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Archivio notizie
dal 28 al 31 maggio 2004
Ultimora:
Il Tar riammette le liste ricusate nei 16 comuni cosentini
31/05 Il Tar ha accolto i ricorsi delle liste ricusate
dalle commissioni elettorali in 16 comuni della Provincia di Cosenza.
Il candidato alla Presidenza della Provincia, Mario Oliverio, che nei
giorni scorsi era stato il primo firmatario insieme ad altri parlamentari
del centrosinistra di una interrogazione al Ministro degli Interni sulla
vicenda, ha rilasciato una dichiarazione in cui si rileva che "Il
pronunciamento del TAR Calabria rappresenta un importante risultato
per la democrazia. Si riconfermano i valori e le ragioni della democrazia
sostanziale e l’esercizio del diritto di ciascun cittadino a scegliere,
attraverso il voto, i propri amministratori. E’ stato sgombrato
il campo da formalismi esasperati che rischiavano di alterare la vita
democratica e di proiettare numerosi comuni in una gestione commissariale
che avrebbe costituito una seria limitazione della vita democratica.
La nostra iniziativa parlamentare, ha concluso l’on. Mario Oliverio,
trova conferma nel pronunciamento del Tribunale Amministrativo della
Calabria. Adesso le comunità possono mobilitarsi per esprimere
scelte corrispondenti ai propri bisogni. Il Centrosinistra non ha avuto
alcuna esitazione a schierarsi a difesa di un diritto fondamentale che
non può essere in alcun caso e per nessuna ragione, alienato”.
Per il consigliere regionale Paolo Naccarato "l'ordinanza di oggi
ripara una grave menomazione democratica che si stava correndo il rischio
di consumare ai danni dei cittadini-elettori, i quali avevano accolto
con grande delusione, amarezza e disappunto la conseguenza che in tutti
i Comuni coinvolti non si sarebbe potuto votare per i rinnovi dei Consigli
comunali. Trionfa così il rispetto delle regole democratiche
e trionfa soprattutto il buonsenso rispetto a norme che purtroppo non
sempre sono chiare e che pur in perfetta buona fede possono costringere
talvolta ad applicazioni eccessivamente leguleiche da parte di chi è
preposto a tale difficile compito. Avevo preso subito posizione in maniera
decisa e netta contro queste decisioni che avevo ritenuto irragionevoli
e incongrue poiché privilegiavano un dato formale su quello sostanziale
costituzionalmente tutelato. Sono quindi soddisfatto, molto soddisfatto
perchè viene garantito il democratico esercizio del diritto di
voto ai cittadini di molti Comuni, e si rende così davvero un
servizio nobile alla democrazia. Restiamo ora in attesa delle conseguenti
determinazioni dell'Ufficio territoriale di Governo di Cosenza, il quale
non appena riceverà formalmente la notifica del provvedimento
adottato oggi dal Tar dovrà stabilire modalità e data
di svolgimento delle elezioni stesse che spero vivamente possano celebrarsi
entro il mese di giugno".
Liste
riammesse, le motivazioni dell'Avv. Morcavallo autore di 17 ricorsi
31/05 Una conferenza stampa si è tenuta questo
pomeriggio a Cosenza sulla riammissione delle liste ricusate. Dunque
si voterà regolarmente per il rinnovo dei consigli comunali a
S. Pietro in Guarano, Torano, Lattarico, Luzzi, Marzi, Parenti, Serra
Pedace, Piane Crati, S.Stefano di Rogliano, Paterno, Dipignano, Bianchi,
Figline Veglaituro, Aprigliano, Acquappesa e Fiumefreddo. Questa la
decisione del Tar Calabria che ha accolto nell'udienza di oggi i ricorsi
proposti dalle liste escluse dalla tornata elettorale amministrativa
del 13 giugno. Il Tar ha accolto integralmente le tesi difensive dell'avvocato
Oreste Morcavallo, che ha proposto i ricorsi per 17 liste escluse, ed
ha ammesso alle elezioni del 13 giugno tutte le liste escluse dalle
commissioni elettorali circondariali di Cosenza, Rogliano, Acri, S.
Marco Argentano e Paola. Questa la dichiarazione di Morcavallo: "La
motivazione dell'ordinanza del Tar si fonda sulla mancata valutazione,
da parte della Commissione elettorale, delle dichiarazioni dei vari
segretari comunali che avevano ricevuto i vari moduli di presentazione
delle liste attestandone, sino a querela di falso , la regolarità,
ed inoltre sull'omesso potere integrativo, spettante alla Commissione,
di sanare eventuali irregolarità formali nel brevissimo spazio
concesso dalla normativa e senza intralcio del completamento delle operazioni
elettorali. Esprimo grandissima soddisfazione per l'esito positivo che
rappresenta una lezione di diritto elettorale e soprattutto di democrazia
rappresentativa e partecipativa, principi costituzionalmente protetti".
Nota
del Comune di Rende: nessun rapporto tra Principe e Staino. Domani sera
fiaccolata davanti la basilica
31/05
Sergio Staino, l'attentatore che sabato scorso ha ferito alla testa
con un colpo di pistola, Sandro Principe, Sindaco di Rende "non
ha mai intrattenuto alcun rapporto con l'Amministrazione comunale, cui,
peraltro, non ha mai chiesto di essere ricevuto o ascoltato". Questo
è quanto scritto in una nota diffusa dalla Giunta comunale di
Rende, riunitasi sotto la presidenza del vicesindaco, Emilio Chiappetta.
Nella nota la Giunta "smentisce categoricamente tutte le voci,
riportate da alcuni organi di stampa nazionali, secondo cui l'attentatore
avrebbe agito a causa di un presunto esproprio di un terreno ricadente
nell'area dove e' stata costruita la chiesa dedicata a San Carlo Borromeo.
I cittadini rendesi, fortemente uniti e coesi, orgogliosi della propria
storia, fatta di battaglie di civiltà e di progresso, sapranno
respingere ed isolare quanti, in forma subdola o palese, interessata
e strumentale, tenteranno di infangare il buon nome di Rende, la sua
immagine, i suoi uomini". La Giunta, inoltre, "conferma piena
ed incondizionata fiducia nell'opera della magistratura e degli inquirenti,
con la certezza che presto potrà essere detta una parola chiara
e definitiva sul movente che ha armato la mano del presunto attentatore.
Nonostante l'angoscia, il dolore, lo smarrimento e la rabbia di queste
ore difficili, andremo avanti lo stesso, assicurando alla città
e ai cittadini piena vigilanza ed efficienza e combattendo contro ogni
tentativo di sciacallaggio e strumentalizzazione, convinti di interpretare
fedelmente ed appieno la volontà di tutti i rendesi e la passione,
la tenacia, il desiderio di Sandro Principe che, insieme a noi, si accingeva
a consegnare nuove opere e servizi sempre più moderni a questa
comunità, che amiamo da sempre e che continueremo a difendere
con tutte le nostre forze. Ai rendesi e a tutti i calabresi che tanto
affetto e solidarietà ci hanno manifestato in un momento così
triste e chiediamo di continuare a starci vicino e di confortarci e
assisterci in un momento di grande e grave responsabilità di
cui siamo chiamati a farci carico. Un particolare ringraziamento vogliamo
esprimere ai soccorritori ed al personale medico e paramedico dell'ospedale
civile di Cosenza che, con grande professionalità e dedizione,
ha prestato e sta prestando le proprie cure al nostro sindaco. Alla
famiglia Principe assicuriamo la nostra vicinanza più sincera
ed affettuosa, nella certezza che presto, molto presto, ritorneremo
a combattere altre mille battaglie, insieme a Sandro, che rimane per
noi un grande ed altissimo esempio di uomo e di amministratore".
La Giunta comunale, infine, esprime vivo apprezzamento e adesione alla
fiaccolata organizzata per domani alle ore 19 dalle parrocchie e dalle
associazioni rendesi". Infatti per domani sera alle ore 19 nella
piazza davanti la Chiesa di San Carlo Borromeo, teatro della tragedia,
partirà una fiaccolata di solidarietà.
La
solidarietà del Sindaco di Rossano e del Consiglio comunale di
Castrovillari
31/05 Solidarietà del sindaco di Rossano, Orazio
Longo, (AN) alla famiglia Principe ed alla Giunta Municipale di Rende.
Solidarietà sua personale, dell'amministrazione comunale di Rossano
e di tutta la collettività rossanese. "Si è trattato
di un'offesa inaudita alla persona, - ha evidenzaiato Longo in un comunicato
- alle istituzioni che il Sindaco Principe rappresenta, alla democrazia
e alla civiltà. E' stata ferita la serenità dei cittadini
rendesi, dei calabresi e di tutti i meridionali onesti. Questo tragico
avvenimento ha improvvisamente reso cupa la campagna elettorale in corso".
