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Archivio Notizie
dal 10 al 18 ottobre 2004

 

Il 21 presentazione del progetto agroalimentare di localizzazione a San Marco Argentano

18/10 Un progetto localizzato in Calabria a S.Marco Argentano in provincia di Cosenza, che opererà nel settore dell'industria agroalimentare. A presentarlo il sottosegretario alle Attività produttive Giuseppe Galati il prossimo 21 ottobre presso la sala del parlamentino del ministero delle Attività produttive. Tra i partners, si legge in una nota, due società giapponesi Kagome e Matsushita, insieme con Villa Tosca, Antonino Gatto e Giorgio Tenuta. Tra i partecipanti, il presidente della regione Calabria, Giuseppe Chiaravallotti, l'amministratore delegato di Sviluppo Italia Massimo Caputi, il direttore generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese del Map, Roberto Pasca di Magliano, i presidenti di Sagome e Matsushita e l'ambascaitore giapponese in Italia, Matsubara

La CGIL denuncia: In sette anni realizzati solo 49 Km di A/3. Per finire ci vorrà il 2040. L’Anas replica A/3 pronta nel 2008 come previsto

18/10 ''In sette anni sono stati realizzati solo 49 km di autostrada: pari a 7.105 metri l'anno. Con i pesanti ritardi nella realizzazione dei lavori di adeguamento e completamento dell' autostrada alla media di avanzamento attuale, bisognera' aspettare altri 36 anni per viaggiare sulla 'nuova' autostrada del sud''. E' quanto si legge nel dossier realizzato dalla Fillea-Cgil e Filt-Cgil sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Secondo quanto riportato dal dossier, l'Anas prevedeva che l'avvio degli ultimi cantieri avvenisse nel corso dell' anno 2001 e l'intera opera fosse completata entro quest'anno. ''Al 31 maggio 2004 - sostengono invece i sindacati - su 433 chilometri di tratta complessiva, solo 265 chilometri sono stati appaltati. Restano da appaltare 168 chilometri e da completare 384 chilometri''. ''Si tratta - ha detto il segretario generale della Fillea, Franco Martini - di una vicenda emblematica di propaganda invece di una soluzione reale dei problemi. La legge-obiettivo non e' riuscita a fare la selezione delle opere, ad accorciare i tempi di realizzazione e a ridurre i costi. Il governo aveva l'obiettivo di fare presto e bene. Un obiettivo smentito perche' non faremo quest'opera in tempi brevi e neanche bene, sia in termini di costi sia in termini di qualita'''. Sottolineando che in Italia non ci sono imprese di costruzione strutturate in modo da poter realizzare un simile appalto, Martini ha posto l'accento su due temi importanti che condizionano i lavori dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria. Il primo e' legato al sistema del general-contractor, che secondo il sindacato ''produrra' un processo di deresponsabilizzazione e aprira' la strada al ricorso esasperato agli appalti e subappalti''. Oggi c'e' una richiesta di autorizzazione a subappaltare i lavori mediamente ogni 472 metri di lavoro appaltati, sostiene infatti il dossier, con il general-contractor questo fenomeno si accentuera', poiche' una percentuale del 70%-80% del lavoro appaltato sara' a sua volta dato in affidamento e a loro volta le imprese affidatarie daranno i lavori in subaffidamento. Altro rischio, secondo Martini, e' quello dell' infiltrazione mafiosa, un pericolo che ''resta molto alto, perche' non sono state prese misure antimafia che potrebbero aiutare la regolarita' e la trasparenza, e perche' la logica dei subappalti e delle subforniture incrocia il fenomeno malavitoso''.
- Immediata la replica ufficiale dell’Anas che comunica: L'autostrada Salerno-Reggio Calabria sarà pronta entro il 2008 come previsto, sempre che il Governo mantenga, come non c'è ragione di dubitare, i suoi impegni in termini di finanziamento dell'opera, come stabilito dal Cipe. Fonti dell'Anas fanno poi presente che grazie alle nuove normative è possibile avere costi chiari e identificati.
- Con legge obiettivo i costi aumentano del 38%. ''L'introduzione della legge obiettivo rispetto alla legge Merloni causera' un aumento complessivo dei costi di realizzazione del 38%. Oggi il costo previsto finale dell'opera e' di 5 miliardi e 689 milioni di euro contro i 3,5 miliardi di euro stimati dall'Anas nel 1999''. E' quanto si legge nel dossier della Fillea-Cgil e Filt-Cgil sullo stato di avanzamento dei lavori dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria. ''Se con la legge Merloni il costo medio al km dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria era di 5.807.667 euro - si legge ancora nel dossier - con gli affidamenti al contraente generale, che riguardano 205 km, questo costo sale a 23.328.476 euro con una spesa media in piu' per chilometro di circa 17.520.808 euro, pari ad un aumento del 400 per cento''. Le critiche del sindacato alla legge obiettivo e all' operato del Governo in termini di realizzazioni infrastrutturali, partono dai dati della finanziaria dove, per questo tipo di investimenti, i fondi hanno subito un taglio del 18% per le opere pubbliche previste per il 2004 e dell' 1,7% per quelle del 2005. L' impegno di spesa - e' stato sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione del dossier - non e' sufficiente per le 20 opere che gia' sono state autorizzate dal Cipe. In termini di richieste specifiche per la Salerno-Reggio Calabria, il sindacato propone di ''prevedere l' intero finanziamento, anche nell' arco di tre esercizi finanziari, per far decollare tutti i cantieri. Allora - e' stato sottolineato - l' obiettivo del 2012 non sarebbe irraggiungibile, ma realistico mettendo a pieno regime la macchina''. Per la Fillea, l' esborso nei tre esercizi dovrebbe essere di circa 127 milioni di euro.
-Epifani “Le solite promesse del governo”. ''Questi dati, se rafforzati con quelli dei tagli in finanziaria, dicono del rapporto totalmente sbilanciato tra le promesse e i fatti. Invito quindi il governo affinche' torni coi piedi per terra per affrontare seriamente il problema delle infrastrutture essenziali per il Mezzogiorno''. Commenta cosi' il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, i dati del dossier presentato dalla Fillea e dalla Filt sullo stato dei lavori dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria. ''Siamo in presenza - ha aggiunto Epifani - di un ritardo epocale, che tende a crescere, di una levitazione dei costi robusta, di una tipologia di gestione del lavoro fatta sempre piu' di appalti e subappalti''. E quando le grandi opere vengono gestite in questo modo, ha aggiunto il leader della Cgil, ''la sicurezza e la qualita' del lavoro entrano in rotta di collisione con le regole e gli accordi''.

Attentato con bottiglia incendiaria contro mezzo meccanico a Rossano

18/10 Due uomini col volto coperto da caschi ed a bordo di una moto di grossa cilindrata hanno lanciato una bottiglia molotov all' interno dell' abitacolo di un mezzo meccanico impegnato in lavori per conto nel Comune di Rossano. Il fatto e' accaduto oggi nella frazione Scalo della citta' ionica. I banditi hanno approfittato della pausa pranzo degli operai per dare fuoco al mezzo combinato (escavatore-ruspa), che e' andato completamente distrutto. I danni, secondo il titolare dell' impresa Co.Ge.Ca., Damiano Perrone di Corigliano, ammonterebbero a circa trentamila euro. A nulla e' valso il tentativo di fermare i centauri da parte degli operai che stavano mangiando a poca distanza del mezzo. Gli attentatori ostacolati nella corsa sarebbero caduti e si sarebbero prontamente rimessi in sella per poi dileguarsi per le vie cittadine. Le indagini sono condotte dal personale del Commissariato della Polizia di Stato di Rossano. L' attentato di oggi fa seguito a quello consumato quattro giorni fa nel Comune di Mirto-Crosia dove sono stati incendiati sei betoniere.

L’ass. Gentile incontra il Presidente dei commercianti di Stoccarda, Firtz

18/10 L' assessore regionale alle Attivita' produttive, Pino Gentile, in occasione della manifestazione a Stoccarda che ha visto l' interscambio ed il confronto tra le imprenditrici tedesche e le venti venute dalla alabria, ha incontrato il presidente dell' Associazione regionale dei commercianti al dettaglio Firtz. ''Sono lieto - ha detto Firtz, riferisce una nota dell' ufficio Stampa della Giunta regionale - di poter salutare le mie colleghe calabresi. La pasta, gli antipasti, tutti gli alimenti italiani sono ben conosciuti ed apprezzati a Stoccarda. E se si pensa alla diffidenza con cui il nostro popolo si accosta ai prodotti stranieri, e' facile capire che quelli italiani, evidentemente, sono davvero pregiati. I prodotti italiani si trovano non solo negli scaffali dei mercati o dei buongustai ma il buon gusto italiano regna anche nei negozi di moda. Siamo a completa disposizione per supportare le iniziative delle imprenditrici calabresi''. Gentile, dal canto suo, nel ringraziare il presidente dei commercianti della regione Badenwurtenberg ha ribadito che ''l' imprenditoria femminile riguarda solo un aspetto della nostra economia. Quello di oggi - ha aggiunto - e' un primo incontro da cui pensiamo che possano nascere scambi di esperienze. Noi vogliamo farci conoscere meglio e di piu', ecco perche' vi invitiamo a venire da noi. La Calabria e' la terra della Magna Grecia con la sua cultura, la sua arte, i suoi beni monumentali e le sue grandi bellezze naturali che ci piacerebbe farvi apprezzare''. Ma prima di lasciare la Germania, l' assessore Gentile ha voluto incontrare anche i rappresentanti degli oltre diecimila calabresi che si trovano a Stoccarda. Nel corso dell' incontro, improntato sulla cordialita', come accade tra persone che si conoscono da molto tempo, i corregionali hanno posto al responsabile regionale del Turismo una serie di domande relativamente alla viabilita', allo sviluppo edilizio e alle possibili incentivazioni di cui potrebbero usufruire qualora, ritornati in Calabria, volessero avviare qualche attivita'. Gentile, nel rispondere alle domande, ha sottolineato che ''siamo qui, come voi sapete, per presentare il valore delle donne calabresi attraverso le proprie attivita' di carattere imprenditoriale. Sono venute - ha proseguito - con noi ed hanno esposto i loro prodotti addirittura nel Palazzo dell' Economia di Stoccarda. Con la nostra presenza abbiamo voluto consolidare alcuni rapporti che gia' esistevano, per avviarne degli altri nuovi e per avere l' opportunita' di incontrare tutti voi che vivete da molti anni qui. Ed e' bello incontrare qualcuno con cui da tempo ci si era persi di vista. Abbiamo avuto incontri significativi anche con le autorita' di questa regione con le quali si sono poste le basi per un lavoro in sinergia intorno ai problemi del lavoro da cui, sono certo, nasceranno rapporti di collaborazione commerciale e turistica piu' consolidati. Ma mi piace dire - ha concluso Gentile - che nel corso dei nostri incontri i rappresentanti istituzionali ci hanno confermato la stima verso di voi che risiedete qui, per come vi siete inseriti ed imposti con la vostra correttezza nel tessuto sociale della citta' che vi ospita. Anche per questo, sento di ringraziarvi particolarmente perche', con sacrifici e costante lavoro, siete riusciti ad affermarvi e ad essere stimati e rispettati''.

“Da sud a sud” dal 20 al 23 in Calabria la carovana di solidarietà agli immigrati

18/10 Fara' tappa anche in Calabria, dal 20 al 23 ottobre prossimi, la ''Carovana della solidarieta', della denuncia e per la giustizia 'Da sud a sud''', promossa da un gruppo di associazioni in occasione della riapertura, fissata al prossimo 26 ottobre, del processo sulle presunte violenze subite dagli immigrati ospiti del Centro di permanenza temporanea (cpt) ''Regina Pacis'' di San Foca a Lecce. L' iniziativa, voluta dallo sportello migranti Dino Frisullo, dalla rete antirazzista del Sud, dal dipartimento Migrandi del Prc e dal Pdci della provincia di Reggio Calabria - riferisce una nota - e' stata indetta in concomitanza con il processo che vede come imputato principale il gestore del centro leccese, don Lodeserto. ''Saranno invitati a testimoniare contro don Lodeserto - prosegue il comunicato - alcuni 'operatori', undici carabinieri (tra cui due graduati) e due medici, oltre ad undici ragazzi maghrebini che, nel novembre del 2002, subirono diverse violenze all' interno del Cpt di Lecce. Si tratta del primo processo in Italia contro i gestori di un Cpt e i loro metodi disumani in cui un pubblico ministero abbia identificato (con nomi e cognomi) gli esecutori di tali aberranti azioni, con prove schiaccianti''. Dal 20 di ottobre, dopo una presenza in Basilicata, a Potenza (il 19) sara', a Cosenza, nella sede dell' associazione Kasbah. Seguiranno gli appuntamenti di Crotone (il 21) nella sede dell' Arci e il 22 a Riace nella sala del consiglio comunale. In chiusura della presenza calabrese, la Carovana fara' tappa a Reggio (il 23) dove si svolgera' un' iniziativa nel Cinema Dopolavoro ferroviario. In tutti gli appuntamenti saranno proiettati tre video sulla condizione dei Cpt: ''Mare nostrum'' di Stefano Moncherini, ''Lager di stato?'' di P.a.z. (Permanent Autonomy Zone) e ''No lager no deportazioni'' di Laboratorio Z e Rete Antirazzista Siciliana. La mobilitazione - e' precisato nella nota degli organizzatori - e' stata realizzata per sollecitare la massima attenzione da parte della societa' civile, delle associazioni e di quanti credono nella giustizia, nella liberta', nella solidarieta' e nella necessita' di battersi contro la Bossi-Fini. La manifestazione ''Da sud a sud'' si concludera' a Lecce il 26 ottobre.

Protesta dei lavoratori dei traghetti causa un blocco di due ore del traffico sullo stretto

18/10 Si sta gradualmente normalizzando la situazione del traffico veicolare nella zona adiacente agli imbarchi di Villa San Giovanni per la Sicilia, dopo che stamattina i lavoratori della societa' marittima Rfi Bluvia avevano bloccato il transito determinando rallentamenti anche di due ore. La protesta era nata per la recente concessione rilasciata alla nuova compagnia Amadeus spa, del gruppo Matacena, che avrebbe cerato concorrenza sui traghetti e timore per i posti di lavoro. La protesta si è subito conclusa dopo che l’Amadeus spa ha assicurato l’interesse a rilevare le due navi della RFI e il suo assorbimento nell’azienda. Secondo quanto riferisce la Polizia stradale di Villa San Giovanni, che ha operato assieme ai carabinieri e ai vigili urbani per limitare i disagi molto pesanti anche sul traffico nel centro abitato della cittadina, la circolazione, che in precedenza era stata deviata su un' arteria secondaria, e' ripresa sulla strada principale che conduce ai traghetti.

Sospetti collusi alla ‘ndrangheta, arrestati in Svizzera

18/10 Alcune persone, sospettate di legami con la mafia calabrese, sono state arrestate in Svizzera, nella regione di Zurigo, nell'ambito di un'inchiesta sulla criminalita' organizzata. Lo ha reso noto a Berna il portavoce del Ministero pubblico della Confederazione (procura) confermando informazioni pubblicate dalla stampa elvetica. Il portavoce, Hansjurg Mark Wiedmer, ha precisato che le indagini della Procura federale hanno riscontrato collegamenti in Ticino e in Italia. I primi arresti - ha aggiunto - risalgono all' estate scorsa e da allora ''diverse persone'' si trovano in detenzione preventiva. Wiedmer non ha voluto precisare il numero esatto delle persone incarcerate ne' fornire ulteriori indicazioni sulle indagini.

Giovedì il presidente Ciampi consegnerà le onorificenze ai Cavalieri del Lavoro. Tra di loro Renzo Caligiuri

17/10 Imprenditori, industriali, manager: tra i venticinque nuovi Cavalieri del Lavoro che giovedi' saliranno al Quirinale per ricevere dalle mani di Carlo Azeglio Ciampi l'onorificenza conferita il 2 giugno scorso, figurano come di consueto molti dei protagonisti dell'economia italiana. Tra di loro il cosentino Renzo Caligiuri. Nato a Celico (Cosenza) nel 1940 e' a capo dell'azienda agricola Torre di Mezzo, che ricopre una superficie di 250 ettari destinati a diverse colture. Dalle mele alle arance, alle pesche nettarine, alle olive. I prodotti vengono commercializzati al 90 per cento sui mercati esteri. Importante anche l'allevamento di 300 mucche. Il fatturato 2002 dell'azienda e' stato di oltre 5 milioni di euro. Nel 1996 Caligiuri ha ricevuto la medaglia d'oro Calabria Brutium calabresi nel mondo.
Questo l'elenco completo dei Cavalieri nominati dal Presidene della Repubblica, con il settore economico e la regione d'attivita': Alberto Bombassei (meccanica, Lombardia), Renzo Caligiuri (agricolo, Calabria), Gianfranco Cora' (commercio di legnami, Veneto), Aldo Delle Piane (meccanica, Liguria), Giuseppe Donato (meccanica, Piemonte), Piero Ferrari (metalmeccanica, Liguria), Luigi Galassi (chimica, Lombardia), Agostino Gallozzi (marittima, Campania), Maria Luisa Gavazzeni in Trussardi (abbigliamento, Lombardia), Pierfrancesco Guarguaglini (meccanica, Lazio), Adolfo Guzzini (plastica, Marche), Umberto Klinger (aeronautica, Lazio), Goffredo Lombardo (cinematografia, Lazio), Franco Lucherini (vetraria, Toscana), Sergio Maione (alberghiera, Campania), Fabrizio Palenzona (trasporti, Piemonte), Ercole Pellicano' (meccanica, Lazio), Diego Planeta (enologico, Sicilia), Alessandro Profumo (credito, Lombardia), Michele Puller (tessile, Germania), Luigi Roth (servizi, Lombardia), Orazio Samoggia (editoria, Emilia-Romagna), Paolo Scaroni (elettrica, Lombardia), Marco Vacchi (meccanica, Emilia-Romagna), Bruno Veronesi (alimentare, Veneto).

Criminalità: Ledonne e Facciolla a convegno: “Colpire le teste pensanti”

16/10 ''Le realta' piu' sofferenti per la presenza della criminalita' organizzata, oggi, sono Crotone e Vibo Valentia, dove tanti amministratori sono costantemente minacciati. La stessa cosa succede a Reggio, dove si sono verificati fatti che vanno ben al di la' delle stesse minacce. C' e' dunque un' azione dei poteri criminali massiccia che investe queste zone in particolare, ma, tutta la Calabria e' interessata''. Ad affermarlo e' stato Emilio Ledonne, procuratore nazionale aggiunto della Direzione nazionale antimafia, a margine del Convegno ''Insieme per la Legalita''', che si e' svolto a Lauropoli, frazione di Cassano. ''Non bisogna - ha aggiunto Ledonne - abbassare la guardia nell' azione di contrasto alla criminalita'. Bisogna ricercare anche la collaborazione del cittadino, senza la quale l' azione di contrasto diventera' sempre piu' difficile''. In merito alle intimidazioni ad amministratori locali, Ledonne ha sostenuto che ''bisogna vedere quali sono riferibili a poteri criminali e quali ad altre circostanze o situazioni locali. Per quelle che sono riferibili ai poteri criminali - ha sostenuto - sono estremamente pericolose, perche' intendono delegittimare le Istituzioni e quando in un paese avviene cio' non e' una buona cosa. Rischiamo di avere gente che non si candidera' piu'. E' una cosa che deve far riflettere soprattutto gli investigatori, ma anche coloro i quali hanno la facolta' e l' obbligo di attivare le misure di prevenzione''. All' incontro ha partecipato anche il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Eugenio Facciola, a giudizio del quale, parlare di legalita' nel territorio della Sibaritide ''e' un argomento scottante, sia per i fatti eclatanti che si verificano ormai da qualche tempo, sia per tutto quello che circonda questi fatti. Parlare di legalita' in questa zona - ha sostenuto - non e' solo parlare della mafia tradizionale. Non e' solo la mafia che uccide. E' un concetto molto piu' ampio''. Ed anche l' attuale silenzio delle armi, per Facciola non e' per niente tranquillizzante: ''In genere il silenzio porta sempre molto rumore''. Secondo il magistrato, la recrudescenza del fenomeno mafioso ''non e' legata solo ai fatti eclatanti che si verificano. Credo - ha sostenuto - che vi sia un terzo livello. Bisogna innalzare il livello di lotta alla mafia, cosa che in questi anni non e' avvenuto. Forse certi fatti sono da leggere in questa direzione. Noi abbiamo un' idea sbagliata della mafia, perche' continuiamo a prestare attenzione al gesto eclatante, a circoscrivere l' attivita' delle cosche all' efferatezza. Vi e' una sorta di livello successivo, superiore, che e' quello che, evidentemente, fa si che l' amministratore scomodo deve essere combattuto con le armi, che fa si che il poliziotto, il magistrato deve essere combattuto perche' sta diventando scomodo in quel determinato momento storico. Vi e' un innalzamento di livello da parte della criminalita' mafiosa. Innalzamento che dovremmo attuare anche noi nella lotta a questo fenomeno''. ''Le operazioni - ha sostenuto Facciolla - servono a colpire l' ala armata. Il problema adesso e' cominciare a mirare alle teste pensanti. A mio avviso e' questa la mafia piu' pericolosa, perche' e' quella vischiosa, impenetrabile, che si respira pero' non si tocca, non si vede. Non uccide, ma uccide con la carta stampata, uccide, forse, piu' delle armi, piu' dei kalashnikov e piu' dei bazooka. Vi e' una sottile attivita' di normalizzazione della lotta alla mafia che e' pericolosissima''. Alla domanda su quali armi fornisca lo Stato per combattere la mafia, Facciola ha sostenuto che ''le armi sono spuntate. Sono in magistratura da oltre un decennio - ha proseguito - e abbiamo fatto sempre passi indietro, nel senso che abbiamo avuto sempre meno armi o comunque diventavano meno letali di quanto dovevano essere. Il problema e' che oggi le indagini si fanno su tre fronti: intercettazioni, testimonianze e collaboratori di giustizia. Di testimonianze, purtroppo, in queste zone meglio non parlarne. Intercettazioni telefoniche e ambientali sono vittime, oramai da anni, di un' azione di repressione al contrario. Vengono sistematicamente smontati processi per un eccessivo formalismo ed i giudici sono chiamati a pronunciarsi in aderenza a quel formalismo voluto dal legislatore. Rimangono i collaboratori di giustizia che se usati male finiscono per diventare pericolosi. Anche per noi, a volte. Il collaboratore, oggi, e' uno dei mali necessari. E' innegabile che ci sono stati risultati. Hanno contribuito in maniera notevole a sconfiggere, a colpire certi fenomeni. Pero', e' anche vero che vi sono troppi casi di collaboratori che vengono usati in maniera distorta. La vicenda di Brusca non la conosco e non voglio entrare nella situazione specifica. E' innegabile che il danno c' e' - ha concluso Facciolla - perche' la gente sa chi e' Brusca e non ha voglia di trovarselo per strada, faccia a faccia. Forse e' lo stesso sentimento che ho io come magistrato. Pero', purtroppo, applichiamo quello che abbiamo''.

Barile convoca una riunione della CDL sull’ordine pubblico a Cetraro. Solidarietà a Visca

16/10 Si è svolta a Cetraro una riunione straordinaria dei Segretari provinciali della Casa della Libertà.L’incontro, sollecitato dal Coordinatore della Cdl in Consiglio Provinciale, Mimmo Barile, ha affrontato il tema della sicurezza e delle legalità in una parte del territorio provinciale dove siverifica una pericolosa recrudescenza del fenomeno mafioso. All’incontro ha preso parte anche il Sindaco di Cetraro, Ciro Visca, che, nei giorni scorsi, aveva chiesto maggiore attenzione da parte dei rappresentati della Casa Della Libertà in merito alla difficile situazione del centro tirrenico.I segretari della Casa della Libertà, oltre a rinnovare a Visca il loro totale sostegno e la loro piena solidarietà, hanno sottolineato l’importanza dei Sindaci nell’azione di contrasto alla criminalità. <<Gli amministratori locali – è stato detto – rappresentano l’avamposto dello Stato che si trova più esposto all’attacco mafioso ed ai tentativi, costanti, di ingerenza della criminalità. Non vanno, quindi, mai lasciati soli nella loro attività ammnistrativa>>. Nel corso della riunione s’è stabilito di attivare tutte le iniziative utili ad un miglior coordinamento delle forze di Polizia che , comunque, già svolgono una attività meritoria che, assieme all’impegno della Magistratura, ha consentito di concretizzare importanti operazioni contro la criminalità organizzata. Ciro Visca, dal canto suo, ha ringraziato i Segretari provinciali e Mimmo Barile per l’importante segnale di attenzione dimostrato nei suoi confronti ed ha evidenziato l’importanza che le Istituzioni si costituiscano parte civile nei processi per mafia. <<In particolare – ha detto Ciro Visca, riprendendo l’iniziativa del leader della Cdl in Consiglio provinciale Barile –è importante che l’ ente Provincia dia un segnale concreto in tale direzione, costituendosi sistematicamente parte civile nei processi per mafia>>. Nel corso della discussione, inoltre, sono stati affrontati altri importanti argomenti. Tutti i presenti hanno espresso solidarietà al Sindaco di Reggio Calabria Scopelliti per il grave atto intimidatorio perpetrato nei giorni scorsi ed hanno evidenziato che una azione di contrasto reale alla criminalità non può prescindere da una nuova e più incisiva politica sul credito. In tale direzione s’è convenuto che la criminalità è ormai diventata, attraverso l’usura, il vero gestore del credito anche a causa dell’alto costo del denaro praticato dagli Istituti bancari e dalla eccessiva richieste di garanzie che spesso impediscono un reale accesso al credito. La discussione dei Segretari della Casa delle Libertà non ha riguardato solo Cetraro. E’ stata affrontata anche la difficile situazione di Cassano, altro centro governato dal centrodestra, alle prese con una grossa emergenza mafiosa. In merito è stato sottolineato come <<sia necessario mettere in cantiere iniziative - hanno detto i segretari della Cdl - che rendano più concludenti tutte le politiche per la sicurezza e l’ordine pubblica>>. Infine è stata ribadita la necessità dell’istituzione della Polizia provinciale che assicurerebbe un maggiore controllo dell’enorme territorio della Provincia di Cosenza.

