HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Cronaca
Sgrena libera/Ucciso Calipari

 

Bush: “Ho chiesto scusa per la morte di Calipari”

08/04 Il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, durante il volo di ritorno negli Usa da Roma a bordo dell'Air Force One, ha confermato di aver espresso ancora una volta il proprio rammarico per l'uccisione da parte di un posto di blocco Usa del funzionario del Sismi Nicola Calipari il 4 marzo scorso. "Ho espresso le mie scuse ancora una volta e ho assicurato a Berlusconi che l'inchiesta sarà condotta fino alla fine e in maniera trasparente", ha detto Bush che ha partecipato oggi alle esequie solenni a piazza San Pietro del papa Giovanni Paolo II. Il presidente americano ha minimizzato la decisione italiana di ritirare prossimamente 300 soldati dall'Iraq, affermando che la misura non è una conseguenza della morte di Calipari. Berlusconi, ha detto Bush, "ha ribadito la sua posizione, che mi aveva già espresso precedentemente, secondo cui noi dobbiamo essere sicuri di aver terminato la nostra missione" prima di effettuare un ritiro totale.

Preite invita la Sgrena a confronto davanti a PM

Un confronto davanti all' autorita' giudiziaria, oppure un incontro riservato, ''per unire le forze a beneficio della verita'''. La proposta e' rivolta a Giuliana Sgrena dall' ingegnere Gianluca Preite, l' uomo che ha raccontato ai magistrati romani titolari dell' inchiesta sulla morte di Nicola Calipari di aver intercettato, tramite web, una telefonata nella quale una voce italiana dice di sparare sulla Toyota che stava trasportando l' inviata del Manifesto all' aeroporto di Baghdad. L'invito viene rivolto attraverso l' avvocato Carlo Taormina, legale dell' esperto informatico. Preite, inoltre, giura pubblicamente di aver riferito il vero ai magistrati. Sulla vicenda la procura ha aperto due fascicoli processuali: uno per le presunte minacce ricevute da Preite, l' altro per accesso abusivo in un sistema informatico e truffa ai danni delle procure di Chieti e di Lecce che vede indagato lo stesso ingegnere. ''Non comprendo - dichiara Taormina - l' atteggiamento del Manifesto rispetto all' indagine in corso presso la procura di Roma. La verita' dei fatti non si distrugge con la enigrazione gratuita del dichiarante e avallando ciecamente versioni tutte da verificare. Il mio cliente, anche in queste ore, e' vittima di minacce e imposizioni sulle quali e' tornato a chiedere accertamenti all' autorita' giudiziaria''. ''Per il mio tramite - aggiunge il legale - vuole lanciare un messaggio alla signora Sgrena, con la quale e' solidale e della quale e' assolutamente consapevole trattarsi di persona che ha agito correttamente, affinche' si apra ad un confronto lineare e capace di essere produttivo di un accertamento penale corretto''. ''L' ingegnere Preite - conclude Taormina - ha acquisito l' importante consapevolezza sui fatti che hanno colpito la Sgrena e lo ha fatto per ordine delle autorita' istituzionali. Non possono essere le battute o le accuse, che possono essere state costruite per nascondere la verita', a far divenire falso cio' che e' vero. Il mio assistito e' convinto che quanto da lui appreso, operando in esecuzione di ordini ricevuti ed in rapporto con istituzioni regolarmente ed integralmente retribuito, sia oggetto di conoscenza anche da parte della signora Sgrena''.

Bush: “Via dall’Iraq solo dopo il compimento della missione”

La coincidenza di vedute fra Roma e Washington a proposito dei tempi del ritiro delle truppe dall'Iraq e' stata confermata stanotte dal presidente degli Stati Uniti Gorge Bush, che ne ha parlato con i giornalisti a bordo dell'aereo presidenziale che lo riportava in America dopo la trasferta in Vaticano per il funerale di Giovanni Paolo II. Bush ha risposto negativamente ad un giornalista che gli aveva chiesto se, parlando con lui di Iraq, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi avesse collegato il suo accenno al ritiro di un primo contingente di 300 uomini dall'Iraq all'uccisione di Nicola Calipari (un episodio, quest'ultimo, per il quale il presidente americano ha "ancora una volta espresso rammarico", con l'assicurazione che "le indagini saranno condotte in modo trasparente"). "No - ha risposto Bush parlando del suo colloquio con Berlusconi - lui ha ribadito il suo impegno (come gia' in passato aveva fatto) al fatto che noi dovremo essere certi di portare a compimento la missione. Lui sa quello che che anch'io so - ha proseguito il presidente americano, passando a parlare dell'allestimento di un apparato di polizia e di difesa autonomo del nuovo Iraq - che quanto prima questo sara' compiuto, tanto prima le nostre truppe potranno tornare acasa".

 

Le altre notizie di cronaca

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005-2011 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti