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Archivio Notizie
dal 6 al 9 luglio 2004
Svolto
il primo consiglio provinciale. Principe Presidente.
09/07
Il Consiglio Provinciale di Cosenza si è riunito, questa sera,
in sessione straordinaria, nella sala delle adunanze consiliari, in
Piazza XV Marzo, sotto la presidenza del consigliere anziano Ernesto
Magorno, per procedere alla convalida degli eletti mediante il requisito
di eleggibilità e compatibilità dei consiglieri proclamati
che ha trovato l’unanimità dei consensi.
Dopo questi adempimenti, il Presidente della Provincia Gerardo Mario
Oliverio ha giurato solennemente fedeltà alla Repubblica, secondo
le formalità di rito.
Prima dell’’inizio dei lavori, una delegazione del movimento
dei disoccupati aveva interrotto lo svolgimento del Consiglio dichiarando
di voler occupare in maniera simbolica e pacifica l’aula e ponendo
all’attenzione dell’assemblea la lettura di un comunicato.
Il Presidente, in merito all’accaduto, ha dichiarato che il Consiglio
provinciale non può essere inficiato da fattori esterni, essendo
la seduta già regolarmente insediata. “Dopodiché
-ha continuato Mario Oliverio- nelle sedi opportune, il movimento dei
disoccupati potrà esporre le proprie ragioni”.
Il Presidente Oliverio ha, poi, di seguito, porto il proprio saluto
all’assemblea.
Con questo primo Consiglio si apre una fase costituente per una nuova
Provincia che vuole dare indicazioni per la guida della Regione e porsi
come elemento di centralità per l’intero territorio casentino,
ha detto il Presidente della Provincia Gerardo Mario Oliverio trasmettendo
il proprio saluto caloroso e un augurio di buon lavoro a tutti: “particolarmente
a quanti lavorano per la Provincia, a quanti vivono nei 155 Comuni,
a quanti sono emigrati in ogni parte del mondo. Un saluto agli amministratori
locali, con i quali si vuole allacciare un rapporto di profonda e proficua
collaborazione, agli Assessori ed ai Consiglieri Provinciali uscenti;
un ringraziamento particolarmente affettuoso ad Antonio Acri per il
proficuo lavoro svolto alla guida dell’Ente”.
“Inizia oggi con questa nuova consiliatura una stagione per una
Provincia -ha continuato Mario Oliverio- che sarà chiamata a
svolgere compiti e funzioni importanti. Questa è stata la Provincia
che ha avuto nei banchi amministratori illustri come Antonio Guarasci,
Fausto Gullo, Giacomo Mancini. Questa fase costituente sarà un
impegno in prima linea per costruire una Provincia sempre più
rispondente ai bisogni generali dei cittadini e per dare vita ad una
reale alternativa alla Regione. Il centro della nostra azione, nei prossimi
giorni e nelle prossime settimane, dovrà perseguire questo obiettivo
e concerteremo, pertanto, un’iniziativa comune con i Presidenti
delle altre Province”.
“Entro settembre intendiamo convocare i Sindaci e gli Amministratori
Locali, con l’intento di far fronte comune -ha detto ancora Mario
Oliverio- per perseguire l’obiettivo del trasferimento delle funzioni
regionali. Privilegeremo il rapporto con le forze sociali, affrontando
i problemi gravi della disoccupazione e della crisi profonda vissuta
da interi settori produttivi. Utilizzeremo la concertazione come capacità
di determinare sinergie, per affrontare ed aggredire i problemi che
attanagliano la nostra società. E costruiremo un fronte ampio
di partecipazione in tal senso”.
“Per quanto riguarda i programmi e la squadra che guiderà
la Provincia di Cosenza nei prossimi cinque anni, si sta svolgendo una
consultazione ampia, anche con le forze sociali e culturali, per dotare
l’Ente di una sempre maggiore capacità ed efficacia di
governo. Il luogo e il centro di questo confronto -ha continuato il
Presidente della Provincia- dovrà essere il Consiglio Provinciale.
Faremo in modo che da questi banchi possa venire l’apporto necessario
per costruire il nuovo edificio e le nuove relazioni istituzionali della
nostra Provincia. Un edificio che dovrà guardare verso l’alto
e verso il basso. Per questo ritengo importante il ruolo dei Consiglieri
Provinciali che da noi sarà ampiamente rivalutato e considerato.
Sin da oggi, auspico che il confronto sia alto, civile, di merito sui
problemi e sono sicuro che da parte della minoranza verrà un
contributo in questa direzione”.
“L’ampio consenso che ha decretato la mia elezione a Presidente
sarà posto al servizio di tutti i cittadini del territorio provinciale
a cui va il mio saluto ed, in modo particolare, porgo un saluto ai tanti
giovani della nostra provincia, perché la nostra opera sarebbe
miope se non ponesse al centro i problemi del futuro dei nostri ragazzi
e delle nostre ragazze”
Concludendo il Presidente Oliverio ha proposto di eleggere a Presidente
del Consiglio l’On. Francesco Principe: “personalità
autorevole, di grande esperienza umana e politica. Una proposta rivolta
a tutta l’assemblea -ha ribadito- per garantire autorevolezza
alla nostra istituzione. Sono sicuro che questa scelta rappresenti un
passo concreto e coerente nella direzione di far assolvere al Consiglio
Provinciale il compito alto e importante cui è preposto”.
Sulla proposta si è espresso Vincenzo Adamo del PSE, che ha dichiarato
il pieno consenso del suo gruppo e dell’intera maggioranza sulla
proposta di elezione di Francesco Principe a Presidente del Consiglio,
perché “persona giusta e autorevole e, quindi, garanzia
dei valori che hanno tenuto alto il nome di questa assemblea”.
Apprezzamento per l‘intervento di Mario Oliverio è stato
espresso da Mimmo Barile del Gruppo Misto, il quale ha auspicato che
questa premessa politica trovi concreta applicazione nei fatti. Di ampio
spessore la proposta dell’On, Principe a Presidente dell’assemblea.
