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Archivio Notizie 2004
dal 19 al 26 settembre
E’
finito alle sei di questa mattina il deflusso dei quasi cinquecentomila
di Vasco
26/09 E’ finito questa mattina verso le 6 il
deflusso delle quasi 500 mila persone che hanno assistito ieri sera
al concerto gratuito di Vasco Rossi nell' area di Germaneto. La polizia
stradale e la Questura hanno, infatti, reso noto verso le sei che nelle
varie aree adibite a parcheggio non c’erano piu' automezzi e che
dalle stazioni ferroviarie di Catanzaro Lido e Lamezia Terme sono partiti
gli ultimi giovani, a bordo di treni diretti in Sicilia o nel nord.
Deflusso, dunque, completato senza problemi o incidenti per la Woodstock
calabrese, cosi' come senza alcun incidente si era svolto prima il mega
raduno e poi il concerto, nonostante la pioggia che era presa a cadere
proprio alle 21 di ieri sera, nel momento in cui Vasco ha iniziato il
suo concerto. Se non fosse per la distesa di immondizia sulla spianata
e sulle collinette davanti al mega palco dove Vasco Rossi ha cantato
sino alle 23.30 di ieri sera, nessuno direbbe che oggi, 12 ore dopo
il concerto, a Germaneto ci sia stato l' incredibile carica dei 400
mila fan di Vasco. E' praticamente tutto in ordine, anche tutta l'immondizia
è stata levata, grazie alle ruspe dell' Amministrazione provinciale
di Catanzaro, nonostante il cattivo tempo che oggi, con pioggia vento
e freddo, ha ostacolato chi stava alacremente lavorando per riportare
il manto stradale e tutta l’intera zona ad una situazione di normalita'.
Oggi c' e' un po' di fango, qualche sacchetto di spazzatura ai lati
della strada e nulla piu'. Si circola regolarmente, da e per Catanzaro
Lido e per raggiungere le localita' della costa ionica. La grande organizzazione
messa in piedi per l' evento di Vasco, vista il giorno dopo, ha retto
alla perfezione. Svuotati tutti i parcheggi, a Germaneto hanno lavorato
ancora i tecnici dell' organizzazione per finire di smontare definitivamente
il grande palco del concerto.
Ucraino
ucciso a bastonate a Corigliano
26/09 E' stato ucciso con una bastonata alla testa
Basile Slon, il cinquantenne ucraino il cui cadavere e' stato trovato
stamani nei pressi del Quadrato Compagna a Corigliano. E' questa la
convinzione degli investigatori che indagano sul caso. L' uomo presenta
una ferita lacero contusa alla regione parietale destra, con sfondamento
del cranio. Sul posto e' intervenuto il sostituto procuratore della
Repubblica di Rossano, Paolo Remer, che coordina le indagini condotte
dai carabinieri della Compagnia di Corigliano. Al momento nessuna ipotesi
viene esclusa dagli investigatori che in queste ore stanno sentendo
alcuni connazionali della vittima.
Ritrovato
il pensionato che si era perso in Sila. Ritrovato anche un secondo disperso.
26/09 E' stato ritrovato Raffaele Nicastro, il pensionato
di 64 anni, che si era perso ieri mentre raccoglieva funghi a Longobucco,
nella Sila cosentina. Nicastro, dopo avere trascorso la notte all'addiaccio,
stamattina ha ripreso a camminare ed e' riuscito a ritrovare la strada
fino a Longobucco, dove il pensionato ha raggiunto un bar ed ha telefonato
alla moglie. Le condizioni di Nicastro, secondo quanto si e' appreso,
malgrado le molte ore trascorse in condizioni disagiate, sono buone.
Una seconda persona, inoltre, si era persa questa mattina nella montagna
di San Giovanni in Fiore ed è stato ritrovato, dopo alcune ore,
dal Corpo Forestale dello Stato. L’uomo, di 51 anni di Lamezia
Terme, era andato a cercare funghi in localita' Zurco, sulla Sila. Per
il maltempo ha perso il senso dell' orientamento e vistosi perso ha
dato l' allarme con il cellulare. Le ricerche sono state condotte dai
Carabinieri dal Corpo forestale e da volontari. Alla fine e' stato l'
equipaggio di un elicottero della Forestale, intervenuto appositamente,
ad avvisare l' uomo e a permettere il suo ritrovamento a pochi chilometri
di distanza da dove si era perso.
Apprezzamento
del Presidente Ciampi al II Expo Calabria Tour
26/09 Con queste parole il Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi ha espresso all’assessore Luciano Luciani
il suo apprezzamento per l’iniziativa del II Expo Calabria Tour.
Telegramma del Capo dello Stato all’assessore Luciano Lucani «In
occasione del II Expo Calabria Tour il Presidente della Repubblica esprime
apprezzamento all’amministrazione comunale per il suo impegno
nella valorizzazione del territorio, delle sue antiche tradizioni e
della qualità dei prodotti. Artigianato cultura, gastronomia,
turismo sono patrimonio e ricchezza della nostra identità, settori
rilevanti della realtà produttiva italiana. Dobbiamo proseguire
l’impegno per promuovere la conoscenza e la fruizione rafforzando
gli scambi e le sinergie fra gli operatori professionali, le associazioni
di categoria, le istituzioni e gli enti locali. Con questi sentimenti
il Capo dello Stato invia agli organizzatori, agli espositori, alle
autorità presenti e a tutti i partecipanti un augurio cordiale
cui unisco il mio personale. Gaetano Gifuni Segretario Generale Presidenza
Repubblica»
Quasi
cinquecentomila persone alla Vascstock di Germaneto
25/09
Sono state oltre quattrocentomila le persone che a Germaneto di Catanzaro
hanno assistito al concerto gratuito di Vasco Rossi, la Woodstock italiana,
come si nota nella foto tratta dal sito vascorossi.net che ritrae uno
scorcio della vallata di Germaneto. Ampiamente superate le previsioni
fatte dagli organizzatori, che avevano parlato della possibile presenza
al concerto di trecentomila persone. Ancora una volta i fan del Blasco
gli hanno testimoniato tutto il loro infinito amore: ''perche' Vasco?
Perche' e' unico, e' il piu' grande, e' un mito''. Un amore viscerale,
sincero, totale. Un amore che si e' manifestato in mille modi nei tanti
anni di carriera dell' artista emiliano e confermato e sottolineato
oggi a Germaneto per il concerto gratuito che chiude il tour ''Buoni
o cattivi''. Un sentimento testimoniato dalle centinaia di chilometri
fatti per esserci, dalle ore passate ad attendere, incuranti del cielo
scuro e della pioggerella della mattina. Un amore testimoniato dalle
decine di striscioni e cartelli. Impossibile contarli tutti. Tra quelli
piu' vicini al palco si poteva leggere: ''Sei la nostra dipendenza'',
''Una trasferta per te e' stato fantastico, Torino-Catanzaro'', ''Senza
te la migliore musica e' il silenzio'', ''Con la chitarra ci hai fatto
sognare'' fino ad arrivare a ''Vasco sei Dio'' e ''Sei piu' di un padre''.
''Perche' Vasco? Perche' oggi e' il compleanno della mia amica - dice
un ragazzo proveniente da Bari -. Perche' un' altra mia amica non ha
trovato il biglietto per il concerto in Puglia, perche' mi piace. Ognuno
ha il proprio perche'''. Una frase che ben sintetizza lo spirito che
ha sempre caratterizzato le canzoni di Vasco, fatte di riferimenti personali,
di temi del privato che fanno parte del tessuto sociale. Testi che non
contengono messaggi e dove ognuno si identifica a modo suo. Ed il popolo
di Vasco e' questo: giovani, giovanissimi, ma anche adulti che dalle
canzoni del Blasco hanno ricevuto sempre qualcosa. Il popolo della Woodstock
italiana canta, balla e si esalta, nel pomeriggio, quando l' elicottero
della Protezione civile passa per permettere agli operatori tv ed ai
fotografi di riprendere lo scenario dall' alto. E quando sul palco salgono
i primi gruppi di accompagnamento a Vasco, l' entusiasmo sale ancora.
Cominciano i Meat for Dogs e Verdiana, un gruppo ed una cantante locali;
poi e' la volta di Simone a riscaldare l' immensa platea. Chiudono Irene
Grandi e gli Articolo 31 e con loro il popolo di Vasco si esalta. Viene
trascinato fin quando dal fondo del palco arrivi lui, il ''Mito, il
piu' grande''. Blasco. Alle 12.30 poi a fine concerto, tanta acqua ma
anche tanta gioia dei quasi cinquecentomila spettatori che hanno defluito
molto lentamente dalla zona. Circa due ore ci sono volute per svuotare
la vallata di Germaneto. Ma tutto in tranquillità, contenti di
essere stati testimoni della Woodstock italiana ribattezzata da Basco,
Vascstock.
Si
conclude l’Expo Calabria Tour 2004 con la consegna dei Premi Cassiodoro
25/09 Per tre giorni il palazzo feudale dei Sersale
di Cerisano ha ospitato la seconda edizione dell’Expo Calabria
Tour, la rassegna dell’arte, artigianato artistico, le tradizioni
agroalimentari mediterranee, la musica ed il teatro di Calabria. All’interno
della rassegna numerose mostre d’arte di pittura e scultura; tanti
i momenti di confronto e di conversazione per promuovere la cultura
calabrese e le nuove opportunità di sviluppo della nostra regione.
La manifestazione organizzata dall’Universitas Vivariensis è
stata fortemente voluta dall’Assessorato al bilancio del Comune
di Cerisano retto da Luciano Luciani ed ha trovato nell’assessorato
regionale alle attività economiche e produttive on. Pino Gentile,
un convinto sostenitore. L’avvocato Renato Mannarino, coordinatore
e direttore della manifestazione ha già annunciato che l’Expo
Calabria Tour sarà il prossimo 15, 16 e 17 ottobre a Verbania
per mostrare quanto di bello si realizza qui da noi. L’Expo si
conclude domenica 26 settembre con la consegna dei Premi Cassiodoro
2004, riconoscimento a quelle personalità che operano e risiedono
in Calabria e che si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione
economica e sociale.
L' elenco del PREMIO CASSIODORO: Giuseppe Amato, Presidente
Provinciale del Coni, Don Emilio Aspromonte, Presidente Associazione
Filadelphia, Michele Azzimmaturo, Presidente Istituto di Studi per lo
Sviluppo e la Programmazione delle Imprese, Vincenzo Barbieri, Assessore
al Turismo del Comune di Altomonte, Umberto Bernaudo, Presidente ASI-C.A.M.E.C.S.,
Padre Fedele Bisceglia, Fondatore dell’Oasi Francescana, Biagio
Capparelli, Artista, Giovanni Carnevale, Sindaco di San Benedetto Ullano,
Roberto Caruso, Deputato al Parlamento, Bruno Castagna, storico di Carolei,
Pino Ceresia, Responsabile Pro Loco Provincia Cosenza, Beniamino Chiappetta,
Responsabile Miss Italia in Calabria, Giuseppe Chidichimo, Docente Università
della Calabria, Caterina Cilento, Promotrice attività artistiche
e culturali, Gianfranco D’Angelo, Sindaco di Luzzi, Giovanni Falanga,
Presidente Cooperativa di garanzia fidi Finlabor, Marisa Fallico, Sindaco
di San Vincenzo La Costa, Angela Fiorentino Presidente Associazione
Culturale StoriArte di Paola, Salvatore Fumo, Giornalista e direttore
del periodico L’Unione, Luigia Granata, Artista, Giovanni Gravina,
Presidente regionale Confartigianato, Giacomo Guglielmelli, Scrittore
e poeta, Adele Iannuzzi, Presidente ARCI Pesca, Osvaldo Jorio, Scultore,
Luigi Marrello, Assessore all’Ambiente Provincia di Cosenza, Francesco
Morelli, Capo Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale della
Calabria, Mario Navanteri, Amministratore delegato SLM, Saer Ndiaye,
Presidente Associazione dei Senegalesi in Italia, Uniti per lo sviluppo
– Roma, Sante Orrico, Presidente Associazione Creazione e immagine,
Nicola Paldino, Presidente Banca di Credito Cooperativo Mediocrati,
Francesco Pellicori, Presidente per l’Italia dell’Istitut
Panafrican de marketing – Dakar (Sénégal), Salvatore
Parrotta, Sindaco di Panettieri, Maria Agata Roberti, Docente, Luciano
Romeo, Presidente Accademia Montaltina degli Inculti, Giorgio Sganga,
Docente dell’Università della Calabria e dell’Università
di Pescara, Umberto Silvagni, Sindaco di Carolei, Aldo Stancati, Presidente
Cooperativa artigiana di garanzia Il Futuro, Francesco Straticò,
Giornalista, Virginia Todaro, Autrice del volume Palazzo Sersale di
Cerisano.
La cerimonia di consegna è stata presieduta dall’assessore
Luciano Luciani, coordinano il presidente dell’Universitas Viveriensis
Demetrio Guzzardi e la giornalista Assunta Scorpiniti; l’intrattenimento
musicale sarà eseguito da Salvatore Bellio.
Pensionato
in cerca di funghi disperso in Sila
25/09 Un pensionato di 72 anni, Raffaele Nicastro,
si e' smarrito oggi nei boschi della Sila greca, in localita' "Cava
di Melis" nel territorio comunale di Longobucco. Nicastro era uscito
di casa alle prime ore di stamattina per dedicarsi alla ricerca dei
funghi. Ha lanciato l'allarme con una telefonata al numero verde 1515
un uomo che era uscito con lui prima di separarsi e continuare singolarmente
la ricerca, come capitava spesso. Oggi, pero', Raffaele Nicastro non
ha fatto rientro attorno alle 13 come succedeva sempre, allarmando il
compagno e la moglie. Il Corpo forestale dello Stato ha inviato nell'area
della scomparsa, per le ricerche, uomini dei comandi di Spezzano Sila,
Longobucco e Rossano.
Maxitamponamento
sulla A/3 vicino Altilia, tre feriti. Ambulanza fuoristrada.
25/09 Tre persone sono rimaste ferite in modo non grave
in un maxitamponamento verificatosi nella tarda mattinata lungo la carreggiata
sud dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria che ha coinvolto una ventina
di autoveicoli. L' incidente e' accaduto tra gli svincoli di Altilia
Grimaldi e San Mango d' Aquino. Il traffico, rimasto bloccato per poco
piu' di mezzora, e' stato ripristinato grazie all' intervento del personale
dell' Anas e della Polizia stradale, che ha consentito dapprima la ripresa
della circolazione su carreggiata ridotta e successivamente di ricreare
le condizioni normali di viabilita'. A seguito dell'incitente anche
un'ambulanza del servizio "118" del pronto soccorso dell'ospedale
di Rogliano e' finita fuori strada, sull'A3, tra Altilia Grimaldi e
Rogliano, dopo aver soccorso un feritodell' incidente stradale. Nessun
danno per gli occupanti del mezzo sanitario, che pero' non ha potuto
riprendere il viaggio verso il nosocomio. Il ferito nell'incidente precedente,
che con la sua autovettura era finito fuori strada, e' stato quindi
trasportato al pronto soccorso con un'altra ambulanza del "118"
fatta arrivare dalla postazione di Falerna.
Approvato
in Consiglio provinciale documento contro la strage dell’Ossezia
25/09 Il Consiglio Provinciale di Cosenza tornerà
a riunirsi lunedì prossimo 27 settembre, alle ore 18.00, per
approvare la “salvaguardia degli equilibri di Bilancio e verifica
stato di attuazione dei programmi” e continuerà, subito
dopo, la discussione, già ampiamente avviata ieri sera, sulle
linee programmatiche del Presidente della Provincia On. Gerardo Mario
Oliverio..
Ad inizio seduta, ieri sera, è stato approvato all’unanimità
un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i 14 gruppi presenti in
Consiglio, di condanna per la tragica vicenda dell’Ossezia e sulle
tragedie che, negli ultimi tempi, stanno sconvolgendo il mondo, facendo
voti di avviare ogni iniziativa utile per il perseguimento della pace.
Il dibattito, avviatosi in aula sulle linee programmatiche del Presidente
della Provincia ha fatto registrare una serie di articolati interventi
che hanno impegnato il Consiglio fin dopo le 22.00.
Il Presidente del gruppo misto Domenico Barile, aprendo
il dibattito, che ha dichiarato “condivisibili gran parte delle
questioni di principio introdotte dal Presidente Oliverio nelle sue
linee programmatiche”, anche se alcune dichiarazioni ha detto-
già assumono una valenza elettorale. “Non c’è
disattenzione del governo verso il Sud e la Calabria mentre nelle dichiarazioni
programmatiche mancano alcuni passaggi che dovrebbero dare respiro all’economia
attraverso “la costituzione del Comitato Provinciale dell’Economia
e del Lavoro”, soluzione prevista ma da supportare. Necessario
un coordinamento fra i Sindaci per la salvaguardia del mare, che scongiuri
la crisi e porti a ridisegnare quelli che Oliverio definisce “Poli
Turistici”. Non si fa cenno agli eco-mostri, all’usura,
alla politica del credito e ad una politica complessiva e sinergica
con gli altri enti per valorizzare l’economia cosentina e calabrese.
Il Presidente del gruppo dei Verdi, Mario Bria ha parlato
di voler realizzare “una provincia ecologica e solidale”
e di voler profondere ogni energia per mantenere gli impegni presi in
campagna elettorale con i cittadini, ragionando in termini di coalizione,
per dare risposte allo stato di necessità della nostra gente
per le quali persino la minoranza non può tirarsi indietro ma
deve contribuire a risolvere questioni emergenziali. E’ necessario,
quindi, essere presenti sul territorio e, conoscendone la realtà,
lavorare per debellare la disoccupazione, attivando moderne politiche
che ne esaltino le tante potenzialità, operando con partecipazione
e spirito di servizio.
Il Presidente del gruppo del nuovo PSI Gilberto Raffo
ha parlato delle dichiarazioni programmatiche come “elemento di
continuità con la passata amministrazione, cogliendo la volontà
di migliorare quanto già fatto dalla scorsa giunta. Tuttavia,
per Raffo, l’attenzione non è in ugual misura distribuita
per tutta la provincia: “interventi cha mirano soprattutto a tutelare
le aree interne del nostro territorio, tralasciando le aree costiere”.
Un buon programma dovrebbe tendere ad eliminare l’abusivismo edilizio
che ha invaso le nostre coste, stimolare la politica delle infrastrutture
e sostenere le vocazioni territoriali, raccordandosi con i Comuni.
Il Consigliere dell’Udeur, Luigi Garofalo ha
plaudito alla coalizione di centro-sinistra che ha raggiunto grandi
risultati ed, in sintonia con forze progressiste e riformiste, ha riscosso
il massimo consenso. Per Garofalo, poiché sono stati cancellati
in Calabria tutti i grandi progetti infrastrutturali, ci si deve attivare
per aprire un contenzioso con lo Stato per esprimere al massimo le potenzialità
della provincia e per privilegiare nuovi percorsi di sviluppo, attraverso
la valorizzazione dei cervelli, l’innovazione, il decentramento
burocratico adeguato per garantire competitività europea e per
fare da ponte con l’Europa, promozione delle nostre produzioni.
Il Presidente del gruppo Diritti Civili Franco Corbelli,
dopo aver manifestato solidarietà all’Arma dei Carabinieri,
per gli avvenimenti di aggressione subiti giorni fa, si è soffermato
sul tema della legalità ed ha sostenuto l’importanza della
costituzione dell’Osservatorio sulla legalità, introdotto
da Oliverio nelle linee programmatiche, che ha dichiarato di sottoscrivere
ed apprezzare. Una delle prime battaglie che, secondo Corbelli, il Consiglio
unanimemente dovrebbe affrontare riguarda le deleghe che la Regione
deve immediatamente trasferire per andare poi ai problemi concreti come
quello del lavoro e schierandosi a fianco di tutte le aziende in crisi.
E’ fondamentale per lo sviluppo della Sibaritide che l’aeroporto
decolli e si costituisca la nuova provincia. Altri impegni improrogabili
per Corbelli: l’attenzione per gli strati sociali più deboli
per dare voce, volto e spazio alle persone che non ne hanno.
Per il Presidente del gruppo di Forza Italia, Mario
Giordano, il programma del Presidente presenta carenze di strategie
e, nonostante la buonafede negli intenti, non esamina a fondo il diffuso
malessere sociale. Non si evince un progetto complessivo di interventi
mirati e adatti a stimolare lo sviluppo, non si considerano le esigenze
effettive delle popolazioni per aggredirne la cause: queste negligenze
non possono continuare a relegare la Calabria ai margini. Impegno a
dare un fattivo contributo se la Giunta dimostra di avere a cuore la
soluzione dei problemi più urgenti della gente.
Il Consigliere della Margherita, Antonio Praticò
si è soffermato sul tema inquinamento che rappresenta una grande
emergenza se non si cerca di correre ai ripari ed agire con discernimento,
mettendo sotto accusa se necessario, le attività umane tese a
comprometterlo, intervenendo sui canali di bonifica, i corsi d’acqua
che attraversano i centri urbani e le discariche. Tendere alla risoluzione
del problema dei rifiuti, attraverso il coinvolgimento della popolazione
e un’accurata opera di sensibilizzazione; può contribuire
a rendere il territorio vivibile e diversa l’immagine della provincia
.
Per Antonio Pucci di alleanza Nazionale il programma
del Presidente “non è un programma pratico, non è
attendibile, non affronta i problemi”. “Non affronta la
questione della Provincia della Sibaritide: non può Oliverio
sostenere in Parlamento questa richiesta di autonomia e non farne neppure
cenno nel suo programma.” Per quanto riguarda la scuola non si
parla della messa in sicurezza, nulla si dice dei problemi sulla piaga
sociale della droga, Questo dimostra che non si ha il coraggio né
l’ambizione di volare alto, rimanendo indifferenti verso i problemi
di una viabilità antidiluviana, dell’abusivismo che uccide
il turismo, dello scempio costiero.
