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Archivio Notizie
dal 19 al 27 ottobre 2004
Carabiniere
muore colpito accidentalmente dalla sua pistola
27/10 Un giovane carabiniere ausiliario, Filippo Lucisano,
22 anni, di Soveria Mannelli, in servizio al Comando di Mandatoriccio
e' stato ucciso nel primo pomeriggio di oggi da un colpo esploso accidentalmente
dalla sua pistola d'ordinanza che stava ripulendo in caserma. Nello
sparo la pallottola che ha colpito il giovane militare, è entrata
dall'occhio sinistro fuoriuscendo dalla parte posteriore del cranio.
Lucisano e' morto immediatamente. I suoi commilitoni lo hanno subito
soccorso ma il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto sono giunti un magistrato della Procura di Rossano e il comandante
provinciale dell'Arma dei carabinieri, il colonnello Domenico Puteo.
Probabilmente, nelle prossime ore, il magistrato di turno deciderà
per l'autopsia.
Furto
alla Lupin in casa Chiaravalloti
27/10 Preziosi per circa settantamila euro sono stati
rubati alla moglie del Presidente della giunta regionale della Calabria,
Giuseppe Chiaravalloti. Il furto si e' verificato sabato scorso, ma
la notizia e' trapelata solo oggi. Sull'episodio stanno indagando gli
uomini della Squadra mobile della Questura di Catanzaro. Il rapinatore
per mettere a segno il colpo, secondo quanto si e' appreso, avrebbe
narcotizzato la signora che, uscita dallo stato di torpore in cui era
caduta, ha denunciato il furto alla Polizia che ha avviato immediatamente
le indagini. Il ladro si sarebbe introdotto nell'appartamento del governatore
con facilita', forse utilizzando dei sofisticati strumenti. Infatti
dagli inquirenti, al momento del sopralluogo, non e' stato rivenuto
nessun segno di abrasione o di scasso. Ma non e' improbabile che si
sia introdotto nell'appartamento attraverso una finestra.
Si
fa visitare al pronto soccorso di Corigliano ed aggredisce il medico
di turno. Arrestato.
27/10 Si era recato al pronto soccorso di Corigliano
per farsi visitare all' una di notte, ma l' uomo, Giacomo Rivitti di
51 anni, con una reazione improvvisa e per motivi da accertare, prendeva
a calci e pugni il medico di turno. Arrestato dai carabinieri e' stato
condotto al carcere di Rossano.
Panico
nella stazione di Paola. Si incendiano i freni di un vagone che va a
fuoco
27/10 Ha provocato tensione, panico e anche alcune
proteste un principio d' incendio sviluppatosi ai freni di un vagone
letto di una vettura del treno espresso Reggio-Torino in transito nella
stazione di Paola. A provocare le fiamme, secondo quanto emerso, sarebbero
stati i freni che si sarebbero inceppati per cause da accertare per
poi surriscaldarsi fino a sprigionare delle scintille. Per i passeggeri,
che hanno vissuto attimi di paura la vicenda si e' conclusa solo con
molto spavento. Gli occupanti, in preda alla confusione, sono scesi
immediatamente dal convoglio quando si e' fermato. Le fiamme sono state
domate da alcuni ferrovieri e da agenti della Polfer. I trenta viaggiatori
del vagone letto, tolto dalla composizione del treno e parcheggiato
in attesa di riparazioni, sono stati sistemati su un' altra vettura.
A
Paola un anziano su di una bici muore per uno scontro con un furgone
27/10 Un uomo di 70 anni, Vito Luca Redavide, e' morto
stasera nell' ospedale di Paola per le ferite riportate in un incidente
accaduto nel pomeriggio sulla statale 18 tra Paola e Fuscaldo. L' uomo
era sulla sua bicicletta che, per cause che la polstrada deve accertare,
e' venuta a contatto con un furgone. L' anziano e' stato subito soccorso
e trasportato nell' ospedale di Paola dove, pero', e' morto alcune ore
dopo il ricovero.
Oliverio
replica alle richieste della RSU Intersiel “Mai avuta alcuna richiesta
dalla Rsu”
27/10 ''Le vertenze di lavoro pesano in eguale misura
ed in uguale misura preoccupano. Ce ne sono alcune, pero', che, per
scelta dei lavoratori in difficolta', arrivano piu' da vicino alle istituzioni
che si vogliono al fianco nella lotta che si conduce per il posto di
lavoro''. A sostenerlo e' stato il presidente della Provincia di Cosenza,
Mario Oliverio, in risposta alla nota della Rsu Intersiel da noi
già pubblicata ben quattro giorni orsono. ''Apprendiamo -
ha sostenuto Oliverio - di una risentita nota che la Rsu dell' Intersiel
ha affidato alla stampa per lamentare un presunto disimpegno della Provincia
di Cosenza nei onfronti della vertenza che il sindacato stesso ha aperto
nei confronti della proprieta' Telecom. Nella nota e' anche sottolineato
ironicamente l' appoggio dell' Ente alla vertenza della Carisiel''.
''Occorre rilevare che la Rsu di Intersiel - ha proseguito Oliverio
- e' a dir poco distratta. Mai, dall' insediamento del nuovo governo
provinciale, la Rsu dell' azienda informatica ha chiesto un diretto
interessamento alla vertenza; mai ha sollecitato in tal senso il Presidente
o altri delegati. Malgrado cio', un articolo pubblicato dalla stampa
locale, esprimeva, non piu' tardi dello scorso 25 ottobre, la forte
preoccupazione del presidente Oliverio e dell' assessore all' Industria,
Domenico Bevacqua per 'lo stato di difficolta' di un settore, quello
informatico, trainante per lo sviluppo economico'. La nota provinciale
proponeva anche un 'tavolo di confronto tra partner pubblici e privati
per delineare le strategie di intervento finalizzate alla salvaguardia
delle professionalita' esistenti e degli spazi occupazionali da esse
derivanti nonche' le prospettive di rilancio in tal senso' affermando
che 'la Provincia si rendera' artefice della convocazione di un apposito
incontro operativo onde comunemente affrontare e definire il programma
delle iniziative'. Come dire che la Provincia si interessa a tutte le
difficolta' del settore, non gia' solo ad alcune''. ''Da ultimo non
fa certo bene alla globale strategia di appianamento delle tensioni
- ha concluso Oliverio - addossare colpe, promovendo alcune e bocciando
altre figure istituzionali. Delle pagelle non si nutre certo la meta
cui tendere, che e' quella di unirsi per non perdere nemmeno un posto
di lavoro. E' questa la prospettiva che l' Amministrazione adotta. Se
quindi la Rsu Intersiel vorra', trovera' sempre nella Provincia appoggio
e fattiva solidarieta'''.
Naccarato
“Legge elettorale, presto una proposta tecnica”
27/10 Una proposta tecnica sara' elaborata, nei prossimi
giorni, sulla base delle risultanze della riunione della sottocommissione
per la legge elettorale del Consiglio regionale, svoltasi a Reggio Calabria
sotto la presidenza di Paolo Naccarato. Lo si apprende da un comunicato
diffuso a conclusione dei lavori dell' organismo in cui si sottolinea
''la forte ed unanime volonta' di giungere all' approvazione delle nuove
norme con cui far svolgere le elezioni regionali del 2005''. ''Il dibattito,
svoltosi senza pregiudiziali ideologiche e con spirito di produttiva
concretezza, - e' detto nella nota - e' valso a sciogliere molti nodi
in relazione alla predisposizione di un nuovo testo. La preannunciata
proposta tecnica recepisce le indicazioni emerse e servira' a riaprire
la discussione politica''. Nella sede del Consiglio regionale - riporta
ancora la nota - Naccarato ha incontrato una delegazione della Commissione
regionale per le Pari Opportunita' e del 'Coordinamento riforme' attivo
all' interno dell' Ufficio della Consigliera di Parita' della Regione.
Al centro del confronto la richiesta di applicazione del principio costituzionale,
sancito dall'art 117 comma 7, in riferimento alle leggi regionali chiamate
a rimuovere 'ogni ostacolo che impedisce la piena parita' degli uomini
e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono
la parita' di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive'. Il
presidente Naccarato, nell' introdurre i lavori, - prosegue il comunicato
- ha assicurato ''che, nel Consiglio regionale, vi e' una unanime determinazione
a pervenire all' approvazione della nuova legge elettorale regionale
in tempo utile per le prossime elezioni e che nella discussione in corso
la questione della promozione del ruolo della donna e' tenuta ben presente''.
Diga
sull’Esaro, la replica dell’Ass. regionale Grimaldi “Un
impegno costante della Regione”
27/10 L' assessore regionale ai Lavori pubblici, Giovanni
Grumaldi, e' intervenuto oggi per replicare ad alcune dichiarazioni
sindaco del Comune di S. Agata d' Esaro sui ritardi e le inadempienze
della Regione Calabria nei lavori di costruzione della diga sull' alto
Esaro a Cameli e per ''dare dimostrazione del costante impegno della
Regione per la realizzazione dell' opera''. ''Nel 1996 - e' scritto
in un comunicato - a seguito delle vicende che hanno interessato il
cantiere, e' stata disposta la chiusura dei lavori ed il conseguente
trasferimento dell' opera alla Regione che ha provveduto al completamento
delle procedure amministrative, pianificando gli interventi da eseguire,
assumendo a base del lavoro gli atti progettuali gia' approvati dal
Ministero dei Lavori Pubblici. E' stato, quindi, elaborato un primo
progetto necessario per la messa in sicurezza denominato. Il progetto
prevede un impegno economico di circa 55 mln di euro dei quali 51 attinti
dai fondi trasferiti alla Regione dal Ministero dei Lavori Pubblici
e 4 Milioni dai fondi a carico delle delibere CIPE per le aree depresse.
Il progetto e' poi passato all'esame della Consulta regionale che, nel
giugno 2001, si e' espressa favorevolmente. Nel febbraio del 2002 e'
stata indetta la gara di appalto. L'aggiudicazione definitiva dei lavori,
alla Societa' Torno Internazionale e' avvenuta il 4 settembre 2002.
I lavori sono stati consegnati il 15 Febbraio 2003. La durata dell'
esecuzione dei lavori e' stata fissata pari a 1140 giorni, di conseguenza
la conclusione degli stessi e' prevista per il 31 marzo 2006''. ''I
lavori in fase di esecuzione, in estrema sintesi - prosegue la nota
- prevedono il completamento degli scavi e del getto di fondazione della
diga, gli interventi di sistemazione del dissesto in sponda sinistra,
il ripristino degli impianti di cantiere e le opere minori di regimazione
a valle dello sbarramento. L' appalto rappresenta una fase intermedia
della costruzione della Diga per la quale si renderanno necessari successivi
interventi quali il getto del corpo diga, gli schermi di impermeabilizzazione
e drenaggio e quanto altro necessario a rendere l'opera completa e funzionale.
Ad oggi i lavori procedono in modo regolare e tutte le difficolta' che
si sono verificate per l'avvio del cantiere, il ripristino degli impianti,
l' approvvigionamento degli inerti, sono state superate e l' andamento
dei lavori segue la tempistica prevista dal contratto. Le unita' operative,
dirette ed indirette, che operano sul cantiere oscillano tra le 70 e
le 80 unita' oltre il coinvolgimento di imprese locali che operano a
livello di sub appalti. E' stata inoltre installata la strumentazione
necessaria a garantire il monitoraggio degli scavi della diga, la misurazione
della portata del fiume Esaro e delle precipitazioni che interessano
il bacino. Ma l'opera della Regione non si e' limitata alla sola gestione
dell'appalto in corso. Il completamento della diga ed il collegamento
con l' acquedotto Abatemarco per Cosenza sono stati inseriti nella programmazione
delle opere da realizzare con la Legge Obiettivo. Inoltre il primo piano
quinquennale degli investimenti presentato dalla Sorical prevede impegni
finanziari privati proprio per l' impianto dell' Esaro. E' stato inoltre
commissionato l' aggiornamento dello studio idrologico della diga al
Dipartimento Difesa del Suolo dell'Unical. Lo studio affidato comprende
anche i canali di gronda e la valutazione di ipotesi di regolazione
dell'invaso e cio' anche in relazione a quanto stabilito dalla Giunta
Regionale che ha riportato la programmazione della capacita' dell'invaso
a quella originariamente prevista pari a 100 milioni di metri cubi''.
Al riguardo, Grimaldi ha sostenuto che ''una prima bozza dello studio
e' stata consegnata, solo pochi giorni fa, dall' Universita' alle competenti
strutture tecniche regionali che stanno ora valutando la reale capacita'
dell'invaso e le opere da realizzare per un raccordo con i lavori in
corso. E' evidente, quindi - ha sostenuto Grimaldi - come non ci sia
stata alcuna indecisione da parte della Regione, al contrario un impegno
costante alla realizzazione di un' opera che riveste una importanza
strategica per l' approvvigionamento idrico di una vasta area della
Calabria settentrionale. In quanto poi ad alcune affermazioni fatte
dal Sindaco di S. Agata d'Esaro queste appaiono del tutto gratuite e
come si dice 'a ciascuno il suo mestiere'. Questioni come la costruzione
di una diga, richiedono approfondimenti tecnici in grado di supportare
le decisioni, cio' al fine di individuare sempre e comunque la soluzione
che garantisca il ritorno degli investimenti e quindi un reale beneficio
per tutta la collettivita'''. ''Giova ricordare al Sindaco - ha concluso
Grimaldi - che l' acqua proveniente da sorgenti, di cui peraltro la
Regione e' ricca, ha una qualita' sicuramente migliore ed un costo di
gestione di gran lunga inferiore a quella proveniente da invasi che
invece necessita, sempre e comunque, di un complesso sistema di potabilizzazione.
Mi sembra dunque fuori discussione che l' alimentazione potabile dei
centri urbani debba essere prioritariamente assicurata da risorse provenienti
da sorgenti e solo laddove queste non siano disponibili o siano deficitarie
rispetto alla domanda, possono essere prese in considerazione forme
di approvvigionamento alternative''.
Ministro
Lunardi: “Il pedaggio sulla A/3 quando ci sarà un servizio
decente”
27/10 "Quando l'autostrada Salerno Reggio Calabria
sarà un servizio decente agli utenti sarà giusto pagare
un pedaggio". Il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi,
ha escluso l'introduzione di un pedaggio a breve sull'autostrada che
collega le città tirreniche del Sud. "Non è vero
che si pagherà tra poco - ha aggiunto Lunardi - ma solo quando
saranno completati i lavori e quando gli utenti avranno un servizio
civile e decente. La stessa cosa vale per il raccordo anulare di Roma".
Lunardi ha ricordato che i lavori di ammodernamento procedono secondo
il calendario stilato dal Ministero. Sono già stati appalti tre
maxi-lotti per mille miliardi di euro. "Entro il 2004 - ha concluso
il ministro delle Infrastrutture - ne appalteremo altri due. In ogni
caso, i lavori dovranno essere ultimati entro il 2008, cioè prima
dell'entrata in funzione del ponte sullo Stretto di Messina".
Annata
magnifica per l’olio, secondo la Confederazione degli agricoltori
27/10 Una annata olivicola-olearia magnifica, sia dal
punto di vista della quantità che della qualità. E' quanto
riferisce in una nota la Confederazione italiana agricoltori (Cia).
In termini quantitativi la produzione 2004-2005 si attesterà
fra 650 e 700 mila quintali secondo le previsioni di Cia, dato migliore
rispetto ai numeri dello scorso anno che si attestavano intorno ai 550
mila quintali (Ismea). Puglia e Calabria occupano rispettivamente i
primi due posti della classifica della regioni maggiormente produttrici,
insieme rappresentano circa i due terzi di tutta la produzione nazionale.
Da un punto di vista qualitativo -sottolinea la Cia- tutti gli oli saranno
fra l'ottimo e l'eccellente, mentre aumenterà l'offerta degli
oli Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione di origine
protetta), anche per il recente riconoscimento, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale dell'Unione europea del 23 ottobre scorso, delle Dop Tergeste
per il Friuli e Lucca per la Toscana.
Parere
favorevole della seconda Commissione regionale sulle leggi per l’infanzia
e della sana alimentazione
27/10 Parere favorevole alle norme finanziarie che
rendono operative le leggi che istituiscono il garante per l’infanzia
e l’adolescenza (relatore Giuseppe Bova, Ds) e la settimana regionale
della sana e corretta alimentazione (relatore Egidio Chiarella, An).
Lo ha dato all’unanimità la seconda Commissione consiliare
“Sviluppo Economico”, presieduta da Francesco Talarico,
dando così seguito sostanziale all’approvazione degli stessi
provvedimenti, già avvenuta in prima Commissione.Il primo progetto
di legge intende tutelare i diritti dei minori, fornendo un contributo
concreto al problema della formazione e della piena attuazione delle
norme che lo regolano. In questo quadro, assume un ruolo fondamentale
la figura del garante per l’infanzia e l’adolescenza, che
ha il compito di dare attuazione nel territorio regionale ai diritti
e agli interessi individuali e collettivi dei minori. La legge che dà
vita alla settimana della sana e corretta alimentazione in Calabria,
prevede un programma gestito dall’assessorato alla Agricoltura
in sintonia con la Commissione Alimenti e nutrizione dell’assessorato
alla Sanità, che sarà vagliato dalla Commissione consiliare
competente e sottoposto, tramite un protocollo d’intesa, al direttore
generale della Pubblica Istruzione calabrese. Al riguardo, il relatore
Chiarella ha commentato: “E’ di estrema importanza l’inserimento
nel piano didattico scolastico di un approfondimento annuale sulla necessità
di una lotta alle sofisticazioni alimentari, attraverso una sana e corretta
nutrizione, puntando sulla riscoperta dei prodotti tipici locali e sulla
dieta mediterranea”.
La Commissione, infine, ha concluso i suoi lavori, iniziati nella tarda
mattinata, audendo il commissario dell’Arpacal, architetto Bruno
Barbera per potere, attraverso le informazioni sull’attività
di questo importante ente strumentale della Regione, dare sostegno alla
sua azione di valorizzazione e di crescita: “Abbiamo potuto constatare
dalla relazione dell’architetto Barbera - ha dichiarato Talarico
- che l’Ente ha svolto la propria attività con grande difficoltà,
ottenendo risultati importanti, che oggi vedono l’Agenzia svolgere
un ruolo centrale rispetto alle tematiche ambientali. In questo contesto,
anche la volontà di aumentare l’occupazione e la forza
lavoro dà testimonianza di questa azione, merito del commissario
e di tutti i dirigenti e dipendenti. Da qui, ha preso corpo l’opportunità
di rincontrarci per seguire più da vicino il processo di crescita”.
Progetto
di legge che disciplina il settore zootecnico in seconda commissione
regionale
27/10 Un progetto di legge che disciplina il settore
zootecnico e il sistema allevatori in Calabria, ha aperto la seduta
della seconda Commissione consiliare “Sviluppo Economico”,
che si è riunita nella tarda mattinata, sotto la presidenza di
Francesco Talarico. L’iniziativa legislativa, che si deve ai consiglieri
regionali Francesco Talarico e Giovanni Nucera (Udc) e Francesco Galati
(Nuovo Ps), ha chiamato a raccolta il vasto mondo della zootecnia che,
attraverso la voce dei suoi vari rappresentati, ha arricchito il tavolo
dei lavori, dimostrando quando forte sia la necessità di una
sferzata a tutto il settore. Nutrito il calendario di audizioni predisposto
dal presidente Talarico. Sono intervenuti: Pasquale Pisani (allevatori),
Giuseppe Mangone (Cia regionale), Pietro Molinaro e Prisco Lucio Sorbo
(Coldiretti regionale), Francesco Macrì e Angelo Politi (Confagricoltura
regionale), Francesco Arillotta (Copragri regionale), Nola (Assolac),
Vincenzo Scerra (Università degli Studi di Reggio Calabria),
Saverio Troppa (Agronomi); Domenico Garisto (presidente Associazione
provinciale Allevatori di Vibo Valentia), Giovanfrancesco Pugliese (Allevatori
Crotone); Alberto Statti (presidente Associazione interprovinciale Cz/Kr),
Floro De Nardo (Zootecnico), Domenico Tripodi (presidente Allevatori
Reggio Calabria) e Bruno Capogreco (Direttore interprovinciale allevatori
Cz/Kr).
“Dopo l’abrogazione della legge per lo sviluppo della zootecnia
(L.r.26/86) - spiegano Talarico e Galati - la Regione Calabria si trova
ad essere priva di uno strumento legislativo che consente di finanziare
iniziative volte al sostegno e allo sviluppo del comparto zootecnico.
Ovviare a questa lacuna è un’esigenza che non può
essere rimandata, anche in considerazione della forte flessione che,
dal ‘90 al 2000, ha colpito le aziende zootecniche. Oggi, con
le audizioni riservate ai rappresentanti del settore, crediamo che sia
stato fatto un passo avanti in vista dell’approvazione di questo
progetto che riteniamo molto importante per la ripresa di questo comparto
così strategico nell’economia calabrese”.
In relazione al progetto di legge che disciplina il settore zootecnico
e il sistema allevatori in Calabria, il capogruppo di An alla Regione,
Egidio Chiarella ha dichiarato: “Per Alleanza Nazionale è
indispensabile approvare in breve tempo questa legge che interviene
in un settore rispetto al quale si è perso troppo tempo, ritardando
in investimenti, prospettive e soprattutto rallentando un’organizzazione
di filiera zootecnica, dall’allevamento fino alla commercializzazione
e valorizzazione delle produzioni. Tutto questo a discapito dei lavoratori
del settore e del suo sviluppo economico”.
Concluse
le audizioni della prima commissione regionale presieduta da Egidio
Chiarella
27/10 La prima Commissione consiliare “Politica
istituzionale”, presieduta da Egidio Chiarella, dopo un’intensa
seduta, in cui ha approvato il progetto di legge che disciplina le attività
di consulenza e l’istituzione della settimana nelle scuole della
sana e corretta alimentazione, ha concluso nella serata di ieri i propri
lavori con le audizioni relative al nuovo piano di trasporto regionale.
Si trattava della prima giornata in cui il presidente Chiarella, i relatori
Salvatore Vescio (FI) ed Ennio Morrone (Alleanza Popolare) e gli altri
commissari, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti,
Stillitani e del direttore generale, Izzo, hanno raccolto tutta una
serie di contributi rispetto ad un piano che ridisegna la filosofia
dei punti strategici relativi alla rete ferroviaria, aeroportuale e
stradale della nostra regione.
Erano presenti inoltre: i sindaci di Scalea Mario Russo con il vicesindaco
Mauro Campilongo, il sindaco di Marina di Gioiosa Jonica, Francesco
Macrì, il dirigente Urbanistica di Lametia Terme, Andrea Adelchi
Ottaviano, l’assessore alla mobilità e area urbana del
Comune di Cosenza, Vittorio Cavalcanti, che ha rappresentato il sindaco,
l’assessore ai trasporti della provincia di Cosenza, Giuseppe
Gagliardi, il dirigente del settore mobilità del Comune di Cosenza,
Luigi Zinno, il funzionario trasporti dell’amministrazione provinciale
di Vivo Valentia, Maria Conocchiella, il comandante dei vigili urbani
di Vibo, maggiore Domenico Corigliano; il direttore regionale Trenitalia,
Imperatrice, il segretario regionale Filt-Cgil (in rappresentanza dei
sindacati Cgil-Cisl-Uil), Zumbo; Mariella De Florio, dell’Assindustria
di Cosenza, e gli architetti Lutri (Esosfera spa) e Alizzi (Dipartimento
dei Trasporti).
Tra le varie proposte, quella rivolta dal presidente Chiarella all’assessore
Stillitani di promuovere, prima di Natale, un convegno regionale, con
la partecipazione del vice ministro alle infrastrutture, Mario Tassone
e di tutti livelli regionali coinvolti nel nuovo piano dei trasporti.
Con un obiettivo preciso: trasmettere anche all’esterno il senso
dei lavori, da un punto di vista tecnico e politico, su un piano di
vitale importanza per la Calabria.
Al termine delle audizioni, si sono registrati i contributi del presidente
dell’organismo consiliare, Egidio Chiarella e di Ennio Morrone,
uno dei relatori del Piano regionale dei trasporti:
Chiarella: “Sono soddisfatto per l’alto livello di discussione
alimentato dal dibattito e anche perché le forze sindacali, i
rappresentanti degli Enti locali e dell’Assindustria hanno ragionato
non su aspetti campanilistici, ma hanno indicato proposte e suggerimenti
che vanno tutti nella direzione di un rafforzamento dell’intero
sistema dei trasporti calabresi che, senza alcun dubbio, assurge ad
elemento centrale per lo sviluppo economico e sociale della nostra Regione”.
Vescio: “E’ iniziato con le audizioni un lavoro per esaminare
un disegno di legge che, partendo dall’individuazione dei bisogni
di mobilità, passeggeri e merci, generati dal territorio regionale,
perviene alla definizione del piano dei servizi e alla individuazione
di nuove infrastrutture di trasporto necessarie alla attuazione del
piano dei servizi e allo sviluppo della nostra Regione”.
Il
Presidente Fedele incontra la Acciardi e la Fagà: Maggiore partecipazione
delle donne nelle istituzioni.
27/10 Una maggiore e più concreta partecipazione
delle donne nelle istituzioni: questo il tema dell’incontro al
quale ha preso parte il presidente del Consiglio Luigi Fedele. Presenti
anche le rappresentanti del coordinamento delle donne dei partiti per
le pari opportunità, la Presidente della Commissione per le pari
opportunità, Maria Rita Acciardi e la consigliera di Pari opportunità,
Marisa Fagà. Entrambe hanno detto che le donne vogliono partecipare
alla vita politica delle istituzioni con una presenza che sia significativa
anche sul piano squisitamente numerico. “Un Consiglio regionale
della Calabria - ha detto l’Acciardi - che ha soltanto una partecipazione
femminile non è completo e questo vale anche per le altre Amministrazioni”.
La consigliera Fagà, ha evidenziato la discriminazione nella
quale si trova la donna calabrese oggi. “Urge, quindi, nella regione,
una riforma elettorale che dia maggior voce alle istanze femminili”.Il
presidente Fedele prendendo per ultimo la parola, ha sostenuto “la
necessità di un coinvolgimento dei consiglieri regionali, in
particolare dei capigruppo, i soli in grado di accogliere determinate
istanze e di sostenere la linea suggerita dalla Commissione pari opportunità”.“In
un confronto con tutte voi - ha detto ancora Fedele - non ci sarà
nessuno dei quarantatre consiglieri che direbbe di no. Ma, tra il dire
ed il fare...”. “Comunque - ha continuato Fedele - si sta
cercando una soluzione, la più giusta possibile. Avverto che
c’è una certa disponibilità. Da parte mia ritengo
che la presenza femminile nelle istituzioni sia importante e anche determinante.
Sarò felice se si riuscirà ad attuare una legge elettorale
che coinvolga in maggior misura le donne. Non sarà semplice.
Farò comunque la mia parte ricordando ancora che bisogna coinvolgere
anche i colleghi. Diventa fondamentale. Caso contrario, si potrebbero
creare soltanto facili entusiasmi”.Giova ricordare che alla riunione
hanno preso parte le dottoresse Patrizia Carrozza, Carmelina Modafferi,
Caterina Salerno, Michela Cristesco, Annamaria Astorino, Donatella Caporale,
Maria Teresa Polimeni, Antonia Lanucara, Donatella Naim.
