durata dell’iniziativa
da Camigliatello a Spezzano e viceversa. Ha annunciato inoltre la
volontà della Provincia a voler Istituzionalizzale la manifestazione,
poiché la sinergia tra le varie Istituzioni funziona, ma soprattutto
perché la valorizzazione dell’artigianato passa attraverso
il territorio e le risorse umane ed è necessario puntare sulla
riscoperta delle tradizioni per fare in modo che l’attenzione
dell’opinione pubblica rivaluti la storia riscoprendo le nostre
origini apprezzando il passato per vivere meglio il presente e costruire
un futuro migliore.
Dopo la conferenza tutti si sono spostati nel Borgo Antico andando
alla scoperta delle Botteghe ricreate per l’occasione e tra
un assaggio e l’altro nella p.zza della cittadina presilana
si è avuto modo di degustare gratuitamente le pendette alla’nduia
del salumificio calabrese S.Angelo e la Birra artigianale del Mastro
Birraio, il tutto allietato dalle percussioni dei bravi Tamburinari
della Sila.
E per finire a Camigliatello con il duo Palermo-Pagano.
Tante le sagre del tutto gratuite offerte ai visitatori delle antiche
botteghe ma anche esibizioni di musicisti, artisti di strada ed atleti
che gireranno il borgo antico allietando ma anche facendo conoscere
al visitatore angoli sconosciuti di uno dei centri storici più
belli della nostra Provincia.
Il Programma
GIOVEDI’ 28 DICEMBRE 2006
ORE 17,00 CONVENTO DI S. FRANCESCO DI PAOLA
Apertura della II edizione di Mestieri nel borgo
Dedica a S.Francesco di Paola nel V Centenario della Morte a cura di Cesira Frangella
CONFERENZA
Introduce
o Pietro Lecce, Consigliere Provinciale
Saluti
o Tiziano Gigli, Sindaco Spezzano della Sila
o Francesco Gallo, Presidente Pro Loco Camigliatello
o Mario Caligiuri, Vice Presidente Consiglio Provinciale
o Mimmo Bevacqua, Vice Presidente, Assessore all’Artigianato
Conclude
o On. Mario Gerardo Oliverio, Presidente della Provincia
Anteprima pubblicazione “I dipinti della Chiesa di S.Francesco di Paola” a cura di Giorgio Leone
? Esibizione della Banda Musicale “R.Rizzo” di Spezzano della Sila
ORE 18,30 CENTRO STORICO
? Visita guidata alle Botteghe
? Esibizione degli Arcieri della Sila
? Esibizione Gruppo Tamburinari della Sila
• SAGRA delle Pennette alla ‘nduia (degustazione gratuita
a cura di Salumi Calabresi S.Angelo)
• Degustazione gratuita della BIRRA del Mastro Birraio
ORE 21,00 CENTRO STORICO
• Chiusura Botteghe
ORE 21,30 CAMIGLIATELLO (CASA DEL FORESTIERO)
• Cabaret e Live Music con Mimmo Palermo e Giancarlo Pagano
VENERDI’ 29 DICEMBRE 2006
ORE 15,00 CENTRO STORICO
? Apertura Botteghe
ORE 18,00
? Esibizione Gli AMMINOACIDI live
? Esibizione Gruppo Tamburinari della Sila (in giro per il borgo)
• SAGRA delle Lagane e Ceci (degustazione gratuita)
• Degustazione gratuita della BIRRA del Mastro Birraio
ORE 21,00 CENTRO STORICO
• Chiusura Botteghe
ORE 21,30 CAMIGLIATELLO (CASA DEL FORESTIERO)
• Tutto su…ZERO-BAGLIONI con Antonio De Rose trio
SABATO 30 DICEMBRE 2006
ORE 15,00 CENTRO STORICO
? Apertura Botteghe
ORE 18,00
? Esibizione Gruppo Tamburinari della Sila (in giro per il borgo)
• Degustazione gratuita della BIRRA del Mastro Birraio
• SAGRA e LAVORAZIONE dei Mostaccioli (degustazione gratuita
a cura dell’Ass. Donne Insieme)
? Rappresentazione teatrale S.Francesco d’Assisi e il primo
presepe di Greccio (a cura Ass. Donne di Casa Nostra)
ORE 21,00 CENTRO STORICO
• Chiusura Botteghe
ORE 21,30 CAMIGLIATELLO (CASA DEL FORESTIERO)
• Serata sudamericana con i MANERA LATINA
• Gran Fagiolata
DOMENICA 31 DICEMBRE 2006
ORE 10,00 CENTRO STORICO
? Apertura Botteghe
? StraSpezzano corri in piazza nel Borgo Antico a cura della Polisportiva
Panathlon
? Esibizione Gruppo Tamburinari della Sila (in giro per il borgo)
• Degustazione gratuita della BIRRA del Mastro Birraio
ORE 14,00 CENTRO STORICO
? Chiusura Botteghe
ORE 18,30 Camigliatello Silano
? Saluto dell’Anno Vecchio con la Fiaccolata sulla neve in compagnia
del Presidente della Provincia di Cosenza
on. Gerardo Mario OLIVERIO, a cura della Scuola di Sci - CAMIGLIATELLO
LUNEDI’ 1 GENNAIO 2007
ORE 21,30 CAMIGLIATELLO (CASA DEL FORESTIERO)
• I Pacchi Vostri gioco a premi e Live Music con Mimmo Palermo
e Giancarlo Pagano
Botteghe Chiuse
MARTEDI’ 2 GENNAIO 2007
ORE 15,00 CENTRO STORICO
? Apertura Botteghe
ORE 16,00 P.ZZA DELLE FONTANE
? Giochi tradizionali nel Borgo (pignata,strummulu, cerchio)
ORE 18,00
? Esibizione Gli amici della Sila (a cura del gruppo folk di Altomonte)
? Esibizione Gruppo Tamburinari della Sila (in giro per il borgo)
? SAGRA e LAVORAZIONE della Mozzarella (degustazione gratuita a cura
del Caseificio Paese)
• Degustazione gratuita della BIRRA del Mastro Birraio
ORE 21,00 CENTRO STORICO
• Chiusura Botteghe
ORE 21,30 CAMIGLIATELLO (CASA DEL FORESTIERO)
• Karaoke serata a premi e piano bar con Mimmo Palermo e Giancarlo
Pagano
MERCOLEDI’ 3 GENNAIO 2007
ORE 15,00 CENTRO STORICO
• Apertura Botteghe
ORE 18,00
? Esibizione Gruppo Tamburinari della Sila (in giro per il borgo)
• SAGRA dei Dolci Arbereshe (degustazione gratuita a cura di
Lazzinnaro Franca)
• Degustazione gratuita della BIRRA del Mastro Birraio
• Arte in Piazza – Artisti di Strada in Caduta Libera
ORE 21,00 CENTRO STORICO
• Chiusura Botteghe
ORE 21,30 CAMIGLIATELLO (CASA DEL FORESTIERO)
? LE RIVOLTELLE musica dal vivo
PER TUTTO IL PERIODO
? Mostra di pittura di Sergio Cannata
? Mostra storica “Festa di San Francesco da Paola ” a
cura degli Amici della Musica
? Mostra trentennale “PANATHLON”
? Mostra storica “Immagini nella Memoria ”
? Dimostrazioni Arcieri della Sila
? Musica, stand gastronomici, , apertura straordinaria negozi
? Navetta da e per Camigliatello a cura delle Ferrovie della Calabria.
? Visite guidate alla Chiesa di S.Francesco di Paola a cura dell’Arch.
Rosa MORELLI
? Per tutto il periodo dell’evento funzioneranno le postazioni
di primo soccorso dell’AVAS presila “S.Francesco di Paola”
0984.434121
PARTENZA CAMIGLIATELLO STAZIONE ARRIVO SPEZZANO
15.30 16.00
18.00 18.30
SERVIZIO NAVETTA
Il servizio e’ offerto gratuitamente dalle Ferrovie della Calabria
PARTENZA SPEZZANO ARRIVO CAMIGLIATELLO STAZIONE
17.30 18.00
21.00* 21.30
A Roggiano il "Moods Acoustic Trio"
29/12 Dopo la breve pausa natalizia, riprende la lunga rassegna musicale
itinerante “Musica in Provincia”, appendice del Cosenza
Jazz Festival organizzata dall’Associazione culturale GAIA sotto
la direzione artistica di Sergio Gimigliano, che in una ventina di
giorni sta coinvolgendo ben nove comuni del Cosentino. La rassegna,
fortemente voluta dall’Assessore al Turismo e Spettacolo della
Provincia di Cosenza, Rosetta Console, domani (sabato 30 dicembre)
alle 18.00 farà tappa nel territorio comunale di Roggiano.
Nella splendida struttura della Biblioteca Comunale, infatti, si esibiranno
(ingresso libero) i Moods Acoustic Trio, formazione che sta riscuotendo
grande successo in festival di tutta Italia, composta dal cantante
e bassista Sasà Calabrese e dai chitarristi Francesco Stabile
e Romualdo Panebianco. Il trio, prettamente acustico, è capace
di ricreare atmosfere di grande intensità e calore e propone
un repertorio vario e gradevolissimo basato su standard jazz - da
Summertime a Over the Raimbow - completamente riarrangiati e interpretati
con grande personalità e da pezzi storici della tradizione
soul e blues (con brani, tra cantati e strumentali, di Muddy Waters,
John Lee Hooker, Eric Clapton, John Mayer, Robben Ford ecc.).
Accanto a questi, inoltre, in repertorio, anche composizioni originali
dei tre talentuosi musicisti.
Il cantante, dotato di grande carisma, vanta nel suo curriculum numerose
e importanti collaborazioni professionali, mentre Romualdo Panebianco
e Francesco Stabile hanno alle spalle studi classici e moderni (Conservatorio
S. Giacomantonio di Cosenza e Saint Louis College of Music di Roma)
ed hanno partecipato per tre anni alle Clinics estive del Berklee
College of Musica di Boston e a diverse master Class tenute da musicisti
del calibro di Robben Ford, Scott Henderson, Carl Verheyen, Horacio
“el negro” Hernandez, Roberto Taufic, Marco Tamburini,
Luca Bulgarelli, Simon Philips.
Il 2 gennaio 2007, invece, sempre per la rassegna Musica in Provincia,
il nuovo anno verrà inaugurato al Protoconvento di Castrovillari
con una serata di musica e beneficenza organizzata dai Lions Club
della città del Pollino, che vedrà esibirsi a rotazione
i migliori musicisti della provincia (l’intero incasso della
serata sarà devoluto alla Casa di Accoglienza “Casa Betania”
di Castrovillari).
Al Sybaris di Castrovillari Alessandro di Carlo in “Roba da matti”
29/12 PRIMAFILA dà il benvenuto al nuovo anno con il cabaret
di Alessandro Di Carlo, lo si può definire il nuovo Beppe Grillo!
Chi è un attento conoscitore dei nuovi talenti si è
già accorto di lui in svariate trasmissioni come "Geo
& Geo", come "Prima Pagina" su Rai Tre, come "Facciamo
Cabaret" su Italia Uno dallo Zelig di Milano e,attualmente possiamo
vederlo ogni mercoledì sera nella nuova fiction di canale 5
NATI IERI. Il grande pubblico lo conosce per le sue pubblicità,
in particolare per un noto caffè con Gigi Proietti.Sul palco
è un trascinatore, un Beppe Grillo che dà voce all’insoddisfazione
del popolo, che prende in giro i potenti, che beffeggia i prepotenti
con la rabbia tipica dei romani, con l’intelligenza ed il sarcasmo
dei meridionali, con la forza di chi questi soprusi li combatte a
rischio anche di rimetterci; anche lui, infatti, come il Beppe nazionale
è scomodo, televisivamente parlando, perché tra una
risata e l’altra, e sono tante, ci costringe anche a dire…
è vero non ci avevo pensato… e così facendo ridà
dignità al ruolo del comico vero, mai macchietta ma voce dei
deboli. Attore comico, nel suo spettacolo ci obbliga ad analizzare
vizi e virtù della società passata e presente in un
corrosivo e dissacratorio spettacolo divertentissimo.
Grande successo per il Cosenza Jazz Festival
20/12 Prosegue a gonfie vele la seconda edizione del Cosenza Jazz
Festival, evento organizzato dall'Associazione culturale Gaia, sotto
la direzione artistica di Sergio Gimigliano, con il contributo della
Provincia di Cosenza, che, iniziato lo scorso 15 dicembre e in programma
fino al prossimo 5 gennaio, presenta una formula profondamente rinnovata
e arricchita da tanti eventi culturali correlati agli eventi concertistici.
Dopo il successo della prima edizione, interamente ospitata all'interno
del Teatro Italia di Cosenza, il festival allarga i suoi confini geografici,
ospitando in cartellone la rassegna itinerante 'Musica in provincia',
che coinvolge nel discorso concertistico e culturale oltre al capoluogo
altri otto centri del territorio provinciale: Altomonte, Morano Calabro
e Castrovillari, Rossano, Corigliano e Cassano, Belvedere e Tortora.
Dal Tirreno allo Jonio, passando per la zona del Pollino, dunque,
il Cosenza Jazz Festival Musica in Provincia sta caratterizzando tutto
il periodo prenatalizio e arricchira' i primi giorni del nuovo anno
con grandi concerti (tredici in totale, con una quarantina di artisti
in cartellone) e con le due mostre itineranti di fotografia (a cura
di Antonio Cappellani) e di pittura (a cura di Romolo Panico) che
saranno ad essi abbinate. Dopo l'apertura della manifestazione, affidata
alla carismatica cantante norvegese Kristin Asbjørnsen, che
si e' esibita lo scorso 15 dicembre ad Altomonte, presentando, in
anteprima nazionale, 'Wayfairy stranger, a Spiritual songbook (disco
pubblicato dalla Universal in distribuzione europea dalla prossima
primavera), e due giorni di jazz club, che hanno visto i 'Blues Legacy'
e i 'No Martin No Party!' protagonisti rispettivamente al Farina Blues
di Tortora e al Beat di Cosenza, lunedi' il festival e' entrato nel
vivo con l'esibizione del formidabile trio composto dal pianista di
origini francesi Jean Michel Pilc e dagli americani Johannes Weidenmueller
(contrabbasso) e Ari Hoenig (batteria), che ha inaugurato la triade
di concerti che si svolgera' al Teatro Italia. Ieri, invece, l'Hemingway
Jazz Cafe' di Castrovillari ha ospitato il quartetto capitanato dal
famoso pianista calabrese Umberto Napolitano, mentre stasera il Teatro
Italia, dopo un opening set del chitarrista cosentino Massimo Garritano,
vedra' sul palco il Jazz Night Trio di Fabrizio La Fauci (batteria),
Umberto Napolitano (piano) e Sasa' Calabrese (contrabbasso), con ospite
il talentuoso sassofonista milanese Felice Clemente. Giovedi' la rassegna
Musica in Provincia approdera' nel territorio comunale di Cassano,
laddove si esibiranno i Moods, trio acustico formato da Francesca
Ciampa, Romualdo Panebianco e Francesco Stabile che sta riscuotendo
grande successo in tutta Italia.
19/12 Mercoledì pomeriggio, a Rossano, nel Palazzo delle Culture
del Convento San Bernardino, l'attore Pippo Franco partecipera' all'inaugurazione
del terzo anno sociale dell'Universita' della Terza eta' e del Tempo
libero. Il cabarettista intratterra' il pubblico con una conferenza
sui temi della ricerca interiore e dell' autoguarigione.
Moni Ovadia il 22 a Castrovillari
18/12 Sarà aperta dallo spettacolo "Cabaret Yiddish"
di e con Moni Ovadia, in scena il 22 dicembre prossimo, la stagione
2007 del teatro Sybaris di Castrovillari che chiuderà i battenti
il primo di aprile del prossimo anno. "La nuova stagione teatrale,
allestita da Luigi Troccoli, Beppe Gallo e Domenico Chiarelli - è
detto in un comunicato - può vantare un cartellone di tutto
rispetto che vede compagnie di rilevanza nazionale, con grandissimi
interpreti della scena, spettacoli di diversa natura e la presenza
delle migliori compagnie locali". L' assessorato alle politiche
culturali del comune, quest' anno ha lavorato in sinergia con l'associazione
Teatri Calabresi Associati.
Venerdì parte il Cosenza Jazz Festival
13/12 Grande attesa in tutta la regione per l’avvio del Cosenza
Jazz Festival, evento organizzato dall’Associazione culturale
Gaia con il contributo degli Assessorati allo Spettacolo e alla Cultura
della Provincia di Cosenza, dei Comuni di Cosenza, Altomonte, Morano
Calabro e Rossano e di importanti Sponsor privati, primi fra tutti
la BCC San Vincenzo La Costa, Barbieri Group, Agroedil e Hotel Executive.
La seconda edizione del jazz festival cosentino, che si svolgerà
nell’arco di venti giorni, dal 15 dicembre 2006 al 5 gennaio
2007, offre una programmazione di grandissima qualità e presenta
una formula profondamente rinnovata e arricchita da tanti eventi culturali
correlati agli eventi concertistici.
Dopo il successo della prima edizione, interamente ospitata all’interno
del Teatro Italia, il festival allarga i suoi confini geografici,
ospitando in cartellone la rassegna itinerante MUSICA IN PROVINCIA,
che coinvolgerà nel discorso concertistico e culturale oltre
al capoluogo altri otto centri del territorio provinciale: Altomonte,
Morano Calabro e Castrovillari, Rossano, Corigliano e Cassano, Belvedere
e Tortora.
Dal Tirreno allo Jonio, passando per la zona del Pollino, dunque,
il Cosenza Jazz Festival & Musica in Provincia caratterizzerà
tutto il periodo natalizio con grandi concerti (tredici in totale,
con una quarantina di artisti in cartellone) e con le due mostre itineranti
di fotografia (a cura di Tonino Cappellani) e di pittura (a cura di
Romolo Panico) che saranno ad essi abbinate.
L’apertura della manifestazione, in programma venerdì
15 dicembre p.v., è affidata alla splendida voce della cantante
norvegese Kristin Asbjørnsen, che si esibirà ad Altomonte,
nella Sala Razetti, accompagnata dal chitarrista Jostein Ansnes, dal
bassista Jarle Bernhoft e dal percussionista Knut Aalefjær.
Kristin presenterà, in ANTEPRIMA NAZIONALE, Wayfairy stranger
- a Spiritual songbook, disco pubblicato dalla Universal, che sarà
in distribuzione europea dalla prossima primavera.
Sabato 16, invece, al Farina Blues di Tortora, sarà protagonista
la formazione tutta calabrese dei Blues Legacy (S. Calabrese, F. Stabile,
R. Panebianco, V. Gallo), mentre il giorno seguente (17 dicembre)
al Beat di Cosenza è in programma la serata No Martin, No Party!
in compagnia dei tre chitarristi M. Passarelli, A. Guido e S. Gimigliano.
Lunedì 18 il formidabile trio composto dal pianista di origini
francesi Jean Michel Pilc e dagli americani Johannes Weidenmueller
(contrabbasso) e Ari Hoenig (batteria) inaugurerà la triade
di concerti che si svolgerà al Teatro Italia.
L’Hemingway Cafè di Castrovillari ospiterà, il
19, il quartetto capitanato dal famoso pianista calabrese Umberto
Napolitano, mentre il giorno seguente (20) il Teatro Italia, dopo
un opening set del duo Garritano-Paciola, vedrà sul palco il
Jazz Night Trio di Fabrizio La Fauci con ospite il sassofonista milanese
Felice Clemente.
Giovedì 21 la rassegna Musica in Provincia approderà
nel territorio comunale di Cassano, laddove si esibiranno i Moods,
trio acustico che sta riscotendo grande successo in tutta Italia.
Durante l’intera giornata, inoltre, presso la Confindustria
di Cosenza si svolgerà la prima giornata del Workshop di Giornalismo
Musicale realizzato in collaborazione con le riviste specializzate
JAZZIT (jazz magazine) e MUZ (rock magazine). Il workshop, tenuto
dall’editore Luciano Vanni, vedrà anche la partecipazione
del giornalista musicale cosentino Gianluca Veltri e proseguirà
anche il 22 dicembre, terminando poi, dopo una fase pratica di sperimentazione
delle più comuni tecniche giornalistiche usate nel campo musicale
(recensione, intervista ecc.), con il concerto di chiusura del festival,
in programma il 5 gennaio.
Nel pomeriggio, inoltre, sempre in Confindustria, sarà presentato
il volume Da una finestra sbagliata. Gli Zingari felici di Claudio
Lolli, edito da Luciano Vanni e a cura di Gianluca Veltri, presentato
ufficialmente alla stampa nazionale il 26 novembre nel corso del MEI
di Faenza.
In serata, invece, al Teatro Italia, Francesco Bearzatti (sax), Claudio
Filippini (piano) e Leonardo Gambardella (voce recitante) proporranno
un inedito tributo al grande Duke Ellington, con parti recitate tratte
dal bestseller di Geoff Dyer Natura morta in custodia di sax.
Con il dopocena musicale al Povero Pesce Restaurant di Belvedere in
compagnia del duo Trifilio-Gimigliano, in programma il 23 dicembre,
la prima fase del festival terminerà, per riprendere poi il
2 gennaio 2007 al Protoconvento di Castrovillari con una serata di
musica e beneficenza organizzata dai Lions Club cittadino, che vedrà
esibirsi a rotazione i migliori musicisti della provincia.
Il giorno seguente, invece, a Morano Calabro, nel suggestivo scenario
del Monastero S. Bernardino, risuoneranno le dolci note degli Acustic
Zelo; mentre sarà la cantante americana Mia Cooper l’ospite
del Rue Le Barrique di Corigliano il 4 dicembre.
Il festival si concluderà poi il 5 a Rossano con uno dei migliori
pianisti del jazz italiano: Danilo Rea, che con il suo Piano Solo
si esibirà a Palazzo S. Bernardino.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito, eccezion fatta per le
tre date in programma al Teatro Italia di Cosenza (concerti del 18,
20 e 22 dicembre), per ciascuna delle quali è previsto un biglietto
di ingresso al costo di 10 euro, con possibilità di abbonamento
alle tre serate al prezzo scontato di 20 euro.
L’iscrizione al workshop, invece, costa 80 euro e prevede il
rilascio di un attestato di partecipazione nominativo e di un PASS
per entrare ai concerti del Teatro Italia.
Calendario
Venerdì 15 dicembre ALTOMONTE Sala Razetti
Ore 21.30 KRISTIN ASBJØRNSEN “Wayfairy stranger - a Spiritual
songbook”
Kristin Asbjørnsen – voce - Jostein Ansnes - chitarra,
lap steel - Jarle Bernhoft - basso, chitarra -Knut Aalefjær
- percussioni
Sabato 16 dicembre TORTORA Farina Blues
Ore 22.30 BLUES LEGACY
Sasà Calabrese – voce e basso - Romualdo Panebianco –
chitarra
Francesco Stabile - chitarra
Vincenzo Gallo – batteria
Domenica 17 dicembre COSENZA Beat Jazz Club
Ore 22.30 NO MARTIN, NO PARTY!
Marco Passerelli – voce e chitarra Martin - Alessandro Guido
– chitarra Martin - Sergio Gimigliano – chitarra Martin
Lunedì 18 dicembre COSENZA Teatro Italia
Ore 21.30 JEAN MICHEL PILC TRIO
Jean-Michel Pilc – piano - Johannes Weidenmueller – contrabbasso
-Ari Hoenig - batteria
Martedì 19 dicembre CASTROVILLARI Hemingway Cafè
Ore 22.30 UMBERTO NAPOLITANO QUARTET
Umberto Napolitano – pianoforte - Felice Clemente - sax tenore
e soprano - Sasà Calabrese – basso - Fabrizio La Fauci
- batteria
Mercoledì 20 dicembre COSENZA Teatro Italia
Ore 21.30 NIGHT JAZZ TRIO meets FELICE CLEMENTE
Felice Clemente: sax tenore e soprano - Umberto Napolitano –
pianoforte – Sasà calabrese – contrabbasso - Fabrizio
La Fauci – batteria
Giovedì 21 dicembre CASSANO Chiesa
Ore 20.00 MOODS ACOUSTIC TRIO
Francesca Ciampa – voce - Romualdo Panebianco – chitarra
- Francesco Stabile – chitarra
Venerdì 22 dicembre COSENZA Teatro Italia
Ore 21.30 DUKE DUET “A Tribute to Duke Ellington”
Francesco Bearzatti – sax e clarinetto
Claudio Filippini – piano
Leonardo Gambardella – voce recitante
Sabato 23 dicembre BELVEDERE Povero Pesce Restaurant
Ore 22.30TRIFILIO-GIMIGLIANO DUET
Marco Trifilio – voce e chitarra
Sergio Gimigliano – chitarra
Martedì 02 gennaio CASTROVILLARI Teatro Sybaris
Ore 21.30 LIONS CLUB – CASTROVILLARI presenta MUSIC FOR LIFE
– Serata di Beneficenzacon la PIC CONNECTION ALL STARS
Mercoledì 03 gennaio MORANO S. Bernardino
Ore 20.00 ACOUSTIC ZELO
Pasqualino Fulco – chitarra
Giuseppe Viggiano – chitarra
Andrea Fulco – basso
Giovedì 04 gennaio CORIGLIANO Rue Le Barrique
Ore 22.30 MIA COOPER DUET
Mia Cooper – voce
Michele Papadia – piano e organo hammond
venerdì 05 gennaio ROSSANO Palazzo S. Bernardino
Ore 21.30 DANILO REA Piano Solo
Danilo Rea - piano
Ultime prove per “Il Flauto magico”, prima del debutto di venerdì al Rendano di Cosenza
12/12 Ultimi ritocchi al “Flauto magico” che debutterà
venerdì 15 dicembre, alle ore 20,30 , sul palcoscenico del
Teatro Rendano, con replica domenica 17 dicembre, alle ore 17,00.
“Il flauto magico” è il titolo più rappresentativo
della stagione del Rendano e del “Moz’Art project”
dedicato al grande compositore austriaco in occasione del 250°
anniversario della nascita. L’allestimento dell’opera
in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder,
è una produzione del Teatro Rendano di Cosenza per la regia
di Marco Bellussi, giovane regista veneziano, che dopo averlo rappresentato
in Spagna per circa trenta recite, è al suo primo “Flauto
magico” italiano, completamente nuovo rispetto alla messa in
scena spagnola che ha girato nel 2003 tra Bilbao, Toledo, Granada
ed altre città iberiche.
“Il Flauto magico”, come lo ha immaginato e concepito
il regista Marco Bellussi per il Teatro Rendano, non ha scene strutturate
in senso tradizionale, ma punta fondamentalmente sulle atmosfere,
sui giochi di luce e, soprattutto, sulle proiezioni dello scenografo
romano Luca Ruzza, che per il Rendano ha già curato le scenografie
virtuali della serata di apertura del Moz’art project in Piazza
XV Marzo, lo scorso 11 novembre.
“La selezione di immagini utilizzate nell’allestimento
– spiega il regista Marco Bellussi – segue tutto l’andamento
della partitura. C’è una continua sequenza visiva che
è interrotta da un unico momento di immagine non astratta che
è quello in cui compare Sarastro ed è in quello stesso
istante che si staglia la grande prospettiva di un palazzo. Per il
resto è un allestimento privo di orpelli e tutto giocato sul
carattere, in cui conta molto il profilo psicologico dei protagonisti.
La mia visione del “Flauto magico” – spiega ancora
Bellussi – è molto tradizionale, ma con una particolare
accentuazione del registro massonico. Die Zauberflote è opera
che si presta a molteplici interpretazioni e nella quale l’elemento
giocoso (la fiaba) si fonda con quello solenne, per dar vita ad una
vicenda- quella di Tamino – che, allegoricamente rappresenta
il percorso iniziatico che ogni uomo dovrebbe compiere per acquisire
una maggiore consapevolezza di sé ed una più elevata
spiritualità.
L’assunto, così impegnativo, si stempera in un’atmosfera
di favola che ci accompagna in un mondo “altro” nel quale
gli animali danzano, il tintinnìo dei campanelli incanta e
la guida verso la saggezza ed il bene è affidata ai bambini
(i tre genii) perché è la semplicità il punto
d’arrivo dell’opera e alla fine c’è molta
umanità.
Ho cercato in altri termini – afferma inoltre Marco Bellussi
– di rappresentare visivamente il delicato equilibrio fra la
dimensione meditativa e quella giocosa, così come mi sono sforzato
di cogliere la pensosità del messaggio per realizzare in scena
lo straordinario connubio di profondità e leggerezza che è
espresso dalla partitura mozartiana”.
Nei ruoli principali de “Il Flauto magico”, il tenore
Riccardo Botta (Tamino), il soprano Ekaterina Lekhina (La Regina della
notte), reduce dalla performance, nello stesso ruolo, di qualche giorno
fa a Berlino, l’altro soprano Anna Chierichetti (Pamina) e ancora
Carlo Agostini (Papageno), Elisabetta Martorana (Papagena), Abramo
Rosalen (Sarastro), Federica Majer (prima dama della Regina), Tiziana
Coppe (seconda dama della Regina), Monica Tonietto (terza dama della
regina) e Gjorgji Cuckovski (Monostatos).
Completano il cast i giovani cantanti calabresi, soprattutto di Cosenza
e provincia, che hanno superato le audizioni appositamente indette
qualche mese fa dalla direzione artistica del Rendano per i ruoli
dei Tre genii (Valentina De Vuono e Sarah Baratta di Cosenza e Maria
Rosaria Cannatà, di Reggio Calabria), e per altre piccole parti
di comprimariato (Lucio Prete, Angelo Forte, Antonio Fratto e Francesco
Sauzullo).
