|
|
Archivio Notizie
dal 28/10 al 9/11 2004
Un
indagine antimafia grossa come un uragano sconvolge la politica e Reggio
Calabria. Coinvolti politici, avvocati, magistrati. Il vice premier
Fini grida al complotto
09/11 Una imponente indagine che non ha guardato in
faccia nessuno è partita a Reggio Calabria coinvolgendo politici,
amministratori, avvocati e magistrati. Una specie di uragano che ha
portato a 34 informazioni di garanzia e sei arresti di cui due eccellenti.
L’accusa parla che A Reggio Calabria ci sarebbe stato un gruppo
di potere, una sorta di comitato politico-affaristico, che avrebbe cercato
di condizionare l' attivita' della Dda nel tentativo di bloccare o influenzare
le inchieste sui rapporti tra mafia e politica e le cointeressenze sui
grandi investimenti in citta' finanziati col Decreto Reggio. Questo
l’impianto accusatorio da cui ha preso le mosse e si e' sviluppata
l' inchiesta della Procura distrettuale di Catanzaro che la scorsa notte
ha portato all' arresto da parte della Squadra mobile di Reggio Calabria
delle persone coinvolte. Un' inchiesta che ha provocato un' enorme scalpore
ed innumerevoli reazioni, in senso sia positivo che negativo, per la
qualita' delle persone coinvolte e per il quadro di diffusa illegalita'
sul quale apre uno squarcio significativo, anche se, ovviamente, tutto
da verificare nei successivi passaggi processuali. Tra le sei persone
contro le quali il capo dell' ufficio gip di Catanzaro, Antonio Baudi,
ha emesso le ordinanze di custodia cautelare, su richiesta del procuratore
Mariano Lombardi, del procuratore aggiunto, Mario Spagnuolo, e del sostituto
procuratore Luigi de Magistris, ci sono due ex parlamentari, Amedeo
Matacena, di 41 anni, di Forza Italia, e Paolo Romeo, di 57, del Psdi,
figura quest' ultima attorno alla quale ruota l' intera inchiesta. Romeo,
tra l' altro, era gia' detenuto per scontare una pena conseguente a
una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.
Gli altri arrestati sono il giornalista Francesco Gangemi, di 70 anni,
direttore del periodico Il Dibattito, sul quale sarebbero state pubblicate
notizie derivanti da informazioni riservate al solo scopo di denigrare
i magistrati della Dda reggina impegnati nelle inchieste piu' delicate;
due avvocati, Francesco Gangemi, di 74 anni, cugino del primo, e Ugo
Colonna, di 44, di Messina, difensore di numerosi collaboratori di giustizia,
ed un insegnante, R.P., di 47, collaboratore de Il Dibattito.
Matacena e Romeo sono accusati di associazione per delinquere di tipo
mafioso, mentre ai due Gangemi viene contestato il concorso nello stesso
reato. All' avv. Colonna ed a R.P., invece, viene contestato il
reato di violenza o minaccia ad un corpo giudiziario, reato di cui devono
rispondere anche i due Gangemi, Romeo e Matacena. Tra le persone indagate
ci sono un assessore regionale, Alberto Sarra, di An; il presidente
del Consiglio comunale di Reggio, Aurelio Chizzoniti; un assessore provinciale
di Reggio, Antonio Franco (An),e uno comunale,Amedeo Canale (Forza Italia).
Per anni, in sostanza, l' attivita' dei magistrati della Dda avrebbe
subito la pressione costante di questo gruppo di potere che sarebbe
stato tutt' altro che isolato nel contesto politico cittadino, riuscendo
a trovare sponde significative anche all' interno del tribunale. Tra
le 34 persone contro le quali sono state emesse informazioni di garanzia,
infatti, ci sono due impiegate del palazzo di giustizia, le sorelle
Domenica e Cecilia De Lorenzo, di 49 e 53 anni, che, secondo l' accusa,
sarebbero state le ''talpe'' negli uffici giudiziari del gruppo di potere
svelato dall' inchiesta, al quale avrebbero fornito le informazioni
riservate che poi diventavano oggetto di articoli ''al vetriolo'' su
Il Dibattito allo scopo, sempre secondo l' accusa, di mettere in atto
una campagna di stampa per delegittimare il lavoro svolto dalla stessa
Dda. Gli uffici delle sorelle De Lorenzo sono stati perquisiti. Uno
degli elementi piu' eclatanti che emerge dall' inchiesta e' la presunta
partecipazione alla stessa campagna di delegittimazione contro i magistrati
di due autorevoli esponenti di Alleanza nazionale, il sottosegretario
alla Giustizia Giuseppe Valentino ed il deputato Angela Napoli, vicepresidente
della Commissione parlamentare antimafia. Nel fascicolo dell' inchiesta
ci sarebbero intercettazioni ambientali e telefoniche da cui emergerebbe
il ruolo assunto nella vicenda da Valentino e dalla Napoli. Secondo
l' accusa, il primo, indagato per concorso in associazione mafiosa,
sarebbe stato legato a filo doppio a Paolo Romeo, del quale lo stesso
Valentino, nella sua qualita' di avvocato, sarebbe stato difensore e
che lo avrebbe utilizzato per mettere in atto la campagna di delegittimazione
contro i magistrati della Dda anche attraverso l' attivazione di ispezioni
ministeriali. Per quanto riguarda Angela Napoli, nei confronti della
quale viene ipotizzato il reato di violenza o minaccia al corpo giudiziario,
cio' che emergerebbe dall' inchiesta sono i suoi presunti rapporti,
con reciproco scambio di informazioni, con il giornalista Gangemi. Nell'
inchiesta sono indagati anche il prefetto Giuseppe Rizzo sui presunti
condizionamenti sui magistrati della Dda reggina per il ruolo che ha
svolto come commissario, nel periodo in cui e' stato viceprefetto, per
l' attuazione del ''Decreto Reggio'', il provvedimento straordinario
adottato alla fine degli anni '80 per lo sviluppo economico ed il risanamento
infrastrutturale di Reggio Calabria. Rizzo assunse il ruolo di commissario,
gestendo i fondi previsti dal provvedimento, dopo che la stessa funzione
era stata svolta, in seguito alla morte di Italo Falcomata', dal sindaco
facente funzioni di Reggio, Demetrio Naccari Carlizzi. Secondo quanto
sarebbe emerso dall' inchiesta, ad attivarsi, ''con un ruolo rilevante,
anche se dietro le quinte'', sostengono i magistrati della Dda di Catanzaro,
per la nomina di Rizzo a commissario, sarebbe stato l' ex deputato Paolo
Romeo, che si sarebbe anche interessato per la revoca dell' incarico
a Naccari Carlizzi.
- La Cosca De Stefano
coinvolta - Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe
addirittura l'ombra della cosca De Stefano nell'inchiesta sulle minacce
ai pm dell'antimafia reggina. Infatti, tra le 24 persone indagate dalla
Procura distrettuale di Catanzaro ci sono l'avvocato Giorgio De Stefano,
di 56 anni, e Giovanni De Stefano, di 31, avvocato, figlio di Giorgio,
entrambi cugini dei capi dell'omonima cosca di Reggio Calabria, indicata
come il centro motore (attraverso collegamenti in ambienti forensi,
politici ed amministrativi reggini) dell'attività di condizionamento
e delegittimazione nei confronti dei magistrati della Dda reggina. Giorgio
De Stefano fu arrestato negli anni '90 per associazione di tipo mafioso,
in quanto indicato da alcuni pentiti come la "mente" della
famiglia criminale, ma poi scarcerato perché l'accusa non resse
in giudizio. Indagati anche il funzionario di polizia Francesco Montagnese,
di 59 anni, in servizio a Reggio Calabria; Francesco Spanò, di
54, agente del Sisde, in servizio a Reggio Calabria; un agente di polizia,
Antonio Caracciolo, di 53; un sottufficiale dei carabinieri, Biagio
Gatto, di 57, in servizio a Messina; Francesco Romeo, di 54, primario
ospedaliero, e Andrea Saraceno, di 53, imprenditore edile ed ex dirigente
del Comune di Reggio Calabria. Tra i politici, oltre agli on. Valentino
e Napoli, all'assessore regionale Sarra e al presidente del consiglio
comunale di Reggio Aurelio Chizzoniti, risultano indagati Antonio Michele
Franco, di 43, assessore provinciale a Reggio Calabria, di An; Amedeo
Antonino Canale, di 32, assessore comunale alla Pubblica istruzione,
di Forza Italia, e Francesco Germanò, di 45, consigliere comunale,
di An. Tra le altre persone che hanno ricevuto le informazioni di garanzia
ci sono anche un prefetto e un magistrato della Corte di cassazione.
Si tratta di Giuseppe Rizzo, 59 anni, ex viceprefetto di Reggio Calabria,
oggi prefetto con funzioni di commissario in un Comune della Sicilia,
Villabate, e di Paolo Bruno, 52 anni, di Reggio Calabria.
--Nessun giudizio del Ministro Castelli,
chiamato in causa da Bobbio, che vuol prima vedere gli atti ''Prima
devo capire cosa e' successo''. Il ministro della Giustizia, Roberto
Castelli, non vuole esprimere giudizi sull'indagine condotta dalla Dba
di Catanzaro nell'ambito della quale risultano indagati, tra gli altri,
il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino, e il vicepresidente
della commissione parlamentare Antimafia, Angela Napoli. Il Guardasigilli
fa sapere che e' sua intenzione prima documentarsi: ''Poi, se e' del
caso, parlo''. Questa sua prudenza in ogni caso, ''non va interpretata
- afferma lo stesso Castelli - come una presa di distanza da Valentino''.
.-- Innumerevoli le reazioni provocate dall' inchiesta.
In difesa, in particolare, di Valentino ed Angela Napoli e' intervenuto
il vicepresidente del Consiglio, Gianfranco
Fini, che grida al complotto - ''Esprimo piena solidarietà
ad Angela Napoli e a Giuseppe Valentino, parlamentari unanimemente stimati
e da tutti considerati, non solo in Calabria, in prima linea contro
la criminalità organizzata''. Lo afferma in una nota il presidente
di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, intervenendo sull'inchiesta
in cui sembrano coinvolti due parlamentari di via della Scrofa. ''Confido
-dice Fini- che la montatura ordita contro di loro e contro altri amministratori
locali venga rapidamente meno per la onestà intellettuale e per
la serietà professionale degli inquirenti, di cui non dubitiamo''.
''Va infatti ricordato -prosegue il presidente di An-che la incredibile
vicenda vede, nella qualità di persone offese, due magistrati
di Reggio Calabria, i dottori Macrì e Mollace, nei cui confronti
l'ispettorato del ministero della giustizia, che ha esaminato elementi
documentali, è giunto alla conclusione che Macrì ha 'falsificato
una sentenza' (si veda risposta a interrogazione parlamentare 4-04780
del sen. meduri) e che mollace ha 'manipolato con interferenze pervicaci
ed abusivi' le indagini affidategli (si veda risposta a int. parl. 4-06195
non a caso dell'on. Napoli)''. ''Se la magistratura vuole davvero dimostrare
di non essere prigioniera di solidarietà corporative e di non
volere lo scontro con il parlamento -conclude Fini nella nota- la vicenda
reggina è un'ottima occasione per farlo''. A seguire la solidarietà
di tutti i vertici del partito nazionale da Alemanno a Gasparri, a molti
leader di An come Nania , Catanoso, Bavilacqua, Fragalà, Bobbio,
Strano, Rositani.
- Improntate a soddisfazione, invece, le reazioni dei magistrati
vittima della campagna di denigrazione. Secondo Enzo Macri', procuratore
nazionale antimafia, ''l' inchiesta ha consentito di svelare i loschi
retroscena e le oscure complicita' alla base del disegno della 'ndrangheta
di colpire i magistrati che la contrastano''.
-- E il partito di AN si mobilita preannunciando
una manifestazione il 16 a Reggio Calabria ''E' il momento
che il partito ritrovi unita' in tutte le sue componenti rispetto ad
attacchi esterni finalizzati a far arretrare l'azione dei nostri uomini
impegnati in prima linea nelle istituzione e sul territorio''. E' quanto
ha affermato il ministro delle politiche agricole e forestali, Gianni
Alemanno, nell'annunciare insieme al coordinatore nazionale di AN, Ignazio
La Russa, la manifestazione 'un partito in prima linea' che si svolgera'
al Palazzo del consiglio regionale di Reggio Calabria martedi' 16 novembre
alle ore 18. ''La manifestazione chi mi vedra' presente - ha proseguito
Alemanno - vuole essere non solo un momento di riflessione, ma anche
un'occasione per ribadire il forte impegno del nostro partito per la
crescita e lo sviluppo di questa realta' territoriale, che niente nessuno
potranno mai far venir meno''.
- Il Procuratore Vigna “Indagine
fondata su elementi concreti” - Il procuratore
nazionale antimafia Piero Luigi Vigna pensa che l' indagine della procura
distrettuale di Reggio Calabria su presunte pressioni e condizionamenti
operati su magistrati della procura antimafia reggina sia fondata su
''elementi concreti'', anche se bisognera' attendere gli sviluppi dell'
inchiesta. Vigna, ad Ancona per una riunione in Prefettura sulle iniziative
contro la tratta degli esseri umani, ha risposto ad una domanda dell'
Ansa sul 'caso Reggio'. ''Rimando alla lettura dell' ordinanza per la
misura di custodia cautelare - ha detto il capo della Dna - ordinanza
che ho avuto modo di leggere, anche se abbastanza in fretta, dopo l'
esecuzione. Mi sembra che ci sia una serie di elementi concreti, posti
bene in luce dal giudice per le indagini preliminari. Ma naturalmente
l' indagine e' all' inizio, penso che gli accusati ricorreranno al Tribunale
della liberta', e quindi vedremo gli sviluppi ulteriori''.
- Chiaravalloti si dice convinto che il
suo assessore farà pena luce- In relazione alle
notizie provenienti da Reggio Calabria e alla posizione dell' assessore
regionale al Personale, Alberto Sarra, il presidente della Giunta calabrese,
Giuseppe Chiaravalloti, in serata ha espresso ''l' auspicio e la convinzione''
che ''l' avvocato Sarra sapra' presto fare piena chiarezza nel merito
dell' inchiesta della magistratura calabrese''.
- Il Presidente dell’antimafia Centaro
assicura l’acquisizione degli atti ''La commissione
parlamentare antimafia acquisira' gli atti dell'inchiesta della procura
di Reggio Calabria''. Lo ha detto il presidente Roberto Centaro aggiungendo
di ''essere molto meravigliato che vi sia anche l' onorevole Angela
Napoli, che conosco molto bene, pero' verificheremo...''.
-- Chi sono Matacena e Romeo
- I due ex parlamentari Amedeo Matacena jr, di Fi, e Paolo Romeo, del
Psdi, arrestati stamani insieme ad altre quattro persone nell' ambito
di un' inchiesta su presunte pressioni e condizionamenti operati su
alcuni magistrati della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria,
gia' negli anni scorsi erano stati coinvolti in altre inchieste di mafia
e Romeo e' stato anche condannato, con sentenza passata in giudicato,
per concorso esterno in associazione mafiosa. Amedeo Matacena jr, figlio
dell' armatore Amedeo Matacena, il fondatore della societa' di navigazione
Caronte la prima compagnia privata ad effettuare il servizio di traghettamento
nello Stretto di Messina morto nell' agosto scorso, ha iniziato la sua
carriera politica con il Pli diventando consigliere regionale alla fine
degli anni '80. Nel '94 e' stato eletto deputato per il centrodestra
ed e' passato a Forza Italia, ottenendo, nelle politiche del '96, la
riconferma al seggio in Parlamento. Coinvolto nell' inchiesta denominata
Olimpia 3, Amedeo Matacena e' stato rinviato a giudizio il 14 luglio
1998 e, il 13 marzo 2001, e' stato condannato in primo grado a cinque
anni e quattro mesi di reclusione per concorso esterno in associazione
mafiosa. Tra gli elementi di accusa c' erano le dichiarazioni di 18
collaboratori di giustizia secondo i quali Matacena avrebbe intrattenuto
rapporti con elementi mafiosi in occasione di alcune competizioni elettorali.
La sentenza e' stata poi annullata il 22 luglio dello scorso anno dalla
Corte di Cassazione e successivamente, nel dicembre 2003, dalla Corte
d' assise d' appello di Reggio Calabria. La Cassazione, infatti, si
e' pronunciata sul conflitto di attribuzione sollevato dall' ex presidente
della Camera, Luciano Violante, in r%lazione alla dichiarazione di contumacia
fatta dalla Corte d' assise di Reggio nei confronti di Matacena, che
non si era presentato davanti ai giudici adducendo un impedimento giustificato,
a suo dire, dai suoi impegni parlamentari. La Corte non aveva riconosciuto
l' impedimento ed aveva dichiarato la contumacia dell' imputato. Il
nuovo processo di primo grado contro Amedeo Matecana e' stato fissato
per il gennaio prossimo. Paolo Romeo, avvocato, eletto deputato nel
'92, e' stato coinvolto nell' operazione Olimpia 1 e nel luglio del
'95 fu arrestato. Un pentito di 'ndrangheta lo ha definito come il ''Lima
reggino''. L' arresto arrivo' dopo una serie di episodi che lo hanno
visto nei primi anni '90 al centro di varie vicende a cavallo tra eversione
e 'ndrangheta, con in mezzo la parentesi di parlamentare. Romeo era
stato arrestato una prima volta per la fuga di Franco Freda, all' epoca
imputato per la strage di Piazza Fontana. Successivamente, il 21 aprile
1980, Romeo, che allora militava nell' Msi-Dn, venne rimesso in liberta'
ed il reato ascrittogli (favoreggiamento) cadde in prescrizione. Nel
'93, la Dda reggina inoltro' al Parlamento la richiesta di autorizzazione
a procedere, con l' accusa di associazione mafiosa. Per Romeo si ipotizzo',
sulla base delle dichiarazioni dei pentiti Giacomo Lauro e Filippo Barreca,
una figura densa di ambiguita': ambasciatore presso Cosa Nostra, legami
con i servizi, presenza tra i gladiatori e massone con oscuri contatti.
Romeo, secondo l' accusa, avrebbe avuto stretti contatti con i gruppi
che facevano capo alla famiglia dei De Stefano-Tegano, fino al 1991,
e poi alla struttura unitaria che la 'ndrangheta si diede dopo il raggiungimento
della pace tra i gruppi in lotta. I magistrati reggini, nella richiesta
di autorizzazione a procedere, scrissero che Romeo ''assumerebbe un
ruolo direttivo, divenuto ancora piu' preminente in occasione delle
trattative per porre fine alla guerra tra i gruppi e nell' assetto raggiunto
successivamente. E' un ruolo che va ben al di la' di quello di referente
politico di una determinata cosca, ma che e' di vera e propria partecipazione
all' organismo associativo, tanto da costituire uno degli obiettivi
militari delle cosche Condello-Imerti-Serraino''. Filippo Barreca, infatti,
disse ai magistrati che, nell' estate del 1989, in una riunione venne
programmata l' uccisione proprio di Romeo, all' epoca non ancora deputato
del Psdi. Il 12 ottobre 2000 Romeo e' stato condannato dalla Corte d'
assiste di Reggio Calabria a cinque anni di reclusione per associazione
di stampo mafioso. La condanna fu successivamente ridotta dalla Corte
d' assise d' appello di Reggio Calabria a tre anni di reclusione. Paolo
Romeo, l' 11 febbraio scorso, si e' costituito nel carcere di Vibo Valentia
dopo che la condanna e' divenuta definitiva.
-- 'Ai magistrati del DDA volevano togliere
le scorte Oltre a tentativi di condizionamento e pressioni
di vario genere, i magistrati della Dda di Reggio avrebbero subito un'
attivita' di delegittimizione anche attraverso il tentativo di togliere
loro le scorte: e' quanto e' emerso dall' inchiesta della Procura distrettuale
di Catanzaro. L' attivita' di delegittimazione sarebbe stata posta in
essere anche attraverso la presentazione di interrogazioni parlamentari
al Ministro della Giustizia nelle quali si criticava l' attivita' dei
magistrati, accusandoli di eccedere e di abusare dei loro poteri nell'
ambito delle loro inchieste. In questo senso un episodio, in particolare,
riguarda il sostituto procuratore Francesco Mollace, oggetto di un'
interrogazione dopo l' arresto nei mesi scorsi di Orazio De Stefano,
presunto capo dell' omonima cosca, arresto fatto su richiesta dello
stesso Mollace. Nell' interrogazione si contestava l' operato di Mollace
mettendo in dubbio la regolarita' della procedura seguita per l' arresto
di De Stefano. In tale ambito indagini sono state avviate dalla Dda
di Catanzaro anche sul procedimento disciplinare avviato nei giorni
scorsi dal Ministero della Giustizia nei confronti del sostituto procuratore
Mollace e del sostituto procuratore nazionale antimafia Enzo Macri'.
Al primo sono state contestate irregolarita' nella gestione del pentito
di mafia Luigi Sparacio, attribuendogli in questo senso un presunto
''trattamento di favore'' nei confronti del collaboratore di giusizia,
mentre a Macri' sono state mosse contestazioni riguardo una sentenza
emessa dallo stesso magistrato nel 1979, quando era pretore di Melito
Porto Salvo, nel reggino.
Reazioni dell’opposizione:
- Cesare Marini chiede chiarezza:
''Le notizie apparse sulla stampa e relative ad arresti e avvisi di
garanzia per noti personaggi della regione suscitano sconcerto e stupore,
in modo particolar rispetto ad alcuni parlamentari che nell'ultimo periodo
si sono distinti per una decisa azione di denuncia della delinquenza
organizzata. Prudenza vuole che si sospenda ogni giudizio per attendere
le risultanze investigative ma è indiscutibile che in Calabria
esista un pericolo grave rappresentato dall'espansione della 'ndrangheta
ed che esistano,come ho avuto modo di denunciare più volte, comnplicità
tra l'area della delinquenza organizzata e una parte del ceto politico.
Tutta la regione si attende che sia fatta piena luce, e nel più
breve tempo possibile, sui gravi episodi avvenuti negli ultimi tempi
e rappresentati da eclatanti attentati''. Lo afferma il senatore calabrese
dello Sdi Cesare Marini, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.
- Per Di Pietro superati i livelli di
guardia. 'I clamorosi sviluppi dell'inchiesta promossa
dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro su condizionamenti
e pressioni da parte di gruppi criminali nei confronti di magistrati
reggini, dimostra come i livelli d'inquinamento tra politica-istituzioni
e 'ndrangheta abbiano da tempo superato in Calabria il livello di guardia'',
lo dichiara il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro,
in merito agli arresti scattati nel reggino. ''Gli arresti e gli indagati
eccellenti - sottolinea il leader di Idv - dimostrano che potremmo trovarci
ad uno snodo decisivo nell'azione di contrasto alla criminalità
organizzata che deve trovarenuovo impulso e vigore''. ''Colpisce - continua
Di Pietro - la circostanza di magistrati che risulterebbero parte lesa
nell'inchiesta in atto i quali, guarda caso proprio in questi giorni,
sono sottoposti ad indagini e verifiche amministrative da parte del
ministro della Giustizia ''. ''Bisogna adesso creare un clima positivo
- conclude Di Pietro -intorno ai magistrati della Dda di Catanzaro perché
portino avanti con serenità un'azione investigativa, che si annuncia
complessa, difficile e potenzialmente esplosiva per le prevedibili strumentalizzazioni
da parte di qualche santuario intoccabile della politica calabrese''.
-- Lumia Inchiesta delicata e complessa.
- L'on. Giuseppe Lumia, capogruppo DS in Commissione Antimafia, ha commentato
gli sviluppi dell'inchiesta sulla `ndrangheta portata a termine oggi
a Reggio Calabria, in questi termini: ''si tratta di un'inchiesta delicata
e complessa. Per poter dare un giudizio andranno approfonditi i contenuti
delle indagini e i diversi ruoli che si suppone siano stati svolti dai
personaggi coinvolti a diversi livelli''. ''Lo scenario - dice Lumia
- che viene disegnato dalle notizie rese note finora e' sicuramente
inquietante e fonte di preoccupazione ma bisogna mantenere un atteggiamento
sereno e costruttivo.Le connessioni tra la `ndrangheta, il potere politico
di Reggio e l'economia sono un dato di fatto noto da tempo, e non possiamo
che rilevare che al centro di queste vicende ci sono ancora uomini politici
gia' processati per collusioni con la mafia''.
Riunione
in Provincia con l’ANAS sui problemi dell’autostrada A/3
09/11 Riunione congiunta, oggi, alla Provincia di Cosenza,
fra la Prima Commissione Consiliare – Politica Istituzionale,
Bilancio e Programmazione Economica – e la Seconda Commissione
– Viabilità, Edilizia Scolastica e Lavori Pubblici –
con l’Assessore Provinciale alla Viabilità Arturo Riccetti
e l’Ing. Roberto Mastrangelo, Capo Compartimento ANAS per la Salerno-Reggio
Calabria, per trattare di importanti problematiche riguardanti alcuni
svincoli dell’autostrada stessa. Il problema più cogente,
immediatamente affrontato nella riunione, riguarda lo svincolo Sud della
Città di Cosenza, sul quale sia il Comune che la Provincia stanno
ponendo attenzione in vista dell’imminente conclusione della fase
progettuale del lotto all’interno del quale dovrà essere
inserito. In merito a ciò, in particolare, il Consigliere Provinciale
Vincenzo Adamo ha proposto che nel prossimo mese di dicembre –
e comunque prima delle festività natalizie – si tenga una
riunione collegiale per discutere concretamente della localizzazione
dello svincolo stesso, secondo le necessità dell’intero
territorio, tra i rappresentanti del Comune di Cosenza, dell’Ente
Provincia e degli altri Comuni interessati allo svincolo, nonché
dei Consiglieri Provinciali rappresentanti delle comunità parimenti
riguardate dall’intervento. La proposta ha trovato l’immediato
assenso dell’Assessore Arturo Riccetti, oltre che l’adesione
unanime delle due commissioni. Non meno importante l’invito rivolto
dai Consiglieri Marino Reda, Biagio Diana ed Elio Filice per una sollecita
formalizzazione della Convenzione – già precedentemente
concordata – fra Provincia di Cosenza ed ANAS per la distribuzione
del sale in caso di neve e/o ghiaccio. Esiste un accordo preliminare,
in tal senso, affinché la Provincia di Cosenza possa utilizzare
i Silos dell’Anas, da concretizzare in tempi celeri atteso che
la stagione invernale è ormai iniziata: la questione è,
infatti, tanto più importante e prioritaria, proprio in quanto
tocca la tematica della sicurezza stradale e dell’incolumità
dei cittadini. Assicurazioni in tal senso sono quindi venute dall’Ing.
Mastrangelo e dall’Assessore Arturo Riccetti, nella consapevolezza
che la tutela degli utenti stradali deve essere al primo posto nella
programmazione degli interventi e delle sinergie fra istituzioni pubbliche.
Il Consigliere Provinciale Biagio Diana ha quindi posto all’attenzione
un argomento parimenti importante, sempre attinente a problematiche
di sicurezza stradale: trattasi dello svincolo autostradale Sibari/Spezzano
Albanese, tratto pericoloso da percorrere nelle ore notturne a causa
della mancanza d illuminazione pubblica e, quindi, del rischio di incidenti
per scarsa visibilità. Diana ha quindi chiesto all’ANAS
di provvedere urgentemente, proprio per motivi di sicurezza pubblica,
atteso che il tratto successivo allo svincolo è di competenza
della stessa Azienda Statale. All’Ing. Mastrangelo, che interrogato
sulla questione ha dato assicurazione di una sollecita verifica della
competenza, il Consigliere Diana ha anche posto la questione della manutenzione
del Viadotto Italia, i cui lavori creano problemi allo svincolo di Laino
Borgo: nell’effettuare la manutenzione, infatti, l’autostrada
viene bloccata e il traffico deviato per il suddetto svincolo. Le modeste
dimensioni della strada creano, allora, ingorghi notevoli, anche a causa
del passaggio di numerosi camion, per cui si è chiesto all’ANAS
di ampliarne la carreggiata, atteso che questo tratto viario (attualmente
di proprietà della Provincia) sta per ripassare di competenza
statale. Su quest’ultima sollecitazione l’Ing.Mastrangelo
ha assunto l’impegno di effettuare un sopralluogo sul posto.
Il Consigliere Provinciale Giuseppe Gallo, infine, ha fatto presente
la completa assenza di manutenzione sulla SS 616 che collega lo svincolo
A3 di Altilia con Colosimi. L’Ingegnere Mastrangelo si è
impegnato a provvedere in merito con il programma d’interventi
2005, entro il mese di gennaio.
Una riunione proficua, dunque, quella tenutasi fra le due commissioni
consiliari, l’Assessore Provinciale alla Viabilità e l’Anas.
I Presidenti delle Commissioni, Giuseppe Aieta e Pietro Lecce, hanno
espresso soddisfazione per il metodo di lavoro seguito, che inaugura
una diversa e più proficua sinergia fra istituzioni ed enti pubblici.
La
Coppedè denuncia “La Regione non ha mantenuto le promesse
per sostenere i diversamente abili”
09/11 La Regione Calabria non ha mantenuto le promesse nel delicato
settore delle persone diversamente abili. La denuncia e' di Nunzia Coppede',
presidente della Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) della
Calabria. ''Il 7 giugno del 2002, alle ore 10.00, presso la sala convegni
del Centro Agroalimentare di Lamezia Terme -scrive Nunzia Coppede' -
alla presenza dei rappresentanti delle Associazioni di Volontariato,
l'Onorevole Chiaravalloti e il Dirigente Generale del Dipartimento Obiettivi
Strategici, Franco Morelli, hanno presentato la nuova impostazione politica,
che intendevano attuare in riferimento alla erogazione dei fondi alle
Associazioni di Volontariato''. ''Con chiarezza – prosegue Coppede'
- hanno comunicato che ''era finita l'era dei contributi a pioggia''
e che tutte le risorse economiche sarebbero state distribuite su progetti.
In questo incontro e' stato presentato il Bando ''Definizione criteri
per l'erogazione di finanziamenti alle Associazioni di Volontariato''
- Delibera della Giunta Regionale del 2 aprile 2002 n. 247, pubblicata
sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria del 30 aprile 2002 n.
8, - che da due anni permette alle Associazioni di Volontariato attive
da almeno un biennio, di presentare progetti entro il 30 ottobre di
ogni anno''. ''E' difficile, quindi - aggiunge la Presidente della FISH
- comprendere come si colloca la Delibera della Giunta Regionale n.
706 del 12 ottobre 2004, che stanzia interventi per un ammontare di
Euro 1.126.670,00 senza regolare Bando, e quindi, senza il rispetto
di criteri, di modalita' di accesso e soprattutto violando il diritto
alla partecipazione, privilegiando una selezione nominativa data dai
Consiglieri e dalla Giunta Regionale. Come hanno fatto a scegliere alcune
associazioni e cooperative e non altre? Come si e' potuto erogare Euro
90.000,00 a una cooperativa e Euro 1.000,00 ad un altro Ente? Come si
e' potuto deliberare finanziamenti a pioggia anche a quei pochi Enti
che ne hanno gia' ricevuti durante l'anno? La FISH Calabria chiede,
all'attuale Governo Regionale e al futuro, l'impegno politico per una
corretta gestione delle risorse economiche, che sia finita davvero l'''era
dei contributi a pioggia'', e che tutte le risorse economiche siano
erogate attraverso criteri oggettivi e trasparenti, ricordando che esse
devono essere utilizzate per i bisogni della collettivita' su progetti
e non per interessi di parte''. ''Stiamo ancora in attesa del Piano
Sociale Regionale - conclude Nunzia Coppede' - l'assenza del quale non
fara' attuare i Piani di Zona, strumento indispensabile per un'equa
distribuzione delle risorse e dei servizi territoriali. Ricordiamo,
inoltre, che la Regione Calabria non ha ancora recepito la Legge nazionale
sulle Associazioni di Promozione Sociale (Legge 7 dicembre 2000, n.