La
sesta Commissione della Provincia promuove i servizi alle imprese
27/10 La Sesta Commissione Consiliare Attività
Economiche e Produttive, della Provincia di Cosenza, ha incontrato ieri,
martedì 26 ottobre 2004, l’Ing. Fedele L’Avena e
il dott. Giuseppe Salerni, responsabili dello Sportello Unico Attività
Economiche e Produttive della Comunità Montana del Pollino -
il primo attivato su questo territorio, con sede a Castrovillari, e
che vede la partecipazione di 11 comuni . Erano presenti all’incontro
il Presidente della Commissione Marino Reda e i Consiglieri Provinciali
Francesco Bruno, Gilberto Raffo, Leonardo Trento, Filippo Fiorillo Mario
Russo, Luigi Garofalo, Maria Clelia Badolato, Antonio Ruffolo e Giuseppe
Gallo. I Responsabili dello Sportello hanno illustrato l’attività
finora svolta a pieno regime: lo SUAP è operativo dal 4 giugno
2001, in forma associata, ed è gestito dalla Comunità
Montana del Pollino per tutti gli undici Comuni membri: Acquaformosa,
Castrovillari, Civita, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro,
Morano Calabro, Mormanno, San Basile e Saracena; esso è I'interlocutore
"unico" delle imprese per tutti i procedimenti relativi a
insediamento, modifica e cessazione di attività imprenditoriali
di produzione di beni e servizi incluse le attività agricole,
commerciali e artigiane, le attività turistiche ed alberghiere,
i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari, i servizi
di telecomunicazione. Fra i servizi qualificanti offerti dallo Sportello
unico – hanno sottolineato, inoltre, L’Avena e Salerni –
spiccano: il Servizio Informativo sulle attività produttive realizzabili
in relazione agli strumenti urbanistici esistenti e sulle leggi di sostegno
a favore delle imprese; l’Assistenza preliminare nell'individuazione
dei procedimenti da attivare e della documentazione da produrre; l’Iter
procedurale semplificato per l'impresa, che non deve più curarsi
di inoltrare domande ai vari enti coinvolti nel procedimento. La domanda
è unica, corredata della documentazione necessaria, e lo S.U.
si preoccupa di richiedere pareri, nulla osta e autorizzazioni agli
enti pubblici coinvolti che poi convoglia in un unico atto autorizzatorio
finale; la certezza dei tempi procedurali, con un'attenta azione di
coordinamento e stimolo delle amministrazioni coinvolte; Sistema telematico
di gestione delle procedure, mediante il quale l'impresa può
prelevare modulistica su Internet, acquisire normativa, conoscere lo
stato di avanzamento della sua pratica, comunicare con lo S.U. mediante
posta elettronica. Sono quindi intervenuti i Consiglieri Provinciali
Bruno, Fiorillo e Trento, che hanno elogiato lo sforzo compiuto dai
funzionari della Comunità Montana del Pollino per la creazione
dello Sportello Unico, che si presenta come vero caso di eccellenza
fra gli Sportelli Unici attualmente esistenti. Il Presidente Marino
Reda ha quindi ribadito la volontà della Sesta Commissione Consiliare
Provinciale di rafforzare l’intesa tra questa importante realtà
e la stessa Commissione, al fine di trasferire in altri territori questa
importante esperienza, sensibilizzando l’attenzione delle istituzioni
locali sul ruolo positivo di un qualificato servizio alle imprese.
Cinque
denunce ed un arresto ad opera dei Carabinieri
27/10 I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno denunciato,
in stato di liberta', un sessantenne di Mendicino per il reato di lesioni
personali. Due persone sono state denunciate, a Cosenza, la prima, di
30 anni, per violazione degli obblighi della misura alternativa all'
affidamento ai servizi sociali e l' altra, di 20, per inosservanza di
un provvedimento emesso dall' autorita'. A Camigliatello Silano, i militari
hanno denunciato due persone, un uomo di 40 anni e una donna di 33,
per furto di energia e di danneggiamento ai danni dell' ente fornitore
e di un concittadino di 70 anni. Il cosentino Francesco Buccieri, di
23 anni, e' stato arrestato per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Buccieri e' stato portato nel carcere di Cosenza.
Sequestrati
nel vibonese settanta quintali di carne provenienti dalla Francia
26/10 Settanta quintali di carne bovina e suina proveniente
dalla Francia e definita dai sanitari a rischio Bse sono stati sequestrati
nel corso di controlli compiuti in un macello nel vibonese. L'attivita'
di controllo e' stata compiuta dai carabinieri dei Nas e dal dirigente
del servizio veterinario dell'Asl e responsabile dell'area zootecnica,
Francesco Massara e dal dirigente del settore dell'igiene alimenti,
Saverio Paglianiti. ''Nel macello abbiamo riscontrato - ha detto Massara
- la presenza di carne bovina completa di colonna vertebrale, che e'
quella parte in cui si puo' annidare il virus della cosiddetta 'mucca
pazza'. Questo tipo di carni possono pertanto trovarsi solo in quei
macelli dotati di laboratorio di sezionamento in cui si provvede a staccare
le colonne vertebrali e il condotto midollare per poi avviarli alla
distruzione presso le apposite strutture''. ''Il nostro - ha aggiunto
- e' stato un atto dovuto, impostoci dalla legge. Da parte nostra, dunque,
nessun intento persecutorio, agiremo esattamente allo stesso modo nei
confronti di ognuno degli altri quattro macelli vibonesi qualora accertassimo
un'identica situazione''. Dall'attivita' svolta dal servizio veterinario
di Vibo, secondo quanto si e' appreso, e' stata avviata una indagine
della magistratura in tutta Italia e anche all'estero per accertare
la provenienza della carne.
Ass.
Dima: “Inserire la legge sulla pesca nel prossimo Consiglio regionale”
26/10 Inserire la nuova legge sulla pesca nell'ordine
del giorno della prossima seduta del consiglio regionale. E' quanto
sollecita l'assessore regionale all'agricoltura, Giovanni Dima, dopo
che la commissione ambiente del consiglio regionale ha licenziato il
nuovo testo di legge sulla pesca in Calabria. ''La decisione della commissione
consiliare - ha detto Dima - di accorpare e di migliorare le proposte
di legge presentate nei mesi scorsi sulla pesca in Calabria e' importante
perche' si e' superata la frammentazione rappresentata da piu' proposte
in merito e si e' definita una nuova proposta sicuramente piu' aggiornata
rispetto alle ultime novita' legislative e normative previste per il
settore e soprattutto capace di recepire le istanze e le richieste delle
organizzazioni di categoria; chiediamo a questo punto che questa proposta
di legge sia inserita nell' ordine del giorno della prossima seduta
del Consiglio regionale''. ''Con questa nuova proposta di legge - ha
aggiunto Dima - che ci auguriamo sia discussa ed approvata nella prossima
seduta del Consiglio regionale, si colma un vuoto legislativo che per
molti anni ha caratterizzato il settore ittico in Calabria soprattutto
dopo che la vecchia legge n. 16/87 e' stata dichiarata decaduta nel
2001 in seguito alle novita' introdotte in materia dalla legislazione
nazionale e comunitaria. In proposito, si garantisce la partecipazione
delle organizzazioni di categoria, attraverso la costituzione del 'tavolo
azzurro', alle scelte in materia, si punta alla valorizzazione del patrimonio
costiero e delle risorse marine ed all' ammodernamento delle pratiche
di pesca''. ''Anche in questo settore - ha concluso Dima - saremo chiamati,
con la prossima riunione del Consiglio regionale, ha fornire una risposta
precisa agli operatori del mare attraverso l' approvazione di un testo
di legge sicuramente innovativo e moderno che potra' contribuire, attraverso
l' integrazione con tutti gli interventi da noi predisposti nello specifico,
al rilancio di un comparto importante per l' economia calabrese''.
Operazioni
della GDF a Corigliano. Denunce per hascisc e scommesse clandestine
su internet
26/10 Due distinte operazioni sono state compiute dai
militari della guardia di finanza di Corigliano, finalizzate al contrasto
allo spaccio di stupefacenti e scommesse clandestine via internet. Nel
corso dell'operazione sono stati sequestrati 22 grammi di hascisc. I
finanzieri hanno poi denunciate alcune persone per esercizio di scommesse
clandestine attraverso internet.
A
Castrovillari un arresto per undici grammi di hascisc
26/10 I carabinieri di Castrovillari hanno arrestato
P. T., di 19 anni, studente, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane e' stato bloccato dopo avere ceduto una dose di hascisc a
un suo coetaneo. Nel corso di una perquisizione nella sua abitazione
i militari hanno trovato circa 11 grammi di hascisc, 338 semi di canapa
indiana, un bilancino manuale di precisione, e una consistente somma
di danaro in banconote di piccolo taglio.
Oliverio
incontra i Sindaci dell’Esaro. Problemi per il completamento della
diga
26/10 Proficuo incontro tra il Presidente della Provincia
di Cosenza, On. Mario Oliverio ed i sindaci di Sant’Agata d’Esaro
e Malvito, Arcuri e Callisto, con i quali è stato fatto il punto
sullo stato di attuazione dei lavori della diga sull’Esaro. Nel
corso dell’incontro, i due primi cittadini hanno informato il
Presidente Oliverio che i lavori di messa in sicurezza sono stati ultimati
e che tutta l’area interessata risulta ora completamente risanata.
Sono, inoltre, in fase di completamento i lavori dello scavo dell’invaso
e nei prossimi mesi potrà essere avviato il getto in calcestruzzo
per la fondazione di base della costruzione. Il presidente della Provincia
di Cosenza, dopo aver preso atto dell’attuale stato dei lavori,
ha espresso, però, grande preoccupazione sul futuro e sul completamento
dell’ opera, in quanto essa rischia di rimanere incompleta, mancando
la rispettiva copertura finanziaria. Per questa ragione, Oliverio ha
annunciato che chiederà immediatamente un incontro urgente con
il Presidente della Giunta regionale Chiaravalloti e con l’assessore
regionale competente, Grimaldi, perché la diga venga inserita
tra i programmi prioritari della Regione. “La diga –ha dichiarato
il presidente della Provincia di Cosenza- è un’occasione
troppo importante per essere sprecata o perduta. Posta a 450 metri sul
livello del mare, essa può davvero rappresentare un forte elemento
di sviluppo per l’intera Valle dell’Esaro ed avere una funzione
irrigua e idropotabile anche per la Sibaritide, afflitta da crescente
salinizzazione delle falde acquifere. Dobbiamo, perciò, evitare
assolutamente che, una volta terminata questa prima fase di lavori,
in cui saranno investiti ben 50 milioni di euro, il cantiere possa ritornare
nel suo più assoluto abbandono”. “Noi non saremo
nè complici nè osservatori passivi e distratti –ha
dichiarato il presidente Oliverio- dell’ennesima grande opera
incompiuta in Calabria, nè consentiremo che si consumi, sulla
pelle dei nostri concittadini, l’ennesimo spreco di risorse pubbliche”.
Approvato
in prima Commissione il progetto di legge sulle consulenze regionali
26/10 Via libera in Prima Commissione alla legge sulle
attività di consulenza e a quella che istituisce la settimana
regionale della sana e corretta alimentazione.Nella seduta odierna,
la Commissione “Politica Istituzionale”, presieduta da Egidio
Chiarella, ha licenziato, all’unanimità, la legge sul riordino
delle consulenze (relatore Francesco Galati, nuovo Psi). In apertura
dei lavori, il presidente Chiarella ha annunciato che l’Ufficio
di Presidenza della Prima Commissione (Chiarella, Morrone, Leone), si
riunirà a margine della seduta odierna, per fare uno screening
di tutti i progetti di legge giacenti in Commissione. L’obiettivo
è quello di definire una scaletta di priorità delle leggi
di spiccato interesse generale che la Commissione intende licenziare
in questo ultimo scorcio di legislatura. La proposta dell’Ufficio
di Presidenza sarà quindi sottoposta all’intera Commissione,
nella prima seduta utile, per l’approvazione o l’integrazione.
All’unanimità, è stata approvata anche la legge
dei consiglieri Chiarella (An), Fedele (Fi), Borrello (Ap, Udeur), Bova
(Ds), che istituisce la settimana regionale della sana e corretta alimentazione,
che si svolgerà ogni anno, nel mese di febbraio. “L’obiettivo
è quello di diffondere sempre più la cultura della dieta
mediterranea, dieta nutriente e gustosa che è in grado di prevenire
malattie di tipo cardiovascolare, obesità e alcune patologie
oncologiche”. In merito all’approvazione della legge sulla
sana e corretta alimentazione, il presidente Chiarella, che è
anche il relatore del provvedimento, ha detto: “Esprimo grande
soddisfazione per la sensibilità espressa dai componenti della
Commissione nel licenziare all’unanimità la legge sulla
sana e corretta alimentazione, che prevede l’istituzione della
settimana regionale della sana e corretta alimentazione, al fine di
promuovere l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione
al consumo dei cibi salutari prodotti in modo tradizionale, sul territorio
calabrese, nel rispetto delle linee guida del Ministero delle Politiche
Agricole. Contro le sofisticazioni alimentari, il vero tormento delle
mense dei cittadini, solo gli studenti possono diventare veicolo di
accesso in tutte le famiglie calabresi, per stimolare uno stile alimentare
sano e corretto, per il miglioramento della qualità della vita”.
Nel corso della seduta i consiglieri Antonio Borrello (Ap-Udeur) e Franco
Pacenza (Ds) hanno sollecitato una nuova audizione, circoscritta e rapportata
agli atti, del dirigente dell’avvocatura regionale, Giovanni Montera
in merito al contenzioso in cui è parte la Regione Calabria.
Borrello ha anche annunciato che nella prossima seduta utile presenterà
il testo unificato dei progetti di legge in materia di demanio marittimo.
Il presidente Chiarella, sentito l’Ufficio di Presidenza, al termine
della Commissione, ha annunciato l’inserimento all’ordine
del giorno della prossima seduta utile, del disegno di legge della Giunta
regionale, in materia di condono edilizio, per consentire al Consiglio
regionale di approvarla nella prossima seduta dell’8 novembre
e rientrare così nei termini previsti dalla legge vigente.La
Prima Commissione riprenderà i suoi lavori nel pomeriggio, con
l’avvio delle audizioni delle forze sindacali di categoria e dei
rappresentanti degli enti locali, sul nuovo e atteso Piano regionale
dei trasporti (relatori Morrone e Vescio).
Galati (NPsi) e Pacenza (DS) sul pdl
delle consulenze: In merito all’approvazione del progetto di legge
che disciplina le attività di consulenza, registriamo i contributi
dei consiglieri regionali Francesco Galati (Nuovo Psi),presentatore
e relatore del provvedimento e Franco Pacenza (Ds): Galati: “La
proposta, che si ispira ai principi del buon andamento e autosufficienza
delle pubbliche amministrazioni, prefigura le fattispecie per le quali
si possono avere rapporti di consulenza e gli aspetti relativi alle
forme di svolgimento delle stesse. Questo obiettivo risponde alla necessità
di eliminare il ricorso indiscriminato a figure professionali di cui
probabilmente si può fare a meno qualora le stesse figure professionali
non fossero già a disposizione della Regione e di altri Enti.
La proposta presenta una serie di vantaggi: quello, fondamentale, di
recuperare molti miliardi al deficitario bilancio regionale e a quelli
degli enti sub-regionali e delle Aziende sanitarie locali e quello di
un iter legislativo che si presenta rapido, visto che, proprio per la
filosofia che è alla base, la proposta non necessita di alcun
finanziamento. Con l’approvazione da parte del Consiglio, si colma
un vuoto legislativo e si pongono le basi per evitare che, in ordine
agli incarichi di consulenza, non abbia più a verificarsi quello
che si è verificato negli ultimi anni, e cioè l’uso
indiscriminato degli incarichi suddetti. Così come, più
volte, ha avuto modo di rilevare la Corte dei Conti che all’uopo
sta svolgendo indagini sia sulle attività di consulenza della
Regione, sia su quelle degli Enti sub-regionali”. Pacenza: “L’iniziativa
può apparire fuori tempo massimo, considerate le tante scorribande
attuate in materia di consulenza dal governo Chiaravalloti, anche se
sancisce elementi di trasparenza e di regolarità e nel contempo
stabilisce la risoluzione di diritto di ogni contratto di consulenza
e collaborazione a fine legislatura. Questo anche per frenare la rincorsa
a rinnovi e proroghe di contratti che travalichino la scadenza elettorale”.
Leone (FI) sul pdl sulle consulenze:
In relazione all’’approvazione da parte della prima Commissione
del progetto di legge relativo alle attività di consulenza, interviene
il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Gianfranco Leone: “Continua
l’azione di modernizzazione della macchina regionale. L’approvazione
in prima Commissione del progetto di legge che disciplina le attività
di consulenza, segna un altro tassello importante verso la trasparenza
amministrativa della complessa azione amministrativa. Il provvedimento
legislativo, che è stato licenziato, fissa una serie di criteri
di professionalità ed entra nel merito di questo delicato tema,
legando la durata della consulenza o ad un evento specifico, ovvero
ad argomenti più complessi e, comunque, per un massimo di due
esercizi finanziari, prevedendo lo scadere di tutte le consulenze in
essere alla fine del mandato legislativo. Si è voluto così
porre un limite ad un settore che, in passato, ha dato luogo ad una
gestione indiscriminata e poco attenta della cosa pubblica”.
Convegno
sulla privacy digitale a Lamezia
26/10
Si è svolto a Lamezia Terme un partecipato convegno organizzato
dalla Compagnia delle Opere e dalla società Adepta sul tema del
D.lgs. 196 del 30 giugno 2000 “Codice in materia di protezione
dei dati personali”. Il seminario informativo è stato una
proficua esposizione dei contenuti normativi e dei concetti giuridici
generali della nuova normativa e dei provvedimenti del Garante in vista
della prossima scadenza del 31 dicembre 2004 entro la quale tutte le
aziende dovranno adeguarsi.
Carmine Aloisio, della Need&partners ha illustrato le innovazioni
normative apportate dal decreto. Tra le nuove disposizioni introdotte
sono state particolarmente segnalate quelle riguardanti le misure di
sicurezza che gli operatori pubblici e privati sono tenuti ad adottare
per la protezione dei dati personali. Con le nuove norme il concetto
di protezione dei dati va inteso in modo più ampio: è
stato introdotto infatti all’art. 3 della 196/2003 il “Principio
di necessità” del trattamento, in base al quale, i sistemi
informativi debbano essere predisposti affinché si assicuri che
i dati personali siano utilizzati solo se indispensabili per il raggiungimento
delle finalità consentite ed escludendo, quindi, il trattamento
per il conseguimento degli obiettivi che possono essere raggiunti medianti
uso di dati anonimi ovvero organizzati in modo da consentire l’identificazione
delle sole informazioni strettamente necessarie.
Il nuovo art. 31 sul codice della privacy “Obblighi di sicurezza”,
riprendendo il vecchio art. 15 comma I della 675/96, prevede che il
titolare e il responsabile debbano disporre di un apparato di sicurezza
idoneo contro i rischi di distruzione, perdita e manipolazione, utilizzo
improprio o illecito di tutti i dati personali trattati, indipendentemente
dalla natura degli stessi, siano dunque comuni, sensibili o giudiziari.
Il Legislatore nell’indicare le misure di sicurezza idonee a garantire
la protezione dei dati definisce gli obiettivi da perseguire lasciando
al titolare la più completa autonomia nella scelta delle modalità
e dei mezzi adatti al raggiungimento di tali obiettivi.
Il Titolare deve procedere ad adottare il nuovo standard stabilito per
le misure minime di sicurezza entro prima era 30 giugno 2004, poi è
stata posticipata al 31 dicembre 2004.
Il DPS, cioè il Documento Programmatico sulla Sicurezza, dovrà
essere aggiornato ogni anno entro il 31 marzo.
Giovanni Decaria e Laura Fazzari della Adepta hanno descritto, nell’aspetto
tecnologico e nell’aspetto organizzativo, le modalità di
stesura del DPS (documento programmatico per la sicurezza) descrivendo
le misure di sicurezza da adottare, in funzione dell’analisi dei
rischi e dell’impatto tecnologico derivante, illustrando anche
le possibili soluzioni tecnologiche in funzione degli strumenti software
disponibili sul mercato.
Attenzione,
arrivano le clementine clandestine
26/10 Alla vigilia della campagna agrumicola, come
ogni anno, Confagricoltura Calabria registra ''il ripetersi dell' importazione
clandestina di clementine 'affogliate', provenienti da Paesi Comunitari
ed extracomunitari, tra cui la Spagna''. ''Questo fenomeno - e' scritto
in un comunicato dell' Organizzazione - infrange le normative vigenti
che contrastano l' afflusso e la vendita di tale prodotto sul nostro
territorio. Alla luce di questa incresciosa situazione, in cui i piu'
elementari diritti dei produttori delle clementine sono violati, la
Confagricoltura alza ancora una volta la propria voce, schierandosi
a difesa dei produttori calabresi, sollecitando l'urgente intervento
degli organi preposti al controllo''. ''I ripetuti episodi registratisi
nel mercato di Fondi negli ultimi giorni - prosegue la nota - non fanno
altro che evidenziare la necessita' di immediati ed adeguati provvedimenti,
in quanto l' importazione illecita di clementine di dubbia provenienza
puo' esser causa soprattutto di pericolose virosi per le piante, mortificando
e penalizzando, quindi, il lavoro degli imprenditori agrumicoli calabresi,
gia' alle prese con una difficolta' strutturale del comparto, dovuta
alla lontananza dai mercati ed alla mancanza di controlli nelle procedure
di importazione''. Per questo motivo la Confagricoltura Calabria, appellandosi
all' Assessore regionale all' Agricoltura, ''rimarca che il futuro delle
clementine di Calabria e' legato alla condivisione di una seria politica
di orientamento e concentramento dell' offerta, ma soprattutto alla
capacita' che tutti gli organismi interessati a questo comparto definiscano
un programma comune di valorizzazione, puntando su un rapporto trasparente
con il mercato e con i consumatori''
Blitz a Crotone
contro la ndrangheta: Decapitata la cosca “Iona”
26/10 Sette persone sono state arrestate dai carabinieri
del comando provinciale di Crotone nell'ambito di una operazione anticrimine.
Tra le persone arrestate presunti responsabili di alcuni omicidi e tentati
omicidi commessi nel crotonese nell'ambito di un faida tra cosche..
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal tribunale di
Catanzaro su richiesta dei procuratori della Direzione distrettuale
antimafia, sulla base di un dettagliato rapporto redatto dai carabinieri
del Ros. Le accuse mosse nei confronti delle sette persone arrestate,
nell'ambito di una operazione anticrimine, sono di associazione per
delinquere di tipo mafioso , omicidi, estorsione e detenzione illegale
di armi. L'operazione portata a termine dai Ros e dai carabinieri del
comando provinciale di Crotone ha permesso agli investigatori dell'Arma
di ricostruire il nuovo assetto delle organizzazioni criminali operanti
in provincia di Crotone. In particolare dalle indagini e' emerso che
la cosca ''Iona'' avrebbe assunto nel contesto delle famiglie mafiose
del crotonese, una posizione di rilievo e di supremazia. Gli arresti
di oggi sono il frutto di una capillare indagine avviata dai Carabinieri
del Comando provinciale di Crotone con gli uomini del reparto operativo
speciale dell'Arma, nel 2002. Indagini che nel novembre dello scorso
anno permisero agli uomini dell'Arma di mettere a segno una prima operazione
contro alcuni esponenti della criminalita' organizzata indicati dagli
investigatori come affiliati alla cosca guidata da Guerino Iona, che
fu tratto in arresto dal Ros nel marzo del 2002 a Strongoli Marina.
Nell'operazione del novembre del 2003 i Ros e i carabinieri del comando
provinciale di Crotone arrestano ben 21 persone. Oggi l'arresto di altri
sette esponenti. Le ordinanze di custodia cautelare, di cui sei in carcere
ed una ai domiciliari, sono state notificate a Guerino Iona, presunto
boss della omonima cosca, detenuto dal 2002 e recentemente condannato
a 9 anni di reclusione ed alla confisca dei beni: e' accusato degli
omicidi di Michele Primerano, Stefano Novello e Antonino Lo Monaco.
Inoltre, a Giuseppe Pizzuto, 58 anni, di Belvedere Spinello (Crotone),
reggente del sodalizio dopo la cattura di Iona ed attualmente sottoposto
al regime speciale ex art. 41 bis: e' accusato di numerose estorsioni
in danno di professionisti ed imprese. Gli altri sono: Agostino Marrazzo,
41 anni, di Crotone, gia' detenuto: e' accusato di estorsione, porto
e detenzione illegale di armi comuni, da guerra e clandestine; Massimiliano
Iona, 30 anni, di Rocca di Neto (Crotone), gia' agli arresti domiciliari:
e' accusato di estorsione nonche' porto e detenzione illegale di armi;
Giovanni Marrazzo, 48 anni, di Belvedere Spinello (Crotone), sorvegliato
speciale di pubblica sicurezza: e' accusato di associazione mafiosa,
estorsione, porto e detenzione illegale di armi comuni, da guerra e
clandestine; Carmine Cinnante, 37 anni, di Pedace (Cosenza), gia' sottoposto
all'obbligo della firma: e' accusato di associazione mafiosa, estorsione
nonche' porto e detenzione illegale di armi comuni e da guerra; Maria
Baffi, 24 anni, di Casabona (Crotone), gia' agli arresti domiciliari
e destinataria di un ulteriore provvedimento restrittivo con la stessa
misura per il reato di favoreggiamento. Tra le vicende ricostruite dall'inchiesta
dei carabinieri, anche alcuni omicidi e tentati omicidi commessi tra
il 200 e il 2002. Gli arresti di questa mattina operati dal reparto
speciale e dai carabinieri del Comando Provincia di Crotone si collega
con l'operazione ''Ciclone'' del 2002. Con gli arresti di oggi gli investigatori
dell'Arma, inoltre, hanno radiografato la riorganizzazione in seno alla
cosca Iona, con l'ascesa ai vertici Giuseppe Pizzuto ''che, apparentemente
in contrasto con le decisioni del capo cosca detenuto - spiegano gli
inquirenti - e' divenuto artefice di un patto di non belligeranza e
di mutuo sostegno con la contrapposta cosca di Ciro''', sempre in provincia
di Crotone. Nell'ambito delle lotte intestine alla cosca Iona, inoltre,
sono stati accertati gli omicidi di Ettore Ierardi, esponente dell'ala
scissionista capeggiata dai fratelli Comito, e di Domenico Baffi, vicino
al reggente Pizzuto, avvenuti, rispettivamente, il 6 agosto 2002, a
Crotone, ed il 17 dello stesso mese, a Casabona; nel medesimo contesto
si collocherebbero i tentati omicidi ai danni dei fratelli Umberto e
Martino Comito, sventati dai carabinieri nel settembre 2002 e nel gennaio
e marzo 2003. Nel contesto dei contrasti tra il sodalizio Iona e la
vecchia frangia degli Alessio di Carabona, si inquadrano invece, a parere
degli inquirenti, l'omicidio di Michele Primerano, ucciso il 25 settembre
2000 in localita' Rosaneto, nel territorio di Rocca di Neto,e quelli
di Stefano Novello e Antonino Lo Monaco, avvenuti il 16 ottobre dello
stesso anno in localita' Mannariti, nei pressi di Casabona. Per gli
omicidi di Novello e Lo Monaco, gli inquirenti avrebbero raccolto ''comprovati
elementi a carico del capo cosca, Guerino Iona, e di alcuni suoi affiliati''.
Approvati
gli organi di gestione dell’Agenzia regionale per la Cultura (A.RE.CU)
26/10 Su proposta dell'On.le Saverio Zavettieri, Assessore
Regionale alla Cultura, la Giunta regionale ha approvato gli organi
di gestione dell'Agenzia Regionale per la Cultura (A.RE.CU.), nata per
la gestione del patrimonio bibliotecario e l'erogazione dei relativi
servizi nonche' per la promozione e la valorizzazione dei beni culturali.
''Un passaggio ''essenziale'- ha sottolineato- l'Assessore Zavettieri
in quanto, finalmente, a distanza di pochi mesi, siamo riusciti a creare
uno ''strumento' in grado di creare promozione e valorizzazione , in
grado di potenziare il sistema bibliotecario regionale, a favore degli
enti locali che avranno risorse e personale qualificato'' L'agenzia
che avra' sede a Catanzaro, avra' come Dirigente il Prof. Pasquino Crupi,
docente Universitario alla Facolta' di Lettere dell'Universita' di Messina,
oltre a essere Pro-Rettore dell'Universita' per stranieri di Reggio
Calabria, inoltre vanta al suo attivo numerose pubblicazioni sulla letteratura
calabrese, oltre ad occuparsi di problemi meridionali (emigrazione,mafia,religione)
con una vasta ricerca bibliografica sui grandi scrittori della nostra
terra. ''Una figura di alto livello professionale- ha sottolineato-
Zavettieri, in quanto il Prof. Crupi, ultimamente, e' stato in Australia
dove ha evidenziato la nostra letteratura ai nostri emigranti nel grande
continente, inoltre dirige con passione e zelo la collana dei classici
della letteratura calabrese, un progetto voluto da quest' Assessorato
per non disperdere la memoria dei nostri grandi intellettuali''. L'agenzia,
comunque, nello spirito di creare un organismo in grado di supportare
il progetto di rilancio delle varie attivita' culturali si avvarra'
di un Comitato tecnico- scientifico, composto da persone di primo piano,
impegnate sia a livello universitario che nel mondo delle associazioni
e fondazioni. Di questo comitato faranno parte: Aldo Maria Morace (Presidente
della Fondazione Alvaro); Rita De Battisti (direttore Biblioteca UNICAL);
Claudia Pulice (presidente Consulta regionale per la Promozione Culturale);
Giuseppe Spadafora (Docente Unical); Ermanna Carci Greco (Componente
C.d.A. Banca Carime). Il Collegio dei revisori dei Conti sara' invece
composto da: Stefano Tinello; Reggio Ulio, Luigi De Maio. ''Siamo particolarmente
soddisfatti, -ha precisato-l'Assessore Zavettieri, in quanto il risultato
raggiunto in cosi poco tempo e' anche merito di tutta la struttura del
Dipartimento 10 di quest'Assessorato che ha creduto nella validita'
del progetto, sotto la guida e la professionalita' del Dott. Gaetano
Princi , Dirigente Generale''. Nei prossimi giorni gli organi dirigenziali
si insedieranno e inizieranno a svolgere il lavoro per la creazione
di tutti quegli strumenti, che le consentiranno di entrare in piena
''operativita''.