Stesso discorso per il Consiglio comunale di Castrovillari che ha approvato
all'unanimità un ordine del giorno in cui esprime "sdegno
per l'assurdo attentato di cui e' stato vittima il sindaco di Rende,
Sandro Principe". Principe è da sempre impegnato con straordinario
spirito di servizio per l'avanzamento sociale e civile della sua comunità
e nell'affermazione dei valori della libertà e della democrazia".
Il Consiglio auspica che "tale tragico episodio sia l'ultimo della
lunga serie di attentati, intimidazioni e minacce di cui sono stati
vittime altri sindaci della nostra regione, a volte lasciati soli nella
difficile opera di mediazione degli interessi della collettività
senza piegarsi agli scellerati disegni di gruppi o di pressioni particolari
e rivendica il primato della politica nel segno della tolleranza e nel
reciproco rispetto delle posizioni, senza demonizzazioni, bandendo la
violenza ed ogni tentativo di imbarbarire col sangue il confronto politico".
Operazione
“Godfather”. Sequestrati 5 milioni di euro
31/05 L’operazione Godfather, che ha portato all’arresto
di 21 persone tra familiari e affiliati, ha colpito duramente la cosca
Muto che per decenni ha gestito il “malaffare” nella zona
dell’alto tirreno cosentino tra Paola e Scalea. I Muto hanno creato
un impero miliardario (in lire) con il mercato del pesce, gestito in
assoluto monopolio. Ma questo con il passare degli anni non bastava,
bisognava far fruttare il denaro in altre attività più
o meno lecite. L’usura, le estorsioni, il traffico di sostanze
stupefacenti, le truffe, queste le altre fondi di guadagno. Il “Padrino”
in questi ultimi dieci anni è andato sempre più rafforzandosi,
ramificandosi sul territorio ed estendendo i suoi tentacoli in diversi
settori. Ha messo le mani sulle forniture degli appalti pubblici e nelle
attività commerciali. Ci sono voluti ben due anni di indagini
per disarticolare la cosca e colpire i beni. Oggi il nucleo operativo
ha apposto i sigilli a 4 esercizi commerciali riconducibili alla cosca.
Il sequestro ha investito una nota pasticceria - gelateria di Fuscaldo,
un bar al centro di Cetraro, una pescheria a Guardia Piemontese e una
società operante nel settore del commercio all’ingrosso
di prodotti ittici con sede in Cetraro, il tutto per un valore complessivo
di circa 5 milioni di euro.
Eletti
i componenti il primo Consiglio Direttivo dell'Associazione dei Giornalisti
cosentini.
31/05 Domenica 30 maggio u.s. , l’assemblea dei
Soci Fondatori della costituenda Associazione dei giornalisti cosentini
«Maria Rosaria Sessa»ha proceduto all'elezione del primo
Consiglio direttivo che, lo ricordiamo resterà in carica fino
a dicembre 2005. Questi i risultati delle votazioni: Franco Rosito 24
voti; Mario Tursi Prato 21; Filippo Veltri 17; Paride Leporace 11; Rosellina
Arturi 10; Roberto Barbarossa 8; Francesco Montemurro 4; Federico Bria
4; Vincenzo d'Atri 2; Andrea Gualtieri 2; Antonio Morcavallo 2; Francesco
Pirillo 2; Salvatore Bruno 1; Enzo Pianelli 1; Alberto Volpe 1; Maria
Pia Volpintesta 1. In virtù di questi risultati, il Consiglio
direttivo, fissato in numero di sette membri, è composto da:
Rosito (Gazzetta del Sud); Tursi Prato (Sport&Turismo mensile di
Gazzetta del Sud); Veltri (Ansa); Leporace (Il Quotidiano); Arturi (Edizione
della Sera); Barbarossa (Tuttosport); Montemurro (Gazzetta del Sud).
Federico Bria, che ha ottenuto 4 voti ex aequo con il collega Montemurro,
aveva manifestato, prima della votazione, la volontà di non far
parte del Consiglio direttivo. Nei prossimi giorni il Consiglio direttivo,
così come previsto dallo Statuto, si riunirà per eleggere
il presidente, il vice presidente, il segretario, il tesoriere.
Arrestati
gli autori del furto di carte d'identità a Cerchiara
31/05 Sono stati identificati ed arrestati i presunti
autori del furto di 57 carte d'identità avvenuto lo scorso gennaio
presso il comune di Crechiara Calabra. Si tratta di Giuseppe Caputo,
52 anni, e Domenico Fanello di 42 anni, entrambi di Cosenza. Caputo
era già stato arrestato nelle scorse settimane in esecuzione
di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Castrovillari,
Claudio Tedeschi. Giuseppe Fanello, invece, si è costituito oggi
presso il carcere di Cosenza.
Sportincontriamoci”
alla Città dei Ragazzi
31/05 (Uscc) Lo sport sarà protagonista alla
Città dei Ragazzi di Cosenza per tutto il mese di Giugno. Sono
state organizzate cinque giornate di manifestazioni dal titolo “Sportincontriamoci”
che la Città dei Ragazzi e l’A.T.I. Cidierre in collaborazione
con l’Associazione Sportiva Boxe Popolare Cosenza hanno promosso
per offrire la possibilità di praticare sport ai ragazzi che
frequentano la struttura e a quelli che provengono da varie organizzazioni
sportive della città. Ognuno degli appuntamenti è dedicato
ad una disciplina sportiva. Sabato 29 maggio è stata la volta
del Basket con circa 100 bambini dai 6 ai 12 anni della “Micromega
Basket Cosenza”. Sabato 5 Giugno alle ore 16,00 ci sarà
l’esibizione di Palla Tamburello e di Pugilato con S.S. Tamburello
Cosenza con A.S. Boxe Popolare Cosenza e della Federazione Pugilistica
Italiana. Domenica 6 Giugno, sempre alla Città dei Ragazzi alle
ore 16.00, si festeggerà la giornata Nazionale dello Sport organizzata
dal C.O.N.I. Giovedì 17 Giugno, ore 16.00, esibizione calcistica
in collaborazione con la Scuola Calcio Commenda. Infine, venerdì
18 Giugno esibizione di Pallavolo con l’Eurosport Brutium.
Principe,
condizioni stazionarie.
31/05
Permangono gravi, come dice il bollettino medico di questa mattina,
le condizioni dell'on. Sandro Principe ricoverato presso il reparto
di rianimazione dell'Ospedale dell'Annunziata. Il quadro clinico e neurologico,
da ieri sera a stamattina è rimasto invariato, la notte l'ha
trascorsa in maniera regolare e non sono sopravvenute complicazioni.
Si attende ancora l'assorbimento dell'edema, a cui il bollettino medico
non fa riferimento, creato da alcune schegge di osso provocate dal colpo
di pistola, che preoccupa non poco i sanitari. Riservandosi la prognosi
i medici continuano a tenere l'on. Principe sotto ventilazione forzata
ed in uno stato di coma farmacologico. Ma tra i parenti e gli amici,
questa mattina, i volti sembrava un attimino più distesi. La
signora Loizzo, moglie dell'on. Principe, era decisamente più
su di morale rispetto ad ieri. Ha incontrato a lungo l'on. Massimo D'Alema
che è voluto rimanere a chiacchierare con lei. Poi nel corridoio
ha parlato con gli amici che da giorni attendono pazientemente le buone
notizie che tutti si aspettano. Ed è continuato senza sosta anche
il via vai di amici, parenti, conoscenti e semplici cittadini di Rende
e di Cosenza che hanno voluto portare, con la loro presenza, la solidarietà
al Sindaco Principe. Una gara senza sosta e senza interruzioni. Un via
vai che a volte diventa anche troppo ingombrante in un luogo dove si
lotta con la vita e dove un corridoio occupato potrebbe costare caro
ad un malato in urgenza. In questo senso è arrivato anche un
appello dei familiari dell'Onorevole Principe e non creare troppa confusione
davanti il reparto di rianimazione e nell'ospedale in genere. "Per
il rispetto di mio marito, ma soprattutto di tutti gli altri malati
ricoverati in ospedale" ha aggiunto la signora Loizzo, moglie del
Sindaco di Rende, " vi prego di non accalcarvi qui davanti".
Il
mistero della pistola di Staino che non ha ancora un padrone
31/05 Mistero sempre più fitto sull'arma dell'attentato.
