Berlusconi a Reggio inaugura la
"Sala Calipari"
30/03
E' stata una cerimonia toccante, quella a cui il presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, ha preso parte questa mattina, per l'intitolazione
dell'auditorium di palazzo Tommaso Campanella, sede del Consiglio
regionale della Calabria, a Nicola Calipari. Il premier ha rievocato
la figura dell'eroe italiano caduto a Baghdad per poi toccare i principali
temi politici dedicati al Sud e alla Calabria in particolare. Secondo
Berlusconi, la figura di Calipari e' quella di "un eroe, un servitore
dello Stato che ha arricchito tutti coloro i quali hanno avuto la
fortuna di vivere a contatto con lui. I riflessi della sua personalita'
- ha detto il premier - si colgono nella moglie Rosa, nei figli Filippo
e Silvia, in don Maurizio (il fratello, n.d.r.). E' un fulgido esempio
di dedizione assoluta allo Stato, per difendere il quale ha pagato
con la vita". Berlusconi ha riletto, nell'auditorium gremito
- alla presenza delle massime cariche istituzionali, ecclesiastiche
e militari regionali- , l'orazione funebre che il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha pronunciato nel corso
dei solenni funerali a Santa Maria degli Angeli. "Tu hai ridato
- ha detto tra l'altro Berlusconi - con i caduti di Nassiriya, la
Patria agli italiani". Alla cerimonia hanno preso parte, oltre
alla vedova di Nicola Calipari, il presidente del Consiglio regionale,
Luigi Fedele; il governatore uscente della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti;
il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti; il presidente
della locale amministrazione provinciale, Pietro Fuda; e il direttore
del Sismi, generale Nicolo' Pollari. Il premier si e' soffermato sulle
origini reggine di Calipari, evidenziando "il grande contributo
che allo Stato da' la Calabria in termini umani, di intelligenza e
professionalita': da Catricala' a Monorchio, da Del Mese a Sacca".
La Calabria, per Berlusconi, "e' una terra di cui si dicono cose
a volte negative, ma una terra stupenda che ha 800chilometri di coste
e splendidi boschi". Secondo Berlusconi, "questa realta'
ha grandi chance di riscatto, dandosi alle prossime elezioni regionali
una classe politica che sia all'altezza della situazione, efficiente,
dinamica e che non ceda al nepotismo. Qui c'e' stato il problema che
negli anni e' mancata un'amministrazione capace. Bisogna tirare la
giacca a chi governera' la Regione. Ma ci sono tanti esempi da seguire,
come quello di Calipari: esempi per questa regione, che e' quella
in cui c'e' il maggior numero di giovani in Italia". Per lo sviluppo
Belusconi ha indicato la strada della ricerca scientifica, ricordando
la recente parificazione dell'universita' privata Ranieri di Villa
San Giovanni e preannunciando il prossimo riconoscimento pubblico
dell'Universita' per Stranieri 'Dante Alighieri' di Reggio. Berlusconi,
il quale ha ricordato la posizione baricentrica della Calabria nel
Mediterraneo, ha sottolineato l'impegno del governo per le opere pubbliche,
con il nuovo sistema degli appalti per la Salerno-Reggio Calabria,
passati da 70 a 7 segmenti. "Ci sono delle pesantissime eredita'
del passato, opere che per tanto tempo sono rimaste dormienti. Bisogna
lavorare con fiducia ed ottimismo: il governo ha approvato 500 provvedimenti
in questi anni. Ecco perche' sono necessarie le riforme istituzionali:
c'e' un procedimento legislativo antiquato. Per approvare la legge
obiettivo sarebbe bastato un mese e invece ne sono serviti 18".
La Calabria, infine, secondo il presidente del Consiglio "deve
diventare uno di quei distretti tecnologici in grado di dare sfogo
alle acute intelligenze dei figli di questa terra". Nel corso
della cerimonia di questa mattina, il presidente del Consiglio regionale,
Luigi Fedele, ha consegnato una targa alla signora Rosa, vedova di
Nicola Calipari. Il premier Berlusconi, da parte sua, ha annunciato
una prossima presenza a palazzo Chigi, per un appuntamento uffciale,
della famiglia del vicedirettore operativo del Sismi caduto a Baghdad.
Pietro Mancini: “Parlando
di Gioia Tauro, nessun accenno a Giacomo Mancini”
In una nota dell’ex Sindaco di Cosenza si sottolinea la distrazione
nel non menzionare l’artefice del porto di Gioia Tauro, Giacomo
mancini. Dice la nota: “ Mi sarei aspettato che l' amico Gianni
Letta, che ha conosciuto e stimato Giacomo Mancini, spiegasse a al
" distratto " Bonaiuti, o a chi scrive i discorsi di Berlusconi,
che l' unico uomo di governo, che nel secolo scorso ha realizzato
opere di rilevo per la Calabria, compreso l' importante porto di Gioia
Tauro, è stato l' ex segretario nazionale del PSI ed ex ministro
Mancini. Sulle agenzie, leggo che Berlusconi, nel suo comizio di Reggio,
avrebbe detto che gli unici calabresi, meritevoli di stima, oltre
al compianto Nicola Calipari, sarebbero tali Del Mese e Saccà,
non meglio identificati da me e, ritengo, da molti nostricorregionali
!......Mi scuso con i lettori ma, innanzitutto per rispettare la memoria
di mio padre, ho voluto esternare pubblicamente il mio forte sconcerto
e la mia amarezza. Soprattutto allo scopo di ricordare, anche al presidente
Berlusconi, chi era e cosa non ha promesso, ma ha fatto, per la sua
regione e per il Paese, Giacomo Mancini.”
