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Notizie sugli Spettacoli
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I sindaci calabresi in coro apprezzano la rassegna “Magna Graecia”
31/08 Apprezzamenti e consensi unanimi sono stati espressi, a conclusione
del Magna Grecia Teatro, dai sindaci dei Comuni in cui si sono svolte
le rappresentazioni della rassegna e con i quali l'assessore regionale
alla Cultura, Sandro Principe, ha lavorato in strettissima collaborazione
e sinergia, concertando insieme ad essi e fin nei minimi particolari
l'articolato e ricco programma della prestigiosa rassegna. Lo rende
noto un comunicato dell'assessorato. Per il sindaco di Cassano allo
Ionio, Gianluca Gallo, che ha ringraziato Principe per la "straordinaria
sensibilità" dimostrata nei confronti del comune e dell'intera
Sibaritide, "la cultura è l'arma vincente per lo sviluppo
e il decollo definitivo della Calabria, così come dimostra
l'impostazione che lo stesso Principe ha voluto dare a tutta l'azione
del proprio assessorato". Secondo il vice sindaco ed assessore
alla Cultura di Vibo Valentia, Assunta Achille, "Magna Graecia
Teatro è un'idea fantastica, perché punta alla piena
valorizzazione dei nostri siti archeologici attraverso spettacoli
di riconosciuta qualità culturale. Siamo grati a Principe che
- ha aggiunto Achille parlando anche a nome del sindaco Sammarco -
attraverso questa manifestazione, ha spinto e dato la possibilità
a comuni come il nostro, assai sensibili alla valorizzazione culturale
del territorio ma spesso costretti a dibattersi tra mille difficoltà
finanziarie, a migliorare e utilizzare al meglio i nostri siti".
"Sono letteralmente entusiasta dell'iniziativa, che reputo bella,
giusta e di grande valore". Ad affermarlo è stato il sindaco
di Lamezia Terme, Gianni Speranza. "Sono rimasto molto colpito
- ha aggiunto - dalla grande partecipazione di pubblico: sia nella
Piazza Antica che alle Terme, dove abbiamo registrato sempre il tutto
esaurito. Mi auguro che l'iniziativa prosegua nei prossimi anni e
abbia, perché no, anche un'appendice invernale. Plaudo, infine,
all'assessorato regionale alla Cultura per la concertazione che ha
inteso istituire con le municipalità per l'organizzazione della
manifestazione". Per il sindaco di Diamante, Ernesto Caselli,
"Magna Grascia Teatro rappresenta certamente l'iniziativa culturale
più qualificante realizzata dalla Regione Calabria negli ultimi
trent'anni. L'idea di legare la valorizzazione dei siti archeologici
a spettacoli di altissima qualità è una scelta pregevolissima,
soprattutto alla luce delle potenzialità presenti nella nostra
regione. Legare la sperimentazione teatrale a luoghi di grande classicità,
testimonia e valorizza la continuità storica che può
e deve esistere nella sacralità di questi siti. Sandro Principe
ha dimostrato che governanti illuminati possono far recuperare alla
Calabria qualsiasi forma di ritardo". Per Domenico Rijllo, sindaco
di Borgia, Magna Grecia Teatro "é un'iniziativa che definirla
splendida è pure poco. Principe ha centrato obiettivi molto
importanti, tra i quali, solo per fare un esempio, avvicinare la cultura
con la C maiuscola, alle masse; è incredibile, infatti, la
partecipazione che si è registrata per tutti gli spettacoli,
così come straordinario e unanime è stato l'apprezzamento
del pubblico. Al di là dello spessore artistico della manifestazione
voglio comunque sottolineare la grande lungimiranza di Principe, che
ha voluto e saputo coinvolgere organicamente i Comuni interessati,
ridandoci un ruolo ed una dignità, nei rapporti con la Regione
che non avevamo mai avuto negli anni passati. Per i prossimi anni
mi auguro che l'iniziativa venga implementata e che, a Borgia, per
esempio la si possa legare ad un 'Premio' da assegnare a personalità
che si sono distinte nei vari settori della società".
Anche per il sindaco di Palmi, Antonino Parise si tratta "di
un'ottima iniziativa che valorizza al massimo la ricchezza del nostro
patrimonio storico-culturale. Per lo sviluppo della nostra regione
sono fortemente convinto che bisogna puntare sul turismo culturale
e Sandro Principe lo sta facendo ottimamente, con diverse progetti
e proposte di altissimo livello. Oltre al Magna Grecia Teatro voglio
ricordare, a tal proposito, la splendida iniziativa svoltasi qui a
Palmi, in onore di Francesco Cilea con l'Orchestra del Teatro di San
Carlo di Napoli". Grande soddisfazione ha espresso anche il sindaco
di Locri, Francesco Macrì. "Ciò che più
mi ha colpito nel corso delle manifestazioni - ha sostenuto - è
stata l'attenta partecipazione del pubblico, composto soprattutto
da turisti, che ogni volta hanno espresso parole di apprezzamento
e di entusiasmo per gli spettacoli. Il risultato, perciò, è
positivo sotto ogni punto di vista ed ho già ringraziato l'assessore
Principe per averci offerto questa opportunità a cui il Comune
di Locri ha saputo affiancarsi, offrendo adeguati servizi. Per il
prossimo anno stiamo già pensando di istituire un punto raccolta
con bus navetta per agevolare la mobilità di quanti vorranno
seguire gli spettacoli. Ritengo, infine, un'iniziativa apprezzabilissima
il contributo in più elargito ai Comuni per sostenerli nell'ammodernare
i siti archeologici". Anche il sindaco di Crotone Peppino Vallone
e l'assessore alla Cultura, Giovanni Capocasale, plaudono, infine,
all'iniziativa promossa dalla Regione Calabria. "La nostra amministrazione
- hanno affermato - sarà al fianco di ogni progetto che sviluppi
la cultura sul territorio e ringrazia l'assessore regionale per aver
coinvolto, per la prima volta, la nostra città in questo significativo
progetto".
''Ho notato che i sindaci dei comuni in cui si sono svolte le manifestazioni
teatrali indicate col felice titolo di Tracce e volute dall'assessore
regionale alla Cultura, Sandro Principe, hanno espresso soddisfazione.
Vorrei associarmi alla loro valutazione perche' hanno perfettamente
ragione''. Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Torre di
Ruggiero, Giuseppe Pitaro. ''L'importanza della rassegna, l'organizzazione,
l'efficace promozione e soprattutto la qualita' delle singole iniziative,
soprattutto la Medea di Alvaro - aggiunge Pitaro - sono state per
tutti noi sindaci un momento di orgoglio e di prestigio nel corso
di quest'estate. A me personalmente e' capitato di ricevere da numerosi
turisti stranieri e da emigranti di Torre di Ruggiero rientrati da
ogni parte del mondo per l'estate e che hanno visto gli spettacoli
a Roccelletta di Borgia, ma anche altrove, i complimenti piu' vivi,
che naturalmente ho accettato di buon grado. Complimenti che adesso
giro, com'e' doveroso, all'assessore Principe per l'egregia intuizione
e, piu' in generale, per la sobrieta' ed efficacia con cui egli svolge
l'incarico di assessore alla Cultura''.
La Fondazione regionale Film Commission Calabria presente al festival del Cinema di Venezia
31/08 La Fondazione Film Commission Calabria e l'assessorato regionale
al Turismo saranno presenti al Festival del cinema di Venezia con
uno spazio di incontro alla Villa degli autori. Il programma prevede
un fitto calendario di appuntamenti tra presentazioni, incontri con
gli autori, registi, attori e proiezioni. "L'iniziativa - è
detto in una nota - vede in sinergia le Film Commission della Calabria,
del Lazio, della Campania e del Piemonte, ognuna delle quali sarà
presente con una giornata interamente dedicata al proprio territorio".
La Calabria Film Commission sarà presente a Venezia da oggi
sino alla conclusione del Festival. A rappresentarla sarà il
consigliere Alessandro Russo, che oggi prenderà parte all'evento
speciale del maestro calabrese Vittorio De Seta che presenterà,
fuori concorso, il film Lettere dal Sahara. Il 5 settembre, poi, l'assessore
Beniamino Donnici, insieme al presidente della Film Commission, Francesco
Zinnato, assisteranno alla proiezione de "La stella che non c'é",
il film in concorso del calabrese Gianni Amelio. La giornata del 6
settembre sarà dedicata alla Calabria Film Commission. E' in
programma, tra l'altro, un cocktail di benvenuto, preparato da due
professioniti del ramo che arriveranno dalla Calabria, Ninì
da Diamante ed Angelo Aligia, con un'esibizione afrodisiaca a base
di cedro e peperoncino. Per il pomeriggio del 6 settembre è
prevista la conferenza stampa di presentazione della Film Commission,
con a latere una degustazione dei prodotti di pregio del Dop calabrese
in collaborazione con la Coldiretti Calabria. E' stata anche realizzata
una brochure di presentazione, sullo stile di quella distribuita allo
scorso Festival di Cannes, che sarà diffusa agli ospiti e agli
operatori del settore ed in cui è pubblicata una nota del presidente
Zinnato, che sottolinea come "dopo Cannes, sia d'obbligo una
nostra presenza in una vetrina nazionale così importante a
livello mondiale come quella del Festival di Venezia. In primo luogo
perché, essendo appena nati, abbiamo esigenza di conoscere
e di farci conoscere, di rapportarci con le altre realtà operanti
nel settore per essere in grado di presentare al meglio le potenzialità
di una regione come la Calabria, con i suoi artisti e le professionalità
esistenti, i paesaggi suggestivi, i centri abitati antichi e moderni,
la sua gente che porta le stimmate di una antica civiltà. In
secondo luogo, perché la Calabria a Venezia c'é con
alcune tra le espressioni più significative del cinema italiano
e mondiale come Gianni Amelio e Vittorio De Seta. Ed infine anche
per testimoniare la validità di una iniziativa come il Premio
Mimmo Rotella che, per la caratura artistica delle scelte operate,
ha acquisito un prestigio che va non solo difeso, ma potenziato per
testimoniare l'impegno culturale della Calabria verso tutte le espressioni
dell'arte a livello internazionale". "Il nostro augurio,
ovviamente - conclude Zinnato - è che nelle prossime edizioni
la Calabria Film Commission possa essere presente a Venezia anche
con un' opera nata, prodotta e realizzata con il nostro concorso e
il coinvolgimento delle energie artistiche e delle maestranze esistenti
nella nostra regione".
“Scena Blu” coproduce il film “Sirop d’arable”
31/08 L’Associazione culturale calabrese “Scena in blu”
coproduce il film italo/belga “Sirop d’arable” CALABRIA
& CINEMA. Un Momento fortunato per l’associazione calabrese
“Scena in blu” con sede a Cosenza. Il presidente Antonio
Brancati, attore, autore teatrale e cinematografico, coprodurrà
insieme alla Wallonie Image Production e alla Associazione Culturale
“Panache Culture” di Liegi, il film “Sirop d’Arable”.
Il film affronta il tema dell’immigrazione narrando la storia
di un italiano sopravvissuto alla tragedia di Marcinelle, di cui quest’anno
ricorre il 50° anniversario. Il protagonista (interpretato dall’attore
Lino Capolicchio, premio oscar con il film di Vittorio De Sica “Il
giardino dei Finzi Contini”) vive in Italia, a Roma, e all’improvviso
si ritrova immerso nel suo passato a causa di una lettera che gli
viene recapitata e decide di ritornare in Belgio per ritrovare una
parte della sua famiglia di cui ignorava l’esistenza. Al suo
arrivo a Liegi si trova davanti una situazione sorprendente: parenti
praticanti altre religioni. Una commedia agrodolce che affronta anche
lo choc tra culture diverse. Le riprese inizieranno il 10 ottobre
prossimo tra Roma e Siciliano (antico Borgo Medievale a 40 km dalla
capitale) e si concluderanno l’ultima settimana di novembre
in Belgio a Liegi.
Sabato e domenica a Sibari casting per la fiction “Artemisia Sanchez”
31/08 Sabato e domenica prossimi, a Sibari, si svolgera' la selezione
di attori e comparse per la fiction televisiva ''Artemisia Sanchez''
che andra' in onda su Rai 1. Le selezioni avranno luogo nel ''Golf
Village'' di Marina di Sibari dalle ore 10 alle 19. A renderlo noto
e' l'Amministrazione comunale di Cassano Ionio, guidata dal sindaco
Gianluca Gallo, che, insieme all'Associazione cinematografica ''Cinema
Calabria'', presieduta da Luca Iacobini, collabora all'iniziativa,
che per i piu' fortunati potra' rappresentare un'opportunita' per
fare esperienza nell'ambito del mondo della celluloide e dello spettacolo.
I ruoli che interessano la selezione sono contadini, briganti e pescatori.
Sabato parte il Festival delle Serre a Cerisano
30/08 Jazz, cinema, teatro e arti visive: sono queste le sezioni
della XIV edizione del Festival delle Serre che e' stato presentato
stamani. All' incontro hanno partecipato il sindaco di Cerisano, Franco
Loris Greco, il direttore artistico della manifestazione e assessore
comunale al Turismo, sport e spettacolo, Salvatore Mancina, l' assessore
al Turismo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console, ed il presidente
della Comunita' montana delle Serre consentine, Antonio Carbone. ''Si
tratta - ha detto Carbone - di un evento culturale molto atteso che
si basa fondamentalmente su due ingredienti: l'offerta programmatica
e la possibilita' di utilizzare il paesaggio come risorsa. Siamo onorati
di sostenere un' iniziativa che ha una cassa di risonanza oltre i
confini provinciali. Il nostro obiettivo sara' quello di affiancare
l'Amministrazione comunale di Cerisano per valorizzare sempre piu'
la manifestazione''. Per Console ''il Festival delle Serre e' diventato
un avvenimento istituzionalizzato, che ha ormai creato un marchio
d'area. Come Provincia non potevamo non collaborare con il Comune
di Cerisano perche' si tratta di una proposta culturale completa con
particolare attenzione alla musica jazz, al cinema, al teatro e soprattutto
alle arti e mestieri con interessanti incontri culturali''. Il variegato
programma della manifestazione, che si svolgera' dal 2 al 9 settembre
prossimo, e' stato illustrato dal direttore artistico. ''Il Festival
- ha spiegato Mancina - deve diventare un momento di attrazione per
i cerisanesi e per tutti gli appassionati, coinvolgendo i paesi vicini
con proficui scambi culturali. Da sabato e per tutta la durata del
Festival, Palazzo Sersale si trasformera' in un prezioso contenitore
delle arti. In poco tempo siamo riusciti a realizzare un ricco e variegato
cartellone di appuntamenti caratterizzati da un'interessante sezione
di musica jazz con artisti di fama internazionale, di un' esilarante
rassegna teatrale con la comicita' esplosiva di alcuni protagonisti
di Zelig ed un' interessante rassegna cinematografica. Noi crediamo
nel turismo di qualita' promuovendo manifestazioni come queste, che
devono diventare cassa di risonanza per tutto il territorio. Per le
prossime edizioni programmeremo notevoli e significativi cambiamenti
per il Festival finalizzati a far crescere la manifestazione e trasformarla,
sempre piu', in un prodotto di qualita'''. ''Grazie all' impegno profuso
- ha concluso il sindaco Greco - e ai grandi sforzi compiuti per la
programmazione ed il reperimento delle risorse finanziarie, oggi possiamo
inaugurare ufficialmente la XIV edizione del Festival. Nessuno deve
toccarci il Festival perche' crediamo profondamente nel suo valore,
ma anche perche' in Calabria ci sono valide professionalita' in grado
di valorizzare il territorio. Per questo stiamo cercando di istituire
a Cerisano una scuola di teatro insieme all' attore Giampiero Ingrassia,
cosi' il Festival delle Serre diventera' una vetrina di tutto cio'
che si fara' durante l'anno. Siamo sicuri di soddisfare le esigenze
del pubblico perche' il Festival lo fa lo spettatore, diventandone
protagonista e parte integrante''.
30/08 Erano venuti per la prima volta in Calabria a giugno dello scorso anno, per il "Numb Tour", un concerto veramente speciale all'Università della Calabria. Tornano quest'anno per una data unica al Castello Svevo di Cosenza, venerdì 1° settembre, con l'ultimo album "Available for propaganda". Stiamo parlando dei torinesi Linea 77, il più importante gruppo rock crossover italiano di oggi, una band nata dei dintorni di Torino che in pochi anni è arrivata a registrare negli studi dei Led Zeppelin. Dalla sua nascita la formazione dei Linea 77 è cresciuta molto velocemente, espandendosi in tutta Europa e suscitando interesse anche Oltreoceano. Nitto, Emo, Dade, Chinaski & Tozzo: oggi è difficile credere che questo è lo stesso gruppo che ha cominciato facendo cover di Rage Against The Machine e dei CCCP. Nel luglio 1995, i Linea 77 registrano il primo demo: Ogni Cosa Al Suo Posto. Un'autoproduzione fiera e decisa, che ottiene una serie di ottime recensioni e il favore degli appassionati di genere. Nel 2001 esce KEt.CH.UP SUi.Ci.DE, undici tracce che definiscono ancora meglio quella che diventerà la caratteristica stilistica dei cinque: l'incrocio tra un rock assai robusto e una graditissima insospettabilità melodica. Ma è grazie a Numb che il nome Linea 77 diventa un fenomeno di massa. Il brano "Fantasma" scelto come singolo apripista conquista l'heavy rotation su MTV Italia e lancia definitivamente la band nell'Olimpo del Rock tricolore. Per la prima volta da quando hanno cominciato, i Linea 77 sfondano la ritrosia del grande pubblico italiano (poco incline alle mutazioni dell'hard rock e del metal). In questo senso, non si dimentichi la complicità dei conterranei Subsonica, che collaborano al terzo estratto "66 (Diabolus in Musica)". Il polverone che si scatena intorno al gruppo viene santificato dall'invito all' MTV Day 2003 di Bologna. Ma l'incoronazione pubblica arriva con il fulminante act al tradizionale concertone del Primo Maggio 2004, organizzato dai sindacati e consumatosi in Piazza San Giovanni a Roma di fronte a 500.000 persone. Nel 2005 esce Available For Propaganda. Il quarto album è nato Los Angeles, in quel dei Paramount / Ameraycan Studios: due luoghi leggendari per la Storia del Rock, che ha visto in azione artisti del calibro di Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Cypress Hill e Tool (tanto per citarne qualcuno). L'attesissima esibizione dei Linea 77 al Castello Svevo, targata DB Eventi, avrà inizio alle ore 22:00, mentre l'ingresso sarà consentito già a partire dalle 20:00. All'interno del Castello sarà disponibile un'area ristoro. Attivo anche il servizio di bus navetta dalle ore 22:00 alle ore 1:00.
In centomila al concerto di Gianna Nannini sul lungomare di Reggio
29/08 In centomila, forse di più, ieri sera hanno gremito
il lungomare di Reggio Calabria, il "chilometro più bello
d´Italia" come lo definì Gabriele D´Annunzio,
per assistere al concerto di Gianna Nannini predisposto da "Siglaeffe"
nel quadro di "Reggio Estate 2006", stagione di eventi organizzata
dal Comune di Reggio Calabria. Una marea di gente di tutte le età,
con questa incredibile presenza record che in Italia ha precedenti
solo al maschile, ha incoronato Gianna Nannini regina assoluta della
musica italiana. Con questi numeri la Nannini ha lanciato la sfida
a Vasco Rossi e Ligabue. Il concerto della rockstar senese ha chiuso
trionfalmente la parte estiva di "Fatti di Musica", la ventesima
edizione della rassegna del miglior live italiano d´autore ideata
da Ruggero Pegna, che l´ha proclamata dominatrice assoluta della
musica italiana del 2006, assegnandole il "Riccio d´Argento"
per il "Miglior album dell´anno" e quello per il "Miglior
Live d´autore del 2006", l´oscar italiano della musica
dal vivo. Per consentire all´immensa folla arrivata da tutta
la regione e dalla vicina Sicilia di seguire il concerto, l´Assessorato
Comunale alla Cultura ha predisposto anche diversi schermi giganti
e diversi punti di amplificazione lungo tutto il lungomare. Clima
da finale del mondiale con striscioni, cori calcistici e lunghe ovazioni,
per tutte le circa due ore del concerto della scatenatissima rockstar
che, malgrado raffreddata, ha dato vita ad uno dei suoi concerti più
belli, proseguendo nella magica e stellata notte reggina con ben sei
bis. Accompagnata da Giacomo Castellano, chitarre, Cristian Lohr,
tastiere, Martina Marchiori, violoncello, Dado Neri, basso e Paolo
Valli, batteria, la Nannini ha eseguito tutti i suoi successi fino
a "Sei nell´anima" ed "Io", hit dell´anno.
Ed ora, tutta l´ Italia del rock, che sta mantenendo ai vertici
assolute delle classifiche da oltre trenta settimane "Grazie",
il fortunatissimo album della Nannini, attende fiduciosa la vittoria
al Festivalbar, come scandivano i cori e riportavano alcuni striscioni
di fedelissimi sotto il palco di Reggio Calabria.
Il film-cult “Lulù il vaso di Pandora” il 3 a Lamezia
29/08 C'è grande attesa per la proiezione di un film muto,
un capolavoro degli anni '20, con le musiche eseguite dal vivo. Una
scelta importante per un evento significativo che L'Arci di Lamezia-Vibo,
organizzatrice del cartellone Cinema & Cinema, ha voluto regalare
al pubblico ed a tutti gli appassionati di film-cult. L'appuntamento
è per domenica 3 Settembre con - LULU' - IL VASO DI PANDORA
di Georg Wilhelm Pabst ( Germania-1929). E' del 1928 questo film del
regista George Wilhelm Pabst che racconta la storia di Lulù,
fioraia ambulante e fiore dei bassifondi e nel quale tragedia, erotismo
e sessualità si fondono in questo incredibile personaggio raccontato
da Frank Wedekind ed esaltato dalle profonde e seducenti immagini
che l'impassibile Pabst ci offre. In Italia in un primo tempo il film
venne pesantemente colpito dalla censura, fino a rendere l'opera incomprensibile.
L'edizione che viene presentata in collaborazione con la Cineteca
Comunale di Bologna - Archivio del Film, sarà musicata dal
vivo da Francesca Aste (sintetizzatore) e Marco Dalpane (pianoforte).
Grande successo del Magna Graecia Teatro
28/08 Sulla terza edizione del Magna Graecia Teatro, la rassegna
calabrese del Teatro antico che quest’anno, grazie alla straordinaria
sensibilità dell’assessore regionale alla Cultura, on.
Sandro Principe e alla direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio,
uno dei registi più promettenti del panorama teatrale italiano,
ha registrato un incredibile successo di critica e di pubblico, sta
per calare definitivamente il sipario.
Oltre venticinquemila presenze “spalmate” in 35 rappresentazioni
messe in scena in nove dei più bei siti archeologici delle
cinque province della Calabria, rappresentano un bilancio clamorosamente
positivo che va a posizionare, senz’altro, l’appuntamento
calabrese tra le più belle e riuscite analoghe rassegne nazionali
dedicate al teatro antico.
Pienamente centrato, dunque, uno dei principali obiettivi che gli
organizzatori si erano posti alla vigilia delle manifestazioni: far
conoscere a calabresi e non, attraverso il teatro, la cultura e i
tesori di cui è custode la nostra regione.
Raggiunto anche un altro obiettivo: dimostrare a noi stessi e al Paese
che anche in Calabria si può produrre ed esportare teatro e
cultura.
Significativo, in questo senso, lo straordinario successo ottenuto
dagli allestimenti messi in scena da tre compagnie calabresi: Edipo
(coprodotto da Rossosimona & Teatro della Ginestra), con la regìa
di Lindo Nudo ed Elettra-Tre variazioni sul mito, prodotto da Scena
Verticale, con la regìa di Dario De Luca.
In una regione in cui, spesso, chi fa lo stesso mestiere si guarda
di traverso e tenta, in tutti i modi, di mettersi reciprocamente il
bastone tra le gambe, è accaduto esattamente il contrario,
con risultati davvero lusinghieri.
Tutto ciò, ormai a conclusione della rassegna, può far
ben dire agli organizzatori che esiste un’altra Calabria, una
Calabria pulita, capace di fare bene il proprio lavoro e di misurarsi
con i livelli più alti della produzione teatrale nazionale.
La chiusura sarà, come si suol dire, una chiusura col botto,
così come merita una manifestazione che ha saputo affermarsi
ed imporsi all’attenzione di un pubblico attento ed esigente,
grazie all’impegno di uno staff che ha saputo investire nel
proprio lavoro tanta serietà e professionalità.
Dopo “Medea-uno studio”, con Patrizia Zappa Mulas, il
progetto che Giancarlo Cauteruccio ha dedicato a Corrado Alvaro a
cinquant’anni dalla sua morte, proponendolo con crescente successo
in ben sei dei nove siti archeologici prescelti per le rappresentazioni,
mercoledì 30 agosto, alle 21.30, nello splendido scenario dell’Arena
dello Stretto di Reggio Calabria, verrà messo in scena un vero
e proprio “evento” speciale, “Sulla natura di Empedocle
– Invito alla lettura dei frammenti”, un recital sospeso
sullo Stretto di Messina, con la voce di uno dei grandi poeti della
musica italiana quale è Franco Battiato, accompagnato dal filosofo
Manlio Sgalambro e dal regista/attore Giancarlo Cauteruccio.
Empedocle nasce ai primi del V° secolo a. C. ad Agrigento, in
una delle città più importanti politicamente e culturalmente,
della Magna Grecia, cioè in una di quelle colonie dove il genio
filosofico greco aveva trovato l’ambiente più stimolante
al suo primo fiorire.
Egli ebbe una personalità assai complessa, ricca di svariate
componenti, alcune delle quali potrebbero apparire profondamente in
contrasto tra loro.
Fu un medico, cui si attribuivano doti tutte particolari: riusciva
là dove fallivano gli altri medici, riferiscono testimonianze
antiche, fino ad essere capace di resuscitare una donna che non respirava
più da trenta giorni.
Impedì che eventi pestilenziali continuassero a raggiungere
la città.
Si meritò fama di mago e di indovino, per impararne le arti
avrebbe intrapreso anche un viaggio. I suoi scritti sono due lunghe
composizioni in versi, due poemi: uno di argomento filosofico, nutrito
però anche di riflessioni astrologiche e scientifiche, ed uno
di argomento religioso ed etico.
Nel verso imita spesso Omero: in qualcuno dei frammenti più
lunghi che ci rimangono, si può gustare la delicata finezza
di certe immagini e in qualcuno dei più brevi, lo stile robusto,
incisivo, efficace.
Il contenuto dei due scritti lo dicono tanto uomo di pensiero, scienziato
e filosofo, quanto uomo di religione.
Chiude a Torre di Ruggiero la kermesse di Amnesty
28/08 Conclusa la manifestazione musicale organizzata a Torre di
Ruggiero da Voci per la Libertà ed Amnesty International sezione
Italia. Grande successo di pubblico e buona partecipazione ai film
proiettati da Amnesty International nonché alle mostre d'arte
organizzate dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro (Il Gruppo 13)
e dal pittore Nicola De Luca. Hanno chiuso la manifestazione la presidente
di "Voci per la Libertà" Martina Masiero, che s'é
augurata " di poter ripetere l'entusiasmante esperienza in Calabria,
una regione che io non conoscevo e di cui ho apprezzato l'ospitalità
e la capacità organizzativa dei giovani", l'imprenditore
Pippo Callipo e il sindaco di Torre di Ruggiero Giuseppe Pitaro. Otto
band emergenti, vincitrici di edizioni del Festival "Voci per
la Libertà - Una Canzone per Amnesty", rappresentative
dell'impegno per i diritti umani e del panorama musicale indipendente
italiano, hanno suonato il 25, il 26 e il 27 agosto in Calabria e
il festival, su proposta del sindaco Pitaro e della presidente di
Voci per la Libertà Masiero, è stato dedicato ad Angelo
Frammartino, il volontario ucciso a Gerusalemme. "Da un paese
piccolo, ma davvero incredibile per la sua felice ubicazione a metà
fra mare e monti e per la sua splendida accoglienza, si possono lanciare
grandi messaggi" ha detto la presidente Masiero, mentre il sindaco
Pitaro ha ringraziato il Comune di Villadose, la provincia di Rovigo,
la Regione Veneto, Voci per la Libertà ed Amnesty International
per avere scelto Torre di Ruggiero " un borgo che è ricco
di entusiasmo e di passione per i diritti umani. Ringrazio inoltre
l'imprenditore Pippo Callipo per il suo sostegno e tutti gli sponsor
dell'iniziativa" . Linguaggio diretto quello di Callipo che ha
incoraggiato " i giovani a uscire allo scoperto e a continuare,
come fanno a Locri e come hanno fatto a Scadale, a reclamare il diritto
ad una qualità della vita migliore in Calabria, nessuna rassegnazione
quindi. Se la politica continua a guardarsi i pollici anziché
occuparsi dei problemi dei calabresi bisogna che la società
civile faccia sapere tutto il suo disappunto e mandi a dire che dal
basso si può anche iniziare una rivoluzione culturale che mandi
a rotoli una politica autoreferenziale e sempre più chiusa
nelle stanze di un potere che dilapida risorse e non aiuta lo sviluppo
né la nascita di nuova e sempre più necessaria occupazione.
I nostri giovani calabresi debbono poter rimanere in Calabria a lavorare,
non dobbiamo accettare supinamente che ogni intelligenza debba emigrare
e farsi utilizzare da altre realtà" ha detto Callipo che,
a proposito della Regione ha aggiunto: "a nostra è una
regione che oggi come mai piuttosto che di polemiche ha urgente bisogno
di essere governata, autorevolmente ed in termini progettuali. Non
possiamo soffermarci sulle questioni più scottanti soltanto
quando interviene la magistratura, compito della politica e delle
forze sociali è quello di prevenire anche le distorsioni del
sistema attraverso una puntuale programmazione delle risorse che faccia
riferimento sui controlli interni e sui controlli amministrativi per
rendere produttive le risorse messe a disposizione della Calabria
e per prevenire le ingerenze si ciò spesso ho definito prenditori
e che nuocciono anzitutto all'imprenditoria sana e responsabile. Dopo
un anno e mezzo i risultati sono ancora di là da venire, ma
noi non dobbiamo disperare, dobbiamo far sentire forte la voce di
chi non si accontenta e di chi, partendo dalle aree interne della
Calabria, crede nella possibilità di un rinnovamento sociale".
Grande partecipazione di giovani provenienti da tutte le parti della
Calabria e dalla Sicilia ad ascoltare soprattutto gli A67 e la loro
musica anticamorra . Spiegare, per quanto sia possibile, quali siano
stati i motivi, che stanno alla base di un progetto come quello degli
`A67, è cosa difficile, anche perché per essere precisi
non si dovrebbe parlare di nascita, bensì di una naturale risposta
ad una condizione sociale difficile. E' stata la volta poi dei Folletti
del Grande Bosco di Rovigo, il trio Jezz Enrico Pitaro di Chiaravalle,
gli EVOE' (Bologna), i NUOVI ORIZZONTI ARTIFICIALI (Milano), i Parafoné
(Gruppo etnico calabrese) e infine THE ICELIGHTERS (Sorrento) e RISERVA
MOAC ( Campobasso). Ha concluso il sindaco Pitaro che ha affermato:
"C'é una Calabria dell'entroterra che non si accontenta
soltanto di esistere, ma vuole partecipare a pieno titolo al dibattito
politico e culturale della regione e che dimostra, spesso nella distrazione
generale, che è in grado di produrre, con poche risorse e con
l'entusiastica partecipazione dei giovani, eventi di respiro nazionale
e collegati con la difesa dei diritti umani. Diritti umani che in
Calabria, ad iniziare da quello al lavoro ed allo sviluppo, ancora
non sono garantiti"
Dal 2 settembre parte il festival delle Serre di Cerisano
27/08 E’ ormai pronto il ricco e variegato cartellone di appuntamenti
della XIV edizione del Festival delle Serre, che inizierà sabato
prossimo, 2 settembre, a Cerisano, organizzato dall’ assessorato
comunale alla Cultura,Turismo e Spettacolo. Tre le sezioni della manifestazione
che caratterizzeranno una settimana di incontri ed iniziative culturali
nel centro storico del piccolo paese del cosentino. Jazz, teatro e
cinema renderanno, anche quest’anno, il Festival delle Serre
un appuntamento importante e di valenza regionale. L' appuntamento
settembrino nell’ edizione 2006 si caratterizza per uno slancio
nazionale grazie alle esclusive esposizioni di pittori e scultori
nell’ incantevole scenario di Palazzo Sersale, che ospiterà
anche incontri culturali e mostre di artigianato.Sabato 2 settembre
alle 20.30 la proiezione del film “Il mio miglior nemico”
aprirà ufficialmente la sezione del “Cerisanofilmfestival”
all’Arena “Chiusi”. Alle 21 al Teatro Saccoman ci
sarà lo spettacolo del comico di Zelig, Claudio Batta e alle
22 l’esibizione jazz del “Mia Cooper Quartet”.La
sezione jazzistica dedicherà ampio spazio al panorama musicale
nazionale e internazionale. La produzione cinematografica del 2005
sarà il tema principale della sezione “Cerisanofilmfestival”,
mentre la comicità di Zelig sarà la nota dominante della
sezione teatrale. Particolare attenzione sarà rivolta alla
scoperta e valorizzazione delle tradizioni del passato con la presentazione
del libro “I mestieri com’ erano ieri” di Mario
Mandarino,raccontato tra musica,teatro, balli e film d’epoca
che si svolgerà il prossimo 5 settembre alle 21. Il Festival
delle Serre rientra a pieno titolo nel progetto di formazione e crescita
culturale realizzato dall’ Afsai, l’ Associazione per
la formazione, gli scambi e le attività interculturali che
presenterà,il 7 settembre,una sessione informativa sui programmi
dedicati alla mobilità giovanile internazionale. In questi
giorni si svolgerà a Cerisano una conferenza stampa di presentazione
della manifestazione. Il Festival delle Serre si propone di valorizzare
la cultura come risorsa fondamentale di crescita e di sviluppo di
tutta la regione e come esempio di una proficua gestione delle politiche
culturali.
In cinquemila alla serata di chiusura del Roccella Jazz Festival
27/08 Quasi cinquemila spettatori hanno seguito ieri sera al Teatro
al Castello di Roccella Ionica l'ultima serata di Roccella Jazz ''Rumori
Mediterranei'', la kermesse musicale, giunta alla 26/ma edizione,
organizzata dall'Associazione culturale ionica presieduta da Sisinio
Zito. Pubblico in visibilio e applausi a scena aperta per le performance
del duo Archie Shepp (sax) e Roswell Rudd (trombone), icone del jazz
mondiale moderno e, a seguire, dell'eclettico pianista crotonese Sergio
Cammariere, personaggio singolare nel panorama musicale italiano che
trae la sua ispirazione, come ha dimostrato ancora una volta ieri
sera al Roccella Jazz, sia dalla musica classica da Beethoven e Debussy,
sia dalle sonorita' sudamericane di autori come Jobim Cartola e de
Moraes. In chiusura, concedendo, a gran richiesta, prima il bis e
poi il tris, Cammariere, accompagnato dal suo gruppo composto dal
funambolico trombettista Fabrizio Bosso, dal contrabbassista Luca
Bulgarelli e dal batterista Amedeo Ariano, si e' esibito insieme,
raccogliendo poi un tributo di applausi di circa due minuti, al grande
Roswell Rudd e Gabriele Mirabassi uno dei massimi virtuosi del clarinetto
in Italia.
Il “Parto” in concerto domenica 27 a Limbadi
25/08 L’’estate manda i suoi ultimi intensi bagliori
ed è tempo di grandi concerti. “Parto Aperto Tour”
farà tappa domenica 27 agosto a Limbadi. Un appuntamento fissato
un anno un anno fa, quando all’anfiteatro “Raf Vallone”,
per maltempo, lo spettacolo è stato rinviato. Limbadi, così,
è nuovamente pronta ad accogliere il “Parto dellre Nuvole
Pesanti”, creativa band calabrese, e il suo nuovo cantante Mirko
Menna, con grande affetto e calore da parte, soprattutto, dei giovani
di Limbadi e del Vibonese che hannpo sollecitato lo spettacolo al
sindaco Pantaleone Sergi come “Saluto all’estate”,
confidando in una delle più belle ed emozionanti tappe del
tour estivo del noto complesso, passato dallo stile etno-rock a quello
"etno-autorale", riuscendo a fare buona musica. “Siamo
convinti che si tratterà di un concerto evento capace di risvegliare
l’attenzione di chi vive di musica (artisti e pubblico), una
festa corale che non mancherà di dare al pubblico nuova verve,
nuove suggestioni e traboccante energia”, afferma il vice sindaco
di Limbadi Giuseppe Destito, che ha oreganizzato iol concerto.
Nati a Bologna negli anni ’90, ribelli e sotto il segno del
punk, quelli del il “Parto dellre Nuvole Pesanti hanno continuato
il loro viaggio artistico sulle note del rock-folk, lasciandosi trasportare
da quell’istinto iconoclasta e libertario che li ha sempre distinti.
Fino ad arrivare ad oggi, protagonisti eccezionali della scena etno-autorale
italiana. Si questa scia, nel concerto di Limbadi, il “Parto
dellre Nuvole Pesanti” proporrà ancora vere “poesie
in musica” che segnano un’importante tappa artistica nella
storia della band.
Il Parto delle Nuvole Pesanti é ripartito dall'ultimo album
per fare diventare progetto artistico la coralità che ha caratterizzato
l'ultimo lavoro discografico "Il Parto".
Infatti, dal 2006 il Parto si è trasformato in un vero e proprio
laboratorio musicale e culturale. Sono entrati a far parte del laboratorio,
soprannominato “il caravanserraglio”, nuove voci, maschili
e femminili, e altri musicisti che hanno apportato nuova energia e
vitalità creativa alle Nuvole. La storica formazione, Salvatore
De Siena, Amerigo Sirianni, e Mimmo Crudo, si è arricchita
della presenza del nuovo cantante Mirco Menna, che dà un'originale
ed emozionante vibra vocale all'interpretazione e spessore letterario
ai brani, e delle collaborazioni della cantante-sassofonista americana,
Amy Denio, del fisarmonicista Pasqualino Nigro e del batterista Gennaro
De Rosa.
Il Roccella Jazz si chiude all’insegna dell’innovazione
25/08 "Possiamo dire che Blue Locride, come abbiamo chiamato
quest'anno il festival Roccella Jazz, giunta quasi alla fine del suo
percorso, sta mantenendo le sue promesse". E' soddisfatto Sisinio
Zito per il successo del Festival jazz di Roccella Jonica 'Rumori
mediterranei', promosso dall'Associazione culturale jonica, presieduta
dall'ex parlamentare. "Le promesse - ha aggiunto Zito - non erano
solo quelle di offrire un insieme di concerti, spettacoli, seminari,
incontri, corsi di formazione, tutti di alto livello e assolutamente
straordinari, ma anche di dimostrare il volto dell'altra Locride,
quello, per intenderci, opposto alla mafia e al sottosviluppo. Quell'altra
Locride che esiste, anche se non va sulle prime pagine dei giornali,
e si batte in mezzo a mille difficoltà per dare una prospettiva
nuova a questa terra". Soddisfatto per l'esito della rassegna,
giunta alla ventiseiesima edizione, si è detto anche il direttore
artistico, il compositore e musicista Paolo Damiani. "Rispetto
ad alcune precedenti edizioni - ha detto Damiani - il programma musicale
di quest'anno è stato più duro e impegnativo sotto l'aspetto
artistico, con concerti di jazz puro e di livello internazionale e
mondiale. Le performance, infatti, di artisti del calibro del gruppo
cubano Buena Vista Social Club, del clarinettista Gabriele Mirabassi,
della pianista Rita Marcotulli, del sassofonista Andy Sheppard, dei
contrabbassisti Morrie Loden e William Parker, della cantante e compositrice
Leena Conquest e del quartetto, in programma domani sera, capeggiato
dal duo Archie Shepp, ai sassofoni, e Roswell Rudd, al trombone, icone
e monumenti del jazz mondiale, stanno, appunto, a significare l'importanza,
lo spessore, la musica di qualità che offre la rassegna roccellese,
che insieme a Umbria Jazz occupa il gradino più alto delle
manifestazioni di questo genere che si svolgono in Italia". "Roccella
Jazz, inoltre - ha detto ancora Paolo Damiani - è stata sempre
innovativa, visto che la nostra manifestazione è sempre riuscita
a creare musiche e percorsi musicali nuovi, sperimentazioni, artisti
di fama europea e mondiale disposti a confrontarsi e a mettersi in
gioco in incroci musicali diversi e fuori dai soliti schemi".
Nel programma di quest'anno sono stati inseriti 12 concerti il più
atteso dei quali, comunque, è sicuramente quello con cui Sergio
Cammariere, domani sera, dopo l'esibizione di Leena Conquest, chiuderà
la manifestazione. Ospite del concerto sarà il trombettista
Ruswell Rudd, che di recente, incontrando Cammariere, è rimasto
incuriosito dalla sua espressività musicale. I due musicisti
domani duetteranno sul palco regalando al pubblico sicuramente emozioni
di alto livello. Molto attese, in particolare, le improvvisazioni
al pianoforte di Cammariere, che attingerà dal suo repertorio
classico e presenterà brani del suo ultimo album, 'Sul sentiero',
disco di platino, e di altri lavori precedenti.
Al Roccella Jazz Festival il tour itinerante delle Fiamme Gialle
25/08 Oggi e domani, al Teatro al Castello di Roccella Ionica, la
guardia di finanza incontra il Roccella Jazz festival con il proprio
"tour itinerante", una nuova iniziativa comunicativa che,
toccando alcuni dei principali capoluoghi di provincia italiani, si
propone di illustrare all'opinione pubblica la missione istituzionale
del Corpo, quale forza di polizia specializzata nella tutela della
sicurezza economica e finanziaria dei cittadini. "Il fine del
'tour itinerante' - è scritto in una nota della Finanza - è
quello di far conoscere ai cittadini la Guardia di Finanza, la sua
storia, i mezzi in dotazione, le opportunità professionali
per i giovani che intendono intraprendere questa carriera, nonché
di spiegare con semplicità, non solo chi è il Corpo
e cosa fa, ma, soprattutto perché e come i finanzieri tutti
sono dalla parte del cittadino". Domani, alle 19.30, all'interno
degli spazi espositivi posti all'ingresso del Teatro al Castello ci
sarà un incontro con i giornalisti al quale parteciperanno
il comandante provinciale di Reggio Calabria della guardia di finanza,
col. Francesco Gazzani, il comandante interinale del Reparto operativo
aeronavale di Vibo Valentia, cap. Alessandro Santarelli, il sindaco
di Roccella Ionica, Sisinio Zito, ed il direttore artistico, Paolo
Damiani. Nell'ambito della manifestazione sarà possibile intrattenersi
presso lo "stand itinerante", predisposto all'interno degli
spazi concessi dal Comune di Roccella Ionica, e costituito da postazioni
multimediali e da espositori di modellini aeronavali ed oggettistica
varia.
In mille al primo appuntamento del appuntamento del Roccella Jazz. Sabato chiude Camamriere
24/08 Dopo le anteprime itineranti di Reggio Calabria, Locri, Siderno
e Martone, ieri sono stati circa mille gli spettatori che al Teatro
al Castello hanno seguito il primo dei quattro appuntamenti serali
di Roccella Jazz Fest 'Rumori mediterranei', la kermesse musicale
curata dall' Associazione culturale jonica giunta alla ventiseiesima
edizione. Particolarmente applaudite le performance, sul palco del
Teatro al Castello di Roccella, del gruppo 'I cosmonauti russi' e
la produzione originale di Morrie Louden Quartet. Il concerto è
stato dedicato ad Angelo Frammartino, il giovane volontario di origini
calabresi ucciso il 10 agosto scorso a Gerusalemme. Tra gli ospiti
della serata anche il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero.
Sarà Sergio Cammariere, calabrese doc, a chiudere quest'anno
il Festival Jazz Rumori Mediterranei di Roccella Jonica, giunto alla
sua ventiseiesima edizione, che da sempre raccoglie i maggiori esponenti
del jazz mondiale e che quest'anno ha una fortissima caratterizzazione
territoriale a sostegno di un'immagine forte, positiva e orgogliosa
della Calabria. Ospite del concerto sarà Ruswell Rudd. Lo spettacolo
di Cammariere, in programma sabato alle 22:30, avrà inizio
subito dopo l'esibizione di Archie Shepp e Ruswell Rudd Quartet e
si preannuncia già come uno degli avvenimenti più significativi
della manifestazione. Infatti Ruswell Rudd, storico trombonista statunitense,
considerato uno tra i maggiori specialisti del trombone nel jazz,
incuriosito dalla musica di Cammariere, ha chiesto di poterne approfondire
la conoscenza con l'ascolto dei suoi dischi. E' molto probabile, quindi,
che i due musicisti condivideranno il palco per regalare al pubblico
una gradita e inedita sorpresa. In concerto Cammariere darà
ampio spazio, come di consueto, all'improvvisazione con un repertorio
vario e geograficamente molto vasto: bossanova, canzone d'autore,
ma anche musica classica, Debussy, Beethoven e tanto jazz con un omaggio
ai grandi e fra tutti Duke Ellington. Proporrà inoltre il suo
repertorio più recente tratto dall'album 'Sul Sentiero', disco
di platino: 'Libero nell'arià, 'Viali di cristallo' e brani
del precedente 'Dalla pace del mare lontano', scritti in collaborazione
con Roberto Kunstler, 'Tutto quello che un uomo', successo sanremese,
'Tempo perduto', 'Sorella mia', 'Per ricordarmi di te' e molti altri.