Per il presidente del gruppo di R.ifondazione Comunista
Biagio Diana il programma di Oliverio propone criteri di coinvolgimento
per focalizzare l’azione di governo sulle deleghe che dovrà
gestire: importantissima la vertenza con l’Anas, affinché
si acceleri il processo di ammodernamento delle infrastrutture. Importante
il rilancio del Porto di Sibari, come volano occupazionale e centro
di sviluppo dell’intera zona, nel rispetto della vocazione agricola
locale. “Per la questione rifiuti sono d’accordo con ad
accogliere la proposta di Oliverio di andare ad un tavolo, di incontro
e anche di scontro, con il commissario, tenendo conto dei contributi
delle associazioni”
Piercarlo Chiappetta dell’UDC. ha parlato dei
contenuti del programma di Oliverio come di un’assunzione di grande
responsabilità per il governo di una provincia che risulta così
variegata, ma una cosa è il programma, altra cosa sarà
attuarlo. “Siete risultati credibili agli elettori che vi hanno
votato: adesso si tratta di metter in atto il programma -ha detto Chiappetta-
con una Giunta verso la quale esistono molti dissensi intorno alla sua
composizione. Sono state operate scelte per creare equilibri in altre
istituzioni: in questo si è verificata una caduta di stile ed
anche per il mancato impegno sul numero delle presenze femminili. Esistono
perplessità circa le scelte che non mancheranno di creare ostacoli
in futuro: noi saremo impegnati in un’opposizione d’attacco
con proposte che ci daranno la possibilità di governare anche
dai banchi dell’opposizione”.
Per la Presidente del gruppo di Alleanza Nazionale, Pasqualina
Straface l’impostazione che il Presidente Oliverio vuole
dare alla sua azione di governo necessita di un confronto serio sui
temi e sui progetti: nell’affermare la “volontà di
dar vita e ricostruire una nuova provincia -sostiene Straface- Oliverio
ammette che precedentemente l’Ente era stato gestito male, basti
guardare alcune arterie e lo stato di degrado in cui versa la viabilità.
Parlare di decentramento, senza proposte chiare, non serve a nulla:
noi siamo per una politica di decentramento concreta e non aleatoria.
Tutto il resto sono vaghe promesse, sogni che non si realizzeranno.
I ritardi che caratterizzano la situazione generale dimostrano che si
è fatto poco in passato e si possono fare enunciazioni di principio
ma non si muta la realtà ed è contro questa impostazione
che faremo un’opposizione dura, incisiva e circostanziata”.
Il Consigliere Leonardo Trento, dello SDI, ha parlato
di impostazione programmatica coerente con la volontà popolare
e le esigenze avvertite che ha fatto registrare un ampio consenso; per
Trento c’è da augurarsi che presto la Giunta di destra
alla Regione venga soppiantata per far sì che il programma ricco
del Presidente Oliverio, che da reali prospettive a questa provincia
ed al suo territorio, possa realizzarsi senza intralci, attraverso una
modernizzazione e innovazione di qualità, ma rispettosa della
tradizione e in armonia con l’ambiente.
L’azione politica forte avviata inciderà per cambiare le
cose sotto l’aspetto economico, dando condizioni di vita più
concrete ed uno sviluppo sostenibile che sappia assicurare il soddisfacimento
dei bisogni senza compromettere la vivibilità futura.
Il Presidente dell’UDC, Natale Zanfini, nel condividere
del programma la partecipazione e la condivisione ed apprezzando, in
particolare, il “voler fare dei nostri limiti delle risorse”,
ha auspicato una Provincia come laboratorio di buone prassi amministrative
e l’istituzione di “laboratori di soddisfazione dei cittadini”.
Ma si tratta di enunciazioni poiché “se Oliverio realizzasse
tutto questo, sarebbe uno dei migliori Presidenti che la Provincia abbia
mai avuto”. “Non condivido le critiche esasperate -ha detto
Zanfini - al Governo Berlusconi e alla Regione Calabria dimenticando
che il centro-sinistra ha anche governato la nazione e regione. Sulle
infrastrutture registro solo l’impegno a sollecitare opere che
non vi appartengono, ma non parlate delle iniziative proprie della Provincia.
Non ci sono prospettive per le politiche sull’Ambiente, oltre
al solito Osservatorio e non ci sono proposte di soluzione per rifiuti”.
Per il Consigliere Elio Filice, le linee guida articolate del Presidente
toccano i temi principali che la provincia vuole affrontare e risolvere:
noi dell’opposizione ci adopereremo per dare un contributo critico
e propositivo necessario alla maggioranza per il confronto dialettico
e lo stimolo a ben operare. Filice ha parlato dell’importanza
del ruolo delle commissioni consiliari e della necessità di dotarsi
di un piano territoriale di coordinamento che possa raccogliere il pieno
consenso anche dell’ opposizione perché non sia una scoordinata
ipotesi di interventi ma un’armonica condivisione di intenti su
scelte opportunamente valutate.
Per Luigi Salvo, presidente dei Comunisti Italiani, l’attenzione
della Provincia deve rivolgersi ai Comuni più svantaggiati e
sostenere le realtà più emarginate poiché i processi
di crisi industriale hanno affossato il fragile tessuto produttivo.
Bisogna affrontare i problemi dell’emigrazione e la piaga della
disoccupazione, scongiurando la costruzione di opere ostili al territorio
come gli inceneritori e mirando, invece, ad obiettivi di sviluppo integrato.
Fondamentale il contributo dell’associazionismo, del volontariato
e della cooperazione. Rifiuti: bisogna imparare a governarli ed i piccoli
Comuni devono consorziarsi e abituarsi alla raccolta differenziata.
Per il Presidente del gruppo della Margherita Francesco Tonnara l’impegno
della Giunta Provinciale, attesa la situazione di gap della regione,
i dati economici sconfortanti e criminalità organizzata, è
davvero considerevole. Per Tonnara bisogna prendere consapevolezza che
l’azione politica va sempre più improntata a criteri etici
e, considerata la gravità della situazione, dobbiamo assumere
scelte coraggiose. Anche con la precedente amministrazione ci sono stati
segnali importanti che vanno in questa direzione e la riconferma del
centrosinistra lo conferma. Per Tonnara, inoltre, esiste la necessità
di avviare una nuova fase di vita regionale e stimolare a livelli più
alti il senso civico per ridare autorevolezza alle Istituzioni, attraverso
una partecipazione democratica più efficace dei cittadini alla
vita pubblica. Favorevole alla proposta di nominare Corbelli ambasciatore
dei diritti civili, perché ha il merito di intervenire e risolvere
quei problemi che le stesse istituzioni spesso non risolvono.
Per il Presidente del gruppo dei Democratici di Sinistra,
Ernesto Magorno, Mario Oliverio è un Presidente di grande esperienza
politica che ha prodotto un programma ricco di contenuti reali. Sono
tutti progetti impegnativi -ha detto Magorno- ma fattibili e non vaghe
utopie. Il risultato elettorale è venuto dal gradimento della
gente per l’attività amministrativa della Provincia, svolta
sempre all’insegna dell’etica, una politica dell’azione
che non è quella della clientela, delle promesse non mantenute,
che accentra potere e se lo tiene stretto angariando, in barba alla
leggi, le altre istituzioni non assegnando deleghe e funzioni, come
fa la Regione. Il Programma dei prossimi cinque anni di governo della
Provincia è stato ampiamente condiviso dalla coalizione e dalla
gente perché vi ha trovato ciò di cui necessita. Bisogna
pensare alle politiche del lavoro in maniera concreta”. Infine
il consiglio provinciale ha approvato il documento che condanna la strage
in Ossezia da tutti i quattordici gruppi presenti in assemblea. Questo
il testo del documento: “Il consiglio provinciale premesso
che la tragica vicenda dell’Ossezia ha visto una tragedia impressionante
che ha falcidiato centinaia di giovani vite, nel nome di un’insensata
e fanatica guerra di religione; considerato che L’opinione pubblica
europea e mondiale è stata fortemente impressionata da un episodio,
la cui gravità inaudita non ha elementi di paragone e di riscontro
nella storia contemporanea; In questo difficile e delicato momento di
crisi internazionale, che vede vacillare ed incrinarsi le regole fondamentali
della pacifica convivenza di popoli e fedi religiose, l’intero
popolo italiano ha assunto una posizione unanime e di condanna, al di
là delle appartenenze politiche ed ideologiche, di ogni forma
di terrorismo e di fanatismo cieco e sanguinario; fa voti al Parlamento
ed al Governo Nazionali, affinché avviino ogni iniziativa utile
per il perseguimento della pace.”
Al
Rendano la Provincia incontra i Dirigenti scolastici
24/09 Nella volonta' di ascolto, condivisione, concertazione
va riscontrata la ragione dell'incontro di stamane tra l'Amministrazione
Provinciale ed i Dirigenti scolastici ed amministrativi degli Istituti
Superiori della Provincia, nell'affollato Ridotto del Teatro Rendano
di Cosenza. Un confronto partecipatissimo, atteso, utile ad un primo
scambio di conoscenze ma, soprattutto, ad impostare un metodo che sara'
permanente, dedicato allo scambio costante tra il momento della programmazione
politica e quello della formazione. Voluto dal Presidente, Mario Oliverio
e dal Vicepresidente, con delega alla Pubblica Istruzione e Cultura,
Salvatore Perugini, presente l'assessore all'Edilizia Scolastica, Oreste
Morcavallo, la Giunta e parte del Consiglio, l'incontro ha ricevuto
apprezzamenti unanimi tra i Dirigenti d'Istituto ed ha raccolto anche
gli stimoli e le importanti riflessioni venute da Antonio Santagada,
Dirigente Scolastico Provinciale e Raffaele Perri, Capo di Gabinetto
dell'Ufficio Scolastico Regionale, che hanno piu' volte sottolineato
il processo di cambiamento in atto nel mondo della scuola, bisognevole
di un impegno comune per la crescita.
Ritrovata
l’auto usata dai killer di Ciampà
24/09 E' stata ritrovata, oggi pomeriggio, in una scarpata
tra Cutro e Papanice, una frazione di Crotone, la Fiat Uno usata per
fuggire dagli assassini di Gaetano Ciampa', di 47 anni, ucciso ieri
a Cutro. La vettura era stata sottratta, sotto la minaccia delle armi,
ad una persona che stava transitando lungo la strada sulla quale e'
avvenuto l'agguato nel quale e' stato ferito anche Giuseppe Benvenuto,
di 25 anni, il giovane che era alla guida dell' auto sulla quale viaggiava
Ciampa'. Carabinieri ed agenti della Squadra mobile, che stanno indagando
sull' omicidio di Ciampa', hanno partecipato oggi ad una riunione con
i magistrati della Procura distrettuale di Catanzaro antimafia e della
Procura della Repubblica di Crotone nel corso della quale e' stato fatto
il punto sull' attivita' investigativa.
Dissequestrata
la palestra in costruzione di Cirella
24/09 Il tribunale del riesame ha ordinato il dissequestro
dell'immobile in costruzione, da adibire a palestra, a Cirella di Diamante,
sul Tirreno cosentino, a poca distanza dal mare. Contro la realizzazione
della megastruttura sportiva si erano espressi in molti, soprattutto
le associazioni ambientaliste, che nei mesi scorsi avevano anche manifestato
con l'intento di frenare i lavori. Secondo il tribunale del riesame
l'intervento edilizio viene realizzato in conformita' degli aspetti
urbanistici, paesaggistici ed ambientali, e quindi e' stato ordinato
il dissequestro. Il cantiere, nello scorso mese di agosto, era stato
bloccato dal tribunale di Paola.
Mons
Agostino: “Il terrorismo islamico deriva da una visone ideologica
del Corano”
24/09 ''Il terrosimo islamico deriva intrinsecamente
dalla visione religiosa ed ideologica del Corano''. E' l' opinione di
mons. Giuseppe Agostino, arcivescovo di Cosenza ed ex presidente della
Conferenza episcopale italiana. ''Si tratta di un mia opinione - aggiunge
mons. Agostino - che non investe l' opinione della Chiesa. Io convidido
in pieno il pensiero del Pontefice secondo cui non bisogna fare alcuna
guerra di religione. E so anche che esiste un' area moderata dell' Islam,
altrimenti il mio pensiero sarebbe troppo radicalizzante. Gli islamici
hanno un concetto di Dio che e' monocratico. Non si tratta, in sostanza,
di monoteismo, ma di monocrazia, che e' una cosa diversa. Noi abbiamo
nel mistero cristiano l' annuncio che Dio e' realazionalita', trinita',
dialogo. Gli islamici, pero', considerano questo aspetto della nostra
religione come un' espressione di politeismo e, quindi, di riflesso,
avendo una visione monocratica, sostengono che Allah a Maometto non
ha ispirato il Corano, ma glielo ha dettato. Ci troviamo di fronte,
dunque, ad un radicalismo impressionante. Non c' e' alcuna mediazione
culturale perche' il Corano diventa in un certo senso discriminante
non solo all' interno della loro esperienza religiosa, ma anche nei
confronti delle altre religioni. E questo li porta a ritenere che chi
non fa parte della loro religione, e' soltanto un infedele''. Secondo
mons. Agostino, ''gli islamici hanno una visione integralistica che
li spinge a teorizzare anche la guerra santa. E di riflesso hanno anche
una grande confusione tra Stato e religione. Non hanno, come avviene
nella cultura occidentale grazie alla maturazione che e' avvenuta, la
capacita' di distinguere tra Chiesa e Stato, tra fede ed organizzazione
sociale. Nella loro impostazione, chi comanda e' il capo religioso e
la religione diventa norma ed organizzazione. Questo diventa anche una
sorta di assolutismo comportamentale. Se a questo poi si aggiungono
i contesti economici, politici e
culturali, la loro visione del Dio monocratico si radicalizza ancora
di piu', cosi' come i loro comportamenti. Intendiamoci, io non dico
che tutti gli islamici sono terroristi. Dico, pero', che la genetica
del terrorismo ha anche nella visione ideologica dell' Islam il suo
aggancio e la sua radice''.
Difficoltà
finanziarie all’Arssa, Pizzini incontra i sindacati
24/09 Presso la sala riunioni della presidenza ARSSA
di Cosenza si è svolto, su richiesta del Sindacato aziendale
ARSSA, il previsto incontro tra il Presidente dell’ Agenzia per
i Servizi in Agricoltura, Antonio Pizzini, presenti un gruppo di dirigenti
della Struttura ed i rappresentanti delle sei Organizzazioni dei lavoratori,
FP-CGIL, CISL- FPS, UIL- Enti Locali, CONFAIL, CONFSAL e SIDEL. Argomento
all’ordine del giorno dei lavori: “ la pesantezza della
situazione finanziaria e l’applicazione degli istituti contrattuali
del comparto”.
I responsabili del Sindacato, all’apertura dell’incontro,
hanno esposto l’evidente disagio di tutto il personale scaturito,
prioritariamente, dall’ inadeguatezza delle risorse finanziarie
assentite all’ARSSA dall’Istituto regionale, in sede di
assestamento del principale documento contabile della Regione Calabria.
Alla gravissima crisi finanziaria, ha riferito il Sindacato, si somma
la crescente preoccupazione riguardo all’applicazione del contratto
del Comparto ed uno stato di diffusa precarietà operativa, che
investe lo stesso funzionamento dell’Agenzia.
Questo disagio, a giudizio delle OO.SS. è sempre incalzante ed
inizia ad impedire l’espletamento degli importanti compiti istituzionali
ARSSA. Il Sindacato, nel corso della discussione, ha sollecitato il
Presidente Pizzini ed il CdA dell’Agenzia ad assumere ogni valida
ed incisiva iniziativa, nei confronti dell’interlocutore Regionale,
per far uscire l’Agenzia da quest’allarmante stato di precarietà
in cui versa.
Il responsabile dell’Agenzia per i Servizi in Agricoltura della
Regione Calabria, coadiuvato, per la circostanza, dal Capo di Gabinetto
della Presidenza, Giovanni Marzullo, per il suo tramite ha fornito ai
componenti del tavolo di confronto alcuni chiarimenti nel merito all’
applicazione degli istituti contrattuali relativi al personale dell’intero
Comparto, per i quali – è stato affermato – non esistono,
allo stato, difficoltà di alcun tipo: né di ordine finanziario,
né ostacoli di tipo procedurale, perché gli atti amministrativi
conseguenti sono stati redatti e posti all’ordine del giorno del
prossimo CdA dell’Agenzia.
Sugli aspetti politico- istituzionali, riguardo ai rapporti con l’interlocutore
Regionale, il Presidente Pizzini, nel ricordare che le difficoltà
di oggi erano già state opportunamente anticipate e, quindi,
segnalate, in diversi incontri tenutosi nei mesi scorsi, presente il
Sindacato, sia nelle competenti sedi regionali, in primo luogo presso
i competente Organo regionali. Ma, ha riferito Pizzini, delle crescenti
difficoltà finanziarie dell’Agenzia, di volta in volta,
si è cercato d’investire, con documenti e confronti, l’apposita
Commissione Bilancio del Consiglio Regionale.
Pizzini, inoltre, ha fatto presente ancora una volta che numerose e
pressanti sono state le richieste avanzate alle competenti Strutture
regionali, per ottenere il reintegro delle somme al contributo ordinario
del Bilancio ARSSA, pari a circa 6.570.000 di euro, su una previsione
originaria di 39.000.000 di euro. Rispetto a tale dato contabile, ed
a seguito di defatiganti trattative, incontri e concitate riunioni,
è stato possibile registrare in entrata appena 1.960.000 euro
e con imputazioni di spesa diverse.
Il Presidente Pizzini, per questo, ha rassicurato il Sindacato che ogni
passo ufficiale è stato compiuto, in uno con le relazioni pressanti
sul piano politico ed istituzionale con i principali interlocutori regionale
della “ Vertenza ARSSA”.
L’incontro, che è servito a compiere un’attenta quanto
incisiva radiografia dello “ Stato di Salute dell’ARSSA”,
ha suggerito all’Amministrazione dell’Agenzia di formalizzare,
da subito, ogni ulteriore azione di sollecito sull’Istituto Regionale,
tendente ad alleviare le note difficoltà finanziarie dell’Agenzia.
Infatti, il Presidente Pizzini, ha prontamente comunicato che seguirà,
con la clausola dell’urgenza, un fonogramma rivolto al responsabile
del Dipartimento Obiettivi Strategici della Presidenza della Giunta
Regionale, dr. Franco Morelli, con l’intento di instaurare un
tavolo a più voci per ritornare a dibattere sulle spinose questioni
dell’Agenzia.
Martedì
la firma di un accordo di cooperazione tra la Regione e la Costa d’Avorio
24/09 Sara' sottoscritto martedi' prossimo, 28 settembre,
nella sede della Giunta regionale a
Catanzaro un accordo di cooperazione nei settori della formazione professionale,
forestazione, agricoltura, tutela dell' ambiente e realizzazione di
infrastrutture tra la Regione Calabria e la Repubblica d' Avorio. L'
intesa sara' siglata dal presidente della Giunta regionale, Giuseppe
Chiaravalloti e da un rappresentante della Nazione africana.
Il
27 consiglio provinciale straordinario: i punti in programma
24/09 E’ convocato il Consiglio Provinciale in sessione straordinaria,
nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, per lunedì
27 settembre 2004 alle ore 18.00, in prima convocazione, e martedì
28 settembre 2004 alle ore 19.00, in eventuale seconda convocazione,
per discutere gli argomenti di cui all’unito Ordine del Giorno:
1. Salvaguardia degli equilibri di Bilancio e verifica
stato di attuazione dei programmi (art. 193 del D.lgs 18 agosto 2000,
n. 267 - TUEL-);
2. Interrogazione, del Consigliere provinciale Biagio Diana, sull’abbattimento
di alberi secolari, in località Lattughelle del Comune di Cassano
Ionio;
3. Interrogazione del Consigliere provinciale Biagio Diana sullo sfruttamento
abusivo dei terreni del demanio del Comune di Scalea;
4. Interrogazione dei Consiglieri provinciali Luigi Garofalo e Mario
Bria sulla pulizia e la salvaguardia ambientale degli argini del fiume
Crati, nel tratto ricadente nel Comune di Cassano allo Ionio;
5. Interrogazione del Consigliere provinciale Luigi Garofalo sull’inquinamento
dell’acqua potabile, in località Marina di Sibari;
6. Interrogazione del Consigliere provinciale Mario Bria sulla chiusura
del campeggio “Lago Arvo”, in località Lorica del
Comune di San Giovanni in Fiore;
7. Interrogazione del Consigliere Provinciale Giuseppe Gallo sull’Ordinanza
n. 3012 del 10.06.2004 dell’Ufficio del Commissario Regionale
Emergenza rifiuti;
8. Ordine del Giorno presentato dal Consigliere provinciale Ernesto
Magorno sulla grave crisi della “Foderauto Bruzia S.p.a.”
di Belvedere;
9. Ordine del Giorno presentato dal Consigliere provinciale Mario Caligiuri
sulla proposta di pedaggio autostradale lungo la tratta Salerno-Reggio
Calabria;
10. Ordine del Giorno presentato dal Consigliere provinciale Francesco
Corbelli sul costruendo elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi;
11. Ordine del Giorno presentato dal Consigliere provinciale Francesco
Corbelli sulla proposta di costruzione di un selettore di rifiuti solidi
nel Comune di Santa Caterina;
12. Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri provinciali Domenico
Barile, Pasqualina Straface e Antonio Pucci per l’istituzione
nella Città di Cosenza, come sedi autonome, della Corte d’Appello
e del Tribunale Amministrativo Regionale;
Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Provinciali Filippo Fiorillo,
Francesco Corbelli, Antonio Pucci, Gilberto Raffo e Francesco Bruno,
sul servizio delle Poste Italiane nella Provincia di Cosenza
Ponte
sullo Stretto: non slittano i tempi di costruzione
24/09 ''Il rinvio dell' esame di un pacchetto di otto
nuove opere pubbliche e private, da parte della Conferenza Unificata
Stato-Regioni-Enti Locali, che comprende anche l'esame di alcuni collegamenti
al Ponte sullo Stretto di Messina, non fara' slittare i tempi di costruzione
dell'importante e significativa opera infrastrutturale''. A sostenerlo
e' il Presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, che
in merito ai collegamenti al Ponte ha precisato che ''il rinvio dell'esame
riguarda alcune opere accessorie per le quali, cosi' come per altri
casi esaminati, e' stato chiesto da parte delle Regioni tempo per un
approfondimento sui singoli interventi''. ''Qualora ci fosse la possibilita'
di integrare il pacchetto di nuove opere da portare all'esame della
Conferenza Unificata, la Regione Calabria - fa sapere Chiaravalloti
- potrebbe chiedere l'inserimento di altre infrastrutture ritenute 'strategiche'
oltre che necessarie''.
Ass.
Mirigliani: “Avviate le procedure per la realizzazione della cittadella
regionale”
24/09 Sono state avviate le procedure per l' esecuzione,
a Catanzaro, dei lavori di realizzazione della cittadella regionale.
Lo ha reso noto l' assessore alla Presidenza Raffaele Mirigliani che,
in una nota, ha reso noto il testo della delibera approvata in tal senso
dalla Giunta regionale. La decisione, e' detto nella nota, e' stata
adottata tenuto conto che ''e' caduta ogni ragione di cautela per evitare
qualsiasi ipotesi di interferenze sulle vicende giudiziarie in corso
ed, in particolare, sulla vicenda penale: in via di definizione con
adeguata motivazione, a quanto diffuso dalla stampa, salvo emersione
di qualche ulteriore messaggio di comprensibile genesi e funzione''.