Un significativo tocco di cosentinità è venuto anche
dai tecnici e dalle maestranze del Rendano che hanno lavorato alacremente
all’allestimento.
L’Orchestra de “Il Flauto Magico” è la “Philharmonìa
Mediterranea” che per l’occasione sarà diretta
dal maestro Roberto Zarpellon, che rinnova con Marco Bellussi il sodalizio
artistico già sperimentato con successo all’edizione
2005 del Festival dell’Aurora di Crotone del quale Zarpellon
è direttore artistico.
Due i cori in scena : il “Reale Corte Armonica” di Treviso
e quello “Alfonso Rendano” di Cosenza formato dai giovani
coristi selezionati con le audizioni indette dal teatro cosentino
e preparato da Rosaria Buscemi.
I costumi, rigorosi ma al tempo stesso atemporali ed astratti, privi
di uno specifico riferimento all’ambientazione in Egitto, sono
di Laura Colombo.
A Rogliano dibattiti e cantine aperte per la settimana delle biblioteche
09/12 Lo scrittore e regista piemontese Mario Soldati sara' ricordato
a Rogliano, in occasione del primo centenario della nascita, con una
serie di manifestazioni che hanno preso il via oggi. Il calendario
delle iniziative, che si protrarra' fino al 16 dicembre, e' stato
promosso dall' Assessorato alla Cultura del Comune, dall' associazione
culturale ''Club degli amici'' e dal Corso di laurea in Dams dell'
Universita' della Calabria. Nel corso della manifestazione inaugurale
sono stati letti alcuni brani del volume di Soldati ''Vino al vino''
(per realizzare il quale Soldati ha visitato, tra gli altri, anche
i vigneti e i viticoltori di Rogliano) ed e' stato proiettato il documentario
''Alla ricerca di Mario Soldati: viaggio lungo un secolo''. Per l'occasione
cantine aperte in tutto il centro storico di Rogliano. L'omaggio a
Soldati proseguira' dopodomani, lunedi', con la proiezione del film
''Jolanda, la figlia del Corsaro Nero'', mentre martedi' l' iniziativa
si spostera' nell' aula Dioniso dell' Universita' della Calabria dove
si terra' una tavola rotonda sul tema ''Mario Soldati: lo sguardo
in viaggio'', introdotta da Roberto De Gaetano e Nuccio Ordine (direttore
del Dipartimento di Filologia). All' incontro interverranno Giovanni
Barberi Squarotti, Emiliano Morreale, Marcello Walter Bruno, Margherita
Ganeri, Alessandro Canade' e Bruno Roberti. Il 16 dicembre, poi, il
sindaco di Rogliano inaugurera' una targa commemorativa in onore a
Soldati, alla presenza di Anna Cardini Soldati rappresentante del
Comitato nazionale per le celebrazioni sul centenario della nascita
del regista. L' evento si concludera' con la degustazione di vini
e cibi tipici della zona. ''L'omaggio a questo grande descrittore
dell' Italia del Novecento - e' scritto in una nota - e' una tappa
delle innumerevoli manifestazioni che si sono tenute e si terranno
lungo tutta la penisola in occasione del centenario della nascita
di Soldati''.
Al Saracinema un documentario su Vincent Schiavelli
09/12 S' intitola ''Once upon a time in Polizzi'' il film documentario
che la regista danese Camilla Overbye ha dedicato a Vincent Schiavelli
(1945-2005), attore caratterista del cinema americano di origini calabro-sicule.
La pellicola e' stata presentata nella serata di apertura di Saracinema.
Alla scoperta delle proprie radici, parlando un siciliano arcaico,
Vincenzo, come lo chiama la compagna dei suoi ultimi anni, Katia Vitale,
''sprofonda'' nel cuore di una Sicilia che introietta attraverso vecchie
foto, ricette, chiacchierate con gli abitanti del paese, il ritrovamento
della tomba della sua trisavola Carolina. Vincent compie il viaggio
con leggerezza, cosi' come, con la stessa leggerezza, Camilla lo racconta.
Il programma di Saracinema e' proseguito con la proiezione di una
scena inedita di ''Uccellacci e uccellini'', che Pier Paolo Pasolini
taglio' a causa della lunghezza della pellicola, protagonisti Toto'
e Ninetto Davoli; e di una scena tratta da ''Il fiore delle mille
e una notte'', sempre con Ninetto Davoli. Lo stesso Davoli, attore
romano di origini calabresi, ha dialogato con Tatti Sanguineti, critico
e storico del cinema. Dopo l'attrice Cecilia Dazzi e Nino Frassica,
il programma della rassegna cinematografica prosegue stasera con il
regista Giuseppe Piccioni (''La vita che vorrei'') e la proiezione,
in contemporanea nazionale, di ''Le rose del deserto'' di Mario Monicelli.
Domani, chiusura con ''A sud! A sud!'', concerto di Teresa De Sio
Quartet.
A Cosenza il festival internazionale del Cinema sull’ambiente
07/12 L'assessore regionale all' ambiente della Calabria, Diego Tommasi,
incontrando il Ministro Alfonso Pecoraro Scanio, ha illustrato il
valore del progetto culturale, finalizzato a promuovere una rassegna
cinematografica internazionale che tragga spunto dalle tematiche dell'ambiente,
del paesaggio e del rapporto tra natura e uomo. Un'idea avanzata dalla
Fondazione Film Commission Calabria alcuni mesi fa, ma che finora
non era riuscita a trovare risposta per il coofinanziamento da parte
del Ministero. "Siamo orgogliosi che la Calabria, che è
la coordinatrice nazionale delle Regioni italiane nelle materie ambientali,
abbia avanzato una proposta così fortemente identitaria per
la caratterizzazione del suo territorio e delle proprie risorse -ha
detto Tommasi- e siamo contenti che questo nuovo Festival del cinema
possa tenersi a Cosenza nella prossima primavera, con un qualificato
apporto da parte dello Stato, che sosterrà il cinquanta per
cento delle spese organizzative". La rassegna sarà costituita
da una sezione di concorso per corti-medi-lunghi metraggi, votati
da una qualificata giuria che assegnerà i premi. A questa sezione
saranno collegate alcune retrospettive a tema, già individuate:
la prima su `Vittorio De Seta ed il sentimento dei luoghì;
la seconda sulla `Calabria nel cinemà; la terza sull'opera
del regista `Werner Herzog, un autore ed i suoi territori". Con
il Festival "Cinema & Paesaggio" la Regione ed il Ministero
cercheranno di evidenziare la qualità dell'ambiente sia nei
soggetti culturali (di intrattenimento, documentari, didattici) che
nelle location per i film, in quanto le ambientazioni diventano un
valore aggiunto per il racconto e l'approfondimento drammaturgico
. Basti pensare,ad esempio, ad alcuni film stranieri di grande successo:
"7 anni in Tibet", "La mia Africa", "Il popolo
migratore", "Antartica", "La marcia dei Pinguini",
"L'alba del giorno dopo". In queste pellicole è l'ambiente
che determina la storia. Il direttore artistico del Festival sarà
Andrea Frezza, mentre hanno già confermato la loro partecipazione
a far parte del `Comitato Artisticò Carlo Lizzani, Francesco
Maselli, Ugo Gregoretti ed Ettore Scola. Sono stati invitati, tra
glia altri, a farne parte anche Grazia Francescato, Fulco Pratesi,
Francesco Bevilacqua, Sara Ceci e Roberto De Gaetano.
Parte a Saracena il “Saracinema”
05/12 La citta' del cinema apre le porte. Sono arrivati da ogni parte
d'Italia a Saracena i giovani selezionati per partecipare agli stage
tematici nell'ambito di Saracinema, il festival cinematografico organizzato
dall'associazione culturale ''Una voce in piu''' (direttore artistico
Giuseppe Gagliardi e patrocinio di Regione Calabria, Provincia di
Cosenza, Comune di Saracena, Comunita' montana del Pollino e Fondazione
Carical). A curare la formazione dei 24 giovani (tutti di eta' compresa
tra i 20 e i 30 anni), Alberto Sironi, padre del Montalbano televisivo,
docente dello stage di regia; Faliero Rosati, sceneggiatore di Michael
Radford (''Il postino'', di Troisi), docente dello stage di sceneggiatura;
e Giorgio Dongiovanni, attore di Strehler al ''Piccolo Teatro'' di
Milano, docente dello stage di recitazione. Ma non solo stage a Saracinema:
per la sezione ''Dialoghi d'autore'', ci sara' la conduzione del critico
e storico del cinema (e attore e regista e giornalista) Tatti Sanguinetti,
che avra' il compito di far interagire protagonisti del cinema e pubblico;
operatori del settore e spettatori della kermesse. Il 7 dicembre (serata
di apertura ufficiale del festival), si attende Ninetto Davoli, attore
preferito da Pasolini che lo ha diretto in ben nove film. Il primo,
''Uccellacci e uccellini'' (1966) lo vede a fianco di Toto'. La sera
successiva, arriva da ''Scasazza'' il beniamino di ''Quelli della
notte'', Nino Frassica. Nel corso della kermesse, tra i tantissimi
appuntamenti, anche un omaggio all'attore italoamericano Vincent Schiavelli
e una vera ''chicca'': la proiezione di documenti filmati di Pier
Paolo Pasolini, mai circuitati. Poi la proiezione di ''La vita che
vorrei'', di Giuseppe Piccioni, presente il regista. Ci sara' anche
''Le rose del deserto'' (in contemporanea nazionale) di Mario Monicelli,
introdotto da Tatti Sanguinetti. Poi un concerto con Teresa De Sio
e un omaggio a Leopoldo Trieste.
A Rende la rassegna di teatro “Indipendentemente”
30/11 Una rassegna per "promuovere nuove proposte teatrali,
con uno sguardo particolare al proprio territorio, come alla produzione
nazionale con caratteristiche indipendenti, ovvero rodate in una palestra
in cui ricerca, pensiero e progettazione convergono verso un'attività
artistica consolidata e professionale": è Indipendentemente
Teatro, giunta alla terza edizione e, sostengono gli organizzatori,
"intitolata, non senza motivazioni e ragioni 'Prove di resistenza'".
All'interno del programma è inserita una sezione denominata
"Dalla Calabria alle americhe - storie di emigrazione" che,
è scritto in una nota, "é un primo momento di sperimentazione
su un tema forte per la definizione di una nuova identità culturale
calabrese. Un nutrito gruppo di artisti, attori e musicisti, che hanno
deciso di sostenere con il loro impegno il progetto Indipendenetemente
- prosegue la nota - accompagneranno con delle piccole performance
le tre serate della rassegna. Un particolare ringraziamento va agli
sponsor privati e all'amministrazione comunale di Rende, perché
è solo grazie a loro se il Teatro della Ginestra ha trovato
la forza per organizzare queste 'prove di resistenza'". "La
rassegna - conclude la nota - si svolge in un periodo insolito, dal
5 al 7 dicembre, e questo è stato deciso per sopperire alla
mancanza di programmazione dei teatri cittadini, pertanto speriamo
in una maggiore presenza di pubblico rispetto alle edizioni precedenti".
Don Giovanni dentro l’organo e la Riffa Mozart al Rendano
23/11 Fine settimana denso di appuntamenti per il Moz’Art Project,
in corso di svolgimento al Teatro Rendano. Si comincia sabato 25 novembre,
alle ore 18,00, con lo spettacolo Don Giovanni dentro l’organo,
dramma per cartoni forati, burattini e marionette, coprodotto dalla
compagnia “Arrivano dal Mare!” di Cervia, dall’A.M.M.I.(Associazione
Musica Meccanica Italiana) e dall’Accademia Teatrale di Varsavia.
Lo spettacolo, presentato in anteprima ai Festival Internazionali
di Wels e Cervia ( quest’anno al suo trentennale) fonde due
antiche tradizioni della teatralizzazione in strada: la musica meccanica
ed il teatro di figura.
Ne è scaturito il “TeatrOrgano”, un originale strumento
(unico nel suo genere) a 29 canne, con incastonati un teatrino di
marionette ed uno di burattini, progettato e realizzato dai maestri
artigiani dell’A.M.M.I. che riunisce i cultori della musica
meccanica in Italia e che ha sede a Cesena.
Un’arte millenaria di improvvisazione in piazza, come il Teatro
di Figura, si incontra così per la prima volta con la struttura
della musica riprodotta a manovella.
Le musiche di Mozart sono state adattate dal maestro Marco Gianotto
alla voce dell’organo a manovella e trasferite su 180 metri
di cartoni traforati da 79019 buchi.
Stefano Giunchi, che ha curato la messa in scena, ha attinto i testi
da copioni ottocenteschi di burattinai e marionettisti italiani, come
Rizzoli, Mazzoni, Cuccoli, Lari e Bertoni.
Ad interpretare lo spettacolo sono Angelo Aiello, Riccardo Canestrai
e Linda Di Giacomo.
Domenica 26 novembre il programma del Moz’Art Project proseguirà,
alle ore 17,00, al Teatro Rendano, con il gioco-concerto “Riffa
Mozart- Tutti compositori con Amadeus”, animato da Guido Zaccagnini,
musicologo e celebre conduttore della rubrica radiofonica della RAI
“Radio 3 Suite”, divenuta per gli appassionati di musica
e di opera una vera e propria trasmissione di culto.
Zaccagnini, autore tra l’altro di una monografia su Berlioz,
“Harold en Italie”, curatore per “Adelphi”
dell’edizione italiana del libro di Charles Rosen “La
generazione romantica” e traduttore per Einaudi del volume di
Maynard Solomon “Su Beethoven”, è direttore artistico
del festival “Roma Barocca in Musica” e docente di Storia
della Musica al Conservatorio di Perugia.
Al Rendano Guido Zaccagnini riproporrà il gioco dei dadi nelle
composizioni musicali la cui paternità, anche se molto discussa,
venne attribuita da molti a Mozart.
Il funzionamento del gioco prevede l’utilizzo di un paio di
dadi e di apposite tabelle che contengono una certa quantità
di battute musicali, ciascuna abbinata ad un numero d’ordine.
Tali battute rispondono ad uno schema armonico che, grazie al lancio
dei dadi, puntualmente si ricostituisce, producendo un piacevole brano
generalmente destinato a strumento a tastiera o più raramente
a trio.
Il gioco, con l’ausilio di un software, consentirà a
chiunque sia privo di nozioni musicali, di cimentarsi nella composizione.
L’abbondanza delle misure musicali disponibili, combinata con
i possibili esiti del lancio dei dadi, garantisce una serie di risultati
sonori pressoché inesauribili.
Domenica al Rendano le composizioni nate dal gioco saranno poi eseguite
dal vivo da un ensemble di 15 elementi dell’Orchestra Philharmonia
Mediterranea.
I Quartaumentata al Mei di Faenza
23/11 Anche i Quartaumentata al MEI. Il promoter Ruggero Pegna, organizzatore
con la sua struttura del "Lamezia Demofest", ha confermato
la presenza al MEI di Faenza della band etnopop dei Quartaumentata
di Locri, che si esibirà su uno dei palchi principali della
fiera. "Come Lamezia Demofest - ha annunciato Pegna - abbiamo
avuto la possibilità di scegliere e presentare una band calabrese.
Penso che i Quartaumentata meritino una vetrina nazionale. Sono convinto
che sapranno farsi apprezzare. Uno degli obiettivi del Lamezia Demofest
- conclude Pegna - è proprio quello di scoprire e valorizzare
grandi talenti del Sud e, ovviamente, della Calabria in particolare."
Noa ed i Solis string Quartet, Gianna Nannini, Stefano Bollani e Gianluca
Trovesi, Andrea Mingardi sono solo alcuni dei nomi più noti
degli oltre 500 artisti che si esibiranno, tra il 25 e il 26 di novembre
al MEI di Faenza, la più grande fiera musicale italiana, con
i suoi 300 espositori, tra cui 60 festival e 50 discografici stranieri,
convegni e dibattiti, incontri letterari e tantissimi ospiti del mondo
della musica e della letteratura.
Un altro importante successo per il gruppo etno - pop dopo le importanti
affermazioni registrate negli ultimi mesi: dalla partecipazione al
mega concerto "Capodanno in Pace 2006" accanto a Jovanotti
alla vittoria della selezione calabrese del concorso "Primo Maggio
tutto l'anno", rassegna dedicata alla musica italiana emergente
fino alla partecipazione ad una delle più importanti rassegne
di musica di qualità come il Mantova Music Festival.
Il 12 marzo 2007 i Deep Purple a Reggio Calabria
21/11 I fans italiani sono pronti a riabbracciare idealmente una
delle band che hanno fatto la storia dell'hard rock, a partire dalla
fine degli anni '60. Fra qualche mese, infatti, partira' il tour dei
Deep Purple, organizzato e prodotto dalla 'Barley Arts Promotion',
che prevede quattro esibizioni della band inglese. La prima europea
é in programma nel PalaFondoPatti di Palermo, il 9 marzo dell'anno
prossimo. Il giorno dopo i Deep Purple saranno ad Acireale (PalaTupparello),
per il secondo appuntamento organizzato da Giuseppe Rapisarda Management.
Dopo le due date nell'Isola, il 'Rapture of the Deep - Europe 2007
Tour', farà tappa nei Palasport di Reggio Calabria (12 marzo)
e in Puglia, ad Andria (Bari, 13 marzo). Si tratta di un tour attesissimo,
soprattutto dagli amanti dell'hard rock che sconfina Heavy Metal e
nel Progressive Rock, ma anche nel British Metal. Un vero e proprio
appuntamento con uno dei più influenti gruppi della storia
della musica. I Deep Purple sono un gruppo che hanno gettato le basi
dell'hard rock nel mondo. La loro storia è controversa e comincia
nel 1967. Negli anni la band ha cambiato varie volte la formazione
iniziale, rimanendo nello spirito uguale a se stessa: in tutto ha
pubblicato una trentina di album, tutti di successo. La formazione
attuale è composta da Ian Gillan (voce), Roger Glover (basso),
Ian Paice (batteria), Steve Morse (chitarra) e Don Airey (tastiere).
Nella storia dei Deep Purple si ricordano, tuttavia, il testierista
Jon Lord, ma soprattutto il chitarrista Richard 'Ritchie' Blackmore,
uno dei fondatori della band, assieme a Lord e all'ex bassista Nick
Simper. Da quando hanno cominciato a suonare insieme, lo hanno sempre
fatto senza alcun programma specifico, se non quello di esprimersi
entro i confini di quell'ampio perimetro musicale delimitato dai loro
gusti. Proprio da lì venne fuori quel suono che aveva in sé
tante componenti, intrecci e sfumature, con molta dinamica e inflessioni
ritmiche differenti. I Deep Purple sono sempre stati una band underground.
Ed è a questo che si deve il loro successo che continua negli
anni. Il tempo non li ha cambiati. Anzi, hanno recuperato il senso
etico della band, per concentrarsi sulla musica, mettendo da parte
ogni forma di 'culto della personalita'. Nei brani live del nuovo
tour mondiale, i Deep Purple riserveranno ai fan le loro canzoni entrate
nell'Olimpo della musica: non mancheranno in scaletta pezzi immortali,
come Black night, Hush, Woman from Tokyo e Smoke on the water, classico
dei classici, con quel giro iniziale seguito dalla chitarra in distorsione
che è stato emulato e copiato innumerevoli volte. Tra gli album
più diffusi, fra quelli realizzati dalla band inglese, Made
in Japan, Machine Head, Fireball, Burn, Come taste The band, Stormbringer,
The Mark I & II, all'interno dei quali spiccano altri pezzi storici
come Lazy o Space Truckin. I biglietti per i concerti di Palermo (9
marzo) e Acireale (10 marzo) sono già disponibili su internet;
basta collegarsi al sito www.ticketone.it, o recarsi nelle più
importanti prevendite siciliane.
19/11 Segnale di start per la quarta edizione del progetto “Il
cinema per noi”, iniziativa promossa dalle Amministrazioni comunali
di Cosenza e Rende in collaborazione con la Provincia di Cosenza,
l’Agiscuola nazionale e la società Kostner, rivolta agli
studenti delle scuole elementari e medie inferiori. Gli alunni delle
scuole interessate alla manifestazione, assisteranno alle proiezioni
di alcuni film selezionati, appositamente, dalla commissione nazionale
dell’Agiscuola. La visione delle pellicole sarà effettuata
di mattina nelle sale del Citrigno, del Modernissimo e del San Nicola
e il biglietto costerà due euro e cinquanta centesimi. Ogni
proiezione, sarà anticipata dall’invio di schede didattico-informative,
relative al film in programma, che illustreranno la trama, la sinossi
e gli spunti di riflessione da cui, i docenti, potranno attingere
i temi per le lezioni specifiche legate all’argomento trattato
dal film. L’iniziativa partirà in questo mese di novembre
e si concluderà entro fine marzo 2007. Il successo delle passate
edizioni de “Il Cinema per noi” - che ha visto, lo scorso
anno, la partecipazione di 5 circoli didattici e 3 scuole medie di
Cosenza, 12 scuole elementari e 7 medie della provincia, con un totale
di 10mila ragazzi che hanno assistito a quattro proiezioni con cadenza
mensile – ha convinto la responsabile del progetto, Annamaria
Chiappetta, a promuovere nuovamente questo programma didattico. <Il
progetto ha come principale finalità>, ha spiegato Pino
Citrigno, presidente regionale Anec (Associazione nazionale esercenti
cinema), <quella di educare gli alunni ad analizzare i messaggi
culturali, sociali e storici attraverso le arti visive. Inoltre, al
di là delle finalità puramente didattiche, la visione
dei film, deve essere un momento di svago e intrattenimento per educare
i giovanissimi ad assistere alle proiezioni nelle sale cinematografiche,
in modo da insegnare loro a combattere la pirateria audio-visiva>.
Le scuole che quest’anno partecipano al progetto sono: 1°,
3° e 8° circolo di Cosenza, Convitto nazionale, Istituto Maddalena
di Canossa, “Il grillo parlante”, scuola materna “Il
Bambin Gesù”, 1° e 2° circolo di Rende, il 2°
circolo di Montalto Uffugo, Istituto Comprensivo di Pietrafitta, quello
di San Vincenzo La Costa, quello di Appigliano, la scuola media “Campanella”,
“Zumbini”, “Don Milani”. Poi le medie di Luzzi,
Montalto Uffugo, Rende, San Vincenzo La Costa, Cerisano, Marano Principato,
Castrolibero, Martirano di Catanzaro, Rose, Appigliano e Pianecrati.
Moz’Art Project: Teatro e musica con David Riondino
17/11 Le memorie del librettista di Mozart, l’italiano Lorenzo
Da Ponte, sono al centro dello spettacolo “Leggendo Da Ponte”,
storie di teatro, musica, amore e denti nell’autobiografia del
poeta di Mozart, in programma sabato sera, alle ore 21,00, al Teatro
Rendano, protagonista l’attore David Riondino. Lorenzo Da Ponte,
nato a Cèneda (Vittorio Veneto) nel 1749, scrisse le sue Memorie
a New York, tra il 1823 e il 1830, dove era da tempo emigrato per
sfuggire ai creditori. Quando il mito inarrestabile di Mozart attraversò
l’oceano e compagnie itineranti di cantanti europei cominciarono
a mettere in scena con successo le opere mozartiane (in particolare
il Don Giovanni), Da Ponte, che era stato il poeta prediletto dal
genio salisburghese per le Nozze di Figaro, il Don Giovanni e Così
fan tutte, si accorse con rabbia che il suo nome non era nemmeno citato
nelle locandine e negli annunci degli spettacoli. Decise allora di
prendere la penna e scrivere “di sè da sè medesimo”.
Raccontò, prima-durante-dopo l’incontro con Mozart, del
suo produttivo vagabondaggio poetico nelle più importanti piazze
del teatro musicale europeo (Venezia, Vienna, Londra). Prese le difese
tanto dell’ “italica alta letteratura’”, quanto
della vituperata lingua poetica del melodramma, del suo stesso personalissimo
idioma appreso alla scuola di Metastasio e Goldoni, ma reso poi vivo
dalla passione per la musica e il teatro del suo tempo. Da Ponte,
con Mozart, voleva che l’opera fosse davvero una volta ancora
“un quasi nuovo genere di spettacolo”.
David Riondino, fervido estimatore della lingua dapontiana, ha sapientemente
ridotto le Memorie a un ciclo di letture in quattro episodi riferiti
ai luoghi principali della autobiografia del poeta (Venezia, Vienna,
Londra, New York). Sostenute dalla divertita passione del fine dicitore,
le letture diventano poi “quasi spettacolo” grazie all’intreccio
del testo con la musica eseguita dal vivo (arie, canzoni, songs, in
cui si rispecchiano le situazioni, gli ambienti, le lingue evocate
dal racconto dapontiano) dal trio “Voces Intimae”, formazione
composta da Riccardo Cecchetti al pianoforte, Luigi De Filippi al
violino e Sandro Meo al violoncello.
La narrazione della voce recitante David Riondino ruota poi intorno
ad un giocoso leitmotiv letterario - i denti - che funge da metafora
del mestiere del poeta e di una sorta di poesia "da masticare
con la vita di tutti i giorni". A Giuseppe II che dice del Don
Giovanni “Non è pane per i denti dei miei viennesi”,
Mozart risponde “Diamo loro il tempo da masticarlo”. E
alla fine lo stesso Da Ponte, diventato poeta-pasticciere a New York,
commenta a tema l'attività della sua bottega: “Qui si
vendono zuccherini e crostate italiane; e se alcuno entrerà
nel mio magazzino, gli farò vedere il Petrarca o qualch'altro
de' nostri poeti, e sosterrò che sono i nostri più dolci
zuccherini, per chi ha denti da masticarli”.
Al via gli abbonamenti del Moz’art Project al Rendano
07/11 E' al via la campagna abbonamenti per la nuova stagione del Teatro Rendano. "L'articolato programma del Moz'Art Project - è scritto in una nota - che spazia dall'opera al balletto, dalla concertistica al teatro, al cinema, passando attraverso una serie di attività collaterali, come la mostra fotografica della Fondazione Mozarteum e gli incontri con musicologi ed esperti del settore, ha indotto l'Amministrazione comunale a predisporre pacchetti di abbonamento diversificati". Una prima tipologia riguarda l'abbinata "Flauto Magico" (15 e 17 dicembre; il 13 dicembre è prevista l'anteprima per le scuole) ed il "Requiem" con Carla Fracci (9 e 10 dicembre). "Per la prima tipologia - è scritto nella nota - già da oggi è possibile per i vecchi abbonati, quelli della stagione lirica 2005, rinnovare l'abbonamento confermando lo stesso turno, lo stesso settore e lo stesso posto, attraverso l'esercizio del diritto di prelazione. Il diritto di prelazione potrà essere esercitato fino a mercoledì 22 novembre. Gli abbonati che eserciteranno il diritto di prelazione sottoscrivendo un abbonamento di tipologia 1 potranno fruire dell'ingresso ridotto a tutte le altre manifestazioni previste dal programma del Moz'Art Project e, ove dovessero decidere di sottoscrivere, in aggiunta al primo, anche un altro o tutti e due gli abbonamenti delle tipologie II e III, beneficeranno delle riduzioni previste". Gli abbonamenti della tipologia II riguardano gli spettacoli teatrali del 18 novembre ("Leggendo Da Ponte" con David Riondino), del 19 novembre ("Il Piccolo Flauto magico") e del 25 novembre ("Don Giovanni dentro l'organo"). Gli abbonamenti della terza tipologia riguardano, invece, i 5 concerti programmati al "Rendano", a partire da quello inaugurale di sabato 11 novembre dal titolo "Amadeus", con l'Orchestra Philharmonia Mediterranea, diretta dal maestro Luigi De Filippi. Gli altri concerti sono in programma domenica 26 novembre, giornata dedicata alla "Riffa Mozart" - Tutti compositori con Amadeus, condotta dal musicologo e conduttore di "Radio Tre Suite" Guido Zaccagnini; venerdì 17 novembre ("Trio con Fortepiano" a cura di Voces Intimae), domenica 3 dicembre ("Concerto Sinfonico" con l'Orchestra Philharmonia Mediterranea) e giovedì 21 dicembre ("Concerto Lirico-Sinfonico" dell'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "S.Giacomantonio"). I nuovi abbonamenti della stagione 2006 (Moz'Art Project), relativi alla tipologia I ("Il Flauto magico" e "Requiem"), saranno posti in vendita, trascorso il periodo riservato ai vecchi abbonati per l'esercizio del diritto di prelazione, da venerdì 24 novembre fino al 5 dicembre. Fuori abbonamento restano i concerti in programma nella Sala "Quintieri": "Una Fisarmonica per Mozart" con il fisarmonicista russo Oleg Vereschagin (lunedì 13 novembre) e "Mozart a 10 corde" con il chitarrista Pierre Landau (sabato 2 dicembre). Gli altri abbonamenti delle tipologie II e III sono in vendita già da oggi.
Presentate al “Rendano” le nuove stagioni liriche e teatrali. La lirica nel segno di Mozart. I programmi
30/10“Esistono le condizioni per creare a Cosenza un circuito
culturale permanente che partendo dal Teatro “Rendano”
estenda il suo sviluppo agli altri luoghi di cultura della città,
dal “Morelli” al Cinema Italia, dalla Casa delle Culture
a Palazzo Arnone,
dalle Biblioteche al Conservatorio, dai Musei, Mab compreso,all’Università
che tra non molto inaugurerà il suo teatro. Di questo progetto
complessivo devono far parte anche tutte le piazze e le strade della
città e l’ambizione deve essere quella di fare di Cosenza
una città che vada al di là del suo territorio per proiettarsi
in una nuova dimensione nella quale trasferire quel patrimonio di
tradizioni e di esperienza di cui è portatrice.”
