Mel Sembler lascia l’ambasciata
italiana con il rammarico per la vicenda Calipari
19/05 Il ''momento piu' buio'' per l'ambasciatore Usa Mel Sembler
- a Roma dal 2001 ed ora prossimo a lasciare la poltrona a Ronald
P. Spogli - e' stato il caso Calipari. Sembler ha risposto senza esitazioni,
durante l'incontro di commiato con i giornalisti nella capitale -
a chi gli chiedeva quale era stata la prova piu' dura da affrontare
in questi anni trascorsi in Italia. ''Calipari era un eroe, un amico
della nostra Ambasciata ben prima di morire'', ha detto Sembler rievocando
quella ''notte terribile'' del 4 marzo quando ricevette una telefonata
da un funzionario del Governo per informarlo di quanto accaduto al
check point 514 di Baghdad. ''E' stata un'esperienza emotiva molto
forte'', ha detto ancora l'ambasciatore ricordando come ''fino a tarda
notte insieme al premier Berlusconi e al vicepremier e ministro degli
Esteri Fini ascoltarono collegati con l'ospedale di Baghdad il racconto
dell'autista della Toyota di Calipari rimasto ferito''. Rispetto al
mancato raggiungimento di ''conclusioni condivise'' sulla vicenda
Calipari da parte della commissione d'inchiesta congiunta italo-americana,
Sembler ha sottolineato che prima di tutto si e' trattato di ''una
investigazione militare''. ''Alla fine quello che conta e' che Italia
e Stati Uniti hanno concordato su tre punti: si e' trattato di una
terribile tragedia, non e' stata intenzionale e nessuna responsabilita'
individuale e' riconducibile a quanto accaduto''. Cio' che conta -
ha sostenuto con convinzione Sembler - e' che ''le relazioni di 60
anni tra Italia e Stati Uniti non saranno danneggiate da questa tragedia''.
''E la dimostrazione e' che gli italiani continuano ad aiutare il
popolo iracheno'', ha aggiunto l'ambasciatore.
Una via di Catanzaro intitolata
a Calipari
19/05 Una via di Catanzaro sara' intitolata a Nicola Calipari, il
funzionario del Sismi ucciso a Baghdad. La cerimonia e' in programma
domenica prossima, in concomitanza con l' arrivo nel capoluogo calabrese
di ciclisti tedofori della Polizia di Stato previsto nell' ambito
dell' iniziativa ''Memorial day'' promossa dal Sap, il sindacato autonomo
di Polizia. A renderlo noto e' lo stesso Sap. Il Sindacato e l' Associazione
vittime della criminalita' e del terrorismo (Avicri), in occasione
dell' anniversario della strage di Capaci organizzano in tutta Italia
una serie di iniziative per commemorare il giudice Falcone, sua moglie,
gli uomini della scorta e, assieme a loro, anche tutte le vittime
del dovere e di ogni forma di criminalita'. Nelle precedenti edizioni
le fiaccole simbolo della manifestazione sono state portate in Europa
(a Bruxelles e Strasburgo, negli organismi della Ue) e nel 2002 anche
a New York, ''prima delegazione straniera - e' scritto nella nota
- ammessa a Ground Zero''. ''Il Sap catanzarese - afferma il comunicato
- per la seconda volta ha ottenuto dall' Amministrazione comunale
di Catanzaro l' intitolazione di una via ad un collega caduto con
onore per la difesa dei piu' alti valori che devono contraddistinguere
ogni passo della nostra vita. Cosi', dopo piazzale Coniugi Aversa,
uccisi vilmente da una squadraccia mafiosa a Lamezia Terme, questa
citta' avra', prima in Italia, via Nicola Calipari''. Alla cerimonia
in programma domenica e' prevista la partecipazione della vedova Calipari
e di personalita' istituzionali e politiche. Sara' presente anche
il segretario generale del Sap, Filippo Saltamartini. ''La manifestazione
sara' estremamente suggestiva - prosegue la nota - per la localita'
prescelta, inquadrata in una cornice naturale estremamente gradevole,
e due ali di giovani, boys-scout e gruppi parrocchiali, che si schiereranno
sull' ultima parte del percorso ciclistico, unitamente a tutte le
Associazioni Combattentistiche e d' Arma presenti con il proprio labaro''.
Il Sap di Catanzaro ha anche istituito dieci borse del valore di 250
euro ciascuna, intitolate a Calipari, che saranno assegnate ai figli
di agenti che si sono particolarmente distinti negli studi.
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