In concerto Cammariere sarà accompagnato dal suo trio formato
da Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso e
Fabrizio Bosso alla tromba: straordinari musicisti molto noti nell'area
jazz a livello internazionale.
Domenica a Gioia Tauro la finale regionale di Miss Italia
24/08 Si svolgera' domenica sera, sulla scalinata di palazzo Baldari
a Gioia Tauro, la finale regionale di Miss Italia con l'elezione della
Miss Calabria. La serata sara' trasmessa, per la prima volta in Calabria,
in diretta televisiva dal circuito Video Calabria 8. ''Una nuova e
suggestiva scenografia, curata nella progettazione e nella realizzazione
dal maestro Aurelio Guaglianone lo scenografo dei grandi eventi in
Calabria - e' scritto in una nota degli organizzatori - con una linea
molto 'fashion' fara' da cornice a questa serata che si preannuncia
come l'evento dell'estate calabrese. Una passerella maestosa a forma
di V di oltre 50 metri ed uno sfavillante di giochi di luce e schermi
renderanno veramente elettrica l'atmosfera degna da grande evento''.
''Abbiamo voluto ripetere questa finalissima regionale dopo quella
svolta con grande successo nella passata edizione - ha sostenuto il
sindaco, Giorgio Dal Torrione - per il risvolto artistico, mediatico
e promozionale che l'evento determina. La citta' aspetta con gioia
l'arrivo delle miss e sapra' offrire loro la cordiale e proverbiale
accoglienza tipica della nostra citta'''.
Gli Indaco al Silainfesta di Camigliatello
23/08 Proseguono gli appuntamenti di SilaInFesta che a Camigliatello,
domani alle ore 21,30, vede di scena una delle formazioni piu' originali
del panorama musicale italiano, gli Indaco, con ospiti di eccezione
come Francesco Di Giacomo, frontman e voce del Banco del Mutuo Soccorso,
e Rosie Wiederker, l'ammaliante voce degli Agricantus. Sul palcoscenico
silano gli Indaco presenteranno il loro nuovo album Porte d'Oriente
che, nel decennale della fondazione, riepiloga il percorso artistico
della band nata dall'incontro tra musicisti di diversa estrazione,
dal new age al progressive degli anni '70, coordinati dalla carismatica
figura di Rodolfo Maltese, storica chitarra del Banco del Mutuo Soccorso.
A unirli una comune insoddisfazione verso ogni tipo di recinto culturale
e la stessa inclinazione a sperimentare nuovi linguaggi musicali in
cui ognuno ha riversato le proprie esperienze, magistralmente ''frullate''
per la produzione di un suono assolutamente originale in cui si evidenziano
i limiti di categorie correnti, world music, new age, ambient, etno-rock
o etno-jazz, a definire l'ampiezza di articolazioni, la complessita'
di suggestioni della musica, quando e' frutto di un lavoro svolto
con rigore e passione.
Concerto del “Parto” a Parghelia
23/08 Il Parto delle Nuvole Pesanti continua il suo tour agostano in Calabria: dopo le tappe nelle province di Cosenza e Catanzaro, ora raggiunge la provincia di Vibo Valentia. Infatti giovedì 24 si svolgerà un loro concerto nella cittadina di Parghelia. In quella occasione apriranno il concerto degli ospiti d' eccezione, gli Uvistra, storico gruppo della scena rock-new wave calabrese degli anni 80. Il Parto si sposterà quindi sabato a S. Nicola da Crissa, per un nuovo concerto in piazza.
In duemila al concerto di Noa che afferma “Sono felice del cessate il fuoco in MO”
23/08 Almeno duemila persone hanno applaudito, tra i ruderi e le
sculture del Parco archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia,
il concerto della cantante israeliana Noa accompagnata dalla sua band
e dai Solis Quartet nell' ambito di "Armonie d' Arte Festival"
diretto da Chiara Giordano e della rassegna "Fatti di Musica
2006" del promoter Ruggero Pegna. Unica data estiva in Calabria
per l' artista israeliana dall' inconfondibile voce, la performance
ha spaziato su un repertorio vastissimo con la presentazione di alcuni
brani storici della tradizione napoletana che saranno inclusi nel
suo prossimo album. La serata si è conclusa con tre richieste
di bis e l' esecuzione dell' Ave Maria. Molte le personalità
presenti a concerto, tra queste il presidente della Regione Agazio
Loiero. Soddisfatti il direttore artistico del festival Chiara Giordano
e il promoter Ruggero Pegna che ha confermato per dicembre il ritorno
di Noa sul palcoscenico del Teatro Politeama di Catanzaro. "Sono
felice - ha detto Pegna - che alcuni miei eventi siano stato inseriti
in altre rassegne di prestigio. E' una sinergia utile ad avvicinare
il grande pubblico a contesti di qualità. Ancora una volta
abbiamo dimostrato che la Calabria ha dei grandi progetti nati e realizzati
qui, diventati oramai eventi nazionali. Chiedo ufficialmente alle
istituzioni regionali, a cominciare dal presidente Loiero ed agli
assessori Donnici e Principe, sensibili ed attenti verso gli aspetti
della cultura e della crescita positiva della nostra regione, il sostegno
necessario a queste nostre rassegne".
"Sono felice quando arriva il cessate il fuoco e spero che non
riprenda mai più. Purtroppo la comunità internazionale
non si rende conto del grave pericolo costituito da Siria ed Iran
per il mondo intero". Lo ha detto la cantante israeliana Noa
incontrando i giornalisti a margine dello spettacolo che ha tenuto
ieri sera nel parco archeologico di Scolacium nel catanzarese, commentando
gli ultimi accadimenti in Medio Oriente. "Con il Libano, mi auguro
- ha aggiunto l' artista - forse sarà più facile ora
aprire un dialogo. La pace deve essere preservata con l' aiuto della
coalizione internazionale. A volte sembra che si perda tempo, si attenda,
senza rendersi conto della gravità costituita dall' atteggiamento
di alcuni Paesi. Noi siamo per la pace".
Con Medea un omaggio a Corrado Alvaro. La prima nazionale ai Ruderi di Cirella il 24
22/08 Saranno sei gli scenari in cui sarà presentato al pubblico,
nell' ambito di Magna Grecia Teatro 2006 promosso dall' Assessorato
regionale alla Cultura, lo spettacolo "Medea - uno studio",
tratto da "La lunga notte di Medea" scritto da Corrado Alvaro
dopo la Seconda Guerra Mondiale e allestito dalla Compagnia teatrale
calabrese "Kripton", con la regia di Giancarlo Cauteruccio,
calabrese e direttore artistico della manifestazione. Dopo la prima
nazionale in programma al Teatro dei Ruderi di Cirella di Diamante,
il 24 agosto, seguiranno altri cinque appuntamenti: alle Terme di
Caronte a Lamezia Terme (25), al Parco Archeologico Scolacium-Skilletion
di Roccelletta di Borgia (26), al Parco Archeologico di Capo Colonna
a Crotone (27), al Castello di Vibo Valentia (28) e al Teatro all'
aperto di Palmi (29). La rappresentazione, su esplicita richiesta
dell' assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, intende rendere
omaggio a Corrado Alvaro nel cinquantesimo della sua morte. "Attesa,
molto attesa - è detto in un comunicato dell' Assessorato regionale
alla Cultura - l' interpretazione di Patrizia Zappa Mulas che, insieme
a Fulvio Cauteruccio, Paolo Lorimer, Peppe Voltarelli (ex Parto delle
Nuvole Pesanti), Laura Marchianò e Rosalba Di Girolamo, sicuramente
saprà portare in scena una Medea di cui lo stesso Corrado Alvaro
ebbe a scrivere: 'Medea mi e' parsa un'antenata di tante donne che
hanno subito una persecuzione razziale e di tante che, respinte dalla
loro patria, vagano senza passaporto da nazione a nazione, popolano
i campi di concentramento e i campi di profughi. Secondo me, ella
uccide i figli per non esporli alla tragedia del vagabondaggio, della
persecuzione, della fame: estingue il seme di una maledizione sociale
e di razza, li uccide in qualche modo per salvarli, in uno slancio
disperato di amore maternò". "Cauteruccio - è
detto ancora nella nota - ambienta il suo progetto esaltando gli scenari
carichi di emozioni e memorie arcaiche di quella Calabria in cui Alvaro
'concepi'' la sua Medea. Ne 'La lunga notte di Medea', messa in scena
per la prima volta nel 1949, l'autore propone un personaggio nuovo
rispetto a quello di Euripide e a quello successivo di Franz Grillparzer,
in cui è possibile cogliere una spiazzante contemporaneità.
Alvaro presenta una donna straniera ed esule, esclusa e respinta dal
popolo che la ospita, facendo dei Corinzi il simbolo del pregiudizio
e dell' intolleranza esasperata. Medea è 'Il sogno di Medea',
un sogno spietato, nel quale ella paga con la sconfitta della passione
ad opera della ragione. In questo canto della diversità irriducibile
tutto assume il senso di un lucido e lacerante viaggio. La regia di
Cauteruccio è una regia visionaria, fondata sull' energia e
l' essenzialità del lavoro degli attori, dove suoni e nenie,
che egli immagina accompagnassero Alvaro nella stesura dell' opera,
creano vibranti movimenti nel viaggio allucinato di Medea nei propri
abissi". "Assai suggestive e cariche d' incanto - è
precisato nella nota - le musiche eseguite rigorosamente dal vivo:
voce e fisarmonica Peppe Voltarelli, tamburi a cornice e percussioni
Gennaro De Rosa, flauto traverso, sax soprano e clarinetto Raffaele
Brancati, contrabbasso Giacomo De Rosis, mandolino e bouzuki Franco
Ieraldi, timpani Luca Marino. Gli elementi scenici sono di Loris Giancola.
Assistente alle scene, Marilù Sasso. I costumi sono curati
da Massimo Bevilacqua e Lorelay Dionesalvi. Quello che viene proposto
è, insomma, un allestimento scenico dalle forti suggestioni
visive e sonore, che si sforza di raccontare la potenza del mito,
tra contemporaneità e tradizione e che, per il suo forte legame
con la Calabria, merita senz' altro di essere seguito e gustato con
grande attenzione".
Selezionati 36 “corti” per il Piccante Film festival di Diamante
22/08 Sono stati scelti tra 220 opere giunte da tutta l' Italia e
dall' estero, i trentasei "corti" selezionati per il Piccante
Film Festival promosso dal Cinecircolo Maurizio Grande nell' ambito
della quattordicesima edizione del Peperoncino Festival. L' iniziativa
si svolgerà a Diamante dal 6 al 10 settembre prossimi. "I
film selezionati - è detto in un comunicato dell' Accademia
del Peperoncino - sono di buonissimo livello e non sarà facile
il compito della giuria presieduta come sempre da Alessandro Benvenuti
e composta quest'anno da maestri del cinema italiano come Carlo Rambaldi
e Moraldo Rossi che si affiancheranno a Marco Gallo, Marino Masé,
Pasquale Anselmo, Gianni Pellegrino, Stefano Salvi, Carla Monaco e
Marco Infusino. A loro spetterà il compito di assegnare il
'Premio Shortvillage' e i riconoscimenti per il 'Miglior flash piccante',
'Miglior corto calabrese', 'Miglior soggetto', 'Miglior regia', 'Miglior
fotografia', 'Miglior montaggio', 'Miglior colonna sonora originale',
'Miglior scenografia', 'Miglior attore' e 'Migliore attrice'".
"I film premiati - è detto ancora nel comunicato - saranno
proiettati su tre megaschermi sul lungomare e i partecipanti al festival
col loro voto sceglieranno 'Il piu' bello del pubblicò. Come
per gli anni precedenti i partecipanti hanno realizzato cortometraggi
di una lunghezza massima di tre minuti. Tema unico 'Il piccante' inteso
in senso gastronomico, figurato e metaforico, nell'accezione più
ampia del termine che significa anche 'trasgressivo', 'ironico', 'pungente',
'arguto', 'malizioso', 'divertente', 'eccitante' ed 'erotico'".
"La speranza - afferma Enzo Monaco, presidente dell' Accademia
del Peperoncino - è che questa ennesima affermazione sia da
sprone per organizzare il Piccante Film Festival in modo autonomo
nel mese di giugno in modo che l'iniziativa possa avere un respiro
più ampio e valorizzare alla grande l' inizio della stagione
estiva"
Musica, pane e sapori di Terra, di “LIBERA TERRA” a Oppido Mamertina
21/08 Continua il programma d’iniziative realizzate dal mondo
associativo oppidese, patrocinato dall’Amministrazione comunale
di Oppido Mamertina e dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte.
Il programma è stato caratterizzato da iniziative per l’intrattenimento
dei bambini, da visite guidate ed escursioni tendenti a valorizzare
le risorse storico archeologiche e paesaggistiche del territorio,
da spazi espositivi dedicati all’arte ed alla fotografia, da
musica teatro e sport. Dopo le ultime serate, il concerto dei Quartaumentata
che ha letteralmente contagiato la piazza con i ritmi della taranta
e la rassegna canora CantaOppido che ha visto ampia partecipazione
di pubblico, domani sarà il tempo dedicato alla degustazione
e promozione dei prodotti della cucina contadina. Ospiti d’onore
della serata che avrà inizio alle 20,30 saranno le produzioni
della Cooperativa Agricola “ Valle del Marro, Libera Terra”,
impresa che segna un passo importante nella storia dell’economia
agricola calabrese, non tanto per l’importanza commerciale dei
prodotti, quanto per il modo significativo in cui gli stessi sono
maturati. I giovani della cooperativa“ Valle del Marro, Libera
Terra” hanno avuto assegnati parte dei terreni dei comuni di
Oppido, Gioia Tauro e Rosarno che la Prefettura aveva confiscato alla
mafia. Adesso su quei terreni da tempo abbandonati “La Valle
del Marro Libera Terra” lavorano giovani che credono al rilancio
della nostra terra e si produce già il pesto di peperoncino,
le melanzane sott’olio e le dolcissime cipolle distribuite sui
circuiti commerciali delle botteghe dell’equosolidale e della
lega delle cooperative. In attesa delle produzioni d’olio di
oliva, su invito dell’Amministrazione comunale di Oppido, insieme
a quello delle locali associazioni e dei Partecipanti agli International
Work Camps in fase di svolgimento sul territorio mamertino, “La
Valle del Marro Libera Terra” con giusto spirito cooperativo
e con la volontà di comunicare il messaggio etico-sociale che
anima il lavoro sui campi contribuirà fattivamente al momento
di divertimento di domani 22 agosto Musica, pane e sapori di Terra,
di “LIBERA TERRA” Tanti sono i motivi, quindi, che spingono
le locali associazioni ad invitare i cittadini del comprensorio a
partecipare numerosi all’iniziativa che si terrà in Piazza
Umberto I ad Oppido Mamertina a partire dalle ore 20,30.
In tremila allo spettacolo di Gigi Proietti
21/08 In tremila hanno riempito le poltrone dell'Arena Magna Grecia
di Catanzaro Lido sistemata a gran teatro per la "Serata d'Onore"
di Gigi Proietti, premiato da "FATTI DI MUSICA 2006", la
ventesima edizione della rassegna del "Miglior Live d' Autore",
ideata ed organizzata dal promoter Ruggero Pegna, con il "Riccio
d'Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco come "Miglior
Spettacolo dell'Anno". Il riconoscimento è stato consegnato
da Ruggero Pegna, Gerardo Sacco e da Chiara Giordano, direttrice di
"Armonie d'Arte". Presenti numerose Autorità locali,
tra cui il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Dopo
i riconoscimenti a Vinicio Capossela (Miglior Concerto Teatrale),
Mick Hucknall dei Simply Red (Musica Internazionale), Gianna Nannini
(Miglior Album e Miglior Concerto d'Autore dell'anno), Pooh (Premio
alla carriera), la giuria di "Fatti di Musica 2006", composta
da promoter e giornalisti, ha assegnato quindi il "Riccio d'Argento"
per il "Miglior Spettacolo dell'anno" allo show di Gigi
Proietti. Lo spettacolo, iniziato alle 21.45 è durato circa
tre ore, al termine delle quali il numeroso e calorosissimo pubblico
ha tributato una lunga standing ovation.
A Gigi Proietti - dice la motivazione del premio - per i quarant'anni
di straordinario Teatro portati in giro per l'Italia con un magashow
che si trasforma in una grande festa. Serata d'Onore sta registrando
ovunque pubblico record ed eccezionale entusiasmo, nello stile dei
grandi live. E' certamente il Miglior Spettacolo dell' Anno ed uno
dei migliori del grande Maestro del Teatro italiano."
"Sono imbarazzato da questo riconoscimento - ha detto Proietti
ricevendo il "Riccio d'Argento" - E’ lo spettacolo
con cui festeggio assieme al pubblico i miei quaranta e passa anni
di carriera. Alla base c’è una gran voglia di ringraziare
gli spettatori, con cui ho sempre avuto un rapporto molto diretto
e rispetto al quale non ho mai fatto scelte di nicchia. Forse anche
per questo sono stato premiato".
In scena Proietti ha riproposto alcuni vecchi ‘cavalli di battaglia’,
come l’intramontabile Toto o il vecchietto delle favole che
si sovrappongono a tanti pezzi e personaggi nuovi, creati per questa
serata, in cui ha cantato, anche con la figlia Carlotta, alcune bellissime
canzoni. Numerosi i monologhi per ricordare e rendere omaggio ad alcuni
grandi artisti che hanno fatto la storia del teatro italiano, come
Petrolini e la Magnani.
A metà spettacolo anche un simpatico fuori programma, quando
in un campo di nomadi, a breve distanza dall' Arena, sono iniziati
fuochi pirotecnici organizzati per festeggiare un matromonio. Ovviamente
Proietti li ha fatti diventare un momento dello show, strappando applausi
a scena aperta.
"Nell'albo d'oro di Fatti di Musica, che vuole essere un oscar
dello spettacolo dal vivo - dice il promoter Ruggero Pegna - non poteva
mancare questa autentica icona del teatro italiano. Proietti si colloca
certamente tra le grandi perle della ventennale storia di questa rassegna,
che ha premiato in passato, tra i tanti, altri nomi storici come Fabrizio
De Andrè e Paolo Conte."
A San Demetrio il Festival della canzone Arbereshe
20/08 ''Pa tij'' (Senza te), e' il titolo della canzone che ha vinto
la venticinquesima edizione del Festival della Canzone Arbereshe svoltosi
a San Demetrio Corone, nel piazzale antistante il Collegio di Sant'Adriano.
Testo e musica di Vincenzo Guaglianone, la canzone e' stata portata
al successo da due giovani cantanti di San Demetrio, Debora Baffa
e Andrea Di Lucente. Seconda classificata ''Amina'' cantata da Vicky
Macri' e Adriana Ponte, testo e musica di Angelo Pagliaro. Terza classificata
la canzone ''Te miret e zemres'' (I beni del cuore) cantata da Michele
e Giuseppe Baffa e Anna Maria Vitteritti. Il Premio della critica
''Giuseppe D'Amico'' e' stato assegnato, a pari merito, alla canzone
''Shqiponjat e Arberise'' (Le aquile dell'Arberia) cantata da Pino
Cacozza e da Ernesto Iannuzzi e alla canzone Amina (Amina), cantata
da Vicky Macri' e Adriana Ponte. Il Festival della Canzone Arbereshe
e' stato organizzato dal comune di San Demetrio con il contributo
della Comunita' Europea, della Regione Calabria, dell'Amministrazione
Provinciale e della Banca Carime. Grande affluenza di persone giunta
da tutti i paesi albanesi e anche da Corigliano Acri e Rossano.
Al festival del Folklore di Castrovillari di scena i gruppi Messicani e della Bashkiria
19/08 Saranno i gruppi provenienti dalla Bashkiria e dal Messico
a caratterizzare domenica, a Castrovillari, il quarto appuntamento
della XXI Edizione dell' Estate Internazionale del Folklore e del
Parco del Pollino. Proveniente dalla città di Uchaly, nella
repubblica autonoma del Bashkiri (nome ufficiale russo), il primo
gruppo di canti e danze popolari "Leissen", che significa
"la calda pioggia di primavera", è stato fondato
nel 1964. Il programma del gruppo prevede danze e canti che riflettono
usi, costumi, modi di vivere e tradizioni popolari della nazione Bashkira,
ma rappresentano anche alcuni canti e balli tipici delle regioni circonvicine
che sono state più o meno fortemente influenzate dalla cultura
dominante Russa. L' altro gruppo che si esibirà è denominato
"Hueyitlatoani " di Città del Messico, composto da
30 elementi che si esibiscono in danze e canti popolari messicane.
"I popoli che negli anni sono passati da Castrovillari - afferma
il presidente dell' associazione culturale Città di Castrovillari,
Antonio Notaro che assieme ad altri enti e istituzioni ha promosso
l' appuntamento - hanno tutti, indistintamente, assaporato il calore
e la disponibilità all' accoglienza che da questo angolo di
mondo si trasmette a tutti i visitatori. Piccoli gesti che negli anni
hanno sempre cercato di lanciare un messaggio di speranza e solidarietà
internazionale".
A Gigi Proietti il “Riccio d’argento 2006” come miglior spettacolo dell’anno
19/08 Si avvia alla conclusione la parte estiva di "FATTI DI
MUSICA 2006", la ventesima edizione della rassegna del "Miglior
Live d' Autore", ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, che
presenta e premia con i "Ricci d'Argento" del celebre orafo
Gerardo Sacco i migliori live d'autore della stagione. Dopo i riconoscimenti
a Vinicio Capossela (Miglior Concerto Teatrale), Mick Hucknall dei
Simply Red (Musica Internazionale), Gianna Nannini (Miglior Album
e Miglior Concerto d'Autore dell'anno), Pooh (Premio alla carriera),
la giuria di "Fatti di Musica 2006", composta da promoter
e giornalisti, ha assegnato il "Riccio d'Argento" per il
"Miglior Spettacolo dell'anno" allo show "Serata d'Onore"
di Gigi Proietti. Il grande spettacolo sarà presentato e premiato
domani sera all' Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido.
"A Gigi Proietti - dice la motivazione - per i quarant'anni di
straordinario Teatro portati in giro per l'Italia con un magashow
che si trasforma in una grande festa. Serata d'Onore sta registrando
ovunque pubblico record ed eccezionale entusiasmo, nello stile dei
grandi live. E' certamente il Miglior Spettacolo dell' Anno ed uno
dei migliori del grande Maestro del Teatro italiano."
"E’ lo spettacolo con cui festeggio assieme al pubblico
i miei quaranta e passa anni di carriera – commenta il grande
attore - Alla base c’è una gran voglia di ringraziare
gli spettatori, con cui ho sempre avuto un rapporto molto diretto
e rispetto al quale non ho mai fatto scelte di nicchia. Forse anche
per questo sono stato premiato". "In scena - prosegue Proietti
- ripropongo alcuni miei vecchi ‘cavalli di battaglia’,
come l’intramontabile Toto o il vecchietto delle favole che
si sovrappongono a tanti pezzi e personaggi nuovi, creati per questa
serata, in cui canterò, anche con mia figlia, alcune bellissime
canzoni e mi cercherò lo spazio, in alcuni monologhi, per ricordare
e rendere omaggio ad alcuni grandi artisti che hanno fatto la storia
del teatro italiano, come Petrolini e la Magnani".
"Nell'albo d'oro di Fatti di Musica, che vuole essere un oscar
dello spettacolo dal vivo - dice il promoter Ruggero Pegna - non poteva
mancare questa autentica icona del teatro italiano. Proietti si colloca
certamente tra le grandi perle della ventennale storia di questa rassegna,
che ha premiato in passato, tra i tanti, altri nomi storici come Fabrizio
De Andrè e Paolo Conte."
Per lo spettacolo dello straordinario attore romano, che arriva per
la prima volta in Calabria, in collaborazione con "Armonie d'Arte
festival" e gli Assessorati alla Cultura ed al Turismo della
Regione Calabria, disponibili solo quattromila posti tutti a sedere.
I biglietti, essendo tutti numerati, sono in vendita esclusivamente
presso la biglietteria dell'Arena Magna Grecia e nelle prevendite
dotate di sistema computerizzato (Catanzaro: Bar Mignon, Chronos e
Bar Centrale di Lido; Cosenza: Inprimafila; Crotone: Boutique Top
Teen; Lamezia: Uffici Pegna; Roccella: Remix; Soverato: Quelli del
Toto; Vibo Valentia: Discomania; via internet attraverso il sito www.armoniedarte.com
e nei punti Ticketone).
L'attore romano, nato il 2 novembre del 1940 a pochi metri da dove
nacque anche Ettore Petrolini, per i primi anni di carriera si dedica
a quel teatro che, coem dice lui stesso, "ce vo’ l’astrologo
per capirlo", sperimentando le tecniche e le sue possibilità,
come è prerogativa dei giovani. In una stagione estiva recita
ne "Gli Ucccelli" di Aristofane nella parte dell’Upupa,
inguainato in una calzamaglia verde, su cui il costumista aveva spruzzato
vernici che avevano impietosamente stinto sulla pelle. La gente che
passa gli tira i sassi. All’inizio degli anni settanta, Domenico
Modugno dà forfait per "Alleluja Brava Gente", scritto
da lui stesso e da Renato Rascel. Garinei e Giovannini, registi dello
spettacolo, non sapendo come sostituirlo, andarono a cercare all’Aquila
un giovanotto che recitava, cantava e suonava la chitarra, e che in
quel momento era impegnato in un testo di Gombrowicz, "Operetta".
Gigi accettò di partecipare alle prove dello spettacolo, riservandosi
di decidere in un secondo momento se debuttare, perché in fondo
si sentiva in colpa a partecipare ad uno spettacolo "leggero"
in un momento in cui i suoi compagni si dedicavano alla contestazione
del sistema. Poi decide di accettare e, così, comincia la sua
definitiva consacrazione. Lavora sia in teatro che in tv, dividendosi
nei vari ambiti dello spettacolo: in televisione suona la chitarra
per Mario Scaccia in Chitarra amore mio; è Alfred Jingle nel
Circolo Pickwick di Gregoretti, Don Chisciotte per "Conoscete
Don Chisciotte?" Al cinema inizia timidamente ad affacciarsi
ed ottiene il primo ruolo da protagonista con Tinto Brass ne "L'Urlo",
un film dal singolare destino editoriale: terminato nel 1968, esce
nelle sale cinematografiche solo nel 1974, per problemi di censura.
In Teatro continua con Alleluja per un paio d’anni, poi riprende
i suoi spettacoli d’avanguardia. Pian piano diventa uno dei
pià grandi ed amati attori italiani.
A Catanzaro Lido tirerà fuori tutto il meglio del suo repertorio
d’antologia: le affabulazioni su Roma e i romani, l’uso
dei dialetti, il Gigi dello swing e del bolero, del cha cha cha e
del merengue, della canzone capitolina, del pastorello di Tosca ed
ancora della chitarra e del guiro, strumento idiofonico a raschiamento,
usato nelle musiche latino-americane. Ed ancora il Proietti della
barzelletta, della poesia d’amore e dello sberleffo. Uno spettacolo
che sta letteralmente mandando in delirio il pubblico di tutta Italia,
che sta gremendo ogni tappa del grande show, durante il quale Proietti
dosa il suo mix di tono aristocratico e plebeo. Non mancano il maresciallo
Rocca, il “me piasce” inventato per gli spot sul caffè,
lo storico “A me gli occhi, please”, Kean e Shakespeare,
il barbone Giubileo, Petrolini con Gastone, Benedetto Buriana, Archimede
il calzolaio, Socrate e Mozart. Uno spettacolo irresistibile ed impedibile,
in cui Gigi Proietti sfodera tutto il suo carisma e la sua effervescenza.
A Catanzaro, Proietti riceverà anche il "Riccio d'Argento"
del celebre orafo Gerardo Sacco attribuito ai migliori live, per il
"Miglior Spettacolo dell' Anno". Con lui anche quindici
elementi d’orchestra ed otto attori, tra cui anche la figlia
Carlotta, ottima cantante.
Elettra tra variazioni sul mito, prima nazionale al Parco Archeologico di Sibari
18/08 Sabato 19 Agosto, alle 21.30, il Magna Graecia Teatro presenta
un’altra Prima Nazionale all’interno del Parco Archelogico
di Sibari: “Elettra-Tre variazioni sul Mito”, con Alvia
Reale e Rosario Mastrota, drammaturgia e Regia di Dario De Luca, orchestrazione
dei canti Antonio Pizzicato, collaborazione alla drammaturgia, Patrizia
Zappa Mulas, collaborazione alla messinscena, Saverio La Ruina, allestimento
tecnico Tonino Lioi, luci Massimo Polo, audio Fabio Cesana, organizzazione
Settimio Pisano.
Lo spettacolo nasce dall’originale connubio tra la Compagnia
“Scena Verticale” di Castrovillari, una delle espressioni
più rappresentative del teatro di ricerca nel panorama nazionale,
e Alvia Reale, attrice di spicco della prosa italiana, protagonista
di importanti allestimenti di maestri della scena europea quali, tra
gli altri, Ronconi, Calende, Lievi, Nekrosius.
A questo incontro, arricchito dalla preziosa collaborazione drammaturgica
di Patrizia Zappa Mulas, sono chiamati a confrontarsi i giovani artisti
e le professionalità che gravitano attorno alla compagnia Scena
Verticale.
L’allestimento presenta tre differenti versioni di Elettra:
quella di Sofocle, quella di Euripide e, infine, quella di Hofmannsthal..
Le tre versioni, sapientemente accostate, fanno risaltare il carattere
modulare del mito, come oggetto ideale di variazioni, così
come avviene nella musica jazz.
La storia è nota: Elettra e Oreste, i due figli di Agamennone,
sono stati separati per molti anni e devono ricongiungersi per vendicare
la morte del padre.
Il piccolo Oreste si è rifugiato presso l’amico Pilade,
mentre Elettra è rimasta nella casa paterna a coltivare l’odio
per la madre Clitemnestra e il suo amante Egisto.
L’incontro dei due fratelli farà precipitare gli eventi
fino al compimento tragico del matricidio.
Il pathos della scena dell’incontro è sempre stato accresciuto
da un poderoso espediente teatrale: Oreste si presenta fingendosi
un altro. Elettra, però, non può non riconoscerlo.
Lo spettacolo si incentra proprio su questa scena, presentandone le
tre diverse versioni di Sofocle, appunto, Euripide ed Hofmannsthal.
Dell’ “Elettra-Tre variazioni sul mito” sono previste
due repliche: il 20 agosto al Parco Archeologico Scolacium-Skilletion
di Roccelletta di Borgia e il 21 agosto alle Terme di Caronte di Lamezia
Terme. L’orario di inizio è sempre lo stesso: ore 21.30.
Successo a Cirella di Carla Tatò nelle“Le Troiane-Canzone di una notte”
18/08
Un successo annunciato, una performance straordinaria, applausi a
scena aperta per tutti. E’ lo straordinario e sintetico bilancio
di una serata fantastica di teatro antico vissuta nell’anfiteatro
dei Ruderi di Cirella di Diamante, alla presenza di un pubblico meraviglioso,
fortemente predisposto e motivato a riconoscere e decretare il grande
successo di Carla Tatò, Narratore, Sciamano, Cantore, Eroe,
Attrice-Guida di “Le Troiane-Canzone di una notte”, rappresentata
in Prima Nazionale nell’ambito della Rassegna del teatro antico,
giunta alla sua terza edizione e fortemente sostenuta dall’assessore
regionale alla Cultura, on. Sandro Principe. Palesemente soddisfatto
il direttore artistico della manifestazione, Giancarlo Cauteruccio,
il quale ha annunciato nuovi appuntamenti di altissimo livello da
seguire nei prossimi giorni nel cartellone del Magna Graecia Teatro
Tornando allo spettacolo di ieri sera, la cui preziosa regìa
è stata affidata a Carlo Quartucci, il regista-corifeo, che
rappresenta l’emblema dell’abbandono e della perdita di
uno Stato, vi è da dire che esso è una grande narrazione
scenica-popolare con parole e musica tratte da “Le Troiane”
di Euripide, nella versione poetica di Edoardo Sanguineti.
Tantissimi i personaggi e gli intepreti che affollano la scena.
Su di essa, oltre alla Tatò e Quartucci, compaiono anche:
Carlo Emilio Lerici, il regista assistente, attore-evocatore di sonorità
in contrappunto con le emozioni della cantora-Tatò;
“el duende”, il vento che il narratore in trance richiama
sui volti del suo pubblico per ammaliarlo insieme al suono della sua
voce sciamanica;
“la loba”, che cerca inquieta, nel deserto, di ricomporre
le ossa dissotterrate e sparse nello scheletro originario, per poter
finalmente cominciare a cantare su di esse la vita;
l’intero corpo degli attori, dei musicisti, degli artisti, dei
giovani e del pubblico inconsapevole in azione, è nelle vesti
di “Compagnia delle Troiane”.
Quest’ultima vive tre modi di “patire” la scena:
• il modo dell’Attrice-Enigma, Narratore e Cantora Carla
Tatò, nelle vesti di Euripide, ovvero l’oltre e la fanciullezza
del tragico nelle diverse Figure, Personaggi e Apparizioni della tragedia:
Poseidone, Taltibbio, Cassandra, Euba, Andromaca, Menelao, Elena…;
• il modo del Regista-Corifeo Carlo Quartucci;
• il modo del Coro, nelle diverse figure del Regista assistente,
attore-evocatore di sonorità, dei Musici che scandiscono il
suono fatale del Mito, dell’attore, assistente-concertatore
della calata calabra, dei giovani superstiti e testimoni della tragedia,
del pubblico spettatore nei siti archeologici, testimone “inconsapevole”,
ovvero PER TUTTI/CORO l’impossibilità di un popolo annientato
di accettare, pur comprendendola, l’intera tragedia.
Le risonanze visive e sonore sono di “disperati contemporanei”,
costretti a lasciare il proprio paese per vivere “esuli nel
mondo”. E nel gioco scenico euripideo, tutto questo crogiuolo
filosofico di ripensamenti culturali, convive dolorosamente: i Greci,
i Romani, gli Etruschi, gli Spartani, gli Ateniesi, gli Achei, i Mirmidoni,
le Troiane e poi i Sardi, i Palestinesi, gli Arabi, gli Israeliani,
i Curdi, gli Iracheni, gli Afganistani, i Serbi…fino ai Calabresi.Lo
spettacolo è stato presentato a Vibo Valentia, Cirella di Diamante
e Locri.
Il 1° settembre il concerto dei Linea 77 al castello Svevo
18/08 Si terrà venerdì 1 settembre il concerto dei
“Linea 77” al Castello Svevo di cosenza con inizio ore
22. Questa la storia del gruppo Linea 77. Come una piccola band, nata
dei dintorni di Torino, è arrivata a registrare negli studi
dei Led Zeppelin. Dalla sua nascita - avvenuta formalmente a Venaria
(Torino) nel 1993 - la formazione dei Linea 77 è cresciuta
molto velocemente, espandendosi in tutta Europa e suscitando interesse
anche Oltreoceano. Nitto, Emo, Dade, Chinaski & Tozzo: oggi è
difficile credere che questo è lo stesso gruppo che ha cominciato
facendo cover di Rage Against The Machine e dei CCCP. Nel luglio 1995,
i Linea 77 registrano il primo demo: Ogni Cosa Al Suo Posto. Un'autoproduzione
fiera e decisa, che ottiene una serie di ottime recensioni e il favore
degli appassionati di genere. All'inizio del 1996 arriva l'ingaggio
per la Dracma Records, che produce il secodo demo, Kung Fu. Ancora
una volta, l'interesse della stampa nazionale specializzata non si
fa attendere, antipasto alla firma con la Collapse Records di Milano
che nel novembre del 1998 pubblica il debutto sulla lunga distanza:
Too Much Happiness Makes Kids Paranoid. 2001: esce KEt.CH.UP SUi.Ci.DE,
undici tracce che definiscono ancora meglio quella che diventerà
la caratteristica stilistica dei cinque: l'incrocio tra un rock assai
robusto e una graditissima insospettabilità melodica. Il prodotto
ottiene una lunga serie di benestare da parte degli operatori di settore,
entrando al 10° posto nelle classifica degli indipendenti del
magazine NME, mentre Rocksound Italia dedica al gruppo la copertina
del numero di novembre 2000. Il tour dura due anni e porta i Linea
77 in tutto il Vecchio Continente, con oltre 250 concerti e apparizioni
nei più grandi eventi estivi nazionali (Heineken Jammin' Festival
di Imola e l'itinerante Tora!Tora!) e internazionali, suggellato dalla
straordinaria partecipazione al Reading Festival. Ma è grazie
a Numb che il nome Linea 77 diventa un fenomeno di massa. Registrato
a Senigallia con la produzione artistica di Haggis dei Senser e pubblicato
il 16 maggio del 2003, il disco contiene una gemma che affianca -
se non sostituisce - "Moka" nel cuore di 77dipendenti. Si
tratta di "Fantasma": scelto come singolo apripista, il
brano conquista l'heavy rotation su MTV Italia e lancia definitivamente
la band nell'Olimpo del Rock tricolore. Per la prima volta da quando
hanno cominciato, i Linea 77 sfondano la ritrosia del grande pubblico
italiano (poco incline alle mutazioni dell'hard rock e del metal).
In questo senso, non si dimentichi la complicità dei conterranei
Subsonica, che collaborano al terzo estratto "66 (Diabolus in
Musica)". Il polverone che si scatena intorno al gruppo viene
santificato dall'invito all' MTV Day 2003 di Bologna. Ma l'incoronazione
pubblica arriva con il fulminante act al tradizionale concertone del
Primo Maggio 2004, organizzato dai sindacati e consumatosi in Piazza
San Giovanni a Roma di fronte a 500.000 persone. 2005: esce l'attesissimo
Available For Propaganda. Il quarto album è nato Los Angeles,
in quel dei Paramount / Ameraycan Studios: due luoghi leggendari per
la Storia del Rock, che ha visto in azione artisti del calibro di
Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Cypress Hill e Tool (tanto per citarne
qualcuno). Le masterizzazioni sono state seguite da Dave Collins,
che ha disegnato il sound dei dodici pezzi in tracklist: al suo attivo,
un roster mostruoso che comprende Madonna, Alice Cooper, Bruce Springsteen,
Black Sabbath, Perry Farrell e Porno For Pyros, Queens Of The Stone
Age, Soundgarden, Phil Spector e moltissimi altri.
A Cariati lo spettacolo “Gran Concerto al Premiato Caffè della Stazione”
18/08 Il Comitato L’Altra Estate 06, nato con lo scopo di sensibilizzare
gli operatori turistici e commerciali del territorio al fine di promuovere
eventi e manifestazioni di alto spessore culturale che intendono valorizzare
l’offerta turistica del basso Ionio cosentino, in collaborazione
con l’Assessorato al Turismo ed allo Spettacolo della Provincia
di Cosenza, organizza per sabato 19 agosto 2006 nella splendida cornice
della piazzetta “Pilè” sotto le storiche mura medioevali
del borgo antico di Cariati un evento di alto spessore culturale:
“Gran Concerto al Premiato Caffè della Stazione”
del maestro Rino Amato, uno spettacolo composito, curato in una raffinata
veste musicale e recitativa che, in una serata da Caffè Concerto,
confluisce nel dialogo metafisico dell’atto unico di Luigi Pirandello
“L’uomo dal fiore in bocca” a cui è ispirato.
La simbiosi tra le due Arti, teatro e musica, caratterizzante la peculiarità
delle nostre ricerche culturali, vuol riproporre nel territorio una
originale rivisitazione dell’opera di uno dei capisaldi della
letteratura italiana del Novecento. La manifestazione è inserita
nella programmazione dell’Altra Estate Cariatese che dopo la
serata di Miss Italia, la sfilata dei gioielli del maestro Gerardo
Sacco, il Concerto degli zero Assoluto e la diretta nazionale di RTL
102.5, continua ad allietare le vacanze, senza alcun addebito di costi
per il bilancio del comune di Cariati, di chi ha scelto il basso ionio
cosentino in questi giorni di agosto.
"Liberi Tutti Rock Festival" Musica che striscia fuori dal profondo Sud
18/08 Giunto ormai alla sua quarta edizione, anche quest'anno l'Associazione
Socio-Culturale "Liberi Tutti" ripropone l'ormai consolidato
"Liberi Tutti Rock Festival", rassegna di musica rock indipendente.
Il Festival nasce dall'esigenza forte di valorizzare il nostro amato
Sud: una terra proliferante di giovani artisti dalle grandi potenzialità,
purtroppo costretti da un mercato discografico troppo spesso insensibile
alle sonorità alternative, un mercato discografico cieco a
causa degli interessi economici. Noi crediamo invece, che la musica
sia portatrice di cultura, comunicazione, slegata da omologazioni.
L'appuntamento è a Piazza S. Agostino dalle ore 20.15 del 21
agosto, e "Liberi Tutti" invita chiunque non abbia di meglio
da fare, chiunque sia stufo delle tante e a volte inutili sagre di
questo o quell'ortaggio, delle sfilate di moda, delle scuole di ballo,
dei lidi superaffollati, chiunque abbia voglia di farsi un bicchiere
di rock locale. Sul palco si susseguiranno: i cosentini Gripweed,
un misto di elettronica, post punk, noise-wave e i Duff dediti all'hardcore
street punk, i Captain Quentin e il loro indie post\math rock da Taurianova
(RC), l' alternative\noise rock dei reggini All the Shit's Holes e
da Messina lo psychedelic post-rock dei La Muga Lena. Musica a fiumi,
seguita dalla proiezione di filmati di cinema indipendente. "Liberi
Tutti Rock Festival", distorsioni e sonorità indipendenti.
In quattromila al Tarantella Power di Caulonia dedicato ad Angelo Frammartino
18/08 Almeno 4 mila persone hanno gremito la piazza di Caulonia per
la prima serata di Tarantella Power, manifestazione musicale che,
quest' anno, é interamente dedicata ad Angelo Frammartino,
il giovane volontario pacifista tragicamente scomparso a Gerusalemme.
Protagonista del primo appuntamento è stata Teresa De Sio.
Angelo Frammartino, originario della cittadina calabrese, è
stato ricordato dal sindaco di Caulonia Piero Campisi, presenti Gianfranco
Benzi, responsabile ufficio internazionale della Cgil, il missionario
comboniano padre Alex Zanotelli e le delegazioni dei Comuni di Catanzaro,
Roccella Jonica, Gioiosa, Locri, Stignano, Monasterace, Mammola e
Dipignano. Per la famiglia del giovane cooperatore è intervenuto
lo zio Nicola, già sindaco di Caulonia. Nel corso della serata
è stato proiettato un video che riproponeva pensieri e immagini
di Angelo. Tutti gli artisti coinvolti nell' edizione 2006 di Tarantella
Power, secondo quanto reso noto dagli organizzatori che avevano deciso
in un primo momento di non tenerlo, devolveranno una quota dei loro
cachet per il progetto "La Torre del Fenicottero". Ogni
sera, inoltre, tra i partecipanti verranno raccolti dei fondi che
poi saranno consegnati all' Arci-Cgil. Successo e applausi, a conclusione
della serata, per il concerto della cantante napoletana che ha passato
in rassegna pagine vecchie e nuove della sua ultraventennale carriera.
17/08 Il Comitato L’Altra Estate 06, nato con lo scopo di sensibilizzare
gli operatori turistici e commerciali del territorio al fine di promuovere
eventi e manifestazioni di alto spessore culturale che intendono valorizzare
l’offerta turistica del basso Ionio cosentino, con il Contributo
della Provincia di Cosenza ed il patrocinio del Comune di Cariati
organizza per venerdì 18 agosto 2006 nella splendida cornice
della spiaggia antistante il porto di Cariati un evento di portata
nazionale: Il Concerto degli Zero Assoluto, il duo rivelazione dell'anno
con il successo sanremese ''Svegliarsi la mattina'', e ora Disco d'Oro
anche con il nuovo singolo ''Sei parte di me'' e l’animazione
in diretta nazionale con i dj di RTL 102.5. La manifestazione fortemente
voluta dal Consigliere provinciale Leonardo Trento e dal Promoter
Roberto Iacobino è inserita nella programmazione dell’Altra
Estate Cariatese che prevede per l’estate 2006 la realizzazione
di numerosi eventi di grande rilevanza per la valorizzazione dell’offerta
turistica del territorio. La presenza di RTL 102.5 e degli Zero Assoluto
il 18 agosto a Cariati è stata possibile grazie al prezioso
contributo della Provincia di Cosenza e del Presidente Mario Oliverio
che ancora una volta si dimostra attento verso quelle che sono le
esigenze dell’intero territorio del Basso Ionio Cosentino.
Il 20 a Catanzaro, spettacolo di Gigi Proietti
17/08 "Fatti di Musica 2006", la ventesima edizione della
rassegna del Miglior Live d' Autore, ideata ed organizzata da Ruggero
Pegna con il Patrocinio dell'Assessorato al Turismo della Regione
Calabria, che presenta e premia con i "Ricci d'Argento"
del celebre orafo Gerardo Sacco i migliori live d'autore della stagione,
presenterà alle 21.30 del prossimo 20 agosto, in collaborazione
con "Armonie d'Arte Festival", uno degli spettacoli più
belli mai arrivati in Calabria: la grande "Serata d'Onore"
dello straordinario Gigi Proietti.
Domani notte, nell'Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido, inizieranno
i lavori di montaggio dell' imponente palcoscenico coperto che ospiterà
il megashow, largo trenta metri, alto dodici, con due torri laterali
per la diffusione dell'audio ed una scenografia da gran teatro.