E’ questa l’idea vincente del Sindaco di Cosenza Salvatore
Perugini che stamane ha partecipato nella Sala “Quintieri”
del “Rendano” alla presentazione della stagione del Teatro
di tradizione cosentino che quest’anno si articolerà
in un progetto culturale dal titolo “Moz’Art Project”
per celebrare degnamente il 250° anniversario della nascita del
genio musicale austriaco.
“I nostri cittadini – ha affermato Perugini – devono
essere informati su ciò che siamo riusciti a mettere in piedi
in campo culturale in questi pochi mesi di amministrazione, in presenza
di una situazione difficile e che è tale non solo per Cosenza,
ma per tutto il territorio nazionale.
Da una parte si chiede ai Comuni di dare risposte concrete al bisogno
di servizi che promana dalla cittadinanza, dall’altra, però,
le risorse si contraggono. E allora non resta che lavorare di fantasia
e creatività dando fondo alla nostra capacità di utilizzare
al meglio le risorse di cui disponiamo. Questa è la filosofia
che stiamo perseguendo con il progetto culturale che si sta materializzando
al “Rendano”.
Il segnale altamente positivo che si coglie – ha puntualizzato
ancora il Sindaco Salvatore Perugini - è quello dello sviluppo
di una politica culturale che miri essenzialmente alla valorizzazione
delle risorse che il nostro territorio è in grado di esprimere,
senza con questo disdegnare gli apporti che possono venire da fuori.
Lo sforzo che deve compiersi è quello di cercare il giusto
punto di equilibrio.
Allo stesso modo occorrerà evitare di creare nicchie d’utenza,
mirando ad avere una platea più numerosa e più differenziata.
Una pubblica amministrazione che si rispetti deve avere attenzione
per tutta la cittadinanza anche a partire dalle politiche culturali.
Più si promuove la cultura e più si crea coesione sociale.”
Perugini si è soffermato anche sulla Festa delle Invasioni.
“Meno leggende metropolitane – ha puntualizzato –
e più fatti concreti. Abbiamo già iniziato un percorso
per garantire continuità a questa importante festa identitaria.”
Tra gli annunci del primo cittadino, anche l’adesione dell’Amministrazione
comunale, con un apposito atto deliberativo, al circuito mondiale
dei Sindaci della pace, in vista dello svolgimento proprio a Cosenza,
il 17 novembre prossimo, del “Meeting internazionale dei giovani”
che rappresenterà un’occasione importante di dialogo
tra i giovani di religioni diverse, provenienti dai paesi dell’Euromediterraneo,
per accelerare i processI di pace nel Mondo.
Ma l’annuncio più significativo Perugini lo ha dato ai
giornalisti prima della fine del suo intervento dichiarando ufficialmente
aperto il conto alla rovescia che porterà nel 2009 al centenario
dell’inaugurazione del “Rendano”, avvenuta nel 1909.
“Già da oggi – ha rimarcato il Sindaco –
dobbiamo cominciare a ragionare su come dare a questa importante tappa
della vita del nostro teatro una valenza straordinaria.
Stiamo pensando a tal proposito di dar vita ad un comitato scientifico
di altissimo profilo e con qualificate personalità della scena
culturale italiana in grado di darci quei suggerimenti utili a far
sì che questo anniversario resti nella memoria dei cittadini.”
Alla conferenza di questa mattina è intervenuto anche il Vicesindaco
ed Assessore alla cultura Giancarlo Morrone che ha espresso soddisfazione
per il varo ufficiale del Progetto mozartiano “che – ha
precisato – riserverà più di 40 giorni di attività
culturali per il teatro ed il resto della città nella quale
saranno dislocati gli spettacoli.
L’Amministrazione comunale – ha detto ancora Morrone –
ha mantenuto l’impegno e la stagione del “Rendano”
si farà regolarmente.”
Il Vicesindaco ha ribadito inoltre la volontà dell’Amministrazione
comunale di riaprire al più presto il Teatro “Morelli”
per il quale si espleterà a breve il bando di gara per gli
arredi.
Il cartellone del “Moz’Art Project”, che partirà
ufficialmente il prossimo 11 novembre, è stato illustrato nel
dettaglio dal Direttore Artistico Antonello Antonante. “Con
questo progetto – ha sottolineato Antonante - il tentativo che
stiamo portando avanti ,sin dal giorno della mia nomina, di affidare
ad una cabina di regia con sede al “Rendano” il coordinamento
di tutto il lavoro da fare in città, sta diventando, di fatto,
cosa concreta. Il progetto più complessivo di politica culturale
del quale quello su Mozart è un primo anello, dovrà
tendere a spingere la città fuori dai suoi confini per mettersi
al passo con le realtà europee più prestigiose. E’
questa un’ambizione alla quale non dobbiamo sottrarci. Per dare
concretezza ai nostri propositi dobbiamo aprire le porte del nostro
teatro perché il “Rendano” diventi un palazzo aperto
nel quale dovrà essere possibile anche studiare e seguire una
serie di attività collaterali legate al cartellone ufficiale.
Il “Rendano” dovrà funzionare 250 giorni all’anno
e non gli attuali 60 delle stagioni lirica e di prosa.”
Antonante ha anche annunciato l’attivazione di una mediateca
nella quale confluiranno circa 200 titoli delle produzioni e degli
spettacoli ospitati al “Rendano” che, opportunamente trasferiti
in DVD, saranno messi a disposizione degli studenti del Dams che vorranno
consultarli.
Il direttore artistico ha riproposto poi con vigore la proposta di
costituire l’Associazione “Amici del Rendano” il
cui obiettivo finale dovrà essere quello di aumentare il numero
degli abbonati, oggi attestati a quota 678, e di poter contare su
teniture più lunghe degli spettacoli in cartellone.
Dal 2007 la stagione lirica avrà anche un’anteprima estiva
che potrebbe essere inserita nell’ambito della Festa delle Invasioni.
Antonello Antonante ha ringraziato la Regione Calabria, nella persona
dell’On.Sandro Principe, per lo sforzo che ha compiuto nel garantire
sostegno alla stagione del “Rendano” ed ha indicato nell’opera
“Il Flauto magico” (“una sfida ciclopica che era
doveroso abbracciare”) e nel “Requiem” danzato da
Carla Fracci i punti di forza del Progetto “Moz’Art”.
Anticipato nelle sue linee essenziali anche il cartellone della stagione
di prosa che partirà il 12 gennaio 2007 e che oltre agli spettacoli
proporrà una serie articolata di attività collaterali.
Alla dottoressa Giuliana Misasi, dirigente comunale al teatro ed allo
spettacolo, è stato infine affidato il compito di illustrare
le diverse tipologie di abbonamento studiate per gli spettacoli del
“Moz’Art Project”.
La stagione lirica
Sabato 11 Novembre |
ore 20:00 |
Inaugurazione della Mostra |
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"Sala Quintieri" Teatro A. Rendano |
I VIAGGI DI MOZART IN ITALIA |
Mostra |
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Mostra fotografica della |
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Fondazione Internazionale Mozarteum |
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(Internationale Stiftung Mozarteum) |
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di Salisburgo |
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Sabato 11 novembre, ore 21:00 |
WILLKOMMEN MOZART |
Apertura Progetto |
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Piazza Prefettura |
Oleg Vereshchagin Fisarmonica |
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Luca Ruzza, Immagini |
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Domenica 12 Novembre, ore 21:00 |
Amadeus |
Concerto |
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Teatro A. Rendano |
Philharmonia Mediterranea |
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Anna Chierichetti, Soprano |
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Michele Marasco, Flauto |
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Sara Simari, Arpa |
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Direttore Luigi De Filippi |
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Lunedi 13 Novembre, ore 18:00 |
Oleg Vereshchagin |
Incontro |
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Cinema/Teatro Italia |
Incontro con i fisarmonicisti |
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Lunedi 13 Novembre, ore 21:00 |
Una Fisarmonica per Mozart |
Concerto |
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Cinema/Teatro Italia |
Oleg Vereshchagin Fisarmonica |
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Venerdi 17 Novembre, ore 21:00 |
Trio con Fortepiano |
Concerto |
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Teatro A. Rendano |
Voces Intimae |
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Strumenti originali |
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Sabato 18 Novembre, ore 21:00 |
Leggendo Da Ponte |
Teatro con musica |
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Teatro A. Rendano |
di e con David Riondino |
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e Voces Intimae |
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Domenica 19 Novembre, ore 18:00 |
Il Piccolo Flauto Magico |
Teatro di marionette |
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Teatro A. Rendano |
fiaba musicale |
con musica |
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Compagnia teatrale Raccontarcantando |
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Ensemble strumentale dell'Arcimboldo |
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Lunedi 20 Novembre |
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Cinema Modernissimo |
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ore20:00 |
Da Mao a Mozart: Isaac Stern in Cina |
Film/Documentario |
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(USA/1981/84') di Lerner Murray |
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ore 22:00 |
Dimenticare Mozart |
Film |
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(Ger./Ceco./1985/93') di Luther Miloslav |
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Sabato 25 Novembre, ore 18:00 |
Don Giovanni dentro l'Organo |
Teatro con musica |
|||||
Teatro A. Rendano |
Compagnia teatrale Arrivano dal Mare! |
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Domenica 26 Novembre, ore 17:00 |
Riffa Mozart |
Gioco/Concerto |
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Teatro A. Rendano |
Tutti compositori con Amadeus |
||||||
Conduce Guido Zaccagnini |
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Musicologo, Conduttore di Radio Tre Suite |
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Lunedi 27 Novembre |
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Cinema Modernissimo |
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ore 20:00 |
Papageno |
Film/Animazione |
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(Ger/1935/11') di Lotte Reininger |
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Il Flauto Magico |
Film |
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(Sve/1974/135) di Ingmar Bergman |
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Giovedi 30 Novembre, ore 17:00 |
Die ZauberWolgang: tema e variazioni |
Incontro |
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"Sala Quintieri" Teatro A. Rendano |
Michele Dall'Ongaro |
||||||
Compositore, Autore, Responsabile |
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di programmazione Radio3 |
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Sabato 02 Dicembre, ore 21:00 |
Mozart a 10 corde |
Concerto |
|||||
"Sala Quintieri" Teatro A. Rendano |
Pierre Laniau Chitarra |
||||||
Domenica 03 dicembre, ore 18:00 |
Concerto Sinfonico |
Concerto |
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Teatro A. Rendano |
Philharmonia Mediterranea |
||||||
Giuseppe Maiorca, Pianoforte |
|||||||
Antonella Calvelli, Pianoforte |
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Luigi De Filippi, Violino, Direttore |
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Lunedi 04 Dicembre Cinema Modernissimo |
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Ore 20:00 |
Noi Tre |
Film |
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(ITA/1984/90') di Pupi Avati |
|||||||
ore 22:00 |
M is for man, Music and Mozart |
Film/Documentario |
|||||
(UK/1991/30') di Peter Greenaway |
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Martedi 05 Dicembre, ore 11:00/20:00 |
W.A.M.: Maratona Musicale |
Maratona/Concerto |
|||||
Teatro A. Rendano |
Conservatori e Scuole di musica |
||||||
Giovedi 07 Dicembre, ore 17:00 |
Mozart In Rock |
Incontro |
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"Sala Quintieri" Teatro A. Rendano |
Loredana Lipperini |
||||||
Giornalista e autrice |
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Sabato 09 Dicembre, ore 21:00 |
REQUIEM |
Balletto |
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Teatro A. Rendano |
con Carla Fracci |
||||||
Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma |
|||||||
Orchestra Philharmonia Mediterranea |
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Coro Lirico della Provincia di Potenza |
|||||||
Direttore Pietro Mianiti |
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Domenica 10 Dicembre, ore 17:00 |
REQUIEM |
Balletto |
|||||
Teatro A. Rendano |
con Carla Fracci |
||||||
Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma |
|||||||
Orchestra Philharmonia Mediterranea |
|||||||
Coro Lirico dell Provincia di Potenza |
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Direttore Pietro Mianiti |
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Lunedi 11 Dicembre Cinema Modernissimo |
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ore 20:00 |
In Search of Mozart |
Film/Documentario |
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(UK/2006/130') di Phil Grabsky |
|||||||
Mercoledi 13 Dicembre, ore 16:00 |
IL FLAUTO MAGICO |
Opera |
|||||
Teatro A. Rendano |
Orchestra Philharmonia Mediterranea |
||||||
Anteprima per le Scuole |
Coro "Reale Corte Armonica" |
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Scenografia Luca Ruzza |
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Costumi Laura Colombo |
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Direttore Roberto Zarpellon |
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Regia Marco Bellussi |
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Giovedi 14 Dicembre, ore 17:00 |
Dott. Rudolf Angermüller |
Incontro |
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"Sala Quintieri" Teatro A. Rendano |
Direttore Comitato Scientifico |
||||||
Fondazione Internazionale Mozarteum |
|||||||
(Internationale Stiftung Mozarteum) |
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di Salisburgo |
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Venerdi 15 Dicembre, ore 20:30 |
IL FLAUTO MAGICO |
Opera |
|||||
Teatro A. Rendano |
Orchestra Philharmonia Mediterranea |
||||||
Coro "Reale Corte Armonica" |
|||||||
Scenografia Luca Ruzza |
|||||||
Costumi Laura Colombo |
|||||||
Direttore Roberto Zarpellon |
|||||||
Regia Marco Bellussi |
|||||||
Domenica 17 Dicembre, ore 17:00 |
IL FLAUTO MAGICO |
Opera |
|||||
Teatro A. Rendano |
Orchestra Philharmonia Mediterranea |
||||||
Coro "Reale Corte Armonica" |
|||||||
Scenografia Luca Ruzza |
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Costumi Laura Colombo |
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Direttore Roberto Zarpellon |
|||||||
Regia Marco Bellussi |
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Lunedi 18 Dicembre, Cinema Modernissimo |
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ore 20:30 |
Il Flauto Magico |
Film/Animazione |
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(Aus/1978/45') |
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di E. Luzzati e G. Gianini |
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ore 22:00 |
Amadeus |
Film |
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(USA/1984/153') di Milo Forman |
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Giovedi 21 Dicembre, ore 17:00 |
Potere, Libertā, Ironia: |
Incontri |
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"Sala Quintieri" Teatro A. Rendano |
l'amore e il gioco nella trilogia italiana |
||||||
di Mozart |
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Giulio Ferroni |
|||||||
docente Universitā di Roma |
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Giovedi 21 Dicembre, ore 21:00 |
Concerto Lirico-Sinfonico |
Concerto |
|||||
Teatro A. Rendano |
Orchestra del Conservatorio |
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S. Giacomoantonio |
|||||||
Domenica 07 Gennaio |
Chiusura della Mostra |
Mostra |
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I VIAGGI DI MOZART IN ITALIA |
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Mostra fotografica della |
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Fondazione Internazionale Mozarteum |
|||||||
(Internationale Stiftung Mozarteum) |
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di Salisburgo |
La stagione teatrale
Venerdi 12 gennaio, ore 21.00
Sabato 13 gennaio ore 21.00
Domenica 14 gennaio ore 18.00
Compagnia Lombardi – Tiezzi
“GLI UCCELLI”
Di Aristofane
Dramma didattico
Traduzione di Dario Del Corno
Drammaturgia di Sandro Lombardi
Regia Federico Tizzi
Con, in ordine di entrata
Pistetero Sandro Lombardi, Elvepide Alessandro Schiavo,Upupa Massimo
verdastro,Corifeo Silvio Castiglioni,
Coro
Leonardo Capuano, Marion D’Amburgo,Clara Galante,
CiroMasella,Debora Zuin
Musicista Aleksandar Karlic
Scene di Pier paolo Bisleri
Costumi di Giovanna Buzzi
Luci di Gianni Pollini
Venerdi 19 gennaio, ore 21.00
Sabato 20 gennaio, ore 21.00
Domenica 21 gennaio, ore 18.00
Nuovo Teatro – Vesuvio Teatro
“ IL METODO GRÖNHOLM”
Di Jordi Galceran
Traduzione di Enrico Ianniello
In collaborazione con Laura Mesa Fernandez
Con
Nicoletta Braschi, Maurizio Donadoni, Enrico Ianniello,Tony Laudadio
Regia Cristina Pezzoli
Giovedi 25 gennaio,
“ DIETRO IL SIPARIO”
La scena condivisa: quattro spettacoli da vivere sul palcoscenico
Venerdi 26 gennaio, ore 21.00
Sabato 27 gennaio, ore 21.00
Domenica 28 gennaio, ore 18.00
Compagnia katzenmacher di Alfonso Santagata (da definire)
“IL TEATRO COMICO”
Di Carlo Goldoni
Ideazione e regia Alfonso Santagata
Con
Rossana Gay, Jonny Lodi, Massimiliano Poli e altri attori da definire.
Venerdi 2 febbraio ore 21.00
Sabato 3 febbraio ore 21.00
Domenica 4 febbraio ore 18.00
CTB- Teatro Stabile di Brescia – Le Belle bandiere – Provincia
di Macerata- Terre dei Teatri ed in collaborazione con AMAT e comune
di Russi
“MACBETH”
Di William Shakespeare
Progetto, iterpretazione ed elaborazione drammaturgica
Elena Bucci (Lady Macbeth)
Marco Sgrosso (Sir. Macbeth)
Regia Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso
Con
Vladimir Aleksic, Gaetano Colella, Marco D’Amore, Andrea De
Luca,
Massimo Di Michele, Roberto Marinelli
Giovedi 8 febbraio ore 17.00
“SIPARIO DI CARTA”
Quattro appuntamenti sull’editoria teatrale
Venerdi 9 febbraio ore 21.00
Sabato 10 febbraio ore 21.00
Domenica 11 febbraio ore 18.00
(Da definire)
Giovedi 15 febbraio
“DIETRO IL SIPARIO”
La scena condivisa: quattro spettacoli da vivere sul palcoscenico
Sabato 17 febbraio ore 21.00
Domenica 18 febbraio ore 17.00 e ore 21.00
Teatro dell’Elfo
“IL GIARDINO DEI CILIEGI”
Di Anton Cechov
Italiano di Ferdinando Bruni
Supervisione di Rosa Molteni Grieco
Uno spettacolo di Ferdinando Bruni
Con: Ida Marinelli, Elio De Capitani, Paolo Pierobon, Elena Russo
Arman, Angelica Leo, Luca Toracca, Vittorio Attene, Cristina Crippa,
Alessandro Genovesi, Corinna Agustoni, Fabiano Fantini, Alessandro
Federico
Giovedi 22 febbraio
“SENZA SIPARIO”
Per conoscere quattro giovani attori
Venerdi 23 febbraio ore 21.00
Sabato 24 febbraio ore 21.00
Domenica 25 febbraio ore 18.00
Da definire
Giovedi 1 marzo
“DIETRO IL SIPARIO”
La scena condivisa: quattro spettacoli da vivere sul palcoscenico
Venerdi 2 marzo ore 21.00
Sabato 3 marzo ore 21.00
Domenica 4 marzo, ore 18.00
Compagnia Arena Del Sole (da confermare)
MONI OVADIA
Venerdi 9 marzo, ore 21.00
Sabato 10 marzo, ore 21.00
Domenica 11 marzo, ore 18.00
(Fuori abbonamento)
Piccolo Teatro di Milano – Compagnia Libero Teatro
“VISIONI DI GALILEO”
Regia Max Mazzotta
Giovedi 15 marzo
“SIPARIO DI CARTA”
Quattro appuntamenti sull’editoria teatrale
Venerdi 16marzo, ore 21.00
Sabato 17 marzo, ore 21.00
Domenica 18 marzo, ore 21.00
Compagnia Gli Ipocriti – Compagnia Italiana
“DON CHISCIOTTE”
Frammenti di un discorso teatrale
Regia di Maurizio Scaparro
Giovedi 22 marzo,
“DIETRO IL SIPARIO”
La scena condivisa: quattro spettacoli da vivere sul palcoscenico
Venerdi 23 marzo, ore21.00
Sabato 24 marzo, ore 21.00
Domenica 25 marzo, ore 18.00
Società per Attori
“LES BONNES”
Di Jean Jenet
Con
Franca Valeri , Anna Maria Guarnieri
E con Patrizia Zappa Mulas
Traduzione di Franco Quadri
Regia di Giuseppe Marini
Giovedi 29 marzo,
“SENZA SIPARIO”
Per conoscere quattro giovani attori
Sabato 31 marzo, ore 21.00
Gran Galà
“COSENZA DANZA NEL MONDO”
Giovedi 5 aprile
“SIPARIO DI CARTA”
Quattro appuntamenti sull’editoria teatrale
10-11-12-13-14 aprile
“STORIE INTERROTTE”,
Progetto di diffusione teatrale radiofonica, editoriale della conoscenza
storica
Francesco Crispi, Francesco saverio Nitti, Donato Menichella, Luigi
Sturzo, Giuseppe di Vittorio
Giovedi 19 aprile
“SENZA SIPARIO”
Per conoscere quattro giovani attori
Giovedi 26 aprile
“SIPARIO DI CARTA”
Quattro appuntamenti sull’editoria teatrale
Giovedi 3 maggio
“SENZA SIPARIO”
Per conoscere quattro giovani attori
7 – 8-9-10-11-12 Maggio
“LO SCHERMO DI VELLUTO”
Il teatro al cinema
Roberto Benigni accetto l’invito di Loiero: sarà in Calabria il 23 e 24 novembre
31/10 Parte dalla Calabria il nuovo tour di Roberto Benigni. Reciterà
l'Inferno di Dante, ma non solo, in una due giorni tra Catanzaro e
Reggio Calabria. Due tappe (il 23 e il 24 novembre) che potrebbero
essere precedute da una prova generale per un successo annunciato
che proseguirà poi per molti mesi nel resto d'Italia. Il comico
e regista toscano ha aderito, infatti, con entusiasmo all'invito che
gli è stato rivolto dal Presidente della Regione, Agazio Loiero,
di cominciare dalla Calabria. "Per noi calabresi - ha detto il
presidente Loiero a Benigni - é importante un'attenzione di
questo tipo, anche perché gli eventi di tale livello da noi
sono rarissimi. E' un modo per assegnare una centralità diversa
alla regione, che non è soltanto l'inferno raccontato e noto,
rappresentato dai media, ma anche culla di cultura e perciò
meritevole di attenzioni positive". Debutta, dunque, in Calabria
il nuovo spettacolo di Benigni (nei palasport di Catanzaro e Reggio)
e la regione si mobilita per assistere alle nuove 'Lecturae Dantis',
sulla scia di quanto il grande artista ha già iniziato in diverse
università italiane e davanti al pubblico televisivo. La Regione
Calabria, per iniziativa del presidente Loiero, sarà accanto
agli organizzatori della tournee nelle città calabresi, favorendo
la partecipazione agli spettacoli da parte dei giovani. L'organizzazione
generale dello spettacolo è curata da Lucio Presta, manager
dell'artista vincitore del premio Oscar
Calopresti inizia le riperse de “L’abbuffata”
24/10 Iniziate ieri a Roma le riprese del nuovo film del regista
Mimmo Calopresti 'L'abbuffatà con Valeria Bruni Tedeschi, Gerard
Depardieu, Diego Abatantuono, Donatella Finocchiaro, Paolo Briguglia,
Nino Frassica e Lucia Ragni. Il film le cui riprese dureranno cinque
settimane, sarà girato una settimana Roma e quattro in Calabria.
Prodotto dall'Istituto Luce, la Colorado film, la Dania film e Gagé
uscirà nelle sale il prossimo anno distribuito dall'Istituto
Luce.
Sabato a Saracena presentazione del festival “Saracinema”
24/10 Conto alla rovescia per la kasbah del cinema. Il festival Saracinema
sara' presentato sabato prossimo, 28 ottobre, alle 12, a Rende, in
occasione di una conferenza stampa al Museo del Presente. L'edizione
2006 della rassegna cinematografica si terra', come di consueto, a
Saracena, nel Parco Nazionale del Pollino, dal 4 al 10 dicembre. ''Dalla
passerella di Roma a quella della Calabria: i riflettori sono diversi
ma il posto in cui porteremo i protagonisti del cinema, sono ugualmente
incantevoli. Per questo Saracinema e' un happening in luoghi dove
parlare, vedere e 'sentire' di cinema'', ha detto il direttore artistico
Giuseppe Gagliardi, reduce, in qualita' di regista, dalla Festa del
Cinema di Roma, dove ha presentato la pellicola ''La vera storia di
Tony Vilar''. Alla conferenza stampa interverranno, oltre a Gagliardi,
il presidente della libera associazione Una voce in piu', che organizza
la rassegna, Donato Sabatella; l'assessore regionale ai Beni culturali,
Sandro Principe; l'assessore provinciale al Turismo, Rosetta Console;
il consigliere provinciale Biagio Diana; il sindaco di Saracena, Domenico
Metaponte, ed il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo.
Al Rendano le audizioni per il “requiem” di Mozart
23/10 Giornata di audizioni oggi al Rendano di Cosenza per selezionare
alcuni dei cantanti solisti che prenderanno parte al "Requiem"
di Mozart "uno dei punti di forza - è detto in un comunicato
- del progetto culturale sul genio musicale salisburghese, varato
dal teatro di tradizione cosentino e che partirà ufficialmente
il prossimo 11 novembre". Tra i candidati esaminati dal direttore
del "Requiem", Pietro Mianiti, assistito dal maestro Sandro
Meo, responsabile dell'Orchestra "Philharmonia Mediterranea",
qualche voce già nota per aver fatto parte del coro nelle precedenti
stagioni liriche del "Rendano", come quella di Antonio Fratto
o di Francesco Sauzullo, ma anche giovani alla prima esperienza, come
Sara Baratta, 22 anni, di Marano Marchesato, proveniente dal "Coro
Voci Bianche Città di Cosenza", al suo battesimo con una
audizione ufficiale. "Molto apprezzata, nei commenti degli aspiranti
- si afferma ancora nella nota - la scelta del Rendano di dare vita,
in un momento molto triste per la cultura e per le attività
teatrali in Italia, ad una serie di audizioni che contribuiscono ad
infondere speranza in chi ha atteso lungamente un'occasione del genere,
traducendola nei fatti in una opportunità lavorativa e professionale
da cogliere al volo. I candidati sono stati accompagnati al pianoforte
dal maestro collaboratore Luigi Stillo".
Cinema alla Casa delle Culture: “Proiezioni d’autunno”
23/10 La Casa delle Culture in collaborazione con l’Associazione
Iride ha organizzato, come negli anni passati, la rassegna cinematografica
“Proiezioni d’autunno”, dedicata a Woody Allen,
che si svolgerà presso la struttura comunale nel periodo ottobre-dicembre
2006. Ad aprire la serie di proiezioni filmiche “La Grande illusione”
di Jean Renoir (giovedì 26 ottobre), a seguire il cinema di
Woody Allen con “Prendi i soldi e scappa” (giovedì
2 novembre), “provaci ancora Sam” (giovedì 9 novembre),
“Io e Annie” (giovedì 7 dicembre), “Interiors”
(giovedì 14 dicembre), “Manhattan” (giovedì
21 dicembre). La rassegna comprende, inoltre, un passaggio sul “gangster”
americano con film come “Scarface” (giovedì 16
novembre), “I Gangsters” (giovedì 23 novembre),
“La Furia Umana” (giovedì 30 novembre.
Successo in Argentina del film “Melissa 49/99”
21/10 Ha riscosso applausi anche in Argentina il mediometraggio della Cineteca della Calabria ''Melissa 49/99'', girato da Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfo', che e' stato proiettato anche nell' ambito della settima edizione del Festival dei Diritti Umani di Buenos Aires. ''Le lotte contadine - ha sottolineato il ministro della Cultura della Repubblica Argentina, secondo quanto riferito in un comunicato - sono state e continuano ad essere un fenomeno sociale di tutti i Sud del mondo, con particolare riferimento all' intera America Latina, dal Messico al Peru'. In Argentina si conosceva, per quanto riguarda il cinema italiano sull'argomento, 'Il Brigante' di Renato Castellani, che fu presentato nel 1962 al Festival di Mar del Plata, mentre questa vicenda raccontata in 'Melissa 49/99', per un film che doveva girare Giuseppe de Santis dal titolo 'Noi che facciamo crescere il grano', su una sceneggiatura scritta anche da Corrado Alvaro, era del tutto ignota. Questo film e' un' opera di grande lirismo poetico che ci riporta alla visione pasoliniana della sacralita' della 'civilta' contadina''. In occasione della scomparsa di Gillo Pontecorvo, Attanasio ha ricordato come proprio il regista de ''La battaglia di Algeri'' venne nel 1950, come aiuto di De Santis , nel crotonese, per fare i sopralluoghi di questo film su imbeccata di un giovane giornalista de 'L'Unita'' che si avviava alla carriera di attore: Raf Vallone. Il film non si fece, ma tutti e tre diventarono ugualmente grandi protagonisti di quella stagione del cinema italiano che oggi si ricorda in tutto il mondo. La pellicola e' stata presentata in alcuni appuntamenti cinematografici e culturali sostenuti dall' Assessorato regionale alle Politiche dell' emigrazione. Nella permanenza in Argentina la delegazione della Cineteca della Calabria ha incontrato alcune comunita' di calabresi. Grande commozione nella sede dell' associazione degli amendolaresi di Lanus in occasione della proiezione de ''I dimenticati'' di Vittorio De Seta, girato nel 1959 ad Alessandria del Carretto.