Nel comunicato, in cui si ripercorre l' iter relativo alla procedure
per la realizzazione della cittadella e si riporta integralmente il
testo della delibera, l' esecutivo calabrese dispone di ''demandare
al dipartimento urbanistico l'attivazione e l'attuazione delle procedure
piu' rapide per i rilevati profili di pubblica utilita' e di urgenza,
nel rispetto della normativa vigente con assunzione di tutti i necessari
e consequenziali atti di gestione ed esecutivi''. In particolare, si
indica la nomina del responsabile unico del procedimento;l' elaborazione
del progetto preliminare a cura della struttura e con risorse professionali
interne ed eventuali supporti consultivi tramite i consulenti dell'assessorato,
utilizzando per quanto legittimo ed opportuno le risultanze e le dotazioni
gia' in possesso ai fini dello svolgimento di procedure di appalto ai
sensi della normativa europea; l'espletamento della procedura europea
di appalto, previa approvazione del progetto preliminare e di ogni altro
atto connesso e relativo nel rispetto della vigente normativa. Agli
oneri della delibera si fara' fronte con i fondi rinvenienti dall'attuazione
dell'Apq. ''I dirigenti della struttura ed i collaboratori - e' precisato
nella nota - sono gia' al lavoro per espletare nei tempi piu' brevi
le incombenze necessarie. L' Assessore Mirigliani segnala che il deliberato,
con le relative espresse giustificazioni e motivazioni, da' risposta
concreta agli interrogativi posti sulla pratica, aggiungendo che il
resto rientra nelle strategie giudiziali relative ai giudizi in corso
(indipendenti dalla realizzazione dell'opera), sicche' non appare corretto
ed opportuno dibattere intorno ad esse a livello pubblico, travalicando
i limiti delle cautele per il risultato dell'opera defensionale. Il
che, peraltro, - e' scritto nella nota - non esclude che ogni eventuale
determinazione finale ed effettiva non potra' che intervenire in sede
debita e con le modalita' richieste''. ''L' assessore Mirigliani - riporta
ancora la nota - intende ribadire che la realizzazione della Cittadella
e' strettamente connessa con la realizzazione delle opere accessorie
e soprattutto con le opere infrastrutturali di vasto respiro a servizio
del comprensorio della citta' capoluogo e soprattutto con quelle attinenti
alla viabilita' di collegamento della citta' e dell'area di Sansinato
con Germaneto e la Strada dei Due Mari, e con l'asse di collegamento
stradale e ferroviario tra la zona ionica e quella tirrenica''. Nella
nota, infine si esprime l' auspicio che presto si possa tenere una riunione
con la partecipazione della Provincia e il sindaco di Catanzaro. ''Cio'
in quanto - conclude la nota - il Dipartimento regionale ha gia' dato
avvio alle attivita' concrete per la definizione del progetto preliminare
concentrando gia' subito l' attenzione anche sulle opere accessorie
e su quelle di viabilita' in particolare per le quali, come e' ovvio,
la sinergia operativa con gli altri enti e' essenziale ed anzi indispensabile,
anche per confronto dialettico tra le opzioni e le soluzioni tecniche
esperibili''.
Diritti
Civili denuncia “l’AIAS di Carolei a rischio chiusura”
24/09 Il Movimento ''Diritti Civili'' denuncia la grave
situazione, che vive il centro per i disabili Aias di Carolei (Cs),
che rischia la chiusura per la mancata erogazione dei fondi da parte
della Regione Calabria. Nel centro Aias sono ricoverate oltre 60 persone,
diversamente abili, provenienti da tutta la Calabria e anche da altre
regioni. Le persone che vi lavorano stabilmente sono oltre 40. Piu'
13 consulenti esterni. ''La vicenda del centro per disabili Aias di
Carolei (una delle piu' nobili ''istituzioni morali' socio-sanitarie-riabilitative,
che da sempre si impegna nell'opera di assistenza e di recupero di tanti
diversamente abili) e' un fatto estremamente grave, che dimostra la
mancata attenzione delle Istituzioni rispetto al problema delle persone
diversamente abili. Questo centro aspetta di avere erogati finanziamenti,
dovuti dal 1997. Le rette da anni non sono state aggiornate.
Questo ha portato l'istituto in una situazione di grave crisi con il
rischio anche della chiusura, se non si interverra' subito da parte
delle istituzioni competenti (la Regione). Per superare questo difficile
momento e scongiurare cosi' la chiusura dell'importante centro e' stato
chiesto ai dipendenti una riduzione del loro stipendio. Questo provvedimento
e questo sacrificio non serviranno, comunque, a risolvere definitivamente
il problema se la Regione Calabria non eroghera' subito le vecchie spettanze
dovute e non adeguera' le rette. E' quello che Diritti Civili chiede
che venga subito fatto da parte della Giunta e dell'assessore regionale
alla Sanita' per difendere i diritti delle tante persone disabili ospitate
nel centro morale Aias di Carolei e dei tanti dipendenti che vi lavorano
con grande impegno e umanita'. In una regione caratterizzata dal grande
spreco di denaro pubblico e' grave e inaccettabile - si legge in un
comunicato - che, da parte dell'Ente regionale, si ignori il caso del
centro Aias e i diritti di chi vi e' ricoverato e di chi vi lavora.
Tutto cio' e' indegno di un Paese civile''.
Riforme
costituzionali, Fedele ricevuto alla Camera dai ministri Calderoli e
La Loggia
24/09 Impegni istituzionali romani “assai significativi
per il futuro delle Assemblee legislative regionali” per il presidente
del Consiglio regionale della Calabria, Luigi Fedele che, nella sua
qualità di vice coordinatore della Conferenza dei Presidenti
dei Consigli regionali e delle Province autonome, è stato ricevuto
- ieri pomeriggio – dal ministro per gli Affari regionali, Enrico
la Loggia, per discutere dei temi concernenti la riforma costituzionale
in corso di esame alla Camera dei Deputati e- questa mattina - dal ministro
per le Riforme istituzionali , Roberto Calderoli.
“Il ruolo delle Assemblee legislative regionali – ha sostenuto
Fedele -, come si evince dalla piattaforma tematica approvata dalla
Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali a luglio dello scorso
anno, auspichiamo che possa trovare un rapido riscontro nel testo della
proposta in discussione alla Camera. Perciò, ho chiesto al ministro
La Loggia – ha aggiunto Fedele – che ha dimostrato grande
attenzione, come del resto ha sempre fatto, anche partecipando attivamente
a Reggio Calabria all’incontro di tutte le Assemblee regionali
europee, di tenere conto delle nostre richieste per meglio definire
un progetto di nuova architettura istituzionale. Un progetto di nuovo
Paese - ha specificato Fedele - che, contestualmente, possa valorizzare
i poteri del centro, dando però il legittimo spazio e l’aspirata
autonomia ai cosiddetti poteri dal basso che, per storia e rappresentatività,
hanno tutte le carte in regola per rendere più forte ed autorevole
lo Stato”.
“Ho anche avvertito nel ministro Calderoli – ha aggiunto
Fedele che dal ministro per le Riforme è stato ricevuto nel quadro
dei negoziati in corso sul disegno di legge di riforma costituzionale-
una rassicurante consapevolezza circa le istanze rappresentate dai Consigli
regionali. A lui ho espresso i nostri più che ragionevoli dubbi
sull’attuale impianto che regola i rapporti tra centro e periferia,
chiedendogli un’ulteriore sforzo per meglio equilibrare l’impianto
che regge la governance dei rapporti tra centro e periferia. In particolare
- ad avviso del presidente Fedele - noi siamo convinti che il solo meccanismo
della contestualità rafforzata per le elezioni del Senato federale
non sia condizione sufficiente a garantire l’interesse dei territori,
rinviando il problema alla futura legge elettorale per il Senato”.
Fedele, infine, ha – a nome di tutti i Consigli regionali italiani
– sottolineato ai due autorevoli esponenti del Governo “l’esigenza,
per il sistema regionale, di delineare con chiarezza un quadro di priorità
che consenta a tutti i soggetti istituzionali di riconoscersi appieno
nell’importante riforma costituzionale che il Parlamento sta portando
avanti”.
Ancora
un morto in un agguato in Calabria. A Cutro ucciso il genero del boss
Dragone, Gaetano Ciampà
23/09 Un pregiudicato, Gaetano Ciampa', di 47 anni,
e' stato ucciso, ed un' altra persona, Giuseppe Benvenuto, di 25, e'
rimasta ferita in modo grave in un agguato compiuto nei pressi di Cutro,
nel Crotonese. Ciampa', nel momento dell' agguato, stava percorrendo
a bordo di una Bmw, condotta da Benvenuto, la strada provinciale che
dalla statale 106 ionica conduce a Cutro. A sparare sarebbe stata una
persona che viaggiava a bordo di un mezzo (forse una moto di grossa
cilindrata) che ha affiancato la Bmw. Non si esclude, comunque, che
l' assassino fosse appostato lungo la strada. Il pregiudicato, raggiunto
dai colpi di arma da fuoco in varie parti del corpo, e' morto all' istante.
Giuseppe Benvenuto e' stato portato nell' ospedale civile di Crotone,
dove e' stato sottoposto ad intervento chirurgico. La prognosi per lui
e' riservata. Le indagini vengono condotte dai carabinieri del Comando
provinciale di Crotone. Secondo quanto e' emerso dalle prime indagini,
il movente dell' agguato sarebbe da collegare ad una vendetta maturata
negli ambienti della criminalita' organizzata. Gaetano Ciampa'
era il genero di Antonio Dragone, presunto boss della 'ndrangheta
e capo dell' omonima cosca, assassinato il dieci maggio scorso. Dragone
era stato scarcerato nel novembre dello scorso anno dopo avere scontato
una lunga condanna per associazione per delinquere di tipo mafioso.
Il suo nome era legato alle vicende piu' significative della criminalita'
organizzata del crotonese. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri
dell' agguato in cui e' rimasto ucciso Gaetano Ciampa', avvenuto in
localita' Scarazze, l' auto sulla quale viaggiava il pregiudicato, condotta
da Giuseppe Benvenuto, incensurato, e' stata speronata frontalmente
da un' altra auomobile (una Lancia Thema) a bordo della quale viaggiavano
almeno tre persone armate di un mitra kalashnikov, di un fucile e di
una pistola. Gli assassini, dopo avere investito e costretto cosi' a
bloccarsi la Bmw, hanno fatto fuoco contro Ciampa', uccidendolo all'
istante. Alcuni dei colpi di arma da fuoco hanno raggiunto anche Benvenuto,
che potrebbe non essere stato obiettivo dell' agguato. Gli assassini
hanno poi abbandonato la Lancia Thema ed hanno costretto a fermarsi
un' automobilista, che viaggiava a bordo di una Fiat Uno, impossessandosi
della vettura, dopo avere costretto il conducente a scendere, e fuggendo
a bordo di quest' ultima. Le indagini sull' assassinio di Ciampa' ed
il ferimento di Benvenuto vengono coordinate dal sostituto procuratore
della Repubblica di Crotone, Italo Radoccia, intervenuto sul luogo dell'
agguato.
Il Sostituto procuratore della DDA Dolce
parla di pericolo alto nel crotonese. - ''Nel Crotonese
si registra ormai una situazione di pericolo molto elevato per l' ordine
pubblico perche' si spara sempre piu' in pieno giorno ed in mezzo alla
gente, con gravi rischi per l' incolumita' generale''. Lo sostiene il
sostituto procuratore distrettuale di Catanzaro, Sandro Dolce, con delega
per il territorio di Crotone, facendo riferimento all' agguato nel quale
oggi a Cutro e' stato assassinato Gaetano Ciampa'. ''Nella zona - ha
aggiunto Dolce - e' in atto uno scontro aperto tra le varie cosche per
il controllo del territorio. Si pone ormai un problma di ordine pubblico
enorme perche' gli agguati sono all' ordine del giorno. Tutti gli omicidi
che si stanno susseguendo sono accaduti non in ore serali o di notte,
ma di giorno alla presenza di piu' persone e sulla pubblica via. Cio'
significa che le cosche hanno il controllo assoluto del territorio e
che c' e' un pericolo per la gente comune. E' significativo per esempio
il fatto che gli assassini di Ciampa' oggi, per fuggire, abbiano abbandonato
la loro auto e costretto un automobilista di passaggio a consegnare
la sua vettura, allontanandosi poi a bordo di quest' ultima. Se per
ipotesi l' automobilista avesse opposto un minimo di resistenza, sono
certo che gli assassini avrebbero ucciso anche lui''. Secondo Dolce,
''quella della criminalita' nel Crotonese, con lo scontro in atto tra
le varie cosche che si fa sempre piu' cruento, e' un problema che ormai
e' esploso in tutta la sua drammaticita'. Per questo serve un' attenzione
particolare da parte dello Stato nei confronti di questo territorio''.
Operazione
anti ‘ndrangheta di accertamento preventivo in trenta cantieri
della A/3
23/09 La Dia di Reggio Calabria ha eseguito un'operazione
preventiva, volta alla repressione di eventuali tentativi di infiltrazione
mafiosa, sui cantieri dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria. L'attivita'
degli uomini della direzione investigativa antimafia ha riguardato un
tratto di dieci chilometri tra gli svincoli delle Serre e di Mileto,
in territorio della provincia di Vibo Valentia. Gli inquirenti hanno
eseguito accertamenti su trenta imprese interessate a vario titolo all'esecuzione
dei lavori di ammodernamento del tratto autostradale ed hanno identificato
124 persone presenti nei cantieri. Sono stati inoltre compiuti controlli
sulla sicurezza in materia di norme antinfortunistiche e sul rispetto
della normativa del lavoro. Contestualmente e' stata realizzata una
esecuzione di un decreto del prefetto di Vibo. L'intervento si inquadra
nell'ambito delle attivita' di controllo e di monitoraggio delle grandi
opere pubbliche previsto dalla legge obiettivo e da un decreto interministeriale
del marzo del 2003 che affida le attivita' di monitoraggio di competenza
del ministero dell'interno alla stessa Dia. . La Dia, in ogni caso,
mette in evidenza come l' aspetto piu' importante dell' attivita' sia
quello di approfondire tutti gli elementi conoscitivi per accertare
l' eventuale condizionamento della 'ndrangheta nei lavori pubblici.
I
costruttori di Verona condannano l’intimidazione fatta all’imprenditore
calabrese
23/09 Per il presidente del collegio costruttori edili
di Verona Francesco Farinelli, l'intimidazione mossa da una fantomatica
''Lega Nord Est'' a un'impresa calabrese per impedirle la partecipazione
a un appalto a Verona ''e' un episodio da condannare senza esitazione,
esecrabile''. L'ingegnere rileva una ''mentalita' da federalismo esasperato
in certi settori in Veneto''. Secondo Farinelli, comunque, in particolare
nel settore edile pesa alle imprese del nord ''una sorta di sbilanciamento
tra le molte imprese del sud che arrivano a lavorare al nord e le poche
nostre impiegate a sud. Cerco di capire la mentalita' di chi ha mandato
la lettera. C'e' un'esasperazione forse dettata da una paura di essere
colonizzati, di avere il lavoro sottratto''. Il presidente dei costruttori
scaligeri si e' detto ''perplesso'' soprattutto per i casi in cui si
affidano anche piccoli lavori, magari di semplice manutenzione, a imprese
di altre aree geografiche. ''Capitava spesso in passato - ha detto ancora
- ma succede anche oggi e la cosa ci lascia sorpresi perche' noi ci
muoviamo solo per grosse entita' e dopo aver esaminato la convenienza''.
Parte
la seconda edizione dell’Expo Calabria Tour
23/09 Tutto pronto al palazzo feudale dei Sersale di
Cerisano per la seconda edizione dell’Expo Calabria Tour, la rassegna
dell’arte, artigianato artistico, le tradizioni agroalimentari
mediterranee, la musica ed il teatro di Calabria. La novità di
quest’anno è l’incontro con la cultura del Senegal.
All’interno della rassegna numerose mostre d’arte di pittura
e scultura. Tanti i momenti di confronto e di conversazione per promuovere
la cultura calabrese e le nuove opportunità di sviluppo della
nostra regione. La manifestazione organizzata dall’Universitas
Vivariensis è fortemente voluta dall’Assessorato al bilancio
del Comune di Cerisano retto da Luciano Luciani. L’Expo Calabria
Tour anche quest’anno ha avuto l’alto patronato del Presidente
della Repubblica, delle massime autorità dello Stato ed ha trovato
nell’assessorato regionale alle attività produttive un
partner d’eccezione. «Dopo il successo dello scorso anno,
ha detto in conferenza stampa l’assessore Luciano Luciani, non
potevamo non ripetere questa straordinaria manifestazione. Abbiamo riempito
un intero palazzo delle cose più belle che gli artisti e gli
artigiani calabresi sanno fare». L’avvocato Renato Mannarino,
coordinatore e direttore della manifestazione ha già annunciato
che l’Expo Calabria Tour sarà il prossimo 15, 16 e 17 ottobre
a Verbania per mostrare quanto di bello si realizza qui da noi. Oltre
100 gli espositori che provengono dalle cinque province calabresi. All’interno
dell’Expo altre due iniziative: il Festival delle tradizione enogastronomiche
di Calabria, con degustazione guidate e il Premio Cassiodoro 2004, il
riconoscimento a quelle personalità che operano e risiedono in
Calabria e che si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione
economica e sociale. Non mancano le manifestazioni musicali e teatrali.
Gongola il sindaco di Cerisano Franco Loris Greco: «Avevamo appena
chiuso le luci del Festival delle Serre e nuovamente Cerisano si mostra
quale capitale culturale delle Serre Cosentine. Sono certo che in tanti
verranno in questi giorni a Cerisano per incontrare il meglio della
calabresità».
PROGRAMMA DI VENERDÌ
24 SETTEMBRE
Ore 17 Cerimonia inaugurale con la partecipazione dell’Assessore
regionale al turismo e alle attività produttive on. Giuseppe
Gentile.
Ore 18 Incontro con la cultura del Senegal informazione e sviluppo delle
relazioni d’impresa. Intervengono imprenditori senegalesi e calabresi,
coordina la discussione il presidente dell’Universitas Vivariensis
Demetrio Guzzardi, conclude l’on. Gentile.
ELENCO PREMIO CASSIODORO
Giuseppe Amato, Presidente Provinciale del Coni, Don
Emilio Aspromonte, Presidente Associazione Filadelphia, Michele Azzimmaturo,
Presidente Istituto di Studi per lo Sviluppo e la Programmazione delle
Imprese, Vincenzo Barbieri, Assessore al Turismo del Comune di Altomonte,
Umberto Bernaudo, Presidente ASI-C.A.M.E.C.S., Padre Fedele Bisceglia,
Fondatore dell’Oasi Francescana, Biagio Capparelli, Artista, Giovanni
Carnevale, Sindaco di San Benedetto Ullano, Roberto Caruso, Deputato
al Parlamento, Pino Ceresia, Responsabile Pro Loco Provincia Cosenza,
Beniamino Chiappetta, Responsabile Miss Italia in Calabria, Giuseppe
Chidichimo, Docente Università della Calabria, Caterina Cilento,
Promotrice attività artistiche e culturali, Gianfranco D’Angelo,
Sindaco di Luzzi, Giovanni Falanga, Presidente Cooperativa di garanzia
fidi Finlabor, Marisa Fallico, Sindaco di San Vincenzo La Costa, Angela
Fiorentino Presidente Associazione Culturale StoriArte di Paola, Salvatore
Fumo, Giornalista e direttore del periodico L’Unione, Luigia Granata,
Artista, Giovanni Gravina, Presidente regionale Confartigianato, Giacomo
Guglielmelli, Scrittore e poeta, Adele Iannuzzi, Presidente ARCI Pesca
Osvaldo Jorio, Scultore, Luigi Marrello, Assessore all’Ambiente
Provincia di Cosenza, Francesco Morelli, Capo Gabinetto della Presidenza
della Giunta Regionale della Calabria, Mario Navanteri, Amministratore
delegato SLM, Saer Ndiaye, Presidente Associazione dei Senegalesi in
Italia, Uniti per lo sviluppo – Roma, Sante Orrico, Presidente
Associazione Creazione e immagine, Nicola Paldino, Presidente Banca
di Credito Cooperativo Mediocrati, Francesco Pellicori, Presidente per
l’Italia dell’Istitut Panafrican de marketing – Dakar
(Sénégal), Salvatore Parrotta, Sindaco di Panettieri,
Maria Agata Roberti, Docente, Luciano Romeo, Presidente Accademia Montaltina
degli Inculti, Giorgio Sganga, Docente dell’Università
della Calabria e dell’Università di Pescara, Umberto Silvagni,
Sindaco di Carolei, Aldo Stancati, Presidente Cooperativa artigiana
di garanzia Il Futuro, Francesco Straticò, Giornalista, Virginia
Todaro, Autrice del volume Palazzo Sersale di Cerisano.
Progetto
di legge regionale sulla zootecnia presentato da Talarico (Udc) e Galati
(NPsi)
23/09 “Disciplina del settore Zootecnico e del
sistema allevatori in Calabria” è il titolo del progetto
di legge depositato dai consiglieri Francesco Talarico (Udc) e Francesco
Galati (Ps). La proposta di legge mira a regolamentare, “in maniera
organica e definitiva, il settore zootecnico, importante comparto dell’economia
calabrese”. Soffermandosi “sull’importanza dell’iniziativa
legislativa fortemente attesa dagli operatori del settore”, l’esponente
dell’Udc spiega che “dopo l'abrogazione della Legge per
lo sviluppo della zootecnia (L.R. n.26/86), (disposta con L. n.14/2000),
la Regione Calabria, al momento, risulta essere priva di uno strumento
legislativo capace di garantire il finanziamento di iniziative volte
al sostegno e allo sviluppo del comparto zootecnico. Inoltre –
dice Talarico - “le mutate condizioni normative previste dalla
Comunità Europea rendono urgente l'approvazione di una legge
che, uniformandosi a tali direttive, consenta di riprendere a sostenere
questo strategico comparto dell'agricoltura calabrese”. “L'ultimo
dato ISTAT relativo al censimento agricolo del 2000 – dice Talarico
- ci fornisce dati allarmanti, circa l'andamento demografico del settore
zootecnico calabrese, sia in termini di numero di aziende che di animali
allevati. Questi dati devono far riflettere e dovrebbero spingere il
legislatore a tamponarne gli effetti funesti”.