Ancora oggi nessun esito ha dato la ricerca, nella banca dati delle
forze dell'ordine, del numero di matricola dell'arma. La pistola dell'attentato
a Sandro Principe, usata da Staino, che ricordiamo essere una Smith
& Wesson calibro 45, è una pistola conservata molto bene
ed in piena efficienza che però ha un importante particolare,
è un arma vecchia di trent'anni e fuori produzione. Secondo gli
accertamenti fatti dei carabinieri la sua produzione risalirebbe agli
anni 70. Anni in cui Staino, da attivo sindacalista qual era viaggiava
molto, il più delle volte in treno. Ora i Carabinieri di rende
hanno consegnato la pistola al reparto specializzato dei RIS di Messina,
che hanno la possibilità di svolgere accertamenti più
approfonditi anche attraverso i loro collegamenti con le case produttrici
di armi e l'utilizzo di una banca dati più specifica. I dubbi,
comunque rimangono tanti. Rimane da chiarire come abbia fatto Staino
a procurarsela, visto che non possiede un porto d'armi, da quanto tempo
la possedeva. Infatti gli investigatori non escludono l'ipotesi che
Staino avesse da tempo la pistola nascosta, all'insaputa di tutti i
familiari, da qualche parte oppure che l'avesse acquistata al mercato
clandestino, ma da diverso tempo, visto le sue precarie condizioni psichiche
e visto che , come confermano i familiari, non usciva da molto da casa.
Riapre
il centro di Dialisi, di piazza Amendola, incendiato due settimane fa
31/05 E' stato riaperto stamani all'utenza il centro
dialisi dell'azienda sanitaria territoriale di Cosenza, in Piazza Amendola,
fatto oggetto, due settimane fa, di un atto incendiario compiuto da
vandali. Sono state riprese le prestazioni ai dializzati e tutto e'
tornato alla normalità. L'incendio non danneggio', fortunatamente,
i preziosi macchinari dei reni artificiali che servono per le prestazioni
ai pazienti nefropatici, ma rese impossibile momentaneamente il prosieguo
delle erogazioni a causa dei danni che provocò alle suppellettili,
alle porte ed al materiale di ingresso. Siamo particolarmente soddisfatti-
ha dichiarato il direttore generale dell'A.S. di Cosenza, dott. Francesco
Buoncristiano- per la celerità dei lavori eseguiti: voglio ringraziare
personalmente l'ufficio tecnico, il personale, l'Ospedale di Cosenza
e gli ospedali della provincia, nonché il centro privato convenzionato
che hanno supplito a questa emergenza con grande professionalità.
Mi auguro- ha aggiunto il dott. Buoncristiano- che fatti del genere
possano non ripetersi più, considerata l'importanza di strumenti
cosi' fondamentali per l'utenza .Il direttore generale ha anche annunciato
che l'azienda sanitaria ha stanziato ben 740 mila euro per il completamento
dei lavori presso il centro di Salute Mentale che e' posto nella stessa
struttura del centro dialisi. Saranno riparate le infiltrazioni, costruiti
gli ascensori e saranno effettuati interventi di ristrutturazione edilizia,
di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti di condizionamento.
Terminato
il seminario di aggiornamento sulla manutenzione degli impianti di riscaldamento
31/05 Si è tenuto, presso l’Istituto Tecnico
Industriale “A. Monaco” di Cosenza messo a disposizione
dal Dirigente scolastico, il secondo Seminario di aggiornamento per
installatori e manutentori di impianti da riscaldamento promosso dall’Assessorato
alla tutela e valorizzazione delle risorse energetiche della Provincia
di Cosenza, tenuto dall’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia
e l’ambiente). L’iniziativa rientra nell’attuazione
del protocollo d’intesa sottoscritto dal Presidente della Provincia
Antonio Acri e dal Vice Presidente e Assessore al ramo Mario Maiolo
con le associazioni di categoria dei manutentori, finalizzato ad un
servizio più qualificato ed efficiente e a calmierare le tariffe
per il controllo degli impianti termici.Il Seminario è stato
curato dall’Ing. Antonio Soragnese dell’ENEA e dagli Ingegneri
Giacomo Mauro e Ilario De Marco del Centro di Consulenza Energetica
Integrata di Reggio Calabria, che fa capo allo stesso Ente per l’energia.
Secondo quanto disposto dal dott. Nicola Perrotta, Dirigente del Settore
competente della Provincia, ai docenti ENEA è stata fornita adeguata
collaborazione tramite il responsabile del Servizio Energia della Provincia,
Domenico Libonati, soprattutto in merito agli aspetti legati ai controlli
sugli impianti termici effettuati dalla Provincia. Hanno partecipato
al Seminario di aggiornamento gli installatori e manutentori delle caldaie
da riscaldamento che hanno aderito al protocollo d’intesa fra
la Provincia e le associazioni di categoria, impegnandosi a rispettare
la tariffa concordata per i controlli e a sollevare i cittadini da alcune
incombenze burocratiche.
Martedì
1 giugno conferenza di presentazione dello Sportello regionale antiusura
al Royal
31/05 Martedì 1 giugno si terrà a Cosenza
presso l’Hotel Royal in Via Molinella, alle ore 11,00, la conferenza
stampa per annunciare l’apertura, entro il mese di giugno, dello
Sportello per la Prevenzione Usura Protesti e Fallimenti dell’Associazione
A.I.R.P. Onlus (Associazione Italiana Riabilitazione Protestati Prevenzione
Fallimenti e Usura).
In occasione della conferenza verrà distribuito materiale contenente
i dati relativi alla Calabria e al centro sud, inerenti i protesti,
fallimenti, usura, estorsioni, esecuzioni immobiliari.
L’A.I.R.P. è un’associazione di volontariato, senza
scopo di lucro, fondata nel 1994 dall’attuale presidente Italo
Santarelli. Iscritta nell’elenco della Prefettura di Roma come
Associazione Antiusura ai sensi della Legge 44 del 23/02/1999 è
convenzionata con la Provincia di Roma dal 1999 per la gestione del
Numero Verde Antiusura 800 939396.
Da dieci anni, l’A.I.R.P. si batte per la modifica dell’attuale
sistema bancario per difendere Artigiani – Commercianti - Piccoli
e medi imprenditori – Privati Cittadini che sono entrati nel tunnel
della disperazione senza via d’uscita.
L’A.I.R.P. ha evidenziato le problematiche connesse all’usura,
ai protesti e ai fallimenti, sollecitando le Forze Politiche, le Istruzioni,
Banche, ABI, e Banca d’Italia, a modificare l’attuale sistema
per le concessioni dei prestiti poichè proprio le Banche frappongono
i maggiori ostacoli.
L’Associazione si occupa di: problemi bancari per rientro immediato
affidamento, apertura conti correnti negati a causa di protesti, esecuzioni
immobiliari, fallimenti, usura-estorsione, iscrizione centrale rischi,
prestiti negati.
Offrendo agli associati: assistenza legale, civile e penale, assistenza
finanziaria, tributaria, contabilità generale, aiuti per le domande
ai finanziamenti della legge 108/96, art. 15 tramite i Confidi che dispongono
dei fondi antiusura, oggi l’A.I.R.P. è in grado di fornire
tutti questi servizi grazie anche alla convenzione stipulata con studi
professionali in tutto possono intervenire, con tempestività
per affrontare i problemi che di volta in volta si verificano oltre
ad intervenire sulle sofferenze bancarie e finanziarie.
Massimo
D’Alema ha incontrato la Giunta Catizone a Palazzo dei Bruzi
31/05 (Uscc) Il Presidente dei Ds Massimo D’Alema,
prima di lasciare Cosenza, ha voluto conoscere la Giunta di Eva Catizone.
L’incontro è avvenuto questa mattina a Palazzo dei Bruzi.
Di fronte a tanti assessori donne, D’Alema ha scherzosamente chiesto
al sindaco se era stata rispetta la quota maschile, per poi ricordare
di aver raggiunto anch’egli, quando era a capo del Governo, il
record imbattuto di maggiore presenza femminile fra i ministri: sette
signore su ventuno componenti. Non moltissime, ma comunque più
di quanto non si sia fatto né prima né dopo. E c’era
una donna agli Interni, Ministero certamente dei più importanti
e gravosi.
Il sindaco Catizone ha informato l’ospite che con la Giunta si
stava facendo una riflessione sul grave fatto di Rende e sul clima incandescente
che si vive in questi giorni anche in città. “Abbiamo deciso
–ha detto- che il modo migliore di reagire, quello che piacerebbe
certamente anche a Sandro Principe, è riprendere immediatamente
a lavorare con la giusta serenità”.
Il Presidente D’Alema si è trovato pienamente d’accordo.
“C’è un’opinione pubblica –ha detto D’Alema-
che è rimasta traumatizzata e che va rassicurata e il modo migliore
per farlo è far funzionare le istituzioni. Questo è tanto
più importante in una città di rilievo come Cosenza, che
dovrà anche far sentire la propria vicinanza istituzionale ai
colleghi di Rende.”