383), penalizzando le stesse a livello regionale e perdendo annualmente
fondi nazionali finalizzati allo scopo''.
La
Commissione regionale antimafia ha ascoltato i direttori ASL su eventuali
infiltrazioni mafiose negli appalti
09/11 La Commissione regionale contro il fenomeno mafioso,
presieduta da Vincenzo Pisano, ha avviato nel pomeriggio di oggi, le
audizioni dei dirigenti delle Aziende sanitarie locali per approfondire
una serie di dati acquisiti che danno un quadro del monitoraggio della
spesa attuata dalle Asl. Tutto questo, e' scritto in un comunicato,
anche con l' obiettivo di verificare e trarre utili indicazioni in ordine
al livello di attenzione verso le possibili infiltrazioni degli apparati
mafiosi nel circuito delle attivita' economiche, nel mercato del lavoro,
nello smaltimento dei rifiuti speciali e dei siti finali di destinazione
e nelle attivita' delle strutture convenzionate. Nel corso dei lavori,
sono stati sentiti i direttori generali Antonino Scuteri (Asl Paola),
Antonio Crusco (Asl Castrovillari), Francesco Buoncristiano (Asl Cosenza)
e il direttore amministrativo Bruno Calvetta, delegato dal direttore
generale dell' Asl di Rossano. ''Le audizioni - ha sostenuto Pisano
a conclusione della seduta - sono state utilissime perche' ci consentono
di fare delle valutazioni immediate in ordine al livello di trasparenza
e di sensibilita' delle aziende sanitarie sul fronte dell' impegno antimafia.
Dalle audizioni svolte, sono emersi dati contraddittori e, in qualche
caso, di scarsa dedizione nel curare aspetti specifici e come tali,
facilmente esposti a possibili infiltrazioni mafiose. Senza dubbio,
a conclusione di tutte le audizioni programmate che riguardano le Asl
e le Aziende Ospedaliere, procederemo, alla luce dei dati emersi, ad
un ulteriore approfondimento sugli elementi che destano maggiore preoccupazione,
ritenendo necessario altresi' un confronto con l' assessorato regionale
alla Sanita'''.
Il
comandante dei Vigili Urbani di Trebisacce arrestato per peculato
09/11 Il comandante dei vigili urbani di Trebisacce,
Francesco Santagada, e' stato arrestato oggi, e posto ai domiciliari,
dalla Guardia di finanza con l' accusa di peculato e falso per soppressione.
La finanza ha anche sequestrato conti correnti bancari, titoli ed azioni
per un valore ''ingente''. Altre due persone sono state denunciate in
stato di liberta'. L' arresto e' giunto al termine di un' inchiesta
coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari,
Baldo Pisani, che ha chiesto al Gip Claudio Tedeschi l' emissione del
provvedimento restrittivo. Santagada, che e' anche dirigente responsabile
della V area polizia municipale e ambiente, e' accusato di essersi appropriato
del denaro proveniente dal pagamento della tassa per l' occupazione
del suolo pubblico (Tosap) e dalle contravvenzioni e della distruzione
o occultamento di documenti. Il comandante dei vigili, in particolare,
e' accusato di avere distrutto o occultato i bollettari Tosap dal 1998
al 2003 ed i preavvisi di accertamento delle violazioni al codice della
strada redatti dagli ausiliari al traffico negli anni '98 e '99 per
rendere impossibile la rendicontazione del denaro incassato. Inoltre
e' accusato di avere incassato dai commercianti ambulanti la Tosap senza
emettere la ricevuta e di essersi appropriato del denaro pagato in contanti
per le contravvenzioni al codice della strada. Le indagini della guardia
di finanza di Trebisacce sono cominciate dopo che nel corso di una perquisizione
nel comando dei vigili urbani nell' ambito di un' altra inchiesta, sono
stati trovati 30 mila euro senza che sia stata giustificata la presenza
di quel denaro. Secondo la guardia di finanza ''le condotte criminose
hanno trovato una condizione agevolatrice nell' inerzia degli organi
istituzionali deputati al controllo e, ancor di piu', nell' omessa disciplina
dell' attivita' amministrativa di riscossione delle entrate tributarie
locali''. Nel corso delle indagini, infatti, ''non e' stato rinvenuto
alcun registro o altra elementare forma di rendicontazione del tributo
Tosap''. Inoltre, i finanzieri hanno accertato che nel 1998 e nel 1999,
a fronte dell' assunzione a tempo determinato di 31 ausiliari del traffico,
risultano incassate per cassa solo 48 multe a fronte delle quasi 3.000
incassate con le stesse modalita' tra il 2000 ed il 2003 con l' impiego
di solo due ausiliari dopo l' istituzione dei parcheggi a pagamento.
Euromediterraneo:
Oliverio incontra gli ambasciatori dell’accordo di Agadir
09/11 ''In vista del 2010, allorche' sara' realizzata
l' area di libero scambio euromediterraneo e' necessario costruire una
rete di partenariato bilaterale e multilaterale tra la UE e tra i Paesi
interessati per arrivare preparati a quell' appuntamento. Si tratta
di definire progetti mirati di partenariato sui temi dell' economia,
della formazione, dei servizi, dell' innovazione e ricerca''. A sostenerlo
e' stato l' on. Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza
che oggi, a Roma, ha promosso una riunione con gli Ambasciatori dei
Paesi firmatari dell' accordo di Agadir (Tunisia, Marocco, Giordania,
Egitto). Al centro dell' incontro sono stati posti i temi delle relazioni
euro mediterranee e la costituzione della Fondazione Europa Mezzogiono
Mediterraneo a cui sta dando vita la Provincia di Cosenza. Oliverio
nel ringraziare gli Ambasciatori intervenuti, ha evidenziato l' importanza
della realizzazione di un rapporto di cooperazione tra l' Unione Europea
ed i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. ''A tal proposito - ha
aggiunto Oliverio in merito ai progetti di partenariato - e' importante
rafforzare la rete di relazioni e di cooperazione tra le Universita'
e per quanto ci riguarda tra le Universita' calabresi e quelle dei Paesi
della riva sud del Mediterraneo. Una attenzione particolare bisognera'
riservare agli scambi culturali ed al patrimonio dei beni storici, culturali
ed ambientali che costituiscono una risorsa enorme concentrata proprio
in quest'area del mondo. Iniziative comuni dovranno essere attivate
sui problemi della tutela ambientale, della valorizzazione del mare,
attraverso strategie comuni di lotta all' inquinamento, di regolazione
della pesca, di difesa delle coste, di valorizzazione delle montagne
mediterranee''. ''Per la realizzazione di questo processo di cooperazione
e di parterariato - ha proseguito Oliverio - la Provincia di Cosenza
sta promuovendo la costituzione di una Fondazione che vedra' la partecipazione
di altre istituzioni pubbliche e private ed in collegamento con la Fondazione
costituita dalla Ue che porta il nome di Fondazione Euromediterranea
Anna Lindt per il dialogo delle culture e delle civilta', in coerenza
con le linee assunte dall' Unione Europea, dal Consiglio d' Europa dal
Parlamento Italiano. Con la costituzione della Fondazione puntiamo a
rafforzare la rete di partecipazione delle realta' e dei sistemi locali
al processo di cooperazione, per realizzare condizioni di superamento
dei conflitti, di pace e di progresso, e per fare del bacino Mediterraneo
un' area di stabilita' economica e politica e di propulsione di un clima
di coesistenza pacifica. La Calabria - ha concluso Oliverio - considerata
la sua collocazione di avamposto dell' Europa nel Mediterraneo, intende
giocare un ruolo strategico per il perseguimento di obiettivi comune
tra i nostri Paesi''. Gli ambasciatori intervenuti, secondo quanto riferito,
hanno espresso interesse e condivisione per l' impostazione e le linee
illustrate da Oliverio. In particolare l' Ambasciatore della Giordania,
Omar Abdul Monem Rifai, ha sottolineato l' apprezzamento del suo Paese
per l' intensificazione di rapporti di parterariato, dando la piena
disponibilita' ad un comune impegno su progetti di parterariato mirati
ed articolati. L' Ambasciatore della Tunisia, Mohamed Jegham, ha accolto
con soddisfazione l' iniziativa e ha espresso condivisione per gli obiettivi
posti a base del progetto di costituzione della Fondazione. L' Ambasciatore
del Marocco, Tayeddine Baddou, ha espresso, poi, con il suo apprezzamento
per le linee illustrate da Oliverio e ha dichiarato che il Marocco accogliera'
con grande soddisfazione la notizia di questo interessante progetto.
A conclusione dell' incontro gli ambasciatori presenti hanno dichiarato
piena disponibilita' e massimo impegno a partecipare alla manifestazione
euromediterranea che si terra' il prossimo 4 febbraio a Cosenza, in
occasione della quale sara' presentata ufficialmente la costituenda
Fondazione Europa Mezzogiono Mediterraneo.
La
Giunta regionale approva provvedimenti sugli eventi sismici
09/11 La Giunta Regionale si e' riunita questa mattina
in via di urgenza sotto la presidenza dell'Assessore alla Presidenza,
Raffaele Mirigliani, in assenza del Presidente Chiaravalloti fuori sede
per impegni istituzionali, per approvare l'elenco degli edifici e delle
opere infrastrutturali di interesse strategico, di competenza regionale,
da salvaguardare nel caso di eventi sismici. Relatore del provvedimento
e' stato l'Assessore alla Protezione Civile, Dionisio Gallo, il quale
ha sostenuto che il provvedimento e' propedeutico all'approvazione del
programma regionale delle verifiche sismiche, previste da una apposita
ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, da presentare al
Dipartimento Nazionale di protezione Civile, per il conseguente finanziamento,
entro il 13 novembre 2004.''Il programma - ha sostenuto Gallo - prevede
un'azione graduale nel tempo che tiene conto delle risorse economiche
disponibili; in particolare sono previsti interventi prioritari nei
Comuni della Regione Calabria classificati in zona sismica 1, cui seguiranno
i Comuni in fascia sismica 2.Gli edifici sui quali si interverra' in
via prioritaria sono le sedi strategiche ai fini di protezione civile
, le sedi istituzionali e di governo, connesse alla gestione dell'emergenza
(Regione, Province e Comuni), ospedali e strutture sanitarie dotate
di pronto soccorso o dipartimenti di emergenza, urgenza ed accettazione,
Presidi Sanitari Locali (Ambulatori,ecc.), Centrali Operative SUEM 118,
Comandi e Distaccamenti dei VV.F., strutture funzionali alle attivita'
della Regione, strutture territoriali delle Forze dell'Ordine (con priorita'
per l'Arma dei Carabinieri)''.
Presi
dopo cinque anni i responsabili della strage di Strongoli
09/11 Dopo quasi cinque anni gli inquirenti ritengono
di aver fatto piena luce sulla cosiddetta “strage di strangoli”,
un efferato agguato di mafia avvenuto il 26 febbraio del 2000 nella
cittadina della provincia crotonese che lascio' sul terreno quattro
morti, tra i quali anche un anziano passante e provoco' il ferimento
di tre carabinieri. Cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere,
emesse dal gip distrettuale di Catanzaro su richiesta del sostituto
procuratore della Dda Salvatore Dolce, sono state eseguite dai carabinieri
della compagnia di Ciro' Marina, nei confronti di Salvatore Giglio,
39 anni, ritenuto il capo dell'omonima cosca di Strongoli; del fratello
Pasquale Giglio, 25 anni; di Francesco Abbruzzese, 34 anni, nativo di
Cosenza ma residente a Cassano Ionio; di Nicola Acri, 25 anni, nato
a Sondrio ma residente a Rossano Calabro; di Francesco Giarratano, 32
anni, di Strongoli. Ai fratelli Giglio e ad Abbruzzese il provvedimento
e' stato notificato in carcere dove si trovano detenuti per altre cause.
I primi quattro uomini sono accusati di omicidio plurimo, tentato omicidio
plurimo, detenzione e porto abusivo di armi comuni e da guerra, rapina
aggravata, con l'aggravante di aver agito secondo le modalita' dell'associazione
mafiosa. Giarratano e' accusato di detenzione abusiva di armi da guerra.
Altre cinque persone di Strongoli sono indagate per favoreggiamento.
Un nuovo impulso alle indagini e' arrivato negli ultimi mesi da due
collaboratori di giustizia: Antonio Di Dieco, 38 anni, ex boss di Castrovillari,
e Cosimo Alfonso Scaglione, 26 anni, ex killer della cosca del Pollino,
che si e' autoaccusato della strage di Strongoli. Le loro dichiarazioni
sono confluite nel maxi processo antimafia 'Sybaris' che si sta celebrando
a Cosenza. Agli inquirenti i due collaboratori hanno indicato il nome
degli assassini, dei loro mandanti e il movente della strage. Rivelazioni
finite sul tavolo del sostituto procuratore della direzione distrettuale
antimafia Salvatore Dolce che negli ultimi tempi, proprio alle cosche
di Strongoli, ha gia' inferto pesanti colpi. Secondo i collaboratori
a scatenare l'inferno di fuoco sulla via principale di Strongoli, quel
pomeriggio del 26 febbraio 2000, sarebbero stati tre killer venuti da
Cassano Ionio: lo stesso Scaglione, Abbruzzese e Acri.
Calo
repentino delle temperature (15 gradi). Prima nevicata in Sila
08/11 Prime nevicate in Calabria, in contemporanea
con l'ondata di maltempo che da sabato, con pioggia e raffiche di vento,
sta flagellando buona parte del territorio regionale, con allagamenti,
smottamenti e frane. Temperature crollate di colpo, in soli quattro
giorni, di oltre 15 gradi e situazione che passa dai bagni al mare di
domenica scorsa alla neve della Sila. Infatti oggi la neve e' caduta
sul Pollino e sulla Sila, con circa 9 centimetri di coltre bianca nella
zona di Botte Donato. Problemi alla circolazione stradale, soprattutto
per gli automoblisti sorpresi dalle nevicate e senza catene a bordo,
ma al momento non si segnalano situazioni di particolare disagio. Mentre
la neve fa la sua prima apparizione, la pioggia battente continua a
cadere su tutta la regione. Nel catanzarese e nel cosentino i vigili
del fuoco sono intervenuti per rimuovere alcuni tronchi di albero caduti
su alcune strade. I vigili hanno effettuato interventi anche per allagamenti
di scantinati ed abitazioni a piano terra. A San Lucido, nel cosentino,
si e' verificata una una frana che ha provocato danni ad una strada
comunale. A Bagnara Calabra, nel reggino, a causa della pioggia si e'
verificata una frana che ha provocato disagi alla circolazione stradale
sulla SS18 che e' stata invasa da fango e detriti. Stamane, probabilmente
a causa della pioggia, sulla strada statale 107 si e' verificato un
incidente stradale nel quale e' rimasta ferita una persona. I mezzi
della protezione civile sono intervenuti e hanno sgomberato l'asfalto
dalla terra e dai detriti. Le abbondanti piogge, a Cosenza. Hanno provocato
anche la diminuzione della portata idrica per l’intorbidimento
degli acquedotti.
Approvato
dal Consiglio regionale comma dello Statuto sulla ripartizione dei seggi
08/11 Il Consiglio regionale, nel corso della seduta
odierna, ha approvato all'unanimita', su proposta del presidente della
Commissione per le riforme istituzionali, Paolo Naccarato, un comma
aggiuntivo alla norma transitoria che individua nello Statuto regionale
la ripartizione dei seggi. ''In sede di approfondimento - ha detto Naccarato
- con i professori Caravita e Gambino, consulenti giuridici della Commissione,
da parte della sottocommissione incaricata di predisporre una prima
bozza di legge elettorale, e' emerso un problema tecnico in relazione
all'applicabilita' dei meccanismi di distribuzione dei seggi previsti
dall'attuale normativa che va sotto il nome di tatarellum. Qualunque
potranno essere le modifiche che il legislatore calabrese vorra' apportare
al tatarellum stesso esso rimarra' il modello sul quale si andranno
ad innestare gli aggiustamenti che andranno via via emergendo''. ''Questo
comma - ha aggiunto - tenta di risolvere un problema legato alla rigidita'
del numero dei consiglieri regionali con la flessibilita' che invece
e' prevista nelle norme attualmente in vigore nel tatarellum. Il comma
approvato segue l'iter di una vera e propria modifica statutaria, e
quindi doppia lettura dopo sessanta giorni, e poi devono trascorrere
novanta giorni entro i quali e' possibile indire il referendum. Dunque
non e' certo che tale norma potra' dispiegare i suoi effetti, seppur
quale comma transitorio, prima dalle prossime elezioni regionali''.
''Tuttavia - ha concluso Naccarato - poiche' in sede di esame tecnico
il problema e' emerso, abbiamo ritenuto di corrispondere con una soluzione
giuridicamente ineccepibile''. Il consiglio regionale ha approvato a
maggioranza una variazione di Bilancio necessaria per la copertura del
disavanzo della sanita' relativo all' esercizio 2003 di 19 milioni e
243 mila euro, ''disavanzo confermato - si legge nella proposta della
Giunta regionale - anche dal Tavolo di Monitoraggio istituito a seguito
dell'Accordo Stato-Regioni dell'8 agosto 2001''. Le risorse sono state
recuperate esclusivamente attraverso una riduzione della spesa, centrata
essenzialmente su economie derivanti da minori esborsi da erogare a
titolo di interessi inerenti la contrazione di mutui, e operando tagli
alle risorse non ancora impegnate. In particolare, i tagli hanno riguardato
il sostegno delle iniziative di new-economy; i finanziamenti alle imprese
che operano nel campo informatico ed internet; spese per l'attuazione
di politiche regionali per la famiglia; spese per la riscossione e per
la gestione della tassa automobilistica; i contributi ai comuni per
la formazione dei piani e degli strumenti urbanistici; le spese per
l'istituzione e l'organizzazione del Parco regionale delle Serre; le
spese per il recupero e la tutela ambientale delle aree di pregio; le
spese per il funzionamento della commissione regionale in materia di
espropri; i contributi per il superamento delle barriere architettoniche
negli edifici privati; parte del fondo di anticipazione per la demolizione
di opere e manufatti realizzati in violazione di legge; una parte di
contributi destinati in conto interessi per l'attivita' delle piccole
e medie imprese; i contributi per le calamita' in agricoltura; riduzione
dei contributi alla legge sui teatri; riduzione degli stanziamenti a
sostegno dell'apertura di nuove facolta' universitarie; contributi per
le minoranze linguistiche; decurtazione del fondo per l'istituto zooprofilattico
sperimentale e la riduzione dello stanziamento relativo alla realizzazione
di un sistema informativo sanitario regionale. Infine, il Consiglio
regionale, ha approvato all'unanimita' una mozione sottoscritta da quindici
consiglieri di tutti i partiti per l'istituzione della Commissione regionale
per le cure palliative e di destinare i fondi necessari per garantire
la rete dei servizi ai malati terminali su tutto il territorio regionale
e per la gestione degli hospice di Rossano e Reggio Calabria, ormai
prossimi alla loro ultimazione. In via di realizzazione, inoltre, vi
sono gli hospice per gli ammalati terminali a Cosenza, Vibo, Catanzaro,
Locri e Melicucco.
Meeting internazionale
il 12 ad Altomonte “Cibi Meridiani, Monumenti Paralleli”
08/11 Si svolgera' il 12 e 13 novembre prossimi, nel
Salone Razetti del Convento domenicano di Altomonte (Cs), il Meeting
internazionale Progetto Comunitario - Cibi Meridiani - Monumenti Paralleli.
La giornata di studio di Altomonte e' organizzata dal Programma Comunitario
Interreg III B, Programma Comunitario Leader e Progetto CIMPA della
Regione capofila e coordinatore transnazionale ed il GAL Valle del Crati
con il patrocinio del Comune di Altomonte. La tematica del progetto
che si svolgera' ad Altomonte e' ''Turismo Enogastronomico Integrato
Sostenibile''. Dopo il saluto del Sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola,
interverranno il direttore del Centro Servizi Avanzati di Lamezia Terme,
Leopoldo Chieffallo, il presidente del GAL Valle del Crati, Antoniello
Della Motta, il presidente dell'ARSSA, Antonio Pizzini, il presidente
della Provincia di Cosenza , Mario Oliverio, l'Assessore regionale all'Agricoltura,
Giovanni Dima, l'Assessore regionale all'Ambiente, Domenico Antonio
Basile, l'Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Saverio Zavettieri,
l'Assessore regionale al Turismo, Giuseppe Gentile, l'Assessore regionale
agli Enti locali, Alberto Sarra, ed il Presidente della Giunta regionale,
Giuseppe Chiaravalloti.
Giovane
ubriaco arrestato a Roseto Capo Spulico per violenze e danneggiamenti
08/11 I carabinieri hanno arrestato a Roseto Capo Spulico un giovane,
Alex Caparra, di 27 anni, di Amendolara, con l'accusa di danneggiamento
aggravato e violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Caparra,
mentre era in stato di ubriachezza, avrebbe picchiato un suo amico ed
avrebbe anche danneggiato una finestra dell' abitazione di quest' ultimo.
Il giovane, inoltre, avrebbe opposto resistenza ai carabinieri giusti
sul posto per arrestarlo. L'arrestato e' stato portato nel carcere di
Castrovillari.
Codacons:
“Garantire la sicurezza sulla ss 18”
08/11 Garantire la sicurezza degli automobilisti sulla
strada statale 18 dove si stanno verificando troppi morti a causa di
incidenti stradali: e' quanto chiede il Codacons in una nota nella quale,
dopo l'incidente avvenuto sabato sera nel quale sono morte quattro persone,
si propone la chiusura della strada. ''La strada statale 18 - e' scritto
nella nota - e' una tra le arterie piu' pericolose d'Italia, che fa
registrare ogni anno numerosi incidenti e troppe vittime. Occorre allora
intervenire per migliorarne le condizioni di sicurezza. Il Codacons
propone non solo di abbassare i limiti di velocita' sulla Statale 18,
ma di incrementare la presenza delle forze dell'ordine lungo la strada,
affinche' questi limiti siano rispettati. Indispensabili poi interventi
strutturali nei punti piu' a rischio, finalizzati ad aumentare il livello
di sicurezza, sia sul piano dell'illuminazione che su quello della segnaletica
e dell'asfalto''. ''Se tutto cio' non sara' fatto in tempi brevi - prosegue
la nota - chiederemo la chiusura della strada Statale 18, onde evitare
altre stragi e salvaguardare la salute degli automobilisti calabresi”.
Colpi
di fucile contro l’abitazione del Presidente dell’Agea
08/11 Due colpi di fucile caricato a pallettoni sono
stati sparati a Bagnara Calabra contro l' abitazione dell' avv. Antonio
Bonfiglio, di 36 anni, presidente dell' Agea, l' Agenzia per le erogazioni
in agricoltura. Nel momento dell' intimidazione, secondo quanto hanno
riferito i carabinieri, nell' abitazione del professionista non c' era
nessuno. I colpi di fucile hanno provocato danni al portone. Antonio
Bonfiglio e' anche coordinatore per il Mezzogiorno di Destra sociale,
la componente di An che fa capo al ministro per le Politiche agricole,
Gianni Alemanno.
“Esprimo grande solidarietà e massima vicinanza al presidente
dell’Agea (Agenzia per l’erogazione dei contributi in campo
agricolo) per il vile gesto criminoso che pone ancora una volta al centro
dell’attenzione il clima pesante e intimidatorio contro amministratori
e rappresentanti delle Istituzioni a vari livelli. - Ha dichiarato subito
il capogruppo di An, Egidio Chiarella - Non bisogna dimenticare anche
il ruolo di livello nazionale che Bonfiglio ricopre: egli è infatti
uno degli uomini di fiducia del Ministro per le Politiche Agricole,
Gianni Alemanno, che nell’ultima competizione europea, ha avuto
in Calabria un considerevole successo elettorale. Antonio Bonfiglio
è un punto di riferimento per il mondo dell’agricoltura
calabrese, settore nel quale, tanti sono stati i risultati concreti
conseguiti in quest’ultimo periodo, rispetto all’attenzione
riservata, negli anni scorsi, dal governo nazionale”. Parlando
a nome di tutti i consiglieri regionali di An, Chiarella ha concluso:
“Bonfiglio è uomo risoluto e professionalmente qualificato.
Questo attacco nei suoi confronti, non può che appartenere a
quei gruppi di potere che hanno le radici nella prepotenza e nella prevaricazione
anche rispetto alle regole poste a base di un corretto funzionamento
delle Istituzioni democratiche. Ci auguriamo che al più presto,
magistratura e forze dell’ordine facciano luce sull’inquietante
episodio che allarma sempre di più gli ambienti della politica
e la cittadinanza nel suo insieme. Appena saputo dell’attentato
sono arrivati i comunicati di solidarietà, del vicepremier Fini,
dl Ministro Alemanno, del Sindaco Scopelliti, del coordinatore regionale
di AN Rositani, del Presidente Chiaravalloti e dell’ass. Dima.
Giovanni
Marzullo neo Direttore Generale dell’ARSSA
08/11 Cambio di guardia al vertice burocratico dell’
Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura. L’ha
sancito, venerdì scorso, il Consiglio d’Amministrazione
dell’ Organismo strumentale della Regione Calabria, presieduto
da Antonio Pizzini, designando, all’importante carica di Direttore
Generale dell’ARSSA, un proprio dirigente nella persona del dr.
Giovanni Marzullo. Per l’importante incarico assunto dal Dr. Marzullo,
sono già pervenute alla Presidenza dell’Agenzia numerose
attestazioni di congratulazioni e di buoni auspici per il neo Direttore
Generale dell’ARSSA, sia dal personale della Struttura, sia dal
Sindacato e da esponenti delle istituzioni locali e regionali. Proveniente
dal vecchio Ente agricolo (diretta emanazione del Ministero dell’Agricoltura),
il Dr. Marzullo, 54 anni, ha ricoperto – prima dell’accesso
nei ruoli dell’ OVS – Ente di Sviluppo in Calabria –
il ruolo di Ufficiale nella Guardia di Finanza. Il dr. Marzullo è
stato chiamato a ricoprire il prestigioso e delicato incarico di Direttore
Generale del più importante Organismo strumentale della Regione
Calabria, dopo aver svolto, con passione, le funzioni di Dirigente di
Settore, Capo di Gabinetto della Presidenza, assumendo anche la responsabilità
di gestione di alcuni Servizi strategici dell’Agenzia ( Controllo
Interno, Affari Generali, etc.). Marzullo, nell’ambito dell’Ente,
prima di accedere ai ranghi della dirigenza, ha ricoperto, in oltre
27 anni d’impegnato e costante servizio, diversi incarichi, tra
i quali la titolarità dell’Ufficio Segreteria del Consiglio
e del Servizio Relazioni Pubbliche. Giovanni Marzullo è stato
coerente militante e stimato segretario regionale del Sindacato aziendale
CISL, Organizzazione dei lavoratori che non ha mai abbandonato. Marzullo
sostituisce nell’incarico, il predecessore D.G., dr. Ignazio Marrone.
Acciardi,
presidente pari opportunità, “Il mainstreming deve diventare
azione di sistema”
08/11 A margine della presentazione dello studio “Linee
guida per l’applicazione del principio di mainstreaming di genere
nelle politiche urbane e sociale”, illustrato questa mattina al
Palazzo Campanella, la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità,
Maria Rita Acciardi ha reso nota la seguente dichiarazione: “E’
stata un’occasione molto utile quella odierna per far conoscere
questo studio affidato dalla Commissione regionale pari opportunità
al rigore scientifico ed alla straordinaria esperienza e sensibilità
culturale della professoressa Francesca Moraci, direttrice del corso
di laurea in Pianificazione territoriale, ambientale ed urbanistica
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. E’
una ricerca di cui andiamo molto orgogliosi (e che nei prossimi giorni
presenteremo a Venezia), perché assurge a strumento dai contenuti
innovativi, rivolti alla pubblica amministrazione, agli operatori dei
settori coinvolti e, più in generale, agli attori sociali per
la costruzione di politiche territoriali, urbane e sociali partecipate,
finalizzate alla riqualificazione, materiale ed immateriale, del territorio
e dell’urbano e ad intercettare ed interpretare la complessità
della domanda di trasformazione del territorio e della società,
degli uomini e delle donne della Calabria. La regionalizzazione in atto
del sistema del welfare, dei servizi alla persona, della sanità,
delle politiche attive del lavoro, della formazione, dell’istruzione,
dell’innovazione, delle politiche ambientali e dei beni culturali,
della pianificazione territoriale ed urbana, esalta il ruolo e la missione
della Regione e delle comunità locali, richiamando la partecipazione
dei soggetti sociali, uomini e donne, alla costruzione di progetti di
sviluppo locale e del controllo dal basso delle azioni poste in essere
dalla governance. In questo contesto, la sfida è quella della
costruzione di processi di sviluppo caratterizzati dall’autonomia,
dalla sostenibilità ambientale e sociale, dall’attivazione
di politiche attive del lavoro, di politiche coerenti per la formazione,
l’istruzione, l’alta formazione, il welfare e le pari opportunità,
calibrati sulla consistenza, valorizzazione ed esaltazione delle risorse
locali, materiali ed immateriali, tesi a dare piena riconoscibilità
alla cittadinanza calabrese, degli uomini e delle donne della Calabria,
ed a farla diventare un compiuto e condiviso progetto sociale e culturale.
Come non pensare, allora, che Pari opportunità e qualità
urbane siano i paradigmi primari dei progetti di sviluppo locale, in
un contesto reso strategico dal percorso identitario delle donne e dalla
loro natura di soggetti sociali protagonisti di cambiamenti, discontinuità,
modernità ed innovazione? In parole povere, le Linee Guida si
pongono come strumento atto a tradurre il principio delle pari opportunità
in un sistema di azioni integrate che intercetta le problematiche territoriali,
urbane e sociali, orientandone l’approccio amministrativo, istituzionale,
formativo, culturale e sociale. Sta, dunque, a tutti i soggetti sociali
attori dello sviluppo contribuire ad attivare una progettualità
dello stesso che sarà equa, coerente, sostenibile ed efficace
se porterà a sintesi la ricchezza delle diversità, utilizzando
il paradigma delle pari opportunità e della differenza di genere
quale elemento ordinatore dei bisogni e delle aspettative sociali per
una migliore qualità della vita. Le linee guida, in tal senso,
costituiscono una esperienza innovativa in Calabria ed hanno l’ambizione
di tradurre l’impianto strategico che le sostiene in azioni divulgative
e buone prassi strumentali, procedurali ed attuative, indirizzate ai
responsabili della governance locale per la riqualificazione e rigenerazione
sociale ed urbana, per il raggiungimento di standard di sviluppo “migliorativi”
dei sistemi urbani e territoriali calabresi, per implementare i processi
identitari e per consolidare coerenti strategie volte al miglioramento
della qualità della vita, delle condizioni lavorative e sociali
degli uomini e, in particolare, delle donne della Calabria. In una regione
come la Calabria, dove è ancora attenuata la consapevolezza sociale
e culturale del valore rappresentato dalla risorsa donna nella costruzione
dei processi di sviluppo, lo zoccolo duro è trasformare il principio
di mainstreaming in azione di sistema, passando dai contenuti alle procedure
concrete. Allora, l’auspicio della Commissione regionale Pari
Opportunità è davvero che le istituzioni prestino la dovuta
e necessitante attenzione al documento, ai suoi contenuti scientifici
e culturali, alla metodica e agli strumenti operativi in esso delineati
e, in particolare, alle linee di impatto strategico (politiche di welfare,
programmazione economico-finanziaria, management urbano, progettazione
urbana, politiche per la sicurezza), su cui orientare le azioni e gli
interventi della governance locale in una logica di progettazione integrata,
trasversale e plurale, di cui, siamo certe, le donne calabresi sapranno
essere autentiche interpreti e protagoniste nel cogliere e mettere in
pratica le opportunità di rigenerazione del territorio”.