Berlusconi: “Per il sud il
mio Governo ha fatto più degli altri”
Il governo della Casa delle Liberta' ha fatto per il mezzogiorno
molto di piu' dei governi precedenti. Lo ha ribadito Silvio Berlusconi,
a Reggio Calabria per l' inaugurazione dell' Auditorium 'Nicola Calipari'.
''La Calabria - ha detto il presidente del Consiglio - deve essere
collegata all' Italia con delle infrastrutture che la rendano parte
integrante, nel senso vero e concreto, dell' Italia stessa. Io credo
che questo stia diventando realta' con il grande impegno che il governo
ha messo nell' aumentare gli investimenti per il Sud. Dalla passata
legislatura ad oggi, ci sono stati degli incrementi notevolissimi
per quanto riguarda le somme erogate: siamo passati da 17 miliardi
di euro a 21. Un incremento percentuale assai rilevante''. ''Io credo
- ha proseguito Berlusconi - che i progetti stiano trovando realizzazione,
anche quello del rafforzamento delle industrie e soprattutto penso
a un distretto industriale ad alta tecnologia. Proprio per questo
il governo ha sostenuto, attraverso il ministero dell' Istruzione
e dell' Universita', 160 progetti con l' impegno cospicuo di oltre
100 miliardi delle vecchie lire. Stessa cosa per tutti i progetti
di formazione di personale tecnologicamente avanzato: 104 miliardi
dal governo in questa direzione. E' stato aumentato il patrimonio
dei centri di ricerca con una ulteriore spesa di 43 miliardi di lire.
Recentemente si e' approvato formalmente il progetto dell' Universita'
per stranieri, che potra' ospitare nel tempo oltre mille studenti.
E sara' presto approvato anche il progetto dell' Universita' Dante
Alighieri'''. Berlusconi ha quindi parlato della necessita' della
crescita economica del mezzogiorno e ha spiegato: ''Non c'e' possibilita'
di sviluppo dell' economia nazionale se non abbiamo lo sviluppo del
Sud. La Calabria e' parte importante di questa necessita'. Credo che
anche attraverso la realizzazione del ponte sullo Stretto, la Sicilia,
attraverso la Calabria, possa diventare al cento per cento terra italiana
ed europea. Le imprese siciliane potranno cosi' esportare tempestivamente
i loro prodotti sui mercati del nord e del centro Europa. La Calabria,
anche per questo, e' terra importante, ma credo che debba soprattutto
contare sui propri giovani e dare loro modo di trovare occupazione
qui e di non essere costretti ad emigrare in altre citta'''. Il presidente
del Consiglio ha poi ribadito l'importanza delle prossime elezioni
regionali per la Calabria e ha sferzato i politici locali: ''Io auspico
che queste elezioni possano dare luogo a una rappresentanza politica
che si interessi davvero di cio' di cui la Calabria e i suoi cittadini
hanno bisogno, lasciando da parte interessi personali, interessi di
clientela e di parentela. Privilegiando l' interesse pubblico. Questo
e' l' augurio che faccio ai calabresi''.
Il porto di Gioia un centro per
le merci dall’Oriente
''La Lega ha tenuto conto dei risultati che nel passato sono stati
ottenuti da una scarsa attivazione di questo scalo. Io credo che le
potenzialita' di Gioia Tauro siano notevoli. Unita agli altri porti
del complesso, possono fare di Reggio Calabria, con questa disponibilita'
di attrezzature, un centro importante di accoglienza per le merci
che vengono da Oriente. E in questa direzione il governo operera'''.
Cosi' Silvio Berlusconi, intervistato da alcune tv calabresi al termine
della cerimonia di inaugurazione dell' Auditorium 'Nicola Calipari',
risponde a una domanda sul futuro del porto di Gioia Tauro e commenta
le perplessita' sollevate dalla Lega, che e' invece favorevole alla
chiusura dello scalo.
Chiaravalloti: “Calipari,
esempio per le generazioni future”
''Reggio
generosa ricorda Calipari, uomo fiero, esempio per le giovani generazioni
di domani''. A sostenerlo e' stato il presidente della Giunta regionale,
Giuseppe Chiaravalloti, nel corso della cerimonia di intitolazione
dell' auditorium del Consiglio regionale a Nicola Calipari, un funzionario
del Sismi ucciso a Baghdad dopo la liberazione della giornalista Giuliana
Sgrena. ''La frontiera dello sviluppo - ha aggiunto Chiaravalloti
- passa dal riscatto del Sud. Forse i ritmi di esecuzione delle grandi
opere non sono abbastanza veloci, ed e' per questo - ha detto poi
rivolgendosi al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, presente
alla cerimonia - che la preghiamo di prestare attenzione a questa
nostra richiesta''.