“Noi ci asterremo -ha concluso Barile- proprio perché abbiamo
grande rispetto per l’uomo e per il politico”.
Il Consigliere Franco Corbelli, di Diritti Civili, ha poi dichiarato
il suo voto favorevole per l’elezione dell’On. Principe
a Presidente del Consiglio, al quale lo legano trent’anni di amicizia
e di affetto, annunciando invece l’astensione per il voto ai due
vicepresidenti ed al segretario questore. Il Consigliere di Diritti
Civili, ritenendosi oppositore costruttivo, ha poi chiesto di inserire,
nel primo Consiglio Provinciale utile, una discussione ampia sui vari
problemi che attanagliano il territorio, dall’ecomostro sul tirreno,
ai disoccupati, alla sanità, al mondo della scuola e, non ultimo,
di affrontare la clamorosa ingiustizia del Cosenza Calcio.
Mario Russo, di Forza Italia, ha espresso dissenso nei confronti del
proprio gruppo ed ha invitato a prendere coscienza per analizzare le
cause della sconfitta della destra. Non ha condiviso né compreso
la logica che ha espresso il Capo Gruppo del suo partito e ha dichiarato
di votare Principe per le grandi doti umane e politiche e le doti di
equilibrio, che garantiscono le istituzioni.
L’assemblea ha, quindi, proceduto all’elezione dell’On.
Francesco Principe a Presidente del Consiglio Provinciale, con 25 voti
favorevoli, 11 schede bianche, un voto per Rosina Console.
Ha quindi preso la parola il Presidente Principe, dichiarando che Mario
Oliverio come Presidente della Provincia opererà certamente bene,
data la sua grande esperienza politica e amministrativa. “Questa
è stata un’assemblea istituzionale di grande qualificazione
- ha continuato l’On. Principe - , grazie anche alla comprensione
dei 36 consiglieri che hanno compreso ed assecondato il mio desiderio
di tenere alto il nome del Consiglio Provinciale, di cui sono stato
garante. Vogliamo fare di questa assemblea un’assemblea pilastro.
E’ necessario sconfiggere la vecchia Calabria e introdurre un
metodo nuovo che possa servire allo sviluppo della nostra terra. Auspico
dibattiti sereni e di alta qualità. Voglio essere il Presidente
di tutti; soprattutto di chi non mi ha votato. Faremo un grande lavoro
per la Calabria; daremo un grande contributo a questa provincia.
Si è poi passati all’elezione dell’Ufficio di Presidenza
del Consiglio: sono stati eletti Vice Presidente vicario il Consigliere
Antonio Pucci di AN e Vice Presidente Mario Caligiuri, dell’UDEUR,
Segretari Questori Franco Corbelli di Diritti Civili e Gilberto Raffo
del nuovo Psi.
Una
vittoria di chi c’ha sempre creduto.
09/07 Sarebbe giusto festeggiare ancora una volta. Sarebbe corretto
far sventolare i vessilli rossoblu in giro per la città di nuovo,
e ogni sera, ci permettiamo di aggiungere, finchè non sarà
scritto nero su bianco che questo maledetto incubo è finito.
Ancora così non lo è del tutto. Ma ci siamo vicini, anzi
vicinissimi. Oggi un bagno di folla nel salone comunale ha salutato
una straripante assemblea cittadina (di cui a breve avrete le immagini)
promossa dal senatore Antonio Gentile e seguita dal’on. Geppino
Camo, dall’on. Giacomo Mancini, dall’ass. Franz Caruso dal
Presidente di Assindustria Umberto De Rose, dal neo Presidente del Cosenza
Calcio Padre Fedele Bisceglie e soprattutto seguita dagli autori della
vittoria, perché questo è il termine corretto, giuridica
che ha riportato un raggio di luce poderoso nelle tenebre calate da
Carraro e soci, giusto un anno fa. Ma la battaglia ancora non è
terminata. La sentenza del Consiglio di Stato da le giuste soddisfazioni
giuridiche ed incanala nel giusto cammino la società Cosenza
Calcio 1914 che riprende a marciare nella sua storia lunga oltre novant’anni
(siamo ancora in tempo per festeggiarli e occasione migliore non c’è).
Di fatto il Cosenza, ed è l’unico Cosenza che esiste, è
affiliato in serie C e la sentenza ordina al FIGC di trovargli un posto
lì, in quel campionato, dove il campo l’aveva portata,
in C1. ma il Cosenza è li pronta ad andare dove doveva essere
riportata lo scorso anno. In serie B. Come accadde per le altre tre
compagne di viaggio, il Cosenza aspetta di ripercorrere la sua strada.
Ora, aspettando gli eventi, che si prospettano davvero “bollenti”
nei prossimi trenta giorni, c’è da far mettere in pratica
il dispositivo del Consiglio di Stato. Lunedì inizia, insomma,
una nuova era. I legali, forti della sentenza, saranno a Roma a chiedere
l’iscrizione in C1 e in contemporanea a Cosenza inizierà
la vera ricostruzione della società Cosenza Calcio 1914 S.p.a.
C’è da riformare il capitale, e gli industriali della città
hanno già dato, attraverso il Presidente di Assindustria, De
Rose, i loro positivi segnali di interessamento alla vicenda. Persino
il tanto “offeso” Sindaco ha detto di essere pronta, in
un comunicato che pubblichiamo a parte, a fare la sua parte. La neo
associazione RedBlueFlag78 ha stilato un comunicato che annuncia l’iniziativa
di una raccolta di fondi, a quota popolare, che inizia già da
oggi. L’iniziativa è rivolta ai professionisti ed alle
piccole imprese, a cui si chiede l’impegno di un capitale di 500
euro cadauno, che verranno rappresentati come quota azionistica del
Cosenza Calcio. Un iniziativa lodevole che parte dal basso e che mira
a ricompattare intorno ad un'unica società le energie libere
della città che vogliono far sentire la loro voce in chiave di
trasparenza e di collaborazione attiva. Non chiacchiere. Insomma una
nuova era spinta da venti di ripresa che vogliono mettere radici a partire
dal mondo del calcio. Intanto qualcuno giura di aver visto Ciccio Marino
a Milano, nei saloni del calcio mercato, a fare cosa, non si sa. Sicuramente
lavora per allestire un organico. Evidentemente la politica del fare,
del costruire, prima ancora del parlare, tanto cara a quel vecchio Leone
attuatore del “Modello Cosenza”, da noi tutti apprezzato,
fa parte del nostro DNA di cosentini. Cosenza ha una storia, un nome
ed due colori che hanno sempre sventolato in alto e che ancora una volta,
come prima e meglio di prima, continueremo a fare.