E, ancora, il Presidente dei Ds, riprendendo quanto dichiarato ad una
televisione locale in merito all’azione politico-amministrativa
al Comune di Cosenza, ha espresso la precisa intenzione di fare squadra
con il sindaco di Cosenza e gli amministratori del Sud in genere, con
i quali creare una rete di cooperazione. “Nel Sud –ha affermato-
c’è bisogno più che altrove di stare uniti e fare
rete”.
Annullata la manifestazione che era stata prevista per oggi pomeriggio,
D’Alema ha ribadito che sarà di nuovo a Rende per chiudere
la campagna elettorale, così come aveva concordato con l’amico
Sandro Principe. Rispondendo ai giornalisti, Massimo D’Alema ha
detto di non ritenere l’attentato una semplice espressione di
follia individuale. “Quell’uomo era armato in maniera sconcertante.
Sono rimasti sorpresi anche i suoi familiari. Non si trova per strada
un’arma da guerra.” Quale la risposta migliore delle istituzioni?
“Non bisogna lasciarsi intimidire né far prendere da un
clima di esasperazione. Ho registrato in questi due giorni in Calabria,
nelle piazze dove sono stato, una grande presenza di cittadini, che
interpreto come una reazione spontanea e altamente positiva a questo
grave fatto.”
La
conferenza sulle stelle spostata al 4 giugno
31/05 (Uscc) E’ spostata a venerdì 4 giugno
alle ore 12 la conferenza stampa sul transito di Venere originariamente
prevista per domani, sempre a Palazzo dei Bruzi. Franco Piperno, assessore
alla scienza e alla conoscenza, presenterà quello che si preannuncia
come un vero e proprio evento: il transito di Venere, previsto alle
prime ore dell’8 giugno 2004. Piperno, alla presenza del Sindaco
Eva Catizone, spiegherà le caratteristiche del raro evento. Per
la notte tra il 7 e l’8 giugno, in attesa che Venere entri nel
Sole, l’Amministrazione Comunale ha organizzato una veglia con
concerto al castello Svevo. Sarà possibile osservare il cielo
stellato, tra gli spettacoli, assaporando ghiottonerie e ascoltando
oroscopi personalizzati.
Dalle ore 9,00 alle 14,00 ci si trasferirà su ponte Bucci dell’Unical
per continuare a guardare il transito di Venere.
Dieci
arresti in provincia
31/05 Serie di arresti dei Carabinieri nella provincia
di Cosenza:
A Cassano 2 arresti
I Carabinieri di Cassano, unitamente al Mucleo radio Operativo della
Compagnia di Corigliano Calabro e al Nucleo Cinofili del G.O.C. di Vibo
Valentia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato D. F., di 23
anni, e Antonio Milito, di 40 anni, per detenzione ai fini di spaccio
di sostanza stupefacent
A Villapiana 2 arresti e una denuncia a piede libero
I militari della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza
di reato Salvatore Vocaturi, di 21 anni, e Caterina Anzillotta, di 37
anni, per detenzione ai fini di spaccio di oltre 10 grammi di eroina.
Contestualmente è stata denunciata a piede libero una minore
di anni 18 e in stato di gravidanza.
A Rossano un arresto
Militari del Nucleo Operativo radio Mobile di Rossano in ottemperanza
all’ordine di esecuzione di pena detentiva emesso dalla Procura
della Repubblica dello stesso centro, hanno tratto in arresto Alfredo
Spina, di 34 abbi, dovendo espiare una pena residua di due anni otto
mesi 8 e 17 giorni di reclusione per rapina aggravata in concorso e
lesioni personali volontarie in concorso
A Grimaldi un arresto
I militi di Grimaldi hanno tratto in arresto Ettore Chiarelli, di 68
anni, pastore, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla
Procura presso il Tribunale di Cosenza, dovendo scontare un anno e sei
mesi di reclusione con sospensione dell’esecuzione
A Scalea due arresti
I militari del Nucleo radio operativo di Scalea hanno tratto in arresto
in flagranza di reato Fabio Papa, di 26 anni, e Anna Buonomano, di 34
anni, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio
Spezzano Albanese
I militari della locale hanno tratto in arresto Francesco Mango, di
40 anni, pregiudicato, in esecuzione all’ordine di carcerazione
emesso dalla Procura Generale di Catanzaro, dovendo scontare otto mesi
di reclusione per lesioni personali aggravate
Principe:
esclusi problemi al midollo spinale. Situazione clinica si va delineando
30/05
Buone notizie, per quanto gravi rimangano le sue condizioni, per l'on.
Sandro Principe tenuto ancora in regime di coma indotto e sotto ventilazione
forzata. Dopo il bollettino medico di questa sera, che ha confermato
il buon esito della risonanza magnetica eseguita sul midollo, si attende
ancora per poter intervenire e ridurre gli effetti del colpo di pistola
che ha lasciato frammenti ossei. Sono necessarie almeno 72 ore perchè
l'infiammazione e il relativo ematoma si sgonfi e così si possano
verificare gli eventuali problemi non visibili attualmente. Escluso
l'eventuale intervento neochirurgico si deve aspettare per avere il
riscontro sulla parte vertebrale colpita dal colpo di pistola. Per ora,
quindi, si parla di un quadro medico generale in buone condizioni e
di un necessario coma farmacologico che eviti qualunque tipo di movimento
del paziente. Ogni ipotesi rimane comunque azzardata anche se le previsioni,
questa sera sono più ottimistiche. Rimane la prognosi riservata
e i dubbi derivati dai danni all'atlante a alla vertebra cervicale,
problemi ortopedici che vanno analizzati a fondo solo dopo che l'edema
venga assorbito e che quindi lasciano ancora aperti problemi seri che
possono presentarsi. C'è ottimismo di fondo. Questo è
importante. E l'ottimismo lo si notava con la deambulazione non "assistita",
da alcun braccio o spalla, di Cecchino Principe (padre dell'on. Sandro
Principe) che questa sera sembrava anche un tantino più disteso.
Nuove visiti di personalità, in Ospedale, anche oggi. Insomma
un area positiva che si leggeva fuori dall'ospedale dove alcuni tifosi
del Rende hanno affisso uno striscione strappalacrime, con su scritto
"Forza Sandro vinci ancora". Ancora visite eccellenti. A trovare
i parenti di Principe e ad assicurarsi delle sue condizioni di salute
ci sono stati Antonio Di Pietro e il sottosegretario Galati accompagnato
dallo staff dell'UDC. Dal lato delle indagini e con il tempo avuto per
approfondire ciò che riguarda l'attentatore sono venute fuori
nuove informazioni che riguardano Sergio Staino (nella foto durante il trasferimentoo in carcere). Innanzi tutto le elezioni
a cui partecipò nel 96 non erano comunali ma si trattava delle
elezioni per la Camera, sostenute nel collegio di Rende, dove ebbe un
discreto successo raccogliendo ben 3.491 preferenza per i colori della
Fiamma Tricolore. Cresciuto nel sindacato Cisl, divenne rappresentante
aziendale nella Carime. Lasciò la Cisl per passare nella Fabi
e approdare infine nella UGL. Da giovane amava e praticava il pugilato
e gli amici lo chiamavamo il "Robin Hood di piazza Cappello".
Scalpore hanno fatto le affermazioni del figlio, Salvatore, che ad una
agenzia ha dichiarato che il padre non aveva mai fatto uso di armi.
Che non era capacie di caricare ed usare un arma. Che in casa non aveva
alcuna arma custodita e che non aveva mai fatto intendere o vedere il
possesso di quella pistola e che non aveva neanche il porto d'armi.
Insomma un vero giallo nel giallo. Si perchè i magistrati inquirenti
non sono convinti della versione dei fatti. Staino avrebbe dichiarato
ai carabinieri di aver trovato la pistola in una busta sotto un ponte,
poi ha detto di averla rubata. La pistola, una potente calibro 45 con
matricola evidente e non abrasa, di marca Smith e Wesson è perfettamente
funzionante e ben tenuta. Inoltre la pistola non risulta inserita nella
banca dati delle forze dell'ordine, particolare molto strano, e da domani
inizieranno le ricerche per stabilire l'iter dei possessori dell'arma.