A Reggio fiaccolata contro la mafia presenti Centaro e Loiero

16/10 Oltre cinquemila persone, con 1.800 fiaccole, hanno sfilato per le vie della citta' di Reggio Calabria per dire non alla 'ndrangheta. Alla manifestazione, nata quasi spontaneamente dopo il ritrovamentodi 600 grammi di tritolo in uno dei servizi igienici di palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, hanno partecipato, oltre al sindaco Giuseppe Scopelliti, alla Giunta ed ai consiglieri comunali, il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Roberto Centaro, parlamentari, esponenti di An (partito del sindaco Scopelliti) e di altre forze politiche, rappresentanze delle istituzionali regionali, provinciali e comunali della Calabria. Presente anche il mondo della Chiesa. La fiaccolata e' partita da piazza De Nava ed ha percorso le principali vie del centro della citta' dello Stretto.
- Il presidente della Commissione antimafia Centaro ha dichiarato ''Se la criminalita' organizzata in Calabria reagisce intimidendo e minacciando gli amministratori locali' significa che comincia ad essere alle corde''. Secondo Centaro, ''c' e' un fiorire di atti intimidatori nei confronti dei pubblici amministratori che per un verso potrebbe anche essere un segnale positivo, evidenziando che la politica ha voltato pagina e non fa sconti o cortesie a nessuno. Si tratterebbe di un fatto allarmante anche se tali episodi non avessero una matrice legata ad ambienti della criminalita' orgaizzata, ma fossero collegati a reazioni violente di singoli cittadini. Quel che serve, comunque, e' che la politica calabrese metta da parte le faide al suo interno e si stringa attorno ai sindaci, di qualunque colore politico essi siano, per potere lottare il nemico comune. Il confronto politico e' ideologico fa parte della fisiologia. Evitiamo, dunque, che scada nelle patologie''. Il presidente della Commissione antimafia ha poi lanciato un appello ai calabresi. ''La soluzione di queste problematiche - ha detto - non e' solo un problema di organici di polizia e magistratura, ma dipende dalla reazione dei cittadini accompagnata a quella delle istituzioni. Potremmo anche decidere di militarizzare il territorio, ma non servirebbe a nulla se i calabresi dimostrassero di non volere reagire''.
- Presente anche Agazio Loiero, vicepresidente dei deputati della Margherita, che ha affermato “'Credo che in merito a questa vicenda sia molto importante l' unita' delle forze politiche''. ''L' escalation criminale - ha aggiunto Loiero - e' un problema per tutti. In una regione come la Calabria, teatro di episodi come il ritrovamento dell' ordigno nel Municipio di Reggio Calabria, e' un fatto molto significativo che siamo tutti insieme qui a difendere la nostra terra. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a fatti inconcepibili. Anche immaginando cosa si possa muovere nel ventre del territorio, non pensavamo mai, comunque, che si potesse arrivare a questo punto. Ecco perche' siamo qui''. La manifestazione in corso a Reggio Calabria vede la partecipazione di parlamentari, sindaci, consiglieri regionali e rappresentanti di numerosi enti locali, tra cui le Province di Reggio Calabria e Catanzaro.

Morta la donna affetta da BSE (mucca pazza). Disposta l’autopsia

16/10 E' deceduta la donna di 70 anni, originaria di Dipignano (Cosenza), affetta presumibilmente da "encefalopatia spongiforme", la variante cosiddetta della "mucca pazza". L'anziana era ricoverata, in stato di coma, in una clinica privata del Tirreno cosentino, dove e' deceduta. La Procura della Repubblica di Paola ha disposto l'autopsia, che sra' eseguita probabilmente lunedi' prossimo in una struttura specializzata di Brindisi. Sulla vicenda si era espresso ufficialmente il responsabile del dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria di Paola, Piero Borsani, il quale aveva confermato che la signora si trovava in coma perche' affetta dal morbo di Creutzfeldt-Jakob, una variante della Bse, la malattia della mucca pazza, ma aveva aggiunto che le sue condizioni di salute non erano riconducibili ad ingestione di carne infetta". - I primi elementi raccolti durante l'autopsia hanno confermato che si tratta di "encefalopatia spongiforme", ma non bovina; si tratta, comunque, di una variante della cosiddetta "mucca pazza". La donna di settant'anni deceduta nei giorni scorsi in una struttura sanitaria privata del Tirreno cosentino, per quello che era stato definito un presunto caso di Bse, era realmente infetta dal morbo di Creutzfeldt-Jakob. La malattia, pero', non sarebbe stata contratta a seguito di ingestione di carne. L'indiscrezione, che conferma la versione ufficiale del Dipartimento di prevenzione della Azienda sanitaria n.1 di Paola, fornita dal dottor Piero Borsani, e' trapelata questa sera da fonti interne al policlinico "Antonio Perrino" di Brindisi, unica struttura del Centro-Sud Italia specializzata per simili casi. In un primo momento, sia i Carabinieri del Nas che la Procura della Repubblica di Paola, ma anche e soprattutto il Ministero della Salute, erano stati allertati perche' si pensava ad un caso di Bse, quindi riconducibile ad ingestione di carne infetta. Solo qualche giorno piu' tardi, tuttavia, si e' avuta la quasi certezza che si tratterebbe di encefalopatia spongiforme, ma non bovina, cosi' come confermano le analisi del Dipartimento di prevenzione dell'As 1. La salma dell'anziana donna, originaria di Dipignano, era giunta in Puglia nella tarda mattinata, e gia' alle 16,30 e' stato eseguito l'esame autoptico, il cui risultato sara' pero' confermato e ufficializzato solo tra quindici giorni.

Ascoltato dalla polizia il macchinista del locomotore impazzito.

16/10 Franco Siciliano, il macchinista del locomotore che ieri ha percorso centinaia di chilometri senza guida tra Calabria, Basilicata e Campania, prima di bloccarsi nella stazione di Rutini, nel salernitano, e' stato sentito oggi, per circa un' ora, dal personale della Polfer di Paola che sta conducendo le indagini sull' incidente. L' uomo e' stato ascoltato nell' ospedale dove si trova ancora ricoverato per il trauma cranico e le contusioni riportate cadendo dal mezzo. Agli investigatori, seCondo quanto si e' appreso, ha confermato di essere scivolato subito dopo avere avviato il locomotore e di non essere riuscito a risalire sul mezzo. Siciliano e' ancora in stato di choc, ma le sue condizioni sono in via di miglioramento. Il sostituto procuratore di Paola Domenico Fiordalisi, intanto, ha nominato il consulente che dovra' accertare la dinamica dell' incidente e se vi siano stati malfunzionamenti negli impianti del locomotore, in particolare quelli di sicurezza. Il perito, l' ingegnere meccanico Letterio Gatto, si e' gia' recato a Rutino per un primo sopralluogo sul mezzo. Sulla base della sua relazione, il magistrato dovra' decidere come procedere.

Faceva lavorare immigrati clandestini: arrestato

16/10 I carabinieri hanno arrestato a Rose Eugenio Fabbricatore, di 53 anni, con l' accusa di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. L' arresto e' stato nel corso dei controlli eseguiti nell' ambito dell' operazione fatta da polizia e carabinieri in provincia di Cosenza che la scorsa notte ha portato all' individuazione di un' organizzazione che avrebbe fatto entrare illegalmente immigrati clandestini nel territorio nazionale. L' arresto di Fabbricatore e' scattato dopo che nella sua abitazione sono stati trovati due immigrati rumeni privi di permesso di soggiorno che svolgevano un' attivita' lavorativa alle dipendenze dell' uomo. Fabbricatore e' stato portato nel carcere di Paola, mentre nei confronti dei due immigrati rumeni e' stata avviata la procedura per l' espulsione dal territorio nazionale.

Un arresto a Paola

16/10 I carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un' ordine di carcerazione della Procura di Paola, C.P., di 35 anni. L' uomo deve scontare una condanna a dieci mesi per reati contro il patrimonio. Nel corso di un' operazione di controllo, inoltre, i militari della Compagnia di Paola hanno denunciato due persone, a Belmonte e Fiumefreddo, rispettivamente per sottrazione di oggetti sottoposti a sequestro e per ricettazione. Sono anche stati controllate 140 persone e 13 esercizi pubblici.

L'Ass. Gentile a Stoccarda incontra il sottosegretario Mehrlander e il Sindaco Schuster

16/10 L' assessore regionale alle Attivita' produttive, Giuseppe Gentile, ha continuato i suoi incontri istituzionali a Stoccarda, dove si svolge la manifestazione che vede protagoniste le imprenditrici tedesche e quelle calabresi per un confronto ed un interscambio sulle loro produzioni e sulle loro aziende. L' appuntamento ha visto anche la partecipazione di Caterina Mauro e Stefania Serafin, in rappresentanza del Ministero alle Attivita' Produttive. Gentile, e' scritto in una nota dell' Ufficio Stampa della Giunta regionale, si e' incontrato con il sottosegretario all' economia, Horst Mehrlander, e con il sindaco di Stoccarda, Wolfgang Schuster, i quali si sono detti molto lieti della riunione e del progetto che le imprenditrici del Land Baden Wuttemberg stanno sviluppando in comune alle venti giovani colleghe provenienti dalla Calabria. Si tratta delle imprenditrici che hanno potuto usufruire dei finanziamenti previsti dalla legge 215, la cui applicazione e' coordinata dal Dirigente regionale Domenico Lemma attraverso la ''Misura di accompagnamento Sida'' (Sistema integrato di azione), curata da Lilli Pudano. Nella sala di esposizione della Casa dell' Economia della citta' tedesca, il console generale d' Italia, Mario Musella, ha evidenziato che ''attraverso questi incontri le giovani calabresi potranno sicuramente avviare una seria collaborazione per un inserimento operativo in questi settori anche a Coccarda''. Il Sottosegretario tedesco all' Economia, Mehrlander, invece, ha parlato dei rapporti tra i due Paesi e, quindi con la Calabria: ''Le intese con l' Italia sono passati fino ad oggi attraverso la Lombardia e la Toscana, ecco perche' sono ben lieto - ha detto - che ad esse, da oggi, si aggiunga la Calabria. Mi rallegro del fatto che siamo capaci di avviare questo progetto pilota che dimostra come si possano approfondire i rapporti economici e sociali tra questi due Paesi ed in particolare tra queste due regioni. Confermo che lo seguiremo con grande attenzione ed assicuro che cercheremo di promuovere in ogni modo anche i futuri contatti''. L' assessore Gentile ha sottolineato l' importanza della presenza a Stoccarda. ''Siamo qui - ha detto - per presentare un nuovo modo di fare produzione che e' quella di favorire l' artigianato in generale, ma e' anche quello di favorire l' impegno e la sfida che le donne stanno lanciando in Calabria, avviando, con sacrifico, delle attivita' produttive individuali. La mia presenza qui esprime la volonta' di rafforzare un rapporto che, a dire il vero, e' gia' abbastanza solido. Questa iniziativa con la presenza delle giovani imprenditrici e l' accoglienza che e' stata loro riservata mi fa ben sperare e, sin d' ora, ribadisco la massima disponibilita' a continuare questo rapporto anche per gli anni futuri''. ''Dobbiamo fare in modo - ha aggiunto Gentile - soprattutto in questo momento in cui la globalizzazione potrebbe portare alla penalizzazione della qualita' rispetto alla quantita', che la nostra collaborazione diventi piu' intensa e competitiva in termini qualitativi del prodotto, favorendo un' adeguata specializzazione nella diversificazione dei settori''. Lo stesso Sindaco di Stoccarda, il Comune che conta la presenza di oltre diecimila calabresi, ha sottolineato che la ''collaborazione tra la Calabria e l' area di Stoccarda ha buone prospettive di sviluppo perche' molti calabresi hanno scelto da molti anni di vivere qui. Quelli che sono stati portati qui, che siano prodotti naturali, farmaceutici o gioielli e lavori artigianali, mi sembrano tutti prodotti di altissimo livello e, pertanto, potranno trovare un buon collocamento a Stoccarda''. Nel ringraziare il Borgomastro di Stoccarda, l' assessore regionale alle Attivita' produttive, Pino Gentile, ha posto l' accento sulla necessita' che quello ''di oggi venga considerato solo il primo passo, rispetto alle collaborazioni che devono continuare nel tempo. Italiani e tedeschi - ha proseguito Gentile - lavorano insieme in molti settori. Speriamo che questa collaborazione si intensifichi anche nel comparto dell' artigianato di qualita', come quello che abbiamo portato oggi''. Durante il soggiorno tedesco, le imprenditrici hanno potuto esporre i loro prodotti anche nei padiglioni di uno dei grandi magazzini della Kaufhof, nel centro della citta', mentre la cena della serata di gala e' stata preparata dal cuoco calabrese Pietro Lecce e tutto rigorosamente con prodotti tipici regionali.

Pietro Molinaro nuovo presidente di Coldiretti Calabria

16/10 L' imprenditore agricolo Pietro Molinaro e' il nuovo presidente della Coldiretti calabrese. Molinaro, che subentra a Nicola Lucchetti, e' stato eletto dall' assemblea regionale dell' organizzazione agricola che si e' svolta a Crotone. Assieme al presidente, l' assemblea congressuale della Coldiretti calabrese ha rinnovato il comitato direttivo: a farne parte sono stati chiamati Ranieri Filippelli, Francesco Giovinazzo, Domenico Lazzaro, Sandra Pascali, Francesco Sacca' Pietro Tarasi e Roberto Torchia. Ai lavori della due giorni - culminata con l' assemblea elettiva ma che si e' occupata anche di temi come la nuova politica agricola comune, la legge di orientamento ed etichettatura, le novita' fiscali intervenute nel settore - hanno partecipato dirigenti nazionali ed esperti dell' organizzazione. A portare i saluti del presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti ai congressisti, stamani, e' stato il capo di gabinetto della presidenza Franco Morelli. Presidente dell' Associazione provinciale allevatori di Cosenza, Molinaro, e' un imprenditore agricolo particolarmente impegnato nel settore suinicolo ed e' anche presidente della Cozac (Cooperativa zootecnica calabrese). L' uscente Lucchetti, che da qualche settimana riveste la carica di presidente della Camera di Commercio di Cosenza, e' stato eletto nel collegio dei revisori dei conti.

Nuovo Istituto Geometra di Rossano ancora chiuso, protesta degli studenti

16/10 I duecentocinquanta studenti dell' Istituto tecnico per geometri di Rossano hanno manifestato stamani per le strade della citta' per protestare contro la mancata apertura del nuovo edificio che dovra' ospitare la scuola. La struttura e' stata realizzata dalla Provincia ed e' stata ultimata un anno e mezzo fa, ma ancora e' chiusa. Gli studenti, che stanno protestando gia' da alcuni giorni per richiamare l' attenzione sulla loro condizione (sono ospitati in un edificio senza palestra e senza strutture si supporto), oggi hanno deciso di scendere in piazza. Anche il preside dell' istituto si e' detto solidale con i ragazzi.

Il Consiglio provinciale del 15 ottobre.

16/10 Il Consiglio Provinciale si è riunito venerdì 15 ottobre 2004 scorso, per trattare gli argomenti iscritti nel relativo Ordine del Giorno di convocazione dei lavori. In apertura dei lavori, il Presidente del Consiglio On. Francesco Principe ha espresso la propria solidarietà al Consigliere Provinciale Antonio Praticò, oggetto nei giorni scorsi di un vile atto di aggressione. Le istituzioni – ha affermato l’On. Principe – hanno la responsabilità di far cessare la politica dei veleni, perché quando essa prende il posto della democrazia è la fine di ogni convivenza civile e pacifica. E’ dunque necessario un confronto serrato, per tenere alta la dignità istituzionale e fermare la parabola discendente che sta inesorabilmente colpendo il confronto democratico nel nostro Paese.
Il Consigliere Domenico Barile è intervenuto per esprimere la propria condivisione delle parole del Presidente del Consiglio, unitamente al proprio sostegno e alla solidarietà nei confronti del collega Praticò. Ha, quindi, sottolineato che esempi di intolleranza e malcostume sono ormai all’ordine del giorno; e che non può essere sottaciuto il gravissimo episodio intimidatorio verificatosi ai danni del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti ed il fatto che la Città di Reggio continua a pagare un prezzo altissimo ad una criminalità feroce, che lede l’immagine dell’intera Calabria e ne limita le possibilità di sviluppo socio-economico e culturale.
E’ quindi intervenuto il Consigliere Franco Corbelli, il quale si è associato alle espressioni di solidarietà di Principe e Barile. Ha però sottolineato che nei giorni scorsi si è recato a Reggio Calabria per portare la solidarietà del Consiglio Provinciale e dei Presidenti del Consiglio e della Giunta.
- Alle interrogazioni del Consigliere Biagio Diana, sull’abbattimento di alberi secolari, in località Lattughelle del Comune di Cassano Ionio, e dei Consiglieri Luigi Garofalo e Mario Bria sulla pulizia e la salvaguardia ambientale degli argini del Fiume Crati, ha dato risposta l’Assessore Provinciale all’Ambiente Luigi Marrello, il quale ha comunicato che è stato stilato un verbale fra l’Amministrazione Provinciale e il Consorzio responsabile dei lavori in merito alla questione lamentata. E’ stato fatto un danno e questo non può essere negato – ha continuato l’Assessore Marrello - ma i lavori erano stati autorizzati solo per la pulizia degli argini. L’Ente Provincia, comunque, si farà promotrice di progetti che vadano nella direzione della qualificazione di quel territorio, che è certamente meritevole di un’attenzione particolare. Una nota positiva è, in ogni caso, il fatto che si sia riusciti ad interrompere quel taglio dissennato.
- Sulla successiva interrogazione del Consigliere Diana, sullo sfruttamento abusivo dei terreni del demanio del Comune di Scalea, l’Assessore Luigi Marrello ha comunicato che la Provincia ha dato al relativo Piano sempre dei pareri negativi., sia nella prima che nella seconda e terza Conferenza dei Servizi perché le prescrizioni indicate non erano state soddisfatte. Per Biagio Diana, in ogni caso, ai cittadini deve essere data la possibilità di accedere sulle spiagge senza passare obbligatoriamente per i lidi.
- Sull’interrogazione relativa alla “chiusura del Campeggio Lago Arvo di Lorica, ha dato risposta l?assessre ai Trasporti Giuseppe Gagliardi, il quale ha sostenuto che si tratta di un campeggio che soddisfa una domanda di turismo estivo. La chiusura è da addebitare al mancato adeguamento alle norme della 626 sulla sicurezza. La Provincia non ha nessuna competenza in materia. Per l’interrogante consigliere Mario Bria la questione merita una ulteriore riflessione perché Lorica è una località amena che va sostenuta sotto l’aspetto ambientale e socio-economico.
- All’interrogazione del Consigliere Giuseppe Gallo sull’ordinanaza del Commissario regionale per l’emergenza rifiuti ha risposto l’assessore Luigi Marrello ritenendo la questione prioritaria Rispetto all’ordinanza, però, per la prima volta scompare la definizione di impianti che è stata lo spauracchio di tutta la Provincia di Cosenza: non si parla più di depuratore e/o inceneritore. Due novità: rispetto al termovalorizzatore verrà raddoppiata la linea di Gioia Tauro e la provincia di Cosenza non sarà più interessata. E’ un risultato importante, voluto da tutte le popolazioni e dagli ambientalisti. Non è un successo: perché non può definirsi tale, nel momento in cui il termovalorizzatore non scompare, ma viene solo allontanato dalla provincia di Cosenza e va ad interessare altri territori calabresi .
- All’interrogazione del Vice Presidente del Consiglio Mario Caligiuri sul presunto inquinamento, con tuberi provenienti da altri Paesi, della patata silana che desta forte preoccupazione per la tutela di un prodotto tipico delle nostre zone ha dato risposta il Vice Presidente Salvatore Perugini, per conto dell’Assessore preposto alle Attività Economiche e Produttive Luciano Manfrinato non presente in aula. Anche se non c’è una competenza specifica della Provincia in materia, nell’ambito delle azioni di marketing territoriale l’Ente si sta preoccupando di creare, ha spiegato Perugini, dei marchi tipici per i prodotti meritevoli di tutela e si sta adoperando per svolgere un ruolo di sostegno al settore. L’Assessore Manfrinato ha già inviato una lettera al Ministero competente, all’Assessore regionale all’Agricoltura e al Prefetto, facendo proprie le preoccupazioni dell’interrogante, e invitandoli ad intervenire per scongiurare tali pericoli.
- All’interrogazione del capogruppo di An. Pasqualina Straface sulle pratiche edilizie inevase per il mancato rilascio del nulla osta paesistico, il Vice Presidente Perugini ha risposto che, in base alla legge urbanistica, vi è l’impossibilità che la Provincia possa esprimere il parere, perché la zona non è di pertinenza, poiché le zone bianche sono assimilate a quelle agricole, pertanto, non si sono potute fornire risposte. Non c’è stato silenzio o omissione ma solo impossibilità d’azione.
Pasqualina Straface, per niente soddisfatta, fa appello al disagio per gli utenti che vogliono mettersi in regola.e chiede che si risolva il conflitto di competenze.
- Sulla carenza di aule del Liceo Scientifico di Corigliano, assente Morcavallo, è sempre il Vice Presidente a dare risposta all’interrogante Francesco Bruno, per assicurare che si sta provvedendo a recuperare ritardi dovuti a problemi tecnico-burocrati, sarà dato immediato impulso per risolvere al più presto la questione.
- All’interrogazione del Consigliere Giuseppe Gallo sul mancato rispetto dell’accordo siglato fra Ferrovie della Calabria e OO.SS., l’Assessore ai Trasporti Giuseppe Gagliardi assicura che la Provincia cercherà di vigilare sul rispetto di questo accordo e si impegnerà per la struttura della metropolitana leggera fondamentale per creare un raccordo con l’Università.
- Luigi Marrello, in risposta a Gianfranco Ponzio sull’elettrodotto che interessa i Comuni di Montalto Uffugo, San Vincenzo La Costa, San Fili, Lattarico e Torano Castello, afferma che con la legge n.17 del 2000, la Regione conferisce poteri alle Province per gli elettrodotti con potenza fino a 150.000 volt. L’elettrodotto in questione non rientra perché è di gran lunga superiore. Le autorizzazioni sono regionali per la maggior parte e quelli che rilascia la Provincia sono solo atti dovuti, dopo le autorizzazioni regionali. Ma esistono, secondo Marrello, questioni più gravi come gli effetti devastanti che si avranno con il nuovo condono sui reati ambientali.
- Sull’istituzione del Difensore Civico, il Vice Presidente Perugini ha detto che le iniziative che si intendono adottare sono sancite nel regolamento e nello statuto dell’Ente. L’amministrazione provinciale è, comunque, già dotata dell’ufficio del difensore civico sin dal 1995 e l’incarico è stato ricoperto dal Dott. Nicola De Marco, persona qualificata e che si è distinto per doti di equilibrio e di saggezza nello svolgimento delle sue competenze di Presidente del Tribunale. Adesso si tratta di rinnovare la carica, attivando le procedure previste. Marino Reda, interrogante, a nome del gruppo di R.C. auspica l’istituzione del difensore civico in senso ampio, e cioè con rappresentanza per i quattro circondari di Paola; Rossano e Castrovillari. Un ordine del giorno di cui è stato primo firmatario Domenico Barile, sottoscritto da tutti i capigruppo e presentato in Consiglio, è stato approvato all’unanimità. Riguarda le difficoltà economiche che attraversa la Cooperativa “Paolo Cappello” aggiudicatrice dei lavori di pulizia di Banca Carime, a causa di mancati pagamenti di spettanze e con rischio per 300 unità lavorative che sono in stato di agitazione. Si propone untavolo di discussione per scongiurare possibili licenziamenti.
- Il Consigliere Leonardo Trento ha espresso, infine, solidarietà ai due guardiacaccia – Scarpello e Greco – oggetto nei giorni scorsi di vili attentati: al primo è stata incendiata la macchina, al secondo una casa di campagna e sono stati uccisi due cani. Sono due dipendenti della Provincia, aggrediti vilmente per motivi legati allo svolgimento delle proprie mansioni. Il Consiglio approva l’O.d.G. all’unanimità.
- La proposta di Ernesto Magorno di continuare la seduta del Consiglio, come previsto, lunedì, presso la sede municipale di Rende, viene accolta all’unanimità.
- Infine un ordine del giorno, in cui si esprime solidarieta' al consigliere Antonio Pratico' oggetto nei giorni scorsi di un' aggressione a Praia a Mare, e' stato presentato nella seduta del Consiglio provinciale di Cosenza. Questo il testo: Premesso che sempre più spesso si verificano episodi esecrabili di vili intimidazioni e aggressioni ai danni di pubblici amministratori; che il clima generale, per chi è impegnato in attività politiche ed opera al servizio dei cittadini, è diventato, negli ultimi tempi, pesante e desta serie preoccupazioni per l’integrità fisica degli amministratori locali; che si rende necessario adottare misure per arginare un fenomeno che si allarga a macchia d’olio sul territorio provinciale e calabrese; Considerato che le istituzioni non possono essere condizionate, nello svolgimento delle loro alte pubbliche funzioni, da vili comportamenti che ostacolano l’espletamento delle stesse e compromettono la serena convivenza civile delle comunità; che il prezzo che, a volte, gli amministratori locali pagano in prima persona avvilisce e turba la volontà di operare per il bene comune; che si cominciano a registrare condanna e stanchezza per gli episodi incresciosi che si verificano in termini di aggressioni, ingiurie, violenze verbali, intimidazioni e prepotenze verso esponenti politici locali; che urge fare fronte comune per isolare e impedire che simili circostanze si ripetano Il Consiglio Provinciale, nell’esprimere piena solidarietà per la vile aggressione alla persona del consigliere provinciale Antonio Praticò, condanna l’inqualificabile gesto che desta preoccupazione e, con sentimenti di affettuosa vicinanza, fa voti di adoperarsi per scongiurare che in futuro possano ripetersi fatti così aberranti.

Processo No Global: Difensore agenti della Diaz cita telefonata in cui si parla dei Black Block

15/10 "Ripercorrendo la memoria difensiva dei pubblici ministeri, l'avvocato Luigi Li Gotti, difensore di Francesco Gratteri, ha accennato a brani di conversazione telefonica relativi agli atti del processo avviato dal tribunale di Cosenza contro tredici appartenenti all'area no global. Nelle intercettazioni, due occupanti della scuola Pascoli (edificio di fronte alla Diaz e sede del centro stampa all'epoca dei fatti del G8 di Genova, ndr) la notte del 21 luglio 2001 farebbero riferimento alla presenza di black bloc all'interno dell'edificio della Diaz, alla necessità di ritardare l'ingresso degli agenti per fare uscire i black bloc stessi dal portone sul retro ed all'intenzione di avvertire Vittorio Agnoletto". Lo ha dichiarato questa mattina Marco Valerio Corini, avvocato difensore di cinque agenti (tra cui il vice direttore dello Sco, Gilberto Caldarozzi) imputati nel processo per il blitz delle forze dell'ordine alla Diaz, avvenuto sabato 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova. Le parole dell'avvocato Corini sono state pronunciate a margine dell'udienza a porte chiuse tenutasi questa mattina presso il tribunale di Genova, a commento dell'interruzione seguita all'intemperanza di una delle parti durante l'intervento dell'avvocato Li Gotti. Prima di Li Gotti – ha riferito Corini - ha avuto luogo l'intervento di Carlo Di Bugno, difensore di Giovanni Luperi insieme ad Enrico Marzaduri.