"Erano diversi anni che cercavo di portare in Calabria lo spettacolo
di Gigi Proietti - afferma il promoter Ruggero Pegna - Finalmente
la mia insistenza è stata premiata da Alessandro Fioroni, il
suo giovane manager. Per la mia rassegna ho sempre scelto alcuni degli
spettacoli di maggior qualità, sia italiani che internazionali.
Questo di Proietti si colloca certamente tra le grandi perle di questi
anni. Mi ha fatto anche molto piacere aderire alla richiesta di Chiara
Giordano, di inserire questo spettacolo nel programma del suo festival
Armonie d'Arte, altra prestigiosa rassegna di qualità e spessore."
Per lo spettacolo dello straordinario attore romano, che arriva per
la prima volta in Calabria, disponibili solo quattromila posti tutti
a sedere. I biglietti, essendo tutti numerati, sono in vendita esclusivamente
nelle prevendite dotate di sistema computerizzato (Catanzaro: Bar
Mignon, Chronos e Bar Centrale di Lido; Cosenza: Inprimafila; Crotone:
Boutique Top Teen; Lamezia: Uffici Pegna; Roccella: Remix; Soverato:
Quelli del Toto; Vibo Valentia: Discomania; via internet attraverso
il sito www.armoniedarte.com e nei punti Ticketone).
L'attore romano, nato il 2 novembre del 1940 a pochi metri da dove
nacque anche Ettore Petrolini, per i primi anni di carriera si dedica
a quel teatro che, coem dice lui stesso, "ce vo’ l’astrologo
per capirlo", sperimentando le tecniche e le sue possibilità,
come è prerogativa dei giovani. In una stagione estiva recita
ne "Gli Ucccelli" di Aristofane nella parte dell’Upupa,
inguainato in una calzamaglia verde, su cui il costumista aveva spruzzato
vernici che avevano impietosamente stinto sulla pelle. La gente che
passa gli tira i sassi. All’inizio degli anni settanta, Domenico
Modugno dà forfait per "Alleluja Brava Gente", scritto
da lui stesso e da Renato Rascel. Garinei e Giovannini, registi dello
spettacolo, non sapendo come sostituirlo, andarono a cercare all’Aquila
un giovanotto che recitava, cantava e suonava la chitarra, e che in
quel momento era impegnato in un testo di Gombrowicz, "Operetta".
Gigi accettò di partecipare alle prove dello spettacolo, riservandosi
di decidere in un secondo momento se debuttare, perché in fondo
si sentiva in colpa a partecipare ad uno spettacolo "leggero"
in un momento in cui i suoi compagni si dedicavano alla contestazione
del sistema. Poi decide di accettare e, così, comincia la sua
definitiva consacrazione. Lavora sia in teatro che in tv, dividendosi
nei vari ambiti dello spettacolo: in televisione suona la chitarra
per Mario Scaccia in Chitarra amore mio; è Alfred Jingle nel
Circolo Pickwick di Gregoretti, Don Chisciotte per "Conoscete
Don Chisciotte?" Al cinema inizia timidamente ad affacciarsi
ed ottiene il primo ruolo da protagonista con Tinto Brass ne "L'Urlo",
un film dal singolare destino editoriale: terminato nel 1968, esce
nelle sale cinematografiche solo nel 1974, per problemi di censura.
In Teatro continua con Alleluja per un paio d’anni, poi riprende
i suoi spettacoli d’avanguardia. Pian piano diventa uno dei
pià grandi ed amati attori italiani.
A Catanzaro Lido tirerà fuori tutto il meglio del suo repertorio
d’antologia: le affabulazioni su Roma e i romani, l’uso
dei dialetti, il Gigi dello swing e del bolero, del cha cha cha e
del merengue, della canzone capitolina, del pastorello di Tosca ed
ancora della chitarra e del guiro, strumento idiofonico a raschiamento,
usato nelle musiche latino-americane. Ed ancora il Proietti della
barzelletta, della poesia d’amore e dello sberleffo. Uno spettacolo
che sta letteralmente mandando in delirio il pubblico di tutta Italia,
che sta gremendo ogni tappa del grande show, durante il quale Proietti
dosa il suo mix di tono aristocratico e plebeo. Non mancano il maresciallo
Rocca, il “me piasce” inventato per gli spot sul caffè,
lo storico “A me gli occhi, please”, Kean e Shakespeare,
il barbone Giubileo, Petrolini con Gastone, Benedetto Buriana, Archimede
il calzolaio, Socrate e Mozart. Uno spettacolo irresistibile ed impedibile,
in cui Gigi Proietti sfodera tutto il suo carisma e la sua effervescenza.
A Catanzaro, Proietti riceverà anche il "Riccio d'Argento"
del celebre orafo Gerardo Sacco attribuito ai migliori live dell'anno.
Con lui anche quindici elementi d’orchestra ed otto attori,
tra cui anche la figlia Carlotta, ottima cantante. Per ulteriori informazioni
0968.441888 www.ruggeropegna.it, www.armoniedarte.com.
I Buena Vista Social Club aprono il Roccella Jazz Festival a Reggio
16/08 Con l'anteprima all'Arena dello Stretto di Reggio Calabria,
prende il via giovedì sera la 26/ma edizione di ''Rumori mediterranei'',
il Roccella Jazz Festival, la kermesse musicale promossa da un quarto
di secolo a questa parte dall'Associazione culturale jonica presieduta
da Sisinio Zito. In totale saranno ben ventisei i concerti, distribuiti
in sei comuni diversi (Reggio Calabria, Locri, Siderno, Martone, Gerace
e Roccella), per ben nove giorni, durante i quali si potranno anche
frequentare seminari e laboratori di perfezionamento non solo prettamente
musicale. Il sottotitolo dell'edizione 2006 del Roccella Jazz Festival
e' ''Blue Locride'', dove - come precisato dagli organizzatori - il
primo termine evoca le radici afroamericane della musica jazz e il
secondo richiama l'attenzione sul comprensorio nel quale la rassegna
e' nata ed e' maturata, negli anni, con un'identita' tutta incentrata
sulle produzioni originali, assurgendo al titolo di una delle piu'
innovative nel panorama della rassegne di settore. Domani sera, quindi,
in riva allo Stretto ad aprire ufficialmente Roccella Jazz Festival
saranno i concerti serali della pianista Rita Marcotulli e successivamente
quello di parte della mitica band che accompagnava Compay Segundo,
i ''Buona vista Social Club''. Dopo un giorno di pausa la rassegna
giungera' nella Locride con la prima delle quattro serate itineranti
a partire da Locri dove sabato 19 si esibira' l'Orchestra di Piazza
Vittorio, prima come ''marching band'' lungo il Corso Matteotti, poi
alle 21,30 sul palco di Piazza Dei Martiri. A Roccella, intanto nello
stesso pomeriggio alle 19 si inaugurera' il primo dei ''concerti solo''
che saranno ospitati nel caratteristico sito dell'ex Convento dei
Minimi, recentemente restaurato.
A Caulonia parte il “Tarantella Power”
16/08 Parte a Caulonia, nella Locride, l'ottava edizione di Tarantella
Power, la kermesse di musica popolare che quest'anno il Comune di
Caulonia ha deciso di dedicare alla memoria di Angelo Frammartino,
il giovane ucciso a Gerusalemme. Ad aprire la manifestazione, che
si protrarra' fino al 22 agosto prossimo, sara' Teresa De Sio, che
da qualche tempo ha riscoperto le sue radici etniche. Per dopodomani,
venerdi', e' in programma l'esibizione degli Acquaragia Drom, formazione
storica dedita alle musiche delle province ''zingare'' d' Italia,
con un repertorio che va dalla tradizione delle comunita' Rom e Sinti
dell'ltalia centrale e meridionale, fino alla musica delle comunita'
nomadi dell'est e del centro Europa. Il 19 agosto protagonista sara'
Lucilla Galeazzi, da sempre fiera interprete e ricercatrice della
musica popolare. Il 20 l'appuntamento e' con i Macina e Gang, fortunato
connubio di due gruppi storici marchigiani, quello folk-revival di
Gastone Pietrucci, voce ed anima de ''La Macina'', e quello combat
rock dei Gang dei fratelli Marino e Sandro Severini che anni fa raccolsero
un buon successo anche dal punto di vista commerciale. Lo spettacolo
del cantastorie calabrese Danilo Montenegro fissato per il 21, e'
molto singolare sia dal punto di vista espressivo sia comunicativo.
Recuperando questa tipica figura popolare, Montenegro ha rinnovato
con i dovuti approfondimenti i tre elementi fondamentali che pulsano
ancora nelle autentiche tradizioni meridionali: immagine, parola e
suono strumentale. A chiusura del Tarantella Power, il 22 agosto,
ci sara' lo spettacolo del violinista Lino Cannavacciuolo, eclettico
e virtuoso come pochi nella memoria della sua esibizione al fianco
di Peppe Barra, proprio l'anno scorso a Caulonia. Di estrazione classica,
affascinato dalla sperimentazione e alla continua ricerca di nuovi
linguaggi musicali, prima di giungere alla World Music, Cannavacciuolo
ha suonato in diversi gruppi etnici della Campania realizzando significative
collaborazioni soprattutto in campo teatrale con Roberto De Simone,
Luca De Filippo e lo stesso Barra. Tutti gli spettacoli si terranno
in Piazza Mese.
I Pooh a Catanzaro premiati da Pegna
16/08 "Fatti di Musica 2006", la ventesima edizione della
rassegna del Miglior Live d' Autore, l'oscar italiano della musica
dal vivo, ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, che presenta e premia
con i "Ricci d'Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco
i migliori concerti d'autore della stagione, sta per assegnare gli
ultimi riconoscimenti dell'anno. Dopo i "Ricci d'Argento"
assegnati a Vinicio Capossela per il "Miglior Live Teatrale",
a Mick Hucknall dei Simply Red per la "Musica Internazionale"ed
i due a Gianna Nannini, per il "Miglior Album" e per il
"Miglior Live d' Autore del 2006", domani all'Arena Magna
Grecia di Catanzaro Lido la giuria di "Fatti di Musica",
composta da promoter musicali e giornalisti, festeggerà i quarant'anni
dei Pooh con il "Riccio d'Argento alla Carriera", "per
aver contribuito a scrivere quasi mezzo secolo di storia della canzone
italiana e continuare a radunare migliaia di fans ai loro concerti,
sempre altamente spettacolari. I Pooh con i loro quarant'anni di successi
- prosegue la motivazione del riconoscimento - sono un caso unico,
non solo in Italia, ma anche a livello mondiale. L' imponente spettacolo
portato in tour questa estate conferma la capacità dei quattro
grandi musicisti di trasformare ogni incontro dal vivo in una Grande
Festa." Lo spettacolo dei Pooh premiato domani sera inizierà
alle 21.30 e durerà circa tre ore, tra effetti speciali e luci
da megashow. Saranno eseguiti tutti i maggiori successi di questi
incredibili quarant'anni, fino a "Cuore Azzurro", l' inno
portafortuna che ha accompagnato la nazionale italiana di calcio ai
trionfali mondiali di Germania
A Copanello il Soul di Detroit al primo “Main Street Festival”
16/08 Dare voce e risalto alla musica contemporanea che nasce dall'anima:
e' questo l'obiettivo degli organizzatori della prima edizione del
'Main Street Festival' che si svolgera' a Copanello il 22 e 23 agosto
nella location del Blu, posta nella baia di Staletti', a pochi chilometri
da Catanzaro. ''La musica elettronica - hanno spiegato gli organizzatori,
che oggi hanno presentato l'iniziativa - e' difatti la protagonista
dei nostri giorni e lo testimonia il fiorire di iniziative culturali
che hanno come punto centrale le forme d'arte create attraverso l'uso
di nuove tecnologie''. Il 'Main Street Festival' omaggia, in questo
debutto, la citta' di Detroit, da sempre considerata come la capitale
mondiale della musica soul (negli anni Sessanta, per esempio, fu li'
che nacque la Motown). ''Tra gli artisti che si esibiranno - e' scritto
in un comunicato - ci saranno anche gli ultimi pionieri, ovvero quelli
che stanno dando la continuita' al suono di Detroit nel massimo rispetto
della tradizione soul, ospitando cosi' le presenze di Piranhahead
e Diviniti. E ci saranno anche coloro che nella vecchia Europa ne
ricalcano le tracce in maniera devota, ma non certo sterile, arricchendo
le loro produzioni con l'altrettanto importante diramazione del suono
tedesco. Quasi una forma di cultura, come avverra' per i Soulphiction''.
La due giorni si preannuncia cosi' come una imperdibile occasione
per gli appassionati di tutto il meridione, con un programma audio-live
che vanta alcuni dei nomi di punta della scena internazionale, allargati
anche a dj set che si protrarranno fino alle prime luci dell'alba
in una cornice naturale di incomparabile bellezza. Accanto ai grandi
nomi ci sara' quindi una nutrita presenza di artisti italiani, come
gli H.E.R cui seguiranno Raffaele Costantino e Giovanni Di Cosimo,
formazioni che mescolano con abilita' generi e stili con assoluta
padronanza ed originalita'. ''Spazio concesso - prosegue la nota -
anche alle suggestioni firmate da Dj Manuel e Ltj X-perience e ancora
i set di Rich-E-O e Gas che presenteranno i nuovi lavori discografici
con la stessa Main Street Records, l'etichetta che organizza l'evento
con l'Associazione Culturale Free Zone e il locale Blu, il cui direttore
artistico Luca Mauro, sicuramente tra i dj italiani piu' quotati nel
panorama internazionale, andra' a chiudere il programma delle esibizioni''.
Oltre ai concerti e ai dj set, di grande interesse anche performance,
installazioni e proiezioni video.
La finale dei “mangiatori di peperoncino” conclude il Festival piccante di Tortora
16/08 In migliaia hanno affollato gli stand, sul lungomare di Tortora,
nelle prime due giornate del ''Ferragosto piccante'' che stasera si
concludera' con la finale regionale dei mangiatori di peperoncino
valevole per il campionato nazionale che si svolgera' a Diamante durante
il Peperoncino Festival. ''Non ci aspettavamo tutto questo successo
- ha sostenuto il sindaco, Giuseppe Silvestri - e dobbiamo ringraziare
l'Accademia del peperoncino e l'assessore Chiappetta che fin dall'inizio
hanno creduto in questa iniziativa''. Successo fra gli stand dove
hanno avuto la meglio nduja, rosamarina, pecorino piccante e cioccolato
al peperoncino e successo sotto le ''pagode'', dove sono state allestite
le mostre ''Peperoncini dal mondo'', ''Pinocchio peperoncino'' di
Salvatore Marchese e ''Dalla Cina con umore''. Affollato anche il
convegno ''Peperoncino, salute e dintorni'' al quale ha partecipato
il prof. Bruno Amantea, dell'Universita' Magna Grecia di Catanzaro.
Nel corso della manifestazione c'e' stata anche l'esibizione dei ''Giganti
di Monte Poro'', della ''Binghillo blues band'' e del cabaret di Gianni
Pellegrino.
"Fatti di musica" chiude con i Pooh, Gigi Proietti e Noa
15/08 Dopo i trionfali concerti di Gianna Nannini ad Acri e Lamezia,
la parte estiva di “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”,
la ventesima rassegna del miglior live d’autore ideata ed organizzata
da Ruggero Pegna, entra nella settimana conclusiva. Il 17 agosto all’Arena
Magna Grecia di Catanzaro Lido appuntamento con “la Grande Festa”,
lo show colossal dei Pooh. Per festeggiare in tanti i quarant’anni
di carriera del celeberrimo quartetto, il prezzo del biglietto è
stato contenuto in 15 euro. I biglietti sono disponibili nei punti
abituali e su internet attraverso il sito www.happyticket.it. I Pooh
suoneranno per circa tre ore, tra effetti speciali e scenografia da
megaconcerto. Dopo il clamoroso successo a Paola, con oltre sessantamila
persone, anche a Catanzaro ad abbracciare i Pooh è atteso un
pubblico numeroso e di tutte le età.
Il successivo appuntamento di “Fatti di Musica”, in collaborazione
con “Armonie d’Arte Festival”, è il super
spettacolo per la prima volta in Calabria del grande Gigi Proietti,
domenica 20 agosto alle 21.30 ancora all’Arena di Catanzaro
Lido. Per lo spettacolo dello straordinario attore, disponibili solo
quattromila posti tutti a sedere. L’Arena Magna Grecia, che
ha ospitato grandi eventi rock, per una sera si trasformerà
in un vero teatro. Quella con Proietti sarà una notte particolare,
con tutti i suoi celebri pezzi, denominata “Serata d’Onore”.
Uno dietro l’altro arriveranno tutti i personaggi amati dal
grande pubblico, accompagnati da autentiche ovazioni, come se si trattasse
delle canzoni di una star del rock. Gigi Proietti tirerà fuori
tutto il meglio del suo repertorio d’antologia: le affabulazioni
su Roma e i romani, l’uso dei dialetti, il Gigi dello swing
e del bolero, del cha cha cha e del merengue, della canzone capitolina,
del pastorello di Tosca ed ancora della chitarra e del guiro, strumento
idiofonico a raschiamento, usato nelle musiche latino-americane. Ed
ancora il Proietti della barzelletta, della poesia d’amore e
dello sberleffo. Uno spettacolo che sta letteralmente mandando in
delirio il pubblico di tutta Italia, che sta gremendo ogni tappa del
grande show, durante il quale Proietti dosa il suo mix di tono aristocratico
e plebeo. Non mancano il maresciallo Rocca, il “me piasce”
inventato per gli spot sul caffè, lo storico “A me gli
occhi, please”, Kean e Shakespeare, il barbone Giubileo, Petrolini
con Gastone, Benedetto Buriana, Archimede il calzolaio, Socrate e
Mozart. Uno spettacolo irresistibile ed impedibile, in cui Gigi Proietti
sfodera tutto il suo carisma e la sua effervescenza. A Catanzaro,
Proietti riceverà anche il "Riccio d'Argento" del
celebre orafo Gerardo Sacco attribuito ai migliori live dell'anno.
Sull’imponente palcoscenico coperto, stile concerto rock, prenderanno
posto anche quindici elementi d’orchestra ed otto attori, tra
cui anche la figlia Carlotta, ottima cantante. I biglietti per assistere
allo spettacolo del 20 agosto a Catanzaro, essendo tutti numerati,
sono in vendita esclusivamente nelle prevendite dotate di sistema
computerizzato (Catanzaro: Bar Mignon, Chronos e Bar Centrale di Lido;
Cosenza: Inprimafila; Crotone: Boutique Top Teen; Lamezia: Uffici
Pegna; Soverato: Quelli del Toto; Vibo Valentia: Discomania; via internet
attraverso il sito www.armoniedarte.com e www.ticketone.it).
Il 22 agosto “Fatti di Musica” si chiuderà con
un evento internazionale, il concerto dell’israeliana Noa con
la sua Acustic Band ed il Solis Quartet al Parco Scolacium di Roccelletta
di Borgia, nel quadro di “Armonie d’Arte Festival”.
Per ulteriori informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it, www.armoniedarte.com.
Prosegue a Tortora il “Ferragosto piccante”
15/08 E’ cominciata a Tortora, "Ferragosto piccante"
la manifestazione voluta dall'Amministrazione comunale di Tortora
e organizzata dall'Accademia Italiana del peperoncino. L'appuntamento
per le ore 19 sul lungomare con lo spettacolo dei "Giganti di
Monte Poro". Fino a mezzanotte ed oltre resteranno aperti gli
stand gastronomici con specialita' infuocate. Per tutta la serata
"balli sotto le stelle" con la musica dei "Groove Jam".
Martedì aprira' la serata la "Binghillo blues band".
Alle 21 convegno medico su "Peperoncino e salute" e poi
"L'osteria della malora" di Gianni Pellegrino, l'attore
piccante di Calabria. Giovedi' la finale regionale del "Campionato
regionale dei mangiatori di peperoncino", la proiezione dei "corti
piccanti", l'estrazione della "Lotteria del peperoncino"
e il concerto delle "Orme dei Pooh". Gran conclusione con
i fuochi d'artificio sulla spiaggia. Per tutte e tre le giornate saranno
allestite tre mostre "Peperoncini dal mondo" a cura dell'Universita'
di Pisa, "Pinocchio peperoncino" di Salvatore Marchese e
"Dalla Cina con umore" una collettiva di umoristi cinesi.
Il Magna Grecia Teatro continua fino al 30 agosto
14/08 Applausi a scena aperta e pubblico delle grandi occasioni per
“Ifigenia in Aulide”, di Euripide, presentata a Palmi,
nell’ambito del Magna Graecia Teatro, da uno straordinario Edoardo
Siravo e da una bravissima Fiorenza Marchigiani, con la regia di Beppe
Arena e per “Enea e Didone”-Sonorità perdute”,
con Iaia Forte e Tommaso Ragno, rappresentata a Sibari, Vibo e Roccelletta
di Borgia, con la regia di Iaia Forte. L’Ifigenìa in
Aulide ritornerà in Calabria il 25 agosto al Tempio Marasà
di Locri e il 27 agosto all’Anfiteatro di Cirella di Diamante.
Il programma del teatro antico, fortemente sostenuto dall’assessore
regionale alla Cultura, on. Sandro Principe, proseguirà il
giorno dopo Ferragosto, il 16 agosto al Castello di Vibo Valentia
con un altro classico euripideo, nella versione poetica di Edoardo
Sanguineti, “Le Troiane/Canzone di una notte”, regia di
Carlo Quartucci, che vedrà attori, musicisti e un coro diretto
da Carla Tatò esibirsi in una grande narrazione scenica popolare.
Le Troiane saranno replicate il 17 agosto all'Anfiteatro di Cirella
e il 18 agosto al Tempio Marasà di Locri.
Il gruppo calabrese che si è ormai imposto all’attenzione
nazionale, Scena Verticale, debutterà in prima nazionale il
19 agosto al Parco archeologico di Sibari con “Elettra –
Tre variazioni sul mito: rielaborazione delle differenti versioni
di Sofocle, Euripide e Hofmannsthal”.
Elettra è interpretata da Alvia Reale (repliche il 20 agosto
al Parco archeologico Scolacium – Skilletion di Roccelletta
di Borgia e il 21 agosto alle Terme di Caronte di Lamezia Terme).
Un omaggio a Corrado Alvaro nel cinquantesimo anniversario della morte
sarà proposto da Giancarlo Cauteruccio, che allestisce in prima
nazionale “Medea-uno studio”, tratto da “La lunga
notte di Medea”, in programma il 24 agosto all’Anfiteatro
di Cirella, repliche il 25 agosto alle Terme di Caronte di Lamezia
Terme, il 26 agosto al Parco archeologico Scolacium–Skilletion
di Roccelletta di Borgia, il 27 agosto al Parco archeologico di Capo
Colonna di Crotone, il 28 agosto al Parco delle Rimembranze–Castello
di Vibo Valentia e il 29 agosto al Teatro all’aperto di Palmi.
Esaltando i magnifici scenari carichi di emozioni e memorie arcaiche,
il regista entra nel viaggio allucinato dell’eroina, incarnata
da Patrizia Zappa Mulas.
Chiude la rassegna il 30 agosto, alle ore 21,30, all’Arena dello
Stretto di Reggio Calabria, un evento speciale: Franco Battiato, accompagnato
da Manlio Sgalambro e Giancarlo Cauteruccio, legge “I frammenti
di Empedocle”. Un recital sospeso sullo Stretto con la voce
e la musica di uno dei più grandi poeti della musica italiana,
in onore del filosofo agrigentino del V secolo a.C.
Conclusa la rassegna Festivalle a Grimaldi
14/08 Si e' conclusa a Grimaldi, con una serata dedicata ai poeti
locali, la rassegna ''Festivalle del Savuto 2006'' . La manifestazione,
organizzata dalla Comunita' montana del Savuto, non si e' potuta concludere
con il programmato concerto di Teresa De Sio, rinviato per problemi
tecnici alla strumentazione del palco. L'esibizione della cantante
partenopea e' stata posticipata a venerdi' prossimo, 18 agosto. In
un comunicato si ripercorrono le proposte del ''Festivalle'' 2006,
ricordando ''i momenti di teatro, come quelli offerti dal Centro Rat
di Cosenza, che ha proposto l'apprezzatissima 'Giufa' e il mare'.
La musica ha visto protagonisti i suoni etnici dei Sabatum Quartet
e quelli altrettanto ammalianti dei Marasa' e dei Zona Briganti. Ma
altri e tanti sono stati i gruppi intervenuti in modo estemporaneo,
ben calati nell'atmosfera creata dalle botteghe aperte e ospitanti
liutai ed esperti artigiani di strumenti musicali. Molto apprezzate
le mostre fotografiche e il Museo della Civilta' contadina del Comune
di Grimaldi. Particolarmente graditi anche gli stand della gastronomia
tipica''
Inizia a Grimaldi il “Festivalle”, stasera Teresa De Sio
12/08 E' iniziato il ''Festivalle'', la rassegna della Valle del
Savuto organizzata dalla Comunita' Montana, dedica alla musica tradizionale
calabrese e non solo. Le vie del centro storico di Grimaldi, che quest'anno
ospita la manifestazione itinerante, hanno accolto menestrelli e suonatori,
espositori di antichi strumenti musicali e anche di artigianato locale.
La prima sera, al teatro di scena e' stato il Centro Rat di Cosenza.
Per intrattenere il numeroso pubblico e' stata scelta la commedia
''Giufa' e il mare''. Poi spazio alla musica etnica dei Sabatum Quartet,
che hanno calato la platea in una dimensione quasi surreale con la
loro musica, perfettamente rispondente alla ricerca delle nostre radici
culturali. Ma l'attesa si concentra sull'evento di questa sera, quando
a calcare il palco di Grimaldi ci sara' Teresa De Sio. La cantante
napoletana nel suo nuovo tour mette assolutamente in risalto gli strumenti
fondamentali della tradizione (chitarre, mandolini e tamburi). La
De Sio propone un abbraccio tra il dialetto napoletano e quello pugliese,
da sempre lingue privilegiate dalla sua scrittura e interpretazione.
Suoni che scaldano sempre la platea, invitata a percorrere un ''sud
metaforico'', non soltanto quello nostro, mediterraneo, ma inteso
anche come un luogo dell'anima, come dice la stessa De Sio. Quello
di Grimaldi e del ''Festivalle'' e' certamente uno spettacolo da non
perdere.
A Tortora Ferragosto al peperoncino
12/08 A Tortora il Ferragosto e' piccante. Il 15, 16 e 17 tre giornate
di fuoco sul lungomare Sirimarco appena completato con la splendida
villa. Sono previsti stand gastronomici, mostre, cortometraggi, gruppi
folk, convegni medici, musica, cabaret, lotterie e tanto peperoncino.
L'ultima sera la finale regionale dei mangiatori di ''diavolillo''
per laureare il campione che difendera' i colori della Calabria alla
finale nazionale di Diamante in occasione del Peperoncino Festival.
L'iniziativa e' promossa dall'assessorato al turismo del Comune di
Tortora. La manifestazione, che e' organizzata dall'Accademia Italiana
del peperoncino, ha la finalita' di far vivere il clima del Festival
ai tanti turisti che a Settembre non ritornano a Diamante. Non proprio
un festival ma sicuramente qualcosa di molto simile alla grande ''kermesse''
di Settembre. Come una torta che ha gli stessi ingredienti ma e' solo
piu' piccola. Ci saranno la ''Binghillo, blues band'' i ''Giganti
e tamburi'' e Gianni Pellegrino gran mattatore di tutte le ''feste
piccanti''. Assieme a fiumi di birra Dreher che col caldo in arrivo
saranno abbondanti e copiosi. La manifestazione, fortemente voluta
dal Sindaco Giuseppe Silvestri e' stata organizzata dall'Accademia
del peperoncino con la preziosa collaborazione dell'assessore al turismo
Antonio Chiappetta. ''Il peperoncino e' simbolo fortemente positivo
della Calabria - ha detto il Sindaco Giuseppe Silvestri - e noi vogliamo
valorizzarlo anche a Tortora, nello scenario meraviglioso del nuovo
lungomare, con l'obiettivo di diventare nei prossimi anni un appuntamento
imperdibile per i turisti di Agosto cosi' come il Peperoncino Festival
e' imperdibile per i turisti di Settembre''. Entusiasta anche il presidente
dell'Accademia Enzo Monaco. ''La disponibilita' degli Amministratori
di Tortora - ha detto Monaco - e' stata totale e faremo di tutto per
consolidare alla grande un evento che ha le carte in regola per diventare
bello e importante''.
A Locri termina l’ottava edizione di “Ai Confini del Sud, musica etnica e dintorni”
12/08 Con l'attesa esibizione di Badera Seck e del RAM Trio si conclude
oggi , a Locri, l'ottava edizione del Festival Internazionale "Ai
Confini del Sud. Musica etnica.e dintorni" manifestazione che
ambisce a costruire, sul filo delle affinità tra linguaggi
e culture musicali, un autentico dialogo tra le culture che popolano
il Mediterraneo.
La rassegna musicale si è aperta mercoledi' 9 agosto con l'inattesa
"apparizione" di Niccolò Fabi a Marina di Gioiosa
Ionica davanti ad un numerosissimo pubblico, presente per assistere
al concerto etno - pop dei Quartaumentata.
Il cantautore romano sale sul palco ed entra immediatamente nello
spirito della manifestazione inserendosi perfettamente nel suond etno
- pop del gruppo locrese con il testo di una delle sue più
famose canzoni, "Ostinatamente", in un'inedita versione
rap - tarantata.
<<Sono molto contento di essere qui, in questa terra che mi
ospita sempre più spesso e tra amici che amo e stimo>>,
dice il cantautore prima di concludere la sua "apparizione"
sulle note di "Evaporare", eseguita in una delicata versione
acustica.
Il Festival si è spostato, quindi, giovedì 10 agosto
nel suggestivo teatro greco - romano di Portigliola con l'esibizione
del percussionista Giovanni Imparato, accompagnato dall'arpa paraguayna
di Lincoln Almada.
Ieri sera la prima delle tappe locresi del Festival, nell'area salesiani,
gremitissima di spettatori che hanno ascoltato l'affascinante mix
di culture musicali dei siciliani Nakaira e l'intenso repertorio che
attinge al folk catalano e mediterraneo di Miquel Gil.
In diecimila per la Nannini ad Acri
12/08 In diecimila ieri sera ad Acri sono riusciti ad accaparrarsi
un biglietto per assistere al travolgente concerto di Gianna Nannini.
Almeno altre tremila persone, invece, sono rimaste fuori dallo stadio
senza poter assistere al concerto, per motivi di sicurezza. Un incredibile
tutto esaurito da megaconcerto rock ha sugellato la prima delle due
date calabresi del tour "Grazie" della rockstar toscana,
tornata ai vertici assoluti delle classifiche, con ben tre dischi
di platino e ventotto settimane nelle hit parade. Un concerto pieno
di energia che ha visto i diecimila presenti cantare e ballare per
oltre due ore, con ripetute ovazioni e cori calcistici. Ottima la
band che l' accompagna dal vivo, con Giacomo Castellano alle chitarre,
Cristian Lohr, tastiere, Martina Marchiori, violoncello, Dado Neri,
basso e Paolo Valli, batteria. Un numero simili di spettatori paganti
in Calabria è quasi da record, hanno confermato i responsabili
di Area Teatro Musica, che ha predisposto l'evento. Molto soddisfatta
anche la stessa cantautrice che stasera allo Stadio di Lamezia Terme
Nicastro, per il suo secondo concerto prima di lasciare la Calabria,
riceverà il "Premio Miglior Live d'Autore dell'Anno",
attribuitole dalla giuria di "Fatti di Musica", la ventennale
rassegna ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, che presenta e premia
i migliori concerti d'autore italiani. Il “Riccio d’Argento”
del celebre orafo Gerardo Sacco, autentico oscar della musica dal
vivo italiana, è stato ritirato in questi anni dai principali
autori, da Fabrizio De Andrè a Gino Paoli, da Ligabue a Paolo
Conte.
Stasera a Lamezia Terme sono ancora disponibili biglietti anche presso
lo Stadio dove, certamente, ancora una volta il grande successo discografico
dell'album "Grazie" si trasformerà in uno strepitoso
successo dal vivo con un concerto entusiasmante, tra vecchi e nuovi
successi.
A Torre Ruggiero festival “Una canzone per Amnesty”
11/08 L' Associazione Voci Per la Liberta' e la Sezione Italiana
di Amnesty International ad agosto saranno in tour a Torre di Ruggiero.
Sei band emergenti, vincitrici di edizioni del Festival ''Voci per
la Liberta' - Una Canzone per Amnesty'', rappresentative dell'impegno
per i diritti umani e del panorama musicale indipendente italiano,
si esibiranno il 25, il 26 e il 27 agosto. Nell'anfiteatro del santuario
mariano di Torre di Ruggiero si esibiranno il 25, il 26 ed il 27 i
Folletti del Grande Bosco (Rovigo), gli Evoe (Bologna), The Icelighters
(Napoli), La Riserva Moac (Campobasso), Nuovi Orizzonti Artificiali
(Milano) e gli A67 (Napoli). E' prevista inoltre la partecipazione
straordinaria del gruppo etnico calabrese di ricerca musicale, i Parafone'
(Serra San Bruno). ''E' per noi - ha detto il sindaco di Torre di
Ruggiero, Giuseppe Pitaro - un privilegio poter lanciare un messaggio
di solidarieta' a tutte le persone che soffrono per la violazione
dei diritti umani nel mondo proprio da un borgo della Calabria che
vive sulla propria pelle la regressione dei diritti costituzionali,
ad iniziare dal diritto al lavoro. Per questo ringraziamo Voci per
la Liberta' ed Amnesty International di cui condividiamo l'idea di
promuovere attraverso la cultura musicale e l'aggregazione dei giovani
i diritti umani. Ringraziamo Voci per la Liberta' perche' da' l'opportunita',
ad una realta' dell'entroterra abbandonato della Calabria come la
nostra, di ricordare, alla Calabria stessa ed al Paese, che i diritti
umani di chi e' povero o di chi vive in realta' difficili sono pari
a quelli di chi vive nelle realta' piu' agiate del mondo''.
Sabato a Lamezia la consegna del premio “Miglior Live d’autore dell’anno”
11/09 Sarà consegnato sabato sera durante il concerto allo
Stadio "G. d'Ippolito" di Lamezia Terme, posto nella zona
di Nicastro, il "Premio Miglior Live d'Autore dell'Anno",
attribuito a Gianna Nannini dalla giuria di "Fatti di Musica",
la ventennale rassegna ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, che
presenta e premia i migliori concerti d'autore italiani. Il “Riccio
d’Argento” del celebre orafo Gerardo Sacco, autentico
oscar della musica dal vivo italiana, è stato ritirato in questi
anni dai principali autori, da Fabrizio De Andrè a Gino Paoli,
da Ligabue a Paolo Conte. E per la musica internazionale anche da
stelle come Mark Knopfler, Joaquin Cortes e Mick Hucknall. Nel live
premiato domani sera, che inizierà alle 21.30 e durerà
circa due ore, sul palcoscenico insieme a Gianna Nannini anche la
sua travolgente ed affiatatissima band: Giacomo Castellano, chitarre,
Cristian Lohr, tastiere, Martina Marchiori, violoncello, Dado Neri,
basso e Paolo Valli, batteria.
Per la Nannini l’ennesimo premio, dopo il terzo disco di platino
ed il ritorno in vetta alla hit parade dopo ventotto settimane di
permanenza. A completare il trionfale en plein, il “Premio Franco
Mamone - manager musicale dell'anno” di “Fatti di Musica”,
a ricordo del grande promoter scomparso prematuramente, è stato
attribuito alla produttrice del tour della Nannini, Adele di Palma.
Domani sera a Lamezia Terme “Fatti di Musica”, l'oscar
del live, festeggerà, quindi, con ben due prestigiosi riconoscimenti
questa straordinaria rockstar italiana dal successo internazionale.
Questa la motivazione della giuria di "Fatti di Musica",
composta da promoter e giornalisti, presieduta dallo stesso organizzatore
Ruggero Pegna, consigliere nazionale di Assomusica, l'associazione
italiana degli organizzatori e produttori di spettacoli dal vivo:
“Grazie: un grande successo discografico che si è subito
trasformato in uno strepitoso successo dal vivo, con una incredibile
serie di tutto esaurito, prima nei teatri e poi nel tour estivo, con
presenze di pubblico in stadi ed anfiteatri da grande evento rock.
Un concerto entusiasmante, tra vecchi e nuovi successi”.
L'apertura dei cancelli dello Stadio"Guido d'Ippolito" è
prevista per le ore 20.00. I biglietti al prezzo di € 25,00 sono
ancora disponibili nelle prevendite abituali e ticketone e dalle ore
16.00 saranno disponibili anche presso la biglietteria dello Stadio.
Il pubblico potrà prendere posto anche sul manto erboso, fino
alle transenne antipanico che delimitano il palcoscenico. Previsti
all'interno del 'D'Ippolito servizio ristoro, pronto soccorso, servizi
igienici ed un nutrito servizio di controllo e sicurezza, anche all'esterno
dello stadio, coordinato da Polizia e Vigili Urbani, insieme alle
squadre di sicurezza dell'organizzazione. Lo stadio è posto
all'interno del centro abitato di Nicastro, dove sono disponibili
ampi parcheggi. Per ulteriori informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it.
Prossimi appuntamenti di "Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006":
il 17 agosto i Pooh all'Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido, il 20
agosto il megashow di Gigi Proietti all'Arena Magna Grecia di Catanzaro
Lido, il 22 agosto Noa al Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta
di Borgia per "Armonie d'Arte Festival".
Il 16 a San Marco festa a ritmo di musiche calabresi con Brunella Gatto
11/08 Musica, folclore, ritmi e melodie della tradizione calabrese
si respireranno, per la gioia dei tanti estimatori, anche nella città
di San Marco Argentano. Brunella Gatto, infatti, conosciuta come “Calabrisella
giramondo”, porterà, il 16 agosto prossimo, accompagnata
dal gruppo musicale “Quelli della notte”, il suo spettacolo
nella cittadina normanna. La Gatto proporrà, nell’antica
Argentanum, alcuni “pezzi” tratti dal repertorio classico
della musica popolare della nostra Regione, fra i quali citiamo “Calabrisella
mia”, “’U viuntu”, “’ A palummella
russa”, “’ A tarantula”.
La Gatto, con un tour che prevede circa 30 serate, permetterà,
quindi, ai tanti turisti che affollano il nostro territorio di riscoprire
valori, usi e costumi della Calabria. Ricordiamo, inoltre, che l’11
novembre prossimo la Gatto si esibirà nella mitica New York.
Dal 17 agosto il Festival del Folklore a Castrovillari
11/08 Sono sette i gruppi, Italia compresa, provenienti da varie
parti del mondo che dal 17 al 22 agosto parteciperanno, a Castrovillari,
alla ventunesima Estate Internazionale del Folklore e del Parco del
Pollino. La manifestazione, presentata oggi pomeriggio al Protoconvento
francescano, e' stata organizzata dal Gruppo Folklorico Citta' di
Castrovillari, che si avvale della direzione artistica di Antonio
Notaro. Ricco e variegato il programma della ventunesima edizione
alla quale, oltre all'Italia, parteciperanno gruppi provenienti da
Bashkiria, Messico, Portorico, Slovacchia, Venezuela e Vietnam. Si
comincera' giovedi' 17 alle 20.30 con la Cerimonia della Pace in piazza
municipio a Castrovillari; alle 21 la sfilata di apertura che attraversera'
corso Garibaldi fino a Piazza Cavour. A seguire l'apertura della ventunesima
estate del folklore e del Parco del Pollino con uno spettacolo folkloristico
alla presenza di tutti i gruppi partecipanti in largo Cavour (palazzo
Cappelli). Il 18, invece, si comincera' alle 10.30 con l'animazione
dei gruppi folklorici per le vie della citta'. In serata e' in programma
uno spettacolo folkloristico internazionale con i gruppi della Slovacchia
e del Venezuela. Lo scenario sara' ancora una volta Palazzo Cappelli.
Alle 23 ''Il salotto del Festival'' con momenti di gastronomia e musica
insieme al gruppo della Slovacchia, mentre su Largo Vescovado si svolgeranno
lezioni di ballo con il gruppo della Slovacchia. Sabato 19, nel pomeriggio,
avranno inizio al Parco giochi comunale i giochi popolari con la partecipazione
dei gruppi folklorici. Alle 20.30 la presentazione del Castrovillari
Calcio 2006-2007. Alle 21,30 lungo Largo Cavour si svolgera' la serata
di musica popolare mentre in serata ancora una volta ''Il Salotto
del Festival'' e le lezioni di ballo (su Largo Vescovado); questa
volta, pero', in compagnia del gruppo del Venezuela. Il giorno successivo,
alle 10, e' in programma la Messa della Pace al Santuario della Madonna
del Castello. In serata lo spettacolo folkloristico internazionale
con i gruppi della Bashkiria e del Messico. Alle 23 il consueto appuntamento
con il Salotto del Festival e le lezioni di ballo in compagnia dei
due gruppi protagonisti della serata di domenica. Il 21 agosto, alle
10.30 scambio dei doni con le autorita' e gli organizzatori del festival.
L'appuntamento e' a Palazzo di citta'. Nel primo pomeriggio e' in
programma il Mundial folk con tutti i gruppi presso il campetto di
San Girolamo. Alle 21 si esibiranno i gruppi folklorici internazionali
del Portorico e del Vietnam (sempre lungo Largo Cavour). Alle 23 spazio
al ''salotto del Festival con gastronomia e musica e le lezioni di
ballo (su largo vescovado). L'ultimo giorno, gli appuntamenti cominceranno
alle 20.30 con la sfilata di chiusura della ventunesima edizione del
folklore e del Parco del Pollino. Alle 21.30 la chiusura con uno spettacolo
folkloristico a cura di tutti i gruppi partecipanti che si svolgera'
davanti a Palazzo Cappelli. ''Quest'anno - ha sostenuto il direttore
artistico, Antonio Notaro - i gruppi partecipanti sono sette perche'
abbiamo deciso di puntare sulla qualita' piuttosto che sulla quantita'.
Sono gruppi di altissimo spessore culturale e tecnico che nel corso
di questi sei giorni si esibiranno, balleranno con i cittadini e daranno
vita a giochi popolari, non trascurando nemmeno lo sport. Insomma,
manifestazioni collaterali che serviranno anche per socializzare,
che si svolgeranno in punti diversi della citta' e che andranno a
miscelarsi a quelle piu' classiche''. Il festival sara' presentato
da Genevieve Makaping, direttore del quotidiano La Provincia Cosentina
e antropologa presso l'Unical. Le coreografie, invece, sono curate
da Tilde Nocera. L'organizzazione tecnica e' curata dal gruppo folklorico
''Citta' di Castrovillari''.
In settemila alla notte bianca di Altomonte
11/08 Nonostante le copiose piogge del pomeriggio su tutto il cosentino
e la minaccia di repliche nel corso della serata, grande affluenza
di pubblico ieri sera ad Altomonte, dove e' stato bissato il successo
della passata edizione con la Notte Bianca, appuntamento ormai fisso
dell'estate calabrese. Oltre 7.000 persone hanno invaso le stradine
del borgo antico della cittadina medioevale ai piedi del Pollino.
Una notte lunghissima, tra gli stand eno-gastronomici, la musica d'autore
nelle piazzette, la danza, e il divertimento che l'amministrazione,
organizzatrice dell'evento, che rientra nell'ambito del Festival euromediterraneo
2006, ha definito ''allo stato puro''. ''Abbiamo temuto il peggio
- ha detto il sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola - perche' fino
al tardo pomeriggio la pioggia andava e veniva, ma il cielo, come
per incanto, dalla serata e fino a tarda notte si e' aperto, anche
questa e' la magia di Altomonte''. La Notte Bianca, uno degli appuntamenti
piu' attesi del Festival, ha visto in piena attivita' gli oltre sessanta
stand tra enogastronomia, artigianato, prodotti tipici. Tutto il centro
storico e' stato animato da banchetti in cui si e' potuto assaggiare
di tutto, spulciando qua e la' nel mercatino delle pulci o in quello
dei libri, tra locali e negozi aperti. Cosi' come le mostre d'arte,
che proseguiranno fino a fine agosto, i monumenti e le splendide chiese
cittadine. Un successo anche per il Barello, la moneta (dal nome antico
di Altomonte) coniata per l'occasione e prodotta in ventimila pezzi,
in sostituzione - per l'acquisto dei vari prodotti - dell'euro. Ma
a rendere la Notte Bianca di Altomonte una notte indimenticabile e'
stata la colonna sonora di divertimento che ha attraversato vicoli
e strade, e dai generi e stili diversi. Esibizioni live di rock, jazz,
etnica, folk e poi, nel chiostro domenicano, lo spazio dedicato alla
musica classica con una bella performance del coro polifonico. In
molti, anche se poco visibili, avranno espresso un desiderio guardando
le stelle cadenti di San Lorenzo nel Belvedere dei Sangineto, dove
si poteva osservare il cielo con il telescopio e chiacchierare con
il papa' di E.T.: testimonial della Notte Bianca e' stato infatti
il tre volte premio Oscar Carlo Rambaldi. Per i piu' piccoli chilometri
di zucchero filato, pop corn, palloncini, e poi ancora spettacoli
di burattini, artisti di strada, giocolieri e acrobati. Per i piu'
grandi all'Anfiteatro le esibizioni di flamenco, tango, balli latino-americani.
Per i piu' audaci la trasgressione dell'angolo della lap-dance.