Su questo particolare franano alcune illazioni indicate come probabili
e cioè che la mano sia stata armata da qualcuno che voleva che
accadesse la tragedia di ieri. A meno di una eventuale ripunzonatura,
chi avrebbe fornito la pistola non avrebbe dato una arma con la matricola
ancora intatta. Se fosse stata rubata o persa sarebbe rimasta traccia
negli archivi delle denuncie. Ma così non è. Quindi il
dilemma su chi abbia armato Staino rimane. Così come rimane il
dilemma delle motivazioni che hanno indotto l'uomo a compiere un gesto
costo così insulso e senza apparenti moventi reali. Scegliere
Principe mentre inaugura la nuova Basilica in un momento in cui la campagna
elettorale non era affatto iniziata, e si prevedeva senza storia, non
ha alcun fondamento logico. Solo motivi irrazionali, visto che sembra
che non ne esistessero di personali, possono aver portato la mente di
Staino in quel luogo in quella piazza. Comunque gli inquirenti indagano
tutte le piste. Per il momento la più accreditata rimane quella
dell'insano gesto di una persona che, mandata anzitempo in prepensionamento,
abbia visto aumentate le sue paranoie depressive. Il figlio ed i parenti
hanno confermato il suo stato psichico non del tutto ottimale ma non
tale da indurlo ad agire come ha fatto. Ne si presagiva un gesto così
eclatante. Le sue crisi paranoiche si fermavano a manie di persecuzione
riferite a fatti o cose, racconta sempre il figlio Salvatore, e confermano
gli amici a cui aveva confidato di essere seguito dai servizi segreti.
Pare che da diversi mesi non avesse voglia di uscire di casa e non avesse
voglia di incontrare nessuno. Tipico comportamento depressivo di chi
vive uno stato psichico non stabile. Intanto i carabinieri hanno sottoposto
la sua abitazione ad una approfondita perquisizione, sequestrando del
materiale dichiarato "interessante". Staino, che è
difeso dagli avvocati Domenico Carbone e Pietro Perugini, sarà
interrogato nei prossimi giorni dal Gip.
Attentato
Principe: Il Presdiente del Gabinetto Scientifico Europeo annulla la
sua partecipazione ad Assinform
30/05 Il Presidente del Gabinetto Europeo Scientifico
Letterario con sede a Cosenza, il dott. Angelo Costa, appresa la notizia
del grave attentato ai danni dell’ On. Sandro Principe, sindaco
di Rende, rende noto che ha annullato la partecipazione, in qualità
di Presidente del Gabinetto, Lunedì 31 maggio al Convegno di
presentazione del Rapporto Assinform 2004 che si terrà a Milano
presso Auditorium Assolombarda circa l'evoluzione e la diffusione dell'informatica,
delle telecomunicazioni e dei contenuti multimediali (ICT) in Italia
in quest’ultimo anno, al quale interverrà, tra gli altri,
anche il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca. Il
Presidente Costa ha inoltre deciso che in una riunione del Gabinetto
da lui presieduto, che si terrà a Roma il prossimo Venerdì
si discuterà anche della situazione politica nell’Italia
del Sud. Il Presidente Costa, appresa la notizia dell’attentato
ha così commentato: <<Si tratta di un atto gravissimo verso
uno dei personaggi che più si sono spesi in questi anni per la
crescita e lo sviluppo del Meridione: da meridionale nutro nei riguardi
dell’On. Principe un sentimento di profonda riconoscenza e gratitudine.
L’On. Sandro Principe ha dato e continuerà a dare un importante
contributo all’impegno politico nel meridione, per la sua capacità
di cogliere i problemi della società, di progettarne il futuro
e di governare di conseguenza, dando ai cittadini le certezze di cui
hanno bisogno quotidianamente le loro aspettative e le loro scommesse.
Con l’On. Principe sono stati attaccati tutti i cittadini onesti
e seri che quotidianamente si spendono per la crescita di questa terra
tanto difficile: l’attentato impone una riflessione seria anche
in termini di sicurezza degli amministratori locali che svolgono ogni
giorno un lavoro molto difficile. In questo momento tanto difficile
– ha concluso il Presidente Costa – voglio esprimere la
mia vicinanza alla famiglia dell’On. Principe ed al padre l’On.
Francesco figura storica del socialismo meridionale: da cattolico affido
con fiducia tutto alle mani di Dio>>.
Principe:
situazione stazionaria, ma grave
30/05
Ore 11.30 – Permane stazionaria la grave situazione in cui versa
l’on Sandro Principe, oggetto di un attentato ieri sera all’inaugurazione
della chiesa di San Carlo Borromeo. Il bollettino medico emesso alle
ore 10 e letto dal Direttore Sanitario Risoli, riporta un quadro clinico
invariato, rispetto a ieri sera. Nella notte, verso le 4 un noto neurochirurgo
ha visitato l’on Principe per prepararlo ad un eventuale intervento.
Per adesso i medici escludono completamente questa ipotesi e non azzardano
nessun pronostico. Intanto continua senza interruzione l’afflusso
di gente che arriva in Ospedale per portare la sua commozione e la sua
solidarietà al Sindaco di Rende. Verso le 11 è arrivato
anche l’on Borselli, segretario nazionale dello SDI (partito a
cui appartiene lo stesso Principe), che ha accompagnato Cecchino Principe
sorretto da un bastone. Ferma la sua condanna e la sua dichiarazione
che pubblichiamo in video integrale. L’on. Boselli ha chiesto
al Ministro degli interni che venga fatta piena luce sul caso ed ha
poi aggiunto che questo clima violento è un frutto di questa
campagna elettorale esasperata. Sul fronte delle indagini annotiamo
il trasferimento in carcere, a disposizione del magistrato, di Sergio
Staino che è stato interrogato fino alle 1.30 di questa notte.
Ancora molti punti oscuri nel suo gesto. Staino non ha un porto d’armi
e gli inquirenti stanno cercando di capire come e chi abbia potuto fornire
quella pistola di grosso calibro ad una persona che stava poco bene.
I parenti, infatti, hanno dichiarato che negli ultimi tempi, l’uomo
non si muoveva da casa e viveva in uno stato di depressione. Le indagini
continuano. Nel frattempo i medici hanno aggiornato il bollettino per
le ore 18.
Grave
attentato a Sandro Principe. E' grave ma non rischia la vita
29/05
Come un fulmine a ciel sereno, inaspettatamente, e in un modo davvero
impensabile, uno
squilibrato ha sparato un colpo di pistola alla testa di Sandro Principe
mentre si accingeva ad inaugurare la nuovissima Chiesa di San Carlo
Borromeo. Un fatto inaudito di una gravità immensa. E' dai tempi
dell'attentato a Togliatti che un politico non subisce un attentato
del genere. Perchè poi un atto così duro e violento contro
un esponente di spicco come Sandro Principe? Chi ha armato la mano di
questo uomo? Tanti interrogativi affollano la mente di tutti i cittadini
e soprattutto gli inquirenti, I fatti sono questi. Poco dopo le 18 Principe
si accingeva ad entrare in chiesa per assistere alla funzione di inaugurazione
della nuova e bellissima chiesa di San Carlo Borromeo, opera d'arte
e gioiello di architettura senza pari. Come in ogni altra inaugurazione
Principe stringeva le mani a tutti coloro che gli si avvicinavano. Le
stringe anche a Sergio Staino, 64 anni, pensionato, ex dipendente di
banca Carime. Staino dopo si scosta. Ha un borsello scuro sotto il braccio.
Principe si sta chinando per soffiarsi il naso, menter si sta avvicinando
ai gradini della chiesa. Staino estrae di colpo un revolver e gli spara
in faccia un colpo a bruciapelo. E' una pistola a tamburo. Sono attimi
di panico la gente grida. Principe cade di colpo a terra in un enorme
pozza di sangue. La gente afferra Staino e inizia una sorta di linciaggio
con calci e pugni. Arrivano i Vigli Urbani presenti che a stento riescono
a togliere l'uomo dalle mani della gente inferocita. Sono momenti drammatici.
Principe viene subito soccorso dal medico Mario Rausa, che era lì
presente. Principe è in arresto cardiaco e perde sangue. Si tenta
un massaggio al cuore. Dall'ospedale alle 18.07 circa parte l'elisoccorso.
Lo Staino viene consegnato ai Carabinieri che lo mettono in macchina
e cercano di portare l'uomo in caserma. La gente fa pressione e riempie
di calci e pugni l'auto dei carabinieri. Vogliono estrarlo per finirlo
di botte. Non ci riescono. L'auto riesce a partire ed arriva nella caserma
dei Carabinieri di Rende. Staino viene subito posto sotto interrogatorio.
Dice frasi sconnesse. Nel suo portafoglio viene trovato un foglio con
alcune frasi contro i politici. Dice di non avercela con Principe ma
contro tutti i politici. Principe era un obiettivo rappresentativo.
La follia di quest'uomo avrebbe potuto colpire chissà chi altro.