Soffermandosi sulla condizione della realtà zootecnica nella
regione, Talarico dice: “Il comparto zootecnico calabrese è
caratterizzato dalla coesistenza di realtà produttive differenti:
accanto ad una zootecnia intensiva, sviluppata per lo più nelle
zone di pianura della regione, si ritrovano sistemi di allevamento tradizionali
caratterizzati da un elevato grado di estensivizzazione e localizzati
nelle zone montane e collinari in cui attualmente si pratica il 95,7%
della zootecnia calabrese”. “In questo progetto di legge
– spiega Talarico - sono previste azioni trasversali di sostegno
al comparto con l'introduzione di tecniche di allevamento a basso impatto
ambientale e la strutturazione di una rete di Servizi di assistenza
tecnica, integrati con i Servizi di sviluppo agricolo dell'ARSSA. Questo
testo normativo è stato concepito per disciplinare l’intero
settore e comprende, nel suo campo di applicazione, anche i comparti
dell'apicoltura, dell'acquacoltura e della gelsibachicoltura. Nella
proposta vengono inoltre individuati sistemi di sostegno allo sviluppo
delle produzioni zootecniche calabresi attraverso l'attuazione di programmi
di ricerca e sperimentazione”.
Esprimendo la sua particolare soddisfazione, il consigliere Francesco
Talarico “ha ringraziato il collega Galati per la collaborazione
e per la condivisione di questo percorso”. “Questo importante
progetto di legge è frutto di un impegno comune, sia nella fase
progettuale che in quella di elaborazione dei contenuti. Abbiamo lavorato
in tandem, facendoci carico di colmare una lacuna del sistema normativo
calabrese. L’agricoltura in generale è una parte decisiva
di tutta l’economia regionale e il settore zootecnico, in particolare,
è un comparto importante dell’economia calabrese: questa
proposta di legge mira a regolamentarlo in maniera organica e definitiva.
Già dai primi riscontri, si sta evidenziando quanto fosse avvertita
la necessità di una legge che ordinasse e valorizzasse l’intero
settore. La priorità, ora, è quella di migliorare il provvedimento
legislativo per arrivare ad un testo finale condiviso e compiuto. A
tale scopo, provvederò a calendarizzare in Commissione Bilancio
una serie di specifiche sedute al fine di approfondire il testo con
i colleghi consiglieri. Sarà indispensabile, anche, ascoltare
e recepire le indicazioni degli operatori di settore al fine di elaborare
un testo capace di soddisfare tutte le esigenze del comparto. L’obiettivo
è quello di far diventare legge questa proposta entro la fine
di questo anno.”
Riunione
sul trasporto oggi in Provincia
23/09 Si è svolto oggi, presso l’Assessorato ai Trasporti
della Provincia di Cosenza, un incontro tra l’Assessore ai Trasporti,
Dr. Giuseppe Gagliardi, e le associazioni degli autotrasportatori. Alla
riunione erano presenti Eugenio Blasi della Federazione Provinciale
Artigiani, Edoardo Esposito di Assindustria, Gennaro Scura dell’ANAV,
Rossana Corsi e Elio Belcastro del CNA, Antonio Iusi per il Consorzio
Trasportatori Busento e Antonio Sarri per la Confartigianato. Nella
riunione sono state affrontate le problematiche del settore dell’autotrasporto
e del trasporto pubblico nella provincia di Cosenza. La riunione si
è conclusa con l’auspicio, da parte di tutti, di creare
un proficuo rapporto di collaborazione e di impegnarsi per la risoluzione
dei problemi esistenti nel comparto trasporti della provincia di Cosenza.
Il
Presidente della Provincia incontra venerdì al Rendano i Dirigenti
scolastici delle scuole superiori
23/09 In occasione dell’apertura dell’anno
scolastico, il Presidente della Provincia di Cosenza On. Gerardo Mario
Oliverio ed il Vice Presidente e Assessore alla Pubblica istruzione,
Avv: Salvatore Perugini, hanno promosso, per domani, venerdì
24 settembre, alle ore 10.30, presso il Ridotto del Teatro Rendano,
un incontro con i Dirigenti Scolastici di tutti gli Istituti Superiori
della provincia. L’appuntamento, che sarà riproposto puntualmente
ad ogni inizio di anno scolastico, ha la finalità di rinsaldare
vincoli di solidarietà istituzionale e di collaborazione tra
l’Ente Provincia ed il mondo sella Scuola, per sostenerne l’alta
funzione sociale.
All’incontro parteciperanno: il Dirigente Scolastico Regionale,
il Dirigente Scolastico Provinciale, i Dirigenti Scolastici ed i Dirigenti
Amministrativi di tutti gli Istituti Scolastici Superiori della provincia,
Il Sindaco di Cosenza e l’Assessore alla P.I., il Presidente del
Consiglio Provinciale, gli Assessori ed i Consiglieri Provinciali.
Venerdì
24 Consiglio provinciale nella sala consiliare del Comune di Cosenza
23/09 E’ stato convocato, in seduta di aggiornamento
del precedente Consiglio del 20 settembre u.s., nella sala delle adunanze
consiliari del Comune di Cosenza, il Consiglio Provinciale di Cosenza,
per domani venerdì 24 settembre 2004 alle ore 18.00, sotto la
Presidenza dell’On. Francesco Principe, per trattare il seguente
argomento: Dibattito sulle linee programmatiche del Presidente della
Provincia.
Operazione
Mythos: L’organizzazione della Ndrangheta è in espansione.
Altri particolari
22/09 Si estendono non solo in Italia ma anche a livello
internazionale gli 'affari' delle cosche della 'ndrangheta. A dimostrarlo
sono le numerose indagini compiute dalle forze dell'ordine che, in modo
particolare nell'ultimo periodo, stanno rivelando complessi scenari
di interessi malavitosi e ramificazioni delle cosche anche all'estero.
Le principali attivita' della 'ndrangheta restano sempre le estorsioni
e l'usura, che rappresentano delle significative fonti di guadagno.
Ma gli interessi delle singole cosche spaziano dagli investimenti immobiliari
al riciclaggio di denaro sporco, acquisto e vendita di armi e diamanti,
lo smaltimento di rifiuti radioattivi e tossici, il traffico di droga
e infiltrazione nelle attivita' economiche. Nell'ultimo anno in Calabria
sono continuate le intimidazioni nei confronti di amministratori pubblici
e questi episodi evidenziano, secondo fonti investigative, il tentativo
da parte delle cosche di influenzare la vita pubblica ed istituzionale
di alcuni centri della regione. La 'ndrangheta e' particolarmente interessata
anche al condizionamento degli appalti pubblici e delle relazioni imprenditoriali.
Un significativo indicatore e' rappresentato dall'elevato numero di
consigli comunali commissariati o sciolti per infiltrazioni mafiose.
Ad avere un ruolo di primissimo piano nel contesto mafioso sono le cosche
del versante ionico reggino i cui interessi si concentrano prevalentemente
nel traffico di stupefacenti e riciclaggio dei proventi illeciti. La
'ndrangheta, pur essendo riconosciuta come l'organizzazione mafiosa
piu' potente, e' quella meno colpita, secondo un dossier dei gruppi
parlamentari del centrosinistra, dai sequestri e dalla confisca dei
beni. Nel dossier emerge che nel primo semestre del 2004 sono stati
sequestrati beni a cosa nostra per 118.327.000 euro, alla camorra per
67.188.000 euro, alla criminalita' pugliese 11.100.000 euro, alla 'ndrangheta
per 5.008.000 euro e ad altre organizzazioni criminali per 100.200.000.
Anche a livello di confisca la situazione e' analoga. Nel primo semestre
2004 sono stati confiscati beni per 27.504.000 euro a cosa nostra, per
41.875.000 euro alla camorra, per 3.363.000 alla criminalita' pugliese,
per 2.915.000 euro alla 'ndrangheta e per 100.000 euro ad altre organizzazioni
criminali.
- Anche l’intimidazione ad un militare
- Traffico di armi da guerra importate dalla Svizzera per rifornire
la cosca, produzione e traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni
a imprenditori di tutta la fascia ionica soveratese, infiltrazione negli
appalti pubblici e rapine: l' organizzazione criminale smantellata all'
alba dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro non solo gestiva
traffici redditizi, ma esercitava un controllo costante sul territorio.
E quando l' attivita' di prevenzione e repressione condotta dai militari
dell' Arma si faceva piu' stringente e rischiava di compromettere gli
affari illeciti, alcuni affiliati alla cosca non hanno esitato a dare
fuoco all' auto di un militare in servizio nella Compagnia di Soverato.
Un episodio che e' stato ricostruito nel corso delle indagini che hanno
portato all' operazione Mithos. Un nome che non e' casuale. Nel corso
delle indagini, ha spiegato il cap. Francesco Tocci, comandante la Compagnia
di Soverato, nel corso di una conferenza stampa, uno degli affiliati
parlava dell' attivita' della cosca Gallace-Novella proprio in termini
mitologici. Le persone arrestate nell' ambito dell' inchiesta calabrese
sono state 46, mentre 11 si sono rese irreperibili. Ad altre 25 persone
sono state notificate altrettante informazioni di garanzia. Le perquisizioni
eseguite sono state 85. L' associazione criminale ''madre'' calabrese,
nel corso degli anni, aveva creato una struttura di riferimento in Lazio.
Una struttura autonoma, ma gerarchicamente dipendente dai boss della
cosca, indicati dagli investigatori in Carmelo Novella e Vincenzo Gallace,
operanti in Calabria. Anche il ''rito'' dell' affiliazione della cosca
operante nel Lazio seguiva le caratteristiche di quello calabrese, con
la ''presentazione'' da parte di un componente. Le zona di Anzio e Nettuno,
inoltre, venivano utilizzate dai latitanti calabresi della cosca per
sfuggire alle ricerche delle forze dell' ordine. ''L' operazione di
oggi - ha detto il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Gerardo
Dominijanni, che ha coordinato le indagini - colpisce una cosca che
ha commesso gravissimi reati. Ha un impatto importante sul territorio
perche' viene a colmare un vuoto investigativo che si era creato in
quelle zone. L' inchiesta, alla quale non hanno collaborato ne' pentiti
ne' vittime di fatti criminosi, e' cominciata tre anni in seguito ad
alcuni fatti criminosi. Andando avanti nel loro lavoro, i carabinieri
della Compagnia di Soverato si sono resi conto che dietro ai singoli
episodi vi era un' organizzazione criminale con oltre 90 affiliati e
propagini nel Lazio. Una delle principali attivita' condotta dagli affiliati
in Lazio era quella delle truffe: un settore che permetteva alla cosca
di reperire il denaro necessario all' acquisto di cocaina soprattutto
in Siria e Turchia. All' incontro con i giornalisti hanno partecipato
anche il comandante provinciale dei carabinieri, Raffaele Fedocci, il
comandante del reparto operativo, Luciano Calabro', il col. Giampiero
Nuzzi, del Ros-sezione anticrimine.
- Per il Ministro Pisanu un duro colpo
al crimine. Un ''ulteriore, duro colpo inferto dalle
forze dell'ordine a quella pericolosissima organizzazione criminale
che soffoca in una ferrea morsa lo sviluppo dell'economia calabrese''.
Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, che ha espresso
al comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Luciano Gottardo,
''le sue piu' vive congratulazioni per la vasta operazione condotta
contro la 'ndrangheta dal Ros e dal comando provinciale di Catanzaro''.
''Si conferma cosi' - ha aggiunto il ministro - l'impegno e la costanza
del Governo alla lotta alle cosche, in un momento in cui queste continuano
ad estendere la propria azione su tutto il territorio nazionale e all'estero,
facendo leva soprattutto sul traffico di droga''.
- Viceministro Santelli: Importante la
sinergia: ''E' sicuramente importante e significativo
che la sicurezza e la lotta al crimine vengano gestite in maniera sinergica
e con ottica sovraregionale''. E' quanto afferma in una nota il sottosegretario
alla Giustizia Jole Santelli, circa l' operazione Appia-Mythos. ''Intendo
complimentarmi - ha aggiunto - con carabinieri dei Ros e con gli inquirenti
per la determinazione con la quale hanno operato, fino a raggiungere
i risultati che sono sotto gli occhi di tutti''. ''Questa operazione
- ha concluso Santelli - le indagini e le sfere criminose interessate
mettono in luce come sia necessario tenere alta la guardia e vigilare
per la tutela delle istituzioni, minacciate da gruppi che operano nell'ombra
e si ramificano lungo tutta la penisola''.
- Il Viceministro Mantovano: “Operazione
dei CC tempestiva e importante" - Un'operazione
che ''rappresenta la tempestiva risposta delle forze di polizia alla
domanda di protezione e di legalita'''. Cosi' il sottosegretario agli
Interni, Alfredo Mantovano (An), commenta le ordinanza di custodia cautelare
emesse nell'ambito dell'operazione condotta dai Carabinieri del Ros
e del Comando Provinciale di Catanzaro nei confronti della cosca della
'ndrangheta dei Gallace di Guardiavalle. Mantovano si e' complimentato
con il generale Giampaolo Ganzer e il tenente colonnello Raffaele Fedocci.
''L'operazione odierna - afferma Mantovano - e' particolarmente significativa
perche' condotta nei confronti dei presunti responsabili di intimidazioni
e di attentati ai danni di amministratori locali''. Si tratta percio'
di una
''tempestiva risposta'' alla domanda di protezione e legalita' ''che
da piu' realta' locali e' stata rivolta alle Istituzioni''.
- Centaro: “Preoccupazioni confermate”
- ''L'operazione, che ha inferto un durissimo colpo
alla 'ndrangheta del catanzarese, conferma le preoccupazioni ed i timori
piu' volte espressi dalla commissione parlamentare antimafia circa la
presenza delle cosche calabresi nel litorale laziale e nella capitale''.
Lo afferma il presidente della commissione antimafia, Roberto Centaro,
complimentandosi con i Carabinieri del comando provinciale di Catanzaro
e del Ros di Roma e con i magistrati delle due procure distrettuali
antimafia ''per la brillante operazione che ha portato agli arresti
di 68 persone''. ''Non e' un caso - ricorda Centaro - che l'attenzione
della commissione si sia concentrata sulla Calabria e sul Lazio, troppo
spesso dimenticato. La 'ndrangheta ha dimostrato ancora una volta di
essere l'organizzazione criminale con le maggiori capacita' organizzative,
di espansione e di infiltrazione economica, politica e sociale. I risultati
conseguiti dalle istituzioni rivestono ulteriore importanza se si considera
che l'organico dei magistrati calabresi e' assolutamente insufficiente
e deve essere a breve incrementato''.
- Le cosche si infiltravano nei comuni.
- Non solo controllavano capillarmente il territorio del basso ionio
soveratese, sino ad arrivare ai confinanti comuni della provincia di
Reggio Calabria, ma erano anche riusciti a infiltrarsi in alcuni comuni
della zona, gli affiliati alla cosca Gallace-Novella smantellata stamani
dai carabinieri con l'operazione ''Appia-Mithos''. L'operazione e' giunta
a conclusione di due inchieste distinte coordinate dalle Direzioni distrettuali
antimafia di Catanzaro e Roma e che ha portato, complessivamente, all'emissione
di 90 ordinanze di custodia cautelare. Due inchieste distinte ma che
hanno portato alla medesima conclusione: la cosca ''madre'', ben radicata
in Calabria, aveva esteso le sue propaggini anche nel Lazio, nelle zone
di Anzio e Nettuno, dove, in seguito alla migrazione successiva alla
faida di Guardavalle dei primi anni '70, era nata una costola del ''locale''
(cosi' si indicano le cosche della 'ndrangheta) autonoma nella gestione
dei traffici illeciti, ma gerarchicamente dipendente dai vertici calabresi.
I quali, nella gestione degli affari illeciti, non avevano tralasciato
il redditizio settore degli appalti pubblici. Gli investigatori hanno
reso noto che le indagini hanno permesso di comprovare l'infiltrazione
della 'ndrangheta nei comuni di Guardavalle, sciolto nel novembre dello
scorso anno, e Santa Caterina allo Ionio per il cui consiglio la commissione
d'accesso nominata dal prefetto di Catanzaro si e' espressa per lo scioglimento
e adesso si attende il responso definitivo. Nei confronti dell'ex sindaco
di Guardavalle, Antonio Purri, e' stata emessa un'informazione di garanzia
nella quale si ipotizzano presunti rapporti con affiliati alla cosca.
Delle 90 ordinanze emesse (57 dal gip di Catanzaro e 33 da quello di
Roma) ne sono state eseguite 68 (46 da parte dei carabinieri del Comando
provinciale di Catanzaro e 22 dal Ros di Roma). Venticinque sono le
informazioni di garanzia. L'indagine calabrese, coordinata dal sostituto
procuratore della Dda di Catanzaro Gerardo Dominijanni, e' cominciata
alla fine del 2001 ed e' stata portata avanti dalla Compagnia carabinieri
di Soverato. L'inchiesta ha permesso di individuare presunti autori
e mandanti di una vasta serie di reati con un impianto accusatorio riguardante
un'associazione per delinquere di tipo mafioso capeggiata, secondo l'accusa,
da Carmelo Novella e Vincenzo Gallace, e finalizzata alla commissione
di danneggiamenti, estorsioni, rapine, traffico internazionale di armi,
produzione, traffico, spaccio di sostanze stupefacenti, violazioni in
materia di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti pubblici. Un'operazione
che conferma, come ha sottolineato il procuratore nazionale antimafia,
Piero Luigi Vigna, come la 'ndrangheta ''e' l'organizzazione criminale
piu' potente fra quante si affacciano sul nostro territorio, nostrane
o straniere''. Sull'inchiesta calabrese si e' innestata un'altra attivita'
d'indagine autonoma della Dda di Roma, condotta dal Ros. Le indagini
furono avviate alla fine degli anni '90, ma furono interrotte per problemi
di competenza territoriale in quanto si pensava che l'attivita' della
'ndrangheta nel Lazio non fosse altro che un insieme di singoli episodi
direttamente coordinati dalla Calabria. Quando poi e' stato accertato
che il gruppo laziale, sebbene affiliato, era completamente autonomo
le indagini ripresero. La presenza della 'ndrangheta nel Lazio anche
se consolidata (le zone di Anzio e Nettuno venivano sfruttate anche
per dare ospitalita' ai latitanti calabresi), era in una fase di ulteriore
radicamento nel territorio. L'ambizione era quella di infiltrarsi negli
enti pubblici per controllare il settore degli appalti. In Calabria,
invece, la cosca non aveva problemi di radicamento tanto che, hanno
spiegato gli inquirenti per fare un esempio, perfino i campionati dilettantistici
di calcio erano controllati dalla cosca Gallace-Novella. Non solo. Quando
l'attivita' di prevenzione e repressione condotta dai carabinieri si
e' fatta piu' stringente alcuni affiliati non hanno esitato a dare fuoco
all'auto di un militare in servizio nella Compagnia di Soverato. La
cosca poteva contare anche su appoggi ''logistici''. Nel corso dell'operazione,
ad esempio, e' stata sequestrata la licenza Tim a uno degli arrestati
che gestiva due negozi di telefonia mobile. L'uomo, secondo l'accusa,
avrebbe fornito ai componenti la cosca Gallace-Novella schede per telefonini
senza intestarle per impedire agli investigatori di risalire al titolare
di una certa utenza. Un esponente della cosca, intercettato dagli investigatori,
parlava addirittura dell'attivita' del ''locale'' in termini mitologici,
da qui il nome 'Mithos' dato all'operazione.
- Associazione Verso Sud: “Gli elogi
non bastano” - ''Ancora una volta siamo qui a
complimentarci con il Ros dei carabinieri per l'eccellente esito dell'operazione
'Appia-Mithos' contro la 'ndrangheta calabrese e le sue ramificazioni
nel Lazio. Complimenti ed elogi che sono sinceri e d' obbligo, anche
se l' amara considerazione che viene da fare e' che, rispetto all' entita'
del fenomeno mafioso calabrese, rispetto alla sua capacita' di penetrazione
nelle Istituzioni e nella societa' italiana, l' unico elemento vero
di contrasto sia ancora costituito soltanto dalle forze dell' ordine''.
E' quanto afferma in una nota l' associazione socio culturale Verso
Sud. ''Dal Governo e dalla Regione Calabria - e' scritto nel comunicato
- si avverte invece un 'silenzio assordante', interrotto soltanto da
frasi di circostanza in presenza di notizie, belle, come quella di oggi.
Occorre un' inversione di marcia da parte delle Istituzioni nazionali
e locali, perche' diano il segno di un cambiamento concreto in materia
di affidamento di appalti pubblici, settore di interesse della 'ndrangheta,
nonche' in quel marasma che e' la gestione dei rifiuti, anche tossici
e nocivi, altro business privilegiato delle cosche. Le Istituzioni devono
poi avviare collaborazioni fattive con le Associazioni impegnate sul
fronte della lotta alle mafie - conclude Verso Sud - per rilanciare
i programmi di educazione alla legalita' nelle scuole, tema, questo,
piu' volte evocato ma lasciato nel dimenticatoio delle burocrazie nazionali
e locali''.
- L' elenco degli arrestati
- Qeuste le 46 persone arrestate dal Comando provinciale dei Carabinieri
di Catanzaro nell'ambito dell'operazione Mithos. : Francesco Aloi, di
37 anni, gia' detenuto; Andrea Andreacchio (28); Raffaele Andreacchio
(32); Luciano Bonelli (29); Giuseppe Antonio Campagna (45), ai domiciliari;
Salvatore Carioti (28); Francesco Cicino (71), affidato in prova ai
servizi sociali; Eliseo Andrea Codisposti (53), ai domiciliari; Roberto
Salvatore Codispoti (37); Rocco Colubriale (31); Rosario Colubriale
(24); Domenico Comito (23); Damiano Emanuele (27); Adriano Fiorenza
(30); Antonio Fiorenza (27), ai domiciliari; Pasquale Fiorenza (56);
Piero Folino (31), ai domiciliari; Giuseppe Frustagli (28); Francesco
Galati (27), gia' detenuto; Agazio Gallace (50), gia' detenuto; Angelo
Gallace (38); Bruno Gallace (32), gia' detenuto; Rocco Gallace (20);
Vincenzo Gallace (57); Patrizio Gallelli (24), ai domiciliari; Vincenzo
Gallelli (61); Antonio Giannini (31); Fabrizio Latassa (28); Francesco
Antonio Lazzaro (51); Saverio Leto (29), ai domiciliari; Francesco Mauro
(33), ai domiciliari; Vincenzo Menna (35), ai domiciliari; Salvatore
Papaleo (33); Nicola Perronace (61); Vittorio Pultrone (46); Cosimo
Andrea Scarano (32); Sergio Scicchitano (25); Giuseppe Squillace (27),
ai domiciliari; Amedeo Giuseppe Tedesco (21); Raffaele Tedesco (24);
Domenico Todaro (43); Giuseppe Todaro (23); Damiano Vallelunga (47);
Carmelo Vitale (43); Giuseppe Vitale (27), gia' detenuto; Domenico Zangari
(23).