Contributo
regionale di 15 mila euro a fondo perduto per l’acquisto della
prima casa
25/10 Un contributo di 15 mila euro a fondo perduto,
nella misura del 10%, riservato a famiglie di nuova costituzione, formate
da giovani coppie sposate ma anche in procinto di farlo, per l' acquisto
della prima casa: e' quanto prevede un provvedimento, in attesa di pubblicazione,
predisposto dalla Regione e illustrato stamani a Catanzaro. L' iniziativa
di carattere sociale, che prevede un budget complessivo di 3 milioni
e trecentomila euro, e' stata presentata da Franco Morelli, capo di
gabinetto della Presidenza della Giunta regionale e direttore generale
del Dipartimento obiettivi strategici, e da Antonino Bonura direttore
generale del Dipartimento Servizi sociali. Il provvedimento e' rivolto
a cittadini meno abbienti e a famiglie che vivono in condizioni di disagio
e punta a rendere possibile, attraverso l' assegnazione di un contributo
a fondo perduto, l' acquisto della prima abitazione che non dovra' comunque
superare i 75 mq di superficie utile. Il bando - e' stato spiegato -
favorira' le famiglie con uno o piu' figli a carico di eta' non superiore
a sei anni o che siano in attesa di un figlio per stato di gravidanza
attestato (contemplata anche l' adozione); famiglie con basso reddito,
con portatori di handicap grave certificato e con un maggior numero
di figli. Il reddito massimo dichiarato, che gli aspiranti non debbono
superare, e' di 40 mila euro. I componenti dei nuclei familiari richiedenti,
inoltre, non dovranno superare cumulativamente l' eta' di 56 anni. Le
coppie di coniugi in condizione di partecipare al bando sono quelle
che, alla data della pubblicazione del bando, abbiano contratto matrimonio
da non piu' di trentasei mesi o che intendano contrarlo entro il 31
maggio del 2005. Dalla pubblicazione del bando si potra' presentare
di partecipazione domanda entro sessanta giorni. ''Quello che abbiamo
avviato - ha detto Morelli - vuole essere un primo esperimento che si
inserisce in una linea alla quale si richiamano gli interventi varati
a sostegno della famiglia come, ad esempio, quello rivolto agli asili
nido. La scelta mirata ad operare quest' azione - ha aggiunto - e' stata
determinata dalla sensibilita' del presidente della Giunta Giuseppe
Chiaravalloti che ha sottolineato la necessita' di intervenire per dare
un sostegno concreto a persone che vivono situazioni di oggettivo disagio
sociale. Da qui, anche, la particolare attenzione rivolta alle famiglie
con presenza di portatori di handicap che otterranno condizioni ancora
piu' favorevoli in termini di punteggio''. ''L' intento di questa iniziativa
- ha detto Bonura - e' quello di poter dare ai giovani l' opportunita'
concreta di accedere ai finanziamenti. I 15 mila euro vogliono essere
un volano propulsivo da attivare nel rapporto con le banche''. Contatti
per avviare rapporti sinergici, e' stato evidenziato, sono stati avviati
con alcuni istituti bancari. E' previsto, inoltre, nel caso in cui non
dovessero giungere domande in numero sufficiente di poter ampliare la
percentuale di contributo dal 10 al 20%.
Finanziaria:
In un emendamento la Lega propone il pedaggio sulla Salerno-Reggio
25/10 Un pedaggio ''da corrispondere direttamente dagli
utenti'': e' quanto propone la Lega Nord per il Grande Raccordo Anulare
di Roma, la Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania
e la Palermo-Mazzara del Vallo. E' questo il contenuto di un emendamento
alla Finanziaria, depositato presso la Commissione Bilancio della Camera
La
Giunta regionale approva i criteri per i corsi di alfabetizzazione per
gli immigrati e il polo oncologico di Germaneto
25/10 I criteri di presentazione dei progetti per l'assegnazione
di corsi di alfabetizzazione all'Ufficio scolastico regionale sono stati
approvati dalla giunta regionale nell'ambito del piano degli interventi
in favore degli stranieri immigrati e dei loro famigliari. Il provvedimento
e' stato proposto dal presidente della giunta, Giuseppe Chiaravalloti.
Tra gli altri provvedimenti, e' stato approvato, su proposta dell' assessore
alla Sanita' Giovanni Luzzo, lo Statuto della Fondazione ''T. Campanella''
che si occupera' del polo oncologico di eccellenza e di alta specializzazione
per la ricerca e la cura dei tumori di Germaneto. E' stato anche approvato
il protocollo d' intesa Regione-Universita' vente come oggetto l' Azienda
ospedaliera ''Mater Domini'' di Catanzaro. Su proposta dell' assessore
all' agricoltura Giovanni Dima, sono state fissate le procedure per
la presentazione delle richieste di contributo a favore degli investimenti
nelle aziende agricole del bergamotto.
Il
Presidente Oliverio incontra i dirigenti dell’ANAS. Proposto un
tavolo tecnico permanente
25/10
''Il problema delle infrastrutture e' assolutamente decisivo per la
Calabria ed in special modo per la provincia di Cosenza, vasta, diseguale,
con emergenze, punti di crisi, necessita' che devono essere immediatamente
oggetto di un attenzione fattiva. Per questo, ritengo auspicabile e
guardo con estremo favore all'apertura di un tavolo tecnico permanente
Provincia- ANAS pensato come coordinamento, monitoraggio, gestione delle
informazioni, strumento di programmazione. '' Cosi', il presidente Mario
Oliverio, stamani, in apertura di una riunione che ha portato in Provincia
i dirigenti Anas del Compartimento della Calabria, con i quali si e'
avviato un percorso operativo che ha permesso un primo, importante monitoraggio
della situazione viabilita'. Tra i primi impegni assunti dal Presidente
Oliverio all'indomani della proclamazione, il capitolo della viabilita'
provinciale, le sue prospettive e le sue necessita' e' dunque arrivato
su di un primo tavolo concertato che apre un nuovo tipo di rapporto
con l'azienda italiana delle strade. Gia' interessata, recentemente,
da una lettera inviata al Direttore Generale ANAS, Ingegner Nobili,
nella quale Oliverio sollecitava un incontro teso alla definizione dello
svincolo a Sud di Cosenza ed alla ricerca di soluzioni alternative e\o
complementari per la mobilita' dell'area Cosenza- Rende-Universita',
evidenziando altresi' problemi di adeguamento del raccordo autostradale
con importanti arterie di comunicazione (S.S. 660 - S.S. 107 - ex S.S.
19, SS 18, Sibari, altre). ''Pensiamo il rapporto con il Compartimento
come assolutamente strategico- ha detto Oliverio ai dirigenti locali
ANAS- poiche' molteplici sono le evidenze che la Provincia non solo
propone ma anche raccoglie. In questo preciso momento, stante la scarsa
disponibilita' di risorse, occorre verificare i programmi e stabilire
le priorita', disegnando un quadro di azione ottimale. Un quadro nel
quale dare risalto assoluto al sistema di alcuni raccordi stradali,
primo fra i quali quello verso la zona universitaria che nel tratto
compreso fra Rende e Cosenza, sulla SS 107, presenta criticita' capaci
di influenzare pesantemente anche la mobilita' per un'area estesa''.
'' Anche il trasferimento della competenza su alcune strade va ripensato-
ha sottolineato il Presidente della Provincia- proprio per metterci
in condizione di operare al meglio. Non e' pensabile ricevere dall'ANAS
il 42% del totale infrastrutturale cedibile, a fronte della destinazione
di risorse pari a poco piu' del 20% che ci mettono in condizione di
non gestire neppure la manutenzione ordinaria.'' In tema di viabilita'
secondaria ( tale solo per definizione tecnica), Oliverio ha portato
all'attenzione dei tecnici ANAS anche la questione delle strade 504,
Scalea-Mormanno che e' collegamento autostrada-SS 18 Tirrenica nella
zona del Pollino, 278, Cosenza-Domanico- Lago-Amantea, SS 660- Autostrada-Acri,
Sibari-Sila ed SS 19, arteria interregionale. Particolare sottolineatura
della discussione, il problema della Statale 106 Jonica. ''Vogliamo
capire bene quali interventi saranno assicurati dal recente finanziamento
del CIPE previsto su tre lotti, e come la provincia di Cosenza sia interessata''
ha riferito l'onorevole Oliverio, che ha anche richiesto l'elaborazione
di un piano per la viabilita' invernale e lo sgombero neve ed annunciato
il recente perfezionamento della procedura per l'affidamento della gara
per il catasto delle strade, uno strumento importante ed efficace che
consente di valutare esattamente il patrimonio strade in provincia.Grande
disponibilita' verso il consolidamento del rapporto avviato stamani,
teso al coordinamento ed alla collaborazione, e' stata espressa da parte
ANAS gia' pronta ad una prossima serie di incontri che consentiranno
di mettere piu' precisamente a fuoco la mappa delle azioni e degli interventi,
programmate di concerto.
Anci
Calabria soddisfatta. Pisanu ha accolto il nostro appello per il coordinamento
interforze contro la criminalità”
25/10 Il presidente di Anci Calabria, Sergio Abramo,
sindaco di Catanzaro, ha commentato con una dichiarazione gli impegni
assunti dal ministro degli Interni, on. Pisanu, a conclusione della
seduta straordinaria del Consiglio regionale. ''L'appello di Anci Calabria
per la creazione di uno speciale coordinamento interforze per contrastare
il fenomeno emergente delle intimidazioni ai Sindaci non e' caduto nel
vuoto. Lo ha detto, facendo esplicito riferimento alla nostra Associazione,
il ministro degli Interni, on. Pisanu, nel suo intervento a conclusione
della seduta straordinaria del Consiglio Regionale. Il ministro Pisanu
ha sottolineato che la strategia proposta da Anci, quella cioe' di impiegare
ulteriori risorse, anche a carattere interforze (polizia, carabinieri,
guardia di finanza) per individuare i responsabili degli attentati contro
gli Amministratori, e', per buona parte, gia' contenuta nel Piano De
Sena e sara' ulteriormente affinata nelle prossime settimane. Per ovvie
ragioni di riservatezza, il ministro non e' entrato nei dettagli del
Piano, ma noi come Associazione dei Comuni non possiamo non esprimere
gratitudine al responsabile del Viminale per avere recepito la drammaticita'
del nostro appello.Sono certo che, con i meccanismi e le risorse previsti
dal Piano De Sena, le forze dell'ordine riusciranno ad assicurare finalmente
alla giustizia gli autori dei vergognosi e inquietanti atti intimidatori
contro gli amministratori locali, debellando quella che ormai noi definiamo
una precisa strategia: bloccare i processi di crescita e di sviluppo
che una nuova classe dirigente, costituita da sindaci coraggiosi, hanno
innescato nelle comunita' locali della Calabria. Sento anche il dovere
di ringraziare il Ministro degli Interni per avere, opportunamente,
inserito il problema della criminalita' in Calabria nel piu' vasto contesto
di una questione meridionale ancora irrisolta nel nostro Paese. Lo ringraziamo
di cuore per avere condiviso la nostra impostazione: il momento repressivo,
pur importante, non basta a sconfiggere le organizzazioni criminali;
c'e' bisogno di uno sforzo straordinario per rilanciare lo sviluppo
e l'occupazione, per dare speranza alle migliaia di giovani disoccupati,
al mondo produttivo, alla societa' civile.L'idea del ministro Pisanu
di un Patto di solidarieta' tra tutte le forze sane della Calabria per
contrastare la mafia ci trova perfettamente d'accordo.Posso assicurare
che i Sindaci, posti in trincia dal loro ruolo istituzionale, faranno
la loro parte e non molleranno il loro impegno per costruire una Calabria
migliore''
Secondo
un rapporto Caritas, aumentano i migranti in Calabria
25/10 Cinquecento pagine, centinaia di tabelle, 60
capitoli. Ottanta redattori hanno approfondito i piu' svariati aspetti,
anche a livello territoriale. La popolazione straniera e' in aumento
in Calabria. E' questo uno dei dati che si puo' trovare nel rapporto
sull' immigrazione di Caritas/Migrantes, che viene presentato ogni anno
nel mese di ottobre. Lo scopo del rapporto e' quello di ricercare il
maggior numero possibile di dati, coordinarli e cercare di interpretarli
vicendevolmente in modo che i difetti di una fonte siano compensati
dai pregi di un' altra. E' un servizio conoscitivo indispensabile al
lettore per farsi personalmente un' idea precisa della realta'. Lo slogan
del dossier 2004 ''Societa' aperta, societa' dinamica e sicura'' sottolinea
che l' immigrazione puo' essere governata solo nel contesto di una societa'
che sia in grado di valorizzarne le opportunita' nel reciproco interesse,
salvaguardando un senso di sicurezza sia negli italiani che nei nuovi
venuti. Nell' introduzione al dossier 2004, mons. Luigi Nozza, direttore
della Caritas Italiana, mons. Luigi Petris direttore della Fondazione
Migrantes e mons. Guerino Di Tora, direttore della Caritas di Roma con
riferimento dicono: ''Sappiamo che non tutti sono d' accordo, ma questo
e' per molte ragioni il nostro slogan. Prendiamo atto che il mito delle
frontiere chiuse ha gia' prodotto tanti effetti negativi''. Il rapporto
e' uno spaccato della realta' nazionale ma anche della realta' regionale
e provinciale. Quest' anno per la prima volta viene presentato, in contemporanea
ad altre 11 regioni italiane, anche in Calabria. Sono stati invitati
a partecipare i Prefetti e i Vescovi di tutta la regione, i direttori
diocesani delle Caritas e dell' ufficio Migrantes di tutta la Calabria,
i Questori, i Presidenti delle Province, i sindacati, i Sindaci della
provincia, magistrati e il mondo dell' associazionismo.
Approvato
dalla terza Commissione regionale il pdl sulla scuola di Design a Reggio
25/10 La terza Commissione regionale, Politica Sociale,
presieduta da Salvatore Vescio(Fi), ha approvato il progetto di legge
recante norme per la “Partecipazione e sostegno alla Scuola Mediterranea
di Design di Reggio Calabria”, società consortile a responsabilità
limitata. Il progetto di legge, di cui è relatore lo stesso presidente
dell’organismo, Vescio, era stato a suo tempo presentato dall’assessore
regionale al Personale, Alberto Sarra. La proposta di legge, composta
da sei articoli, offre l’opportunità per l’attuazione
di corsi di alta formazione, interscambi culturali e progettuali a livello
nazionale ed internazionale, formazione e ricerca, in sinergia con istituzioni
nazionali, europee e mediterranee impegnate in azioni di sviluppo locale.
La Commissione, inoltre, ha avviato la discussione sulla legge in materia
di adozione internazionale per le coppie calabresi, relatore il consigliere
Roberto Occhiuto(Udc). L’organismo, dopo una breve discussione,
ha deliberato un programma di audizioni con le associazioni e gli enti
che nella nostra regione operano in questo delicato settore.
Il consigliere Roberto Occhiuto, a margine dei lavori, ha affermato
che “questo disegno di legge in materia di adozioni internazionali,
ha l’obiettivo di dare concreto aiuto alle molte coppie calabresi,
dinanzi a problematiche internazionali difficilmente superabili. I dati
dicono che in Calabria le coppie che si indirizzano verso le adozioni
internazionali- ha sottolineato Occhiuto – incontrano difficoltà
di ordine amministrativo, giuridico e finanziario, e, in molti casi,
alla fine impediscono che l’adozione, nei fatti, possa essere
effettuata. Questo progetto di legge – ha concluso Occhiuto –
incentiva iniziative agevolate a favore dei coniugi, stabilmente residenti
in Calabria che intendono adottare un bambino di cittadinanza non italiana
e residente all’estero”.
Il presidente del gruppo consiliare di Alleanza nazionale, Egidio Chiarella,
ha espresso “soddisfazione per l’approvazione del progetto
di legge a sostegno della Scuola mediterranea di design di Reggio Calabria,
frutto dell’attivo e prezioso concorso dell’assessore Alberto
Sarra. L’ altro progetto di legge affrontato oggi dalla terza
Commissione consiliare – ha proseguito Chiarella – che prevede
incentivi alle coppie in materia di adozione internazionale, è
per Alleanza nazionale un provvedimento necessario e particolarmente
atteso da quelle famiglie che si trovano sole e senza alcun sostegno
di fronte ad un problema di grande impatto sociale ed umano. E’
necessario, quindi – ha precisato Egidio Chiarella – udire
le associazioni di categoria per approvare una legge snella in direzione
della tutela e per i servizi più urgenti a favore delle coppie
interessate”.
Continua
l’impegno del CSV Cosenza sul volontariato
25/10 Continuano gli incontri di promozione dell’Associazione
Volontà Solidale - Centro di Servizio per il Volontariato della
Provincia di Cosenza su tutto il territorio provinciale. I Centri di
Servizio per il Volontariato sono organismi previsti dalla Legge Quadro
sul Volontariato (art. 15 della legge 11 agosto 1991 n. 266), presenti
ormai su tutto il territorio nazionale dagli anni 1997-98. I centri
calabresi sono stati invece istituiti nel 2003 e sono stati resi operativi
nell’anno in corso, sono 5 e operano a livello provinciale. Essi
sono essenzialmente uno strumento di sostegno, promozione e valorizzazione
del volontariato. L’obiettivo degli incontri di promozione dal
titolo “Fare Volontariato nei nostri paesi. Servizi ed idee per
promuoverlo. Un confronto fra esperienze locali e Centro Servizi Volontariato”
è quello di incontrare le associazioni presenti sul territorio,
confrontarsi e riflettere con loro sul modo di fare volontariato e presentare
le attività e i servizi del centro.Ecco il calendario degli incontri
del mese di Ottobre: Martedì 26 ottobre, Cassano allo Ionio:
Auditorium “Toscano”, Lauropoli - ore 16.00; Giovedì
28 ottobre, Paola: Auditorium Chiesa S. Maria degli Angeli, Via S. Agata
- ore 16.00 ; Venerdì 29 ottobre, Castrovillari: Sala Convegni
Chiesa S. Girolamo, Via degli Ospedali - ore 16.00.
Mercoledì
27 Tremonti a Castrovillari per il convegno “Una banca per il
sud?”
25/10 Mercoledì 27 ottobre, alle ore 17,00,
presso il Teatro Sybaris del Protoconvento francescano di Castrovillari,
il professor Giulio Tremonti, terrà una conferenza sul tema:
”Una banca per il Sud?”. L’iniziativa è stata
promossa dall’“Accademia Latitudine 39”, un’associazione
culturale del comune del Pollino presieduta dal professor Mario Straticò.
Proprio sul Corriere della Sera di sabato 11 settembre 2004, Giulio
Tremonti, pubblicò un intervento dal titolo “Per creare
sviluppo, la banca che il Sud non ha”, col quale sottolineò
con forza proprio il tema del ruolo delle banche nel Mezzogiorno. Tale
intervento fu ripreso, subito dopo, dal Presidente della Commissione
Riforme della Regione Calabria, Paolo Naccarato, il quale apprezzò
molto l’iniziativa e impegnò fin da allora il professor
Tremonti a venire in Calabria a spiegare direttamente la sua idea. Naccarato
sull’inziativa di Castrovillari ha dichiarato: “Giulio Tremonti,
da quando non è più Ministro dell’Economia, si è
limitato a partecipare solo ad iniziative culturali ed internazionali.
Si tratta, quindi, della sua prima uscita su un tema per giunta molto
concreto e di grande attualità, che riguarda, appunto, il rilancio
della “questione meridionale” in un’ottica nazionale
ed europea, in particolare in relazione alle possibilità reali
di stimolare sviluppo per determinare una definitiva svolta sul piano
del rilancio dell’economia. Quando mi ha chiamato per dirmi che
accettava la sfida che gli avevo lanciato mi ha fatto molto piacere
e sono certo che l’iniziativa di mercoledì aggiungerà
un amico in più nella battaglia a favore del Mezzogiorno e per
la Calabria, che possa essere foriero di benefici nell’ambito
di un più marcato impegno del sistema bancario nel processo di
sviluppo e di innovazione della nostra regione. Non voglio anticipare
nulla – ha proseguito il presidente della Comissione Riforme -
ma credo che Giulio Tremonti avanzerà una proposta politica di
particolare significato ed immediatamente operativa. Naturalmente, quando
il “genio Tremonti” – come lo definisce il presidente
del consiglio, Silvio Berlusconi – si muove, le sorprese non mancano.
Credo proprio che mercoledì a Castrovillari ve ne sarà
una che avrà seguiti e risvolti di natura sia politica che elettorale”.
Al dibattito di mercoledì interverranno, oltre al professor Tremonti
e al Presidente della Commissione Riforme della Regione Calabria, Paolo
Naccarato, anche il presidente dell’Associazione Latitudine 39°,
il professor Mario Straticò e il sindaco di Castrovillari, Franco
Blaiotta.
Riunione
sul trasporto pubblico in Provincia
25/10 L’Assessore Provinciale ai Trasporti, Dr.
Giuseppe Gagliardi, ha incontrato, presso la sede dell’Assessorato,
i rappresentanti del Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti. Alla riunione
hanno partecipato Mario Pescatore, Segretario Regionale SULT-TPL, Enrico
Turco, Segretario Regionale SULT, Pietro Rota, Coordinatore Nazionale
SULT-TPL. L’Assessore ha espresso soddisfazione per come le posizioni
della Provincia sono state seguite e valutate con l’intento di
ottenere, nonostante la situazione complicata e complessa, buoni risultati
in termini di miglioramento dei servizi. Nella riunione sono state esaminate
le diverse problematiche del trasporto pubblico locale tra le quali
hanno assunto rilevanza le condizioni della viabilità, la sicurezza
stradale, l’intermodalità ferro/gomma, il progetto Bin-Bus,
la Metropolitana Leggera. Circa i problemi della viabilità, l’Assessore
ha sottolineato l’impossibilità della Provincia di procedere
a quei grossi interventi infrastrutturali di cui la rete viaria avrebbe
bisogno per le scarse risorse finanziarie di cui l’Ente dispone,
a fronte di ulteriori 1.500 Km di recente passati sotto la propria competenza.
In questa condizioni, l’Ente può assicurare soltanto manutenzione
e piccoli interventi. I rappresentanti del SULT hanno condiviso l’
intento dell’Assessore di realizzare l’intermodalità
del trasporto gomma ferro ed hanno tuttavia sottolineato come tale intermodalità
può risultare positiva e migliorare la qualità e l’efficienza
dei servizi , solo se integrata da una perfetta organizzazione, dalla
eliminazione di inutili sovrapposizioni e dalla creazione e/o potenziamento
di servizi correlati come parcheggi e stazioni funzionanti. Per quanto
concerne la problematica della sicurezza sulla strada, l’Assessore
si attiverà per effettuare una ricognizione sul territorio della
provincia e per porre questi problemi all’attenzione dei sindaci.
In merito al progetto Bin-Bus è stata condivisa l’opinione
che debba essere allargato per un più opportuno coinvolgimento
di vaste aree del territorio allo stato escluse. In merito alla Metropolitana
Leggera sono stati rilevati i tempi ovviamente lunghi di realizzazione
dell’opera e l’opportunità che la stessa resti circoscritta
all’interno dell’area urbana. L’Assessore ha dichiarato
la sua intenzione di realizzare un progetto serio, ma ha messo anche
in luce le difficoltà in cui si trova ad operare il settore trasporto
della Provincia di Cosenza, attualmente in fase di riorganizzazione
e potenziamento. Ha inoltre evidenziato come la risoluzione dei problemi
del trasporto pubblico locale sia condizionato alla definizione dei
Piani di Bacino e dal livello dei servizi minimi sui quali la Regione
Calabria deve fare chiarezza. L’Assessore Gagliardi ha assicurato
massimo impegno e la ferma volontà di risolvere i problemi, proponendo
la creazione di un tavolo permanente di confronto e di concertazione.
La Sult ha espresso apprezzamento per l’azione dell’Assesssore,
sia sul piano della disponibilità politica che su quella della
metodologia di confronto, ed ha assicurato il massimo impegno in un
ottica di sinergia per giungere alla risoluzione dei problemi ed al
miglioramento dei servizi.
Quattro
arresti per hascisc e marijuana a Corigliano
25/10 Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri
perche' sorprese in flagranza di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di Francesco Dolce di 30 anni, di Corigliano, Armando Morello,
di 21 anni, di Rossano, Anna Sammarro, di 20 anni, di Corigliano e M.
M. di 20 anni di Rossano. Nel corso di controlli i 4 sono stati trovati
con 118 grammi di hascisc, 83 grammi di marijuana, un bilanciere di
precisione, un coltello e 3000 euro. Francesco Dolce, Armando Morello
e Anna Sammarra sono stati condotti in carcere mentre M. M. ha ottenuti
gli arresti domiciliari.
Casa
confiscata alla ndrangheta trasformata in un centro per disabili
24/10 Un nuovo centro di servizi sociali gestito dalla
comunita' Progetto sud, e' stato inaugurato stasera a Lamezia Terme
in un edificio confiscato agli affiliati alla presunta cosca Torcasio.
''Sono contento ed orgoglioso - ha detto il presidente di Progetto sud,
don Giacomo Panizza - di comunicare che dopo l' avvio al piano terra
del 'Centro per l' empowerment' promosso attraverso un patto tematico
per il sociale, con capofila il Comune di Lamezia Terme e la partnership
di molti altri enti pubblici e privati, e' stata ultimata la ristrutturazione
del secondo piano di questa abitazione in cui verra' gestito un servizio
denominato 'Dopo di noi', rivolto a persone con disabilita' prive dell'
aiuto dei familiari''. Il servizio e' rivolto a chi, disabile, non ha
famiglia. Don Giacomo, che da quando la Comunita' da lui presieduta
ha avuto in gestione la struttura vive sotto scorta, nel corso della
messa che ha accompagnato l' inaugurazione, alla quale non hanno partecipato
ne' rappresentanti istituzionali ne' politici, prendendo spunto dal
brano del Vangelo di oggi (la parabola del fariseo), ha evidenziato:
''In questa casa confiscata per motivi di mafia noi possiamo rischiare
di pensare come pensa il fariseo. Io sono a posto, gli altri, chi c'
era prima e quelli come loro, no. Rischiamo di credere di essere a posto
perche' 'noi' la mettiamo al servizio degli handicappati e la utilizziamo
per scopi sociali. Ma Dio - ha proseguito - non ragiona cosi'. Infatti
noi non dobbiamo solo fare il bene, ma mai e poi mai dobbiamo sostituirci
a Dio nel giudizio dei fratelli''. Nel concludere l' omelia, don Giacomo
ha ricordato che l' avvio del servizio e' coinciso con ''la ricorrenza
del 28/mo anno di vita spericolata della Comunita' Progetto Sud''.
L’
Expo Calabria Tour presente in Piemonte con l’ARSSA
24/10
La cittadina piemontese di Verbania, splendida perla adagiata sul Lago
Maggiore, ha accolto il meglio della calabresità, in mostra per
tre giorni intensi d’iniziative, con la rassegna itinerante Expo
Calabria Tour, che ha ancora di più legato la comunità
calabro-piemontese di Verbania. Dopo la riuscita manifestazione di Cerisano,
svoltasi per il secondo anno consecutivo nell’irripetibile scenario
architettonico di Palazzo Sersale, l'Expo è partito alla volta
del Piemonte, dove in circa 1700 mq della tendostruttura comunale realizzata
in Piazza Mercato, è stata rappresentata quella parte di Calabria,
ancora poco conosciuta, che s’esprime con l'arte, l'artigianato,
la creatività, i sapori della terra, la musica, i costumi, l'editoria
e la cultura.
Una rassegna importante, concepita e nata in Calabria, con l’impegno
di renderla patrimonio comune in tutte le comunità del mondo,
dove i fgli di Calabria hanno trovato momenti di riscatto e che con
la loro operosità ed intelligenza molto hanno dato a tante comunità
di Paesi lontani. L’iniziativa sulle sponde del Lago Maggiore
è stata realizzata grazie al puntuale sinergismo operativo tra
l’Associazione Culturale “Calabria Club” – Intra
Verbania, l’Associazione Culturale “Paolamostra” -
Paola (CS), Regione Piemonte, Regione Calabria, Provincia di Verbano
Cusio Ossola, le cinque province calabresi, il comune di Verbania e
la Città di Paola, la comunità tirrenica calabrese che
ha dato i natali a San Francesco, molto venerato anche nella cittadina
piemontese. Ricco ed articolato è stato il programma dell'Expo,
che ha coinvolto numerosi cittadini: dalle visite guidate agli incontri
culturali, alla cerimonia di consegna di una tela restaurata del XVIII
secolo, di autore ignoto, raffigurante San Francesco di Paola, che contempla
la Madonna col Bambino, collocata nella Basilica di S. Vittore ad Intra.
