Dir.resp. Pippo Gatto

 

Ciampi è stato accolto a braccia aperte dal Papa.

03/05 ''Signor presidente, benvenuto! Grazie per la sua visita''. ''Grazie a Lei, che mi ha dato questo onore''. Con queste parole, Papa Benedetto XVI e il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si sono salutati tenendosi affettuosamente per le braccia e dando cosi' corso alla prima visita di un Capo di Stato in Vaticano al nuovo Pontefice. ''Lei conosce gia' questi ambienti, prego...'', ha esclamato Joseph Ratzinger, cedendo il passo al Capo dello Stato sulla soglia della porta della Biblioteca, dove era giunto per accoglierlo, per il colloquio privato durato esattamente venti minuti. Il Capo dello Stato era giunto in Vaticano alle 11 del mattino. Varcato l'ingresso dell'Arco delle Campane, il corteo presidenziale ha fatto ingresso nel cortile di San Damaso, dove Carlo Azeglio Ciampi e' stato accolto da monsignor Patrick Harvey, Prefetto della Casa Pontificia e responsabile dell'agenda delle udienze degli incontri del Pontefice. Quindi, dopo la rassegna del picchetto d'onore delle guardie svizzere in alta uniforme e l'esecuzione degli inni nazionali, il presidente e' salito alla seconda loggia, percorrendo la Sala Clementina e altre dieci sale del Palazzo Apostolico, prima di incontrare Benedetto XVI nella Sala del Tronetto. Si e' cosi' ripristinata la tradizione inaugurata da Papa Wojtyla e sospesa negli ultimi anni del pontificato di Giovanni Paolo II a causa del suo precario stato di salute, di anticipare l'arrivo dell'ospite prima dell'ingresso nella Biblioteca. Il colloquio, durato venti minuti, si e' svolto davanti alla scrivania papale. Al termine -come del resto era stato gia' anticipato- non vi sono stati discorsi ufficiali ne' dichiarazioni alla stampa. Il presidente Ciampi ha presentato quindi al Papa Benedetto XVI la consorte Franca e si sono insieme intrattenuti per qualche minuto in amichevole conversazione. ''La vedo bene, Santita'!'', ha subito esclamato la signora Ciampi sorridendo al Pontefice, che ha ricambiato i complimenti. ''Siamo coetanei'', ha fatto sapere il capo dello Stato al Pontefice. ''Loro li portano bene -si e' rivolto alla coppia presidenziale il Papa- e' un dono di Dio''. Non e' mancato un piccolo 'siparietto' quando gli addetti al cerimoniale hanno indicato che era giunto il momento di accomodarsi sulle poltrone per le foto di rito. ''Oh, si'! Siamo ubbidienti: mio marito, poi, e' molto tedesco...'', ha esclamato Donna Franca con la manifesta intenzione di fare indirettamente un complimento anche al Papa germanico. ''Ora ci mostriamo, come previsto'', ha quindi annunciato Ratzinger. Il Capo dello Stato e' quindi passato alla presentazione della delegazione ufficiale italiana, aperta dal ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, che ha salutato il Papa inchinandosi. Fra i presenti, il segretario generale del Quirinale Gaetano Gifuni, il segretario generale della Farnesina Umberto Vattani, l'ambasciatore Pucci, il capo del cerimoniale, il consigliere per le relazioni internazionali Puri Purini, il consigliere per l'informazione Arrigo Levi, ''che conosce molto bene la Germania'', ha sottolineato Ciampi nel presentarlo a Ratzinger ricordando la sua lunga esperienza di giornalista. Lo scambio dei doni ha fornito poi l'occasione per un ulteriore scambio di battute del Papa con il presidente e la sua consorte. Carlo Azeglio Ciampi ha donato a Joseph Ratzinger un calice d'argento e rame dorati ornato con smalti policromi, raro esemplare di oreficeria quattrocentesca. L'oggetto sacro, di provenienza dei principi Borghese, fu consacrato nel 1841 dal cardinale Spinola e donato nel 1866 da monsignor Marinelli a Papa Pio IX. ''E' parte dellastoria delle relazioni che si sono intrecciate fra l'Italia e la Santa Sede -ha commentato Ciampi- ora torna in Vaticano''. Benedetto XVI ha contraccambiato, donando al presidente della Repubblica una statua in legno alta 40 centimetri, raffigurante la Madonna di Ortisei, di fattura moderna. Per la consorte, invece, un rosario: ''Che privilegio! -ha esclamato la signora Franca- il primo rosario di un nuovo Papa...''. Al termine della cerimonia di scambio dei doni, il presidente Ciampi si e' congedato da Papa Benedetto XVI, rinnovando l'invito al nuovo Pontefice per una visita al Quirinale. Per il 29 aprile, infatti, era stato a suo tempo programmato l'incontro ufficiale sul Colle per l'allora Papa Giovanni Paolo II; visita che era stata confermata ancora nei giorni immediatamente successivi al ricovero del Pontefice al 'Policlinico Gemelli', nella speranza, poi rivelatasi purtroppo vana, di un ristabilimento delle condizioni di salute di Karol Wojtyla. L'invito e' stato quindi ora ufficialmente rivolto al nuovo Papa. ''Quando verra' al Quirinale -ha esclamato sorridendo la signora Franca Ciampi, al momento di congedarsi dal Papa- sara' un po' come tornare a casa sua...'', nell'antica dimora dei Papi.

 

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