Katia Ricciarelli a Crotone riceve il Pitagora 2006
20710 Katia Ricciarrelli si esibirà, domani sera al Teatro
"Apollo" di Crotone, in occasione del "Premio Pitagora
2006", organizzato dall' assessorato alla Cultura del Comune
di Crotone, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica,
e con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, del Ministero
dell'Istruzione, Università e Ricerca, della Comunità
Europea e della Regione Calabria. Dopo l' apertura di questa sera
con Simone Cristicchi e gli Avion Travel di Peppe Servillo, domani
sera il "Premio Pitagora 2006" avrà come ospiti,
oltre a Katia Ricciarelli, la giovane cantautrice Nathalie, vincitrice
del "Premio Demo Siae" di Radio 1 Rai; il compositore Stelvio
Cipriani, autore di "Anonimo Veneziano". La Ricciarelli
si esibirà accompagnata da tre giovani tenori della sua scuola,
Aldo Gallone, Giuseppe Talamo e Francesco Zingariello. Domani sarà
consegnato il "Premio Pitagora 2006" ad Enrico Bombieri,
matematico di Princeton. Dopo la conduzione di questa sera con Massimo
Proietto e Francesca Ceci, domani la serata sarà condotta da
Michele Mirabella e Francesca Pecora del Tg3 Calabria. La giuria sarà
composta dal presidente, Piergiorgio Odifreddi dell'Università
di Torino; da Carlo Bernardini dell'Università di Roma; Jaques
Guenot dell'Università di Cosenza; Claudio Bartocci dell'Università
di Genova; dal presidente nazionale Mathesis, Andrea Laforgia; da
Gabriele Lolli dell'Università di Torino e Michaelis Anoussis
dell'Università dell'Egeo. Oltre al "Premio Pitagora 2006"
di 50 mila euro assegnato ad Enrico Bombieri, per il suo studio sulla
teoria dei numeri primi, altri premi saranno conferiti ad Umberto
Bottazzini storico della matematica, per il miglior articolo; Ennio
Peres, matematico giocologo dell'Università di Roma, per il
lavoro multimediale; Luciano Cresci, ingegnere della Ibm per il libro
"Curve celebri"; Carlo Pischedda per il sito www.math.it.
Soddisfatto l'Assessore Giovanni Capocasale per questa sua prima edizione
del Premio Pitagora: "Quest'anno - ha detto l' assessore comunale
Giovanni Capocasale - ho voluto che si creasse una sorta di manifestazione
contenitore con la partecipazione di prestigiosi artisti, in modo
da attrarre un pubblico di tutte le età, a cominciare dai giovani.
Mi sembra che la strada scelta sia certamente quella della definitiva
consacrazione di questa iniziativa, da collocare tra le maggiori manifestazioni
italiane di scienza, cultura e spettacolo. Se ci fossero stati i fondi
necessari già quest'anno saremmo potuti andare su di una prestigiosa
rete televisiva nazionale. Questo sarà l'obiettivo del prossimo
anno. Mi auguro di riuscire a far arrivare le immagini del Premio
Pitagora, progetto che valorizza Crotone, con il suo passato ed il
suo presente, a milioni di italiani ed anche ad un pubblico internazionale".
Il progetto, che si richiama alla figura di Pitagora, grande matematico
e filosofo, che a Crotone approfondì i suoi studi e fondò
una delle scuole più celebrate del mondo antico, intende promuovere
la città di Crotone attraverso la valorizzazione della sua
storia, con azioni creative, che vanno affiancate e integrate alle
iniziative di qualificazione e recupero del patrimonio esistente e
di riordino dei materiali archeologici depositati sull' area urbana
della Crotone magno-greca. Il rapporto tra Pitagora e la città
viene riaffermato con l'istituzione di questo "Premio Internazionale
delle Scienze Matematiche", che nella società dell'informazione
e della comunicazione costituiscono, in misura sempre crescente, una
categoria fondamentale del sapere. L' idea di un premio dedicato a
Pitagora è nata dalla volontà di recuperare la forte
identità culturale che la città di Crotone ha avuto
nel corso della sua storia.
Riapre il cinema della Casa delle Culture
17/10 La Casa delle Culture in collaborazione con l’Associazione
Iride ha organizzato, come negli anni passati, la rassegna cinematografica
“Proiezioni d’autunno”, dedicata a Woody Allen,
che si svolgerà presso la struttura comunale nel periodo ottobre-
dicembre 2006. Ad aprire la serie di proiezioni filmiche “ La
Grande illusione”di Jean Renoir (giovedì 26 ottobre),
a seguire il cinema di Woody Allen con “Prendi i soldi e scappa”
(giovedì 2 novembre), “ Provaci ancora Sam “ (
giovedì 9 noveiiibre) “Io e Annie”(giovedi 7 dicembre),”Interiors”
(giovedì 14 dicembre ), “Manhattan (giovedi 21 dicembre)”.
La rassegna comprende, inoltre, un passaggio sul “gangster”
americano con film come “Scarface” (giovedì 16
novembre), “I Gangsters “( giovedì 23 novembre),
“La Furia Umana”(giovedi 30 novembre).
Al Rendano successo dell’omaggio a Cilea
14/10 E' sulle note dell' ouverture della Gina che l'orchestra sinfonica
del San Carlo di Napoli ha dato inizio al concerto in omaggio a Francesco
Cilea, che si è svolto al Teatro Rendano di Cosenza, per celebrare
il 140/mo anniversario della nascita del compositore calabrese. Una
serata intensa in cui è stata la musica la vera protagonista,
organizzata dall' assessorato regionale alla Cultura, in collaborazione
con il teatro Politeama di Catanzaro; il Cilea di Reggio Calabria;
il Rendano di Cosenza; la Fondazione San Carlo di Napoli e le Amministrazioni
comunali di Cosenza, Catanzaro, Reggio, e Palmi. Il concerto in omaggio
a Francesco Cilea rientra nel progetto culturale "Visioni simultanee",
promosso dall' assessorato regionale alla Cultura. Quello di Cosenza
è stato il secondo appuntamento dei concerti in onore a Cilea,
dopo quello che si è svolto a Palmi, la città dove nacque
il compositore. L'orchestra del San Carlo di Napoli, diretta dal maestro
Niksa Bareza, replicherà il concerto domani al Politeama di
Catanzaro, e lunedì prossimo al Teatro Cilea di Reggio. Le
musiche sono state accompagnate, in alcune esibizioni, dalla voce
straordinaria del soprano, Susanna Branchini, e dall' intensa interpretazione
del tenore, Carlo Barricelli. La scelta dell'Orchestra del San Carlo
di Napoli, una delle più prestigiose nel panorama musicale
internazionale, non è stata casuale. Cilea nella suo percorso
musicale ha avuto un rapporto molto stretto con Napoli e con il San
Carlo. La musica, il talento, la magia del suggestivo scenario del
Teatro Rendano hanno reso omaggio ad un illustre figlio di Calabria.
"Sono molto contento - ha detto l'assessore regionale alla Cultura,
Sandro Principe - per il successo che il concerto in onore a Cilea
ha avuto. L'obiettivo principale della Regione è quello di
riscoprire l'identità e la tradizione della nostra Calabria
per vincere le sfide del futuro attraverso l' esempio di uomini e
donne illustri, che hanno reso grande la nostra terra proprio come
Cilea. Questa serata è un omaggio ad un illustro figlio di
Calabria, ma anche a tutti i calabresi e a tutti i cosentini che amano
tanto la lirica". Cilea è stato celebrato attraverso le
sue liriche più conosciute come "Adriana Lecouvreur",
"L' Arlesiana", " La Gina", ma anche attraverso
la musica del suo tempo con celebri brani di Francesco Puccini. Due
compositori contemporanei, ma così diversi e particolari nella
loro formazione musicale. "Devo soprattutto dire molti grazie
- ha detto il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini - per questa
serata straordinaria. Un sentito grazie alla Regione Calabria, ed
in particolare all' assessore Principe, non solo per l'omaggio a Cilea,
ma per la sua grande sensibilità culturale sempre e costantemente
dimostrata; un grazie per la scelta di ricordare una figura così
illustre ed un grazie a tutti i cosentini che hanno ben compreso il
percorso culturale che vogliamo offrire e che stiamo realizzando con
grandi risultati". Ad incantare una platea attenta ed appassionata,
in particolare, l'esibizione del "Il lamento di Federico"
tratto dall' Arlesiana di Cilea con la voce di Carlo Barricelli; ma
anche "Io sono l'umile ancella" dall'opera "Adriana
Lecouvreur" con l'intensa interpretazione di Susanna Branchini.
A rendere omaggio a Cilea due voci straordinarie che hanno reso magica
l'atmosfera del Rendano con la suggestiva esibizione di "Mario!
Mario!" della Tosca di Puccini, ma anche momenti di grande intensità
musicale con "E lucean le stelle" sempre dalla "Tosca",
e il duetto "Bimba non piangere" dell'opera "Madame
Butterfly" di Francesco Puccini. Voci straordinarie e prestigiose
del panorama musicale. Susanna Branchini, dopo aver vinto, nel 1998,
il concorso lirico internazionale "Città di Roma",
ha debuttato al Teatro Brancaccio con la "Carmen" di Bizet
nel ruolo di Micaela; successivamente nel ruolo di Liù nella
"Turandot" di Puccini. Nella prossima stagione interpreterà
Mimì ne "La Boheme" di Puccini al Teatro Verdi di
Padova e Bassano. Carlo Barracelli, finalista nel 2000 al concorso
internazionale "Franco Corelli" di Ancona, ha debuttato
con "Madame Butterfly" al teatro Bonci di Cesena, ottenendo,
poi, grande successo nel ruolo di Rodolfo nella "Boheme",
in numerosi teatri italiani. Un lungo e caloroso applauso ha accompagnato
ogni esibizione e ogni sinfonia della prestigiosa Orchestra del San
Carlo di Napoli, celebrando e ricordando il celebre compositore calabrese
e la profondità della sua musica.
Domenica a Roma l’anteprima del film “La leggenda di Tony Vilar”
13/10 C' e' grande attesa in tutta la Calabria, ma soprattutto a
Cosenza, per la prima ufficiale del film ''La vera leggenda di Tony
Vilar'', prevista per domenica pomeriggio, nell'ambito della Festa
internazionale del Cinema di Roma. La proiezione e' in programma alla
Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica per un film tutto
calabrese che sta gia' incuriosendo gli addetti ai lavori. Regista
e' Giuseppe Gagliardi di Saracena, che ha diretto Peppe Voltarelli
(ex Parto delle Nuvole Pesanti), Totonno Chiappetta, Roy Paci, Dario
De Luca, Saverio La Ruina e Cristina Mantis. Tony Vilar e' un personaggio
reale, emigrante calabrese a Buenos Aires, cantante melodico famosissimo
negli anni '60. Gagliardi domenica sara' premiato dall' Ente Provincia
di Cosenza, con una targa.
Al Rendano dal 23 le audizioni per il ''Requiem'' di Mozart, e per il ''Flauto Magico''
13/10 Si svolgeranno, il 23 ottobre e il 4 novembre prossimi, al
Teatro Rendano di Cosenza, le audizioni per il ''Requiem'' di Mozart,
e per il ''Flauto Magico''. L'audizione per il ''Requiem'' e' per
quattro solisti (soprano, mezzosoprano, tenore e basso) e si svolgera'
alla presenza del direttore d'Orchestra, Pietro Mianiti. L'audizione
per ''Il Flauto magico'', in scena il 15 e il 17 dicembre, e' per
coristi e per piccole parti di comprimariato, comprese quelle dei
''Tre genii'', e si terra' alla presenza del direttore d'orchestra,
Roberto Zarpellon. I candidati saranno chiamati ad eseguire due arie
mozartiane a scelta, una di agilita' ed una cantabile-espressiva,
di cui almeno una preferibilmente tratta dal ''Flauto magico''. I
cantanti e i coristi, che saranno scelti nelle audizioni, affiancheranno
nel ''Flauto Magico'' e nel ''Requiem'' l'Orchestra Philharmonia Mediterranea.
''Abbiamo voluto inaugurare un nuovo corso - ha detto il direttore
artistico del Rendano, Antonello Antonante - che deve dare eguali
chanches a tutti coloro che aspirano a cantare nel nostro teatro.
Apriremo le porte del Rendano a quei cantanti e quei coristi che riterranno
di doversi cimentare con Mozart, senza perdere di vista le voci locali
della nostra regione, dalla quale potrebbero venire anche interessanti
sorprese. E' questo un nuovo metodo, ampiamente democratico e trasparente,
che intendiamo portare avanti con forza anche in futuro e che vuole
allineare il Rendano di Cosenza con quanto puntualmente avviene nel
resto d'Italia ed in Europa. Siamo convinti, infatti, che tra gli
obblighi di un teatro lirico e di tradizione debba esserci anche quello
di incentivare le audizioni, cercando di essere estremamente selettivi
e privilegiando la qualita', alla scoperta di nuovi talenti''.
Il film di Gianni Amelio apre il Festival di Buenos Aires
12/10 La proiezione di 'Le chiavi di casa' di Gianni Amelio ha aperto
ieri sera l'8/o Festival internazionale del cinema sui diritti umani
di Buenos Aires, durante il quale saranno presentati un centinaio
di film di tutti i continenti. Intervistato per telefono dall'Ansa
Amelio, che in un primo tempo aveva annunciato la sua presenza nella
capitale argentina, si è detto "profondamente addolorato"
di aver dovuto rinunciare al viaggio ed ha ricordato che "praticamente
tutti i miei film toccano in qualche modo i diritti umani". "Per
esempio - ha aggiunto - il diritto dei bambini ad essere considerati
(I ladri di bambini), il diritto al lavoro e ad un futuro migliore
(Lamerica), il diritto infine di un uomo ultracinquantenne a poter
continuare a lavorare e a non essere cacciato per il solo fatto che
la sua impresa è stata acquistata dai cinesi (La stella che
non c'é)". Tutta la produzione di Amelio sarà proposta
al pubblico argentino in una retrospettiva a lui dedicata dagli organizzatori
del festival, che hanno voluto riservare uno spazio anche all'attività
di regista di documentari del siciliano Vittorio De Seta. Quest'ultima
iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Cineteca
della Calabria diretta da Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfò
che ha recuperato e restaurato dieci documentari prodotti da De Seta
fra il 1954 ed il 1959. La stessa Cineteca propone al pubblico due
sue produzioni: Il Caso Misiano (la traiettoria professionale del
calabrese Francesco Misiano che contribuì alla nascita del
cinema in una giovane Unione Sovietica) e Melissa 49/99 (un fatto
di sangue in manifestazioni contadine in cui la polizia sparò
sui dimostranti). Prima dell'inaugurazione della 8/a edizione del
festival, ha preso la parola Nora Cortinas, presidentessa delle Madri
di Plaza de Mayo-Linea Fundadora, che "la difesa dei diritti
umani non si fa solo con le manifestazioni di piazza, ma anche con
manifestazioni artistiche e culturali che meglio di ogni altra iniziativa
aiutano a consolidare la memoria delle tragedie del passato".
Il Festival, diretto da Julio Santucho, ha si è avvalso anche
del patrocionio dell'Istituto italiano di cultura di Buenos Aires,
diretto da Ennio Bispuri. Della giuria che premierà il miglior
lungometraggio fa parte fra gli altri Giulia Grassilli, direttrice
artistica delle Notti dei Diritti Umani, festival di cinema ed arte
che si svolge annualmente a Bologna.
Le riprese de “L’ultimo padrino” di Marco Risi a Siderno
11/09 Saranno effettuate nel territorio di Siderno dal 16 ottobre
le riprese del film di Marco Risi dal titolo provvisorio 'L' ultimo
Padrino’ prodotto dalla Nova Films. Le riprese della pellicola
- è detto in un comunicato dell' Ufficio stampa del Comune
di Siderno - si protrarranno presumibilmente fino a tutto il mese
di novembre. Tra i luoghi interessati ai ciak ci sono la diga, il
borgo storico di Siderno Superiore, il Lungomare e alcune frazioni.
Benché il film, che verrà trasmesso a puntate da Canale
5, abbia come personaggio il boss della mafia siciliana Provenzano,
la produzione ha scelto come 'location' alcune zone della città
di Siderno, senza che questa però venga identificata toponomasticamente
nel film". "Indipendentemente dal soggetto di queste riprese
- è detto ancora nella nota - si osserva che la scelta di Siderno
negli ultimi anni come location per produzione di film da parte di
diverse società cinematografiche nazionali, dimostra intanto
che la città è ben conosciuta grazie ad una intensa
comunicazione fuori dei confini regionali ed offre anche per questo
tipo di attività un panorama interessante, con un ritorno positivo
di immagine ai fini turistici. Per questo, il commissario prefettizio
Bagnato ha autorizzato le riprese in città".
Venerdì al Rendano il concreto per l’anniversario di Francesco Cilea
10/10 ''Un assessorato alla Cultura deve realizzare un progetto culturale
per tutta la Regione e noi lo stiamo elaborando, riscoprendo questa
Regione con la sua storia, le sue tradizioni e i suoi uomini illustri
che si sono fatti conoscere in tutto il mondo, proprio come Francesco
Cilea''. Cosi' l'assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe
ha presentato, oggi al Teatro Rendano di Cosenza, il concerto per
il 140/mo anniversario della nascita di Francesco Cilea, che l'orchestra
sinfonica del San Carlo di Napoli terra' venerdi' prossimo al Teatro
Rendano. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre all'assessore
Principe, il vicesindaco e assessore comunale alla Cultura di Cosenza,
Giancarlo Morrone; il direttore artistico del Rendano, Antonello Antonante;
il direttore generale e il sovrintendente della Fondazione Politeama
di Catanzaro, Aldo Costa e Mario Foglietti; e il presidente del Consiglio
comunale di Cosenza, Franco Sammarco. L' omaggio al compositore calabrese
rientra nel progetto culturale ''Visioni simultanee'' promosso dall'assessorato
regionale alla Cultura. Il concerto di venerdi' a Cosenza e' il secondo
appuntamento del programma dedicato a Cilea dopo quello che si e'
svolto a Palmi, citta' natale del compositore. L' orchestra del San
Carlo di Napoli sara' diretta dal maestro Niska Bareska con le esibizioni
del soprano, Susanna Bianchini, e del tenore, Carlo Barracelli. L'orchestra
del San Carlo replichera' i concerti in omaggio a Francesco Cilea
domenica prossima al Politeama di Catanzaro, e il 16 ottobre al Cilea
di Reggio Calabria. Il vicesindaco Morrone ha ringraziato l'assessore
Principe evidenziando che ''per la sensibilita' sempre e ampiamente
dimostrata in ambito culturale. Il progetto culturale `Visioni simultanee'
ha permesso di realizzare a Cosenza, Catanzaro e Reggio questo importante
evento per il 140/mo anniversario di questo straordinario e illustre
figlio di Calabria''. ''Riscoprire questa identita' culturale - ha
concluso Principe - attraverso quello che la sua storia culturale
ha dato, vuol dire prendere consapevolezza di cio' che questa terra
sa offrire. L'omaggio a Cilea e' una delle tante iniziative che vanno
in questa direzione e che merita di vedere venerdi' a Cosenza, e poi
a Catanzaro e a Reggio, i teatri pieni. Vogliamo valorizzare la cultura,
ma la cultura deve mettersi nelle condizioni ideali per la sua promozione
e valorizzazione. Cultura vuol dire aprirsi e per questo il cosentino
apprezzera' l'orchestra del San Carlo, ma apprezzera' anche le nostre
orchestre locali. Bisognera' trovare il giusto equilibrio sulla piattaforma
regionale, nazionale e internazionale''.
Concerto degli Operai della Fiat 1100 a Monaco di Baviera
03/10 Saranno gli Operai della Fiat 1100 gli unici italiani a partecipare
all’Imal Festival di Monaco di Baviera, che si terrà
nel Theaterzelt das Schloss dal 5 al 14 di novembre. Il gruppo calabrese
si esibirà nelle serate del 10 e dell’11, approfittando
della trasferta tedesca per ultimare il loro primo disco di canzoni
inedite e per girare il loro primo video ufficiale.
I ragazzi di Celico, infatti, band tributo a Rino Gaetano fondata
a 21 anni dalla sua scomparsa, propongono nei loro spettacoli pezzi
propri insieme a quelli del loro maestro, del quale seguono quel modo
pungente e ironico di fare denuncia sociale.
“Noi ci battiamo da oltre tre anni per far rivivere dal vivo
le sue canzoni, per farle sentire ai giovanissimi che cantano e ballano
insieme ai loro genitori”, afferma la voce del gruppo Carlo
Caligiuri. “Rino per me è unico, un proletario che cantava
da proletario anche quando ha ottenuto il suo successo meritato, un
Crotonese e Calabrese come me, un veggente ed un poeta”
Ora, a 25 anni dalla scomparsa di Rino, i 7 ragazzi di Celico si troveranno
per la seconda volta in Germania, dove si erano già esibiti
il 6 e il 7 luglio in occasione del Tollwood Sommer Festival. È
stato proprio in questa occasione che Alfredo Di Cesare, organizzatore
del Festival della musica d’autore italiana a Monaco, e la dottoressa
Ornella Orlandoni, direttrice dell’Istituto di cultura italiana
a Monaco, hanno apprezzato la performance degli Operai decidendo di
supportare la loro partecipazione al festival tedesco.
L’Imal (international munich artlab ) Festival, organizzato
da Vridolin Exing con la collaborazione dell’Istituto Italiano
di Cultura München, il Consolato Generale d'Italia/Monaco di
Baviera e il Festival della Canzone Italiana, è alla sua prima
edizione e si prospetta come una buona occasione per far conoscere
nel mondo il genio di Rino Gaetano, sulla cui vita verrà dedicata
prossimamente una fiction sui canali Rai.
BIOGRAFIA OPERAI DELLA FIAT 1100
A ventuno anni dalla sua scomparsa, Rino Gaetano è ritornato
nei cuori dei suoi fans, attraverso le note delle sue canzoni, sistematicamente
riproposte dal gruppo de “Gli Operai della Fiat 1100”.
La band si forma in Calabia, la medesima terra piena di profumi e
trizioni che ha visto nascere il suo illustre figlio, Rino, lasciando
per sempre in lui il dolce ricordo dei suoi paesaggi incontaminati
e dei suoi sapori genuini.
L’idea di formare gli OdF1100 nasce spontanea e in modo del
tutto naturale, eppure fino al 2002 nessun altro gruppo calabrese
aveva reso omaggio all’eclettico conterraneo.
La scelta del nome “Operai della Fiat 1100” ripropone
un brano omonimo di R.G. (L’Operaio della Fiat “La 1100”)
nel quale l’autore affronta il problema del duro lavoro della
catena di montaggio in fiat iniziata appunto con l’avvento della
“1100”.
A subito avuto inizio un viaggio attraverso la musica di rino e le
testimonianze di chi lo ha conosciuto, che ha portato la band presilana
a comprndere meglio la genialità e la personalità del
cantautore crotonese.
Il gruppo è formato da sette elementi, ognuno dei quali ha
alle spalle esperienze differenti nel settore della musica. La varietà
di background ha contribbuito ad arricchire le sonorità del
repertorio Gaetaniano, come si può notare dall’arrangiamento
dei brani, resi in un modo molto diverso dall’originale.
Offrono ogni giorno il loro contributo al progetto OdF1100 Carlo Caligiuri,
Salvatore Pupo, Luca Vigna, Fabrizio Scrivano, Enrico Caligiuri, Giuseppe
Scarpelli, Marco Vigna.
Gli OdF1100 propongono un intenso spettacolo con canzoni immortali,
come Nuntereggae Più, Gianna, E cantava le Canzoni, Berta Filava,
Aida, Ma il cielo è sempre più blù ma anche e
soprattutto con brani poco conosciuti e di grandissimo valore artistico,
come Ad esempio a me piace il Sud, Cogli la mia rosa d’amore,
Metà Africa metà Europa, etc.
Dalla Calabria per cantare un grande calabrese “suonare le canzoni
di Rino dal vivo per sentirle e farle sentire più vive che
mai senza emulazione alcuna, questo è il nostro progetto”.
Il gruppo nasce quindi come tributo a Rino Gaetano e non come cover
band, e lo spettacolo viene presentato con un discreto successo sia
in Italia che all’estero. Oltre alle numerose date che hanno
portato gli OdF1100 a raggiungere gli ammiratori di Gaetano in tutto
il centro-sud, di particolare rilievo è il gemellaggio che
ha unito la band calabrese con la scuola d’arte IMAL di Monaco
di Baviera. Proprio a Monaco è stato prodotto da Vridolin Enxing,
noto musicista tedesco, e Maurizio Montanesi, fonico storico dell'RCA
e amico di Rino Gaetano, il primo disco tributo a Rino inciso dagli
Operai.
Gli OdF1100 hanno da qualche tempo intrapreso la strada della composizione
di brani inediti, prendendo spunto da quella vena ironica e dissacratoria
tipica di Rino Gaetano, ma mantenendo una identità ben precisa,
seguendo l’insegnamento del loro grande Maestro.
GLI OPERAI DELLA FIAT 1100 SONO:
1. Carlo Caligiuri Voce, Chitarra Acustica. Celico (CS) - 1977
2. Salvatore Pupo Voce, Trombone. Celico (CS) - 1979
3. Giuseppe Scarpelli Cori, Piano, Synth e tastiere - Celico (CS)
- 1984
4. Enrico Caligiuri Batteria - Celico (CS) - 1984
5. Luca Vigna Basso - Spezzano Sila (CS) - 1973
6. Fabrizio Scrivano Chitarra elettrica - Casole Bruzio (CS) - 1979
7. Marco Vigna Cori, Percussioni
Il concerto di Noa chiude la rassegna “Fatti di Musica”
03/10 Dopo il grande successo di questa estate al Parco Scolacium
di Roccelletta di Borgia, confermato da Ruggero Pegna il ritorno di
Noa con la sua Acustic Band ed i Solis Quartet al Teatro Politeama
di Catanzaro il prossimo 22 dicembre alle ore 21.00. Il concerto della
straordinaria cantante israeliana chiuderà la ventesima edizione
di "Fatti di Musica Acqua Sorbello", la rassegna ideata
ed organizzata da Pegna, che premia con i "Ricci d'Argento"
del celebre orafo Gerardo Sacco i migliori live d'autore dell'anno.
Si avvia così alla conclusione una grande edizione della prestigiosa
rassegna, dedicata al "Progetto 46664 di Nelson Mandela"
per la lotta all'aids in Africa, con la collaborazione della Lila
Calabria ed il Patrocinio dell' Assessorato al Turismo della Regione
Calabria e di quello alla Cultura del Comune di Catanzaro. Durante
i vari eventi dell'anno, dallo storico concerto dei Simply Red alla
magica "serata d'onore" con Gigi Proietti, dal live di Vinicio
Capossela agli strepitosi concerti della superpremiata Gianna Nannini,
la Lila Calabria ha distribuito agli spettatori profilattici e materiale
informativo per la lotta all'aids. Questo abbinamento lascerà
il posto nel 2007 al già annunciato gemellaggio con l'Aism
per la lotta alla sclerosi multipla. L'obiettivo è l'acquisto
di un pullman attrezzato per il trasporto di disabili da offrire alla
sede provinciale dell'Aism di Lamezia Terme, diretta dal dottor Antonello
Ardito. La Lila e l'Aism si passeranno il testimone ufficialmente
la sera del 22 dicembre in occasione del concerto di Noa, quando saranno
presenti insieme, con i loro stand e volontari, nel foyer del Teatro
Politeama.
Una grande serata all'insegna della solidarietà con un artista
che ha fatto dell'amore il suo inno. "Mi sono formata a New York,
ma non potrei mai vivere lontano da Israele. L'amore è la fonte
del mio canto", dice Noa, stella della world music dalla voce
incantevole, capace di diffondere gioia ed entusiasmo in modo inimitabile.
Il suo canto mescola armoniosamente jazz, rock americano e suggestioni
mediorientali, superando tutte le frontiere culturali. A Catanzaro
darà anche una suggestiva anticipazione del nuovo album, composto
da ben diciotto successi storici della canzone napoletana.
Interprete in Vaticano di un'Ave Maria che ha commosso il mondo e
protagonista di numerosi festival di musica etnica, Achinoam Nini,
Noa per tutti, è diventata in pochi anni una stella acclamata
della world music. I suoi genitori, israeliani di nascita e yemeniti
di origine, si sono trasferiti negli Stati Uniti quando aveva un anno.
Ha vissuto fino a 17 anni a New York, dove ha studiato e fatto le
prime esperienze artistiche. Una crisi di identità e il richiamo
della sua terra, un giorno, l’ hanno spinta a tornare in Israele.
Lì ha proseguito gli studi, ha prestato il servizio militare
e con una scuola di jazz e musica classica di Tel Aviv, la Rimon School,
ha completato la sua formazione, avviata alla High School di New York.