Il delicato intervento di restauro, ha visto l’impegno dell’
Associazione Culturale Calabria Club di Verbania, delle istituzioni
locali, d’importanti Istituti di Credito e del mondo delle Assicurazioni.
La solenne cerimonia è stata officiata da Don Claudio Leopardi,
Preposto della monumentale Basilica.
Diverse le autorità piemontesi coinvolte per la circostanza,
ed anche nel programma generale della riuscita rassegna, unitamente
a quelle calabresi, ad esponenti della cultura, del giornalismo, della
politica, del mondo produttivo che sono giunti sul posto per l’attesa
manifestazione. Gli onori di casa sono stati assicurati dal Sindaco
di Verbania, Claudio Zanotti, presente anche il consigliere comunale
della Città ospitante, d’origine cosentina, Assunta Bevacqua
e Paolo Ravaioli, Presidente Provincia Verbano Cusio Ossola, l’assesore
provinciale di Cosenza all’Industria e Artigianato, Mimmo Bevacqua,
il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, il Presidente dell’ARSSA,
Antonio Pizzini, i dirigenti della Regione Calabria, Francesco Petramala,
Luigi Bulotta ed Aldo Gallo. Altre importanti presenze da segnalare
sono: il giornalista Ottavio Rossani, inviato «Il Corriere della
Sera», Michele Bartelli Dirigente scolastico – saggista,
Demetrio Guzzardi, Presidente Universitas Vivariensis, Stefano Vecchione,
Presidente «Paolamostra», Renato Mannarino, Direttore di
«Paolamostra» e coordinatore della rassegna, Vincenzo Amendola
e Giuseppina Cuzzocrea, tra i principali esponenti dell’ Associazione
Culturale “Calabria Club” di Verbania Tutti gli intervenuti
hanno rilevato, nei diversi momenti d’impegno, l'importanza dell'evento
socio-culturale e promozionale che vuole rappresentare un chiaro segno
della volontà delle istituzioni regionali di voler esportare
la migliore immagine della Calabria, sia in Italia che all'estero. Altra
considerazione emersa dal dibattito è stata quella relativa “
al valore immenso di questi approcci che, basati sulla logica dell’intervento
multidisciplinare, assicurano il coinvolgimento di più settori
della Comunità civile, saldando esperienze, rapporti, professionalità
e scambi culturali che sono l’essenza di un sano e duraturo sinergismo
tra diverse diverse istituzionali e non”.
A Verbania abbiamo portato “la Calabria che piace, perché
rappresenta le inossidabili bellezze di un’antica e sempre attuale
Terra” , ha felicemente dichiarato il presidente dell'ARSSA, Antonio
Pizzini. Alla testa di un impegnato staff d’esperti dell’
Agenzia nell’ambito della rassegna, che ha ancora una volta confermato
il ruolo strategico dell’Organismo strumentale della Regione Calabria
nel concorrere alla buona riuscita di eventi impegnativi e qualificanti,
al di fuori dei confini regionali, il responsabile dell’ARSSA
ha partecipato attivamente a tutte le iniziative in programma a Verbania.
Molto apprezzati dal numeroso pubblico, sia l’esposizione dei
prodotti tipici di Calabria, sia lo spazio promo-istituzionale e divulgativo
dell’Agenzia.
Successo anche per la degustazione dei prodotti tipici calabresi di
qualità e dei menu storici, preparati dal personale del Centro
Florens ARSSA di S.Giovanni in Fiore (CS), struttura pubblica per la
ristorazione d’eccellenza, serviti con professionalità
in un noto ristorante di Verbania ad un selezionato pubblico di invitati.
Lo stesso Presidente dell’ARSSA, Pizzini, ha avuto modo di segnalare
negli incontri ufficiali che l’iniziativa di Verbania s’è
potuta realizzare grazie all ‘impegno degli assessori regionali,
On.Giovanni Dima ( Agricoltura) e On.Pino Gentile ( Attività
Produttive e Turismo) e alla puntuale condivisione della manifestazione
assicurata dal Governatore della Calabria, On.le Giuseppe Chiaravalloti,
che così ha voluto ricordare l’evento calabro-piemontese:
“ Salutiamo con entusiasmo una manifestazione che porta la Calabria
fuori dalla Calabria, in una cornice particolare e ricca di presenze
che coniugano culture e tradizioni diverse. La nostra terra nella manifestazione
di Verbania si offrirà con i suoi mille volti, in tutta la sua
affascinante bellezza, alla fruizione di quanti ne conoscono poco la
storia, le tradizioni, la cultura…”
Numeri
e Curiosità dell’ Expo Calabria Tour a Verbania Nei circa
1700 mq dove è stata allestita la tendostruttura di piazza Mercato
a Verbania hanno trovato decorosa sistemazione le circa 150 persone
coinvolte, tra organizzazione e standisti con il relativo materiale
da esporre. Il pezzo «più pesante»: la statua in
ferro di San Francesco di Paola del maestro Osvaldo Jorio. 26 gli artigiani
presenti, 16 gli artisti, 17 le aziende di prodotti tipici, ed inoltre
l’ampio stand promo-istituzionale dell'ARSSA, i libri degli editori
calabresi, la mostra sugli strumenti musicali calabresi e sulle minoranze
etniche presenti sul nostro territorio (Grecanici, Albanesi e Occitani),
la scenografica rassegna “ La Calabria da costa a costa»,
comprendente un unico pannello di due metri di altezza per 22 di lunghezza.
Una stupenda senquenza di ambienti costieri della Calabria, offerti
in bella mostra a tanti curiosi avventori. Il tutto in una attraente
cornice di canti e suoni ( ottime le performance artistiche del Gruppo
Folkloristico “gli Agatini” di Cataforio (RC) e del Consorzio
Musicisti Calabresi), di colori calabresi, di seminari, di momenti culturali
e ricreativi.
Piano
regionale per favorire l’accesso al mare dei diversamente abili
24/10 In Calabria il prossimo anno per le persone con
problemi motori andare a mare sara' piu' semplice. E' quanto si afferma
in un comunicato dell' assessorato regionale ai trasporti. ''Grazie
all' impegno che l' assessore Francescantonio Stillitani sta profondendo
nella sua azione di governo a favore delle categorie con problemi di
mobilita' - e' scritto nella nota - anche attraverso l' approvazione
di specifiche leggi regionali come la 14 che prevede appunto 'contributi
ai comuni costieri per la realizzazione di strutture mobili o fisse
sulle spiagge libere al fine di agevolare l' accesso al mare di persone
con problemi motori'''. La Calabria e' la prima regione ad avere adottato
''il programma regionale per le strutture mobili per l' accesso al mare''.
Il piano regionale di riparto per le strutture mobili per l' accesso
al mare di persone con problemi motori ora dovra' essere approvato dalla
competente commissione consiliare come prevede la legge regionale. Sono
38 i comuni ammessi al finanziamento regionale: Zambrone, Badolato,
Amendolara, Fiumefreddo Bruzio, Cariati, Diamante, Rossano, Falerna,
Simeri Crichi, Cairo, Crosia, Falconara Albanese, San Lucido, Villapiana,
Montauro, Santa Caterina dello Jonio, Staletti', Ciro' Marina, Melissa,
Paulonia, Melito Porto Salvo, Motta S. Giovanni, Palazzi, Palmi, Vibo
Valentia, Grisolia, Curinga, Ferruzzano, Troppa, Mandatoriccio, Bruzzano
Zeffiro, Condofuri, Parghelia, Calopezzati, Amantea, Crucoli, San Lorenzo
e Siderno. Il Piano, secondo quanto riferito, sara' anche al centro
di una trasmissione di Rai 1 che andra' in onda domani mattina alle
ore 9.50 dove sarà presente l' assessore Stillitani.
Vittoria
con tragedia alla gara di Volley del Corigliano
24/10 Tragedia a Corigliano al termine della gara della
locale squadra di pallavolo. Un giovane di 18 anni, Roberto Perri, di
Corigliano, studente, e' morto dopo avere avuto un malore durante l’incontro
di pallavolo di serie A/2 maschile tra Corigliano e Isernia, quinta
giornata di campionato, vinto dai padroni di casa per 3-0 .Il ragazzo,
che stava assistendo alla gara, ha avuto un malore ed ha perso i sensi
cadendo per terra. Soccorso dai ragazzi che erano con lui il giovane
è stato subito trasportato sull’ambulanza di servizio all’Ospedale
di Corigliano ma non ce l’ha fatta. Purtroppo è morto durante
il tragitto. Nessuna indiscrezione è trapelata sulle cause del
decesso. Il magistrato di turno ha disposto l’esame autoptico
che verrà eseguito domani mattina. Il Corigliano, dipinta come
matricola terribile, milita in serie A2 ed è al terzo posto in
classifica a due punti dalla prima. Fino ad oggi ha vinto tutte le gare,
tranne quella del debutto, persa in casa per 1-3.
Temperature
estive, calabresi al mare.
24/10 Fa un po’ da contraltare al cattivo tempo
avuto nel nord in questo periodo, il prolungamento estivo che sta vivendo
la Calabria. Infatti cielo azzurro e temperature estive hanno caratterizzano
questa domenica di fine ottobre in tutta la Calabria. Temperature miti
che sono oscillate dai 23 gradi di Cosenza, passando per i 24 di Catanzaro
e fino ad arrivare ai 26 di Reggio Calabria. Tutta la regione sta vivendo
questo prolungamento della stagione estiva. E con condizioni cosi' favorevoli,
in molti continuano a frequentare le spiagge delle principali localita'
turistiche calabresi, oggi prese letteralmente d’assalto da molti.
I piu' temerari non hanno rinunciano neanche a fare il bagno a mare.
Anzi, sono in tanti a sostenere che proprio in questa stagione si trova
l' acqua piu' calda.
Il
Ministro Pisanu in Consiglio regionale incontra le istituzioni calabresi.
Tutti gli interventi.
23/10
''Abbiamo ritenuto che innanzitutto fosse nostro dovere raccogliere
il grido d'allarme che proviene dai sindaci e dagli amministratori,
da operatori economici, professionisti e cittadini onesti al fine di
amplificarlo nella sede piu' rappresentativa della Calabria che appunto
e' il Consiglio regionale''. Cosi' ha iniziato il suo intervento nell'
aula del Consiglio Regionale il presidente Luigi Fedele
in apertura della seduta dedicata ai temi della sicurezza e della legalita'
cui partecipa il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu. ''Abbiamo
invitato, con una sollecitazione accorata, Lei, signor Ministro degli
Interni, sottolineando che la sua presenza - senza precedenti - in quest'Aula
rappresenta gia', di per se, un segnale importante che e' stato gia'
colto appieno da quanti, per spirito di servizio verso la loro comunita',
mettono a repentaglio la propria incolumita' e quella dei propri familiari.
La Sua pronta disponibilita' e' una testimonianza che conferma un'attenzione
speciale, sua e del suo dicastero, nell'impegno contro le organizzazioni
criminali e mafiose e le altre forme di sopraffazione e illegalita'
che affliggono la Calabria. Un impegno prodigato con severita' e con
serenita'. Gli studiosi del fenomeno e gli addetti ai lavori parlano
da tempo in Italia di una criminalita' mafiosa divenuta ''invisibile'':
le organizzazioni criminali avrebbero, cioe', scelto di inabissarsi,
di evitare le manifestazioni piu' visibili ed eclatanti optando per
un profilo piu' discreto. In poche parole, messe al bando le stragi,
ucciderebbero di meno puntando a dar meno nell'occhio per dedicarsi
agli affari e alla finanza. Se ci limitiamo, invece, alla situazione
calabrese, quest'analisi cozza con una realta' connotata da violenze
che non accennano a placarsi. In gran parte della regione il quadro
e' inquietante, devastante. Dopo anni di stillicidio, negli ultimi mesi
le pressioni sulle amministrazioni e sull'economia locale sono in crescita
esponenziale. Dalle Serre al Crotonese, dalle pendici dell'Aspromonte
al Cosentino, dalla Locride a Lamezia, al Vibonese alla Piana di Sibari.
Attentati, intimidazioni e minacce hanno bersagliato imprenditori e
professionisti senza risparmiare sindaci, assessori comunali, amministratori
provinciali e persino consiglieri e assessori regionali in carica -
ne sono state vittime molte persone presenti in quest'Aula. Questo fenomeno
alla fine d'agosto s'e' incarnato
emblematicamente nel caso del sindaco di Villa San Giovanni, Rocco Cassone,
arrivato a dimettersi dopo l'ennesimo, grave gesto intimidatorio diretto
contro la sua persona e la sua famiglia e poi scegliendo di rimanere
al suo posto. Ora il triste testimone e' passato al sindaco di questa
citta', costretto a vivere sotto scorta dopo pressioni criminali culminate
in un progetto terroristico, per fortuna sventato in tempo, da attuare
in quello stesso palazzo municipale in cui, evidentemente la criminalita'
organizzata vorrebbe dettare le sue regole. Non v'e' dubbio che queste
ultime vicende costituiscano i casi-limite e, nello stesso tempo, segnalino
una prospettiva grave di ''rottura del limite'', per il particolare
significato che assumono il territorio di Villa San Giovanni, ''luogo
critico'' di prospettive di sviluppo infrastrutturale di valenza nazionale
ed europea, e la citta' di Reggio, storico banco di prova di rilievo
meridionale e nazionale. Le due vicende si sono qualificate, nelle ultime
settimane, per la trasparente e corale reazione civile, per la risposta
politica che partiti, organizzazioni e istituzioni hanno saputo immediatamente
mettere in campo esprimendo vigorosamente solidarieta' e unita' da contrapporre
alla recrudescenza degli atti d'intimidazione verso gli amministratori
che nel dispiegamento delle loro attivita' hanno subito le pesanti pressioni
e gli ''avvertimenti'' volti a condizionarne l'operato. L'animo di ciascuno
di noi, come l'animo della stragrande maggioranza dei calabresi, e'
turbato da questa escalation di violenze criminali degli ultimi mesi
culminata in veri e propri episodi di terrorismo mafioso. E da questa
Assemblea in seduta straordinaria vogliamo far giungere un sentimento
di gratitudine a tutti coloro, con la divisa o in abiti civili, che
per l'Arma dei Carabinieri, la Polizia, la Finanza e gli altri corpi
dello Stato che, coordinati dai Prefetti, assolvono alle funzioni di
contrasto di questi fenomeni che oltretutto rappresentano il piu' grave
sfregio permanente dell'immagine di questa regione. Non c'e' piu' nessuno
che non sia pronto a riconoscere che le presenze mafiose, cosi' pesanti
e pervasive, rappresentino non solo una palla al piede
all'economia locale ma anche una remora agli investimenti esterni, uno
scoraggiamento della libera concorrenza, un ostacolo formidabile per
la crescita, per lo sviluppo. Non resistono piu', o sono ormai del tutto
marginali, vecchie sottovalutazioni che nei decenni passati - nella
politica, nella cultura e persino in settori della stessa magistratura
- avevano minimizzato e sottostimato il fenomeno, relegandolo in un
contesto arcaico, quando non folkloristico. C'e' finalmente piena consapevolezza
delle dimensioni e dell'ampiezza assunta dalle organizzazioni mafiose
calabresi, rimarcata per primo proprio da Lei, ministro Pisanu, del
ruolo di primo piano che viene loro assegnato nella geografia del crimine
e dei grandi traffici internazionali. Tutti siamo convinti che convivere
con la mafia non solo e' difficile, pesante, inaccettabile sul piano
etico e per molti versi impossibile. Ma che e' anche non conveniente,
anzi estremamente dannoso per l'economia complessiva e personalmente
pericoloso per chi fa impresa, per chi svolge attivita' commerciali,
agricole e professionali. Credo siano rimasti davvero in pochissimi
a non ammettere che negli ultimi anni sono stati assestati colpi molto
significativi alle organizzazioni mafiose di questa regione''. ''Tutti
siamo, pero', certi - ha proseguito Fedele - che le organizzazioni mafiose
continuino ad esercitare un controllo del territorio, piu' o meno stringente,
su larga parte del territorio regionale; un controllo duplice, tradizionale
e moderno. Quello antico e' il controllo fisico, ma accanto a questo
c'e' sempre piu' anche il controllo immateriale, cioe' economico-finanziario.
Che fare? Come rispondere all'offensiva scatenata negli ultimi tempi?
E con quali strategie affrontare il fenomeno alle radici? Nessuno pensa
piu' in Calabria che si debba chiedere ad altre entita' esterne di venire
qui a debellare le cosche. Le risposte e le strategie devono necessariamente
coinvolgere tutti i livelli istituzionali e la stessa societa' civile:
ciascuno deve svolgere coerentemente il proprio ruolo. Non abbiamo bisogno
di interventi straordinari di emergenza quanto, piuttosto, di strategie
nuove per adeguare gli interventi ordinari, per qualificarli e renderli
efficaci. Ma cio' non di meno, senza voler scrivere l'ennesimo quaderno
di doglianze, non si puo' non ricordare che i vuoti negli organici della
magistratura e negli apparati di intelligence potrebbero essere coperti
con una nuova mappatura nazionale che aggiorni e ridisegni la dislocazione
di mezzi e risorse umane superando vecchie impostazioni e anacronistiche
distribuzioni geografiche. Se le organizzazioni criminali di questa
regione sono considerate le piu' temibili e pericolose in questa fase,
coerentemente bisogna trarne le debite conseguenze sul piano della distribuzione
delle risorse giudiziarie e investigative, magari anche sperimentando
staff di alta specializzazione per fronteggiare emergenze settoriali.
Qui in Consiglio abbiamo istituito un' apposita commissione col compito
di vigilare ed indagare sulle attivita' dell'amministrazione regionale
e degli enti sottoposti al suo controllo, sulla destinazione dei finanziamenti
erogati e sugli appalti. L'abbiamo varata l'anno scorso, in sintonia
con altre Regioni
e con la Commissione Parlamentare, per fare la nostra parte e assumere
ogni iniziativa di indagine e proposta per il migliore esercizio delle
potesta' regionali in ordine al fenomeno mafioso in Calabria. E, giusto
qualche settimana fa, nella scorsa seduta consiliare abbiamo approvato
all'unanimita' un ordine del giorno per la costituzione di parte civile
della regione nei piu' importanti processi antimafia, a partire da quelli
in corso. Ma l'impegno e' molto piu' coinvolgente e ampio. Occorre anche
che la politica cambi il suo modo di impegnarsi su questo fronte superando
ogni forma di pigrizia e assuefazione. Per combattere la mafia, oggi,
non basta piu' essere contro la mafia, non sono piu' sufficienti contrapposizioni
magari frontali e roboanti ma solamente verbali e di facciata: bisogna
anche riuscire ad evitare che la mafia si confonda tra noi. Quindi c'e'
bisogno di avviare un profondo cambiamento nei comportamenti e nei modelli
culturali. Ed e' su questo terreno che possono svolgere un ruolo prezioso
ed insostituibile le associazioni della societa' civile e i movimenti
anti racket. Se oggi il posto della mafia non e' piu' nelle montagne
o nei quartieri di periferia, ma nei centri finanziari e nelle stanze
dei bottoni, e' necessario reagire con uno scatto etico il piu' possibile
condiviso. Senza confusione di ruoli, senza improponibili commistioni,
sono anch'io certo, come hanno affermato all'unanimita' i colleghi capigruppo,
che la politica debba assumersi, insomma, la responsabilita' della lotta
alla mafia. Bisogna chiamare a raccolta tutte le forze sane della societa'
al fine di mettere in campo adeguate sinergie d'azione. Occorre ritrovare
in questo impegno le ragioni di una solidarieta' negli intenti e nei
mezzi che rifondi la possibilita' di una speranza concreta e tangibile
di sconfitta dei poteri criminali. Una solidarieta' che rafforzi nei
cittadini il coraggio di denunziare e di reagire positivamente in un
processo di liberazione da ogni condizionamento mafioso''.
-
E’ stata quindi la volta del Ministro degli Interni Giuseppe
Pisanu che ha sottolineato "Oggi la 'Ndrangheta è
la più temibile organizzazione criminale di stampo mafioso del
nostro Paese" davanti ai politici, sindaci, imprenditori, sindacalisti
e vertici delle forze dell'ordine calabresi. Pisanu ha spiegato che
questa organizzazione criminale che "ha una grande capacità
di adattamento ai processi evolutivi della società, è
caratterizzata da un "eccezionale livello di competizione all'interno",
ed ha assunto un ruolo strategico negli affari illegali transnazionali
"grazie al progressivo intreccio dei suoi interessi con quelli
di gruppi sudamericani, spagnoli, albanesi, olandesi, francesi, ecc."
, non è più un problema solo calabrese. Nel contrasto
a questo fenomeno, ha affermato Pisanu, "assume una particolare
importanza la ricerca dei latitanti. La loro cattura, infatti, non solo
incide direttamente sull'andamento delle attività illegali ma
infligge anche colpi durissimi al carisma e alla capacità intimidatoria
dei clan". Il ministro ha ricordato che tra il 2003 e i primi nove
mesi del 2004 sono stati catturati 65 latitanti, tre dei quali considerati
tra i 30 più pericolosi d'Italia. "La 'Ndrangheta - ha continuato
Pisanu - gestisce i proventi che derivano dal traffico della droga con
delle vere e proprie holding, abilmente inserite nei circuiti economici
e finanziari internazionali. In ambito internazionale, la gravità
della minaccia è espressa dalle crescenti ramificazioni delle
consorterie calabresi in grandi città europee e sudamericane,
che spesso nascono per iniziativa dei latitanti fuggiti all'estero".
Per bloccare questa attività, il ministro ha detto che è
di fondamentale importanza la cooperazione internazionale: "E'
grazie ai numerosi accordi con partner esteri che molti traffici vengono
bloccati". l ministro dell'Interno ha spiegato, nell'aula del Consiglio
regionale della Calabria, il piano di interventi straordinari per combattere
la 'Ndrangheta elaborato dal vice capo della Polizia, il prefetto De
Sena. Il piano si articola in tre fasi. La prima consiste in una serie
di misure urgenti per rafforzare il controllo del territorio (l'impiego
dei reparti di prevenzione crimine della Polizia e dei reparti organici
dei Carabinieri, l'istituzione di uffici di Polizia di frontiera, l'elevazione
a tenenza di alcune stazioni dei Carabinieri calabresi, il monitoraggio
e controllo di grandi opere pubbliche a cura delle prefetture). La seconda
fase sarà incentrata sulle attività investigative, affidate
in parte a strutture interforze; la terza prevede un coinvolgimento
delle istituzioni locali nei "progetti integrati territoriali",
ai quali saranno destinate risorse aggiuntive. “Le tre linee di
azione del piano - ha concluso Pisanu- convergono verso un solo obiettivo
di fondo: l'affrancamento delle comunità locali e dei singoli
cittadini dalla pressione criminale, che in queste province assume con
troppa frequenza la forma dell'azione intimidatoria nei confronti di
amministratori pubblici, operatori economici ed esponenti della società
civile". Pisano ha anche aggiunto che lo Stato in Calabrià
c'è. I risultati ottenuti dalle forze dell' ordine e dalla magistratura
contro la 'ndrangheta ''dicono che lo Stato in Calabria c' e', esercita
la sua sovranita' e contrasta efficacemente i comportamenti illegali,
spesso anche in assenza della necessaria collaborazione sociale''. Pisanu
ha poi parlato sulla condizione dei calabresi che devono scuotersi.
''La 'ndrangheta e' stata colpita duramente e puo' essere battuta definitivamente''.
''Di certo - ha aggiunto Pisanu - con la solidarieta' assidua e attiva
dello Stato, ma l' esito della partita dipende in gran parte dai calabresi.
Occorre fare di piu' occorre che tutti i gruppi dirigenti, politici,
sindacali, economici e culturali della Calabria stringano tra loro un
patto nuovo per scuotere in profondita' e mobilitare la societa' degli
onesti, per abbattere i muri invisibili dell' assuefazione e dell' omerta'
ed affermare vittoriosamente le ragioni dello stato di diritto contro
il potere intollerabile del crimine organizzato''. ''Affrancamento delle
comunita' locali e dei singoli cittadini dalla pressione criminale,
che in queste province assume con troppa frequenza la forma dell' azione
intimidatoria nei confronti di sindaci, altri amministratori pubblici,
operatori economici ed esponenti della societa' civile''. E' questo
l' obiettivo, secondo quanto ha riferito il ministro dell' Interno,
Giuseppe Pisanu, del piano di interventi straordinari realizzato nell'
ambito del Pon sicurezza Calabria. ''Anche se questi atti - ha proseguito
Pisanu riferendosi alle intimidazioni - non sono sempre riconducibili
ad una matrice di criminalita' organizzata e, perche' non dirlo, presentano
talvolta profili ambigui, il fenomeno ha complessivamente assunto dimensioni
oltre modo gravi e preoccupanti, esprimendo una brutale determinazione
a rimuovere con ogni mezzo gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione
dei piani delittuosi e ad assoggettare la societa' civile. Ma gli attentati,
i danneggiamenti e gli incendi testimoniano, per contro, anche il coraggio
e la coscienza civile dei sindaci e di quei calabresi che operano nell'
amministrazione, nella politica o nell' economia, resistendo ad allettamenti,
pressioni e minacce. Ed e' sul quel coraggio e su quella coscienza che
bisogna fare leva, perche' senza di essi nessun' azione repressiva,
nessun intervento pubblico puo' risultare veramente efficace; nessun
piano di interventi economico-finanziari puo' veramente avere successo.
Senza quell' impegno civile la sicurezza partecipata resta un miraggio
e il cittadino onesto rimane solo e nudo di fronte alla prepotenza dei
criminali''.
- Gasparri: lotta alla ndranghetà una
priorità assoluta. - ''La lotta al fenomeno criminale,
in qualunque forma esso si manifestasse, ha sempre rappresentato per
me una priorita' assoluta.Attivare ogni sinergia possibile per opporsi
alle manifestazioni delinquenziali di ogni tipo deve essere in cima
all' agenda dell' azione di Governo dipendendo da questo il futuro civile
ed economico della Calabria''. Sono i punti salienti della lettera che
il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ha inviato al presidente
del Consiglio regionale della Calabria, Luigi Fedele, in occasione dell'
iniziativa odierna con il ministro Pisanu. ''Caro presidente, e' con
grande rammarico - scrive Gasparri - che devo comunicarti che purtroppo,
a causa di concomitanti impegni istituzionali precedentemente fissati,
non potro' essere presente alla riunione aperta del Consiglio regionale
della Calabria indetta per il 23 ottobre alla quale partecipera' il
ministro degli Interni Pisanu. Nell' ambito del Governo oltre che nel
mio piu' generale impegno politico, la lotta al fenomeno criminale,
in qualunque forma esso si manifestasse, ha sempre rappresentato per
me, con convinzione e passione, una priorita' assoluta. Voglio quindi
esprimerti il mio apprezzamento piu' sincero per aver posto all' attenzione
del Consiglio regionale, gia' di per se' vigile, la necessita' di contrastare
questa recrudescenza, nella regione, del fenomeno della criminalita'
organizzata. Attivare ogni sinergia possibile per opporsi alle manifestazioni
delinquenziali di ogni tipo deve essere in cima all' agenda dell' azione
di Governo dipendendo da questo il futuro civile ed economico della
Calabria. In virtu' di questo mio personale convincimento, lo scorso
17 ottobre mi sono recato nella citta' di Reggio Calabria ove, insieme
al sindaco Giuseppe Scopelliti amico personale e amministratore coraggioso,
abbiamo incontrato le massime autorita' deputate alla pubblica sicurezza,
onde fare il punto sul gravissimo episodio di intimidazione del quale
e' rimasto vittima il primo cittadino e concordare tutte le necessarie
iniziative al fine di vedere trionfare il primato del principio di legalita'.
La presenza del ministro Pisanu al fianco dei consiglieri regionali
e dei calabresi tutti, servira' percio' a riaffermare ulteriormente,
qualora ve ne fosse il bisogno, la ferma volonta' dello Stato a contrastare
con forza il fenomeno criminale. Saluto tutti i presenti, con i quali
piu' volte abbiamo avuto occasioni d' incontro e di collaborazione e
che certamente mi auguro troveranno attenzione nell' impegno di Alleanza
Nazionale e mio personale in ogni parte d' Italia e in particolare nel
Mezzogiorno in difesa della legalita' e della giustizia''.
