Uccisione Calipari, Letta e Pollari
lunedì riferiscono al Copaco
19/03 Il rapimento di Giuliana Sgrena, le trattative per arrivare
alla liberazione, l' uccisione dell' agente del Sismi, Nicola Calipari,
saranno al centro dell' audizione - in programma lunedi' prossimo
al Copaco - del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con
delega all' intelligence, Gianni Letta, e del direttore del Sismi,
Nicolo' Pollari.
Il TG3 mostra foto inedite dell’auto
dove fu ucciso Calipari
Fori di proiettili, un tappeto di vetri dei finestrini rotti, sangue
sui sedili. Si presenta cosi' - in una serie di foto mostrate oggi
dal Tg3 - la Toyota Corolla su cui viaggiavano Giuliana Sgrena, Nicola
Calipari e l' altro agente del Sismi, colpita dal ''fuoco amico''
di una pattuglia americana a poche centinaia di metri dall' aeroporto
di Baghdad, Nel servizio si parla di 10 colpi sparati all' interno
dell' auto ed alcuni che - analizzando le dimensioni dei fori nella
lamiera - sembrano provenire da armi diverse. Si notano anche proiettili
che hanno colpito il sedile di destra, quello su cui sedeva la giornalista
del Manifesto, sospinta verso il basso da Calipari nel tentativo di
proteggerla. La foto evidenzia inoltre il copertone della gomma anteriore
sinistra a terra, evidentemente colpito da una pallottola.
Scolari: “La Sgrena per Pasqua
a casa”
Tornera' a casa per Pasqua Giuliana Sgrena, la giornalista del Manifesto,
ricoverata da due settimane all'ospedale militare del Celio dove ieri
ha subito un piccolo intervento per ripristinare il drenaggio del
polmone sinistro. Lo ha detto Pier Scolari, compagno della Sgrena
in visita stamane alla compagna ferita. "Il polmone e' tornato
perfettamente espanso, il medico l'ha trovata bene, legge i giornali
e - ha detto ancora Scolari - entro la settimana dovrebbe lasciare
l'ospedale militare del Celio e tornare a casa per le vacanze pasquali".
In 20.000 in piazza in corteo contro la guerra e
per chiedere giustizia e verità sulla morte di Calipari
Sono 20 mila, secondo la stima fornita dagli organizzatori, i partecipanti
al corteo in corso a Roma per il ritiro immediato delle truppe dall'Iraq.
La manifestazione sfila dietro allo striscione: "Il 70% degli
italiani vuole: il ritiro delle truppe subito, Iraq agli iracheni".
Affisse sui vari camion che trasportano impianti di amplificazione
ci sono le gigantografie delle foto scattate da Giuliana Sgrena alle
vittime civili della guerra in Iraq. In piazza non solo per chiedere
il ritiro delle truppe, ma anche per "chiedere verità
e giustizia" sulla liberazione di Giuliana Sgrena e l'uccisione
di Nicola Calipari. In corteo c'è anche Gabriele Polo, direttore
de Il Manifesto, il quotidiano per il quale Sgrena era inviata in
Iraq prima del rapimento. Presenti rappresentanti e militanti delle
forze politiche della sinistra più radicale: Prc, Verdi, Pdci,
oltre agli attivisti del movimento dei Disobbedienti, dei Cobas, di
diversi centri sociali della capitale. L'intenzione dei manifestanti
è di "portare la protesta fin sotto palazzo Chigi",
come ricorda il portavoce dei Disobbedienti romani, Guido Lutrario,
prendendo la parola al megafono. Il corteo, che sfila lungo via Cavour,
si dirigerà, attraverso via dei Fori Imperiali verso piazza
Venezia.
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