Vive poco lontano da Tel Aviv e, per sua dichiarazione, non andrebbe
mai a stare altrove. Grazie anche alla collaborazione con Gil Dor
e con il chitarrista americano Pat Metheny, Noa ha messo a frutto
le capacità e la fantasia compositiva che uno spiccato talento
musicale ha profuso in lei. Dopo una raccolta di brani cantati interamente
in ebraico, sono usciti “Noa”, il disco che l'ha fatta
conoscere fuori del suo paese e “Blue touches blue”, la
raccolta più recente, che la cantante ha portato in tournée
in tutto il mondo. E’ in fase di pubblicazione, come detto,
uno straordinario album con tutti i più grandi successi della
canzone napoletana, che anticiperà in Calabria.
La prevendita dei biglietti per il concerto di Noa con la sua Acustic
Band ed i Solis Quartet del 22 dicembre al Teatro Politeama di Catanzaro,
patrocinato dall'Assessorato comunale alla Cultura, partirà
dal 23 ottobre in tutti i punti abituali (Catanzaro: Bar Mignon; Catanzaro
Lido: Bar Cremino; Cosenza: Bar Tosti ed In Prima fila; Lamezia T.:
Uffici Pegna; Roccella: Remix; Soverato: Quelli del Toto; Vibo V.:
Discomania). Questi i prezzi dei biglietti: compresi i diritti di
prevendita: € 44.00 poltronissima, € 40.00 poltrona e palchi
centrali 1° ordine, € 36.00 palchi laterali 1° ordine
e palchi centrali 2° ordine, € 32.00 palchi laterali 2°
ordine e palchi centrali 3° ordine, € 26.00 palchi laterali
3° ordine e palchi centrali 4° ordine, € 22.00 palchi
laterali 4° ordine, € 16.00 loggione. Per informazioni 0968.441888
www.ruggeropegna.it
A Franco Califano il premio Mia Martini
02/10 Sarà consegnato a Franco Califano il premio "Mia
Martini alla carriera", nell' ambito del "Premio Mia Martini
2006", che si svolgerà a Bagnara Calabra dal 4 al 7 ottobre.
Sarà Dori Ghezzi la madrina del "Premio Mia Martini 2006".
Autore di grandi successi per Mia Martini, come "La nevicata
del 56" e "Minuetto", Califano, è scritto in
un comunicato, ha accettato con entusiasmo l'invito dell'organizzazione
e, nell'ultima serata di sabato 7, salirà sul palco del Palatenda
di Bagnara per un'esibizione che si preannuncia più unica che
rara, viste le motivazioni. Istituito dall' "Associazione Cultura
e Spettacolo" di Bagnara Calabra, da un'idea del regista Nino
Romeo, per ricordare Mimì, indimenticabile voce della canzone
italiana, il "Premio Mia Martini" giunge alla dodicesima
edizione con quattro giorni d'incontri con le scuole e con tanti altri
ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo: da Don Mazzi a
Fabrizio Pausini, da Silvia Mezzanotte a Shel Shapiro, da Dario Salvatori
a Giorgio Calabrese, da Franco Zanetti, Cristina Merli a Maurizio
Piccoli, da Marco Falagiani a Gilda Giuliani. Direttore artistico
del Premio è il cantautore Franco Fasano. Dal 4 al 7, tutte
le mattine, i ragazzi delle scuole medie e superiori della Calabria
incontreranno gli ospiti e gli artisti del Premio per parlare di musica
e sarà proiettato anche un video-documento con alcune immagini
della vita e della carriera di Mia Martini. Il "Premio Mia Martini"
ha premiato, negli anni, artisti come Bruno Lauzi; Gianluca Grignani;
Negramaro; Enzo Gragnaniello; Mariella Nava; Eramo e Passavanti e
Linda.
“Fatti di musica 2007” abbinato alla campagna AISM
02/10 La rassegna "Fatti di musica 2007" sarà abbinata,
per la ventunesima edizione, alla campagna per la lotta alla sclerosi
multipla svolta dall' Aism con l' obiettivo dell'acquisto di un pullman
attrezzato per il trasporto di persone disabili per la sede provinciale
di Lamezia Terme. Lo rende noto il promoter della rassegna, Ruggero
Pegna. "Ho già dedicato in passato un intero anno di eventi
all'Aism - dice Ruggero Pegna - ed è il primo abbinamento che
ripeto. Il lavoro dell' Aism regionale ed in particolare dei tanti
volontari e del presidente, il dottor Antonello Ardito, che mi ha
riproposto il gemellaggio, merita di essere premiato e sostenuto in
modo concreto. In questi anni 'Fatti di Musica' si é posta,
anche, come strumento di sostegno e divulgazione del lavoro di importanti
associazioni benefiche ed umanitarie. Il pubblico ha dimostrato di
apprezzare questo binomio tra musica e sociale. Far riflettere, anche
un solo attimo, su chi nella vita é stato meno fortunato è
un compito che la grande musica può e deve avere. Quando nel
2000 ho dedicato la stagione all'Admo non avrei mai immaginato che
io stesso, un giorno, avrei dovuto la mia vita alla donazione del
midollo osseo da parte di una ragazza, addirittura americana".
Stand dell'Aism, con volontari che distribuiranno materiale divulgativo,
accoglieranno gli spettatori di tutti gli eventi della nuova stagione.
Fuori dalle strutture sarà anche esposto il pullman attrezzato
che sarà offerto all' Aism da "Fatti di Musica 2007".
Prima dell'inizio dei concerti un responsabile dell'Aism intratterrà
il pubblico per qualche minuto, illustrando il lavoro e gli obiettivi
dell'Associazione. "Ringrazio Ruggero Pegna - aggiunge il presidente
Ardito - per il supporto dato in questi anni a tante associazioni
ed organismi umanitari. E' davvero un gemellaggio unico e straordinario,
per noi molto importante perché, oltre a dotarci di uno strumento
utilissimo come il pullman attrezzato, ci consente di sensibilizzare
e farci conoscere meglio. Per i ragazzi che lavorano nell'associazione
è anche un piacevole momento di aggregazione". Tra gli
appuntamenti dell'edizione 2007 abbinata all'Aism sono previsti i
concerti di Francesco Guccini, Carmen Consoli, Paolo Conte e di tanti
altri artisti della canzone italiana ed internazionale. Durante la
stagione "Fatti di Musica" assegnerà anche i "Ricci
d'Argento" ai migliori live d'autore dell'anno. "Fatti di
Musica" ha il patrocinio dell' assessorato regionale al Turismo
e Spettacolo
Rassegna jazz dal 3 al 7 ottobre
02/10 Si svolgerà dal 3 al 7 ottobre nel cosentino una rassegna
di musica jazz chiamata 'International Youth Jazz Festival - Tour
2006' organizzata dall'Istituto Superiore Calabrese di Politiche Internazionali
(Iscapi). La rassegna prevede la partecipazione di 3 gruppi europei
che si esiberanno in tour in Calabria. Il festival avrà una
durata di 5 giorni e sarà suddiviso in seminari di didattica
frontale sull'armonia jazz, ed in concerti dal vivo presso i comuni
di Santa Severina, Pedace, Rovito, Serra Pedace, San Pietro in Guarano
e Isca sullo Ionio. La manifestazione è stata organizzata dall'Iscapi
in collaborazione con la Comunità Montana Silana, il comune
di Santa Severina e il comune di Isca sullo Ionio
Il documentario di Sabina Guzzanti “Viva Zapatero” il 3 a Reggio
01/10 L’Arci di Reggio Calabria organizza per il prossimo 3
ottobre 2006 alle ore 21:00 presso il cinema del Dopolavoro ferroviario
di Reggio Calabria, una proiezione su il documentario – satirico
“Viva Zapatero”di Sabina Guzzanti, l’ingresso è
gratuito. Documentario satirico sui principali esponenti politici
europei che nasce dalle ceneri dello spettacolo televisivo di 'Raiot',
sospeso dalla Rai dopo una sola puntata.
Viva Zapatero è un documentario che s’ interroga su quale
sia la definizione di satira e sulla effettiva libertà di informazione
nel nostro paese, girato con la classica tecnica dell’inchiesta
televisiva, mescolando spezzoni della trasmissione e del successivo
spettacolo dell’autrice e interviste ad attori satirici, giornalisti
e opinionisti più o meno incappati nella censura televisiva
(Beppe Grillo, Paolo Rossi, Dario Fo, Enzo Biagi, Michele Santoro,
ecc)
La storia di Viva Zapatero comincia quando i giudici danno ragione
a Guzzanti smontando la querela miliardaria di Mediaset che ha comportato
la chiusura di Raiot, il programma che Guzzanti aveva realizzato per
Raitre.
Viva Zapatero, a ricordare che il leader spagnolo eletto ha fatto
ciò che aveva promesso al popolo spagnolo, cosa che dovrebbero
fare i politici italiani ciò per cui li abbiamo eletti, come
appunto ha dimostrato Zapatero.
Lunedì parte la prevendita per il concerto di Guccini il 30 marzo a Catanzaro
01/10 Partirà lunedì 2 ottobre la prevendita dei biglietti
dell'unico concerto in Calabria del nuovo tour di Francesco Guccini,
previsto per il 30 marzo 2007 al Palasport di Catanzaro. Disponibili
in tutto 3.500 biglietti. Il concerto s'inquadra in "Fatti di
Musica 2007", la prossima edizione della rassegna del miglior
live d'autore italiano ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, che
sarà anche abbinata alla campagna per la lotta alla sclerosi
multipla svolta dall' Aism. Il tour di Guccini segue l'uscita del
nuovo album dal vivo. Sono passati otto anni dall'ultimo live (il
"Guccini Live Collection") ed il 'maestrone' è tornato
con un doppio cd dal titolo Anfiteatro Live. L'edizione DVD, la prima
in assoluto per Guccini, contiene, oltre al video completo del concerto
nello scenario dell' anfiteatro romano di Cagliari, filmati da antologia,
dal backstage durante le prove ai videoclip di "Dio è
morto", "Canzone delle domande consuete" e "Lettera".
Il nuovo tour sarà un autentica festa-concerto per tutti gli
estimatori del grande artista bolognese, amato da un pubblico di tutte
le età. "Il ritorno di Francesco Guccini in Calabria -
dice Pegna, presentando il concerto - è sempre un evento per
chi ama la grande musica d'autore italiana, indipendentemente dai
punti di vista e dall'appartenenza politica. E' un concerto speciale,
molto atteso in tutta la regione, anche perchè, probabilmente,
ne seguirà un periodo di assenza dal vivo." Il concerto
di Catanzaro ha il Patrocinio degli Assessorati comunali alla Cultura
e Pubblica Istruzione e di quelli regionali alla Cultura ed al Turismo.
Per informazioni è disponibile la segreteria della Show Net
di Ruggero Pegna 0968.441888, www.ruggeropegna.it (biglietti ad euro
25.50, compreso diritti di prevendita, nei punti abituali: Catanzaro:
Bar Mignon e Bar Garden; Catanzaro Lido: Bar Cremino; Cosenza: Bar
Tosti; Crotone: Top Teen; Lamezia T.: Uffici Pegna, Crash & Clap,
Tabacchi S.Eufemia; Montepaone: Blu Moon; Reggio C.: Taxi; Roccella:
Remix ed ancora Amantea: Bar Santina, Botricello: Bar Royal, Paola:
Bar Discostory).
Noa in Calabria con tre concerti
28/09 La cantante israeliana Noa sarà in Calabria per una
serie di concerti che si terranno a partire dal mese di ottobre. L'
artista mediorientale mescola jazz, rock americano e suggestioni mediorientali,
superando tutte le frontiere culturali. Protagonista di numerosi festival
di musica etnica, Achinoam Nini (Noa per tutti) è diventata
in pochi anni una stella acclamata della world music. Ha vissuto fino
a 17 anni a New York, dove ha studiato e fatto le prime esperienze
artistiche, poi, una crisi di identità e il richiamo della
sua terra l' hanno spinta a tornare in Israele, dove ha proseguito
gli studi. Ora vive poco lontano da Tel Aviv e, dice, "non andrei
mai a stare altrove". Il primo concerto in Calabria dovrebbe
svolgersi il 26 ottobre, nell'ambito del cartellone concertistico
curato dall' Associazione Culturale Jonica, a Rende (Cs). Nel suo
sito ufficiale, compaiono altre due date: 22 e 23 dicembre, rispettivamente
a Catanzaro e Crotone.
Castellaria: Domenica a Catanzaro presentazione del film “Il mercante di pietre”
28/09 La Regione, nell'ambito della seconda edizione della rassegna
culturale "Castellaria", presenterà ufficialmente
il film del regista Renzo Martinelli "Il Mercante di Pietre".
L'iniziativa è in programma domenica prossima, primo ottobre,
a Catanzaro, nell'auditorium comunale "Aldo Casalinuovo".
Alla presentazione ufficiale del film, "che costituisce - è
detto in una nota della presidenza della Regione diffusa dall'ufficio
stampa - un vero e proprio evento artistico per la Calabria",
parteciperanno il presidente della Regione, Agazio Loiero; il sindaco
di Catanzaro; Rosario Olivo; Corrado Calabrò, presidente dell'Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni e autore del romanzo "Ricorda
di dimenticarla" cui è ispirato il film; l'assessore alla
Cultura del Comune di Catanzaro Antonio Argirò, e lo stesso
Renzo Martinelli. E' la prima volta che Martinelli si confronta pubblicamente
su questa opera, che ha diviso critica e pubblico per la delicatezza
del tema trattato. Sul film il protagonista, Harvey Keitel, ha detto
di essere stato profondamente coinvolto come "cittadino del mondo",
prima ancora di esserlo come interprete. Il lavoro di Martinelli affronta
infatti il tema del terrorismo internazionale e racconta una storia
che, potenzialmente, potrebbe accadere ad ognuno di noi. "Per
capire il presente bisogna conoscere il passato - ha detto Martinelli
-. Tre anni di approfondimento della storia musulmana dimostrano che
il loro è un mondo sfaccettato e non un'unica comunità,
come vuole farla apparire Bin Laden. Ho cercato di avvicinarmi a questa
cultura con molta umiltà e, per arrivare alla stesura finale
della sceneggiatura, oltre che alla discreta collaborazione di Calabrò
e di un cristiano convertito che mi ha mandato la Digos, è
stata fondamentale la consulenza di due musulmani che hanno fatto
un vero e proprio lavoro di setaccio. Quella che è arrivata
sul grande schermo è la sesta versione della sceneggiatura;
nel corso della riscrittura, infatti, intere scene sono state completamente
cancellate". "Nelle sale dal 15 settembre e distribuito
da Medusa in 220 copie - si afferma ancora nel comunicato - 'Il Mercante
di Pietre' è senz'altro un film che vale la pena di vedere,
per discuterne, per approfondire, per pensare. Dopo un breve saluto
del presidente della Regione Agazio Loiero e il sindaco di Catanzaro
Rosario Olivo, interverranno il regista Martinelli e Corrado Calabrò,
che introdurranno la proiezione del film. La serata avrà inizio
alle ore 18.
Sabato al Castello Svevo concerti DOC (D’Origine Cosentina)
27/09 Sabato 30 settembre si terrà nella suggestiva cornice
del Castello Svevo il quinto Raduno Doc (d’origine cosentina),
organizzato da Radio Ciroma. Sedici sono le band che si alterneranno
sul palco a partire dalle ore 17: Alie e Open Mic, Sprawl, Halfway
to Insanity, Dishuman, Amnesia, Steel Crazy Band, Ogun Ferraille,
The Blast, Io tu e Cesare, Shale, Maxmilian D, Gripweed, Spleen, Camera
237, Miss Fraulein e Duff. A suggellare le oltre otto ore di musica
dal vivo, sarà la presenza di stand di etichette indipendenti,
associazionismo cittadino, artigianato artistico e di prodotti emo-gastronomici.
L’intera kermesse sarà naturalmente trasmessa in diretta
via etere dai 105.7. Stay tuned!
Dal 4 ottobre Bagnara ricorda Mia Martini
27/09 Bagnara Calabra, dal 4 al 7 ottobre, ospiterà la fase
conclusiva del 'Premio Mia Martini', istituito dall'Associazione cultura
e spettacolo da un'idea del regista Nino Romeo. "Quattro giorni
d'incontri, di musica e spettacolo - è detto in un comunicato
- animeranno Bagnara che, per l'occasione, diventerà un solo,
grande palcoscenico, che nel passato ha portato fortuna a tante giovani
promesse. La novità di questa dodicesima edizione del premio
sono i ragazzi. Durante i quattro giorni del festival, infatti, nel
borgo di Bagnara, sono previsti appuntamenti, dibattiti, confronti,
tra i ragazzi delle scuole della provincia di Reggio e della Calabria,
e gli artisti e i personaggi del mondo del giornalismo e della musica
italiana che hanno colto l'invito ad aderire al 'progetto Mia Martini'.
Dal 4 al 7, tutte le mattine, alle 10.30, presso l'area del Palatenda,
i ragazzi delle scuole medie e superiori della Calabria incontreranno
giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo. Ci saranno, tra
gli altri, Don Mazzi, il produttore Fabrizio Pausini, le cantanti
Silvia Mezzanotte e Gilda Giuliani (che ha appena concluso uno show
dedicato a Mimì), l'autore Marco Falagiani, i biografi Menico
Caroli e Pippo Augliera, il cantautore Fiorellino, i musicisti Vito
Noto e Andy Surdy, e la produttrice Gianna Bigazzi. Dibattiti, storie
personali e professionali metteranno a confronto universi diversi
e paralleli: sarà proiettato anche un video-documento con alcune
immagini della vita e della carriera di Mia Martini, dall'infanzia
ai grandi successi. Tutti i pomeriggi, dalle 15.30 e, tutte le sere,
dalle 21.30, sempre nell'area del Palatenda, continuerà, tra
band e cantanti, la gara per il 'Premio Mia Martini Giovani Nuove
Proposte per l'Europa 2006', seguita da una commissione d'ascolto
presieduta dal direttore artistico del premio, Franco Fasano, e composta
dagli autori Giorgio Calabrese e Maurizio Piccoli, da Shel Shapiro,
dal critico Dario Salvatori, da Luciano Tallarini (fotografo e autore
di copertine per Mimì e Mina, tra le altre), dal direttore
di 'Rockol' Franco Zanetti, da Stefano De Martino (patron del 'Premio
Lunezia') e da Paolo Dossena (direttore artistico della 'Fondazione
De Andre'').
Per Castellaria a Roseto “Medea Solista”
27/09 Per Castellaria 2006, rassegna itinerante nei castelli della
Calabria, va in scena domani sera alle 21.30, al Castello Normanno
di Roseto Capo Spulico, lo spettacolo di Paola Lorenzoni "Medea
Solista". "Diva e donna al tempo stesso - è detto
in una comunicato - Medea è il personaggio tragico per antonomasia.
Nessun'altra tragedia ci riporta infatti all'atrocità del destino
ineluttabile che condizionava l'umanità al tempo degli antichi.
L'opera offre una originale rivisitazione del mito di Medea perché
coniuga in un unico testo la drammaturgia di Euripide con quella di
Seneca, mettendo quindi a confronto il dionisiaco e l'apollineo, l'elemento
folle con quello razionale, un confronto dolorosamente noto a tutti
gli uomini. Medea trascende l'umano per diventare dea (diva in latino),
sublima il suo odio, così forte da vincere l'amore materno,
in preda al quale riuscirà ad assassinare i figli adorati.
La recitazione e l'interpretazione di un testo così complesso
e affascinante al tempo stesso, tradotto e adattato da Francesco Capponi,
è affidata alla brava Paola Lorenzoni, versatile attrice di
cinema e teatro, dove ha esordito con Francesco Tarsi per proseguire
con Mario Prosperi, di cui va segnalata Lisistrata, fino alla recente
L'esclusa, sotto la direzione di Sergio Basile. Il suo talento viene
evidenziato dalla regia di Lorella Morlotti, attrice e regista di
cinema, al suo esordio nel teatro, alla quale si deve la geniale intuizione
di affidare la parte del coro alla musica di percussioni e fiati di
Oscar Bonelli, uno dei pochi oggi in Italia a saper usare strumenti
dell'antica India e Grecia. E' la musica a dare infatti il pathos
della tragedia greca al di là delle parole, il mezzo per eccellenza
a metterci in contatto con l'emotività più celata"
L’emigrante Amelio a Cosenza presenta “La stella che non c’è”
26/09 Il tema del lavoro ricorre per sempre nel DNA dei calabresi. E come tale Gianni Amelio si preoccupa, nel suo film “La stella che non c’è”, di inserire un interprete che ricalchi questo ruolo. Quello del calabrese con la valigia in mano che va in capo la mondo. Siamo in Cina e il lavoratore Vincenzo Buonavolontà, un nome che è tutto un programma, interpretato da Sergio Castellitto, si preoccupa di andare a sistemare un grave difetto di un altoforno che commercianti italiani senza scrupoli hanno venduto ai cinesi. Nel viaggio Vincenzo viene accompagnato da una studentessa cinese Liu Hua, interpretata da Tai Ling , che studia italiano e con la quale vive una vera e propria odissea in giro per la terra dei mandarini. Il film, accolto da un ottima critica al recente Film Festival di Venezia, è stato presentato sabato sera a Cosenza dallo stesso regista. Nella presentazione, a cui hanno partecipato personalità del mondo della politica e dello spettacolo, un gustoso dibattito ha messo in luce un’aspetto, misconosciuto ai più e svelato dal regista. Il mangiare come momento di aggregazione e intimità da parte sua e dei suoi attori. “Hai mangiato?”, Ha raccontato nella sua presentazione Amelio, è la domanda che ogni famiglia meridionale pone a chi, parente o amico, si trova a tornare a casa. E lui calabrese figlio di calabresi emigrati in Argentina riprende questa preoccupazione, dettata dalla miseria di una terra vissuta tra tante povertà, mettendola in quasi ogni momento cruciale dei suoi film. Così mentre Liu Hua saluta Vincenzo che sta per tornare in Italia e si preoccupa di offrirgli qualcosa da mangiare, un biscotto che lui non prende, il discorso si inchioda sulla sua povertà di emigrante. E il discorso del cibo si ripresenta in molte altre occasioni quasi a rompere una diffidenza, una timidezza o a rompere semplicemente il ghiaccio in maniera naturale. Ma il sud ha bisogno di lavoro e alla fine Amelio strappa una promessa “Dopo aver tanto girovagato è il momento che ritorni qui in Calabria per fare qualcosa nella mia terra”. Che il neo assessore allo spettacolo della Regione Calabria Nicola Adamo ha prontamente raccolto “Abbiamo bisogno di autorevoli personalità come Amelio per rilanciare l’immagine della Calabria e fare qualcosa di buono per la nostra terra anche nel campo del cinema. A breve con Mimmo Calopresti, che mi ha confidato di voler tornare in Calabria, nascerà qualcosa.”. Ma alla fine la lingua batte dove il dente duole e il discorso dell’emigrante ritorna più vivo che mai. Amelio ha gia la valigia pronta per un altro viaggio. Prossima tappa: l’Argentina. (Il servizio video pubblicato per gentile concessione di Ten Teleuropa Network - premere sul triangolino del play per vederlo)
Gianni Amelio durante la presentazione
Venerdì al Rendano il concerto di Stelvio Cipriani
26/09 Il maestro Stelvio Cipriani, celebre compositore ed autore di colonne sonore, tra le piu' note quella del film ''Anonimo Veneziano'', sara' venerdi' prossimo al Teatro ''Rendano'' per un concerto nel corso del quale saranno eseguite le migliori composizioni da lui scritte per il cinema. Il concerto di Cipriani suggellera' la presentazione, prevista alle 21, del ''Dizionario del Cinema - Le Regioni del cinema italiano'' di Giuseppe Papasso, una iniziativa dell'editore Spot Italia che dedica il primo volume di questa nuova collana alla Calabria. Nel dizionario di Papasso, documentarista e saggista, il cinema viene analizzato, come strumento di relazione con il territorio, passando in rassegna i film realizzati dall'era del muto ad oggi e che affrontano argomenti e storie legate alla regione. Nel volume trovano posto anche le fiction, con relative schede, i documentari ed i cinegiornali come la ''Settimana Incom'' o ''Cronache dal Mondo''. ''E' interessante - e' scritto in un comunicato - come per la prima volta in una collana editoriale, che conta 11 volumi e che si sofferma su tutte le regioni italiane, si sia partiti proprio dalla Calabria. Completano il quadro le biografie di attori, registi, sceneggiatori, produttori e musicisti legati alla Calabria ed un'appendice, ricca anche di molte curiosita', che ricostruisce approfonditamente la storia delle sale cinematografiche e le leggi regionali sul cinema. In allegato al libro anche un cd-rom che riporta integralmente le informazioni contenute nel dizionario arricchendole di numerose foto''. Nel corso della serata, l'attore Antonio Angrisano leggera' alcuni brani tratti dal libro di Papasso.
Per Castellaria va in scena “Bastimenti” a Malvito
26/09 Va in scena domani sera alle 21.30, al Castello Feudale di
Malvito "Bastimenti ", ispirato alla vicenda umana di un
emigrante Calabrese in Argentina nei primi del Novecento. Lo spettacolo,
inserito nella rassegna Castellaria a cura della Regione Calabria,
ha avuto un grande successo ed ha ottenuto il patrocinio del Ministero
degli Italiani nel mondo. L'epopea della emigrazione in terra Argentina
è servita all'autore come pretesto per portare la musica etnica
calabrese e i suoi suoni ancestrali nelle piazze e nei teatri di tutto
il mondo per dare alla tarantella la stessa dignità del tango
argentino e del flamenco spagnolo. L'intreccio musicale è un
viaggio geografico e culturale attraverso un mare che separa due mondi,
ma anche un viaggio nel tempo, una fotografia d'epoca scattata sulla
tolda delle navi di un secolo fa. Sensuali tarantelle d'addio e di
speranza, per trenta giorni e trenta notti in mezzo all'oceano; e
poi i primi rintocchi maliardi del tango, a catturare, illudere, conquistare.
Il viaggio è finito. Ecco le chitarre, classica e battente,
a raccontare di terre promesse o rimpiante. Ecco la zampogna, la lira,
la pipita, il tamburello, costretti a cedere la scena al clarinetto,
al sax al contrabbasso, mentre l'organetto si trasforma in una fisarmonica
e il dialetto calabro lascia il passo alla voce delle Pampas. Cataldo
Perri, con voce e chitarra battente, scrive sulle note la storia di
questi migranti, smorzando spesso la malinconia con balli infuocati,
di erotismo d'antan, fatto solo di avvicinamenti, ipnosi e aliti.
"Bastimenti" è diventato anche un libro a più
voci sul fenomeno dell'emigrazione ed è stato presentato alla
Fiera del libro di Torino. Nell'ottobre del 2002 Cataldo Perri è
stato invitato al Columbus day in America dove ha tenuto un concerto
all'Italian Center di Stanford ed ha presentato il libro Bastimenti
alla Pace University. Nel 2002 ha suonato nell'ambito del "Festival
dell'aurora" di Crotone.
Tre serate per ricordare Rino Gaetano a Lamezia, Catanzaro e Vibo
23/09 Rino Gaetano sarà ricordato con tre serate, in programma
dal 29 settembre al primo ottobre, dalla band "Ciao Rino".
L'iniziativa è promossa dall'associazione culturale Catanzarock.
"L'omaggio - è scritto in una nota - è di quelli
doc, per un personaggio geniale della musica italiana, precursore
di un genere d'avanguardia, calabrese, che pur non essendo più
tra noi ha lasciato segni indelebili con le sue note nella memoria
di tutti gli italiani. I Ciao Rino hanno da anni il prestigioso e
difficile compito di far rivivere e ricordare Rino sul palco; chi
li ha visti suonare le sue canzoni ha risentito tutte le emozioni,
quasi come a voler salutare un amico". Nato nel settembre 1999
da un'idea di Alessandro D'Orazi, il progetto "Ciao Rino"
si è affermato nell'universo dei gruppi tributo, riscuotendo
successi in tutta Italia. A oltre vent'anni dalla sua scomparsa, il
gruppo ripropone in chiave riarrangiata e rivisitata i brani più
coinvolgenti e accattivanti dell'artista calabro-romano non trascurando
però i pezzi meno conosciuti. Gli appuntamenti sono: il 29
settembre all'Ayers Rock One di Lamezia Terme, il 30 sul lungomare
di località Casciolino a Catanzaro nell'ambito della Rassegna
Marinfest e il primo ottobre a Vibo Valentia, in piazza San Leoluca.
Castrovillari: Al Protoconvento francescano terza giornata di “Civita in…vita”
22/09 Domani, sulla terrazza 'Fra Daniele' nel Protoconvento francescano,
si svolgerà la terza giornata di 'La Civita in..vita', manifestazione
iniziata ieri e che proseguirà sino a domenica nel salotto
antico di Castrovillari. "In programma per la giornata di sabato
- è scritto in un comunicato del Comune di Castrovillari -
è previsto il 'Festival dell'organetto con concerto per fisarmonicà
a cura di Camillo Maffia, dedicato al maestro Romolo Giaffreda che
darà avvio a due giorni dedicati al tema dell'artigianato,
tra merletti, ricami, presepi, vetro, legno, cuoio, creta, carta pesta
e ferro; ciò richiama, infatti, la continua vitalità
del mondo artigianale e dimostra quanto sia decisiva, per il nostro
sistema economico, la risorsa dell'iniziativa e dell'intrapresa. Nel
pomeriggio, si svolgerà il workshop a cura dell'Unpli Calabria
dal titolo 'l'arte degli artigianì, a cui seguirà nel
secondo chiostro del Protoconvento, l'esibizione dell'attore Saverio
Vallone, il quale declamerà alcuni canti del 'Purgatorio' della
Divina Commedia di Dante Alighieri. Per la serata è previsto
un concerto per fabbri ed amanti della musica, intitolato 'Progetto
Vulcano', nel corso del quale sarà creata un'opera in ferro
che verrà, poi, donata alla città; nello stesso momento,
nel teatro antistante la chiesa di San Giuliano, verrà proiettato
il film 'La vita e' bellà a cura di Spazio Zero. In tarda serata,
ci sarà il concerto per percussioni dell'orchestra italica
di tamburi a cornice, mentre a mezzanotte, prenderà vita la
sagra delle frese e del pomodoro". "Si tratta - secondo
gli organizzatori - di un evento da non perdere come gli altri, in
questo itinerario tutto da scoprire e da vivere". "Infatti
- continua il comunicato - per i primi due giorni, la manifestazione
dedicata alla promozione dei prodotti afìgricolo calabresi,
ha risontrato grande presenza di pubblico e testimonia l'interesse
della gente all'iniziativa che intreccia il patrimonio artistico-architettonico
a quello culturale, tradizionale, enogastronomico, musicale e teatrale.