Staino, ai carabinieri che lo hanno bloccato e successivamente al sostituto
Curreli, avrebbe riferito di avere sparato a Principe per vendicarsi
di alcuni soprusi che ha detto di avere subito, senza pero' fare riferimento
a fatti specifici. I motivi che hanno spinto Staino a sparare a Principe
non sono dunque chiari e non sarebbero da collegare, comunque, a questioni
particolari connesse a fatti politici ed amministrativi. Principe, in
sostanza, sarebbe stato scelto da Staino come obiettivo simbolico, e
in quanto rappresentante di quella classe politica nei confronti della
quale si rivolgeva il risentimento, assurdo e irrazionale, di Staino.
Si scava nel suo passato e si scopre che nel 1996 era stato candidato
alla carica di primo cittadino nello stesso centro del cosentino per
il Movimento sociale-Fiamma Tricolore. Ce l'ha a morte con i politici.
Dimostra comunque segni di squilibrio psicofisico. Sono le 18.10 arriva
l'elisoccorso che atterra lì vicino. La notizia in un baleno
si sparge in tutta la città e rimbalza di bocca in bocca. I medici
del 118 rianimano subito Principe, lo intubano e lo sottopongono a ventilazione
forzata. Alle 18.25 Principe arriva in eliambulanza in Ospedale e viene
portato subito in pronto soccorso dove si effettuano le prime diagnosi.
L'Ospedale è stracolmo di gente. Gli addetti alla sicurezza dell'ospedale
non riescono ad assorbire l'impatto dei tanti curiosi. Noi giornalisti
abbiamo problemi seri a svolgere il nostro lavoro. Arrivano i rinforzi
di Polizia che cominciano a creare un cordone per liberare l'accesso
della piattafroma di emergenza riempita all'inverosimile di gente. I
primi ad arrivare sono stati i compagni del suo partito, Pappaterra
e Genise. Insieme al Prefetto D'Amico, arriva il padre di Principe,
Cecchino. E' distrutto. Fa fatica a camminare e lo devono sorreggere.
Le notizie che circolano sulle condizioni del Sindaco di Rende sono
contrastanti. I presenti che lo hanno visto durante l'attentato lo danno
per morto e con il solito tam tam di telefonini e messaggini sms fanno
girare questa falsa notizia. Principe, dicono i medici, viene tenuto
in coma farmacologico indotto. Nessun certificato e nessuna dichiarazione
ufficiale di alcun medico. Le voci si accavallano e si riesce a scoprire
soltanto che il Sindaco viene sottoposto alla Tac per verificare eventuali
danni cerebrali. Nel frattempo arriva Massimo D'Alema, accompagnato
da Nicola
Adamo, Oliverio, e il Sindaco di Cosenza che hanno sospeso la manifestazione
che vedeva il leader dei DS in piazza Prefettura. Arriva Giacomo Mancini,
Pino Iacino e tanti altri politici locali. Arriva il Vescovo Agostino
accompagnato da Don Pqasquale, i due erano presenti all'attentato e
attendevano l'ingresso in chiesa del Sindaco Principe. Arriva Cesare
Marini. La folla rumoreggia e inneggia a Sandro Principe. Grande è
la commozione tra tutte le persone presenti. Partono anche degli applausi.
L'esito della TAC è buono, dicono i medici, ma non si riesce
a trovare il proiettile. In un primo tempo si pensava che il colpo,
partito dal basso verso l'alto, entrato nella guancia sinistra, si fosse
fermato in qualche parte della scatola cranica, o peggio ancora del
cervello. Invece, per un miracolo divino, il colpo è stato deviato
dall'osso zigomatico, osso abbastanza duro, che ha deviato la traiettoria
del proiettile verso la vertebra cerebrale, toccando l'atlante (la prima
vertebra), ed uscendo dopo aver frantumato parte della vertebra cerebrale.
La pallottola, comunque, sembra non aver leso parti vitali, ci assicurano.
Principe però reagisce bene. I medici presenti dicono che sta
reggendo bene il trauma perchè ha un cuore forte ed un buon fisico.
Per lui ancora controlli. Dalla rianimazione viene portato in sala Risonanza
magnetica. A quel punto scatta un applauso e parte del corridoio viene
riempito dai tanti curiosi presento. Inutile descrivere il caos che
regna nell'ospedale, già di per suo non retto bene dall'attuale
sistema di sicurezza. Ci vogliono gli agenti di PS e i carabinieri per
fronteggiare l'emergenza curiosi. A noi giornalisti viene riservato
un trattamento particolare. Quasi fossimo degli intrusi. In un via vai
di politici ci viene sistematicamente impedito di lavorare dagli incapaci
addetti alla sicurezza che invece di trattenere la gente fuori dall'ospedale
continuano a bersagliare i colleghi come se fossi gli artefici dal caos
da loro non saputo controllare. Inoltre la direzione sanitaria, colta
decisamente alla sprovvista, come tutti, per emanare il primo bollettino
medico ha bisogno di "pressioni" politiche. Un vero dramma
nel dramma. Pensate che il bollettino ufficiale viene diramato dopo
quattro ore e cioè intorno alle 22.30. Nell'attesa del bollettino
sono continuate le visite importanti e le tante prese di posizione dei
politici. Un momento di tensione particolare è scattato quando
è arrivato il Governatore della Calabria, contestato dai presenti.
Viene di persona anche Mimmo Barile che in un comunicato diramato ha
dichiarato di aver sospeso la campagna elettorale così come ha
fatto D'Alema sospendendo i suoi giri. Lo stesso ha fatto l'Udc che
ha ritirato la sua lista e il suo candidato a Sindaco alle prossime
elezioni a rende e così come ha fatto Luigi Gullo del PSE che
ha ritirato la sua candidatura a Sindaco nel grosso centro cosentino.
Un attentato che ha davvero scosso opinione pubblica e politici che
si sono presi un periodo di riflessione. Troppo esacerbata a livello
nazionale la campagna elettorale, ha dichiarato Cesare Marini prendendosela
con il Presidente del Consiglio Berlusconi reo, secondo il senatore
dello SDI, di aver creato un clima di violenza facendo la guerra santa
conto la sinistra. Al di là delle polemiche politiche, noi ci
auguriamo che il Sindaco Principe possa superare felicemente questo
grave attentato, anche se secondo i medici la prognosi resta riservata
e il Sindaco è tenuto in coma farmaceutico e viene tenuto in
ventilazione forzata come dichiara il bollettino medico delle 22.30
(nella foto) che pubblichiamo integralmente. "L'On. Principe è
arrivato in ospedale alle ore 18,25 in stato di coma da ferita da arma
da fuoco con foro d'entrata in regione zigomatica sinistra e foro d'uscita
in zona nucale destra con conseguente trauma del massiccio faccia e
della cerniera cranio spinale la prognosi è riservata , il quadro
clinico è in evoluzione, allo stato attuale non necessita di
intervento neurochirurgico immediato e vene sottoposto a ventilazione
forzata nel reparto di rianimazione. L'on Principe è stato sottoposto
ad accertamenti mirati, TAC, RM e AngioRM". Un nuovo bollettino
verrà diramato domattina alle 10.
Attentato
a Sandro Principe
29/05 Notizie frammentarie danno per certo che l'On. Sandro Principe abbia
subito un attentato a Rende durante l'inaugurazione della chiesa di San
Carlo Borromeo. Uno sconosciuto avrebbe sparato e Principe sarebbe stato
ricoverato urgentemente con l'elisoccorso in Ospedale. Aspettiamo di comunicarvi
notizie certe.
Finanziamenti
per 4.5 milioni di euro previsti per la Calabria nel settore dei beni
culturali
29/05 Sono circa quattro milioni e mezzo di euro (in
tutto 4.498.306, di cui 3. 803 mila per la regione e 694 mila per Reggio),
i finanziamenti previsti per la Calabria dal piano degli interventi
ordinari firmato dal Ministro per i Beni e le attivita' culturali, Giuliano
Urbani. In Calabria sono previsti, in totale, 43 interventi (sette per
il patrimonio storico artistico, 14 per i beni architettonici e il paesaggio,
13 per l'archeologia, uno per l'architettura e l'arte contemporanee,
sette per gli archivi, uno per i beni librari). A Reggio Calabria, dove
acquistano maggiore rilevanza quelli relativi al Museo Archeologico
e all'Archivio di Stato, sono previsti nove interventi (uno per i beni
architettonici e il paesaggio, sei per l'archeologia e due per gli archivi).