-
il Presidente Chiarvalloti “Migliorare le condizioni della
vita” - ''Il problema dell' emergenza criminale non postula
solo il contrasto giudiziario o di polizia. Il fenomeno e' ben piu'
profondo e complesso e trova le sue radici ultime nelle condizioni di
sottosviluppo e di incultura in cui da secoli la nostra regione si dibatte.
Il rimedio passa dunque per il miglioramento delle condizioni di vita,
l' elevazione del tasso di cultura e con misure di incentivazione alle
imprese. E lo Stato deve fare la sua parte''. ''Quando iniziammo la
nostra esperienza di governo - ha detto Chiaravalloti - avevamo indicato
nelle infrastrutture e nella sicurezza le precondizioni di ogni possibile
sviluppo. Si tratta di due bisogni in relazione ai quali mancherebbero
alla Regione risorse e competenze visto che ci muoviamo in settori riservati
all' esclusiva competenza dello Stato. La Calabria chiedeva e chiede
non in chiave di assistenzialismo. Reclamiamo un credito storico verso
lo Stato di cui abbiamo chiesto il saldo, oltre che in termini di infrastrutture
e di incentivazioni alle imprese per la promozione dello sviluppo, in
termini prioritari di investimento in sicurezza''. A giudizio di Chiaravalloti
e' necessario, comunque, che lo Stato presti ''massima attenzione agli
organici dei magistrati e del personale ausiliario nonche' al rafforzamento
dei contingenti delle forze dell' ordine''. ''Siamo ben consapevoli
- ha aggiunto Chiaravalloti - delle nostre responsabilita' e della necessita'
del nostro impegno, di quello delle istituzioni locali e di quello personale
di ciascuno di noi. Istituzioni e cittadini devono frapporre una barriera
alta e netta nei confronti di chi delinque: i criminali devono essere
isolati e confinati. Guai a chiedere loro favori e servizi. Guai a cercare
torbide compromissioni durante la campagna elettorale. L' osservanza
della legge e' la stella polare che deve guidare il nostro cammino''.
''Ebbene - ha concluso Chiaravalloti - nel momento cupo e oscuro in
cui i criminali scagliano piu' violento il loro assalto alla civile
convivenza, noi confidiamo, da uomini liberi, da calabresi fieri e da
sempre in cerca di giustizia, di saper trovare prima di tutto all' interno
dei nostri cuori la forza di reagire''.
- Presidente Assindustria Calabria, Callipo, “Mi aiuti
a dare risposte amio figlio” - ''Non se ne puo' piu'''.
E' stato un vero e proprio grido di dolore, fatto con le lacrime agli
occhi, quello lanciato dal presidente della Confindustria calabrese,
Filippo Callipo, davanti al ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu,
nel corso della seduta del Consiglio regionale sui temi della sicurezza
e della criminalita' organizzata. Un grido di dolore giunto dopo un
breve accenno polemico: ''Quelli che soffrono direttamente sulla propria
pelle il peso della 'ndrangheta - ha detto Callipo, dopo avere atteso
il suo turno - hanno uno spazio molto ridotto. Oggi parliamo dopo
16 politici, ma non voglio fare polemica''. ''Non c' e' industria,
cantiere artigiano o magazzino commerciale - ha sostenuto Callipo
- che non subisca violenze. Ormai e' una situazione che ha oltrepassato
ogni limite di umana sopportazione. La cosa peggiore e' lo scoraggiamento
che si legge sulla faccia della gente. Tutto cio' determina un fenomeno
molto preoccupante: l' emorragia di capitali che si spostano verso
altre regioni''. Callipo ha posto poi l' accento sull' emorragia lavoro,
''uno dei problemi di primaria importanza da porre all' attenzione
del Governo nazionale. Lottando la disoccupazione si lotta la criminalita'
organizzata. Tanti giovani preferirebbero uno stipendio pulito. Un
altro fenomeno che opprime poi il mondo imprenditoriale e' la mafiosita'
che spesso si incontra nei pubblici uffici. Io la definisco la 'mafia
con la penna'. Spesso l' arbitrio, la libera interpretazione delle
leggi e l' arroganza che si incontrano dentro alcuni uffici scoraggiano
e determinano l' abbandono dell' idea o, peggio ancora, la necessita'
di sottomettersi a trattative illegali''. ''Mio figlio - ha concluso
Callipo non riuscendo a trattenere le lacrime per la commozione -
partendo per l' Universita' mi chiese 'Sei proprio convinto di fare
l' albergo a Pizzo e la fabbrica di gelati a Maierato? Gli risposi
con un sorriso, ma mio figlio capi' le mie perplessita' inespresse.
La prego ministro mi aiuti suggerendomi una risposta concreta che
servira' anche per tanti altri imprenditori''. Callipo ha anche commentato
positivamente, a conclusione della seduta del Consiglio regionale,
l' intervento del Ministro dell' Interno. ''Fino a quando non ha parlato
Pisanu - ha detto Callipo - ho pensato che quella di oggi sarebbe
stata un' inutile passerella. Ed invece dalla riunione, dopo avere
ascoltato Pisanu, esco rinfrancato''.
-
Per il viceministro Tassone è importante il recupero
della politica - Nella lotta alla criminalita' organizzata
''e' importante un recupero della politica perche' quando le istituzioni
sono deboli diventano forti altri poteri, che rappresentano l' antistato''.
''Possiamo parlare di task force, di cabine di regia - ha aggiunto
Tassone - ma se non c' e' una presa di coscienza sara' diffile affrontare
con chiarezza i grandi appuntamenti. Quella di oggi puo' essere una
grande opportunita' o anche un' occasione persa. E' necessario andare
nella direzione indicata dallo spirito che ha animato il Consiglio
regionale ed il suo presidente nel convocare questa iniziativa. Il
mio desiderio e' che sia un momento di avvio di un nuovo processo''.
''Lo Stato - ha sostenuto Tassone - siamo noi, non dobbiamo crearci
alibi. Dobbiamo dire cosa facciamo noi. Siamo qui con la classe dirigente
regionale e la Regione deve comprendere che ciascuno deve fare la
propria parte sino in fondo e deve coprire tutti gli spazi lasciati
vuoti. Quando si determina diffidenza da parte dei cittadini verso
le istituzioni, gli spazi vengono occupati da altri''. Tassone ha
anche criticato la legge sullo scioglimento dei consigli comunali
per infiltrazioni mafiose. ''Votai contro - ha sostenuto - perche'
la ritengo inutile e dannosa. Con lo scioglimento si conserva comunque
l' elettorato attivo e passivo e non vi e' alcuna azione di interdizione.
Allora una vera azione passa anche attraverso la legislazione. La
Calabria deve recuperare la sua forza e la sua cultura o dopo questo
Consiglio regionale ognuno si occupera' delle sue piccole cose?''.
-
On. Minniti “la politica dica che non vuole i voti della
mafia” - ''Allo stato in cui siamo, il punto e' decidere
se la Calabria e' parte dell' Italia o se diventa un protettorato
della 'ndrangheta. Dobbiamo fare in modo che quella di oggi non sia
l' ennesima occasione persa. Non ce lo possiamo permettere''. ''Senza
novita' - ha aggiunto Minniti - il rischio e' di esaurire gli strumenti
democratici per affrontare la sfida che si basa su tre elementi: uno
straordinario attacco agli amministratori pubblici, alla classe imprenditoriale
e l' incredibile capacita' della 'ndrangheta di mettere in campo la
forza militare. Basta vedere cosa e' successo a Isola Capo Rizzuto
con l' utilizzo di un bazooka per un agguato''. ''La 'ndrangheta -
ha proseguito Minniti - ha mostrato un' inedita capacita' di rigenerarsi.
Dopo un arresto c' e' subito qualcun altro pronto a subentrare''.
A giudizio di Minniti occorre un' assunzione di responsabilita' da
parte del Paese e per sconfiggere la criminalita' occorre far procedere
insieme l' ordine pubblico e lo sviluppo economico. ''Serve una task
force per la Calabria - ha sostenuto - perche' c' e' bisogno piu'
di qualita' che di quantita' delle indagini. Servono strumenti di
prevenzione contro le infiltrazioni. E poi c' e' bisogno di piu' spesa
pubblica di qualita'. La Calabria deve anche pensare di piu' a se
stessa e sapersi assumere le sue responsabilita'. La mafia si combatte
con l' efficienza dell' amministrazione e con la questione morale
e, su questo, a volte ci sono stati cedimenti''. ''Sui rapporti mafia-politica
- ha proseguito Minniti - non si puo' tacere. La mafia vota e fa votare.
La politica deve dire che non vuole i voti della mafia e lo deve dire
qui e fuori di qui. E' vero che con le manifestazioni non si sconfigge
la mafia, ma a non parlarne si fa un favore alla mafia stessa''.
- Il Presidente Oliverio ha annunciato la costituzione di
parte civile della Provincia nei processi per mafia. La Provincia
di Cosenza si costituira' parte civile in tutti i processi contro
la 'ndrangheta. Lo ha annunciato questa mattina il presidente, Mario
Oliverio, nel discorso tenuto dinanzi al ministro dell'Interno, Giuseppe
Pisanu, nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio regionale
dedicata all'emergenza criminalita' in Calabria. "Costituirsi
parte civile e' un buon segnale, forte e chiaro, comprensibile a tutti,
che danneggia realmente le organizzazioni mafiose. Rivolgiamo un invito
ai Comuni della nostra provincia e dell'intera Calabria - ha detto
Oliverio - perche' assumano una analoga decisione affinche' la 'ndrangheta
trovi nelle istituzioni un nemico e non piu' un amico". Oliverio
ha denunciato il clima di illegalita' diffusa che sta colpendo la
Calabria, collegato ai nuovi interessi della mafia: usura, truffe
Aima, macellazione ed allevamenti clandestini, controllo criminale
sul ciclo dei rifiuti, fino agli attacchi ai rappresentanti dei cittadini.
"Sono aumentati - ha detto - gli attentati e gli atti intimidatori
ai danni di sindaci ed amministratori, e mai era accaduto che un numero
rilevante di sindaci si dimettessero o minacciassero di farlo. Non
c'e' solo paura, ma senso di abbandono da parte dello Stato e di solitudine
da parte delle istituzioni superiori. Siamo di fronte ad un vero e
proprio attacco alla democrazia rappresentativa".
- Il Presidente della Commissione regionale antimafia, Vincenzo
Pisano ha dichiarato: ''La criminalita' organizzata calabrese
abbisogna di una costante azione di contrasto sul territorio, con
un monitoraggio dei suoi interessi, di quelli illeciti e di quelli
apparentemente meno illeciti, capace di configurarne le strategie
e quindi, mettere in campo una forte azione repressiva e di intelligence''.
''La realta' in cui viviamo - ha aggiunto Pisano - sta facendo segnare
livelli preoccupanti di degrado della vita democratica e civile con
i continui attacchi a amministratori, imprenditori, associazioni.
Un vortice di azioni che in taluni casi sta conseguendo l' obiettivo:
le dimissioni, soprattutto, di amministratori di piccoli comuni. Se
sul piano privato tali scelte possono essere capite, sotto il profilo
del prestigio delle istituzioni, pongono in essere, invece, conseguenze
che fatalmente contribuiscono all' irrobustimento della tracotanza
e dell' arroganza mafiosa''. ''La Commissione regionale antimafia
- ha sostenuto Pisano - ha avviato una serie di contatti e perfezionato
intese con il mondo della scuola e della cultura per preparare una
sorta di sovversione culturale che indichi ai giovani il sistema dei
disvalori che la 'ndrangheta incarna. Proprio perche' la 'ndrangheta
e' riconosciuta come la prima organizzazione criminale a livello continentale,
deve indurre lo Stato ad assumere misure adeguate per fronteggiarne
l' aggressivita'. E' necessaria, pertanto, una puntuale analisi per
prevenire in primo luogo l' inquinamento del sistema produttivo. L'
aggravante di tale situazione si esalta nel sistema delle regole nel
mercato del lavoro, che pur in presenza di aspetti generali positivi
di liberalizzazione, pone in Calabria seri problemi di legittimita'
e di chiarezza sotto il profilo del rapporto di lavoro imprenditore-addetto''.
''Qua - ha sostenuto Pisano - non si tratta di distinguere emblemi
di partito. Gli amministratori colpiti sono di varia appartenenza.
E' necessario fare indagini serie dissipatrici di ogni dubbio circa
la natura delle intimidazioni. Purtroppo, a causa di affrettate riforme
che hanno rivoluzionato il sistema dei controlli di legittimita' in
nome di un federalismo piu' imposto dalla contingenza politica che
promosso da vero spirito di modernita' istituzionale, sono venute
pericolosamente meno alcune forme di controllo preventivo degli atti''.
''La Commissione regionale antimafia - ha sostenuto ancora Pisano
- ha formulato la richiesta di 'accesso agli atti' di enti locali
e subregionali, con successo limitato. La nostra funzione, in molti
casi, e' stata scambiata per attivita' di indagine. Di conseguenza,
ci e' pervenuta documentazione carente. Discorso a parte merita il
sistema finanziario. In Calabria gli interessi passivi ammontano mediamente
al doppio di quelli praticati nel Nord. Gli stessi industriali stanno
ponendo l' accento sul rapporto tra banche e impresa, che deve essere
rivisto. Mi permetto di chiedere un suo intervento per verificare
l' applicazione delle norme antiriciclaggio''. ''Coltiviamo la speranza
- ha concluso Pisano rivolto al Ministro - che il suo personale impegno
diventi patrimonio comune dello Stato per abbattere la mala pianta
criminale che opprime la Calabria. E' chiaro che una parte di responsabilita'
fa capo a noi calabresi. Nella nostra regione, la questione criminale
e' questione morale, a cui nessuno puo' derogare''.
- Per la vice presidente della Commissione parlamentare antimafia,
Angela Napoli, ''e' giunto il momento di richiamare
tutti quanti alle proprie attivita', nel rispetto massimo della legalita'.
Non possiamo non intervenire per bruciare l' humus che fa crescere
il livello della 'ndrangheta''.
- Agazio Loiero, vicepresidente dei deputati della
Margherita, ha auspicato che alla riunione di oggi seguano ''iniziative
congrue. La 'ndrangheta e' riuscita ad avvantaggiarsi dalla globalizzazione
e persino dall' 11 settembre dopo che l' amministrazione Usa ha varato
certi provvedimenti che hanno finito per favorire il riciclaggio in
Europa dove la legislazione e' meno severa e ci sono i paradisi fiscali''.
- Il senatore dello Sdi, Cesare Marini, ha rimarcato
come in Calabria vi sia un' emergenza assoluta, quindi ha definito
''inquietante'' il fatto che ''non si riesce ad individuare gli autori
delle intimidazioni''.
Per il consigliere Antonio Borrello (Udeur) ''e'
imperdonabile lasciare soli gli amministratori. Le instituzioni devono
essere un baluardo contro la mafia''. Egidio Chiarella,
di An, ha sottolineato come una societa' ''e' piu' giusta se e' condiviso
il principio della responsabilita' come cultura'', e Damiano
Guagliardi, del Prc, dopo aver affermato che ''lo scioglimento
di consigli comunali dimostra come la mafia punti al controllo del
territorio'', ha rimarcato che ''i sindaci non possono essere abbandonati.
Gianfranco Leone, di Fi, ha proposto l' istituzione
di un tavolo di concertazione tra le forze di polizia, sottolineando
come lo Stato sia l' unico luogo di democrazia.
- Sergio Abramo, presidente dell' Anci regionale,
ha sostenuto che per la 'ndrangheta ''la nuova classe dirigente e'
un nemico da abbattere''. Quindi ha rivolto un invito ai suoi collegi
sindaci: ''non lasciamoci intimidire perche' non siamo soli a combattere''.
- Infine e' stata la volta del segretario regionale della Cisl Calabria,
Luigi Sbarra, in rappresentanza dei sindacati, il
quale ha sottolineato che per combattere la mafia bisogna contestualmente
puntare allo sviluppo. Dopo essersi chiesto ''come rispondiamo alla
Corte dei conti che denuncia l' illegalita' nella pubblica amministrazione?'',
l' esponente della Cisl ha sostenuto che la battaglia va combattuta
anche con le armi dello sviluppo.
- Protesta di Tripodi (Pdci) - Il capogruppo del
Pdci alla Regione, Michelangelo Tripodi, ha reso noto il testo dell'
intervento preparato per la seduta di oggi del Consiglio regionale
alla presenza del ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu. Tripodi,
in una nota di presentazione del testo dell' intervento, lamenta la
''discutibile gestione del Consiglio regionale che - dice - mi ha
impedito di tenere l' intervento. Ancora nessuno, tra l' altro, ha
spiegato chi ha deciso chi dovesse intervenire''. Il capogruppo del
Pdci ha preso in esame le problematiche dell' ordine pubblico nella
regione alla luce dei recenti attentati ad amministratori e a realta'
produttive. ''In Calabria - ha detto - l' escalation criminale fatta
di attentati, racket, usura e minacce ha coinciso con un chiaro abbassamento
della guardia che si e' registrato nell' azione dei poteri pubblici.
Certo sono stati catturati anche importanti latitanti, ma si e' verificato
un arretramento complessivo nell' iniziativa e nell' attivita' delle
autorita' preposte a garantire legalita' e sicurezza ai cittadini
e al territorio. La 'ndrangheta - ha detto ancora Tripodi - non e'
mai stata cosi' potente e organizzata e dimostra di possedere una
capacita' di dominio e di controllo del territorio e delle attivita'
economiche che cresce in modo esponenziale nella nostra regione colpendo
anche realta' e territori che sembravano assolutamente immuni ed esenti
da questa nefasta presenza''. Secondo il capogruppo del Pdci, ''la
verita' e' che troppi segnali ambigui sono stati lanciati in questi
anni dalla politica e soprattutto dalle forze di governo, mentre il
nodo dell' intreccio mafia-politica-affari e' stato chiaramente rimosso''
-
Al termine della seduta il Ministro Pisanu ha incontrato in Prefettura
il Sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti, vittima
la sera del 6 ottobre scorso di un atto intimidatorio, quando ignoti
lasciarono in una toilette del palazzo municipale un ordigno composto
da circa seicento grammi di tritolo. Pisanu, secondo quanto ha riferito
Scopelliti, ha ribadito al sindaco i concetti espressi nel corso del
suo intervento al Consiglio regionale sull' importanza dell' impegno
degli amministratori locali nella lotta contro la criminalita' e per
lo sviluppo. ''Mi sento molto soddisfatto - ha detto Scopelliti -
per questo incontro. Ritengo che Pisanu sia uno dei piu' autorevoli
rappresentanti di questo governo. E' riuscito ad infondermi ulteriore
fiducia, stimolandomi ed incoraggiandomi a proseguire lungo la strada
dell' impegno in favore della legalita' e della crescita e dello sviluppo
di Reggio. Il Ministro mi ha anche testimoniato la grande attenzione
e l' impegno del Governo sulla situazione di Reggio Calabria''.
I
giornalisti premiano la mistica di Paravati, Natuzza Evolo
23/10 Uno dei premi ''Seminatore della speranza'',
indetti in occasione delle Giornate dell' informazione promosse dal
Circolo vibonese della stampa, e' stato attribuito a Natuzza Evolo,
la mistica di Paravati. A consegnare il premio e' stato Giuseppe Sarlo,
presidente del circolo. ''A Natuzza Evolo - si afferma nella motivazione
- impareggiabile testimone del nostro tempo. A lei per averci insegnato
il gusto della preghiera e la misticita' della fede. A lei per aver
saputo soffrire in silenzio, per aver saputo dedicare la sua vita agli
altri, per aver voluto costruire una societa' dell'amore al servizio
dei piu' indifesi e in nome delle future generazioni''. A conclusione
delle Giornate dell' informazione si e' svolta una tavola rotonda sul
giornalismo, moderata dal presidente dell' ordine regionale dei giornalisti,
Giuseppe Soluri. ''Difendere la qualita' vuol anche dire difendere i
giornalisti, il salario e l' autodeterminazione - ha detto Lorenzo Del
boca, presidente dell' Ordine nazionale dei giornalisti - per evitare
di giungere a dover fare un giornale senza articolisti e redazione''.
Incidente
mortale a Corigliano
23/10 Un operaio, Antonio Semeraro, di 60 anni, e'
morto in un incidente stradale accaduto oggi pomeriggio a Corigliano
Calabro. Semeraro, addetto alla manutenzione nell' ospedale civile di
Corigliano, nel momento dell' incidente era alla guida di un' Alfa 33.
L' uomo, per motivi in corso d' accertamento, ha perso ad un certo punto
il controllo della vettura. che e' finita in una scarpata. Semeraro
e' morto all' istante. Sul luogo dell' incidente sono intervenuti i
carabinieri della Compagnia di Corigliano ed i vigili del fuoco del
distaccamento di Rossano.
Senza
salario, protestano i lavoratori della “Top Fruit” di Cassano
23/10 Un centinaio di lavoratori che prestano la loro
attivita' lavorativa nell' azienda agricola ''Top Fruit'', di Cassano
allo Ionio, hanno incrociato le braccia stamattina attuando anche un
presidio davanti al cancello d' ingresso della struttura. Alla protesta
dei lavoratori - che lamentano il mancato pagamento delle spettanze
di settembre e denunciano la messa in atto, da parte della proprieta',
di una sorta di discriminazione ai danni delle lavoratrici - hanno preso
parte i rappresentanti sindacali della Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil.
''La situazione e' grave - hanno dichiarato Antonio Gaetani (Flai-Cgil),
Franco Giuseppe Pennini (Fai-Cisl) e Pasquale Cucci (Uila-Uil) - e l'
esasperazione dei lavoratori e' arrivata al limite, non riusciamo piu'
a controllarli. Al danno hanno dovuto subire anche la beffa. Non e'
possibile accettare che qualcuno decida di scegliere chi deve essere
pagato e chi no. Tutti - hanno detto ancora i rappresentanti sindacali
- hanno lavorato e tutti devono essere pagati. Se entro martedi' la
proprieta' non sana la situazione e non paga a tutti i lavoratori le
spettanze che vantano, noi andremo avanti nella protesta. Aspettiamo
una risposta, che vada in questa direzione, entro lunedi'''.
Raccolta
dei fondi a Caulonia per le missioni africane
23/10 Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’appello
di Padre Francesco Carlino, parroco di Caulonia ed ex missionario in
Zaire Ruanda e Congo,per una raccolta di fondi per la costruzione di
pozzi d’acqua in Africa. La stessa si terrà il 24 ottobre
a Caulonia. in occasione della festa di Sant'Ilarione Abate. L'iniziativa
avrà come tema: "Un pozzo per l'Africa". La manifestazione
sarà patrocinata dalla presenza di alcuni artisti che hanno dato
la disponibilità per questo alto impegno umanitario. L'anno scorso
infatti la presenza di Federico e Valentina dei "Gazzosa"
è stata determinante per la riuscita del progetto che ha avuto
come luogo di svolgimento la Città di Locri.. Come l'ha ricordato
ultimamente il Papa, "L'Africa tradita e dimenticata dal ricco
occidente ha bisogno di uomini e donne dal cuore nobile per alleviare
le immani sofferenze che la tormentano". Con la mia comunità
gestiamo in Zaire (attualmente Congo) un ospedale che ogni mese ospita
più di 2500 persone di cui solo 800 bambini in stato di grave
malnutrizione. La carenza di acqua è alla radice di molte malattie
endemiche e di un elevato tasso di tubercolosi che si sta sempre più
diffondendo anche tra i bambini. Dare l'acqua ai villaggi significa
portare più salute e diminuire molte malattie dovuti ai parassiti.
I pozzi che abbiamo realizzato l'anno scorso, dei quali possediamo le
foto e i dossiers di avvenuta realizzazione, hanno portato vita in molti
villaggi che si sono accresciuti di numero per l'immigrazione interna
di villaggi interi dove mancava il prezioso liquido. Ogni pozzo costa
1580,00 Euro e prevede il trivellamento, la messa in opera del pozzo
e un canale di distribuzione. Responsabile in Africa e nostro collaboratore
per questo progetto è un sacerdote del Camerun Padre Oscar EONE
EONE, che già l'anno scorso è stato il nostro corrispondente
per la stessa manifestazione che è stata patrocinata a Locri
dal Comitato feste di Santa Caterina e che ci ha permesso di realizzare
ben otto pozzi.
La manifestazione di Caulonia si svolgerà in due serate. La prima
il 23 Ottobre in Piazza Seggio a Caulonia alle ore 21,30 con la presenza
di Alessia del programma televisivo "AMICI".
La seconda il 24 Ottobre 2004, che si svolgerà a Piazza Mese
alle ore 21,30 e prevede la presenza degli artisti che hanno dato la
loro disponibilità al progetto:
1 ) ANDRE' delle proposte giovani di San Remo 2004.
2 ) MYRIAM CASTORINA della prima edizione di Saranno Famosi
3 ) Il Cantautore cristiano PAOLO MIGANI
4 ) E come Ospite d'onore GATTO PANCERI.
Questi artisti hanno manifestato un'alta sensibilità umana accettando
di essere presenti alla manifestazione. Durante le due serate ci saranno
degli stands gastronomici il cui ricavato andrà pure devoluto
alla stessa causa.
Riunione
del comitato regionale per la sicurezza con il Ministro Pisanu
22/10 Il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, e'
arrivato stasera, intorno alle 18.30, a Reggio Calabria. Il ministro,
accompagnato dal capo della Polizia, Gianni De Gennaro, e dai comandanti
generali dei carabinieri, Luciano Gottardo, e della Guardia di Finanza,
Roberto Speciale, si e' subito diretto in Prefettura dove ha presieduto
una riunione del Comitato regionale per la pubblica sicurezza per un
esame della situazione della criminalita' in Calabria alla luce, anche,
della recrudescenza del fenomeno delle intimidazioni a pubblici amministratori,
tra cui quella compiuta il 6 ottobre scorso contro il sindaco di Reggio
Calabria, Giuseppe Scopelliti. All' incontro hanno partecipato i prefetti,
i questori ed i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza
delle cinque province calabresi. La riunione e' stata aperta dal vice
capo della polizia, Luigi de Sena, direttore centrale della Polizia
criminale, che ha illustrato e fatto il punto sul Piano straordinario
per la sicurezza che, su mandato di Pisanu, era stato elaborato durante
la scorsa estate nel corso di una serie di incontri con i Prefetti,
le autorita' di polizia e le componenti socio-economiche del territorio.
Successivamente e' stata compiuta un'analisi della situazione dalla
quale e' emersa la validita' del Piano regionale che, e' detto in una
nota diffusa a conclusione della riunione, ''ha messo in campo una strategia
di attacco mirata e multidisciplinare alla criminalita' calabrese, particolarmente
pericolosa per la capacita' di infiltrazione dell'economia legale e
il collegamento con le altre organizzazioni criminali, anche straniere''.
I prefetti, dal canto loro, hanno sottolineato come l'attivita' svolta
dalle forze di polizia, caratterizzata da ''eccezionale impegno'', abbia
consentito, fino ai giorni scorsi, di ''assestare colpi durissimi alle
'ndrine locali, colpendone gli interessi economici anche grazie al sequestro
di ingenti quantitativi di droga, di merci di provenienza illecita e
di beni illecitamente acquisiti''. L'arresto di latitanti di spessore
criminale di primissimo livello ha anche ridimensionato l'assetto organizzativo
della 'ndrangheta. Nel corso della riunione particolare attenzione e'
stata dedicata al fenomeno delle minacce e degli atti intimidatori a
danno degli amministratori locali. La disamina delle ''complesse cause''
che alimentano la criminalita' in Calabria ha ''ribadito l'esigenza
di misure di riqualificazione e rilancio del tessuto socio-economico
che incoraggino il risveglio civile di una regione dalle grandi potenzialita'''.
Pisanu, al termine dell'incontro, ha rivolto a tutti i presenti ''vivo
apprezzamento per l'impegno profuso e i risultati conseguiti, che testimoniano
l'elevata professionalita' degli apparati investigativi di cui dispone
la Calabria'', sottolineando anche ''l'eccellente rapporto di collaborazione
che esiste con le Procure ordinarie e con quelle distrettuali''. Pisanu,
domattina, partecipera' ad una seduta straordinaria del Consiglio regionale
convocata per discutere della situazione della criminalita' in Calabria.
Montezemolo:
“Al sud più centri di eccellenza”
22/10 ''La priorita' numero uno del paese e' innovazione
e ricerca''. Lo ha detto oggi a Catania il presidente di Confindustria
Luca Cordero di Montezemolo, poco prima dell'incontro in Rettorato con
i vertici dell'Universita' etnea. Per il numero uno di Confindustria
''servono piu' centri di eccellenza nel territorio e meno facolta'''.