Indagine Eurispes sulla permeabilità mafiosa in Calabria

15/10 Reggio Calabria si conferma, anche per il 2004, in cima alla graduatoria sul rischio di permeabilita' mafiosa. In provincia di Crotone, i tentacoli della criminalita' organizzata si fanno sentire maggiormente: piu' tre posizioni in un solo anno. E' quanto scaturisce dall'Indice di Penetrazione Mafiosa (IPM), stimatore ideato dall'Eurispes Calabria che, per il secondo anno consecutivo, ha misurato la permeabilita' dei territori al crimine organizzato. Il presidente di Eurispes Calabria, Raffaele Tio: ''L'obiettivo principale dell'indice e' quello di monitorare annualmente il rischio di penetrazione mafiosa, cui sono esposti i cinque territori provinciali calabresi''. Alla provincia di Reggio Calabria, con un punteggio pari a 52,6, anche per il 2004, va la maglia nera del territorio provinciale calabrese piu' permeabile ai tentacoli della criminalita' organizzata. A seguire, la provincia di Crotone (41,1 punti), Catanzaro (36,9 punti), Vibo Valentia (36,4 punti) e Cosenza (30,4 punti). Preoccupante il posizionamento nell'IPM, relativo al 2004, per la provincia di Crotone: rispetto al 2003, il territorio provinciale ha realizzato, infatti, un balzo in avanti di ben tre posizioni, collocandosi immediatamente al di sotto di Reggio Calabria. Nella graduatoria IPM del 2003, Crotone si trovava in coda. ''La 'Ndrangheta, - ha dichiarato il presidente dell'Eurispes Calabria commentando l'indagine - attraverso l'uso sistematico e indiscriminato dell'intimidazione, del terrore, dell'omicidio, aspira ad affermare contro le istituzioni locali, una propria contro-cultura, una esplicita quanto determinata richiesta di potere. Il recente attentato intimidatorio ai danni del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ne conferma tutta le pericolosita' e la gravita'. Cio' che occorre comprendere definitivamente e' che la ''ndrangheta non rappresenta un gruppo di entusiasmi imprenditoriali e professionali che agisce per il bene della collettivita', ma impone la sua quotidiana presenza attraverso l'impoverimento economico e culturale della societa' civile. La ''ndrangheta - ha continuato Raffaele Rio - non ricerca esclusivamente i profitti, derivanti dal business economico per i suoi affiliati, ma punta anche ad ostacolare, in ogni modo e con ogni mezzo, il propagarsi di una cultura della denuncia, fondamentale, invece, per far riemerge nella societa' civile il bisogno di certezze, di rassicurazione, un nuovo ordine di valori e di significati. Nel corso degli anni, la 'Ndrangheta ha dimostrato una preoccupante capacita' nel saper ricercare intese e forme di collaborazione organizzativa con associazioni criminali di provenienza etnica e culturale diversa, una indubbia flessibilita' e versatilita' comunicativa in grado di parlare ed interpretare i complessi linguaggi del crimine internazionale. Le future possibili strategie di prevenzione e di contrasto del fenomeno dovrebbero centrarsi anche nella individuazione di un processo di comunicazione e di formazione diffusa dell'opinione pubblica e, soprattutto, dei centri di eccellenza per l'educazione della coscienza collettiva''. Dai dati emerge, in dettaglio, che il primato negativo di Reggio Calabria e' dovuto principalmente agli atti intimidatori a danno di amministratori locali (ben 121 in meno di quattro anni, dal 2000 al 2004), ai 17 comuni sciolti per infiltrazioni mafiose dal 1991 al 2003 e all'elevato tasso di disoccupazione (27,5% nel 2003). Per la provincia di Crotone, l'escalation della ''ndrangheta e' motivata dal massimo punteggio ottenuto per gli omicidi di mafia: 32 su un totale regionale di 144 morti, pari al 22 per cento, verificatisi nel periodo che va dal 1999 al 2003 (18,5 omicidi ogni 100mila abitanti); e, inoltre, per i reati assimilabili alle associazioni mafiose (108,8 reati ogni 100mila abitanti).

I Presidenti delle province calabresi chiedono il trasferimento amministrativo al Presidente Chairavalloti

15/10 I cinque Presidenti delle Province, Pietro Fuda per Reggio Calabria, Michele Traversa per Catanzaro, Mario Oliverio per Cosenza, Sergio Iritale per Crotone ed Ottavio Bruni per Vibo Valentia, scrivono al Governatore Chiaravalloti ponendo punti fondamentali relativi al necessario processo di trasferimento amministrativo, chiedendo anche un incontro congiunto dedicato al tema, sottolineando l'urgenza del confronto. ''Il processo di attuazione - scrivono tra l' altro i Presidenti nella lettera il cui testo e' stato diffuso dalla Provincia di Cosenza - del riordino delle funzioni amministrative regionali e degli Enti locali deve urgentemente essere ripreso, dando priorita' alla piena attuazione dell'esercizio delle funzioni nelle materie gia' trasferite con decreto governativo agli Enti locali, nonche' al trasferimento di tutte quelle attivita' periferiche che hanno una loro autonomia funzionale e che interferiscono con attivita' specifiche e proprie degli Enti locali. Con l'obiettivo finale di consentire l'accorpamento di strutture per razionalizzare gli interventi e la capacita' di spesa per l'attuazione di programmi dalla Regione Calabria con gli Enti Locali''. ''A titolo esemplificativo- rimarcano Fuda, Traversa, Oliverio, Iritale e Bruni - la priorita' deve riguardare l'attuazione della legge urbanistica regionale (n19/2002), gli IPA, le Attivita' Produttive, la Pubblica Istruzione, i Trasporti ed inoltre deve essere data alle funzioni conferite dalla legge che fanno riferimento ad uffici decentrati, per i lavori pubblici, g1i Uffici del genio Civile e le funzioni in materia di edilizia residenziale pubblica - ATERP; per il turismo, tutte le funzioni gia' assegnate con la legge 34, da esercitare avvalendosi delle APT; per la formazione professionale, le funzioni complete nella loro interezza procedimentale, a partire dai Centri Provinciali di Formazione Professionale''. I Presidenti individuano nel documento due ambiti di verifica: il primo nel processo di programmazione del FSE, il secondo nelle regole di attuazione dei programmi, sempre in attesa della piena attuazione della Legge Regionale 34/2002.''Serve dunque con immediatezza un Regolamento formale- propongono i firmatari del documento pro trasferimento deleghe-, concordato tra Assessorato Regionale e Province, e approvato con atto ufficiale della Regione Calabria, che preveda: a) la chiara assegnazione alle Province delle competenze in materia di governo dell'intero processo di attuazione dei progetti di formazione professionale e orientamento, dall'inizio alla fine;b) la definitiva chiarificazione della funzione dei Servizi di Coordinamento Provinciali, assegnati funzionalmente alle Province, quali strumenti operativi delle Province e non della Regione; c) la strutturazione funzionale adeguata degli Uffici di governo delle Province per la f.p., attraverso l'utilizzo di personale e strutture del Coordinamento e dei C.R.F.P., anche con la creazione e la formazione di task-force di rendicontazione provinciali; d) l'affidamento alle Province, sulla base di intese preliminari con la Regione e con i Sindacati, della responsabilita' (e annessa disponibilita' di risorse finanziarie) della ristrutturazione dei C.R.F.P., con autonomia di gestione sul processo di riconversione dei Centri all'interno delle competenze generali delle Province in materia di politiche del lavoro, e con possibile recupero del ruolo dei CRFP come ''Agenzie di eccellenza'' nell'ambito delle possibilita' espresse dal Complemento di Programmazione del POR per gli affidamenti diretti (orientamento, servizi integrati ai Centri per l'impiego, interventi per fasce deboli, obbligo formativo e apprendistato, patti territoriali, ecc.) ''Nella malaugurata ipotesi negativa non fosse attivato il processo individuato- concludono i Presidenti delle cinque Province della Calabria- la classe dirigente perderebbe la credibilita' politica. E la Calabria, ed e' cosa veramente grave, perderebbe ancora una volta l'occasione di realizzare le condizioni per la sua crescita civile, sociale ed economica''.

I sindacati a Pozzi (ANAS): No alla frammentazione dell’ANAS

15/10 Le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente rappresentati dai segretari confederali Nicoletta Rocchi della Cgil, Raffaele Bonanni della Cisl, Antonio Foccillo della Uil, Ulderico Cancella Ridossi della Cisal, Pietro Serbassi Confsal, Marco Benvenuti della Ugl e Gianni Infelici della Dirstat si sono incontrati con il Presidente dell’Anas ing. Vincenzo Pozzi, accompagnato dai Consiglieri di amministrazione prof. Alberto Brandani, Ing. Giovan Battista Papello, Arch. Mario Virano, dal Direttore generale Ing. Francesco Sabato e dal Segretario Generale Ing. Raffaele Spota.
Nel corso dell’incontro, richiesto dai segretari confederali, è stato valutato quanto previsto dalla legge Finanziaria in materia di viabilità ed è stata riaffermata la necessità di mantenere l’unitarietà strutturale dell’Anas per consentire la tutela del pubblico interesse a garanzia della sicurezza di tutte le infrastrutture viarie attualmente in capo all’Anas stessa.
Alla richiesta dei sindacati di rendere esplicita la valutazione del management aziendale in proposito, il Presidente Pozzi ha confermato la volontà e l’interesse della Società a non disperdere la competenza maturata in settantacinque anni di servizio alla Nazione e la volontà di conservare i livelli di occupazione aziendale.
I sindacati contestano che l’equilibrio dei sistemi di gestione della viabilità nazionale possa avvenire attraverso il frazionamento delle competenze operative, dividendo l’Anas in una specie diversificata di Bad and Best Company. D’altronde è stato rilevato nel corso del lungo dibattito, che la volontà di alcune amministrazioni regionali di restituire ad Anas le competenze gestionali su strade a loro devolute con la Legge Bassanini, è dimostrazione della sua capacità di lavorare positivamente nella gestione delle strade, sfruttando, secondo economie di scala, professionalità, progettualità e tecnologie adeguate. Nello stesso tempo forti perplessità sono state sollevate nell’individuazione di tratte oggetto di primaria attenzione, relegando altre – di indubbio valore sociale – al rango minore di subspecie dell’interesse nazionale e collettivo, ridimensionando il valore fondamentale che la strada ha nello sviluppo economico e sociale della Nazione.
L’Anas è stata in grado in questi anni di saper contemperare esigenze nazionali e crescita locale, dimostrando che la socialità della strada è un bene primario, favorisce sviluppo e crea ricchezza.
Anche per questo i sindacati confederali si oppongono ad ogni ipotesi di frazionamento delle competenze dell’Anas, perché ritengono che, ammesso e non concesso che siano opportune operazioni di riduzione del rapporto deficit/Pil utilizzando il patrimonio stradale, tali operazioni non debbano avvenire a scapito dell’Anas, diminuendo, nei fatti, il suo livello di capitalizzazione. Il presidente dell’Anas ing. Pozzi ha confermato quanto ha già dichiarato a diversi organi di stampa: “Deve essere attentamente valutato il know-how dell’Anas ad acquisire i diritti di concessione che il Ministero dell’Economia pensa di conferire a pubblici soggetti, completando quel percorso che ha trasformato l’Anas in società per azioni e, nello stesso tempo non ha permesso di rendere compiuta l’azione della società con gli atti necessari per garantire la sua autonomia”. A loro volta i sindacati si sono dimostrati molto perplessi circa una graduale privatizzazione dell’Anas che – caso unico nel mondo occidentale - dilapiderebbe il patrimonio di conoscenza tecnica e di manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema stradale.
Il presidente Pozzi ha assicurato che sarà mantenuto un confronto costante sul piano industriale e sulle misure in esso contenute, per alcune delle quali il sindacato ha confermato le sue perplessità. Egli ha inoltre ribadito che le partecipazioni azionarie dell’Anas in sistemi di project financing, la ricollocazione dell’azienda nella pubblica amministrazione fuori dal mercato, le ipotesi di societarizzazione non toccheranno l’integrità dell’azienda né produrranno limitazioni occupazionali o rivisitazione dei contratti di lavoro.

Proposta una manifestazione nazionale degli agricoltori contro l’aumento dei prezzi all’origine

15/10 Una manifestazione nazionale organizzata con iniziative contemporanee in tutte le province italiane sull' andamento dei prezzi all' origine in alcuni fondamentali comparti agricoli: e' quanto ha proposto il presidente nazionale della Cia, Giuseppe Politi che, a Catanzaro, ha partecipato alla riunione della direzione regionale della Confederazione degli agricoltori della Calabria. Un' azione, ha sostenuto Politi, finalizzata a manifestare il malessere degli agricoltori che, e' scritto un comunicato, ''hanno visto diminuire in modo drastico i prezzi dei prodotti immessi sul mercato a fronte di una totale inadeguatezza delle risposte da parte del governo''. Politi ha anche parlato della riforma della politica agricola comune, che vedra' la sua attuazione in Italia dal prossimo primo gennaio ed ha illustrato i punti del progetto per la competitivita' delle imprese agricole che la Cia sta elaborando. Nel ribadire che la qualita' resta un punto di forza dell' intero sistema agroalimentare, Politi ha elencato ed analizzato i capitoli del progetto della Cia per la competitivita' delle imprese agricole e che riguardano: innovazione tecnologica, ricerca e servizi allo sviluppo; nuovi strumenti assicurativi e servizi finanziari; promozione del made in Italy e interprofessione; ricambio generazionale, mobilita' fondiaria e sostegno all'agricoltura giovane; infrastrutture; sistema di regole. ''La presentazione del progetto - ha detto Politi - dovrebbe avvenire in concomitanza con lo svolgimento della prossima Assemblea nazionale da svolgere a Roma entro il 10 dicembre''.

Martedì 19 a Cariati il secondo incontro di promozione sul volontariato

15710 L’Associazione Volontà Solidale – Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Cosenza ha promosso per martedì 19 ottobre alle ore 16,00, presso l’Ostello del Pellegrino, in Via XX Settembre, 1 a Cariati un incontro su: “Fare volontariato nei nostri paesi. Servizi ed idee per promuoverlo. Confronto fra esperienze locali e Centro Servizi Volontariato”.L’incontro di martedì a Cariati sarà un modo per incontrare le associazioni di volontariato presenti sul territorio, confrontarsi e riflettere con loro sul modo di fare volontariato e anche presentare le attività e i servizi del Centro. Si tratta del secondo incontro di promozione del CSVCosenza. Il primo si è tenuto a Corigliano il 9 ottobre scorso. I Centri di Servizio per il Volontariato sono organismi previsti dalla Legge Quadro sul Volontariato (art. 15 della legge 11 agosto 1991 n. 266), presenti ormai su tutto il territorio nazionale. Essi sono essenzialmente uno strumento di sostegno, promozione e valorizzazione del volontariato.

Il governatore dello Stato di New York, Pataki, scrive al Presidente Fedele

15/10 L’omaggio che il presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, ha consegnato giovedì scorso al governatore dello Stato di New York, George Pataki, non è passato inosservato. Né la serata organizzata dal Consiglio regionale, in occasione del Columbus Day, nella prestigiosa sala del Cipriani a New York (alla quale hanno preso parte oltre a Fedele anche i consiglieri regionali Borrello, Pacenza, Pezzimenti e Pirillo) con centinaia di italoamericani d’origine calabrese che rappresentano un pezzo significativo di classe dirigente americana, è stata archiviata come una delle tante dall’uomo politico americano.Anzi Pataki, che nel corso dell’incontro ha espressamente rivendicato con orgoglio “le sue origini calabresi” (è figlio di un ungherese e di un’oriunda calabrese, una Laganà originaria di Pellaro) ha scritto al presidente Fedele per chiedere ulteriori informazioni sul regalo ricevuto (un piatto con la rappresentazione di una delle gorgoni - personaggi della mitologia greca, erano tre sorelle: Steno, Euriale e Medusa, figlie di Ceto e Forco - realizzato da Gerardo Sacco in occasione del Columbus Day) e sullo stemma della Regione.Il governatore Pataki ha voluto far sapere al presidente Fedele che “è rimasto molto felice della meravigliosa serata” e l’ha ringraziato per l’omaggio ricevuto “che - ha scritto - ha un significato molto speciale per un figlio americano della Calabria”.Fedele si è detto “lusingato dell’attenzione riservata non tanto a me, ma al Consiglio regionale ed alla Calabria da un politico che svolge una funzione così importante negli Stati Uniti e con il quale (anche per via del suo attaccamento affettivo alla nostra regione) la Calabria può avere rapporti proficui sul piano delle relazioni istituzionali, economiche e sociali”.

Il sindaco di Cassano, Gallo, promuove un tavolo di concertazione per i lavoratori ARSSA di Sibari

15/10 Un tavolo di concertazione interistituzionale per discutere della vertenza che vede coinvolti 33 lavoratori che prestano la loro opera nel Centro sperimentale Arssa di Sibari e' stato promosso dal sindaco di Cassano, Gianluca Gallo. All' incontro, in programma nei prossimi giorni, sono stati invitati a partecipare l' assessore regionale all' Agricoltura, Giovanni Dima, il presidente dell' Arssa, Antonio Pizzini, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. ''Il tavolo di confronto tra le parti - ha dichiarato Gallo - si rende necessario e urgente per fare il punto sulla situazione che vede coinvolti 33 lavoratori, che, da piu' giorni, sono in stato d' agitazione a causa della possibile perdita del posto di lavoro. Auspico che questo incontro possa portare al superamento della vertenza in atto. Per quanto ci riguarda come amministrazione ci impegneremo per superare positivamente la vertenza e per assicurare la continuita' occupazionale ai lavoratori interessati''.

Come in un film un locomotore impazzito partito da Longobardi fa 200 km senza macchinista

15/10 Come nel film di Konchalovsky, 'Trenta secondi dalla fine' un locomotore a gasolio in opera, per lavori di manutenzione, nella tratta Paola - Amantea è partito senza operatore da Longobardi per una folle corsa, a circa 90 km orari, attraversando Calabria, Basilicata e Campania. Solo dopo, quasi duecento chilometri e diversi tentativi per cercare di bloccarlo, i responsabili delle Ferrovie sono riusciti ad incanalarlo e deviarlo su di un binario morto, posto in salita, nella stazione di Rutino, piccola località della provincia di Salerno. Il tutto è stato causato da un accidentale scivolone del macchinista del mezzo, Franco Siciliano, di 48 anni, di Paola, che e' stato ricoverato nell' ospedale di Paola. Nella caduta, oltre al trauma cranico, il Siciliano ha riportato una serie di contusioni ed escoriazioni su tutto il corpo. L' uomo ha raccontato di essere scivolato dal mezzo e di avere tentato poi di risalire senza riuscirvi. Il ricovero, secondo quanto si e' appreso, e' stato deciso per precauzione a causa della forte contusione alla testa. I medici lo hanno giudicato guaribile in 15 giorni. Nelle tre ore dell’accaduto pero, tanta è stata la paura nelle stazioni che di volta in volta venivano coinvolte. Inevitabile il ritardo che il fatto ha causato negli altri treni sulla percorrenza della dorsale nazionale, stimato intorno ai sessanta minuti. Il locomotore appartiene alla societa' Ventura, un' azienda che si occupa della manutenzione della linea ferroviaria. Si tratta di un locomotore diesel utilizzato per i lavori sulla linea ferrata. La scelta di Rutino quale luogo per farlo fermare, secondo quanto riferito dalle Ferrovie e dalla Polfer, e' stata presa perche' la stazione e' stata individuata come la migliore per provocare l' incidente senza causare danni a cose o persone. Tra l' altro, essendo un tratto in salita, il locomotore ha perso velocita' prima dell' impatto con i respingenti di fine binario, dove si e' scontrato al termine della sua folle corsa.Polfer e Rfi, comunque, sottolineano che nonostante i chilometri percorsi dal locomotore senza guida e la relativa forte velocita' (circa 90 kmh), non ci sono mai stati pericoli per gli altri convogli, tutti bloccati nelle stazioni o lungo la linea ferroviaria. Lungo tutto il tragitto percorso il locomotore e' stato 'scortato' a distanza da polizia e carabinieri, che controllavano gli scali di volta in volta interessati dal passaggio, fino alla stazione di Rutino, da diversi anni non presenziata da personale di Trenitalia, ma controllata a distanza. Ad attendere l'arrivo del locomotore, questa mattina intorno alle 10, c'erano i carabinieri, la polizia ferroviaria ed addetti di Trenitalia. Gli abitanti di Rutino, che dista cinque chilometri dalla stazione, non si sono accorti di nulla. Per raggiungere il luogo del deragliamento del locomotore e' necessario attraversare strade di campagna, tra poche case rurali immerse tra gli ulivi. Da quando la stazione di Rutino non e' presenziata, gli abitanti del piccolo centro cilentano utilizzano la stazione di Agropoli che dista qualche decina di chilometri.Da quanto si e' appreso, un tentativo di fermare il locomotore e' stato fatto nella stazione di Marina di Maratea (Potenza). Sul posto si stavano facendo confluire, per precauzione, anche alcuni mezzi di soccorso, poi e' stato deciso - in considerazione della situazione della zona di bloccarlo. Le Ferrovie dello Stato hanno aperto un'inchiesta. Sulla vicenda stanno indagando anche gli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Compartimento della Polfer di Napoli.A margine anche una polemica innescata dal Codacons, il comitato dei consumatori, che chiedeva agli utenti delle ferrovie di far causa a Trenitalia : ''Non vorremmo che i tagli decisi dalle Ferrovie dello Stato si siano concretizzati nell' eliminazione dei macchinisti alla guida dei treni'' ha ironicamente sottolineato il Codacons che ha invitato “coloro che presso le stazioni o lungo il tragitto del locomotore impazzito abbiano rischiato di essere investiti a intentare causa di risarcimento anche solo per la paura subita''. Immediata la replica di Trenitalia che in nota stampa ha ribadito la propria estraneità ed ha aggiunto che “Ferrovie dello Stato con il proprio personale, coordinato dalla sala operativa centrale di Rfi, ha costantemente monitorato il locomotore per tutto il viaggio allo scopo di prevenire qualsiasi incidente”.

Naccarato: “Sta per entrare in vigore il nuovo Statuto regionale”

15/04 ''Il nuovo Statuto regionale si avvia ad entrare in vigore. Sono infatti scaduti alla mezzanotte i termini per l'eventuale richiesta di referendum confermativo mentre gia' il 14 agosto era venuta meno la facolta' del Governo di proporre ricorso sul testo approvato dal Consiglio regionale lo scorso 6 luglio''. Lo afferma il presidente della Commissione Riforme, Paolo Naccarato. ''E' con particolare orgoglio - afferma Naccarato - che sottolineo questa data come l'ultima tappa prima della definitiva promulgazione della ''Carta'' fondamentale della nostra Regione.La Calabria conferma cosi' l'ambizioso traguardo di essersi dotata, tra le primissime Regioni d'Italia, del nuovo Statuto frutto di un intelligente e tenace lavoro dell'Assemblea legislativa svolto in reale autonomia ed in stretta correlazione con le istanze della societa' civile calabrese. Sono ora realta' giuridica le nuove regole potenzialmente in grado di dare una piu' decisa spinta verso una forte innovazione che deve far tramontare una volta per tutte tante cattive abitudini che purtroppo pesano come macigni sulle potenzialita' di sviluppo e di riscatto della nostra Regione. Bisogna ora affrontare la legge elettorale e il nuovo Regolamento del Consiglio, due provvedimenti di straordinaria delicatezza ed importanza. La prima, sulla quale e' gia' in corso un intenso dibattito, e' il corollario necessario per completare la riforma; il secondo, per il quale e' stata gia' presentata dall'Ufficio di Presidenza della Commissione una organica proposta, e' lo strumento indispensabile per rimuovere tante incongruenze, disfunzioni ed eccessi, che norme troppo obsolete hanno fin qui prodotto, e che hanno pesato negativamente sulla stessa funzionalita' dell'intero Consiglio Regionale.Conseguiti anche questi due traguardi avremo definito con successo ogni aspetto dell'intera riforma del nostro Ordinamento, consentendo alla Calabria di conseguire un primato storico nell'ambito delle riforme istituzionali, un campo di particolare attualita' e strategico per l'adeguamento in termini di efficienza, efficacia e trasparenza dell'azione di governo. E avremo ancor piu' dato un ulteriore forse definitivo impulso verso quel ''cambiamento'' effettivo che a parole tutti diciamo di volere ma che e' raggiungibile solo attraverso fatti concreti realizzati con l'imprescindibile collaborazione di tutti i cittadini''.

Fondi per lo sport e per gli impianti sportivi, riunione del Comitato regionale

15/10 Sotto la presidenza dell'Assessore allo Sport, Pino Gentile, e' riunito nei giorni scorsi il Comitato regionale dello sport per l'espressione del parere sul piano degli interventi e sulla ripartizione dei fondi a sostegno dell'attivita' sportiva delle associazioni ed enti dediti alla promozione dello sport dilettantistico.Alla riunione hanno partecipato: Corona del P.G.S., Sdanganelli della Libertas, Perri delegato dal presidente regionale CONI Pratico', Agliano dell'Asi e Sgromo, assessore allo sport del Comune di Catanzaro. In apertura di seduta l'assessore Gentile ha ricordato che e' al via (si attende la ratifica del Ministero) il piano per le infrastrutture sportive di recente approvato dall'Assessorato utilizzando i fondi recuperati di ''Italia 90''' che ha finanzia la realizzazione, l'ampliamento o la ristrutturazione di impianti sportivi in 121 comuni calabresi. Si e' discusso dei fondi della Legge sullo sport, la 31/84, dei quali si e' lamentata l'insufficienza. A tal proposito Gentile si e' impegnato a richiedere, nella variazione di fine anno o nel prossimo bilancio di previsione, il giusto riconoscimento alla dedizione di tanti volontari impegnati in uno dei campi di attivita' di piu' alto valore sociale.Dopo ampia discussione a cui hanno partecipato tutti i presenti, il Comitato, approfonditi i vari aspetti del piano istruito dagli uffici dell'assessorato, vista la scarsita' dei fondi disponibili, si e' deciso di destinare l'intero importo iscritto in bilancio al finanziamento delle domande di contributo per l'attivita' agonistica 2004, presentate dalle societa' sportive calabresi e positivamente istruite dagli uffici dell'Assessorato, ai sensi dell'art.24 della legge sullo sport.Su invito dell'Assessore e' intervenuto alla riunione il dott. Savini Nicci, Direttore Generale dell'Istituto per il Credito Sportivo, accompagnato dall'ing. Cristofaro, responsabile della sede calabrese dell'Istituto.Gentile e Nicci hanno illustrato ai presenti il progetto di convenzione Regione Calabria - Istituto per il Credito Sportivo per utilizzare, al tasso convenzionale del 2,25%, i fondi accantonati per la Calabria presso l'Istituto e rimasti finora inutilizzati per un ammontare di oltre 56 milioni di Euro. In aggiunta l'Assessore ha dichiarato la disponibilita' della Regione a costituire un fondo presso il medesimo Istituto su cui far gravare una quota in conto interessi a carico della Regione, in maniera tale da ottenere l'abbattimento di un ulteriore punto percentuale a sostegno di mutui dei Comuni approvati dalla Regione.Su questa importante iniziativa politica l'intero Comitato ha chiesto che la Giunta, fin dalla fase di approvazione del prossimo bilancio, destini le necessarie risorse per avviare un'altra fase di infrastrutturazione sportiva in regione, soprattutto per piccoli impianti dai costi di gestione contenuti, idonei a promuovere l'attivita' sportiva dilettantistica, che i Comuni potrebbero affidare in gestione alle societa' sportive piu' attive.A conclusione della riunione l'Assessore ha ribadito anche il proprio impegno a portare all'approvazione della Giunta il progetto di legge sullo sport proposto dal CONI che gli uffici dell'assessorato hanno istruito positivamente e su cui puo' essere destinato il necessario finanziamento relativo ai progetti di legge in itinere.''Dobbiamo responsabilizzare e valorizzare adeguatamente - ha dichiarato Gentile al termine dei lavori del comitato - il ruolo del volontariato sportivo calabrese che svolge un ruolo importantissimo per il tempo libero dei giovani e che sinora e' stato ingiustamente trascurato'' ''Sono convinto - ha concluso Gentile - che dalla collaborazione avviata tra Regione e CONI nascera' una importante apertura di credito che potra' dare una vera e propria boccata di ossigeno alle societa' dilettantistiche della nostra regione che meritano tutta la nostra attenzione ed il nostro sostegno per l'opera altamente sociale che svolgono nella educazione sportiva''.