Siglato
il contratto integrato decentrato dei dipendenti regionali
08/11 E' stato siglato, a regime, il contratto collettivo
integrato decentrato dei dipendenti regionali. ''Dietro indirizzo -
e' scritto in una nota - e sollecitazione dell' Assessore al personale,
Alberto Sarra, lo scorso 6 novembre la delegazione trattante, rappresentata
dalle organizzazioni sindacali accreditate e la Parte Pubblica, nella
persona dell' avv. Cesare Carlo Romano, alla presenza delle Rsu, hanno
firmato il contratto collettivo per l'anno in corso, fatto, questo,
di portata storica quanto inusuale''. ''Contestualmente - prosegue la
nota - sono stati approvati gli indirizzi generali e sono state introdotte
le nuove figure previste dal contratto collettivo nazionale, con particolare
rilievo per le ''posizioni di alta responsabilita'''. ''Nel medesimo
- conclude la nota - proficuo incontro sono stati fissati i criteri
per le cosiddette 'progressioni orizzontali', in aggiunta a quelli gia'
fissati per quelle 'verticali'. Sono stati, altresi', fissati i criteri
per le responsabilita' d'ufficio''.
Giovedì
11 a Lamezia primo tavolo sull’emersione edilizia
08/11 Si riunirà il prossimo 11 novembre, presso
i locali dell’UnionCamere regionale, a Lamezia Terme, il primo
Tavolo permanente in edilizia attivato lo scorso 21 settembre su iniziativa
della Commissione regionale per l’emersione presieduta da Mimmo
Barile. Al centro dell’incontro, le linee d'intervento e le politiche
da adottare per contrastare l’economia irregolare nel settore
edìle. Il Tavolo sull’edilizia istituito in Calabria è
frutto di un Avviso comune tra le parti sociali, datoriali e istituzionali,
e segue l’accordo nazionale siglato lo scorso anno a Roma. La
nuova politica settoriale è stata avviata dal ministero del Lavoro
e dal Comitato nazionale per l’emersione al termine della fase
della legge 383/01, ed è volta all’istituzione di Tavoli
permanenti anche in altri settori produttivi. Lo scopo di questi Tavoli
è quello di ricercare soluzioni concertate che mirino, attraverso
il principio della "premialità", a debellare il fenomeno
del sommerso. Alla riunione di giovedì, indetta alle ore 11,
parteciperanno i firmatari dell'accordo, la rete dei tutori calabresi
coordinata da Cosimo Cuomo e Enzo De Bernardo, in rappresentanza il
Comitato nazionale presso il ministero del Welfare.
Pioggia
e allagamenti, numerosi interventi dei Vigili del Fuoco per il maltempo
08/11 Sono numerosi gli interventi compiuti dai vigili
del fuoco a causa della pioggia che da alcune ore sta interessando la
gran parte della regione. Nel cosentino, ed in particolare a Belvedere
Marittimo, i vigili del fuoco sono intervenuti per l'allagamento di
alcuni scantinati e per rimuovere intonaci pericolanti. Probabilmente
a causa della pioggia sulla strada statale 107 si e' verificato un incidente
stradale nel quale sono rimaste ferite alcune persone. Anche in provincia
di Crotone e Catanzaro i vigili del fuoco hanno compiuto verifiche sulla
stabilita' di edifici ed hanno rimosso dalle strade tronchi di alberi
e cartelloni pubblicitari caduti durante la notte a causa del forte
vento.
La
Provincia di Cosenza promuove una banca dati dei beni culturali provinciali
08/11 Un vero e proprio censimento sui beni culturali
esistenti in Provincia di Cosenza, la costituzione di una preziosa banca
dati, che permetta di raccogliere informazioni sulle attivita', sulle
figure istituzionali, sulle infrastrutture che rendono possibile veicolare
la cultura sul nostro territorio: e' questo il senso di una iniziativa
lanciata dall'Assessorato alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione della
Provincia di Cosenza, formalizzata attraverso una richiesta di dati
ai Comuni. 155 le lettere partite negli scorsi giorni, firmate dal Presidente,
onorevole Mario Oliverio e dal Vicepresidente Salvatore Perugini, assessore
delegato, ed indirizzate ai Sindaci del cosentino. In queste, unito
al sollecito verso una tempestiva ed utile risposta, e' allegato un
articolato questionario che, una volta compilato, offrira' un completa
mappatura del tutto quanto fa cultura in provincia di Cosenza, riconoscendo
certa esistenza a teatri comunali, privati, anfiteatri, cinema, spazi
idonei a manifestazioni di spettacolo, auditorium, case della cultura,
ludoteche, gallerie d'arte e quant'altro fra le strutture, ma anche
alle compagnie teatrali professionali ed amatoriali, alle associazioni,
ai club service, alle fondazioni. Altre notizie sono state richieste
sulle scuole, sugli appuntamenti culturali, sulle attivita' artigianali
Dop.
A
Sibari muore un motociclista sulla 106
07/11 Un giovane di 23 anni, Francesco Capuano, e'
morto nella tarda serata di ieri sera per le ferite riportate in un
incidente stradale accaduto sul vecchio tracciato della 106 nei pressi
del centro abitato di Sibari. Il giovane, in sella alla sua moto, mentre
percorreva la statale da Villapiana verso Sibari, per cause ancora in
corso d'accertamento da parte dei carabinieri, ha tamponato un' auto.
Francesco Capuano, le cui condizioni sono apparse subito gravi, e' stato
trasportato nell' ospedale di Trebisacce dove, poco dopo, e' morto.
Illeso il conducente della vettura.
Sale
a quattro il tragico bilancio delle vittime dell’incidente di
ieri a Fuscaldo
07/11 E' salito a quattro il numero delle vittime dell'
incidente stradale accaduto ieri sera lungo la statale 18, a Fuscaldo.
Nella tarda serata di ieri era spirato Pietro Covelli di 55 anni e la
notte scorsa, nell' ospedale di Cosenza, e' morta Antonietta Mazzei,
di 50 anni. Nello scontro frontale tra due auto ieri erano morti Elisa
Covelli, di 62 anni (che era immigrata in Belgio), e Fabrice Tilkens,
di 33 anni, di nazionalita' belga, che viaggiavano a bordo di una Fiat
Tipo che, per cause in corso d' accertamento, si e' scontrata frontalmente
con un' Alfa Romeo 156. Nell' incidente sono anche rimasti feriti Davide
Covello, di 22 anni, ricoverato nel reparto di chirurgia dell' ospedale
di Paola, e Guerino Serpa, di 24 anni, di Guardia Piemontese, ricoverato
nell' ospedale di Reggio Calabria. Quest' ultimo, secondo la ricostruzione,
era alla guida dell' Alfa Romeo.
Sopralluogo
del presidente Oliverio nella zona di Tarsia colpita dall’alluvione
06/11
''Sin dalle prime ore successive all' alluvione che ha duramente colpito
il territorio di Tarsia e parte di quello di San Marco Argentano, i
tecnici della Provincia di Cosenza stanno ininterrottamente lavorando
per ridurre al minimo i disagi creati soprattutto alla viabilita'. Circostanza,
questa, accertata sul luogo, oggi pomeriggio dal presidente, Mario Oliverio,
che ha voluto rendersi personalmente conto della situazione''. E' quanto
si afferma in un comunicato dell' ufficio stampa della Provincia. Oliverio,
riferisce il comunicato, ''si e' dapprima recato nel Municipio di Tarsia,
dove ha incontrato il Sindaco ed gli amministratori, ed effettuato un
sopralluogo sia nel centro abitato del comune, che ha subito danni ed
in un quartiere anche cenni di smottamento, che sulla strada provinciale
che costeggia la diga in cui sono impiegate cinque ruspe ed otto camion.
Oliverio ha inoltre valutato i problemi creatisi sulla ex statale 19,
interessata da movimenti franosi, e sul tratto della A/3 investito dalla
vera e propria frana, nonche' sulla strada, di competenza Anas, che
collega Sibari allo svincolo Tarsia Nord. Il presidente della Provincia
di Cosenza ha voluto inoltre essere presente nelle attivita' produttive
danneggiate''. ''L'evento calamitoso che ha colpito il territorio di
Tarsia ed in parte quello di San Marco Argentano - ha detto Oliverio
- nel primo centro ha determinato danni notevoli alle strutture pubbliche
ed anche a quelle private. In particolare le infrastrutture viarie hanno
subito danni notevoli ed in molti casi sono rimaste impercorribili.
La viabilita' comunale, secondo quanto mi ha riferito il sindaco, e'
per il 90% impraticabile, mentre in alcuni tratti di quella provinciale
una massa franosa ha ostruito la transitabilita'. Sono dalle prime ore
mobilitati, da parte nostra, mezzi ed uomini per rendere percorribili
le strade di nostra competenza e per aiutare gli amministratori a far
fronte a questa vera e propria emergenza. Abbiamo immediatamente richiesto,
come Provincia, un intervento della Protezione Civile e della Regione,
per le parti di sua competenza, segnatamente in direzione della dichiarazione
dello stato di calamita' naturale per interventi urgenti relativi al
consolidamento del centro abitato e del centro storico interessato da
movimenti franosi. La Regione, attraverso la dichiarazione dello stato
di calamita', deve anche intervenire nei riguardi dei danni alle strutture
produttive, aziende agricole, artigianali ed industriali che hanno subito
un colpo notevole''. ''Il Comune di Tarsia, infine - ha concluso Oliverio
- deve essere sostenuto per fronteggiare il grave dissesto determinato
sul territorio, soprattutto per ripristinare la viabilita' attraverso
interventi che richiedono un sostegno adeguato da parte della Regione,
dello Stato e delle istituzioni sovracomunali. Per quanto ci riguarda,
siamo in azione dalle prime ore e faremo la nostra parte e non solo
per le nostre strette competenze, per aiutare il Comune di Tarsia a
fronteggiare questo distruttivo evento''.
Naccarato:
“La Legge elettorale di fronte a problemi tecnico organizzativi”
06/11 ''La Sottocommissione incaricata di entrare nel
merito di un confronto sulla legge elettorale, e che ha svolto fin qui
un ottimo lavoro in uno spiccato e riconfermato spirito bipartisan,
nell'approfondire l'intera materia con l'aiuto del Prof. Beniamino Caravita
e del Prof. Silvio Gambino, si e' trovata di fronte, tra gli altri,
ad una serie di problemi di natura tecnico-organizzativa in relazione
al procedimento attuativo di una nuova legge elettorale. Problemi che
rappresentano i nodi piu' urgenti per il varo di una nuova legge elettorale
regionale''. E' quanto riferisce, in una nota, Paolo Naccarato, presidente
della Commissione Riforme del Consiglio regionale. ''L'attuale legislazione
statale in materia di elezioni regionali - e' detto nella nota - contiene
diverse disposizioni relative al procedimento elettorale. Per l' espletamento
delle procedure elettorali e' previsto l' utilizzo di organi statali,
quali i tribunali per la costituzione dell'ufficio centrale circoscrizionale
e la Corte di appello per la costituzione dell' Ufficio centrale regionale,
affidando ad essi importanti funzioni decisorie. Il sistema di elezione
e i casi di ineleggibilita' e d' incompatibilita' del Presidente degli
altri componenti della Giunta regionale, nonche' dei consiglieri regionali,
sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali
stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata
degli organi elettivi''. Lo scorso luglio, poi, e' stata approvata dal
Parlamento la legge recante ''Disposizioni di attuazione dell'art. 122
primo comma, Cost. Tale legge contiene principi fondamentali in materia
d' ineleggibilita' e d' incompatibilita', nonche' sul sistema di elezione
del Consiglio e del Presidente della Giunta, ma nulla dispone riguardo
al procedimento elettorale. Una delle possibili interpretazioni di tale
omissione del legislatore statale potrebbe essere quella della riconduzione
della disciplina sul procedimento elettorale alla competenza esclusiva
dello Stato. A tale interpretazione si oppone, tuttavia, la giurisprudenza
della Corte costituzionale, secondo cui 'il procedimento per la elezione
del Consiglio regionale e' divenuto ormai di competenza (concorrente)
della Regione ai sensi del nuovo art. 122, primo comma, della Costituzione.
La legge elettorale regionale rappresenta, insieme allo Statuto, uno
dei due momenti fondamentali per il rinnovo dell'assetto istituzionale
della Regione. L'art. 5 della legge costituzionale n. 1 del 1999, recante
disposizioni transitorie, ha introdotto una disciplina che e' andata
giustapporsi al regime precedente e che e' destinata ad essere applicata
'fino alla data di entrata in vigore dei nuovi statuti regionali e delle
nuovi leggi elettorali'. Da cio' deriva che la cessazione dell'efficacia
del primo comma dell'articolo 5 e' subordinata al verificarsi di due
condizioni, entrambe necessarie ed indefettibili: l'approvazione o meglio
l'entrata in vigore del nuovo Statuto e l' entrata in vigore della nuova
legge elettorale regionale. Oggi alcune Regioni, dopo aver approvato
lo Statuto, si accingono pertanto ad approvare le nuove leggi elettorali.
Tuttavia, nel silenzio della legge n. 165/2004, il legislatore regionale
si troverebbe a dettare la disciplina del procedimento elettorale in
assenza di nuovi principi statali in materia. Sempre che lo Stato non
decida, anche all' ultimo momento, di dettare con Decreto Legge i principi
fondamentali in materia di procedimento elettorale. D' altra parte,
la Corte costituzionale ha stabilito che i principi fondamentali ben
possono essere dettati anche con decreti legge. Emergerebbero subito
numerosi problemi. Puo' ad esempio la legge elettorale regionale affidare
compiti agli organi giudiziari (Tribunali e Corti d'appello)? Oppure,
puo' affidare fasi del procedimento elettorale ad organi diversi da
quelli giudiziari, tradizionalmente scelti in ragione della loro terzieta'
e neutralita'? Quale organo nomina scrutatori e presidenti dei seggi?
Quale organo svolge i compiti degli Uffici elettorali regionali? Chi
stampa le schede? Chi detta le circolari interpretative della legge
elettorale? Qualora le Regioni, approvato il nuovo Statuto, non procedessero
ad approvare una nuova legge elettorale, troverebbe piena applicazione
il ''Tatarellum'' e le annesse norme procedurali, cosi' come integrate
e modificate (e costituzionalizzate) dall' art. 5 della legge costituzionale
n. 1 del 1999. Fintanto che, infatti, non verra' approvata una nuova
legge elettorale regionale, si applica il regime transitorio di cui
all'art. 5 della stessa legge costituzionale n. 1''. Secondo quanto
e' detto nella nota di Naccarato, ''alcuni problemi potrebbero sorgere,
invece, per quelle Regioni, che, approvato il nuovo Statuto, volessero
modificare la legislazione elettorale vigente esclusivamente in relazione
al numero dei consiglieri, adeguando la legge elettorale all'aumentato
numero dei consiglieri previsto dallo Statuto. Tale modifica non altererebbe
la coerenza della legge n. 108 del 1968, posto che tale legge e' gia
organizzata in modo tale da trovare applicazione per Consigli regionali
aventi composizione diversa. Rimarrebbe, tuttavia, il problema dell'eventuale
quota aggiuntiva di seggi prevista dall'art. 15 della legge n. 108/1968
e successive modificazioni, che prevede l'attribuzione di una quota
ulteriore di seggi alla maggioranza qualora la stessa non raggiunga
un livello 'di sicurezza' per poter governare la Regione. E' evidente,
allora, che l' applicazione di tale norma creerebbe la situazione in
cui l'applicazione della legge elettorale regionale viola lo Statuto,
conducendo ad un numero di consiglieri superiore rispetto a quello previsto
dalla Statuto L'approvazione della legge elettorale regionale o, comunque,
la modifica sostanziale dell'attuale legislazione e', invece, preclusa
a quelle Regioni che non hanno approvato il nuovo Statuto. Come ha precisato
la Corte costituzionale, prima dell' entrata in vigore dei nuovi Statuti
le Regioni possono modificare l'attuale legislazione elettorale solo
in aspetti di dettaglio, vale a dire solo quelle parti non direttamente
o indirettamente implicate nell'art. 5 della legge costistituzionale
1 del 1999''. ''In ogni caso - e' detto ancora nella nota - per le Regioni
che, dopo aver adottato lo Statuto, volessero approvare la nuova legge
elettorale e conseguentemente un nuovo procedimento elettorale, rimane
l'oggettiva difficolta' di gestire l'intera fase delle procedure. La
complessita' delle procedure elettorali richiede una competenza ed una
tecnicita' che difficilmente appare oggi in possesso delle Regioni,
sicche' si rischia di non garantire la corretta gestione delle procedure
elettorali. Occorrerebbe pensare, allora, a forme di convenzione tra
il Ministero dell'Interno e le singole Regioni al fine di svolgere in
modo coordinato funzioni e servizi determinati, come, ad esempio, la
gestione dell'elenco degli scrutatori, la predisposizione delle schede
elettorali, l'adozione delle circolari interpretative. Si tratta, allora,
di capire se il Ministero dell'Interno ritiene di poter accedere a convenzioni
con le Regioni per la gestione delle procedure elettorali; di poter
gestire solo l'attuale legge elettorale, a cui la legge regionale faccia
rinvio; di poter accettare e in che misura modifiche di norme della
legge elettorale vigente''. ''E' per tutti questi motivi - afferma il
Presidente della Commissione Riforme - che abbiamo quindi ritenuto di
avviare una serie di contatti con i competenti uffici del Ministero
dell' Interno al fine di procedere alle verifiche tecniche necessarie
a predisporre una legge elettorale che possa, senza incorrere nei rischi
di possibili impugnative, produrre i propri benefici effetti gia' fin
dalle prossime elezioni regionali del 2005''.
A
Roma sfilano i precari, manifestazione del sindacalismo di base e dei
lavoratori flessibili
06/11 La legge Biagi ha mandato in pensione i Co.co.co,
ma il popolo dei precari torna in piazza, a Roma, per chiedere in nome
di S. Precario l'istituzione del reddito sociale nella finanziaria,
che si avvia ad approdare in Aula. ''Reddito per tutti, guerra per nessuno''
e' lo slogan dietro il quale hanno sfilato 11 carri musicali e alcune
migliaia di persone della galassia di lavoratori flessibili insieme
ai sindacati di base, ai Verdi e ai Giovani Comunisti. Si votano ad
un santo tutto loro, quel S. Precario, che campeggia in testa al corteo
nelle forme di una statua con 6 braccia ''perche' devi fare 6 lavori
per avere un solo stipendio'' i manifestanti, arrivati nel primo pomeriggio
da Cosenza come da Torino, da Napoli e da Bologna. Una manifestazione
colorata, rumorosa e goliardica che non ha risparmiato nessuno: Sono
gli studenti universitari di scienze politiche del gruppo ''Sapienza
pirata'' e quelli del centro sociale Strike di Portonaccio che dai loro
furgoni, con l' immagine femminile, quella di una donna che allatta
e della donna con sei braccia, ''vogliono riappropriarsi della cultura
e del sapere contestando il potere e schierandosi dalla parte dei piu'
deboli''. E poi c' e' il carro di ''Radici'', con un Berlusconi di cartapesta,
con bandana bianca in testa e la chitarra tra le braccia che sorregge
un cartello con su scritto ''Ve la do io l' America. Altro che reddito
garantito''. Ancora un furgone dei Cobas di Cosenza, un grande striscione
di Action con su scritto ''Casa, reddito, diritti e dignita' ''. A sfilare
ci sono anche i Cub di Messina e quelli di Torino, insieme alle tante
bandiere dei sindacati, tra cui in tantissimi quelli che sorreggono
quelle della federazione delle rappresentanze sindacali. Ci sono anche
i lavoratori socialmente utili del Lazio che portano lo striscione ''Basta:
dopo otto anni di precarieta' ''. Anche un camion con sopra una vera
e propria banda, con tanto di chitarra e batteria, che suona. Sono i
'Suoni Boodoo'.Anche Fausto Bertinotti, finito nelle scritte con le
quali giovanissimi writers hanno imbrattato i muri: ''Bertinotti, o
sei dalla parte della soluzione o sei parte del problema''. Con la musica
ad altissimo volume, diffusa dagli altoparlanti dei carri, interinali
e lavoratori in nero, disoccupati e immigrati, Rdb-cub e Cobas, coalizzati
nella Rete per il reddito ed il diritto, si sono fatti sentire per rilanciare
una vecchia battaglia, quella del reddito garantito, gia' sposata in
Parlamento dai Verdi. ''E' giunto il momento - ha affermato il deputato
dei Verdi Paolo Cento - di introdurre in Italia, come in tutti i Paesi
d'Europa, un reddito sociale garantito per tutelare tutti contro disoccupazione
e precarieta'. Questo e' un movimento che vuole combattere il carovita
e che porta l'Italia dentro l'Europa. Noi Verdi abbiamo depositato un
emendamento alla legge finanziaria per aprire in Parlamento il dibattito
sul reddito sociale di cittadinanza''. E Don Vitaliano, il sacerdote
no-global, ha puntato il dito contro ''il ritardo della Chiesa, che
tante volte ha anticipato i tempi nel ragionare sui problemi'' nell'affrontare
il problema del precariato. E se il corteo si e' svolto in modo pacifico,
qualche tensione c'e' stata la notte scorsa nella stazione di Bologna,
dove un gruppo di no-global e' entrato in contatto con le forze dell'ordine
dopo aver cercato di salire gratis sul treno, ribattezzato 'S.Precario
Express'. La gratuita' del biglietto e' diventato un ''prezzo politico''
come quello applicato ad un centinaio di disobbedienti che con un blitz
sono entrati stamattina in un supermercato per fare la spesa gratis.
Forme di protesta in linea con gli slogan urlati poi nel corteo romano
per chiedere la garanzia del reddito e dei servizi sociali. Perche',
alla fine, tranne che per S. Precario, le braccia umane restano due.
Scontro
frontale a Fuscaldo, due morti equattro feriti
06/11 Due morti e quattro feriti,uno dei quali grave:
questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto un serata sulla
strada statale 18, nei pressi di Fuscaldo. Sul posto sono intervenuti
le forze dell'ordine, gli operatori del servizio sanitario 188 ed i
vigili del fuoco. La strada e' stata chiusa alla circolazione. Secondo
le prime notizie l'incidente sarebbe avvenuto tra due autovetture: uno
scontro frontale violento. Le vittime si chiamavano Adele Elisa Covelli,
60 anni, nativa di Fuscaldo (Cs) e residente in Belgio, e Piere Rene'
Fabrice Pilkens, 33 anni, del Belgio. I due erano a bordo di una Fiat
Tipo, sulla quale viaggiavano anche altre due persone, che sono rimaste
ferite, una delle quali in maniera grave, che si e' scontrata frontalmente
con una Alfa Romeo 156, a bordo della quale vi erano altre due persone,
ricoverati all'ospedale di Paola. Lo scontro e' avvenuto sulla strada
dove nell'ultimo mese sono morte,sempre in incidenti, altre quattro
persone.
Il
Sindaco di Firenze rieletto plebiscitariamente presidente dell’ANCI.
Riconfermata nel consiglio la Catizone.
06/11 Settecento ottanta voti a favore, 3 contrari
e 4 astenuti: con un voto quasi plebiscitario il 13/esimo Congresso
dell'Anci, che ha chiuso oggi a Genova la XXI assemblea dell'associazione
nazionale dei Comuni, ha riconfermato per altri cinque anni alla carica
di presidente Leonardo Domenici. Sindaco di Firenze al secondo mandato,
Domenici raddoppia cosi' un'altra volta, confermando un successo che
era stato annunciato, e che rafforza l'associazione dei Comuni, in un
momento di particolare difficolta', come non ha mancato di sottolineare
Cofferati, sindaco di Bologna: ''il taglio ai trasferimenti unito al
limite al tetto di spesa che e' stato imposto determina un crollo verticale
dell'autonomia dei comuni: questo e' un disegno politico''. Nel corso
del congresso e' stato anche rinnovato il Consiglio nazionale dell'Anci,
280 componenti, che saranno guidati dal neo presidente, Giambattista
Bufardeci, sindaco di Siracusa il quale prende il posto di Paolo Agostinacchio,
sindaco di Foggia. Segretario generale dell'Anci, figura inedita introdotta
dal nuovo Statuto dell'associazione, sara' invece, Angelo Rughetti,
attualmente direttore generale. Nel corso del congresso e' stata anche
fissato per il 29 novembre, il voto per il rinnovo del comitato direttivo
e dell'ufficio di presidenza dell'Anci. ''E' stato un voto - ha commentato
Domenici a qualche ora dalla sua rielezione - che oltre ad essere di
grande soddisfazione personale, conferma il carattere unitario della
nostra associazione. Come testimonia anche il voto unanime espresso
per il nuovo Consiglio nazionale, e' il risultato del lavoro di tutti.
L'Anci - ha aggiunto Domenici - non rinuncia, quando serve, alla protesta,
ma la nostra vera risorsa, a fronte di un Paese diviso, e' la nostra
unita'. Credo che solo lavorando insieme e allargando la partecipazione
potremo arrivare a grandi risultati per il bene dei nostri Comuni.''
Dopo una quattro giorni di dibattito serrato, inaugurato con l'intervento
del presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, l'Anci e' dunque
pronta a ripartire: per modificare la Finanziaria,definita''la priorita'
delle priorita''', ma anche la Riforma costituzionale. Eppure, nel tracciare
le priorita' future dell'associazione, Domenici non ha rinunciato a
ribadire ancora una volta uno dei leit motiv della sua politica: la
ripresa della collaborazione tra istituzioni. A tale proposito il presidente
dell'Anci ha stigmatizzato ''il silenzio assordante'' delle Regioni
all'assemblea di Genova.''Sono state quasi totalmente assenti - ha detto
- ed e' per questo che le incalzeremo; ci rivolgeremo ai candidati alle
prossime elezioni perche' istituiscano i consigli regionali delle autonomie,
rinunciando a instaurare un nuovo centralismo regionale''. ''I sindaci
- ha detto - tengono insieme questo Paese, noi abbiamo contribuito al
risanamento della finanza pubblica e al rilancio dell' economia, e da
questa platea nessuno ha reclamato piu' soldi senza tener conto del
contesto complessivo. E' per questo che ci impegneremo - ha aggiunto
il presidente - per dare nuovo impulso a questa collaborazione''. Tra
gli eletti al nuovo Consiglio, da sottolineare la nomina al 221/esimo
posto del sindaco di Rende, Sandro Principe, ferito il 29 maggio scorso
da alcuni colpi di pistola e ancora ricoverato in ospedale. L'iniziativa
e' nata su una proposta del presidente Domenici, che ha voluto sottolineare
questo gesto ''come segnale di attenzione a tutti i sindaci impegnati
e in prima linea''. Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, riconfermato
nel Consiglio nazionale dell' Anci,ha definito l'elezione di Rende ''il
momento piu' emozionante dei lavori. Credo che questo sia stato un gesto
particolarmente nobile che testimonia l' affetto e la vicinanza di tutta
l' associazione dei comuni al primo cittadino di Rende al quale formuliamo
l' augurio piu' sincero di un pronto ritorno all' attivita' di amministratore''.Il
Sindaco Eva Catizone è stata riconfermata nel Consiglio nazionale
dell’ANCI
Arresti
per pedofilia via internet anche in Calabria
06/11 Si è conclusa all'alba un'operazione di
contrasto alla pornografia minorile via Internet, frutto della cooperazione
tra l' I.C.E., una speciale forza di polizia statunitense qualificata
nel contrasto del crimine informatico, e l'Arma dei Carabinieri. L'operazione,
denominata "Falcon" e che ha consentito di smantellare un'organizzazione
che gestiva oltre 50 siti pedofili su Internet, per la parte italiana
è stata condotta dai Carabinieri della Sezione Criminalità
Informatica del Reparto Operativo di Roma. Denunciate 96 persone italiane,
tra i 35 e i 60 anni, che dovranno rispondere di detenzione di materiale
pedopornografico.Non è escluso che per alcune di esse si possa
configurare anche il più grave reato di divulgazione. Le perquisizioni,
eseguite contemporaneamente in ben 13 regioni italiane, precisamente
Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia,
Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, hanno
consentito di sequestrare personal computer, cd-rom, floppy disc e centinaia
di videocassette ed ulteriore copiosa documentazione pedopornografica.
Il
Consiglio del Parco del Pollino approva la riperimetrazione del parco
nazionale
05/11 Il consiglio direttivo del Parco nazionale del
Pollino ha espresso parere favorevole all' ipotesi di riperimetrazione
dell' area protetta, una delle piu' estese d' Europa, fra Basilicata
e Calabria. La decisione finale dovra' essere presa dal Ministero dell'
Ambiente. L' ipotesi di riperimetrazione ridurrebbe il territorio protetto
di circa novemila ettari: ''Si tratta di un passo importante - ha detto
il presidente del Parco, Francesco Fino, commentando la decisione del
consiglio direttivo - nell' andare incontro alle popolazioni che da
anni chiedono la rivisitazione del perimetro del parco''.
Appello
dei familiari dell’uomo scomparso da maggio da S.Vincenzo
05/11 I familiari di Giuliano Luchetta, di 41 anni, l' uomo scomparso
nel maggio scorso a San Vincenzo La Costa, hanno rivolto un appello
alla magistratura, alle forze dell' ordine ed a chiunque possa fornire
un contributo in tal senso per avere notiie sulla sorte del loro congiunto.
Di Luchetta, sposato e padre di tre bambini, non si hanno notizie dal
23 maggio scorso. Secondo quanto riferito dai familiari, l' uomo e'
stato visto l' ultima volta all' interno di un bar. La sera in cui e'
scomparso Luchetta indossava una camicia rossa e un pantalone beige
e aveva un cappello che portava sempre per nascondere la calvizie.
Condotta
abusiva per lo smaltimento di acque nere sequestrata a Corigliano
05/11 Una condotta abusiva per lo smaltimento delle
acque reflue e liquami, provenienti da numerose abitazioni del centro
storico e dello stesso ospedale di Corigliano Calabro, nell' alveo del
torrente Coriglianeto, e' stata sequestrata dai militari della squadriglia
navale della guardia di finanza. I finanzieri hanno contestato ai responsabili
delle locale amministrazione comunali la violazione del decreto sugli
scarichi, il danneggiamento aggravato delle acque pubbliche e la violazione
ai vincoli paesaggistici-ambientali.