Il discorso del Presidente Fedele
<<Signor
Presidente, eccellenze reverendissime, onorevoli senatori e deputati,
signor Presidente della Giunta, onorevoli colleghi, signor Sindaco,
signor Presidente dell’Amministrazione provinciale, autorità
tutte, signore e signori, e Lei, carissima signora Rosa Villecco Calipari,
E’ motivo per me d’orgoglio e grande soddisfazione parlare
oggi in questo auditorium che è uno spazio non secondario dell’Assemblea
regionale. E’ un luogo progettato, modernamente attrezzato,
e direi anche reso molto confortevole, con una spiccata vocazione
al confronto, all’approfondimento e al dialogo.
Qui dentro il parlamento regionale s’incontra, non solo idealmente,
con la società, l’istituzione propone momenti di saldatura
coi cittadini, il Palazzo, insomma, s’apre alla gente.
L’auditorium “Nicola Calipari” è stato definito
un’ «agorà» elegante ed ipertecnologica:
i nostri tecnici e le maestranze, che ringrazio pubblicamente, l’hanno
ultimato in tempi record per poterci consentire di rendere omaggio
per volontà unanime dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio
regionale - a meno di un mese dal suo altissimo sacrificio - a un
calabrese riconosciuto come la figura più fulgida dell’Italia
di questi anni: un fedele, efficiente e leale servitore dello Stato
caduto nella sua ultima missione, l’ennesima portata a termine
con successo.
Signor Presidente, nel porgerLe attraverso il Consiglio che rappresento,
il saluto e il benvenuto di tutti i calabresi, La ringrazio di vero
cuore per la sua presenza qui, in quest’occasione che è
davvero speciale.
Nicola Calipari è stato onorato e compianto non solo da quelle
migliaia di cittadini che il 6 e 7 marzo sono andati personalmente
a rendergli omaggio ma dall’intera comunità nazionale.
Tutta l’Italia si è stretta attorno a lui, ai suoi familiari
e ai suoi colleghi, senza distinzioni di appartenenze, di fedi religiose,
di concezioni politiche e visioni del mondo; da tutte le aree geografiche
e le classi d’età.
Nicola Calipari doveva, però, ricevere anche segni tangibili
di riconoscenza nella sua terra, nella sua Calabria alla quale è
rimasto sempre tanto legato, in questa che è la sua città,
il luogo che l’ha visto nascere, crescere, formarsi culturalmente
e umanamente.
Perché Nicola Calipari - “sbirro gentiluomo” hanno
scritto i giornali, io direi, piuttosto, investigatore colto e gentile,
dotato d’altissima professionalità - se per l’Italia
di oggi è il simbolo di un nuovo patriottismo, non retorico
ma molto autentico, per noi è l’emblema della migliore
calabresità.
Intelligenza, tenacia, modestia, generosità, spirito di sacrificio
cristiano, senso vero dell’onore, coraggio, aiuto e protezione
dei più deboli: bisogna risalire indietro nel tempo, forse
ai fanti senza nome che si sono immolati nelle trincee della Grande
Guerra, per ritrovare incarnate in un uomo al servizio dello Stato
tante doti e qualità umane riconosciute in genere alle migliori
espressioni della calabresità.
Signor Presidente, la Calabria soffre di enormi problemi, che Ella
conosce e sui quali non è il caso che io mi soffermi. Ma questa
regione e i calabresi che la popolano e quelli che sono andati fuori
a cercare occasioni migliori, sono grandi, importanti risorse per
il Paese.
Questa regione - dove spesso e per tanto, troppo tempo, lo Stato si
è rivelato distante, lontano, assente - ha dato e continua
a dare uomini e donne che forniscono contributi e apporti di prim’ordine
a istituzioni statali e aziende private in Italia e fuori dai confini
nazionali.
Penso a calabresi in divisa, nelle forze dell’ordine e nei ranghi
militari, a lavoratori dell’industria e dei servizi ma anche
a professionisti, funzionari, docenti universitari e manager pubblici
e privati.
Noi siamo convinti, signor Presidente, che la Calabria non debba perseguire
l’autarchia nè debba isolarsi. Ma questa terra può
e deve rappresentare il primo sbocco, la principale occasione di crescita
per chi nasce qui: i calabresi e i propri figli è alla loro
terra, innanzitutto, che devono poter fornire il loro apporto decisivo
per lo sviluppo economico e la crescita civile.
Perchè i calabresi vogliono essere, compiutamente, gli artefici
principali del futuro positivo della loro terra.
Sono convinto che, se pure qualche organo d’informazione non
ha sufficientemente messo in luce la calabresità di Nicola
Calipari, la sua straordinaria vicenda umana sia anche una luminosa
testimonianza dell’eredità di valori positivi che la
Calabria rappresenta, pur con tutti i suoi problemi. Qui tantissimi
lo ricordano con grande affetto e stima profonda: giovane scout, guida
fraterna per tanti ragazzi e ragazze del mondo cattolico reggino,
poi poliziotto serio, intelligente, ostinato.