La regione Puglia parte civile nel processo contro i responsabili dei corsi professionali Eurispes

14/10 La Regione Puglia si costituira' parte civile nel processo per presunti abusi compiuti nella gestione dei corsi di formazione professionale per formatori tenuti dall' Eurispes in Puglia tra il 1998 e il 1999. I corsi vennero finanziati dalla Regione Puglia con un importo complessivo di oltre 18 miliardi di lire, di otto dei quali il presidente dell' Eurispes Giovanni Maria Fara e altri 15 imputati sono accusati di essersi appropriati. Gli imputati - che hanno sempre respinto le accuse - sono a vario titolo accusati di peculato, falso ed altri reati. L' inizio del processo dinanzi ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Bari, previsto per oggi, e' stato aggiornato al 16 dicembre prossimo per un difetto di notifica. Nelle fasi preliminari dell' udienza, tuttavia, la Regione ha fatto sapere alle parti, tramite un proprio legale, che si costituira' parte civile. Per una serie di contestazioni Fara, originario di Tempio Pausania (Sassari) e residente a Castelnuovo di Porto (Roma), fu posto agli arresti domiciliari il 18 marzo del 2002 assieme ad altri due dirigenti dell' Eurispes, Mario Marotta, di 45, originario di Cosenza e residente a Roma, e Francesco De Fazio, di 44, originario di Catanzaro, e residente a Castelnuovo di Porto, e agli imprenditori Ubaldo Sciacqua, barese, di 42 anni, e Roberto Armelisasso (per questi la posizione fu poi archiviata); fini' in carcere, invece, Vitantonio Mitola, di 47 anni, di Bari. Fara fu scarcerato dopo dieci giorni (cosi' come gran parte degli arrestati), essendosi dimesso dalla presidenza dell'istituto di ricerca del quale e' tornato ad essere presidente nel giugno 2002, quando si sono concluse le indagini preliminari. Il presidente dell'Eurispes ha sempre respinto le contestazioni rivoltegli dall' accusa e ha ribadito con fermezza la regolarita' del lavoro svolto dall'istituto in Puglia. Dagli atti dell'inchiesta emerge che gli sperperi compiuti durante lo svolgimento dei corsi erano finalizzati all' accaparramento dei soldi dei contribuenti.

Entrano in agitazione i lavoratori idraulico-forestali di S.Demetrio Corone

14/10 I circa ottanta lavoratori idraulico-forestali del fondo sollievo disoccupazione di San Demetrio Corone hanno proclamato lo stato di agitazione per la mancata corresponsione dei salari relativi alle giornate lavorative effettuate negli anni 2003-2004. Nel corso di un' assemblea, tenutasi in Municipio, i lavoratori hanno chiesto alla Regione ed all' Afor l' attivazione di un tavolo di concertazione per sollecitare il pagamento dei salari pregressi e per trovare, in prospettiva, soluzioni tecniche e finanziarie che consentano di superare l' attuale stato di precarieta'. La protesta, hanno riferito i lavoratori, continuera'fino a quando non saranno risolte le attuali inadempienze. In mancanza di segnali positivi, inoltre, saranno intraprese ulteriori azioni di lotta. I lavoratori forestali sono utilizzati dal 1999 dal Comune di San Demetrio Corone per l' attuazione di progetti di pubblica utilita' finanziati dalla Regione per risanamento ambientale, recupero di spazi pubblici, manutenzione delle aree attrezzate a verde e sistemazione delle aree limitrofe alle sorgive che alimentano gli acquedotti. Impiegati nei primi anni per cinquantuno giornate lavorative, nell' ultimo triennio hanno effettuato un volume superiore di attivita' superiore in base ad accordi sottoscritti regolarmente dalla Regione e dalle organizzazioni sindacali. I lavoratori, in particolare, accreditano le retribuzioni relative a tutto il 2003 ed agli ultimi tre mesi del 2004.

Appello del Gabinetto scientifico ai parlamentari per il Castello di Rocca Imperiale

14/10 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico Letterario di Cosenza, il dott. Angelo Costa, apprese dalla stampa le lamentele del Sindaco del Comune di Rocca Imperiale (CS) circa le condizioni in cui versa l’importante Castello della cittadina e l’urgenza di un restauro che il solo Comune non può sostenere, poiché si parla di una spesa di almeno 30 milioni di euro, ha rivolto un appello a tutti i parlamentari eletti a Cosenza ed in Provincia affinché rivolgano un’interrogazione parlamentare al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, on. Giuliano Urbani.
Il Presidente Costa ha affermato: << Chiedo che i parlamentari eletti a Cosenza ed in Provincia, a prescindere dalle appartenenze politiche, rivolgano un’interrogazione parlamentare al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, on. Giuliano Urbani, affinché prenda, anzitutto, una chiara posizione a favore dello sviluppo culturale in Calabria. Chiedano, poi al Ministro se è a conoscenza della situazione in cui versa il Castello di Rocca Imperiale, come il Governo intenda rimediare urgentemente, anche con appositi stanziamenti di carattere straordinario, a tali gravi e allarmanti carenze di natura economica dichiarate dal Sindaco, e come pensa di intervenire il Governo per favorire il restauro. Sono certo, infatti, che sia doveroso - ha continuato il Presidente Costa - mettere in atto tutte le azioni possibili affinché il monumento, eccellenza nel patrimonio artistico e culturale calabrese e italiano, sia nuovamente visibile a tutti nella suo originario splendore. Quindi è necessario chiedere al Ministro Urbani ed al Governo, che si interessino direttamente della questione.
In uno scenario di ristagno congiunturale e di nuovo sensibile peggioramento delle finanze pubbliche nell'area dell'euro, occorre – ha concluso il Presidente Costa - che Regioni come la Calabria non restino in condizioni di totale arretratezza, come purtroppo sta accadendo; bisogna darci come Regione delle priorità e perseguirle in modo coerente e determinato: in questa scelta è fondamentale il ruolo del patrimonio artistico e culturale, oltre che logicamente della ricerca e dell’innovazione. Penso infatti che gli interventi di politica culturale abbiano una rilevante utilità per la finanza pubblica nel medio periodo a condizione che si orientino al sostegno di attività e investimenti, quali appunto quelli di recupero di uno dei maggiori monumenti del nostro Paese, prima ancora che della Calabria, quali il bellissimo Castello federiciano di Rocca Imperiale>>.

Corrisposti gli arretrati ai lavoratori Ato.

14/10 Piena soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio e dal Direttore Generale dell’Ato, ing. Franco Collorafi per la corresponsione di altre tre mensilità, che vanno ad aggiungersi a quella erogata nei giorni scorsi, ai lavoratori della Smeco, impegnati nel servizio di depurazione delle acque. “Finalmente -ha dichiarato Oliverio- ora i lavoratori potranno stare più tranquilli e dedicarsi, con minori preoccupazioni ed affanni, ad un servizio così delicato ed a cui noi annettiamo grande importanza”. “Il nostro obiettivo, lo abbiamo più volte ribadito anche nella recente Assemblea dei Sindaci dell’Ato –ha aggiunto Oliverio- è quello di introdurre al più presto un meccanismo automatico, per evitare ritardi nella riscossione delle quote relative alla depurazione che i comuni devono versare per legge e, di conseguenza, nell’erogazione degli stipendi al personale addetto al servizio. A tal fine, abbiamo già cominciato a sensibilizzare i dirigenti dei nostri comuni, affinché si attivino al più presto, assumendosene direttamente la responsabilità, per consentire il puntuale trasferimento automatico delle risorse”. “Quello della depurazione –ha concluso Oliverio- è un capitolo su cui puntiamo molto per quanto riguarda la qualità delle nostre acque. Il nostro mare, lo ripeto ancora una volta, deve ritornare ad essere un mare pulito, un mare “da bere”. In questo senso stiamo già lavorando ed abbiamo già costituito una task-force, con alla testa l’ing. Collorafi, che avrà il compito di operare un vero e proprio screening su tutto il territorio provinciale, che ci dovrà aiutare a capire quali sono le fonti principali che sporcano le nostre acque e quali soluzioni è possibile immediatamente attivare”. “Se vogliamo costruire il nostro futuro –ha concluso il Presidente della Provincia- c’è bisogno che ognuno si assuma le proprie responsabilità e operi in modo tale che il proprio lavoro contribuisca appieno al raggiungimento dell’obiettivo comune, che è lo sviluppo e il rilancio della nostra terra”.

Intimidazione al capo ufficio tecnico del comune di Corigliano

14/10 Tre giorni fa, la notizia è trapelata solo oggi, all' interno di un' auto di proprieta' di Antonio Durante, capo ufficio tecnico del comune di Corigliano Calabro, parcheggiata sotto casa, e' stata rinvenuta una bottiglia contenente liquido infiammabile. I carabinieri hanno svolto le indagini e il sindaco di Corigliano, Giovambattista Genova, ha fatto una lettera di solidarieta'. Oggi il segretario provinciale dell' Uil, Benedetto Di Iacovo, ha espresso eguali sentimenti. '' L'efferatezza del gesto, impone - dice Di Iacovo - altrettanta capacita' di risposta delle Istituzioni, forze politiche e sociali, al fine di fronteggiare adeguatamente questa sfida e attacco diretto alle Istituzioni. I livelli di criminalita' nella citta' di Corigliano e nella Sibaritide, hanno ramificazioni diffuse che devono essere contrastate adeguatamente e con diverse azioni e misure. Cio' a partire da una capillare campagna, nelle scuole e nella societa' civile, per la legalita' e la redazione di un concreto ''Progetto Sicurezza'' (di cui allego il contributo proposto dalla UIL cosentina) a valere sulle misure del POR Calabria, per assicurare effettive condizioni di sicurezza dei cittadini, oggi pervaso da forti condizioni di insicurezza''.

Scambio di esperienze tra imprenditrici calabresi e tedesche a Stoccarda

14/10 L' assessore regionale alle Attivita' produttive, Giuseppe Gentile, ha incontrato ieri sera, a Stoccarda, in Germania, nel corso di una serata di gala, le imprenditrici della regione Badenwurtenberg. L' occasione nasce nell' ambito della manifestazione organizzata per creare un autentico scambio di esperienze produttive tra il mondo imprenditoriale femminile tedesco e le venti imprenditrici calabresi che hanno utilizzato i finanziamenti previsti dalla legge 215 del 1992. A Stoccarda, infatti, c' erano anche le giovani imprenditrici, che hanno portato i loro prodotti, esposti anche nel salone della Casa dell' Economia della citta'. ''Si tratta - ha detto l' assessore Gentile in una nota dell' uffico stampa della presidenza della Regione - di un' iniziativa di grande importanza perche' sta a dimostrare che le cose fatte in questi anni dall' assessorato trovano una concreta rispondenza nei fatti. Queste imprenditrici hanno creduto nel nostro lavoro e hanno lavorato per far si' che le loro aspirazioni possano diventare una realta'. La loro presenza qui a Stoccarda e' la conferma che hanno fatto bene a credere e faranno bene a continuare su questa strada. Noi, da parte nostra, staremo loro vicino per fare crescere insieme a loro l' intero sviluppo economico e produttivo della regione. Il fatto acquista maggiore significato perche' parliamo in maggioranza di giovani imprenditrici. Vuol dire che i giovani che vogliono migliorare, in Calabria ci sono e sono anche tanti''. Per il dirigente del settore ''Imprenditoria femminile'' della Regione, Domenico Lemma, ''la collaborazione di oggi e' solo una tappa di un percorso che intendiamo tracciare in direzione dell' utilizzo delle nostre risorse economiche. Le donne calabresi che sono oggi qui rappresentano venti imprese che hanno gia' concluso il loro lavoro per come previsto dalle normative vigenti in Italia''. Nel corso dell' incontro e' intervenuto anche il console generale, Mario Musella, che si e' detto ''molto lieto dell' incontro perche' consentira' uno scambio proficuo e produttivo tra le imprenditrici di questa regione e quelle calabresi. Penso che sia molto importante avere tali incontri tra Paesi che hanno le stesse affinita'. La collaborazione interregionale, infatti, e' il migliore modo di collaborazione. In quest' ottica stiamo gia' pensando ad un progetto che ci veda nuovamente insieme per il prossimo otto marzo anche in Calabria. Questo consentira' alle nostre imprenditrici di vedere come vivono la loro esperienza le colleghe in Italia. L' Europa deve essere unita e questa puo' essere una reale dimostrazione di cosa siamo capaci di fare''.

Presto un regolamento regionale per lo sviluppo dell’attività teatrale

14/10 La Giunta Regionale della Calabria, su proposta dell'assessore alla PI e Cultura, Saverio Zavettieri, ha dato incarico al Dipartimento 10 dell'Assesorato all P.I. di predisporre il regolamento di attuazione della legge regionale n.3/04, inerente :''Norme per la programmazione e lo sviluppo regionale dell'attivita' teatrale''. ''Il riconoscimento delle attivita' teatrali, la valenza di promozione culturale, artistica e di formazione, finalizzata all'aggregazione sociale per lo sviluppo del territorio, sono al centro di una nuova politica – ha sottolineato Zavettieri, per incentivare la produzione di spettacoli teatrali per promuovere il ''meglio' dei nostri prodotti culturali calabresi, lanciandoli nei circuiti teatrali nazionali ed esteri. Un percorso nuovo in cui il territorio si lega alla ricerca teatrale attraverso la riaffermazione del teatro greco e romano classico, inoltre, dato fondamentale, la formazione degli operatori del settore, incentivando il restauro e l'adeguamento di sedi e attrezzature destinate a tali attivita'''. ''La programmazione di interventi, attraverso la predisposizione di un programma triennale, questo l'obiettivo - ha precisato l'Assessore Zavettieri - che intendiamo perseguire con l'intento di determinare modalita' e criteri per la concessione , l'erogazione e la revoca di contributi. La legge finanziaria, adottata in coincidenza con la legge di approvazione della legge di assestamento di bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2004 e del bilancio pluriennale 2004/06, ha assegnato per le finalita' di questa legge ( n.3/04) la somma di Euro 1.500.000,00.Una somma – ha sottolineato l'Assessore Zavettieri - che consentira' di dare 'ossigeno' e soddisfare tutte quelle aspettative che emergono dagli operatori del settore , garantendo e contribuendo a rilanciare un settore che tanti professionisti ha lanciato nei palcoscenici nazionali e internazionali''. Nei prossimi giorni, dunque, gli uffici del Dipartimento 10, guidato dal Dirigente Gaetano Princi, predisporranno tutti quegli atti a garantire quanto deliberato dalla Giunta Regionale nell'ottica della creazione di un piano triennale, che possa essere uno 'strumento' in grado di creare promozione e valorizzazione.

Conferenza della GDF “Attenzione concentrata sulla legge 488”

14/10 ''La nostra attenzione e' concentrata, in particolare, sull' uso corretto dei finanziamenti alle imprese previsti dalla legge 488''. Lo ha detto il nuovo comandante provinciale di Cosenza della Guardia di finanza, col. Maurizio Massarini, incontrando stamattina i giornalisti. ''In questo senso - ha aggiunto Massarini - una particolare attenzione sara' rivolta all' area dello jonio. A tal proposito e' allo studio l'istituzione di una Compagnia a Sibari''. ''Da qualche mese - ha aggiunto Massarini - ho l'onore di dirigere questo comando, ricco di grandi professionalita'. Sono certo che, con un gruppo cosi', i risultati saranno in linea con le aspettative della gente''. Massarini ha avuto vari incarichi, uno dei quali presso l'ufficio del garante della privacy. L' ufficiale, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha definito la provincia di Cosenza ''una realta' vasta, per territorio e tipologia. Impegnativa e interessante per cio' che concerne la fenomenologia di nostra competenza. L' ultima parte del suo intervento Massarini l'ha dedicata ''all' ottimo lavoro di coordinamento con le altre forze di polizia''.

Il Presidente dell’ANAS, Pozzi, assicura, “Nessun esborso per i cittadini per i pedaggio ‘ombra’”

14/10 ''Il pedaggio ombra non prevede alcun esborso da parte dell'utente e quindi nessun casello stradale. Diverso disegno vale per le strade Anas che sono oggetto del project financing e che saranno oggetto di pedaggio reale. L'Anas nel suo piano industriale, oltre un anno e mezzo fa, ha indicato una serie di entrate come condizione per raggiungere l'autonomia finanziaria''. Lo spiega in una intervista con il ''Messaggero'' Vicenzo Pozzi, presidente della spa che gestisce 20 chilometri di rete stradale, illustrando i progetti in arrivo. E tra le entrate, ''Essenzialmente -dice- il pedaggio reale, individuando alcuni itinerari all'interno della rete Anas da sottoporre a pagamento una volta realizzate le debite migliorie. Esistono gia' -riferisce Pozzi- che ci sono stati presentati da gruppi privati. Noi abbiamo sempre detto che vogliamo partecipare a questi progetti con una presenza nel capitale di almeno il 35% che ci assicuri un introito importante senza pero' occuparci della gestione diretta''. Le strade interessate? '''Per esempio -dice il presidente dell'Anas- la Civitavecchia-Venezia, un percorso che includerebbe la E45 Orte-Ravenna estendendosi fino a Mestre con la costruzione di una nuova autostrada e da Orte prolungando il corridoio fino a Civitavecchia. In questo modo si unirebbero i due mari''.Altri esempi.''La Asti-Cuneo - prosegue Pozzi- e poi la Salerno-Reggio Calabria: ilprogetto prevede il miglioramento del tratto Avellino-Salerno e il pedaggio fino a Sicignano e Sibari''. ''Noi -sottolinea ancora Pozzi- abbiamo impostato una politica aziendale prevedendo questi progetti. Certo quello che oggi leggiamo sulla Finanziaria modificherebbe in parte la nostra linea. Comunque, stando al testo della finanziaria non e' ancora dettoche nei 1500 chilometri da sottoporre a pedaggio ombra rientri la Salerno Reggio Calabria. Almeno non per tutta''. Quanto alla parte della Finanziaria che prevede che l'anno prossimo lo stato venda 1500 chilometri di strade, senza indicare a chi, se a Infrastrutture Spa o all'altra naturale candidata, cioe' l'Anas, Pozzi dice: ''Analizziamo le due ipotesi. Nella prima l'Anas resta concessionaria di tutta la rete stradale: una parte a pedaggio reale, una a pedaggio ombra e una terza parte del tutto gratuita. Questa scelta -osserva- consentirebbe una piu' veloce operativita', visto che gia' oggi i titolari della rete di fatto siamo noi''. ''La seconda ipotesi -aggiunge- e' che i 1500 chilometri di cui parla la finanziaria, e che oggi appartengono a noi, siano ceduti ad un'altra societa'. Il problema pero' si verrebbe a creare a valle. Pergestire la sua rete -spiega- il nuovo proprietario dovrebbe avvalersi di qualche societa' che sia in grado di farlo. Non e' detto che sia l'Anas: le norme europee richiedono che il tutto sia oggetto di una gara''. Intanto il viceministro Baldassari manda a dure che il pedaggio potrebbe esserci solo su parte della A3: "La parte centrale della Salerno-Reggio Calabria, che e' di montagna e con meno utenza, ha avuto un finanziamento pubblico del100%; la parte iniziale e la parte finale potrebbero esserepedaggiate per consentire di fare l'intera opera meglio e prima". Lo ha detto il viceministro dell'Economia, Mario Baldassarri, indicando che "e' ancora da decidere" se, una volta terminata la sistemazione dell'infrastruttura, la gestione restera' all'Anas.

L’on. Pirilli condannato per aver diffamato il giornalista Franco Bruno

14/10 L' europarlamentare Umberto Pirilli e' stato dichiarato colpevole di diffamazione a mezzo stampa ai danni del giornalista Franco Bruno, inviato speciale della Rai calabrese. Il giudice monocratico di Messina, Giovanni De Marco, ha condannato Pirilli ad una multa di 700 euro, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni subiti da Bruno da liquidarsi in sede civile. Lo ha reso noto lo stesso Bruno. I fatti risalgono all' estate 2000. Pirilli, allora capogruppo di An alla Regione, chiese in aula che a Bruno venisse ritirato l' accredito per seguire i lavori del Consiglio, perche', a suo dire, i servizi realizzati dal giornalista Rai non informavano con correttezza e obiettivita'. In particolare Pirilli lamentava che, nei giorni precedenti, in un servizio di Bruno era stato stravolto il contenuto di una sua lettera al Presidente della Giunta Chiaravalloti e diffusa alla stampa, in merito alla legge finanziaria regionale in corso di approvazione in Consiglio. La richiesta di espulsione, che suscito' un dibattito in aula, non fu presa in considerazione dall' Ufficio di Presidenza. Pirilli diffuse allora un comunicato il cui contenuto fu ritenuto diffamatorio da Bruno che querelo' l'esponente di An. Il procedimento fu trasferito a Messina ed anche la procura peloritana chiese il rinvio a giudizio di Pirilli, associando nel reato i giornalisti che avevano pubblicato le dichiarazioni del capogruppo di An, nonostante nei loro confronti Bruno non avesse sporto querela, ritenendo che avessero esercitato il diritto di cronaca. Tesi, questa, condivisa dal Gip che rinvio' a giudizio Pirilli, dichiarando non doversi procedere nei confronti dei giornalisti ad eccezione di Giuseppe Soluri, direttore del Giornale di Calabria e attuale presidente dell' Ordine dei Giornalisti calabresi. Al termine del processo, il Tribunale ha respinto le richieste difensive riconoscendo colpevole Umberto Pirilli e ha dichiarato il non doversi procedere per Soluri. ''La giustizia - e' stato il commento di Franco Bruno - ha ristabilito la verita'. Questo non cancella le difficolta' personali e professionali vissute in questi quattro anni, ma soprattutto rimane l' amarezza per aver dovuto combattere da solo una battaglia per affermare principi di democrazia e liberta' che in questa regione appaiono sempre piu' sbiaditi. Dispiace, in particolare, il distacco mantenuto sulla vicenda dagli organi di categoria, Ordine e Sindacato dei giornalisti, che manifestano cosi' scarsa tensione per l' autonomia professionale''.

Secondo l’Istat il 24% delle famiglie calabresi vive in stato di povertà. A Sud il 65% delle famiglie povere.

13/10 Sono 2 milioni 360 mila le famiglie che vivono in condizioni di poverta', nel 2003, pari al 10,6% di quelle residenti nel nostro Paese. Gli italiani poveri sono in totale 6 milioni 786 mila, vale a dire l''1,8% dell'intera popolazione. La stima, effettuata dall'Istat, si basa su una soglia convenzionale che individua il valore di spesa per i consumi (869,50 euro al mese) al di sotto del quale una famiglia si considera povera in termini relativi. La percentuale delle famiglie povere e' in leggero calo rispetto al 2002, quando raggiungeva l'11%. L'Istat rileva pero' che questo calo ''non e' statisticamente significativo''. Piu' a rischio continuano a essere le famiglie numerose, gli anziani, le persone escluse dal mercato del lavoro e con un basso livello di istruzione e il Mezzogiorno. Al Sud, infatti, si concentra il 65,6% delle famiglie povere (1.548.000), ma solo il 32,6% di quelle residenti, contro il 24% del Nord e il 10,4% del Centro. E al Mezzogiorno e' piu' elevata l'incidenza delle famiglie povere rispetto al totale di quelle residenti (21,3%, contro il 5,7% del Centro e 5,3% del Nord). elle regioni del Mezzogiorno, dunque l'incidenza della poverta' relativa e' molto piu' elevata rispetto al resto del Paese (21,3% contro la media nazionale del 10,6%). Fanno eccezione la Sardegna e l'Abruzzo, che mostrano valori piu' contenuti (rispettivamente, 13,1% e 15,4%). Il record delle famiglie povere spetta alla Sicilia, con il 25,5%, seguita da Basilicata (25,1%), Calabria (24%), Molise (23%), Campania (20,7%) e Puglia (20%). Al Nord, dove la poverta' interessa solo il 5,3% delle famiglie residenti, le punte piu' alte si toccano in Friuli Venezia Giulia (9,2%) e Trentino Alto Adige (8,7%, con un picco dell'11,1% a Bolzano). Valori piu' modesti si registrano, invece, in Valle d'Aosta (7,4%), Piemonte (6,9%), Liguria (6,2%), Lombardia (4,5%), Emilia Romagna (4,3%) e Veneto (4%). Al Centro, dove la media e' del 5,7%, guida la classifica l'Umbria (8,4%), seguita da Lazio (6,4%), Marche (5,7%) e Toscana (4,1%). Le famiglie numerose, con cinque o piu' componenti, presentano ovunque livelli di poverta' elevati. Tra queste, infatti, oltre un quinto risulta povero e nel Mezzogiorno, in particolare, raggiungono quasi il 30%. Una percentuale che sale al 31,3% nel caso di nuclei con tre o piu' figli minori. Anche nel Nord le famiglie con tre o piu' figli mostrano una condizione di relativo svantaggio, con un'incidenza (11%) quasi tre volte superiore a quella delle famiglie con un solo minore (3,8%) e circa una volta e mezzo quella osservata quando i minori sono due (7,7%). Critica appare, poi, la condizione degli anziani. Tra le famiglie con almeno un componente di oltre 64 anni, l'incidenza della poverta' e' superiore alla media (13,9%) e raggiunge il 16,7% quando icomponenti anziani sono due o piu'. Livelli di poverta' superiori alla media si riscontrano anche nelle famiglie di monogenitori, mentre decisamente piu' contenuti sono i valori rilevati tra le giovani coppie (3,5%) e i single (3,9%). Ma la poverta' non sembra aumentare tra le famiglie in cui la persona di riferimento e' una donna rispetto a quelle con a capo un uomo, nonostante il 79% degli anziani poveri e soli sia una donna come pure l'85% dei genitori soli.Bassi livelli di istruzione, esclusione dal mercato del lavoro e profili professionali non qualificati, osserva l'Istat, si associano alla condizione di poverta'. Infatti, e'povero appena il 4% delle famiglie in cui la persona di riferimento possiede un elevato titolo di studio (scuola media superiore e oltre), ma la percentuale sale al 17,5% se la persona di riferimento non ha alcun titolo o ha la sola licenza elementare. Il divario e' particolarmente importante nelle regioni del Nord e, soprattutto, del Centro. Trovarsi fuori dal mercato del lavoro rappresenta un fattore di rischio ancor piu' rilevante. E' povero circa il 28% delle famigliecon a capo una persona in cerca di occupazione e il 33,4% di quelle con al proprio interno due o piu' componenti in cerca di lavoro. La condizione, poi, puo' diventare tanto piu' grave quanto meno forte e' la capacita' di reddito degli altri componenti. L'incidenza tra le famiglie con almeno una persona in cerca di occupazione, inoltre, e' pari al 14% quando la persona di riferimento e' un lavoratore autonomo, al 18% se si tratta di un dipendente mentre sale al 19% nel caso in cui si sia ritirata dal lavoro. In generale, le famiglie di lavoratori autonomi sono meno interessate dal fenomeno della poverta'. Tra queste, infatti, e' povero il 6,7% contro l'8,2% rilevato per le famiglie di dipendenti e il 12% dei ritirati dal lavoro. Questi i dati riassuntivi sull'incidenza della poverta' relativa a livello regionale.
REGIONE 2002 2003
- PIEMONTE 7% 6,9%
- VALLE D'AOSTA 7,1% 7,4%
- LOMBARDIA 3,7% 4,5%
- TRENTINO A.A. 9,9% 8,7%
- TRENTO 8,6% 6,6%
- BOLZANO 11,1% 11,1%
- VENETO 3,9% 4%
- FRIULI V.G. 9,8% 9,2%
- LIGURIA 4,8% 6,2%
- EMILIA ROMAGNA 4,5% 4,3%
- TOSCANA 5,9% 4,1%
- UMBRIA 6,4% 8,4%
- MARCHE 4,9% 5,7%
- LAZIO 7,8% 6,4%
- ABRUZZO 18% 15,4%
- MOLISE 26,2% 23%
- CAMPANIA 23,5% 20,7%
- PUGLIA 21,4% 20%
- BASILICATA 26,9% 25,1%
- CALABRIA 29,8% 24%
- SICILIA 21,3% 25,5%
- SARDEGNA 17,1% 13,1%
TOTALE 11% 10,6%.
E il sottosegretario al Lavoro Maurizio Sacconi si difende attaccando il centro sinistra. ''I dati Istat, gli unici scientificamente testati in coerenza con le metodologie europee, descrivono, a proposito della povertà relativa , un paese ben diverso da quello denunciato dalla nostra opposizione di sinistra-centro''. ''Vi pu essere anche un margine di errore nei dati, come in modo zelante afferma un ricercatore, ma -sostiene- un esito positivo non pu certo trasformarsi in uno negativo. In particolare, scende la percentuale di famiglie povere sia sul totale delle famiglie sia sul totale dell'intera popolazione. Scende soprattutto, in modo in equivoco e di ben 5 punti, la povertà delle famiglie numerose con cinque o pi componenti nell'Italia centrale e migliora al Sud la situazione dei nuclei con anziani''. I dati nella loro articolazione, conclude Sacconi, ''sono poi utili ad orientare ancor meglio le politiche di sostegno e di inclusione. Ma una cosa certa: parlare, come fa la nostra sinistra, di impoverimento generalizzato non aiuta a concentrare su coloro che ne hanno effettivamente diritto e bisogno le doverose politiche pubbliche''.