In tale ambito, sono da sottolineare i percorsi della memoria e della
conoscenza attraverso le mostre nella chiesa della Santa Trinità
dal titolo 'Iubilaeum Figurarem' San Francesco di Paola sulla vita
del santo di Giacomo Vercillo, la mostra storico-fotografica su Castrovillari
a cura di Vincenzo Casadei, e il festival di artisti di strada nelle
stradine e viuzze del centro storico". 'Civita in..vita' è
organizzata dal Comune di Castrovillari e dalla Pro Loco del Pollino
ed è patrocinata dall'Assessorato regionale alla cultura e
dell'Unione Europea
Castellaria: “A Santa Severina Cerami legge l’ecclesiaste”
22/09 Va in scena domani sera al Castello di Santa Severina, con
inizio alle 21.30, e dopodomani al Lido Comunale di Reggio Calabria,
sempre alla stessa ora, "Vincenzo Cerami legge L'Ecclesiaste"
nella traduzione di Guido Ceronetti. Lo spettacolo è tra gli
eventi più affascinanti e suggestivi di Castellaria, la rassegna
artistico-culturale che intende promuovere i beni culturali calabresi.
"Un superbo Cerami - è scritto in una nota - legge uno
dei grandi testi della storia dell'uomo: L'Ecclesiaste, ovvero le
'Parole di Qohelet', uno dei cinque libri sapienziali dell'Antico
Testamento". La lettura non è un'interpretazione da attore,
avverte Vincenzo Cerami, semmai da poeta che cerca di prendere il
ritmo della scrittura, pronunciando il testo "come se quelle
parole nascessero dal nulla". Più volte Cerami si è
messo in gioco come interprete della propria opera sulla scena, dallo
spettacolo musicale "Canti di scena" fino al recente epistolario
in versi "Lettere al metronomo". In questi anni ha anche
sperimentato la lettura di L'Ecclesiaste nelle sinagoghe e al Festivaletteratura
di Mantova. Ora ha deciso di farne un vero allestimento per il palcoscenico.
"La lettura - prosegue la nota - è calata in un impianto
scenico austero ed essenziale. L'accompagnamento sonoro è un
impasto elettronico di effetti premusicali, evocativi di spazi ampi
e deserti. Il testo tradotto da Ceronetti ha sempre appassionato l'autore
romano per il taglio moderno e crudo della scrittura, scarna fino
alla glacialità". "Sono pagine - ha sostenuto Cerami
- scritte alcuni secoli prima di Cristo, ma è impossibile leggerle
senza che la nostra mente e la nostra immaginazione vadano a posarsi
sui paesaggi che ci circondano, sulle immense lande metropolitane
dentro cui ci muoviamo ogni giorno come formichine. Lì davvero
il Cristo non c'é, non c'é nessuna mediazione tra il
lettore di L'Ecclesiaste e Dio. C'é soltanto un grande vuoto
che sbalordisce, crea fobia, fa tremare. Dio ha fatto il mondo 'perche'
l'uomo non trovi nessuna traccia di luì, si legge in Qohélet,
ed è una delle verità insopportabili enunciate in quest'opera".
La musica è scritta ed eseguita da Aidan Zammit. Il coordinamento
scenico è di Norma Martelli, scena di Francesco Bancheri. L'ingresso
allo spettacolo è gratuito.
La band “Zona briganti” nell’album di Eugenio Bennato
22/09 Per il nuovo album musicale di Eugenio Bennato, ci saranno,
con ogni probabilità, le voci e le sonorità della band
Zona Briganti, un gruppo di Rogliano, in provincia di Cosenza. Il
'principe della musica etnica' sta, infatti, preparando 'Sponda Sud':
album, la cui uscita è prevista per novembre e che rappresenta
la terza tranche di un progetto artistico che parte dalle realizzazioni
di 'Taranta Power' e 'Che il Mediterraneo sia'. "Le radici del
nostro sud - ha detto Bennato - ci portano direttamente alla favola
di un Mediterraneo della pace e degli scambi. Quando ho suonato ad
Algeri, ho visto cadere in un attimo la diffidenza di un pubblico
arroccato su posizioni di sospetto verso l'europeo privilegiato e
colonizzatore: dopo i primi colpi di tamburello e di chitarra battente,
i ragazzi algerini si sono sentiti partecipi e protagonisti di una
musica che appartiene anche a loro". I giovani di Zona Briganti
hanno, al loro attivo, la partecipazione a diversi concerti, tra i
quali il primo concerto euromediterraneo per il dialogo tra i giovani
e le culture, che si è svolto a Napoli.
Tullio Solenghi al Castello Svevo a Cosenza
21/09 Il Castello Svevo di Cosenza ospiterà domani sera, alle
ore 21,30, lo spettacolo teatrale L'ultima radio, protagonista Tullio
Solenghi. Liberamente ispirato ad un testo di Sabina Negri, per la
regia di Marcello Cotugno, L'ultima radio è inserito nell'ambito
del progetto "Castellaria-Spettacolo e cultura nei Castelli di
Calabria", ideato da Antonio Panzanella che della rassegna è
direttore artistico, e promosso dalla Regione Calabria. "Anche
la città di Cosenza con il suo Castello Svevo, com'era già
avvenuto lo scorso anno - è detto in un comunicato - è
stata inserita dalla Regione nel progetto "Castellaria"
che, con un ricco cartellone di spettacoli, ha già toccato
e continuerà a toccare fino ad ottobre ben 37 siti storici
della Calabria, divenuti suggestiva ambientazione di eventi teatrali
e musicali"
Castellaria a Lamezia con Lucilla Galeazzi
20/09 Si svolgerà giovedì, a Lamezia Terme, nel castello
Normanno-Svevo, il concerto "Amore e Acciaio", di Lucilla
Galeazzi. La manifestazione, che rientra nell'ambito della seconda
edizione di "Castellaria", è un evento promosso dalla
Regione. "In questo suo ultimo lavoro - è detto in un
comunicato - Lucilla Galeazzi, definita dalla critica 'una delle voci
piu' belle e limpide della nostra canzone popolaré, racconta
di una cultura in bilico tra simboli apparentemente contrapposti:
i sentimenti legati a San Valentino, la materia rappresentata dall'Acciaieria.
La cultura di Lucilla Galeazzi affonda, infatti, le radici nella sua
città natale, Terni, che è, al tempo stesso, la città
di San Valentino, il vescovo martire protettore degli innamorati,
e delle acciaierie famose nel mondo. L'amore raccontato dalla cantautrice,
che ha collaborato, fra gli altri, con Giovanna Marini e Ambrogio
Sparagna, non è né languido né sdolcinato: è
un amore solido e necessario, come la terra e come l'acciaio, irrealizzabile
se le condizioni di vita separano piuttosto che unire, se manca la
casa, se manca il lavoro o quando l'uomo è sfruttato fino alla
morte, se il silenzio uccide la comunicazione, fondamentale per costruire.
Le canzoni sono in parte composte dalla stessa Lucilla Galeazzi, in
parte recuperate dalla tradizione contadina e operaia di Terni e della
Valnerina grazie alla ricerca di Valentino Paparelli e Sandro Portelli".
Gli arrangiamenti sono di Massimo Nardi e Marco Gatti. Lucilla Galeazzi
sarà accompagnata da Massimo Nardi alla chitarra, Salvatore
Zamabataro al clarinetto e alla fisarmonica, Antonio Ramous al violoncello
e Umberto Papaia alle percussioni.
20/09 Tullio Solenghi sarà il protagonista dello spettacolo
"L' Ultima Radio" che andrà in scena giovedì
al Castello di Corigliano Calabro. Il monologo liberamente ispirato
ad un testo di Sabina Negri è diretto da Marcello Cotugno.
"Oltre ad essere un racconto altalenante tra momenti di vita
brutta o belli riconoscersi - ha spiegato Solenghi - nei quali tutti
possono riconoscersi, questo spettacolo è anche il mio tributo
personale alla radio. E' il racconto di conduttore quasi cinquantenne
che ha iniziato a fare questo mestiere nei primi anni '70. Oggi e'
però disamorato, si considera un fallito e ripercorrendo la
sua storia, si ritrova ad affrontare il bilancio della sua vita".
Lo spettacolo, a ingresso libero, dopo Corigliano farà tappa
il 22 settembre a Cosenza, nel Castello Svevo, e il 24 settembre al
Castello di Carlo V a Catanzaro
Castellaria dal 21 a Corigliano
19/09 "Castellaria", la manifestazione che da alcuni anni
promuove e valorizza torri e castelli della Regione, quest'anno, grazie
al Presidente della Giunta Regionale Agazio Loiero, del Vice Presidente
Nicola Adamo e dell'Assessore al Turismo Beniamino Donnici, a Corigliano
ha in programma due iniziative. La prima, che si terrà il 21
settembre 2006 nel Castello Ducale alle ore 21,30, avrà come
protagonista Tullio Solenghi che presenterà il suo recente
successo "L'ultima radio", uno spettacolo scritto da Sabina
Negri con la regia di Marcello Cotugno. Si tratta di un monologo in
cui l'attore racconta la radio. Solinghi ha debuttato all'età
di 17 anni come "annunciatore sostituto" presso la sede
RAI di Genova. Alcuni anni dopo, nel 1982, otteneva con il famoso
"Trio" (Solenghi-Lopez-Marchesini) il successo con la trasmissione
"Helzapoppin Radio Due". Il secondo appuntamento, previsto
per il 3 ottobre sempre al Castello Ducale alle ore 21,00, avrà
per protagonista "Il poeta e il sogno della sua poesia",
recital-spettacolo dedicato al poeta Corrado Calabrò, di Walter
Maestosi. La voce recitante sarà dello stesso Walter Maestosi.
"Con questo prestigioso appuntamento si vuole dare un prolungamento
alla stagione estiva che vedrà il centro storico e in particolare
il Castello protagonisti di eventi culturali programmati anche per
i mesi di novembre e dicembre". E' quanto dichiarato dall'Assessore
alla Cultura, Turismo e Spettacolo Mario Candido, che sta seguendo
la fase organizzativa della manifestazione.
Castellaria: quattro appuntamenti in Calabria a Vibo, Pizzo, Rocca Imperiale e Crotone
15/09 Nell’ambito della rassegna Castellaria, musica e spettacoli
nei castelli della Calabria, sabato 16 settembre sono quattro gli
appuntamenti in programma. A Vibo Valentia, nello splendido castello
Normanno-Svevo del XI secolo, ci sarà Peppe Barra in concerto,
mix tra tradizione napoletana, sonorità mediterranee, ritmi
elettronici e spiccata teatralità. Interprete magistrale sia
di canzoni che di tammurriate, di liriche teatrali e di poesie, Barra
compone in unico affresco sonoro, melodico e ritmato, gli echi del
passato e i moderni ritmi del Mediterraneo. Il suo repertorio contiene
pezzi classici e brani suoi o, di autori a lui vicini, sempre eseguiti
in dialetto per dare maggiore forza al significato dei testi che hanno
per tema esperienze autobiografiche.
Nel Castello Aragonese di Pizzo Calabro, Peppe Voltarelli si esibisce
in “Volevo fare l’artista”, spettacolo tributo a
Domenico Modugno. Ad accompagnare l’ex front man del Parto delle
Nuvole Pesanti ci saranno quattro elementi: Gennaro De Rosa alle percussioni,
Raffaele Brancati al sax, Franco Ierardi alla chitarra, Giacomo De
Rosis al contrabbasso. Jazz, pizzica, etno, samba, dub, ska, tango
e folk, i generi in cui Voltarelli e i musicisti spaziano arrangiando
in nuove vesti i grandi successi del maestro pugliese.
A Rocca Imperiale, nel Castello di Federico II dell’XI secolo,
il noto attore Umberto Orsini, assieme alla Compagnia Gabriele Lavia,
presenta “C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole,
anzi d’antico… “Orsini legge Pascoli”. Infine
a Crotone, nel Castello Spagnolo, va in scena “I suoni di Ulisse”,
diretto da Franco Cutolo con Tony Esposito. Tutti gli spettacoli sono
gratuiti e avranno inizio alle ore 21.30.
Festeggiare gli ottantanni di Tony Bennet in Calabria
15/09 “The Calabrian region in occasion of his birthday intends
to organise a party-tribute with an award ceremony for his career
(Silver Hedgehog by the famous goldsmith Gerardo Sacco etc.) and a
concert by him…” Così inizia la richiesta ufficiale
del promoter calabrese Ruggero Pegna, inoltrata alla casa discografica
americana Sony/Bmg, per poter organizzare la festa degli ottant'anni
di Tony Bennett nella sua Calabria. “Tony Bennet – dice
Pegna – compie ottant’ anni. Il suo vero nome è
Antonio Domenico Benedetto e suo padre era un emigrante calabrese.
In America è diventato il cantante più popolare ed amato
dopo Frank Sinatra, di cui ricorda stile ed atmosfere. Mi piacerebbe
– dice il promoter – fare in modo che la Calabria lo festeggi
per come merita con un grande concerto. Basti pensare che è
il cantante preferito di Bill Clinton e di tantissimi personaggi del
jet set americano. Sono certo che questo progetto troverà la
condivisione del Presidente Loiero e di tutte le istituzioni regionali.
Tony Bennett è uno dei tanti grandi artisti di origine calabrese
diventati stelle mondiali in America. Ottant’anni è un’occasione
davvero unica e so per certo che lui sarebbe immensamente felice."
Questo il commento di Ruggero Pegna all’invito ufficiale inoltrato
al celeberrimo cantante. Pegna, che in questi anni ha firmato l'arrivo
in Calabria di alcune delle più grandi stelle del mondo, da
Carlos Santana a Tina Turner, da Elton John a Sting e Mark Knopfler,
certamente farà di tutto per centrare anche questo evento.
"E' una stella mondiale con nome e sangue calabrese. Sarebbe
davvero fantastico organizzare questo concerto. Oggi, dopo aver organizzato
di tutto, vorrei potermi dedicare a progetti come questo", conclude
il promoter.
Tony Bennett, classe 1926, nato ai Queens, quartiere di New York,
nella storia della canzone popolare si potrebbe soltanto dire che
e’ considerato il re dei crooner. Anzi molti pensano che se
ci fosse una sorta di albo d’ oro dei vocalisti ‘’sussurratori’’
(in italiano crooner si tradurrebbe cosi’, oppure ‘’cantante
confidenziale’’, ma nessuna traduzione in realta’
rende l’ idea) il grande Tony forse sarebbe secondo soltanto
a Frank Sinatra. E lo stesso Sinatra professava un’ ammirazione
sconfinata per Bennett, per altro ricambiato se si pensa ad uno splendido
disco di Bennett dedicato al vecchio indimenticabile blue eyes, intitolato
‘’Perfectly Frank’’. Ma gli ammiratori di
Tony Bennett nel mondo dello spettacolo sono molti. Tony Bennett nel
‘96 cantò ad Umbria Jazz con una big band in puro stile
swing diretta nientemeno che da Phil Collins alla batteria, di cui
era proprio lui il guest vocalist. Una gran carriera, quella di Tony,
giovane cameriere scoperto da un talent scout dall’ occhio lungo
e diventato uno dei grandi della musica popolare, collega di Nat King
Cole, Johnny Hartman, Mel Torme’. Gli sconfinamenti nel jazz
sono stati continui: Bennett ha cantato con le tre piu’ importanti
orchestre: Duke Ellington, Count Basie, Woody Herman. Ma ha anche
collaborato con Tony Flanagan e Bill Evans, e con tanti solisti jazz
di fama. Duttilita’, musicalita’, classe, eleganza e discrezione
sono i tratti della sua arte. Naturalmente, anche swing. Ed anche
una persona molto generosa. Dopo il terremoto dell’ Umbria volle
contribuire al restauro dell’ Oratorio di Santa Cecilia.
Da lunedì a Cosenza “Gradinate in scena”
14/09 Lunedì e mercoledì si svolgerà, a Cosenza,
la decima edizione della manifestazione "Gradinate in scena".
In programma vi sono due appuntamenti dal titolo "L'anteprima
di ... Gradinate in scena" e "Gradinate in scena".
"Si tratta - è scritto in una nota - di una delle manifestazioni
più attese nella città di Cosenza. Due serate di moda,
spettacolo e cultura che vedranno grandi sorprese e, soprattutto,
prestigiosi nomi del mondo dello spettacolo. Sarà un importante
appuntamento per Cosenza, proprio perché è grazie a
quest'occasione che la terra dei Bruzi potrà mettere in risalto
personalità che da sempre si distinguono nel loro lavoro. Non
solo tanti ospiti, ma anche nuova scenografia. L'idea di 'Gradinate
in scena' nasce un pomeriggio, durante una passeggiata sul corso.
E' così che i due organizzatori Francesco Totera e Franco Giordano
pensano in quell'occasione alla possibilità di valorizzare
la bellissima gradinata di Via Calabria a Cosenza, luogo cui si affacciavano
e si affacciano ancora alcune delle loro attività". "Fin
dalla prima edizione - prosegue la nota - la manifestazione ha riscosso
enorme successo, diventando un evento per l'intera città. Tant'é
che l'iniziativa, dapprima autorizzata dall'amministrazione Comunale,
è adesso fortemente voluta dalla stessa. E dopo il completamento
dell'isola pedonale ed il rifacimento di piazza Kennedy, luogo d'incontro
da sempre di giovani e meno giovani, ed il trasferimento dell'attività
Hit Shop, di Franco Giordano, sulla stessa, nasceva così la
necessità di spostare la location della manifestazione. Dopo
un'attenta analisi, i due hanno pensato di mantenere la storica sfilata
sulle gradinate di Via Calabria e di aggiungere una nuova serata dal
ritmo e dal gusto diversi, con artisti e modelli importanti e con
una moda più giovane e più frizzante. Per nove anni
'Gradinate in scena' si è distinta per l'organizzazione e per
i grandi nomi del mondo dello spettacolo che vi hanno partecipato.
Per esempio l'ultima edizione condotta da Hoara Borselli ed Elenoire
Casalegno. A condurre 'l'anteprima di Gradinaté sarà
Daniele Bossari. Ospite musicale della prima serata sarà Omar
Pedrini, cantante che nel 2004 era sul palco dell' Ariston nelle vesti
di solista e che aveva partecipato al Festival già due volte
con i Timoria. La seconda serata sarà condotta invece da Lorena
Bianchetti ed Edoardo Costa. Ospite della serata sarà Elisabetta
Gregoraci. Atteso anche Francesco Facchinetti, il famoso Dj Francesco,
che sarà l'ospite musicale dell'ultima serata di 'Gradinate
in scena'". "Ma - conclude il comunicato - protagonista
delle due serate sarà la moda. Infatti, sfileranno in passerella
prestigiosi marchi di grande moda. E' previsto anche un grande progetto
di beneficenza: la raccolta di fondi per la realizzazione di pozzi
di acqua potabile in Africa. Una manifestazione che con gli anni sta
crescendo sempre di più, grazie non solo al lavoro degli organizzatori
Totera e Giordano, ma anche grazie all'apporto del regista Francesco
Occhiuzzi che, da sempre, si interessa all'organizzazione dell'evento
con lavoro attento".
Castellaria: A Belvedere concerto di Tony Esposito
14/09 Prosegue con successo "Castellaria", la rassegna
di spettacolo e cultura nei castelli di Calabria, promossa dalla presidenza
della Giunta regionale e assessorato al Turismo e Beni culturali.
Domani - è scritto in una nota - sarà la volta, al Castello
di Ruggero il Normanno di Belvedere Marittimo, dello spettacolo in
musica "I suoni di Ulisse" di Franco Cutolo, con il noto
percussionista napoletano, Tony Esposito. Un concerto spettacolo diviso
in due tempi dove immagine, suono e ritmo, faranno da contrappunto
ai brani dell'Odissea di Omero con tre percussioni, tre cantanti e
quattro strumenti acustici. "I suoni di Ulisse" si presenta
come un viaggio nel Mediterraneo, un concerto ricco di effetti e di
contenuti storici, un giusto equilibrio tra ricerca filologica e improvvisazione
estemporanea grazie all'estro del poliedrico musicista napoletano.
Il concerto - prosegue - si svolgerà nello splendido scenario
del Castello di Belvedere, di origine normanna, ma ricostruito dagli
Aragona che risente anche di alcuni rifacimenti di epoca aragonese
del XV secolo e conserva due torri cilindriche e parte del ponte levatoio.
Uno spettacolo nello spettacolo dunque, in cui due figure di satiri
simuleranno il suono del mare, mentre un attore reciterà il
brano dell'Odissea dove si narra della sconfitta delle sirene e, meglio
ancora, della sirena Parthenope da parte di Ulisse. Da qui parte il
concerto, una kermesse intorno al tema della musica etnica come percorso
nei mari del Mediterraneo e metafora dell'Odissea. Quindi, partendo
da Napoli si va su brani catalani, musica macedone e musica ellenistica.
Un percorso - conclude la nota - intorno al ritmo di uno dei più
importanti musicisti napoletani ed italiani che porta avanti da anni
la ricerca nei timbri e suoni delle percussioni. I suoni di Ulisse
andrà in scena dopo l'appuntamento di stasera a Belvedere Marittimo,
il prossimo 16 settembre a Crotone e il prossimo 17 settembre ad Amendolara.
Su Rairadio1 speciale su “Lamezia Demo Award”
12/09 Non si è ancora spenta l'eco del grande successo della
prima edizione del "Lamezia Demofest" e del "Lamezia
Mei Sud" dello scorso luglio, finale nazionale di "Demo
l'Acchiappatalenti", gemellata per l'occasione anche al Mei di
Faenza, in collaborazione con Audiocoop e Siae, per la prima "Fiera
delle Etichette" al Sud. Il programma di Michael Pergolani e
Renato Marengo, che tutti i giorni su Radio 1 Rai va alla scoperta
di nuovi validi autori e musicisti indipendenti, il prossimo 22 settembre
alle 23,25 su Radio 1 Rai trasmetterà un altro speciale realizzato
in occasione della finalissima di Lamezia Terme, che ha assegnato
il "Lamezia Demo Award - The Best of The Year" alla band
napoletana dei Capatosta, vincitori sui calabresi Konsentia e Cataldo
Perri, sui romani Popucià Band e su altre centinaia di band
selezionate durante l'anno. A momenti, inoltre, la Rai renderà
nota la data di messa in onda dello speciale televisivo condotto da
Massimo Proietto, con la regia di Pino Leoni, che sarà trasmesso
in tutto il mondo sui canali di Rai International e che riproporrà
il meglio del "Lamezia Demofest", con tutti gli ospiti,
Teresa De Sio, Raiz, Toquinho, Piotta e la sua Crew, i Cappello a
Cilindro, Joe Castellano e Charles Walker, i Capatosta, Nathalie,
i reggini Mattanza, Napoli Opera ed Enzo Gragnaniello. Confermato
intanto che, in attesa della seconda edizione del luglio 2007, il
"Lamezia Demofest" sarà presente nei giorni 25 e
26 novembre al Mei di Faenza, la più grande fiera musicale
italiana, per suggellare il gemellaggio appena nato tra Faenza e Lamezia
Terme. La centrale e collegatissima città calabrese ospiterà
ogni anno il "Mei Sud" durante i giorni di svolgimento della
finale di "Demo". Lamezia Terme, oltre al gemellaggio con
il Mei, suggellerà in questa circostanza, simbolicamente, anche
quello per la produzione di ceramiche artistiche, come conferma l'assessore
lametino Gianni Lucchino. La delegazione lametina al Mei sarà
guidata dal sindaco Gianni Speranza e dal promoter Ruggero Pegna,
consigliere di Assomusica, che porterà anche foto ed immagini
della ventennale rassegna "Fatti di Musica", da lui ideata
ed organizzata, che presenta e premia ogni anno in Calabria i migliori
live d'autore, con i prestigiosi "Ricci d'Argento" del celebre
orafo calabrese Gerardo Sacco, l'orafo delle dive, quest'anno stravinti
da Gianna Nannini. La Calabria "musicale" sarà, quindi,
presente a Faenza con una vetrina di grandi eventi. Informazioni su:
www.demo.rai.it, www.audiocoop.it, www.ruggeropegna.it.
Musica e comicità hanno chiuso il Festival delle Serre
10/09 Una serata straordinaria tra musica, comicita', talento e tanto
divertimento per tutta la notte, ha concluso brillantemente la quattordicesima
edizione del Festival delle Serre di Cerisano, che ha riconfermato
a pieni voti un enorme successo ed un prestigioso marchio di qualita'.
Per una settimana il piccolo centro del cosentino e' stato al centro
dell' attenzione del mondo dell'arte, della cultura e della musica,
attirando un pubblico sempre piu' numeroso in un crescendo di emozioni.
Per il centro storico di Cerisano e i suggestivi borghi medievali
si respirava un'atmosfera intensa tra l' entusiasmo generale e l'orgoglio
per una manifestazione che, ormai da quattordici anni, rappresenta
la storia di Cerisano, ma soprattutto appartiene al patrimonio culturale
di tutta la Regione. ''Siamo profondamente soddisfatti e orgogliosi
¿ ha detto il sindaco di Cerisano, Franco Loris Greco ¿
per l' enorme successo del Festival, che ha dimostrato, ancora una
volta, il proprio valore, arricchendosi sempre piu' di prestigio e
notorieta'. Tantissimi i momenti culturali, di riflessione e di incontro
sulle note di una sorprendente rassegna teatrale, di un'interessante
sezione cinematografica e di una prestigiosa sezione jazzistica, che
ha visto esibirsi nel suggestivo anfiteatro di Cerisano musicisti
di fama internazionale. Ma un ringraziamento particolare va anche
a tutti gli espositori di Palazzo Sersale che con la loro arte hanno
contributo notevolmente a fare grande il Festival''. Palazzo Sersale
e' stato il suggestivo scenario della mostra di arti visive, che quest'
anno ha attirato un grandissimo numero di visitatori e di appassionati
che, sera dopo sera, sono rimasti incantati da questo straordinario
viaggio nell' arte. ''L'enorme successo ottenuto in questa edizione
del Festival ¿ ha affermato il direttore artistico della manifestazione
e assessore comunale al Turismo e Spettacolo, Salvatore Mancina ¿
e' stato ampiamente dimostrato dalla riuscita di ogni serata, dal
totale coinvolgimento del pubblico, dal tutto esaurito di ogni spettacolo
e dalla soddisfazione del bagno di folla, che ogni sera ha regalato
a Cerisano momenti indimenticabili. Il bilancio del quattordicesimo
Festival delle Serre e' estremamente positivo, considerato il successo
ottenuto e l'elevato indice di gradimento, ma anche l' impegno profuso
da tutti noi e la passione con la quale abbiamo realizzato la manifestazione,
che rappresenta per tutti noi motivo di orgoglio e soprattutto un
eccezionale traguardo raggiunto, che ci permettera' di andare avanti
con l' intenzione di valorizzare l'arte, la cultura e le tradizioni
attraverso questa preziosa ''perla'' che e' il Festival delle Serre''.
A concludere brillantemente la sezione teatrale l'esilarante comicita'
dei ''Mammuth'', organizzata in collaborazione con Media Service di
Maurizio Rafele e Sandro Fabiani. I ''Mammuth'', direttamente da Zelig
Circus, hanno coinvolto il numeroso pubblico tra giochi, gag, risate
e tanta allegria. Il momento magico della serata e sicuramente uno
dei piu' attesi e' stato lo straordinario concerto jazz dei ''Ventoroco
Quartet'', organizzato in collaborazione con il produttore Sergio
Gimigliano. A concludere la prestigiosa rassegna jazzistica la suggestiva
esibizione del pianista cerisanese Luigi Genise; la splendida e coinvolgente
voce di Anna Luana Tallarita ed il talento di Vittorino Naso e Giovanni
De Sossi. La passione per la musica, l'arte, la cultura ed il talento
insieme all' euforia del Festival hanno reso magica l' atmosfera di
Cerisano che ha festeggiato la ''sua notte bianca'' tra musica, balli
e canti fino all'alba, aspettando di rivivere nuovamente queste emozioni
nel Festival delle Serre 2007
A Cerisano la notte bianca chiude il Festival delle Serre
09/09 Una chiusura sorprendente a ritmo di musica e di tanto divertimento.