Per amici, parenti e colleghi, Calipari rimane un eccezionale concentrato
di quelle doti che il nostro più grande scrittore, Corrado
Alvaro, ha individuato - tra molte luci e non poche ombre - nell’indole
dei suoi corregionali.
Alcune di queste doti positive le ho già citate prima; per
Nicola Calipari, un grande uomo normale diventato eroe, non si può
non ricordare una naturale predisposizione alla giustizia e alla fraternità
perseguite, permettetemi di rimarcarlo, con uno stile tutto calabrese.
Uno stile di sacrificio silenzioso, di caparbietà, di disponibilità
umana e di grande, radicata, dignità>>.
Loiero. “Berlusconi ha descritto
un mondo da fiaba”
''Sono venuto a questa intitolazione della targa in ricordo di Nicola
Calipari con intuibili sentimenti di mestizia nel ricordo di un personaggio
che nessuno fa ormai fatica a definire 'eroe dei nostri tempi difficili'.
Ho assistito ad un intervento del presidente del Consiglio Berlusconi
per un quarto dedicato al ricordo del nostro corregionale, per tre
quarti ad un' esaltazione delle opere compiute dal Governo nazionale
in carica'': lo afferma il candidato a presidente della Regione del
centrosinistra Agazio Loiero, in riferimento all' intervento fatto
stamani dal Presidente del Consiglio. ''Avendo parlato - aggiunge
Loiero - a braccio il presidente Berlusconi e' apparso incontenibile.
Ci ha infatti descritto un mondo di fiaba. Finita la cerimonia ho
imboccato l' autostrada verso il nord ed ho percorso a ritroso a passo
d' uomo il viaggio di ritorno: 45 chilometri in un' unica direzione
di marcia. Un calvario che dura da oltre otto mesi, del tutto estraneo
evidentemente al mondo illusionistico tratteggiato dal nostro Presidente
del Consiglio''.
Fuda : “Calipari, concreto
esempio di eroismo”
''Nicola Calipari e' l' esempio concreto di un eroismo ordinario,
che ha tracciato tutti i passaggi della sua vita, e che si e' trasformato
nell' eroismo straordinario dell' estremo gesto, massima sintesi dei
principi nei quali credeva''. E' quanto ha detto il presidente della
Provincia di Reggio Calabria, Pietro Fuda, nel corso dell' inaugurazione
dell' auditorium della Regione intitolato a Nicola Calipari, alla
quale ha partecipato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
''Questi - ha aggiunto Fuda rivolgendosi al Presidente del Consiglio
- sono i calabresi ai quali ci vogliamo e ci dobbiamo ispirare. Abbiamo
il dovere di trasmettere ai nostri giovani i loro ideali, che sono
gli ideali di chi e' figlio di una cultura che ha radici profonde
in questa terra. Dobbiamo far crescere la certezza che e' possibile
trarre insegnamento anche dalle vicende piu' terribili, trovando nella
dedizione agli altri la base fondante del vivere civile. Questa e'
la Calabria per la quale stiamo lavorando. Una Calabria che ha in
se' tutti i requisiti per uscire dall' isolamento ed affermarsi a
livello nazionale ed internazionale. Una Calabria che rifiuta l' assistenzialismo,
appannaggio, negli anni passati, di ben altre fortune. Una Calabria
che condanna con fierezza ogni colonizzazione. Percepiamo il sacrificio
di Calipari e l' odierna cerimonia istituzionale come il momento piu'
appropriato in cui accendere una nuova luce sulla nostra regione,
per proiettarla nello scenario globale con i valori trasmessi dall'
esempio concreto di un uomo della nostra terra, simbolo delle nostre
potenzialita', ben lontane da quelle che una determinata opinione
pubblica vorrebbe veicolare''. ''Onorando la sua memoria - ha proseguito
Fuda - additandolo ad esempio per i nostri giovani, legando il suo
nome a questa ed a molte altre iniziative che rappresentano una luce
nel buio di una certa, assurda, indifferenza locale, potremo essere
sicuri di percorrere la strada giusta verso una nuova stagione. Stagione
gia' iniziata, nella quale stanno fiorendo le nuove generazioni, che
non si riconoscono nella cultura del piagnisteo. La loro e' la voce
del cambiamento, la voce del nostro futuro. Una voce che qualcuno
ancora rifiuta di ascoltare. La nostra terra sa esprimere il meglio
nella discrezione, nella riservatezza, nella forza degli ideali e
delle azioni. La nostra terra sa esprimere il meglio lontana dai riflettori
e dai proclami''. ''La nostra terra - ha concluso Fuda - che ha bisogno
di maggiore attenzione per allontanarsi definitivamente da un mancato
sviluppo che non le puo' piu' appartenere, trova in Nicola Calipari
il massimo testimone ed il miglior riferimento per il cambiamento,
in cui gli ideali di unita' nazionale, che il suo sacrificio ha saputo
rendere vivi ed attuali, sono l'unica, vera, strada percorribile''.