Gli interventi in video di:
intervento
avv.Carratelli
intervento
avv. Enrico Lubrano
intervento
Prof. Filippo Lubrano
Il
comunicato ufficiale del collegio difensivo
09/07 Questo il comunicato ufficiale del collegio difensivo
della Società Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in relazione alla sentenza
n.5025/2004 della sesta sezione del Consiglio di Stato. “Il collegio
difensivo della Società Cosenza Calcio 1914 S.p.A., costituito
dagli Avv.ti Giuscppe Carratelli,Enrico Lubrano e Prof. Filippo Lubrano,
in relazione alla sentenza n. 5025/2004 depositata in data odierna (comprensiva
delle motivazioni integrali) dalla VI Sez. del Consiglio di Stato comunica
quanto segue:
- 1. esprime soddisfazione per il contenuto detta sentenza la quale
annulla definitivamente, riconoscendone l’illegittimità,
il provvedimento di decadenza dall'affiliazione del Cosenza emanato
in data 31 ottobre 2003.
- 2. esprime soddisfazione per il fatto che, in ragione della sentenza
in questione, non potrà essere più comunque dichiarata
la decadenza dall'affiliazione del Cosenza (procedimento amministrativo
F.I.G.C. aperto in data 7 aprile 2004), in quanto la sentenza ha precisato
(cfr. pag. 41) che "la mancata partecipazione della Società
ricorrente ai campionati di calcio nella stagione 2003/2004 non può
essere causa di decadenza dall’affiliazione, non essendo l'inattività
del tutto imputabile al Cosenza";
- 3. si riserva, in esecuzione della sentenza indicata, di presentare
una nuova domanda di iscrizione al campionato di serie C1, in quanto:
- - a) la Società non è mai stata espressamente espulsa
o dichiarata decaduta dalla Lega Professionisti di Serie C della quale
torna pertanto ad essere parte in conseguenza del recupero retroattivo
dell'affiliazione;
- - b) come precisato dalla sentenza (cfr. pag. 41), "la FIGC dovrà
quindi verificare, allo stato attuale, la volontà del Cosenza
dl partecipare ai campionati di calcio e, in caso dl riscontro positivo,
dovrà, anziché proseguire il procedimento di decadenza
dall'affiliazione, procedere ad individuare il campionato a cui il Cosenza
può essere iscritto, sulla base delle ordinarie disposizioni
federali dei criteri seguiti in fattispecie analoghe e degli eventuali
presupposti per il ricorso a poteri di carattere straordinario":
pertanto, alla luce di tali criteri, visto anche quanto disposto dalla
FIGC (Com. Uff. 30 giugno 2004, nn. 199, 200, 201) in fattispecie analogie
(società faI lite Foggia, Trento e Monza), pur non essendo il
Cosenza fallito (e trovandosi pertanto in posizione giuridicamente più
forte rispetto alla società fallite)'. la stessa ha titolo alla
conferma del proprio titolo sportivo alla Serie Ci, titolo del quale
non è mai stata privata;
- - c) come precisato dalla sentenza (cfr. pag. 41) "in tali valutazioni
la FIGC dovrà considerare la particolarità del caso di
una Società da iscrivere ad un campionato per una stagione 2004/2005.
pur non avendo la stessa partecipato ad alcun campionato nella stagione
precedente, ma non potrà utilizzare tale elemento in maniera
penalizzante rispetto alla posizione del Cosenza";
Avv. Giuseppe caratelli, Avv. Enrico Lubrano, Prof. Avv. Filippo Lubrano
Il
Sindaco Catizone si dice disponibile al sostegno del Cosenza Calcio
1914
09/07 Il Sindaco Eva Catizone ha indirizzato un messaggio
agli organizzatori ed ai partecipanti all'assemblea convocata, nel pomeriggio
di oggi, nel salone di rappresentanze dl Palazzo dei Bruzi, per discutere
del futuro del calcio a Cosenza. Questo il testo del messaggio del primo
cittadino: "La Concomitanza con un convegno che si tiene proprio
in. questi stessi minuti nell'ambito del programma della Festa delle
Invasioni, mi impedisce purtroppo di essere presente. Nel rivolgere
un doveroso saluto a tutti i partecipanti all'iniziativa di oggi, nel
corso della quale si parlerà del futuro del calcio nella nostra
città, non posso fare a meno di sottolineare che l’amministrazione
comunale da me guidata si è sempre battuta e continuerà
a battersi per tenere alto il buon nome della città e con questa
espressa convinzione ha fatto a suo tempo, tutto quanto era nelle sue
possibilità per evitare che il calcio a Cosenza scomparisse del
tutto. E' di tutta evidenza che se dovessero profilarsi soluzioni migliorative
dell'attuale posizione, saremmo ben lieti di assicurare la nosùa
disponibilità. A dire il vero, ciò che non ci è
molto piaciuta è stata la contrapposizione, alimentata nella
tifoseria nel corso di quest'anno, fra la vecchia e la nuova società
di calcio. Siamo convinti che nessuna contrapposizione esista e sia
mai esistita. Ciò che più conta per noi è che il
vessillo rossoblù venga portata sempre più in alto e che
a condurlo a questi traguardi debba essere una sola tifoseria. Ci si
è dimenticati troppo in fretta che lo scorso anno di questi tempi
il Sindaco della città e l'Amministrazione comunale agirono in
perfetta solitudine accogliendo, al
termine di una travagliata trattativa, l'unica soluzione prospettata
dalla Federcalcio, mentre da parte di altre istituzioni e dei parlamentari
cosentini si sentiva un assordante silenzio. La cosa più importa
che oggi deve essere messa in chiaro è che nei confronti della
tifoseria ci sia la massima trasparenza, dicendo a chiare lettere quale
potrà essere la collocazione futura del Cosenza 1914 e quale
campionato potrà disputare. Per parte nostra, non faremo mancare
il nostro sostegno per il bene della città e del calcio
Lubrano:
“Ci batteremo per l’immediata iscrizione in C1”
09/07 “Ci batteremo per l'immediata iscrizione
del Cosenza alla serie C1. Siamo certi che il campionato di competenza
sia la serie C1, cosi' come e' stato in
fattispecie analoghe, seppur riguardanti societa' fallite come Trento
e Foggia”. E' quanto ha detto l'avvocato Enrico Lubrano, che ha
rappresentato insieme all'avvocato Caratelli la societa' Cosenza Calcio,
prima dinnanzi al Tar del lazio e poi al Consiglio di Stato, nel corso
di una conferenza stampa tenuta in serata nella citta' calabrese. “La
nostra posizione - ha aggiunto Lubrano - e' sicuramente piu' favorevole
rispetto a tali societa', visto che il Cosenza calcio 1914 non e' mai
fallito e che il Consiglio di Stato ha definitivamente chiarito che
l'inattivita' sportiva non e' imputabile alla societa', ma bensi' alla
Federazione che ne ha impedito la partecipazione ai campionati di serie
C”. La conferenza stampa degli avvocati Lubrano e Caratelli si
e' svolta nel corso di una manifestazione, alla quale hanno partecipato
oltre 300 persone, organizzata dai parlamentari della provincia di Cosenza
per discutere della vicenda calcistica. Nella sentenza del consiglio
di Stato e' scritto che la “Figc dovra' individuare il campionato
a cui il Cosenza puo' essere iscritto, sulla base delle ordinarie disposizioni
federali, dei criteri seguiti in fattispecie analoghe e degli eventuali
presupposti per il ricorso a poteri di carattere straordinario, tenendo
conto anche dei posti resi disponibili nei determinati campionati”.
La
FIGC sintetica: “sentenza chiara ed esaustiva”
09/07 Le motivazioni della sentenza del Consiglio di
Stato sono ''chiare ed esaustive''. E' quanto scritto in una nota della
Figc circa la vicenda del Cosenza Calcio. ''Gli organi federali sono
ora chiamati - prosegue la nota - ad adottare ulteriori provvedimenti
sulla posizione della societa', applicheranno la normativa federale
di riferimento in ottemperanza a quanto enunciato dal collegio giudicante''.
La nota della Figc e' stata emessa dopo la pubblicazione della sentenza
del Consiglio di Stato che ''ha definito il contenzioso - conclude la
nota - tra la Figc e la societa' Cosenza Calcio''. Un chiaro segno che
finalmente qualcosa cambia anche a palazzo.
Processo
NoGlobal: Tutti rinviati a giudizio
09/07 Sono stati rinviati a giudizio i 13 aderenti
al movimento no global coinvolti nell'inchiesta cosiddetta ''Rete meridionale
del Sud Ribelle''. Il rinvio a giudizio e' stato deciso dal Gup del
tribunale di Cosenza, Giuseppina Ferrucci, al termine di una camera
di consiglio durata due ore. Tra le persone rinviate a giudizio ci sono
anche i due leader dei disobbedienti Francesco Caruso e Luca Casarini.
Il processo nei confronti delle 13 persone rinviate a giudizio è
stato fissato per il 2 dicembre prossimo. Le tredici persone rinviate
a giudizio sono accusate dei reati di cospirazione politica mediante
associazione finalizzata alla turbativa delle funzioni di governo, associazione
per delinquere finalizzata ai reati di resistenza a pubblico ufficiale
ed associazione sovversiva. L' inchiesta della Procura di Cosenza ha
riguardato la costituzione, avvenuta a Cosenza nel maggio 2001, della
''Rete meridionale del sud ribelle'', un' organizzazione che, a giudizio
del sostituto procuratore di Cosenza, Domenico Fiordalisi, avrebbe anche
organizzato incidenti in occasione del G8 di Genova e della manifestazione
di Napoli. Il 10 novembre dello scorso anno, il Tribunale della Liberta',
accogliendo il ricorso di 18 indagati (due furono scarcerati poco dopo
l' arresto dallo stesso Gip), ha annullato l' ordinanza, stabilendo,
pero', l' obbligo di firma per Francesco Caruso, Francesco Cirillo e
Michele Santagata. Quella e' stata la seconda pronuncia del Tribunale
dopo che la prima, che pure aveva annullato le ordinanze, era stata
poi annullata dalla Cassazione. Nelle motivazioni della seconda decisione
il Tribunale del riesame ha sostenuto che all' interno della ''Rete
meridionale per il sud ribelle'' esisteva un gruppo di persone che cospiro'
politicamente per compiere attentati contro gli organi costituzionali
in occasione del vertice G8 di Genova del luglio 2001.
Processo
NoGlobal; Caruso: "Fiero di essere processato per cospirazione
politica"
09/07 "Fiero e orgoglioso'' di essere processato
per cospirazione politica. ''Perche' gli ultimi inquisiti per questo
reato furono Sandro Pertini, durante il fascismo e, prima ancora Giuseppe
Mazzini, perseguitato dagli austriaci''. Francesco Caruso, uno dei leader
dei Disobbedienti rinviato a giudizio dalla procura di Cosenza nell'ambito
del processo contro alcuni no global, commenta cosi' la decisione del
Gup Giuseppina Ferrucci. "Noi andiamo al processo a testa alta,
consapevoli che sul banco degli imputati ci sono i nostri ideali, le
nostre idee e le nostre battaglie sociali per un altro mondo possibile
- dice il disobbediente napoletano - Chi, invece, deve chinare la testa
e vergognarsi sono quei personaggi inquietanti della magistratura cosentina
che hanno portato avanti questo teorema preconfezionato dai Ros''. ''Se
pensano di liquidare il movimento come un fenomeno criminale da debellare
dentro le aule dei tribunali si sbagliano di grosso - conclude Caruso
- Non ci lasceremo intimidire e anzi gia' oggi saremo in piazza a Napoli
con i movimenti di lotta, per denunciare il clima repressivo con il
quale si tenta di zittire e criminalizzare le istanze e le rivendicazioni
sociali".