Doppio
senso tra Tarsa e Spezzano sulla A/3 per lavori di ripristino
05/11 Proseguono i lavori sulla carreggiata nord dell'A3,
Autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso tra il chilometro
221,600 e il chilometro 222,000, tra gli svincoli di Tarsia e Spezzano
Terme, in provincia di Cosenza. Per consentire l'esecuzione dei lavori
- informa un comunicato - l'Anas chiudera' al traffico la corsia nord,
nel tratto interessato, fino alle ore 18 del 16 novembre. Il provvedimento
si e' reso necessario dopo l'ultima verifica dello stato della rete
dei canali di raccolta e di deflusso delle acque meteoriche nell'area
interessata, effettuata oggi dall'Anas. Secondo i tecnici della societa'
delle strade, occorre eseguire lavori di pulizia e di ripristino degli
impianti di canalizzazione, al fine di mettere in sicurezza il sito.
Durante la chiusura della sede nord, il traffico diretto verso Salerno
verra' deviato sulla carreggiata sud, predisposta a doppio senso di
circolazione.
Secondo
l’Eurispes in tre anni i tributi sono aumentati del 40% nei capoluoghi
calabresi
05/11 In tre anni, dal 2001 al 2003, e' del 40% l'
incremento medio pro-capite per tasse, imposte e tributi locali registrato
nei cinque capoluoghi di provincia calabresi. Il dato emerge da un'
analisi dell' Eurispes da cui si rileva per Reggio Calabria e Catanzaro
una crescita delle entrate tributarie che raggiunge rispettivamente
quota 88,3% e 73,9%. Sono quasi 52 i milioni di euro in piu' nelle casse
comunali previsti dai governi cittadini in soli tre anni - riportano
i risultati dello studio condotto dall' Eurispes - Un incremento dovuto
esclusivamente alle entrate tributarie. Il gettito previsto relativo
all' imposta comunale sugli immobili (Ici), all' addizionale comunale
Irpef e all' imposta sullo smaltimento dei rifiuti (Tarsu) ammonta,
infatti, a oltre 52milioni e 228mila euro. In calo, al contrario, le
entrate destinate alla copertura dei servizi a domanda individuale:
meno 494 mila euro. Rispetto a questo dato si pongono in controtendenza
le due sole realta' comunali di Cosenza e Vibo Valentia per le quali
le entrate per erogazioni legate agli asili nido, agli impianti sportivi,
alle mense scolastiche, ai parcheggi custoditi e ai parchimetri hanno
subito un incremento rispettivamente di 391mila euro e di 141mila euro.
All' elaborazione dei dati l' Istituti di studi politici economici e
sociali e' giunto partendo dall' analisi dei Bilanci preventivi relativi
agli anni 2001 e 2003, tenendo conto del trend delle entrate tributarie
e delle entrate per erogazione dei servizi a domanda individuale nei
cinque capoluoghi di provincia calabresi. ''Questi dati - ha detto Raffaele
Rio, presidente di Eurispes Calabria - fanno emergere una contraddizione
di fondo. Da un lato la costruzione dell' assetto federale tenta di
esaltare il ruolo delle municipalita' impegnando le realta' comunali
a caratterizzarsi come un sistema sempre piu' aperto in grado di garantire,
attraverso la definizione di un sistema integrato di pianificazione
locale, equita' e accessibilita' per i cittadini ai servizi e alla qualita'
della vita. Dall' altro, la tendenza di un ridimensionamento della spesa
pubblica e di riduzione dei trasferimento dal centro alla periferia
penalizza direttamente l' evoluzione delle politiche di welfare locale
impedendo ai sindaci di affermare la promozione dello sviluppo civile,
la coesione e la solidarieta' sociale e l' effettivo esercizio dei diritti
di cittadinanza''. Per Rio ''senza un intervento dello Stato che assicuri
un federalismo graduale non ci sara' alcun salto di qualita' per le
nostre realta' territoriali e si andra' rafforzando un perverso e pericoloso
welfare locale a due velocita'''. Lo studio ha successivamente analizzato
l' andamento della pressione fiscale pro-capite nei cinque capoluoghi
di provincia calabresi che ha registrato una crescita media del 39,9
per cento. I piu' tartassati - leggendo i Bilanci preventivi - risultano
essere i reggini per i quali l' incremento di tasse e imposte locali
supera la soglia degli 88 punti percentuali passando da una contribuzione
per abitante di 163,53 euro nel 2001 ad una di 307,92 nel 2003. A seguire
i catanzaresi per i quali le previsioni contabili prevedono un inasprimento
principalmente su Ici, Tarsu e addizionale Irpef del 73,9 per cento
(341,74 euro la pressione fiscale nel 2003 a fronte di 196,52 euro nel
2001). Inasprimento fiscale locale in crescita anche per gli altri capoluoghi
di provincia anche se al di sotto del valore medio pro-capite complessivo
calcolato per i cinque capoluoghi calabresi: Crotone (+31%), Cosenza
(+30,6%) e Vibo Valentia (+3,9%).
La
Provincia di Cosenza presente al ComPa di Bologna
05/11 Il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario
Oliverio, ha fortemente voluto che l’Ente fosse presente con un
proprio stand al Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi
al Cittadino e alle Imprese – che si svolge, come ogni anno, nella
Città di Bologna – in maniera qualificata ed incisiva.
Il COMPA di Bologna rappresenta, infatti, la più importante rassegna
italiana dedicata ai temi della comunicazione pubblica, della qualità
dei servizi, delle nuove tecnologie e dei grandi processi di cambiamento
che interessano le Istituzioni italiane ed europee; ed è, quindi,
un’occasione preziosa di condivisione di esperienze e progettualità,
sia sul piano dell’innovazione sia su quello dell’offerta
di servizi nuovi al cittadino.Il Responsabile del Servizio Informatico
della Provincia di Cosenza, Luigi Oliva, ha avuto modo di illustrare
il progetto “La Provincia in Chiaro”, fruibile anche attraverso
il sito Internet www.laprovinciainchiaro.it , che si pone l’obiettivo
di “assistere e supportare la struttura provinciale nel lancio
e nella realizzazione del piano di comunicazione annuale per l’incremento
della trasparenza amministrativa e dell’efficacia delle azioni
di governo, in particolare in materia di lavoro e occupazione”.Sono
stati presentati inoltre altri servizi, erogati via web, per i cittadini
e le imprese, fra i quali:
SICODE – Sistema Informativo Concessioni Demaniali;
CIAC (Controlli Interni Assistiti dal Computer) : applicazione che automatizza
il processo di definizione degli obiettivi annuali (P.d.O.) e fornisce
alla Direzione Generale ed al Controllo di Gestione le informazioni
sull’andamento della gestione;
“e-POP - Il Portale delle Opportunità Produttive”
;
CITOL – Catasto Impianti Termici On-Line , Automazione dei processi
inerenti il controllo degli impianti termici.; Gestione dell’albo
provinciale dei manutentori;
ChiariTeVi: progetto presentato nell’ambito T-government, che
rappresenta un valido caso su cui sperimentare nel territorio calabrese,
la tecnologia della tv digitale e le tante applicazioni che da essa
derivano.Nello stand sono state proiettate, su un maxi schermo, suggestive
immagini del territorio cosentino e distribuiti opuscoli e brochure
con foto e illustrazione dei progetti. E proprio in merito a questa
iniziativa, l’assessore provinciale alla Viabilità Arturo
Riccetti, presente a Bologna, ha sottolineato l’importanza di
queste manifestazioni, ai fini della promozione turistica del territorio.Tantissimi
i visitatori dello stand della Provincia di Cosenza, che ne hanno apprezzato
soprattutto i progetti inerenti la comunicazione pubblica. Infatti,
alla luce delle riforme avvenute nell’ordinamento delle autonomie
locali e al trasferimento di importanti funzioni amministrative, la
provincia di Cosenza ha avviato un processo di innovazione e modernizzazione
tecnologica, attraverso la presentazione di numerosi progetti ed iniziative
a livello comunitario intesi a realizzare un sistema di e-government
moderno ed efficiente, che coinvolga tutti i comuni e le istituzioni
locali del territorio.
Molto apprezzati dal pubblico (fra il quale erano presenti numerosi
amministratori locali), sono stati i servizi erogati attraverso il numero
verde SOS Lavoro, messo a disposizione per i cittadini e le imprese
e fruibili anche via Web. Il servizio di accoglienza telefonica del
numero verde SOS Lavoro recepisce pienamente le direttive comunitarie
nell’ambito della riforma del mercato del lavoro, favorendo l’incontro
tra domanda e offerta di lavoro.
Il
Consiglio regionale si riunisce l’8 novembre
05/11 Tornerà a riunirsi lunedì 8 novembre,
alle ore 15.00, il Consiglio regionale della Calabria. All’ordine
del giorno figurano i seguenti tre punti: Progetto di legge n.358/7^
di iniziativa del Consigliere Galati, recante: “Norme sull’attività
di consulenza per la Regione Calabria” Relatore: Galati); Progetto
di legge n.435/7^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge
forestale della Regione Calabria” (ex art. 67 Regolamento); Progetto
di legge n. 267/7^ di iniziativa dei Consiglieri Fava, Pezzimenti, Tripodi
M., Nucera, Guagliardi, Amendola, Mistorni, Pirilli, Adamo, Fuda, Pisano,
Fortugno, recante: “Riconoscimento e sostegno dei Premi Internazionali
di Poesia Nosside” (ex art. 67 Regolamento). Naturalmente all’ordine
del giorno saranno aggiunti tutti gli eventuali provvedimenti licenziati
dalle Commissioni consiliari permanenti.
Delegazione
di studenti e docenti moscoviti in Calabria dall’8 novembre
05/11 Il progetto di interscambio culturale denominato
Calabria-Russia link, avviato lo scorso marzo, è arrivato al
giro di boa. Giungerà infatti in Calabria, il prossimo 8 novembre,
una delegazione di studenti e docenti russi del più grande Istituto
Statale del Turismo e dell’Ospitalità di Mosca, che il
24 marzo scorso ha ospitato nella metropoli russa, una delegazione di
studenti e docenti calabresi capitanata dalla dott.ssa Michela Bilotta.
Il progetto, ideato dalla Direzione scolastica regionale, rappresentata
dal dott. Ugo Panetta e dalla dott.ssa Michela Bilotta, che ha coordinato
il progetto, vede la partecipazione di numerosi partners, primo fra
tutti la Giunta regionale. Inoltre gli Istituti Alberghieri di Paola
e Locri e gli Istituti Turistici di Crotone e Vibo nonché l’istituto
Agrario di Catanzaro.
Hanno aderito, fra gli altri, gli Assessorati alla Pubblica Istruzione,
al Turismo, alla Formazione Professionale e la Presidenza della Commissione
lavoro non regolare della Calabria.
L’iniziativa ha rappresentato per la nostra regione e per le scuole
che operano nel settore turistico e alberghiero un’importante
vetrina che ha contribuito a pubblicizzare la nostra terra allo stand
della Regione Calabria (MITT 2004-Borsa Internazionale del turismo)
in un contesto nuovo quale quello del turismo asiatico e ad approfondire
la conoscenza della cultura e delle tradizioni di un paese poco conosciuto
come quello russo.
In occasione del primo incontro il Direttore scolastico regionale e
i cinque dirigenti delle scuole invitate a partecipare all’iniziativa
hanno firmato, in quella circostanza, un protocollo d’intesa affinché
il dialogo interculturale intrapreso potesse continuare nel tempo.
Gli studenti e i docenti moscoviti che arriveranno in Calabria l’8
novembre prossimo permarranno nella nostra regione una settimana.
Il gruppo sarà accolto alla stazione di Lamezia Terme, alle ore
22,09, dalla dott.ssa Michela Bilotta, in rappresentanza dell’USR
Calabria e dall’Istituto Turistico “Pertini” di Crotone,
prima scuola ospitante. Durante la permanenza in Calabria gli ospiti
russi avranno modo di visitare le scuole coinvolte nel partenariato,
di fare numerose escursioni organizzate da studenti e docenti e di partecipare
a vere e proprie lezioni di lingua italiana.
E’ prevista una Serata Istituzionale a Crotone a cura del laboratorio
Gretel, coordinato dal teatro stabile di Calabria a cui parteciperanno
tutte le scuole gemellate e numerose rappresentanze istituzionali che
hanno aderito all’iniziativa.
Un
video divulgativo su San Nilo nel millenario della sua morte
05/11 L' emittente televisiva ''Tele A57'' di Rossano
ha realizzato un video divulgativo sulla figura di San Nilo. L' iniziativa,
che si inserisce nelle manifestazioni per il millenario della morte
del Santo calabrese, e' stata sostenuta dalla Regione. Il video - e'
detto in un comunicato dell' emittente - e' semplice e scorrevole, con
immagini inedite legate al percorso di vita ed opere di San Nilo, con
musiche e brani scelti per renderne la visione comprensibile e fruibile
a tutti. Il filmato, che contiene anche delle riprese del Monastero
di Grottaferrata fondato da San Nilo, sara' trasmessa dapprima nel circuito
televisivo regionale e poi in tutto il Paese. La presentazione ufficiale
del video si terra' sabato 18 dicembre, a Rossano, nella sala rossa
di palazzo San Bernardino nel centro storico.
Ingenti
i danni del maltempo nel cosentino. Strade bloccate. L’ass. Riccetti
chiede gli interventi della Regione e dell’ANAS
04/11 Sono ingenti i danni causati dall' ondata di
maltempo che sta interessando in queste ore la gran parte delle province
calabresi. La zona piu' colpita e' quella del consentino ed in particolare
quella adiacente al bacino della diga di Tarsia, che sono idrogeologicamente
esposte a fenomeni di smottamento frane. La pioggia di queste ultime
ore ha provocato danni su molte strade provinciali. Il fiume di detriti
e fango ha inondato il centro abitato di Tarsia e alcune zone di Torano.
Il violento temporale ha provocato anche l'esondazione del torrente
Fullone. I vigili del fuoco, allertati verso le due della scorsa notte
sono ancora al lavoro per liberare case e auto dal fango e soprattutto
per ripristinare la viabilita' interrotta in molti tratti. Ancora bloccato
lo svincolo dell'A3 Tarsia Spezzano, bloccata pure la tratta ferroviaria
Sibari-Cosenza. E sono interrotte in molti tratti Le statali 19 e 106,
la provinciale 533 nel tratto da Valle Sacchini (nei pressi dello svincolo
di Tarsia) fino all'incrocio di Cimino, la provinciale Scavolino alla
confluenza tra le statali 106 e 106 bis. Ingenti i danni all'agricoltura.
Danneggiati anche alcune piccoli opifici della zona industriale. Da
alcune ore operai e tecnici della Provincia di Cosenza sono a lavoro
per ripristinare la normale circolazione stradale. L' assessore alla
Viabilita', Arturo Riccetti, e il dirigente del settore, l' ingegnere
Francesco Basta, sulla base delle segnalazioni ricevute, hanno predisposto
interventi e sopralluoghi sulle strade interessate da frane e smottamenti.
''Si tratta di danni - ha detto Riccetti - di notevole entita' che compromettono,
nelle zone interessate, la mobilita' con effetti ostativi gravi per
la circolazione e conseguenze destabilizzanti per l'economia. E' necessario
l'intervento finanziario concreto e immediato sia dell' assessore regionale
ai Lavori pubblici e della Protezione Civile e sia dell' Anas, ai quali
chiedero' un incontro urgente''. A Catanzaro e nelle altre province
calabresi i vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per
l'allagamento di scantinati e cornicioni pericolanti. Nel quartiere
lido di Catanzaro i vigili del fuoco sono intervenuti anche per mettere
in salvo alcuni cuccioli di cane la cui incolumita' era minacciata dalle
forti onde del mare. In provincia di Catanzaro i vigili del fuoco, a
causa della pioggia delle ultime ore, hanno effettuato anche una verifica
al campanile della chiesa di Cropani le cui condizioni non destano preoccupazione.
Da alcune ore piove intensamente anche in provincia di Reggio Calabria
dove vengono segnalati disagi alla circolazione stradale su alcune strade
di campagne.
Cerchiara
dice no al punto informativo del Santuario. La commissione ambiente
si riunirà il 10 novembre
04/11 Oltre 250 persone alla manifestazione organizzata
dal Comitato civico per la tutela del Santuario Maria delle Armi, vicino
al quale l'Amministrazione intende realizzare un manufatto in cemento
da adibire a punto informativo del Parco Nazionale del Pollino contro
il parere di personaggi del mondo della cultura e dell'arte. Nella sala
convegni dell'ex sede della scuola media oltre a tantissimi cittadini
sono presenti i sindaci dei paesi limitrofi, la professoressa Teresa
Liguori, presidente di Italia Nostra- Calabria, l'assessore provinciale
all'Ambiente Luigi Marrello, Antonio Bavusi, del WWF Basilicata, l'avvocato
Gianni De Marco, del WWF Calabria, Claudio Zicari, del gruppo archeologico
del Pollino, Domenico Filomìa, del Club Alpino Italiano, Antonio
Blandi, della rivista "Calabria in festa", don Vincenzo Barone,
storico e parroco di Cerchiara, Rosario Moccia, docente, il dottor Varcasia
di Castrovillari, Domenico Maio, di Fuscaldo, di Italia Nostra- Calabria,
Antonio Farina, coordinatore dei Verdi nel collegio di Rocca Imperiale,
Mario Melfi, sindaco di Amendolara e consigliere provinciale, Pietro
Scarivaglione, sindaco di S. Lorenzo Bellizzi, Bonifacio Mazzei, consigliere
della minoranza consiliare di Cerchiara, Piero Bruni e Pino Ruscelli,
ed il sindaco di Cerchiara, Domenico Mauro, ideatore del progetto per
la costruzione dell'edificio, osteggiato da più parti. I lavori
del convegno sono stati aperti dal dottor Paolo Damiano Franzese, che
ha introdotto l'argomento con l'ausilio di immagini sullo stato attuale
del Santuario, con i particolari della costruzione in cemento. Ha coordinato
Franco Maurella, giornalista del Quotidiano. Tutti hanno espresso il
loro dissenso per la realizzazione del punto informativo a ridosso del
Santuario, invece che destinarlo in altro luogo più lontano,
o magari nel centro abitato di Cerchiara. L'assessore Marrello, in particolare,
tra le iniziative che andrà a prendere la Provincia, ha reso
noto che il 10 novembre prossimo si riunirà al Santuario la Commissione
consiliare Ambiente per discutere in modo più approfondito del
caso. Dal suo canto, il sindaco Mauro, ha ribadito la decisione di costruire
il punto informativo vicino al Santuario, convinto della validità
della scelta. Poi ha abbandonato i lavori del convegno, per "impegni
istituzionali" (nonostante fosse domenica, come è stato
fatto osservare dal Comitato). Una frecciata, neppure troppo velata,
diretta al sindaco che lasciava la sala convegni nel cuore della discussione.
Melfi e Scarivaglione, oltre al consigliere regionale Franco Pacenza,
giunto successivamente, hanno chiesto al sindaco di Cerchiara di non
irrigidirsi in una posizione "indifendibile" e che è
avversata da ogni parte. Soddisfatto alla fine dei lavori il Comitato
per l'esito della manifestazione, ma anche rammaricato per le mancate
riposte del sindaco. Lo stesso Comitato ha anticipato altre azioni di
protesta. «Mai il punto informativo potrà essere realizzato
a 38 metri dal Santuario. Sarebbe un gravissimo errore». Questo
è scaturito unanimemente dal convegno.
Iniziative
del Comune di Rossano per il periodo natalizio
04/11 Si sono svolte, nei giorni scorsi, presso l'Assessorato
al Turismo di Rossano (Cs), due positivi incontri tra l'Amministrazione
Comunale e le Associazioni di Categoria (Confcommercio, Confesercenti
e Confartigianato), l'Associazione ambulanti di Rossano e la Proloco
per un'operativa collaborazione, intesa a valorizzare sempre di piu'
il periodo natalizio nella nostra Citta'. A tal fine, i rispettivi Presidenti
e rappresentanti, hanno indirizzato a tutti gli operatori commerciali,
alle Banche e alla Camera di Commercio di Cosenza lettere che sono state
recapitate in questi giorni. L'Amministrazione Comunale, come oramai
da qualche anno, predispone, in collaborazione con la Pro Loco, un fitto
programma di iniziative e manifestazioni, volte ad animare in particolar
modo il Centro Storico e, il primo giorno dell'anno, lo Scalo con ''Citta'
in Musica''. Fulcro e cuore di ''Natalitia'' e' rappresentato, piu'
di ogni altra cosa, da ''Le Vie dei Presepi'', giunte quest'anno alla
terza edizione, che costituiscono un'occasione per riaprire, letteralmente,
e portare alla vita i rioni del Centro Storico. Con la collaborazione
dei proprietari, vengono tolti i lucchetti ad antiche botteghe, da troppo
tempo chiuse, che divengono cornice per ospitare i presepi che Scuole,
Associazioni e Artisti privati, della Citta' o di fuori porta, realizzano,
ciascuno ponendo un tassello alla mostra concorso che affascina e richiama
migliaia di visitatori da ogni parte del territorio. L'Amministrazione
Comunale, inoltre, realizza l'illuminazione artistica, che riguarda
le principali zone del Centro Storico, dove non esiste ancora una vivace
rete imprenditoriale e commerciale da poter coinvolgere attivamente
e dove, quindi, piu' necessario diventa l'intervento pubblico. Diversa
la situazione dello Scalo della Citta', dove il continuo fiorire di
nuove attivita' sta ampliando le zone di attrazione ed interesse commerciale,
consolidando quelle di piu' lunga tradizione e riferimento, quale il
quadrilatero centrale.
Presentati
dalla Regione, a Roma, tre progetti per lo sviluppo della Calabria
04/11 L'istituzione di un organismo pagatore che gestira'
a livello regionale l'erogazione dei fondi comunitari in agricoltura;
l'istituzione di una societa', la Coanan (Consorzio anagrafe animali),
costituita tra Italia lavoro e la Regione Calabria che si occupera'
di assistenza tecnica e di servizi a supporto della sanita' veterinaria,
in particolare per la gestione delle anagrafi animali della Calabria;
ed infine un terzo progetto che dara' modo alla Regione Calabria di
utilizzare, tramite il centro cartografico regionale, la banca dati
del territorio che l'Agea, l'Agenzia nazionale per la erogazione dei
fondi comunitari in agricoltura, ha gia' costituito e che permettera'
un piu' attento ed efficiente monitoraggio del territorio ed una erogazione
di servizi di tipo specialistico per l'intera collettivita'. Sono questi
i tre progetti, presentati questa sera nella sede romana della Regione
Calabria dal presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti e da alcuni
tecnici che hanno collaborato alla elaborazione dei progetti, oltre
al presidente della Agea, Antonio Buonfiglio. ''Si tratta - ha detto
il presidente Chiaravalloti - di tre progetti apparentemente slegati
fra loro ma invece in sinergia l'uno con l'altro e con un unico obiettivo,
quello di creare un nuovo sviluppo per la Calabria e dire basta alle
discriminazioni che hanno sempre pesato sulla Regione. La Calabria -
ha aggiunto il governatore della Regione - sconta ritardi storici ed
antichi dovuti a condizioni estrinseche che le sono state imposte. Lo
stato centrale non ha certamente giovato al sud quindi ben venga il
federalismo e questi nostri tre progetti segnano la strada di un federalismo
responsabile. Vogliamo - ha detto ancora - che lo Stato si renda conto
dei nostri sforzi e saldi i crediti che ha con la nostra regione. Il
nostro problema oggi e' promuovere sviluppo economico e contrastare
soprattutto la disoccupazione giovanile che con le potenzialita' della
nostra Regione e' una vera e propria assurdita' ''. I tre progetti sono
il frutto di un ''tavolo verde'' un tavolo di concertazione tra la Regione,
le organizzazioni professionali agricole ed i lavoratori del settore.
Il primo progetto, quello dell'organismo pagatore che sara' pronto a
brevissimo rendera' piu' efficiente l'erogazione dei fondi usandoli
meglio ed avvicinando il sistema al cittadino; permettera' anche di
evitare quella dispersione di fondi comunitari che spesso si verifica
in mancanza di progetti. ''L'Agea - ha detto il presidente Antonio Buonfiglio
- formera' il personale che lavorera' in questo organismo ed accompagnera'
l'agricoltore al mercato. Con il secondo progetto - e' stato rilevato
nel corso della presentazione - la Regione Calabria - si pone come modello
in quanto per prima e' riuscita a far camminare di pari passo sanita'
e agricoltura''. La Coanan si occupera' di assistenza tecnica e di servizi
a supporto della sanita' veterinaria; in particolare si occupera' della
gestione dell'anagrafe animali ''in supporto - e' stato spiegato - ai
servizi amministrativi della sanita' regionale con la creazione di servizi
informatizzati per il settore della sanita' veterinaria''. Con l'utilizzazione,
infine, della banca dati dell'Agea, la Regione Calabria potra', tra
l'altro, aggiornare il suo catasto e combattere in modo piu' efficace
l'abusivismo edilizio.
Utilizza
i fondi antiracket ricevuti dopo un incendio doloso per lavori diversi
e viene denunciato per truffa
04/11 Un imprenditore di Scalea e' stato denunciato
in stato di liberta' per truffa ai danni dello Stato dalla Guardia di
finanza con l'accusa di avere utilizzato illegalmente, traendone un
ingiusto profitto, la somma ottenuta a titolo di risarcimento, dopo
avere subito un incendio di natura dolosa, su disposizione del Commissario
straordinario di governo per il coordinamento delle iniziative antiracket
e antiusura. La truffa contestata all'imprenditore, secondo quanto si
e' appreso, risale a qualche anno fa. Dalle indagini, svolte dalla Tenenza
di Scalea delle fiamme gialle, sotto le direttive della Procura della
Repubblica di Paola, e' emerso che l'imprenditore avrebbe utilizzato
la provvisionale del 30 per cento del miliardo e mezzo concessogli come
risarcimento per scopi diversi da quelli per i quali la somma era stata
liquidata. L'imprenditore, infatti, avrebbe dovuto utilizzare la somma
ottenuta per la ricostruzione totale degli edifici e delle strutture
danneggiate dall'incendio e per l'acquisto di macchinari e attrezzature
per il completo ripristino dell'attivita' produttiva. Dalle indagini
della Guardia di finanza e' emerso, invece, che l'imprenditore avrebbe
utilizzato il risarcimento ottenuto per effettuare lavori diversi e
di importo notevolmente inferiore rispetto alla somma di denaro ottenuta.
L'immobile adibito all'attivita' produttiva poi, anziche' essere demolito
e ricostruito, sarebbe stato ristrutturato ed ampliato.
Ai
funerali di padre e figlio, uccisi nella faida, Mons. Bregantini grida
“No alla vendetta”. Disposta la protezione di Saverio Rodà.
04/11 ''No al male ed alla vendetta; si' al perdono,
alla fede ed alla speranza''. Ha ruotato attorno a questi concetti l'
omelia che il vescovo di Locri, Giancarlo Bregantini, ha tenuto ai funerali,
svoltisi oggi pomeriggio, di Pasquale Roda', di 37 anni, e del figlio
Paolo, di 13, uccisi martedi' scorso in un agguato a Bruzzano Zeffirio.
Ai funerali hanno assistito un migliaio di persone, soltanto quattrocento
delle quali hanno trovato posto nella chiesa di Maria Santissima dell'
Assunta. Il rito e' stato officiato da mons. Bregantini insieme al parroco
del paese, don Alberto Ferraro, presenti anche gli studenti della scuola
media di Bruzzano, dove Paolo Roda' frequentava la seconda classe. Il
rito si e' svolto in un' atmosfera di forte commozione alimentata anche
dalla parole di mons. Bregantini, che ha sottolineato, in particolare,
''l' assurdita' della morte di Paolo Roda', vittima innocente della
spietata logica criminale. Cio' che e' essenziale - ha aggiunto mons.
Bregantini - e' che nei cuori dei parenti delle vittime non alberghi
mai la vendetta''. Il vescovo ha anche rilevato ''il clima di violenza
che si registra da tempo nella Locride, dove in soli cinque giorni ci
sono stati tre omicidi ed un tentato omicidio''. Un ragazzo ha poi letto
un messaggio scritto dai compagni di classe di Paolo Roda'. ''Paolo
- e' scritto nel messaggio - vivra' per sempre nei nostri cuori. Ecco
perche' non lo dimenticheremo mai''. Un messaggio e' stato letto anche
da una cugina di Paolo Roda'. ''Non dimenticheremo mai Paolo - ha detto
la bambina -, giovane ed innocente fiore spezzato''. Intanto il Comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Calabria
ha disposto una protezione fissa nei confronti del superstite dell’agguato
, Saverio Roda', di 17 anni. Il ragazzo, nell'agguato, e' stato raggiunto
di striscio da un colpo di fucile al torace riportando una ferita per
la quale e' stato giudicato guaribile in dieci giorni. Al momento non
si sa se il giovane e' ricoverato ed, eventualmente, in quale ospedale.
Il giovane viene considerato, comunque, un soggetto da tutelare perche'
le sue dichiarazioni potrebbero consentire di giungere all'identita'
del responsabile dell'agguato. Nel corso della stessa riunione del Comitato,
convocata dal prefetto Giovanni D'Onofrio, e' stato disposto un rafforzamento
del controllo del territorio in una vasta zona della Locride interessata
negli ultimi tempi da una serie di omicidi e tentati omicidi. Saranno
inoltre potenziati i controlli nei confronti di alcuni pregiudicati
residenti nella zona
Al
COMPA di Bologna nasce il Forum dei Portavoce istituzionali
11/04 La necessita' di una 'piattaforma contrattuale'
a livello nazionale che riguardi i portavoce e la nascita di un Forum
permanente dove confrontare e dibattere le problematiche della professione,
riconosciuta dalla legge 150/2000, sono emerse nel corso del 1/o Incontro
nazionale dei portavoce, organizzato a Bologna nell' ambito del Com-Pa,
il Salone europeo della comunicazione pubblica, dei servizi al cittadino
e alle imprese. La legge 150/2000 - e' emerso nel corso del dibattito
- risulta largamente inapplicata sul territorio nazionale, sia pur con
alcune isole felici distribuite a macchia di leopardo. Per questo i
portavoce chiedono che la legge, dopo quattro anni, trovi finalmente
piena applicazione da parte della Pubblica Amministrazione e che il
ministero della Funzione Pubblica provveda a monitorare la situazione
nazionale stabilendo anche 'sanzioni' per le Amministrazioni inadempienti.
L' incontro dei portavoce ha anche stabilito la nascita di un Forum
permanente, presso l' Associazione italiana della comunicazione pubblica
e istituzionale, che riunira' giornalisti e comunicatori pubblici. Il
coordinamento del Forum e' stato affidato a Fausto Taverniti, portavoce
del presidente della Regione Calabria, che sara' coadiuvato da Cristina
Mundi, portavoce del presidente della Provincia di Foggia, Maurizio
Capozzo (portavoce Comune di Portici), Riccardo Caldara (portavoce sindaco
di Torino), Franco Miracco (portavoce presidente Regione Veneto), Nazareno
Re (portavoce presidente Regione Marche), Agata Ruscica (portavoce presidente
Provincia di Siracusa), Alessandro Foglietta (portavoce presidente Regione
Lazio). L' Assemblea degli iscritti terra' la prossima riunione entro
gennaio 2005 a Roma nella sede della Presidenza della Giunta regionale
del Lazio.