Minniti (Ds) “Cattivo spot
elettorale”
''Dispiace che il presidente del Consiglio non abbia resistito alla
tentazione di trasformare un appuntamento istituzionale di ricordo
e di memoria, in un cattivo spot di campagna elettorale. L' occasione,
la figura di Nicola Calipari, la citta' e la Calabria meritavano piu'
rispetto''. Lo afferma Marco Minniti, deputato dei Ds, responsabile
dei problemi dello Stato per la Direzione nazionale dei Ds in relazione
a quanto detto stamani da Silvio Berlusconi in occasione dell' inaugurazione
dell' auditorium del Consiglio Regionale calabrese intitolato a Nicola
Calipari.
Scopelliti “La visita di Berlusconi
rimarrà indelebile nella storia della città”
''E'
una visita che rimarra' indelebile nella storia della citta'''. Lo
ha detto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, rivolgendosi
al presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, che stamane
ha inaugurato l'auditorium del consiglio regionale intitolato a Nicola
Calipari, il funzionario del Sismi ucciso in Iraq dopo la liberazione
della giornalista Giuliana Sgrena. Scopelliti, inoltre, ha ricordato
la figura di Calipari sostenendo che e' stato un ''esempio straordinario
di eroismo che ha onorato la citta' di Reggio Calabria''. Il sindaco
ha infine ringraziato il direttore del Sismi, generale Pollari, per
''l'opera di protezione alle istituzioni calabresi''.
Pignataro (CGIL): “intervento
principalmente politico”
''L' inaugurazione dell' auditorium del Consiglio Regionale intitolato
al reggino Nicola Calipari, caduto da eroe in Iraq, non e' stata solo
un' iniziativa istituzionale; l' intervento del Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi ha dato un' impronta principalmente politica''.
A sostenerlo e' Fernando Pignataro, segretario generale della Cgil
calabrese. ''Il Presidente Berlusconi ha sostenuto, diversamente che
in passato, - sottolinea Pignataro - che i problemi non si risolvono
con la bacchetta magica ma che ci vuole del tempo. Ma i miracoli promessi
dal Governo Berlusconi ad inizio legislatura che fine hanno fatto?
E' stato disatteso il contratto con gli italiani soprattutto per quanto
concerne le grande opere al Sud. I lavori di ammodernamento dell'
autostrada Salerno - Reggio Calabria procedono a rilento superando
temporalmente ogni ipotesi avanzata dall' Anas e dal Governo e, dopo
quattro anni dall' inizio della legislatura, ancora mancano le risorse
per il completamento di tutta l'infrastruttura''. ''I lavori di ammodernamento
della A3 - aggiunge il segretario generale della Cgil calabrese -
sono prioritari e per questo ha avanzato precise proposte all'Anas
e al Governo che farebbero bene a prenderli seriamente in considerazione
per accorciare i tempi per il completamento e per assicurare le risorse
finanziarie necessarie. La A3 e' l'arteria principale per i collegamenti
viari Nord-Sud e fra le stesse province calabresi ed e' per questo
che merita la massima attenzione del Governo centrale come del Governo
regionale che nascera' fra qualche giorno dalle imminenti elezioni
regionali''. Per Pignataro, che non risparmia critiche al premier,
''sono state pesantemente ridotti i trasferimenti finanziari agli
Enti locali e questo e' uno dei motivi, assieme al mancato rinnovo
dei Contratti di lavoro alla scadenza naturale con la copertura dell'
inflazione reale e il mancato controllo dei prezzi, per cui e' diminuito
il potere d' acquisto dei lavoratori e dei pensionati. Il premier
ha annunciato l' istituzione di un nuova universita' privata quando
in Calabria gia' sono presenti tre universita' che non hanno risorse
sufficienti per mantenere i corsi di laurea istituiti. Si e' pero'
guardato bene - conclude il leader della Cgil calabrese - dall' esaminare
l' alto tasso di disoccupazione (32,5%) calabrese che e' il triplo
di quello nazionale (8,86%) e che e' di sei volte maggiore rispetto
a quello del centro nord. Cosi' come nessuno accenno ha fatto nei
confronti della illegalita' diffusa e del cancro criminalita', in
continua ascesa, che blocca lo sviluppo della Calabria''.
Berlingò: “Riconoscimento
ai reggini”
Salvatore Berlingo', rettore dell' Universita' per Stranieri ''Dante
Alighieri'' di Reggio Calabria ha manifestato il proprio apprezzamento
''per , la sensibilita' - e' scritto in un comunicato - dimostrata
dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi nel presenziare all'
inaugurazione dell' Auditorium dedicato a Nicola Calipari, eroico
testimone delle potenzialita' formative proprie della comunita' reggina''.