Montezemolo soffermandosi sul Mezzogiorno ha detto che ''il Sud deve
sviluppare centri di eccellenza oltre quelli che ha; Pensate a Catania,
Napoli, Bari, Lecce e Cosenza con un coordinamento che ne differenzi
l'offerta''. Luca Cordero di Montezemolo, che alla 15 sara' a Siracusa,
per parlare agli impreditori siciliani, ha sottolineato: ''ci tenevo
ad iniziare questa visita in Sicilia da Catania per dare un segnale
di stima e attenzione all'Universita' etnea che e' fondamentale per
lo sviluppo del sistema delle imprese e per le intelligenze dei giovani
-ha concluso Montezemolo- dobbiamo essere sempre piu' attratti dal Sude
non disperdere quei valori intellettuali che poi emigrano in altri posti''.
La
solidarietà della FNSI al giornalista Nusdeo
22/10 Piena solidarieta' del Sindacato dei Giornalisti
della Calabria al giornalista Antonio Nusdeo, pestato a sangue da due
sconosciuti che lo attendevano sotto casa armati di bastone. Nel commentare
il gravissimo episodio che ha visto protagonista il collaboratore dell'emittente
''Teletirreno'' di Vibo Valentia, il segretario regionale del Sindacato
dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, sottolinea il preoccupante
livello di violenza cui e' giunta l'intimidazione ai danni dei giornalisti
in Calabria ed in particolare nel vibonese scenario, negli ultimi mesi,
di numerose aggressioni ed attentati ai danni di giornali e giornalisti.
Nel rivolgere l'ennesimo pressante appello alle forze dell'ordine ed
alla magistratura, affinche' facciano nel piu' breve tempo possibile
piena luce sull'aggressione al giornalista vibonese, il segretario del
Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, afferma che
''il clima di impunita' derivante dalla mancata identificazione dei
responsabili delle aggressioni, degli attentati e di tutti gli ormai
troppi atti di intimidazione ai danni dei giornalisti calabresi, non
costituisce certo un deterrente per chi si affida alla vigliaccheria,
all'intimidazione ed al terrore nel tentativo di ottenere un'informazione
piu' disponibile''. Il segretario del Sindacato dei Giornalisti della
Calabria ribadisce, comunque, che ''l'ennesimo, vigliacco, episodio
di violenza non riuscira' certo ad imbavagliare i giornalisti calabresi
ma, viceversa, a rafforzare l'impegno di chi, purtroppo spesso senza
tutele di sorta, lavora quotidianamente per garantire un'informazione
libera da ogni condizionamento''.
Brevi
di Cronaca
22/10 A Cosenza i carabinieri del Comando provinciale
hanno arrestato Nino Simone, di 35 anni, in esecuzione di un ordine
di sospensione della misura alternativa emesso dal tribunale di sorveglianza
per inosservanza degli obblighi di affidamento ai servizi sociali. L'
uomo, lasciata la comunita' dove seguiva il programma terapeutico di
recupero poco prima dell' arrivo dei Carabinieri, e' stato rintracciato
a bordo della sua auto mentre si allontanava dall' abitazione della
fidanzata. Sempre a Cosenza, sono state denunciate due persone di nazionalita'
rumena, di 50 e 40 anni, per furto aggravato di oggetti vari da un'
abitazione, mentre a Cerisano, e' stato denunciato un ventiduenne per
violazione degli obblighi del foglio di via obbligatorio. A San Giovanni
in Fiore, infine, i carabinieri hanno denunciato una persona di 65 anni
per aver deviato acque a scopo di irrigazione.
Il
Cardinal Tonini il 27 a Mormanno
22/10 Sua Eminenza Cardinale Ersilio Tonini, massimo
esponente del mondo religioso ed uomo di grande cultura, sarà
mercoledì 27 ottobre prossimo, alle ore 17.00, a Mormanno, per
presiedere ad una solenne Messa, presso la Cattedrale di Santa Maria
del Colle, nell’ambito del progetto “La famiglia e i giovani:
patrimonio e futuro dell’umanità - Le radici culturali
del disagio, gli itinerari della speranza.” Seguirà alle
ore 19.00, presso l’Hotel Regina a Campotenese di Morano Calabro,
l’incontro con la comunità locale per un’approfondita
riflessione sul tema dell’istituzione familiare, che sarà
moderato dalla dott.ssa Adelaide Maradei. All’evento, organizzato
in collaborazione con la Diocesi di Cassano allo Ionio, parteciperà
Monsignor Domenico Graziani e, per la Provincia di Cosenza, il Presidente
On. Gerardo Mario Oliverio ed il Vice Presidente e Assessore alla Cultura,
Salvatore Perugini.
Con questo progetto, inserito nella programmazione dell’Assessorato
alla Cultura, in occasione dell’anno internazionale della famiglia,
la Provincia di Cosenza intende stimolare e sensibilizzare la famiglia
intesa, appunto, come patrimonio dell’umanità da difendere
dalle aggressioni che le odierne condizioni economiche, socio-psicologiche
e civili, tendono a minare, arrecando nei suoi ambiti non lievi turbamenti.
I punti cardine che hanno sollecitato questo progetto, fortemente voluto
dalla Provincia, partono dalla consapevolezza che il nucleo familiare
rappresenta la cellula primordiale dalla quale si sviluppa la società
e attraverso la quale passa il futuro dell’umanità, da
qui nasce perentoria la necessità di rafforzare l’interesse
attivo intorno ad esso. La famiglia è innegabile patrimonio dell’umanità
ed è attraverso di essa che si prolunga la presenza dell’uomo
sulla terra, per queste ragioni il suo compito sociale non può
essere ristretto alla sola opera procreativa ed educativa. Stimolare
l’attività culturale, la vita economica, sociale e politica,
i temi della pace e della solidarietà, sono solo alcuni dei temi
rispetto ai quali ogni nucleo familiare deve indirizzare la propria
attenzione e l’attività educativa. I genitori aiutano i
figli ad acquisire la propria identità culturale e spirituale,
dunque a raggiungere quel grado di formazione che consente loro di divenire
persone mature, forze nuove per la società del domani. E in tal
senso l’identità spirituale e culturale delle famiglie
finisce per costituire la base dell’identità delle nazioni
cui esse appartengono.
Secondo
Eurispes la ndrangheta è come una holding finanziaria che fattura
cinque miliardi di euro
22/10 Oltre 4,7 miliardi di euro stimati per appalti
pubblici truccati e compartecipazione in imprese in genere. E' quanto
stimato dall'Eurispes Calabria, che ha analizzato l'ultimo decennio
di attivita' della piu' potente ''cupola'' italiana. Il presidente della
sede regionale dell'istituto di ricerca, Raffaele Rio, sostiene che
''negli ultimi dieci anni, la 'ndrangheta si e' trasformata in una vera
e propria holding finanziaria. Fondamentale l'attivita' di contrasto
di magistratura e forze dell'ordine verso le quali la maggior parte
dei calabresi nutre una profonda fiducia e manifesta un convinto apprezzamento
per i risultati fino ad ora conseguiti''. Ammonta a 4.703 milioni di
euro, quindi, il giro d'affari della 'ndrangheta sul versante degli
appalti e delle imprese. Un fatturato fuorilegge, pari al 18,6% del
Prodotto interno lordo calabrese, stimato per il 2004 in 25.291 milioni
di euro. Migliaia di beni sequestrati e confiscati per un valore di
quasi 136 milioni di euro, 3.096 persone denunciate per associaizone
mafiosa, 144 gli omicidi compiuti, 323 le intimidazioni a danno di amministratori
calabresi, 75 i principali sodalizi criminali, operanti nelle cinque
province calabresi, 30 consigli comunali sciolti e 7.401 i reati assimilabili
alle associazioni mafiose. Sono 75 i principali sodalizi mafiosi operanti
nell'intero territorio regionale, la maggior parte dei quali, il 34,6%,
in provincia di Catanzaro; a seguire Cosenza (28%), Reggio Calabria
(24%), Crotone (12,1%) e Vibo Valentia (1,3%). Nella classificazione
giudiziaria degli omicidi, la Calabria e' la piu' rappresentata dopo
la Campania, contando ben 144 omicidi, pari al 21,6% del dato complessivo,
riferito al quinquennio 1999-2003.
Lunedì
26, presentazione dell’iniziativa per la concessione dei fondi
prima casa alla Regione
22/10 Lunedi' prossimo il Direttore Generale del Dipartimento
''Obiettivi Strategici'' Franco Morelli presentera' alla stampa un'
iniziativa destinata alla concessione di contributi per l' acquisto
della prima casa a famiglie di nuova costituzione con figli. Nel corso
dell' incontro con i giornalisti saranno illustrati i termini in cui
si articolera' il bando pubblico.
Incontro
in Provincia per il collegamento ferroviario tra Cosenza, Unical e Area
del Savuto
22/10 Si è svolto, presso la sede dell’Assessorato
Provinciale ai Trasporti, un incontro tra l’Assessore Provinciale
Giuseppe Gagliardi e una delegazione dei Democratici di Sinistra di
Rogliano guidata dal Consigliere Provinciale dei DS Giuseppe Gallo,
composta dal segretario cittadino Mario Altomare, dal responsabile del
settore trasporti e servizi Nello Perri e dal componente delle segreteria
dei DS Pasquale Altomare ed in presenza del funzionario della Provincia
di Cosenza Ing. Claudio Carravetta. Nel corso dell’incontro la
delegazione, in forza del ruolo trainante ascritto al trasporto pubblico
locale per lo sviluppo del territorio, ha sostenuto la richiesta di
impegno e di appoggio dell’Ente Provincia per il ripristino dei
servizi delle Ferrovie della Calabria per il collegamento dell’area
del Savuto con l’area urbana e l’Unical. Inoltre, la delegazione
dei DS ha ribadito fortemente la necessità di collegare l’intera
zona del Savuto in maniera diretta, attraverso il progetto della Metropolitana
Leggera con l’area urbana e, soprattutto, con l’Università
della Calabria. L’Assessore Gagliardi, nel ringraziare il Consigliere
Gallo e i dirigenti diessini per l’utile e proficuo momento di
confronto su temi che interessano fortemente lo sviluppo e la crescita
del territorio e nel manifestare tutta la propria condivisione ed il
proprio impegno verso l’area del Savuto, ha informato la delegazione
dell’intenzione di attivarsi immediatamente, facendosi promotore
di un incontro con i vertici delle Ferrovie della Calabria, per la risoluzione
delle problematiche sollevate durante l’incontro. L’Assessore
Gagliardi nell’evidenziare l’esigenza di pervenire alla
costruzione di un sistema di trasporto pubblico sempre più adeguato
e rispondente alle istanze del territorio e delle comunità, ha
manifestato preoccupazione per i notevoli ritardi registrati in merito
all’affidamento, da parte della Regione Calabria, dei servizi
di progettazione inerenti la costruzione della Metropolitana Leggera
Cosenza-Rende-Università. Il sistema metropolitano leggero, definito
nello studio di fattibilità già approvato dalla Provincia
di Cosenza e dai Comuni di Cosenza e Rende opportunamente integrato
e collegato con le tratte ferroviarie provenienti dalla Pre-Sila e dal
Savuto consentirà di migliorare il livello e la qualità
dei servizi di trasporto fra area urbana ed Università. In tal
senso l’Assessore ha convenuto sulla necessità di garantire
l’efficienza e la velocizzazione dei tratti di linea ferrata gestiti
dalle Ferrovie della Calabria ed ha garantito in questa ottica tutto
l’impegno politico e gli sforzi progettuali dell’Assessorato
e della Provincia di Cosenza.
Assegnati
i fondi della Regione Calabria a Castrovillari
22/10 ''Centinaia di migliaia di euro di contributi
dalla Regione Calabria per la citta' di Castrovillari, dopo un interminabile
lavoro da parte di questa Amministrazione che, cosi', da' risposte ad
esigenze e bisogni di ogni genere, testimoniando l'impareggiabile dedizione
che mai questa citta' aveva potuto registrare ad opera di un governo
locale. Un dato inconfutabile per il centrodestra castrovillarese, che
taglia le gambe a qualsiasi perplessita' o dubbio, ribadendo il proprio
ruolo e prestigio, ma anche la propria idea chiara di sviluppo nei confronti
della citta' e del suo futuro''. Lo ha dichiarato il sindaco, Franco
Blaiotta, piu' che mai entusiasta di quanto pazientemente e' stato seminato,
riepilogando gli ulteriori risultati raggiunti. ''Dall'assessorato ai
servizi sociali calabresi - ha ricordato l'amministratore – sono
stati erogati 396 mila euro per sostegno alle famiglie per locazione
abitativa, 58 mila euro per il progetto Il Nido degli Angeli, che consentira'
l'orario prolungato dell'asilo sino alle ore 16 pomeridiane, dal dipartimento
istruzione e cultura e' arrivato un contributo di oltre 70mila euro
che, con altre risorse, serviranno all'acquisto di scuolabus e dall'assessorato
ai lavori pubblici ed edilizia un finanziamento di 130mila euro per
la realizzazione del museo etnografico in piazza Vescovado, nel rione
Civita, e di 425 mila euro per la riqualificazione dell'area dell'ex
Cine teatro Vittoria di via Roma. Entrambi questi ultimi saranno integrati
dall'Amministrazione comunale con ricorso al mutuo da contrarre presso
la Cassa Depositi e Prestiti''. ''Insomma, una iniezione enorme di risorse
(oltre 970mila euro pari a circa due miliardi e 300 milioni delle vecchie
lire) che, con i 12 milioni di euro (circa 24 miliardi di lire) per
la costruzione del Tribunale ed altri pronti ad arrivare e da intercettare
con progetti e programmi mirati al recupero dell'esistente, alla riqualificazione
delle aree, al potenziamento dei servizi - ha aggiunto il primo cittadino
-, aiuteranno a cambiare definitivamente volto alla citta', risolvendo
tante emergenze strutturali, di relazione, dando risposte a piu' comparti
e, per quanto riguarda questi specifici trasferimenti regionali, soprattutto
a quelli socio culturali e scolastici per i quali il capoluogo del Pollino
ha una grande tradizione. Ma il lavoro non si ferma qua''. Proprio in
merito a tali assegnazioni, il capo dell'Amministrazione, insieme con
la Giunta, ha gia' prefigurato una tabella di marcia per dare corso
alle apposite procedure, riguardanti le realizzazioni dei vari adempimenti,
che saranno svolti nei prossimi giorni con l'aiuto della struttura comunale.
Tre
arresti ad opera dei Carabinieri
22/10 I carabinieri hanno arrestato, a Corigliano,
Francesco Carmine Dima, di 34 anni, commerciante ambulante, in esecuzione
di un' ordinanza di aggravamento della misura cautelare. Il provvedimento
e' stato emesso dal Tribunale di Rossano per violazione continuata del
sequestro preventivo di opere edilizie. A Bisignano, invece, i militari
hanno arrestato Haliti Riza, di 18 anni, della ex Jugoslavia, in esecuzione
di una ordinanza di sospensione della misura alternativa alla detenzione
domiciliare e contestuale ripristino della custodia cautelare in carcere.
I carabinieri di Cosenza, infine, hanno arrestato Nino Simone, di 37
anni, in ottemperanza ad un ordine di sospensione della misura alternativa,
emesso dal giudice di sorveglianza del Tribunale di Cosenza, per inosservanza
degli obblighi di affidamento in prova ai servizi sociali.
Ingente
quantitativo di tritolo trovato nel reggino.
21/10 Un ingente quantitativo di tritolo (secondo alcune
indiscrezioni sarebbero una cinquantina di chili) e' stato trovato stasera
dai carabinieri nel reggino. Secondo quanto trapelato dal fitto riserbo
degli investigatori, l'esplosivo sarebbe stato trovato nella zona di
Saline Ioniche, un centro rivierasco a ridosso di Melito Porto Salvo.
Il tritolo sara' sottoposto a perizia per accertare se e' dello stesso
tipo di quello trovato nella tarda serata del 6 ottobre scorso nel municipio
di Reggio Calabria. In quella occasione furono trovati tre panetti di
tritolo confezionati con un nastro adesivo, ma privi di innesco: un
chiaro gesto intimidatorio nei confronti del sindaco Giuseppe Scopelliti.
Quello che da ambienti investigativi, nonostante il riserbo, viene escluso
in maniera categorica e' che l'esplosivo possa essere messo in qualche
modo in collegamento con la visita del ministro dell'Interno, Giuseppe
Pisanu, che nella serata di domani sara' a Reggio dove, sabato mattina,
partecipera' ad una seduta straordinaria del Consiglio regionale della
Calabria dedicato alla recrudescenza del fenomeno criminale. Tra l'altro,
quello di stasera non e' il primo ritrovamento di esplosivo fatto nella
stessa zona. Alcuni quintali di tritolo furono scoperti e sequestrati
nei mesi scorsi a personaggi della 'ndrangheta di Melito Porto Salvo.
Nel mare antistante Saline Ioniche, inoltre, e' adagiato su un fondale
di una sessantina di metri, il relitto di una nave cargo, la ''Laura
C.'', affondata nel corso dell' ultimo conflitto mondiale da aerei alleati,
e nel cui ventre vi sono stivate decine di tonnellate di tritolo in
stato di perfetta conservazione.
Aggressione
mafiosa al Direttore di TeleTirreno di Vibo
21/10 Un giornalista pubblicista, Antonello Nusdeo,
di 46 anni, e' stato aggredito stasera a Vibo Valentia da due persone
che lo hanno colpito ripetutamente con un bastone di plastica rigida.
L'aggressione e' scattata quando l'uomo, dopo essere sceso dall'auto,
stava rientrando nella sua abitazione. Nusdeo e' direttore generale
dell'emittente televisiva locale ''Teletirreno'' e lavora in Comune
dove e' distaccato all'ufficio stampa dell'ente. Quando gli aggressori
sono fuggiti, l'uomo e' riuscito a citofonare alla moglie, anche lei
giornalista, che lo ha accompagnato in ospedale dove i medici del pronto
soccorso gli hanno riscontrato la frattura di un dito della mano destra,
abrasioni alla testa, alle braccia e alle gambe. Nusdeo e' stato giudicato
guaribile in un mese. Dopo le cure e' stato dimesso su sua richiesta
ed e' rientrato a casa. Le indagini sull'episodio sono condotte dagli
investigatori della squadra mobile che hanno recuperato il bastone usato
per l'aggressione. ''Ero appena sceso dall'auto - ha raccontato Nusdeo
- quando sono stato aggredito con inaudita violenza. Istintivamente
ho cercato di ripararmi dai colpi e ho chiesto aiuto. L'aggressione,
forse, sarebbe durata di piu' se un mio vicino di casa, rientrando,
non avesse illuminato i due con i fari della macchina e suonato il clacson
con l'intento di dare l'allarme''. L'uomo, parlando con i cronisti,
ha detto di non sapersi spiegare quanto accaduto, anche perche' da un
mese ha sospeso il telegiornale: ''Sinceramente non so darmi una spiegazione,
cado letteralmente dalle nuvole''. AL Direttore Nusdeo va, per quanto
possa valere, tutta la nostra solidarietà.
Conclusa
la protesta dei lavoratori del Consorzio di bonifica Ferro-Sparviero
21/10 Dopo 25 giorni finisce la protesta dei 37 lavoratori stagionali
del Consorzio di bonifica ''Ferro e Sparviero'' di Trebisacce. Cio'
e' stato possibile in seguito ad un incontro svoltosi oggi tra sindacati
ed i rappresentanti del Consorzio nel corso del quale e' stato convenuto
''un percorso comune teso al rilancio e alla ristrutturazione finanziaria
dell' Ente che dovra' comportare la stabilizzazione dei 37 lavoratori
a tempo determinato''. ''In questo quadro - e' scritto in una nota dei
sindacati inviata al Presidente della Giunta regionale, all' Assessore
regionale all' Agricoltura, al Prefetto di Cosenza e ai carabinieri
di Trebisacce - sollecitiamo la Regione a erogare, nel piu' breve tempo
possibile, le somme che il Consorzio accredita e a impegnarsi, al tavolo
delle Autorita' di Bacino, per assicurare al Ferro e Sparviero una maggiore
quantita' di acqua proveniente dalla diga del Sinni''. I lavoratori
e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali ritenendosi ''soddisfatti
per questo importante passo in avanti e consapevoli di non aver chiesto
la luna, ma un loro sacrosanto diritto'', hanno quindi annunciato la
revoca dell' occupazione dell' Ente non prima di aver ringraziato ''il
Prefetto di Cosenza e l' Arma dei Carabinieri per la loro preziosa collaborazione
durante tutto il periodo dell'occupazione''.
Diritti
Civili:“No ai licenziamenti alla casa di cura 'Villa Torano'.
Intervenga la Provincia"
21/10 Il movimento Diritti civili chiede la immediata revoca dei provvedimenti
di licenziamento che dovrebbero raggiungere, nelle prossime ore, 60
dipendenti della casa di cura Villa Torano. A sostenerlo, in una nota,
e' Franco Corbelli, leader del movimento e consigliere provinciale che
sollecita ''l' intervento dell' Amministrazione provinciale di Cosenza
e una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Torano Castello
da dedicare a questa vicenda''. ''Villa Torano - afferma Corbelli -
rischia di chiudere perche' la proprieta' della societa' che gestisce
la struttura non accetta la riduzione delle rette giornaliere passate
da 183,29 a 98 euro. Questo per il mancato adeguamento della struttura
cosi' come richiesto dalla Regione''. Per il leader di Diritti civili
''e' assolutamente inaccettabile questa minaccia di licenziamento che
si vorrebbe porre in essere nei confronti dei 60 lavoratori, padri e
madri e di famiglia, giovani professionisti''.
La
Commissione regionale Ambiente approva testo per il sostegno della pesca
21/10 Via libera in Commissione “Tutela dell’Ambiente”
alla legge sulla pesca. Dodici articoli che regolamentano ex novo l’intero
comparto, promuovendo anche azioni per uno sviluppo dell’economia
ittica calabrese compatibile con la valorizzazione della fascia costiera
marina. La pesca in Calabria costituisce, a tutt’oggi, un enorme
giacimento poco sfruttato che riserva enormi potenzialità di
crescita. Sia sul piano produttivo che su quello occupazionale, dalla
flottiglia peschereccia, l’economia calabrese attende risultati
più adeguati. Tra gli obiettivi della legge, anche quello di
favorire la costituzione di consorzi di gestione della piccola pesca
artigianale, la sua interazione con il sistema produttivo regionale,
la promozione dell’associazionismo e della cooperazione, l’attuazione
di una serie di interventi per il sostegno dell’intero comparto.
Il testo approvato, oggi pomeriggio, dalla quarta Commissione, presieduta
da Raffaele Senatore, unifica i tre progetti di legge all’esame
della quarta Commissione. “Con la legge approvata oggi, dalla
commissione consiliare che presiedo – ha commentato Raffaele Senatore
- abbiamo dato a tutti gli operatori del settore ittico della nostra
regione un segnale forte e responsabile. Questi potranno avere a loro
disposizione molti e innovativi strumenti utili allo sviluppo del comparto
che preserverà e valorizzerà, ancor di più, l’immenso
patrimonio di risorse che possiede il nostro meraviglioso mare. La nostra
regione vanta una vocazione naturale per le attività legate al
mare, in particolare per la pesca, per la sua storia e le sue tradizioni.
Con questa legge, le risorse marine potranno essere gestite con maggiore
attenzione, nell’ottica di assicurare la disponibilità
per le future generazioni, così da garantire uno sviluppo sostenibile
per il settore, affinché la sua ricchezza possa costituire un
patrimonio accessibile a tutti”. Per il capogruppo dei Verdi,
Diego Tommasi, “l’approvazione di questo importante strumento
legislativo, ci mette nelle condizioni di recuperare uno stato di empasse
legislativo che durava da più anni. Fondamentale è stato
il ruolo dell’opposizione nel licenziare questo provvedimento
che va a regolamentare l’intero comparto ittico”. Tommasi
ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento
da lui stesso depositato che recita: “La Regione Calabria promuove
con propri interventi la valorizzazione dei fondali marini prossimi
alla costa. Con fondi propri, nazionali e comunitari, la Regione dà
impulso alla costituzione di un adeguato habitat naturale per lo sviluppo
e l’incremento della flora e della fauna autoctona, prevedendo
una adeguata allocazione, sui fondali costieri, degli scafi (“carrette
del mare”) abbandonati in seguito agli sbarchi di immigrati clandestini,
dopo appropriata bonifica”. Il consigliere regionale diessino
Franco Pacenza, che è tra i firmatari di uno dei progetti di
legge, confluiti nel testo unificato ha dichiarato: “Determinante
il voto del centrosinistra, con emendamenti al testo unificato, che
hanno rafforzato gli strumenti in capo alla Regione e la possibilità
di intervento degli operatori della pesca calabrese. Manca ora, la copertura
finanziaria. In sede di approvazione del bilancio 2005, ci batteremo
per una disponibilità finanziaria adeguata, disponibilità
che, in questi anni, è andata, man mano, riducendosi, relegando
il settore della pesca in una condizione di assoluta marginalità.
Ora, con l’adeguamento normativo, ci sono tutte le condizioni
per poter rilanciare la pesca calabrese”.
Appalti
sull’A/3: Controlli nel cantiere di Cosenza
21/10 Nel cantiere esistente sul tratto autostradale
nei pressi della galleria ''Serra Spiga'', all' altezza dello svincolo
di Cosenza Sud, e' stato dato esecuzione stamani il decreto di accesso
emesso dal prefetto di Cosenza, Diego D' Amico. In particolare sono
state controllate persone, mezzi industriali ed autovetture presenti,
nonche' la documentazione esistente (libro matricola operai, elenco
automezzi autorizzati ad entrare in cantiere, elenco delle ditte subappaltatrici
e fornitrici). L' attivita' di controllo si inserisce nel sistema di
monitoraggio delle opere considerate di interesse nazionale, previsto
con decreto del Ministro dell' Interno, di concerto con i ministri della
Giustizia e delle infrastrutture e trasporti. L' iniziativa nasce dai
risultati dei lavori svolti dal gruppo interforze operante presso la
Prefettura, composto da rappresentanti delle forze di Polizia, della
Dia, del provveditorato alle Opere pubbliche e dell' ispettorato del
lavoro e coordinato da un dirigente prefettizio. ''L' attenzione istituzionale
in chiave preventiva sui lavori di ammodernamento ed adeguamento dell'
autostrada - e' scritto in una nota della Prefettura - discende anche
dall' attivita' giudiziaria che ha portato all' arresto di numerose
persone oggi imputate per il tentativo di infiltrazione mafiosa nei
lavori allora in corso''.
Finanziati
12 milioni di euro per il nuovo Palazzo di Giustizia di Castrovillari
21/10 Il Ministero di Grazia e Giustizia ha trasmesso
al sindaco e al presidente del Tribunale di Castrovillari, Franco Blaiotta,
e Ottavio Abbate, nonche' alla Cassa Depositi e Prestiti, il decreto
che ammette il capoluogo del Pollino al finanziamento di 12 milioni
di euro per la costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia. La decisione,
e' scritto in una nota del Comune, e' giunta dopo aver preso atto dei
documenti tecnico amministrativi prodotti dal Comune, dal Provveditorato
Regionale alle opere pubbliche e dalla Commissione di manutenzione.
''Quanto e' avvenuto - ha sostenuto Blaiotta - e' la conferma della
bonta' di un cammino che abbiamo intrapreso, appena insediati, e che
ci era stato gia' abbondantemente preannunciato dalla direzione generale
del Ministero il 9 giugno scorso con una comunicazione ufficiale, testimonia
la determinazione di questa Amministrazione e di questa maggioranza
di portare a risoluzione le emergenze della citta', rispondendo, cosi',
alle esigenze della gente, nonostante la malafede dell' opposizione,
facendo, cosi', giustizia di ogni strumentalizzazione e di ogni allarmismo,
dimostrando come l' impegno amministrativo della maggioranza abbia conseguito
un risultato che era immaginabile sperare. Ha dato ragione, insomma,
a chi aveva profuso ogni sforzo. E' appena il caso di ricordare che
la procedura per l' attivazione del finanziamento e' stata resa possibile
dalla determinazione con cui si e' proceduto, in termini rapidi, alla
realizzazione di un progetto definitivo che e' stato approvato dal Provveditorato
alle Opere Pubbliche di Catanzaro ed e' stato, successivamente, inviato
al Ministero per il completamento dei pareri necessari per ottenere
l'attivazione del mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti''.
Antonio
Fiorentino proclamato presidente dell’ASI Sibari-Crati
21/10 Dopo un decennio di gestione commissariale, l'
Asi (Area di sviluppo industriale Sibari-Crati) entra nell' ordinarieta'.