Cassano si offre per ospitare il Nucleo Anticrimine richiesto dal SAP

13/10 ''La citta' di Cassano allo Ionio e' disponibile ad accogliere, eventualmente, il Nucleo di prevenzione anticrimine, la cui istituzione viene reiteratamente richiesta dal Sindacato autonomo di Polizia (Sap) della provincia di Cosenza''. Lo ha detto il sindaco della cittadina ionica, Gianluca Gallo, in relazione alla richiesta fatta dal Sap. ''Condivido appieno e faccio mie - ha aggiunto Gallo - le preoccupazioni esternate dal Sap in materia di sicurezza, legalita' e ordine pubblico nel vasto e importante comprensorio della Sibaritide, costantemente attentato dagli interessi e dai traffici illeciti del crimine organizzato che, oltre a minarne l' immagine, provocano grande nocumento ai programmi di sviluppo economico, sociale e culturale'' ha affermato il sindaco Gallo, sottolineando ''la necessita' che lo Stato debba riappropriarsi della potesta' che gli compete sul territorio della piana di Sibari. Solo cosi' le nostre popolazioni potranno crescere e vivere in tranquillita'''.

Sei betoniere distrutte da un incendio a Mirto Crosia

13/10 Un incendio, sulla cui natura stanno indagando i carabinieri, ha distrutto sei betoniere di proprieta' dell' impresa Fuoco costruzioni Srl di Cariati che opera nel settore degli inerti e del calcestruzzo. I mezzi erano parcheggiati in una cantiere dell' azienda. Il danno ammonta a circa un milione di euro. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri e dai vigili del fuoco, le fiamme sarebbero partite da uno degli automezzi e si sarebbero propagate a tutti gli altri che erano parcheggiati nelle vicinanze. L' allarme e' stato dato dal guardiano notturno del cantiere, ubicato in contrada Crazzano nel comune di Crosia, poco distante dalla strada provinciale che da Mirto porta a Longobucco. L' intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Rossano e' valso a salvare soltanto un escavatore ed una motopala, non ancora raggiunti dalle fiamme.

Ad Acri settantenne denunciato per il furto di una pistola e di un televisore

13/10 Un uomo di 70 anni e' stato denunciato in stato di liberta' per il furto di una pistola calibro 6.35 e di un televisione da un appartamento ad Acri. L' uomo, secondo l' accusa, avrebbe approfittato dell' assenza dei proprietari della casa per introdursi e impossessarsi della pistola e del televisore. Il settantenne, secondo quanto si e' appreso, non ha saputo dire a chi aveva ceduto gli oggetti asportati. Anche il proprietario della pistola, che era regolarmente denunciata, e' stato denunciato per omessa custodia d' arma.

Nell’assemblea ANCI intimidazione e finanziaria preoccupano i comuni. Abramo rieletto presidente

13/10 Si è svolta oggi a Lamezia l’assemblea regionale dell’ANCI calabrese. Gli attacchi della criminalita' ai sindaci, ma anche le preoccupazioni derivanti dai continui tagli ai trasferimenti agli locali, sono stati gli argomenti al centro dell' assemblea congressuale. ''I Comuni - ha detto Sergio Abramo, presidente riconfermato nell’incarico per acclamazione al termine dei lavori - presidi fondamentali dello Stato democratico ma soprattutto elementi dinamici e insostituibili dello sviluppo, sono oggi al centro di un attacco senza precedenti da parte della criminalita'. L' inaudita violenza e l' enorme quantita' degli episodi non puo' non suscitare profonda preoccupazione. E' in atto una vera e propria strategia della tensione che punta a destabilizzare le istituzioni locali, a condizionare l' azione politica delle Amministrazioni per piegarle ai disegni della criminalita'. Sbaglia chi tende a sottovalutare quanto sta accadendo''. In questi anni, ad avviso di Abramo, in Calabria e' emersa dalla base una nuova classe dirigente diretta espressione della volonta' popolare. ''I Sindaci - ha aggiunto - hanno rappresentato un fattore innovativo e sono riusciti a incidere profondamente sulle realta' territoriali. Quella dei Sindaci e' diventata una voce autorevole. Pensiamo che il lavoro svolto dalla nostra associazione abbia contribuito in qualche modo ad affermare questo nuovo protagonismo. La criminalita' si e' trovata di fronte un nuovo imprevisto ostacolo da rimuovere. Cosi' si spiega a mio parere la catena di intimidazioni miranti a condizionare, a indebolire, a togliere la serenita' a coloro chiamati a governare le comunita' locali''. Per il sindaco di Catanzaro '' bisogna chiudere la pagina delle vuote solidarieta'. Certo - ha proseguito - e' importante non fare mancare la nostra vicinanza agli amministratori nel mirino della mafia, ma questo non basta. La sicurezza dei sindaci non puo' essere affidata solo alle scorte. lo Stato deve assicurare alla giustizia i responsabili degli atti che finora nella stragrande maggioranza dei casi sono rimasti impuniti''. Gli attacchi della criminalita', pero', non e' stato l' unico argomento al centro dell' assemblea. Abramo, nel rivolgere ''un affettuoso saluto a Sandro Principe, sindaco di Rende, vittima di un assurdo e inspiegabile attentato, certamente non riconducibile alla criminalita' organizzata, ma pur sempre avvenuto in un quadro di tensione e di scarsa sicurezza'', ha ribadito che ''gli elementi di preoccupazione non si limitano al pur gravissimo fenomeno delle intimidazioni''. ''Le forti limitazioni imposte dalla Finanziaria e dal cosiddetto Decreto taglia spese - ha sostenuto - costituiscono un obiettivo freno alle politiche di sviluppo e di investimento, oltre che una concreta minaccia per il mantenimento dei livelli qualitativi dei servizi ai cittadini''. Un discorso articolato, quello di Abramo, che ha analizzato l' attuale situazione fin nei minimi dettagli ricordando le ''perplessita' sull' applicazione del tetto del 2% alla crescita della spesa, previsto in Finanziaria, che riguardano l' effettiva capacita' di contenere l' aumento della spesa al 2%. Si tratta, infatti, di spese gia' decurtate dal provvedimento 'tagliaspese' e dalla manovrina di luglio. Una ulteriore riduzione del tendenziale di spesa diventa difficile''. Perplessita', ha sostenuto Abramo, ''condivise dallo stesso presidente della Corte dei Conti che ha sostenuto che il tetto del 2% e' una misura rigorosa, se fosse applicata integralmente avrebbe effetti positivi sulla contabilita', ma anche negativi per la ripresa''. Dopo aver ricordato le preoccupazioni al riguardo del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, Abramo ha espresso preoccupazione per ''l' emanazione e la rapida conversione del decreto tagliaspese che ha assestato un duro colpo agli enti locali sia in termini istituzionali che, concretamente, sulla loro finanza e sui servizi resi''. Infine Abramo ha parlato delle ''grandi preoccupazione dell' Anci per il processo di riforma costituzionale. La nostra sensazione - ha concluso - e' che si stia procedendo ad un assemblaggio di parti non organicamente composte, con il rischio di creare un' elevata conflittualita' tra le varie aree del Paese e compromettere le relazioni interistituzionali. La stessa ipotesi di Senato federale, esclude dal processo di formazione di leggi ed emendamenti gli enti locali ed i Comuni in particolare, che sono la base dell' edificio costituzionale e hanno pari dignita' con gli altri livelli di governo''. Ai lavori ha preso parte anche il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, che, nel plaudire all' attivita' che i sindaci svolgono quotidianamente sul territorio, ha evidenziato che ''la battaglia dell' autonomia si combatte tutti assieme'', promettendo, nel contempo, il suo impegno per ''accelerare al massimo i tempi per l' attribuzione delle deleghe''.

Seminario sul CUP il 15 a Rossano

13/10 Nella Sala Conferenze diPalazzo San Bernardino, a Rossano, venerdi' 15 ottobre, alle ore 9,30, si terra' un importante Seminario sul Codice Unico di Progetto degli investimenti pubblici (CUP), organizzato dal Comune e dal CIPE - Ministero dell'Economia e delle Finanze. Qualificato il parterre dei relatori, tutti esperti del CIPE e funzionari del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che dopo il saluto del Sindaco della Citta', Oreste Longo, saranno introdotti dall'Arch. Gemma Gigli, Dirigente Ufficio VIII, Servizio Centrale Segreteria CIPE del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Interverranno: la Dott.ssa Gabriella Sveltezza del Servizio Informatico, Dipartimento Politiche di Sviluppo, l'Ingegnere Vittorio Pujia ed il Dott. Renato Santelia del Servizio Informativo, Dipartimento Politiche di Sviluppo. L'iniziativa, voluta dal Comune di Rossano, in accordo con il CIPE, Ministero del Tesoro, che sara' unica nella Provincia di Cosenza, sara' un momento importante per comprendere il funzionamento di questo nuovo adempimento, legato agli investimenti pubblici. Sono stati invitati a partecipare gli amministratori dei Comuni della Provincia di Cosenza, funzionari, impiegati nel settore Lavori Pubblici degli Enti Locali, funzionari dell'Amministrazione provinciale, professionisti che operano nel settore dei Lavori Pubblici e funzionari di Sviluppo Italia Calabria (in quanto ente erogatore di finanziamenti alle imprese).

La Provincia promuove il lavoro per i detenuti

13/10 E’ stato firmato oggi, presso la sede della Provincia di Cosenza in Corso Telesio n. 17, un protocollo di Intesa fra il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria, nella persona del Provveditore Regionale – Dirigente Generale Paolo Quattrone, e l’Amministrazione Provinciale di Cosenza, rappresentata dal Presidente, On. Gerardo Mario Oliverio, per l’inserimento dei soggetti in esecuzione di pena o in misura alternativa alla detenzione. Il progetto, curato dall’Assessore all’Edilizia Pubblica e Scolastica Avv. Oreste Morcavallo, prevede attività di formazione professionale e lavorativa, sia all’interno degli Istituti sia all’esterno, per i soggetti in misura alternativa; nonché a favorire e promuovere l’attività lavorativa delle persone in esecuzione penale, in special modo incentivando e favorendo la disponibilità del mondo dell’imprenditoria e della cooperazione.
“Rendendo operativo questo protocollo – ha dichiarato l’On. Mario Oliverio – oggi si è realizzato un momento importante di sinergia delle istituzioni, a favore dei soggetti più esposti, realizzando contemporaneamente un vantaggio per l’intero tessuto sociale; utilizzando le competenze dei detenuti, infatti, sarà possibile la realizzazione e la manutenzione di parte dell’arredo scolastico delle scuole del nostro territorio. E’ un primo passo – ha concluso il Presidente – verso una maggiore attenzione delle Istituzioni pubbliche al recupero sociale dei detenuti, perché è importante e vitale che la società non resti indifferente di fronte alle problematiche carcerarie”.
Per l’Assessore Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica, Avv. Oreste Morcavallo, si tratta di “riempire di contenuti un accordo importante, che presenta una duplice finalità sociale: di reinserimento dei detenuti e di carattere educatico per gli studenti, che utilizzeranno il materiale che verrà prodotto dai detenuti stessi. E’ una grande occasione – ha concluso l’Assessore Morcavallo – per suscitare nei giovani una maggiore comprensione verso i carcerati e il loro dramma sociale, nonché di rispetto per la “cosa pubblica” e il patrimonio comune”.

Convocato per il 15 il Consiglio provinciale. L’ordine del giorno

13/10 E’ convocato il Consiglio Provinciale in sessione straordinaria urgente, nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, per venerdì 15 ottobre 2004 alle ore 18.00, in prima convocazione. In prosecuzione - per le proposte non discusse iscritte nell’ordine del giorno dei lavori, nella sala consiliare del Comune di Rende, Piazza Matteotti, - lunedì 18 ottobre p.v. alle ore 18.00, in prima convocazione, e mercoledì 20 ottobre 2004 alle ore 19.30, in seconda convocazione, per discutere gli argomenti di cui all’unito Ordine del Giorno:
01) Interrogazione, del Consigliere provinciale, Biagio Diana sull’abbattimento di alberi secolari, in località Lattughelle del Comune di Cassano Ionio;
02) Interrogazione del Consigliere provinciale Biagio Diana sullo sfruttamento abusivo dei terreni del demanio del Comune di Scalea;
03) Interrogazione dei Consiglieri provinciali Luigi Garofalo e Mario Bria sulla pulizia e la salvaguardia ambientale degli argini del fiume Crati, nel tratto ricadente nel Comune di Cassano allo Ionio;
04) Interrogazione del Consigliere provinciale Luigi Garofalo sull’inquinamento dell’acqua potabile in località Marina di Sibari;
05) Interrogazione del Consigliere provinciale Mario Bria sulla chiusura del campeggio “Lago Arvo” in località Lorica del Comune di San Giovanni in Fiore;
06) Interrogazione del Consigliere Provinciale Giuseppe Gallo sull’Ordinanza n. 3012 del 10.06.2004 dell’Ufficio del Commissario Regionale Emergenza rifiuti;
07) Interrogazione del Consigliere Provinciale Mario Caligiuri sul presunto inquinamento, con tuberi provenienti da altri Paesi, della patata silana;
08) Interrogazione del Consigliere Provinciale Pasqualina Straface sulle pratiche edilizie inevase per il mancato rilascio del nulla osta paesistico;
09) Interrogazione del Consigliere Provinciale Francesco Bruno sulla carenza di aule al Liceo Scientifico “F. Bruno” di Corigliano Calabro;
10) Interrogazione del Consigliere Provinciale Giuseppe Gallo sul mancato rispetto dell’accordo siglato tra le Ferrovie della Calabria e le OO.SS.;
11) Interrogazione del Consigliere Provinciale Gianfranco Ponzio sull’Elettrodotto che interessa i Comuni di: Montalto Uffugo, Rende, San Vincenzo La Costa, San Fili, Lattarico e Torano Castello;
12) Interrogazione dei Consiglieri Provinciali Marino Reda e Biagio Diana per l’istituzione dell’Ufficio del Difensore Civico;
13) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere provinciale Ernesto Magorno, sulla grave crisi della “Foderauto Bruzia S.p.a.” di Belvedere;
14) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere provinciale Mario Caligiuri, sulla proposta di pedaggio autostradale lungo la tratta Salerno-Reggio Calabria;
15) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere provinciale Francesco Corbelli, sul costruendo elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi;
16) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere provinciale Francesco Corbelli, sulla proposta di costruzione di un selettore di rifiuti solidi nel Comune di Santa Caterina;
17) Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri provinciali: Domenico Barile, Pasqualina Straface e Antonio Pucci, per l’istituzione nella Città di Cosenza, come sedi autonome, della Corte d’Appello e del Tribunale Amministrativo Regionale;
18) Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Provinciali Piercarlo Chiappetta, Filippo Fiorillo, Francesco Corbelli, Antonio Pucci, Gilberto Raffo e Francesco Bruno, sul servizio delle Poste Italiane nella Provincia di Cosenza;
19) Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Provinciali Biagio Diana e Marino Reda sui lavori di ammodernamento della tratta autostradale Spezzano Albanese-Sibari e sulla pericolosità della Strada Statale 534, dallo svincolo autostradale di Sibari fino al bivio Saracena-Altomonte;
20) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Leonardo Trento, sull’art. 8 bis del progetto di Legge Regionale n. 427 del 5 ottobre 2004;
21) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Pasqualina Straface, sul Corpo di Polizia Provinciale.

L’ANCI propone una task force contro le intimidazioni. Scopelliti invita i colleghi sindaci a non dimettersi

13/10 Costituire una task-force investigativa per individuare i responsabili delle intimidazioni agli amministratori locali: lo proporra' il presidente dell' Anci della Calabria, Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, al ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, che il 23 ottobre prossimo partecipera' ad una riunione straordinaria del Consiglio regionale. Ad annunciarlo e' stato lo stesso Abramo nel corso dell' Assemblea regionale dell' Anci che si svolge a Lamezia Terme. ''Mesi fa - ha sostenuto Abramo - nel corso di un incontro informale nella Prefettura di Catanzaro ho detto al ministro Pisanu che i sindaci calabresi non possono essere lasciati soli. Se cedono i Comuni di fronte all' attacco criminale sara' una sconfitta pesante per lo Stato che dovra' nei fatti rinunciare alla sua sovranita' su un pezzo importante del suo territorio. La sicurezza dei sindaci non puo' essere affidata solo alle scorte. Il nodo del problema e' un altro, lo Stato deve assicurare alla giustizia i responsabili degli atti intimidatori che finora nella stragrande maggioranza dei casi sono rimasti impuniti. A Pisanu proporro' la costituzione di un pool di investigatori superspecializzati che indaghi, con l' ausilio delle piu' avanzate tecnologie sugli episodi piu' gravi e inquietanti. Solo se la giustizia fara' luce su quanto sta avvenendo potremo sperare di interrompere questa drammatica catena''. A giudizio d Abramo, l' aumento delle intimidazioni e' dovuto al dinamismo dei sindaci che ha costituito ''un nuovo imprevisto ostacolo'' per la criminalita' che ha cosi' alzato il tiro per ''condizionare, indebolire e togliere serenita' a coloro che sono chiamati a governare le comunita' locali''. Intanto il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel corso dell' assemblea regionale dell' Anci,.ha invitato i sindaci calabresi a restare e a non dimettersi. L' assalto criminale ai sindaci calabresi non conosce ormai pause e l' assemblea annuale Anci e' stata l' occasione per Scopelliti per lanciare un forte appello. ''Ritengo - ha detto il Sindaco di Reggio - che per ogni parte del territorio ci sia una valutazione da fare. Lancio un appello al Sindaco di Gerocarne e al Sindaco di Cetraro, conoscendo e comprendendo bene il disagio, le difficolta' che si vivono sui nostri territori soprattutto nelle realta' piu' piccole. Noi abbiamo un obbligo, un obbligo di governare i nostri territori. I Sindaci devono rimanere al proprio posto per condurre una battaglia di legalita', una battaglia di trasparenza e soprattutto per dire che noi siamo lo Stato ed abbiamo il compito di andare avanti. Dobbiamo rappresentare la nostra comunita'. E' chiaro che poi chiederemo nel contempo non soltanto di stare li' ognuno di noi al proprio posto ma anche che ci sia il sostegno, il supporto e le garanzie per fare questo''. In merito alle indagini sull' ordigno ritrovato nel Municipio di Reggio nei giorni scorsi, Scopelliti ha detto che ''il dato che da una parte e' preoccupante e' che le forze dell' ordine su Reggio Calabria hanno dato dei colpi forti alla criminalita' organizzata e quindi e' chiaro che bisogna attendersi anche una reazione. In questo senso ci saranno delle valutazioni attente che sta facendo chi ha il compito di portare avanti queste indagini. Siamo fiduciosi come Amministrazione, siamo con la coscienza serena perche' comunque il nostro compito non deve venir meno perche' la citta' comprende bene qual' e' lo sforzo che noi stiamo mettendo in campo e su piu' versanti. Non e' quello della lotta contro qualcuno o qualcosa, la nostra e' una battaglia di civilta', e' una battaglia di democrazia, l' idea di costituire finalmente una opportunita'''

Dal 15 riunione dei Coltivatori diretti calabresi a Capo Colonna

13/10 Venerdi' e sabato prossimi, 15 e 16 ottobre, la Coldiretti Calabria terra', in localita' Capo Colonna di Crotone, una riunione organizzativa. ''I quadri dirigenti regionali dell' organizzazione - e' detto in un comunicato - si ritroveranno per esaminare tutte le novita' che in questo momento interessano il settore agricolo''. ''Una tenace voglia di investire nei valori e nelle risorse del territorio - ha detto, commentando l' iniziativa, il presidente regionale della Coldiretti, Nicola Lucchetti - e la continuazione di un progetto di rigenerazione e di politica economica che pone al centro un nuovo modello di sviluppo e non piu' solo forme protettive di un vecchio sistema in un settore produttivo che si e' aperto a novita' sconvolgenti''. Porteranno il loro contributo il segretario organizzativo della Confederazione, Vincenzo Gesmundo; il responsabile delle politiche economiche, Andrea Fugaro; il responsabile del settore fiscale, Franco Preziosi, ed il capo area sindacale-legale Gaetano Varano. ''Nel corso della due giorni - riferisce ancora la nota - si parlera' della nuova Politica agricola comune che partira' dal primo gennaio 2005 e che dimostra come l' Italia sia finalmente credibile e autorevole nella realizzazione delle riforme europee, un cambiamento epocale che rafforzera' la modernizzazione del settore con tempi e modi giusti che premieranno i comportamenti imprenditoriali orientati alla qualita' e alla valorizzazione delle risorse del territorio, stimolando anche le forme di una sussidiarieta' orizzontale nella nostra regione; della Legge d' orientamento e dei Decreti successivi quali quello sull' etichettatura obbligatoria approvato dal Governo ed entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 10 agosto 2004 che, grazie alla raccolta delle firme da parte della Coldiretti per la presentazione di un progetto di legge di iniziativa popolare, garantira' trasparenza per i consumatori e uno stretto legame con il territorio di provenienza del prodotto ed, ancora le novita' fiscali intervenute che permetteranno una serie di vantaggi alle imprese agricole in particolare per quelle che trasformano direttamente il proprio prodotto. A Crotone si parlera' anche di previdenza, di mercato del lavoro e di contributi previdenziali da parte delle imprese agricole''.

Per la commissione regionale Pari Opportunità la nuova legge elettorale deve operare un riequilibrio rappresentativo

13/10 “Nonostante le modifiche degli artt. 51 e 117 della Costituzione, la presenza di donne nelle Assemblee legislative e negli organismi elettivi risulta, ancora oggi, esigua; tanto più in Calabria, regione che addirittura occupa, in Italia, l’ultimo posto”. E’ quanto ha recentemente ribadito la Commissione regionale per le pari opportunità, riunitasi a Reggio Calabria presso la sede del Consiglio regionale per parlare di legge elettorale regionale.
Elencando le iniziative promosse nei mesi scorsi, Acciardi ha ricordato che “il tema della legge elettorale regionale è stato oggetto dei lavori della Conferenza delle Presidenti regionali di Reggio Calabria, Venezia, Milano e del Seminario ministeriale di Siracusa. Di legge elettorale si è parlato anche al Forum Aspasia di Venezia e all’incontro con la C.N.P.O e il ministro Prestigiacomo. Il dibattito è proseguito poi in sede regionale, con il coinvolgimento del Presidente della Commissione Autoriforma e dei capigruppo consiliari del Consiglio regionale della Calabria, cui è stato reso noto un progetto di legge bipartisan presentato al Consiglio regionale della Lombardia, teso ad assicurare parità di accesso tra donne e uomini alla carica elettiva di consigliere regionale.
“Il dato attuale sulla presenza delle donne nelle Assemblee legislative e negli organismi elettivi – riferisce la CRPO - è di per sé, sintomo di ritardo di sviluppo e si caratterizza come vulnus per la democrazia. Per la Calabria, in particolare, costituisce poi un’occasione mancata per valorizzare una componente fondamentale della sua società”.
“Ne discende la necessità di mettere in campo correttivi adeguati nel senso del riequilibrio della rappresentanza e, in questa direzione – sostiene la CRPO - la legge elettorale regionale costituisce lo strumento indispensabile per tradurre i principi costituzionali in prassi concrete. Secondo i principi dell’articolo 117, c. 7 della Costituzione, peraltro recepiti nello Statuto, le leggi elettorali regionali devono rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica, promuovendo piena parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive”. Sul punto, la presidente Acciardi ribadisce che “il significato giuridico e la ‘qualità’ della riforma costituzionale non configurano un atto di indirizzo, ma un atto dovuto, da cui non può che conseguire l’illegittimità di una riforma elettorale che non recepisse le nuove forme della garanzia costituzionale”.
La Commissione regionale pari opportunità auspica, quindi, che la Regione Calabria “voglia recuperare il ritardo, dando attuazione alla Carta costituzionale e dotandosi quindi al più presto della nuova legge elettorale, che unitamente alla scelta tecnica del sistema elettorale (sbarramento, premio di maggioranza, eliminazione del listino, preferenza), si conformi al dettato costituzionale, avendo come traguardo democratico l’obiettivo del riequilibrio della rappresentanza politica, già testimoniata dall’approvazione di altre leggi elettorali regionali”.
In tal senso, la Commissione, unitamente alla consigliera regionale di parità, ha chiesto un incontro con la Commissione delegata al progetto di riforma ed ha, altresì, fissato per il prossimo 21 ottobre, un incontro con i capigruppo consiliari della Regione, ribadendo che “la riforma elettorale costituisce un punto fondamentale nella strategia di una politica aperta alla partecipazione, al riequilibrio della rappresentanza ed alle istanze democratiche che le donne calabresi fanno propria, riconoscendola come progetto politico, sociale e culturale, per il quale gli organismi di pari opportunità e parità della Regione, intendono mobilitare le associazioni femminili, le Università, gli uomini e le donne impegnati nelle Istituzioni, le forze sindacali, le organizzazioni professionali e quelle di categoria.

Convenzione Provincia-Regione sulla realizzazione di una rete ecologica

13/10 E’ stata firmata, tra l’Assessore Provinciale Luigi Marello e la Regione Calabria – Dipartimento Ambientale – la convenzione per l’attuazione del PIS Rete Ecologica – Asse 1 – Risorse Naturali – POR Calabria 2000-2006. Con tale convenzione la Regione Calabria affida all’Ente Provincia la redazione, quale soggetto attuatore, del Piano di gestione dei siti Natura 2000 compresi nel territorio provinciale di appartenenza, nonché l’acquisizione di tutti gli atti necessari per la sua redazione, per un importo complessivo pari a € 110.329,00 (Euro centodiecimilatrecentoventinove/00) di cui € 10.320,00 (Euro diecimilatrecentoventi/00) co-finanziati dalla Provincia di Cosenza.