Il
Presidente del Gabinetto scientifico Costa, offre la propria disponibilità
al comune di Acquaformosa
22/09 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico
Letterario con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, apprese dalla
stampa le lamentele del Sindaco del Comune di Acquaformosa circa le
difficoltà in cui versa il suo Comune ed apprezzando la disponibilità
del Presidente della Regione Calabria verso il Sindaco e la cittadinanza
di Acquaformosa affinché si possa uscire presto da questa situazione,
ha dichiarato la sua personale disponibilità e del Gabinetto
da lui presieduto a collaborare fattivamente con il Sindaco e l’Amministrazione
comunale per il rilancio, sul piano particolarmente culturale, del paesino
in provincia di Cosenza.
Il Presidente Costa ha affermato: <<Acquaformosa è un bellissimo
paesino, con una storia antichissima ed un bellissimo centro storico,
sarebbe quindi un peccato abbandonarlo al proprio destino, pertanto
offro la mia personale disponibilità (nonostante i miei molteplici
impegni) e quella dei miei collaboratori, al Sindaco ed alla Amministrazione
per la realizzazione di politiche di sviluppo sul piano culturale al
fine di promuovere l’immagine del Paese. Sono certo, infatti,
- ha continuato il Presidente Costa - che sembra difficile ritenere
che vi possano essere soluzioni diverse dalla diffusione della cultura
associata ad un’analisi di merito: è forte, infatti, la
necessità di considerare nel merito cultura, innovazione e ricerca,
anche per lo sviluppo e la promozione di questi piccoli centri, poiché
l’inserimento in progetti di sviluppo locale e il supporto di
istituzioni finanziarie appare in modo sufficientemente evidente come
l’unica via per una crescita ed un adeguamento di questa parte
d’Italia al resto d’Europa. L’appello del Sindaco
ripropone il tema della necessità di cambiamento in senso qualitativo
della nostra terra che andiamo sostenendo da tempo in ogni parte d’Europa.
Un cambiamento che deve essere coraggioso, generazionale, ispirato alla
necessità di fare sistema. Occorre, quindi, avere la capacità
di innescare una maggiore attitudine allo sviluppo di relazioni cooperative
tra i soggetti pubblici e privati, una visione condivisa dello sviluppo
locale e un’accresciuta spinta alla progettualità locale,
anche attraverso nuove iniziative quali possono e devono essere quelle
del rilancio del patrimonio artistico, storico e culturale. ll patrimonio
culturale rappresenta per lo spazio europeo (anche e soprattutto quello
"allargato") una risorsa ineludibile per lo sviluppo socio-economico
del territorio. Ciò si deve concretizzare nei programmi comunitari
ed nei partenariati attraverso assi e misure specificamente volti a
promuovere la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione delle
risorse culturali. L'innovazione delle politiche di promozione culturale,
intesa non tanto come ammodernamento ma come riscrittura degli stessi
processi non solo produttivi ma anche gestionali, organizzativi e logistici,
si pone pertanto come strumento essenziale – ha concluso il Presidente
- non solo per cogliere l'opportunità della ripresa, ma per consolidare
la crescita e lo sviluppo di area e zone come quella in oggetto>>.
Ass.
Dima: “Azione di risanamento per il Consorzio Sibari-Crati”
22/09 Per il Consorzio Sibari-Valle Crati ''si potra'
finalmente affrontare, con una manovra organica, l'azione di risanamento,
annullando insufficienze e ritardi accumulati in tanti decenni di cattiva
gestione''. ''A cio' e' rivolto - sostiene l' Assessore regionale all'
Agricoltura, Giovanni Dima - raccogliendo una proposta in tale direzione
della Regione Calabria, uno specifico provvedimento con il quale il
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali riconosce l'impegno della
Regione per il risanamento del secondo Consorzio di bonifica piu' importante
del Mezzogiorno''. ''Il Decreto Ministeriale prevede - fa sapere Dima
in una nota del Portavoce della Presidenza calabrese - a conferma della
coerenza e della collaborazione attiva tra Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali e Assessorato all'Agricoltura calabrese, un impegno
a favore del risanamento del Consorzio Sibari-Valle Crati per l'importo
complessivo di 22 milioni e 500 mila euro''.
Il
Procuratore Mario Spagnolo nuovo coordinatore della DDA
22/09 Passa al coordinamento della Dda di Catanzaro Mario Spagnuolo,
che dopo la nomina a procuratore aggiunto, quattro anni fa, aveva svolto
le funzioni di coordinatore del settore ordinario della Procura. La
nomina di Spagnuolo e' stata decisa dal procuratore della Repubblica,
Mariano Lombardi, su richiesta dello stesso procuratore aggiunto. Sul
conferimento del nuovo incarico a Spagnuolo aveva espresso parere favorevole
il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna. La nomina del
nuovo coordinatore della Dda di Catanzaro, che sara' comunque esecutiva
da domani, dovra' essere ratificata, adesso, dal Consiglio giudiziario
e dal Csm. La reggenza del coordinamento della Dda di Catanzaro, dopo
la morte, nel febbraio del 2003, di Enzo Calderazzo, era stata affidata
al sostituto procuratore Gerardo Dominijanni, che nei giorni scorsi
e' stato nominato componente della Commissione istituita dal Ministero
della Giustizia per la riforma del Codice di procedura penale. Dominijanni,
tra l'altro, era gia' consulente della Commissione parlamentare antimafia.
Imprenditore
calabrese intimidito con minacce in una gara d’appalto
22/09 Un imprenditore di Reggio Calabria ha subito
una intimidazione finalizzata ad impedirgli di partecipare ad una gara
d'appalto per la fornitura di servizi per conto di un ente pubblico
della citta' di Verona. Lo si e' appreso dal vicepresidente del consiglio
comunale di Reggio Calabria, Michele Marciano'. ''In poco meno di quattro
righe - e' scritto nella nota di Marciano' - minacciose e intrise di
richiami ideologici in cui si parla di 'morte e violenza', gli ignoti
intimidatori hanno cosi' inteso spaventare il nostro conterraneo, probabilmente
per indurlo a desistere e lasciare quel lavoro. La lettera anonima,
firmata Lega Nord Est, e' uno strumento vigliacco per impaurire le persone,
soprattutto quando c'e' di mezzo la libera attivita' d' impresa. Credo,
da parte mia, che gli ignoti intimidatori hanno voluto usare la sigla
della Lega per accreditare politicamente nei confronti di un imprenditore
meridionale, capace ed onesto, un atto che e' solo vergognoso e senza
prospettive''. ''Mi faro' promotore - ha concluso - pertanto di una
iniziativa istituzionale nei confronti dei colleghi della Lega Nord
mettendoli a conoscenza di tali vigliaccate e sono certo che da parte
loro si assumeranno le giuste posizioni per garantire a ciascuno di
operare in liberta' e correttezza, a prescindere dai paralleli e dai
meridiani che segnano sulla carta geografica i luoghi di residenza di
ognuno di noi''.
Il
procuratore Vigna “La ndrangheta organizzazione criminale più
più potente”
22/09 ''La 'ndrangheta e' l' organizzazione criminale
piu' potente fra quante si affacciano sul nostro territorio, nostrane
o straniere''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pierluigi
Vigna, intervenendo a una conferenza stampa sull' operazione condotta
dalle procure di Roma e di Catanzaro contro presunti esponenti dell'
organizzazione criminale calabrese. Anche secondo il procuratore capo
di Catanzaro, Mariano Lombardi, ''allo stato la 'ndrangheta, purtroppo,
penso sia la piu' grande organizzazione criminale''.
Vasta
operazione anti ‘ndrangheta dei Carabinieri in Italia. Emessi
90 ordini di arresto, 67 finora eseguiti.
22/09 E’ partita verso le quattro di questa mattina
uan vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro
e del Ros che stanno eseguendo due operazioni per l'esecuzione in Calabria,
nel Lazio ed in altre regioni, di novanta ordinanze di custodia cautelare
emesse su richiesta delle Procure distrettuali del capoluogo calabrese
e di Roma. I provvedimenti sono stati emessi dai gip distrettuali di
Catanzaro e della capitale nell'ambito di due inchieste distinte ma
riguardanti la medesima cosca della 'ndrangheta, quella dei Gallace
di Guardavalle. Le inchieste riguardano una serie di attivita' criminali
commesse dalla cosca in Calabria, nel Lazio ed in altre regioni, consistenti
in intimidazioni ed attentati ai danni di amministratori locali, estorsioni
ai danni di imprenditori e commercianti, un traffico di droga e di armi
ed una serie di fatti di usura. Nell'ambito delle stesse operazioni
sono in corso anche centinaia di perquisizioni nelle abitazioni delle
persone contro le quali sono stati emessi i provvedimenti restrittivi
e di altre persone indagate nell'ambito delle stesse inchieste. Le due
indagini riguardano reati ed attivita' criminali diverse attribuiti
ai capi ed agli affiliati alla stessa cosca di Guardavalle.
- L’operazione Mythos ha già
portato 67 arresti- Sulle
complessive 90 ordinanze di custodia cautelare emesse per l'operazione
Appia-Mythos, ne sono gia' state eseguite 67, le altre in corso di esecuzione.
57 sono le ordinanze emesse dalla Procura di Catanzaro, 45 quelle eseguite.
33 sono quelle emesse dalla Procura di Roma, di cui 22 eseguite. Si
tratta della prima organizzazione della 'ndrangheta completamente autonoma
dal gruppo principale, situato in Calabria, che operi nel Lazio. Nel
corso della conferenza stampa, svoltasi nella sede della Direzione nazionale
antimafia, il procuratore aggiunto di Roma, Italo Ormanni, ha detto
che ''il grande pregio di questa operazione e' che si e' riusciti a
ricostruire, insieme con i carabinieri dei Ros, un' indagine che era
stata interrotta per motivi di competenza territoriale''. Per il procuratore
capo di Catanzaro, Mariano Lombardi, questa indagine ''dimostra la sprovincializzazione
della 'ndrangheta''.
- Infiltrazione nei comuni
- L' inchiesta Mythos ha permesso di scoprire, tra l' altro, infiltrazioni
delle cosche della 'ndrangheta operanti nel basso Ionio soveratese in
comuni della zona. In particolare, secondo quanto riferito dagli investigatori,
e' stata comprovata l' infiltrazione nei comuni di Guardavalle, sciolto
da alcuni mesi, e S. Caterina allo Ionio, nei confronti del quale la
commissione d' accesso nominata dal prefetto di Catanzaro si e' espressa
per lo scioglimento e attualmente si attende il responso definitivo.
L' indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro,
Gerardo Dominijanni, e' cominciata verso la fine del 2001 ad opera della
Compagnia carabinieri di Soverato ed era finalizzata a ricostruire la
situazione della criminalita' organizzata nel basso Ionio catanzarese.
Un' indagine che ha portato oggi all' esecuzione, sul versante calabrese,
di 43 ordinanze di custodia cutelare emesse dal Gip distrettuale, Baudi,
per il reato di associazione mafiosa. L' inchiesta ha permesso di individuare
presunti autori e mandanti di una vasta serie di reati con un impianto
accusatorio riguardante un' associazione per delinquere di tipo mafioso,
costituitasi come ''locale'' operante nell' area del basso Ionio soveratese,
comprendente i comuni di Guardavalle, Badolato e S. Caterina sullo Ionio,
facente capo alle famiglie Gallace e Novella, con ramificazioni nel
Lazio, nei comuni di Anzio e Nettuno, e in Lombardia, nei comuni di
Rho e Legnano. Inoltre sono stati provati rapporti di alleanza con ''locali''
insistenti sui comuni di Monasterace (Reggio Calabria), Stilo (Reggio
Calabria) e Serra San Bruno (Vibo Valentia). Secondo l' accusa, l' associazione,
nel periodo compreso tra il 1998 ed il 2004, e' risultata essere finalizzata
alla commissione di danneggiamenti, estorsioni, rapine, traffico internazionale
di armi, produzione, traffico, spaccio di sostanze stupefacenti, violazioni
in materia di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti pubblici. Sull'
operazione calabrese si e' innestata un' altra attivita' d' indagine
autonoma della Direzione distrettuale antimafia di Roma, condotta dal
Ros (Raggruppamento operativo speciale) di Roma e di Catanzaro, che
ha interessano persone in prevalenza originarie della provincia di Catanzaro,
ma residenti o domiciliati in altre regioni. In alcuni casi si tratta
delle stesse persone arrestate dalla Compagnia carabinieri di Soverato
che sono cosi' state raggiunte da due ordinanze di custodia cautelare.
Oltre agli arresti, fatti in varie regioni italiane, sono state eseguite
numerose perquisizioni, con l' impiego di 400 militari, oltre 200 mezzi
di vario tipo. All' operazione hanno partecipato i militari del reparto
operativo di Catanzaro e di tutte le compagnie del comando provinciale
del capoluogo calabrese, oltre le compagnie di Serra S. Bruno, Roccella,
Anzio, Torino Oltreda, Legnano, il Ros di Roma e di Cosenza nonche il
Goc di Vibo Valentia, compresivo del nucleo cacciatori, il nucleo cinofili
ed il nucleo elicotteristi.
- Ramificazioni della ndrangheta nel Lazio
- L' operazione, denominata 'Appia/Mythos', condotta dai carabinieri
di Catanzaro e Roma, ha scoperto che la 'ndrangheta di Guardavalle (Catanzaro)
dalla Calabria, aveva esteso una sua ramificazione nel Lazio, in particolare
nei centri di Anzio e Nettuno. Le accuse vanno da associazione per delinquere
di tipo mafioso al traffico internazionale di sostanze stupefacenti,
e poi armi, estorsioni, danneggiamenti e altri reati. Per eseguirle
nelle varie regioni (Calabria, Lazio, Campania e Lombardia) sono impegnati
oltre mille carabinieri, tra i quali lo Squadrone Cacciatori, unita'
cinofile ed elicotteri. La cosca, secondo quanto si e' appreso, era
particolarmente attiva nel traffico internazionale di stupefacenti,
diretto soprattutto dalla 'ndrina laziale. L' organizzazione madre,
invece, continuava a gestire attivita' piu' tradizionali e ad esercitare
il condizionamento della pubblica amministrazione e delle attivita'
produttive. L'intervento dell' Arma, interessa un' area della Calabria
dove negli ultimi mesi si sono verificati numerosi attentati e intimidazioni
nei confronti di esponenti delle amministrazioni locali. Viene inoltre
riconosciuta per la prima volta, con provvedimento giudiziario, un'
associazione della 'ndrangheta radicata nel Lazio.
- Indagato il Sindaco di Guardavalle
- Tra le persone indagate in stato di liberta' nell' operazione Mithos
figura anche il sindaco di Guardavalle in carica prima dello scioglimento
del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, deciso nel novembre
dello scorso anno. Nei confronti di Antonio Purri e' stato emesso un
avviso di garanzia. Secondo quanto si e' appreso, l' ex sindaco e' l'
unico amministratore coinvolto nell' inchiesta.
- Sequestrata una licenza TIM che non
intestava le schede dei telefonini.- Tra i provvedimenti
accessori emessi dal Gip su richiesta della Dda catanzarese figura anche
il sequestro della licenza Tim ad uno degli indagati. L' uomo gestisce
un punto vendita Tim e secondo l'accusa forniva ai componenti la cosca
Gallace-Novella schede per telefonini senza intestarle, allo scopo di
impedire che nel corso di eventuali indagini gli investigatori potessero
risalire al titolare di una certa utenza. E' la prima volta, secondo
quanto e' stato riferito, che viene adottato un simile provvedimento.
Per quanto riguarda il troncone romano dell' operazione, questo nasce
da un' inchiesta partita a Catanzaro alcuni anni fa e poi trasferita
alla Dda della capitale per competenza territoriale. Dalle indagini,
infatti, era emerso che la cosca Gallace-Novella aveva realizzato, di
fatto una ''sotto cosca'' tra Anzio e Nettuno. Le ordinanze emesse dal
Gip distrettuale di Catanzaro sono complessivamente 57, mentre un' altra
ventina sono state emesse dal Gip di Roma.
- Controllati anche i campionati dilettantistici
di calcio - L'organizzazione madre calabrese, a differenza
di quella laziale, aveva un controllo del territorio pressoche' totale
con fortissime infiltrazioni negli appalti pubblici, nella politica
e altre attivita'. Il procuratore Mariano Lombardi per fare un esempio
della capillarita' della presenza criminale, ha segnalato che perfino
i campionati dilettantistici di calcio erano controllati dalla cosca
Gallace-Novella. Nulla di redditizio veniva tralasciato, in un territorio,
quello della provincia di Catanzaro, agricolo e privo di industrie.
Diversamente, secondo la Dda e i Ros, la filiazione della 'ndrangheta
nel Lazio seppur consolidata, era in una fase di ulteriore radicamento
nel territorio e la sua ambizione era quella di infiltrarsi negli enti
pubblici per controllare, ad esempio, il redditizio settore degli appalti.
Per il pm della Procura capitolina Francesco Polino, il gruppo che operava
sul litorale laziale ''cercava di non farsi notare, evitando di compiere
estorsioni ad esempio, trafficando invece in sostanze stupefacenti,
oppure, compiendo truffe alle assicurazioni, fornendo rifugio per latitanti''.
Come ha spiegato il responsabile della Dda di Roma, Italo Ormanni, le
indagini furono avviate alla fine degli anni '90 e successivamente interrotte
per problemi di competenza territoriale, supponendo che l'attivita'
della 'ndrangheta nel Lazio non fosse altro che un insieme di singoli
episodi direttamente coordinati dalla Calabria. Quando poi e' stato
accertato che ''il gruppo laziale sebbene affiliato, era completamente
autonomo dalla associazione criminale calabrese, le indagini sono riprese
e l'impianto investigativo ricostruito e attualizzato''. Per quanto
concerne il mercato degli stupefacenti, il gruppo trafficava quasi esclusivamente
cocaina ed aveva rapporti con i piu' noti cartelli sudamericani, importava
inoltre anche da Turchia, Svizzera, Olanda e Germania. Il vice comandante
dei Ros, colonnello Mario Parente, ha spiegato che la 'ndrangheta operava
nella zona di Anzio e Nettuno, a Sud del litorale laziale, mentre nell'area
piu' a Nord e' stata riscontrata la presenza di camorra e anche di Cosa
Nostra. Oltre agli arresti i carabinieri dei Ros hanno effettuato anche
212 perquisizioni.
Dal
1 gennaio 2005 operativo un commissariato di Polizia all’aeroporto
di Lamezia
22/09 A partire dal primo gennaio 2005, cioè
fra poco più di tre mesi, sara' operativo nell'aeroporto di Lamezia
Terme il ''Commissariato di Frontiera'', la nuova struttura della Polizia
di Stato preposta alla sicurezza aeroportuale. Il decreto istitutivo
e' stato firmato nei giorni scorsi dal Capo della Polizia, Gianni De
Gennaro, su direttive del Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. Per
avviare concretamente questa iniziativa si e' svolto negli uffici Sacal
un incontro tra i rappresentanti della segreteria provinciale del Sindacato
Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp), Carmelo Lufrano, Claudio
Nigro, Gianfranco Morabito, e il presidente della Sacal Vincenzo Speziali,
nel corso del quale i rappresentanti hanno avanzato una serie di richieste
logistiche volte a facilitare e rendere migliori le condizioni lavorative
degli agenti che sono in servizio e di quelli che subentreranno, a partire
dalla stipula di una serie di convenzioni con la Societa' di Gestione
dell'aeroporto. Il presidente Sacal ha dato piena disponibilita' per
affrontare e risolvere ogni questione sia relativamente alle risorse
umane che strutturali, tanto preventivamente che in prospettiva ed in
fase di evoluzione, a cominciare appunto da un dialogo e da un confronto
costante e in piena sinergia. ''L'attivazione del Commissariato di Frontiera
e' anche - ha detto Speziali - il segno della rinnovata attenzione governativa
sull'aeroporto e la conferma del ruolo di Lamezia quale scalo centrale
della Calabria e promotore del suo sviluppo. Il Commissariato di Frontiera,
oltre che assolvere meglio ai servizi di sicurezza, presidio e vigilanza
sui passeggeri, sui bagagli, sugli accessi al sedime aeroportuale, aumenta
di fatto anche la qualita' complessiva dell'aerostazione''. Anche per
il Siulp la creazione del Commissariato e' un segnale forte di attenzione
da parte del Dipartimento Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno
verso la Calabria e in particolare verso il comprensorio lametino.
Tre
persone sorprese a rubare in un garage arrestate a Mirto Crosia
22/09 Tre persone sono state arrestate dai carabinieri
a Mirto Crosia. Si tratta di Virgilio Marinelli, di 33 anni, Giovanni
Marinelli, di 39, e Antonio Limatola, di 37, tutti di Napoli. I tre,
trovati con arnesi per lo scasso, sono stati sorpresi mentre tentavano
di aprire la porta di un garage dove era custodita un' autovettura di
grossa cilindrata.
Numerose
perquisizioni sono in corso dalla Finanza per truffe alla 488
22/09 Numerose perquisizioni vengono effettuate dai
militari della Guardia di Finanza nell'ambito di indagini su presunte
truffe ai danni dello Stato. Le perquisizioni, eseguite su provvedimento
del Procuratore Capo di Rossano, Dario Granirei, riguardano l'Asi di
Cosenza, numerose aziende che operane nelle aree industriali di Rossano
e Corigliano ed infine studi tecnici e professionali specializzati nell'espletamento
delle pratiche per la legge 488. Sull'esito delle perquisizioni gli
investigatori mantengono il massimo riserbo.
Cade
una croce di ferro da un monumento e uccide una passante
22/09 Un’anziana donna di 67 anni, Maddalena
Camillo', e' morta colpita alla testa da una croce in ferro caduta dal
monumento posto al centro della piazza principale di Sant'Onofrio, nel
Vibonese. La donna stava passando casualmente vicino al monumento quando
la croce, alta circa tre metri, e' caduta e l' ha colpita in testa fracassandole
il cranio. Nel momento in cui si e' verificato l' incidente erano in
corso dei lavori per sistemare gli archi per la festa prevista per domenica
prossima dedicata appunto alla Santa Croce, uno dei simboli di Sant'
Onofrio. Il monumento con la croce e' stato realizzato nei primi anni
del secolo scorso. Dopo la morte della donna i festeggiamenti sono stati
sospesi.