La Giunta regionale, su iniziativa dell' assessore all' Industria, Pino
Gentile, e' scritto in un comunicato, ''ha voluto fortemente la costituzione
del comitato direttivo di gestione''. Presidente e' stato nominato Antonio
Fiorentino, mentre il comitato direttivo comprende Giuseppe Albamonte,
Mario Capalbo, Franco Garofalo, Mario Maiolo, Giulio Serra e Michele
Sirimarco. L' Asi (il direttore e' Antonio Lavorato) ha la potesta'
sui sei agglomerati industriali della provincia di Cosenza (Piano Lago,
Cammarata, Follone, Sant' Irene, Bisignano e Schiavonea) in cui sono
presenti circa 180 imprese. Recentemente, e' scritto nella nota, la
Giunta regionale ha approvato il finanziamento di sei milioni di euro
in favore del Consorzio per le infrastrutture viarie di collegamento
degli agglomerati e l' impianto di illuminazione di Schiavonea. ''La
nostra pertinenza - ha detto Antonio Fiorentino - e' l' assegnazione
dei terreni, ma pur non avendo competenze specifiche e responsabilita'
dirette nell' erogazione dei fondi, siamo il primo anello di una lunga
catena. La sfida per il futuro e' la ricerca di qualita' e di innovazione,
per rispondere alle logiche di mercato''. L' Asi e' l' unico soggetto
realizzatore del porto di Schiavonea, a Corigliano Calabro.
Presentato
un articolo unico sulla parità per la nuova legge elettorale
regionale
21/10 Un articolo unico per la nuova legge elettorale
al fine di garantire la parità di accesso alle cariche elettive
degli uomini e delle donne è stato presentato stamani, all’incontro
con i capigruppo consiliari alla Regione, dalla Commissione regionale
pari Opportunità assieme alla consigliera di parità, Marisa
Fagà e al coordinamento per le riforme. L’articolo unico,
illustrato dalla presidente della CRPO, Maria Rita Acciardi recita:
“Al fine di assicurare parità di accesso alle cariche elettive
degli uomini e delle donne, ai sensi degli articoli 51 e 117 comma 7
della Costituzione, nonché in sede di prima attuazione dell’art.
122 della Costituzione, ogni lista regionale e provinciale per la elezione
del Consiglio regionale è formata, a pena di inammissibilità,
da un numero uguale di candidate e candidati, in ordine alternato, con
arrotondamento all’unità superiore”.
Alla riunione hanno preso parte il capogruppo del Pri, Vincenzo Pisano,
il capogruppo della Margherita, Mario Pirillo, il consigliere Gesuele
Vilasi in rappresentanza del capogruppo di Fi, Gianfranco Leone, Giovanni
Nucera (capogruppo dell’Udc) e Giuseppe Pezzimenti (capogruppo
di Liberal Sgarbi).
Per il coordinamento per le riforme, hanno partecipato la consigliera
di parità Marisa Fagà, Rita Commisso e Carmelina Madafferi,
mentre per la CRPO erano presenti la presidente Maria Rita Acciardi,
la vicepresidente Antonia Lanucara, Rita Procopi, Anna Maria Campanaro,
Lilli Albanese, Carla Condemi, Paola Bianchi, Antonella Naim, Felicita
Cinnante.
Ad introdurre i lavori è stata la presidente, Maria Rita Acciardi
che ha riassunto le recenti riforme degli artt. 51 e 117, 7 comma, della
Costituzione, soffermandosi ampiamente sull’obbligo per il legislatore
regionale di dare attuazione al disposto costituzionale che prevede
la promozione della parità di accesso alle candidature. Acciardi
ha auspicato che “la Regione voglia dotarsi di una legge elettorale
che, al di là delle modalità tecniche di riferimento,
includa l’attuazione dell’art. 117 e favorisca la parità
di accesso alle candidature”. La presidente della CRPO ha altresì
rimarcato “la necessità di includere nella riforma o, in
un eventuale mini-riforma che il legislatore volesse perseguire, il
rispetto del dettato costituzionale dell’art.117”. Parole
di ringraziamento ha avuto Acciardi per i consiglieri regionali che
hanno ritenuto di aderire all’iniziativa odierna, “non senza
rilevare anche le assenze che testimoniano la scarsa attenzione alla
tematica trattata”.
Larga disponibilità, in merito alle richieste espresse a nome
della delegazione, dalla presidente Acciardi, hanno manifestato i consiglieri
regionali presenti all’incontro. Unanime l’impegno a portare
le istanze nelle sedi istituzionali competenti.
Per Marisa Fagà, consigliera di parità e per il coordinamento
per le riforme (rappresentativo di tutte le forze politiche della nostra
Regione), “il Consiglio regionale non può eludere il quadro
costituzionale di riferimento che è fortemente mutato in seguito
alle recenti riforme - lo dichiara, a grandi note, la sentenza della
Corte Costituzionale, n. 49 del febbraio 2003 - né disattendere
quanto contenuto nel nuovo Statuto della Regione Calabria, sulla partita
delle pari opportunità”. Fagà ribadisce inoltre
che “qualora sciaguratamente l’Assemblea regionale non dovesse
approvare la nuova legge elettorale, dovrà, così come
farà per il numero dei componenti il Consiglio regionale, provvedere
ad una normativa transitoria che integri la legge elettorale vigente,
conformandola a quanto stabilito dallo Statuto regionale e dalla Costituzione.
Se neanche questo dovesse verificarsi, è certo che per i pareri
giuridici, di cui siamo in possesso, siamo nelle condizioni di far invalidare
le liste che non dovessero ottemperare al dettato costituzionale, così
come abbiamo fatto in passato, quando furono ricusate le liste per il
rinnovo del Consiglio comunale di Vivo. Infine, sollecito i capigruppo
assenti oggi a dichiarare sulla stampa le loro posizioni relativamente
a questa battaglia di democrazia e civiltà”.
Approvato
il progetto di legge regionale per i progetti di cooperazioni per la
cultura della pace
21/10 La commissione consiliare Politiche Comunitarie
e relazioni esterne, presieduta da Giuseppe Pezzimenti, ha approvato
all’unanimità un progetto di legge (relatore Mario Pirillo),
che prevede una serie di interventi finalizzati alla promozione dell’attività
di cooperazione e di partenariato internazionale a livello regionale
e locale e allo sviluppo di una cultura della pace.
L’iniziativa legislativa (nr. 380) è il combinato disposto
di tre proposte: la 380/7 e 397/7 di iniziativa dello stesso Pezzimenti
e la 89/7 di iniziativa della Giunta regionale), recanti rispettivamente
“interventi regionali per la promozione dell’attività
di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale”
e “norme in materia di cooperazione con i paesi in via di sviluppo
del mediterraneo e di collaborazione internazionale: “Esprimo
grande soddisfazione per l’approvazione, con il pieno consenso
di tutti i componenti la Commissione – ha affermato Pezzimenti-
su un argomento di grande attualità. Questa proposta intende
favorire uno sviluppo sostenibile permanente improntato alla solidarietà
tra i popoli; una politica di intervento basata sulla cooperazione internazionale
e sulla concertazione, sulla programmazione integrata di progetti e
fonti finanziarie diversi, di aiuti guidati alle imprese. D’altra
parte, crediamo fortemente che la promozione dello sviluppo attraverso
la concertazione sia il tratto caratteristico dell’originale esperienza
italiana della programmazione negoziata con la partecipazione di soggetti
pubblici e privati, istituzionali e sociali all’elaborazione di
un progetto di sviluppo integrato. Per questo, abbiamo pensato ad una
proposta finalizzata alla crescita sociale, economica e culturale, attraverso
la partecipazione a programmi di cooperazione umanitaria, di ricostruzione
e di riabilitazione e di rafforzamento dei processi di pace e democratico”.
Da parte sua, Mario Pirillo relatore del progetto di legge e capogruppo
della Margherita, che ha presentato una serie di modifiche ed integrazioni
in fase di stesura del progetto, ha dichiarato: “ Si è
inteso dare un valido contributo per la realizzazione di uno sviluppo
sociale e sostenibile su scala locale in tutto il mondo, alla solidarietà
tra i popoli e alla democratizzazione dei rapporti internazionali. La
Regione Calabria riconosce la cooperazione allo sviluppo quale strumento
essenziale di solidarietà tra i popoli ai fini della pace e della
realizzazione dei diritti umani. E, attraverso tale progetto di legge,
promuove e sostiene le iniziative che favoriscono la salvaguardia della
vita umana, il soddisfacimento dei bisogni primari e l’autosufficienza
alimentare; la promozione e la difesa della democrazia e dei diritti
civili e politici e dei diritti del lavoro; l’attuazione e il
consolidamento dei processi di sviluppo endogeno e la crescita sociale,
culturale ed economica dei paesi interessati; il miglioramento della
condizione femminile e dell’infanzia ed alla lotta allo sfruttamento
minorile, alla realizzazione di pari opportunità; il sostegno
dei processi di ricostruzione e riabilitazione a seguito di calamità
e conflitti bellici”.
Inoltre, il disegno di legge prevede il processo di integrazione dell’Unione
Europea, la cooperazione con regione e territori dei paesi membri dell’Unione
Europea, la collaborazione ed il partenariato con i popoli e le istituzioni
dell’Europa e degli altri continenti, la cooperazione internazionale
con i paesi in via di sviluppo, anche nell’ambito di programmi
delle organizzazioni internazionale e la cooperazione umanitaria e di
emergenza. In particolare, per facilitare la mobilità dei giovani
studenti universitari, il progetto prevede: l’istituzione di borse
di studio e il Collegio mediterraneo universitario in favore di giovani
calabresi, figli di emigrati, giovani provenienti dai Paesi in via di
sviluppo. Infine, il progetto istituisce organismi consultivi e strumenti
di partecipazione quali: il Comitato tecnico scientifico e la Conferenza
regionale sulla cooperazione internazionale e le attività di
partenariato, nonché gruppi di coordinamento per aree geografiche.
Riunita
la prima commissione provinciale
21710 La necessità di rapportarsi al più
presto con i responsabili del Compartimento dell’ANAS per mettere
a fuoco le priorità di intervento sulle maggiori arterie provinciali
e sollecitare interventi urgenti in questa direzione: questa una delle
questioni affrontate in sede di Prima Commissione Consiliare Permanente
“Politica Istituzionale, Bilancio e Programmazione Economica”,
presieduta dal Consigliere Giuseppe Aieta. La Commissione, di cui fanno
parte Francesco Principe, Vincenzo Adamo, Biagio Diana, Francesco Tonnara,
Ernesto Magorno, Luigi Salvo, Giuseppe Gallo, Domenico Barile, Gianfranco
Ponzio, Piercarlo Chiappetta e Antonio Pucci, oltre al Presidente Giuseppe
Aieta, si è riunità, nei locali di Corso Telesio, alla
presenza dell’Assessore alla Viabilità e alle Infrastrutture
Arturo Riccetti e del Dirigente del Settore ing. Francesco Basta, per
esaminare le problematiche complessive attinenti la viabilità
provinciale per valutare la possibilità di elaborare ampi progetti
di intervento e di stabilirne, al contempo, le priorità degli
interventi.
Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Provinciali Giuseppe
Gallo, del gruppo Ds., e Vincenzo Adamo, Presidente del gruppo Pse.,
che hanno sottolineato l’urgenza di stabilire un incontro con
i responsabili del compartimento dell’ANAS di Cosenza al fine
di discutere, in particolare, sullo svincolo autostradale a Sud della
città di Cosenza, infrastruttura ritenuta indispensabile per
il collegamento e lo sviluppo a Sud della città capoluogo. Altre
questioni da sottoporre all’attenzione dell’ANAS, così
come hanno proposto i due Consiglieri Provinciali Giuseppe Gallo e Vincenzo
Adamo, riguardano la Strada Statale 616 per Colosimi, che risulta assolutamente
carente di ogni tipo di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria,
e la strada Medio-Alto Savuto, realizzata dalla Comunità Montana,
arteria di importante collegamento tra le province di Cosenza e di Catanzaro
che necessita di interventi, da qui l’urgenza che l’ANAS
ne assuma al più presto la proprietà e la gestione.
Il Presidente della Prima Commissione Giuseppe Aieta, nel dichiararsi
d’accordo sulla necessità di agire con la massima urgenza
e con programmi incalzanti ed efficaci per intraprendere percorsi che
salvaguardino, agevolino e potenzino il patrimonio viario provinciale,
si è attivato per stabilire, già nei primi giorni di novembre,
un ulteriore incontro di approfondimento esteso alla Seconda Commissione
“Viabilità, Edilizia Scolastica e Lavori Pubblici”,
presieduta da Pietro Lecce, per concertare un piano incisivo d’azione
comune da proporre all’ANAS perché, al più presto,
possa operare gli interventi necessari a dare alla rete viaria provinciale
standard di sicurezza e garanzie di percorribilità, per una mobilità
sempre più coerente con i rinnovati modelli di sviluppo di tutto
il territorio.
Arrestati
dalla forestale due uomini sorpresi a rubare legna a Corigliano
21/10 Due uomini di Corigliano sono stati arrestati
dal Corpo Forestale dello Stato per furto di legname in un' area demaniale.
Durante un controllo del territorio sul litorale ionico cosentino, gli
uomini della Forestale di Corigliano hanno trovato i due che, con una
motosega, avevano tagliato alcune piante di eucaliptus in localita'
''La foggia''. L' area di proprieta' del demanio pubblico, sottoposta
a vincolo paesaggistico ambientale, e' posta nei presi della foce del
fiume Crati e a poche centinaia di metri dal mare. I due sono stati
bloccati mentre cercavano di caricare cinque piante sopra un mezzo di
trasporto.
Avviato
il corso di formazione per gli addetti alla vigilanza ecologica della
Provincia
20/10 E’ stato avviato, ieri, il corso di formazione
per il personale appartenente al Corpo di Vigilanza Ecologica, Ittico-Venatoria
della Provincia di Cosenza che dovrà procedere, ai sensi della
legge regionale n.9/1996, all’accertamento e alla valutazione
dei danni arrecati alle colture dalla fauna selvatica.
L’attività di formazione sarà curata dall’Ordine
Professionale degli Agronomi e riguarderà l’analisi della
realtà territoriale agro-forestale e l’accertamento e valutazione
dei possibili danni arrecati dalla fauna selvatica per l’evasione
delle domande che pervengono all’Ente Provincia da parte di agricoltori
ed imprenditori agricoli per il ristoro dei danni subiti.
Il modulo formativo tratterà temi riguardanti gli aspetti, la
conoscenza dei beni aziendali e dei vari metodi di stima, con particolare
riferimento alla quantificazione delle spese affrontate dal conduttore
dell’azienda fino al verificarsi dell’evento dannoso ovvero
per il ripristino dello stato dei luoghi.
Il Presidente della Provincia On. Mario Oliverio ha sottolineato che
intende svolgere il proprio ruolo istituzionale compiendo un significativo
passo avanti in direzione dell’erogazione di servizi efficienti
anche in materia di Caccia e Pesca, qualificando ancora di più
il personale dipendente addetto al monitoraggio ed alla valutazione
dei danni che possono scaturire dalla gestione della fauna selvatica.
L’Assessore alla Caccia, alla Pesca ed al Piano Faunistico, Prof.
Pietro Petrozza, di concerto con il Presidente della Provincia, con
il Dirigente del Settore Attività Economiche e Produttive Dr,
Nicola Perrotta e con il Funzionario Responsabile del Servizio Caccia,
Pesca e Gestione Faunistica Dr. Lorenzo Vitari ed in collaborazione
con il Presidente dell’Ordine Professionale dei Dottori Agronomi
e dei Dottori Forestali di Cosenza, Dr. Giovanni Perri, ha predisposto
un programma articolato mediante lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche,
tenute da professionisti specializzati (agronomi-forestali), in armonia
con quanto previsto dalla legge regionale n.9 del 17/5/1996 che ha delegato
alle Province l’accertamento, la quantificazione ed il risarcimento
dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture agricole.
Il Vice Presidente Avv. Salvatore Perugini ha ribadito che il corso
assume grande importanza poichè nel territorio della provincia
di Cosenza, con il Parco della Sila e quello del Pollino, unitamente
ad altre aree minori protette, la fauna selvatica è presente
in misura significativa per cui le problematiche del risarcimento dei
danni agli agricoltori ed agli imprenditori agricoli va affrontato con
la dovuta attenzione e preparazione professionale.
Il Presidente dell’Ordine degli Agronomi e Forestali cosentino
Dr. Giovanni Perri, coadiuvato dal Prof. Franco Pelizzoni, ed il Dr.
Nicola Perrotta hanno sottolineato l’importanza della collaborazione
intrapresa per portare avanti problematiche quali la qualificazione
del personale del Corpo di Vigilanza Ecologica, Ittico-Venatoria della
Provincia di Cosenza.
Operativo
da otto mesi lo sportello informativo della Provincia sulle adozioni
internazionali
20/10 E’ operativo da otto mesi, presso la sede
della Provincia in Via Galliano, n. 6, lo Sportello Informativo Adozioni
Internazionali.
Il servizio informativo è entrato in funzione grazie ad una convenzione
tra l’Assessorato Provinciale alla Cultura, a cui è preposto
il Vice Presidente Salvatore Perugini, e il C.I.A.I. (Centro Italiano
Assistenza all’Infanzia), che, fin dal 1968, fa parte dei 69 enti
autorizzati in Italia e offre la sua presenza nel territorio calabrese
per dare un ampio panorama sulle adozioni internazionali.
Lo Sportello Provinciale per le Adozioni Internazionali ha lo scopo
di fornire alle coppie tutte le informazioni utili per poter iniziare
il percorso dell’adozione, che parte con una domanda di disponibilità
presso il Tribunale dei Minori e segue un suo iter per verificare, oltre
che la disponibilità affettiva, altri elementi che possano offrire
garanzie al minore che sarà loro affidato.
Allo Sportello Informativo, presso l’Assessorato alla Cultura
in Via Galliano, ci si può rivolgere nei giorni di martedì
e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
A fornire ogni informazione e dettaglio utile alle coppie che desiderano
intraprendere l’adozione sarà l’assistente sociale
Natalizia Tamborrino.
Approvata
la graduatoria dei piani di sviluppo rurale
20/10 E' stata approvata la graduatoria definitiva
delle domande di aiuto relative al Piano di sviluppo rurale, con la
trasmissione all' Agea degli elenchi di pagamento per la relativa liquidazione.
''Con questi ulteriori ed ultimi atti prodotti dal Dipartimento agricoltura
- e' detto in una nota dell' assessorato regionale all' Agricoltura
- si chiude, con un risultato sicuramente positivo, la partita legata
all' utilizzo delle risorse economico-finanziarie previste dagli strumenti
di sviluppo rurale''. ''Il risultato raggiunto - ha affermato l' Assessore
regionale Giovanni Dima - e' particolarmente importante per la nostra
regione non solo perche' in soli sei mesi gli uffici dell' Assessorato
hanno istruito oltre diecimila domande pervenute, analizzato oltre tremila
ricorsi presentati e trasmesso all' Agea i relativi elenchi di pagamento
per la liquidazione, ma anche e soprattutto perche' la Calabria si colloca
in una posizione di privilegio rispetto ad altre Regioni nell' utilizzo
delle risorse legate allo sviluppo rurale''. ''Infatti - prosegue la
nota -, pur avendo il Ministero delle Politiche agricole e forestali
assegnato alla Calabria per il 2004 circa 6 milioni e mezzo di euro,
grazie a quest' ultimo bando, ben 8.535 aziende calabresi hanno presentato
domande di aiuto per un importo complessivo di circa 29 milioni di euro
che, grazie al recupero di nuove risorse finanziarie, sono state comunque
trasmesse all' Agea per la relativa liquidazione.A tale proposito e'
opportuno ricordare che il Piano di sviluppo rurale, con le due misure
E ''Sostegno a zone svantaggiate'' ed F ''Agroambientale'', ha la finalita'
di sviluppare ed incentivare, attraverso l'utilizzo di tecniche compatibili
con l'ambiente, la crescita di un' agricoltura piu' moderna e competitiva.
Infatti con la misura E si punta, attraverso la concessione di un' indennita'
compensativa per le zone sottoposte a svantaggio naturale, a frenare
l' esodo delle popolazioni ed a mantenere e promuovere sistemi di produzione
sostenibili con l'ambiente, mentre con la misura F si raggiunge l' obiettivo
del potenziamento dell' agricoltura biologica, della tutela e della
salvaguardia dell' ambiente naturale, del recupero del paesaggio rurale
della Costa Viola e del mantenimento e della salvaguardia del paesaggio
agrario della Riviera dei Cedri''. ''Infatti - ha detto ancora l' assessore
Dima - proprio grazie al lavoro degli uffici dell'Assessorato, che hanno
istruito positivamente le domande pervenute e le hanno inviate nei termini
di legge all'Agea, sara' possibile accedere a quelle risorse finanziare
che le altre regioni, nel programma specifico, non hanno speso in tempo
perche' non hanno istruito nei termini le relative domande di finanziamento.
Questo risultato rappresenta, per gli obiettivi perseguiti ed i risultati
raggiunti, un importante riconoscimento per il lavoro compiuto dalla
Regione e soprattutto per la concreta capacita' di spendere non solo
le risorse assegnate, ma anche e soprattutto di intercettare le risorse
della premialita'''.
Condannato
un sedicente mago di Paola. Pretese soldi per togliere il malocchio
20/10 Il Tribunale di Paola ha condannato il sedicente
mago Emilio Romolo e la sua compagna Maria Pia Argentino, di 51 e 48
anni, entrambi di Paola, per una presunta truffa a danno di una famiglia
del centro storico della cittadina tirrenica. Al primo sono stati inflitti
tre anni di carcere, ed uno alla seconda. La vicenda del "mago"
Emilio e' scaturita da una denuncia di F.B., un pensionato del quartiere
"Castello", presentata nel 1997 alla Guardia di Finanza di
Paola. L'uomo aveva denunciato il sedicente mago e la sua compagna per
avergli sottratto, in concorso tra di loro, decine di milioni di vecchie
lire e tre carnet di assegni firmati in bianco. L'uomo si era infatti
recato alle Fiamme Gialle dopo che la figlia, "allarmata ed in
crisi ad un profondo stato depressivo", diceva di essere "sul
punto di suicidarsi poiche' non aveva consegnato determinate somme al
mago Emilio, e che quest'ultimo non era piu' disposto ad aiutarla ed
a toglierle il malocchio se non pagava". Tutto cio' perche' l'uomo,
che a suo dire teneva in cura la donna, "la quale palesava problemi
di carattere psicologico ed in particolare dichiarava di essere affetta
da fatture fattele dalla suocera", aveva bisogno solo ed esclusivamente
di garanzie per il futuro pagamento della prestazione. Alcuni di questi
titoli, pero', venivano compilati e girati a terzi. Dopo qualche tempo,
inoltre, i "malati" da curare divennero due. Infatti, anche
il fratello trentaduenne della donna, che a dire del mago "era
affetto da una patologia simile a quella della sorella", faceva
ricorso al mago paolano. La vicenda si e' conclusa l'altro ieri, per
quel che riguarda il primo grado, con la condanna dei due imputati.
Riunita
la commissione regionale antimafia
20/10 La Commissione regionale contro il fenomeno della
mafia, presieduta da Vincenzo Pisano, si è riunita questo pomeriggio
per esaminare un progetto di legge di iniziativa dello stesso presidente
dell’organismo e dei consiglieri Francesco Galati(Nuovo Psi),
Franco Pacenza(Ds) e Maddalena Basile(An); per esprimere il parere su
una deliberazione della Giunta regionale inerente gli indirizzi per
la programmazione degli interventi in materia di legalità; per
programmare le audizioni con le organizzazioni della autonomie locali
(Anci, Upi, Uncem, Lega della autonomie) e con l’Osservatorio
regionale per la legalità, e le modalità degli incontri
con i direttori generali delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere.
La Commissione, ai cui lavori hanno partecipato i consiglieri Leone(Fi),
Crea(De), Nucera(Udc), Borrello(Ap-Udeur), Michelangelo Tripodi(Pdci),
Mistorni(Ppi), Tommasi(Verdi) e Pirillo(Margherita), in ordine alla
deliberazione della Giunta regionale n.522 del 27 luglio scorso, ha
deciso di richiedere all’Assessorato al ramo (Pubblica istruzione),
“il programma organico degli interventi previsti”, prodromico
alla formulazione del parere. La Commissione, inoltre, dopo una breve
discussione in relazione al “progetto di legge sugli immobili
confiscati alla criminalità mafiosa”, tenuto conto che
molti enti locali non hanno ancora fornito esaurienti risposte circa
lo stato degli immobili oggetto di confisca ricadenti nel loro territorio,
ha deciso di aprire un tavolo di confronto con l’Assessorato regionale
ai Lavori Pubblici e con gli stessi enti, con l’obiettivo di individuare
con chiarezza, sia la qualità degli interventi necessari per
il recupero e la fruizione degli immobili, sia le risorse finanziare
previste. Per il prossimo 28 ottobre, la Commissione per la lotta al
fenomeno mafioso, ha deciso di ascoltare in audizione i rappresentanti
delle autonomie locali, deliberando, altresì, la programmazione
degli incontri con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere.
Un
arresto e due denunce per estorsione a Cetraro
20/10 I carabinieri hanno arrestato a Cetraro, con
l' accusa di estorsione aggravata, Massimo Cassola, di 37 anni, con
precedenti penali. Con la stessa accusa altre due persone che avrebbero
agito in complicita' con Cassola sono state denunciate in stato di liberta'.
L' arresto di Cassola e' stato eseguito dai carabinieri della Compagnia
di Scalea in esecuzione di un' ordinanza di custodia cautelare emessa
dal gip del Tribunale di Paola, Alfredo Cosenza, su richiesta del sostituto
procuratore della Repubblica Aldo Ingangi. Secondo l' accusa, Cassola,
insieme ai due complici e ad una quarta persona che si sta tentando
d' identificare, avrebbe costretto un giovane a consegnargli cento euro
ed a cedergli gratuitamente la gestione dei parcheggi ubicati nelle
adiacenze di una discoteca di Sangineto. Una dei due presunti complici
di Cassola, secondo quanto riferito dai carabinieri, sarebbe affiliato
alla cosca Muto. L' arrestato e' stato portato nel carcere di Paola.
Un
arresto per spaccio a Scalea
20/10 I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile
della Compagnia di Scalea hanno tratto in arrestato in flagranza di
reato per spaccio di sostanze stupefacenti Vincenzo Esposito, 40 anni,
nato a Napoli, ma residente a Scalea. L'uomo e' stato colto mentre stava
cedendo una dose di ''eroina'' composta da 0.5 grammi a G.V. di Praia
a Mare. Lo spacciatore e' stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari
su disposizione sostituto procuratore della repubblica di Paola, Aldo
Ingangi. I carabinieri, inoltre, hanno segnalato all'autorita' giudiziaria
di Cosenza Z.Z. di Praia a Mare, trovato in possesso per uso personale
di 0.5 grammi di ''hashish'' e di un grammodi ''eroina''.
Le
decisioni della Giunta regionale odierna
19/10 Si e' riunita la Giunta regionale- informa una
nota dell'Ufficio stampa - sotto la presidenza dell'on. Chiaravalloti
per discutere alcuni provvedimenti di carattere amministrativo. Su proposta
dello stesso Presidente e' stato approvato l'atto ''integrativo'' all'accordo
di programma quadro di sviluppo locale-contratto di programma Vegitalia
S.p.A. L'accordo si riferisce all'attuazione del progetto pilota di
localizzazione, previsto dalla delibera Cipe 16/03, finalizzato a favorire
la realizzazione di una iniziativa nel settore agroindustriale per la
produzione di alimenti precotti e surgelati nel territorio del comune
di San Marco Argentano (Cs). L'intervento ha un costo complessivo di
32 milioni di euro. Su proposta, sempre del Presidente Chiaravalloti,
e' stato approvato il contratto di programma della societa' ''Hypponium
Bio Med'', dichiarandola compatibile con il territorio e con i programmi
di sviluppo locale, darealizzare nel territorio di Vibo Valentia. La
deliberazione e' stata ora trasmessa al Ministero delle Attivita' Produttive
per le conseguenti valutazioni. E' stato poi deliberato, su proposta
dell'on. Chiaravalloti, il trasferimento del dott. Tommaso Loiero dall'Assessorato
alle attivita' produttive ad un settore del Dipartimento Bilancio. Su
proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive, Giuseppe Gentile
e' stato approvato il riparto dei fondi a favore degli aeroclub calabresi.
Il provvedimento passa ora all'esame della Commissione consiliare. Su
proposta dell'Assessore al Personale Alberto Sarra, il dott. Andrea
Sgro e' stato nominato nuovo Direttore Generale del Dipartimento della
Formazione Professionale.