Gli
animalisti denunziano il degrado dei canili di Donnici e di Torre Melissa
04/11 L' Associazione animalisti italiani, in una nota,
sottolinea la situazione di degrado in cui, a suo dire, versano il canile
sanitario di Donnici e quello privato di Torre Melissa, gestito dalla
societa' Dog's House, convenzionata con il Comune di Cosenza. ''A seguito
di un sopralluogo effettuato sul posto con altri volontari - ha detto
Maria Pia Bianco, incaricata dall' Associazione animalisti italiani
di verificare la condizione dei canili - abbiamo constatato le condizioni
di degrado del canile sanitario di Donnici e purtroppo siamo venuti
a conoscenza del transito dei cani da questo canile a quello privato
di Torre Melissa, gia' tristemente noto per un'alta percentuale di mortalita'
(50% nel 2003) degli animali ospitati. Il legale dell'associazione,
Lina Musumarra, ha presentato il 28 aprile scorso una richiesta di chiarimenti
al Comune di Cosenza che ha suscitato molta agitazione tra gli addetti
ai lavori. Il dirigente del settore Ambiente, in particolare, ha risposto
negando ogni accusa di inefficienza e maltrattamenti ed asserendo che
la struttura e' assoggettata alla costante vigilanza dell' Asl competente,
che invierebbe mensilmente al Comune una certificazione dello stato
di salute dei cani ed ha dunque sottolineato l' assoluta estraneita'
alle nostre accuse''. ''Poiche' nutriamo tuttora forti sospetti sulla
corretta gestione del canile visto che varie testimonianze confermano
i nostri dubbi - ha aggiunto Maria Pia Bianco - proprio in questi giorni
il legale dell'associazione ha fatto richiesta al Comune di Cosenza
di dettagliata documentazione in merito alla convenzione privatistica
stipulata tra la Societa' Dog's House, e il Comune: cio' infatti violerebbe
la Legge regionale n. 4 marzo 2000, l' articolo 6 della quale ha abrogato
il comma 4, art. 11 della legge n. 41 del 5 maggio 1990 che consentiva
la stipula di convenzioni con strutture private. Inoltre e' stata richiesta
certificazione mensile della Asl riguardante la salute degli animali
fin dall' inizio della convenzione. Gli Animalisti italiani si augurano
che si possa far luce al piu' presto sulle condizioni dei cani raccolti
in entrambe le strutture''. ''La drammatica situazione di molti canili
in Italia - ha concluso Maria Pia Bianco - non puo' essere piu' ignorata,
cosi' come e' inaccettabile che le autorita' competenti eludano il problema
consentendo speculazioni di miliardi di vecchie lire di denaro pubblico
con convenzioni spesso 'viziate' da interessi commerciali che si ripercuotono
sul benessere degli animali, ignorandone le esigenze fondamentali''.
Bruciata
l’auto di un consigliere comunale di Bisignano
04/11 L' automobile del consigliere comunale dell'
Udeur di Bisignano, Sandro Vilardi, ha preso fuoco, la notte scorsa,
per cause che sono in corso di accertamento. Sulla matrice dell' episodio,
che non e' al momento molto chiara, sono in corso indagini da parte
dei carabinieri. In un comunicato il segretario provinciale dell' Udeur
di Cosenza, Ennio Morrone esprime la propria solidarieta' e quella del
partito a Vilardi e parla di ''ennesimo atto intimidatorio contro i
consiglieri di opposizione del Comune''. Morrone, che e' anche consigliere
regionale dell' Udeur, chiede ai deputati calabresi di intervenire sul
ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu per ''sapere se e' a conoscenza
di cio' che si verifica nel comune del Cosentino e quali provvedimenti
intende assumere per fare luce su tali inquietanti e preoccupanti fenomeni
di degenerazione''. Per il segretario provinciale dell' Udeur ''e' necessario
che i responsabili di tali atti di violenza siano smascherati e colpiti,
trattandosi peraltro di un piccolo centro ove tutti conoscono tutti''.
Processo
rinviato per il Sindaco di Catanzaro accusato di concussione
04/11 E' stato rinviato al 15 marzo prossimo il processo,
il cui inizio era fissato per oggi, contro il sindaco di Catanzaro,
Sergio Abramo, di 45 anni, accusato di concussione, abuso d' ufficio
e falsita' ideologica. Insieme ad Abramo e' imputato, con le stesse
accuse, Domenico Vasapollo, di 54 anni, dirigente del Comune. Il rinvio
del dibattimento e' stato deciso in considerazione del fatto che il
presidente del collegio giudicante, Giovanni Garofalo, e' stato trasferito
alla Corte d' appello. Il procedimento contro Abramo e' scaturito da
un esposto presentato dal comandante dei vigili urbani di Catanzaro,
Antonio Salerno, ai danni del quale sarebbe stata commessa la concussione.
In particolare Abramo, secondo l' accusa, avrebbe costretto Salerno
(da qui la contestazione della concussione) ad affidare direttamente
ad alcune societa' riconducibili alla famiglia dello stesso sindaco
il servizio di notifica dei verbali per violazione del codice della
strada. Il reato di abuso d' ufficio deriva dalla decisione di trasferire
Salerno, come ritorsione per il suo rifiuto ad accogliere le richieste
rivoltegli da Abramo, alla direzione del settore servizi demografici
e decentramento. In sostituzione di Salerno, per il comando dei vigili
urbani, era stato nominato Vasapollo, il quale, tra l' altro, non avrebbe
potuto ricoprire l' incarico non possedendo, secondo l' accusa, la qualifica
necessaria. Abramo, inoltre, avrebbe attestato falsamente - secondo
l' ipotesi accusatoria sostenuta dal pubblico ministero, Luigi de Magistris
- che la Giunta aveva espresso parere favorevole all' affidamento della
societa' collegata alla sua famiglia del servizio di notifica delle
contravvenzioni. Nel processo si sono costituiti parte civile lo stesso
comandante Salerno, difeso dall' avvocato Ernesto d' Ippolito, ed un
ex consigliere comunale di Catanzaro, Nicola Dardano, esponente di Rifondazione
comunista, assistito dall' avv. Anselmo Torchia. La decisione di rinviare
il processo e' stata presa dal collegio giudicante in accordo con il
pm de Magistris e con i difensori di Abramo, gli avvocati Enzo Ioppoli
e Salvatore Staiano, e di Vasapollo, Aldo Casalinuovo. Non erano invece
presenti, all' udienza, i difensori di parte civile.
Funzionari
degli Enti Locali calabresi in visita negli uffici della Provincia di
Rimini
04/11 Una delegazione di funzionari degli Enti Locali
calabresi, guidata da Giampiero Girillo, esperto in comunicazione e
consulente di Enti Locali, e' a Rimini per conoscere l'apparato amministrativo
ed il funzionamento degli uffici e dei servizi della Provincia romagnola.
Le 'Visite agli Enti di Eccellenza' promosse dall'Anutel (Associazione
Nazionale Uffici Tributi Enti Locali) nella Provincia di Rimini e nei
due giorni precedenti nel Comune di Faenza, rappresentano la parte conclusiva
di un progetto di formazione ed aggiornamento finanziato dalla Regione
Calabria, che vede tra i partner l'Universita' degli Studi Magna Grecia
di Catanzaro, Formaconsult e Coapres. Per la Provincia di Rimini sono
intervenuti l'assessore Mauro Morri, il segretario generale Vincenzo
Priolo e la dirigente Anna Diterlizzi. Morri ha ringraziato l'Anutel
per avere scelto l'Amministrazione provinciale di Rimini quale 'Ente
di Eccellenza', mentre Anna Diterlizzi ha introdotto gli elementi di
funzionamento dell'Ente, in particolare delle aree considerate di estremo
interesse per i partecipanti al corso. Il presidente dell'Anutel, Francesco
Tuccio, si e' detto entusiasta delle giornate di formazione all'interno
della Provincia di Rimini, evidenziando come da piu' di dieci anni l'
Associazione sia continuamente impegnata a fianco dei funzionari di
tutta Italia, per l'ampliamento delle capacita' professionali da mettere
a disposizione delle esigenze del cittadino. La visita proseguira' anche
nella giornata di domani.
Condono
edilizio, la prima Commissione regionale ascolta gli ordini professionali
La prima Commissione consiliare, Politica Istituzionale,
presieduta da Egidio Chiarella, ha udito stamani i rappresentanti degli
ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geologi
e dei Geometri della regione, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica,
avv. Raffele Mirigliani, in ordine ad alcune proposte di legge in materia
di condono edilizio. “Non possiamo condividere – ha detto
l’assessore Mirigliani – che sorgano interi fabbricati senza
autorizzazione alcuna, ed in questo senso, la proposta di legge licenziata
dalla Giunta regionale si muove all’interno delle linee della
legislazione nazionale. Ma è anche insopportabile che le procedure
spesso adottate dagli enti locali per la formulazione dei loro Piani
regolatori generali siano talmente lente che al momento dell’approvazione,
gli stessi strumenti risultino ormai obsoleti”.
Il presidente Egidio Chiarella, ha affermato che “le udizioni
di stamani, a cui si aggiungeranno presto anche quelle previste per
la discussione che accompagnerà la legge sul demanio pubblico,
sono un fatto di assoluta preminenza rispetto ad una normativa che necessita
di un largo e costruttivo confronto fra le diverse forze politiche,
gli ordini professionali e le associazioni degli imprenditori, proprio
per il carattere di preminente valore sociale, istituzionale e produttivo
che la legge regionale urbanistica possiede. E’ intenzione dell’ufficio
di presidenza della Commissione che presiedo – ha detto Egidio
Chiarella – individuare i giusti canali istituzionali affinché
la regione Calabria possa avere, dopo trent’anni circa, una nuova
legge urbanistica, le cui linee guida, come ha comunicato nel corso
delle audizioni lo stesso assessore Mirigliani, saranno al più
presto realtà, grazie anche al lavoro svolto dalla quarta Commissione
regionale, Tutela dell’Ambiente, efficacemente coordinata dal
suo presidente, il collega Raffaele Senatore. Possiamo dunque dire –
ha concluso Egidio Chiarella – che ci troviamo in buona posizione
per potere licenziare una legge, come appunto quella sull’Urbanistica,
che non attiene semplicemente gli aspetti relativi al condono edilizio,
ma pone in essere le condizioni normative per un vero e rispettoso riordino
in materia di salvaguardia ed utilizzo del territorio regionale”.
Il
Consiglio regionale presente al COMPA di Bologna con le recenti innovazioni
04/11 Il nuovo Statuto regionale della Calabria, tra
i primi in assoluto in Italia malgrado sia stato riesaminato in seguito
ad una sentenza della Consulta, il sito internet, www.consiglioregionale.calabria.it,
la rivista Calabria, punto di riferimento dello scenario informativo
istituzionale, il nuovo servizio informativo “CalabriaSms”
che fa arrivare direttamente sui display dei telefoni cellulari le ultime
notizie del Consiglio regionale, gli importanti risultati raggiunti
col riordino e l’informatizzazione della Biblioteca: questo ed
altro, da ieri, a Bologna nello stand del Consiglio regionale della
Calabria all’undicesima edizione del COM-P.A., il salone della
comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino, che per tre giorni
- dal 3 al 5 novembre - rende la Fiera di Bologna “capitale”
delle Pubbliche Amministrazioni italiane ed europee.
“Anche quest’anno il Consiglio regionale è presente
in questa fiera che non ‘vende’ niente ma si conferma la
più importante vetrina del buon Governo in Europa - afferma il
presidente Luigi Fedele -. Il Consiglio torna non per essere spettatore
ma protagonista attivo di incontri, convegni, rassegne ed eventi a testimonianza
del forte impegno della nostra Assemblea regionale sul fronte della
comunicazione rivolta al cittadino, agli imprenditori ed al mondo istituzionale
grazie anche all’utilizzo delle più avanzate tecnologie”.
“L’occasione - aggiunge Fedele - servirà inoltre
per verificare, nel confronto diretto con le altre esperienze, quanto
abbiamo prodotto in questo delicato settore, fornendo, riteniamo, un
contributo originale con la nostra produzione e offrendo impulsi di
dinamismo alle amministrazioni locali. In particolare i nostri punti
di forza sono il sito Internet istituzionale, il mensile Calabria, la
rivista che è riconosciuta come modello nel suo campo a livello
nazionale e i risultati del progetto di riordino e informatizzazione
della nostra Biblioteca che oggi, insieme a tutte le altre dei Consigli
italiani, è collegata in rete e funziona come un unico network”.
Lo spazio espositivo, particolarmente curato, del Consiglio calabrese
è parte della “cittadella” delle Assemblee regionali
che quest’anno è presente al Salone di Bologna con un’area
espositiva di oltre 500 mq e oltre 60 iniziative, tra convegni ed incontri
nei quali trovano spazio temi di stringente attualità come le
Nuove Regole, l’Europa, i rapporti con i cittadini, le nuove tecnologie,
i linguaggi, le identità.
Di particolare interesse, gli appuntamenti di oggi e domani,con l’illustrazione
del nuovo Statuto della Regione Calabria (con la partecipazione del
dirigente Pietro Modafferi) e con i risultati del progetto di riordino
della Biblioteca del Consiglio (lo illustrerà la Direttrice Generale,
Rosa Maria Bova).
Maltempo
nel cosentino blocca la A/3 per una frana
04/11 Le violenti piogge che da stanotte cadono nella
provincia di Cosenza hanno provocato una frana su di un tratto della
A3 vicino Tarsia, che ha investito alcuni mezzi in transito, in particolare
un pullman,dei camion ed alcune automobili, senza pero' causare danni
a persone. I mezzi sono stati rimossi dai vigili del fuoco. Sul posto
sono ancora in corso i lavori di sgombero del materiale caduto sulla
strada.Per qualche ora, il traffico è stato deviato sulla corsia
Sud Inoltre dalle molte strade interpoderali che affiancano gli abitati,
si sono formate masse di fango che hanno coperto alcune automobili e
invaso una decina di appartamenti siti a pianterreno. In contrada Cona,
c'è un porticciolo che rischia di franare. I danni sono stati
quantificati provvisoriamente in sei milioni di euro dall'amministrazione
comunale, nel territorio di Tarsia (Cs). Il comune ha chiesto lo stato
di calamità naturale
Operazione
dei carabinieri nel cosentino, denunce e arresti
04/11 Due nomadi sono stati denunciati in stato di
liberta', con l' accusa di ricettazione, a conclusione di un' operazione
di controllo del territorio fatta dai carabinieri della Compagnia di
Cosenza. I due nomadi sono stati trovati in possesso di un' automobile
col numero di telaio contraffatto e di materiale telematico di provenienza
furtiva. Nel corso dell' operazione e' stato anche recuperato uno scooter
che era stato rubato nel 1999. Un' altra persona, un trentottenne residente
a Cosenza, e' stata denunciata in stato di liberta' per concorso in
un furto di legname avvenuto il 31 ottobre scorso a Castrolibero. Altre
due persone, invece, sono state arrestate. A Cosenza e' stato arrestato
Vincenzo De Rose, di 24 anni, per evasione dagli arresti domiciliari.
A Rende invece e' stato arrestato Francesco Perrone, di 46 anni, per
maltrattamenti in famiglia e lezioni. All'uomo e' stata notificata una
ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Cosenza.
Si
era perso per andare a funghi, vicino Laino Castello, ritrovato da Carabinieri
e Forestale
04/11 E' stato ritrovato dopo alcune ore dai carabinieri e dal personale
del corpo forestale dello stato un uomo di Viggianello (Potenza) che
si era perso in un bosco di Laino Castello, in localita' Fosso Schettino.
L'uomo, che era con un amico con il quale stava raccogliendo i funghi,
ha improvvisamente perso il senso dell'orientamento non riuscendo a
ritrovare la persona con cui era in compagnia. L'amico ha denunciato
la scomparsa ai carabinieri ed al personale del corpo forestale che,
dopo alcune ore, hanno ritrovato l'uomo.
Approvate
dalla Giunta regionale alcune variazioni di bilancio
03/11 Alcune variazioni di bilancio per l'esercizio
finanziario 2004 sono state approvate dalla giunta regionale presieduta
da Giuseppe Chiaravalloti. Su proposta dell' assessore alla Forestazione
Dionisio Gallo, e' stato approvato lo schema del protocollo d' intesa
tra la Regione e la Croce Rossa italiana per ''assicurare un ulteriore
sviluppo ai rapporti di collaborazione, in conformita' all'accordo stipulato
in data 29 agosto 2003, a livello nazionale tra la Presidenza del Consiglio
dei Ministri e la Croce Rossa Italiana. E' stato anche approvato il
programma per l' attivita' di forestazione e la gestione del patrimonio
forestale disponibile, che passa ora all' esame del Consiglio regionale.
E' stata deliberata l' istituzione ''dell' Agenzia regionale del farmaco
per la realizzazione delle azioni e il conseguimento degli obiettivi
previsti dal Piano regionale della Salute in materia di assistenza farmaceutica''.
La proposta passa ora all'esame della commissione consiliare competente.
Su proposta dell'assessore regionale alla Ricerca Saverio Zavettieri,
l'esecutivo ha approvato il Disegno di Legge per la costituzione dell'Associazione
Regionale per la Ricerca. La Giunta ha, infine, deliberato il pagamento
delle rette a favore delle strutture socio-assistenziali e sanitarie
per anziani e disabili, per donne in difficolta', e delle strutture
residenziali e semiresidenziali per minori''.
Ex
tecnico comunale condannato per mobbing
03/11 Il giudice del tribunale di Castrovillari ha
condannato l'ex responsabile di un ufficio tecnico comunale al risarcimento
di un indennizzo di 150 mila euro ad un dipendente che avrebbe mobbizzato.
Lo si e' appreso da una nota della sezione enti locali dell' Ugl di
Cosenza. ''Il giudice - sostiene in una nota l' Ugl - ha riconosciuto
il responsabile dell'ufficio tecnico responsabile di gravi comportamenti
vessatori nei confronti di un impiegato''. “Esprimiamo soddisfazione
- conclude l' Ugl - per una sentenza che colpisce il mobbing e chi lo
esercita e statuisce la liberta' del lavoratore da comportamenti vessatori''.
Nuovi
passi sull’energia eolica del gruppo Falck. Diverse centrali eoliche
in Calabria
03/11 Il gruppo Falck ha raggiunto quota 106,5 Mw di
potenza eolica, il primo passo verso l' obiettivo dei 1.000 Mw previsti
entro i prossimi quattro anni. Il traguardo, annuncia una nota del gruppo,
e' stato raggiunto grazie alla definizione dei progetti di Cefn Croes
nel Galles e Boyndie, in Scozia, gestiti dalla controllata Falck Renewables.
Il primo sara' operativo a dicembre e sara' il piu' grande campo eolico
'on shore' dell' Inghilterra, uno dei piu' grandi impianti in terra
ferma d'Europa, capace di soddisfare le esigenze energetiche di circa
40.000 famiglie. Il campo in Scozia sara' invece completato nella primavera
del 2005. La realizzazione dei due progetti eolici d'oltremanica e'
resa possibile grazie ad un contratto di finanziamento che Falck Renewables
ha sottoscritto per circa 86 milioni di euro con un pool di quattro
banche internazionali: Bank of Tokyo Mitsubishi, capofila, Barclays,
HypoVereinsbank e Alliance and Leicester. Falck Renewables, che ha sede
a Londra, e' nata nel 2002, con l' obiettivo di contribuire a soddisfare
il crescente fabbisogno di energia rinnovabile tramite lo sviluppo,
il finanziamento, la costruzione e la gestione di campi eolici e la
vendita dell' elettricita' da questi prodotta. L' area di azione attuale
comprende il Regno Unito, l' Italia e la Spagna, mentre le future aree
di sviluppo identificate sono il bacino del Mediterraneo e le coste
dell' Atlantico. In Italia, Falck Renewables ha in fase di avanzato
sviluppo progetti eolici per diverse centinaia di Mw, in gran parte
localizzati in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Interrogazione
al Ministro Pisanu sulla denuncia di Zavetterieri
03/11 L' intervista rilasciata dall' assessore alla
Cultura della Regione Calabria, Saverio Zavettieri, nella quale indica
in una matrice politica l' origine dell' attentato subito il 22 febbraio
scorsi, e' al centro di una interrogazione al Ministro dell' Interno
presentata da alcuni deputati del centrosinistra (primo firmatario Marco
Minniti) in cui si chiede a Pisanu ''come giudica le affermazioni gravi
e inquietanti contenute nell' intervista e quali iniziativi intende
prendere perche' sia fatta piena luce su quello che viene presentato
come un intreccio politico istituzionale e criminale dentro il quale
possono maturare le condizioni per un tentato omicidio''. Nell' interrogazione
si chiede anche di sapere se ''siano state adottate tutte le misure
necessarie per impedire il ripetersi di attentati ed agguati a Zavettieri
e ad altri amministratori egualmente esposti''. ''Zavettieri - e' scritto
nell' interrogazione firmata anche da Meduri, Bova e Oliverio - assessore
della giunta di centrodestra della Calabria, ha rilasciato un' intervista
al periodico calabrese CalabriaNews sostenendo che l' attentato subito
aveva l' obiettivo di ucciderlo, e spiega: 'E' la valutazione anche
degli inquirenti che hanno aperto un fascicolo per tentato omicidio'.
Zavettieri ritiene che il motivo scatenante dell' agguato vada ricercato
nella sua attivita' di assessore regionale e alla domanda su chi aveva
interesse ad ammazzarlo risponde: 'Provi a rileggersi i cambiamenti
che ci sono stati, le evoluzioni della giunta, le questioni interne
alla maggioranza, i rapporti... . Per esempio puo' leggersi i motivi
per i quali il Psi e' stato fatto fuori dalla giunta provinciale di
Reggio nel 2002 pur avendo contribuito in maniera decisiva alla vittoria
della Cdl. Il Polo delle liberta' della provincia di Reggio, il giorno
dopo le elezioni, e' uscito con un documento col quale nei fatti lanciava
una sfida a Chiaravalloti: da domani dovete fare i conti con noi. Alla
domanda - prosegue l' interrogazione - 'fucilate dall' interno della
maggioranza per il lavoro di assessore? Nel Polo a voi socialisti non
tutti vi amano?', Zavettieri risponde: 'Nelle maggioranze di solito
non si hanno tanti amici. A me non mi amano ne' nel Polo ne' nel centrosinistra.
Ma c' e' questo dato: io ho assunto una dimensione rilevante, che supera
le dimensioni del mio partito. Ho avuto un ruolo che ha sconfinato e
sono visto, e sono stato visto, come una sorta di braccio politico di
Chiaravalloti. Uno con un partito da nulla che, secondo alcuni, determina
o condiziona le scelte della Regione. Cosa non vera. Quindi, c'e' questo
ruolo politico che dava fastidio. Poi a ottobre dell' anno scorso sono
stato sfiduciato. I gruppi della maggioranza, grandi e piccoli, con
i rispettivi partiti, chiedono la mia destituzione dalla Giunta sulla
base di un presupposto strumentale secondo il quale io volevo costruire
un progetto di autonomia'''. ''Alla nuova interruzione del giornalista
- e' scritto nell' interrogazione - 'insomma, lei non ha riscontri ma
pensa che qualcuno dall' interno della maggioranza...', Zavettieri dice:
'Non dall' interno . Voglio dire che ci fossero interessi politici rispetto
al mio ruolo eccessivo che avevo assunto dentro la maggioranza. Bisogna
vedere all' interno degli schieramenti che interessi si muovono. Bisogna
stare attenti anche ai travasi, ai trasferimenti. A novembre non sono
stato cacciato dalla giunta, anche se lo hanno chiesto tutti quanti.
I grandi hanno fatto un documento, ma Chiaravalloti ha resistito. Era
il novembre del 2003. Nel febbraio 2004, vengono a farmi l' attentato'.
E alla nuova interruzione 'non sono riusciti a cacciarla con le carte
e ci hanno provato a fucilate?', arriva la risposta: 'Non lo so. Mi
pare che sia abbastanza... come dire?: evidente. Mi chiedo: com' e'
che nessuno ha parlato di questa cosa? Quasi una congiura del silenzio'''.
Il
Presidente Oliverio fa visita al Sindaco Principe a Firenze
03/11 Il Presidente della Provincia d Cosenza, On.
Mario Oliverio, si è recato oggi presso l’ospedale “Careggi”
di Firenze, per incontrare il sindaco di Rende, On. Sandro Principe.
Al colloquio, particolarmente cordiale ed affettuoso, era presente anche
il vice-sindaco di Rende, Emilio Chiappetta. Tra il Presidente Oliverio
e il Primo cittadino di Rende vi è stato un proficuo scambio
di idee e valutazioni sulla situazione amministrativa della Provincia
e del Comune di Rende.
Il Presidente Oliverio, in particolare, ha informato Principe su questa
primissima fase di esperienza di governo alla Provincia di Cosenza.
Su alcune questioni di particolare interesse, riguardanti l’Area
Urbana e l’Università della Calabria, si è convenuto
di procedere sulla strada della concertazione e della piena collaborazione
tra i due enti.
Oliverio e Principe hanno, quindi, dedicato grande attenzione alla situazione
politica calabrese, con particolare riferimento all’ormai prossima
scadenza elettorale di primavera, ponendo al centro della loro riflessione
la comune preoccupazione per l’unità del centrosinistra
calabrese.
“C’è bisogno di realizzare, su un progetto innovativo
e di sviluppo della regione – hanno convenuto Oliverio e Principe-
un’ampia unità delle forze del centrosinistra e, per fare
ciò, bisogna evitare tatticismi e contrattazioni, che provocherebbero
solo rotture e l’inevitabile indebolimento dello stesso centrosinistra,
con pericolosi regali alle forze di centrodestra che, in questi anni,
si sono assunte la responsabilità di inchiodare la regione a
ritardi gravissimi, evitando l’affermarsi delle sue enormi potenzialità
di sviluppo e di crescita”.
“E’ necessario, invece –hanno aggiunto i due esponenti
politici- ispirare la dialettica interna al centrosinistra alla trasparenza
e all’interesse comune dei calabresi, che chiedono alle forze
del cambiamento un grande e generoso impegno per aprire nuove prospettive
di crescita e di lavoro a questa nostra terra”.
Piena identità di vedute, quindi, si è registrata tra
Principe e Oliverio sulla necessità di lavorare per la realizzazione
di un innovativo progetto riformista, per lo sviluppo della Calabria,
che mobiliti le forze più innovative e dinamiche della regione
a livello economico e sociale, e che sul “piano politico”
si prefigga l’obiettivo della costituzione della Federazione Regionale
e Provinciale delle forze che si richiamano all’iniziativa “Uniti
per l’Ulivo”.
Il presidente della Provincia di Cosenza e il sindaco di Rende, hanno
convenuto, al termine dell’incontro, di mantenere nelle prossime
settimane un contatto sempre più stretto e costante.
Il
Presidente Fedele condanna il grave omicidio del tredicenne di Ferruzzano
03/11 “La barbara violenza che ha stroncato la vita di un tredicenne
e si è abbattuta anche sul fratello ancora minorenne scuote le
coscienze e ripropone tragicamente la gravità di un fenomeno,
quello mafioso, che nelle sue manifestazioni non risparmia vittime innocenti”.
All’indomani del tragico agguato di Ferruzzano il presidente del
Consiglio regionale, Luigi Fedele, interviene con gravi parole di condanna.
“Quanto è accaduto a Ferruzzano - osserva il presidente
del Consiglio -, che ha, purtroppo, analoghi precedenti negli anni passati
in altre zone della regione, non trova giustificazione neppure nelle
più aberranti logiche criminali”. “Ancora una volta
dobbiamo constatare che, mentre c’è una Calabria impegnata
a liberarsi dalle opprimenti presenze del crimine organizzato e a restituire
alla regione la sua vera immagine, non sfregiata e non deturpata da
fenomeni deteriori, ambiti molto ristretti ma purtroppo capaci di violenze
efferate e clamorose sembrano vanificare ogni sforzo positivo. Ma la
Calabria degli onesti - conclude Fedele -, della legalità e della
solidarietà sono sicuro che saprà reagire attivamente
ritrovando ancora una volta le ragioni della fiducia in un futuro libero
da paure e da condizionamenti”.
A
Sellia Marina, giovane in preda ad un raptus di follia, uccide la madre
con 50 coltellate
02/11 Sono state piu' di cinquanta le coltellate inferte
alla madre, fino quasi a decapitarla. Cosi' Stefano Costantino, 21 anni,
diplomato al liceo scientifico, con seri problemi psichici, questa mattina
ha ucciso sua madre, Anna Russo di 51 anni, nella loro abitazione estiva,
al piano terra di uno stabile di due piani in localita' Fonocchiaro
di Sellia Marina, centro della costa ionica catanzarese. Raccapricciante
la scena che si e' presentata agli inquirenti, i carabinieri della compagnia
di Sellia Marina e del comando provinciale di Catanzaro: l'appartamento
era quasi tutto macchiato di sangue ed il cadavere della donna era in
cucina, quasi irriconoscibile. Stefano, primo di due figli (la seconda,
Sabrina, 19 anni,e' studentessa universitaria a Roma) dei coniugi Saverio
Costantino, funzionario della Regione Calabria e sindacalista conosciuto
a Catanzaro ed in provincia, ed Anna Russo, in servizio alla cancelleria
del Tribunale dei minori di Catanzaro, residenti a Marcellinara, centro
alle porte del capoluogo, era uscito poche settimane fa dal centro psichiatrico
dell'ospedale Mater Domini. Le sue condizioni psichiche erano precarie
da alcuni anni e quindi era spesso in cura. Da qualche giorno si trovava
nella casa al mare e questa mattina la madre, in compagnia di un'amica,
si era recata a Sellia Marina per trovarlo. Stefano, pero', in preda
ad un incredibile raptus, dopo aver aperto la porta dell'appartamento,
ha prima scaraventato a terra l'amica della madre, facendo entrare con
forza quest'ultima. La signora Russo ha quindi cercato di difendersi
dalla violenza del figlio, il quale intanto si era armato di un coltello
da cucina, cominciando ad infierire su di lei. La donna ha cercato di
trovare riparo nelle stanze dell'abitazione estiva, ma in ogni stanza
e' stata raggiunta e colpita dal figlio. Piu' di cinquanta i colpi di
coltello sferrati - secondo quanto repertato dal medico legale Massimiliano
Carbone – con particolare violenza alla gola. Il giovane omicida,
in evidente stato confusionale, e con gli abiti macchiati di sangue,
e' stato bloccato dai carabinieri nei pressi della casa teatro dell'omicidio.
Agli inquirenti ha detto poche e vaghe parole, sostenendo di non conoscere
la donna che si trovava in cucina, riversa in pozza di sangue.
Tornano
le faide nella Locride. Uccisi padre e figlio in un agguato
02/11 Un' incontenibile furia omicida, tipica degli
omicidi di mafia ed in particolare di quelli di faida: e' l' ipotesi
che stanno seguendo i carabinieri per accertare il movente dell' omicidio,
oggi pomeriggio a Bruzzano Zeffirio, nella Locride, di Pasquale Roda',
di 37 anni, e del figlio Paolo, di 13 anni, assassinati con alcuni colpi
di fucile caricato a pallettoni. Un altro figlio di Pasquale Roda',
Saverio, di 17 anni, che si trovava insieme al padre ed al fratello,
e' riuscito a fuggire ed e' rimasto ferito in modo lieve per una fucilata
che lo ha raggiunto di striscio al torace. Ricoverato nell' ospedale
di Siderno, se l' e' cavata con una prognosi di dieci giorni. Pasquale
Roda' non era un pregiudicato di grosso calibro. Aveva precedenti soltanto
per porto d' armi e non era mai stato coinvolto in fatti di criminalita'
organizzata. L' agguato di oggi pomeriggio, pero', pone l' uomo in una
nuova luce riguardo il suo spessore criminale e fa ipotizzare un suo
coinvolgimento in una delle faide piu' efferate mai accadute in Calabria,
quella di Motticella di Bruzzano Zeffirio, risalente ai primi anni '90.