Allerta della Protezione Civile per il maltempo in Calabria

12/10 Un avviso di condizioni meteorologicheavverse e' stato emesso dal Dipartimento della Protezione Civile, in relazione all'evoluzione degli eventi meteorologici gia' segnalati nel bollettino di vigilanza meteo del 12 ottobre. Le regioni centro-meridionali italiane continuano ad essere interessate da una circolazione umida ed instabile. Un ulteriore afflusso di aria fredda proveniente dal nord atlantico determinera' un sensibile peggioramento delle condizioni meteorologiche. Dalle prime ore di domani, mercoledi' 13 ottobre, e per le successive 24-36 ore, si prevedono rovesci o temporali diffusi e, temporaneamente, intensi sulla Calabria, sulla Basilicata e sulla Puglia. In particolare sul Salento le precipitazioni potranno risultare frequenti e, localmente, abbondanti. I temporali saranno accompagnati da raffiche di vento, anche consistenti, e da frequente attivita' elettrica. Tenuto conto delle caratteristiche delle precipitazioni previste, della loro intensita', dello stato di saturazione dei suoli e dei livelli dei corsi d'acqua, sulle regioni interessate potranno svilupparsi localmente anche effetti significativi e di particolare criticita', relativamente al rischio idrogeologico e idraulico. Anche le forti raffiche potranno dare origine ad ulteriori effetti localizzati, nonche' a mareggiate lungo le coste esposte. Il Dipartimento della Protezione Civile seguira' l'evolversi della situazione in stretto contatto con le omologhe strutture regionali e gli uffici territoriali di Governo delle zone interessate. Vedi le previsoni meteo

Ordigno in Comune: Seduta straordinaria del Consiglio comunale di Reggio Calabria

12/10 Seduta straordinaria del Consiglio comunale di Reggio Calabria questo pomeriggio aperta anche alle autorita' pubbliche, ai parlamentari reggini e alle associazioni varie per protestare per il grave atto intimidatorio subito dal Comune di Reggio Calabria lo scorso mercoledi' quando fu trovata all'interno di uno dei bagni di Palazzo San Giorgio una carica di tritolo. Alla seduta odierna sono, tra gli altri, presenti il prefetto Giovanni D'Onofrio, il questore Vincenzo Speranza e il comandante provinciale dei carabinieri Antonio Fiano, l'avvocato generale dello Stato Di Landro, il sostituto procuratore generale Fulvio Rizzo, il presidente del Consiglio regionale Luigi Fedele, vari consiglieri regionali, e unico dei parlamentari Marco Minniti, responsabile per la direzione dei Ds dei problemi dello Stato. In apertura della seduta, l'avvocato Aurelio Chizzoniti, presidente del Consiglio comunale, ha detto che si tratta ''di una corale e significativa partecipazione. Speriamo si inverta la rotta - ha aggiunto Chizzoniti - poiche' c' e' uno spazio al di la' del quale e prima del quale non esiste legalita'. Questo spazio va difeso e di fronte ad atti simili - ha concluso - la citta' deve ritrovarsi unita e solidale''. Minniti ha affermato che ''non bisogna assolutamente sottovalutare quanto e' avvenuto. Di fronte alla sfida lanciata al sindaco ed alla citta' - ha sottolineato Minniti - di fronte a questo atto mafioso scatta un rapporto di solidarieta' incondizionato. E si tratta di un principio di civilta' democratica e in tali casi lega cio' che unisce di fronte ad un attacco alla democrazia che si sta verificando purtroppo non solo a Reggio Calabria ma anche nel resto della regione. Una sfida - ha sottolineato Minniti - a cui lo Stato deve rispondere con coerente fermezza. Pero' devo aggiungere con tutta franchezza, non vedo una reazione proporzionata all' altezza della sfida mafiosa. Qui e' in atto una sfida alla sovranita' democratica, per cui noi ribadiamo che in Calabria deve comandare la democrazia e le scelte decise dal popolo con il voto demoaratico''. Nel corso del suo intervento, inoltre, Marco Minniti ha espresso severe critiche al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, e ha affermato: ''Non ho mai visto il presidente della Regione presente a queste iniziative, perche' sarebbe necessario che lui dicesse pubblicamente cio' che pensa di tale situazione. Oggi la sua assenza a Reggio Calabria e' la cosa peggiore della situazione, perche' siamo dinanzi ad un passaggio, in Italia e nella regione, che impone di sapere su chi si puo' contare in questa sfida difficilissima alla mafia. E' chiaro - ha concluso Minniti - che chi ha messo il tritolo ha nome, cognome e indirizzo, cosi' come il mandante, e tale gesto suona come uno sfregio alla citta'. E in questo quadro maggioranza e opposizione devono avere la consapevolezza comune che la mafia deve restare fuori dal palazzo''. Successivamente e' intervenuto Luigi Fedele, presidente del Consiglio regionale. Fedele ha portato la solidarieta' di tutta l' assemblea al Sindaco e al Comune di Reggio Calabria ''di fronte - ha detto Fedele - ad un' escalation della criminalita' che procede in maniera galoppante e colpisce soprattutto con gravissimi atti intimidatori gli amministratori locali nonostante i successi ottenuti dalle forze dell' ordine e dalla magistratura. C' e' pero' un fatto positivo in tutta questa vicenda - ha sottolineato Fedele - ed e' che emerge una classe dirigente che non vuole piegarsi, e questo significa che nel ceto politico calabrese sono maturate sensibilita' nuove. La prossima presenza in Calabria del ministro Pisanu - ha sostenuto Fedele - ha il significato di un rinnovato impegno dello Stato che deve necessariamente pero' concretarsi con misure efficaci atte a spezzare questa spirale di violenza''Il capogruppo dei Comunisti italiani nel Consiglio regionale, Michelangelo Tripodi, ha affermato ''che l' evento ha colpito tutti e non puo' avere alcuna sottovalutazione. In questi anni invece, a fronte di una recrudescenza della criminalita' e malgrado l' azione positiva delle forze dell' ordine e della magistratura, non si sono verificati comunque successi tali da poter completamente tagliare le unghie alla criminalita' organizzata. Vogliono mettere le mani sui comuni e sulla pubblica amministrazione - ha detto Tripodi - ma deve essere chiaro che non ci puo' essere nell' azione amministrativa e nella guida della cosa pubblica alcuna zona d' ombra. Occorre invece a tutela degli interessi generali costruire un fronte comune a difesa della democrazia rappresentativa''. Il consigliere regionale di Forza Italia, Gesuele Vilasi, nel suo intervento, ha affermato che ''qualcuno ha voluto lanciare la sua sfida al Palazzo di citta' e al suo sindaco, quando Reggio comincia gia' a vedere i risultati della buona azione amministrativa. E' un atto terroristico - ha detto Vilasi - contro le idee di questa amministrazione comunale e del sindaco Scopelliti. La citta' ha pagato in passato un prezzo alto per l' abbandono della politica nazionale e regionale, ma adesso pero' e' troppo. Il tritolo e' uno strumento tenebroso con cui si vogliono imporre ipoteche che invece nessuna democrazia puo' subire o sopportare''. Messaggi di solidarieta' all' azione del sindaco e del consiglio comunale sono inoltre giunti dagli interventi dei consiglieri regionali Pasquale Tripodi dell' Udeur e Francesco Fortuno della Margherita. Nel corso del dibattito sono altresi' intervenuti il vicepresidente della Provincia, Lillo Manti, ed il presidente del Consiglio provinciale, Piero Patafi, i quali hanno ribadito la solidarieta' dell' ente al sindaco, al comune e alla citta'. ''Bisogna ricercare il massimo di unita' - ha detto Manti - e di solidarieta', percorsi comuni pur mantenendo chiari i ruoli di maggioranza e di opposizione''. Secondo Patafi, ''di fronte a fatti del genere e' necessario rimanere al proprio posto, migliore risposta alle intimidazioni''. Umberto Pirilli, parlamentare europeo di An, nel suo intervento ha ricordato che ''ciascun ente e' un pezzetto di Stato e la casa comune appartiene a tutti. Lo Stato - ha affermato Pirilli - non puo' piegarsi a simili atti. Ci opponiamo quindi decisamente a tutto cio' che e' illegalita' e non e' consentito dal nostro ordinamento''. Il capogruppo dei Verdi alla Provincia, Giuseppe Mesiano, ha detto che ''la mafia non guarda nessun colore politico: ieri con Falcomata' e oggi con lei, sindaco Scopelliti''. Il sindaco di Campo Calabro, Antonino Scopelliti, ha detto che l' atto intimidatorio ''rappresenta una ferita che ha colpito tutti. A questi gesti e alla forte pressione della criminalita' organizzata dobbiamo rispondere tutti con grande unita'''. L' assessore comunale Giuseppe Raffa, ha detto che ''il problema dei problemi nella nostra citta' e' la sicurezza. La situazione attuale impone di fare quadrato attorno alle istituzioni per potere intraprendere la via dello sviluppo''. Brevi interventi in segno di saluto al sindaco e di solidarieta' al consiglio e alla citta' sono stati espressi da Gabriella Andriani, di Liberal Sgarbi, e dai segretari provinciali del Nuovo Psi, dell' Udc e del Pri, Angela Romeo, Francesco Candia e Giuseppe Nicolo'. Il consiglio comunale proseguira' i lavori giovedi' pomeriggio con gli interventi dei capigruppo consiliari e quello conclusivo del sindaco, Giuseppe Scopelliti. Prima della sospensione della seduta sono intervenuti il presidente dell'Anci Calabria, Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, e il sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti. ''E' un saluto particolarmente sentito - ha esordito Abramo - a nome della citta' di Catanzaro e dell'Anci Calabria che qui rappresento. Esprimo la solidarieta' per l'amico Scopelliti e la comunita' reggina colpita ed offesa da un atto vile. E' un attacco senza precedenti quello che sta sferrando la criminalita' organizzata in Calabria, nel momento in cui i Comuni intendono battersi per essere protagonisti con i loro cittadini per il progresso civile e democratico. La responsabilita' in questa lotta alla criminalita' e' di tutti e deve vederci impegnati a sconfiggere questo fenomeno criminale che intende condizionare le scelte degli amministratori. Le amministrazioni locali, non c'e' alcun dubbio, rimarranno al loro posto. Quali sindaci sul territorio accettiamo la sfida che ci e' stata lanciata ma vogliamo anche le condizioni di sicurezza. La politica, da parte sua, deve saper svolgere il proprio ruolo e deve fare uno sforzo per garantire stabilita', aprirsi all'esterno. Ad ognuno per la sua parte spetta il compito di andare avanti per il bene della collettivita'. Il sindaco Scopelliti ha gia' espresso la volonta' di continuare, a lui e all'intero Consiglio comunale di Reggio - ha concluso Abramo - rivolgo l'augurio di un proficuo lavoro al servizio della comunita' reggina''.
Con l’intervento del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, si sono conclusi i lavori della seduta straordinaria ed aperta del Consiglio comunale. ''Dobbiamo continuare ad andare avanti sulla strada intrapresa. Una via rispetto alla quale non possiamo pensare di imboccare scorciatoie o deviazioni. Personalmente non conosco altri modi, soprattutto pensando alla nostra tradizione politica: quella di sentirci avversari dei poteri criminali. Noi non creiamo sinergie, commistioni o condizioni che lascino intravedere spiragli. Io, davanti a quello che e' accaduto, alzo un muro''. Scopelliti ha ringraziato ''le istituzioni per la loro presenza'', ma ''un ringraziamento particolare'' lo ha voluto rivolgere ''all'intera citta' che, come sempre - ha detto - ha dimostrato solidita' e solidarieta'. Prossimamente ci confronteremo ancora e discuteremo della questione che ci ha visti protagonisti, ma stasera e' significativa la partecipazione davvero sentita e la vicinanza di esponenti politici e non che hanno voluto garantire un appoggio all' intera citta'. Tanti, dunque, saranno gli spunti e le riflessioni ancora da condividere, ma un dato e' certo, e cioe' la supremazia della politica su tutto cio': noi siamo lo Stato, non dobbiamo indietreggiare, devono essere i poteri criminali a farlo. Abbiamo una responsabilita', come conoscitori del territorio che amministriamo, di confrontarci con i bisogni della nostra gente. Stiamo attraversando un momento difficile e l' atto criminale compiuto contro il Comune e' stato forse il piu' forte registrato negli ultimi anni. Non dimentichiamo, pero', che tutte le forze dell' ordine hanno dato segnali significativi, e mi riferisco, per esempio, agli arresti di latitanti importanti. Potremo andare a casa per scelta della gente, ma mai perche' qualcuno ci 'invita' a farlo. Abbiamo un obbligo morale nei confronti di Reggio Calabria, che ha gia' sofferto tanto. Oggi c' e' una classe dirigente che sta offrendo alla citta' una soluzione alternativa. Ho apprezzato molto i contenuti degli interventi odierni in quanto scaturiti da quella politica fatta di militanza, esperienza e bagaglio culturale. Una testimonianza di solidarieta' importante, la stessa che noi tutti abbiamo espresso quando ad essere colpiti da fatti analoghi sono stati altri colleghi. A Roma, nei giorni scorsi, abbiamo ottenuto una grande soddisfazione presentando un progetto lavorativo per i giovani, ancor piu' significativo perche' proveniente dalla citta' con il piu' alto tasso di disoccupazione in Italia. Reggio e' diventata, cosi', un modello da seguire. Abbiamo fornito un' alternativa, una terza via: non piu' emigrazione, non piu' militanza nelle grinfie della criminalita', ma lavoro. Questo e' il nostro impegno: continuare a camminare sulla strada che aiutera' Reggio ad uscire fuori dal disagio che la attanaglia da oltre 50 anni, con la convinzione che, al di la' delle alternanze, sia sempre la politica il punto da cui partire''.

Trasferimento delle deleghe: incontro dei direttori e segretari generali delle cinque province calabresi

12/10 In Calabria, nonostante, la legge regionale N. 34 del 2002, che ridisegna un nuovo ruolo dell'Ente Regione, delegando ad essa solo le funzioni primarie di programmazione, di indirizzo e di controllo, non sono state assegnate alle Province le deleghe e le funzioni previste. Da qui l'esigenza delle Province calabresi di raccordarsi per spingere la Regione Calabria all'attuazione dei relativi decreti di trasferimento di quelle materie specifiche, indicate, appunto, nella legge 34. E nella direzione dell'attuazione degli indirizzi attuativi delle legge 34 del 2002 si sono incontrati, nella sede della Provincia di Catanzaro, i direttori ed i segretari generali delle cinque province calabresi. Un vertice operativo, voluto dal Presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, con l'obiettivo di definire tutti gli aspetti tecnici e programmatici, che saranno alla base di un incontro con i direttori generali della Regione Calabria, nel corso del quale, appunto, saranno affrontati gli indirizzi attuativi della legge 34 sulla base anche del documento approvato dalla Conferenza Regione - Autonomie Locali ed anche sulla base di quanto approvato dalla stessa Regione Calabria con delibera 134, con la quale, pur prendendo atto del fatto di porre in essere tutte le iniziative per realizzare e sostenere il riordino delle funzioni amministrative regionali e delle autonomie locali, nel rispetto delle regole, degli indirizzi e dei principi contenuti nel documento approvato dalla conferenza, non ha ancora dato seguito a un reale processo di decentramento e di trasferimento delle deleghe. Quindi, a giudizio del Presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, ''il processo di attuazione del riordino delle funzioni amministrative regionali e degli enti locali deve quindi urgentemente essere ripreso''. Da qui il vertice operativo del direttori generali e dei segretari generali delle cinque province calabresi, per ''operare una valutazione sugli obiettivi che, ragionevolmente, possono essere raggiunti, tenendo presente la scadenza del mandato di questa giunta regionale nella primavera del prossimo anno''. Da qui l'esigenza dell'insediamento del tavolo tecnico. ''E' necessario - ha aggiunto Traversa - dare attuazione alle legge regionale di trasferimento delle deleghe alle Province, anche perche' - ha spiegato - la nostra regione e' in forte ritardo rispetto ad altre. I direttori generali ed i segretari generali delle cinque province calabresi torneranno ad incontrarsi venerdi', 22 ottobre, nella sede della Provincia di Vibo Valentia.

Caso di “mucca pazza” sul Tirreno, la ASL 1 riferisce che non è dovuto da ingestione di carne infetta

12/10 Il responsabile del dipartimento di prevenzione dell'Asl di Paola, Piero Borsani, conferma il caso di "encefalopatia spongiforme" (mucca pazza) sul tirreno cosentino. "E' vero - dice Borsani alle agenzie- un'anziana donna versa in gravi condizioni di salute a causa di questo morbo che, tuttavia, non e' riconducile necessariamente ad ingestione di carne infetta, bensi' ad una variante. Cioe' si tratta di un caso che si puo' verificare una volta su un milione". Intanto i carabinieri del Nas (nucleo anti sosfisticazioni) si sono incontrati stamane con Borsani e con i vertici dell'azienda sanitaria per esaminare la situazione ed evitare che si generino allarmismi. "La conferma definitiva sulla natura della malattia della paziente - ha aggiunto Borsani - si potra' avere solo in caso di decesso con un esame autoptico. Nel frattempo non c'e' necessita' di ingenerare allarmi".
Il caso comunque rimane fortemente sospetto. L’encefalopatia spongiforme bovina (Bse), il morbo comunemente noto come "mucca pazza", si e' manifestato in una struttura sanitaria della costa tirrenica cosentina. La paziente, una donna settantenne, e' in condizioni gravissime, in stato di coma. Nelle settimane scorse la donna, aveva iniziato ad accusare disturbi psichici seguiti da problemi alle gambe e alle braccia, ma anche da segni di demenza. I risultati delle analisi gia' effettuate confermerebbero che si tratterebbe del terribile morbo anche noto come Creutzfeld-Jakob. Il personale della struttura sanitaria di cui la donna e' ospite (una casa di riposo per anziani) ha segnalato il caso al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria 1 che ha provveduto ad eseguire gli esami Tac e liquor cerebrospinale. Tutti i controlli sembrano dare un'unica risposta: encefalopatia spongiforme bovina. La signora, proveniente da una localita' della Calabria esterna all'area dei 33 comuni rientranti nella giurisdizione dell'Asl 1, potrebbe però aver ingerito carne infetta negli anni passati (il periodo di incubazione della malattia varia dai 2 ai 30 anni).

Oltre cento i sindaci presenti all’Assemblea Generale dell’ATO

12/10 Numerosa ed attiva partecipazione dei sindaci, oltre cento, all’Assemblea Generale dell’Ato1, riunitasi presso la Sala “P. Mancini” della Camera di Commercio di Cosenza, sotto la presidenza dell’On. Mario Oliverio.Dopo aver rivolto il proprio saluto ai presenti, il presidente Oliverio ha illustrato le strategie che la Provincia, attraverso l’ATO, intende portare avanti sulle questioni che riguardano la gestione dell’Acqua e dei Rifiuti, settori su cui l’Ente ritiene di impegnare il massimo di energie. “Il metodo che dobbiamo immediatamente assumere –ha dichiarato Oliverio- è quello della partecipazione del sistema delle autonomie locali alle scelte fondamentali da compiere sul nostro territorio. L’Assemblea dell’Ato, pertanto, non è soltanto la sede giuridicamente preposta a gestire e governare il problema delle acque nel suo ciclo integrale, ma deve diventare anche il luogo, il momento di confronto, di programmazione e di governo di altri servizi fondamentali”.
L’ing. Collorafi, Dirigente Generale dell’ATO ha, quindi, relazionato sullo stato delle attività sviluppate in quest’ultimo periodo, partendo dai rapporti intercorsi con la Società SO.RI.CAL., con particolare riferimento alla Convenzione da stipulare con i Comuni. Dopo aver informato i presenti del fatto che la Sorical è attiva dal 01.10.04 e che il contenzioso sorto tra la stessa Società e la Regione è stato superato con la stipula di un accordo integrativo, il dirigente dell’Ato, entrando nel merito della Convenzione, ha ricordato che la Conferenza dei Sindaci aveva già affrontato l’argomento in una precedente seduta e che, in tale occasione, aveva data mandato all’ATO di concordare una serie di questioni tra cui la Tariffa, il Piano investimenti, le modalità di pagamento.
Di tali punti solo alcuni sono stati recepiti mentre, sulla questione ritenuta più importante, quella della tariffa, la Regione, con un atto transattivo, ha fatto proprie le richieste della SORICAL fissando al 01.01.06 la data entro la quale la tariffa rimane invariata contrariamente alla richiesta della Conferenza dei sindaci che aveva chiesto di mantenere invariata la tariffa per cinque anni, a decorrere dalla stipula della convenzione.
Sul Piano degli investimenti, l’ing. Collorafi ha poi informato l’Assemblea delle trattative in corso perchè in esso non vengano trascurate le esigenze del Territorio dell’ATO ed affinché, tali cospicui finanziamenti vengano finalizzati al miglioramento della qualità dell’acqua ed all’ammodernamento delle infrastrutture. E’ stato, quindi, illustrato lo stato degli interventi nel settore della depurazione e le difficoltà in atto nella gestione degli impianti, sia per obiettive situazioni di carenze strutturali ma principalmente per i ritardi accumulati dai Comuni nel pagamento dei canoni di depurazione.
Su quest’ultimo punto, il presidente Oliverio ha sollecitato i Sindaci ad attivarsi per garantire da subito il versamento automatico dell’aliquota di canone dell’acqua relativa alla depurazione.
“I ritardi registrati fino ad oggi –ha sottolineato Oliverio- provocano enorme disagi, soprattutto ai lavoratori che non percepiscono gli stipendi da diversi mesi e rispetto ai quali abbiamo assunto serio impegno, che vogliamo mantenere e rispettare, garantendo loro l’immediata risoluzione del problema”.
La Conferenza dei Sindaci è stata, quindi, informata sull’attuale situazione di Cosenza Acque.
“Nel rispetto degli impegni assunti –ha ricordato l’ing. Collorafi- abbiamo regolarmente pubblicato gli atti per la ricerca del partner privato. Le due gare, però, sono andate deserte. A questo punto, però, è urgente rendere operativa la Società Cosenza Acque, per cui riteniamo debba essere attivata una procedura negoziata, attraverso un avviso ad evidenza pubblica”.
Nel corso del dibattito, seguito alla relazione dell’ing. Collorafi, sono intervenuti diversi Sindaci che, da varie angolature, hanno condiviso il percorso seguito, ribadendo le perplessità sulla Convenzione da stipulare con la SORICAL.e sul Piano degli investimenti e concordando sulla necessità di accelerare le procedure per rendere operativa Cosenza Acque.
Alla termine della discussione è intervenuto il Presidente Oliverio il quale, facendosi interprete della volontà dell’Assemblea, ha proposto di avviare una trattativa con la Regione (che è l’Ente che ha sottoscritto l’accordo integrativo) e con la stessa SORICAL, ai quali ribadire la volontà espressa dai Comuni. In particolare, dovranno essere affrontati e discussi i seguenti punti:
Tariffa.
La decorrenza dei cinque anni durante i quali la tariffa rimane invariata devono decorrere dalla data di firma della convenzione e non dal 01.01.01 per come riportato nell’accordo integrativo Regione-Sorical.
Piano Investimenti.
Tale piano deve tenere conto delle effettive esigenze del territorio e gli interventi devono essere orientati al miglioramento della qualità dell’acqua, alla continuità ed affidabilità del sistema e all’ammodernamento delle infrastrutture.
Carta dei Servizi.
E’ necessario elaborare tale strumento in coerenza con quanto fatto dall’ATO.
Il Presidente Oliverio ha proposto, altresì, di dare indicazione alla società Cosenza Acque di accelerare le attività per diventare operativa, anche attraverso l’espletamento di una procedura negoziata ad evidenza pubblica per la ricerca del socio di minoranza.
La Conferenza dei sindaci, all’unanimità dei presenti, ha deliberato di approvare la proposta del Presidente e di delegarlo, insieme al Dirigente Generale della ATO, ad aprire un confronto con Regione e Sorical, relativamente alla convenzione.
A questo punto, il Presidente Oliverio ha illustrato all’Assemblea la strategia della Provincia rispetto al problema dei Rifiuti Solidi Urbani e ha informato i presenti di avere già incontrato il nuovo Commissario all’Emergenza Ambientale, Prefetto Bagnato, e di aver avuto con lui una franca e pacata discussione sullo stato del sistema dei rifiuti nella Provincia di Cosenza, evidenziando la responsabilità della Gestione Commissariale per i ritardi accumulati e per il mancato coinvolgimento delle realtà locali nelle scelte relative alla costruzione di un sistema di raccolta e di smaltimento condiviso ed efficiente.
.“La situazione attuale dello smaltimento dei rifiuti –ha più volte sottolineato il presidente- è grave e rischia di travolgerci tutti e in tempi molto brevi, soprattutto se si considera che, alla scadenza del 31.12.04, non sarà più possibile conferire i rifiuti nelle discariche in fase di saturazione.
E’ necessario, pertanto, definire al più presto, con il concorso dei sindaci e delle realtà locali, una proposta di sistema per la raccolta e lo smaltimento articolato nelle aree comprensoriali della nostra provincia.Bisogna potenziare, in primo luogo, il sistema della raccolta differenziata attraverso investimenti, strutture e mezzi che il Commissario, dott. Bagnato, si è impegnato a mettere a disposizione.E’, quindi, necessario definire in ogni zona la realizzazione degli impianti di selezione secco-umido, considerata anche la decisione di non realizzare alcun termovalorizzatore in provincia di Cosenza”.
“Dobbiamo passare, insomma, dalla cultura della denuncia a quella della proposta –ha concluso il Presidente dell’Ato- vogliamo evitare che anche i rifiuti della nostra provincia vengano caricati sui treni e trasportati in Germania, con costi altissimi per i cittadini, costretti a sopportare, ancora una volta, le conseguenze di un’impostazione superficiale e sbagliata”.

Centrale Enel di Rossano: Il sindaco Longo ha chiesto un incontro con l’amm.re delegato dell’ENEL

12/10 Il sindaco di Rossano, Orazio Longo, ha chiesto d' incontrare l' amministratore delegato dell' Enel, Paolo Scaroni, per conoscere ''gli scenari futuri'' della centrale di Sant'Irene ''alla luce degli eventuali investimenti pianificati dalla societa'''. All' incontro e' prevista la presenza delle rappresentanze sindacali e di una delegazione di consiglieri comunali. L' iniziativa e' stata presa dal sindaco Longo dopo che nel corso dell' ultima seduta del Consiglio comunale si e' parlato dell' ipotesi di stabilizzazione dei circa novanta lavoratori di pubblica utilita', ex corsisti Enel, impiegati nella centrale e del futuro dello stesso impianto.