Si concluderà in questa travolgente atmosfera la quattordicesima
edizione del Festival delle Serre di Cerisano, che ha ottenuto un
successo strepitoso di pubblico, di critica e di interesse. Questa
sera da non perdere assolutamente la coinvolgente visione del capolavoro
di Nanni Moretti “Il Caimano” alle 20.30 all’ Arena
Chiusi; l’esilarante esibizione dei carismatici “Mammuth”
direttamente da Zelig Circus alle 21.30 al Teatro Saccoman di Cerisano;
ed infine l’ affascinante concerto del “Ventoroco Quartet”
alle 22 al Teatro Pianolungo. Ma il Festival delle Serre non finisce
qui. Dopo la musica,il cinema e il teatro, questa sera “Notte
bianca” anche a Cerisano, festa, balli e musica a Palazzo Sersale
fino all’alba per concludere alla grande questo evento straordinario
e prepararsi alla prossima edizione.
Canti, musiche, danze e magiche atmosfere hanno condotto grandi e
piccoli nel mondo incantato della fiaba, regalando uno spettacolo
fantastico e divertente. Sono stati questi gli ingredienti principali
del successo del musical “Pinocchio”, che ha realizzato
il tutto esaurito nella penultima serata del Festival delle Serre
di Cerisano. La storia del burattino di legno è stata mirabilmente
rappresentata dalla compagnia del Cilindro del Teatro San Raffaele
di Roma, con la regia di Pino Cormani. Lo spettacolo in scena nella
suggestiva cornice del teatro “Saccoman” è stato
realizzato in collaborazione con Media Service di Maurizio Rafele.
Una bravissima e carismatica Fulvia Lorenzetti, nel ruolo di Pinocchio,
ha coinvolto e appassionato una numerosa e attenta platea di spettatori.
Tra gli attori, oltre a Fulvia e a Pino Cormani che ha interpretato
diversi personaggi, anche Julio Solinas, che ha recitato nella soap
opera di Rai due “Incantesimo”; e Paola Colonna. Una storia
parlata interpretata da soli quattro attori, compreso il regista,
che si sono abilmente alternati interpretando tutti i personaggi della
fiaba di Collodi. “La chiave di lettura di Pinocchio –
ha detto Cormani- è fedelissima alla storia raccontata da Collodi,
ma l’idea è stata quella di strutturarla con una compagnia
di attori che hanno deciso di far girare il carrozzone in tutte le
piazze d’Italia e di farsi conoscere. Noi rappresentiamo volutamente
il teatro di strada, raccontando una storia popolare. E’ una
scelta mirata quella di ridurre tutto all’essenziale,scenografie,
costumi, attori(quattro attori per 30 personaggi); l’attenzione
deve essere rivolta tutta alla storia, portando lo spettatore nel
racconto. Il nostro obiettivo è quello di fare uno spettacolo
per la famiglia, evitando dialoghi troppo banali e scontati anche
per i bambini”. Dopo il mondo magico e incantato di “Pinocchio”,
il Festival ha regalato un altro momento entusiasmante con la straordinaria
esibizione di Marco Tamburini Quartet, organizzata in collaborazione
con il produttore calabrese Sergio Gimigliano. Il talento e la passione
per il jazz hanno reso unico il concerto in omaggio a Miles Davis,
in un crescendo di emozioni, di virtuosismi tecnici e di coinvolgenti
atmosfere. “Miles – ha detto Tamburini – è
stato uno dei maggiori trombettisti della storia del jazz, ma soprattutto
è stato lui a trasmettermi l’ amore per questo genere
di musica perché ascoltarlo mi dà un senso di libertà,
di attualità e di modernità. Miles Davis è stato
uno scopritore di talenti ed un grande innovatore, ma anche un precursore
delle mode fino ad arrivare all’ elettronica. Miles è
diventato famoso interpretando standard famosi con l’ anima
e con il cuore. Questo cerco sempre di fare quando suono la sua musica,
personalizzandola e trasmettendo quello che sento dentro”. Il
mondo incantato di Pinocchio, la magia di Miles Davis attraverso il
talento e la grande capacità interpretativa di Marco Tamburini,
insieme all’arte, alla cultura e al divertimento hanno regalato
a Cerisano un’altra serata indimenticabile.
ModaMovie ad Amantea con la “Grotta dei desideri”
09/09 Sono diverse le manifestazioni che vedranno protagonisti gli
stilisti emergenti di Moda Movie. Giovani partecipanti alla kermesse
di moda e cinema parteciperanno con le loro sfilate alle più
importanti manifestazione di moda calabresi e nazionali. “E’
questo lo scopo ed il successo di Moda Movie, sostiene Sante Orrico,
essere occasione importante non solo per i giovani stilisti ma anche
per gli organizzatori delle manifestazioni di moda che, grazie a Moda
Movie, hanno la possibilità di conoscere direttamente sul campo
i giovani professionisti della moda”. Gli eventi ai quali sono
stati invitati gli stilisti emergenti di Moda Movie sono diventati
alcuni appuntamenti istituzionalizzati come “In piazza sotto
le stelle”organizzato dalla Confartigianato di Trieste, il premio
Alberto Sordi “Sognando Hollywood” (Rai1), ed altri ancora
come lo Show Moda Goldwell di Firenze, “Mod’Art”
della Confartigianato di Rimini, Calabria in Festival a Sanremo. Molte
richieste di partecipazione giungono infine dalla nostra regione.
Sabato 9 settembre, organizzato dall’amministrazione di Amantea,
rappresentata dal sindaco Franco La Tonnara, si è tenuto “La
grotta dei desideri”, l’evento di moda, arte, cultura
e spettacolo ideato per evidenziare il talento dei giovani stilisti.
Prenderanno parte all’evento anche le giovani stelle di Moda
Movie Magdalena Treja della Lituania e la già affermata Francesca
Dodaro. Un plauso va sicuramente all’amministrazione comunale
di Bisignano, che sta pensando di patrocinare e sponsorizzare la giovane
autoctona Maria Locco, fra i 15 finalisti di Moda Movie 2006, e presente
alla serata del 9 settembre insieme con gli altri giovani. Gli stilisti
di Moda Movie che prenderanno parte alla manifestazione di Amantea,
oltre alle già citate Treja, Dodaro e Locco, sono: Gianluca
Santangelo – Catania, Immacolata Marchese - Montalto (CS), Marilena
Marrara – Locri (RC), Sante Bozzo – Cosenza, Metello De
Fazio – Roma
Il Festival delle Serre chiude tra comicità, cinema e Jazz
08/09 Chiuderà i battenti sabato sera con l' esibizione dei
Mammuth, tra i protagonisti di Zelig Circus, il Festival delle Serre
di Cerisano. "Diego Casale e Fabio Rossigni - è detto
in un comunicato di presentazione della performance - salgono sul
palco per divertirsi e nelle loro performance la dimensione ludica
ha la priorità su tutto, tranne che sulla risata, come emerge
nel gioco delle parole scomposte, di cui Fabio è un maestro,
divertendosi e facendo divertire, componendo le parole e creando frasi
di senso compiuto. Il gioco come pretesto per la comicità e
la comicità come pretesto per il gioco". Chiusura, domani
sera, anche per la rassegna cinematografica del Cerisano Film Festival.
In programma, alle 21, nel' arena Chiusi, la proiezione del film "Il
Caimano" di Nanni Moretti. "Il Festival delle Serre - è
detto nel comunicato - ha confermato, brillantemente e ancora una
volta, il proprio prestigio e il grande valore culturale, non solo
per l' enorme successo di pubblico ottenuto, per l' attenzione e l'
interesse suscitato in tutta la regione, ma soprattutto per la ricchezza
e la particolarità di tutti i momenti. Riflettori accesi sullo
splendido scenario di Palazzo Sersale permetterà fino a domani
sera di affrontare un affascinante viaggio nell' arte tra le sale
di questa 'galleria', che ha ospitato la mostra di arti visive, attirando
tantissimi visitatori, turisti, appassionati di arte e tradizioni.
Ma la magia del Festival non è stata e non è solo questa.
Un trionfo di emozioni e suggestioni ha fatto registrare, sera dopo
sera, il tutto esaurito al Cerisano Jazz Festival" che si concludera
con il concerto dei "Ventoroco Quartet"
Domenica a Diamante i comici di Zerlig
08/09 Domenica prossima ci saranno i comici di Zelig sul palco della
14/ma edizione della sagra che si tiene in provincia di Cosenza e
anima le altre serate attraverso la comicità di Zelig Off.
Il Peperoncino Festival, storica manifestazione che si svolge a Diamante
in provincia di Cosenza, sarà l'ultima tappa del frizzante
tour organizzato con la collaborazione di Zelig in esclusiva per le
sagre più note del Sud Italia. Lo show che avrà inizio
alle ore 23, vedrà i cabarettisti di Zelig indiscussi protagonisti
di uno spettacolo coinvolgente e frizzante all'insegna dello spirito
giovane e dinamico
A Gianni Amelio il premio della Fondazione Rotella
07/09 E' Gianni Amelio, con "La stella che non
c'é", presentato ieri alla 63/ma Mostra del cinema di
Venezia, il vincitore della sesta edizione del Premio Fondazione Mimmo
Rotella. Il riconoscimento è stato ideato da Piero Mascitti,
presidente della fondazione intitolata al maestro del decollage, curato
dall'associazione cosentina Trapobana e promosso dalla presidenza
della Regione Calabria e dall'assessorato regionale all'Economia.
Presidente della giuria del premio è il regista Mimmo Calopresti.
Il
riconoscimento sarà consegnato, come premio collaterale della
Mostra del cinema, dopodomani, sabato, nella Sala Perla. A consegnare
il riconoscimento - una riproduzione dell'opera di Rotella dedicata
a Marilyn Monroe impreziosita dall'orafo Gerardo Sacco – è
stato l’ass. Beniamino Donnici. Quella di quest'anno a Venezia
è la prima cerimonia di consegna del premio Rotella senza la
presenza dell'artista calabrese, morto nel gennaio scorso. La giuria
del Premio Rotella, oltre che da Calopresti, è composta da
Steve della Casa, presidente della Piemonte Film Commission; Marina
Valensise, giornalista del Foglio, e dallo stesso Mascitti. Il riconoscimento
è assegnato ogni anno a uno dei film in concorso a Venezia
che riveli un nesso fecondo con le arti figurative. Lo scorso anno
il premio andò a "Mary", di Abel Ferrara.
Cinema e Jazz al Festival delle Serre di Cerisano
07/09 La quattordicesima edizione del Festival delle Serre di Cerisano
sta riconfermando, sera dopo sera, il prestigioso marchio di qualità,
ottenuto già nelle precedenti edizioni, come manifestazione
di grande valore culturale e di forte rilievo regionale. Un pubblico
numeroso ed entusiasta ha seguito l'esilarante spettacolo del Mago
Alivernini, che ha contagiato tutti, grandi e piccoli, con la sua
spumeggiante comicità e con i suoi straordinari numeri di magia.
"Bisogna imporsi di vivere con un po' di magia - ha detto il
mago Alivernini - perché la vita è una sola e non bisogna
sprecarla con la banale quotidianità. Far ridere è una
grande qualità che vale più della carriera e la simpatia
è un dono che non tramonta mai". E dopo una breve pausa,
riprende domani sera (8 settembre) la sezione del Teatro Cerisano
Festival con uno spettacolo imperdibile.Sarà in scena alle
21.30 al Teatro Saccoman il musical "Pinocchio", con la
compagnia del Cilindro direttamente dal teatro San Raffaele di Roma.
Grande attesa per lo spettacolo dedicato a Pinocchio, organizzato
in collaborazione con Media Service di Maurizio Rafele, che con la
regia di Pino Cormano (attore e regista, proveniente dalla scuola
di Gigi Proietti), regalerà un momento teatrale da vedere assolutamente.
Un bravissimo Pino Cormano insieme ad un cast prestigioso di attori,
come Fulvia Lorenzetti, che interpreterà Pinocchio; Julio Solinas,
attore che ha recitato, anche, nella soap opera di Rai due "Incantesimo";
e l'attrice Paola Colonna, porterà in scena, questa sera a
Cerisano, uno spettacolo sorprendente con atmosfere ricche di emozioni.
Con le musiche originali di Edoardo Bennato, tra danze, canti e fiaba
sarà raccontata la storia del burattino di legno, che appartiene
al mondo incantato dei più piccoli, ma che è anche gelosamente
custodita nello scrigno dei ricordi degli adulti. Nell'anfiteatro
Saccoman, Pinocchio ci condurrà in un mondo magico con effetti
speciali e scene suggestive. Ma per gli appassionati di cinema continua
il viaggio nell' interessante rassegna presentata nella sezione del
Cerisano Film Festival, che per venerdì sera ( 8 settembre)
proietterà, alle 20.30 all' Arena Chiusi, l'affascinante "Miss
impossibile 3" con Tom Cruise. L' atmosfera calda e coinvolgente
del Teatro Pianolungo sta decretando un enorme successo di pubblico
e critica per la prestigiosa sezione jazzistica. Un flusso intenso
di emozioni ha viaggiato sul virtuosismo musicale e sul grande talento
di Umberto Fiorentino Trio, regalando momenti di improvvisazione e
magia. "Questo trio - ha detto Umberto Fiorentino - esiste da
molto tempo e questo ci permette di non dover sempre provare. E' eccezionale
lavorare con orecchie che funzionano". E dopo lo straordinario
omaggio al maestro Petrucciani con l'esibizione del Giuliani-Fornarelli
Quartet, venerdì sera ( 8 settembre) il Cerisano Jazz Festival
regalerà un momento da non perdere. Alle 22 note, suoni e magiche
atmosfere del "Marco Tamburini Quartet", con Marco Tamburini;
Michele Di Martino al piano; Tommaso Scannapieco al basso e Giuseppe
Virtuoso. Marco Tamburini, trombettista, compositore ed arrangiatore,
è un musicista interessato all' affascinante ricerca di territori
sempre nuovi; da anni sulla scena non solo jazzistica, vantando illustri
collaborazioni come Chet Baker, Slide Hampton, Eddie Henderson, Curtis
Fuller, Steve Grossman, Christian Escoudé. Tamburini è
uno dei migliori interpreti della musica jazz, non solo nel ruolo
di solista di spicco del jazz italiano, ma anche nell'ambito della
musica leggera, dove ha collaborato con Vinicio Capossela e Lorenzo
Jovanotti.
Fatti di Musica al Festival bar
07/09 Con i numeri record della super premiata Gianna Nannini si
è conclusa la parte estiva di “Fatti di Musica Acqua
Sorbello 2006”, la storica rassegna del miglior live d’autore,
ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, con la collaborazione dell'Assessorato
Regionale al Turismo. Il promoter calabrese, dirigente nazionale di
Assomusica, ha tracciato il bilancio della ventesima edizione e di
questo progetto diventato negli anni l’oscar italiano della
musica dal vivo.
“Anche quest’anno – ha detto Pegna – Fatti
di Musica ha presentato e premiato con i Ricci d’Argento del
celebre orafo Gerardo Sacco alcuni dei migliori live italiani ed internazionali
confermando, con riconoscimenti condivisi da pubblico e critica, la
qualità delle proposte e quindi della stessa rassegna. Basta
sottolineare che il Premio al Miglior Album del 2006 dato dal Festivalbar
a Gianna Nannini l'altra sera, Fatti di Musica lo aveva assegnato
alla rockstar toscana già lo scorso marzo a Catanzaro.”
Ancora una volta, quindi, scelte azzeccate?
“Fatti di Musica in questi anni ha presentato e premiato tutto
il meglio della musica d’autore italiana, dal grande Fabrizio
De Andrè a Paolo Conte, da Gino Paoli a Ligabue. Sin da subito
si è intuito che questo sarebbe stato l’anno di Gianna
Nannini per la straordinaria qualità di tutto l’album
Grazie, premiato immediatamente dalle classifiche e dal successo del
primo tour teatrale. Il resto è stato un crescendo continuo,
fatto di record straordinari, che ci ha convinto a premiarla anche
con il Riccio d’Argento più prestigioso, quello riservato
al Miglior Live d’Autore dell’anno. Ma anche i premi a
Vinicio Capossela per il Miglior Live Teatrale, ai Pooh alla carriera,
a Gigi Proietti per la sua Serata d’Onore ed ai Simply Red di
Mick Hucknall per la Musica Internazionale, mi sembrano in linea con
l’assoluta qualità dei grandi live presentati e premiati
dalla mia rassegna in questi anni.”
E’ soddisfatto della crescente importanza acquisita da Fatti
di Musica?
“Fatti di Musica ci ha impiegato più tempo per farsi
riconoscere e consacrarsi, perché è nata e si svolge
in Calabria. Pagato questo prezzo, inevitabilmente negli anni è
emersa la sua forza e la sua unicità, consistente tutto sommato
in una formula molto semplice, cioè quella di presentare e
premiare alcuni dei migliori artisti con i loro spettacoli musicali
d’autore, in gergo chiamati live, come accade ad esempio con
i riconoscimenti nei grandi festival del cinema.”
Come immagina Fatti di Musica dei prossimi anni?
“Mi auguro, innanzitutto, che gli Assessorati Regionali si rendano
sempre più conto che con Fatti di Musica la Calabria ha in
mano uno dei progetti di spettacolo più ambiziosi e più
prestigiosi del settore, come attesta la grande stampa nazionale che
segue spontaneamente la rassegna. Trattandosi di un progetto molto
costoso e mancandomi i supporti finanziari necessari, oggi sono costretto
ad una formula ad alto rischio che prevede anche i biglietti d’ingresso
a pagamento per il pubblico. L’ideale sarebbe che la parte estiva
di Fatti di Musica si svolgesse ad ingresso libero, tipo festival,
in dieci giorni consecutivi d’agosto, in una o più località
a vocazione turistica della regione, magari con la realizzazione di
un grande speciale televisivo.”
Quindi il problema principale è quello economico?
“L’ idea e la formula vincente ci stanno, la rassegna
ormai si è storicizzata, il pubblico accorre numeroso. E’
anche uno dei pochi grandi eventi del Sud a cui la stampa nazionale
dedica continui spazi… C’ bisogno che il sostegno attuale,
in particolare quello Regionale, sia commisurato alla qualità,
all’importanza, alla risonanza ed ai costi di questo progetto.
Fatti di Musica è considerata una delle maggiori rassegne italiane
da tutto l’ambiente musicale, sarebbe strano che questo non
si comprendesse a pieno proprio qui. A novembre al Mei di Faenza,
maggiore kermesse annuale del mercato musicale italiano, saremo presenti
con uno stand che suggellerà il gemellaggio del Mei con la
nostra regione. Per la Calabria è un fatto di prestigio, avvenuto
in modo naturale, che premia la qualità del progetto e del
lavoro svolto.”
Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006 non è finita qui. A novembre
presentazione del nuovo live di Samuele Bersani ed a dicembre grande
conclusione con l'ultimo Riccio d'Argento dell'anno che sarà
assegnato all’israeliana Noa, straordinaria voce, simbolo di
pace e libertà.
La Rassegna Magna Grecia diventerà europea
06/09 Il Magna Grecia teatro dal prossimo anno punta a diventare una manifestazione europea. Questo, infatti, l'obiettivo che l'assessorato regionale alla Cultura si prefigge per il 2007. A preannunciarlo questa sera a Lamezia, l'assessore alla cultura, Sandro Principe, nel corso di una conferenza stampa conclusiva dell'iniziativa. ''Il teatro antico nei siti archeologici - ha detto - non e' una novita'. Pero', mentre nelle altre regioni il sito e' sempre lo stesso (Taormina, Segesta, Siracusa), noi abbiamo visitato i piu' importanti siti della Calabria con un interessamento di tutto il territorio. In un certo senso abbiamo fatto il periplo, partendo da Sibari che e' a nord sullo Jonio, si gira tutta la Calabria, si arriva a Cirella che e' sempre a nord sul Tirreno, attraversando Scolacium, Locri Crotone, Reggio, Palmi Lamezia e Vibo. Quindi, nove siti archeologici, 35 rappresentazioni di grandissima qualita', un grosso successo di pubblico, la critica regionale e nazionale ha dato giudizi estremamente positivi, e' chiaro che dobbiamo insistere''. ''Noi abbiamo gia' impostato quest'anno - ha concluso Principe - l'accompagnamento delle manifestazioni con investimenti sui siti perche' ai sindaci abbiamo dato la possibilita' finanziaria di migliorare l'accoglienza, i servizi, le strutture l'organizzazione. Naturalmente per l'anno prossimo insisteremo su questo punto, ma insisteremo per tempo, perche' io conto di avere il relativo decreto pronto gia' a gennaio per fare di Magna Grecia un appuntamento europeo''. Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha evidenziato che e' ''stata valorizzata una piazza importante del centro storico e le Terme di Caronte. E' particolarmente significativo che la conclusione dell'edizione di quest'anno si faccia nelle Terme di Caronte. Abbiamo gia' cominciato a pensare alla prossima edizione che sara' ancora piu' forte. Di questo va dato merito e va ringraziato l'assessore Principe e la struttura che insieme a lui ha lavorato su questo progetto''.
Al Festival delle Serre l’incontro con i giovani. Torna il Jazz
06/09 Tanti i momenti artistici e culturali che stanno decretando
il successo della quattordicesima edizione del Festival delle Serre
di Cerisano. Un momento particolarmente suggestivo e' stata la visita
guidata alla mostra di arti visive a Palazzo Sersale rivolta ai bambini
della scuola primaria. Un incontro significativo per l' interesse
manifestato dai bambini, che nel corso dell' iniziativa hanno seguito
un breve corso di pittura ed una gara di disegno, ideata dall'artista
Carmen Ignoto. Il Festival delle Serre, quest' anno, guarda al futuro
e ai giovani, in particolare, in una prospettiva di crescita e sviluppo.
Un appuntamento significativo e' l' incontro con i giovani, in programma
per domani sera, alle 18, a Palazzo Sersale organizzato dall' Afsai,
l' Associazione per la formazione, gli scambi e le attivita' culturali,
che dedichera' un'ampia sessione informativa sui programmi rivolti
alla mobilita' giovanile internazionale. L' Afsai si propone di agevolare
l'accesso dei giovani al programma comunitario ''Servizio volontario
europeo'', promosso dalla Commissione Europea attraverso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri- Dipartimento Affari Sociali. L'incontro
di domani sera si propone come un seminario di orientamento, che consentira'
di chiarire i dubbi sul programma in generale e di riflettere su concrete
opportunita'. Potranno partecipare e visitare lo stand informativo
dell' Afsai tutti i giovani interessati ai programmi di volontariato
promossi dall'associazione. Continua a registrare, intanto, il tutto
esaurito anche, il Cerisano Film Festival, che domani prosegue con
la proiezione, alle 20.30 all' Arena Chiusi, del film ''Poseidon''
di Wolfgang Petersen. Successo anche per le esibizioni di musica jazz,
che stanno regalando molte emozioni. Un pubblico concentrato ed attento
ha seguito con interesse il concerto dei Moods Trio, prettamente acustico,
che ha proposto un interessante repertorio basato principalmente su
standard jazz. Il Moods Trio porta dietro di se', oltre al talento,
anche un po' di Calabria. I chitarristi Romualdo Panebianco e Francesco
Stabile sono entrambi calabresi, come la cantante Francesca Ventura.
Dopo l'esibizione dell' Umberto Fiorentino Trio, la magia del jazz
regalera' anche domani uno spettacolo suggestivo con l'esibizione,
alle 22 al Teatro Pianolungo, del ''Giuliani-Fornarelli Quartet'',
l'originale tributo del Kekko Fornarelli Quartet al grande pianista
francese Michel Petrucciani. Kekko Fornarelli, nonostante la giovane
eta', vanta gia' importanti collaborazioni con artisti del calibro
di Flavio Boltro, Francesco Bearzatti, Nicolas Folmer, Jerome Regard,
Manhu Roche, Andy Gravish, Marco Tamburini, Jean-Luc Rimey Meille,
Maurizio Rolli e molti altri ancora. Dopo il successo del suo primo
lavoro discografico, ''Circular Thought'', ritenuto dalla critica
uno dei migliori lavori del 2005, Fornarelli sta ottenendo enormi
riconoscimenti con il suo secondo lavoro, ''Petrucciani'sm'', un vero
e proprio viaggio musicale per conoscere la vita, l'arte, la gioia,
la malattia, la magia di un artista fra i piu' emblematici e rappresentativi
della storia del jazz, Michel Petrucciani, rivissuto attraverso il
punto di vista, le sensazioni e la musica del pianista pugliese.
Venerdì presentazione della manifestazione “Di…vino jazz” dall’11 al 15 ad Altomonte
06/09 Venerdì prossimo si terrà una conferenza stampa-aperitivo,
al caffé Renzelli di Cosenza, sulla manifestazione 'Di...vino
jazz' che si svolgerà da lunedì 11 settembre a venerdì
15 settembre, ad Altomonte. "L'iniziativa - è scritto
in una nota - che è al terzo anno, si svolgerà tra le
piazzette di Altomonte, nel borgo medioevale più suggestivo
della Calabria, tra musica di qualità, degustazione di grandi
vini ed assaggi di straordinaria cucina. Nel programma sono stabilite
cinque serate all'insegna del jazz di qualità, con nomi di
grande interesse : per lunedì, è prevista l'esibizione
del duo italo-brasiliano Maurino-Taufic, un caleidoscopio di colori
tra le Americhe e l'Italia; per il secondo giorno, ci sarà
la partecipazione del contrabbassista e compositore toscano Raffaello
Pareti, che coniuga la 'contabilita'' della nostra tradizione folklorica
all'improvvisazione; al terzo appuntamento, si esibirà il Moods
acoustic trio, un'autentica sorpresa calabrese; giovedì, si
svolgerà 'The good Life', esibizione del sassofonista torinese,
Alfredo Ponissi. Per il gran finale, la protagonista sarà l'orchestra
di Piazza Vittorio composta da 16 musicisti provenienti da 11 paesi
e 3 continenti : otto lingue che si uniscono per creare una musica
che non è mai esistita prima". "Una rassegna - conclude
la nota - che si sta già affermando come una delle più
interessanti del panorama nazionale"
Al Festival di Venezia la consegna del “Premio Rotella”
05/09 E' il giorno della Calabria al Lido. Oggi Gianni Amelio ha
presentato il suo "La stella che non c'è" (in concorso),
ma alla 63ma Mostra del cinema di Venezia c'è grande entusiasmo
e attesa anche per Mimmo Calopresti, il regista reggino che il 7 consegnerà
il Premio Fondazione Mimmo Rotella, ideato da Piero Mascitti, presidente
della fondazione stessa, curato dall'associazione cosentina Trapobana
e promosso dalla presidenza della giunta regionale Calabria e dall'assessorato
regionale all'Economia. Da presidente della giuria del premio, Calopresti,
autore tra l'altro de "L'ora della lucertola" - il documentario-intervista,
un vero e proprio testamento umano e artistico, dedicato al maestro
del decollage scomparso lo scorso gennaio - consegnerà l'ambito
riconoscimento per la prima volta senza la "benedizione"
dell'artista catanzarese che anche quest'anno, però, ha lasciato
in dote allo staff di Trapobana un mirabile logo: la Penelope Cruz
in versione decollage. Arrivo alle 15 al molo dell'Excelsior per Calopresti,
poi passaggio dallo stand dei conterranei di Calabria, in attesa della
cerimonia del 7 al mitico Des Bains: qui sarà esposto un tavolo
realizzato dal Maestro Rotella in collaborazione con Zerodisegno.
Con Mimmo Calopresti, i giurati saranno Steve della Casa (presidente
della Piemonte Film Commission), Marina Valensise (giornalista de
"Il Foglio") e lo stesso Piero Mascitti. Il Premio Rotella
è assegnato ogni anno a uno dei film in concorso a Venezia
che riveli un nesso fecondo con le arti figurative. Nel 2005 fu premiato
"Mary" di Abel Ferrara.
Il Liga il 5 dicembre a Cosenza
05/09 Ripartira' il 3 ottobre da Verona, la quarta e ultima parte
del tour 2006 ''Nome e cognome tour'' di Luciano Ligabue, che si svolgera'
nei piu' importanti teatri d'Italia, e sara' contraddistinta da una
formazione e una scaletta differenti rispetto a quelle dei concerti
nei club, nei palasport e negli stadi. Fino al 9 dicembre l'artista
di Coreggio girera' dunque ancora l'Italia. Ad ottobre sara' a Como,
Firenze, Genova, Saint Vincent, Varese, Ravenna, Ferrara, Cremona,
Trento, Venezia, Brescia e Bergamo. A novembre poi il rocker si esibira'
a Trieste, Torino, Piacenza, Novara, Milano, Napoli, Roma, Palermo
e Catania. Infine a dicembre a Cosenza e Livorno. La tourne'e prende
il titolo dall'ultimo disco pubblicato dall'artista lo scorso anno,
a tre anni dall'uscita del precedente lavoro di inediti. Il CD si
differenzia dagli altri album per la ricerca di nuove sonorita' (sempre
restando nel campo rock), grazie anche alla collaborazione con musicisti
che hanno integrato (e in qualche caso sostituito) la band in fase
di incisione. Per dieci anni, infatti, a partire dall'album Buon compleanno
Elvis del 1995, il cantautore emiliano e' stato accompagnato da una
formazione fissa (denominata ''La Banda''), che ha contribuito all'arrangiamento
dei brani e, dunque, alla realizzazione di uno stile musicale inconfondibile.
Alcuni esponenti del gruppo si sono frattanto affermati anche come
solisti. Il ''Nome e cognome tour'' del rocker emiliano partira' al
Teatro Filarmonico di Verona il 3 ottobre e tocchera' altre 23 citta'.