Nell' ambito della faida sono state uccise una trentina di persone,
ma negli ultimi tempi lo scontro, originato da contrasti tra alcune
cosche mafiose gravitanti nella zona di Africo, sembrava essersi sopito.
Con il duplice omicidio di oggi, pero', la faida di Motticella torna
di stretta attualita' e costringe magistratura ed investigatori a riprendere,
su nuove basi, l' attivita' investigativa su una vicenda che ha rappresentato
un tipico esempio di scontro di 'ndrangheta. Secondo la ricostruzione
fatta dai carabinieri, che stanno indagando sotto le direttive, almeno
per il momento, del sostituto procuratore della Repubblica di Locri
Andrea Cusani (non e' escluso, infatti, che nei prossimi giorni, l'
inchiesta venga avocata dalla Procura antimafia di Reggio Calabria),
Pasquale Roda', insieme ai figli, si era recato nel terreno in cui custodiva
alcuni animali, curava alcune colture e gestiva un allevamento di api.
I tre sono giunti sul posto a bordo di un fuoristrada. L' assassino,
appostato dietro un casolare, e' uscito allo scoperto non appena il
fuoristrada si e' bloccato ed ha cominciato a sparare in rapida successione
con un fucile calibro dodici caricato a pallettoni prima ancora che
Roda' ed i figli scendessero dal mezzo. I primi colpi hanno mandato
in frantumi il parabrezza posteriore del fuoristrada ed hanno provocato
la morte immediata di Paolo Roda', che si trovava sul sedile posteriore.
Pasquale e Saverio Roda', istintivamente, sono scesi dall' auto ed hanno
tentato di darsi alla fuga. L' assassino, dimostrando grande sangue
freddo, non si e' lasciato cogliere di sorpresa ed ha raggiunto pochi
secondi dopo Pasquale Roda'. Dapprima lo ha ferito ad una gamba e, dopo
che la vittima designata e' caduta, ha sparato da distanza ravvicinata
alcuni colpi alla testa di Roda', che cosi' non ha avuto scampo. Saverio
Roda', che non era comunque un obiettivo dell' assassino, nel frattempo
e' riuscito a fuggire. I carabinieri non sono certi, comunque, che a
compiere il duplice omicidio sia stata una sola persona. Non e' escluso,
infatti, che gli assassini fossero almeno in due, ma l' ipotesi, al
momento, non ha trovato conferma. L' assassino si sarebbe allontanato
a piedi, raggiungendo poco dopo un' automobile alla guida della quale
ci sarebbe stato un complice. Tutto si e' consumato in pochi minuti.
L' assassino, pur di portare a termine la sua missione di morte, non
ha esitato ad uccidere un ragazzo di 13 anni. Avrebbe potuto aspettare
che Pasquale Roda' scendesse dall' auto indirizzando le fucilate contro
di lui. Per una furia omicida efferata, pero', ha deciso di sparare
subito contro il fuoristrada, provocando cosi' la morte di un ragazzo
di 13 anni che non era sicuramente un obiettivo dell' agguato. E cosi'
il nome di Paolo Roda' si aggiunge al gia' lungo elenco di ragazzi vittime
innocenti in Calabria di omicidi di mafia.
Furto
in una gioielleria di Corigliano
02/11 Un furto e' stato compiuto oggi pomeriggio in
una gioielleria a Corigliano Scalo. I ladri si sono introdotti nei locali,
probabilmente con delle chiavi false, quindi si sono impossessati di
numerosi oggetti d' oro il cui valore deve essere ancora quantificato.
Secondo
l’ass. Luzzo la Regione Calabria rimane nel patto di stabilità
02/11 ''Per la Calabria, al tavolo di monitoraggio
presso il Ministero dell'Economia, e' stato accertato di aver ottemperato
a tutti gli obblighi del patto di stabilita'. Per effetto dei nuovi
criteri intervenuti nel 2004 - ha chiarito l'Assessore alla Sanita'
della Regione Calabria, Gianfranco Luzzo - riferiti al calcolo di mobilita'
e' stato accertato un disavanzo pari a 16 milioni e 800 mila euro, ripianato
il quale per la Calabria non c'e' alcun rischio di perdita del 'Patto
di stabilita''. Ben altra cosa - sostiene ancora Luzzo - il disavanzo
del 2003, rispetto a quello ereditato dal centrosinistra nel 2000, che
ammontava a circa 500 miliardi di vecchie lire, ridotto poi nel 2001
a 175 milioni di euro, e nel 2002 a 50 milioni di euro''.
Il
maltempo si sposta a sud, allerta della Protezione Civile
02/11 Dopo aver colpito duramente il nord Italia, con
rovesci temporaleschi di grave entità e con temperature in calo,
ora il maltempo si presenta a Sud. Già nelle prossime ore, in
particolare su Sicilia e Calabria, saranno possibili piogge localmente
intense, venti forti e mareggiate. Il Dipartimento della Protezione
Civile ha cosi' esteso l'allerta meteorologico alle prossime 24-36 ore.
Pioggia e vento colpiranno prima la Sicilia nord-occidentale, per estendersi
alla Sicilia orientale e alla Calabria.
L’Ass.
Marrello denuncia “Sconcertante che a Lattughelle di Cassano non
esista la rete fognaria”
02/11 ''E' sconcertante che nel 2004 vi sia una contrada,
quella di Lattughelle in territorio del comune di Cassano, dove vive
una comunita' di circa 1200 persone, completamente sprovvista della
rete fognaria''. Lo ha detto Luigi Marello, assessore all' Ambiente
della Provincia di Cosenza, secondo cui, ''e' una deprecabile situazione
che va sanata al piu' presto''. ''Come Provincia, pur non avendo alcuna
competenza in merito, - ha detto Marrello, nel corso di una visita compiuta
a Sibari - ci attiveremo da subito affinche' gli organi competenti intervengano
al piu' presto per porre rimedio a questa situazione che sicuramente
non fa onore ne' al comune di Cassano, ne' alla provincia di Cosenza
e ne' tanto meno alla Calabria, ma soprattutto obbliga i residenti di
Lattughelle a vivere in pessime condizioni igienico sanitarie''.
Incontri
del Centro di Servizio per il Volontariato ad Amantea, il 4, ed a Rossano,
il 5 novembre
02/11 Continuano gli incontri di promozione dell’Associazione
Volontà Solidale - Centro di Servizio per il Volontariato della
Provincia di Cosenza su tutto il territorio provinciale. L’obiettivo
degli incontri di promozione dal titolo “Fare Volontariato nei
nostri paesi. Servizi ed idee per promuoverlo. Un confronto fra esperienze
locali e Centro Servizi Volontariato” è quello di incontrare
le associazioni presenti sul territorio, confrontarsi e riflettere con
loro sul modo di fare volontariato e presentare le attività e
i servizi del centro. Questa settimana il Centro del Servizio per il
Volontariato sarà il 4 novembre ad Amantea nella sede de “Il
Tassello”, sita in via Macello, 10 alle ore 16.00.e il 5 novembre
a Rossano presso la Comunità Montana, sita in via Buozzi alle
ore 16.00.
La
Regione Calabria al ComPa di Bologna comunica con immagini e sapori
i tesori del territorio
02/11 ''La Calabria riesce a 'comunicare' anche attraverso
le immagini e i sapori''. E' questo lo slogan che la Regione Calabria
ha promosso in occasione del Salone Europeo della Comunicazione Pubblica
che, a Bologna, riunisce comunicatori ed informatori provenienti da
tutta Italia. Lo riferisce una nota del portavoce della Giunta regionale
secondo cui e' venuto fuori un confronto su come la Pubblica Amministrazione
comunica, ma anche sui diversi modi di trasmettere la realta' territoriale.
''Per questo la Calabria - sottolinea l' assessore regionale all' Agricoltura,
Giovanni Dima - puo' far valere i propri tesori, affidando anche alle
immagini ed ai sapori, la promozione del territorio. Sara' nell' occasione
anche possibile 'amplificare' la valorizzazione dei prodotti regionali,
gia' in atto attraverso il riconoscimento di 271 'tipici' calabresi
e la scelta di assegnare il marchio 'ristorante tipico' che la Regione
ha recentemente promosso in collaborazione con Fipe-Confcommercio e
Confagricoltura''. L' iniziativa, che si avvale anche del sostegno della
Presidenza della Giunta regionale consentira' - riporta la nota del
portavoce - di mostrare alcuni 'ritratti' suggestivi che descrivono
la Calabria dei mari e dei monti ed inoltre di far gustare alcuni prodotti
tipici regionali ai 'protagonisti' della comunicazione pubblica. ''La
Regione - afferma il responsabile del settore Comunicazione istituzionale,
Luigi Bulotta - intende attribuire 'giusta soddisfazione' ai cittadini
attraverso una comunicazione ed una informazione che consenta di contemperare
le esigenze di trasparenza ed efficienza con la corretta conoscenza
delle attivita' dell' Amministrazione regionale''.
Il
Prefetto di Cosenza scrive ai sindaci della provincia in occasione del
4 novembre
02/11 Il prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, in occasione
della celebrazione del 4 novembre, ha rivolto un invito ai sindaci ed
ai dirigenti degli uffici pubblici statali ricordando ''gli antichi
valori dell'indipendenza nazionale'' sui quali la ricorrenza si fonda,
''valori - dice il Prefetto - cui la collettivita' democratica e pacifica
quotidianamente si ispira''. Nel capoluogo bruzio la cerimonia dinanzi
al monumento ai caduti si terra' in piazza Vittoria con inizio alle
9,30. Nel pomeriggio, alle 16, si effettuera' la cerimonia dell'ammaina
bandiera.
Sport
e stili di vita per la salute, convegno sabato 6 a Castrovillari
02/11 Con la presentazione dell'associazione BenEssere
in Movimento, da parte di Giovanna Bruno, docente di Scienze motorie
e sportive e presidente del neo sodalizio e la lettura magistrale del
professore Italo Angelillo su ''Attivita' fisica e promozione della
salute'', prendera' il via venerdi' pomeriggio, alle ore 16,30, la due
giorni programmata al Protoconvento francescano di Castrovillari su
''Sport, Alimentazione e stili di vita per la Salute''. Il convegno,
organizzato dall'Associazione con il patrocinio degli Enti locali e
territoriali e la collaborazione, tra gli altri, dell'Universita' degli
Studi ''MAGNA GRAECIA'' di Catanzaro, Facolta' di Medicina e Chirurgia
e della Societa' Italiana di Alimentazione e Sport - SIAS Onlus, e'
anche molto attesa per la presenza del prof. Michele Carruba, farmacologo
dell'Universita' di Milano, Presidente della Commissione del Ministero
della Salute sull'Educazione alimentare e i corretti stili di vita,
nonche' Presidente onorario della Societa' Italiana di Alimentazione
e Sport SIAS - Onlus. Carruba presiedera' la tavola rotonda in programma,
sempre venerdi', alle ore 18, sul tema ''Sport & Alimentazione,
profili medici, etici e giuridici. Il ruolo delle Istituzioni nel tutelare
e promuovere la salute''. Alla tavola rotonda coordinata dal Presidente
dell'Ordine dei Medici di Cosenza, Eugenio Corcioni, e dal vice caporedattore
di Rai Calabria, Santi Trimboli, ''la citta' incontrera' gli esperti'':
interverranno, infatti, amministratori, dirigenti sportivi, rappresentanti
di associazioni, esperti, medici e avvocati. Il convegno proseguira'
sabato, 6 novembre a partire dalle ore 9. Durante la prima sessione,
moderatori la professoressa Patrizia Doldo e il dott. Antonio Gradilone,
relazioneranno il prof. Ludovico Magaudda (Sarcopenia ed attivita' motoria);
il prof. Agostino Gnasso (Diabete ed esercizio fisico); la dott.ssa
Rosa Marotta, (Attivita' motoria, alimentazione e sviluppo psichico).
La seconda sessione - moderatori i dottori Vincenzo Capilupo e la dottoressa
Loredana Vulcano, relazioneranno il prof. Fiorenzo Mignini (Effetti
dell'attivita' fisica e dello stress sul quadro immunologico); il prof.
Fulvio Marzatico (Gli integratori nello sport); il prof. Pierluigi Pompei
(Le nuove frontiere del doping).
Convegno
delle pari opportunita su “La donna nel mito e nell’arte”
il 7 a Castrovillari
02/11 L'Amministrazione comunale di Castrovillari,
attraverso il servizio alle Pari Opportunita', in collaborazione con
il Centro Italiano Femminile locale, organizza, per domenica, 7 novembre,
a partire dalle ore, 17,30 nel Protoconvento francescano, il convegno
dal tema ''La donna nel mito e nell'arte''. I lavori saranno introdotti
e coordinati dal presidente del CIF castrovillarese, Teresa Crescibene,
interverranno il critico d'arte di Reggio Calabria, Giuseppe Livoti,
il docente Giampaolo Lauzzana, la consulente alle pari opportunita'
del Comune di Castrovillari, Rosalia Vigna, il presidente provinciale
del CIF, Ada Sesti Lorenzon e la presidente regionale, Sara Bottari.
Per la particolare occasione la sala delle arti del Protoconvento accogliera',
dal 7 al 14 novembre, la mostra di pittura di artisti reggini a cura
di Giuseppe Livoti, e castrovillaresi, curata da Enzo Bruno. Nella stessa
giornata del simposio, invece, il Chiostro offrira' una esposizione
di lavori delle donne artigiane di Reggio e del capoluogo del Pollino.
''Un momento- ha detto Rosalia Vigna- per conoscere e crescere e nel
quale la preoccupazione per l'umano e' espressa da come la donna ha
saputo riversare questo nella storia. L'importanza che ha rivestito
la donna nel mito e nell'espressione artistica sara', cosi', l'occasione
- aggiunge- per riflettere ancora oggi su questa tematica, che e' rilevante
dal momento che la figura femminile e' sempre punto di riferimento in
qualsiasi forma di opera''.
Con
il caldo tornano gli incendi. In fiamme un bosco vicino Serra Pedace
01/11 Un incendio doloso, alimentato dal caldo (oggi
arrivato a 25 gradi all'ombra in Calabria), ha distrutto trecento ettari
di bosco nel comune di Serra Pedace. A stabilire l'origine dolosa dell'incendio
sono stati i primi accertamenti degli agenti del Corpo forestale dello
Stato e dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono propagate per circa
cinque chilometri lungo due costoni divisi da un torrente, in contrada
Barca del comune della presila, e hanno bruciato querce secolari e castagni.
Per diverse ore la zona è rimasta irraggiungibile da terra e
per spegnere le fiamme, domate poco prima del tramonto, sono stati necessari
tre Canadair della protezione civile, due arrivati da Reggio Calabria
e uno da Ciampino.
A
Cassano, aggredisce un Carabiniere e viene arrestato
31/10 Un uomodi 31 anni, D.V., e' stato arrestato dai
carabinieri a Cassano per resistenza, violenza e minacce a pubblico
ufficiale. Nel corso di controlli l'uomo, che e' sorvegliato ed ha l'obbligo
di tornare nella sua abitazione alle 20,00, e' stato trovato per strada
in tarda serata. Quando i carabinieri lo hanno invitato a rientrare
a casa l'uomo ha reagito colpendo uno dei carabinieri con un pugno.
Il
4 novembre a Camigliatello parte il progetto “Mediterritage”
30/10 Il 4 e 5 novembre a Camigliatello Silano, presso
il Centro Visitatori del Corpo Forestale dello Stato, si terra' la riunione
di avvio del Progetto 'Mediterritage: Valorizzazione economica del patrimonio
naturale e culturale delle montagne mediterranee', la prima operazione
quadro regionale (Oqr) di cui la Regione Calabria e' Regione Capofila.
Il Progetto e' stato finanziato nel quadro del Programma dell'Ue Interreg
3 c - Zona Sud. Al Progetto partecipano, insieme alla Regione Calabria,
sette regioni di Paesi aderenti all'UE (Basilicata e Liguria per l'Italia;
Macedonia Occidentale e Tessaglia per la Grecia; Corsica per la Francia;
Anadalusia e Castiglia Leon per la Spagna) e 5 regioni di altri Paesi
( Souk Ahras per l'Algeria; Mugla per la Turchia; Vlora per l' Albania;
Vratsa per la Bulgaria; Marrakech per il Marocco). In occasione del
primo ''Comitato di Pilotaggio'' del Progetto si procedera' alla firma
della convenzione tra i partner e si affronteranno i problemi relativi
all'avvio del Progetto e dei sotto progetti, mentre nella giornata del
5 si terra' un seminario sullo Stato delle montagne del Mediterraneo
e le politiche regionali nelle 13 regioni partner con relazioni da parte
dei partecipanti provenienti dalle diverse regioni. Il Progetto ha come
obiettivo la valorizzazione economica sostenibile delle risorse naturali
e culturali presenti nelle montagne mediterranee attraverso la realizzazione
di sottoprogetti che coinvolgano le popolazioni e le istituzioni al
fine di fare emergere, promuovendo attivita' sperimentali, nuove politiche
per la montagna in una visione capace di integrare l'insieme delle problematiche
presenti nella macroregione mediterranea. In Calabria i territori interessati
dal Progetto sono compresi nei perimetri delle Comunita' Montane ricadenti
nei Parchi Nazionali del Pollino e della Sila. ''In un mondo Mediterraneo
- hanno detto l'assessore regionale alla Forestazione, Dionisio Gallo,
ed il dirigente generale dell'assessorato, Rosario Calvano - caratterizzato
dalla massiccia urbanizzazione dei sui litorali e dall'intensificazione
delle attivita' agricole nelle poche zone di pianura, le montagne costituiscono
il luogo della preservazione di un vasto e straordinario patrimonio
naturale e culturale del Mediterraneo e pertanto necessitano di politiche
adeguate alle mutate condizioni sociali, economiche e culturali. Il
Progetto finanziato dall'UE vuole contribuire ad individuare linee guida
per nuove politiche capaci di coniugare la valorizzazione economica
di questo patrimonio naturale e culturale a vantaggio delle popolazioni
residenti, e non solo''. ''Il Progetto - hanno concluso - costituisce
una opportunita' per uno sviluppo sostenibile delle montagne mediterranee
e del Mediterraneo nella sua globalita' attraverso la creazione di nuove
attivita' e nuovi impieghi; contribuendo cosi' alla soluzione inerente
la perdita di risorse umane da parte delle aree interne e a quelli derivanti
dai rischi di degradazione degli ecosistemi che sono i problemi piu'
evidenti delle aree montane del mediterraneo''.
Due
giovani di Rende morti sulla ss18 vicino Paola in un incidente su di
una moto
30/10 Due giovani di Rende sono morti, questa sera,
in un incidente stradale avvenuto poco dopo le ore 18,30 sulla strada
statale 18 tirrenica, nei pressi di Paola. I due, Giovanni Pietro Parise,
30 anni, ed Elena Tenuta, 25 anni, viaggiavano in sella ad una moto
di grossa cilindrata, che si e' schiantata contro un muro. Secondo una
prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, effettuata dagli
uomini del commissariato e del distaccamento della polizia stradale
di Paola, la moto sarebbe finita contro un muro probabilmente in seguito
ad una manovra improvvisa effettuata dalla persona che la guidava, per
evitare l'impatto con un'autovettura che si stava immettendo sulla strada
statale 18 da un innesto laterale. Sul posto, oltre ai poliziotti, sono
intervenuti anche i medici del 118, ma per i due giovani non c'era piu'
nulla da fare.
Arrestato
l’autore dell’aggressione al Presidente della provincia
di Crotone. Loiero e Musella condannano l’aggressione.
30/10 E' stato arrestato questa sera a Crotone dagli
agenti della squadra mobile l'autore dell'aggressione del presidente
della Provincia, Sergio Iritale, avvenuta stamane nel centro storico
della citta'. Si tratta di Benito Vallelonga, di 25 anni, sorvegliato
speciale. Il giovane, che era stato identificato dagli investigatori
subito dopo l'aggressione ed era ricercato, e' accusato di lesioni,
violenza a pubblico ufficiale e minacce.
Prima dell’arresto erano giunte le dichiarazioni del vice presidente
del Gruppo della Margherita alla Camera, Agazio Loiero
che aveva affermato ''L' atto barbarico nei confronti di Iritale e'
molto grave. Nella nostra regione, ormai, la crescente disperazione
sociale di giovani che non intravedono sbocchi al proprio futuro si
coniuga con una violenza congenita al nostro territorio e una diffusa
tendenza all' anarchia e all' illegalita'''. ''Credo, pero' - ha aggiunto
- che la politica debba molto riflettere su questo gesto assurdo che
colpisce un uomo perbene, di null' altro colpevole se non di essere
il presidente della Provincia, liberamente eletto dai cittadini''. Invece
la Presidente nazionale antimafia 'Riferimenti', Adriana Musella
ha espresso ''sdegno e indignazione'' per l’aggressione a Iritale
affermando in una nota ''La vicenda che sa dell' incredibile e' segno
del degrado culturale e sociale che caratterizza, purtroppo, alcune
zone del crotonese, ma soprattutto della citta' di Crotone. Da piu'
parti viene segnalato in alcuni quartieri lo spaccio disinvolto di sostanze
stupefacenti, addirittura, pare in zone adiacenti agli istituti scolastici.
Tutto questo non puo' non essere definito che con un solo aggettivo:
vergognoso, come altrettanto vergognosa e' da ritenersi l' aggressione
ad Iritale, segnale di un' insofferenza verso le Istituzioni, ma anche
di un preoccupante clima destabilizzante''. La Musella sostiene infine
che ''c'e' da rilevare, in ogni caso, una carenza di sicurezza e di
controllo del territorio che, malgrado grandi proclami riteniamo un
problema ineludibile''
Domenica
31 commemorazione della sciagura dei CC caduti sul Monte Covello
30/10 Domenica, 31 ottobre, ricorre il 27mo anniversario
della sciagura aerea di Monte Covello di Girifalco. Il 31 ottobre del
1977, alle 14.35, un elicottero dell'Arma del nucleo di Pratica di mare,
mentre sorvolava le Serre Catanzaresi con condizioni atmosferiche avverse
interruppe i collegamenti radio. A bordo c'erano il comandante generale
dell'Arma, generale di corpo d'armata Enrico Mino, il comandante dell'allora
Legione Carabinieri di Catanzaro, colonnello Francesco Friscia, gli
ufficiali piloti Francesco Sirimarco e Francesco Cerasoli, l'aiutante
di campo del comandante generale, Luigi Vilardo, ed il motorista di
bordo Costantino Di Fede. Tutti morti. Domani, come ogni anno, alla
presenza del comandante interregionale, generale Alfonso Venditti, e
dei familiari delle vittime, i carabinieri della Regione Calabria ricorderanno
i caduti con una cerimonia che si terra' in localita' Rimitello di Monte
Covello.
Schiaffeggiato
il Presidente della Provincia di Crotone
30/10 Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio
Iritale, dei Ds, e' stato aggredito stamane, mentre si trovava nel centro
storico della citta', da un giovane che lo ha colpito con uno schiaffo.
L'uomo e' poi sfuggito facendo perdere le tracce. Sergio Iritale si'
e' recato in ospedale dove i medici del pronto soccorso lo hanno medicato.
Subito dopo l'episodio il presidente Iritale, nel corso di una conferenza
stampa, ha illustrato quella che ha definito l'invivibilita' del centro
storico. ''Mi aspettavo che prima o poi in questa zona della citta'
accadesse un episodio del genere'' ha detto il presidente Sergio Iritale,
nel corso di una conferenza stampa convocata dopo l'aggressione subita
stamane dallo sconosciuto ''Questa - ha aggiunto Iritale riferendosi
al centro storico e' una zona della citta' che, malgrado l'impegno delle
forze di polizia, e' ormai in balia di gente che irrita, insulta e aggredisce
i cittadini; ritengo che quanto accaduto sia di una gravita' assoluta'''.
Iritrale ha quindi ringraziato il prefetto di Crotone, Piero Mattei,
che, avvisato del grave episodio, ha chiesto l'intervento del comandante
provinciale dei carabinieri e del Questore che sono immediatamente giunti
sul luogo dell'aggressione. Il presidente della Provincia di Crotone
ha poi ricostruito l'episodio sostenendo che un uomo dopo averlo avvicinato
in piazza Vittoria gli ha chiesto ripetutamente del denaro e poi di
avere un posto di lavoro. Iritale ha respinto le richieste dell'uomo
che, a questo punto, gli si e' scagliato contro con schiaffi e pugni.
Poi, dopo l'intervento di alcune persone presenti, l'uomo si e' allontanato
nei vicoli del centro storico. L'aggressore, secondo quanto si e' appreso,
sarebbe una persona gia' nota alle forze dell'ordine che stanno adesso
cercando di rintracciare.
Il segretario regionale dei DS, Nicola Adamo sottolinea la gravità
del fatto: ''L' aggressione al presidente della Provincia di Crotone
e' un fatto di inaudita gravita'. Questo ulteriore atto di violenza
dimostra quanto forte sia l' esposizione degli amministratori locali''.
A sostenerlo e' stato il segretario dei Ds della Calabria, Nicola Adamo,
commentando l' aggressione subita stamani da Sergio Iritale. ''Loro
- ha aggiunto Adamo - stanno combattendo in trincea nei confronti di
una crisi sociale e morale senza precedenti. Sarebbe sbagliato sottovalutare
episodi di questo tipo in una regione dove e' sempre piu' debole il
collante dell' etica della democrazia e della coesione sociale. Nessuno
puo' disconoscere che l' origine di questa crisi sta in una scollatura
ed un abbassamento dei livelli di legalita'. Non si puo' non dire, ancora
una volta, che il problema da affrontare e' quello di una terra ormai
allo sbando, senza punti di riferimento certi e credibili ai livelli
di responsabilita' che avrebbero il compito di essere da buon esempio
nell' azione di governo della cosa pubblica. Iritale, passeggiando come
uomo normale per le vie della sua citta', diviene in questo contesto
bersaglio di una mano della disperazione sociale''.
Scuola
di Cariati sotto il mirino della malavita
29/10 Il portone d'ingresso della scuola elementare
di Cariati e' stato incendiato da sconosciuti. L'episodio e' stato denunciato
ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Nei mesi scorsi, secondo
quanto si e' appreso, sconosciuti hanno inviato una busta con un proiettile
al dirigente del primo circolo didattico a cui appartiene la scuola
elementare. Nei giorni scorsi sconosciuti avevano tentato di incendiare
il portone d'ingresso dell' abitazione del dirigente scolastico.
Giovane
preso dall’elisoccorso muore dopo un incidente a Tortora. I genitori
donano gli organi.
29/10 Un giovane di 20 anni, Daniele Cozzi, di Tortora
(Cosenza), e' morto questa sera all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza
in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto
oggi pomeriggio sulla ss 18, in localita' Fiume grande, a Tortora Marina,
quasi al confine con la Basilicata. Soccorso e trasportato con un'eliambulanza
del servizio sanitario 118, Cozzi e' deceduto in serata.Su disposizione
dei familiari e' stato avviato il protocollo per la donazione degli
organi.
Un
arresto per hashish a Fagnano Castello
29/10 I carabinieri della stazione di Fagnano Castello,
in provincia di Cosenza, in collaborazione con i militari del nucleo
radiomobile ed operativo della Compagnia di San Marco Argentano hanno
arrestato Giuseppe Avolio, 30 anni con l'accusa di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una serie di controlli
di pregiudicati noti all'Arma per essere detentori di droga, l'uomo
e' stato trovato in possesso di 14 grammi di hashish. Nel corso della
perquisizione, inoltre i carabinieri hanno rinvenuto una pistola calibro
7,65 con matricola abrasa.
Approvati
in consiglio regionale diversi emendamenti (Pesca, laureati, alimentazione,
Afor, infanzia)
29/10 Il consiglio regionale ha approvato a maggioranza
il Progetto di legge sugli ''Incentivi alla residenzialita' dei giovani
laureati per lo sviluppo in Calabria dell'economia della conoscenza''.
La legge si propone la realizzazione di un sistema integrato di interventi
orientato alla valorizzazione del capitale cognitivo della Calabria,
le sue intelligenze, ed i suoi saperi per favorire lo sviluppo in regione
della economia della conoscenza. 12 gli articoli che compongono il provvedimento.
La normativa approvata prevede, tra gli altri, interventi ed incentivi
''quale riconoscimento d'eccellenza'', favorire la ''residenzialita'
per i migliori laureati''; ''la concessione di contributi per la specializzazione
post-universitaria''; il ''finanziamento alle imprese degli oneri per
incarichi affidati a giovani laureati; l'istituzione di un albo regionale
per l'accesso privilegiato agli incarichi professionali conferiti dalla
Regione''. La legge e' stata approvata senza le indicazioni proposte
dal consigliere Udc Mario Albino Gagliardi, relatore di un emendamento
interamente sostitutivo diretto ''a colmare le carenze strutturali dello
stesso progetto''. La proposta del consigliere Udc e' stata respinta
''perche' pur contenendo notevoli ed apprezzabili elementi, andava a
stravolgere alcune parti importanti della legge''. Anche il relatore
Occhiuto nel chiedere al consigliere Gagliardi di ritirare il suo emendamento
ha spiegato come la norma finanziaria ''fosse stata concordata con l'
assessore alla Pubblica Istruzione e quello alla Formazione'', evidenziando
la possibilita' di introdurre modifiche migliorative al testo, ''senza
che la ratio dello stesso ne venga pero' stravolta''. Una seconda parte
di discussione e' stata dedicata alla discussione di un emendamento
che fissa alla votazione minima a 105/110 per accedere agli incentivi
previsti dalla legge, ''garantendo comunque le eccellenze''.
- Soddisfatto il consigliere Talarico - ''Sono particolarmente
soddisfatto per l' approvazione della legge contro la fuga dei cervelli
dalla nostra terra perche' cosi' si e' finalmente dotata la Regione
di uno strumento legislativo in grado di trattenere le piu' preziose
risorse umane, indispensabili per i processi di crescita e sviluppo
della Calabria''. E' quanto ha detto il presidente della Commissione
Sviluppo Economico, Francesco Talarico che e' stato anche il relatore
in Commissione della proposta di legge approvata. ''Con tale strumento
- ha aggiunto - si da la possibilita' ai nostri giovani laureati di
scegliere la Calabria per lo svolgimento della propria attivita' formativa
e professionale prevedendo appositi finanziamenti per incentivare la
loro permanenza nella terra natale e per favorire il rientro di tanti
costretti ad andare fuori dai confini regionali''.