All’anfiteatro di Palmi l’Ifigenìa in Aulide” di Euripide
10/08 Dopo il grande successo di Lello Arena, con “Il Persiano”
di Plauto e di Isabel Russinova, con Andromaca, domani sera, 11 Agosto,
l’anfiteatro di Palmi ospiterà l’Ifigenìa
in Aulide” di Euripide, con Edoardo Siravo e Fiorenza Marchigiani,
scene di Nicola Mancino, regia di Beppe Arena. Lo spettacolo si inserisce
nel nutrito programma del Magna Graecia Teatro, fortemente sostenuto
dall’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, on. Sandro
Principe, con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio, che
sta riscuotendo grande successo di pubblico e di critica.
All'inizio dell'opera di Euripide ritroviamo la novità dell'angoscia
e dello scoramento di Agamennone, che nelle tragedie dei predecessori
(ad esempio nell’Agamennone di Eschilo), era soltanto supposta
o accennata. Tipica della maniera euripidea, è anche il diverbio
tra Agamennone e Menelao, quando quest'ultimo scopre il tentativo
di fermare Clitennestra e Ifigenia sulla strada per l'Aulide. L'apice
dell'opera, la parte più poetica e più discussa, la
incontriamo nel momento in cui Ifigenia senta l'ineluttabilità
del suo destino e per il bene di tutti, si afferma pronta a morire,
liberamente e nobilmente. In quest'opera, Euripide è riuscito
quasi del tutto a rivivere lo spirito barbarico del sacrificio umano
con modalità nuove. Penetrare nel mistero del volere divino
non è più per lui il problema, non gli importa indicare
se e come la divinità possa desiderare crudeltà così
empie. Il problema lo ha già risolto, con sottintesi e pensieri
che indicano come tali riti sanguinosi sono resi possibili solo dalle
superstizioni umane unite a brutali egoismi.
Ma, accettata la miseria e la malvagità umana, quale sarà,
rispetto a queste, la reazione della sensibilità umana? È
questo il problema euripideo e si risolve con la creazione di personaggi
ben individuati e vivi: Menelao, Agamennone, Clitennestra, Achille
e, soprattutto, Ifigenia. In questa azione troviamo il motivo preferito
di Euripide: l'eroismo giovanile che contrasta un mondo di debolezza
e di viltà. Proprio questo motivo, diviene poesia vera e profonda.
LA TRAMA
Agamennone ha mandato a chiamare sua figlia Ifigenia con il pretesto
che deve andare sposa ad Achille, in realtà perché deve
essere sacrificata sull’altare di Artemide per consentire alla
flotta greca, bloccata in Aulide, di salpare felicemente per la spedizione
contro Troia.
Preso, tuttavia, dal rimorso, Agamennone ha scritto alla moglie Clitennestra
di non muoversi da casa in quanto le nozze sono state rinviate. La
lettera, affidata a un vecchio e fido servo, cade nelle mani di Menelao
che rimprovera aspramente il fratello.
Ecco che giungono, di lì a poco, Clitennestra con Ifigenia
e il piccolo Oreste. Nonostante le preghiere di Agamennone, il quale
vorrebbe che la moglie rientrasse in Argo, Clitennestra si ferma e
scopre l’inganno. Chiede aiuto ad Achille che, purtroppo, non
può far nulla: l’esercito si ribella, sobillato da Odisseo,
e vuol partire; vuole quindi, ad ogni costo, che Ifigenia venga sacrificata.
La giovane spontaneamente offre la sua vita per la salute e la gloria
dell’Ellade, ma, giunta sull’altare, proprio mentre il
sacerdote sta per sferrare il colpo mortale alla gola, Ifigenia scompare
ed al suo posto giace sgozzata come vittima sacrificale una cerva:
è la dea Artemide che ha compiuto il prodigio.
Il Teatro di Alvaro e i testi antichi nel “Magna Grecia 2006”
10/08 "Le troiane di Euripide - canzone di una notte" appariranno
il 16 agosto tra le antiche pietre del castello di Vibo Valentia,
con la voce e il volto di Carla Tatò e di un folto gruppo di
giovani attrici calabresi dirette da Carlo Quartucci, create per il
Magna Grecia 2006, rassegna di teatro classico nei siti archeologici
della Calabria con la direzione artistica di Gianfranco Cauteruccio,
con al centro un progetto per ricordare lo scrittore Corrado Alvaro,
a cinquanta anni dalla morte. In programma in questo mese di agosto
c'é ancora Alvia Reale nella 'Elettra' della compagnia Scena
Verticale alle Terme di Caronte di Lametia Terme; 'Ifigenia in Aulide'
con Fiorenza Marchigiani ed Edoardo Siravo tra i ruderi del Tempio
di Marasà a Locri e, dal 24 agosto gli appuntamenti dedicati
al calabrese Alvaro, tra i quali spicca la messa in scena di un primo
studio del suo dramma 'Lunga notte di Medea', che la compagnia Kripton
porterà in un itinerario che toccherà sei dei nove siti
archeologici di Magna Grecia 2006, con protagonisti Patrizia Zappa
Mulas, Fulvio Cauteruccio, Paolo Lorimer e il cantante-autore Peppe
Voltarelli. Infine, la rassegna renderà omaggio al filosofo
agrigentino Empedocle, affidando a Franco Battiato e Manlio Sgalambro
la lettura dei suoi 'Frammenti', nello scenario dello Stretto di Messina
dal quale il pubblico potrà dirigere lo sguardo verso l'Etna,
sulla cui cima si dice che Empedocle sia andato a morire. Magna Graecia
2006 si è aperta col successo decretato a Franca Valeri e la
sua 'Vedova Socrate', portata in quattro siti archeologici. A seguire
il programma ha già presentato Enzo Moscato ed il musicista
Lino Cannavacciuolo in 'Segesta' e Isabel Russinova nelle vesti di
'Andromaca' davanti a uno spettacolare tramonto sulla Riviera dei
Cedri su cui si affaccia il teatro dei ruderi di Cirella. Un posto
è stato riservato anche a due giovani compagnie calabresi,
Teatro della Ginestra e Teatro Rossosimona, che hanno presentato un
'Edipo' di suggestiva coralità negli spazi del Parco Scolacium
di Roccelletta di Borgia e di Capo Colonna a Crotone.
Dal 26 agosto il Lamezia Summertime a suon di jazz con Enrico Rava e High Five
10/08 Dopo il successo del Seminario sulla Danza e sulle Percussioni
Africane, tenutosi dal 4 al 6 agosto 2006, presso il teatro Umberto
di Lamezia Terme, l'Associazione Musicale Bequadro ci propone, in
collaborazione con "Lamezia Jazz" due importanti serate
di grande musica, in un entusiasmante viaggio nel mondo del jazz italiano
in compagnia di Enrico Rava e degli High Five, concerti inseriti nell'ambito
della programmazione Lamezia Summertime, voluta dal comune di Lamezia
Terme per questa estate 2006. Il primo appuntamento è per Sabato
26 Agosto 2006 ore 21.30 Piazza Diaz a Sambiase con Enrico Rava meet
Riccardo Fassi Quartet (Enrico Rava - Tromba & Flicorno Daniele
Scannapieco - Sax tenore Riccardo Fassi - Pianoforte Francesco Puglisi
- Contrabbasso Lorenzo Tucci - Batteria). Il secondo appuntamento
con il grande jazz italiano è per Domenica 27 Agosto 2006,
alle ore 21.30, Piazza Diaz a Sambiase, con High Five (Fabrizio Bosso
- tromba Daniele Scannapieco - sax tenore Luca Mannutza - pianoforte
Pietro Ciancaglini - contrabbasso Lorenzo Tucci - batteria). Mezzo
secolo di jazz vissuto tra Torino, l'America e la Liguria, quello
di Enrico Rava, in cui esperienze personali e professionali si intrecciano
dando vita ad un vero e proprio romanzo con momenti avventurosi, serate
meditative e situazioni comiche. «Suona solo le note necessarie.
Le altre cerca di non suonarle»: questo il consiglio che l'amico
João Gilberto dava a Enrico Rava quando erano insieme a New
York, negli anni Settanta. Un consiglio difficile da seguire per un
uomo dalla personalità prorompente e dalla creatività
fertilissima, una scelta irrinunciabile per un artista che voglia
distillare pure emozioni nella sua musica.
La musica di Enrico Rava è un tuffo appassionato in una vita
vissuta sul filo del jazz e dell'improvvisazione.
È interessante, infatti, lo sguardo dell'adolescente di buona
famiglia nell'Italia del dopoguerra che cerca di liberarsi dal provincialismo
culturale provocato dal ventennio fascista. L'America è il
grande punto di riferimento e la letteratura è la prima porta
che si apre per avvicinarla: Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway
e poi Allen Ginsberg, Jack Kerouac. Ma anche un occhio all'Europa,
all'esistenzialismo francese, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir
e poi Thomas Mann.
le sue note ci restituiscono intatte atmosfere senza tempo, naturali,
tradotte con uno stile immediato ed efficace. Musicista rigoroso e
strumentista raffinato, questo poeta della tromba è anche un
sensibile ed abile compositore, amante del jazz, ma capace di suonare
nei più disparati contesti e di fondere nel suo personalissimo
stile influenze musicali molteplici, dalla musica sudamericana al
funk, al rock.
Gli High Five rappresentano una delle realtà più solide
dell'attuale felice stagione del jazz italiano. Il segreto del loro
successo sta in una musica che affonda le proprie radici nella più
sanguigna scuola hard bop, quella di indimenticati e indimenticabili
maestri come Art Blakey e Horace Silver. Sotto la guida di due giovani
ma ormai più che esperti musicisti quali il trombettista Fabrizio
Bosso e il sassofonista Daniele Scannapieco, gli High Five percorrono
la strada maestra del jazz con una sezione ritmica scalpitante che
fornisce ai due fiati un supporto impeccabile e nel contempo dinamico.
Una formazione, a detta dei più, straordinaria, tra le migliori
attualmente in attività nel nostro Paese, composta da giovani
talenti ampiamente affermati nell'ambito della nuova scena jazz.
Il jazz degli High Five è musica fresca, potente, innovativa
e piena di energia, dove swing e melodia sono elementi dominanti del
loro sound: per questo, durante i loro, sempre affollatissimi, concerti,
convincono gli ascoltatori di jazz più esigenti, ma attraggono
contemporaneamente anche il pubblico più incline al pop.
La front-line è composta dal trombettista Fabrizio Bosso, vincitore
di importanti trofei nella categoria giovane talento Italiano (Django
d'Or 2002 e Top Jazz 1999) e dal tenorista Daniele Scannapieco, vincitore
del Django d'Or 2003, affermato nel panorama del jazz internazionale
grazie alle collaborazioni con Dee Dee Bridgewater e Henri Salvador.
Luca Mannutza, Pietro Ciancaglini e Lorenzo Tucci, rispettivamente
al pianoforte, contrabbasso e batteria, costituiscono una ritmica
solida e compatta, dotata di ottimo interplay, capace di creare geometrie
articolate e raffinati accompagnamenti sui quali i due solisti possono
esprimere al meglio le loro pirotecniche potenzialità.
Il gruppo si è esibito nell'ambito di importanti festival a
livello internazionale come Paris Jazz Festival 2003 (Parigi), Umbria
Jazz 2003, Clusone Jazz Festival 2003, Teano Jazz 2003, ecc.
High Five ha all'attivo due dischi entrambi prodotti da Via Veneto
Jazz / EMI: "Jazz for more." (2002) e "Jazz desire"
(2004).
Due concerti davvero unici da seguire con interesse, per il loro vero
spessore artistico e per la loro effettiva vitalità culturale.
Due appuntamenti che danno un vigoroso impulso al panorama del jazz
in Calabria; un omaggio al numeroso pubblico che segue da anni i vari
concerti che, con entusiasmo e passione, Lamezia Jazz e l'Associazione
Musicale Bequadro ci propongono.
“E-state nei vicoli” a San Marco Argentano
10/08 La valorizzazione dei centri storici è imprescindibile
per migliorare la qualità della vita dei nostri paesi. San
Marco Argentano (Cosenza) ha un patrimonio storico e artistico notevole,
palazzi nobiliari, suggestivi ambienti naturali e tanti “vicoli”,
che ricostruiscono un passato ricco di tradizioni. Questi “vicoli”
grazie all’intraprendenza di due giovani locali, Salvatore Avolio
e Vincenzo Falbo, rivivranno i fasti migliori. I due volitivi sammarchesi
hanno organizzato, infatti, E-state nei vicoli!!! – Serate al
“Vascio” (Largo Mirabelli – Capo di rose) che ha
la finalità di «promuovere e riscoprire angoli caratteristici
e suggestivi del nostro paese, attraverso musiche etno-popolari, gastronomia,
esposizione di artigianato locale, mostre fotografiche». L’iniziativa,
che si terrà il 14 agosto (sarà replicata il 22 agosto),
consterà nell’esibizione di gruppi musicali stile etno-popolare;
solisti di organetto e mandolino; riscoperta di sapori antichi attraverso
ricette tipiche dei nostri luoghi; degustazioni di frittelle, polpette
di melanzane, strascinate, fagiolata all’antica; esposizione
di lavori dei maestri-vasai Salvatore Lippo e Tonino Pirri; una mostra
fotografica su San Marco Argentano, a cura di Franco Lombardo e una
esposizione di lavori in ferro battuto.
Il concerto di Cocciante ad Acri rinviato a sabato 12
10/08 Il concerto che Riccardo Cocciante avrebbe dovuto tenere ieri
sera ad Acri, durante la manifestazione AmphiteAcri, e' stato rinviato
a causa di una pioggia insistente. L'iniziativa si svolgera' sabato
prossimo. Gli organizzatori hanno reso noto che i biglietti non utilizzati
potranno essere usati per la data di sabato. In alternativa, e' possibile
chiederne il rimborso, ma esclusivamente entro la giornata di oggi.
I Rumori Mediterranei di Roccella dedicati alla Locride. Il 17 il Buena Vista Social Club
09/08 E' un programma che da' ampio spazio alle produzioni originali
e alla sperimentazione quello previsto per la ventiseiesima edizione
del Festival 'Rumori Mediterranei' di Roccella Jonica. La rassegna
e' stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa. 'Rumori
Mediterranei' - e' stato evidenziato nel corso della presentazione
- costituisce uno degli appuntamenti principali per il pubblico italiano
ed e' conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Rappresenta un modello
a cui si sono successivamente ispirati altri festival: non una semplice
rassegna di artisti e di gruppi, ma anche un luogo di incontro tra
musicisti di aree espressive e geografiche differenti e anzi provocando
la contaminazione tra linguaggi diversi come la poesia, la danza,
l'immagine, le installazioni, le mostre fotografiche, il cinema. L'edizione
2006 assume un significato particolare visti i tragici episodi di
sangue nella Locride, in particolare l'omicidio di Franco Fortugno,
dove e' emersa, soprattutto da parte dei giovani, la voglia di ribellarsi,
di riemergere. Da qui nasce, quest'anno, la denominazione ''Blu Locride''
data alla kermesse musicale. Il direttore artistico del Festival,
Paolo Damiani, nella presentazione di ''Blue Locride ha detto che
''e' il colore che in Calabria ti senti dentro quando intorno vincono
altre tinte, e suoni che non vorresti sentire. Questa terra la ami
e ci vuoi vivere bene, tra l'azzurro del mare e antichi canti di bellezza
infinita, troppo spesso interrotti da grida e spari e silenzi osceni.
Reagire per noi vuol dire fare bene le cose e farle insieme: come
a Rumori Mediterranei, ove gli artisti hanno come sempre accolto con
generoso entusiasmo l'invito a testimoniare altri suoni e silenzi,
con la voglia di darsi e fuori dalla retorica che di recente ha caratterizzato
troppi discorsi inutili''. L'edizione 2006 e' quindi caratterizzata
da questo impegno degli artisti verso la Locride, ma l'impostazione
di fondo non cambia, anzi aggiunge altri spazi, quest'anno oltre ai
tradizionali appuntamenti musicali al Teatro al Castello e Auditorium
Comunale si aggiunge l'ex convento dei Minimi, uno stupendo spazio
ristrutturato che dal 19 al 22 agosto presentera' dei solo con musicisti
del calibro di Gabriele Mirabassi, Luciano Biondini, Bebo Ferra, Alessandro
Gwis. Confermati anche gli appuntamenti itineranti in provincia con
l'apertura a Reggio Calabria il 17 agosto con il doppio concerto di
Rita Marcotulli e Buona Vista Social Club. Il 19 a Locri ci sara'
l'esibizione dell'Orchestra di Piazza Vittorio che prima del concerto
suonera' tra le strade di Locri con una marching band locale. Un concerto
che assume una particolare valenza per i riflessi di tipo politico
e sociale che ne derivano. Il 20 agosto a Gerace Marco Lodoli legge
''il maestro'' con il duo Ferra-Dalla Porta seguito dal duo Girotto-Biondini.
Il 21 agosto a Siderno il progetto Musike' e il quartetto di Gabriele
Mirabassi e il 22 a Martone l'Arlesiana Chorus e lo Shin Quartet.
Dopo questa anteprima itinerante Rumori Mediterranei approda finalmente
a Roccella Jonica con l'ormai collaudato doppio appuntamento: il pomeridiano
all'Auditorium Comunale e il serate al Teatro al Castello. Mercoledi'
23 agosto nel pomeriggio Aires Tango presenteranno ''Escenas Argentinas''
nella serata Morrie Loden Gourp e Battista Lena ''Cosmonauti Russi''
Un ensemble di 21 elementi su testi di Marco Lodoli e musiche dello
stesso Battista Lena. Il 24 agosto nel pomeriggio un progetto originale
di Baba Yoga ''MEDITaction'' un incrocio tra elettronica, danza, video.
In serata il duo Rita Marcotulli-Andy Sheppard e William Parker ''Raining
on the piano''. Il 25 agosto nel pomeriggio una anteprima assoluta:
la canzone incontra la danza in ''Cielo ¿ concerto per una
voce danzante ed un corpo sonoro'' di e con Paola Turci e Giorgio
Rossi. Nella serata Ayse Tutuncu ''Piano-percussion group'' e Stan
Tracey Quartet. ''Rumori Mediterranei'' chiudera' sabato 26 agosto
con nel pomeriggio il progetto di Stefano Benni e Camilla Missio ''Pompeo''
con testo e immagini di Andrea Pazienza. Nella serata il grande Archie
Shepp con Roswell Rudd in quartetto e infine chiusura con un artista
calabrese Sergio Cammariere e il suo gruppo. Parallelamente al Festival
dal 23 al 26 agosto si terranno seminari e lavoratori con Stefano
Benni, Rita Marcotulli, Ada Montellanico, Massimo Nunzi, Gabriele
Mirabassi, Javier Girotto e tanti altri.
A Sibari la prima nazionale dell’”Enea e Didone, le sonorità perdute”
09/08 Sibari si prepara ad accogliere un nuovo evento teatrale. Venerdi'
11, il suggestivo scenario del Parco Archeologico, fara' da cornice
alla prima nazionale di ''Enea e Didone - Sonorita' perdute'', tratto
dall'Eneide di Virgilio, con Iaia Forte e Tommaso Ragno, accompagnati
dalla danzatrice Petra Simkova e dal percussionista Giulio Costanzo,
per la regia di Iaia Forte. Lo rende noto un comunicato dell'assessorato
regionale alla Cultura. L'appuntamento si inserisce nell'ambito di
Magna Grecia Teatro 2006 ''Itinerario teatrale nei siti archeologici
della Calabria''. ''Iaia Forte e Tommaso Ragno, freschi dal grande
progetto ronconiano per le olimpiadi di Torino, noti al grande pubblico
per il loro impegno e bravura nella rilettura dei classici - e' scritto
nella nota - questa volta si misurano con l'Eneide, scegliendo non
a caso l'incontro tra Enea e Didone, in cui si canta la delicatezza,
e la tragicita', di un amore negato. E' la storia, appunto, dell'incontro
tra Didone, la pulcherrima femmina bionda, la bella regina di Cartagine,
fondatrice di una citta' che i greci hanno odiato e combattuto e i
romani cancellato dalla faccia della terra, ed Enea, profugo, migrante
su una nave, eroe della pietas, in nome della quale le sofferenze
dei singoli sono trascurate in quanto passaggi obbligati verso il
compimento della volonta' divina''. ''Il lavoro drammaturgico, curato
dalla stessa attrice napoletana - prosegue la nota - e' strutturato
come un flashback: parte dall'incontro fra Enea e Didone nell'Ade,
dopo che la vicenda si e' interamente consumata, e prosegue sul filo
del ricordo e della memoria. All'interno di questo viaggio nello spazio
e nel tempo e' possibile rinvenire atmosfere diverse: anzitutto l'Ade,
il regno dei morti, dove una misteriosa Sibilla ci inizia al viaggio;
il ricordo, per bocca di Enea, della tempesta e del naufragio; la
rievocazione dell'amore che avvince i due, l'Olimpo popolato da dei
capricciosi, incuranti e litigiosi; il dolore per la separazione,
che condurra' Didone all'abbandono. Uno spettacolo in cui i due attori
si fanno personaggi e narratori, determinando una continua oscillazione
tra teatro e metateatro, con l'apparizione di una Sibilla a limite
tra reale e immaginario, la cui voce viaggia nello spazio e il corpo
si circonda di fuoco''. ''Un lavoro - e' scritto, ancora, nella nota
- il cui canto si insinua nei ritmi live del percussionista Giulio
Costanzo che, con il suo originale linguaggio musicale, crea una particolare
cornice alla performance. Agli attori ed ai musicisti il compito di
ricostruire le sonorita' perdute di quel mondo, utilizzando una lingua
alta e poetica, che appartiene ancora a quel paese che 'I Greci chiamano
Esperia, che gli eroi Enotri abitarono e che i suoi discendenti hanno
chiamata Italia'. Saranno seduti l'uno affianco all'altro come un
vero ensemble: per una volta il primato del vedere lascera' posto
a quello dell'udire''.
LA STORIA
Alla fine della guerra di Troia, dopo la distruzione della città,
un manipolo di Troiani riesce a salvarsi e a fuggire; tra questi c'è
Enea, che con il suo gruppo naviga in esilio per anni. Una tempesta,
scatenata da Eolo, istigato a sua volta da Giunone, getta le navi
troiane sulle coste della Libia; qui Enea incontra Didone, una regina
fenicia che sta costruendo una città, Cartagine, e che accoglie
gli ospiti con molta benevolenza. Didone è bellissima, elegante
più di una dea, una donna forte e piena di potere ma anche
molto sensibile e dolce. La regina si innamora perdutamente dell’ospite
troiano. Durante una caccia Enea e Didone vengono sorpresi da un temporale
e si rifugiano in una grotta, dove diventano amanti. Ma la loro storia
è destinata a trasformarsi in tragedia: Enea, per il volere
degli dei, deve fondare una nuova patria, non può fermarsi
a Cartagine. Per questo, nonostante le suppliche e i pianti di Didone,
riparte, senza avere la forza di salutare la regina amata. Che, quando
vede le vele delle navi troiane allontanarsi dalla costa, prepara
un grande rogo con il pretesto di voler effettuare un rito magico:
vi sale e si trafigge con una spada che lo stesso Enea le aveva donato.
A Lamezia Calici di Stelle per la notte di San Lorenzo
09/08 Giovedi' 10, nella piazzetta San Domenico ed al Teatro Umberto di Lamezia Terme, in occasione della ''notte di San Lorenzo'', si svolgera' l'evento culturale ''Calici di stelle''. Si tratta della manifestazione annuale di astronomia, gastronomia e musica promossa in varie citta' dall'Associazione nazionale Citta' del Vino, l'Unione Astrofili Italiani e il Movimento Turismo del Vino. A Lamezia, l'associazione ''Strada del vino e dei sapori'', in collaborazione con l'assessorato comunale alle Attivita' produttive, e' scritto in una nota, ''ha reso possibile la realizzazione di una gradevole serata con degustazioni di ottimi vini della nostra terra sotto il cielo stellato estivo visto piu' da vicino grazie alla presenza dell'associazione culturale AstroPramantha. Con il ''planetario itinerante Melqui'ades'' verra' data la possibilita' di godere della visione della volta stellata. La degustazione dei vini, realizzata in appositi stand, verra' accompagnata con assaggi di prodotti tipici locali''. Ad allietare la serata sara' presente il gruppo musicale ''Imperfect Jazz Quartet''.
Grande successo del festival rock “Calabria Elettrica” a Caulonia
09/08 Si è conclusa ieri sera con il concerto di Mario Venuti
la prima edizione del Kalabria Elettrika festival. Kalabria elettrika,
il primo festival rock della jonica reggina. Due giorni di musica,
sei concerti. Oltre a Venuti, Niccolò Fabi, con gli emergenti
Operai della Fiat 1100, Funkyturi e i gruppi locali Marvanza e Refurtiva.
Di rilievo l’appuntamento dei seminari multistilistici per chitarra,
basso e batteria, tenuti dagli insegnanti della scuola Percentomusica
di Roma e le coreografie di Mabel Mazzà, con le ragazze della
scuola S.A.D. (Scuola Arte Danza) di Crotone. Tante iniziative diverse
per un assaggio di cultura rock nella Locride. Gli allievi dei seminari
e il pubblico del festival hanno partecipato alle varie iniziative
creando un’atmosfera da piccola woodstock. Generi musicali diversi
e diverse influenze, facendo cultura come modo per trasmettere e costruire,
per modificare con il proprio messaggio il modo di vedere di chi ascolta.
Gli artisti che si sono esibiti in questi due giorni hanno offerto
al pubblico il loro modo di vedere la musica, l’arte e la società,
usando come mezzo il rap, il reggae, il rock e il pop italiano.
La serata dell’8 è stata aperta dalla prima band tributo
di Rino Gaetano, gli Operai della Fiat 1100. Uno spettacolo effervescente,
pieno di grinta che ha fatto ballare e cantare il pubblico presente
allo stadio di Caulonia. Gli operai si distinguono dalle tante cover
band di Gaetano per l’ironia con cui presentano le canzoni del
cantautore di Crotone e per le qualità sceniche e vocali di
un cantante che non cerca mai di imitare la voce di Rino. “
C’è una cattiva gestione dell’immagine di Rino
Gaetano. C’è una certa aura di ufficialità che
secondo me è sbagliata- afferma la voce Carlo Caligiuri- Rino
non può essere privatizzato, è un personaggio pubblico,
che cantava per tutti quanti, non solo per chi legge Freud”.
Ad esibirsi per secondi sono stati i Refurtiva, unica band cauloniese
presente sul palco del Kalabria Elettrika. Alfonso Pezzaniti ( voce
e chitarra), Ilario Musco (chitarra), Ilario Ierace (batteria) e Francesco
Mazzà (basso) con il loro rock raffinato hanno dato prova di
grande capacità tecnica e di creatività. “ Abbiamo
voluto sganciarci dal rock veloce e acido dei primi tempi per creare
pezzi più melodici e ragionati. È anche per questo motivo
che a metà del nostro percorso è stata data una nuova
forma al gruppo, inserendo un’altra chitarra e riscrivendo pezzi
composti in precedenza- afferma il chitarrista Ilario Musco - Il nostro
punto di riferimento è quello delle sonorità britanniche,
con pezzi accessibili ad un pubblico molto ampio e non necessariamente
specializzato”.
Lo spettacolo è stato chiuso dal concerto di Mario Venuti,
accompagnato da una band di musicisti eccellenti, in particolare il
percussionista brasiliano, e una sezione fiati di altissimo livello.
Già dal tempo dei Denovo il songwriting di Mario Venuti si
è caratterizzato per un’originale rilettura del pop britannico:
e i Beatles trapiantati in Sicilia hanno dato risultati di tutto rispetto.
Il concerto è andato avanti per un’ora e un quarto tra
grandi successi ( Crudele, Veramente e Un altro posto nel mondo presentata
a Sanremo 2006), sofisticata atmosfera britpop e sudamericana, brillanti
performance strumentali. In chiusura una bella versione di Amore di
plastica, scritta da Venuti e con la quale Carmen Consoli ha esordito
a Sanremo nel 1996.
In sessantamila ad ascoltare i Pooh che cantano per San Francesco a Paola
09/08
Oltre sessantamila persone hanno applaudito ieri sera a Paola, città
di San Francesco del tirreno calabrese, “La Grande Festa”
dei Pooh, il concerto colossal del quarantennale della band, che ha
aperto ufficialmente i festeggiamenti per il V Centenario della Morte
di San Francesco di Paola. Uno strepitoso bagno di folla che ha invaso
sin dal pomeriggio l’arena naturale dell’ex stadio, adiacente
al lungomare. In poche ore Paola si è riempita in ogni angolo
di fans del celeberrimo quartetto, arrivati da tutta la regione ed
anche dalle regioni vicine, creando una cornice spettacolare intorno
all'imponente struttura del concerto.
Malgrado l’incredibile afflusso, tutto è proceduto regolarmente
grazie alla collaudata macchina organizzativa del promoter e direttore
artistico Ruggero Pegna, abituata ai numeri dei grandi eventi. Il
megaconcerto dei Pooh di ieri sera è stato voluto, come apertura
dei festeggiamenti per San Francesco, dal Comune di Paola e dalla
Commissione Consiliare per il V Centenario, di concerto con i Padri
Minimi del Santuario e la Regione Calabria. “La grande Festa”
iniziata ieri nella Città di Paola in onore del suo Santo,
amato in tutto il mondo, proseguirà con eventi religiosi, culturali
e di spettacolo per ben dieci anni, fino al 2016, quando ricorrerà
il VI Centenario dalla nascita, come previsto dal programma integrato
di comunicazione ed eventi ideato e realizzato dalla "Entopan"
di Francesco Cicione.
Soddisfatto ed emozionato a fine serata il sindaco di Paola, Roberto
Perrotta, che ha dichiarato: "San Francesco amava incontrare
e parlare alle folle. Questa sera è stato anche lui certamente
felice, insieme alla marea di gente di tutte le età, giunta
a Paola per l'apertura di questa grande festa, come dice lo stesso
titolo dello spettacolare concerto dei Pooh a cui abbiamo assistito."
Come confermato da Padre Vincenzo Arzente, parroco del Santuario,
in mattinata e nel primo pomeriggio i luoghi di San Francesco sono
stati visitati da migliaia di persone arrivate da fuori Città
per seguire il concerto."Fatti di Musica", la rassegna del
miglior live di Ruggero Pegna, proseguirà il 12 agosto allo
stadio di Lamerzia Terme con il premiato concerto di Gianna Nannini,
il 17 agosto con il ritorno dei Pooh all'Arena Magna Grecia di Catanzaro
Lido e con lo spettacolo di Gigi Proietti, il 20 agosto sempre a Catanzaro.
Per informazioni www.ruggeropegna.it
A Caulonia tutti pazzi per la musica
08/08 La splendida esibizione di Niccolò Fabi ha chiuso la
prima serata del Kalabria Elettrika Festival. L’artista romano
ha dato prova di grande energia in un’ora e mezza di spettacolo,
attraversando un po’ tutto il suo percorso musicale, da “capelli”
a “costruire”, con il supporto di un gruppo affiatatissimo
e pieno di energia. “Credo che questo tipo di manifestazioni
siano importanti perché la musica e le organizzazioni di concerti
e di festival musicali devono essere sempre di più alla portata
di gruppi di giovani in zone dove è molto difficile organizzare
eventi di qualità- ha affermato Fabi- quindi lo ritengo molto
importante per far decollare la credibilità della Calabria
da un punto di vista musicale, anche a livello qualitativo e non semplicemente
quantitativo”.
Così si esprime Niccolò, il cui rapporto con il sud
è vario. “Il sud è fatto di realtà diverse.
Si tratta di ondate e mode: la Calabria non ha ancora avuto un momento
del genere, spero che l’abbia presto in modo che possa venire
su gradualmente, con tutte le regioni del sud”. Il kalabria
elettrika può dunque essere un buon momento, una delle ondate
positive che porteranno la Calabria in alto musicalmente, come è
accaduto alla Sicilia o alla Campania. Attraversando anche la Calabria
Fabi continua il suo viaggio, tema centrale di “Novo Mesto”:
“l’approccio con la tournee è bellissimo perché
trovo sia un momento di grande crescita e ricchezza.- sottolinea-
E’ una scoperta di sapori nuovi, di accenti nuovi ma anche di
esigenze:se la si fa in maniera costruttiva, non semplicemente spostandosi
ma curiosando, si torna a casa esausti per quante cose si sono viste”.
Festival come momento aggregativo sicuramente positivo per poter sperare
di fare realmente cultura, soprattutto ora che la musica compressa
è diventata più popolare dei concerti. Prima di Fabi
si è esibito Turi, il rapper di Oppido Mamertina, accanto al
MC emergente Kiave. “Fare un Festival rock in una zona come
questa è una missione ardua- afferma il rapper calabrese- io
non ho mai organizzato nulla del genere in vita mia, il massimo che
io riesca ad organizzare è l’armadietto di casa, dunque
quando mi trovo in situazioni del genere sono molto contento, specialmente
quando gli organizzatori decidono di chiamare artisti emergenti anziché
andare sul sicuro con artisti di successo”. I Marvanza, che
avevano aperto la serata con il loro punk-raggamuffin nel dialetto
di Monasterace, dichiarano: “ abbiamo scelto il reggae perché
trasmette molta allegria e da la possibilità di parlare anche
di temi sociali”. I loro punti di riferimento sono gruppi come
i Sud Sound System e il giamaicano Ziggie Marley, figlio di Bob.
Stasera toccherà a Mario Venuti , Refurtiva ed Operai della
Fiat 1100 chiudere la due giorni di rock nella locride che si candida
a diventare un appuntamento fisso e unico nel panorama della musica
in Calabria.
- Mario Venuti- Dagli esordi con i Denovo (voce chitarra e sonwriting) alle canzoni del disco “Magneti” ( “Un altro posto nel mondo”, presentata a Sanremo 2006), il percorso musicale di Mario Venuti è sempre stato profondamente personale. Su di lui l’influenza di due miti della musica contemporanea: I Beatles prima, Caetano Veloso e la musica brasiliana poi. Mario Venuti, cantautore atipico e autore molto richiesto, sembra aver trovato la formula magica per scrivere canzoni semplici ma mai banali, canzoni che colpiscono immediatamente. “Nei miei brani ci sono elementi “bassi”, elementi banali, elementi “colti”- spiega Venuti- La musica pop è un calderone in cui puoi mettere tutto quello che vuoi. Tutto sta al gusto, al modo di combinarli e alla personalità con cui li si interpreta. Si, mi piace il paradosso. Far vedere dei lati strani della realtà, esporre delle tesi bizzarre, come in “Crudele” o in “Canzone stupida”. Mi piace ribaltare i luoghi comuni. Non sempre la realtà è come la vediamo, non sempre le cose sono assestate e definite come si crede. Credo sia divertente sottolineare questo con ironia e leggerezza. Non mi prendo troppo sul serio”.
- Refurtiva- Il progetto “refurtiva” ha origine nella primavera del 2002, a Caulonia, quando Ilario Ierace (batterista) e Francesco Mazzà (basso),dopo aver di nuovo assaggiato il rammarico dell’ennesimo gruppo sciolto, incontrano e iniziano a conoscere musicalmente Alfonso Pezzaniti (voce e chitarra). Nel gennaio 2004 partecipano alle selezioni di ArezzoWave per la seconda volta, classificandosi al quarto posto tra i gruppi della sezione Reggio Calabria. Nel settembre del 2004 entrano a far parte del gruppo Ilario Musco e la sua chitarra, passando dal rock acido, veloce e spoglio di tre elementi (basso - chitarra - batteria) ad uno più melodico, complesso e curato nei particolari. La nuova strada porta a rifugiarsi in “ref-studio”, dentro un impegnativo lavoro di auto-registrazione, per il definitivo demo ufficiale : “NEBBIA EP”.
- Operai della Fiat 1100- Gli Operai della Fiat 1100 costituiscono
la prima cover band del cantautore calabrese Rino Gaetano, fondata
a 21 anni dalla sua scomparsa. “Noi ci battiamo da oltre tre
anni per far rivivere dal vivo le sue canzoni, per farle sentire ai
giovanissimi che cantano e ballano insieme ai loro genitori,- afferma
la voce Carlo Caligiuri- ci battiamo contro alcuni che vorrebbero
privatizzare Rino ed utilizzarlo solo a scopi che non sono ancora
molto chiari e soprattutto ci battiamo affinchè Rino diventi
di dominio pubblico, di tutti”. Il gruppo di Celico è
reduce da un tour tedesco a Monaco di Baviera, dove hanno voluto fare
riascoltare ai nostri emigrati "le canzoni che sentivano sempre
aru mare". Durante la loro esibizione sarà possibile ripercorrere
storie e testi del cantautore nell’ angolo di Rino, attraverso
libri, biografie e foto esposte in uno stand vicino al palco.
Un pubblico degno di una prima nazionale per l’Edipo di Sofocle alla Roccelletta
08/08 Oltre settecento persone, provenienti da diverse parti della
Calabria, hanno assistito, infatti, al gran debutto di Edipo, la tragedia
di Sofocle, co-prodotta da due compagnie teatrali cosentine (Teatro
Rossosimona e Teatro della Ginestra), messa in scena a Roccelletta
di Borgia con la regia di Lindo Nudo. All’inizio era una scommessa.
Lanciata dall’assessore regionale alla cultura, on. Sandro Principe,
raccolta dall’ottimo direttore artistico, Giancarlo Cauteruccio
e giocata a tutto campo da un regista che, ormai, è qualcosa
di più di una semplice promessa e da un gruppo di giovani attori,
tutti calabresi, pronti a misurarsi ai livelli più alti del
teatro nazionale.
Oggi, alla luce di quanto è stato rappresentato, si può
ben dire che quella scommessa è stata vinta, anzi stravinta.
Nonostante l’emozione che provoca una platea attenta e numerosa,
nonostante le preoccupazioni suscitate da un vento impetuoso che aveva
soffiato ininterrottamente, per tutta la giornata sulla zona del debutto
e che, quasi per miracolo, era scomparso solo qualche minuto prima
dell’inizio dello spettacolo, lasciando il posto ad una tranquilla
serata di mezza estate, illuminata da una splendida luna piena che
ha reso più semplice e suggestiva ogni cosa.
Lo spettacolo, ricco di contaminazioni, colto, articolato, fedele
al testo di Sofocle ma, allo stesso tempo, carico di commistioni,
tutto incentrato sulla ricerca e sui giochi della memoria attraverso
il ricorso al flash-back, ha offerto notevoli spunti di riflessione
e approfondimento che ben si collocano nel dibattito sempre attuale
su quello che è passato alla storia come “il complesso
di Edipo”.
In questo allestimento di Lindo Nudo si riescono a leggere, addirittura,
anche alcune citazioni di Freud (non c’è alcun bambino
al mondo che non abbia sognato, almeno per una volta, di fare l’amore
con la propria madre…).
Edipo, interpretato dal giovane e bravo attore reggino, Angelo Libri,
è lo stesso personaggio di Sofocle, da sempre indagato e vivisezionato.
E’ l’uomo lacerato, combattuto, alla continua ricerca
di sé e della propria origine, che sulla propria strada incontra
solo morte e tragedia.
Intorno a lui ruotano i personaggi che, di volta in volta, egli incontra.
Sono personaggi singoli (Giocasta, Laio, Creonte, ecc) che spesso
diventano coro, umanità dolente e addolorata. La coralità
è, appunto, uno degli elementi centrali del teatro di Lindo
Nudo, particolarmente portato verso la tragedia greca.
Gli altri elementi che fanno da sfondo all’intera rappresentazione
sono la danza e il canto, in un intreccio ordinato e armonico.
Anche l’introduzione del dialetto come espressione naturale
del linguaggio che apparteneva ai montanari del Cicerone, appare ben
calibrata e appropriata.
Quella di Lindo Nudo e dei suoi giovani attori è, dunque, una
prova superata a pieni voti, che dimostra quanto sia possibile, anche
in Calabria, produrre ed esportare teatro. I prossimi appuntamenti
con Edipo e con il Magna Grecia Teatro sono domani, 9 agosto, alle
Terme di Caronte di Lamezia Terme e dopodomani, 10 agosto, nel Parco
Archeologico di Capo Colonna, a Crotone.
Questa sera a Paola i Pooh per il cinquecentenario di San Francesco
08/08 E' iniziato a Paola il conto alla rovescia per uno degli eventi
piu' importanti dell'anno per i devoti di San Francesco sparsi in
tutto il mondo. Partono, infatti, domani, con il concerto dei Pooh,
i festeggiamenti per il V centenario della morte di San Francesco,
voluti dal Comune e della Commissione Consiliare per il V Centenario,
di concerto con i Padri Minimi del Santuario di Paola, guidati da
padre Gregorio Colatorti. Questa sera la Citta' di San Francesco diventera'
palcoscenico di prestigiosi eventi di fede, cultura e spettacolo per
alcuni anni. ''Un Mondo di Carita''' e' il titolo del calendario di
festeggiamenti decennali che sara' aperto questa sera con ''La Grande
Festa'', lo show dei Pooh. Sara' il famoso quartetto, che festeggia
i quarant'anni di carriera, con uno spettacolo imponente e ricco di
effetti, a tagliare il nastro inaugurale sul lungomare, nella zona
dell'ex stadio, con un concerto aperto a tutti. Gli organizzatori
si attendono almeno cinquantamila persone. Prima dell'inizio dello
show, Roberto Perrotta, sindaco di Paola, Francesco Aloia, presidente
della Commissione consiliare, padre Vincenzo Arzente, parroco del
Santuario e vari rappresentanti delle istituzioni regionali, apriranno
ufficialmente i festeggiamenti per il V Centenario della morte di
San Francesco, che proseguiranno fino al 2016, anno del VI Centenario
dalla nascita. ''San Francesco - ha sostenuto Perrotta - e' il piu'
Santo dei Calabresi. Questo V Centenario, atteso in tutto il mondo,
deve rilanciare l'immagine di Paola e del Santuario, meritevoli di
attenzione nazionale ed internazionale. La Citta' di Paola deve poter
diventare una grande eccellenza calabrese, meta di turisti di tutto
il mondo in misura sempre maggiore, che trovano qui tutto quello che
serve per trascorrere un periodo di vacanza, tra fede e bellezze naturali.
Puntare sul vero lancio di Paola significa dare alla Calabria la certezza
di un luogo di prestigio, da poter spendere con successo nella comunicazione
turistica a livello internazionale. La storia di San Francesco e di
questi luoghi e' straordinaria. Il piu' grande spot che si possa fare
alla Calabria''. Al sindaco Perrotta fa eco Aloia. ''Abbiamo lavorato
mesi - ha sostenuto - per realizzare concretamente un progetto che,
insieme alle tante iniziative in Italia e all'estero, ponesse la citta'
di Paola al centro di questo grande evento e di tutti i festeggiamenti,
com'era giusto che fosse. Solo in questo modo Paola e la Calabria
potranno vivere in modo intenso e magico un momento storico eccezionale,
come come questo V Centenario del Santo piu' amato''. Il Comune di
Paola e la Commissione consiliare hanno affidato a Ruggero Pegna,
esperto di grandi eventi, la direzione artistica ed organizzativa
degli eventi di musica e spettacolo ed alla Entopan di Francesco Cicione
la strategia e le azioni di comunicazione nazionale ed internazionale.
''Tra le varie iniziative - ha sostenuto Pegna - c'e' anche in cantiere
la seconda edizione della Notte degli Angeli, realizzata nel giugno
scorso per Natuzza Evolo. Eccezionalmente, il prossimo anno porteremo
anche quello show a Paola''. ''Ci sara' un investimento mediatico
straordinario - ha sostenuto, da parte sua, Cicione - cosi' come merita
l'evento di San Francesco''.
Tutto pronto a Caulonia per il concerto di Niccolò Fabi del 7 agosto
05/08 “ Sono contento di queste iniziative di avventurosi ragazzi”
afferma Niccolò Fabi in un’intervista rilasciata a una
radio calabrese, “tentativi assolutamente da lodare di organizzazione
di spettacoli da parte della gioventù calabrese”. È
con queste parole che il cantautore romano inaugura la prima edizione
del Kalabria Elettrika, festival rock che vedrà esibirsi Mario
Venuti, gli Operai della Fiat 1100, Funkyturi, Marvanza, Refurtiva
e lo stesso Fabi nello stadio comunale di Caulonia il 7-8 agosto,
a partire dalle ore 18:00.
“Un’occasione per uscire da alcuni automatismi dell’organizzazione
degli spettacoli in mano ad alcuni impresari e basta”, continua,
“bisogno che si sviluppi l’iniziativa locale, perché
questo porrà l’esempio per tanti altri che magari pensano
non sia possibile”. Un progetto che vuole coniugare musica e
didattica, come si evince dalle parole del direttore artistico Domenico
Panetta, che vede in questo festival la possibilità di imparare
a fare cultura attraverso il rock.
È per questo motivo che al festival sono stati invitati i docenti
della scuola romana Percentomusica, che metteranno a disposizione
di tutti la loro conoscenza in fatto di musica e di tecniche di produzione,
registrazione e ascolto. Seminari per tutti gli strumenti, compreso
l’uso del computer nella registrazione e nella produzione discografica.
Importanti i nomi che dedicheranno il loro sapere a chi vorrà
partecipare ai seminari: il chitarrista Stefano Micarelli, il bassista
Alessandro Patti e il batterista Marco Rovinelli, insegnanti apprezzati
e artisti di livello internazionale.
I seminari si terranno al ”6 sul Dado”, lo studio di registrazione
che Panetta ha allestito nella cantina del Mojo Pin. Tra le mura del
Rock Cafè cauloniese hanno registrato il loro Cd gruppi emergenti
come Quartaumentata e Tarankan, questi ultimi sotto la produzione
di Eugenio Bennato. Il rock cafè cauloniese si sta rivelando
il punto di riferimento per la scena musicale della Locride. In occasione
di Kalabria Elettrika, i gruppi emergenti della zona si metteranno
alla prova accanto a nomi che non hanno bisogno di presentazioni.