Incontro tra il Presidente ARSSA, Pizzini, ed i sindacati sulle difficoltà finanziarie dell’Ente

10/12 Presso la sala del Consiglio ARSSA di Cosenza si è svolto, su richiesta delle Organizzazioni sindacali interessate all’ attuale problematica delle difficoltà finanziarie dell’Agenzia per i Servizi in Agricoltura, il previsto incontro tra il Presidente ARSSA, Antonio Pizzini, presenti un gruppo di dirigenti della Struttura ed i rappresentanti delle Organizzazioni dei lavoratori, FP-CGIL, CISL- FPS, UIL- Enti Locali, CONFAIL, CONFSAL e SIDEL- CIDA. Argomento all’ordine del giorno dei lavori:” La pesantezza della situazione finanziaria dell’ Agenzia”.
I responsabili del Sindacato, all’apertura dell’incontro, hanno esposto, ancora una volta, l’evidente disagio di tutto il personale del comparto, scaturito, prioritariamente, dall’ inadeguatezza delle risorse finanziarie assentite all’ARSSA dall’Istituto regionale, con il recente assestamento del principale documento contabile della Regione Calabria. Alla gravissima e persistente crisi finanziaria, che, di fatto, ha paralizzato le attività d’Istituto dell’ Organismo strumentale pubblico, hanno riferito il dirigenti sindacali, si associa la crescente preoccupazione riguardo all’applicazione del contratto del Comparto.
Questo disagio, a giudizio delle OO.SS. è sempre più incalzante, tanto da creare malessere diffuso e grave incertezza sul futuro stesso dell’ ARSSA. Situazione, questa, che ha già determinato lo “ stato di agitazione permanente del personale”. Il Sindacato, nel corso della discussione, che è stata molto costruttiva, ha sollecitato il Presidente Pizzini ed il CdA dell’Agenzia ad assumere ogni valida ed incisiva iniziativa, nei confronti dell’interlocutore Regionale, per ottenere un incontro immediato con l’obiettivo di far uscire, al più presto, l’Agenzia da questo preoccupante stato di precarietà in cui versa.
Il responsabile dell’Agenzia per i Servizi in Agricoltura della Regione Calabria, coadiuvato, per la circostanza, dal Capo di Gabinetto della Presidenza, Giovanni Marzullo, che ha illustrato ai presenti i prossimi adempimenti tecnici che saranno posti all’attenzione dell’Amministrazione, in merito alla gestione del personale ed alla corresponsione di tutta la materia contrattuale, essendo prevista anche l’operazione di riequilibrio del Bilancio ARSSA. Il Presidente Pizzini, da parte sua, ha rassicurato il Sindacato in merito alla corresponsione delle competenze ordinarie ed accessorie del personale del Comparto, pur alla presenza delle conclamate difficoltà finanziarie dell’Agenzia. “ Tutti gli impegni –ha aggiunto il Presidente Pizzini- saranno onorati”. Le difficoltà contingenti – ha precisato – non ostacoleranno gli adempimenti conseguenti, che saranno adottati nel corso della prossima riunione del C.d.A dell’Agenzia.
Sugli aspetti politici istituzionali, riguardo ai rapporti con l’interlocutore Regionale, il Presidente Pizzini, nel ricordare che le difficoltà di oggi erano già state opportunamente anticipate e, quindi, segnalate, in diversi incontri tenutosi nei mesi scorsi, presente il Sindacato, sia nelle competenti sedi regionali, in primo luogo presso i competente Organo regionali. Ma, ha riferito Pizzini, delle crescenti difficoltà finanziarie dell’Agenzia, di volta in volta, si è cercato d’investire, con documenti e confronti, l’apposita Commissione Bilancio del Consiglio Regionale.
Il Presidente Pizzini, per questo, ha ancora espresso piena disponibilità al Sindacato sui passi ufficiali da realizzare nell’immediato, in uno con le relazioni pressanti sul piano politico ed istituzionale con i principali interlocutori regionale della “ Vertenza ARSSA”.
L’incontro, che è servito a compiere un’attenta quanto incisiva radiografia dello “ Stato di Salute dell’ARSSA”, ha suggerito, unanimemente, di procedere alla richiesta d’incontro da parte del Sindacato con la Presidenza della Giunta Regionale ed i Capi Gruppo in seno al Consiglio Regionale, per affrontare e portare a soluzione i problemi finanziari che, nel caso dovessero perdurare, metteranno a rischio non solo le spettanze dei dipendenti, m la vita stessa dell’unico Organismo a servizio dell’agricoltura calabrese. dell’Agenzia.Il Sindacato, infine, a sostegno della richiesta, già avanzata dal Presidente dell’ARSSA, ha chiesto un incontro urgente per definire insieme un percorso che conduca alla soluzione dei problemi rappresentati che affliggono 1200 famiglie calabresi.

La Regione Calabria presente al Columbus Day di New York

12/10 Nel nome di Cristoforo Colombo, ieri anche la delegazione del Consiglio regionale calabrese (il presidente Luigi Fedele ed i consiglieri regionali Antonio Borrello, Francesco Pacenza, Giuseppe Pezzimenti e Mario Pirillo) ha partecipato alla sfilata dei 30 milioni di italo americani sulla Quinta Strada, a Manhattan.
New York ha - secondo dati ufficiali - la più alta concentrazione di americani di origine italiana e per un giorno (festa nazionale dal 1984) diventa la più grande città italiana fuori dell’Italia.
Il Columbus Day Weekend è l’appuntamento principale del grande evento che esalta i colori italiani a New York ed è organizzato dalla Columbus Citiziens Foundation presieduta da Larry Auriana, uno dei massimi esperti di borsa a Wall Street. Quest’anno il Grand Marshal è stato Mario Andretti, campione del mondo di Formula Uno nel 1978.( festa nazionale dal 1984)
Nella Grande Mela, nel corso della straordinaria apoteosi degli italo americani che si fregia di una variopinta parata di carri allegorici accompagnata da oltre mezzo milione di persone, il “carro” del made in Calabria allestito dal Consiglio regionale ha ricordato, attraverso le immagini del mare, dei monti le ricchezze ambientali e naturalistiche offerte da una delle regioni più belle del profondo Sud dell’Italia come la Calabria. “Una regione che - ha detto il presidente Fedele - si sente parte di questa grande nazione e con essa vuole continuare ad avere rapporti molto stretti. La grande festa nazionale degli States è anche l’occasione per esporre il made in Italy e, nel nostro caso, per allacciare rapporti che abbiano ricadute commerciali, promozionali ed economiche. L’occasione, anche, per rinnovare - completa il concetto il Presidente del Consiglio regionale - l’impulso associazionistico fuori della Calabria e per mettere in atto, grazie ai calabresi d’America, la politica di internazionalizzazione del Meridione d’Italia su cui da tempo puntiamo, sia le Regioni del Sud sia lo stesso Governo”.
Insomma, nella splendida kermesse tricolore, accanto all’orgoglio italiano è sfilato ciò che è definito “Calabria pride”, l’orgoglio calabrese, che non è un sentimento solo dei calabresi ormai integrati a New York ed in tutte le città degli States, ma di tutti i calabresi ovunque siano. “Per noi questa volta la manifestazione giunge dopo alcuni appuntamenti davvero esaltanti, come l’incontro dei calabresi che vivono in questa grande città col governatore dello Stato di New York, Gorge Pataki, e la premiazione di alcuni figli illustri della Calabria, come la scrittrice italo americana Helen Barolini”.
Secondo Borrello: “Ciò che colpisce in moltissimi dei calabresi che vivono ormai da decenni negli Stati Uniti è che, pur ricoprendo ormai nella società americana ruoli importanti, pur avendo figli che non parlano più italiano e in alcuni casi i loro stessi cognomi hanno subito la cosiddetta americanizzazione, tuttavia la voglia di tenere vivi i legami con la Calabria è rimasta inalterata, anzi forse è addirittura cresciuta e noi su questa molla dobbiamo puntare molto del nostro impegno”.
Commenta Pacenza a conclusione della sfilata: “L’orgoglio italiano esibito nella parata sulla Quinta Strada non è sintetizzabile soltanto nell’essere gli italiani il quinto gruppo etnico in America (dopo tedeschi, irlandesi, inglesi, afro-americani), bensì dall’essere riusciti a conseguire un notevole grado d’integrazione sociale (sia gli italo-americani sia i cittadini italiani negli Usa). Gli italo-americani di terza e quarta generazione si sono largamente integrati nella società americana, fornendo prova di uno dei più rapidi fenomeni di mobilità sociale ascendente negli Stati Uniti. Raggiungendo, in molti casi, posizioni economiche e sociali di elevato prestigio, e migliorando sensibilmente, nell’arco del dopoguerra, il livello medio d’istruzione”.
L’altro dato che evidenzia la rapidità con cui gli italiani hanno raggiungo e poi superato la media nazionale nell’istruzione, nel reddito, nelle attività economiche è rappresentato dalla percentuale di titolari di imprese proprie che, tra gli italo-americani, è del 70 per cento superiore alla media nazionale .
Tra nomi illustri della politica (per il governo italiano ha sfilato il vicepresidente Gianfranco Fini) dello spettacolo e dell’economia italo-americani che hanno solcato la strada più famosa del mondo, anche moltissima gente comune e non solo italiani.
Aggiunge Pezzimenti: “L’appuntamento annuale del secondo lunedì di ottobre ha una forte ragione storica, che affonda le radici nelle migrazioni di fine 800, quando gli Usa si stavano trasformando in una grande potenza industriale sulla spinta degli Stati del Nord. Negli stessi anni le popolazioni del Mezzogiorno d’Italia erano sempre più impoverite da un processo di unificazione che non aveva ridotto le profonde fratture economiche e culturali. Fratture che anzi sono state accentuate quando s’imbarcarono a milioni, soprattutto dalla Sicilia, Calabria e Campania, ma anche dalle zone povere del Veneto e della Toscana”.
Pirillo rammenta che “il processo d’integrazione dei nostri connazionali e corregionali fu lungo, ma oggi la quarta generazione di quella gente disperata partita in cerca di fortuna gode di un reddito pro capite superiore del 15 per cento rispetto alla media americana. Gente (30 milioni di persone) che, quando il Columbus Day arriva, possono ricordare con orgoglio quelle origini. Anche se quasi sempre dell’Italia non conoscono neppure la lingua. A volte non portano nemmeno il cognome della famiglia d’origine, perché anni di discriminazioni li hanno costretti a mimetizzarsi. Oggi però grazie al made in Italy ed alle affermazioni personali riscoprono l’orgoglio di appartenere ad una minoranza”.
“Ogni anno - seguita Pirillo - ribadire le peculiarità italiane in una città straordinaria come New York deve voler dire impegnarsi perché dopo l’integrazione degli italo americani si apra una fase nuova anche nel rapporto tra chi vive negli States e, nel caso particolare, chi vive nelle regioni da cui i bastimenti sono partiti come la Calabria, che oggi deve poter elaborare nuovi modelli d’approccio anche economico con l’America”.
La parata sulla Quinta Strada, è poi una grande vetrina promozionale sull’Italia nell’area di New York e del cosiddetto Tri-State che comprende anche Connecticut e New Jersey: da Philadelphia a Boston 30 milioni di abitanti, 8 milioni di italo americani (un milione nella sola Grande Mela).
Turismo, moda design, prodotti dell’enogastronomia, artigianato, arte business e finanza: gli occhi di milioni di spettatori televisivi sono puntati sui prodotti del made in Italy.
La Columbus Citizens Foundation non ha solo lo scopo di promuovere l’immagine dell’Italia, ma anche quello di raccogliere fondi per borse di studio destinate a giovani italoamericani meno abbienti. Ogni anno in media sono erogati somme consistenti per favorire la frequenza ad università ed istituzioni culturali.

Avviato dalla Provincia un tavolo permanente per la prevenzione antincendi.

12/10 “Sarà costituito un tavolo permanente per la prevenzione” , questo è l’impegno che ha preso il Presidente Mario Oliverio intervenendo ad una importantissima riunione sugli incendi boschivi convocata dall’Assessore Provinciale all’Ambiente ed alla Tutela del Territorio Luigi Marrello che si è tenuta presso la Sala di Presidenza dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza.
Lo stesso Presidente ha affermato che la Provincia non si rassegnerà a restare nella stretta gabbia delle proprie competenze ma che attiverà una serie di iniziative in collaborazione con la Prefettura, il Corpo Forestale, i Comuni, le Comunità Montane, le Associazioni ed inoltre, ha aggiunto, l’Ente proporrà una modifica alla legislazione vigente per far affidare alla Provincia la competenza della redazione del catasto delle aree incendiate. L’Assessore Luigi Marrello, nella sua relazione introduttiva, ha assunto l’impegno di sostenere progetti di prevenzione anti-incendi boschivi, e campagne di sensibilizzazione di intesa con le Associazioni ambientaliste e di volontariato.
All’incontro sono intervenute, oltre al Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, i Comuni ed alle Comunità Montane della provincia, numerose Associazioni ambientaliste che già svolgono un lodevolissimo lavoro di prevenzione e segnalazione incendi, quali VAS Calabria, WWF Lungro, Legambiente ed altre.
All’incontro erano presenti anche l’Assessore Arturo Riccetti, ed i Consiglieri Provinciali, Giuseppe Aieta dello SDI, e Mario Bria dei Verdi.

Trasporti: istituito un tavolo tecnico tra Provincia e associazioni di consulenza automobilistica

12/10 L’Assessore Provinciale ai Trasporti, Dr. Giuseppe Gagliardi ha incontrato stamattina, presso la sede dell’Assessorato, le associazioni degli studi di consulenza automobilistica ed autoscuole della provincia di Cosenza. Alla riunione hanno partecipato Franco Di Donato Segretario Provinciale Unasca, Adelmo Mannarino Segretario Provinciale Confedertai, Wilson Cavaliere Segretario Provinciale Aidac, Alessandro Brusco Segretario Provinciale Andac, Ing. Francesco Carnevale responsabile del servizio trasporti della Provincia di Cosenza. Nel corso dell’incontro l’Assessore ha illustrato la situazione del settore trasporti nella Provincia di Cosenza, che a tutt’oggi aspetta il completo trasferimento delle funzioni di competenza dalla Regione Calabria, e il modo in cui intende riorganizzarlo per garantire un servizio efficace ed efficiente ed assicurare agli studi di consulenza ed alle autoscuole assistenza, collaborazione, servizi idonei e sempre migliori. Nella riunione sono state esaminate le problematiche in cui operano le autoscuole e gli studi di consulenza. Problemi prioritari da affrontare sono risultati essere la concorrenza sleale, l’abusivismo, la definizione delle tariffe minime e massime, l’informazione e la sensibilizzazione degli utenti. Le associazione hanno rilevato la necessità di un sostegno sia in termini di competenze che in termini di fondi da parte delle Istituzioni agli studi di consulenza automobilistica ai quali sono stati trasferiti ulteriori compiti con un conseguente aggravio dei costi. Maggiore visibilità nelle iniziative attivate dall’Assessorato ai Trasporti è stata richiesta dalla categoria delle autoscuole ritenuta figura più debole e disagiata. Per la risoluzione delle diverse problematiche, l’Assessore ai Trasporti ha accolto favorevolmente la proposta di istituire un tavolo tecnico di confronto nell’ambito del quale i rappresentati delle suddette associazioni possano esprimere le proprie opinioni e contribuire a migliorare il servizio. L’Assessore ai Trasporti ha ringraziato per la fiducia riposta nelle istituzioni ed ha auspicato che il servizio sul territorio si svolga con grande serietà e competenza.

Prestito concesso per la ristrutturazione di una casa, confiscata alla mafia, dedicata agli ex alcolisti

11/10 Il credito cooperativo trentino ha sottoscritto un prestito per la ristrutturazione di una casa confiscata alla mafia nella Locride e affidata alla Caritas. Dopo i lavori di adattamento diventera' una casa per ex alcolisti. Lo rende noto la Federazione trentina delle cooperative nella cui sede di Trento oggi il vescovo di Locri mons. Giancarlo Bregatini ha presentato le prime bottiglie di vino e di grappa della nuova collana ''Terre d' Aspromonte'', prodotte dalla cooperativa ''Valle del Bonamico'' e imbottigliate nelle strutture della cooperazione vinicola trentina. Si tratta di ''un piccolo segno che testimonia la voglia di rinascita e la capacita' di fare della gente di Calabria'', ha osservato il presidente della Federazione Diego Schelfi. A proposito del nuovo vino, mons. Bregantini ha detto che occorre ''trasformare la marginalita' in tipicita', e il Trentino puo' aiutare il sud esportando il proprio modello cooperativo, ma nello stesso tempo aprirsi e guardare a realta' esterne come la nostra arricchendo la propria esperienza di valori e di conoscenze. Siamo fortemente impegnati a creare in Calabria una cultura cooperativa che in Trentino ha dato cosi' grandi frutti''. ''Siamo consapevoli - ha concluso il vescovo di Locri - che aprirci ad altre esperienze significa farci riflettere di piu', riscoprire valori ed esperienze diverse che ci fanno crescere''.

Gli imprenditori chiedono ad Alemanno non aiuti ma un sostegno concreto alle iniziative realmente produttive

11/10 Non assistenzialismo o finanziamenti a pioggia generalizzati, ma un sostegno concreto da parte del settore pubblico ad iniziative realmente produttive. Sono queste le richieste che gli imprenditori calabresi hanno rivolto al ministro per le politiche agricole, Gianni Alemanno, nel corso dell' incontro svoltosi stasera a Lamezia Terme su iniziativa della Compagnia delle opere. Gli imprenditori hanno chiesto ad Alemanno l' attivazione di iniziative che consentano, in particolare, un accesso piu' dinamico al credito. Ci sono molte idee ed iniziative, hanno sostenuto gli imprenditori, che puntano anche sull' innovazione e sulla competitivita' che non riescono ad essere sviluppate per mancanza di sostegni finanziari. Si continuano a sostenere i patrimoni e non i progetti che possono fare scattare i meccanismi dello sviluppo. Cio' che serve, dunque, e' un maggiore intervento pubblico nel settore delle garanzie bancarie. Secondo gli imprenditori che hanno incontrato il ministro Alemanno, inoltre, il metodo degli aiuti a pioggia non serve a sostenere lo sviluppo se manca un sistema-territorio. Basti pensare che non sono riuscite a svilupparsi iniziative industriali sostenute per il 75% del capitale impegnato da finanziamenti pubblici. Vengono realizzati, grazie alle sovvenzioni erogate, capannoni che molto spesso restano fini a se stessi, non si trasformano cioe' in industrie, proprio per le difficolta' successive alla nascita delle iniziative. In tal modo si crea un circolo vizioso che anziche' suscitare sviluppo, determina ulteriori fenomeni di depressione economica e disoccupazione.

L’impegno umanitario in una manifestazione del Rotary domani a Rende

11/10 Il Club Cosenza Nord del Rotary International, guidato dal nuovo Presidente Demetrio Festa, si appresta ad affrontare l' anno del Centenario con una serie di iniziative e l' obiettivo di diffondere la conoscenza degli scopi e delle azioni solidali dell' associazione internazionale fondata nel 1905 da Paul Harris. Mercoledi' prossimo, 13 ottobre, alle ore 20, 30 all' Hotel San Francesco di Rende, si parlera' dell'impegno umanitario nei paesi del terzo mondo. Don Battista Cimino terra' una relazione su '' L'Africa: volontariato e missione''. Seguira' la proiezione del film: ''L' Africa e'...'' e un commento del Dott. Massimiliano Battaglia, medico chirurgo presso il Presidio Ospedaliero di Acri. Il Presidente Demetrio Festa e tutti i soci saranno lieti della presenza degli organi d' informazione. Il Rotary e' un'organizzazione internazionale che realizza progetti di servizio a scopo umanitario, promuove il rispetto di rigorosi principi etici in tutte le attivita' e lavora per la diffusione della pace e della buona volonta' tra i popoli della Terra. Attualmente nel mondo vi sono piu' di 31.000 club con circa 1.200.000 soci, attivi in 166 Paesi.

Sessanta ristoranti hanno usufruito di fondi regionali per la ristrutturazione dei locali

11/10 Grazie all' iniziativa assunta nei mesi scorsi dall' assessore regionale alle Attivita' produttive ed al Turismo, Giuseppe Gentile, circa sessanta ristoratori calabresi hanno potuto usufruire del finanziamento ''a sportello'' fino ad un massimo di centomila euro per la ristrutturazione dei locali, delle cucine e di quanto previsto nel relativo avviso. Lo rende noto un comunicato dell' Ufficio stampa della Giunta. Si tratta di una prima iniziativa tendente a valorizzare la gastronomia regionale verso cui l' assessorato al Turismo sta dedicando particolare attenzione. Gentile, e' scritto nella nota, si e' detto particolarmente soddisfatto del successo che ''la nostra enogastronomia sta registrando, ormai, in tutto il mondo. Per questo ho pensato - ha aggiunto - di far predisporre una vera e propria guida regionale, destinata ai turisti italiani ed esteri, di tutti quei ristoranti che fanno uso, per le loro gustose pietanze dei prodotti calabresi. Mi riferisco ad un progetto che proprio per la sua originalita' e' stato gia' condiviso anche da qualche altra regione come 'progetto interregionale' che mira all' affermazione di quella che comunemente viene definita gastronomia mediterranea. Questo progetto, in altre parole, considera, senza ombra di dubbio, la nostra cucina tipica un momento caratterizzante e qualificante del nostro turismo che facilita il turista nella sua migliore integrazione con il territorio dove decide di trascorrere le vacanze''. ''In questa ottica - ha sostenuto Gentile - sara' fatto un censimento dei ristoranti presenti ed una nuova riclassificazione delle diverse tipicita' con un marchio regionale che attesti la qualita' dell' offerta anche dei prodotti che vengono venduti nei bar. E' ovvio che tutto cio' attiva pure un' azione di promozione dei prodotti che potrebbero essere esposti negli stessi locali, avviando, cosi', un vero lavoro di filiera, facilitandone, tra l'altro, la loro vendita. E' chiaro che il riferimento va ai prodotti che si prestano ad un facile asporto''. ''Sono certo - ha concluso Gentile - che tutto cio' favorirebbe in questo circuito un' adeguata commercializzazione e promozione di tutti i prodotti provenienti dal mondo agricolo ed alimentare calabrese piu' in generale''.

Pisano (Comm. Reg. lotta alla mafia) “A Pisanu chiederemo misure efficaci per fronteggiare la mafia”

11/10 Il presidente della Commissione regionale per la conoscenza e la lotta al fenomeno mafioso, Vincenzo Pisano, ha avuto stamani un incontro a Vibo Valentia con il prefetto di quella provincia, dr. Mario Tafaro; con il questore, dr. Raffele Pagano, e con il comandante provinciale dei carabinieri, ten.col. Antonio Amoroso. All’incontro hanno anche partecipato il presidente degli industriali calabresi, Filippo Callipo e l’imprenditore Michele Lico. “Nel corso della riunione – ha detto Vincenzo Pisano – abbiamo avuto un approfondito scambio di idee in relazione alla situazione dell’ordine pubblico nella provincia di Vibo Valentia ed alla prossima visita istituzionale che il Ministro dell’Interno, on. Giuseppe Pisanu, ha programmato per il prossimo 23 ottobre. Il panorama complessivo delle manifestazioni criminali e mafiose – ha sottolineato Pisano – che sta investendo molte istituzioni locali calabresi ed una schiera sempre più folta di imprenditori, ha toccato, con gli episodi del tritolo al comune di Reggio Calabria e con l’agguato armato ai danni dei dipendenti della Ecocall di Vazzano, livelli a dir poco preoccupanti. La mafia, con le sue minacce, sta portando un attacco senza precedenti al cuore della democrazia rappresentativa ed alla libertà d’impresa, tentando di piegare ai suoi obiettivi, coraggiosi imprenditori che hanno deciso di investire nella loro terra, creando lavoro e benessere, nel tentativo non troppo nascosto di impossessarsi con la prepotenza di attività d’impresa e processi industriali che richiedono comprovate conoscenze tecnologiche e di sicurezza e che in mani poco esperte e dedite essenzialmente alla speculazione potrebbero tradursi in seri pericoli per l’igiene e la salute collettiva. Oggi il rischio – come nel caso di Vazzano – non è solo quello di inginocchiare un’azienda credibile e con forti potenzialità di sviluppo, ma subire imposizioni inaccettabili sotto il profilo della democrazia e dell’etica di impresa. Proprio qualche giorno addietro – prosegue Vincenzo Pisano – il presidente degli industriali italiani, avv. Luca Cordero di Montezemolo, ha raccolto il grido di allarme e la richiesta di aiuto da parte degli imprenditori calabresi, spossati da continue richieste estorsive da parte delle cosche mafiose che dimostrano di non temere alcunché della reazione degli apparati dello Stato, siano esse forze di polizia e magistrati. Siamo, infatti, tutti a conoscenza delle difficoltà che gli imprenditori della nostra regione stanno vivendo, e non solo a causa della criminalità. In questo contesto di difficoltà, un peso non indifferente hanno anche gli atteggiamenti degli istituti bancari: dunque, un combinato disposto di minusvalenze fatto di soprusi mafiosi e restrizioni bancarie, che strangolano obiettivamente l’attività di impresa e scoraggiano gli investimenti. La Calabria, i suoi cittadini ed i suoi imprenditori, non possono sopportare questi altissimi costi sociali ed economici, per questo, il prossimo 23 ottobre, al Ministro Pisanu, che ha saputo cogliere la delicatezza del momento, chiederemo di approntare misure qualificate ed efficaci per fronteggiare questo attacco inusitato alle istituzioni ed al sistema delle imprese che rischia di annichilire irreversibilmente la disponibilità di quei pochi imprenditori che ancora tenacemente resistono e chiedono allo Stato il diritto alla sicurezza ed alla serenità”.

Si dimette il Sindaco di Gerocarne

11/10 Il sindaco di Gerocarne, Raffaele Schiavello, ha presentato le proprie irrevocabili dimissioni con una lettera inviata al Consiglio comunale ed al prefetto di Vibo Valentia, Mario Tafaro. All'origine della decisione l'attentato incendiario messo in atto contro l'auto della moglie nella notte tra domenica e lunedi' della settimana scorsa. Gia' nell'occasione Schiavello, che da quattro anni guidava una giunta espressione di una lista civica, aveva manifestato preoccupazione per la propria incolumita' e quella dei suoi familiari ed aveva ipotizzato l'eventualita' di lasciare. Oggi la decisione ha trovato conferma. ''Lascio - ha detto Schiavello - per ritrovare tranquillita' per me e per la mia famiglia. Pensavo che potesse cambiare qualcosa in questi ultimi tempi, ma non e' andata cosi' perche' tutta la comunita' vive in una situazione difficile. Occorre che venga ristabilita' la sicurezza nel territorio''. Raffaele Schiavello è il terzo Sindaco, in Calabria, a lasciare da inizio anno Il 17 marzo si è dimesso Lorenzo Trioli, primo cittadino di San Lorenzo del Vallo(Cosenza); il primo settembre è stata la volta di Rocco Cassone (Villa San Giovanni) il quale ha poi ritirato le dimissioni su richiesta del Ministro dell'Interno Pisano e dei capigruppo alla Camera dei partiti di opposizione, scesi tutti insieme a Villa proprio per convincere Cassone a restare al suo posto. Già il giorno stesso dell'episodio criminale Schiavello aveva manifestato preoccupazione per l'incolumità propria e della sua famiglia, anticipando le dimissioni. Oggi la ratifica formale della decisione. Il sindaco del piccolo centro premontano (4 mila abitanti) della provincia vibonese era stato eletto nell'aprile del 2000.