Processo
NoGlobal; Casarini: "Era già tutto scritto"
09/07 "Tutto era gia' scritto'' da chi ha come
obiettivo quello di ''reprimere il dissenso nel paese''. Dunque la strada
da seguire, in piazza come in tribunale, non cambia: ''difendersi e
difendere la liberta', resistere all'arroganza, lottare per il cambiamento''.
Luca Casarini, uno dei leader dei Disobbedienti, commenta cosi' la decisione
del tribunale di Cosenza di rinviarlo a giudizio assieme ad altri 12
no global accusati di vari reati. ''Il pm Fiordalisi - afferma Casarini
- e' solo un burattino in mano ai veri gestori del processo: i Ros dei
carabinieri, inquisiti dalla Procura di Milano per 'associazione a delinquere
armata'. Dire che questi signori hanno costruito prove false per costruire
una montatura giudiziaria che ci porta in Corte d'Assise, e' poco''.
Secondo il leader Disobbediente si tratta di ''veri delinquenti, che
hanno come obiettivo la repressione del dissenso, e che sono molto piu'
pericolosi di semplici 'falsari'''. Sono, in pratica, ''l'essenza di
cio' che abbiamo visto in azione a Genova, a Napoli prima e che vediamo
in molte occasioni di violazione dei diritti fondamentali e della democrazia''.
Se l'obiettivo e' questo, conclude Casarini, ''vi e' una sola strada:
difendersi e difendere gli spazi di liberta', resistere all'arroganza
e alle intimidazioni sia sulle piazze che nelle
aule di tribunale, trasformare ogni processo in una nuova occasione
di lotta contro l'assurdita' e l'ingiustizia di un mondo come questo"
Riunione
del comitato di ordine pubblico sul problema incendi
09/07 Le attivita' di prevenzione e spegnimento degli
incendi boschivi sono state decise nel corso di una riunione a Cosenza
del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. All'incontro
hanno partecipato, oltre che i vertici delle forze dell' ordine, anche
il presidente dell'Amministrazione provinciale di Cosenza, il coordinatore
provinciale del Corpo Forestale dello Stato, il Comandante provinciale
dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti dell' assessorato regionale alla
Forestazione e Protezione civile, dell' Azienda forestale regionale,
delle Ferrovie dello Stato, delle Ferrovie della Calabria, dell' Anas
e dell' Ufficio provinciale della Protezione civile della Regione Calabria.
La campagna antincendio boschivo 2004 in provincia di Cosenza prevede
la dislocazione e l' impiego in punti altamente strategici del territorio
di squadre potenziate, composte da unita' del Corpo Forestale dello
Stato, Vigili del Fuoco ed operai specializzati degli organismi regionali
e sub-regionali, di autobotti e di altri mezzi ed attrezzature all'
avanguardia - in gran parte rinnovati - pronti ad intervenire nel momento
dell' avvistamento degli incendi. Tre mezzi aerei Canadair saranno dislocati,
inoltre, presso l' aeroporto di Lamezia Terme, mentre e' in fase di
definizione, da parte della Regione Calabria, la procedura per l' utilizzo
di elicotteri. ''Sotto l' aspetto della prevenzione - e' scritto in
una nota della Prefettura di Cosenza - e' stata confermata, altresi',
la previsione di incentivi economici regionali in favore dei Comuni,
che, in base ad un' espressa disposizione di legge, devono costituire
l' apposito catasto dei suoi gia' percorsi dal fuoco nell' ultimo quinquennio,
da assoggettare ai vincoli in materia urbanistica disposti dalla stessa
norma".
Belcastro
(ASL): "A breve, attiva la cardiochirurgia a Cosenza. A Rogliano
protesta non veritiera"
09/07 Presto nell'azienda ospedaliera di Cosenza sarà
possibile effettuare interventi di cardiochirurgia e di trapianto del
fegato: e' quanto ha detto il direttore generale Antonio Belcastro incontrando
i giornalisti. ''Stiamo completando - ha precisato Belcastro - la convenzione
con il cardiochirurgo che sarà da noi stabilmente e che interverrà
non solo nelle procedure di cardiologia interventistica (angioplastica)
che il reparto coordinato da Antonio Buffon realizza brillantemente,
ma anche per interventi di by-pass coronario. Inoltre da ottobre, con
l'Università di Bologna, partirà la convenzione per i
percorsi del trapianto di fegato cosi' i nostri pazienti effettueranno
tutte le visite necessarie in ospedale e poi si recheranno a Bologna
per l' intervento''. Nel corso dell'incontro, Belcastro ha detto che
l' azienda e' quasi pronta per l' avvio del Dipartimento di Emergenza
e per Malattie Infettive mentre sono in dirittura d' arrivo le unita'
di pronto soccorso ortopedico e pediatrico. In relazione alla vicenda
che riguarda Rogliano, Belcasto ha parlato di ''protesta incredibile
e non veritiera. Abbiamo finanziamenti in corso per il Santa Barbara,
gli interventi chirurgici sono aumentati del 37% - ha detto - e subiamo
attacchi solo perché gli amministratori volevano che nominassimo
un primario a loro congeniale. Queste cose sono irrealizzabili e chi
le persegue perde il rispetto che si deve al suo ruolo, perche' i primari
si nominano dopo aver vinto un concorso''. ''L' Ospedale di Rogliano
- ha sostenuto ancora il direttore generale - ha la neurologia d' avanguardia
con il Cnr de fra poco avra' l' artroscopia ambulatoriale, ha reparti
che funzionano ed investimenti per circa tre miliardi delle vecchie
lire, eppure gli amministratori chiedono l' intervento di un organismo,
la Conferenza dei Sindaci, che su di noi non ha alcun potere''.