''Queste potenzialita' - afferma il rettore Berlingo' - si sono da
tempo concretizzate con l' esprimere personalita' di rilievo che,
sia pure lontane dalle luci della ribalta, hanno saputo servire sino
in fondo l' interesse generale, spesso travalicando la cerchia cittadina,
a livello nazionale ed internazionale. Il genio di questa citta',
nel forgiare tale tipo di persone, si e' trasfuso, ormai da anni,
nello sforzo generoso di accogliere innumerevoli schiere di giovani
stranieri, tante volte pur essi figli della nostra terra, ma costretti
a migrare lontano e, in tempi a noi piu' vicini, figli delle terre
che, come la nostra, patiscono l' emorragia delle migrazioni''. ''Cio'
e' avvenuto nell' Universita' per Stranieri 'Dante Alighieri' - sottolinea
il rettore - di cui il presidente Berlusconi ha dato, sia pure in
via ufficiosa, come imminente la conclusione positiva dell' iter intrapreso
per il suo riconoscimento. Non posso non compiacermi per un annuncio
ed una anticipazione cosi' autorevoli, che premiano gli annosi sforzi
di una istituzione in cui, di recente, si sono formati allo studio
della cultura e della lingua italiana, decine di giovani provenienti
proprio da quell' Iraq dove Nicola Calipari ha cosi' tragicamente
e sublimemente portato a termine la sua ultima missione. L'auspicio
e' che, una volta riconosciuta, l'Universita' della 'Dante' possa
continuare a godere - conclude Berlingo' - dell' appoggio di quel
concerto di sinergie istituzionali e sociali che l' hanno da sempre
sostenuta, per poter dare uno sbocco degno e duraturo a quegli ideali
di sviluppo democratico e di dialogo tra i popoli e le culture per
i quali Nicola Calipari si e' sacrificato''.
Tripodi (Pdci) “Volgare spot
elettorale”
''Era facilmente prevedibile che la visita di Berlusconi a Reggio
Calabria si trasformasse in un volgare spot elettorale ed in una squallida
strumentalizzazione della figura eroica di Nicola Calipari''. A sostenerlo
e' stato il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, in
relazione alla visita di stamani di Berlusconi a Reggio per l' inaugurazione
dell' auditorium del Consiglio regionale intitolato a Calipari. ''Gli
annunci di questi giorni che tentavano di far passare la presenza
di Berlusconi a Reggio Calabria come un fatto esclusivamente istituzionale
- ha proseguito Tripodi - sono stati spazzati via dal comportamento
indecente di Berlusconi che ha utilizzato l' intitolazione dell' auditorium
del Consiglio regionale a Nicola Calipari, organizzata in fretta e
furia dal presidente Fedele a soli tre giorni dalle elezioni in maniera
assolutamente discutibile e inopportuna, per fare un comizio elettorale
pieno di falsita' e di menzogne sulla reale situazione dell' Italia
e della Calabria. Un fatto vergognoso che, comunque, non cambiera'
gli esiti di una consultazione elettorale che per il centrodestra
e' ormai segnata perche' i reggini ed i calabresi hanno compito la
loro scelta e hanno gia' deciso di decretare il proprio giudizio negativo
nei confronti della Cdl. Non saranno di certo le parate di Fedele
e di Berlusconi a mutare il profondo convincimento degli elettori
e delle elettrici''. ''Per quanto mi riguarda - ha proseguito l' esponente
del Pdci - fin da quando si era appresa la notizia dell' arrivo di
Berlusconi, avevo ritenuto che essa fosse solo un vergognoso tentativo
di strumentalizzare la figura e la memoria di Calipari, un eroe reggino
che appartiene a tutti. Pertanto, ho deciso di non partecipare alla
manifestazione. I fatti confermano la validita' della scelta compiuta
perche' oggi ne' Fedele ne' Berlusconi dovevano avere alcuna copertura
di fronte ad un' iniziativa che alla fine si e' rilevata per quello
che i suoi organizzatori volevano che fosse: una manifestazione elettoralistica
e di regime tutta indirizzata a sostegno della campagna elettorale
del centrodestra. A Fedele e Berlusconi - ha concluso Tripodi - i
reggini dicono: giu' le mani da Nicola Calipari''.
CISL di Reggio “Condividiamo
le parole di Berlusconi”
''Non possiamo che condividere le parole del presidente del Consiglio
Berlusconi sulle prospettive di crescita della nostra Calabria. Sulla
necessita' urgente di infrastrutture, di sviluppo, di occupazione''.
E' quanto sostiene in una nota il segretario provinciale della Cisl
di Reggio Calabria, Cosimo Piscioneri, circa le dichirazioni del Presidente
del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, nel corso dell'inaugurazione
dell'auditorium del consiglio regionale intitolato a Nicola Calipari.
''Sono le stesse - ha aggiunto - che da sempre la Cisl rivendica per
la crescita di una regione, e della provincia reggina in particolare,
stretta nella morsa della disoccupazione, dove gli indicatori economici
e sociali sono disastrosi e relegano questa terra agli ultimi posti
di tutte le graduatorie. Quelle del premier sono senza dubbio delle
belle parole che, pero', devono essere messe in pratica e non rimanere
solo delle buone intenzioni da esternare in occasione delle consultazioni
elettorali. Per fare cio' e' necessario che Governo e Regione ristabiliscano
un confronto serio e costruttivo con i sindacati e le parti sociali''.