Particolare rilevanza hanno, nello specifico, quelli riguardanti il
Museo Archeologico (300 mila per la realizzazione di un impianto di
climatizzazione 'grandi Bronzi di Riace'), all'Archivio di Stato (9
mila) e a quello dell'Arcidiocesi di Reggio-Bova (10 mila). In ambito
regionale gli interventi di maggiore entità sono previsti alla
Fortezza Le Castella di Isola Capo Rizzuto (300 mila euro); al Parco
Archeologico di Sibari (275 mila) e alla Sezione dell'Archivio di Stato
di Palmi (46 mila). Gli stanziamenti inseriti nel piano 2004 per il
capitolo Beni architettonici e paesaggio, riguardano, inoltre, opere
di adeguamento funzionale e strutturale, consolidamento e restauro di
chiese ed edifici a Cosenza, Stilo, Rossano, Taverna, Borgia, Bivongi,
Mileto, Seminara, Roccella Ionica e Rocca Imperiale. A Cosenza e Serra
San Bruno, per il patrimonio storico e artistico, sono previsti interventi
in diversi conventi e chiese. Per l'archeologia, il piano di Urbani
prevede finanziamenti a favore di veri comuni e, in particolare, delle
aree di Capocolonna (Crotone), Portigliola (Locri), Cassano allo Ionio,
Vibo Valentia e Fiumefreddo Bruzio. A favore degli archivi, oltre a
Palmi, sono contemplati interventi anche a Catanzaro, Cosenza e Vibo
Valentia. A Cosenza un capitolo (200 mila euro) riguarda anche i beni
librari. Altri interventi strategici saranno contenuti nel Piano del
Lotto 2004-2006 che sarà presentato nei prossimi giorni.
In
cinquemila allo sciopero generale per i licenziamenti alla Polti
29/05 Sono oltre cinquemila persone, secondo una stima
dei sindacati, i lavoratori che hanno partecipato a Piano Lago allo
sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro
il licenziamento di tre dipendenti della Polti. Secondo i sindacati,
i licenziamenti rappresentano "un atto discriminatorio anche perche'
ha coinvolto delegati aziendali appena eletti nelle rappresentanze sindacali
unitarie". La grossa manifestazione si e' conclusa con gli interventi
del segretario generale della Cgil della Calabria, Fernando Pignataro,
dei rappresentanti di Cisl e Uil locali e di Francesca Re David della
segreteria nazionale della Fiom. I sindacati hanno chiesto il "ritiro
immediato dei licenziamenti come atto indispensabile per sedersi a un
tavolo di discussione e di confronto per riprendere un ragionamento
rispetto al contratto aziendale''. Secondo le stesse organizzazioni
sindacali, nell'altro stabilimento di Como della Polti sono stati attuati
"diversi trattamenti sul piano del rispetto dei diritti e contrattazione
sindacale, Nello stabilimento di Piano Lago, invece, si stanno verificando
fatti di discriminazione, ritmi di lavoro assurdi, abusi, non rispetto
dei diritti e dei contratti e un trattamento nei confronti dei lavoratori
che procura anche elementi pericolosi per la salute". Gli stessi
sindacati hanno chiesto inoltre al Governo ed alla Giunta regionale
della Calabria di "intervenire immediatamente a tutte le istituzioni
perché si ripristini la legalità e si avvii un tavolo
di confronto".
Serie
di arresti da parte della Benemerita
29/05 - A Rossano, un uomo, Alfredo Spina, di 34 anni,
e' stato arrestato dai carabinieri perchè deve scontare una condanna
alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di rapina e
lesioni. A Spina e' stato notificato un ordine di carcerazione emesso
dalla Procura della Repubblica.
- A Corigliano Calabro i carabinieri della locale Stazione hanno tratto
in arresto Cosimo Fusaro, di 56 anni, venditore ambulante, in esecuzione
di un ordine di carcerazione emesso dal GIP del Tribunale di Rossano,
per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed altro. Sempre a
Corigliano i Carabinieri del Nucleo Operativo Rado Mobile hanno arrestato
Francesco Straface, di 38 anni, pregiudicato, in esecuzione di un ordine
di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Rossano, dovendo
scontare una pena di sei mesi di reclusione per ricettazione.
- A Cassano Ionio carabinierii della locale Stazione hanno tratto in
arresto Alberto Vergani, di 29 anni, di Saronno agli arresti domiciliari
per altra causa presso la comunità terapeutica Samann, in esecuzione
di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali
del Tribunale di Busto Arsizio dovendo scontare tre anni e due mesi
per rapina aggravata in concorso e lesioni personali commessi in Saronno(VA).
- A Lorica, personale della locale Stazione dei Carabinieri hanno tratto
in arresto Ihor Sidor di 25 anni, cittadino ucraino perchè a
seguito di controllo e rituali accertamenti è risultato colpito
da un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso in data
06.06.2002 dalla Prefettura di Catanzaro.
Un
nuovo arresto a Cosenza
28/05 E' stato arrestato quest'oggi Cosimo Bevilacqua
di 34 anni per violazione degli arresti domiciliari. L'arresto è
avvenuto su disposizione del PM Alberto Liguri, dopo aver ricevuto l'informativa
dei Carabinieri che l'hanno sorpreso in giro. Il controllo e la "scoperta"
è avvenuta ieri sera allorquando il Bevilacqua, a seguito di
normali controlli eseguiti sul territorio da parte dei Carabinieri della
stazione di Castrolibero comandata dal Maresciallo Cozzarelli, è
stato sorpreso a bordo di una autovettura insieme ad altro quattro persone.
Il Bevilacqua, che è agli arresti domiciliari e che usufruiva
di un permesso di lavoro, non poteva allontanarsi dalla sua abitazione
se non per andare da casa, sita in via Popilia, al Mercato ortifrutticolo,
luogo di lavoro dove utilizzava il permesso. Bevilacqua è stato
ricondotto in carcere.
Ampliata
l'area d'azione del poliziotto di quartierie in città
28/05 Sara' esteso anche ad una quarta zona della città
di Cosenza il servizio del poliziotto e carabiniere di quartiere. La
decisione e' stata presa al termine di una riunione del Comitato provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Diego D'Amico
e al quale ha partecipato anche il sindaco. "Nel corso della riunione
- e' detto in un comunicato della Prefettura di Cosenza - si e' unanimemente
concordato di modificare, ampliandola, l'originaria conformazione dell'area
interessata dal servizio la quale, nella nuova formulazione, risulta
ripartita, appunto, in quattro zone". All'interno dell'area individuata
insistono numerosi esercizi commerciali, il palazzo di giustizia, diversi
istituti di credito, uffici postali, gioiellierie, supermercati ed un
mercato rionale. La decisione di ampliare il servizio, riporta la nota,
e' stata adottata ''in considerazione del generalizzato consenso riscontrato
dall'iniziativa nella collettività e dei positivi risultati conseguiti
in termini di sicurezza pubblica, atteso che nelle tre altre zone dove
il dispositivo di controllo è stato sperimentato dal gennaio
2003, si e' registrata una sensibile diminuzione di rapine, furti, scippi,
borseggi e danneggiamenti".
A
Cosenza apre lo Sportello Regionale Antiusura
28/05 Martedì 1 giugno si terrà a Cosenza
presso l’Hotel Royal in Via Molinella, alle ore 11,00, la conferenza
stampa per annunciare l’apertura, entro il mese di giugno, dello
Sportello per la Prevenzione Usura Protesti e Fallimenti dell’Associazione
A.I.R.P. Onlus (Associazione Italiana Riabilitazione Protestati Prevenzione
Fallimenti e Usura). In occasione della conferenza verrà distribuito
materiale contenente i dati relativi alla Calabria e al centro sud,
inerenti i protesti, fallimenti, usura, estorsioni, esecuzioni immobiliari.
L’A.I.R.P. è un’associazione di volontariato, senza
scopo di lucro, fondata nel 1994 dall’attuale presidente Italo
Santarelli. Iscritta nell’elenco della Prefettura di Roma come
Associazione Antiusura ai sensi della Legge 44 del 23/02/1999 è
convenzionata con la Provincia di Roma dal 1999 per la gestione del
Numero Verde Antiusura 800 939396. Da dieci anni, l’A.I.R.P. si
batte per la modifica dell’attuale sistema bancario per difendere
Artigiani – Commercianti - Piccoli e medi imprenditori –
Privati Cittadini che sono entrati nel tunnel della disperazione senza
via d’uscita. L’A.I.R.P. ha evidenziato le problematiche
connesse all’usura, ai protesti e ai fallimenti, sollecitando
le Forze Politiche, le Istruzioni, Banche, ABI, e Banca d’Italia,
a modificare l’attuale sistema per le concessioni dei prestiti
poichè proprio le Banche frappongono i maggiori ostacoli. L’Associazione
si occupa di: problemi bancari per rientro immediato affidamento, apertura
conti correnti negati a causa di protesti, esecuzioni immobiliari, fallimenti,
usura-estorsione, iscrizione centrale rischi, prestiti negati. Offrendo
agli associati: assistenza legale, civile e penale, assistenza finanziaria,
tributaria, contabilità generale, aiuti per le domande ai finanziamenti
della legge 108/96, art. 15 tramite i Confidi che dispongono dei fondi
antiusura, oggi l’A.I.R.P. è in grado di fornire tutti
questi servizi grazie anche alla convenzione stipulata con studi professionali
in tutto possono intervenire, con tempestività per affrontare
i problemi che di volta in volta si verificano oltre ad intervenire
sulle sofferenze bancarie e finanziarie.