Sostegno convinto alla manifestazione da parte dell’amministrazione
comunale, che vede nell’evento un’occasione non solo per
favorire l’economia del paese ma anche per dare una prova della
possibilità di fare attivamente cultura nella Locride, dove
spesso le notizie hanno più a che fare con la cronaca.
Kalabria Elettrika nasce come festival rock organizzato da musicisti.
“Il pubblico merita di essere trattato con cura, cioè
di essere messo nelle condizioni di godersi lo spettacolo nella maniera
migliore” dice Fabi. Questa è l’idea di cultura
che il festival vuole promuovere: costruire un dialogo con addetti
ai lavori e non, in cui ognuno dia all’altro qualcosa di proprio
rendendo tutti protagonisti.
La formula del festival è volutamente popolare e accessibile.
Sei concerti, due giornate di musica, fruibili con un unico biglietto
a 5 euro.
Il primo piatto forte della due giorni sarà Niccolò
Fabi, sulla scia del suo ultimo album “Novo Mesto”.“
Il nutrimento di ogni tempo sta nel vento” canta l’artista
romano. L’ elogio del cambiamento, dell’imperfezione,
e soprattutto del viaggio, è il tema che percorre le dieci
tracce del cd. Ed è proprio portando i musicisti in una sala
d’incisione lontano da casa che ha visto la luce “Novo
Mesto”: oltrepassare un confine anche in senso metaforico ed
espressivo per vivere un’opera artistica come un’esperienza
di vita in comune.
Ad aprire la prima serata saranno i Marvanza, nati dall’idea
dei due fratelli Ivan e Marco Lentini (voci e rispettivamente bassista
e percussionista), Mafalda Gara (sassofoni e voce), Claudio Chiera
(chitarra), Ilario Timpano (batteria) e Francesco Clemeno (tastiere
e percussioni). Dal loro esordio al Mojo Pin nel 2004 le soddisfazioni
sono state tante: basti pensare all’apertura del concerto degli
Almamegretta al Ciak di Forlì lo scorso dicembre e l’invito
a suonare al concerto del I° maggio a Locri accanto a Francesco
Baccini.
Subito dopo toccherà al rapper di Oppido Mamertina Funkyturi.
Salvatore Scattareggia, questo il suo nome di battesimo, è
diventato famoso per aver fondato nel 1996 insieme a Piotta e dj Squarta
la crew “Roba Coatta” e per aver cantato con loro “il
Supercafone”, disco d’oro nel 1999.
L’altro special guest del festival sarà Mario Venuti,
che chiuderà l’evento con la sua esibizione dell’8
agosto. Dagli esordi con i Denovo alle canzoni del disco “Magneti”,
il suo percorso musicale è sempre stato profondamente personale.
Su di lui l’influenza dei Beatles prima, di Caetano Veloso e
la musica brasiliana poi. Mario Venuti individua il suo successo in
testi semplici, fatti di elementi “bassi”, banali, “colti”:
“la musica pop è un calderone in cui puoi mettere tutto
quello che vuoi- spiega lo stesso Venuti- tutto sta al gusto, al modo
di combinarli e alla personalità con cui li si interpreta.
Mi piace far vedere dei lati strani della realtà, ribaltare
i luoghi comuni. Non sempre le cose sono assestate e definite come
si crede. Credo sia divertente sottolineare questo con ironia e leggerezza.
Non mi prendo troppo sul serio”.
A precedere la sua esibizione saranno i Refurtiva, che nascono nel
2002, a Caulonia, quando Ilario Ierace (batterista) e Francesco Mazzà
(basso), incontrano Alfonso Pezzaniti (voce e chitarra). Nel settembre
del 2004 entra a far parte del gruppo anche il chitarrista Ilario
Musco. La nuova strada porta a rifugiarsi nel “ref-studio”,
dentro al quale viene prodotto il primo demo ufficiale : “NEBBIA
EP”.
Dopo il gruppo cauloniese saranno gli Operai della Fiat 1100 a mettere
in scena il loro spettacolo. I ragazzi di Celico sono la prima cover
band del cantautore calabrese Rino Gaetano, fondata a 21 anni dalla
sua scomparsa. “Noi ci battiamo da oltre tre anni per far rivivere
dal vivo le sue canzoni, per farle sentire ai giovanissimi che cantano
e ballano insieme ai loro genitori”, afferma la voce Carlo Caligiuri.
Tutto pronto, dunque, per il 7 di agosto, dove tra il suono delle
chitarre e le voci che canteranno si alzerà un inno incondizionato
alla voglia di fare musica.
A Roccelletta di Borgia il 7 la prima nazionale dell’Edipo
05/08 Sarà il Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta
di Borgia ad ospitare, lunedì 7 agosto, alle ore 21.30, la
Prima Nazionale di “Edipo”, regia di Lindo Nudo, con Ernesto
Orrico, Emilia Brandi, Dante De Rose, Dario Natale, Valentina Carvelli,
Francesco Votano e Teresa Bruno.
Le scene e i costumi sono di Ermes Rodilosso, le musiche originali
di Luca Pietramala, audio e luci di Alessandro Rizzo.
Quello di Roccelletta si preannuncia come un vero e proprio appuntamento-evento
in cui, per la prima volta, uno spettacolo co-prodotto in Calabria,
da due compagnie calabresi (Teatro Rossosimona e Teatro della Ginestra),
con attori calabresi e la regia di un giovane regista calabrese, tenta
di uscire fuori dai confini regionali per imporsi al grande pubblico
nazionale.
La scommessa è stata fortemente sostenuta dall’Assessore
regionale alla Cultura, on. Sandro Principe che, dopo aver fatto crescere
lo spessore e la conoscenza del Magna Graecia Teatro a livello nazionale,
vede realizzarsi un altro dei suoi obiettivi, quello di riuscire a
produrre finalmente teatro in Calabria, per poi inserirlo e distribuirlo
nei grandi circuiti della produzione teatrale nazionale.
Il progetto, sposato appieno dal direttore artistico, Giancarlo Cauteruccio,
attende ora il necessario responso della critica e del pubblico.
Roccelletta sarà la prima tappa di Edipo, a cui ne seguiranno
altre due: le Terme di Caronte di Lamezia Terme (il 9 agosto) e il
Parco Archeologico di Capo Colonna (il 10 agosto).
I numeri sembrano esserci tutti perché l’Edipo di Lindo
Nudo possa trovare consensi e apprezzamenti unanimi.
Lo stesso regista, pur essendo ancora giovanissimo (è nato
a Rende 43 anni fa e si è diplomato nel ’91 presso l'Accademia
d'Arte drammatica di Palmi), si è già più volte
segnalato a livello nazionale, vincendo ben due importanti premi nazionali,
il premio “ETI Vetrine” con lo spettacolo “Sida
e l'uomo dal fiore” (1995) e il premio “Scenario”
con “E’ l’ora dell’amore” (2001).
“E’ la prima volta –dichiara Lindo Nudo- che in
Calabria, in una regione in cui chi fa lo stesso mestiere spesso cerca
di ostacolarsi e di mettersi i bastoni tra le ruota, si sia riusciti
a far quadrare il cerchio, mettendo due compagnie della stessa città
insieme a produrre uno spettacolo che, sono certo, farà molto
parlare di sé”.
“Questa -conclude Nudo- è la dimostrazione più
evidente che esiste un’altra Calabria, una Calabria orgogliosa
della propria storia, ricca dei propri giacimenti culturali, pulita,
vogliosa e pronta a mostrare il meglio di sè ed a mettersi
in gioco per misurarsi alla pari con tutti”.
Ai Ruderi di Cirella il Segesta di Cannavacciuolo
05/08 Dopo il grande successo di Andromaca, impersonata dalla bravissima
Isabel Russinova, questa sera alle ore 21.30, lo splendido e suggestivo
teatro dei Ruderi di Cirella si prepara ad ospitare un nuovo, eccezionale
spettacolo del Magna Graecia Teatro, la rassegna del teatro antico
voluta dall’assessore regionale alla Cultura Sandro Principe,
che tanto successo sta ottenendo in questi giorni nella nostra regione.
L’appuntamento è con Segesta, i suoni del sogno, di Lino
Cannavacciuolo ed Enzo Moscato, regia di Massimo Andrei, elementi
scenici e costumi di Giovanni Addante, coreografie di Milena Zullo,
fonica, luci e supporto tecnico LT Audio Napoli. Cannavacciuolo è
un violinista napoletano dallo spiccato talento e dalla variopinta
duttilità che con questo spettacolo ha messo in piedi un progetto
ambizioso e affascinante.Oltre che splendidamente riuscito. Segesta
è, infatti, è la rappresentazione di un viaggio che
parte dall’antica e leggendaria città siciliana della
Magna Grecia, per poi toccare le coste sarde, calabre ed approdare,
infine, alla bella Pozzuoli. Il viaggio costituisce uno strumento
privilegiato di esplorazione che conduce alla creazione. In questo
caso esso è attuato come una sorta di “macchina del tempo”
che percorre senza esitazione epoche e linguaggi diversi, tessendo
ponti sonori fortemente evocativi, tra luoghi vicini e lontani, tra
l’antico e il moderno, tra il noto e l’ignoto e che conducono
alla visione di un “mondo nuovo”.
In esso si avverte forte l'odore del Mediterraneo, il canto dei pescatori,
l’incresparsi delle onde, le voci cristalline delle donne e
degli uomini del Sud.
E Segesta, rappresenta simbolicamente tutto il Sud, in cui danza e
teatro, cadenzati dai ritmi e dalle melodie proprie della tradizione
musicale meridionale, metabolizzati ed interpretati da un musicista
che continuamente ricerca e sperimenta ritmi popolari, come la pizzica
e la tarantella, sapientemente miscelati all’elettronica e mescolati
alle influenze africane, arabe e greche, a loro volta contaminate
dalla musica tzigana, si fondono e si confondono.
Il violino di Cannavacciuolo regala emozioni e sentimenti: talento,
virtuosismo, grandi capacità compositive ed interpretative
si fondono in una musica ipnotica ed in un’ineguagliabile eleganza
espressiva.
“Lino Cannavacciuolo –ha dichiarato il noto antropologo
Paolo Apolito, commentando Segesta -non fa musica con il suo violino,
non mette col suo gesto in sequenza file di note, non traduce spartiti
in suoni. Non è questo che fa. Lui combatte con il vento. E
lo suscita se non c'è, lo gira su se stesso servendosi dell'aria
che lo avvolge, lo costringe a rivelarsi. E a servirlo. Come un pittore.
Che non dipinge le cose, la realtà, la sua immaginazione. Ma
combatte con la luce. Cerca di imbrigliarla, di farsi servire, di
non esserne mero oggetto. Lino Cannavacciuolo s'aggira con il violino
sul palco, agganciando il vento con l'archetto e piegandolo alla trama
dei suoi accordi. E lo fa suono. E poi corpo, dentro il suo corpo.
E lui stesso diventa vento. Che s'insinua tra le corde e soffia tra
le mani e s'aggira intorno e sazia lo spazio sonoro di chi ascolta”.
La voce narrante di Enzo Moscato unita a questa musica senza tempo
e senza frontiere fa il resto, tessendo i fili di un racconto moderno
dalle radici antichissime.
Cannavacciuolo è accompagnato da Paolo Del Vecchio alla chitarra
e ai plettri, Sasà Pelosi al basso acustico, Luca Urciuolo,
pianoforte e fisarmonica, Ivan Lacagnina alle percussioni, Salvio
Vassallo alla batteria e Paolo Polcari, elettronica in tempo reale.
L’appuntamento, dunque, è per stasera alle 21.30, al
Teatro dei Ruderi di Cirella di Diamante.
Dal 17 agosto il XXI Festival del folclore a Castrovillari
04/08 Si svolgerà dal 17 al 22 agosto la XXI Edizione del
Festival internazionale del folklore, cui parteciperanno, oltre all'Italia,
Bashkiria, Messico, Portorico, Slovacchia, Venezuela e Vietnam. L'iniziativa
è promossa dall'associazione culturale "Gruppo folclorico
Città di Castrovillari", presieduta da Antonio Notaro.
La conferenza stampa per la presentazione del Festival si svolgerà
venerdì prossimo, 11 agosto, nel Protoconvento francescano.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Castrovillari,
dall'Amministrazione provinciale di Cosenza, dall'Assessorato regionale
al Turismo, dalla Comunità montana Italo-Arbëreshe del
Pollino, dal Parco nazionale del Pollino e dal Comitato internazionale
organizzazione festival folklorici.
Dall’11 agosto a Grimaldi il Festivalle. Il 12 il concerto di Teresa de Sio
04/08 Torna il ''Festivalle'', il festival dedicato alla musica tradizionale calabrese, e non solo, che quest'anno si svolgera' dall'11 al 13 agosto a Grimaldi, in provincia di Cosenza. L'evento e' stato ideato e organizzato dalla Comunita' Montana del Savuto, con la collaborazione artistica dell'associazione Arpa. Saranno tre giorni dedicate alla riscoperta delle tradizioni locali, di cui la musica costituisce elemento non trascurabile. Tre giornate di festa, di esposizioni, di rappresentazioni teatrali e concerti di artisti locali e nazionali. La manifestazione sara' presentata ufficialmente in una conferenza stampa che si terra' martedi' 8 agosto alle ore 16,00 nella sede della Comunita' Montana del Savuto a Piano Lago.
Programma del FESTIVALLE - Grimaldi:
Venerdì 11 agosto:
ore 19,30 - animazione musicale per le vie del centro storico di Grimaldi
ore 21,00 - saluto degli amministratori
ore 21,30 - spettacolo teatrale "Giufà e il mare"
a cura del Centro RAT di Cosenza
ore 22,30 - concerto di musica etnica del gruppo Sabatum Quartet
Sabato 12 agosto:
ore 19,00 - Poesie in Libertà a cura della Pro Loco di Grimaldi
ore 22,00 - concerto di Teresa De Sio
Domenica 13 agosto:
ore 18,00 - animazione musicale per le vie del centro storico di Grimaldi
ore 19,00 - concerto di musica etnica del gruppo Zona Briganti
ore 21,00 - spettacolo teatrale "Non ti pago" a cura della
Filodrammatica "V. Gallo" di Rogliano
ore 22,30 - concerto dei Marasà
Il Persiano di Plauto al Magna Grecia di Sibari
04/08 Dopo i mille e passa spettatori assiepati al Parco delle Rimembranze
di Vibo Valentia e il grande successo ottenuto nel Teatro all’Aperto
di contrada Motta di Palmi, “Il Persiano” (Persa), capolavoro
di Tito Maccio Plauto, il grande commediografo latino che da oltre
duemila anni diverte e fa ridere gli spettatori di tutto il mondo,
questa sera, 4 agosto, sarà di scena nello splendido e suggestivo
Parco Archeologico di Sibari.
Lo spettacolo, di cui è applauditissimo e divertentissimo protagonista
l’attore napoletano Lello Arena, grande comico, amico e inseparabile
compagno di lavoro dell’indimenticabile Massimo Troisi, fa parte
dell’articolato e fortunatissimo cartellone del “Magna
Graecia Teatro”, la rassegna del teatro antico fortemente voluta
dall’assessore regionale alla Cultura, on. Sandro Principe,
la cui direzione artistica è stata affidata al regista Giancarlo
Cauteruccio, che quest’anno tocca ben nove dei più belli
e significativi siti archeologici della Calabria.
Con la traduzione e l’ottimo adattamento di Giovanni Anfuso,
Lello Arena è affiancato da un gruppo di bravissimi compagni
di palcoscenico:Giancarlo Ratti, Mimmo Chianese, Carlo Vitale, Flaminia
Fegarotti, Simona Goezi, Alessandra Raichi e Sante Paolacci.
Le musiche originali sono di Stefano Marcucci, le scene e i costumi
di Riccardo Perticone ed i movimenti di scena sono curati da Aurelio
Gatti.
Ambientato durante le Eleuterie (feste straordinarie in onore di Giove,
“Il Persiano” occupa sicuramente un posto di primo piano
tra le commedie di Plauto.
In essa decadono “per un giorno” tutte le gerarchie sociali
ed ogni principio di autorità. Protagonista è un giovane
schiavo, Tossilo, che, innamorato di una serva, cerca di procurarsi,
con una truffa ingegnosa, il danaro per riscattarla.
Commedia sicuramente autentica, essa dimostra la felicità,
oltre che la perizia, dell’autore nella scelta di un argomento
che gli consentisse d’immettere sulla scena la linfa vorticosa
e fremente della buffoneria farsesca e aritmicamente sfrenata dell’atellana
e dei fescennini.
C’è nella “leggerezza” o nell’ “enfasi”
comica che caratterizza gran parte dei temi plautini una ragione profonda:
la giocosa rottura dell’ordine, il rovesciamento dei ruoli sociali
autentici (i figli che ingannano i padri, i servi che trionfano sui
liberi e sui padroni).
Tutto ciò potenziato al massimo dagli spunti comici e dai toni
buffoneschi della farsa popolare italica, che era anche la principale
depositaria delle strutture ritmico-musicali.
La burla con cui Plauto investe lo spettatore e che traspare nei toni
accesi ed esasperati di alcune sue scene, fino alla beffa, e nel linguaggio
ricco e corposo dei suoi personaggi, ha in sé una sua suggestiva
utopia: che il rovescio e non il dritto dell’esistenza possa
essere la vera realtà.
L’appuntamento, da non perdersi assolutamente, è per
questa sera, 4 Agosto, alle ore 21.30, nello splendido Parco Archeologico
di Sibari.
03/08 Promossa dalla Provincia di Cosenza in collaborazione con la
Comunità Montana "Silana", il Parco Nazionale della
Sila, l'Assessorato al Turismo della Regione Calabria, i comuni di
Aprigliano, Celico, Pedace, San Giovanni in Fiore, Serra Pedace, Spezzano
Piccolo e Spezzano della Sila e il contributo di alcuni privati come
l'ENEL, riparte la carovana di suoni, immagini e colori di SilaInFesta,
imperniata sulle tradizioni locali in una prospettiva di incontro
e confronto con altre culture.
La manifestazione, giunta alla decima edizione, sarà inaugurata
il 9 agosto a Camigliatello con la mostra fotografica La capra che
suona. Immagini della musica popolare in Calabria di Antonello Ricci,
risultato di una trentennale ricerca sul campo svolta assieme a Roberta
Tucci ed estesa a tutto il territorio regionale.
La mostra sarà arricchita da un'esposizione di strumenti tradizionali
con riferimento ad attività artigianali, ancora vive sul territorio,
come in particolare la produzione di tamburi militari e grancasse
di Ippolito Reda, la cui bottega continua una tradizione che risale
almeno all'Ottocento, e le zampogne dei cugini Nigro, pastori originari
di Longobucco depositari di un'articolata serie di saperi mutuati
all'interno della famiglia, secondo le tecniche dell'apprendimento
orale.
I locali della mostra fungeranno anche da info-point sulle diverse
iniziative promosse dagli enti sostenitori di SilaInFesta, con offerta
di servizi di qualità per i visitatori, dal catalogo della
mostra ad altre produzioni editoriali e discografiche sulla musica
popolare nonché un articolato piano di escursioni paesaggistico-ambientali,
itinerari storico-artistici e percorsi artigianali che, promossi da
Altipiani, agevoleranno la conoscenza di una peculiare civiltà
rurale in cui si sono originate le musiche di tradizione.
Il 12 agosto a Silvana Mansio i Cugini Nigro, che hanno incantato
il pubblico del Festival dell'oralità popolare a Torino e del
Carpino Folk Festival, daranno un saggio delle loro straordinarie
abilità vocali e strumentali, riproponendo un repertorio per
chitarre battenti e zampogne che dalla Valle del Trionto giunge fino
al litorale jonico crotonese.
L'esibizione dei Nigro coinciderà con l'inaugurazione di un'altra
mostra fotografica, Nel Paese dei Cupa Cupa. Suoni e immagini della
tradizione lucana di Nicola Scaldaferri, etnomusicologo dell'Università
di Milano, e Stefano Vaja, fotografo della Compagnia della Fortezza
di Volterra, che hanno girato in lungo e in largo l'intero territorio
regionale offrendo una rappresentazione in presa diretta di una delle
realtà musicali più vive dell'intero territorio nazionale.
Gli appuntamenti musicali del festival inizieranno il 20 agosto alle
21,30 a Lorica con Roy Paci & Aretuska per una serata ad altissima
intensità ritmica in cui la vulcanica tromba, già con
Manu Chao e protagonista all'ultima edizione di Zelig, riproporrà
la sua singolare miscela di suoni ska e reggae, magistralmente "frullate"
in un sound del tutto originale che affonda le sue radici nella tradizione
sicula.
Il 21 agosto, Per zampogne e ghironde, uno spettacolo originale in
cui l'ullian pipe di Massimo Giuntini, la zampogna gigante di Marco
Tommasi, la voce e l'orchestrazione di Raffaello Simeoni e, soprattutto,
la ghironda multitimbrica di Stephan Durand, leader dei bretoni Cosmic
Drone e maestro universalmente riconosciuto di uno strumento che dal
Medioevo ha accompagnato le evoluzioni della musica popolare, leveranno
un canto corale per il Mediterraneo, evidenziando le segrete affinità
che esistono tra generi musicali in apparenza lontani, dal saltarello
dell'Appennino centro-meridionale alle sfrenate danze nordiche di
derivazione celtica.
Il 22 agosto gli appuntamenti di Lorica si chiuderanno all'insegna
della pizzica e della irresistibile inclinazione al ballo che la caratterizza
con l'esibizione del gruppo di Uccio Aloisi, vivacissimo esponente
di una tradizione musicale diventata ormai un fenomeno di costume
e sociale, autentico mattatore di importantissimi festival nazionali
e internazionali, per un concerto davvero esplosivo in cui il pubblico
sarà "condannato" a muoversi secondo il morso ritmato
dei tarantolati.
Il 23 agosto il festival si sposta a Camigliatello con una star internazionale
del calibro di Carlos Nunez, il "Jim Hendrix of The Pipes",
assieme a Hevia il più emblematico rappresentante di una tradizione
che caratterizza le Asturie e la Galizia spagnole, e la sua originalissima
combinazione di melodie celtiche con ritmi e suoni del Mediterraneo,
dalla musica sufi al flamenco, in una serata in cui, ancora una volta,
il pubblico non potrà non assecondare il ritmo dettato dalle
zampogne e altri strumenti a fiato del "pifferaio magico".
Il 24 agosto saranno di scena gli Indaco, una delle formazioni più
originali della scena musicale italiana, programmaticamente aperta
all'incontro con altre esperienze artistiche e culture che dialogherà
con solisti d'eccezione come Francesco Di Giacomo, la mitica voce
del Banco del Mutuo Soccorso, Rosie Wierdekner degli Agricantus e
Raffaello Simeoni, già leader dei Novalia, presenza ormai abituale
del festival silano.
Il 25 agosto il festival chiuderà facendo ritorno alle tradizioni
locali con un concerto originale, Daniele Sepe & Otello Profazio,
in cui il geniale folletto della musica italiana, accompagnato dalla
sua nuova formazione, Rote Jazz Fraktion, reinterpreterà alcuni
brani del repertorio dell'antesignano del folk revival, insignito
di recente del Premio alla carriera all'ultimo festival di Roano.
Il programma della decima edizione di SilaInFesta, entrato nel circuito
dei Festival delle Province, di cui l'amministrazione provinciale
di Cosenza è uno degli enti sostenitori, prelude a un riorientamento
della sua linea artistica e culturale che, negli anni a venire, sarà
sempre più incentrata sulle tradizioni locali, in parallelo
alla costituzione di un Archivio delle Tradizioni Musicali che la
stessa associazione culturale Altrosud è in procinto di realizzare
in Sila con un finanziamento del POR Calabria.
Con offerta di una gran mole di materiali audio visivivi, cartacei
e fotografici nonché numerose postazioni multimediali l'Archivio
intercetterà l'attenzione di appassionati e studiosi, qualificando
ulteriormente l'offerta culturale del territorio sul versante musicale.
La Sila continuerà ad essere in festa anche oltre il festival:
accanto a numerose altre iniziative messe in cantiere dalla Provincia
di Cosenza, a Lorica, per iniziativa della Comunità Montana
"Silana", riprenderà la tradizione, ancora vivissima
nella memoria collettiva, degli Incontri silani in cui il pubblico
potrà dialogare e confrontarsi con scrittori e artisti di fama
secondo un programma che sarà reso noto nei prossimi giorni.
A Fatti di Musica 2006 i Pooh, Nannini, Proietti, Noa
03/08 Dopo il travolgente concerto dei Simply Red a Catanzaro del
28 luglio, prosegue “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”,
la ventesima rassegna del miglior live ideata ed organizzata in Calabria
da Ruggero Pegna, che presenta e premia alcuni dei migliori spettacoli
dell'anno con i "Ricci d'Argento" del celebre orafo Gerardo
Sacco. L’8 agosto alle 21.30 sul lungomare di Paola, i Pooh
apriranno i festeggiamenti per il V Centenario della Morte di San
Francesco, per volontà del Comune e dalla Commissione Consiliare
per il V Centenario. Il 12 agosto la carovana di “Fatti di Musica”
si sposterà allo Stadio “Guido d’Ippolito”
di Lamezia Terme per l’attesissimo concerto di Gianna Nannini
con la sua rock band. Il pubblico potrà prendere posto anche
sul rettangolo di gioco (biglietti € 25.00). Il 17 agosto all’
Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido arriverà la “Grande
Festa” dei Pooh, il concerto colossal del quarantennale di carriera
(biglietti € 15.00).
Il 20 agosto fuori programma teatrale con il megashow evento di Gigi
Proietti, per la prima volta in Calabria, in collaborazione con “Armonie
d’Arte Festival”. La “Serata d’Onore”
di Gigi Proietti vedrà sull’imponente palcoscenico dell’Arena
Magna Grecia di Catanzaro Lido anche quindici elementi d’Orchestra
ed otto giovani attori. Disponibili per questo spettacolo esclusivamente
quattromila biglietti (€ 66.00 poltronissima numerata, €
55.00 poltrona numerata, € 44.00 tribuna).
Il 22 agosto per “Armonie d’Arte Festival” di Chiara
Giordano, nel suggestivo scenario del Parco Scolacium di Roccelletta
di Borgia, il magico concerto dell’israeliana Noa con la sua
Acustic Band ed i Solis Quartet. I biglietti sono disponibili nelle
prevendite abituali. “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”
ha il Patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato al Turismo
della Regione Calabria. "Un grande sforzo - dichiara Ruggero
Pegna - realizzare quest'anno la rassegna con i noti ritardi amministrativi
dovuti alle elezioni in alcune importanti Città, come Catanzaro.
Malgrado ciò, gli spettacoli proposti, come al solito, sono
tra i più belli e prestigiosi dell'anno, con picchi davvero
straordinari ed eventi di qualità assoluta. Gigi Proietti,
vera icona dello spettacolo italiano, è certamente la perla
dell'estate 2006. La sua del 20 agosto sarà una serata da incorniciare!"
Concerto dell’Orchestra per Fiati della Provincia a Saracena
03/08 Si è tenuto ieri a Saracena, in uno scenario delle grandi
occasioni, un concerto dell’Orchestra di Fiati della Provincia
di Cosenza. Alle ore 21.30, in Piazza Sant’Elia, gremita di
folla, si sono ritrovati, oltre agli abitanti della cittadina del
Pollino, anche molti estimatori della buona musica dei paesi vicini
per trascorre una piacevole serata, all’insegna di una performance
culturale di alto livello e degna della migliore tradizione concertistico-musicale
per Fiati..
Padrone di casa entusiasta e soddisfatto il Consigliere Provinciale,
capogruppo di Rifondazione Comunista, Biagio Diana, che aveva patrocinato
l’evento a favore dei suoi concittadini, facendo espressa richiesta
al Presidente della Provincia, On.Gerardo Mario Oliverio, affinché
Saracena potesse ospitare l’Orchestra di Fiati, in una serata
estiva e con tutti gli onori.
Il Consigliere Biagio Diana, che per l’occasione ha coinvolto
nell’organizzazione dell’evento musicale la Pro Loco Saruca,
ha voluto porgere ai 45 musicisti componenti della banda, diretti
dal maestro concertatore Francesco Guglielmelli, il suo personale
ringraziamento, prima che la serata si animasse col repertorio classico
di tutto rispetto lirico-sinfonico dell’Orchestra protagonista.
Le note leggiadre delle più memorabili composizioni di grandi
musicisti come Rossigni, Suppè, Morlacchi, Bizet, Schubert,
Ciaikowski, Bellini, Verdi, Puccini, Donizetti, Mascagni Lehar, Belli,
Ravel, Abate, Sicilia, Lanaro, Marchisiello, per citarne solo alcuni,
hanno strappato meritati e inarrestabili applausi al pubblico, che
ha avuto modo di apprezzare sia l’interpretazione concertistica
che la compostezza degli orchestrali nelle loro impeccabili divise
dai colori oro, nero, rosso e bianco richiamanti quelli dello stemma
della Provincia di Cosenza.
L’Orchestra di Fiati, formatasi su iniziativa del Presidente
della Provincia di Cosenza e da lui fortemente voluta, si compone
di musicisti provenienti da tutto il territorio provinciale: quattro
di essi che sono proprio di Saracena, hanno avuto l’emozione
e l’orgoglio, quindi, di esibirsi nel loro paese e per la loro
gente.
La manifestazione concertistica, che ha riscosso grande successo e
gradimento, si è conclusa con la degustazione per deliziare
i palati di tutti, musicisti compresi, delle prelibatezze tipiche
del luogo, come le frese, il moscato passito ed altre indiscusse bontà
di cui Saracena dispone abbondantemente.
Scott Henderson e la sua Band aprono il Peperoncino Jazz Festival di Diamante
01/08 Si preannuncia un evento senza precedenti per tutti i chitarristi
della regione e per i tanti calabresi e turisti amanti del blues,
del jazz e della fusion, l’esibizione del grande chitarrista
americano Scott Henderson, che mercoledì 2 agosto darà
saggio della sua incredibile tecnica strumentale, della indiscussa
capacità interpretativa e della grande versatilità stilistica
nel concerto di inaugurazione della Quinta Edizione del Peperoncino
Jazz Festival.
Dopo l’esibizione, nelle scorse edizioni, di artisti del calibro
di Bireli Lagrene, Sergio Cammariere, Eddie Henderson, Horacio “el
negro” Hernandez, Hiram Bullock, Billy Hart ecc. e, soprattutto,
dopo il mitico quartetto composto da Billy Cobham, Frank Gambale,
Tom Coster e Victor Bailey, un nuovo super gruppo calcherà
la scena di questo piccantissimo festival musicale, che in soli 5
anni ha saputo conquistarsi un posto di prim’ordine tra le rassegne
jazz del nostro Paese, divenendo un vero e proprio fiore all’occhiello
dell’offerta turistica e culturale della regione Calabria.
Unanimemente considerato uno dei maggiori protagonisti della scena
musicale internazionale, votato da autorevoli riviste specializzate
("Guitar World" e "Guitar Player") addirittura
come il “miglior chitarrista al mondo” (davanti a nomi
come Pat Metheny, Allan Holdsworth ed Eric Clapton), Scott Henderson
alle 22.30 salirà sul palco dell’Anfiteatro dei Ruderi
di Cirella con la sua Blues Band formata dal bassista elettrico John
Humphrey e dal prodigioso e voluminoso batterista e cantante Kirk
Covington.
Nato nel 1954 a West Palm Beach in Florida, Scott Henderson inizia
a suonare la chitarra all'età di dodici anni, prendendo esempio
ed ispirazione da grandi quali Jimi Hendrix, Jimmy Page, Ritchie Blackmore
e B.B. King.
Frequentando poi il Palm Beach Community College e la Florida Atlantic
University, inizia ad avvicinarsi all'idioma jazz che diventa, ben
presto, il suo interesse principale.
Seguono, dunque, le prestigiose collaborazioni con l’Elektric
Band di Chick Corea e con il Joe Zawinul Syndicate (ha militato più
di quattro anni con il fondatore dei Wheater Report assieme ad un
altro grandissimo musicista come Wayne Shorter).
Nel 1985 insieme al bassista Gary Willis fonda i Tribal Tech, band
tuttora molto attiva (di cui fanno parte anche il tastierista Scott
Kinsey e lo stesso Kirk Covington) che lascia ampio spazio all'improvvisazione
e che mette in mostra un sound originale e ricco di riferimenti fusion-elettro-jazz-blues;
con questa formazione Henderson ha inciso finora una decina di album,
uno dei quali, Face First, è stato votato dalla rivista "Pulse!"
come miglior disco fusion del 1993.
Dopo questo prestigioso riconoscimento, l’anno seguente, inaspettatamente
fa un improvviso cambio di rotta, testimoniato da Dog Party, lavoro
prettamente blues, anche questo premiato all'unanimità dalla
critica del settore.
A Diamante, nella prima giornata del Peperoncino Jazz festival 2006,
con il trio con cui dalla scorsa primavera sta realizzando un riuscitissimo
tour mondiale, presenterà Live, album registrato lo scorso
anno in cui ripercorre i successi dei "Tribal Tech" alternandoli
a quelli blues.
I tre meravigliosi musicisti proporranno senza dubbio una incredibile
miscela di jazz, rock, fusion e blues, travolgendo il pubblico che
già numerosissimo ha prenotato i biglietti anche da fuori regione.
Dal 7 agosto a Caulonia il Kalabria Elettrica festival rock con Nicolò Fabi e Mario Venuti
01/08 Niccolò Fabi, Mario Venuti, Funkyturi (all'anagrafe
Salvatore Scattareggia, MC italiano) e altri gruppi calabresi come
Operai della Fiat 1100, Marvanza e Refurtiva. Questa è la formula
che il 7 e l’8 agosto 2006 inaugurerà nello stadio comunale
di Caulonia Marina il primo Kalabriaelettrika festival.
“Un festival rock per fare cultura”, questa l’idea
del suo fondatore Domenico Panetta, che grazie alla sua decennale
esperienza musicale, prima come voce degli Omerthà, poi come
solista, ha optato per una comunione di musica e didattica, con seminari
multistilistici per basso, chitarra e batteria (lezioni collettive
di tecnica strumentale), tenuti dai docenti della scuola romana di
Percentomusica
I seminari avranno luogo nella sala di registrazione 6 Sul Dado (
in cui hanno registrato anche nomi come Eugenio Bennato, Mimmo Cavallaro,
Quartaumentata e Tarankan) allestita da Panetta nel “retrobottega”
del Mojo Pin, il rock cafè cauloniese che anche durante il
periodo invernale ospita numerosi eventi musicali. Ai seminari interverranno
alcuni tra i musicisti dei gruppi presenti al festival, come Agostino
Marangolo.
Un evento che non vuole cadere presto nel dimenticatoio ma che mira
a costituire un appuntamento fisso, per promuovere la musica come
cultura e la cultura stessa come modo per incontrarsi, per “credere
nelle cose e nelle persone”, come dice lo stesso Panetta.
A dare un’idea di quello che vuole essere il festival è
lo stesso Niccolo Fabi, special guest della prima serata e che già
prima di questo evento ha potuto apprezzare la nostra terra grazie
al festival locrese “Ai confini del Sud”, organizzato
dal suo collaboratore Massimo Cusato. Secondo il cantautore romano,
il Kalabria Elettrica costituisce l’occasione per uscire dai
soliti automatismi dello spettacolo, tipici soprattutto del sud, in
cui tutto è in mano ad impresari che spesso hanno poco a che
fare con la musica. È grazie a persone come Massimo Cusato
e Domenico Panetta, musicisti essi stessi, che è possibile
dar luogo ad iniziative di giovani e avventurosi ragazzi alle prese
con l’organizzazione di spettacoli. È importante, dice
Fabi, sviluppare l’iniziativa, per dare un esempio con il quale
far capire che è possibile dar vita ad eventi del genere, anche
e soprattutto in Calabria. Va dunque sottolineata l’importanza
del sostegno da dare a queste iniziative, in modo che ragazzi validi
e volenterosi non vedano le loro ali tarpate da chi di musica non
ne capisce molto.
L’obiettivo è quello di creare un’atmosfera rilassata
e piacevole, diversa dai soliti festival e soprattutto nuova per la
Locride, che attraversa un momento particolare, nel quale è
semplice far vivere la cultura di retorica e luoghi comuni e nel quale,
molto spesso, questa è costretta a lasciare il posto alla politica
e alla cronaca.
Un festival che si caratterizza anche per una politica di prezzi contenuti
( 5 euro per sei concerti), per sottolineare il suo carattere popolare
e l’intento di arrivare a tutti attraverso la musica. Questo
grazie anche all’aiuto del Comune di Caulonia
Il festival sarà aperto giorno 7 agosto dai Marvanza, seguiti
da Funkyturi, fondatore, nel 1996, della crew “roba coatta”
insieme a Piotta e dj Squarta e da Niccolò Fabi, reduce dal
successo del suo ultimo album Novo Mesto.
L’8 agosto apriranno i cauloniesi Refurtiva, cui faranno seguito
gli Operai della fiat 1100, gruppo ormai famoso in tutta la Calabria
per aver reso omaggio al mito di Rino Gaetano e Mario Venuti, che
per l’occasione ha annullato un’altra data.
Programma del festival
7 agosto 2006, ore 18:00 - Marvanza (Monasterace, RC)
Funkyturi Niccolò Fabi
8 agosto 2006, ore 18:00 - Refurtiva (Caulonia, RC)
Operai della Fiat 1100 (Celico, CS) Mario Venuti
Programma dei seminari
SEMINARI MULTISTILISTICI PERCENTOMUSICA
Lezioni collettive di tecnica strumentale
7/8 Agosto - ore 11,30- 13,30 / 15,00-17,00
Chitarra - Stefano Micarelli
Basso - Alessandro Patti
Batteria - Marco Rovinelli
Laboratori di musica d’insieme
Ore 17,30 - 19,30
Costo dei seminari 70 Euro
informazioni 06/7803408 - www.percentomusica.com - Iscrizioni 328
081 43 83
A Palmi l’Orchestra del San Carlo ricorda i 140 anni di Francesco Cilea
01/08 In occasione dei 140 anni dalla nascita di Francesco Cilea,
l'assessorato regionale alla Cultura, guidato da Sandro Principe,
ha voluto ricordare un altro figlio illustre della Calabria, allestendo
il grande concerto dell'Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli,
diretta dal maestro Niska Bareza, che si avvarra', per l'occasione,
del prestigio di due artisti di livello nazionale e mondiale, il tenore
Carlo Barricelli e il soprano Susanna Branchini. L'evento musicale,
secondo quanto riferisce una nota dell'ufficio stampa della Giunta
regionale, si svolgera' domani, alle ore 21, presso il Teatro all'aperto
di Palmi, citta' natale del famoso compositore calabrese. ''L'iniziativa
- e' detto nel comunicato - si inserisce nell'ambito dell'importante
progetto culturale portato avanti dall'assessorato regionale alla
Cultura, che mira alla valorizzazione della storia, delle tradizioni,
degli artisti e delle grandi personalita' della Calabria. ''In questo
contesto - ha affermato l'assessore Principe presentando il concerto
- Francesco Cilea entra di diritto. Egli, infatti, e' un grande autore
italiano, apprezzato in Europa e nel mondo, che ha avuto un forte
rapporto con Napoli e con il San Carlo. E' per questo motivo che,
in occasione dei 140 anni dalla sua nascita, abbiamo deciso di onorarlo
portando a Palmi la grande orchestra del prestigioso teatro partenopeo.
E' un omaggio doveroso e sentito alla figura di un nostro grande conterraneo
che porto' nel cuore la Calabria, a cui fu sempre fiero e orgoglioso
di appartenere. In autunno questo concerto, naturalmente aggiornato
nel programma, sara' riproposto al teatro Politeama di Catanzaro,
al Cilea di Reggio Calabria e al Rendano di Cosenza''. Principe ha
annunciato infine che e' allo studio dell'assessorato anche la possibilita'
di pubblicare le produzioni e le opere di Cilea, i cui testi rischiano
di perdersi e di non essere utilizzati dai tanti giovani che si avviano
verso l'attivita' musicale.
Segesta di Cannavacciuolo al Magna Grecia di Sibari
01/08 Lo splendido Parco Archeologico di Sibari, testimone muto e
misterioso di quelli che furono i fasti dell’antica Thuri, sarà
ancora una volta scenario incantevole di un nuovo, suggestivo appuntamento
del Magna Graecia Teatro: Segesta, I suoni del sogno, di Lino Cannavacciuolo
ed Enzo Moscato, regia di Massimo Andrei, elementi scenici e costumi
di Giovanni Addante, coreografie di Milena Zullo, fonica, luci e supporto
tecnico LT Audio Napoli.
Segesta, antica città della Magna Grecia, le cui origini si
perdono tra il mito e la leggenda, rappresenta simbolicamente il Sud.
L’idea è quella di riunire in un unico spettacolo danza
e teatro, cadenzati dai ritmi e dalle melodie proprie della tradizione
musicale meridionale, metabolizzati ed interpretati da un musicista
che continuamente ricerca e sperimenta ritmi popolari, come la pizzica
e la tarantella, sapientemente miscelati all’elettronica e mescolati
alle influenze africane, arabe e greche, a loro volta contaminate
dalla musica tzigana, dove la sensibilità artistica e le doti
di Lino Cannavacciuolo si esprimono al meglio.
Talento, virtuosismo, grandi capacità compositive ed interpretative
si fondono così in una musica ipnotica ed in un’ineguagliabile
eleganza espressiva.
Nelle mani di Cannavacciuolo il violino prende vita e compone melodie
struggenti e appassionate; egli percuote lo strumento fino a liberarne
un ritmo ancestrale, testimone di un vero e proprio rito liberatorio.
In ogni concerto è come se si assistesse ad un rito irrinunciabile,
in cui il musicista libera l’anima attraverso il suo violino.
La voce narrante di Enzo Moscato e la musica senza tempo e senza frontiere
dello stesso Cannavacciuolo tessono, in Segesta, i fili di un racconto
moderno dalle radici antichissime che si snoda a passo di danza e
trovano il loro punto d’incontro nella Sicilia, a Napoli e in
Calabria, anelli di congiunzione delle culture secolari di tutto il
Meridione, luoghi simbolo da cui partire. Il viaggio costituisce uno
strumento privilegiato di esplorazione che conduce alla creazione.
In questo caso esso è attuato come una sorta di “macchina
del tempo” che percorre senza esitazione epoche e linguaggi
diversi, tessendo ponti sonori fortemente evocativi, tra luoghi vicini
e lontani, tra l’antico e il moderno, tra il noto e l’ignoto
e che conducono alla visione di un “mondo nuovo”.
Lino Cannavacciuolo, che in Segesta è accompagnato da Paolo
Del Vecchio alla chitarra e ai plettri, Sasà Pelosi al basso
acustico, Luca Urciuolo, pianoforte e fisarmonica, Ivan Lacagnina
alle percussioni, Salvio Vassallo alla batteria e Paolo Polcari, elettronica
in tempo reale, ha realizzato significative collaborazioni, in campo
teatrale con Roberto De Simone, Luca De Filippo e Peppe Barra, in
quello musicale con Pino Daniele e Claudio Baglioni. Dotato di una
irrefrenabile vena creativa, sin da ragazzo ha intrapreso il percorso
della composizione. Tra la sua ricca e recente produzione, le musiche
di “Mareamarè” un musical dedicato al Mediterraneo
che lo ha portato in prima persona a suonare nei teatri d’Europa
(Londra Barbican Center, Parigi Theatre Champs Elisee, Barcellona)
al Teatro dell’Opera de Il Cairo e oltreoceano (New York Qeen’s
University).
Gran successo dell’Andromaca con la Russinova a Cirella. Si replica il 9 a Palmi e il 27 a Locri
31/07 Davanti ad un pubblico numeroso ed estasiato, nello splendido
scenario del Teatro dei Ruderi di Cirella di Diamante, “Andromaca”
la tragedia classica per antonomasia, tratta da “Le Troiane”
di Seneca, regia di Giuseppe Argirò, rappresentata in prima
nazionale per il Magna Graecia Teatro, ha riscosso uno straordinario
successo.
Una incantevole Isabel Russinova, affiancata da un bravissimo Francesco
Siciliano e da due straordinarie Jun Ichikawa e Carmelinda Gentile,
nei panni di Artemide e della Nutrice, accompagnata dalla straordinaria
musica di Ennio Morricone, ha stupito e attratto il pubblico presente
e lo ha trasportato, come per incanto, con l’aiuto delle scene
di Antonello Geleng, direttamente nel contesto in cui si sviluppa
la tragedia.
La storia, come è noto, fa convivere situazioni e sentimenti
di straordinaria contemporaneità, mettendo in luce contrasti
di razza, religione, cultura e civiltà e raccontando la brutalità
della guerra, la maternità, l’amore e la morte, in un
intrecciarsi continuo e incalzante di emozioni.
Al centro della scena c’è lei, Andromaca-Russinova, vittima
ed eroina allo stesso tempo, offesa dallo stupro, dalla violenza,
colpita negli affetti più profondi, pronta ad affrontare ogni
situazione, fino alla guerra e alla morte.
Per lei solo applausi ed apprezzamenti a scena aperta.
Grandi elogi, in apertura di serata, sono venuti dal sindaco di Diamante
Caselli al Progetto complessivo del “Magna Graecia teatro”
e all’assessore alla Cultura, on. Sandro Principe, che ha avuto
il grande intuito di portare il teatro antico nei siti archeologici
più belli della regione, valorizzandoli e riproponendoli all’attenzione
di turisti e non.