Per quanto riguarda il riconoscimento legale dell'Universita' per
stranieri Dante Alighieri, Piscioneri afferma che ''si tratta di una
fatto estremamente positivo, perche' finalmente rende merito al lavoro
e all'impegno profuso in tutti questi anni dalle intelligenze che
si sono spese e hanno sostenuto la crescita di questa importante realta'
che da' lustro, non solo alla citta' e alla provincia di Reggio, ma
a tutta la Calabria''. ''Si tratta - ha concluso - di una battaglia
che la Cisl ha sempre sostenuto convinta che in prospettiva futura
l'Universita' per stranieri potra' rappresentare un punto cruciale
per lo sviluppo della Calabria, ed essere il baricentro culturale
ed economico per tutti i paesi dell'area Mediterranea''.
Progetto Calabrie: “Manifestazione
tramutata in tribuna elettorale”
''Non era difficile prevederlo, il Presidente del Consiglio non ha
saputo resistere alla tentazione di trasformare in tribuna elettorale
la sua presunta visita istituzionale in Calabria per l'inaugurazione
dell'Auditorium intitolato a Nicola Calipari''. Lo afferma in una
nota Progetto Calabrie. ''Nessuno - e' detto ancora nella nota - potrebbe
o vorrebbe impedire a Berlusconi, leader massimo del centro-destra
prima ancora che capo del governo, un tour elettorale a supporto dei
propri candidati alla presidenza delle regioni. Lo ha fatto anche
Massimo D'Alema nel 2000: ha perso e si e', con coerenza, dimesso.
Quel che risulta davvero inaccettabile e' il modo come e' stata manipolata
l'intera iniziativa. Avrebbe potuto il Cavaliere dare una grande lezione
di correttezza istituzionale arrivando in riva allo Stretto per l'inaugurazione
dell'Auditorium e rifiutare qualunque domanda sull'attualita' e la
politica. Quello si, sarebbe stato un grande spot elettorale. Invece
ha preferito girarne un altro, come fosse sempre solo il capo della
Fininvest o di Publitalia.I cittadini sapranno valutare autonomamente
e liberamente. Nonostante il tentativo di certa stampa di essere piu'
realista del re, i cittadini sapranno confrontare, valutare e decidere''.
Entro fine anno riduzione progressiva
delle truppe in Iraq
''Man mano che il governo iracheno potra' disporre di suoi poliziotti
e di suoi soldati, e' chiaro che le forze della coalizione potranno
progressivamente ridurre i propri contingenti. Questo e' nell'ordine
delle cose ed era previsto da tutti. Si fara' in accordo con il governo
iracheno e in accordo tra gli alleati''. Lo afferma il presidente
del Consiglio, Silvio Berlusconi, prima della cerimonia di inaugurazione
dell'auditorium Nicola Calipari a Reggio Calabria. Il premier ribadisce
i passaggi che porteranno l'Iraq a varare la nuova costituzione e
a celebrare le elezioni a fine anno: ''entro quella data l'Iraq dovra'
poter disporre di una sua capacita' di mantenimento dell'ordine''.
Berlusconi ricorda anche che il consiglio di sicurezza dell'Onu ha
stabilito che le truppe delle forze alleate dovranno restare in Iraq
fino alla fine di quest'anno. ''Io - prosegue Berlusconi parlando
del caso sollevato dalle sue parole a 'Porta a Porta' - ha fatto un
ragionamento piano, che e' nell'ambito del buonsenso e di cio' che
ci si e' sempre detto fra alleati e con il governo dell'Iraq. Un ragionamento
che prende spunto dalla risoluzione del consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite, che indicava che queste truppe, non solo le nostre
ma quelle di tutti gli alleati, non sono truppe di occupazione, e
che dovranno restare in Iraq fino alla fine di quest'anno. Perche'
alla fine di quest'anno si dovra' essere consolidato il processo di
formazione delle istituzioni irachene''. ''Abbiamo gia' avuto le elezioni
per il Parlamento - continua Berlusconi - il Parlamento sta lavorando
alla costituzione che dovra' essere approvata entro la fine dell'estate.
Poi ci dovra' essere l'elezione per il nuovo governo e per il nuovo
parlamento alla fine dell'anno. Entro quella data l'Iraq dovra' poter
disporre di una sua capacita' di mantenimento dell'ordine. E proprio
per questo noi stiamo istruendo poliziotti e soldati''. ''Quindi -
conclude il presidente del Consiglio - man mano che il governo iracheno
potra' disporre i suoi poliziotti e i suoi soldati, e' chiaro che
le forze della coalizione potranno progressivamente ridurre i propri
contingenti. Questo e' nell'ordine delle cose ed era previsto da tutti:
si fara' in accordo con il governo iracheno e in accordo tra gli alleati''.
Bianchi (DL) “Berlusconi è
venuto per autocelebrarsi?”