Il 5 Ligabue sara' a Como, il 7 a Firenze, il 9 a Genova, l'11 a Saint
Vincent, il 14 a Varese, il 17 a Ravenna, il 22 a Ferrara, il 25 a
Cremona, il 27 a Trento, il 28 alla Fenice di Venezia, il 30 a Brescia,
il 31 a Bergamo, il 3 novembre a Trieste, il 6 a Torino, l'8 a Piacenza,
il 14 a Novara, il 17 a Milano, il 21 a Napoli, il 24 a Roma, il 27
a Palermo, il 28 a Catania, il 5 dicembre a Cosenza, il 9 a Livorno.
Al Festival delle Serre riprende il teatro con il cabaret del Mago Aliverini”
05/09 Un susseguirsi di emozioni tra serate spumeggianti ed interessanti
momenti culturali stanno caratterizzando il grande successo di pubblico
e di critica della quattordicesima edizione del Festival delle Serre
di Cerisano. Tantissimi i visitatori e gli appassionati di arte e
cultura che ogni sera si aggirano numerosi tra le stanze di Palazzo
Sersale, il suggestivo scenario che ospita la mostra di arti visive.
Il “grande palcoscenico” del Festival delle Serre ha attirato
i questi giorni, anche, l’attenzione e l’interesse di
“ospiti” prestigiosi e di rappresentanti istituzionali
come l’assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici. Dopo
le straordinarie esibizioni dei protagonisti della sezione jazzistica
a Teatro Piano Lungo, tutti gli appassionati di musica e i tantissimi
giovani, possono esprimere l’ energia di ogni genere musicale
nella discoteca all’ aperto, organizzata in questi giorni nello
splendido Palazzo Sersale. Attento e appassionato il pubblico che
ogni sera sta facendo registrare il tutto esaurito al Jazz Cerisano
Festival, che attraverso le straordinarie performance di artisti di
fama internazionale, riesce mirabilmente ad elevare ogni esibizione
ad un momento magico e irripetibile. Una serata sulle note delle emozioni
e dei ricordi è stata quella regalata dalla musica e dal piano
di Claudio Filippini in un suggestivo omaggio a Duke Ellington. E
dopo un appassionante viaggio nell’ intensità del jazz
con lo spettacolo del Moods Trio e di Felice Clemente, questa sera
(6 settembre) a regalare emozioni sarà il concerto di Umberto
Fiorentino Trio. Umberto Fiorentino è sicuramente uno dei migliori
solisti jazz italiani e anche europei, emergendo in particolare per
il grande lavoro di studio e ricerca che ha effettuato in questi anni
sull’elettronica applicata al jazz. Fiorentino ha saputo creare
per se stesso un linguaggio sempre nuovo e creativo, nel quale fondere
la tecnica alla spettacolarità di elementi rock e jazz. Imperdibile
l’ appuntamento jazz con Umberto Fiorentino, che è un
fuoriclasse con la sua chitarra per l’ abilità tecnica
e la velocità inserita in una straordinaria fantasia melodica,
che si esprime nelle sue esibizioni e nelle sue intelligenti improvvisazioni.
Dopo due serate di pausa, riprende mercoledì sera (6 settembre)
la sezione del Teatro Cerisano Festival, sempre alle 22 al Teatro
Saccoman, con la magia e il cabaret del Mago Aliverini, grande rivelazione
della compagnia del Bagaglino nella trasmissione “Barbecue”.
Il Mago Aliverini regalerà al pubblico tante risate con le
sue illusioni in uno spettacolo misto di comicità e magia.
Nella stessa serata del mago Aliverini, per la sezione del Cinema
Cerisano Festival, alle 20.30 all’ Arena Chiusi, sarà
proiettato il film “Syriana” con George Clooney e Matt
Demon. Cerisano è, in questi giorni, sotto i riflettori magici
dell’ arte e della cultura.
Successo per il Festival delle “Parole sott’olio”
05/09 Migliaia di persone, e tra queste tanti ragazzi e ragazze,
hanno affollato le piazze del centro antico di Castiglione Cosentino
in occasione del "Festival delle parole sott'olio", di cui
è ideatore e coordinatore il consigliere regionale Salvatore
Magarò. La manifestazione, giunta alla nona edizione, è
stata dedicata quest'anno al 'Criscimugnu'. Gli ospiti della manifestazione
hanno ascoltato con interesse le analisi ed i ragionamenti, a volte
ironici, a volte scientifici, sul significato della parola, assaggiando
cibi genuini e tradizionali, assaporando un clima conviviale e ospitale
ed apprezzando anche il cartellone musicale che ha proposto artisti
di alto livello. Magarò ha commentato con soddisfazione il
successo riscosso dal Festival, esprimendo anche i suoi propositi
per la prossima edizione della manifestazione, che vuole ancora più
ricca ed interessante. "Il Festival delle parole sott'olio -
ha detto Magarò - è ormai conosciuto ed apprezzato anche
fuori dei confini dell'area urbana ed è per questo che, fin
da subito, cominceremo a lavorare alla prossima edizione, la decima,
quella più importante che concluderà questo fortunato
ciclo. Saranno coinvolti soggetti istituzionali, l'università,
associazioni e gruppi che propongono musica etnica e popolare e cittadini
interessati a valorizzare il patrimonio, le tradizioni, la musica
di ricerca e la cultura orale della Calabria". La parole che
sarà messa sottòolio per la prossima edizione del Festival
è "U riminizzu". "E' stata scelta - ha riferito
Salvatore Magarò - in maniera democratica attraverso un referendum
che abbiamo avviato nel corso dell'udienza di quest' anno della manifestazione,
cui hanno partecipato circa 400 persone tra tutti i cittadini che
ci hanno voluto onorare con la loro presenza e partecipazione. A presiede
le operazioni di scrutinio è stato il responsabile dei vigili
urbani, Mariella Panno". "Lavoreremo - ha concluso Magarò
- con l'obiettivo di arricchire ed allargare gli orizzonti di una
manifestazione che é maturata negli anni e che si candida a
divenire il punto di riferimento di un più ampio cartellone
di appuntamenti che possano valorizzare l'intero comprensorio".
Tutto esaurito al Festival delle Serre di Cerisano
04/09 Teatro ''Saccoman'' al completo per le prime due serate del
Cerisano Teatro Festival, con la comicita' esilarante dei cabarettisti
di Zelig, Claudio Batta e Gianluca Belardi. Tante risate e tanto coinvolgimento
ad ogni battuta di Belardi. ''C' e' stato un momento particolare -
ha detto Gianluca Belardi - in cui ho seriamente deciso di fare il
comico nella vita. Tutti i miei spettacoli e le mie battute nascono
da quello che sento e che vivo in prima persona. Zelig e' un po' come
l' esame di maturita', devi superare un esame ogni volta che vai,
in quei quattro minuti ti giochi tutto. Nella vita ho usato la mia
comicita' per fare colpo sulle ragazze e quasi sempre e' andata bene''.
Il tutto esaurito si e' registrato anche per i concerti jazz al Teatro
Piano Lungo. Dopo la magica voce di Mia Cooper, le travolgenti musiche
brasiliane del Baticumbando e la suggestiva esibizione al piano di
Claudio Filippini e di Francesco Bearzatti. Domani sera il quarto
appuntamento della sezione jazz del Festival e' il ''Perfect World''
del sassofonista Felice Clemente. Dopo ''Way Out Sud'' e ''Inside
Me'', il sassofonista milanese ha inciso questo nuovo lavoro discografico
con la Picanto Records di Sergio Gimigliano. La formazione classica
del quartetto insieme al pianista Danny Grissett, al contrabbassista
Valerio Della Fonte ed al batterista Gregory Hutchinson, regalera'
una serata emozionante. Dal vivo a Cerisano, a chiusura del tour estivo,
Clemente e Della Fonte saranno affiancati da due musicisti calabresi,
il pianista Umberto Napolitano e il batterista Fabrizio La Fauci.
Nel corso della stessa serata si esibiranno i Moods Acoustic Trio.
Il progetto Moods, che ha unito la cantante italoamericana Francesca
Ventura ed i chitarristi Romualdo Panebianco e Francesco Stabile,
e' nato nell'estate del 2004, in occasione di un importante festival
jazz. Il trio, prettamente acustico, e' capace di ricreare atmosfere
di grande intensita' e calore e propone un repertorio vario basato
principalmente su standard jazz, da Summertime a The days of wine
and roses di Henry Mancini, da Someday my prince will come a The nearness
of you passando per You don't know what love is, Stomp at the Savoy
e St. Thomas, interpretati con grande personalita'. Accanto a questi,
brani della tradizione soul, blues e composizioni originali dei tre
musicisti. La cantante, dotata di una incredibile potenza vocale e
di grande carisma, ha una formazione classica ed esperienze discografiche
pop, continuando a dedicarsi alla sua grande passione per il jazz.
Tanti i momenti culturali in programma sempre per domani sera a Cerisano.
Continua il viaggio tra le ''meraviglie'' di Palazzo Sersale. Dalle
17 alle 19, in particolare, e' in programma una visita guidata della
mostra di arti visive a Palazzo Sersale per i bambini della scuola
primaria. L'iniziativa sara' realizzata in collaborazione con l' Accademia
di Belle Arti e degli artisti Mario Schiano e Carmen Ignoto, che stanno
esponendo le loro opere all' interno dello stesso Palazzo. Domani,
sempre a Palazzo Sersale, alle 18 si svolgera' un incontro con sindaci
e amministratori sul tema''Il ruolo degli enti locali nella programmazione
dei fondi comunitari'', organizzato dall' Amministrazione comunale
di Cerisano, in collaborazione con la federazione regionale della
Calabria dell' Aiccre. Musica, cinema, riflessione e storia sono elementi
che confluiscono tutti in un altro appuntamento in programma, sempre
per domani, alle 21 a Palazzo Sersale: la presentazione del libro
di Mario Mandarino dal titolo ''I mestieri com'erano ieri'', un suggestivo
viaggio nel passato raccontato tra musica, teatro, ballo e film d'
epoca.
Claudio Filippini con Francesco Bearzatti Duet al Festival delle Serre di Cerisano
03/09 Una partenza entusiasmante sulle note della comicita', del
coinvolgimento e delle emozioni ha caratterizzato le prime due serate
del Festival delle Serre a Cerisano, trasformando il piccolo centro
della provincia cosentina in un grande palcoscenico di arte, cultura
e divertimento. A calcare la scena del Cerisano Teatro Festival l'
esibizione straordinaria, direttamente da Zelig, del cabarettista
Claudio Batta e del comico Gianluca Belardi, organizzate in collaborazione
con Media Service. Comicita', cabaret e tante risate sono stati gli
ingredienti principali dello spettacolo di Claudio Batta. Dal suo
intramontabile personaggio di Capocenere fino ad interpretare se stesso,
Batta ha ipnotizzato il pubblico del Teatro Saccoman coinvolgendo
grandi e piccoli. ''Il comico - ha detto Batta - non smette mai di
lavorare, deve far stare il cervello sempre in movimento. Si sale
sul palco per far divertire il pubblico, ma anche per divertirsi.
Zelig e' stata un'esperienza molto significativa per il mio percorso
artistico, ma sto cercando di fare altro per far vedere che sono un
attore e non solo un attore comico. Voglio sperimentare tutto, radio,tv,
cinema e teatro perche' mi piace evolvere continuamente''. Un'ora
e mezza di spettacolo che ha fatto ridere, sorridere e divertire,
ma anche riflettere. Ad incantare tutti gli appassionati di musica,
e non solo gli esperti, e' stato il concerto di una carismatica Mia
Cooper e del suo gruppo, che ha interpretato testi di musica jazz
e soul, evidenziando una voce straordinaria e una forte presenza scenica.
Ancora risate, allegria e divertimento con Gianluca Belardi, anche
lui protagonista di Zelig. Una seconda serata tra le magiche atmosfere
della musica brasiliana con il concerto del Baticumbando Trio tra
sambe cubane, ritmi brasiliani e virtuosismi musicali con performance
solari, calde e coinvolgenti. E dopo la proiezione all' Arena Chiusi
del film ''Il mio miglior nemico'', nella prima serata, e di ''L'era
glaciale 2'', nella seconda, domani, lunedi', la rassegna del Cerisano
Film Festival prosegue con ''Match point'', con la regia di Woody
Allen. Sempre domani la sezione del Cerisano Jazz Festival si arricchira'
della musica e del pianoforte di Claudio Filippini, con Francesco
Bearzatti Duet in scena alle 22 per uno straordinario omaggio a Duke
Ellington, compositore, musicista e direttore d'orchestra tra i piu'
imponenti della storia del jazz. Il Festival delle Serre non e' solo
jazz, teatro e cinema, ma anche e soprattutto un viaggio nell' arte,
nella storia e nella cultura tra interessanti incontri culturali e
momenti di conoscenza tra le sale di Palazzo Sersale, suggestivo scenario
di mostre ed esposizioni. Un viaggio anche tra la storia di Cerisano
e' stato compiuto con la visita guidata nel centro storico del paese
a cura di Grazia Belmonte e Alessandra Pagano. Un percorso interessante
alla scoperta e riscoperta del patrimonio storico-culturale di Cerisano
tra chiese e suggestivi borghi medievali.
La comicità di Zelig al festival delle Serre a Cerisano
02/09 E’ la comicità esilarante e sorprendente del comico
di Zelig, Gianluca Belardi, ad aprire, questa sera (3 settembre) alle
21, la seconda serata della sezione teatrale del Festival delle Serre
di Cerisano. Nella passata edizione di Zelig Off, Belardi era l'avvocato
“del diavolo” che difendeva la sua generazione, quella
dei girotondini. Partendo da questa sua esperienza televisiva sul
palco di Zelig, il cabarettista romano porta un repertorio dalla comicità
intelligente e ricco di gag originali. Belardi ha debuttato in televisione
nella trasmissione "Facciamo Cabaret" condotta da Simona
Ventura e dopo alcune esibizioni al "Maurizio Costanzo Show",
lo scorso inverno è stato uno dei protagonisti della trasmissione
"Zero a Zero" su Rai 3, dove interpretava Giovanni Menghele.
Quest’ anno ancora tra i protagonisti di Zelig, Gianluca ha
cercato sin dagli esordi di conciliare un buon testo cabarettistico,
con l'aggiunta di una innata capacità di improvvisazione e
con canzoni musicalmente interessanti e divertenti, scritte, suonate
e cantate da lui. I temi dello spettacolo e delle canzoni riguardano
argomenti attuali, come le difficoltà nel rapporto di coppia
o la vita nella comitiva giovanile, il tutto interpretato e letto
attraverso la chiave di un’ironia, che oltre a divertire, lascia
anche spazio alla riflessione.
Dedicata musicalmente al Brasile, questa sera, sarà la sezione
del Cerisano Jazz Festival. Samba, bossa e jazz sono gli ingredienti
del concerto del Baticumbando Trio meets Giancarlo Maurino, che si
esibirà alle 22 al teatro Piano Lungo, per una serata tutta
da ascoltare e ballare. Il gruppo Baticumbando ruota attorno alla
carismatica figura del chitarrista brasiliano Roberto Taufic, uno
dei maggiori rappresentanti del jazz latino in Europa, alla cantante
Simon Papa, insieme già artefici del progetto musicale Latin
Touch, che vede la sua continuità in questo nuovo progetto,
ed al batterista-percussionista bolognese Roberto Rossi. A Cerisano
il Baticumbando Trio si esibirà con il sassofonista romano
Giancarlo Maurino, con il quale il chitarrista Taufic ha realizzato
nel 2005 “Um Abraço”, progetto discografico realizzato
dalla Picanto Records del produttore calabrese, Sergio Gimigliano.
Il gruppo propone un viaggio attraverso la grande varietà dei
ritmi brasiliani che caratterizzano le diverse aree geografiche del
Brasile: dal samba alla bossa nova, dal choro, al maracatú
ed al baião, presentato attraverso brani originali e riletture
dei testi di alcuni tra i più interessanti autori della musica
popular brasileira, come Tom Jobim, Edu Lobo, Dorival Caymmi, Chico
Buarque, Marcos Valle e Lenine. In particolare, in queste esibizioni
ampio spazio sarà dedicato all’ improvvisazione, nella
quale si alternano fluidamente i virtuosismi dei musicisti. Raffinata,
elegante, solare e coinvolgente, la musica dei Baticumbando colpisce
immediatamente per l’energia positiva e la carica che riesce
a trasmettere. I brani contenuti nel loro cd d’esordio, “Terra”
ne sono un esempio. Per questa sera sempre alle 20.30 all’ Arena
Chiusi sarà proiettato per la sezione Cerisano Film Festival
“L’ era glaciale 2- Il disgelo”. E anche oggi prosegue
il viaggio tra le meraviglie artistiche di Palazzo Sersale attraverso
un cammino nel tempo e nelle arti, stanza dopo stanza del suggestivo
scenario che fa da cornice alle interessanti esposizioni.
I registi De Seta e Marra allo stand di Tarpobana al Festival di venezia
02/09 Prosegue con successo e interesse al Lido di Venezia la presenza calabrese curata da Trapobana alla 63/ma Mostra d'arte cinematografica. Sotto la benedizione della Penelope Cruz ''rotelliana'', logo di questa V edizione di Calabria Cinemalucepoesia, sono destinate a salire le presenze dei visitatori dello stand di Trapobana. Lo stand, nei suoi primi due giorni, ha ospitato tanti curiosi e, come da calendario, i registi Vittorio De Seta e Vincenzo Marra, omaggiando le loro opere acclamate al Lido: un documentarista di rango e un regista della nuova scuola italiana hanno commentato i film presentati nel tempio italiano del cinema. Poetiche diverse ma messaggio molto legato al Sud, un tema caro allo staff calabrese. Nelle due ore di ''Lettere dal Sahara'', il siciliano, ma calabrese d'origine e d'adozione, regista di ''Banditi a Orgosolo'', ''Un uomo a meta''' e ''Diario di un maestro'', racconta l'emigrazione del XXI secolo attraverso un commovente docu-drama applauditissimo da critica e pubblico. Vincenzo Marra, invece, autore di ''Tornando a casa'', ''Vento di terra'', ''Paesaggio a Sud'' ed ''Estranei alla massa'', con il suo ''L'udienza e' aperta'', presentato nel corso della Giornata degli autori, stavolta entra nella Napoli delle contraddizioni partendo da un'aula di tribunale. Soddisfazione per Trapobana, rappresentata al Lido da Alessandro Russo, curatore del progetto, e da Michele Pingitore che cura il coordinamento artistico, e per i partner Anec e Agis Calabria, Comune e Provincia di Cosenza, Comune e Provincia di Crotone, da oggi presente alla mostra con l'assessore alla Cultura, Giuseppe Poerio (nella foto).
Da Caulonia a Celico trionfa la "Rino Mania"
02/09 Si è concluso con tutti i gruppi sul palco a ballare
e cantare le canzoni di Rino Gaetano, ieri sera, il concerto organizzato
a Celico dagli Operai della Fiat 1100 in onore del cantautore calabrese.
Accanto ai padroni di casa c'erano anche i gruppi emergenti con i
quali più volte Carlo Caligiuri e la sua band hanno condiviso
il palco della "Rino Mania": Refurtiva, Marvanza, Taranta
Terapy e Pressure Side, per uno spettacolo che è durato più
di tre ore e che ha raccolto al centro sportivo "Pasquale Beltrano"
numerosi spettatori.
Grande musica ed emozione sul palco, dove i gruppi giunti dalla locride
e dal cosentino hanno ricordato un grande della musica con cover coinvolgenti
e del tutto nuove. A salire per primi sul palco sono stati i Refurtiva,
che nascono nel 2002, a Caulonia, dall' incontro di Ilario Ierace
(batterista), Francesco Mazzà (basso) e Alfonso Pezzaniti (voce
e chitarra), e che assumono la formula attuale a "8 mani"
nel settembre del 2004, quando entra a far parte del gruppo anche
il chitarrista Ilario Musco. Con questa nuova forma viene prodotto
il primo demo ufficiale : “NEBBIA EP”. I cauloniesi hanno
aperto e chiuso il loro concerto con una cover rock de "La festa
di Maria". Note graffianti e grande emozione per i 4 giovani
artisti, che hanno suonato un pezzo intriso del sarcasmo sempre tagliente
e mai volgare di Rino Gaetano, filtrato dall'animo indie-rock dei
Refurtiva. Gli applausi del pubblico presente hanno consacrato il
successo che questi ragazzi stanno riscuotendo, dando il via libera
ad un genere ancora troppo poco apprezzatto nelle realtà calabresi.
Cavalcano il palco per secondi i Marvanza, sei ragazzi giovanissimi
che hanno però già partecipato ad eventi importanti
quali il concerto del I° Maggio tenutosi a Locri, accanto a nomi
ben noti come Francesco Baccini, e che hanno ottenuto l’apertura
del concerto degli Almamegretta al Ciak di Forlì nel dicembre
scorso. La band monasteracese ha divertito il pubblico con note reggae
e spettacolo, veicolo per messaggi di natura sociale e politica. Chiudono
con "Kathmandu", la canzone che hanno scelto per omaggiare
Rino Gaetano e tutta Celico, che ha gradito il concerto-cabaret di
Ivan Lentini e compagni.
Sono stati i locali Taranta Terapy a seguirli, con le loro sonorità
world-ethnic.Il gruppo attivo dal 2001, nasce da un'idea di Vladimir
Costabile e basa la propria ricerca musicale sulla fusione della cultura
popolare con la musica elettronica. Chitarre frenetiche anche per
la band cosentina, che ha chiamato sul palco Carlo Caligiuri per cantare
insieme la loro versione de "L'emigrante". Anche la loro
presenza sul palco è stato un momento di grande spettacolo:
insieme al cantante degli Operai della Fiat, i 4 giovani cosentini
hanno "recitato" tutte le possibili versioni che i gruppi
cosentini emergenti avrebbero potuto offrire della canzone di Rino
Gaetano, divertendo i presenti e lo stesso Caligiuri.
A precedere l'esibizione degli Operai della Fiat sono stati i Pressure
Side, gruppo relativamente giovane (età media 22 anni) ma con
molta esperienza sul palco. Una miscela di rock e reggae, dove le
ritmiche in levare jamaicane si sposano con il rock londinese e la
solare tradizione popolare del sud. Il loro omaggio a Rino è
avvenuto in due tempi, prima con "Spendi,spandi,effendi"
e poi con la spumeggiante "Stoccolma".
Gli ultimi sono stati gli organizzatori della serata, nonchè
padroni di casa, gli Operai della Fiat 1100, prima cover band del
cantautore calabrese, fondata a 21 anni dalla sua scomparsa. “Noi
ci battiamo da oltre tre anni per far rivivere dal vivo le sue canzoni,
per farle sentire ai giovanissimi che cantano e ballano insieme ai
loro genitori”, afferma la voce Carlo Caligiuri " ed è
bellissimo vedere il sorriso della gente al nome di Rino, perchè
ciò vuol dire che lui vive ed è grazie a lui se il cielo
è sempre più blu". Ed è proprio con questa
canzone che il palco è stato sommerso da tutti i ragazzi che
sono stati ieri a Celico, offrendo ognuno, per qualche altro minuto,
la sua riconoscenza ad un uomo che anche dall'aldilà continua
ad insegnare alle persone ad amare la musica ed il nostro Sud.
Il festival del Peperoncino nel segno di Rino Gaetano
02/09 Saranno la musica e le parole della canzone ''Ma il cielo e'
sempre piu' blu'', di Rino Gaetano, la vera e propria colonna sonora
del Peperoncino Festival, l' appuntamento piu' piccante dell' anno,
che aprira' i battenti mercoledi' 6 settembre a Diamante per concludersi
la domenica successiva. Il brano, diventato un ''cult'' del cantautore
di Crotone morto tragicamente a Roma 25 anni fa, aprira' e chiudera'
gli eventi che scandiranno la kermesse promossa dall' Accademia del
peperoncino. L' idea di legare la canzone agli eventi del festival
e' stata accolta con interesse anche dall' assessore regionale alla
Cultura, Sandro Principe, che ha espresso l' intenzione di portare
nelle scuole la conoscenza della produzione musicale del cantautore
calabrese. ''Forse Rino Gaetano amava anche il peperoncino - afferma
il presidente dell' Accademia, Enzo Monaco - ma, di certo, amava la
Calabria con le sue luci e le sue ombre, cosi' com' e', ricca di contraddizioni
e di slanci. Sostenuta dalla speranza in fondo alle sue miserie. Adesso
una sua canzone riscalda i cuori dei giovani. Diventa simbolo di unificazione,
di rivalsa e di volonta' di lottare. Con una carica di entusiasmi
nuovi e di forti idealita'. Un percorso che sentiamo vicino al nostro,
da 15 anni impegnati in un caparbio progetto di promozione e valorizzazione
della nostra terra di cui conosciamo, al pari di Rino, le angustie,
le miserie e le contraddizioni.Non cambieremo il mondo - ha detto
ancora il presidente dell' Accademia del peperoncino - ma migliaia
di turisti che verranno a Diamante conosceranno, assieme ai sapori
forti del 'diavolillo', la storia di un cantautore, innamorato della
sua terra, morto tragicamente a 30 anni nella notte di un giugno romano''.
Intanto a pochi giorni dall' avvio della kermesse piu' infuocata dell'
anno a Diamante fervono le attivita'. Sull' onda del successo dell'
edizione dell' anno scorso che ha fatto registrare centomila presenze,
gli organizzatori si stanno concentrando sulla predisposizione di
un piano di accoglienza dei turisti. Le previsioni parlano per l'
edizione 2006 di un trend in crescita. A stimolare l' interesse non
solo degli ''aficionados'' della kermesse ma anche di tanti turisti
che affollano le localita' del litorale e che non intendono mancare
all' appuntamento estivo, sono alcune iniziative in programma come
quella dedicata a Corrado Alvaro ed a Carlo Rambaldi. Molta attenzione,
proprio in previsione del flusso, sara' dedicata alla predisposizione
di un piano di parcheggi con il reperimento di nuove aree sosta in
corrispondenza delle principali direttrici di ingresso alla cittadina
del Tirreno cosentino.
Mia Cooper apre il XIV Festival delle Serre a Cerisano
01/09
Spettacoli all’ insegna del gospel, del soul e anche della comicità
esilarante. E’ questa la nota dominante della prima serata della
quattordicesima edizione del Festival delle Serre, che partirà
questa sera nel centro storico di Cerisano e che negli anni ha visto
crescere i consensi della critica e la partecipazione del pubblico,
diventando uno degli appuntamenti più importanti dell’estate
calabrese. Questa sera la black music del Mia Cooper Quartet inaugurerà
il Cerisano Jazz Festival al Teatro Piano Lungo; la comicità
esilarante del comico di Zelig, Claudio Batta darà il via al
Cerisano Teatro Festival al teatro “Saccoman”-Giardino
di Palazzo Sersal, e all’Arena “Chiusi” la rassegna
cinematografica del Cerisano Film Festival proietterà “Il
mio miglior nemico” di e con Carlo Verdone.
Il programma del Cerisano Jazz Festival, a cura del direttore artistico
della manifestazione e assessore comunale al Turismo e Spettacolo,
Salvatore Mancina, in collaborazione con la Sergio Gimigliano Concerti,
presenterà nomi di grandissimo rilievo, da artisti internazionali
come la cantante Mia Cooper e i Baticumbando Trio feat. Giancarlo
Maurino, ai migliori rappresentanti del jazz made in Italy (Rosario
Giuliani, Umberto Fiorentino, Marco Tamburini, Francesco Bearzatti,
Claudio Filippini, Felice Clemente, Kekko Fornarelli), senza tralasciare
le realtà più interessanti del territorio, come i Moods
Acoustic Trio e il Vento Roco Quartet del pianista cerisanese, Luigi
Genise.
Questa sera Mia Cooper, una delle migliori interpreti della black
music internazionale, taglierà il nastro di partenza della
rassegna jazzistica. La cantante americana ha intrapreso la sua carriera
musicale da giovanissima, manifestando grande interesse per la musica
afro-americana. In Italia ha collaborato con interpreti come Zucchero,
Irene Grandi, Dirotta su Cuba, Mary J. Blige, Articolo 31 e, soprattutto
Pino Daniele, con il quale collabora come voce solista dal 2001. Artista
caratterizzata da una grande versatilità musicale, la Cooper
nel corso della sua prestigiosa carriera ha partecipato, anche, a
trasmissioni televisive come Sanremo, Festivalbar, Quelli che il Calcio,
Mtv –Day, ed ha inciso brani di musica dance come Mama Used
to Say, scalando rapidamente le classifiche europee ed ottenendo un
notevole successo soprattutto nei club del Regno Unito. La sua primaria
fonte di ispirazione è sempre stata la black music, la musica
dell’anima che trasmette in modo immediato ed istintivo l’esperienza
umana, fatta di sentimenti e di passioni. Il suo stile è fortemente
influenzato anche dal gospel e dal blues. La cantante americana, questa
sera, sarà accompagnata da un trio d’eccezione con il
pianista, Michele Papaia; il bassista Davide Penta e il batterista
Antonio Di Lorenzo, che regaleranno al pubblico intensi momenti di
improvvisazione strumentale insieme alla calda e coinvolgente voce
di Mia, realizzando un sound dal groove inconfondibile, che unisce
diversi elementi provenienti dalla black music (soul, jazz, gospel,
funk). A far da cornice al jazz, alla comicità e al cinema,
a partire da oggi, ha inizio l’ interessante viaggio tra le
arti visive attraverso le esposizioni di pittura, scultura ed altri
linguaggi artistici nel suggestivo scenario di Palazzo Sersale.
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