Il direttore artistico, che da quest’anno è Giancarlo
Cauteruccio e che ha rilanciato “alla grande” l’iniziativa,
ha illustrato l’intero progetto e ne ha sottolineato la grande
potenzialità, che è quella di esportare in Italia e
nel mondo l’immagine di un “altra Calabria”, pronta
a giocarsi e a puntare tutta se stessa sul suo immenso patrimonio
culturale.
“Andromaca” sarà replicato, sempre con inizio alle
21.30, Mercoledì 9 agosto al Teatro all’aperto di Palmi
e Domenica 27 agosto presso il Tempio Marasà di Locri.
SEGESTA
Segesta - I suoni del sogno, di Lino Cannavacciuolo, con Lino Cannavacciuolo
ed Enzo Moscato, regia di Massimo Andrei, sarà il prossimo
spettacolo del Teatro dei Ruderi di Cirella.
Il progetto nasce dall’idea di riunire in uno spettacolo il
teatro e la danza con il ritmo e la melodia della tradizione del Mezzogiorno
d’Italia.
Se gesta, antica città siciliana della Magna Grecia, le cui
origini si perdono tra il mito e la leggenda, rappresenta simbolicamente
il Sud, per quel che resta del suo Tempio dorico, con le sue linee
semplici e maestose, per la sconsolata solitudine che lo circonda,
per le indelebili sensazioni che provoca.
La voce narrante di Enzo Moscato e la musica senza tempo e senza frontiere
di Lino Cannavacciuolo tessono i fili di un racconto moderno con radici
antichissime che si snoda a passo di danza e che trovano il loro punto
d’incontro nella Sicilia, a Napoli e in Calabria, anelli di
congiunzione delle culture secolari di tutto il Meridione, luoghi
simbolo da cui partire.
Il viaggio, uno dei temi portanti di Cannavacciuolo, costituisce uno
strumento privilegiato di esplorazione che conduce alla creazione.
In questo caso esso è attuato con una sorta “macchina
del tempo” che percorre senza esitazione epoche e linguaggi
diversi, tessendo ponti sonori fortemente evocativi, tra luoghi vicini
e lontani, tra l’antico e il moderno, tra il noto e l’ignoto
e che conducono alla visione di un “mondo nuovo”.
Chitarra e plettri: Paolo Del Vecchio
Basso acustico: Sasà Pelosi
Pianoforte e fisarmonica: Luca Urciuolo
Percussioni: Ivan Lacagnina
Batteria Salvio Vassallo
Elettronica in tempo reale Paolo Polcari
Elementi scenici e costumi Giovanni Addante
Coreografie Milena Zullo
Fonica, Luci e Supporto tecnico LT Audio Napoli
Teresa De Sio inaugura il tarantella Power di Caulonia
31/07 Sarà Teresa De Sio ad inaugurare l'ottava edizione del
Tarantella Power che si terrà dal 17 al 22 agosto a Caulonia,
nella rude ma sempre affascinante locride calabrese. Il 18 agosto
è prevista invece l'esibizione degli Acquaragia Drom, formazione
storica dedita alle musiche delle province "zingare" d'
Italia, con un repertorio che va dalla tradizione delle comunità
Rom e Sinti dell'Italia centrale e meridionale, fino alla musica delle
comunità nomadi dell'est e del centro Europa. Il 19 protagonista
sarà Lucilla Galeazzi, da sempre fiera interprete e ricercatrice
della musica popolare. Dotata di una voce di capacità estremamente
duttili, Lucilla è cantautrice e interprete di levatura. Assistere
ai suoi concerti é un piacere anche dal punto di vista dell'intrattenimento,
perché la Galeazzi racconta e introduce i brani con grande
verve e spontanea vivacità. Il 20 l'appuntamento è con
i Macina e The Gang, fortunato connubio di due gruppi "storici"
marchigiani,quello folk-revival di Gastone Pietrucci, voce ed anima
de "LaMacina" e quello combat rock dei The Gang dei fratelli
Marino e Sandro Severini che anni fa raccolsero un buon successo anche
dal punto di vista commerciale. Il concerto del cantastorie calabrese
Danilo Montenegro fissato per il 21, è molto singolare sia
dal punto di vista espressivo che comunicativo. Recuperando questa
tipica figura popolare, Montenegro ha rinnovato con i dovuti approfondimenti
i tre elementi fondamentali che pulsano ancora nelle autentiche tradizioni
del nostro sud: immagine, parola e suono strumentale. Abbinate alle
diapositive dei quadri dipinti da lui stesso, questi tre aspetti si
fondono tra di loro formando un corpo unico che rappresenta allo stesso
tempo sfondo e soggetto delle sue "cantate" animate dal
suono tipico della chitarra battente di cui egli è uno dei
migliori esponenti. A Festival sarà concluso dal coinvolgente
spettacolo del violinista Lino Cannavacciuolo, eclettico e virtuoso
come pochi nella memoria della sua esibizione al fianco di Peppe Barra,
proprio l'anno scorso a Caulonia. Come l'anno scorso ci saranno altri
appuntamenti di preparazione che coinvolgeranno buona parte della
Locride, e molta attenzione sarà concessa sia alla parte didattica
che quella convegnistica. Ogni sera dopo il concerto principale a
Piazza Mese, feste a ballo fino a notte fonda con suonatori della
più autentica tradizione calabrese.
A Paola il tour de “Arrivano i cuccioli”
31/07 Si svolgerà, il primo agosto a Paola, la prossima tappa
di "Arrivano i cuccioli", il tour teatrale per bambini del
Gruppo Alcuni. "I Cuccioli - è scritto in una nota - protagonisti
del cartoon di Rai 2, insieme a Francesco e Sergio Manfio, attori
della serie in tecnica mista 'Eppur si muove', si esibiranno in Piazza
Sette Fontane. I Cuccioli continuano il loro tour teatrale estivo
in giro per l'Italia. Il Capi e l' assistente, ovvero gli attori Sergio
e Francesco Manfio, si esibiranno con lo spettacolo per bambini 'Arrivano
i cuccioli'' che fino al 29 agosto visiterà 10 regioni d'Italia
con 15 spettacoli. Lo spettacolo si inserisce all' interno di 'Stasera
i ragazzi sono a teatro', la seconda rassegna teatrale per i più
giovani. Ad accompagnare i due attori ci sono, ancora una volta, i
Cuccioli, cioé i protagonisti della serie cartoon tanto amata
dai più piccoli. Lo spettacolo coniuga il lavoro teatrale e
quello televisivo, i cartoni animati e i pupazzi ideati e realizzati
dal Gruppo Alcuni. Attori e cartoon insieme sul palco in una straordinaria
e affascinante avventura che sa divertire e coinvolgere bambini e
ragazzi, partendo da una rilettura della fiaba di Cappuccetto Rosso".
Gigi Proietti il 20 agosto a Catanzaro
31/07 Confermato dal promoter Ruggero Pegna e da Chiara Giordano,
direttrice di Armonie d’Arte Festival, “Serata d’Onore”,
lo straordinario spettacolo di Gigi Proietti, per il prossimo 20 agosto
con inizio alle ore 21.30 all’Arena Magna Grecia di Catanzaro
Lido. Lo spettacolo, inserito come fuori programma di "Fatti
di Musica 2006" ed "Armonie d'Arte Festival", ha la
collaborazione ed il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, gli Assessorati alla Cultura ed al Turismo della Regione
Calabria, gli Assessorati al Turismo ed alla Pubblica Istruzione della
Provincia e l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro.xml:namespace
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"Serata d’Onore" è il titolo dello spettacolo
che Gigi Proietti presenta al pubblico in occasione dei suoi quarant’anni
di teatro. Sarebbe impossibile, o quantomeno riduttivo, riassumere
in poche righe la parabola artistica e personale di Gigi Proietti,
dai piccoli palcoscenici del teatro-cantina degli anni ’60 alle
platee oceaniche del Teatro Tenda, dalle prime esperienze musicali
come cantante da night alle incursioni fortunatissime nei Teatri d’Opera,
dalla commedia musicale ai classici della drammaturgia. Proietti è
un'autentica icona del Teatro italiano. E' ed è stato in tutti
questi anni attore e musicista, autore e regista, produttore e direttore
di Teatri e, non in ultima battuta, maestro di attori. Per non parlare
poi del cinema e della televisione.
E’ doveroso ricordare quanto Gigi Proietti, durante tutti questi
anni, abbia costruito e mantenuto un fortissimo e singolare rapporto
con il suo pubblico. Il teatro ha luogo laddove la comunità
si dà dei ruoli: chi ascolta e chi parla, chi guarda e chi
agisce. E questo accordo è tanto convenzionale quanto misterioso.
Questo significa che la teatralità non può prescindere
dalla realtà che la produce, dal territorio che la anima. Tutto
ciò non è ovvio e tanto meno retorico. Lo sa bene Gigi
Proietti e il suo pubblico dimostra di capirlo e di sentirlo.
Dal primo "A me gli occhi please" (1976), Proietti propone
di fare uno spettacolo innovativo e che ha prodotto innumerovoli tentativi
d’imitazione: un attore che dispone solo dei propri mezzi espressivi,
che si serve della propria memoria e della propria tecnica, che costruisce
una drammaturgia scenica mescolando frammenti di testo anche incompatibili,
lasciandosi sorprendere ogni volta dalle infinite possibilità
del palcoscenico. Tutto ciò conservando la voglia di partecipare
al gran gioco del teatro."Serata d’Onore" è
l’ultimo dei figli di "A me gli occhi ". E se ogni
spettacolo di Proietti finisce per trasformarsi in una festa, "Serata
d’Onore" parte con l’intento di fare una festa e
di trasformarla in uno spettacolo. La scadenza dei quarant’anni
è un "appuntamento irrinunciabile."
Questo spettacolo è anche un’ occasione per ringraziare
il pubblico e per prendersi l'abbraccio della moltitudione di ammiratori
di tutta Italia. Per la Calabria è certamente un appuntamento
imperdibile.
Lo spettacolo è davvero imponente, come l'immenso palcoscenico
coperto che l'ospiterà. Accanto a spunti più inediti
troveranno residenza anche i cavalli di battaglia di Proietti come
nella migliore tradizione delle serate d’onore del teatro all’antica
Italiana. Gigi Proietti sarà accompagnato in questo spettacolo
anche da un’orchestra di quindici elementi e da un gruppo di
otto attori.
Dal 2 al 13 agosto il Peperoncino Jazz Festival
27/07 Si è tenuta , presso la Sala Convegni della Confindustria
di Cosenza, la Conferenza Stampa di presentazione della Quinta edizione
del Peperoncino Jazz Festival, rassegna di musica Jazz e Blues organizzata
dall’Associazione Culturale PICANTO in collaborazione con la
Fondazione Lilli Funaro e realizzata con il contributo del Comune
di Diamante, della Provincia di Cosenza, della Regione Calabria, della
Camera di Commercio e della Confindustria di Cosenza, di Agis e Anec
Calabria e di prestigiosi Sponsor privati, primi fra tutti la Facar
srl - Concessionaria KIA – di Cosenza e Banca Carime di Diamante.
Si sono seduti al tavolo della Presidenza in qualità di relatori
ed hanno interloquito davanti alla folta schiera di giornalisti e
di autorità intervenuti, il Presidente dell’AGIS Calabria,
Arch. Aldo Stalteri, il Presidente dell’ANEC Calabria, Dott.
Giuseppe Citrigno, il Direttore Artistico del festival, Sergio Gimigliano,
l’Assessore provinciale al Turismo e Spettacoli, Prof.ssa Rosetta
Console, il Consigliere provinciale Avv. Ernesto Magorno, il Sindaco
di Diamante, Dott. Ernesto Caselli e, in rappresentanza della Fondazione
Lilli Funaro, Michele Funaro.
Sono stati i padroni di casa, l’Arch. Stalteri e il Dott. Citrigno,
ad aprire la discussione, dando il benvenuto a tutti i presenti ed
evidenziando la volontà della Confindustria e dei due organismi
regionali da loro rappresentati (AGIS e ANEC) di affiancarsi ora come
in futuro ad iniziative dal grande valore culturale come il Peperoncino
Jazz Festival.
Dopo un breve intervento di Sergio Gimigliano, che ha ringraziato
tutti i partecipanti, la parola è passata alla Prof.ssa Console,
che ha iniziato scusandosi con gli organizzatori per non aver potuto,
suo malgrado, supportare questa 5° edizione della manifestazione
in modo incisivo ed esprimendo parole di grande compiacimento per
il modo in cui l’Associazione Culturale Picanto negli anni sta
trasformando il Peperoncino Jazz Festival in un evento rappresentativo
di tutta la provincia di Cosenza a livello nazionale ed internazionale.
L’Assessore si è anche soffermata sul positivo coinvolgimento
nel festival di altri paesi del territorio provinciale e sull’indotta
valorizzazione e promozione culturale che il territorio cosentino
sta traendo, anno dopo anno, dalla grande visibilità del festival
sulla stampa nazionale, ribadendo, altresì, che la politica
dell’Assessorato da lei rappresentato e del Presidente dell’ente
provinciale sarà sempre più quello di puntare e supportare
eventi come il Peperoncino Jazz Festival .
Breve ma significativo l’intervento del Consigliere provinciale
Avv. Ernesto Magorno, da sempre grande sostenitore dell’iniziativa,
il quale si è congratulato con gli organizzatori per essere
arrivati al quinto anno nonostante le difficoltà economiche
e per condurre una costante azione di promozione dell’evento
e, di riflesso, del territorio in cui esso si svolge, a livello nazionale.
Dopo di lui, è intervenuto il Sindaco di Diamante, che ha sottolineato
come negli ultimi anni, grazie ad eventi come quello presentato nella
odierna Conferenza, al Peperoncino Festival di settembre e grazie
anche ad iniziative come quella teatrale, “Tracce – Itinerario
Teatrale nei Siti Archeologici della Calabria”, organizzata
in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione
Calabria, Diamante si stia conquistando un ruolo di tutto rispetto
nella scena culturale calabrese.
Il Dott. Caselli ha anche espresso il suo disappunto sulla politica
finora adottata dagli Enti locali calabresi, che spesso finanziano
fortemente iniziative dal dubbio valore socio-culturale, creando dispersione
di energie e danneggiando iniziative effettivamente valide, che sarebbero
meritevoli di ottenere finanziamenti pubblici più consistenti.
Michele Funaro ha, invece, presentato quello che sarà il concerto
di chiusura del Peperoncino Jazz Festival 2006 (in programma il 13
agosto), che vedrà come protagonista il grande cantautore Francesco
De Gregori. Il rappresentante della Fondazione Lilli Funaro, realtà
costituita in memoria di una giovanissima ragazza cosentina prematuramente
scomparsa a causa di un brutto male, ha sottolineato l’altissima
finalità sociale e il risvolto di solidarietà del concerto
in oggetto, affermando che, come è già accaduto lo scorso
anno con il concerto di Edoardo Bennato (promosso dalla stessa Fondazione),
tutti i proventi della serata andranno in beneficenza.
E se lo scorso anno con i 10.000 euro raccolti durante la indimenticabile
serata svoltasi all’Anfiteatro dei Ruderi la Fonazione ha aiutato
un noto centro di ricerca oncologica di Roma, quest’anno verranno
offerte due (si spera che, in base agli incassi, se ne possano offrire
anche di più) borse di studio ai ricercatori calabresi, al
fine di cercare di evitare il disperato esodo delle migliori menti
calabresi, troppo spesso costrette ad andar via dalla loro terra per
poter continuare ad operare ai livelli che la loro cultura e la loro
intelligenza meritano.
In chiusura, ha ripreso la parola Sergio Gimigliano, che si è
allacciato al discorso di Michele Funaro sottolineando che, nonostante
la poca attinenza del concerto di De Gregori con il programma del
Peperoncino Jazz Festival, si è deciso di inserire l’esibizione
nel cartellone vista la grandissima finalità sociale e solidale
della stessa. Inoltre, Gimigliano si è detto compiaciuto del
fatto di aver ideato sin dal 2002 un progetto che ad oggi rispetta
totalmente i canoni della nuova legge regionale sul Turismo che privilegia
la costituzione di Sistemi Turistici Locali.
Sin dalla sua prima edizione, infatti, oltre a cercare il coinvolgimento
di Enti istituzionali e privati di prestigio, al coinvolgimento degli
operatori turistici della zona, alla promozione dei prodotti tipici
locali (attraverso le degustazioni di prodotti a base di peperoncino
durante i concerti più importanti), alla creazione di professionalità
locali (attraverso la scoperta, promozione, valorizzazione e immissione
nel mondo del lavoro in ambito musicali dei migliori musicisti della
provincia), l’obiettivo fondamentale del Peperoncino Jazz Festival
è stato quello di qualificare l’offerta turistica del
territorio e di allungare una stagione che, purtroppo, negli ultimi
tempi fa registrare il “tutto esaurito” solo nel periodo
compreso tra il 10 e il 20 agosto. A tal proposito, Gimigliano ha
anche aggiunto che se fosse debitamente aiutato dalle Istituzioni,
senza indugio anticiperebbe a giugno il festival, provando ad attrarre
sul Tirreno cosentino un turista tipo diverso da quello che popola
la costa nel mese di agosto, provando a rivitalizzare in quel periodo
l’afflusso turistico che, senza dubbio, è particolarmente
povero.
Il direttore artistico del festival, infine, ha brevemente illustrato
il programma dei concerti: dall’apertura (in programma il 2
agosto), affidata a quello che è unanimemente considerato uno
dei migliori (se non, addirittura, “il migliore”) chitarristi
del mondo: Scott Henderson (con la sua Blues Band), alla serata a
doppio set in programma il 6 agosto (nella quale si esibiranno il
Perfect World Quartet del talentuoso sassofonista milanese Felice
Clemente e il Circle Trio capitanato da Michelangelo Decorato con
ospite Francesco Bearzatti) organizzata in collaborazione con l’etichetta
calabrese Picanto Records (che ha sede proprio a Diamante: “a
Diamante si produce jazz di grande qualità”, ha dichiarato
Sergio Gimigliano); dal concerto di uno degli ambasciatori del jazz
italiano nel mondo (Danilo Rea, che il 7 agosto presenterà
all’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella il progetto “Lirico”)
a quelli del Peperoncino Jazz on tour, che coinvolgerà altri
paesi della provincia (Castrovillari, Praia a Mare, Belvedere) e vedrà
esibirsi i più talentuosi musicisti cosentini.
Come già accaduto lo scorso anno, infatti, anche la 5°
edizione del Peperoncino Jazz Festival sarà caratterizzata
dall’esibizione dei migliori gruppi jazz e blues formati da
giovani residenti nel territorio provinciale, vincitori del concorso
Jazz&Giò, organizzato dalla Sergio Gimigliano Concerti
in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili
della Provincia.
Il Programma
La splendida località turistica di Diamante si appresta ad
ospitare per il 5° anno consecutivo gli appuntamenti più
importanti del Peperoncino Jazz Festival, rassegna di musica jazz
e blues organizzata dalla Associazione culturale Picanto sotto il
coordinamento artistico di Sergio Gimigliano, e realizzata con il
contributo della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del
Comune di Diamante, di C.C.I.A.A. e Confindustria di Cosenza, AGIS
e ANEC Calabria e di prestigiosi Sponsor privati, primi fra tutti
la FACAR SRL - concessionaria KIA di Cosenza – e la Banca Carime
di Diamante.
Il festival, che nelle scorse edizioni ha ospitato artisti del calibro
di Billy Cobham Spectrum Quartet (feat. Frank Gambale, Tom Coster
e Victor Bailey), Bireli Lagrene & Sylvain Luc Duet, Sergio Cammariere
& Orchestra Philarmonia Mediterranea, Eddie Henderson 5tet, Horacio
“el negro” Hernandez Italuba 4tet, Hiram Bullock Group,
Billy Hart 4tet, Stefano Bollani, Marco Tamburini, Umberto Fiorentino
e tanti altri, quest’anno si svolgerà dal 2 al 13 agosto
e nell’arco di una decina di giorni prevede una programmazione
ricca di concerti e di eventi correlati, alcuni dei quali, inseriti
nel Peperoncino Jazz on Tour, costituiranno delle “tappe”
del festival in altri paesi del territorio provinciale.
Come sempre accade, però, Diamante ospiterà le serate
più importanti e durante tutta la durata dell’evento
si trasformerà in una vera e propria “cittadella del
jazz”, in quanto, accanto all’esibizione dei grandi nomi
del jazz italiano ed internazionale nel magico e raffinato scenario
dell’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella, si svolgeranno tutta
una serie di concerti gratuiti sul rinomato Lungomare, nelle più
belle piazzette e nei locali all’aperto del centro storico,
trasformati per l’occasione in veri e propri jazz club.
Ma non finisce qui, poiché nelle date del 22 agosto e del 2
e 9 settembre sul Lungomare di Diamante e nella Piazzetta di Cirella
si esibiranno i ragazzi vincitori della seconda edizione del concorso
Jazz&Giò, organizzato in collaborazione con la Provincia
di Cosenza e volto alla scoperta, valorizzazione, promozione, formazione
e inserimento nel mercato del lavoro dei migliori giovani musicisti
residenti nel territorio provinciale.
Da non dimenticare, inoltre, le street parade, le mostre a tema, (fotografiche
e di pittura) e, soprattutto, la degustazione gratuita dei migliori
prodotti tipici calabresi (quest’anno all’Anfiteatro sono
in programma assaggi di vino Cirò - a cura della cantina Librandi
– e dei liquori al peperoncino Passaro).
Passando ad esaminare più nel dettaglio il programma di questa
5° edizione, si segnala il grandissimo evento della serata inaugurale
(in programma mercoledì 2 agosto all’Anfiteatro dei Ruderi
di Cirella): il ritorno in Calabria, dopo più di dieci anni,
di quello che è stato definito dalla critica specializzata
il miglior chitarrista al mondo (davanti anche a nomi come Eric Clapton
e Pat Metheny): Scott Henderson. Il virtuoso della sei corde, in tour
in Italia dalla fine di luglio con la sua Blues Band, sarà
accompagnato dai fedeli John Humphrey al basso e Kirk Covington alla
batteria e darà sfoggio del suo virtuosismo strumentale e della
sua grande creatività compositiva che con questo progetto gli
stanno facendo registrare un incredibile successo in tutto il mondo.
Il giorno seguente, per il Peperoncino Jazz On Tour, ci si sposterà
all’Hemingwqy Cafè di Castrovillari, laddove sarà
protagonista il quartetto del pianista calabrese Umberto Napolitano,
mentre il 4 agosto le sonorità del Night Jazz Trio incontreranno
la chitarra di Massimo Garritano presso il famoso Caffè Ninì,
locale simbolo della Perla del Tirreno.
Dopo un’altra data del Peperoncino Jazz on Tour, che prevede
l’esibizione del quartetto di Napolitano il 5 agosto al Sailors
di Praia a Mare, domenica 6 agosto l’Anfiteatro di Cirella sarà
il magico scenario della Picanto Night, serata organizzata in collaborazione
con l’etichetta calabrese Picanto Records, vincitrice del premio
MEI – Miglior Jazz Label Indipendente 2005.
In programma, un doppio set di grandissima qualità che vedrà
esibirsi prima il Circle Trio (capitanato dal pianista Michelangelo
Decorato e composto, altresì, dal contrabbassista Andrea Lamacchia
e dal batterista, già membro del New Generation di Enrico Rava,
Emanuele Maniscalco) e, a seguire, il talentuoso sassofonista milanese
Felice Clemente - reduce dal successo del Perfect World Tour svoltosi
con Xavier e Quincy Davis in giugno - che con il suo quartetto italiano
(con Umberto Napolitano al piano, Valerio Della Fonte al contrabbasso
e Fabrizio La Fauci alla batteria) presenterà il suo ultimo
progetto discografico: Perfect World, molto apprezzato dalla critica
specializzata.
Il giorno seguente (lunedì 7 agosto), invece, sempre all’Anfiteatro,
si esibirà Danilo Rea, uno dei migliori pianisti jazz d’Europa
(Billy Cobham, Chet Backer, John Scofield, Lee Konitz, Bob Berg e
Michael Brecker sono solo alcuni dei “mostri sacri” con
cui ha collaborato), e musicista ricercatissimo anche in ambito pop
(pianista di fiducia di Mina, Claudio Baglioni e Adriano Celentano).
Ispirato dalla libertà del “piano solo”, presenterà
il progetto Lirico (Egea), rendendo omaggio ai più grandi compositori
d’Opera, da Puccini a Mascagni, da Verdi a Bizet, non facendo
mancare, però, accattivanti interpretazioni di brani di musica
leggera splendidamente riarrangiati in chiave jazzistica.
L’8 agosto, invece, il Peperoncino Jazz on Tour farà
tappa al Ristorante Al Povero Pesce di Belvedere, laddove si esibiranno
i Moods Acoustic Trio (gruppo formato dalla cantante italoamericana
Francesca Ventura e dai due chitarristi calabresi Romualdo Panebianco
e Francesco Stabile), reduci dalla partecipazione a vari importantissimi
festival jazz in giro per l’Italia. Dopo l’esibizione,
il 9 agosto, del MZT Duet presso il Ristorante Riviera Bleu di Diamante,
il 10 sarà la volta degli Acoustic Zelo, che allieteranno la
serata dei clienti del Clorophilla Cafè. Il giorno seguente
(11), si ritornerà all’Hemingway Cafè di Castrovillari,
laddove saranno protagonisti i Moods Acoustic Trio, mentre il 12 il
duo Trifilio-Gimigliano suonerà presso l’Hotel dei Focesi.
In chiusura, domenica 13 agosto, apertura alla musica leggera caratterizzata
da arrangiamenti jazz con un altro grandissimo evento: il concerto
organizzato dalla Fondazione Lilli Funaro che avrà come protagonista
uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi: Francesco
De Gregori.
Da “Alice” a “Rimmel”, da “Buonanotte
Fiorellino” a “Generale”, da “La Donna Cannone”
a “Adelante! Adelante!”, le sue canzoni hanno segnato
la storia della musica del nostro Paese. Con una carriera ultratrentennale
alle spalle, il cantante romano nel concerto, che sarà caratterizzato
da sonorità raccolte ed acustiche, presenterà i brani
contenuti nel suo ultimo cd, Calypso (il cui titolo sembra derivare
dal nome della Ninfa che per amore tenne per 7 anni Ulisse prigioniero
su un’isola), accanto, naturalmente, ai suoi grandi classici.
I proventi della serata saranno interamente devoluti alla ricerca
sul cancro.
Come sempre, il Peperoncino Jazz Festival si caratterizzerà
per i prezzi popolari dei biglietti, con le singole serate del 2,
del 6 e del 7 agosto al prezzo di 10 euro e, in abbonamento, a 20
euro (posto non numerato) e il concerto di Francesco De Gregori a
28 euro in poltrona e 22 euro in gradinata.
Mercoledì 02 agosto CIRELLA Anfiteatro dei Ruderi Ore 22.30
SCOTT HENDERSON BLUES BAND
Scott Henderson - chitarra
John Humphrey – contrabbasso
Kirk Covington - batteria
Giovedì 03 agosto CASTROVILLARI Hemingway Cafè Ore
23.00
UMBERTO NAPOLITANO 4tet
Felice Clemente – sax
Umberto Napolitano – piano
Valerio Della Fonte – contrabbasso
Fabrizio La Fauci – batteria
Venerdì 04 agosto DIAMANTE Caffè Ninì Ore 23.00
NIGHT JAZZ TRIO meets MASSIMO GARRITANO
Massimo Garritano – chitarra
Felice Clemente – sax
Valerio Della Fonte – contrabbasso
Fabrizio La Fauci – batteria
Sabato 05 agosto PRAIA Sailers Ore 23
UMBERTO NAPOLITANO 4tet
Felice Clemente – sax
Umberto Napolitano – piano
Valerio Della Fonte – contrabbasso
Fabrizio La Fauci – batteria
Il Lamezia Jazz presenta “Lamezia Summertime”
27/07 Discendiamo da una civiltà musicale molto più
affine al jazz ed alla moderna musica improvvisata, di quella civiltà
euroculta che ha accademizzato la musica, allontanandola dalla pagana
unità di uomo e strumento, fisicità e raziocinio, flussi
psicofisici e ritmici; separando ciò che all'origine era unito.
Per questo c'è bisogno di una nuova cultura dell'improvvisazione,
di una nuova cultura ritmica, per capire bene i suoni ed i ritmi che
caratterizzano l'atto musicale.
Di questo e di altro si avrà modo di parlare e di ascoltare
nelle giornate di studio e di approfondimento sulle danze e sulle
percussioni africane, organizzate per il secondo anno consecutivo
dall'Associazione Musicale Bequadro, in collaborazione con il Comune
di Lamezia Terme, nell'ambito della rassegna "Lamezia Summertime".
Il laboratorio musicale si terrà a Lamezia Terme, dal 4 al
6 Agosto 2006 presso il Teatro Umberto e vedrà la presenza
del gruppo Africa Djembé .
Il corso si propone il duplice intento di fornire quegli strumenti
tecnici necessari per suonare il "djembe", ed una conoscenza
maggiormente approfondita sulle percussioni africane e sui ritmi che
si tramandano da secoli.
Nel corso inoltre vengono analizzati ed insegnati i passi di danza
legati ad alcuni ritmi tradizionali, uniti insieme all'aspetto coreografico
in sintonia con i tamburi.
Il gruppo musicale "Africa Djembe" nasce nell'isola di Gorée,
nel Senegal, dall'iniziativa del suo fondatore e direttore artistico
Abdoulaye Sakou Kande con l'intento di fare rivivere quelle che sono
le radici tradizionali più profonde del Paese e di tutta l'Africa
Occidentale, in particolare della tradizione musicale wolof e mandinga.
Nel 1997 successivamente alla registrazione del CD "Tambours
de Gorèe", il gruppo si trasferisce a Roma dove risiede
attualmente.
Africa Djembe, dotato esclusivamente di percussioni e con l'aiuto
di variopinti costumi, propone i ritmi e le danze africane tradizionali.
Le percussioni della tradizione Mandinga sono eventi di potenza e
fatica, sono la festa e il ballo. Il concerto è un turbine
di ritmi in crescendo che evoca e porta in palco l'Africa, non solo
con ritmi e canti, ma anche con suoni che ricordano le distese sterminate
della savana e le foreste verdi dei fiumi.
Il gruppo Africa Djembé suona un ritmo africano e tradizionale.
Questo ritmo, con sfumature malinconiche e con una forte componente
di saggezza veicola l'insegnamento di una cultura dell'unione. Ogni
suono di djembé e ogni passo di danza riporta ad una precisa
suggestione e invita alla scoperta delle radici, della provenienza:
l'isola di Gorée.
L'obiettivo principale di questa formazione è la promozione
della cultura musicale dell' Africa nel mondo, come messaggio di positività,
con la musica delle percussioni, le danze e i costumi tradizionali.
Africa Djembe fa della cultura uno strumento di pace favorendo gli
scambi e la cooperazione fra i popoli dell' Africa e del mondo.
Il gruppo è composto da:
Sakou Abdoulaye Kande (direttore artistico - djembe solista),Adama
Cisse Samba (djembe accompagnamento, djun djun), Lamine (djembe accompagnamento),
Pape Seek (djembe accompagnamento, djun djun), Jean N'Diaie (danza,
percussioni e canto,) Awa (danza e canto).
Il laboratorio musicale inizia giorno 4 agosto alle ore 11 nel Teatro
Umberto di Lamezia Terme con "Percorsi Sonori" che presenta
il progetto Itaca; ritorno alla musica pagana, a cura di Pasquale
Scaramuzzino e Antonio Staropoli.
Prosegue poi con le lezioni di Percussione e di Danza, a cura del
gruppo Africa Djembé, che si terranno dal 4 al 6 agosto dalle
ore 16 alle 19 sempre nel Teatro Umberto.
Il Laboratorio Musicale è aperto sia a tutti coloro che voglio
approfondire le tematiche che riguardano al musica etnica, la danza
e le percussioni africane; sia a tutti quelli che invece desiderano
iniziare un percorso di apprendimento di queste tipologie sonore e
ritmiche.
Il costo di iscrizione al laboratorio musicale è di 40 euro.
L'Associazione Musicale Bequadro ci invita ad un nuovo appuntamento
per incontrarsi e discutere; un'attività di laboratorio e di
studio per stimolare nuove idee e prodotti; per approfondire i rapporti
intercorrenti tra il jazz e la musica etnica dell'area del Mediterraneo;
per allargare i confini del nostro linguaggio e della musica che suoniamo
o che ascoltiamo.
27/07 E' stata presentata stamattina all' Università della
Calabria la quarta edizione del "FuscaldoSound", festival
di musica rock alternativa che si svolge ogni anno nello stadio comunale
di Fuscaldo Marina. Lo riferisce un comunicato degli organizzatori.
"FuscaldoSound - ha affermato Andrea De Bonis, presentando l'
appuntamento - rappresenta un' alternativa alla discoteca, i concerti
dal vivo sono un modo concreto per incentivare consumi culturali diversi,
fatti di espressione artistica, incontro e socialità. Il nostro
festival non ha grossi sponsor, motivo questo di maggiore vanto, perché
riusciamo con le nostre forze a produrre un evento molto atteso dai
giovani calabresi". "Siamo felici di collaborare alla realizzazione
di questo festival - ha sostenuto Gianluca D' Acri, presidente dell'
associazione universitaria Entropia - perché amiamo la musica.
Fuscaldo Sound non ha nulla da invidiare ai festival più anziani
del Sud Italia, che ricevono cospicui finanziamenti". Per Rosetta
Console, assessore al Turismo e allo spettacolo della Provincia di
Cosenza, "il budget a disposizione della Provincia per questo
settore è limitato e non è facile accontentare tutti
i comuni, ma l' alta qualità della proposta che ci viene da
Entropia va premiata. Apprezzo il lavoro di questa associazione quotidianamente
attiva all' Università capace di promuovere un evento così
importante per la nostra provincia, che vede da una parte uno spettacolo
di elevata qualità artistica e dall' altra la promozione del
territorio in termini turistici". "In questi giorni - ha
detto Davide Gravina, sindaco di Fuscaldo - abbiamo inaugurato la
Fiera di Fuscaldo per promuovere le nostre ricchezze locali, e una
di queste è sicuramente FusCaldoSound, che speriamo possa crescere
negli anni a venire"
Stasera a Catanzaro i Simply Red
27/07 Sono finiti i lavori di montaggio del grande palcoscenico coperto,
con un frontale di ben trenta metri, sul quale si terrà venerdì
sera, 28 luglio, l'unico concerto al Sud dei mitici Simply Red di
Mick Hucknall, alle ore 21.30 all'Arena Magna Grecia di Catanzaro
Lido, teatro dei più prestigiosi eventi estivi degli ultimi
anni. La serata sarà aperta da Nate James, la nuova stella
della black music mondiale. Procede, intanto, in tutti i punti abituali
e Ticketone la prevendita dei biglietti ad euro 34.50. L'evento è
organizzato da Ruggero Pegna, che in questi anni ha firmato l'arrivo
in Calabria di alcune delle più prestigiose popstar del mondo,
con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro
e dell' Assessorato Regionale al Turismo. Questo dei Simply Red a
Catanzaro è certamente l'evento musicale dell'estate calabrese
ed uno dei più prestigiosi mai effettuati in questa regione.
Band al gran completo. Insieme al "rosso" Mick, sul palco
anche Dave Clayton, Steve Lewinson, Kevin Robinson, Pete Lewinson,
Dee Johnson, Ian Kirkham, Kenji Suzuki, Chris De Margary, Sarah Brown
e John Johnson.
"Questa è un' evento - dice Pegna - che merita un grande
pubblico. E' un'opportunità irripetibile per assistere ad uno
dei concerti tra i più belli al mondo!" Sono ancora disponibili
molti biglietti. A Catanzaro Mick Hucknall riceverà il "Riccio
d'Argento" di "Fatti di Musica", la rassegna che presenta
e premia i migliori concerti dell'anno, per il "Miglior Live
Internazionale", riconoscimento ritirato lo scorso anno da Mark
Knopfler.
Nessuna stravagante richiesta di Hucknall nel suo camerino. Per lui
solo un vasetto di miele, cioccolato fondente, yogurt, thè
alla menta ed una bottiglia di champagne.
Mick Hucknall e la sua band eseguiranno tutti i grandi successi della
loro incredibile discografia, che ha venduto oltre cinquantamilioni
di album nel mondo. Due milioni e mezzo di copie solo con l'ultimo
"Simplified", pubblicato lo scorso dicembre. Risentiremo
hit mondiali come Something Got Me Started, Holding Back The Years,
Your Mirror, Fairground, Smile, Sad Old Red, For Your Babies, Ev'ry
Time We Say Goodbye, It's Only Love, Money Too Tight To Mention, fino
all'ultima Perfect Love. Solo quattro i concerti in Italia. Per questa
ragione l'appuntamento di Catanzaro è attesissimo da tutti
i fans del Meridione. La grande sorpresa della notte dei Simply Red
è la partecipazione di Nate James. Con oltre un mese nella
Top 10 dei brani più suonati dalle radio italiane con l'hit
"The message", Nate James ha confermato gli unanimi consensi
di critica e pubblico. Il suo soul lo ha portato ad essere uno dei
grandi protagonisti dell'estate. Top 30 nelle classifiche digitali,
grandi riscontri per le esibizioni a Cd Live, Top Of The Pops e Festivalbar.
E' proprio grazie al Festivalbar che Nate è tornato nuovamente
in Italia per ben tre esibizioni e per partecipare l'11 luglio a MTv
TRL Live. L'album "Set the tone" è stato pubblicato
da pochi giorni, giusto in tempo per poterlo meglio apprezzare prima
dei concerti dei Simply Red.
Franca Valeri all’Arena dello Stretto
27/07 Dopo lo straordinario successo di Sibari e Crotone, sarà
ancora la strepitosa Franca Valeri, regista ed interprete de’“La
vedova Socrate”, ad aprire, domani, venerdì 28 luglio,
alle 21.30, nello splendido scenario dell’Arena dello Stretto
di Reggio Calabria, il “Magna Graecia Teatro”, la rassegna
del teatro antico promossa ed organizzata dall’Assessorato alla
Cultura della Regione Calabria, guidato dall’On. Sandro Principe.
Il progetto, giunto ormai alla sua terza edizione, è affidato
quest’anno alla direzione artistica del regista Giancarlo Cauteruccio
e propone un programma di undici spettacoli, di cui sei prime nazionali,
per un totale di 35 repliche che andranno in scena in nove siti archeologici
della regione.
L’ obiettivo è quello di valorizzare al massimo il prezioso
patrimonio culturale della Calabria.
Il secondo appuntamento è con un classico del teatro latino,
la commedia di Plauto “Il Persiano”, che vede protagonista
Lello Arena, per la regia di Giovanni Anfuso (il 29 luglio al Teatro
all’aperto di Palmi, il 30 luglio al Parco delle Rimembranze-Castello
di Vibo Valentia e il 20 agosto al Tempio Marasà di Locri).
Il 30 luglio all’Anfiteatro di Cirella (repliche il 9 agosto
al Teatro all’aperto di Palmi e il 27 agosto al Tempio Marasà
di Locri) Isabel Russinova è “Andromaca” nella
tragedia tratta da Le Troiane di Seneca, regia di Giuseppe Argirò.
In prima nazionale il 2 agosto,al Parco Archeologico di Sibari, “Segesta”-I
suoni del sogno, rappresentazione di teatro, musica e danza che ha
come principali interpreti Enzo Moscato e Lino Cannavacciuolo (repliche
il 5 agosto all'Anfiteatro di Cirella e il 6 agosto al Parco delle
Rimembranze – Castello di Vibo Valentia).
Il mito di Edipo rivive grazie a due giovani compagnie calabresi,
quella del Teatro Rossosimona e del Teatro della Ginestra, in uno
spettacolo in prima nazionale il 7 agosto al Parco archeologico Scolacium–Skilletion
di Roccelletta di Borgia, per la regia di Lindo Nudo (repliche il
9 agosto alle Terme di Caronte di Lamezia Terme e il 10 agosto al
Parco archeologico di Capo Colonna di Crotone).
Iaia Forte e Tommaso Ragno ripercorrono invece in “Enea e Didone”
la delicatezza di un amore e l’incontro negato tra la regina
di Cartagine e l’eroe profugo.
In prima nazionale l’11 agosto al Parco Archeologico di Sibari,
con repliche il 12 agosto al Parco archeologico Scolacium –
Skilletion di Roccelletta di Borgia e il 13 agosto al Parco delle
Rimembranze – Castello di Vibo Valentia. Segue uno dei capolavori
di Euripide, “Ifigenia in Aulide”,con Edoardo Siravo e
Fiorenza Marchegiani e la regia di Beppe Arena.
Rappresentazioni l’ 11 agosto al Teatro all’aperto di
Palmi, il 25 agosto al Tempio Marasà di Locri e il 27 agosto
all’Anfiteatro di Cirella.
Un altro classico euripideo, nella versione poetica di Edoardo Sanguineti,
“Le Troiane/Canzone di una notte”, regia di Carlo Quartucci,
vede attori, musicisti e un coro diretto da Carla Tatò esibirsi
in una grande narrazione scenica popolare (16 agosto al Parco delle
Rimembranze - Castello di Vibo Valentia, 17 agosto all'Anfiteatro
di Cirella e 18 agosto al Tempio Marasà di Locri).
Il gruppo calabrese che si è ormai imposto all’attenzione
nazionale, Scena Verticale, debutta in prima nazionale il 19 agosto
al Parco archeologico di Sibari con “Elettra – Tre variazioni
sul mito: rielaborazione delle differenti versioni di Sofocle, Euripide
e Hofmannsthal”.
Elettra è interpretata da Alvia Reale (repliche il 20 agosto
al Parco archeologico Scolacium – Skilletion di Roccelletta
di Borgia e il 21 agosto alle Terme di Caronte di Lamezia Terme).
Un omaggio a Corrado Alvaro nel cinquantesimo anniversario della morte
è proposto da Giancarlo Cauteruccio, che allestisce in prima
nazionale “Medea-uno studio”, tratto da La lunga notte
di Medea, in programma il 24 agosto all’Anfiteatro di Cirella,
repliche il 25 agosto alle Terme di Caronte di Lamezia Terme, il 26
agosto al Parco archeologico Scolacium–Skilletion di Roccelletta
di Borgia, il 27 agosto al Parco archeologico di Capo Colonna di Crotone,
il 28 agosto al Parco delle Rimembranze–Castello di Vibo Valentia
e il 29 agosto al Teatro all’aperto di Palmi.
Esaltando i magnifici scenari carichi di emozioni e memorie arcaiche,
il regista entra nel viaggio allucinato dell’eroina, incarnata
da Patrizia Zappa Mulas.
Chiude la rassegna il 30 agosto, alle ore 21,30, all’Arena dello
Stretto di Reggio Calabria, un evento speciale: Franco Battiato, accompagnato
da Manlio Sgalambro e Giancarlo Cauteruccio, legge “I frammenti
di Empedocle”. Un recital sospeso sullo Stretto con la voce
e la musica di uno dei più grandi poeti della musica italiana,
in onore del filosofo agrigentino del V secolo a.C.
Al Museo del Presente Franca Valeri presenta “La vedova di Socrate”
24/07 Si svolgerà, martedì 25 al Museo del presente
di Rende, la conferenza di presentazione di "La vedova Socrate",
lo spettacolo di e con Franca Valeri, che sarà rappresentato,
domani sera al Parco Archeologico di Sibari, in occasione della III
edizione del "Magna Grecia Teatro". Alla conferenza parteciperanno
l' assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, la stessa Franca
Valeri e il regista Giancarlo Cauteruccio. "Il Magna Grecia Teatro
- è scritto in una nota - è promosso ed organizzato
dall'assessorato regionale alla Cultura e propone un repertorio di
opere del teatro antico. La rassegna ha come obiettivo la valorizzazione
del patrimonio culturale della Regione. Giancarlo Cauteruccio, da
quest'anno direttore artistico della manifestazione, fonda il suo
programma su 11 spettacoli, di cui sei prime nazionali, per un totale
di 35 repliche che andranno in scena in nove siti archeologici delle
cinque province calabresi. Sibari, Crotone, Reggio Calabria, Lamezia
Terme, Roccelletta di Borgia, Cirella, Palmi, Locri, Vibo Valentia,
da domani al 30 agosto, faranno da palcoscenico ad artisti e compagnie
che il direttore artistico della manifestazione ha voluto in un progetto,
in cui protagonisti del teatro di tradizione ed eccellenze del teatro
contemporaneo affiancano formazioni emergenti calabresi". "La
terza edizione del Magna Graecia Teatro - spiega Principe - intende
valorizzare il patrimonio culturale della Calabria e rappresentare
le opere più significative del Teatro greco antico. La manifestazione
si presenta decisamente rinnovata sia per i testi prescelti, che per
l' allestimento, la regia e le interpretazioni e si inserisce tra
le più prestigiose rassegne nazionali. E' stato raggiunto anche
un giusto equilibrio tra testi molto impegnati e altri che stimolano
il godimento con piacevole leggerezza. Il teatro è un linguaggio
che sintetizza i conflitti, i sentimenti, le passioni della nostra
esperienza umana in un mondo sempre più complesso". "Il
viaggio, che gli artisti si accingono a compiere nella nostra regione
- conclude l' assessore regionale - vuole essere un itinerario di
conoscenza dei luoghi che raccontano la nostra storia e un momento
di approfondimento culturale, attraverso la rilettura di autori universali,
le cui opere aiutano a comprendere profondamente la realtà.
Nomi importanti del teatro italiano si alterneranno ad artisti calabresi,
per farci comprendere la storia ed aiutarci a riscoprire la nostra
identità per affrontare meglio le sfide del futuro".