''Berlusconi e' venuto in Calabria a snocciolare i suoi soliti numeri
e ad auto celebrarsi?''. A chiederselo e' Dorina Bianchi, deputata
della Margherita, in relazione alla visita di stamani di Berlusconi
a Reggio Calabria per l'inaugurazione dell'auditorium intitolato a
Nicola Calipari. ''Con la solita tattica - ha aggiunto Dorina Bianchi
- il premier, parla di tutto tranne che di programmi e impegni. Fino
ad ora non lo abbiamo sentito affrontare nessuno dei tanti problemi
che affliggono questa regione che paga a caro prezzo i quattro anni
di incauta gestione del centrodestra. Infrastrutture, lavoro, innovazione
sicurezza sociale e sanita', questi sono gli argomenti che interessano
i calabresi, ma Berlusconi e' talmente impegnato a smentire i giornalisti
e a rassicurare i suoi alleati che di queste quisquiglie proprio non
ha tempo di occuparsi. I calabresi - ha concluso Dorina Bianchi -
sapranno cosa votare''.
Franco Bruno: “Inaugurazioni
principale attività di Berlusconi”
''Il Presidente del consiglio dei ministri ha partecipato negli ultimi
dieci giorni a quattro inaugurazioni, senza contare le pose delle
prime pietre sempre piu' frequenti. Tutto ci porta a pensare che queste
siano diventate le attivita' principali dell' esecutivo in questi
ultimi mesi''. Lo ha sostenuto, in una dichiarazione, il coordinatore
regionale della Margherita, Franco Bruno, commentando l' intervento
di Berlusconi all' inaugurazione dell' auditorium intitolato a Nicola
Calipari. ''In ognuno di questi eventi - ha aggiunto Bruno - il presidente
ha trovato il tempo per i suoi spot elettorali, ma la misura e' colma,
i cittadini hanno capito che questa farsa non porta da nessuna parte.
Dal numero spropositato di pose di prime e seconde pietre che gli
esponenti e i ministri del centrodestra ci stanno propinando in questi
ultimi periodi sembra che Silvio Berlusconi piu' che un premier sia
il leader dei Rolling Stones, 'pietre rotolanti'''.
Movimento disoccupati: “Una
bella manifestazione”
''Una bella manifestazione, prestigiosa, che ha visto il Presidente
del Consiglio premiare la vedova di un eroe calabrese registra il
coro stonato dellE critiche da parte del centrosinistra e della CGIL.
Una cosa inaudita che mira solo ad infangare una giornata storica
e la memoria di una grande calabrese''. E' quanto scritto in una nota
del Movimento dei Disoccupati della calabria circa l'inaugurazione
dell'auditorium del consiglio regionale intitolato a Nicola Calipari.
''Che tristezza - prosegue la nota - vedere questi signori accusare
sempre e comuqnue tutti e farlo in un modo strumentale. Come si permettono
di sostituirsi alla signora Calipari? Pensano davvero che se fosse
stata una cerimonia elettorale vi avrebbe partecipato la vedova di
Calipari?''. ''Loiero e la sinistra non hanno piu' argomenti - conclude
la nota - e cercano solo di buttare fango su una giornata commovente''.
Veraldi “la solita esibizione mediatica”
''A Reggio Calabria sta andando in onda la solita esibizione mediatica
del Premier che questa volta utilizza gli statali come nuova merce
di scambio elettorale''. E' quanto sostiene in una nota il senatore
della Margherita, Donato Veraldi, circa l'intervento del Presidente
del consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, stamane a Reggio Calabria
per l'inaugurazione dell'auditorium della regione intitolato a Nicola
Calipari. ''A quattro giorni dal voto Berlusconi - ha aggiunto Veraldi
- affronta nel luogo sbagliato un argomento serio e importante per
milioni di lavoratori che da 15 mesi aspettano il rinnovo del contratto
e che meriterebbero maggior rispetto''. ''Stiamo assistendo - ha concluso
- da un lato, all' ennesimo spot di governo, dall' altro ad una indecorosa
gara che vede schierate le diverse forze di centrodestra che sotto
l' occhio benevolo del Premier, usano gli aumenti salariali, per raccattare
qualche voto in piu'''.
Meduri: “Berlusconi si comporta da uomo di
parte”
''Anche oggi il presidente del Consiglio ha perso l'occasione per
agire da uomo di Stato e ha invece preferito fare l'uomo di parte,
confezionando un ennesimo spot propagandistico di cui i cittadini
calabresi avrebbero fatto volentieri a meno''. E' quanto sostiene
in una nota il parlamentare della Margherita, Luigi Meduri, circa
il discorso tenuto dal presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio
Berlusconi, alla cerimonia d'inaugurazione dell'auditorium della regione
intitolato a Nicola Calipari. ''Detto questo - ha aggiunto - voglio
anche ricordare che in un'altra occasione Berlusconi venne a Reggio
Calabria, per sostenere il candidato sindaco del centrodestra contro
Falcomata': ebbene da quel momento, proprio con Falcomata', iniziarono
la primavera e la rinascita di Reggio''. ''Ci auguriamo - ha concluso
Meduri - che stavolta accada di nuovo. Ce lo auguriamo per il bene
dei calabresi''.
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