- Approvata la legge sulla pesca - Il Consiglio regionale,
a maggioranza, ha approvato stasera il testo dei progetti di legge unificati
sulle ''Azioni a sostegno di uno sviluppo dell' economia ittica della
Calabria compatibile con l' obiettivo di valorizzazione della fascia
costiera calabrese''. In questo quadro normativo e' stato previsto l'
utilizzo delle navi poste sotto sequestro, utilizzate dagli immigrati
clandestini giunti in Italia. Dopo la loro bonifica saranno utilizzate
per ripristinare un habitat ideale nei fondali per le specie ittiche
del nostro mare. Altre iniziative saranno avviate per ''valorizzare,
migliorare e incrementare il comparto della pesca, per creare occupazione
e ricchezza, tutelare la qualita' dei prodotti ittici, la salute del
consumatore ed inoltre, favorire la valorizzazione e protezione della
fascia costiera marina, la sua interazione con il sistema produttivo
regionale e la promozione dell' associazionismo e dalla cooperazione
nel comparto stesso''. Sul testo unificato in aula hanno relazionato
i consiglieri Diego Tommasi e Raffaele Senatore.
- Legge sulla pesca, soddisfatto Dima “Avviato lo sviluppo
sel comparto” - ''La nuova legge regionale che nasce
dall' accorpamento di piu' proposte di legge in materia persegue l'
obiettivo di valorizzare il patrimonio costiero calabrese attraverso
la promozione di politiche di sviluppo delle risorse del mare finalizzate
ad inserire l' economia ittica non solo nel piu' ampio contesto dell'
alimentazione e della conseguente tutela della qualita' delle produzioni
ma anche in quello fondamentale della creazione di nuove opportunita'
di lavoro e quindi occupazionali''. E' quanto sostiene in una nota l'assessore
regionale all'agricoltura, caccia e pesca, Giovanni Dima, circa l'approvazione
della legge regionale sulla Pesca. ''L' aver preveduto - ha aggiunto
- la nascita di organismi di consultazione, indirizzo e decisione con
la presenza delle Istituzioni, delle organizzazioni professionali di
categoria e degli enti di ricerca significa voler concretamente avviare
politiche di settore efficaci ed efficienti sotto il profilo della necessaria
modernizzazione del comparto ittico calabrese, del ricambio generazionale,
della tutela del consumatore, della qualita' e della certificazione
produttiva, dell' aggiornamento professionale e delle applicazione delle
norme di sicurezza nel settore. Con questa nuova legge sara' possibile
integrare gli interventi che nel frattempo l' Assessorato alla Pesca
ha preso in favore del comparto ittico come la spesa dei fondi comunitari
(SFOP) che hanno puntato al miglioramento ed alla modernizzazione del
settore o come l' avvio dei centri servizio sulla pesca che sono stati
il frutto della stipula di specifici accordi di programma intervenuti
con le organizzazioni professionali di categoria''. ''Con la nuova legge
- ha concluso Dima - avviamo concretamente lo sviluppo di un comparto
che, per le ricadute sociali ed economiche che ha nella nostra regione,
puo' diventare importante per lo sviluppo della nostra economia''.
- Subito dopo l' approvazione della legge sulla pesca,
il capogruppo del partito dei Comunisti italiani ha avanzato la richiesta,
approvata dall' aula, di attivazione dei poteri sostitutivi del Consiglio
per la nomina dei consiglieri di Amministrazione dell' Afor,
l' azienda regionale Forestale. Il Consiglio regionale ha licenziato
anche il progetto di legge di iniziativa dei consiglieri Chiarella,
Fedele, Borrello e Bova sulla ''Istituzione della settimana
regionale della sana e corretta alimentazione''. ''Una legge
- ha spiegato in aula il relatore - che intende agire sugli innumerevoli
fattori di ordine culturale, economico, psicologico, sociale, emotivo-simbolico
che condizionano le scelte e le abitudini alimentari dei calabresi''.
La Regione istituisce la ''Settimana regionale della sana e corretta
alimentazione'', da svolgersi ogni anno nel mese di febbraio, nel corso
della quale diffondere il concetto della cosidetta ''dieta mediterranea''.
L' iniziativa prevede il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche,
le associazioni che operano in questo comparto, alimentaristi, per l'
avviamento di una campagna di educazione ad una sana e corretta alimentazione
come base di uno stile di vita moderno e salutare. Un' altra parte del
dibattito e' stata dedicata all' approvazione della legge di iniziativa
dei consiglieri Bova, Adamo, Amendola, Napoli, Pacenza, Nucera e Chiarella,
riguardante l' istituzione del ''Garante per l'infanzia e l'
adolescenza''. Tra le funzioni assegnate al Garante (il cui
ufficio avra' sede presso il Consiglio regionale), la vigilanza sull'
attuazione delle convenzioni internazionali; la promozione di iniziative
per la conoscenza dei diritti dei minori; la richiesta di informazioni
rilevanti, ai fini delle tutela dei minori, alle pubbliche amministrazioni,
agli organismi preposti; promozione di azioni atte a diffondere una
nuova cultura dell' infanzia''.
- Rinviata ad altra data la discussione delle ''Norme
in materia di cooperazione internazionale'', ed il progetto sulla ''Legge
forestale della Regione Calabria''.
Prima
condanna e prima assoluzione al processo contro i poliziotti del G8
a Genova.
28/10 Prima condanna e prima assoluzione oggi a Genova
per i fatti del G8 nei confronti dei poliziotti imputati per le violenze
di strada. Prosciolto da ogni accusa dal gup Maria Letizia Califano
''per non aver commesso il fatto'' e' stato Spartaco Mortola, all' epoca
dirigente della Digos di Genova, imputato di abuso d' ufficio, falso
ideologico e calunnia per i verbali degli arresti di sette no global,
avvenuti in corso Barabino, il 21 luglio del 2001 davanti alla
questura. E' stato invece condannato con rito abbreviato a un anno e
otto mesi Giuseppe De Rosa, della provincia di Catanzaro, per aver colpito
al volto con il manganello Marco Mattana, all' epoca minorenne, il giovane
manifestante diventato simbolo per i no global delle presunte violenze
di strada commesse dalle forze dell' ordine durante il G8. Gli altri
cinque imputati sono stati tutti rinviati a giudizio. Il processo e'
stato fissato al 9 febbraio davanti alla terza sezione del tribunale
Soddisfazione per il suo proscioglimento da parte del gup e' stata espressa
da Spartaco Mortola all' uscita dell' aula. In termini calcistici, con
le braccia alzate, ha esclamato raggiante ''Uno a zero''. Mortola infatti
e' anche imputato di falso e calunnia per l' irruzione nella scuola
Diaz, avvenuta la notte del 21 luglio 2001, di cui e' in corso l' udienza
preliminare. Giuseppe De Rosa invece, e' uscito velocemente dal Palazzo
di Giustizia, senza alcun commento. Oltre alla condanna a un anno e
otto mesi di reclusione con la condizionale, il poliziotto dovra' versare
una provvisionale di 10 mila euro a favore di Marco Mattana, parte civile,
assistito dagli avv. Stagliano di Milano e Riccardo Passeggi di Genova.
I poliziotti rinviati oggi a giudizio sono invece l' ex numero due della
Digos di Genova Alessandro Perugini; Antonio Del Giacco, spezzino; Sebastiano
Pinzone, catanese; Enzo Raschella', calabrese, e Luca Mantovani, della
provincia di Rovigo. Perugini deve rispondere dell' accusa di concorso
in lesioni personali aggravate, insieme a Pinzone e a De Rosa, per aver
colpito con calci il minorenne Mattana, provocandogli vari traumi e
ferite all' occhio e alle palpebre. Complessivamente in via Barabino
erano finiti in manette sette manifestanti con l' accusa di resistenza.
Mattana e' stato assolto in primo e secondo grado, mentre per gli altri
e' stata gia' accolta dal gip la richiesta di archiviazione avanzata
dal pm Francesco Cardona Albini.
Sequestrata
a Trebisacce acqua minerale con sostanze nocive dentro
29/10 Numerose confezioni acqua minerale sono state
sequestrate dai militari della guardia di finanza a Trebisacce perche'
nelle bottiglie era contenuta, secondo i risultati di accertamenti di
laboratorio, una sostanza acida e tossica. Una persona ha acquistato
una confezione contenente sei bottiglie di acqua minerale in un negozio
di Trebisacce. In una delle bottiglie, che non presentava nessun foro,
l'acqua aveva un colore anomalo. La confezione di acqua e' stata consegnata
ai militari della Guardia di Finanza i quali hanno provveduto a far
compiere le analisi di laboratorio dai quali e' emerso che nelle bottiglie
era contenuta una sostanza acida e tossica. Sono in corso ulteriori
accertamenti dei militari della guardia di Finanza per accertare la
provenienza delle confezioni di acqua minerale.
Presidente
Chiaravalloti: “La Costituzione della UE un sogno che si realizza”
29/10 ''Senz' altro tra i piu' importanti 'parterre'
istituzionali che la storia dal dopoguerra in avanti nel continente
europeo possa aver mai fatto registrare. L' emozione di aver visto realizzare
un sogno che rinsalda la democrazia, rafforza la pace, la coesione e
la solidarieta' in Europa''. E' il commento del Presidente della Giunta
calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, al termine della cerimonia a Roma
in Campidoglio per la firma tra i 25 Stati membri della Costituzione
Europea. ''La Calabria di Cassiodoro e Campanella, crocevia di culture
e civilta' antiche - aggiunge Chiaravalloti in una nota del portavoce
- guarda con entusiasmo a questa nuova realta', che contribuira' ad
allargare gli orizzonti senza soffocare lo spirito, l'identita' e la
specificita' della cultura di tutti i cittadini europei''.
Confiscato
a Corigliano un palazzo ad un sorvegliato speciale
29/10 Un fabbricato per civile abitazione, di proprieta'
di Giovan Battista Vulcano, di 27 anni, sorvegliato speciale, e' stato
confiscato a Corigliano Calabro dagli agenti dell'ufficio misure di
prevenzione della Questura di Cosenza in collaborazione con i poliziotti
del commissariato di Rossano. Il provvedimento di confisca e' stato
emesso dai giudici del tribunale di Cosenza e fa seguito ad una indagine
della questura cosentina, che nello scorso mese di giugno aveva portato
al sequestro di tutti i beni nelle disponibilita' di Vulcano. Dalle
indagini, secondo quanto si e' appreso, e' emerso che Vulcano sarebbe
vicino ad ambienti della criminalita' che opera nel territorio di Corigliano.
I
giovani di Corigliano incontrano Don Mazzi
29/10 Si e' conclusa ieri sera a Corigliano l'iniziativa
chiamata ''I giovani: miti, tendenze, stili di vita'', alla quale ha
partecipato il sacerdote don Antonio Mazzi. Insegnanti, genitori, studenti
delle scuole superiori hanno seguito la manifestazione articolata in
due distinti momenti: al mattino, presso il cinema-teatro Metropol;
e nel pomeriggio, presso il Salone degli Specchi del Castello ducale.
L'incontro e' stato promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociali
del Comune e da alcune asociazioni onlus operanti nei territori di Corigliano
e Rossano e dell'intera area della Sibaritide, con il patrocinio di
Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Azienda Sanitaria n. 3 della
Sibaritide, Osservatorio Europeo delle Tossicodipendenze. Al dibattito
hanno preso parte esperti di problematiche giovanili e sono state presentate
ricerche specifiche compiute da operatori sociali sull'universo dei
ragazzi e degli adolescenti, materiale di consultazione e studio per
eventuali approfondimenti.
Tre
arresti sulla A/3 per detenzione di una pistola e numerose munizioni
modificate
29/10 Tre persone, delle quali non sono state rese
note le generalita', sono state arrestate dai militari della Guardia
di Finanza a Castrovillari perche' sorprese a bordo di una automobile
in possesso di una pistola calibro 9, un coltello di genere proibito
e numerosi proiettili. Nel corso di controlli i finanzieri hanno individuato
i tre arrestati nell'area di servizio A/3 di Frascineto Ovest. La pistola
e' perfettamente funzionante mentre sui proiettili erano state eseguite
delle limature per fare in modo, secondo gli investigatori, da arrecare
ferite ancor piu' gravi alle potenziali vittime. Le indagini dei finanzieri
proseguono e sono dirette dal sostituto procuratore presso il tribunale
di Castrovillari, Livio Cristofano.
Il
Presidente Fedele, a nome del Consiglio, esprime soddisfazione per il
battesimo della Costituzione Europea
29/10 “L’Assemblea legislativa calabrese
saluta con soddisfazione la firma del Trattato costituzionale a Roma”.
E’ quanto sostiene il presidente del Consiglio regionale, Luigi
Fedele, che aggiunge: “Sia come presidente del Consiglio regionale
sia nella mia qualità di vicepresidente dell’organismo
nazionale dei Consigli regionali con delega agli affari comunitari ed
internazionali, considero il battesimo della Costituzione europea nella
capitale italiana una tappa significativa per la costruzione dell’Europa
politica”. Ha concluso Fedele: “Oggi, a circa cinquanta
anni dopo la firma del primo Trattato di Roma, è una giornata
di festa non soltanto per i Paesi che compongono integralmente, o sono
in attesa di farlo, l’Europa, ma anche per tutte le Assemblee
regionali europee che hanno dimostrato, in più d’una occasione,
di lavorare dal basso per tessere la tela europea ed in tutto ciò
un contributo importante è stato anche dato dalla mia regione,
quando - proprio a Reggio Calabria - l’anno scorso si è
svolta una delle più significative riunioni di tutte le Assemblee
regioni europee durante la quale è stata siglata la Dichiarazione
sull’Europa in cui è stata accolta la Costituzione nella
visione di un’Europa che dà ruolo, spazio e soggettività
alle Regioni e al sistema delle autonomie locali”.
Il
sito della Provincia di Cosenza si rifà il look
29/10 La Provincia di Cosenza sta compiendo sforzi
notevoli in direzione di una Comunicazione Istituzionale capace di informare
correttamente il cittadino sulle proprie attività, i programmi,
gli obiettivi, le possibilità offerte, rispondendo contemporaneamente
al bisogno di chiarezza e trasparenza che la società richiede
alle Istituzioni e agli Amministratori responsabili della corretta gestione
della “Cosa Pubblica”. L’esigenza di dare del proprio
Ente un’immagine che sia, oltre che credibile, soprattutto vera,
è fortemente sentita dal Presidente della Provincia di Cosenza,
On. Gerardo Mario Oliverio, che a tal proposito considera il ruolo e
l’attività dell’Ufficio Stampa – quale necessario
ed importante “medium” con e per i mezzi di comunicazione
radio-televisiva e le testate giornalistiche locali e nazionali –
uno degli strumenti più importanti per dialogare con tutte le
realtà presenti sul territorio provinciale e oltre. In quest’ottica
di accessibilità, chiarezza e vicinanza dell’Istituzione
Provinciale alle esigenze della popolazione amministrata – nella
consapevolezza che Internet rappresenta ormai il principale canale d'accesso
alle informazioni – si è ritenuto necessario attivare un
nuovo strumento di Comunicazione Istituzionale che avvalendosi del proprio
Sito Internet, grazie alla preziosa collaborazione del Servizio Informatico
dell’Ente, sia di supporto, in tempo reale, agli operatori dell’informazione
e fruibile dai cittadini in maniera semplice e chiara. Il servizio di
comunicazione istituzionale, da un punto di vista tecnologico, si basa
su un sistema di gestione dei contenuti (Content Management). Gli addetti
stampa, attraverso un’interfaccia di semplice utilizzo, forniscono
i contenuti e la loro classificazione, il sistema si occupa della pubblicazione
delle informazioni, in tempo reale, sul sito della Provincia. In questo
modo si ottiene una comunicazione diretta e tempestiva fra l’Istituzione
Provincia, i mezzi di informazione e i cittadini. A queste informazioni
si accede attraverso il sito della Provincia (www.provincia.cs.it):
sul lato destro della home page compare un riquadro dentro il quale
scorrono i titoli delle informazioni pubblicate di recente. Cliccando
sul titolo si accede al testo dell’informazione; cliccando, invece,
sull’intestazione del riquadro “Comunicazione Istituzionale”
si accede all’intero archivio da dove è possibile consultare
l’indice ed effettuare ricerche su tutte le informazioni pubblicate.
Per
il segretario nazionale del SIULP, Notari, in Calabria servono più
risorse
28/10 ''La polizia in Calabria, e non solo, ha bisogno
di piu' risorse: uomini, mezzi e denaro''. E' quanto ha detto stamani
il segretario nazionale del Siulp, Luigi Notari, nel corso di un incontro
tenutosi nel commissariato di Lamezia Terme. ''Non siamo qui - ha aggiunto
- per andare contro il ministro dell'Interno ma non possiamo permettere
che ci siano situazioni di aspettative che vengono portate avanti come
se tutto va bene. Tutta questa attivita' rassicurativa del ministro
ci meraviglia. Ci sono problemi di uomini. La Finanziaria non prevede
dei grossi incrementi, anzi il contrario. Non vengono date risposte.
C'e' un rischio di un blocco. Non ci sono mezzi. Non c'e' una previsione
di spesa. Le finanziarie degli ultimi anni hanno sempre previsto meno
per l'attivita' di contrasto della criminalita'''. ''Per contrastare
la criminalita' - ha concluso Notari - c'e' anche bisogno di formare
il personale e per la formazione ci vogliono finanziamenti''.
Il
Progetto FIELD primo incubatore di imprese e legalità in Calabria
28/10 Li chiamano ''operatori dell'emersione'' ma Pietro
Aiello, assessore regionale della Calabria alla Formazione professionale,
ritiene riduttiva la definizione. ''La loro figura professionale - spiega
- e' un incrocio fra le sentinelle della legalita' e i promotori della
nuova impresa: due profili complementari e indispensabili per smuovere
la situazione stagnante della mia Regione''. Sono i 120 operatori formati
al primo corso della FIELD (Formazione, innovazione, emersione, locale
e disegno del territorio), il laboratorio di formazione per l'emersione
e lo sviluppo locale ''nato in circostanze abbastanza eccezionali ma
non casuali'', assicura Aiello. E' un incubatore - di professionalita',
di formazione ma soprattutto di legalita' - progettato dalla giunta
regionale della Calabria con un obiettivo: far emergere il ''lavoro
nero'' che riguarda imprese piccole e medie, ma che puo' anche riguardare,
all'interno di imprese regolari, singoli dipendenti o singole professionalita'.
''Non si tratta pero' - ha spiegato Aiello - di un'azione puramente
repressiva: puntiamo invece a formare e prevenire. Ecco, potrebbe essere
il nostro motto: formare e prevenire''. Un esempio, in questo senso,
e' l'azione che il Field svolge da alcuni mesi nel mondo delle imprese
piccole e medie pronte a saltare sui sub-appalti per la costruzione
del Ponte sullo Stretto. ''Field e' un'iniziativa d'eccellenza - ha
aggiunto Aiello - a base innanzitutto regionale (ma collegata a livello
nazionale e internazionale), con un compito principale riferito all'addestramento
delle risorse umane attraverso azioni formative a ciclo integrale (aula-laboratorio-stage).
Il core business e' l'offerta formativa adeguata per la nascita e il
consolidamento di competenze in grado di sostenere politiche, progetti,
attivita' di sviluppo. l taglio manageriale, sul tema dello sviluppo
locale e dell'emersione, sara' rivolto a discenti attentamente selezionati
che potranno beneficiare di un'azione formativa finalizzata ad accrescere
la cultura d'impresa, la capacita' di leadership e di collegamento con
le reti lunghe del mercato globale''. Un'impresa ''sotto tutti i punti
di vista'', e' la chiosa un po' ironica dell'assessore Aiello che ricorda
la piaga della sua regione: il lavoro nero. ''In alcune zone della Calabria
sfiora o addirittura supera il 27-28% del lavoro regolare: significa
che quasi un terzo del Pil regionale sfugge a ogni censimento. E lascio
immaginare quanto cio' influisca sulle politiche economiche di bilancio
e fiscali''. L'ambizione del progetto calabrese, illustrato oggi nella
sede Tecnostrutture del ministero del Lavoro e delle politiche sociali,
e' ben rappresentata dal suo orizzonte internazionale: nel luglio 2002
il progetto e' stato infatti presentato presso il Global Village for
futur leader of business industry della Fondazione Lee Jacocca Institute
- Le High University Penn, e nel marzo 2003 e' stato formalizzato un
protocollo d'intesa. ''Il progetto Field ha un' importanza strategica
in relazione alle politiche per l' emersione del lavoro non regolare'':
ha Pietro Aiello . ''L' impegno della Regione su questo tema e l' importante
contributo dello stesso presidente della Giunta regionale, Giuseppe
Chiaravalloti - ha proseguito Aiello - hanno finalmente consentito la
nascita di un centro per la formazione di operatori per lo sviluppo
che, attraverso la valorizzazione delle capacita' individuali, favorisca
la rimozione degli ostacoli sostanziali alle politiche di emersione
del lavoro non regolare''. Al seminario di presentazione dell' esperienza
calabrese ha partecipato anche Luca Meldolesi, presidente del Comitato
Nazionale Emersione Lavoro non regolare e presidente del Comitato scientifico
del progetto Field. ''La costituzione di un centro di eccellenza per
la formazione nel Mezzogiorno - ha sostenuto Meldolesi - oltre a rispondere
a una domanda di formazione del mondo giovanile e' in grado di crere
le condizioni per una confluenza tra interesse pubblico ed esigenze
individuali che tenga conto dei fabbisogni di consolidamento del tessuto
produttivo locale''. ''Dall' esperienza del progetto Field - e' stato
detto nel corso dell' incontro di Roma - Viene dunque ribadita la centralita'
delle politiche per l' emersione del lavoro non regolare soprattutto
in quelle regioni del Mezzogiorno in cui il fenomeno del sommerso ha
finora rappresentato un ostacolo determinante allo sviluppo locale''.
Il
Card. Tonini a Cosenza rivolto ai giovani: “Allontanatevi dalle
cose stupide come i reality show”
28/10 Il cardinale Ersilio Tonini, oggi a Cosenza per
un incontro con la comunità religiosa, si è soffermato
sul rema della televisione e dell’intrattenimento invitando i
giovani a non seguire i programmi dei reality show come l’Isola
dei Famosi ed il Grande Fratello. “Dobbiamo aiutare i giovani
e farli uscire dal mondo delle veline e delle velone dei reality show
e da tante cose stupide come l’Isola dei Famosi. Ci sono cose
molto più serie e grandi”.
Il
Consiglio dei Ministri ha sciolto il Comune dove la mafia compilava
le liste
28/10 E' arrivato il decreto di scioglimento dal Consiglio
dei Ministri per infiltrazioni mafiose, per il comune di Calanna (Reggio
Calabria), il cui sindaco era stato arrestato nel luglio di ques'anno.
Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, titolare
delle indagini che hanno portato all'arresto del primo cittadino, Bruno
Fortugno, 41 anni, nella sua elezione non solo c'era stata la spinta
determinante del locale clan mafioso dei Greco ma lo stesso clan aveva
persino compilato la lista per le comunali 2003, deciso i nomi da presentare
e su quali candidati a consigliere far convergere i voti. La lista "Campana"
ottenne 513 preferenze, oltre il doppio della lista sfidante. Oltre
al Comune di Calanna il Consiglio dei Ministri ha sciolto, con le stesse
motivazioni, anche il Comune di Volla (Napoli).
Audizioni
della Commissione regionale antimafia
28/10 La Commissione regionale contro il fenomeno mafioso,
presieduta da Vincenzo Pisano, ha dato il via ai propri lavori, con
l’audizione della presidente dell’Osservatorio regionale
per la lotta contro la mafia ed il crimine organizzato, Augusta Torricelli
Frisina.
Nella sua lunga relazione, la presidente Torricelli, che esercita la
funzione delegata, ha avuto modo di toccare più punti: ha definito
“proficuo” il legame con il mondo della scuola, verso cui
l’osservatorio, tra l’altro, nella sua azione di indagine
sul territorio, è impegnato istituzionalmente a provvedere all’individuazione
di parametri e metodologie istruttivi nuovi, prospettive educative diversificate
e promozione culturale incentrata sulla specificità culturale
mediterranea.
Da una serie di questioni avanzate dai commissari Maddalena Basile,
Pasquale Tripodi e dal presidente Pisano che, in particolare, ha voluto
conoscere quale fosse l’incidenza reale dell’Osservatorio
e la metodologia di lavoro, sono emersi altri aspetti. La presidente
Torricelli non ha nascosto i limiti “legati alla configurazione
di un organismo che è destinato ad essere soprattutto propositivo”.
“Non abbiamo autonomia né finanziaria né progettuale
– ha detto-; il nostro compito si limita a indicare solo i progetti,
ma le entità e le modalità di erogazione dipendono dal
Dipartimento Istruzione”.
Al riguardo, il presidente Pisano ha commentato: “E’ stata
un’utile occasione per una valutazione immediata dalla quale emerge
la necessità di un approfondimento dei dati analitici che in
questa fase sono stati carenti da parte dell’Osservatorio. Questo
si rende indispensabile al fine di verificare l’efficacia dell’azione
dello stesso Osservatorio, anche in ordine al coinvolgimento degli studenti
e degli stessi docenti”.
In conclusione, la Commissione ha udito il rappresentante dell’Upi
(Unione province italiane), Giuseppe Sirianni che ha trattato tematiche
inerenti la gestione degli appalti e la trasparenza degli atti.
Difficoltà
finanziarie dell’ARSSA, incontro con l’assessore Dima
28/10 Convocato dall’ Assessore all’ Agricoltura,
Caccia e Pesca della Regione Calabria, On.le Giovanni Dima, s’è
tenuto presso il Centro Agroalimentare Spa di Lamezia Terme (CZ), il
previsto incontro concernente le problematiche relative alla difficile
situazione finanziaria dell’ ARSSA, Organismo pubblico non economico
e tecnico - strumentale dell’Istituto regionale.
Tale incontro era stato richiesto, nei giorni scorsi, al Presidente
dell’Esecutivo calabrese, On.le Giuseppe Chiaravalloti ed ai Capi
Gruppo dell’ Assemblea elettiva, dalle Organizzazioni sindacali
territoriali e confederali di: FP - CGIL, CISL- FPS, UIL– FPL,
CONFSAL, CONFAIL, SIDEL – CIDA.
Al tavolo di confronto lametino, oltre all’On.le Dima ed al Dirigente
del Dipartimento Bilancio e Sviluppo Economico della Regione Calabria,
dr.Mauro Pantaleo, hanno preso parte gli esponenti delle stesse Organizzazioni
sindacali; il Presidente dell’ARSSA, Antonio Pizzini (presenti
una delegazione di dirigenti, titolari di alcuni Settori importanti
dell’Agenzia: Risorse Umane, Affari Generali, Bilancio, Divulgazione,
Settori Tecnici, Ricerca, Forestale,etc.) e l’On.le Maria Grazia
Caporale, Consigliere d’Amministrazione dell’ Agenzia. Al
qualificato incontro hanno partecipato anche alcuni Dirigenti del Dipartimento
Agricoltura.
E’ stato il Presidente dell’ARSSA, Pizzini, ad informare
esaurientemente i presenti sui crescenti disagi operativi dell’
Agenzia, riconducibili alle più volte conclamate difficoltà
finanziarie dell’Organismo, vale a dire l’inadeguatezza
delle risorse trasferite con il Contributo ordinario regionale, peraltro
ampiamente decurtate nel corso del corrente Esercizio.
Difficoltà – ha ammesso fermamente Pizzini - che hanno
già messo a rischio non solo le spettanze per i 1.200 lavoratori
dell’intero Comparto ARSSA – ex Esac Impresa, ma la vita
stessa dell’unico Organismo regionale che opera al servizio dell’agricoltura
calabrese.
Il Presidente Pizzini ha pure sollecitato che un’adeguata pianificazione
di risorse può conferire maggiore impulso alle attività
tecnico-professionali di uno Strumento esclusivo della Regione Calabria
( l’ARSSA, appunto). Anche le stesse finalità istituzionali
dell’ Agenzia – ha precisato Pizzini -, delle quali il mondo
agro-zootecnico calabrese non può farne a meno, potranno ricavare
maggiore incisività da un quadro finanziario che sia basato su
certezze e programmi.
Pizzini, con l’occasione - poiché si va verso la conclusione
dell’attività per il 2004 - ha fornito inconfutabili dati
di Bilancio e gli elementi essenziali circa l’andamento gestionale
ed economico – finanziario dell’ARSSA in questo particolare,
difficile, momento, dai quali emerge l’urgenza di un intervento
finanziario straordinario al fine di evitare pesanti conseguenze per
la Struttura.
La delegazione sindacale, come sopra rappresentata, da parte sua, ha
espresso al tavolo di presidenza dell’incontro la gravità
del momento e sollecitato coerenti ed urgenti risposte da parte dell’interlocutore
regionale per far uscire dalla crisi finanziaria, sempre più
allarmante, l’ Agenzia per i Servizi in Agricoltura della Regione
Calabria. Il Sindacato ha informato la presidenza dell’incontro
che se non arriveranno risposte rassicuranti, lo stato d’agitazione
attuale dei dipendenti si potrà trasformare in altre espressioni
di lotta sindacale.
Altro elemento poco rassicurante che le rappresentanze sindacali hanno
fatto notare alla delegazione ufficiale di parte Pubblica è stata
l’assenza del Dirigente del Dipartimento Obbiettivi Strategici
della Regione Calabria, dr. Giuseppe Bianco che, seppur nella lista
degli invitati al tavolo di confronto, non è stato presente alla
riunione.
Riguardo alle dichiarate ed evidenti difficoltà finanziarie dell’ARSSA,
è stato registrato anche l’atteso contributo, alla disamina
dell’avvertita problematica, del responsabile del Dipartimento
Bilancio e Sviluppo Economico della Regione Calabria, Mauro Pantaleo.
Pantaleo ha esordito affermando: “ la Struttura del Bilancio opererà
con l’impegno dovuto per il reperimento delle risorse necessarie
disponibili, tali da assicurare all’ Agenzia la normale conclusione
del presente esercizio, facendo parimenti riferimento alla necessità
di assicurare il pagamento delle spettanze e di tutti gli oneri contrattuali
ai lavoratori dell’intero Comparto dell’Agenzia e di ex
Esac Impresa. Per il Bilancio 2005 – ha rilevato Pantaleo –
se ne discuterà al momento opportuno. Vale a dire quando si avrà
a disposizione il documento previsionale delle esigenze finanziarie
ARSSA per il nuovo Esercizio”.
L’ Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, On.le
Giovanni Dima, nel concludere questo primo approccio operativo sulla
situazione finanziaria ARSSA, ha tenuto a porre l’accento sul
fatto che “ occorre procedere subito ad un attento monitoraggio
delle risorse eventualmente disponibili, sia sui capitoli dell’Agricoltura,
sia su altri Settori d’attività dell’Istituto regionale.
Opportunità, questa, praticabile, visto che si è transitati
in una fase d’esercizio dell’attività regionale in
cui è possibile compiere dei riscontri per la reperibilità
di risorse finanziarie da destinare all’ ARSSA. Altro riferimento
l’Assessore Dima ha fatto sulla Progettualità, attraverso
la quale l’ARSSA può candidarsi, tramite l’Istituto
regionale, a canalizzare finanziamenti dell’Unione Europea.
L’On.le Dima nel confermare, ancora una volta, la sua più
ampia disponibilità per risolvere la
“ Questione ARSSA ”, ha sostenuto che “ è necessaria
una volontà politico-istituzionale ampia per corroborare l’azione
e le potenzialità strategiche, umane e professionali di un Organismo
importante per un’agricoltura, quella calabrese, che vuole imporsi
sulla base di percorsi di qualificazione, modernità, sperimentazione,
ricerca, divulgazione ed interventi mirati di valorizzazione delle proprie
risorse”. Dima, con l’occasione, ha fatto anche riferimento
all’iter legislativo che dovrebbe sancire la ridefinizione dei
compiti dell’Agenzia, scorporandoli dalle cosiddette “attività
improprie”.