Fermato
per un infrazione viene denunciato per bigamia
21/09 Un controllo per una infrazione al codice della
strada a un nordafricano di 40 anni abitante a Forli' e' finito con
una denuncia per bigamia. L' uomo infatti e' risultato sposato sia con
una connazionale che con una donna calabrese di 77 anni. Il protagonista
della vicenda (un cittadino nordafricano le cui generalita' non sono
state diffuse) e' stato bloccato la notte scorsa alle porte di Forli'
perche', al volante di un caravan, aveva eseguito una svolta non consentita.
Notando una differenza tra i dati della patente e quelli sulla carta
di circolazione, gli agenti hanno fatto un controllo piu' accurato e
hanno identificato la donna che sedeva accanto al posto di guida. Questa,
una nordafricana non in regola col permesso di soggiorno, in mancanza
di altri documenti, ha mostrato agli agenti, con evidente orgoglio,
l' atto di matrimonio con il conducente rilasciato dal loro paese di
origine. Ma nel frattempo il controllo incrociato eseguito via computer
ha rilevato che il nordafricano era regolarmente sposato in Italia,
con una signora calabrese 77enne. Inevitabile a questo punto la denuncia
per bigamia, oltre al sequestro dei documenti del caravan.
Due
arresti per oltraggio a Corigliano
21/09 Due persone, Giorgio Semeraro, di 38 anni, e
Damiano Giorgio Trebisonda, di 26, entrambe con precedenti penali, sono
state arrestate dai carabinieri a Corigliano Calabro con l' accusa di
oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. I due arrestati, secondo quanto
hanno riferito i militari, avrebbero rivolto minacce a due carabinieri
che stavano effettuando un servizio di controllo del territorio. Semerato
e Trebisonda hanno ottenuto entrambi il beneficio degli arresti domiciliari.
Patto
regionale contro il lavoro sommerso nell’edilizia, primo avviso
locale.
21/09 Settorialita', bilateralita' e premialita'.
Sono queste le tre parole d'ordine della nuova strategia di lotta al
sommerso messa in atto dal Comitato nazionale per l'emersione del lavoro
non dichiarato, promotore, con la giunta della regione Calabria e con
le associazioni sindacali e imprenditoriali di categoria, della firma
dell'Avviso comune regionale in materia di emersione per il settore
edile, in corso presso la sede di Unioncamere a Lamezia Terme. Questo
documento, che segue di alcuni mesi quello nazionale siglato presso
il ministero del Welfare a dicembre, costituisce il primo tentativo
di applicazione a livello locale di una politica di emersione delle
imprese, basata sulla valorizzazione della settorialita' e della bilateralita'.
L'avviso comune punta a focalizzare le criticita' del settore e a fissare
le modalita' di regolarizzazione delle imprese. Tra gli strumenti previsti,
la costituzione di un tavolo permanente sul sommerso, l'impegno ad applicare
i contenuti dell'Avviso comune nazionale, l'adozione del Documento unico
di regolarita' contributiva (Durc) per la partecipazione delle imprese
agli appalti pubblici e privati e, infine, la previsione di meccanismi
specifici di premialita' per le aziende regolari. 'La firma dell'Avviso
comune regionale rappresenta il primo tentativo di applicare, a livello
locale, una strategia di contrasto al lavoro nero basata sulla settorialita'
e sulla bilateralita'''. E' quanto afferma a LABITALIA il presidente
del Comitato per l'emersione del lavoro non regolare, Luca Meldolesi,
a margine della cerimonia in corso a Lamezia Terme. ''Il settore edile
-spiega- ha una lunga tradizione di relazioni bilaterali, basti pensare
all'esperienza delle Casse edili, e ha sempre dimostrato una grande
sensibilita' per un tema, come quello del sommerso, che lo riguarda
cosi' da vicino''. ''Il valore dell'Avviso comune -prosegue Meldolesi-
e' nettamente superiore a quello di un semplice accordo fra le parti,
perche' questa strategia coinvolge, non solo le associazioni sindacali
e di categoria, ma anche le istituzioni, in un cammino comune finalizzato
all'elaborazione di efficaci politiche di sostegno all'emersione del
lavoro non dichiarato. Credo che questo sia un metodo che possa portare
risultati fruttuosi, mostrando l'impegno dello Stato e delle Parti sociali
per l'emersione del lavoro nero e contribuendo alla diffusione di una
cultura della legalita' in Calabria''.
De
Rose: “Positivi i piani integrati di filiera esempio di cooperazione
industriale”
21/09 ''L'esperienza dei piani integrati di filiera
e' un fatto positivo di cui va dato atto alla
Giunta regionale''. Lo afferma in una nota Umberto De Rose, presidente
dell'Assindustria di Cosenza. ''Nasce la consapevolezza di un progetto
consortile- afferma De Rose- in un contesto tradizionalmente vocato
qual e' quello dell'olivicoltura. Un modello integrato con i Por - prosegue
De Rose -che puo' essere esempio di cooperazione industriale e manifatturiera
anche in altri comparti''. De Rose ha dichiarato di avere visitato ''
il Cotec di Cosenza, sede di uno dei Pif, trovando un ambiente motivato
ed una buona gestione''.
Appello
degli assessori provinciali delle Province calabresi alla Regione: “Ascoltate
le nostre richieste”
21/09 Un appello alla Regione e' rivolto dagli assessori
all'urbanistica delle cinque province calabresi affinche' vengano ascoltate
le richieste in tema di gestione del territorio. Una convinzione unanime
scaturita dall'incontro svoltosi nella sala giunta dell'Amministrazione
Provinciale di Catanzaro. All'incontro hanno partecipato quattro dei
cinque assessori provinciali calabresi: Francesco Siriani (Catanzaro),
Francesco Sama' (Crotone), Paolo Barbieri (Vibo Valentia), Alessandro
Cannata' (Reggio Calabria) ed i tecnici Michele Artese (Crotone), Colace
Giovanni (Vibo Valentia), Giovanni Greco (Cosenza), Luigi Meduri, (Reggio
Calabria), Alfredo Gigliotti (Catanzaro) Giuseppe Leonetti, il presidente
degli architetti, Antonio Riversio e il presidente degli ingegneri Giuseppe
Schipani. Nell'incontro sono state esaminate le linee guida regionali,
illustrate nella conferenza di pianificazione da parte dell'assessore
regionale all'urbanistica, Raffaele Mirigliani nell'agosto scorso. Un
vertice che e' stato definito propositivo sotto il profilo operativo
e nel corso del quale sono emerse le divergenze e le incongruenze tra
le linee guida presentate e la legge urbanistica regionale. ''In pratica
- e' scritto in una nota - per gli assessori provinciali ed i tecnici
le linee guida dovranno essere depurate da tutti quegli elementi a valenza
normativa, palesemente in contrasto con la legge urbanistica regionale.
Ed a tal proposito le Province elaboreranno un documento unitario insieme
ad Anci e ordini professionali da presentare alla Regione Calabria,
affermando che i contenuti del documento dovranno essere recepite dalla
Regione per poter pervenire alla firma del protocollo d'intesa previsto
dalla legge urbanistica regionale''. Le province calabresi auspicano
che la Regione assuma un atteggiamento di apertura verso le indicazioni
che provengono dagli enti intermedi e dagli ordini professionali. ''Da
questa ridislocazione - spiega Siriani - dei sistemi di forze che incidono
sui territori, la pianificazione urbana e territoriale tradizionale
e' in effetti messa in difficolta'. L'operazione di pianificazione implica
infatti che esista un soggetto in grado di fissare obiettivi di sviluppo
sociale ambientale ed economico locale e di calcolare i mezzi che incidono
direttamente su un oggetto ben definito. Ne consegue che la pianificazione
tradizionale ha tante piu' possibilita' di incidere, quanto piu' il
sistema territoriale di riferimento e' 'chiuso', cioe' trattiene dentro
i propri confini la gran parte delle relazioni produttive e sociali
e ha un tempo lungo per selezionare obiettivi collettivi e costruire
consenso attorno ad essi''. ''Il primo passo da compiere - conclude
la nota - e' dunque quello di definire il ruolo delle Province relativamente
alle competenze attribuite dalla legge urbanistica regionale e dei suoi
sottosistemi principali nel quadro delle relazioni esterne e di definire
gli elementi portanti di potenziale evoluzione. Bisogna costruire un
grande progetto per fare della Province Calabresi ''territorio di eccellenza''.
Occorre puntare alla costruzione di una rete che integri fra loro le
''eccellenze'' e che punti decisamente a guardare oltre i confini provinciali''.
Chiaravalloti
replica al Sindaco di Acquafromosa: “Il confronto va fatto in
sedi consone”
21/09 ''Il presidente Chiaravalloti ha appena letto
la sua lettera aperta pubblicata su un quotidiano e la invita a rappresentare
direttamente le problematiche di Acquaformosa, nelle sedi piu' consone
ove il confronto tra un Sindaco e le istituzioni e' possibile al fine
di porre le mille domande che ella ha in serbo e li' solo trovare le
eventuali risposte ai suoi quesiti''. E' quanto risponde, a nome del
presidente Chiaravalloti, il portavoce della Presidenza regionale, in
relazione ad una lettera aperta diretta allo stesso Chiaravalloti pubblicata
oggi su di un giornale locale. Nella lettera aperta il sindaco di Acquaformosa,
Giovanni Manoccio, lamenta, tra l' altro, l' esclusione del Comune da
qualsiasi finanziamento regionale e afferma di stare valutando ''la
possibilita' di chiedere 'asilo politico' alla Basilicata dove non avvengono
queste situazioni''. ''Auspica il Presidente che la sua lettera aperta
non sia dettata da pregiudizi di sorta o di parte perche' - scrive il
portavoce - come e' logico immaginare, l' Amministrazione regionale,
per quanto di sua competenza, non riconosce la validita' di progetti
solo se suggeriti dalle origini di qualcuno, come nel caso da lei indicato
per Satriano, paese di nascita del Presidente, ma approva e sostiene,
nei limiti dei propri poteri e delle finanze, le iniziative ritenute
valide ed utili per la collettivita'''. ''Non conosce in dettaglio il
presidente Chiaravalloti gli eventuali progetti presentati dal Comune
di Acquaformosa e si riserva di poterli approfondire insieme a lei.
Senza entrare nel merito di alcune affermazioni riportate nella lettera
aperta - prosegue il portavoce nella risposta al Sindaco di Acquaformosa
- il presidente Chiaravalloti la invita a scacciare eventuali inutili
pregiudizi e a rivisitare alcuni 'istituti di giurisprudenza internazionale',
quelli soprattutto relativi all' asilo politico, gia' minacciato tempo
addietro da un altro Sindaco che non aveva visto approvare un progetto
per un eliporto nel suo territorio, salvo poi trovarsi costretto a riconoscere
la validita' di ben altri aiuti al suo Comune''. ''Le chiede il presidente
Chiaravalloti di rivolgere un caloroso saluto ai suoi concittadini,
nella certezza - conclude il portavoce della Presidenza - che ella sapra'
avanzare, confrontare e far valere nelle diverse sedi istituzionali,
Regione, Ministeri e Unione Europea, le iniziative che ella ha in serbo
per il bene del suo Comune''.
Oliverio:
“Salto di qualità per La Sagra dell’Uva di Donnici”
21/09 Su sollecitazione del consigliere provinciale
diessino, Michele Ambroggio, il presidente della Provincia di Cosenza,
On. Mario Oliverio, questa mattina ha ricevuto il presidente del Comitato
per la Sagra dell’Uva e del Vino doc di Donnici, architetto Angelo
Spadafora e il direttore artistico Arcangelo Pagliaro, con i quali si
è cordialmente intrattenuto a discutere dei problemi e delle
prospettive legate alla tradizionale manifestazione che si svolge annualmente
a Donnici nella prima metà del mese di ottobre. “La Sagra
dell’Uva -ha dichiarato il Presidente Oliverio nel corso del colloquio-
è diventato, ormai, un appuntamento atteso ed un punto di riferimento
consolidato per la città di Cosenza e per l’intera area
urbana. Partendo dall’esperienza vissuta in questi anni credo,
però, sia giunto finalmente il momento di far fare alla manifestazione
un ulteriore salto di qualità, mettendo in campo, già
a partire dal prossimo anno, un’iniziativa ancor più ambiziosa,
affinchè questo appuntamento possa diventare, com’ è
nelle sue potenzialità, un grande evento eno-gastronomico, utile
alla valorizzazione delle nostre produzioni vitivinicole e, più
in generale, di quelle agro-alimentari”. “Donnici -ha proseguito
Oliverio- deve ambire a diventare un punto di riferimento stabile per
il mercato regionale e per i diversi flussi turistici diretti in Calabria,
che quì devono poter trovare quanto di meglio si produce nella
nostra provincia. La qualità, la tipicità e la genuinità
dei nostri prodotti, infatti, qui devono trovare una vetrina stabile,
permanente, aperta tutto l’anno.Come Provincia, parteciperemo
con forza e convinzione all’appuntamento di quest’anno per
lanciare questo grande ed ambizioso progetto. Nel nostro programma c’è,
d’altronde, un capitolo interamente dedicato alla realizzazione
degli “eventi” come momenti di crescita economica, di commercializzazione
delle nostre produzioni, di valorizzazione delle nostre tipicità.
Donnici dovrà diventare uno di questi eventi”.
“Su questo progetto –ha concluso Oliverio- investiremo molto,
in piena sintonia con il Comitato organizzatore della Sagra, costituito
da giovani che hanno idee chiare, brillanti energie e serie professionalità
e che chiede soltanto di essere sostenuto ed aiutato nella realizzazione
di un così importante progetto. So già che il Comune di
Cosenza ha intenzione di mettersi in campo. Anche la Regione dovrà
fare la sua parte. Ci auguriamo che non si tiri indietro. Ne vale davvero
la pena”.
Approvato
dalla Regione il Garante per l’infanzia e l’adolescenza
21/09 Con l’approvazione all’unanimità
del progetto di legge che istituisce il Garante per l’infanzia
e l’adolescenza, la prima Commissione consiliare “Politica
Istituzionale”, presieduta da Egidio Chiarella, ha dato oggi il
via ai propri lavori. La seduta odierna si è aperta con l’illustrazione
da parte del relatore, Giuseppe Bova (Ds) dei principi e delle finalità
della proposta legislativa d’iniziativa anche dei consiglieri
Adamo, Amendola, Napoli e Pacenza: “Tutelare i diritti dei minori
è una necessità di cui tutti siamo consapevoli, ma proprio
questa volontà ci deve portare a scelte forti e condivise –
ha detto Bova. Questa legge, che oggi ha trovato il parere favorevole
di tutti i presenti - cosa che non succede spesso e mi fa molto piacere
- vuole essere un contributo concreto al problema della formazione e
della piena attuazione delle norme in favore dei minori. Così,
i principi della Convenzione sui diritti del fanciullo, che all’articolo
18 prevede per gli Stati, l’obbligo di provvedere alla creazione
di istituzioni, istituti e servizi incaricati di vigilare sul benessere
del fanciullo, salvaguardandone bisogni e diritti, trovano una risposta
nel nostro ordinamento. Il progetto di legge, incentrato sulla figura
del garante per l’infanzia e l’adolescenza, preposto a dare
attuazione nel territorio regionale dei diritti e degli interessi individuali
e collettivi dei minori, è un tassello di un mosaico che va certamente
completato”. Da parte sua, il Presidente della Commissione, Egidio
Chiarella ha commentato: “L’approvazione della legge “Garante
per l’infanzia e l’adolescenza” è un atto di
alta politica che supera gli staccati tra le coalizioni e mira alla
realizzazione di un percorso che, nelle politiche sociali, è
quanto mai necessario, per inaugurare una stagione a favore dei diritti
dei più deboli e degli indifesi. Sottoscrivo la legge personalmente
e sostanzialmente”.
Soddisfazione per l’approvazione della legge ha espresso anche
il capogruppo dell’Udc, Giovanni Nucera, che, fra l’altro,
ha offerto spunti emendativi utili alla definitiva stesura dell’articolato.
Approvato
progetto di legge della Prima Commissione regionale
21/09 La Prima Commissione “Politica Istituzionale”
nel corso dei lavori odierni, ha approvato il progetto di legge di iniziativa
del consigliere Chiarella (An), presidente della stessa Commissione,
per la modifica e la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali
dei Comuni di San Pietro Apostolo e Gimigliano in provincia di Catanzaro.
Il presidente Chiarella ha espresso soddisfazione per l’approvazione
dell’importante provvedimento, che “consente democraticamente
ai cittadini interessati di decidere, attraverso un referendum popolare,
sui nuovi confini dei territori interessati. E’ una problematica
che dura da decenni, e che, ove risolta, farà giustizia di una
condizione non più tollerabile dal punto di vista dei diritti
civili della popolazione di riferimento. Ritengo che, oltre ai cittadini,
saranno soddisfatti i relativi Sindaci dei due Comuni oggetto del provvedimento,
che potranno così dirimere democraticamente un “conflitto”
che non ha aiutato, in questi anni, le popolazioni interessate a superare
quelle tensioni sociali che periodicamente emergono”. Successivamente,
la Commissione ha esaminato l’articolato del progetto di legge
sulle attività di consulenza, d’iniziativa del consigliere
Galati (Ps). Sono stati licenziati gli artt. 1, 2, 3, 4, 5 e 5bis, mentre,
per quanto riguarda l’approvazione del provvedimento nel suo complesso,
il presidente Chiarella, su unanime richiesta della Commissione, ha
rinviato alla prossima seduta utile, dopo aver acquisito, sull’art.
6, il parere dell’Ufficio legale del Consiglio regionale della
Calabria.
Il
programma di Oliverio tracciato in consiglio provinciale
21/09
Nel Consiglio Provinciale di ieri, lunedì 20 settembre 2004,
il Presidente Gerardo Mario Oliverio ha tracciato le linee programmatiche
di governo che, per i prossimi cinque anni, caratterizzeranno la sua
azione amministrativa e quella della Giunta Provinciale e alle quali
dovrà essere improntata la gestione dei vertici burocratici e
dell’intero apparato amministrativo dell’Ente. Un appuntamento
importante, che disegna il futuro dei territori della provincia cosentina
e determina l’impronta politica che l’On. Oliverio e la
maggioranza di centro sinistra intendono imprimere in direzione dello
sviluppo socio-economico e della valorizzazione delle risorse locali;
con in più - come ha affermato lo stesso Presidente della Provincia
- l’ambizione possibile ed auspicabile di essere centro di avvio
di un processo che porti ad un cambiamento sostanziale dell’intera
realtà calabrese. “La situazione nella quale ci troviamo
ad operare – ha affermato Mario Oliverio – è certamente
drammatica e preoccupante. La disoccupazione e l’inoccupazione
sempre più dilaganti, in Calabria e nell’intera provincia
di Cosenza, segnano un “gap” dell’intera regione rispetto
certamente alle realtà del Nord Italia, ma anche nei confronti
di realtà meridionali che hanno saputo cogliere e valorizzare
le possibilità di crescita offerte dalle proprie vocazioni territoriali
ed ambientali”; e per il presidente della Provincia sono i giovani,
sicuramente, a soffrire in modo particolare le distorsioni dovute alla
mancanza di lavoro. Sempre in provincia di Cosenza, poi, si registra
la crisi dei sistemi produttivi storicamente peculiari e rilevanti:
tessile, legno, informatico-tecnologico. “Sono le nefaste politiche
nazionali – ha affermato Mario Oliverio – che hanno di fatto
cancellato il Mezzogiorno e la Calabria dall’agenda del Governo
– ad avere penalizzato gravemente i nostri territori e la nostra
gente: importanti strumenti legislativi (credito di imposta, prestito
d’onore, legge per l’occupazione, ecc.) di sostegno allo
sviluppo delle regioni meridionali sono stati depotenziati, oppure addirittura
cancellati; l’ultimo decreto per il risanamento della finanza
pubblica colpirà maggiormente sempre e proprio il Mezzogiorno
d’Italia; i programmi infrastrutturali ignorano completamente
il Sud”. Ma, per Oliverio, anche la Giunta regionale della stessa
Calabria ha contribuito non poco ad aggravare la situazione, brillando
per l’assenza di programmi e per l’incapacità di
utilizzare le risorse dell’Unione Europea. L’Istituto Regionale,
inoltre, è stato via via trasformato in sportello di gestione
delle risorse e delle funzioni amministrative, tralasciando quelle proprie
di legislazione, programmazione e controllo. Tutto ciò –
nell’analisi del Presidente Oliverio – ha accelerato ed
aggravato i processi di degrado della regione, costituendo un indebilimento
delle barriere e dell’azione di contrasto alla mafia ed alla criminalità
organizzata, ed ha creato un clima di sfiducia generalizzato all’interno
dell’intera società calabrese. “Il principale obiettivo
di una classe dirigente degna di questo nome – ha affermato l’On.
Gerardo Mario Oliverio – è impegnarsi e lavorare per aprire
una stagione nuova nella vita della Calabria”. Per il Presidente
della Provincia, nel nuovo scenario globale, “i nostri ritardi
possono paradossalmente costituire una opportunità e le nostre
debolezze essere trasformate in punti di forza”; e per questo
è necessario aprire “una vera e propria fase costituente”,
per dare vita alla nuova Regione: quella disegnata dalla riforma del
Titolo V della Costituzione e dal nuovo Statuto regionale. In questo
nuovo contesto, le Province hanno importanti compiti di programmazione
ed esercizio di nuove funzioni e nuovi poteri; e la Provincia di Cosenza
rappresenta certamente – per estensione, densità abitativa
patrimonio ambientale e paesaggistico – la più importante
realtà calabrese. Nel corso di questi anni – ha aggiunto
il presidente Oliverio – l’esperienza di governo del centrosinistra
in questo Ente ha prodotto risultati importanti, in particolare nel
campo della edilizia scolastica, del miglioramento della rete viaria
provinciale, delle attività culturali e sportive, dei servizi
sociali, ecc. Il patrimonio di competenze e professionalità maturato
all’interno della struttura tecnica dell’Ente, costituisce
allora, per Mario Oliverio, la base da cui partire “per cimentarsi
nella futura azione di governo, al fine di realizzare nuovi traguardi
e obiettivi di crescita e di avanzamento”.
Dieci, quindi, sono i punti che l’On.le Gerardo Mario Oliverio
pone a base della sua futura azione di governo, in direzione dello sviluppo
del territorio e della popolazione della provincia cosentina:
1. Decentramento e partecipazione,
in direzione di una Provincia “unita nella diversità che
si posiziona come laboratorio continuo di buone prassi amministrative”;
e questo significa la costruzione di un vero decentramento che parta,
in primo luogo, dalle nuove funzioni che la legge attribuisce alle Province.