Applauso di solidarietà dell’Assemblea dell’ANCI al Sindaco Scopelliti

11/10 L' assemblea nazionale dell' Anci, svoltasi questa mattina in Campidoglio, a Roma, ha espresso solidarieta' al sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, il quale, nei giorni scorsi, e' stato vittima di un' intimidazione e adesso e' costretto a muoversi sotto scorta. Al primo cittadino di Reggio, che l' assise dei sindaci ha chiamato al tavolo della presidenza, secondo quanto riferito in una nota del Comune reggino, ''e' stato tributato un lungo e caloroso applauso da parte dei presenti, mentre il sindaco di Roma, Walter Veltroni, gli ha espresso solidarieta' e stima personale, invitandolo, con parole di grande amicizia, ad andare avanti nell' impegno amministrativo in favore di Reggio''. Il presidente nazionale dell' Anci, Leonardo Domenici, si e' associato al sindaco di Roma, confermando, come aveva fatto telefonicamente nei giorni scorsi, la sua vicinanza personale oltre che istituzionale a Scopelliti. Il sindaco di Reggio, intervenendo nel corso dell' assemblea, ha sostenuto la necessita' di un approfondimento sulla legge finanziaria, ribadendo l' importanza di un confronto con il Governo per non scaricare sugli enti locali e, dunque, sui cittadini, le difficolta' del momento. Altro argomento toccato dal sindaco di Reggio, secondo quanto e' stato riferito, e' stato quello della devolution, con particolare riferimento alla riformulazione dell' articolo 114 della Costituzione. A tal proposito, Scopelliti ha chiesto, tra l' altro, la costituzionalizzazione della Conferenza Stato-Regioni, evidenziando ancora una volta come non esista alcuna ragione per la quale il Governo non debba coinvolgere nel processo federalista anche i Comuni''. Riferendosi alla riformulazione dell' art. 114 della Costituzione, Scopelliti, ne ha sottolineato l' importanza perche' ''inverte la struttura piramidale dello Stato''. ''Da' forza - ha sostenuto - ad uno sviluppo che parte dal basso. Ed e' per questo che occorrono incentivi e risorse ai comuni, perche' gli amministratori, piu' di altri conoscono il territorio e possono creare investimenti per lo sviluppo e per nuova occupazione. Quindi occorre dialogare con il Governo, perche' abbiamo tempo per lavorare sulla finanziaria''

Operazione contro la prostituzione di giovani dell’est. Arrestato il titolare del Club “La Cleopatra” di Rossano

11/10 La polizia di Stato di Catania ha eseguito un' ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone accusate di avere gestito un vasto giro di prostituzione, servendosi di giovani donne dell' Est Europa che entravano illegalmente in Italia. Durante l' operazione, agenti della squadra mobile della Questura hanno sequestrato un club privato a Catania. Indagini sono in corso su un analogo locale a Cosenza. Gli arresti sono in corso di esecuzione tra Catania, Cosenza, Milano e Brescia. I destinatari del provvedimento restrittivo, emesso dal Gip Rosa Anna Castagnola, sono indagati per favoreggiamento dell' immigrazione clandestina e induzione alla prostituzione. Secondo l' accusa, giovani donne bulgare e romene si esibivano ballando la lap dance in locali privati e poi, dietro il pagamento di una somma di denaro, si prostituivano con i clienti. Le indagini della squadra mobile sono coordinate dal procuratore aggiunto Enzo Serpotta e dai sostituti Pasquale Pecifico e Antonio Cantone. - Le persone arrestate dalla polizia di Stato sono attualmente sette, mentre otto indagati sono ancora irreperibili. L' operazione e' stata denominata 'Dea della notte', dal nome del club privato di Catania la cui titolare, Maria Conti Oliveri, di 52 anni, e' stata arrestata. Agenti della polizia amministrativa hanno anche sequestrato il club privato 'Privacy' di Catania. Gli altri arrestati sono i catanesi Vito Vernuccio, di 31 anni, Antonino Carbonaro, di 41, e Antonino Santo Riela, di 45. Arrestati anche Giorgio Iacino, di 47 anni, di Corigliano Calabro (Cosenza), titolare del club 'La Cleopatra' di Rossano Calabro ; il bulgaro Kiril Petrov Kirov, di 32, residente a Milano; e il romeno Marius Valentin Niculescu, di 30. Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni ambientali compiute nei locali al centro dell'inchiesta e sono state avviate dopo la segnalazione di notevole flusso, in arrivo e partenza da Catania, di giovani donne di Paesi dell' Est Europa entrate in Italia con permessi turistici, che erano ospitata da Antonino Carbonaro. L'uomo provvedeva successivamente a regolarizzare la loro posizione facendole assumere come collaboratrici domestiche. In realta', sostiene l' accusa, le giovani donne lavoravano come cameriere e come ballerine di lap dance in locali privati. Dalle intercettazioni e' emerso che i clienti versavano 200 euro a sera per vedere le 'danzatrici', e che la maggior parte del pagamento era trattenuto dai gestori dei locali. Alcune delle straniere si prostituivano, o all' interno dei club o in quattro appartamenti in eleganti complessi residenziali della Scogliera di Catania, messi a disposizione dall'organizzazione. In questo caso il cliente versava il pagamento anticipato al gestore del locale, che 'autorizzava' la ragazza all'incontro. Dalle indagini e' emerso che sarebbero due le organizzazioni che gestivano il traffico e che una, italo-romena, si era specializzata anche nella contraffazione e nell'uso fraudolento di carte di credito. La base operativa dei romeni sarebbe stata individuata in alcuni paesi in provincia di Brescia e di Verona. All' operazione 'Dea della notte' hanno preso parte le squadre mobili di Catania, Brescia, Verona e Milano e agenti del commissariato di Rossano Calabro. L'inchiesta e' coordinata dal procuratore aggiunto Enzo Serpotta e dai sostituti Pasquale Pacifico e Rosa (e non Antonio come erroneamente scritto prima) Cantone.Nell' ambito dell' operazione e' stato sequestrato un solo locale privato: quello gestito dell' associazione 'Privacy Club' di Catania, che e' stato chiuso soltanto per una presunta irregolarita' amministrativa.

La Provincia incontra gli ordini professionali

11/10 Una interlocuzione positiva ed inedita, che realizzi partecipazione, democrazia e pluralismo oltre che azioni concrete e congiunte e' alla base degli incontri - spiega un comunicato - che il Presidente Oliverio sta avendo con i rappresentanti degli ordini professionali, alcuni gia' svolti, altri in calendario per le prossime settimane, alla presenza dell'Assessore Oreste Morcavallo, delegato al rapporto con gli ordini professionali e forensi. Questa mattina, la volta dell'Ordine degli ingegneri, degli architetti e degli agronomi, che ha visto la partecipazione di Menotti Imbrogno, Presidente dell'Ordine provinciale degli Ingegneri, Carlo De Vuono, consigliere dello stesso ordine professionale, Domenico Cucunato, vicepresidente dell'Ordine degli Architetti di Cosenza, Giovanni Perri, Presidente regionale e provinciale dell'Ordine degli Agronomi e Forestali, Francesco Molinari, Dirigente del Settore Edilizia della Provincia di Cosenza. Diverse, le questioni affrontate nella riunione, che ha immediatamente rilevato una unita' di intenti, che si tradurra' in fattiva collaborazione, stabilendo nel futuro un percorso d'azione parallela: dalla comunanza di interessi intorno ad uno sviluppo letto e programmato in chiave sostenibile, alla necessita' di un monitoraggio continuo e puntale sull'occupazione professionale, sino all'interscambio su grosse problematiche, passando per il sostegno alla formazione professionale, la firma di protocolli d'intesa e la partecipazione congiunta in Osservatori dedicati, il futuro delle relazioni instauratesi stamani.

Proposta l’istituzione di dieci casinò in Italia. Uno dovrebbe aprirsi in Calabria

11/10 In Italia potranno essere aperti al massimo dieci casino' collocati, pero', nelle quattro aree geografiche in cui e' stata suddivisa l' Italia. E' questa la proposta formulata dal Comitato ristretto istituito dalla decima Commissione - Attivita' Produttive della Camera dei deputati ''per evitare interventi tampone con la presentazione di emendamenti alla Finanziaria''. Il testo unificato di proposta di legge, che recepisce i contenuti delle varie iniziative legislative in materia, e' stato presentato oggi ad Aosta dai due parlamentari valdostani, il senatore Augusto Rollandin ed il deputato Ivo Colle', firmatari di una proposta di legge depositata il 20 marzo 2002. Dall' articolato - titolato: ''Istituzione e disciplina dei parchi di divertimento'' - sparisce il termine casino' sostituito da un piu' generico Parchi Divertimento. Fatte salve le prerogative delle attuali case da gioco italiane potranno essere attivati da sei a dieci parchi. Abolite le distanze da un casino' all' altro, vengono introdotte le zone: Piemonte, Valle d' Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria (zona 1); Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche' (2); Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria (3); Sardegna e Sicilia (4). ''Ci auguriamo - hanno commentato i due parlamentari - che il Governo non ceda alle tentazioni di chi vuole inserire in Finanziaria la possibilita' di aprire una casa da gioco in ogni regione, perche' la materia e' quanto mai delicata''. Rollandin e Colle' hanno infatti evidenziato il fallimento dell' idea di aprire in Italia 800 sale Bingo ''che non hanno fatto bingo ma fanno acqua da tutte le parti come dimostrano le difficolta' che devono fronteggiare i gestori delle circa 200 sale in funzione''. Il testo unico introduce poi una sorta di sistema federale per la ripartizione dei proventi lordi derivanti ''dalla pratica del gioco d' azzardo in ciascun parco divertimento'': 50% alla societa' di gestione (che non potra' avere piu' di due concessioni); 20% al comune sede del parco (i capoluoghi di regione non possono essere sede di parco); 10% allo Stato; il 10% alla Regione dove sorge il Parco; il 10% distribuito in parti uguali tra le regioni che non ospitano parchi del divertimento''. Secondo Ivo Colle', il testo unico dovrebbe iniziare il suo iter in Commissione nel prossimo mese di gennaio ed approdare in aula per l' approvazione prima dell' estate 2005.

Continuano le minacce alle istituzioni. Incendiato il portone del Municipio di Acquaro nel vibonese

11/10 Un attentato incendiario e' stato compiuto la notte scorsa contro il Municipio di Acquaro, piccolo centro della provincia di Vibo Valentia. Ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile il portone in legno dell' edificio e vi hanno dato fuoco. Il portone e' andato distrutto. Ad accorgersi dell' incendio sono stati alcuni abitanti che hanno avvertito i carabinieri, che hanno contribuito a spegnere le fiamme. Tra i primi ad accorrere il sindaco, Mario Crupi, eletto nel giugno scorso alla guida di una Giunta espressione di una lista civica di orientamento di centrosinistra. ''E' un atto gravissimo - e' stato il suo commento - poiche' il Municipio e' la casa di tutti noi e quindi ci vorrebbe una reazione generale dei cittadini nella loro globalita'. L' amministrazione che ho l' onore di guidare si prefigge la finalita' di dare una speranza ai cittadini, di risollevare il paese''. Crupi ha sostenuto di non avere idea del movente del gesto. ''Forse - ha sostenuto - si e' voluto continuare un andazzo che va avanti da un anno ai danni di altre istituzioni. Mai, comunque, era stato preso di mira il Municipio, che e' il simbolo massimo della democrazia e della comunita'. In passato infatti erano stati incendiati il portone della sede della Cgil e dei Ds e di alcuni cittadini''.

Per la lotta agli incendi stanziati solo 357 mila euro per la Calabria

11/10 Arrivano i fondi per le politiche anti incendio negli enti locali: un decreto del Ministero dell' Economia ripartisce infatti tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano uno stanziamento di 9.919.000 euro per lo svolgimento delle attività svolte in materia di conservazione e difesa del patrimonio boschivo nazionale dagli incendi. I fondi sono stati attribuiti secondo quanto è stato disposto dalla legge quadro in materia di incendi boschivi, che prevedeva il trasferimento statale in favore delle Regioni della somma di lire 20 miliardi annue nel triennio 2000-2002, per la prevenzione e l'attività di lotta agli incendi, in parte in proporzione al patrimonio boschivo rilevato dall'inventario forestale nazionale, costituito presso il Corpo forestale dello Stato, e in parte in quote inversamente proporzionali al rapporto tra superficie percorsa dal fuoco e superficie regionale boscata totale prendendo a riferimento il dato medio del quinquennio precedente. Il Piemonte può dunque godere di uno stanziamento pari a 543 mila euro; la Valle dAosta invece a 331 mila euro. Alla Lombardia vanno invece 515 mila euro mentre il Trentino beneficia di 1.705 mila euro. Al Veneto vanno 557 mila euro e al Friuli 369 mila. La Liguria gode di un finanziamento di 246 mila euro e l'Emilia Romagna di 1 mln e 280 mila euro. Alla Toscana vanno 746 mila euro e all'Umbria 522 mila. Le Marche possono godere di uno stanziamento di 377 mila euro e il Lazio di 308 mila euro. All'Abruzzo vanno 315 mila euro, al Molise 389 mila euro e alla Campania 256 mila. Il finanziamento stanziato per la Basilicata ammonta a 223 mila euro, quello per la Calabria a 357 mila. Le due isole maggiori godono di fondi pari a 167 mila euro per la Sicilia e 609 mila euro per la Sardegna. Alla Provincia di Trento sono stati concessi 309 mila euro e a quella di Bolzano 1.395 mila euro.

Mery e Balto. La storia di un amore nato a distanza.

11/10 Lei è Mery una volontaria della provincia di Pavia, lui è Balto un bellissimo cane alaskan malamute di 2 anni affidato al canile di Mendicino e destinato alla probabile soppressione. Questa è la storia di un gesto d’amore verso gli animali che ci ha toccato davvero. Così abbiamo deciso di pubblicare il racconto di questa avventura a lieto fine. Il racconto, redatto direttamente da Mery, viene pubblicato integralmente:

“Al giorno d'oggi tutte le persone dicono di amare gli animali, in questo mondo caratterizzato dalla fretta e dalla frenesia si cerca senza sosta di mostrare ciò che si è e, ahimè, anche ciò che non si è e molte volte si parla di amore quando nel proprio cuore si prova tutt'altro. Questa è la storia di Balto, un cane senza voce e senza diritti che grazie alla forza di volontà di tante persone ha trovato la strada giusta per vivere. Balto è un alaskan malamute di 2 anni, è stato comprato quando era cucciolo da una famiglia che non aveva mai avuto cani, per inadeguatezza e scarsità di esperienza il cucciolo non è stato allevato come richiedeva la sua dimensione, diventato mordace è stato affidato ad un canile sanitario e il suo destino era già stato deciso: la soppressione era la sua unica via d'uscita da quel luogo.
Balto è entrato al canile di Mendicino il 12 agosto 2004. Mery ha sentito parlare di lui per caso durante una delle tante telefonate in cui offre il suo aiuto. Mery è una volontaria del web, una studentessa universitaria che nel tempo libero collabora gratuitamente con privati, associazioni e canili per trovare casa e amore a tanti animali senza casa. Mery apre la foto di Balto scaricandola da un sito internet, se ne innamora e dal quel momento tre parole aleggiano nella sua mente "Balto deve vivere". Mery abita in provincia di Pavia, studia in Alessandria, Balto è a Cosenza e lei decide di inviare un'email a tutti i suoi contatti, una semplice richiesta di aiuto e di consigli su come agire per salvare Balto. In quel momento si apre un mondo ricco di bontà e di gioia, la sua casella email è raggiunta da centinaia di email provenienti da ogni parte d'Italia e dalla Svizzera, parole di solidarietà, aiuti economici, consigli.. Nasce una grande famiglia e Balto non è più solo, moralmente, perché fisicamente si trova in quel canile. Mery contatta la signora Carla Misasi, delegata provinciale della LAV, che si reca al canile e vede Balto con gli occhi tristi e spenti, constata la situazione e Mery inizia a muoversi in ogni direzione. Da Pavia tutta questa grande impresa viene coordinata da Mery ma la famiglia di Balto è immensa, Roma, Verona, Cremona, Milano, Siracusa, Prato, Lugano (Svizzera)... questo elenco è infinito perché sono tante le persone che hanno scritto un'email per Balto e molte altre hanno inviato un aiuto economico a Mery per sostenere questo grande salvataggio. Mery contatta il canile e organizza la nuova vita di Balto, un viaggio per Roma con una persona specializzata per essere ospitato da un bel rifugio gestita da un addestratore e rieducato.. tutto a spese della grande famiglia di Balto. la nuova famiglia degli amanti degli animali che lo hanno accolto nel proprio cuore. La situazione non è facile perché il canile che lo ospita non viene incontro a Mery, o meglio, viene incontro ma si cambia spesso idea, varie persone che cambiano sempre idea ogni volta che parlano con Mery e Carla proprio mentre passa il tempo e Balto, come hanno detto queste persone del canile, resta sempre in quel box senza mai uscirci, non ha mai avuto un contatto umano perché nessuno è mai entrato in quel box, ha sempre distrutto tutto per la sua aggressività. Tutto è organizzato per il 23 settembre 2004 quando il giorno 22 settembre avviene l'ennesimo colpo di scena, durante l'ennesima conversazione telefonica richiesta da Mery per avere la conferma dell'uscita del cane, viene messa in dubbio la professionalità della persona che ha ricevuto l'incarico di condurre il cane a Roma (persona che collabora da più di 3 anni per una grandissima associazione animalista d'Italia), è espresso un netto rifiuto nei confronti di un viaggio che non è idoneo, un trasportino noleggiato e un'auto sono giudicati troppo piccoli da queste persone quando erano molto idonei alla situazione, è espresso il concetto di adozione di Balto nel senso che potrebbe avvenire ma la persona incaricata per il viaggio dovrà tirare fuori il cane dal box e farlo entrare nel grande trasportino, DA SOLA, perché le persone del canile, volontari, responsabile e veterinari non avrebbero collaborato, concetto ribadito più volte, precedentemente era stato fornito un orario, la persona incaricata poteva arrivare entro le 15 mentre viene imposto un nuovo orario, le 12, quando gli orari all'interno della struttura sono corrispondenti alle ore 15, inoltre Mery viene gentilmente invitata a "non creare casini nel loro canile quando esistono molti cani da salvare in ogni parte d'Italia perché fa solo perdere tempo". Un genere di comportamento che non appartiene a Mery e alle persone che amano gli animali ma questa semplice ragazza che ha il sogno di salvare Balto non si arrende. Dino, il ragazzo incaricato di portare il cane a Roma, riesce a noleggiare un'auto più grande a tempo di record, Kemal ci presta un trasportino immenso e troviamo anche un carrellino per trasportare il mega trasportino con dentro il cane. È tutto pronto, il 23 settembre 2004 alle ore 12.30 Mery riceve una telefonata, dopo mille peripezie e mille rifiuti Balto ha varcato la soglia di quel canile, si trova in auto con Dino, i suoi occhi hanno visto ancora la luce e respirato aria viva. Il famoso cane entrato nel cuore di molte persone che lo avevano visto solo in foto è uscito dal canile per affrontare il suo nuovo destino, un viaggio che lo avrebbe condotto a Roma, una rieducazione effettuata con metodi dolci e una bella adozione che arriverà al momento giusto.
Questa grande impresa è stata conquistata da Mery, una semplice volontaria, con l'aiuto e la preziosa collaborazione di moltissime persone, Balto è libero e vivo grazie a Carla di Cosenza che si è battuta per farlo uscire, Dino di Roma che lo ha condotto a Roma, Gianluca che lo ha accolto nel rifugio, Kemal di Roma che ha prestato il grande trasportino in cui Balto ha viaggiato e sempre, a Kemal e ad Emilio di Lodi si rivolge un immenso grazie per la realizzazione del sito dedicato a Balto, Ambra di Roma per i grandi consigli e un ultimo ma non meno importante immenso GRAZIE a tutti coloro che hanno scritto lettere, email, annunci, consigli, ai webmasters dei siti amici di Mery e a coloro che hanno inviato un aiuto economico a Mery, tutti soldini destinati da Mery alle grandi spese sostenute per il viaggio e la permanenza di Balto nel rifugio.
Un grande successo per ribadire ancora una volta che GLI ANIMALI NON SI SOPPRIMONO COME VOLEVANO FARE CON BALTO, ESISTE SEMPRE UNA SOLUZIONE, BASTA CERCARLA. Inoltre bisogna valutare ogni esigenza ogni qual volta si voglia adottare un animale, le sue dimensioni da adulto, il tempo che gli si può dedicare; le decisioni prese. talvolta le conseguenze di un gesto possono creare danni irreparabili. Mery ha impiegato un mese per fare uscire Balto da quel canile, è stato difficile ma la grande famiglia di Balto ha VINTO, questo tesoro è abbracciato da tutti i loro cuori che battono anche per lui. Fra pochi giorni sarà pronto un sito dedicato a Balto, per avere l'indirizzo potete scrivere a Mery: xmeryblu@yahoo.it Mery ha avuto l'onore di partecipare alla trasmissione "Animali e animali" condotta da Licia Colò. La puntata in cui sarà intervistata sarà trasmessa MARTEDì 12 OTTOBRE su RAITRE alle ore 9.50. Ha parlato di Balto e ci saranno delle immagini di questo cane che è stato salvato dallo spettro della soppressione. È stata un'occasione speciale di conoscere Licia Colò, è davvero una persona speciale che ha dedicato a Balto questa grande possibilità e ci sta aiutando a trovargli una famiglia ottima e idonea. Durante questo viaggio Mery ha smarrito uno zaino con dentro l'agenda di tutto il suo volontariato, tante porte si sono chiuse ma è riuscita a rientrare in possesso di questo zaino e della preziosa agenda grazie alla gentilezza della cara amica Assunta e al Signor Bagna della provincia di Pavia.Sempre durante il viaggio a Roma Mery è andata a trovare Balto, visto sempre in fotografia, quando è scesa dall'auto gli occhi di entrambi hanno iniziato a brillare. ha mangiato i biscottini dalle sue mani e questa è la semplice conferma che un cane, dichiarato mordace e aggressivo, irrecuperabile e pericoloso ha ricevuto molte ingiustizie dalla vita e da coloro che forse non amano gli animali come dicono.grazie per l'attenzione, Mery”

Ci aspetta un autunno più caldo con piogge intense

11/10 “Rose in fiore in autunno, mimose a gennaio, pettirossi che si fermano sempre piu' a nord, pesci balestra tipici dei mari tropicali nelle acque inglesi,pesci serra del Mar Rosso che in 3 anni, dopo il Tirreno centrale, hanno trovato casa nel mare spezzino. Questi alcuni dei segni tangibili gia' in atto in Italia dei guasti del clima, come fa osservare il direttore dell'Istituto di Biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze, Giampiero Maracchi fornendo la previsione per la stagione in corso. In particolare, l'autunno edizione 2004 ''rientra ancora nel quadro complessivo degli autunni degli ultimi 15 anni: piuttosto caldi con meno giorni di pioggia rispetto agli autunni del periodo 1960-1990'', spiega Maracchi. ''Negli ultimi 15 anni - ha proseguito il direttore dell' Ibimet - si e' assistito a una diminuzione degli eventi piovosi come numero di giorni ma le piogge sono sempre piu' intense''. La media degli eventi estremi e' passata da 40 millimetri di precipitazioni a 80-90 con picchi di 120 mm. ''Le precipitazioni autunnali - spiega Maracchi - interesseranno inizialmente soprattutto Nord e Sud Italia, meno il centro: la circolazione in arrivo da nord-est costeggia infatti l'Italia percorrendo l' Adriatico fino in Puglia, Calabria e Sicilia''. Per il Centro le piogge arriveranno piu' tardi. Per l'inverno previsioni ancora troppo lontane ma si presuppone la stagione possa riflettere il trend in atto, con una diminuzione significativa del numero di giorni piovosi e un aumento della siccita'. In base agli studi sulla modifica stagionale delle piogge realizzati da Simone Orlandini del Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agroforestale dell' Universita' di Firenze, nel periodo invernale si e' avuta una diminuzione di circa 40 millimetri in 100 anni pari al 17%. Vedi le previsoni

Il 15 all’Executive, Convegno ““Il dono del donare: come si acquista”

11/10 Il Rotaract Club di Cosenza, in collaborazione con il Centro trapianti dell’Annunziata e la Banca occhi della Calabria, ha organizzato, per Giovedì 14 ottobre, alle ore 18.30 presso l’Hotel Executive, il convegno “Il dono del donare: come si acquista”. La manifestazione, presieduta dalla Dott.ssa Domenica Federico, Presidente del Rotaract Club Cosenza, sarà moderata dal Dott. Eugenio Gagliardi, Coordinatore Donazioni e Trapianti di organi e tessuti per le province di Cosenza e Crotone. Al convegno relazioneranno: la Dott.ssa Gabriella Aiello, Psicologa Centro Trapianti P.O.Annunziata , su “Aspetti psicologici della donazione”; la Dott.ssa Rosa Gall, Dir. di I livello Anestesia-Rianimazione P.O. Annunziata su “ Individuazione e mantenimento del potenziale donatore”; la Dott.ssa Annalisa Mancuso, Biologa della Banca degli Occhi Calabria “L.Barca” su “Presentazione Banca Occhi Calabria”; e il Dott. Aurelio Scrivano, Dir. Divisione Oculistica P.O. Annunziata su“Il trapianto di cornea”.

La delegazione della Regione a Pittsburgh

10/10 '' Vi ringraziamo per essere venuti a trovarci. Noi la Calabria ce l'abbiamo. Quest'incontro, con voi che rappresentate la nostra terra, ci riempie di gioia, ma dobbiamo riuscire a rendere piu' frequenti le nostre relazioni, cosi da poter creare una sorta di ponte ideale fra la regione da cui decenni fa siamo dovuti andare via e la realta' americana nella quale oggi siamo pienamente integrati ''. Rosetta Caruso, anziana signora dalla voce bassa che in America e' giunta all'eta' di 13 anni, vicepresidente del Club - Calabria di Pittisburgh ( Pennsylvania) ha accolto, con queste parole, il presidente del Consiglio regionale calabrese Luigi Fedele ed il consigliere regionale Mario Pirillo. Fedele e Pirillo hanno fatto tappa nella citta' dell'acciaio ( cosi era chiamata Pittisburgh quando le acciaierie, ormai non piu' funzionanti, richiamavano forza lavoro da tutte le parti del mondo piu' economicamente svantaggiato ) lasciando New York, dove da mercoledi' sono impegnati per le celebrazioni del Columbus Day Weekend, per incontrare una rappresentanza della folta comunita' calabrese che vive in una citta' di 350 mila abitanti lanciatissima nella ricerca scientifica ( e' stata la citta' in cui si e' realizzato il primo trapianto di fegato) . L'incontro si e' arricchito con un evento importante soprattutto per la comunita' calabrese della Pennsylvania: i primi quaranta anni di Radio Italia (Wkfb fr.770) di cui e' ideatore e conduttore principale il giornalista Salvatore Patitucci, originario di San Pietro in Guarano, 66 anni ( 44 vissuti a Pittisburgh, anche se lui dice che '' grazie al mio lavoro, che mi porta ogni giorno a leggere i giornali italiani e calabresi, e' come se io la Calabria non l'avessi mai lasciata''). Radio Italia trasmette, da Pittisburgh, l'unico programma italiano dello Stato, ininterrottamente da lunedi' a venerdi' dalle 17 alle 18 e la domenica dalle 13 alle 14, oltre a trasmettere, in collaborazione con la Rai, il notiziario Italia-Flasch. Alla presenza di numerosi '' americani di Calabria'' ( e' la definizione data dalla signora Caruso) e del vicepresidente del Comitato degli italiani all'estero ( Comites) Mario Farina, il consigliere regionale Pirillo ha ricordato di essere '' prima che un calabrese come voi, figlio di un emigrante che ha sofferto tanto per dare alla sua famiglia una prospettiva ''. Pirillo si e' soffermato sulla '' profonda e dolorosa piaga dell'emigrazione che ha indebolito fortemente la Calabria. Voi oggi pero' siete per la Calabria non piu' un problema, bensi' una risorsa immensa che va attivata per spronare la Calabria a fare di piu' per se stessa. Noi vogliamo capire cosa si puo' concretamente fare per rendere stabili e proficui i rapporti tra voi e la nostra regione e, abbandonando il pietismo inutile di un tempo, darci da fare in modo che voi siate per davvero la parte piu' avanzata dei nostri progetti di sviluppo economico e sociale. Gli ambasciatori piu' veri del made in Calabria, ma anche della nostra storia e dei valori millenari che la Calabria incarna ''. Il presidente Fedele ha posto l'accento '' sull'esigenza di agire, quando si tratta di questioni cosi delicate come la piena valorizzazione delle nostre comunita' all'estero con consapevolezza, ma soprattutto assieme, superando steccati politici e pregiudizi di parte. Si potra' crescere meglio e senz'altro presentarsi piu' dignitosamente dinanzi all'Europa se tutte le numerose Calabrie che vivono fuori dai confini della nostra regione potranno finalmente interagire senza piu' ostacoli ed incomprensioni ''. Fedele e Pirillo sono andati a visitare '' La prima Espresso Compani'' di Pittisburgh di San Patti ( un americano figlio di calabresi originari di Amantea). Infine hanno reso omaggio a Radio Italia dove sono stati intervistati da Patitucci, che non ha esitazioni a definire lo strumento di informazione da lui confezionato:'' Il vero ed unico veicolo di socializzazione per la comunita' calabrese in questo lembo dell'America del Nord''

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