Per
il troppo caldo gli ufficiali giudiziari di Rossano ricevono all’aperto
09/07 Caldo torrido, africano, in questi giorni in
Calabria. A Rossano per evitare problemi fisici seri gli ufficiali giudiziari
del Tribunale, della ridente cittadina ionica, hanno deciso di attuare
una singolare protesta. Una trentina di addetti che operano nella sede
staccata del Palazzo di Giustizia in viale Sant'Antonio, per sopperire
alla temperature africane che si stanno registrando all' interno dei
loro uffici, circa 50 gradi, hanno infatti messo le scrivanie nel piazzale
esterno per ricevere gli atti. Ne' il Comune ne' l' Asl hanno risposto
fino a questo momento ai loro appelli.
Fedele:
"Serve un patto per unire le regioni europee"
09/07 “Occorre unire, attraverso uno specifico
patto, le regioni europee, sia quelle che fanno attualmente parte dell’Unione
Europea sia quelle che ancora non sono state incluse. Tutto ciò,
per valorizzare, ma soprattutto per rendere affini i processi di decentramento
e di decisioni provenienti da ogni territorio, nonché tutta la
problematica dei cosiddetti poteri dal basso”.L’ha sostenuto
il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Luigi Fedele,
partecipando nella città di Arnhem (Regione del Gelderland),
in Olanda, alla seconda edizione della “Carta delle Regioni d’Europa”.
Organizzata dalla Calre - la Conferenza delle Assemblee legislative
europee di cui il presidente Fedele è membro (coordinatore é
il presidente dell’Assemblea regionale toscana Riccardo Neninci)
la prima riunione dell’iniziativa (Un patto per l’Europa
dal basso) si è svolta nel 2003 a Palazzo Vecchio a Firenze,
con quasi 200 istituzioni regionali ed organismi locali sottoscrittori.“Quest’anno
- ha aggiunto Fedele - la scelta della Conferenza delle Assemblee Legislative
delle Regioni d’Europa è caduta sui Paesi Bassi, che hanno
la presidenza di turno dell’Unione Europea. Dopo l’ampliamento
dell’Europa - ha spiegato ancora Fedele - era necessario aggiornare
ed integrare la ‘Carta’ per rendere possibile un avvicinamento
dal basso per la costruzione della nuova Europa che a breve sarà
a 28 Paesi. Soprattutto ora, dopo l’approvazione della Carta costituzionale
europea, ci sono regole puntuali che possono favorire l’integrazione.
Pertanto, tutte le altre Regioni potranno premere sui rispettivi Parlamenti
nazionali per la sua ratifica ed in caso di referendum di schierarsi
a favore”. L’incontro internazionale in Olanda, che punta
ad accrescere il modello del decentramento legislativo negli Stati del
vecchio continente ed avere maggiore rappresentanza in seno agli organismi
dell’Unione, è stato preceduto dalla riunione del Comitato
permanente della Calre che esaminerà il programma di lavoro dell’organismo
in vista dell’Assemblea annuale del prossimo ottobre.
Un
pensionato di Acri, scomparso ieri sera da casa, è stato ritrovato
morto in un burrone
09/07 E' stato ritrovato morto il pensionato di 84
anni, Salvatore Terranova, scomparso da ieri
mattina nelle campagne di Acri. L'anziano pensionato era uscito ieri
mattina, munito di falce, per andare un campagna. Però da quel
momento non si sono più avute sue notizie. I familiari preoccupati
avevano denunciato la scomparsa ai Carabinieri, i quali, hanno iniziato
le ricerche. Successivamente i militi, resisi conto dell'impervietà
della zona hanno avvisato le guardie del Corpo Forestale dello Stato
cone le quali hanno continuato le ricerche fino a tarda sera. Questa
mattina, grazie all'ausilio di un elicottero, le ricerche hanno portato
alla scoperta del cadavere del pensionato, finito in un burrone. Sul
corpo dell'anziano non sono stati trovati segni di violenza e, dai primi
accertamenti, sarebbe emerso che l'uomo e' morto a causa di un malore.
Il pensionato, secondo quanto si e' appreso, da tempo soffriva di problemi
cardiaci.
Due
iniziative promosse dalla Provincia sulla salute del mare
09/08 Il Presidente della Provincia di Cosenza, On.le
Gerardo Mario Oliverio, ha predisposto due importanti tavoli operativi
sulle problematiche inerenti lo stato di salute del mare. Il primo –
che si terrà lunedì12 luglio p.v., alle ore 17:30, presso
il Grand Hotel delle Terme Luigiane – interesserà il Tirreno
Cosentino e vedrà la partecipazione dei Sindaci del territorio,
dell’ARPACAL, delle Capitanerie di Porto di Cetraro e Maratea,
della Guardia di Finanza, dei Comandi dei Comuni costieri del Tirreno
Cosentino, dell’ASL n° 1 di Paola, delle Associazioni Ambientaliste
Italia Nostra Cosenza, Lega Italiana Salvaguardia Ambiente Cosenza,
Legambiente Calabria e WWF Calabria, oltre che del Commissario per l’Emergenza
Ambientale. Alla seconda riunione, invece, interessante lo Jonio Cosentino
e convocata per venerdì 16 luglio 2004, alle ore 17:30, presso
il Golf Village di Marina di Sibari, è prevista la partecipazione
dei Sindaci del territorio ionico, della Capitaneria di Porto di Corigliano,
dei Comandi dei Comuni costieri dello Jonio e dell’ASL n. 3 di
Rossano, oltre che – naturalmente – dell’ARPACAL,
della Guardia di Finanza, del Commissario per l’Emergenza Ambientale
e delle Associazioni Ambientaliste citate. L’On.le Oliverio ha
ritenuto prioritario avviare una discussione su tali, importanti problematiche
ambientali marittime e costiere – al fine di concertare con tutti
gli organi preposti una linea strategica di operatività e tenendo
conto dell’importanza del ruolo svolto dai Comuni in materia –
a seguito di quanto emerso dall’incontro istituzionale tenutosi,
sull’argomento, il 5 luglio ultimo scorso presso la Presidenza
della Provincia di Cosenza. Le tematiche che saranno affrontate riguardano
diverse questioni presenti e gravitanti nel settore delle acque superficiali
recapitanti in mare, legate a loro volta alla rete dei vari sistemi
depurativi e ai flussi di popolazioni turistiche fluttuanti; tenuto
anche conto, altresì, degli importanti processi produttivi legati
a tali problematiche, ritenuti strategici per la crescita economica
dell’intera provincia cosentina.