Al via a Rovito “Rumori di fondo 2006”
24/07 Si svolgerà dal 25 al 28 luglio la sesta edizione di
"Rumori di Fondo", il festival organizzato dall'amministrazione
comunale di Rovito con la collaborazione dell'associazione culturale
Nuovincontri. Nelle precedenti edizioni il filo conduttore è
stato Fabrizio De André. Si sono alternati collaboratori storici
del grande cantautore genovese -Mauro Pagani, Massimo Bubola e altri-,
fino al patto fra il comune di Rovito e la Fondazione De André
siglato l'anno scorso alla presenza di Dori Ghezzi. Questa sesta edizione
presenta invece una deroga al carattere esclusivamente musicale: è
dedicata a un uomo di cinema, Mario Gallo, nato a Rovito nel 1924
e morto a Roma nel 2006. Martedì 25 luglio saranno proiettati
i cortometraggi - fra quelli realizzati in Calabria - girati a Rovito
e interpretati dai contadini del luogo. Si tratta di brevi film oggi
apprezzati per il valore documentaristico, oltre che artistico, ed
inseriti dai critici nel filone etnografico che ha come caposcuola
Vittorio De Seta. Alla manifestazione, in cui verrà illustrata
l'attività di Gallo nell'ambiente culturale italiano dal dopoguerra,
partecipano: il presidente e il direttore della cineteca della Calabria,
Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfò, il vicesindaco e direttore
artistico del festival Franco Caccuri, con il coordinamento della
studiosa Maria Rosaria Donato. Nella seconda serata sarà di
scena il gruppo italo-argentino "Las 20 Cuerdas" con i ritmi
tipici del Rio della Plata: tango, vals e milonga. Il calabrese Massimo
Ferrante e la sua "Compagnia Briscola" di strumentisti napoletani
il 27 luglio propongono la musica popolare della Calabria rispettando
la pura tradizione, ma con freschezza e indiscutibile professionalità.
In conclusione, venerdì 28 luglio, nella serata intitolata
"No(t)te di chitarre" si alterneranno musicisti di estrazione
diversa. Dal giovane calabrese Pietro Paolo Morrone, di formazione
classica, a Franco Morone, considerato il poeta italiano della chitarra
acustica, per chiudere con il cantautore di origini jugoslave Goran
Kumzminac.
RUMORI DI FONDO 2006
“ ……dedicato a Mario Gallo produttore di sogni “
VI edizione
Rovito, chiostro comunale, ore 21:30, ingresso libero
25 luglio ore 21,30 : omaggio a Mario Gallo
Proiezione dei cortometraggi girati in Calabria
coordina Maria Rosaria Donato
26 luglio ore 21,30 LAS 20 CUERDAS –Tango y Guitarras
concerto di musica argentina
Juan Tomàs Ortiz voce - Alessandro Sensale chitarra –
Arduino Lopez voce – Oscar Montalbano chitarra -
27 luglio ore 21,30 MASSIMO FERRANTE quartetto
concerto di musica popolare calabrese
Franco Perreca clarinetto – Francesco Migliaccio fisarmonica
e organetto – Pino Ruffo tamburi – Massimo Ferrante chitarra
e voce-
special guest LUTTE BERG chitarre
28 luglio ore 21,30 NO(T)TE DI CHITARRE
PIETRO PAOLO MORRONE – chitarra classica
FRANCO MORONE - chitarre
GORAN KUZMINAC – chitarra voce
Mario Gallo dalla Calabria un decano del cinema italiano
I brevi film realizzati in Calabria da '57 al '70 sono considerati
dagli esperti nove piccole perle del cinema etnografico. Mario Gallo
(Rovito1924- Roma 2006) li ha girati per passione verso la sua terra,
senza le intenzioni antropologiche che poi vi saranno scorte. Protagonista
è un mondo che sta per scomparire: la civiltà contadina.
Per realizzare i film Gallo si avvale della collaborazione di alcuni
suoi amici. E i nomi sono fra i più qualificati del cinema
nazionale. Tra questi Renato May per il montaggio, Egisto Macchi per
le musiche. E Pier Paolo Pasolini: ne “Il mago” il poeta
e regista è presente in quanto autore dei versi inediti declamati
dalla voce narrante.
In precedenza Gallo aveva realizzato film in un altro sud, a Cuba.
L’attività costante e multiforme ha consentito a Mario
Gallo di dare all’arte cinematografica un contributo rilevante
per quantità e qualità. E’ stato presidente dell'ItalnoleggioCinematografico
e presidente dell'Ente Autonomo Gestione Cinema (Cinecittà,
Istituto Luce e Italnoleggio). In questa veste ha realizzato decine
di film. Ecco alcuni titoli: Roma di Federico Fellini, La caduta degli
dei di Luchino ViscontiLa tenda rossa di Mickail K. Kalatozov, Tenderly
di Franco Brusati, Allonsanfan di Paolo e Vittorio Taviani, Partner
di Bernardo Bertolucci, Nel nome del padre di Marco Bellocchio, L'udienza
di Marco Ferreri, Portiere di notte di Liliana Cavani, La villeggiatura
di Marco Leto.
In qualità di produttore con la società Filmalpha ha
reso possibile la realizzazione di film e telefilm tra i quali Circuito
chiuso di Giuliano Montaldo, Morte a Venezia di Luchino Visconti,
Le stagioni del nostro amore di Florestano Vancini, Bronte di Florestano
Vancini, Cuore di cane di Alberto Lattuada, I vecchi e i giovani di
Marco Leto, Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini, Ecce bombo
di Nanni MorettiLa Frontiera di Franco Giraldi, Un cane sciolto di
Giorgio Capitani, Io e il Duce di Alberto Negrin. E ancora di Negrin
L'Achille Lauro e I guardiani del cielo.
Impegnato politicamente nel Partito Socialista Italiano, ha scritto
per L’Avanti.
La competenza e l’esperienza sono state trasmessi agli studenti
universitari della LUISS, dove ha insegnato "Strumenti e metodologie
della produzione editoriale" e “Produzione audiovisiva”,
nonché del Centro Sperimentale di Cinematografia. Qui la sua
disciplina era "Produzione ed economia audiovisiva". Ha
ricoperto le cariche di segretario del Sindacato critici e giornalisti
cinematografici e di vicepresidente dell'Unione Produttori. Ultima
fatica è stata il libro “Cinema&Dintorni. Quello
che la comunicazione non comunica e perché. (Emmefilm, 2006),
un saggio in cui Gallo setaccia la storia e l'evoluzione del messaggio
audiovisivo dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri.
Il 28 a Catanzaro i Simply Red
24/07 Mercoledì notte inizieranno i lavori di montaggio del
grande palcoscenico sul quale si terrà l'unico concerto al
Sud dei mitici Simply Red di Mick Hucknall del prossimo 28 luglio
alle ore 21.30 a Catanzaro. La serata sarà aperta, come è
ormai noto, da Nate James, la nuova stella della black music mondiale.
Procede, intanto, in tutti i punti abituali e Ticketone la prevendita
dei biglietti ad euro 34.50. L'evento ha il Patrocinio del Comune
di Catanzaro e dell' Assessorato al Turismo della Regione Calabria.
Per Catanzaro si preannauncia una magica notte con la grande musica
internazionale nell'Arena Magna Grecia di Lido, teatro dei più
prestigiosi eventi estivi degli ultimi anni. Questo dei Simply Red
a Catanzaro è certamente l'evento musicale dell'estate calabrese.
Mick Hucknall e la sua band eseguiranno tutti i grandi successi della
loro incredibile discografia. Risentiremo hit mondiali come Something
Got Me Started, Holding Back The Years, Your Mirror, Fairground, Smile,
Sad Old Red, For Your Babies, Ev'ry Time We Say Goodbye, It's Only
Love, Money Too Tight To Mention, fino all'ultima Perfect Love. Quattro
i concerti in Italia a partire da domani sera a Cernobbio. Il concerto
del 28 luglio a Catanzaro è inserito in "Fatti di Musica
2006", la ventesima edizione della prestigiosa rassegna di Ruggero
Pegna, che presenta e premia i migliori live dell'anno. Mick Hucknall
riceverà il "Riccio d'Argento" di "Fatti di
Musica", lo scorso anno ritirato da Mark Knopfler. Band al gran
completo. Insieme al "rosso" Mick sul palco anche Dave Clayton,
Steve Lewinson, Kevin Robinson, Pete Lewinson, Dee Johnson, Ian Kirkham,
Kenji Suzuki, Chris De Margary, Sarah Brown e John Johnson. "Questa
è un' evento - dice Pegna - che merita un grande pubblico.
E' un concerto bellissimo!"
La grande sorpresa della notte dei Simply Red è la partecipazione
di Nate James. Con oltre un mese nella Top 10 dei brani più
suonati dalle radio italiane con l'hit "The message", Nate
James ha confermato gli unanimi consensi di critica e pubblico. Il
suo soul lo ha portato ad essere uno dei grandi protagonisti dell'estate.
Top 30 nelle classifiche digitali (i.Tunes, singles e album charts),
grandi riscontri per le esibizioni a Cd Live, Top Of The Pops e Festivalbar.
E' proprio grazie al Festivalbar che Nate è tornato nuovamente
in Italia per ben tre esibizioni e per partecipare l'11 luglio a MTv
TRL Live. L'album "Set the tone" è stato pubblicato
da pochi giorni, giusto in tempo per poterlo meglio apprezzare prima
dei concerti dei Simply Red. "Sarà una serata travolgente!"
- assicura lo stesso Mick Hucknall, che aggiunge: "Amo molto
il Sud Italia e sono spesso in Sicilia. Finalmente suoneremo in Calabria!"
A Caraiti il casting del film di Natale Greco
24/07 Al via, oggi e domani a Cariati Marina, presso la Sede della
Jureka Film Srl, i casting per la selezione di attori ed attrici per
il film "Il Viale Ghiaioso" del Regista Francesco Natale
Greco. "Si tratta - ha detto a il Regista Natale Greco di origini
calabresi - del primo passo verso il lungometraggio al quale dovremo
lavorare nei prossimi mesi. Dopo il casting, si procederà alla
realizzazione del cortometraggio. A questo ne seguiranno un secondo
e poi anche un terzo con l'attore Valerio Mastandrea. Aspettando Valerio,
che attualmente è impegnato in un set in Marocco, questi due
cortometraggi saranno presentati a concorsi internazionali sia in
Usa che in Europa. Ci serviranno per poter individuare attori sconosciuti
da inserire nel gruppo". Al regista Natale Greco, lo scorso 26
aprile, è stato assegnato il Premio Miglior film, al Concorso
Europe Movie Farm, con possibilità di realizzare entro tre
anni dall'assegnazione del prestigioso Premio, un lungometraggio,
in digitale, di durata non superiore ai 90 minuti primi, con lavorazione
di post produzione da farsi presso gli studi della "Free Uniteds
Artists" negli Usa ed il riversamento in pellicola dell'opera
finita, negli "Studios di Cinecittà".
A Castrovillari il primo Festival Etno Jazz
24/07 Si svolgerà, domani a Castrovillari, la seconda serata
del primo Festival Etno-Jazz. "Dopo Otello Profazio e Davide
Conte - è scritto in una nota - domani sera, il festival Etno-Jazz
di Castrovillari proporrà uno spettacolo di grande valenza
culturale. 'I suoni del Pollino' è il nome del gruppo composto
dalla chitarra di Walter Astorino, che prima dello spettacolo curerà
una particolare 'degustazione musicale',con Francesco Rusciano, voce-
cup cup; Pietro Adduci voce-zampogne-fischietto d' oleandro -organetto
e al tamburello Francesco Rago. Gli artisti del gruppo risiedono tutti
a Trebisacce, ma gli zampognari sono originari di Alessandria del
Carretto e Terranova del Pollino. Si tratta di un gruppo che fa delle
radici musicali la sua forza attraverso la volontà di conservare
la propria tradizione. Dopo la pubblicazione di un disco e diversi
anni impiegati nella ricerca delle culture e timbriche popolari 'I
suoni del pollino' eseguono solo sonate e canti tradizionali, non
rivisitati e con strumenti originali. A seguire ci sarà il
'Giovanni Brunetti Quartet', che propone standard jazz e latini"
Capotosta vince il Lamezia Demofest
24/07 Oltre settantamila persone hanno seguito a Lamezia Terme la
tre giorni del primo “Lamezia Demofest”, finale nazionale
del programma di Radio 1 Rai “Demo, l’Acchiappatalenti”
di Michael Pergolani e Renato Marengo, dedicato alla nuova musica
italiana.
Un’autentica immersione in suoni e colori per un pubblico giunto
da ogni angolo della regione nel Villaggio Musicale allestito nel
Centro storico. Due palcoscenici hanno offerto musica e concerti dalle
19.00 alle 3.00 del mattino, tra i numerosi stand delle etichette
indipendenti arrivate da tutta Italia.
Il primo “Lamezia Demo Award” è stato vinto dal
gruppo dei Capotosta di Napoli, che ha battuto nella finalissima di
ieri sera i calabresi Konsentia e Cataldo Perri e i romani Popucià
Band, che avevano superato nelle prime due serate eliminatorie altri
sei finalisti selezionati da "Demo". La gara musicale, che
ha visto sull’imponente palcoscenico allestito in Piazza della
Cattedrale la partecipazione di numerosi “demoguest acchiappatalenti”,
tra cui Teresa De Sio, Toquinho, Enzo Gragnaniello, i Cappello a Cilindro,
Piotta ed i Napoli Opera, è stata abbinata alla prima edizione
del “Lamezia Mei Sud”, la prima fiera delle etichette
indipendenti al Sud gemellata al Mei di Faenza, con la collaborazione
di Audiocoop e della Siae. Premi speciali sono stati assegnati alla
giovanissima Nathalie, come “cantautrice dell’anno”
ed ai Mattanza, premiati con l’ “Etnodemo Award”.
Premiato come “acchiappatalenti” internazionale anche
il grande Toquinho. I premi, realizzati dal grande orafo calabrese
Gerardo Sacco, sono stati consegnati ai vincitori dal sindaco di Lamezia,
Gianni Speranza e dagli assessori alla Cultura ed alle Attività
Produttive, Michele Roperto e Gianni Lucchino.
Il “Lamezia Demofest” sarà trasmesso nei prossimi
giorni in tutto il mondo sui canali di Rai International, che ne ha
curato la ripresa per la regia di Pino Leoni. Soddisfatti per l’entusiasmante
riuscita di questa prima edizione l’organizzatore lametino Ruggero
Pegna ed il sindaco della Città, Gianni Speranza, concordi
nel voler storicizzare il “Lamezia Demofest” tra le principali
manifestazioni musicali italiane. Tutti già a lavoro per una
selezione invernale intermedia, in attesa dell’ edizione 2007
già confermata a fine serata da Pergolani e Marengo. Il “Lamezia
Demofest” è stato realizzato dalla Show Net di Ruggero
Pegna e da Palco Reale di Gianni Sergio, con il contributo del Comune
di Lamezia Terme e dell’Assessorato alla Cultura della Regione
Calabria. Ulteriori informazioni al sito www.demo.rai.it.
Dal 24 il Cosenza Rock festival
22/07 Da lunedì 24 luglio in Piazza Duomo inizia il Cosenza
Rock festival 2006. Questo il programma. Lunedì 24 : Carl Palmer
Band (UK); Mercoledì 26 : Konsentia + La Soluzione (ITA); Giovedì
27 : Spasulati Band + Tears and Rage (ITA); Venerdì 28 : Braido
+ Uli Jon Roth (ITA + GER) + Oliver Graham (UK); Domenica 30 : Iron
Butterfly (USA)
Carl Palmer nasce nel quartiere di Handsworth a Birmingham (Regno
Unito), il 20 marzo 1950, inizia il suo approccio alla musica suonando
il violino, ma quasi subito capisce che il suo strumento è
la batteria. Nel 1969 fonda con il chitarrista Vincent Crane gli Atomic
Rooster il cui primo album ottiene un buon successo. Tanto basta perché
l’anno dopo Palmer venga contattato da Keith Emerson per dare
vita con Greg Lake a uno dei più importanti gruppi del rock
progressivo: Emerson Lake and Palmer, coi quali raggiungerà
grande fama. Il suo nome apparirà spesso come miglior batterista
nei sondaggi lanciati dalle varie riviste musicali. Finita l’avventura
col trio, Palmer mette in piedi un altro gruppo, i PM, che però
hanno vita breve perché nel 1981 il batterista finisce negli
Asia, gruppo in cui sono confluiti grandi musicisti provenienti da
altre situazioni: Steve Howe, ex Yes, Geoff Downes ex Buggles e John
Wetton ex King Crimson. Nel 1992 la collaborazione con gli Asia si
interrompe, per il momentaneo ritorno con Emerson e Lake. Oggi Palmer
suona con la Carl Palmer Band. Info: www.carlpalmer.com
Iron Butterfly si formarono a San Diego nel 1966 grazie alla tenacia
ed alla volontà dell'organista Doug Ingle, del batterista Ron
Bush e del chitarrista Danny Weis . Trasferitisi a Los Angeles, si
affiancarono a Doors e Jefferson Airplane, band già ben inserite
nel girone psichedelico, dedicandosi anima e corpo in sfiancanti tour
che in poco tempo faranno guadagnar loro il primo importante contratto
discografico con l'Atlantic per la pubblicazione del loro primo lavoro:
Heavy. Gli Iron Butterfly furono una sorta di fusione fra il folk
psichedelico dei Jefferson Airplane, il garage-rock dei Blue Cheer
ed il rock/blues psichedelico dei Doors. Il secondo e più acclamato
album fu proprio IN-A-GADDA-DA-VIDA che riscosse un successo immediato
scalando le classifiche di mezzo mondo e vendendo in poco tempo circa
quattro milioni di copie (oggi l’ album ha superato i 25 milioni
di copie vendute! ) Il cuore dell'opera è lo stupendo e lunghissimo
brano che riprende il titolo del disco, una lunga jam di blues-rock
che sottolinea in modo marcato le grandi capacità strumentali
dei componenti. Da notare le tessiture dell'organo Hammond che si
intrecciano con un chilometrico assolo di batteria e con la sferragliante
e supersonica improvvisazione dai ricami lisergici della chitarra
di Braunn che la fa da padrone per buona parte dei diciassette minuti
del pezzo. La musica degli Iron Butterfly è stata utilizzata
in film come: Savage Seven, Manhunter - Frammenti di un omicidio,
Non aprite quella porta 2, Nightmare - dal profondo della notte, e
Fatal instinct, e nelle serie TV Blue jeans, Hardcastle e McCormick,
Pappa e ciccia, Quell'uragano di papà, I Simpson, e Unsolved
Mysteries. Info: www.ironbutterfly.com
Uli Jon Ruth storico chitarrista dei The Scorpions, un vero e proprio
poli-strumentista che scrive i propri spartiti e arrangiamenti. È
anche direttore d’orchestra, dipinge realistici dipinti a olio,
scrive poesie e anche trattati filosofici.Uli ha inventato il proprio
strumento, l'ormai leggendaria e ineguagliata chitarra Sky 6 ottave.Produce
i propri album e gira i propri video. È stato citato da un'infinità
di chitarristi di tutto il mondo come una delle loro influenze principali.
Riconosciuto internazionalmente come forse l'unico protagonista incontrastato
della chitarra classica, Uli è visto da molti come un trend-setter,
spesso un passo avanti ai propri tempi.Nel 1998 viene chiamato a prendere
parte al G3 con Joe Satriani e Michael Schenker.A riconoscimento dei
suoi considerevoli successi artistici, Uli è stato ufficialmente
inserito nel Walk of Fame dall'unico Museo Rock & Pop d'Europa
a Gronau, Germania.
Discografia
FLY TO THE RAINBOW * THE SCORPIONS - 1974
IN TRANCE * THE SCORPIONS - 1975
VIRGIN KILLER * THE SCORPIONS - 1976
TAKEN BY FORCE * THE SCORPIONS - 1977
TOKYO TAPES * THE SCORPIONS - 1978 ( Live Double Album)
EARTHQUAKE * ELECTRIC SUN - 1978
FIRE WIND * ELECTRIC SUN - 1980
BEYOND THE ASTRAL SKIES * ELECTRIC SUN - 1984
AQUILA SUITE * ULI JON ROTH - 1991
PROLOGUE TO THE SYMPHONIC LEGENDS * SKY OF AVALON - 1995 TRANSCENDENTAL
SKY GUITAR I & II METAMORPHOSIS OF VIVALDI'S IV SEASONS * U.J.R.
SKY ORCHESTRA- 2003
Konsentia nascono a Cosenza nel 1998, la loro musica si basa su due
elementi : la cultura linguistica, la tradizione musicale calabrese
(e mediterranea) e la musica contemporanea, il risultato è
un sound pieno di contaminazioni etniche ed elettro/rock. Legata da
2001 alla prestigiosa etichetta romana CNI (Compagnia Nuove Indye),
la band ha da poco pubblicato il suo terzo disco (Maggio 2006) dal
titolo "Equilibrio" 12 brani carichi di energia dub, rock,
dance, elettronica riportati in uno spettacolo live tirato e coinvolgente
che ha già lasciato il segno in tante città italiane.
Info www.konsentia.it
Spasulati Band nasce nel 1996 a Santa Sofia d'Epiro (CS). La musica
della Spasulati band è un bellissimo esempio di contaminazione
a 360°: dal reggae allo ska, passando per il dub, per approdare
ad una esplosiva interpretazione della patchanka, che non dimentica
le origini balcaniche.L'impatto della Spasulati dal vivo è
indimenticabile: l'energia della band è assolutamente irresistibile,
come ben sanno tutte le persone sono state ad un loro concerto. La
band ha all'attivo due dischi ufficiali: il primo "Spasulati
band", il secondo in uscita nei negozi a settembre dal titolo
"Pirati nei MHz". Il perfetto incrocio tra l’energia
di ritmi legati alla modernità e gli elementi linguistici tradizionali
di questa comunità mediterranea, dà vita a una particolarissima
versione di quel genere che, ormai comunemente, viene definito patchanka.
Info: www.spasulatiband.com
La Soluzione nasce nel 1997 nell’underground musicale della
città di cosenza, proponendo da subito un repertorio di brani
originali con uno stile personale ed energico, che passa da veloci
rhythm ‘n’ blues a ballate malinconiche, muovendosi fra
paesaggi swing e pedinamenti “fanchi”. L'odore della musica
nera è preminente in tutta la produzione del gruppo e spesso
si mescola a sapori balcanici e popolari in genere. Un frullatore
di passione elettrica, impreziosito da testi scritti e cantati in
italiano belli e, mai scontati. Nel luglio 2003 è uscito il
primo disco “ufficiale” della band prodotto per emir insieme
a Peppe Voltarelli cantante de Il parto delle nuvole pesanti e mixato
da Lorenzo Santi (già disciplinatha, cristina donà,
ecc.) mentre è in fase di ultimazione il secondo album ufficiale
della band.
In 20 mila al Demofestival di Lamezia
22/07 Oltre ventimila persone, secondo stime degli organizzatori,
hanno invaso ieri sera il centro di Lamezia Terme per la prima serata
del Lamezia Demofest, la finale nazionale del programma di Radio 1
Rai "Demo, l' Acchiappatalenti" di Michael Pergolani e Renato
Marengo, che hanno selezionato per questo appuntamento i migliori
artisti e gruppi della nuova musica italiana. A vincere la prima serata
e passare alla finalissima di domani, ripresa dalle telecamere di
Rai International per la regia di Pino Leoni, sono stati i Capotosta
di Napoli ed il musicista calabrese Cataldo Perri di Cariati. La serata
ha avuto come guest star "Cappello a Cilindro", Teresa De
Sio e Raiz degli Almamegretta. Soddisfatti a fine serata il sindaco,
Gianni Speranza, e l' organizzatore Ruggero Pegna, che hanno voluto
a Lamezia Terme questo evento. Stasera, alle 21, sul palco principale
di Corso Numistrano seconda serata eliminatoria tra i Konsentia di
Cosenza, i Popucià Band di Roma, Joe Castellano di Agrigento
e Nancy Marie Lise Cardo di Benevento. Demoguest il rapper Piotta
con la sua Crew ed a conclusione di serata lo straordinario concerto
di Toquinho con la sua band brasiliana. Lo spettacolo sarà
preceduto, alle 17, al Teatro Umberto dal convegno sulla musica emergente
al Sud, al quale parteciperanno oltre ai noti conduttori della Rai,
anche il vicepresidente nazionale di Audiocoop, Giulio Tedeschi ed
il direttore nazionale degli eventi Siae, Filippo Gasparro, che patrocina
questa iniziativa. I concerti nel Villaggio Musicale, allestito nel
centro di Nicastro, inizieranno alle 19 con le band selezionate dal
Mei di Faenza, presente con ben 25 etichette, nell'ambito del gemellaggio
con il primo "Lamezia Mei Sud".
Ottomila persone al concerto di Bob Dylan a Cosenza
21/07 "Maggiés farm" è la prima canzone con
la quale Bob Dylan ha iniziato il suo concerto nello stadio San Vito
di Cosenza. C' è stata grande attesa per l' ultima tappa del
tour italiano del 'menestrello' di Duluth. I botteghini non hanno
registrato il "tutto esaurito", ma l' emozione per "l'
evento" della storia della musica è stata tanta. Nelle
prime ore del pomeriggio sono arrivati autobus e fan da tutta la Calabria,
dalla Basilicata, dalla Puglia e qualche gruppo anche dalla Sicilia.
I cancelli dello stadio sono stati aperti alle 20.30, con seguente
entrata di corsa per occupare "il posto in prima fila" e
aspettare Bob Dylan. Intorno alle 21 è arrivato anche il sindaco
di Cosenza, Salvatore Perugini. Allen Zimmerman (questo il vero nome
di battesimo di Dylan) è salito sul palco alle 21.35 in assoluta
puntualità con la sua band. Un' ora e mezza di spettacolo in
un' alternarsi di voce e chitarra che ha ipnotizzato gli oltre otto
mila fan. Giovani e giovanissimi insieme alla generazione della rockstar
ad ascoltare 16 brani tra melodie più classiche e rock. Tra
le canzoni del repertorio fisso del suo tour italiano, Dylan ha presentato
al pubblico calabrese, oltre a "Maggiés Farm", "The
times they are a-changin; "Just a lake woman"; "Ballad
of a thin man" e "Mr Tambourine Man". "Hey! Mr
Tambourine Man, play a song for me" ha riscaldato l' atmosfera
del San Vito. E' questo uno dei brani di Dylan più conosciuto
e quello che ha coinvolto tutti gli appassionati. "Ma non sta
cantando i suoi brani storici - ha commentato a metà spettacolo
una sua fan - la mia preferita fino a questo momento è stata
'Mr Tamburine Man', anche se Bob è sempre Bob. Lui rappresenta
la storia della musica". Dopo un' ora e mezza di concerto Dylan
si è allontanato all' improvviso dal palco tra la delusione
dei suoi fan, per risalire dopo alcuni minuti e continuare ad emozionare
"i dilaniani" con le ultime due canzoni. Un' ora e mezza
di emozioni che la star del Minnesota ha regalato ai calabresi e a
tutti i suoi fan.
Parte a Rossano la quarta edizione del Marco Fiume Blues Passion
21/07 E’ pronta ai nastri di partenza la Quarta edizione del
“Marco Fiume Blues Passion” The Bluesy side of Jazz –
The Jazzy side of Blues, il Memorial Festival gemellato con il Blues
Passions di Cognac, che in soli quattro anni ha saputo imporsi all’attenzione
nazionale per aver portato in Italia i grandi nomi della musica blues
d’oltreoceano.
Da stasera fino a domenica 23 luglio, infatti, torneranno a riecheggiare
a Rossano le note, le voci e le atmosfere tipiche dei locali West
Coast californiani: è questa la scommessa vinta dall’Associazione
Musicale Marco Fiume, organizzatrice dell’evento, che è
riuscita a portare nelle calde sere estive della costa ionica calabrese
un genere musicale di grandissimo fascino proveniente da molto lontano,
facendo unire nell’universale linguaggio della musica due mondi
e due culture fra loro molto diverse (l’America e il Sud Italia).
Il miracolo è avvenuto nel ricordo di un giovane chitarrista
blues, Marco Fiume, che in Calabria ha trascorso le sue estati prima
di trasferirsi, guidato dalla sua smisurata passione per il blues,
in America, dove ha avuto modo di conoscere e di suonare con i maggiori
bluesman statunitensi.
Tutti questi grandi musicisti, divenuti nel tempo anche suoi amici,
vengono coinvolti ogni anno e partecipano al festival organizzato
in sua memoria con grandissimo entusiasmo e voglia di “esserci”,
susseguendosi sul palco l’uno dopo l’altro, senza soluzione
di continuità, accompagnati da altre stelle del blues americano
che si lasciano coinvolgere dagli amici musicisti e poi restano affascinati
dal calore, dai colori, dalla gastronomia della Calabria e fanno a
gara per tornare gli anni successivi.
Tanti i nomi illustri che hanno già partecipato alle precedenti
edizioni: da Candye Kane a Lynwood Slim, da Alex Schultz a Junior
Watson, da Janiva Magness a Jeff Turmes, da Jake La Botz a Jeffrey
P. Ross, da Stevie Utstein a Donny Gruendler, fino allo stellare cast
della scorsa edizione che ha riunito sul palco musicisti del calibro
di Kid Ramos, Finis Tasby, Leon Blue, Franck Goldwasser, Randy Chortkoff,
Tom Leavy, Richard Innes nel gruppo “The Mannish Boys”,
al quale si sono affiancati Bob Corritore e il suo “All-Stars
Phoenix Blues Showcase”, con Chris James, Paul Thomas, Brian
Fahey, lo special guest Big Pete Pearson, l’ineguagliabile Lisa
Otey con Kathleen Williamson, e molti altri.
Anche quest’anno i concerti, tutti ad ingresso gratuito, si
svolgeranno nelle tre serate in programma nello splendido scenario
della Torre S. Angelo di Rossano a partire dalle 20:30 fino a dopo
la mezzanotte e poi la musica proseguirà fino a notte fonda
nei locali sulla spiaggia con animatissime jam session.
Incredibile il cast di questa 4° edizione, con tre set per sera
in cui si esibiranno i migliori musicisti calabresi (Tears and Rage,
Moods Acoustic Trio e Andrea Notti Band), i nomi di spicco del blues
europeo (i francesi Hoodoomen, Sophie Kay con JB Boogie e gli olandesi
Backbones, che ospiteranno Guitar Ray, Debby Lee & Martin Lewis)
e, a conclusione delle tre fantastiche serate, dei veri e propri miti
del blues americano come Jimmy Morello (stasera), Sweet Betty (domani)
e la leggenda: Louisiana Red (domenica).
Il Festival, che verrà presentato ufficialmente nel corso della
Conferenza Stampa che si terrà oggi pomeriggio alle ore 17.30
presso l’Azienda Amarelli (alla quale parteciperanno oltre al
Direttore Artistico Mariagiulia Sorrentino e ai rappresentanti delle
Istituzioni patrocinanti e degli Sponsor privati della manifestazione
anche tutti gli artisti che saranno protagonisti di questa IV edizione
del festival), sarà trasmesso in diretta radiofonica da Cometa
Radio e sarà ascoltabile in tutto il mondo sul portale della
emittente (www.cometaradio.com).
Informazioni per il pubblico:
Associazione Musicale Marco Fiume
Via San Nilo, 6 - 87067 Rossano (CS) ITALY
Tel/Fax (+39) 0983.522593
E-mail: info@marcofiumebluespassion.it
Web: www.marcofiumebluespassion.it
PROGRAMMA
Marco Fiume Blues Passion
4th Memorial Festival - 21-22-23 July 2006 - Rossano, ITALY
FREE ENTRANCE
Venerdì 21 (dalle ore 20.30)
“Sunset Blues” TEARS AND RAGE
“Just Rockin' The Blues” Miss SOPHIE KAY & HER BLUE
BOYZ
“West Coast Redemption” JIMMY MORELLO
Sabato 22 (dalle ore 20.30)
“The Bluesy side of Jazz” MOODS ACOUSTIC TRIO
“Blues Emotion” ANDREA NOTTI BAND
“Pure Dynamite” GUITAR RAY & THE BACKBONES With DEBBY
LEE KNOL
“The Queen Of Blues” SWEET BETTY
Domenica 23 (dalle ore 20.30)
“Blues Party” THE HODOOMEN Featuring DREW DAVIS
“Jazzy'n' Blue” JB BOOGIE & TONY STELMASZACK With
THIBAUT CHOPIN and SIMON BOYER
“The Last Giant Of Blues” LOUISIANA RED With Little Victor's
Juke Joint & Many More......
FINAL JAM SESSION
Totonno Chiappetta in tour per la Provincia di Cosenza
20/07 Il viaggio di Totonno Chiappetta, artista cosentino originale
e poliedrico, il cui istinto teatrale naturale è stato più
volte scoperto, apprezzato, valorizzato e portato alla ribalta attraverso
film, spettacoli e performances di livello nazionale ed internazionale,
ricomincia dalla sua terra, la provincia di Cosenza, appunto.
Di lui qualcuno ha detto, senza esagerare, che la sua più grande
qualità è quella di riuscire a far ridere e piangere
con…la medesima lacrima.
Chi lo conosce sa bene quanto sia sincera ed appropriata tale definizione
per un attore-poeta-quasi clown, con gli occhi da bambino, ancora
lucidi e carichi di stupore, che ha nel sangue l’ironia sferzante
e la battuta, allo stesso tempo spavalda e amara, dei cosentini e,
più in generale, dei meridionali.
Totonno, come dicevamo, questa estate porterà in giro per tutto
il territorio cosentino, accompagnato dalla Filibusta” (Fausto
Guido, Maurizio Aloise e Pierluigi Abate) il suo “Jugale itinerante”.
Jugale è una specie di maschera, una sorta di caricatura, un
sempliciotto, "un tipo - come ha scritto il poeta cosentino Michele
De Marco- eccentrico, in apparenza quasi idiota, ma in definitiva
ammantato di una certa sua genialità semplice, che fa perdonare
e rende simpatiche tutte le sue stramberie eterogenee".
L’idea di portare lo spettacolo nei centri più periferici
di quella che è la più grande ed estesa provincia della
Calabria, fu prospettata, circa un anno fa, dallo stesso Totonno Chiappetta
al Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, il quale,
da profondo conoscitore ed estimatore delle tradizioni, della cultura
e del dialetto, subito l’accolse con grande entusiasmo.
“Per fortuna -commenta Totonno- c’è ancora nella
nostra regione chi, come il Presidente della Provincia di Cosenza,
non si è fatto prendere dalla moda insulsa e senza senso dell’esterofilia
a tutti i costi che coinvolge tanti amministratori nostrani, disposti
a fare salti mortali e a sborsare decine di migliaia di euro pur di
invitare alle nostre sagre a alle nostre feste paesane e popolari
i protagonisti del Grande Fratello, dell’Isola dei Famosi o
della Fattoria, che nulla hanno in comune con queste manifestazioni.
Sono tutte persone perbene (ci mancherebbe altro!) che, però,
ahimè, spesso altro non sanno fare che firmare autografi e
mostrare i propri corpi. Oliverio ha capito, invece che, come dice
Tolstoj, “per essere veramente universali bisogna descrivere
bene il proprio villaggio”. Questa sua profonda e mai nascosta
consapevolezza, al di là e al di fuori da ogni tentazione adulatoria
e compiacente, me lo ha reso “simpatico” sin dal primo
momento che l’ho conosciuto ed oggi me lo fa stimare ancor più
profondamente sia come uomo che come politico”.
A proposito di Jugale, due sono le novità di quest’anno.
La prima riguarda lo spettacolo in sé e per sé. Totonno
e la sua Filibusta reciteranno, suoneranno e canteranno in piazza,
gomito a gomito con la gente. Subito dopo si intratterranno con la
gente, assaggeranno ed esalteranno la bontà dei prodotti tipici
locali esposti in appositi stands allestiti per far conoscere a turisti
e non la nostra produzione artigianale ed enogastronomica, tentando
così di coniugare arte e cultura, cucina e teatro, economia
e tradizione.
La seconda novità riguarda il testo rappresentato. Per il prossimo
mese di settembre, infatti, è in programma la registrazione
di un audio-libro sul “Jugale itinerante” che sarà
possibile acquistare sotto le feste di Natale.
I progetti del vulcanico Totonno, però, non si fermano qui.
“Il nostro primo e fondamentale obiettivo -dichiara Chiappetta-
rimane sempre e comunque quello di diffondere e far conoscere al massimo
la ricchezza, la qualità e la profondità dei nostri
migliori poeti dialettali, di cui in tanti anni di ricerca ho compiuto
un’ottima e scrupolosa cernita.
Ciardullo, U’ Vatalaru, Duonnu Pantu e mio nonno, Antonio Chiappetta,
sono quelli in testa alla nostra proposta. A Duonnu Pantu, in particolare,
dedicheremo una serata speciale verso la fine di agosto”.
E non finisce ancora quì. “La vera leggenda di Tony Vilar”,
il film girato a New York e in Argentina, di cui Totonno Chiappetta
è co-protagonista insieme a Peppe Voltarelli, ex Parto Nuvole
Pesanti, Cristina Mantis, Saverio La Ruina e Dario De Luca, con la
regia di Giuseppe Gagliardi, è stato acquistato da Rai Trade
che lo diffonderà in tutto il mondo e parteciperà ad
almeno un paio di importanti festival cinematografici (Toronto, Venezia,
Roma,ecc).
Il commento lo lasciamo al fantastico Totonno che già vediamo
intento a fregarsi le mani e ad esclamare raggiante il fatidico: “E
NI SCIALAMU…”, diventato ormai un tormentone in Calabria
e oltre.
Ricordiamo, infine, che le date delle rappresentazioni del “Jugale
itinerante” sono le seguenti:
22 luglio---Laino Castello
23 luglio---Belmonte Calabro
24 luglio---Bianchi
27 luglio---Sangineto
28 luglio---Lago
31 luglio---Figline
06 agosto---Rogliano
11 agosto---Longobucco
12 agosto---San Vincenzo la Costa
Dal 21 parte “Aspettando il Settembre Rendese”
20/07 Venerdì 21 luglio alle 21:30 si terrà il primo
degli appuntamenti di “Aspettando il Settembre Rendese”appuntamento
fisso che il Comune di Rende, guidato da Umberto Bernaudo, ha voluto
organizzare nel pieno del Centro Storico, a piazza degli Eroi. La
rassegna, organizzata dal consigliere comunale Cesare Loizzo intende
dare la possibilità ai cittadini di Rende di riscoprire un
luogo rilassante come il Centro Storico di Rende ascoltando concerti
di artisti dell’ area urbana tutti i venerdì fino al
15 settembre. Venerdì si esibirà Imperfect JazzQuartet
con Francesco Scaramuzzino al piano, Alberto La Neve al sax, Sasà
Calabrese al contrabbasso e Mandolino Cortese alla batteria. E’
attivo il sito www.settembrerendese.it dal quale si potranno ricavare
le informazioni sui gruppi che si esibiranno nella Rassegna e, successivamente,
nel Settembre Rendese.
La nuova musica sbarca al Lamezia Demofest
20/07 Grazie a DEMO e alla collaborazione del MEI tutto il grande
movimento della musica emergente ed indipendente dal 21 al 23 luglio
sbarca a Lamezia Terme per fare di questo Comune della Calabria il
polo musicale più importante di tutto il sud Italia. Vi si
svolgerà infatti la prima edizione del “Lamezia Demofest
– The Best of The Year”. Tre serate che vedranno l’esibizione
di alcuni dei migliori artisti e delle migliori band approdate a DEMO
in questi ultimi anni (che si contenderanno il Lamezia DEMO Award),
i concerti di una serie di Big nazionali ed internazionali e la presenza
e i live di musicisti e gruppi segnalati e scelti direttamente dall’organizzazione
del MEI di Faenza che avrà anche a disposizione spazi espositivi
e stand per quello che è stato già definito il “Lamezia
Mei Sud”.
Tutto questo (sotto il patrocinio della SIAE) lo si deve innanzi tutto
all’Amministrazione di Lamezia che ha fortemente creduto in
questo progetto il cui scopo fondamentale, condiviso da tutti i protagonisti,
è quello di creare al sud e specie in questa Regione non certo
facile, un vero polo di aggregazione giovanile. Quindi possibilità
per i musicisti di farsi ascoltare dal pubblico e dalle etichette
italiane, punto di incontro e di scambio d’esperienze, convegni,
dibattiti e soprattutto nuove possibilità di lavoro per i musicisti
coinvolti.
Insomma un grande progetto dalle molteplici valenze che tutti sperano
possa durare negli anni ma anche, e soprattutto, un progetto che si
propone di dare visibilità e spazio alla musica di qualità
che si fa in Italia e che non trova risposte sul mercato e sui grande
media.
SCALETTA DELLE 3 SERATE (dalle 21.00 sul palco principale)
VENERDÌ 21 luglio
THE MIRRORS, CATALDO PERRI, NOEMA, APPLESCRUFFS, CAPATOSTA
Special DEMO guest
CAPPELLO A CILINDRO
Special Gest
TERESA DE SIO e RAIZ
SABATO 22 Luglio
KONSENTIA, POPUCIA BAND, NANCY MARIE CARDO, JOE CASTELLANO BLUES BAND,
NESSUNDORMA
Special DEMO Guest PIOTTA
Special Guest TOQUINHO
DOMENICA 23 Luglio
I 4 finalisti del Lamezia DEMO Award
Special DEMO Guest
Nathalie e Mattanza
Special Guests
TOQUINHO, PIOTTA, CARLO FAVA, GRAGNANIELLO, NAPOLI OPERA e Francesca
SCHIAVO
Il 3 agosto a Reggio parte il Festival dello Stretto
20/07 ‘ Ogni comunità ha un linguaggio che la caratterizza
’ , su questo principio verte il grande successo del Festival
dello stretto, l’evento musicale divenuto, nel giro di pochi
anni, la più importante rassegna a caratterizzazione etnica
del Sud e tra le più seguite del genere in Italia.
Attraverso l’uso della propria lingua locale innumerevoli artisti
interpretano, accompagnati da musicisti di altissimo profilo, vicende,
usi e abitudini della terra del Sud. Una memoria storica di ciò
che rappresenta la nostra cultura, spettacolarizzando la stessa e
rendendola fruibile ad un numero sempre più crescente di persone.
L’interesse suscitato dai media ha ulteriormente proiettato
l’evento in una dimensione notevolmente più ampia, i
numeri sviluppati in termini di contatti hanno trasformato la kermesse
in un fenomeno oggetto di attenta valutazione tra le Istituzioni,
il pubblico e gli addetti ai lavori . Oltre 50 diversi nazioni collegate
al sito www.festivaldellostretto.it, oltre 30.000 le presenze di spettatori
nelle ultime 3 edizioni, superato il tetto di 800.000 contatti nell’ultima
edizione grazie al supporto delle emittenti radiofoniche, televisive
e della carta stampata. Tutte le istituzioni sostengono il Festival
dall’Amministrazione Comunale, alla Presidenza della Provincia,
all’Assessorato al Turismo Regionale alla Presidenza del Consiglio
Regionale. Il supporto delle Istituzioni, ai fini della valorizzazione
delle tradizioni della nostra terra legate ad eventi musicali, rappresenta
motivo di sensibilizzazione verso uno dei temi che più legano
i popoli alla ‘memoria storica’. Un popolo senza memoria
è un fiume che ha perduto la sorgente, la sua sete di cultura
non può essere in alcun modo soddisfatta, se non attraverso
i mezzi e le forme più idonee.
I ‘Fabulatori’ in epoche arcaiche avevano il compito di
riportare narrando di luogo in luogo episodi, avvenimenti, gesta e
storie di popolo che sarebbero rimaste sconosciute ai più senza
l’ausilio di questi cantori.
Nell’attualità, sviluppare un sistema mediatico ‘Glocal’,
applicandolo ad una aggregazione di artisti che riportano i vari linguaggi
della nostra terra, può sortire effetti di ritorno rilevanti
con l’accentramento di un attenzione sul tema territoriale che
singolarmente non sarebbe possibile.
I rilevanti numeri, in continua crescita negli anni, sviluppati dal
Festival dello Stretto, sono dimostrazione della sempre maggiore attenzione
che il fenomeno ‘Etnica’ ha tra la popolazione: attraverso
l’evento musicale, anticipato da una comunicazione notevole
e capillare, si accresce un interesse ed una curiosità rilevante
attorno allo stesso, che può sensibilizzare oltre misura il
tema: ‘la nostra realtà’.
La formula adottata nel Festival è l’alternarsi sul palco
di diversi gruppi dall’alto spessore musicale che attraverso
l’uso di strumenti non usuali coinvolgono il pubblico in un
susseguirsi di ballate e riflessioni, promuovendo e diffondendo i
suoni e le musicalità degli stessi artisti interpreti e/o cantautori
non legati ai classici circuiti territoriali, rappresentando una vetrina
musicale del nostro territorio di altissimo spessore culturale.
La sesta edizione prevista per il 3 agosto sul lungomare di Reggio
Calabria con inizio alle ore 21.30 rappresenta uno spaccato musicale
del sud Italia di altissimo profilo: la Campania sarà rappresentata
da Enzo Avitabile e i Bottari, un ensemble musicale riuscita a trasformare
botti e tini in strumenti ritmici in grado di creare armonie sonore
di notevole impatto sonoro, per la Puglia ci sono i Folkabbestia il
mitico gruppo musicale entrato nel guinnes dei primati per aver suonato
un proprio brano per 30 ore di fila, al festival proporranno tammurriate
e ballate in grado di far danzare l’interno lungomare come già
accaduto in occasione dell’apertura del concerto di Ligabue
a Campovolo davanti a 400.000 persone, la Sicilia avrà negli
Asteriskos la propria voce, protagonisti al Womad di Peter Gabriel
lo scorso anno è un gruppo musicale storico composto dai migliori
musicisti siciliani tra cui Giancarlo Parisi che vanta collaborazioni
con De andrè, Mannoia e Chieftains, Massimo La guardia fondatore
degli Agricantus, Giacomo Farina fondatore dei Kunsertu e degli Zongaje,
Tanino Lazzaro caposaldo dei Taverna Mylaensis, Francesco Buzzurro
con un curriculum di estrazione jazz davvero impressionante ed infine
Maurizio Curcio.