Hadmol,
obiettivo raggiunto. Ora può muoversi su di una carrozzina elettrica
19/10 Pubblichiamo per intero il ringraziamento di
Emila Corea, la volontari ache si è occupata del caso del ragazzo
marocchino malmenato nel centro di accoglienza di Lamezia, per il buon
esito della raccolta dei fondi per la carrozzina per Hedmol. “All'incirca
tre mesi fa era stato lanciato un appello su tutti i quotidiani locali
per Hadmol, un ragazzo marocchino ridotto in fin di vita all'interno
del centro-lager "Malgarado Tutto" di Lamezia Terme. Avevamo
l'urgenza di raccogliere i fondi necessari per l'acquisto di una carrozzina
elettronica che gli consentisse di muoversi poiché aveva riportato
una lesione del midollo spinale che ne ha determinato la totale paralisi
degli arti inferiori e superiori. L'appello era rivolto soprattutto
alle istituzioni, alle amministrazioni locali, all'associazionismo sia
laico che cattolico. A distanza di tre mesi desidero ringraziare il
signor Francesco Mendicino della "Medicura" di Via V. Veneto
a Cosenza, per la generosità manifestata. Un raro esempio di
solidarietà "dal basso", lontana dall'ipocrisia e dal
"buonismo" dimostrato da alcuni esponenti politici solo sotto
le luci delle telecamere durante le festività e in campagna elettorale.
Desidero, inoltre, esprimere la mia riconoscenza all'assessore Vincenzo
Gallo per l'impegno profuso personalmente nella ricerca di un centro
di riabilitazione idoneo. Emilia Corea”
L’ANAS
replica alla CGIL: “Si pagano gli errori del passato. Ad oggi
110 i km ammodernati”
19/10 Il top management dell’Anas si è
riunito oggi a Roma per esaminare quanto è emerso nella conferenza
stampa della Fillea-Cgil sullo stato dei lavori di ammodernamento della
Salerno-Reggio Calabria. Al termine della riunione, il Direttore Centrale
delle Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno dell’Anas, ingegner
Carlo Bartoli, ha sintetizzato in una nota le valutazioni della Società
delle Strade.
“I gravi problemi dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria
partono da lontano, cioè da un’errata concezione dei progetti,
che ha rallentato enormemente i lavori. Ci stiamo trascinando dietro
le responsabilità del passato”, si legge nella nota del
Direttore Centrale Bartoli. “Negli ultimi due anni e mezzo c’è
stata una vera svolta – continua il documento -. Grazie alle nuove
procedure applicate e grazie alla rivoluzione organizzativa della struttura
dedicata alla Salerno-Reggio Calabria, abbiamo completato e aperto al
traffico la bellezza di 60 nuovi km di autostrada. Attualmente i km
ammodernati sono 110 ed entro il 2006 saliranno a 226”.
L’Anas sostiene che le responsabilità dei ritardi nei lavori
di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria “sono addebitabili
ai gravi errori commessi nel passato”. Lo spezzettamento dell’opera
in 77 micro-lotti, l’utilizzazione della modalità di appalto
del massimo ribasso e la scelta progettuale di ammodernare la A3 in
sede, con un limitato ricorso alle varianti, per il risparmio di territorio
imposto dalla valutazione di impatto ambientale e dai vincoli urbanistici,
“si sono dimostrate decisioni fallimentari, penalizzando gli utenti
attraverso l’apertura di cantieri a macchia di leopardo lungo
tutta l’autostrada; causando spesso il fermo dei lavori di singoli
lotti, dovuto al fallimento di due imprese che si erano aggiudicate
le gare di 5 lotti con ribassi troppo ampi e dovuto a gravi inadempienze
di altre 3 imprese che hanno costretto l’Anas alla rescissione
del contratto; procurando ritardi abnormi legati agli elementi di conflittualità
che si sono venuti a creare grazie all’incongruenza delle progettazioni
e alla suddivisione degli appalti che, per esempio, hanno separato in
due lotti diversi le due carreggiate di uno stesso tratto, provocando
interferenze, sovrapposizioni, ingerenze e, non di rado, lo stato di
abbandono del cantiere, con gravi conseguenze sul traffico”.
“Il vertice attuale dell’Anas – continua la nota dell’Ingegner
Bartoli - ha riorganizzato e potenziato la struttura dedicata alla Salerno-Reggio
Calabria, affidandole il compito di governare al meglio i lotti appaltati
con il vecchio sistema, accelerando le esecuzioni dei lavori; di rescindere
i contratti con le imprese fallite o inadempienti, riappaltando i relativi
lavori; e di applicare per la prima volta il nuovo strumento del General
Contractor. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non è
vero che sono stati completati solo 49 km di autostrada su un totale
di 443, addirittura 1 km in meno di quanto dichiarava il Ministro Nesi
nel 2001. In realtà i km di autostrada ammodernati e aperti al
traffico sono in tutto 110. Dal 2001 al 2004 sono stati infatti realizzati
60 nuovi km di autostrada, e dopo aver migliorato le progettazioni e
aver indetto nuove gare d’appalto, ora l’Anas sta procedendo
alle realizzazioni. Questa estate gli utenti hanno potuto viaggiare
su 110 km di autostrada ammodernata e su almeno due corsie per ogni
senso di marcia fino a Lametia Terme”.
“Questo sforzo – sottolinea l’Anas – non si
sarebbe potuto realizzare senza l’impegno del Governo che in soli
due anni e mezzo ha già assicurato finanziamenti per 1,8 miliardi
di euro e non si vede per quale motivo non debba continuare nel finanziamento
dell’opera”.
Sul problema finanziamenti, l’Anas cita anche un documento datato
11 gennaio 2001, a firma dell’allora Ministro dei Lavori Pubblici
Nerio Nesi, nel quale si affermava che i km realizzati erano 50, i tratti
in corso di realizzazioni 136 km, il costo dell’opera veniva quantificato
in 11.300 miliardi delle vecchie lire, i fondi disponibili dichiarati
erano 3.200 miliardi e le risorse ancora da reperire erano individuate
in ben 8.100 miliardi.
Sui tempi di realizzazione dell’opera, l’Anas sostiene che
lo slittamento della conclusione dei lavori era stato previsto già
dalla precedente gestione. Nel documento del Ministro Nesi del gennaio
2001, si parlava infatti di altri 5 anni per il termine dei lavori.
L’Anas rispedisce al mittente anche il rilievo dell’incremento
dei costi. “Non è vero che il General Contractor generi
un aumento dei costi – si legge nel documento -. Nel General Contractor
sono compresi i costi di progettazione esecutiva; sono compresi i costi
della direzione lavori, degli espropri e dell’eliminazione delle
interferenze; sono compresi i costi necessari per l’assunzione
del rischio d’impresa, calcolato in una fideiussione onerosa del
30% che non viene restituita qualora tempi e buona esecuzione dei lavori
non vengano rispettati”.
La differenza di costo medio per chilometro, rileva l’Anas, è
dovuta poi anche alla presenza nei macrolotti di grandi opere d’arte
impegnative, quali gallerie e viadotti, molti dei quali di altezza elevata,
oltre che all’incremento dei prezzi unitari dei materiali e della
forza-lavoro dal 1997 ad oggi. I lotti appaltati con le procedure della
Merloni sono invece, tranne qualche eccezione, quelli tecnicamente più
semplici.
Qualche esempio serve a comprendere la diversità di costi che
si può registrare negli appalti stradali. Per i due macrolotti
già appaltati, il n° 1 ed il n° 5, si registra un costo
medio a chilometro rispettivamente di 15,6 e 25,3 milioni di euro; tale
divario si spiega con l’elevata incidenza di gallerie e viadotti
nel tratto Gioia Tauro–Scilla (n° 5), mentre nel tratto Sicignano–Atena
Lucana (n° 1) è preponderante l’ammodernamento in sede.
Tra i lotti appaltati con le procedure della legge “Merloni”
vi è un appalto nel salernitano con un costo a chilometro di
29,4 milioni di euro a km, nettamente superiore ai due macrolotti appaltati,
a causa della presenza di due gallerie.
Per quanto riguarda l’alta sorveglianza sui lavori e i tentativi
di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti,
l’Anas afferma che “l’accordo tra Ministero delle
Infrastrutture e Ministero dell’Interno ha creato un sistema di
alta sorveglianza che appare efficace ad evitare il ripetersi delle
nefande conseguenze che dal ’97 in poi il vecchio sistema aveva
ingenerato, anche perché è stato seguito da una serie
di protocolli per la legalità siglati dall’Anas con le
diverse Prefetture interessate, che prevedono il controllo di tutte
le forme di affidamento e subaffidamento e la presenza continuativa
del Gruppo Interforze nei cantieri, ed è stato accompagnato dall’accordo
firmato dall’Anas con i sindacati all’inizio del 2003”.
L’Anas infine ricorda che l’8 ottobre scorso ha sottoscritto
con i comitati paritetici territoriali delle provincie di Salerno, Potenza,
Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, costituiti
dai rappresentanti dei sindacati e dell`Associazione dei costruttori,
un protocollo d`intesa per la realizzazione di un rapporto di collaborazione
in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro del settore edile
per tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, e che
un analogo accordo è in corso di studio per il primo macrolotto
Sicignano degli Alburni-Atena-Lucana.
A
Torrevecchia sventato un furto di ghiaia grazie ad elicottero dei CC
19/10 L' equipaggio di un elicottero dell' ottavo elinucleo
carabinieri di Vibo Valentia, ha arrestato, dopo essere atterrato sul
greto di un fiume in secca, due uomini che stavano asportando un' ingente
quantita' di ghiaia. Il fatto e' accaduto nel territorio di Terravecchia
confinante con Crucoli (Crotone). I militari di Torretta di Crucoli,
quelli del Nucleo operativo ecologico di Catanzaro e quelli dell' elicottero
erano impegnato in un servizio coordinato di controllo del territorio.
Dal velivolo i militari hanno visto due persone che con un escavatore
ed un camion stavano rubando la ghiaia dal letto del fiume. I piloti
dell' elicottero sono riusciti ad atterrare permettendo cosi' ai colleghi
di bloccare i due nonostante un tentativo di fuga. Sul posto sono poi
intervenute due pattuglie dell' arma per portare in caserma i due, N.G.,
di 55 anni, di Ciro', pregiudicato, attualmente sottoposto alla sorveglianza
speciale di ps con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, e M.P.,
di 55, di Corigliano Calabro. I due sono accusati di furto aggravato
e violazione delle leggi ambientali. A P.S. e' stata contestata anche
la violazione delle leggi di tutela ambientale. I due mezzi sono stati
sequestrati.
Sopralluogo
del Presidente della Provincia Oliverio al Palzzo di Governo, sede dell’ente
19/10 Sopralluogo del Presidente della Provincia di
Cosenza, On. Mario Oliverio, accompagnato dal Vice-Presidente Salvatore
Perugini, dal Capo di Gabinetto Gino Rinaldi, dal Direttore dei Lavori,
architetto Virgilio Viscido e dall’architetto Cristiana Coscarella,
presso il Palazzo del Governo, la cui sede è ubicata in Piazza
XV Marzo, a Cosenza
Il sopralluogo di questa mattina, si inquadra nel programma di accelerazione
del completamento dei lavori dell’importante struttura e si colloca
in un progetto generale della Provincia, che ubicherà tutti i
suoi uffici nel centro storico cittadino.
A tal proposito, proprio nei giorni scorsi, si è svolto un incontro,
promosso dal Presidente Oliverio, a cui hanno preso parte il sindaco
di Cosenza, Eva Catizone e il Presidente della Fondazione Carical, Mario
Bozzo, a conclusione del quale è stato costituito un gruppo tecnico
misto di lavoro, formato da Provincia, Comune e Fondazione, che avrà
il compito di realizzare una ricognizione di tutti i locali e gli spazi
da utilizzare all’interno del Centro Storico, per mettere a punto
un progetto unitario di dislocazione delle funzioni istituzionali e
delle attività culturali.
“E’ nostro intendimento –ha dichiarato il Presidente
della Provincia di Cosenza- riportare la Provincia, in tutte le sue
articolazioni, nella sua sede naturale, che è il Centro Storico
di Cosenza. Nella realizzazione di questo progetto, che è di
interesse generale e di grande valenza culturale, siamo avvantaggiati
dal fatto che abbiamo a nostra disposizione l’intero Palazzo del
Governo che, parzialmente, incominceremo ad utilizzare già dal
prossimo anno”.
“La seconda ragione che rende perseguibile questo obiettivo –ha
aggiunto Oliverio-è la grande sensibilità e condivisione
del progetto mostrata da parte dei dirigenti della Fondazione Carical.
Il terzo elemento è dato dalle scelte e dalle sollecitazioni,
in tal senso, del sindaco e dell’Amministrazione comunale di Cosenza.
In questa direzione investiremo consistenti risorse, sicuri di essere
sostenuti e condivisi dai cittadini di Cosenza e dell’intera provincia.
Con questa scelta, infatti, daremo un forte impulso alla funzione direzionale
del centro storico della città”.
“La concertazione tra Provincia-Comune e Fondazione –ha
concluso l’On. Oliverio- costituisce un elemento di notevole incoraggiamento
verso questa direzione. Nella fase successiva alla ricognizione sarà
illustrato alla città l’intero progetto, che individua
proprio nel centro storico la sede delle istituzioni e della cultura”.
Truffa
agli Uffici Postali. Arresti in Calabria
19/10 La Polizia Postale ha concluso questa mattina
un'articolata operazione che ha portato all'arresto di 11 persone in
Abruzzo, Emilia Romagna, Campania e Calabria, ritenute responsabili
di falsificazione e ricettazione di titoli di credito postali, truffa,
riciclaggio di denaro illecitamente percepito e accesso abusivo al sistema
informatico a danno di Poste Italiane S.p.a.. Lo rende noto la Polizia
di Stato in un comunicato. Le indagini, svolte dal Compartimento della
Postale di Pescara, sono state determinate da un gravissimo episodio
di truffa a danno delle Poste Italiane S.p.a. per una somma pari a circa
20 milioni di euro. Tale azione, sottolinea la Polizia di Stato, ''si
era realizzata con il concorso di un impiegato postale operante nel
napoletano e la illecita installazione di strumenti informatici per
la captazione abusiva di codici e password di accesso al sistema telematico
che gestisce il deposito e le movimentazioni del denaro e, infine, con
la simulazione di operazioni di cassa in favore di conti correnti postali
appositamente aperti da diversi complici negoziatori in altrettante
zone d'Italia''. L'operazione - denominata Ghost - e' partita alcuni
mesi fa a Pescara, quando la polizia postale si e' imbattuta in un gruppo
che metteva in atto una serie di piccole truffe con assegni falsi. Tenendo
sotto controllo la banda si e' scoperto un progetto ben piu' ambizioso:
truffare il sistema di Banco Posta prelevando prima una cifra attorno
ai 20 milioni di euro e successivamente piazzare il colpaccio, sottraendo
alle casse delle Poste italiane cento milioni di euro. ''Sapevano quasi
tutto, conoscevano alcune password per entrare nel sistema - e' stato
spiegato dagli investigatori della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni,
diretti da Domenico Vulpiani - ma non sapevano che da tempo la polizia
e le Poste stavano controllando le loro mosse. E in nessun momento dell'operazione
sono stati a rischio i conti correnti dei cittadini: i sistemi di sicurezza
garantiscono una blindatura totale''. Ingegnosa la truffa studiata dai
malviventi: dopo aver accuratamente selezionato un ufficio postale isolato
e poco protetto, a Campo di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria,
vi avevano istallato alcune microcamere per seguire i movimenti degli
impiegati sui computer e una 'key catcher', un dispositivo elettronico
che, collegato ad una tastiera di un computer, registra tutti i dati
che vengono digitati su quella stessa tastiera. Quindi, anche le password
per accedere al sistema Banco Posta. Con i codici in mano e grazie alla
collaborazione di un impiegato coinvolto nella truffa che spiegava loro
come utilizzarli, la banda ha aperto una serie di conti correnti virtuali
facendo figurare depositi di denaro contante, quando in realta' non
era stato versato nulla. Pochi minuti dopo il versamento pero', altri
membri della banda sarebbero dovuti entrare in alcuni uffici postali
italiani e fare un prelievo: questa volta vero in quanto su quei conti
correnti i soldi risultavano depositati. Gli uomini della polizia postale
e quelli della sicurezza delle Poste hanno lasciato fare la banda fino
all'ultimo passaggio, quando cioe' i malviventi si sono presentati,
lo scorso 26 agosto, agli sportelli per ritirare il denaro. Al termine
dell'operazione sono state arrestate 11 persone, mentre due sono riuscite
a fuggire, e una trentina sono state denunciate. Il cervello dell'organizzazione
era in Campania, mentre la logistica era stata affidata ai calabresi
e il compito di ritirare il denaro a delinquenti emiliani e abruzzesi.
Durante l'operazione, gli uomini della polizia postale e quelli della
sicurezza delle Poste hanno intercettato qualcosa come ventottomila
comunicazioni telefoniche e telematiche tra i vari membri della banda,
tenendo inoltre costantemente sotto monitoraggio tutte le operazioni
che venivano effettuate sul sistema Banco Posta.
Autostrada,
Poste, Giustizia e Ambiente fra gli argomenti trattati dal Consiglio
Provinciale
19/10 Nella riunione di ieri, lunedì 18 ottobre
2004, il Consiglio Provinciale di Cosenza ha affrontato un dibattito
politico di largo respiro discutendo su temi di natura socio-economica
rilevanti per lo sviluppo del territorio calabrese e cosentino in particolare
attraverso l’analisi di specifici Ordini del Giorno presentati
da Gruppi e Consiglieri all’esame dell’assemblea stessa.
In merito all’Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale
Mario Caligiuri, sulla proposta di pedaggio autostradale lungo la tratta
Salerno-Reggio Calabria, è prevalso l’orientamento di una
riformulazione dello stesso in Conferenza dei Capi Gruppo Consiliari,
rinviandone l’approvazione definitiva a successiva seduta. In
relazione a ciò, il Presidente On. Gerardo Mario Oliverio ha
invitato l’assemblea ad entrare nel merito del problema, senza
porre questioni ideologiche: “L’ammodernamento dell’autostrada
Salerno-Reggio Calabria deve essere oggetto di una riflessione e di
una iniziativa adeguata da parte delle Istituzioni e delle parti sociali
calabresi e nazionali. Mentre i lavori di ammodernamento vanno a rilento,
si annunciano da parte di componenti del governo volontà di far
pagare il pedaggio: tutto ciò rappresenta una stridente contraddizione
con la realtà -ha detto il Presidente della Provincia di Cosenza-
e non può essere accettato, considerato lo stato di questa importante
arteria che per grande parte del suo tracciato rimane assolutamente
lontana dagli standard di moderna autostrada”.
“E’ necessario accelerare i tempi di ammodernamento e per
questo il governo nazionale deve destinare risorse adeguate alla realizzazione
di questa importante infrastruttura. Consapevoli del fatto che bisogna
accelerare i tempi -ha continuato Oliverio- abbiamo chiesto un incontro
con l’Ing. Nobili affinché si valutino con la Provincia
e con i Comuni interessati i programmi ed i progetti relativi alla SA-RC.
La nuova autostrada deve costituire un’occasione di sviluppo e
di crescita, per questo è necessario costruire un sistema di
raccordi con i territori vasti della nostra provincia (Sibari, Tirreno,
Aree interne, Pollino, Sila) ed intorno ad ognuno di essi alimentare
e realizzare momenti di sviluppo produttivo e di crescita, soprattutto
il tratto Cosenza-Rende-Università, dove la SA-RC. svolge una
funzione di tangenziale interurbana”.
“E’ necessario, dunque, che l’ANAS si confronti -ha
concluso l’On. Mario Oliverio- con la Provincia ed i Comuni interessati
all’attraversamento della SA-RC. perché la nuova autostrada
risponda alle esigenze di riordino della mobilità e di relazioni
rapide ed efficienti tra l’Università, la città
capoluogo e l’area urbana, oltre a quelle di collegamento con
le strade di forte conurbazione come la Strada Statale 19, la Strada
Statale 107, Sibari ed altre importanti arterie”.
Oltre alla relazione iniziale del proponente l’Ordine del Giorno,
Consigliere Mario Caligiuri, sul punto sono intervenuti il Presidente
del Consiglio, On. Francesco Principe, ed i Consiglieri provinciali
Pasqualina Straface di AN, Domenico Barile del Gruppo Misto, Ernesto
Magorno dei DS, Mario Russo di F.I., Biagio Diana di R.C., Antonio Pucci
di A.N., Franco Corbelli dei Diritti Civili e Mario Melfi di “Democrazia
è libertà”.
In merito, poi, alla proposta presentata dai Consiglieri
Domenico Barile, Pasqualina Straface e Antonio Pucci, per l’istituzione
nella Città di Cosenza – come sedi autonome – della
Corte d’Appello e del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR),
Mario Oliverio ha dichiarato di considerare questa questione particolarmente
importante. “Numerose sono state le iniziative parlamentari in
tal senso – ha continuato il Presidente della Provincia –
ed io stesso ho avuto modo di accompagnare a Montecitorio una delegazione
di rappresentanti delle istituzioni locali per porre all’attenzione
dei parlamentari italiani questo delicato problema. La discussione che
va avanti in Parlamento si è trasformata, però, in un
elenco di eventuali sedi di Corte di Appello; ma noi abbiamo ragioni
forti per rivendicare – se non l’istituzione ex novo –
almeno l’assegnazione di una sezione staccata, poiché l’incidenza
del volume di procedimenti è di almeno il 50% rispetto a quello
generale”. Per il Presidente della Provincia non c’è,
dunque, da parte del Consiglio Provinciale di Cosenza, una sterile affermazione
di spirito campanilistico, bensì la consapevolezza della necessità
non più eludibile di dare un corso celere alla giustizia e di
decongestionare il carico di pendenze che obera la sede regionale di
Catanzaro: dunque, un criterio oggettivo di rivendicazione. “Al
fine di costruire una spinta istituzionale forte ed unitaria –
ha aggiunto l’On. Oliverio – insieme ai Comuni di Paola,
Rossano e Castrovillari, sedi di Tribunali, abbiamo dato vita ad un
Comitato pro-Corte d’Appello per la Città di Cosenza, idoneo
a servire l’intero territorio della provincia di Cosenza che è
il più vasto della regione per estensione e densità abitativa”.
Ma per Oliverio è importante che il Consiglio intervenga oggi
a supporto; così come è altrettanto vitale che anche nelle
sedi parlamentari si eserciti una forte pressione in tal senso, affinché
possa essere effettivamente sviluppata opera di sensibilizzazione e
si possano aprire spazi concreti per dei risultati reali. Per il Presidente
della Provincia è necessario, dunque, agire perché a Cosenza
si possa realizzare pienamente l’obiettivo e il Comitato può
dare una forte spinta propulsiva: “lo schieramento – ha
concluso sul punto l’On. Oliverio – deve necessariamente
partire da qui, perché a livello più ampio c’è
il rischio di trovare, da parte di molti , una assoluta indifferenza
rispetto a una tematica che, invece, deve vedere noi impegnati in prima
persona nel convincere gli altri della giustezza delle nostre ragioni”.
L’Ordine del Giorno – illustrato in apertura dal Consigliere
Domenico Barile Barile – dopo gli interventi dei Consiglieri Marino
Reda di R.C., Magorno Ernesto dei DS, e Vincenzo Adamo del PSE, è
stato approvato all’unanimità con le integrazioni proposte
dal Presidente Oliverio.
In merito all’Ordine del Giorno sulle Poste Italiane,
il Presidente Mario Oliverio ha chiesto al Consigliere Piercarlo Chiappetta,
primo firmatario, di modificarlo radicalmente nella parte espositiva,
per cogliere l’occasione di aprire un confronto con il ministro
competente. Oliverio ha ringraziato il Consigliere Chiappetta per aver
consentito al Consiglio Provinciale, con la presentazione dell’O.d.G.,
di fare una riflessione importante. “In una discussione come questa
– ha continuato il Presidente della Provincia – non si può
prescindere da valutazioni sulle politiche che si stanno portando avanti:
siamo in presenza di una riduzione notevole degli sportelli postali,
di un blocco delle assunzioni e di un aumento del carico di lavoro per
il personale in servizio. Le Poste, oggi, svolgono funzioni nuove: sono
banche, svolgono servizi per gli anziani e anche per la corrispondenza
svolgono funzioni più larghe. Tuttavia abbiamo una situazione
di notevole disagio sui territori, che è oggetto di iniziative
diverse a livello parlamentare, al punto che di recente la Commissione
competente ha portato avanti una discussione fortissima”. Per
il presidente Oliverio, dunque, il problema è di scelta politica,
non organizzativa, e se a monte manca questa consapevolezza si rischia
di rappresentare una situazione non rispondente alla realtà.
Dichiarandosi, quindi, d’accordo sui contenuti dell’Ordine
del Giorno, l’On. Mario Oliverio ha quindi concluso affermando
che “l’iniziativa deve muoversi nei confronti del Ministro
delle Comunicazioni, al quale il Consiglio Provinciale deve chiedere
un incontro urgente per esplicitare il grave disagio e chiedere risposte”.
In aula si sono registrati gli interventi dei Consiglieri Biagio Diana
di R.C., Ernesto Magorno dei DS, Leonardo Trento dello SDI, Mario Giordano
di F.I., Pasqualina Straface e Francesco Bruno di AN e Mario Melfi di
“Democrazia è libertà”. Il Consigliere Barile,
del Gruppo Misto, ha quindi accolto la proposta del Presidente Oliverio
di rivolgersi al Ministro. Su proposta del Presidente del Consiglio,
On. Francesco Principe, l’Assemblea ha quindi deciso all’unanimità
di rinviare l’approvazione dell’Ordine del Giorno ad un
successivo Consiglio, per riformularlo con le integrazioni proposte
dal Presidente Mario Oliverio.
E’ stato approvato, invece, all’unanimità dei Consiglieri
presenti, l’Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Franco
Corbelli, dei Diritti Civili, sul costruendo elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi.
“Questo Consiglio – ha dichiarato il Consigliere Corbelli
– deve fare qualcosa, perché l’elettrodotto attraversa
dei centri abitati, con grave nocumento per la salute della popolazione
ed esiste anche un vincolo archeologico, nella zona di Torano, che è
attraversata dall’impianto” Per il Capo Gruppo dei Diritti
Civili, dunque, è necessario porre in essere delle iniziative
forti, perché “anche se la Provincia non ha competenze
in merito, dobbiamo cercare di vedere quali siano gli interlocutori,
senza accettare passivamente una minaccia tanto seria. Promuoviamo,
se è necessario, anche qualche iniziativa clamorosa”. Dopo
gli interventi dei Consiglieri Bria, Garofalo, Diana, Giordano, Russo
e Barile, ha concluso l’Assessore all’Ambiente Luigi Marrello,
per il quale “l’obiettivo unico dell’ambientalismo
è quello di perseguire il bene comune”. A nome della Giunta
Provinciale, l’Assessore all’Ambiente ha quindi accolto
totalmente l’Ordine del Giorno e le sollecitazioni del Consigliere
Corbelli, poiché al di là delle appartenenze l’Ente
vuole fare qualcosa per l’ambiente e rendersi parte attiva per
evitare danni e per promuovere iniziative positive e precauzionali.
In chiusura, il Consiglio Provinciale ha quindi approvato altri due
Ordini del Giorno: il primo, presentato dai Consiglieri provinciali
Marino Reda e Biagio Diana del Gruppo della Rifondazione Comunista,
sui lavori di ammodernamento della tratta autostradale Spezzano Albanese-Sibari
e sulla pericolosità della Strada Statale 534, dallo svincolo
autostradale di Sibari fino al Bivio Saracena-Altomonte; il secondo,
presentato dal Consigliere Provinciale Leonardo Trento del Gruppo dello
SDI, in merito all’art. 8 bis del progetto di legge regionale
sui distretti agroalimentari.
Morto
il Presidente del TAR Calabria
19/10 E' morto stamattina a Catanzaro, a causa di una crisi cardiaca,
il presidente del Tar della
Calabria, Aldo Finati. Finati e' stato trovato morto nella sua abitazione
da alcuni suoi collaboratori, allarmati dal fatto che non si era recato
in ufficio di buon' ora, com' era sua abitudine. Circa un anno fa il
magistrato aveva gia' avuto un infarto. Originario di Napoli, Finati
aveva 72 anni ed era presidente del Tar della Calabria dal gennaio del
1998. In precedenza era stato presidente della sezione di Reggio Calabria
del Tar e successivamente componente del Consiglio di Stato. Oggi pomeriggio
alle 15, a Catanzaro, nella sede del Tar, sara' allestita la camera
ardente. Successivamente la salma di Finati sara' trasferita a Napoli,
dove saranno celebrati i funerali.
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