Un
arresto per spaccio a Rossano
09/07 La Polizia di Stato di Rossano, in provincia
di Cosenza, in esecuzione di un'ordinanza di pena detentiva emessa dalla
procura della Repubblica di Rossano, ha tratto in arresto Vincenzo Arena,
43 anni, perche' deve scontare una pena residua di undici messi e s7
giorni di reclusione. Arena era stato arresto nel maggio del 2003 dagli
agenti del commissariato di Rossano con l'accusa di detenzione a fine
di spaccio di sostanza stupefacente nell'ambito di una operazione denominata
in codice ''Ombra''. L'uomo dopo le formalita' di rito e' stato rinchiuso
nella casa circondariale di Rossano.
Riunite
a Milano le Presidenti delle commissioni regionali sulle pari opportunità
09/07 Su iniziativa del Coordinamento nazionale degli
organismi di parità, le Presidenti delle Commissioni regionali
di pari opportunità si sono riunite a Milano, presso la sede
del Consiglio regionale, per fare il punto sulle leggi elettorali regionali.
L’incontro ha fatto seguito alla recente approvazione da parte
del Senato del testo definitivo della legge attuativa dell’art.
122 della Costituzione che detta norme quadro in materia di legislazione
elettorale regionale, ed al varo da parte della prima Commissione Affari
costituzionali del Senato del ddl sulle norme antidiscriminatorie nelle
leggi elettorali, mentre, entra nel vivo, in ambito regionale, la discussione
sulla legge elettorale. Prendendo parte ai lavori, Maria Rita Acciardi,
presidente della CRPO della Calabria, ha portato il punto di vista della
Commissione in materia, ribadendo che “per il corretto funzionamento
della vita democratica è necessario assicurare in tutte le sedi
e, in particolare, negli organi elettivi, la presenza di esponenti dell’uno
e dell’altro sesso, così da rispecchiare quella che è
l’effettiva distribuzione delle responsabilità e dei carichi
nella vita quotidiana e sociale, anche nell’ambito delle istituzioni”.
“Principale strumento, a tale fine – ha detto Acciardi -
è quello di rendere necessario, nella predisposizione delle liste
elettorali da parte dei partiti politici, la presenza di candidati di
entrambi i sessi, con norma cogente che eviti le ricorrenti disattenzioni
ed elusioni da parte della classe politica nazionale e locale”.
“In tale senso, d’altra parte – ha aggiunto la presidente
della CRPO della Calabria - si è mossa l’iniziativa parlamentare
attraverso l’importante modifica costituzionale disposta dalla
L. 3/2001 che all’art. 117, comma 7, prescrive che le leggi elettorali
regionali devono rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità
degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica
e promuovono piena parità di accesso tra donne e uomini alle
cariche elettive”. In questa direzione, la Commissione Regionale
Pari Opportunità ha provveduto ad inviare al Presidente della
Commissione Autoriforma, Paolo Naccarato, ed ai Capigruppo Consiliari,
il progetto di legge presentato nel Consiglio regionale della Lombardia
da esponenti di entrambe le coalizioni dal titolo Norme per assicurare
alle donne e agli uomini parità di accesso alla carica elettiva
di Consigliere Regionale. Tale progetto di legge è stato trasmesso,
con valutazione positiva, dal Presidente Paolo Naccarato ai componenti
della Commissione Autoriforma. “L’auspicio - ha concluso
Maria Rita Acciardi - è che la Calabria voglia doverosamente
misurarsi su un tema così rilevante, dando, unitamente alla scelta
tecnica nel sistema elettorale (sbarramento, listino, premio di maggioranza,
numero di preferenze) risposte ad un principio fondamentale a cui le
Regioni devono attenersi, avendo come traguardo democratico l’obiettivo
del riequilibrio tra uomini e donne e l’azione promozionale per
la parità di accesso alle consultazioni elettorali”.
I
Magistrati del Tribunale di Cosenza scendono in piazza
08/07 I magistrati aderenti all'ANM sono scesi in piazza
per protestare contro la Riforma Castelli. Aule vuote, dunque, e magistrati
in strada a distribuire volantini in cui spiegano ai cittadini la loro
protesta. Ricordiamo che sull'approvazione dell'ordinamento giudiziario,
motivo della protesta, il governo è dovuto ricorrere alla fiducia
per far passare la legge. Secondo i magistrati la riforma è stata
fatta "contro la magistratura", la legge è stata votata
a scatola chiusa senza alcuna discussione e i cittadini non sono stati
informati sui veri contenuti della legge. L'agitazione, decisa dalla
locale sezione dell'Associazone dei Magistrati, presieduta dal PM Claudio
Curreli, è stata accolta e sostenuta da molti magistrati cosentini.
Il
Ministro Pisanu ha incontrato i vertici di Confindustria Calabria "L'obiettivo
è il ripristino dell'Ordine pubblico"
08/07 La situazione dell'ordine pubblico in Calabria,
caratterizzata dai ripetuti attentati subiti da imprenditori e uomini
delle istituzioni, e' stata esaminata oggi a Roma durante un incontro
tra il presidente della federazione regionale degli industriali, Filippo
Callipo, dal vice presidente di Confindustria Ettore Artioli, e dal
presidente dell'Assindustria di Catanzaro, Floriano Noto, ed il ministro
dell'Interno Giuseppe Pisanu. L'incontro, promosso dal presidente di
Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, si e' tenuto al Viminale-
"Il ministro - scrivono in un comunicato stampa i rappresentanti
degli imprenditori - ha riconosciuto che la situazione calabrese rappresenta
in questo momento il problema principale di ordine pubblico all'attenzione
del ministro degli Interni. Nei giorni prossimi il vice capo della polizia
Luigi De Sena, mettera' a punto in Calabria ulteriori piani operativi,
in sintonia con le forze produttive ed i rappresentati dei lavoratori.