Il modello moderno di riferimento che sarà adottato è
quello della provincia digitale e, a tal proposito, l’On. Oliverio
ha informato il Consiglio dell’iniziativa assunta in questi giorni
dalle Province calabresi (capofila la Provincia di Cosenza) per la definizione
di un progetto di TV digitale; questo modello sarà affiancato
da una piattaforma di e-governement, che permetterà agli uffici
provinciali di offrire il supporto tecnico-amministrativo agli enti
locali in rete. Verranno istituite, nell’ottica di una sempre
più completa modernizzazione, tre nuove ed importanti unità
tecniche, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia
dell’azione amministrativa: a)- Unità di Comunicazione,
nella consapevolezza che è oltremodo necessario adottare un’unica
strategia di comunicazione, evitando la percezione che a comunicare
siano più enti; b)-Unità di programmazione, che ricoprirà
un ruolo di supporto strategico per le politiche di governo provinciali,
assistendo e supportando gli enti e i distretti istituzionali; c)- Unità
per l’internazionalizzazione, che interesserà invece il
coinvolgimento delle imprese e il recupero di centralità dei
territori anche attraverso rapporti con le istituzioni regionali, nazionali
ed europee. A queste strutture si affiancheranno, inoltre, l’Ufficio
Relazioni con il Pubblico e gli Osservatori Provinciali sull’ambiente,
sul credito, sulle Politiche Sociali e sulla soddisfazione dei cittadini
e dei turisti.
2. Apertura e pluralità: un
ente, cioè, aperto perché vicino ai cittadini, alle imprese,
alle amministrazioni, alle associazioni, alle intelligenze presenti
e vive all’interno della comunità. Una Provincia, quella
di Cosenza, che sarà ancora più europea e mediterranea,
che tutelerà le minoranze linguistiche (albanesi ed occitaniche),
che valorizzerà l’immigrazione, che costruirà e
faciliterà lo sviluppo delle reti per la co-progettazione e del
partenariato nord-sud e sud-sud.
3. Valorizzazione dei cervelli, attraverso investimenti
sulla formazione e sulla scuola, il sostegno alla ricerca applicata,
la valorizzazione delle eccellenze i rapporti costanti con l’UNICAL.
4. Lavoro, servizi sociali, legalità e sicurezza.
La strategia per il lavoro sarà incentrata sui principi di occupabilità,
credibilità, imprenditorialità e pari opportunità.
Obiettivo improrogabile del centrosinistra alla guida della Provincia
di Cosenza è, poi, l’accesso al mercato del lavoro delle
categorie maggiormente discriminate e lo strumento operativo attraverso
cui sarà sviluppata la strategia dell’ente per il sociale
è, come più volte ribadito, quello della rete. Sul fronte
della legalità e della sicurezza, inoltre, l’azione della
Provincia di Cosenza sarà finalizzata all’Istituzione dei
Centri per la gestione dei conflitti, all’istituzione della polizia
provinciale, al potenziamento degli impianti e degli strumenti necessari
per rendere le scuole luoghi più sicuri. Sarà data grande
valenza all’Osservatorio sulla legalità e la Sicurezza,
prevedendo l’affidamento a tale istituto del compito di sviluppare
le attività di indagine nel campo della ricerca sociocriminologica
e statistica, del monitoraggio e valutazione delle esperienze, della
consulenza, della documentazione e della formazione.
5. Valorizzazione e innovazione delle produzioni locali:
realizzazione di reti telematiche di supporto al commercio e alla logistica,
realizzazione e sviluppo di reti integrate, realizzazione e promozione
di sistemi associativi fra imprese, riqualificazione delle attività
commerciali nei contesti rurali e montani, riqualificazione dei mercati
ortofrutticoli e di tradizione, sostegno alla microimpresa commerciale
di prossimità
6. Valorizzazione dei territori, attraverso la valorizzazioni
delle identità e il recupero della centralità dei territori.
Si tratta, innanzitutto, di valorizzare il patrimonio naturalistico
ed ambientale, ma anche di battersi per la realizzazione di opere pubbliche
di interesse vitale: Porto di Sibari, completamento della SA-RC, SS
106 ionica, ecc.
7. Ambiente e territorio: programmi di difesa del suolo,
di salvaguardia delle coste, di protezione delle aree naturali e dei
centri storici. Si tratta, per la Provincia di Cosenza, di operare in
chiave di previsione e prevenzione, consapevoli che “gli obiettivi
di sviluppo sono strettamente correlati alla stabilità e alla
funzionalità del territorio inteso come infrastruttura portante”.
8. Valorizzazione dei beni culturali, attraverso la
creazione di distretti culturali, reti di manifestazioni, grandi eventi,
pubblicazioni, ecc.
9. Servizi e infrastrutture. L’obiettivo è
quello di una provincia con strade sicure e trasporti efficienti, unita
al resto d’Italia da strade a scorrimento veloce; sarà
avviato un confronto serio per realizzare una vera grande rete di vettori
per il trasporto provinciale che consenta i collegamenti tra città
e grandi distretti, l’ampliamento delle fasce orarie di servizio,
l’aumento dell’offerta, l’elevazione dello standard
qualitativo, lo sviluppo di una mobilità più sostenibile,
il coordinamento del sistema di integrazione tariffaria e l’eliminazione
delle sovrapposizioni e degli sprechi. Punti qualificanti della proposta
di governo, inoltre, sono: a)- l’uso efficiente delle fonti energetiche,
proposta con la quale la Provincia di Cosenza si candida ad essere sede
naturale per le aziende che, nel nuovo contesto energetico nazionale,
producano energia da fonti rinnovabili. In queste aree d’intervento,
quindi, saranno sperimentati i bandi di concessione e utilizzo e il
project financing; saranno sostenute le imprese che svilupperanno programmi
di risparmio energetico e di uso razionale dell’energia; sarà
sviluppato il programma di produzione di energia solare installando
nelle 150 scuole della provincia i pannelli fotovoltaici. La provincia
di Cosenza, inoltre, aiuterà le Amministrazioni pubbliche a stipulare
energy swap con i principali produttori, sperimenterà il telerilevamento
energetico per ridurre gli sprechi, studierà con l’Università
e i centri di ricerca il metodo migliore per valorizzare le biomasse
a fini energetici, ecc. b)- Costruzione di un nuovo sistema dei rifiuti:
punto prioritario della battaglia sui rifiuti sarà il superamento
definitivo della fase di commissariamento, che ha aggravato ulteriormente
la crisi del settore attraverso scelte verticistiche sbagliate. Il piano
dei rifiuti della provincia di Cosenza sarà definito con il coinvolgimento
delle autonomie locali e delle associazioni ambientaliste; esso sarà
articolato su base distrettuale in coerenza con una visione unitaria
su base provinciale. Sarà promossa con forza una politica per
la raccolta differenziata, attuando anche azioni di educazione ambientale
nelle scuole, oltre alla gestione integrata dei rifiuti solidi urbani,
alla sperimentazione della biotecnologia nelle applicazioni finalizzate
a eliminare la componente umida dei rifiuti organici, alla sperimentazione
della possibilità di sfruttare impianti di cogenerazione, ecc.
c)- qualificazione delle strutture sanitarie, per affermare nella nostra
provincia centri di eccellenza e di ricerca, capaci di offrire servizi
e prestazioni di alta qualità. d)- gestione delle acque, attraverso
la gestione integrata dei bacini idrici e la piena funzionalità
degli ambiti territoriali ottimali, la promozione di iniziative mirate
a rendere più efficiente il sistema degli acquedotti, il recupero
ed il pieno funzionamento degli impianti di depurazione, ecc.
10. La Provincia di Cosenza come ponte fra l’Europa e
il Mediterraneo: l’intensificazione dei processi di dialogo
politico, di cooperazione economica e finanziaria, di valorizzazione
delle risorse umane e di scambio tra le culture e le società
civili devono costituire l’obiettivo fondamentale della politica
dell’Unione nel Mediterraneo. In questo senso, sarà attivato
un partenariato stabile con i Paesi del Sud del Mediterraneo, costituendo
con loro una Fondazione per il dialogo e la cooperazione, e sarà
aperta una Fiera internazionale che guarda a Sud e alle sue produzioni.
Quattro sono, dunque, le direzioni su cui si svilupperanno le politiche
della Provincia di Cosenza in questo ambito: le politiche di internazionalizzazione,
le realzioni mediterranee, gli scambi e i commerci, il ponte dell’Europa.
In conclusione dell’ampia e puntuale relazione
del Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, il Consiglio
Provinciale – riconoscendo la necessità e l’importanza
di un dibattito approfondito sulle linee pogrammatiche esposte in aula
– ha deciso all’unanimità di aggiornare i propri
lavori alle ore 18:00 di venerdì 24 settembre p.v.; nel caso
in cui il dibattito non venisse esaurito in questa seduta, proseguirà
come primo punto all’ordine del giorno del Consiglio Provinciale
già convocato per lunedì 27 settembre 2004.
Il
Presidente Oliverio incontra il Presidente della Camera di Commercio
di Cosenza, Lucchetti
21/09
Cordiale visita di cortesia del Presidente della Camera di Commercio
di Cosenza, Nicola Lucchetti, accompagnato dal direttore generale dell’Ente,
Fedele Adamo e dal giornalista Francesco Kostner, al Presidente della
Provincia di Cosenza, On. Mario Oliverio.
Nel corso dell’incontro, improntato ad un clima di stima ed amicizia
reciproca, è stata più volte sottolineata la necessità
di una sempre maggiore collaborazione tra i due enti, finalizzata al
rilancio e allo sviluppo di tutto il territorio provinciale.
“Annettiamo grande importanza –ha dichiarato il Presidente
della Provincia di Cosenza, On. Mario Oliverio- al rapporto tra Provincia
e Camera di Commercio. Nel nostro programma è centrale l’esigenza
di collocare i nostri prodotti sui mercati europei ed internazionali.
Riteniamo, pertanto, che attraverso la concertazione ed il coordinamento
delle nostre iniziative, si possano realizzare grandi traguardi nell’interesse
dei nostri territori, utilizzando appieno la rete delle Camere di Commercio
presente all’estero. A tal fine, io credo che dovremo definire
al più presto un programma comune e siglare un protocollo d’intesa,
da cui far scaturire una serie di iniziative tese a coinvolgere tutte
le forze produttive e sociali presenti sul nostro territorio provinciale”.
“A questo scopo -ha aggiunto Oliverio- dovremo saper utilizzare
anche il mondo dell’emigrazione, che può costituire un
veicolo eccezionale, una risorsa importante, attraverso cui “lanciare”
i nostri prodotti sui mercati esteri ed averne una ricaduta positiva.
Internazionalizzazione ed emigrazione sono, dunque, i canali privilegiati
attraverso cui intendiamo muoverci in futuro per promuovere l’immagine
della nostra provincia e quanto in essa si produce”. “Nei
prossimi giorni –ha concluso il Presidente della Provincia di
Cosenza- ci attiveremo per costituire un gruppo di lavoro tecnico tra
Provincia e Camera di Commercio e per dar vita ad un vero e proprio
partenariato, frutto di una concertazione “rafforzata” tra
i due Enti, per poter concordare, da subito, iniziative ed azioni comuni,
che possano avere un grande respiro ed importanti ricadute per il rilancio
economico, sociale e culturale della nostra terra”.
In totale sintonia con Oliverio, il Presidente della Camera di Commercio
Lucchetti ha garantito piena adesione alle proposte avanzate e si è
dichiarato disponibile ad un sempre più stretto e proficuo rapporto
di collaborazione tra i due enti. “Anzicchè piangerci addosso
e continuare a lamentarci che le cose non vanno –ha dichiarato,
dal canto suo, il presidente della Camera di Commercio- dobbiamo rimboccarci
le maniche e dare di noi stessi e della nostra terra un’immagine
più positiva, se vogliamo uscire definitivamente dal sottosviluppo
e dall’isolamento. Abbiamo gli uomini e le qualità necessarie
per farlo. Lo sforzo ulteriore che dobbiamo compiere è quello
di invertire una tendenza che, spesso, ci vede rassegnati e lamentosi.
Insieme dobbiamo operare una vera e propria rivoluzione culturale”.
“L’incontro di oggi con il Presidente della Provincia e
quello che i due enti sapranno concretizzare nei prossimi mesi -ha concluso
Lucchetti- può, anzi, deve rappresentare un passo importante
per la costruzione di un futuro diverso e migliore”.
L’Emilia
Romagna la regione più ricca d’Italia. Campania e Calabria
le regioni più povere.
21/09 E' in Emilia Romagna che vivono gli italiani
piu' ricchi. Il reddito pro capite disponibile supera infatti i 17 mila
euro contro i 9.800 della Campania, fanalino di coda nella classifica
delle regioni italiane. A tracciare il quadro sui redditi delle famiglie
e' l'Istat che ha scattato una fotografia della distribuzione della
ricchezza nelle varie regioni. Tra il '95 e il 2002 il reddito disponibile
delle famiglie si e' concentrato per circa il 53% al Nord, per circa
il 26% al Mezzogiorno e per il restante 21% al Centro. La ricchezza
resta dunque in gran parte raccolta nelle regioni settentrionali che
hanno pero' perso un punto percentuale nel corso dei sette anni a tutto
vantaggio di quelle meridionali. Il Sud rosicchia dunque quote, mentre
le regioni centrali restano sostanzialmente stabili nel periodo. Rispetto
a un incremento medio nazionale del 28% dal 1995 al 2002, il Mezzogiorno
ha registrato la crescita piu' sostenuta (31,6%), mentre quella piu'
debole si riscontra nelle regioni del Nord Ovest (25,3% in sette anni).
Molise, Campania e Sardegna fanno segnare i tassi di crescita piu' elevati
(rispettivamente 35,1%, 34,6% e 34,2%) Il Piemonte e' invece la regione
con la crescita piu' bassa (22,1%). Il gap tra famiglie del Nord-Ovest
e quelle meridionali resta comunque nel 2002 dell'84%. Le imposte correnti
hanno subito in 7 anni un aumento del 37,7% a livello nazionale, e i
contributi sociali del 15,3%, contro un aumento del 38,8% delle prestazioni
sociali. Il Mezzogiorno e' l'area in cui l'aumento di imposte e contributi
sociali risulta piu' marcato e al di sopra della media nazionale (rispettivamente
48,8% e 22,8%). L'aumento piu' contenuto si verifica nel Nord-ovest,
dove le imposte crescono del 31,4% ed i contributi sociali del 18,1%.
Dal 1995 al 2002 e' quindi cresciuta la quota di gettito fiscale e contributivo
pagata dalle regioni meridionali rispetto al totale nazionale (dal 21,3
al 22,2%), mentre diminuisce l'apporto delle regioni nord-occidentali
(dal 34,8 al 33,9%). Il Mezzogiorno registra, invece, il piu' basso
tasso di crescita delle prestazioni sociali ricevute (37,2%), che crescono
in maggior misura nel Centro (40,5%). La pressione fiscale piu' elevata
e' quella del Nord e la piu' bassa quella del Mezzogiorno: in particolare
la Lombardia e il Lazio sono le regioni che registrano i valori piu'
alti, la prima passando dal 14,7% nel 1995 al 15,3% nel 2002 e la seconda
dal 14% del 1995 al 15,2% del 2002. La Calabria, invece, registra la
pressione fiscale piu' bassa (passando dall'8,8% al 10,5%). Tuttavia
la forbice tra Nord e Sud va gradualmente riducendosi, proprio a seguito
della diversa dinamica delle imposte: la distanza era, infatti, di 4
punti nel 1995 e si e' ridotta a 3,4 nel 2002. L'analisi dell'Istat
sui redditi pro capite si ferma al 2000. In quell'anno i cittadini piu'
ricchi sono risultati quelli emilianI: 17.700 mila annui in media. Segue
il Trentino Alto Adige (17.500 mila euro), la Valle d'Aosta (17.300)
e la Lombardia (17.200). Ultima in classifica la Campania con un reddito
pro capite di 9.800, preceduta da Calabria, Sicilia e Puglia.
Esecuzione
mafiosa a Tropea, ucciso un pregiudicato
21/09 Omicido di stampo mafioso vicino Troppa. Un uomo,
Francesco Lorenzo, 40 anni, pregiudicato, e' stato ucciso, questa mattina
intorno alle 7 lungo la statale 522 che da Tropea porta a Santa Domenica
di Ricadi. L'uomo è stato trovato a bordo della sua Fiat Tipo.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tropea per
le indagini. Il Lorenzo e' stato ucciso con due colpi di fucile al volto.
L'uomo, secondo quanto e' stato ricostruito dai carabinieri che indagano
sull'accaduto, era a bordo della sua automobile quando e' stato avvicinato
da sconosciuti che hanno cominciato a sparare e lo hanno ucciso. Dopo
l'omicidio l'automobile con all'interno il cadavere di Lorenzo e' rimasta
per diverso tempo lungo la strada statale. Successivamente una telefonata
anonima ai carabinieri ha avvertito della presenza del cadavere. Francesco
Lorenzo era stato tratto in arresto nell'operazione 'Pizza Margherita'
condotta dalla polizia lo scorso 23 gennaio che ha permesso di stroncare
un consistente traffico di stupefacenti tra Tropea, Vibo Marina e Palermo.
In quel caso furono sei le persone in manette. Tra di esse anche il
fratello di Lorenzo, Giuseppe.
Il
coordinamento donne della Cisl sul rapimento di Simona e Simona “Momenti
di angoscia, mobilitare le istituzioni”
21/09 ''Forte preoccupazione a causa della totale assenza
di notizie positive riguardo il rilascio delle operatrici di pace Simona
Pari e Simona Torretta rapite in Iraq'' e' stata espressa dalle donne
della Cisl di Reggio Calabria. ''Tutto tace - hanno sostenuto Nuccia
Malaspina, del Coordinamento donne, e Rosi Perrone, della Cisl di Reggio
Calabria - ed il livello di angoscia aumenta nelle loro famiglie, nella
societa' civile, in tutti coloro i quali credono che questo triste mondo
debba avere presto il proprio momento di riscatto nella volonta' di
ricercare una pace salda e duratura. Non bisogna abbassare la guardia;
necessita sostenere interventi significativi e decisi finalizzati a
mettere in campo tutti gli strumenti utili al rilascio degli ostaggi,
a tutti i livelli ed in tutte le sedi opportune. Ed e' per questo motivo
che vogliamo esprimere con forza tutto il nostro sgomento e la nostra
angoscia per il sequestro delle due operatrici di pace italiane a Baghdad''.
Le donne della Cisl di Reggio Calabria, prosegue la nota, ''vicine alle
famiglie colpite da questa ennesima barbarie, affermano la propria condanna
al terrorismo ed alla violenza e chiedono e sollecitano una forte mobilitazione
delle istituzioni reggine e calabresi affinche' si facciano promotori
verso le istituzioni italiane ed internazionali a tutti i livelli per
l' attivazione di ogni ulteriore utile intervento atto a trovare una
positiva soluzione per riportare alla liberta' Simona Pari e Simona
Torretta. Le donne della Cisl condannano in maniera decisa gli autori
che hanno ideato e realizzato il rapimento di chi da anni opera per
la pace aiutando, in questo caso, i cittadini iracheni piu' deboli,
delle 'Donne della pace' che si sono sacrificate insieme ad altre generose
amiche per ricostruire condizioni di vita normali in Iraq''. ''Le donne
Cisl reggine - concludono Malaspina e Perrone - si associano, dunque,
all' appello fatto dal Ministro per le pari opportunita' alle donne
arabe e italiane affinche' facciano sentire alta la loro voce nel chiedere
la liberazione delle due generose volontarie che a lungo hanno lavorato
per costruire la pace ed hanno lottato per la vita''.
Terri
Boemi nuovo direttore di Telespazio
21/09 Terri Boemi e' il nuovo direttore responsabile
delle reti Televisive Telespazio Uno e Telespazio Due. A riferirlo e'
un comunicato. La nomina di Terri Boemi, precisa la nota, e' stata decisa
ieri nel corso di una riunione del consiglio di amministrazione di Radio
Telespazio. A Terri Boemi va il nostro augurio di continuare sull'importante
solco tracciato dal padre, recentemente scomparso. Ad maiora.
Tre
arresti per rapina a Belvedere
21/09 TTre persone Pietro Nocito, 37 anni, nato a Vibo
Valentia, e residente a Belvedere Marittimo; Giovanni Plastina, 41 anni,
di Cosenza, pluripregiudicato e G. A., cosentino, minorenne, sono state
poste a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri della compagnia
di Scalea, in provincia di Cosenza, perche' sono ritenute gli autori
della rapina compiuta il 31 agosto scorso ai danni della banca 'Carime'
di Belvedere Marittimo. I tre in quella circostanza riuscirono a portarsi
via 15mila euro. Nel corso di una perquisizione domiciliare a casa del
Nocito i militari, hanno ritrovato alcuni oggetti che secondo gli inquirenti
sono stati utilizzati per compiere la rapina, tra cui: due parrucche;
un taglierino; un paio di scarpe; ed una banconota americana del valore
di 100 dollari facente parte del bottino. Nell'abitazione del Nocito
sono stati sequestrati anche venti grammi di hashish e due di canapa
indiana e, di conseguenza, e' stato anche arrestato per detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I tre presuntirapinatori sono
stati rispettivamente associati presso le case circondariali di Paola
e Cosenza, nonche' al centro di prima accoglienza per i minori di Catanzaro,
a disposizione delle competentiautorita' giudiziarie.
Allarme
antrace nel potentino e nel parco del Pollino, 60 bovini morti e due
persone in ospedale
20/09
E' allarme Antrace, conosciuto anche come carbonchio, (nella foto un
ingrandimento al microscopio) in provincia di Potenza, dove due persone
sono state ricoverate in ospedale per sintomi sospetti ed oltre sessanta
bovini sono morti. I primi focali si sono verificati circa dieci giorni
fa in alcuni allevamenti di Chiaromonte e Francavilla Sul Sinni. Oltre
agli animali, che avrebbero contratto il germe nei pascoli, a rimanere
contagiato e' stato anche un veterinario di Rivello, ricoverato a Napoli,
ma gia' dimesso. Ancora in isolamento al S. Carlo di Potenza per accertamenti,
invece, un allevatore del lagonegrese, che avrebbe presentato i classici
sintomi dell’antrace (febbre alta, dolori colici). In tutto sono
26 gli allevamenti colpiti situati in dieci comuni, tra cui molti nel
parco del Pollino, al confine con la Calabria. Stamani, in un incontro
alla regione Basilicata e' stato deciso di bloccare qualsiasi movimentazione
di animali nei centri a rischio, di avviare la profilassi per gli animali
e disinfettare le stalle dove si sono verificati i casi.