La Calabria quest’ anno ha nei Musicofilia la sua rappresentazione,
gruppo che fa del Grecanico jonico il suo linguaggio comunicativo,
ha recentemente pubblicato Venj jornu un album da gustare nella sua
interezza.
Lo sforzo organizzativo della Cd club entertainment sarà quest’ano
superiore rispetto le precedenti edizioni con la continua e attenta
cura dei dettagli e la produzione esecutiva di Salvatore R. Familiari.
I Sindaci di Carolei e Domanico invitano Bob Dylan a visitare i luoghi del suo tutore
19/07 I sindaci di Carolei e di Domanico hanno invitato Bob Dylan, in concerto domani sera a Cosenza, a visitare i rispettivi comuni dove Mike Porco, il suo tutore, nacque e visse fino all'età di diciotto anni, prima di approdare, nel 1933, a Ellis Island. "Qui - è scritto in una nota - vivono anche i parenti di Mike Porco, fra cui il nipote Angelo, figlio di John Porco, cogestore insieme col fratello del Gerdé s Folk City nel Greenwich Village di New York, dove Bob Dylan fece le sue prime esibizioni ed ebbe il primo contratto della sua carriera. L' artista ha già dimostrato d' essere molto attaccato a Mike Porco che egli definì, in 'Chronicles', 'il padre siciliano che non ho mai avuto', confondendo il calabrese con il siciliano". La vicenda viene ricostruita nel libro "Il calabrese che fece grande Bob Dylan", scritto da Luigi Michele Perri e Bruno Castagna, per la casa editrice Klipper. I sindaci dei due Comuni hanno anche invitato gli autori ad una manifestazione di presentazione del libro. "Saremmo lieti e onorati di avere Bob Dylan - ha sostenuto il sindaco Silvagni, anche a nome del collega - per accompagnarlo nei luoghi di nascita e d' infanzia del grande Mike Porco. E' una storia suggestiva e appassionante di cui abbiamo appreso i particolari dal libro di Perri e di Castagna, che vogliamo ringraziare sentitamente per avere portato alla luce una bella storia d' emigrazione che altrimenti sarebbe rimasta sconosciuta ai più".
Dal 20 al 23 luglio a Mongrassano al festa “per non dimenticare” i fatti di Genova
17/07 Dal 20 al 23 luglio 2006 al Centro Polivalente - Mongrassano
(CS) fiumi di birra e colorati stand gastronomici in una piazzetta
circondata da tanto verde e immersa nella natura, suoneranno “per
non dimenticare”
il 20 Luglio 2006: TEARS AND RAGE + I FUAKU
il 21 Luglio 2006: FUXIA + SPASULATI BAND
il 22 Luglio 2006: DUFF + MISS FRÄULEIN
il 23 Luglio 2006: TARANTA TERAPY + LA SOLUZIONE
Quattro giorni di festa, in cui parte del ricavato andrà a
sostegno delle segreterie legali e gli avvocati impegnati nei processi
di Genova e Cosenza, relativi ai fatti del luglio 2001 di Genova e
del marzo 2001 di Napoli. Supporto Legale è nato quasi due
anni fa per assistere tecnicamente ed economicamente la Segreteria
Legale di Genova e per diffondere informazione sui processi, nella
convinzione che nessuno andasse lasciato indietro e che quelle aule
di tribunale, per quanto a noi estranee, ci riguardassero tutte e
tutti. Supporto Legale segue ora altri processi - contro il "Sud
Ribelle", a Cosenza; per i fatti del San Paolo, a Milano - con
l'obiettivo di provare a interpretare e denunciare lo strano fenomeno
del potere giuridico ed esecutivo in Italia.
A cinque anni dai giorni di Genova, un anno ancora di memoria e sostegno.
Un anno ancora di memoria - perché la storia di quei giorni
non venga scritta dai tribunali, e perché la comprensione di
ciò che è stato ci accompagni nel confronto quotidiano
con
l'ipocrisia idiota e autoreferenziale del potere. Cinque anni sono
passati, una distanza che per alcuni fa già storia - ma che
per altri è solo una storia in corso di svolgimento, ogni settimana,
nelle aule di tribunale.
A Lamezia le migliori proposte giovanili al Demofest
17/07 E' ormai alle porte il primo "Lamezia Demofest - The Best of the Year", finale nazionale del programma di Radio Uno Rai, Demo l' Acchiappatalenti, di Michael Pergolani e Renato Marengo, con la prima fiera delle etichette indipendenti al Sud, il Lamezia Mei Sud, gemellato al Mei di Faenza ed ad Audiocoop. Il 19 luglio la Ruggero Pegna Show Net, che ne cura l' organizzazione in collaborazione con Palco Reale, responsabile di Demo, comincerà i lavori di allestimento che trasformeranno il centro di Nicastro, tra Corso Numistrano e Piazza Mercato Vecchio, a Lemzia Terme in un autentico villaggio musicale. Si tratta, sostengono gli organizzatori, di uno dei più importanti eventi musicali italiani, che si effettuerà ad ingresso libero dal 21 al 23 luglio. Lo spazio espositivo del primo Lamezia Mei Sud vedrà la partecipazione di 25 etichette indipendenti provenienti da tutta Italia ed altrettante giovani band, a cui si aggiungeranno quelle locali. L' iniziativa sarà anche sostenuta dall' Assessorato alla Cultura e da quello al Turismo della Regione Calabria. Il "Lamezia Demofest" sarà interamente seguito dalle telecamere della Rai, che curerà servizi e realizzerà un intero speciale, che sarà trasmesso nelle successive settimane anche sui canali di Rai International per la regia di Pino Leoni. Michael Pergolani e Renato Marengo hanno convocato a Lamezia dieci band finaliste di questa prima edizione, tra le migliaia di proposte selezionate in tutta Italia, per contendersi il "Lamezia Demo Award", ovvero il titolo del "The best of the year", la migliore proposta giovane musicale italiana dell' anno. Il 21 e 22 luglio, dalle 21, sul palco principale di Corso Numistrano-Piazzale della Cattedrale ci saranno le eliminatorie, dalle quali due band a sera passeranno alla finalissima televisiva del 23 luglio, con speciale Rai e numerosi big ospiti, anche internazionali. Ogni giorno dalle 17 alle 19 Michael Pergolani e Renato Marengo incontreranno giovani musicisti e raccoglieranno materiale audio/video nel Demopoint che sarà allestito nel Teatro Umberto. Dalle 19 nella zona delle etichette indipendenti, tra piazza Mercato Vecchio ed il Teatro Umberto, ci saranno esibizioni di band non in gara, selezionate da Audiocoop in tutta Italia. Alle 21, invece, sul palco coperto principale di corso Numistrano ci sarà la gara ufficiale. Dalle una, ancora musica nella zona delle etichette indipendenti. Nel corso della serate sono in programma un convegno "sulla musica emergente al Sud" ed i concerti di Teresa De Sio con i suoi musicisti e Raiz degli Almamegretta, di Piotta con la sua Crew, di Toquinho con la sua orchestra di grandi musicisti brasiliani. Nel "villaggio musicale" che si realizzerà tra corso Numistrano, Piazza della Cattedrale e Piazza Mercato Vecchio, ci saranno punti di esibizione, registrazione e prova, convegni e dibattiti, tutto legato ai vari temi dell'industria musicale italiana e per la valorizzazione dei talenti e della musica di qualità. "Lamezia diventerà la Città della musica, la più importante sede del Centro Sud di un grande evento musicale, riconoscibile ed identificabile tra le principali città musicali italiane", affermano Pergolani e Marengo. A loro fa eco Giulio Tedeschi che, a nome anche del presidente di Audiocoop Giordano Sangiorgi, ha il compito di dirottare su Lamezia il grande movimento legato al Mei di Faenza. "E' un' occasione unica - dice l' assessore Lucchino - per avviare un progetto che potrebbe portare a Lamezia ogni anno un movimento di giovani e turisti inimmaginabile. Già l' affluenza prevista quest' anno avrà una sicura ricaduta, oltre che d' immagine, anche economica. Non mi soffermo sugli evidenti valori artistico musicali dell' iniziativa. Mi piace, però, sottolineare che la nostra città per tre giorni diventerà il centro della musica emergente di tutto il Sud e d' Italia. Oltre ad alberghi, ristoranti e bar pieni, è prevedibile che un flusso simile di ospiti movimenti utilmente tutta la zona commerciale del centro di Nicastro, ma anche di Sant' Eufemia e Sambiase, visto che abbiamo equamente distribuito gli arrivi nei vari alberghi delle tre zone di Lamezia. Sia la finale del programma 'Demo l'Acchiappatalentì della Rai che lo straordinario gemellaggio con il Mei di Faenza, ci consentono di prendere al volo un importante treno, che ci auguriamo possa finalmente dare a Lamezia ed alla Calabria una delle principali manifestazioni musicali italiane". "Avviare questo evento - afferma Ruggero Pegna - non è stato facile, soprattutto a causa delle esigue risorse disponibili proprio quest' anno. E' un Festival-Fiera complesso, ma stimolante e sicuramente unico, su cui si potrà lavorare con calma per migliorarlo di anno in anno. Sta per nascere una grande manifestazione, che mi auguro possa avere una notevole partecipazione di pubblico. Ringrazio il Sindaco e gli assessori di Lamezia che si sono subito attivamente interessati, ma anche l' assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, davvero sensibile nel sostenere i migliori progetti per i giovani e la cultura nella nostra regione". Concorde anche Speranza nel ritenere "questa opportunità straordinaria per la Città e soprattutto per i giovani di tutto il Sud".
Dal 25 luglio a Rovito “Rumori di Fondo 2006”
16/07 Avrà luogo dal 25 luglio a Rovito il festival “Rumori
di Fondo 2006 “ ……dedicato a Mario Gallo produttore
di sogni”. La manifestazione, arrivata alla sua VI edizione
offre un programma ricco di iniziative e concerti. Questo il dettaglio:
25 luglio ore 21,30 : omaggio a Mario Gallo
Proiezione dei cortometraggi girati in Calabria dal grande produttore
cinematografico collaboratore e amico di Visconti, Pasolini, Fellini,
Moretti, Giordana… coordina Maria Rosaria Donato
26 luglio ore 21,30 LAS 20 CUERDAS –Tango y Guitarras
concerto di musica argentina con Juan Tomàs Ortiz voce - Alessandro
Sensale chitarra – Arduino Lopez voce – Oscar Montalbano
chitarra -
27 luglio ore 21,30 MASSIMO FERRANTE quartetto
concerto di musica popolare calabrese con Franco Perreca clarinetto
– Francesco Migliaccio fisarmonica e organetto – Pino
Ruffo tamburi – Massimo Ferrante chitarra e voce- special guest
LUTTE BERG chitarre
28 luglio ore 21,30 NO(T)TE DI CHITARRE
Con PIETRO PAOLO MORRONE – chitarra classica - FRANCO MORONE
– chitarre - GORAN KUZMINAC – chitarra voce
Tutti i concerti si terranno alle ore 21,30 presso il chiostro-ex
convento (casa comunale) di Rovito
ingresso libero. Nel parco attiguo al chiostro saranno allestiti stand
gastronomici
Dal 20 luglio il Lamezia Demofest
15/07 Il primo “Lamezia Demofest”, finale nazionale del
programma di Radio Uno Rai, “Demo l’Acchiappatalenti”,
di Michael Pergolani e Renato Marengo, con la prima fiera delle etichette
indipendenti al Sud, il “Lamezia Mei Sud”, gemellato al
Mei di Faenza ed ad Audiocoop, è oramai alle porte. Il 19 luglio
la “Ruggero Pegna Show Net”, che ne cura l’organizzazione
in collaborazione con "Palco Reale", responsabile di Demo,
comincerà i lavori di allestimento che trasformeranno il centro
di Nicastro, tra Corso Numistrano e Piazza Mercato Vecchio, in un
autentico villaggio musicale. Il 20 luglio alle ore 11.00 al Teatro
Umberto, che ospiterà il "Demopoint", conferenza
stampa di presentazione, con la partecipazione dei due conduttori
e del sindaco della Città. Il 21 luglio, dalle ore 19.00, spazio
alla musica. Ogni giorno concerti in sequenza dalle 19.00 al 02,00
del mattino. Due i punti di esibizione. Il primo palco sarà
sistemato nella zona fieristica di Piazza Mercato Vecchio, sotto la
Chiesa di San Domenico dove, tra gli stand delle etichette indipendenti,
si esibiranno le dodici band selezionate in tutta Italia dal Mei di
Faenza e da Audiocoop.
Il secondo, il grande palcoscenico coperto principale, con le sue
imponenti torri di dodici metri ed un impianto audio da megaconcerto
rock, sarà sistemato a ridosso della Piazza della Cattedrale,
sul quale dalle ore 21.00 si svolgerà ogni la gara eliminatoria
del “Demofest”, per la proclamazione durante la finalissima
del 23 luglio del “The best of the year”, la migliore
proposta musicale emergente italiana dell’anno. La band finaliste
sono dieci: i Nessundorma di Roma, i Konsentia di Cosenza, i Popucià
Band di Roma, Joe Castellano di Agrigento, Nancy Marie Lise Cardo
di Benevento, i Noema di Milano, i Capatosta di Napoli, gli Applescruffs
di Palermo, Cataldo Perri di Cosenza e The Mirrors di Milano.
Due, quindi, i finalisti nazionali che rappresenteranno la Calabria:
Cataldo Perri ed i Konsentia, ambedue cosentini.
Al termine della gara ufficiale, ripresa da numerose telecamere della
Rai, che poi trasmetterà uno speciale anche sui canali internazionali
di Rai International, con la regia di Pino Leoni, ogni sera grandi
concerti, tutti ad ingresso libero. Il 21 luglio suoneranno i Cappello
a Cilindro, Teresa De Sio con i suoi musicisti e Raiz degli Almamegretta,
il 22 luglio Piotta e la sua Crew, poi il grande Toquinho e la sua
band brasiliana, che addirittura detterà con la calabrese Rosa
Martirano, già ospite dei concerti di Claudio Baglioni. Il
23 luglio, come ogni sera dalle 21.00, finalissima Rai, con Toquinho,
che si fermerà due giorni per la tv, Enzo Gragnaniello ed i
Napoli Opera con Francesca Schiavo, che presenteranno il nuovo disco,
Carlo Fava, reduce dal successo a Sanremo, i Mattanza, Awa, Nathalie,
i Coram Populo e tanti altri ospiti.
Invasi gli alberghi della Città dalla colorata carovana di
“Demo”. Già predisposta dall’assessore Gianni
Lucchino, che attivamente collabora con l’organizzazione, l’accoglienza
di oltre cinquecento persone, iscritte a vario titolo al Festival.
“E’ un’occasione unica per avviare un progetto che
potrebbe portare a Lamezia ogni anno un movimento di giovani e turisti
inimmaginabile. Già l’affluenza prevista quest’anno
avrà una sicura ricaduta, oltre che d’immagine, anche
economica. Non mi soffermo – dice l’assessore Lucchino
– sugli evidenti valori artistico musicali dell’iniziativa.
Mi piace, però, sottolineare che la nostra Città per
tre giorni diventerà il centro della musica emergente di tutto
il Sud e d’Italia. Oltre ad alberghi, ristoranti e bar pieni,
è prevedibile che un flusso simile di ospiti movimenti utilmente
tutta la zona commerciale del centro di Nicastro, ma anche di Sant’Eufemia
e Sambiase, visto che abbiamo equamente distribuito gli arrivi nei
vari alberghi delle tre zone di Lamezia. Sia la finale del programma
“Demo l’Acchiappatalenti” della Rai – conclude
l’assessore - che lo straordinario gemellaggio con il Mei di
Faenza, ci consentono di prendere al volo un importante treno, che
ci auguriamo possa finalmente dare a Lamezia ed alla Calabria una
delle principali manifestazioni musicali italiane.”
“Avviare questo evento – aggiunge il promoter Ruggero
Pegna, che ha proposto al Comune il prestigioso progetto, dopo aver
ottenuto il via libera da Pergolani e Marengo – non è
stato facile, soprattutto a causa delle esigue risorse disponibili
proprio quest'anno. E’ un Festival-Fiera complesso, ma stimolante
e sicuramente unico, su cui si potrà lavorare con calma per
migliorarlo di anno in anno. Sta per nascere una grande manifestazione,
che mi auguro possa avere una nootevole partecipazione di pubblico.
Ringrazio il Sindaco e gli assessori di Lamezia che si sono subito
attivamente interessati, ma anche l'assessore regionale alla Cultura
Sandro Principe, davvero sensibile nel sostenere i migliori progetti
per i giovani e la cultura nella nostra regione.”
Dal 9 al 12 agosto festival di musica etnica a Locri
14/07 Coniugare diversi linguaggi musicali intorno ad un filo conduttore:
è questo l' obiettivo principale del Festival Internazionale
"Ai confini del Sud. Musica etnica e dintorni", che si svolgerà
dal 9 al 12 agosto tra Locri, Marina di Gioiosa Jonica e Portigliola.
La rassegna musicale, giunta all' ottava edizione, sarà presentata
mercoledì prossimo, 19 luglio, a Palazzo Nieddu del Rio a Locri.
La manifestazione, è scritto in una nota, si è arricchita,
nel tempo, riuscendo a costruire una propria identità, tra
le tante e importanti rassegne musicali che animano la Locride, caratterizzandosi
come un vero e proprio contenitore in grado di amalgamare diversi
linguaggi musicali intorno al tema della circolarità delle
culture musicali che si affacciano sul Mediterraneo. Grandi interpreti
del mondo della musica etnica renderanno particolare questa edizione.
Si ascolteranno i ritmi coinvolgenti di Giovanni Imparato, artista
eclettico, impareggiabile percussionista che ha collaborato con i
più importanti artisti italiani, come Mina, Renato Zero, Andrea
Bocelli, Eros Ramazzotti ed internazionali, come Paco De Lucia e Ray
Charles. La sua musica si fonderà in un' insolita performance
con le magiche sonorità dell' arpa paraguayana di Lincoln Almada.
L' intensità delle interpretazioni di Miquel Gil, punto di
riferimento nel panorama del folk catalano sarà anello di congiunzione
tra la cultura provenzale e quella del Mediterraneo e del Sud della
Spagna. La ricchezza delle tradizioni popolari e la commistione tra
culture musicali solo apparentemente lontane emergerà nelle
melodie dei Nakaira e dei Quartaumentata. La formazione siciliana
dei Nakaira prende il nome da un antico strumento a percussione dell'
area mediterranea: nelle loro canzoni il repertorio popolare si arricchisce
delle melodie della Grecia e delle isole dell' Asia Minore per approdare
in arrangiamenti di temi musicali più ampiamente conosciuti
nei Balcani e nel Mediteranneo orientale. E' un' esperienza musicale
tutta calabrese quella dei Quartaumentata, che nasce proprio nel cuore
della Locride. Si tratta di un gruppo in ascesa nel panorama etno-pop
italiano, con un anno di importanti affermazioni, a partire dalla
collaborazione con Lorenzo Jovanotti alla partecipazione al Mantova
Musica Festival e tanti anni di ricerca e di impegno per rivitalizzare
la tradizione linguistica calabrese, valorizzandola con le sonorità
della world music senza mai dimenticare l' attenzione ai testi, specchio
della cultura calabrese e delle sue tante contraddizioni. C'é
grande attesa per l' esibizione di Badara Seck, erede di una stirpe
di griots, e affascinante artista dotato di carisma e incredibili
doti vocali, il cui nome è legato a miti della musica internazionale
come Miriam Makeba e a grandi artisti, a noi più vicini, come
Massimo Ranieri di cui è da quattro anni vocalista in tutte
le esibizioni dal vivo. Particolare attenzione sarà rivolta
alla consueta esibizione di "confine" del Festival. Una
scelta che non mancherà di soddisfare le attese del pubblico
jazz della manifestazione, al quale non sfuggirà la presenza
di una guest star come Max Ionata, sassofonista di notevole spessore
che ha collaborato con musicisti del calibro di Fabrizio Bosso, Hiram
Bullock e Mike Stern e che a Locri si affiancherà ad interpreti
del calibro del pianista Luca Mannutza, Gianluca Renzi al contrabbasso
e Nicola Angelucci, già noto nella band di Enrico Pieranunzi,
alla batteria. Alla conferenza di presentazione del Festival parteciperanno
il musicista e direttore artistico del Festival, Massimo Cusato; il
sindaco di Locri, Francesco Macrì; Eugenio Occhini dell' Associazione
Emergency e gli editori dei media partner che affiancheranno la manifestazione,
rispettivamente Edoardo Lamberti Castronovo di Rtv, Rosario Condarcuri
del settimanale "La Riviera" e Francesco Massara di Studio
54 Network
Grande attesa per il concerto dei Simply Red
11/06 Grande attesa per l'unico concerto al Sud dei mitici Simply
Red del prossimo 28 luglio alle ore 21.30 all'Arena Magna Grecia di
Catanzaro Lido. Il montaggio del grande palcoscenico inizierà
già dal 26. La serata sarà aperta, come è ormai
noto, da Nate James, la nuova stella della black music mondiale. Procede,
intanto, in tutti i punti abituali e Ticketone la prevendita dei biglietti
ad euro 34.50. L'evento ha il Patrocinio del Comune di Catanzaro e
dell' Assessorato al Turismo della Regione Calabria. "Ringrazio
- dice Pegna - il dottor Loiero, dirigente dell' Assessorato Regionale
al Turismo, che ha dato molta attenzione alla mia rassegna Fatti di
Musica, oramai ventennale, sottolineando l'importanza di questo e
di altri grandi eventi ospitati dal capoluogo calabrese. Senza la
preziosa collaborazione dell'Assessorato Regionale al Turismo eventi
questo questo sarebbero irrealizzabili in Calabria."
Per Catanzaro si preannuncia una delle più grandi serate di
musica di sempre. Mick Hucknall e la sua numerosa band porteranno
in giro, infatti, uno show faraonico, durante il quale eseguiranno
tutti i grandi successi della loro incredibile storia musicale. Risentiremo
hit mondiali come Something Got Me Started, Holding Back The Years,
Your Mirror, Fairground, Smile, Sad Old Red, For Your Babies, Ev'ry
Time We Say Goodbye, It's Only Love, Money Too Tight To Mention, fino
all'ultima Perfect Love.
Il megatour estivo della straordinaria band è partito il 30
giugno dall'Arena di Cardiff. Dopo la partecipazione al Montreaux
Jazz Festival e le tappe in Belgio, Olanda, Austria, Gran Bretagna,
dal 25 luglio arriverà in Italia: primo concerto a Cernobbio
sul lago di Como, il 26 allo Stadio di Bologna, il 28 luglio all'Arena
Magna Grecia di Catanzaro Lido. Ultimo appuntamento italiano il 30
luglio al "Summer Festival" di Lucca.
Il concerto del 28 luglio a Catanzaro è inserito in "Fatti
di Musica 2006", la ventesima edizione della prestigiosa rassegna
di Ruggero Pegna, che presenta e premia i migliori live dell'anno.
Mick Hucknall riceverà il "Riccio d'Argento" di "Fatti
di Musica" per la musica internazionale, lo scorso anno ritirato
da Mark Knopfler. Band al gran completo. Insieme al "rosso"
Mick sul palco anche Dave Clayton, Steve Lewinson, Kevin Robinson,
Pete Lewinson, Dee Johnson, Ian Kirkham, Kenji Suzuki, Chris De Margary,
Sarah Brown e John Johnson.
"La mia rassegna Fatti di Musica - prosegue Ruggero Pegna - dopo
eventi internazionali di prestigio, come quelli già realizzati
negli scorsi anni, da Elton John a Carlos Santana a Mark Knopfler,
ed a Catanzaro con Spandau Ballet, Tina Turner, Simple Minds, Momix
ed altri ancora, ripropone il capoluogo calabrese per un'altro storico
concerto, unico al Sud. Questi sono eventi che meritano la migliore
risposta di pubblico possibile, perchè le Città che
li ospitano sono sotto i riflettori dei maggiori management internazionali.
Sono certo che Catanzaro saprà confermare il suo ruolo di capoluogo
musicale, non solo regionale, con una grande e festosa partecipazione
non solo di giovani!"
Ma l'inattesa grande sorpresa della notte dei Simply Red è
proprio Nate James. Nate James, ospite dei più importanti eventi
televisivi e live dell' anno, farà da autentica scintilla per
l'esplosione musicale dell'estate con la grande musica dei Simply
Red di Mick Hucknall, il rosso dalla voce nera. Una sorpresa nella
sorpresa: prima Nate James con i suoi caldissimi e recentissimi successi
e subito dopo le oltre due ore di concerto di questo straordinario
tour europeo dei Simply Red, una delle band britanniche che hanno
venduto più album al mondo: oltre cinquantamilioni! Duemilioni
solo con l'ultimo "Simplified", pubblicato lo scorso dicembre.
Con oltre un mese nella Top 10 dei brani più suonati dalle
radio italiane con l'hit "The message", Nate James ha confermato
gli unanimi consensi di critica e pubblico. Il suo soul lo ha portato
ad essere uno dei grandi protagonisti dell'estate. Top 30 nelle classifiche
digitali (i.Tunes, singles e album charts), grandi riscontri per le
esibizioni a Cd Live, Top Of The Pops e Festivalbar. E' proprio grazie
al Festivalbar che Nate è tornato nuovamente in Italia per
ben tre esibizioni e per partecipare l'11 luglio a MTv TRL Live. L'album
"Set the tone" è stato pubblicato da pochi giorni,
giusto in tempo per poterlo meglio apprezzare prima dei concerti che
Nate James farà, appunto, insieme ai Simply Red in Italia a
fine mese. Radiofonico, orecchiabile, per il panorama musicale internazionale
una novità davvero interessante. Dopo qualche anno nella scena
underground di Londra, Nate James ha firmato un accordo con "One
Two", il management di Simply Red e, forte di un album straordinario
e di ben cinque videoclip già realizzati, ha firmato accordi
discografici in tutta Europa. Lo stesso video di "The message"
è in alta rotazione sulle principali emittenti televisive musicali.
"I miei idoli musicali - dice Nate - risalgono quasi tutti al
periodo aureo del soul a cavallo tra gli anni '60 e '70. Sto parlando
di gente come Stevie Wonder, Al Green, Aretha Franklin, Marvin Gaye,
etc... Tra i contemporanei invece apprezzo Joss Stone, Alicia Keys,
John Legend e sogno un duetto sul palco con Mick Hucknall e i Simply
Red!"
Per il pubblico del Sud Italia la grande opportunità di vedere
Nate James, la nuova stella del soul dal vivo, insieme ai Simply Red,
è quindi a Catanzaro il 28 luglio, nell'unico concerto nell'estremo
Sud. "Sarà una serata travolgente!" - assicura lo
stesso Mick Hucknall, che aggiunge: "Amo molto il Sud Italia
e sono spesso in Sicilia. Finalmente suoneremo in Calabria"
Dal 21 al 23 luglio il lamezia Demofest
10/07 Si svolgerà dal 21 al 23 luglio prossimi a Lamezia Terme,
in Calabria, uno dei più importanti eventi musicali italiani:
la prima edizione del “Lamezia Demofest – The Best of
The Year”, finale nazionale del celebre programma radiofonico
di Rai Radio Uno, “Demo l’Acchiappatalenti”, ideato,
curato e condotto da Michael Pergolani e Renato Marengo. Al “Lamezia
Demofest” sarà anche abbinato un gemellaggio con Audiocoop
ed il Mei di Faenza, attraverso il primo “Lamezia Mei Sud”.
L’organizzazione locale dell’evento sarà curata
dalla “Show Net” di Ruggero Pegna e da “Palco Reale”
di Gianni Sergio per il Comune di Lamezia Terme. Un grande evento
legato alla musica emergente di qualità. Nelle intenzioni,
il “Lamezia Demofest” dovrebbe divenire negli anni il
grande Festival-Fiera del Sud della musica dal vivo italiana, con
l’obiettivo di valorizzare i grandi talenti scoperti da Demo
ed il coinvolgimento di tutte le varie componenti del mercato della
musica dal vivo di qualità, a cominciare dalle etichette indipendenti.
Un autentico riferimento, in particolare, per tutti i giovani che
fanno musica soprattutto nelle zone più meridionali d’Italia
e che, quindi, avranno questa opportunità per farsi conoscere
e mettersi in luce. Michael Pergolani e Renato Marengo hanno convocato
a Lamezia dieci band finaliste di questa prima edizione, tra le migliaia
di proposte selezionate in tutta Italia, per contendersi il “Lamezia
Demo Award”, ovvero il titolo del “The best of the year”,
la migliore proposta giovane musicale italiana dell’anno. Il
21 e 22 luglio dalle 21.00 sul palco principale di Corso Numistrano/Piazzale
della Cattedrale ci saranno le eliminatorie, dalle quali due band
a sera passeranno alla finalissima televisiva del 23 luglio, con grande
speciale Rai e numerosi big ospiti, anche internazionali. Ecco il
programma in sintesi. Ogni giorno dalle ore 17.00 alle 19.00 Michael
Pergolani e Renato Marengo incontreranno giovani musicisti e raccoglieranno
materiale audio/video nel “Demopoint” che sarà
allestito nel Teatro Umberto. Dalle ore 19.00 nella zona delle etichette
indipendenti, tra piazza Mercato Vecchio ed il Teatro Umberto, ci
saranno esibizioni di band non in gara, selezionate da Audiocoop in
tutta Italia. Alle ore 21.00, invece, sul palco coperto principale
di corso Numistrano gara ufficiale. Dall' 1.00 di notte, ancora musica
nella zona delle etichette indipendenti.
Questo, il programma dettagliato:
VENERDI' 21 LUGLIO, dalle ore 21.00 gareggeranno i Noema di Milano,
i Capatosta di Napoli, gli Applescruffs di Palermo, il cosentino Cataldo
Perri e The Mirrors di Milano.
Alle 22,45 special guest dei Cappello a Cilindro, scoperti da Demo,
che hanno inciso due CD ed hanno trionfato al Primo Maggio davanti
ad un milione di persone. Alle 23.00, in attesa di conoscere i due
nominativi che passano il turno, ci sarà il coinvolgente concerto
di Teresa De Sio con i suoi musicisti e Raiz degli Almamegretta. SABATO
22 LUGLIO, alle 17 al Teatro Umberto, Demo, in collaborazione con
Siae e Audiocoop, presenta il "Convegno sulla Musica Emergente
al Sud”, incontro con i musicisti esordienti. Parteciperanno
il dottor Filippo Gasparro, direttore nazionale Eventi Siae, Piotta
nel suo ruolo di producer di giovani band, Giordano Sangiorgi e Giulio
Tedeschi per MEI - Audiocoop, gli autori Marengo e Pergolani, il sindaco
di Lamezia, prof. Gianni Speranza, i promoter Ruggero Pegna e Gianni
Sergio, Musical News.
Sempre sabato, alle 21.00, sul palco principale di Corso Numistrano,
in gara i Nessundorma di Roma, i cosentini Konsentia, i Popucià
Band di Roma, l’agrigentino Joe Castellano e Nancy Marie Lise
Cardo di Benevento. Alle 22.45 special guest di uno dei più
apprezzati artisti italiani di hip hop, Piotta con la sua Crew. A
seguire il concerto di Toquinho con la sua orchestra di grandi musicisti
brasiliani. Il grande artista, amato in tutto il mondo, è già
legato a Demo come “acchiappatalenti” d’eccezione.
DOMENICA 23 LUGLIO, alle 21.00 sempre su Corso Numistrano, finale
televisiva per la regia di Pino Leoni, con le quattro band finaliste
dei due giorni precedenti e la partecipazione di numerosi ospiti a
sorpresa tra cui Mattanza, Pino Cariati e i Coram Populo, Awa e Nathalie
(vincitrice del premio SIAE per DEMO). Già confermati, oltre
a Toquinho, anche Piotta e la sua Crew, Napoli Opera con Francesca
Schiavo, Enzo Gragnaniello, Giua, Carlo Fava, Rosa Martirano ed il
cabarettista Rocco Barbaro. Probabili altre sorprese.
Dopo la mezzanotte si conoscerà il vincitore del primo “Lamezia
Demo Award” e degli altri premi minori che saranno assegnati.
Centinaia di giovani provenienti da tutta Italia, concerti, collegamenti
radiofonici, dirette internet su www.demo.rai.it, il sito musicale
più cliccato d’Italia, la presenza di tutte le testate
giornalistiche principali e di settore, il coinvolgimento di Audiocoop,
del Mei di Faenza genellato a Lamezia per il Sud, il festival del
Videoclip, il “Demopoint" per mettere in contatto talenti
di tutta Italia con le grandi strutture ed il mercato del settore,
tutto questo, ma non solo, sarà "Lamezia Demofest".
Allocati nell´autentico “Villaggio Musicale” che
si realizzerà tra corso Numistrano, Piazza della Cattedrale
e Piazza Mercato Vecchio, ci saranno punti di esibizione, registrazione
e prova, convegni e dibattiti, tutto legato ai vari temi dell’industria
musicale italiana e per la valorizzazione dei talenti e della musica
di qualità. “Lamezia diventerà la Città
della musica, la più importante sede del Centro Sud di un grande
evento musicale, riconoscibile ed identificabile tra le principali
città musicali italiane”, queste le parole di Michael
Pergolani e Renato Marengo, autori del programma Rai, che guidano
da cinque anni la trasmissione radiofonica di grande successo, imminenti
condottieri del weekend lametino. A loro fa eco Giulio Tedeschi che,
a nome anche del presidente di Audiocoop Giordano Sangiorgi, ha il
compito di dirottare su Lamezia il grande movimento legato al Mei
di Faenza. Concordi il sindaco Speranza e gli assessori Lucchino e
Roperto nel ritenere "questa opportunità straordinaria
per la Città e soprattutto per i giovani di tutto il Sud".
La Notte degli Angeli nel 2007 a Paola
08/07
Allo straordinario successo della Notte degli Angeli a Paravati dello
scorso 24 giugno, in programmazione su Rai International in agosto,
ha dedicato un ampio servizio "Novella 2000" in edicola
questa settimana. Cinque pagine con la storia di Natuzza Evolo e Paravati,
un'intervista esclusiva alla mistica dalle stigmate e numerose foto
dell'evento. Già in cantiere l'edizione 2007 che dovrebbe svolgersi
eccezionalmente a Paola per il V Centenario della Morte di San Francesco,
come richiesto all'organizzatore Ruggero Pegna dal sindaco di Paola,
avvocato Perrotta. La Notte degli Angeli, poi, dovrebbe tornare dal
2008 nella sua sede naturale di Paravati, per volontà della
stessa Natuzza Evolo, espressa al promoter lametino dopo la riuscita
realizzazione dell'evento. Come è noto, gli incassi relativi
ai biglietti dell'evento sono destinati a scopi benefici. Per l'edizione
appena effettuata la raccolta fondi è stata finalizzata per
la costruzione della Nuova Chiesa e del nuovo centro d'Accoglienza
da realizzare a Paravati.
Il musical di Paulicelli a Rende
08/07 Il Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi, Padre
Giuseppe Fiorini Morosini, ha voluto omaggiare l’Assessore Regionale
alla Cultura, On. Sandro Principe, chiedendo alla Compagnia di Paulicelli
di replicare proprio a Rende, nella bellissima Piazza Robert Kennedy,
il musical “E sulle onde viaggiò…”, portato
in scena per la prima volta a Paola il primo luglio scorso, in occasione
dell’apertura ufficiale dei festeggiamenti per il V Centenario
della morte del Patrono della Calabria.
“Abbiamo voluto che la prima replica del musical sulla vita
di San Francesco fosse fatta a Rende - ha affermato Padre Morosini,
raggiunto telefonicamente - per esprimere la nostra gratitudine a
Sandro Principe, che ci ha manifestato una intensa vicinanza ed una
grande disponibilità”.
E la città di Rende, affollando la piazza antistante il Museo
del Presente, ha dimostrato di gradire molto l’iniziativa, partecipando
con affetto e commozione ed esprimendo ai giovani artisti il proprio
apprezzamento con calorosi applausi.
“Abbiamo accettato con gioia -ha affermato Paulicelli - l’invito
fattoci da Padre Morosini di portare in scena il nostro Musical sulla
vita di San Francesco anche in questa bellissima città di Rende,
come dono per l’On. Sandro Principe”.
“Il progetto teatrale - ha proseguito l’attore - è
quello di valorizzare e diffondere la figura del Santo ed i suoi insegnamenti
tra i giovani. E si è pensato ad un musical proprio perché
crediamo che esso sia uno degli strumenti teatrali e di comunicazione
più diffuso ed apprezzato tra le nuove generazioni”.
A salutare ed a ringraziare Padre Morosini e la Compagnia di Paulicelli
il Sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, che ha, tra l’altro,
espresso la propria vicinanza e quella dell’Amministrazione
Comunale al Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi ed alle
sue iniziative.
Tra il pubblico Sandro Principe, accompagnato dalla gentile consorte,
signora Valli Loizzo, ha seguito con visibile affetto e partecipazione
l’intera rappresentazione. L’assessore alla Cultura ha
poi ringraziato personalmente ed in privato Padre Morosini, con il
quale sta collaborando per l’organizzazione dei festeggiamenti
per il V centenario della morte di San Francesco di Paola.
Nate James aprirà il concerto dei Simply Red il 28 all’Arena Magna Grecia
07/07
Il prossimo 28 luglio aprirà all'Arena Magna Grecia di Catanzaro
Lido il concerto dei mitici Simply Red. Stiamo parlando di Nate James,
la nuova stella della black music mondiale. Nate James, ospite dei
più importanti eventi televisivi e live dell' anno, farà
da autentica scintilla per l'esplosione musicale dell'estate con la
grande musica dei Simply Red di Mick Hucknall, il rosso dalla voce
nera. Una sorpresa nella sorpresa: prima Nate James con i suoi caldissimi
e recentissimi successi e subito dopo le oltre due ore di concerto
di questo straordinario tour europeo dei Simply Red, una delle band
britanniche che hanno venduto più album al mondo: oltre cinquantamilioni!
Duemilioni solo con l'ultimo "Simplified", pubblicato lo
scorso dicembre.
Ma l'inattesa grande sorpresa della notte dei Simply Red è
proprio Nate James. Con oltre un mese nella Top 10 dei brani più
suonati dalle radio italiane con l'hit "The message", Nate
James ha confermato gli unanimi consensi di critica e pubblico. Il
suo soul lo ha portato ad essere uno dei grandi protagonisti dell'estate.
Top 30 nelle classifiche digitali (i.Tunes, singles e album charts),
grandi riscontri per le esibizioni a Cd Live, Top Of The Pops e Festivalbar.
E' proprio grazie al Festivalbar che Nate è tornato nuovamente
in Italia per ben tre esibizioni e per partecipare l'11 luglio a MTv
TRL Live. L'album "Set the tone" è stato pubblicato
da pochi giorni, giusto in tempo per poterlo meglio apprezzare prima
dei concerti che Nate James farà, appunto, insieme ai Simply
Red in Italia a fine mese. Radiofonico, orecchiabile, per il panorama
musicale internazionale una novità davvero interessante. Dopo
qualche anno nella scena underground di Londra, Nate James ha firmato
un accordo con "One Two", il management di Simply Red e,
forte di un album straordinario e di ben cinque videoclip già
realizzati, ha firmato accordi discografici in tutta Europa. Lo stesso
video di "The message" è in alta rotazione sulle
principali emittenti televisive musicali.
"I miei idoli musicali - dice Nate - risalgono quasi tutti al
periodo aureo del soul a cavallo tra gli anni '60 e '70. Sto parlando
di gente come Stevie Wonder, Al Green, Aretha Franklin, Marvin Gaye,
etc... Tra i contemporanei invece apprezzo Joss Stone, Alicia Keys,
John Legend e sogno un duetto sul palco con Mick Hucknall e i Simply
Red!"
Per il pubblico del Sud Italia la grande opportunità di vedere
Nate James, la nuova stella del soul dal vivo, insieme ai Simply Red,
è quindi a Catanzaro il 28 luglio, nell'unico concerto nell'estremo
Sud. "Sarà una serata travolgente - dice il promoter Ruggero
Pegna, che presenta il concerto nel quadro della sua prestigiosa e
ventennale rassegna del miglior live, Fatti di Musica 2006 - E' un
autentico evento per il pubblico calabrese innanzitutto - aggiunge
il promoter - ma anche per coloro che verranno dalla Sicilia e per
tutti i turisti in Calabria."
I biglietti per assistere al concerto dei Simply Red, preceduti dall'esibizione
di Nate James, è in vendita ad euro 34.50 nelle prevendite
abituali e Ticketone. Nate James salirà sul palcoscenico alle
21.30. Subito dopo toccherà ai Simply Red per una notte di
musica che si preannuncia come la più magica ed indimenticabile
dell'estate 2006. L'evento ha il Patrocinio del Comune di Catanzaro
e dell' Assessorato al Turismo della Regione Calabria.
Bisio ed Elio aprono alla grande il Festival Euromediterraneo ad Altomonte
04/07 (Mogo) Buon successo di pubblico per “Coèsi se
vi pare tour”, lo spettacolo che vede insieme per la prima volta
Claudio Bisio e il gruppo di Elio e le Storie Tese. Anfiteatro tutto
esaurito, lunedì sera, ad Altomonte per l'esordio delle manifestazioni
musicali che caratterizzeranno l'estate 2006 dell'Euromediterraneo.
“Coèsi se vi pare” è titolo demenziale e
dissacratorio, che rende coesi due modi di fare spettacolo molto distanti.
Quello di Bisio campione dell'intrattenimento mediaset/tico e quello
degli Eliisti, che d'intrattenere non hanno alcuna voglia. La band
di Elio è l'ultima forma artistica brechtiana sciacquata allo
zen di chi rifiuta ogni maestro. Un modo di fare cabaret e musica
senza etichette, critica alla società dello spettacolo senza
tanta ideologia, ma anche senza il pallino di creare coscienza e quindi,
alla resa, di mettersi ad imbonire pur facendo un piglio della critica
agli imbonitori.
Un discorso che nulla salva, soprattutto il fare musica come si fa
da noi, nel modo più anglofonizzato e spesso provinciale d'imitazione
e basta. La musica italiana degli Eli è quella che nulla butta;
a tutto campo e dove non viene negato il rock, ma neanche, con un
certo puntiglio, la tradizione lirica italiana (davvero d'effetto
la gag in Farmacia dove ad un certo punto gli Elio cantano che pare
l'Opera). E le rime delle canzoni melodiche? a nanna; Elio sforza
ogni rigo, ogni strofa con liturgie impossibili pur di salvaguardare
il senso di quel che canta nel più felice e allegro deprofundis
per il ritmo e per la rima contenitore.
Bisio da parte sua dà allo spettacolo la lievità che
spesso a Stefano Belisari (Elio ) & C. manca; troppo celebrale
il loro modo di musicare, nonostante si misurino con i luoghi comuni
più comunemente vili e il fare casino. Bisio - con quell'aria
di chi è capitato lì per caso, ma si sa ch'è
un bravo ragazzo - dà insieme al matto di Mangoni, ritmo e
debordanza agli atteggiamenti goderecci e volutamente bassi di Belisari.
Lo spettacolo pare frasatagliato fra operetta, cabaret, sitcom, avanspettacolo
e quant'altro fa caos spettacolare. Tutto però molto equilibrato
e soprattutto divertente, con canzoni che per lo più paiono
la lunga suite per un discorso sulle cose del mondo, dalle donne al
giovanilismo, al senso del fare arte e all'impossibilità di
prendersi sul serio.
03/07 Ci saranno anche i registi Massimo Guglielmi e Citto Maselli
alla quarta edizione di Cinemadamare, il più grande raduno
di giovani film-makers d'Europa e del Mediterraneo che si svolgerà
dal domani al 15 agosto, nelle regioni del sud Italia: Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria e Sicilia. Si tratta di un Film Festival Itinerante
attraverso alcune tra le più belle città italiane, al
quale parteciperanno giovani autori provenienti da 17 paesi, anche
israeliani e palestinesi, iracheni e iraniani. Lo rende noto il direttore
di Cinemadamare, Franco Rina, alla vigilia dell'avvio della manifestazione
che da domani all'11 luglio farà tappa in Campania. Cinemadare
sarà poi a Bari dal 13 al 19 luglio, in Basilicata, a Matera
e Rotondella (Matera) dal 20 al 26 luglio, a Corigliano Calabro (Cosenza)
dal 27 luglio al 2 agosto, ad Acireale (Catania) dal 3 al 9 agosto,
per poi concludersi il giorno di ferragosto a Nova Siri (Matera).
A Bari, degli oltre 200 giovani autori, 100 saranno ospitati nella
scuola San Nicola del centro storico del capoluogo "per 'rubare'
immagini della città vecchia e portarle in tutta Europa con
le loro opere". Tra gli ospiti italiani e stranieri ci saranno
Marco Travaglio, Neri Marcoré, Marco Giudici ed Italo Moscati.
"E' l'occasione - afferma Rina - per far incontrare autori di
tutta Europa e del bacino del Mediterraneo per un importante scambio
di culture e sensibilità cinematografiche". Per questo
- conclude Rina - abbiamo raggiunto un accordo con Rai Trade che metterà
a disposizione 15 documentari sottotitolati in inglese sui più
grandi autori italiani, da De Sica a Pasolini".
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