Nei prossimi giorni il tavolo misto ( tecnico, sindacale e istituzionale),
proposto dall’On.le Dima, eseguirà un’ulteriore analisi
della questione, con l’auspicio che, in tempi brevissimi, si potrà
formalizzare l’Atto della variazione di Bilancio, da proporre
per l’approvazione all’Esecutivo calabrese e, in seguito,
al Consiglio regionale. L’obiettivo è quello di realizzare
la definitiva soluzione della problematica ARSSA.
L’incontro di Lamezia Terme - ha dichiarato il Presidente dell’Agenzia
– è da giudicare importante, perché ha individuato
le possibili strade da percorrere per risolvere la delicata problematica
concernente le “difficoltà finanziarie dell’ARSSA
“ .
Venerdì
29 ottobre si riunisce il Consiglio regionale
28/10 Tornerà a riunirsi domani alle ore 11,00
il Consiglio regionale. All’ordine del giorno fatto trasmettere
dal presidente Luigi Fedele quattro punti: 1) Progetto di legge n. 364/7^
di iniziativa del Consigliere Occhiuto, recante: “Incentivi alla
residenzialità dei giovani laureati per lo sviluppo in Calabria
dell’economia della conoscenza” (Relatori: Occhiuto e Chiarella)
- SEGUITO; 2) Progetti di legge n.84/6^, n. 130/7^ e n. 169/7^ - UNIFICATI:
“Azioni a sostegno di uno sviluppo dell’economia ittica
della Calabria compatibile con l’obiettivo di valorizzazione della
fascia costiera marina” (Relatori: Senatore e Tommasi); 3) Progetti
di legge n. 380/7^, n. 89/7^ e n. 397/7^ - UNIFICATI: “Norme in
materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo del Mediterraneo
e di collaborazione internazionale” (Relatore: Pirillo); 4) Progetto
di legge n. 435/7^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge
forestale della Regione Calabria” (ex art. 67 Regolamento). E’
prevedibile, comunque, che si aggiungano all’ordine del giorno
altri provvedimenti che perverranno dalle Commissioni consiliari.
Dalla
Commissione regionale delle Politiche comunitarie la proposta per un
“Osservatorio regionale permanente sulle politiche comunitarie”
28/10 Sarà un gruppo di lavoro, una sorta di
“sottocommissione”, a rielaborare il provvedimento istitutivo
dell’Osservatorio regionale permanente sulle politiche comunitarie
approvato oggi in linea di massima dalla Commissione consiliare “Politiche
Comunitarie e relazioni esterne” .
Lo hanno deciso oggi i componenti della Commissione presieduta da Giuseppe
Pezzimenti, indicando come membri del gruppo di lavoro lo stesso Pezzimenti
ed i consiglieri Mario Albino Gagliardi, Pasquale Tripodi e Gesuele
Vilasi.
Compito del gruppo di lavoro, rivedere in tempi rapidi alcuni dettagli
della proposta istitutiva dell’Osservatorio regionale permanente
sulle politiche comunitarie per consentirne l’esame in Aula nella
seduta prevista per domani.
L’istituendo Osservatorio dovrà essere, in sostanza, uno
strumento di consulenza giuridico-normativa e, al tempo stesso, un supporto
tecnico per assistere nell’attività istituzionale l’Assemblea,
i Consiglieri, i gruppi consiliari e le strutture del Consiglio per
tutte le attività di rilievo comunitario, nonché fornire
supporto allo sviluppo delle iniziative di rilievo internazionale che
il Consiglio, sempre più, è chiamato a svolgere.
Verrà così istituzionalizzato un complesso di attività
altamente specialistiche in materia di normativa europea. Il nuovo organismo
avrà compiti di monitoraggio, ricerca, studio e consulenza per
favorire la partecipazione del Consiglio regionale non solo nella fase
“discendente” ma anche in quella “ascendente”
di formazione del diritto comunitario.
In analogia con quanto attuato da altri Consigli regionali, anche la
Calabria si doterà così di un Osservatorio per rispondere
ad esigenze di adeguamento dell’organizzazione burocratica alle
nuove problematiche di natura giuridico-normativa che scaturiscono dai
nuovi rapporti istituzionali e dall’affermarsi di nuovi centri
decisionali.
Da non sottovalutare, infine, - è stato evidenziato in Commissione
- il peso del potenziale raccordo politico, auspicabile tra Consiglieri
regionali e Parlamentari europei, favorito dalla previsione della sede
decentrata dell’Osservatorio a Bruxelles, con il recapito dei
gruppi consiliari e con compiti di supporto tecnico alle iniziative
del Consiglio regionale nell’ambito delle proprie competenze.
Dal
29 convegno sulla cultura ebraica a Scalea
28/10 Interessante convegno culturale a Scalea (CS),
presso l'Hotel Village Club S. Caterina, dal 29 ottobre al 1 novembre
p.v. , organizzato da EDIPI e dall'Associazione A.M.I.C.I.B. di Cosenza,
sul tema "L'ebraicità di Gesù". Per conoscere
di più la cultura ebraica ed i suoi legami con la nostra terra,
il convegno ospiterà workshop di danza e di cucina ebraica, oltre
ad uno stimolante percorso sulla presenza storica degli ebrei in Calabria
dal III al XVI secolo e un importante seminario sul ritrovamento della
sinagoga di Bova e sul ruolo della Calabria nella Shoah italiana.All'evento
parteciperanno illustri nomi del panorama filo-israeliano italiano,
oltre allo storico prof. Antonio Sorrenti, l'Associazione Keren Hayesod,
la prof.ssa Donatella Limentani Pavoncello, la compagnia artistica "Terra
di Danza", il Ministero del Turismo Israeliano e l'Ambasciata di
Israele in Italia.
La
commissione regionale sulle politiche comunitarie ha discusso dei calabresi
all’estero
28/10 Calabrie perdute, ritrovate, sognate. Sparse
nelle Americhe, in Australia, in Europa. Sono le Calabrie delle nostre
comunità presenti in tutto il mondo, composte da corregionali
emigrati, da oriundi, anche di seconda e terza generazione, di cui si
è discusso oggi nel corso dei lavori della Commissione consiliare
“Politiche Comunitarie e Relazioni Esterne” presieduta da
Giuseppe Pezzimenti. I componenti della Commissione presenti al completo
si sono confrontati fino alle prime ore del pomeriggio su metodi e strumenti
volti a incrementare e valorizzare le relazioni con le comunità
di origine calabrese all’estero. All’ordine del giorno,
infatti, il progetto di legge “Norme in favore dei calabresi nel
mondo e sul coordinamento delle relazioni esterne”, che in 34
articoli predispone un nuovo strumento legislativo volto a rispondere
alle nuove richieste dei nostri corregionali e più puntuale verso
le nuove generazioni da tutelare e valorizzare.
In sostanza la nuova legge sottoposta all’esame della Commissione
rivede la normativa vigente (la legge 17/90) alla luce delle trasformazioni
avvenute negli ultimi anni, delle nostre comunità all’estero,
profondamente mutate insieme alla crescita sociale ed economica di gran
parte dei nostri emigrati e all’integrazione nei Paesi in cui
vivono ed operano. L’emigrazione, sempre meno “dramma”
ma ancora in alcuni paesi come l’Argentina grumo di problemi viene
colta anche come grande opportunità capace di trasformarsi in
ricchezza per la Calabria.
Gli oltre due milioni di calabresi per nascita o origine che vivono
all’estero rappresentano, insomma, un potenziale mercato per l’esportazione
dei prodotti tipici, per lo sviluppo del turismo ma anche per nuovi
investimenti produttivi e per l’avvio di relazioni con i Paesi
in cui risiedono.
Un fuoco di fila di interventi, con dubbi, richieste di chiarimenti
ed approfondimenti hanno impegnato così per ore i componenti
della Commissione Politiche Comunitarie. Sono intervenuti i consiglieri
Amendola (DS), Basile e Chiarella (AN), Borrello (Unione Democratica
e Popolare),Gagliardi (UDC), Nucera (UDC), Pirillo (Margherita), Pisano
(PRI), Michelangelo Tripodi (Comunista), Pasquale Tripodi (Democratici
Popolari per l’Europa), Gesuele Vilasi (Forza Italia).
Tutti hanno concordato, comunque, senza eccezione, sulla necessità
che la Regione si muova secondo ottiche muove, in grado di considerare
adeguatamente le nostre comunità all’estero come un grande
patrimonio calabrese, una ricchezza non solo sul piano affettivo ma
anche dal punto di vista delle opportunità per lo sviluppo e
la crescita sociale, anche individuando una nuova impostazione degli
scambi culturali e tra Università da avviare, incrementare e
valorizzare con strumenti e investimenti adeguati.
“Ritengo molto utile e produttiva la discussione odierna - ha
osservato il presidente della Commissione, Giuseppe Pezzimenti (Liberal
Sgarbi) - e ritengo ormai prossima l’approvazione del provvedimento.
Occorre dotare la regione - ha aggiunto Pezzimenti - di strumenti adeguati
per rispondere alle esigenze di quelle Calabrie sparse nel mondo, in
tre continenti, che rappresentano ormai, con i calabresi oriundi di
terza e quarta generazione, un’ ‘altra Calabria’ superiore
per consistenza numerica alla popolazione residente tra il Pollino e
l’Aspromonte”.
A margine dei lavori della Commissione consiliare Politiche Comunitarie,
il capogruppo regionale di AN, Egidio Chiarella, ha reso nota la dichiarazione
che si riporta qui di seguito integralmente:
“Non scherziamo con gli emigranti! Per Alleanza Nazionale è
fondamentale che sia approvata entro la fine della legislatura la legge
‘Norme in favore dei calabresi nel mondo’, ma si dica a
chiare note con quale intervento finanziario concreto, viste le attuali
riduzioni sul bilancio in merito, si vuole sostenere un progetto legislativo
così importante. C’è bisogno subito di una legge
innovativa, che se da una parte dovrà rivalutare all’estero
le nostre radici e tradizioni, dall’altro dovrà rafforzare
il livello culturale dei rapporti tra la Calabria e i nostri corregionali,
aprendo anche a concrete relazioni nel campo produttivo ed economico”.
Entro
il 2006 l’ANAS completerà il 50% della A/3
28/10 “A fine 2006 l’Anas completerà
32 lotti ed il Macrolotto n. 1 per una lunghezza complessiva di 226
km, pari a circa il 50% dell’autostrada”. E’ quanto
ha affermato il Direttore Centrale Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno
dell’Anas Spa Ing. Carlo Bartoli, intervenendo al convegno organizzato
dai sindacati a Rende, in provincia di Cosenza. Bartoli ha sottolineato
che la strategia di accorpare i lavori in Macrolotti, senza spezzettamento
dei cantieri e degli appalti, consente una migliore programmazione e
celerità dei lavori e più controlli, evitando i fallimenti
delle imprese, le sovrapposizioni di competenze e il ricorso alle varianti.
L’Ing. Bartoli ha fatto il punto sulla situazione dei 7 Macrolotti
sottolineando che: “Grazie alla Legge Obiettivo, è stato
possibile ottenere i fondi per i primi due Macrolotti appaltati, il
Macrolotto n. 1 e il Macrolotto n. 5, e per il Macrolotto n. 4b che
è in fase di appalto, per un importo di 2.300 milioni di euro”.
I lavori del Macrolotto n.1 (da Sicignano degli Alburni ad Atena Lucana)
sono già partiti nel marzo 2004, stanno procedendo celermente
ed è in fase di emissione il primo stato di avanzamento dei lavori.
“L’Anas – ha detto Bartoli –, ha in programma
una serie di iniziative per agevolare al massimo gli utenti nei periodi
di esodo a partire da quello di Natale, anche attraverso innovativi
strumenti tecnologici e di informazione”. Per il Macrolotto n.5
(da Gioia Tauro a Scilla) sono stati consegnati i lavori nel luglio
scorso, si prevede la consegna del progetto esecutivo a dicembre e l’apertura
dei cantieri nei primi mesi del 2005. Per il Macrolotto n. 6 (da Scilla
a Reggio Calabria) è prevista l’aggiudicazione dell’appalto
entro il prossimo dicembre. Il Macrolotto n. 4b (da Altilia Grimaldi
a Falerna) è stato mandato in gara lo scorso agosto, e sono in
corso di invio le lettere d’invito. Per il Macrolotto n. 2 è
in fase di attivazione il bando di appalto. Gli altri due Macrolotti
sono in fase di progettazione avanzata.
Bartoli ha poi evidenziato alcune rilevanti innovazioni adottate dalla
nuova gestione dell’Anas per accelerare l’esecuzione dei
lavori e minimizzare i disagi agli utenti: “Abbiamo inserito nei
capitolati d’appalto l’obbligo, per l’appaltatore,
di eseguire i lavori anche in ore notturne e durante le festività.
Inoltre le imprese dovranno presentare programmi di lavoro che minimizzino
i tempi di deviazioni su una sola corsia e consentire comunque, durante
gli esodi, la migliore transitabilità. Ad entrambi gli elementi
verrà attribuito un punteggio premiante in fase di appalto”.
Altre due importanti novità riguardano i collegamenti della Salerno-Reggio
Calabria con il territorio e con gli altri poli logistici. ”L’Anas
– ha aggiunto Bartoli -, vista l’importanza strategica nazionale
ed internazionale del porto di Gioia Tauro, nella progettazione del
nuovo svincolo di Rosarno, ha previsto il collegamento diretto al porto
utilizzando l’attuale superstrada che dovrà essere completata,
e garantendo allo stesso tempo tutti i collegamenti con il territorio.
L’importo progettuale è di circa 15 milioni di euro, e
ne prevediamo la presentazione alla Conferenza dei Servizi all’inizio
del 2005. In merito poi al nuovo studio di fattibilità di tutta
la viabilità del sistema urbano di Cosenza, l’Anas parteciperà
attivamente alla nuova programmazione dei flussi di traffico in collaborazione
con il Comune e con l’Amministrazione Provinciale. Si tratta di
un progetto di grande interesse, ma allo stesso tempo di grande complessità,
per il quale sarà determinante individuare e definire i compiti
di ogni singola amministrazione, sia in termini di progettazione che
di realizzazione. Dovrà essere comunque creata un’unica
sinergia per il reperimento dei fondi”.
Designer
calabresi al Salone del Gusto di Torino
28/10 Si è svolta all’interno del Salone
del Gusto di Torino la terza edizione del fortunato concorso di Food-design
che ha visto quest’anno la partecipazione tra i designer selezionati
del gruppo calabrese di progettazione e ricerca i-Mottola design. Il
gruppo costituito dai fratelli e dalle sorelle Mottola di Catanzaro,
proprietari dell’avveniristico Supperclub di Roma, giudicato uno
tra i locali più innovativi della capitale, ha presentato un
progetto denominato Il Cibomobile, uno spazio del gusto nomade che si
presenta come un’installazione spazio-temporanea concepita per
il food-street ma adatta a qualsiasi location. Nella terrazza della
Regione Piemonte - che ha patrocinato l’evento con il Comune e
il Politecnico di Torino - si è svolta nei 4 giorni del Salone
del Gusto, dal 21 al 24 ottobre, l’esposizione delle opere di
food-design nella quale di I-mottola hanno presentato disegni e prototipo
di due componenti del sistema Cibomobile denominati Cibòx e Cibag.
Il
31 a Cerchiara un convegno per la tutela del Santuario. Il Programma
28/10 Per il 31/10/04 il comitato spontaneo di cittadini
organizza una manifestazione pubblica ,per sensibilizzare tutta la cittadinanza
di Cerchiara sul valore essenziale della tutela del patrimonio culturale
artistico. Partendo proprio dal santuario della Madonna delle Armi,in
prossimità della quale si vuole costruire per scelta dell' amministrazione
comunale, un edificio in cemento da adibire a punto di informativo per
il parco nazionale del Pollino .Una scelta che tutto il mondo della
cultura non condivide e che giudica un attentato all'arte, alla cultura
e alla tradizione religiosa dell' intera Calabria .Per questa manifestazione
alla quale sono stati invitati a partecipare i cittadini non solo del
luogo ma di tutta la provincia , prescidendo dalle appartenenze politiche
, è stato chiesto l' utilizzo della sala convegni del comune.
Questa il di programma della manifestazione: domenica 31 ottobre 2004
ore 17:00 presso la Sala convegni - ex scuole medie di Cerchiara di
Calabria il convegno “Tutela e valorizzazione dei Beni Culturali
in Calabria: il caso di Santa Maria delle Armi" interverranno:Giorgio
Braschi, Scrittore e Guida Uff. del Parco; la prof.ssa Teresa Liguori
- Presidente ItaliaNostra Calabria; Gianluigi Trombetti - Isp. On. Min.
Beni Culturali; Luigi Marrello - Ass. Ambiente della Provincia di Cosenza;
avv. Gianni De Marco - WWF Calabria; Antonio Bavusi - WWF Basilicata;
avv. Claudio Zicari - Gruppo Archeologico del Pollino; Domenico Filomia
- CAI sez. di Castrovillari; Antonio Blandi - Editore 'Rivista Calabria
in Festa'; don Vincenzo Barone - Storico e parroco di Cerchiara. Modera
il giornalista prof. Franco Maurella. Presiede il Convegno:dott. Paolo
Damiano Franzese - membro Comitato Civico. Alle 15 partenza per la visita
al Santuario, con appuntamento in Piazza Indipendenza. Il titto è
a cura del Comitato Civico per la tutela del Santuario. La cittadinanza
è invitata a partecipare. Sono stati invitati:inoltre: i Sindaci
di Cerchiara, Villapiana, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Francavilla
Marittima, il Presidente della CMAJ, il Presidente Ente Morale Santuario
Madonna delle Armi, il Sovrintendente di Cosenza
Attenti
alle truffe sul fisco. Falsi addetti cercano di ingannare i contribuenti
28/10 La direzione regionale dell' Agenzia delle Entrate
ha diffuso una nota nella quale ha reso noto di alcuni tentativi di
truffa attuati, sempre piu' spesso, ai danni dei cittadini da parte
di persone che si presentano come appartenenti all' Amministrazione
fiscale. ''In particolare - e' detto nel comunicato - alcuni contribuenti
avrebbero ricevuto telefonate nelle quali un sedicente funzionario di
un ufficio dell' Agenzia ha invitato a sottoscrivere l' abbonamento
a una rivista, versando una somma su uno specifico conto corrente. Altri,
invece, avrebbero ricevuto a casa falsi moduli e false comunicazioni
delle Entrate, per ottenere informazioni, minacciando 'ritorsioni di
carattere sanzionatorio', a seguito di presunte verifiche fiscali''.
L' Agenzia, che ha precisato di avere informato delle circostanze emerse
le autorita' di polizia, ''invita i cittadini che dovessero essere oggetto
di analoghi tentativi di raggiro a contattare quanto prima qualunque
ufficio delle Entrate e a interessare in proposito l' Autorita' giudiziaria.
Per quanto riguarda la prima tipologia di truffa - e' precisato nella
nota - si rammenta che tutte le riviste e le pubblicazioni edite dall'
Amministrazione fiscale, anche quelle di contenuto squisitamente tecnico,
sono a totale disposizione gratuita dei contribuenti presso tutti gli
uffici delle Entrate distribuiti sul territorio, nelle manifestazioni
pubbliche e sempre reperibili sui siti Internet www.agenziaentrate.gov.it
e www.fiscooggi.it. Per quanto riguarda invece il falso materiale ricevuto
per posta, si richiama l' attenzione sulle numerose ed evidenti anomalie
e incongruenze, contenute in questi documenti come l'asserzione di aver
sottoposto il contribuente a una 'verifica fiscale straordinaria'; il
riferimento a uffici non piu' operativi (per esempio Ufficio Iva) o
mai esistiti (''Ufficio verifiche/evasioni'') e la citazione di normativa
tributaria inesistente.
La
Giunta regionale approva provvedimento per le aziende del bergamotto
28/10 Un provvedimento in favore delle aziende agricole bergamotticole
calabresi e' stato approvato nel corso dell'ultima riunione della giunta
regionale. Si tratta di interventi di natura economica - finanziaria
diretti al miglioramento delle produzioni di bergamotto ed alla realizzazione
di tecniche di produzione innovative e sicuramente piu' moderne. ''Con
questo ulteriore atto amministrativo - ha detto l' assessore all' agricoltura
Giovanni Dima - saranno messi a disposizione dei produttori calabresi
ben quattro milioni di euro per le annualita' 2004 - 2005 affinche'
si realizzino interventi e soprattutto investimenti mirati alla realizzazione
di nuovi impianti ed alla ricostituzione di quelli degradati attraverso
l' introduzione di nuovi impianti di irrigazione, la conversione di
quelli esistenti che consentono risparmio idrico ed energetico e l'acquisto
di nuove macchine ed attrezzature finalizzate alla coltivazione ed alla
raccolta di questo prezioso frutto''. I beneficiari del provvedimento
saranno le aziende agricole singole o associate ubicate nelle aree ricadenti
nella delimitazione della Dop ''Bergamotto di Calabria'' che presentino
specifiche caratteristiche legate alla capacita' professionale ed alla
redditivita'. ''Con questi quattro milioni di euro - ha proseguito Dima
- mettiamo a disposizione dei produttori bergamotticoli calabresi una
nuova opportunita' economica che, siamo sicuri, sara' utilizzata per
la diversificazione dell'attivita' agricola ricorrendo anche alla realizzazione
di piccoli impianti di trasformazione, conservazione e stoccaggio di
olio essenziale di bergamotto, per la creazione di nuovi impianti di
produzione e per la ricostituzione di quelli degradati''. Il provvedimento,
inoltre, garantisce l' accesso ai contributi economici nel rispetto
di parametri economici come la redditivita' o di parametri tecnici come
il rispetto di requisiti minimi in materia di rispetto dell'ambiente
ed igiene dei luoghi di lavoro. ''Questo provvedimento - ha concluso
Dima - non fa altro che rafforzare la filiera bergamotticola garantendo
che nelle fasi della produzione, lavorazione e commercializzazione del
prodotto siano garantite qualita' ed eccellenza''.
Stadi
sequestrati sul Tirreno, i Sindaci incontrano il Prefetto di Cosenza
28/10 I sindaci di Amantea, Guardia Piemontese, Belvedere
Marittimo, Aiello Calabro e Fuscaldo, i cui stadi di calcio sono stati
recentemente posti sotto sequestro perche' privi del certificato di
inagibilita', sono stati ricevuti stamane dal prefetto di Cosenza, Diego
D' Amico. Nel corso dell' incontro, al quale hanno partecipato anche
i rappresentanti della Lega Calcio, della Figc e del Coni - e' detto
in un comunicato della Prefettura - i primi cittadini hanno prospettato
la situazione venutasi a creare a seguito delle ordinanze di sequestro
degli impianti nei quali continuavano a svolgersi pubbliche manifestazioni.
''Il Prefetto - e' detto nel comunicato - ha assicurato ai sindaci la
piena disponibilita' della Commissione provinciale di vigilanza sui
locali di pubblico spettacolo ad esaminare in tempi brevissimi, laddove
non siano costituite le Commissioni comunali, le documentazioni previste
dalla vigente normativa''. Inoltre, dalla riunione in Prefettura a Cosenza
e' emerso che saranno effettuate le necessarie segnalazioni ''affinche'
si possa pervenire al piu' presto alla concessione dell' agibilita'
agli impianti, senza la quale, previo dissequestro da parte dell' autorita'
giudiziaria, non possono disputarsi incontri che prevedono l' affluenza
di pubblico''.
A
Corigliano, sorpresi con cocaina nell’auto, arrestati
28/10 Due persone sono state arrestate a Corigliano
dagli agenti della squadra mobile di Cosenza per detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. I due arrestati sono Giuseppe Curatolo,
di 35 anni, e Giacomo Pagnotta, di 29, entrambi di Corigliano Calabro.
Nel corso di controlli gli agenti hanno fermato la Renault Clio a bordo
della quale viaggiavano i due e durante una perquisizione hanno trovato
e sequestrato 12 grammi di cocaina.
Ass.
Dima “Stiamo vigilando sulle clementine illegali”
28/10 '' Stiamo seguendo con particolare attenzione
ed impegno il problema relativo all'introduzione illegale, nei mercati
nazionali, di clementine affogliate di provenienza spagnola e commercializzate
in Italia come calabresi''. E' quanto sostiene in una nota l'assessore
regionale all'agricoltura, Giovanni Dima, il quale ha sollecitato, con
anticipo rispetto all'inizio della campagna agrumaria, il Ministero
per le Politiche Agricole e Forestali, il Ministero per il Commercio
con l'Estero, l'Istituto per il Commercio con l'Estero ed il Servizio
nazionale Fito - sanitario affinche' sia tutelata la produzione agrumicola
regionale impedendo l'introduzione illegale di clementine affogliate
di provenienza spagnola. ''Alla nostra sollecitazione - ha proseguito
Dima - e' seguita la comunicazione ufficiale dell'Ispettorato Centrale
Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
che ha assicurato, come negli anni precedenti, un'intensificazione dei
controlli presso i mercati generali, i magazzini di stoccaggio ed i
punti vendita all'ingrosso ed al dettaglio per evitare che agrumi provenienti
da paesi che non hanno la ''zona protetta'' possano diffondere fitopatie
tali da recare nocumento all'intera economia agrumicola calabrese''.
''Queste prime iniziative - ha proseguito Dima - di sollecitazione delle
Istituzioni competenti rientrano in un progetto piu' generale, da noi
riproposto anche per l'anno in corso, che punta non solo sulla prevenzione
ma anche sulla promozione dei prodotti agro - alimentari tra i quali
spicca, naturalmente, il clementine di Calabria che rappresenta, con
oltre il 55% della produzione nazionale, un prodotto tipico regionale
che deve essere sempre di piu' valorizzato. E' necessario, pertanto
salvaguardare un prodotto che, per le sue qualita' e caratteristiche
organolettiche, presenta elementi di originalita' e di tipicita' che
non possono essere messi in discussione da una commercializzazione non
prevista dalle leggi e che si ripresenta all'inizio di ogni campagna
agrumaria''. '' La creazione - ha concluso Dima - di un marchio unico
identificativo del clementine di Calabria non fa altro che rafforzare
ed aumentare la tutela, perche' facilmente riconoscibile dal consumatore,
di un prodotto tipico, tutela che si integra perfettamente con quella
che faranno gli organismi competenti''.
Insediati
funzionari delle dogane americane nel porto di Gioia Tauro
28/10 Il porto di Gioia Tauro e' la quarta struttura
dove i funzionari delle dogane americane si sono insediati. Domani mattina
l' annuncio ufficiale, con il direttore regionale doganale della Campania
e Calabria,Roberta De Robertis, che sara' accompagnata dal direttore
della circoscrizione doganale di Reggio Calabria, Carlo Soletto, dal
direttore della dogana di Gioia Tauro, Savenio Marrari, e dal presidente
dell' Autorita' portuale Giuseppe Guacci. Interverra' alla conferenza
l' attache' per il Dipartimento della Sicurezza statunitense dott. Roberto
Stiriti. ''L' insediamento dei doganieri statunitensi - e' scritto in
una nota - segna un importante traguardo per lo scalo gioiese che potra'
usufruire di un' ulteriore opportunita' per incrementare il flusso dei
traffici merci da e per il porto di Gioia Tauro''.
Sette
arresti nella Piana di Sibari per sfruttamento della prostituzione
28/10 Nell'ambito di una vasta operazione di controllo
del territorio per la lotta alla criminalita' organizzata, scattata
dall'alba di stamani, sono stati eseguiti sette arresti da parte dei
carabinieri di Corigliano. I provvedimenti di custodia cautelare in
carcere sono stati emessi dall'autorita' giudiziaria di Rossano per
numerosi reati, fra i quali sfruttamento della prostituzione, rapina,
estorsione. Si tratta di Ciro De Caro, di 38 anni originario di Napoli
ma residente a Montegiordano, proprietario di un ristorante, Giuseppe
Russo imprenditore di Corigliano di 51 anni, Kustim Draghi di 38 anni
di Tirana e due donne nigeriane, Umoru Sonia Osasoglie di 30 anni e
Betty Osaro di 21. Queste ultime due sono note alla magistratura perche'
qualche mese fa hannoaggredito a coltellate una terza prostituta ferma
ai bordidella Statale 106 ionica per rubarle denaro. Per un ventenne
di Corigliano Calabro, Giovanni B., invece, e' stato deciso solo l'obbligo
di dimora e firma nel comune di residenza. In casa di due altri arrestati,
Vincenzo Albamonte, bracciante agricolo di Corigliano, 45 anni e della
sua convivente, Stokl Geb Dyckes, tedesca di 34 anni, i carabinieri,
durante una perquisizione, hanno trovato quasi 12 chili di marijuana.
Per tutti l'accusa e' di immigrazione clandestina, sfruttamento della
prostituzione, spaccio di stupefacenti ed estorsione. I particolari
dell'operazione sono stati resi noti dal sostituto procuratore della
Repubblica di Rossano, Francesca Neri e dal tenente Domenico Renna.
In base a quanto accertato dagli inquirenti, il gruppo pretendeva che
anzitutto le prostitute nigeriane attive nel coriglianese versassero
loro una somma giornaliera. Sono una decina le donne che hanno trovato
il coraggio di denunciare i vessatori. Secondo indiscrezioni, sia tra
le arrestate sia tra le vittime, ci sarebbero diverse ragazze incinte.
Dopo le formalita' di legge, le donne sono state rinchiuse nel braccio
femminile del carcere di Castrovillari mentre i maschi dietro le sbarre
del penitenziario di Rossano.
Per le notizie dal 19 al 27 ottobre premi qui,
dal 10 al 18 ottobre premi qui,
dal 2 al 9 ottobre premi qui,
dal 29/9 al 1 ottobre premi qui,
dal 14 al 28 settembre premi qui,
dal 19 al 26 settembre premi qui,
dal 5 al 13 settembre premi qui,
dal 31 agosto al 4 settembre premi qui,
dal 23 al 30 agosto premi qui,
dal 12 al 22 agosto premi qui,
dal 27 luglio al 11 agosto premi qui,
dal 19 al 26 luglio premi qui,
dal 10 al 18 luglio premi qui, dal 6 al
9 luglio premi qui, dal 2 al 5 luglio
premi qui, dal 29 giugno al 1 luglio
premi qui, dal 24 al 28 giugno premi
qui, dal 20 al 23 giugno premi qui,
dal 11 al 19 giugno premi qui,
dal 6 al 10 giugno premi qui, dal 1
al 5 giugno premi qui, dal 28 al 31
maggio premi qui, dal 23 al 27 maggio
premi qui, dal 18 al 22 maggio premi
qui, dal 13 al 17 maggio premi qui,
dal 8 al 13 maggio premi qui,
dal 3 al 7 maggio premi qui, dal 28
aprile al 2 maggio premi qui, dal 24
al 28 aprile premi qui, dal 18 al 23
aprile premi qui, dal 10 al 17 aprile
premi qui, dal 5 al 9 aprile premi
qui, dal 31 marzo al 4 aprile premi
qui, dal 24 al 30 marzo premi qui,
dal 19 al 23 marzo premi qui,
dal 12 al 18 marzo premi qui, dal 8
al 11 marzo premi qui, dal 1 al 7 marzo
premi qui Per le notizie di febbraio
premi qui
|