Il
comandante dalla GDF calabrese a Reggio: “La ìmdrangheta
infiltrata nei settori dell’economia”
20/09 ''Laddove c' e' una fonte di economia la 'ndrangheta
cerca di infiltrarsi con prepotenza. Siamo pero' impegnati con attenti
controlli affinche' i flussi di finanziamenti pubblici finiscano nelle
mani delle persone oneste, di imprenditori perbene che intendono avviare
attivita' d'impresa e creare lavoro''. Lo ha detto il generale Riccardo
Piccinni, comandante regionale della Guardia di Finanza, in visita ufficiale
ai reparti di stanza in provincia di Reggio Calabria. ''Siamo in presenza
- ha aggiunto Piccinni - di una forte attivita' d' infiltrazione da
parte della criminalita' nei diversi settori dell'economia, ma ci sono
anche casi di frode che sono consumati da cosiddette 'persone normali',
insospettabili capaci di utilizzare efficacemente strumenti di legge,
come la legge 488, per commettere illeciti ed abusi. L' alto grado di
sicurezza dei controlli sulle attivita' di transhipment a Gioia Tauro,
imperniati soprattutto su analisi di intelligence che monitorizzano
a monte attivita' sospette. Devo dire che finora i sospetti sono stati
in massima fondati, tant' e' che siamo riusciti a scoprire numerosi
traffici illeciti che avevano come riferimento Gioia Tauro''. ''La visita
odierna a Reggio Calabria - ha concluso il gen. Piccinni - rientra nell'ottica
di attenzione di un territorio di prima linea. Sono qui a supporto dei
miei uomini impegnati efficacemente in un duro lavoro investigativo,
consapevole delle difficolta' e delle complessita' che derivano dal
loro lavoro''.
Avviato
il monitoraggio regionale contro l’abusivismo edilizio
20/09 La Regione ha avviato un' attivita' di monitoraggio
per verificare l' incidenza sul territorio del fenomeno dell' abusivismo
edilizio. L' iniziativa e' stata presentata a Lamezia Terme, nel corso
di una conferenza stampa, dall' assessore regionale all' Urbanistica,
Raffaele Mirigliani. ''Tutte le iniziative eccelse che noi abbiamo in
materia di cartografia - ha detto Mirigliani - verranno adesso unificate
e, grazie alla societa' Gea, diventeranno lo strumento principale perche'
tutta la regione sia monitorata e tenuta sotto controllo. Viviamo un
periodo travagliato sotto il profilo dell' abusivismo da condono. E'
sotto gli occhi di tutti un proliferare di nuove costruzioni tendenti
a dimostrare l' avvenuta realizzazione prima dell'epoca del controllo.
Il centro cartografico e' in condizione allora, attraverso i voli eseguiti
che vengono reiteratamente effettuati, di dimostrare come stanno effettivamente
le cose e smascherare gli interventi abusivi''. Per l' assessore Mirigliani,
comunque, ''l' iniziatiga che e' stata avviata non rappresenta semplicemente
una minaccia deterrente, ma una sorta di ausilio per i cittadini a non
imbarcarsi in questo genere di costruzione che aprira' un grosso contenzioso
provocando per loro piu' pregiudizi che vantaggi. L' offesa all' ambiente
e' un peccato mortale per noi e per le future generazioni e non e' neanche
utile perche' a lungo andare l'abusivismo non ha risolto niente per
nessuno. Ha creato solo mali, anche alle imprese. La strada tortuosa
dell'abusivismo non ha portato nessun utile. In questo senso il messaggio,
che non e' repressivo ma preventivo, e' estremamente importante''. Per
Mirigliani, comunque, la cartografia assume anche un'altra valenza.
''Come Regione - ha detto l' assessore all' Urbanistica - abbiamo espresso
la nostra visione del federalismo, che e' quella che tenga conto dell'interesse
nazionale che e' un bene primario che va salvaguardato. Siamo per valorizzare
i dati positivi del federalismo. Questo della cartografia e' uno degli
esempi di come il federalismo possa essere bilaterale: con le risorse
che noi abbiamo nelle singole regioni, si puo' arricchire l' intero
territorio nazionale''.
Intimidazione
a Brosio, Presidente Giornalisti calabresi Soluri: “Angosciante
l’esercizio sereno della professione in Calabria”
20/09 Il Presidente dell'Ordine dei giornalisti della
Calabria, Giuseppe Soluri, e l'intero Consiglio esprimono lo sdegno
''piu' vivo per il vile atto intimidatorio e la solidarieta' piu' sentita
nei confronti del collega Brosio, della redazione vibonese della Gazzetta
del Sud e del direttore del giornale. E' certo che l'azione intimidatoria
non sortira' l'effetto voluto ma anzi rafforzera' l'impegno del collega,
della testata e di tutta la stampa sul fronte della lotta alla criminalita'
e nella difesa degli interessi dei cittadini piu' deboli rispetto ad
ogni tipo di prevaricazione e di violenza''. ''L'episodio che riguarda
Pino Brosio ripropone - dice Soluri - in maniera angosciante il problema
dell'esercizio sereno della professione nella nostra regione in quanto
va ad aggiungersi ai numerosi e ripetuti casi di intimidazione o di
aggressione verificatisi negli ultimi tempi ai danni di giornalisti.
L'azione vile e criminale rivolta contro Pino Brusio nasce evidentemente
dal fatto che il corrispondente della Gazzetta del sud, nell'ambito
di vari servizi pubblicati anche di recente, aveva in qualche modo toccato,
attraverso la libera cronaca e circostanziate inchieste, qualche interesse
''forte'' in una zona in cui la presenza della criminalita' organizzata
resta sempre allarmante''.
Un
arresto, per evasione dai domiciliari, a Cassano
20/09 I carabinieri di Cassano hanno arrestato Rocco
Bevilacqua, di 36 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Bevilacqua
era ai domiciliari per i reati di lesioni personali e resistenza a pubblico
ufficiale, reati commessi il 26 agosto scorso ad Agropoli (Salerno).
Durante un controllo del territorio i carabinieri lo hanno fermato mentre
si trovava fuori dalla sua abitazione e portato in carcere.
Dal
primo ottobre la seconda edizione della “Soap box race”
a Verbicaro
20/09 Dal primo al 3 ottobre prossimi si terra' a Verbicaro
la seconda edizione della Soap Box Race Verbicaro. Si tratta di una
gara tra veicoli senza motore, costruiti artigianalmente, che si muovono
sfruttando esclusivamente le pendenze del terreno. In pratica l’evoluzione
americana dei vecchi carretti di legno su cuscinetti degli anni sessanta.
A promuovere l' iniziativa e' l' associazione ''Arte'piu''' di cui e'
presidente Agostino Cirimele. Alla gara di Verbicaro sono giunte iscrizioni
da tutta Italia. Saranno in competizione veicoli e squadre che arrivano
da Palermo, Messina, da Reggio Calabria, Catanzaro, Napoli, Roma, Campobasso
e dall' Alto Tirreno Cosentino. ''Le Soap Box Race sono nate negli Stati
Uniti senza la pretesa di diventare quello che invece sono diventate
e cioe' uno sport praticato in tutto il mondo. Come abitacolo dei veicoli,
di estrema semplicita' dal punto di vista costruttivo, si utilizzavano
le casse di legno in cui era trasportato il sapone, da qui il nome Soap
Box Race, letteralmente 'gara di scatole di sapone'. Anche Verbicaro
ha una tradizione di veicoli mossi dalla spinta dell' uomo e dalla pendenza
del terreno. E' il gioco detto u cuarr', diffusamente praticato da ragazzi
e adolescenti fino a non molti anni fa. Simile ad una slitta piu' che
a un' automobile, e' una tavola lunga e stretta a cui si applicano ruote
e sterzo rudimentali. Le varianti da un modello all' altro dipendono
dalla fantasia e dal gusto del costruttore''. ''La tradizione di un
gioco simile alle gare di soap box - ha detto Agostino Cirimele - mi
ha dato la spinta definitiva a decidere di proporre anche a Verbicaro
una manifestazione sportiva come questa''. ''La fantasia - si affwerma
ancora nella nota - ha un ruolo determinante pure nelle Soap Box Race.
Infatti, la particolarita' dei veicoli e' che devono essere realizzazioni
artistiche. Non vince solo il veicolo piu' veloce, ma anche il piu'
buffo e divertente, frutto della creativita' e originalita' del team
che l' ha costruito. In virtu' di questo si vedono gareggiare veicoli
a forma di pacchetto di sigarette, di matita, di radicchio, di bottiglia,
di letto, di vasca da bagno di biberon, di tostapane, di letto, di bagno
completo, di pizza, di ferro da stiro e di quant'altro i costruttori
riescono a realizzare. Ogni modello e' particolarmente curato nei particolari,
tanto da rendere le gare non solo un appuntamento per sportivi appassionati
del settore, ma anche per appassionati di modellismo e di realizzazioni
artistiche in genere''.
Il
WWF plaude alla decisone di Cassone “Garante della trasparenza
contro lo scempio del ponte”
20/09 ''La coraggiosa decisione del sindaco di Villa
San Giovanni Rocco Cassone di ritirare le sue dimissioni fa vincere,
come richiesto all' annuncio delle dimissioni dal Wwf Italia, la gestione
democratica del territorio e allontana il pericolo del commissariamento
governativo che, dopo Messina, avrebbe toccato anche la sponda calabrese
dello Stretto''. E' quanto sostiene in una nota il Wwf Italia dopo la
decisione del sindaco di Villa San Giovanni, Rocco Cassone, di ritirare
le sue dimissioni rassegnate dopo l'ennesima intimidazione. ''Da oggi
- sostiene il responsabile dell'Ufficio istituzionale del Wwf Italia,
Stefano Lenzi - abbiamo una garanzia in piu' che gli scempi previsti
dal progetto del ponte troveranno la rinnovata opposizione dell'amministrazione
e del consiglio comunale di Villa San Giovanni e che i 300 milioni di
euro promessi nella Finanziaria 2005 per il risanamento delle due aree
urbane saranno gestiti con criteri di trasparenza''. ''Restiamo preoccupati
- ha concluso - per la disattenzione con cui il Governo ha trattato
questa vicenda (da un anno e mezzo membri della giunta e del consiglio
comunale del comune calabrese ricevono minacce e subiscono attentati),
dimostrando di non sapere gestire la legalita' in un' area cosi' delicata
anche molto tempo prima che si abbiano i risultati della gara multimiliardaria
per l' assegnazione al General Contractor della progettazione definitiva
ed esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto (4.4 miliardi
di euro posti a base di gara)''.
Riunione
sull’Artigianato in Provincia. Previste una serie di iniziative
20/09 Si è tenuta stamani una riunione sull’Artigianato
organizzata dall’Assessore Provinciale Domenico Bevacqua, nei
locali di via Galliano a Cosenza alla quale hanno partecipato per la
Provincia di Cosenza, l’Assessore Bevacqua, Luigi Novellis, Resp.
Servizio Artigianato; per il C.N.A.: Rossana Corsi, Direttore Maria
Rita Violante,imprenditrice settore ceramica, Responsabile settore artigianato
artistico e di tradizione.; per la CONFARTIGIANATO:Roberto Matragrano,
Presidente Maria Assunta Vassallo, Resp. Formazione; per la CASARTIGIANI:
Cristina Muoio, delegata. Ha aperto la riunione l’Assessore Bevacqua
che nel porre i saluti delPresidente Mario Oliverio ed ha posto l’accento
sulla politica concreta del fare. Due le proposte presentata: Un Forum
trimestrale con le associazioni degli artigiani per confronto, concertazione,
programmazione delle iniziative della Provincia, e la realizzazione
di iniziative di valorizzazione dei prodotti dell’artigianato
artistico e di tradizione attraverso manifestazioni di presentazione
di prodotti selezionati agli operatori dei vari settori puntando sulla
qualità e l’innovazione. A tal fine, sulla base delle risorse
finanziarie disponibili, è stata prevista l’organizzazione
di una serie di iniziative da realizzare sia nell’anno in corso
che nell’anno 2005:
a) L’artigianato artistico d’eccellenza. Caratteristiche,
potenzialità. Esposizione da tenersi presso la sala di un albergo
a Camigliatello a durante le feste di Natale. Mostra dei più
qualificati artigiani (individuati tramite le associazioni di categoria)
del settore tessile, lavorazione ferro, cuoio e pelli, ceramica, liuteria.
Educational per N° 15 operatori del settore provenienti dall’Italia
e dall’estero. La stessa manifestazione sarà ripetuta in
primavera e nel periodo estivo in una località a forte presenza
turistica del Tirreno e dello Jonio.
b) Gli ori della provincia di Cosenza. La tradizione, la tradizione
nell’attuale produzione. Esposizione della produzione orafa realizzata
dagli artigiani della provincia di Cosenza da tenersi presso una sala
di Palazzo Arnone. Educational per N° 15 operatori del settore provenienti
dall’Italia e dall’estero.
c) La provincia di Cosenza è anche artigianato. Esposizione della
produzione artigianale d’eccellenza nelle vetrine dei principali
aeroporti italiani.Lo spazio espositivo sarà utilizzato a rotazione
dalle imprese artigiane segnalate dalle Associazioni di categoria.
d) L’artigianato in vetrina. Realizzazione, in collaborazione
con il Comune di Cosenza, di un gazebo-vetrina da posizionare in via
permanente nell’area pedonale di Corso Mazzini. Lo spazio espositivo
sarà utilizzato a rotazione dalle imprese artigiane segnalate
dalle Associazioni di categoria.
Tutte le iniziative saranno gestite in stretta collaborazione con le
Associazioni di categoria che avranno la responsabilità di individuare
e segnalare i migliori rappresentanti dell’artigianato artistico
e di tradizione della provincia di Cosenza.
Le Associazioni unanimemente hanno plaudito all’iniziativa dell’Assessore
Bevacqua, sottolineando come tale tipo di impegno era stato preannunciato
dal Presidente Oliverio negli incontri con le varie categorie in fase
di predisposizione del Programma elettorale. Concordemente, nel dare
la piena disponibilità a collaborare per la realizzazione delle
iniziative, hanno sottolineato l’importanza di tali iniziative
per far conoscere e valorizzare l’artigianato artistico e di tradizione
ed il valore aggiunto di queste iniziative che intervengono in sinergia
sull’artigianato ed indirettamente anche sul turismo.
Un
altro ricercato dell’inchiesta Starprice, si costituisce “ero
ad un pellegrinaggio”
20/09 Irreperibile nelle scorse settimane,un ricercato
per associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e ad altri
reati, si e' costituito questa mattina nella questura di Cosenza. Piero
Spensierato, 45 anni, di Paola, indagato nell'ambito dell'operazione
"Azimuth-Starprice 3" contro il clan Muto di Cetraro, considerato
tra i piu' potenti della 'ndrangheta, ai poliziotti ha detto che non
si era dato alla latitanza, ma che era fuori dalla Calabria in quanto
partecipava ad un pellegrinaggio a Lourdes. Spensierato, che nell'operazione
della Direzione distrettuale antimafia si e' visto sequestrare anche
alcuni beni, dopo le formalita' di legge e' stato rinchiuso in carcere.
Lettera
di Mons Agostino agli studenti della diocesi : “…all'egosimo
e al dolore rispondete con la vostra gioia…”
20/09 In occasione dell’apertura dell’anno
scolastico, il Padre Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons. Giuseppe
Agostino, ha indirizzato agli studenti augurale contenente un invito
alla riflessione su alcuni avvenimenti delle ultime settimane che hanno
segnato le coscienze di tutti. Questo il il testo; Ai fanciulli, ragazzi
e giovani studenti, del territorio dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano
Carissimi,
all’inizio dell’anno scolastico sento, nel mio ruolo di
servo dell’Evangelo, di scrivervi con affetto ed animo paterno.
Cosa intendo dirvi? Anzitutto che assumiate lo studio, la disciplina
scolastica, le relazioni con i compagni, con i docenti ed il personale
ausiliario in maniera gioiosa, rispettosa e sempre costruttiva.
La scuola è, primariamente, una palestra di valori che v’impegna
ad orientare la vostra vita ed a saper stare con gli altri. Studiare
è aprire l’animo alla verità, alle meraviglie della
natura, capolavoro di Dio ed alle cose belle della storia. Vi impegna,
però, anche a leggere gli avvenimenti tristi che avvengono nel
mondo, in questa inquieta fase storica.
Sono certo che anche voi avete sofferto la strage di Beslan, dove in
una scuola si è verificata per opera del terrorismo una strage
di bambini ed adolescenti innocenti. Sapete, anche, quante sofferenze
ci stanno nell’Iraq ed in tanti paesi del mondo, specie dove c’è
fame, sottosviluppo e sopruso.
Vi chiedo, vivendo noi in una società dei consumi, di non perdervi
nell’uso smodato di tanti comforts, cercando, invece, di entrare
in sintonia con la pace e le tante esigenze dei poveri.
Nelle vostre scuole interrogatevi sul senso del dolore, degli orrendi
egoismi umani e rispondete con la gioia della vostra libertà
interiore che è capacità di donare e di pensare “alla
grande” per essere costruttori di un mondo fraterno e giusto.
Vi saluto uno per uno, saluto la Dirigenza scolastica in tutti i suoi
gradi, gli insegnanti cui chiedo, se lo riterranno, la cortesia di spiegare
il senso di questo mio messaggio e ciò, in special modo, agli
insegnanti di religione.
Invoco da Dio, Padre di tutti, ogni benedizione e vi faccio tanti auguri.
Con affetto Mons. Giuseppe AGOSTINO, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano
Ancora
intimidazioni a giornalisti calabresi: A Vibo tentano di bruciare l’auto
di Brosio
20/09 Persone non identificate, la scorsa notte, a
Nicotera, nel Vibonese, hanno tentato di incendiare l' automobile di
proprieta' del giornalista pubblicista Giuseppe Brosio, di 58 anni,
corrispondente del quotidiano Gazzetta del Sud. La vettura, una Citroen
Xantia, ha riportato lievi danni poiche' l' incendio si e' spento subito
a cause della fort epioggia. Sul cofano dell' automobile, comunque,
i carabinieri hanno trovato una tanica ed uno straccio con tracce di
liquido infiammabile. E' la seconda intimidazione che viene compiuta
negli ultimi tempi nel vibonese ai danni di un collaboratore della Gazzetta
del Sud. Il 26 giugno scorso, infatti, stessa sorte era toccata a Lino
Fresca. In quel caso, pero', i danni prodotti dall'attentato incendiario
furono gravi. A Brusio va la nostra più forte solidarietà.
Operazione
StarPrice: Si è costituito un ricercato
20/09 Roberto Cesario, 37 anni, di Cetraro, ricercato
nell'ambito dell'operazione "Azimuth-Starprice 3", condotta
dalla Direzione distrettuale antimafia contro presunti esponenti del
clan Muto, guidato dal boss Franco, detto il "re del pesce",
latitante, si e' costituito questa mattina ai carabinieri. In manette,
per associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e ad altri
reati, nel corso della stessa operazione, erano gia' finiti una sorella
del Cesario ed altri parenti.
Commodari
“Rientro di Cassone, è il risultato della solidarietà
alla città da chi non vuole il ponte”
20/09 ''Anche noi avevamo invitato il sindaco Rocco
Cassone a non lasciare ed oggi salutiamo la scelta travagliata di rimanere
al proprio posto, a quel posto di Sindaco che gli e' stato assegnato
dalla popolazione di Villa San Giovanni, con soddisfazione e con gioia''.
E' quanto sostiene in una nota il coordinatore delle Iniziative sul
Ponte, Pino Commodari. ''Questa decisione - ha aggiunto - e' il risultato
della solidarieta' che si e' manifestata in questi giorni nei confronti
della sua persona e dell' intera citta' di Villa San Giovanni. Solidarieta'
vera, dimostrata con la mobilitazione continua di questi giorni, per
dire no alla violenza ed alla sopraffazione della mafia, per dire no
alla costruzione del ponte sullo Stretto, che e' anche la scelta coraggiosa
dell' intera Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, per gridare
forte e chiaro il si' alla democrazia ed alla liberta'''. ''Ci auguriamo
- ha proseguito Commodari - che la solidarieta' e la mobilitazione di
questi giorni non vengano meno e si continui nella costruzione di quell'
assunzione di responsabilita' collettiva, che dimostri a quelli piu'
esposti che fattivamente non vengono lasciati soli, per trasformarsi
in eroi di uno Stato che spesso vede i governi collusi con le mafie''.
Disagi
per i violenti temporali in Calabria
19/09 Numerosi disagi si sono verificati sulla strada
statale 106, nel reggino, a causa di un violento temporale iniziato
durante la notte. La violenza della pioggia ha trascinato sulla sede
stradale, nel tratto tra Saline e Melito Porto Salvo, un ingente quantitativo
di fango e detriti che sta provocando rallentamenti alla circolazione.
Per liberare la strada da alcune ore sono a lavoro squadre e mezzi dell'
Anas. Durante la notte, dei violenti temporali si sono abbattuti su
tutta la Calabria provocando danni. I vigili del fuoco hanno effettuato
numerosi interventi per allagamenti di scantinati e per rimuovere cornicioni
pericolanti.
Per le notizie dal 14 al 18 settembre premi qui,
dal 5 al 13 settembre premi qui,
dal 31 agosto al 4 settembre premi qui,
dal 23 al 30 agosto premi qui,
dal 12 al 22 agosto premi qui,
dal 27 luglio al 11 agosto premi qui,
dal 19 al 26 luglio premi qui,
dal 10 al 18 luglio premi qui, dal 6 al
9 luglio premi qui, dal 2 al 5 luglio
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premi qui, dal 24 al 28 giugno premi
qui, dal 20 al 23 giugno premi qui,
dal 11 al 19 giugno premi qui,
dal 6 al 10 giugno premi qui, dal 1
al 5 giugno premi qui, dal 28 al 31
maggio premi qui, dal 23 al 27 maggio
premi qui, dal 18 al 22 maggio premi
qui, dal 13 al 17 maggio premi qui,
dal 8 al 13 maggio premi qui,
dal 3 al 7 maggio premi qui, dal 28
aprile al 2 maggio premi qui, dal 24
al 28 aprile premi qui, dal 18 al 23
aprile premi qui, dal 10 al 17 aprile
premi qui, dal 5 al 9 aprile premi
qui, dal 31 marzo al 4 aprile premi
qui, dal 24 al 30 marzo premi qui,
dal 19 al 23 marzo premi qui,
dal 12 al 18 marzo premi qui, dal 8
al 11 marzo premi qui, dal 1 al 7 marzo
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