Lavori
di riqualificazione Spirito Santo
28/05 In merito ai lavori di riqualificazione che l’Amministrazione
Comunale sta realizzando nel quartiere Spirito Santo, l’Ufficio
Tecnico avverte i cittadini che a partire da martedì 1 giugno
2004, sarà chiuso al traffico il breve tratto di strada davanti
alla scuola elementare. La chiusura si protrarrà fino alla conclusione
dei lavori.
Riorganizzazione
dei servizi di spazzamento
28/05 (Uscc) Si è svolta questa mattina una
riunione operativa per la riorganizzazione dei servizi di spazzamento
delle strade cittadine. Erano presenti per l’Amministrazione Comunale
gli Assessori Franco Ambrogio, Vittorio Cavalcanti e Giovanna Tartoni,
il dirigente ing. Bartucci e funzionari del settore ambiente; per il
Consorzio Valle Crati il Presidente Mario De Rose, l’Amministratore
Delegato del Valle Crati Spa Crescenzo Pellegrino, i dirigenti Benito
Adimari e Giovanni Greco. Al termine della riunione è stato deciso
il raddoppio del numero delle macchine spazzatrici, con otto operatori
ecologici. Per limitare al massimo i disagi per i cittadini il servizio
sarà effettuato nelle ore notturne, dalle 24,00 alle 6,00. Sarà
inoltre potenziato lo spazzamento manuale, mentre un giorno alla settimana
si provvederà a programmare lo spazzamento per zone. Si è
deciso anche di rivedere la postazione dei cassonetti. A tal proposito,
martedì prossimo è stato programmato un sopralluogo dell’Assessore
Tartoni con i dirigenti del Comune e della Valle Crati. Un intervento
straordinario della Valle Crati sarà effettuato, inoltre, per
la rimozione di erbacce e polloni dai marciapiedi
Il
2 luglio il Consiglio di Stato deciderà sul Cosenza Calcio
28/05 Ancora attesa. Ancora pazienza. Signori si rinvia
tutto al 2 luglio. Questo l’esito del formale incontro che si
è tenuto questa mattina a Roma presso la sede del Consiglio di
Stato. La novità, che novità non è, è stata
concretamente formalizzata, nella tarda mattinata dall’Avv. Caratelli
che è stato presso la sede del Consiglio di Stato a Roma, da
parte dei giudici del supremo organo di giudizio. Presentata da tempo
tutta la documentazione preparata dai legali Lubrano e Caratelli ora
si tratta di aspettare l’ultima, e definitiva sentenza. Come tutti
sanno il Consiglio di Stato è l’ultimo grado di appello
a cui ci può richiamare e come già previsto dai legali
del Cosenza Calcio la data di oggi serviva solo a fissare la data dell’udienza.
Tra le altre cose, l’udienza del 2 luglio tratterà solo
del delicato caso Cosenza Calcio. La sentenza verrà improrogabilmente
emessa entro il 9 luglio. La sentenza, che a detta dei legali, potrebbe
anche avere ripercussioni sui campionati di calcio, è l’ultimo
atto a cui il Cosenza Calcio, non contento per i tanti rinvii subiti,
(tutti gli organi appellati si sono finora dichiarati incompetenti)
può sperare per vedersi riconosciuti i torti così palesemente
subiti. E’ inutile ricordare i tanti passi amari che hanno portato
alla cancellazione di una squadra che aveva tutti i titoli, al pari
di tutte le altre società, per essere iscritta al campionato
di C1. Ora si è davvero arrivati al dunque e ci si è arrivati
con una serie di azioni che prevedono, tra l’altro, l’aumento
di capitale del Cosenza Calco 1914 Spa, previsto per il 15 giugno prossimo,
data in cui gli attuali proprietari ricapitalizzeranno ed analizzeranno
le eventuali nuove proposte in ingresso alla società. Si vedrà
insomma, e si saprà, chi rimarrà in sella alla società
di via Bendicenti e, soprattutto, si saprà chi saranno i nuovi
soci che si accolleranno tutta la struttura societaria. Una serie di
passi che, tra l’altro, stanno avvenendo nella massima discrezione,
cosa che da tempo non accadeva. Si può ben sperare? Chi lo sa.
Intanto, l’avv. Carratelli fa sapere che il Cosenza Calcio ha
presentato l’iscrizione, sub judice, al campionato di C1 per la
prossima stagione. Noi con i piedi per terra annotiamo gli eventi e
senza nessun clamore, aspettiamo che la Giustizia faccia il suo corso.
L’Arssa
inaugura il 31 maggio nuovi uffici della sede di Diamante
28/05 Il Presidente dell’ ARSSA, Antonio Pizzini,
a nome dell’intero Consiglio d’Amministrazione dell’
Agenzia per i Servizi in Agricoltura della Regione Calabria, è
lieto di segnalare che il prossimo 31 Maggio 04, con inizio alle ore
9,30, saranno inaugurati i nuovi Uffici dell’Organismo strumentale
agricolo calabrese, che si trovano ubicati a Diamante (CS) – Via
Benedetto Croce n.34. Presso la nuova sede dell’ARSSA del Tirreno
Cosentino, saranno operative le Strutture dell’ Agenzia denominate
Ce.S.A. ( Centro di Sviluppo Agricolo) N.1 e del Ce.D.A. ( Centro di
Divulgazione Agricola) N. 24 , strutture preposte a svolgere, con il
personale tecnico impegnato, compiti d’istituto e attività
di servizio rivolte al mondo agricolo e zootecnico del vasto comprensorio
di competenza. Alla cerimonia d ‘inaugurazione, oltre agli amministratori,
al direttore generale, ai tecnici e dirigenti dell’ ARSSA, prenderanno
parte autorità politico-istituzionali, civili, militari e religiose,
il Sindaco di Diamante, esponenti degli Enti locali dell’area
del Tirreno, della Regione Calabria e dell’ASL competente. Tre
le altre realtà invitate, figurano: dirigenti delle strutture
operative regionali, esponenti delle categorie professionali, del mondo
accademico e associazionistico, della Scuola e delle realtà consortili
presenti nell’area tirrenica. Sono previste, inoltre, le presenze
di esponenti del Governo centrale:il Sottosegretario di Stato alla Giustizia,
On.le Jole Santelli; il Viceministro alle Infrastrutture, On.le Mario
Tassone; del Parlamento nazionale: il Sen. Gino Trematerra. Per il Governo
regionale: l’On.le Giovanni Dima, Assessore all’Agricoltura,
Caccia e Pesca. All’attesa manifestazione ARSSA parteciperà
anche S.E. Domenico Crusco, Vescovo di S. Marco Argentano – Scalea.
Serie
di arresti ad opera dei Carabinieri nel cosentino
28/05 I Carabinieri Nucleo Operativo radioMobile di
Scale hanno tratto in arresto M. E., di 25 anni, disoccupato, trovato
in possesso di gr.20 di hashish suddivisi in 9 stecche. Invece i militari
della Stazione di Cerchiara di Calabria e del NucleoRadioMobile di Castrovillari
hanno tratto in arresto Giuseppe Caputo, nato di 54 anni, pregiudicato
del luogo, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere
emessa dalla Procura di Castrovillari che ha concordato con le risultanze
investigative dell’Arma perché responsabile di furto aggravato
unitamente ad un'altra persone resasi latitante. A Rende invece il personale
della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di detenzione
domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, ha tratto
in arresto Luigi Avorio, di 46 anni, dovendo scontare la pena di un
anno e otto mesi di reclusione per ricettazione e calunnia. A Corigliano,
in due operazioni distinte i Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione
di un’ordinanza di sospensione della misura alternativa di affidamento
in prova al servizio sociale, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza
di Cosenza, hanno tratto in arresto: Natale Oliviero, di 34 anni, perché
, nel corso di numerosi controlli, è stato notato più
volte in compagnia di un pregiudicato del luogo. L’Oliverio è
stato arrestato, anche, in esecuzione dell'ordinanza di sospensione
della misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale
per adulti emessa il 27.05.2004 dall'Ufficio di Sorveglianza di Cosenza
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