Lo stesso Pisanu - prosegue la nota stampa - si e' impegnato a testimoniare
in Calabria il sostegno e la vicinanza a quanti operano per ripristinare
una situazione di legalita' e sicurezza, in una regione dove lo stato
e' continuamente umiliato. Dall'incontro e' emersa inoltre la comune
esigenza di realizzare tempestivamente ulteriori azioni forti ed incisive
di contrasto alla criminalita', a tutela delle imprese e dei cittadini".
Recentemente il prefetto De Sena, su sollecitazione del ministro, aveva
convocato i questori di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria,
sollecitando un maggiore impegno ai fini della prevenzione dei fenomeni
criminali. Della situazione del vibonese, dopo il tentato omicidio subito
da un assessore comunale di Serra San Bruno e l'intimidazione allo stesso
Callipo, nei giorni scorsi magistratura e forze dell'ordine avevano
parlato in un vertice a Catanzaro con il procuratore nazionale antimafia
Piero Luigi Vigna.
Ecomostri,
la Provincia di Cosenza si dichiara estranea alla vicenda
08/07 "La Provincia di Cosenza, secondo le relazioni
che mi sono pervenute dagli uffici competenti, e' totalmente estranea
alle vicende ambientali di Cirella di Diamante e Praia a Mare''. Lo
afferma, in una dichiarazione, il presidente della Provincia di Cosenza,
Mario Oliverio. ''Le situazioni di Cirella e Praia a Mare - aggiunge
Oliverio - dovranno essere oggetto di rapidi e risolutivi interventi
al fine di sanare ferite inferte ad un paesaggio di particolare valore
e dare segnali chiari in direzione della difesa a tutela del nostro
paesaggio''. Oliverio commenta positivamente la decisione dell' assessore
regionale Raffaele Mirigliani di convocare per lunedi' prossimo, 12
luglio, una riunione dedicata proprio alla vicenda dei due ''ecomostri''
di Cirella e Praia a Mare. ''Mirigliani - afferma
Oliverio - ci ha rassicurato che attivera' ogni iniziativa in tal senso.
Parteciperemo all' incontro di lunedi' con il Dirigente responsabile
del settore per affermare la nostra volontà di concorrere a preservare
valori che devono essere considerati inalienabili da parte delle istituzioni
ad ogni livello ed anche da parte dei cittadini".
Operazione
Tamburo, un arresto a Lugano
08/07 Un uomo, ritenuto dagli inquirenti un colletto bianco vicino alle cosche del Pollino,
Vincenzo Renzulli, 53 anni, originario di Castrovillari, e' stato arrestato
dalla Digos di Asti a Lugano, in Svizzera. Nel 2002 era sfuggito alla
cattura nell'ambito dell'operazione ''Tamburo'' della magistratura calabrese
che aveva portato all'arresto di 40 persone accusate di associazione
per delinquere di stampa mafioso finalizzata alle estorsioni ed altri
reati. L'arresto e' avvenuto un mese fa, ma la notizia e' trapelata
solo oggi. Gli uomini della Questura di Asti sono risaliti a Renzulli
attraverso i suoi contatti con alcuni imprenditori astigiani impegnati
in attivita' immobiliari. Lo scorso 15 giugno Vincenzo Renzulli era
stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione dal Gup di
Catanzaro. Secondo gli investigatori astigiani, coordinati dal pm Luciano
Tarditi, Renzulli sarebbe proprietario di immobili in Valle Belbo e
in Valle Bormida, in Piemonte, e di strutture turistiche in Brasile.
Gli imprenditori piemontesi che hanno portato all' individuazione di
Renzulli sarebbero sotto inchiesta per riciclaggio di denaro sporco
tra Asti, Genova, Algeria, Romania, Ungheria e Svizzera. Renzulli fu pui assolto per non aver commesso il fatto il 23 maggio del 2008 dal Tribunale di Cataznaro. Alla sentenza si appellò la Procura di Catanzaro. Ma il 4 maggio del 2010 la Corte d'Appello confermò la sentenza in primo grado.
I
rifiuti diretti all'impianto di Bucita, sequestrato stamani, dirottati
a Crotone
08/07 Per sopperire ai disagi che il sequestro dell'
impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani di Bucita avrebbe potuto
creare ai 35 Comuni della Sibaritide che scaricavano in quel sito, l'
Ufficio del Commissario regionale per l'emergenza rifiuti ha autorizzato
gli enti interessati a conferire i rifiuti nella discarica di localita'
Colombra a Crotone. Le associazioni ambientaliste ed il Comitato contro
le discariche di Bucita, intanto, in una nota, hanno espresso la loro
soddisfazione per decisione della magistratura di sequestrare l' impianto
di Bucita.
Udienza
davanti a giudice di pace si trasforma in rissa: 2 feriti, 4 denunciati
08/07 E' successo davanti al giudice di pace di Cetraro.
L'udienza di stamattina si è trasformata in rissa. I carabinieri,
che mantengono sull'accaduto un rigido riserbo, sono dovuti intervenire
per separare quattro persone, parti in causa nell'ambito dell'udienza
stessa, che si stavano prendendo a pugni. Il bilancio finale e' di due
feriti e quattro denunciati per rissa e interruzione di pubblico servizio.
Oliverio
“Prioritario l’impegno della Provincia sulla viabilità”
08/07 “Nell'assumere l'incarico di Presidente
della Provincia mi sono posto, tra gli altri, come impegno prioritario
quello di garantire la realizzazione delle opere di viabilità
contenute nell' Accordo di programma quadro che rivestono importanza
assolutamente strategica per lo sviluppo del territorio provinciale''.
Lo ha detto, in una dichiarazione, Mario Oliverio, che ''sin dal suo
insediamento - informa una nota - ha stabilito che il settore della
viabilità della provincia, con una rete estremamente estesa,
che presenta punti critici e necessità particolari, avrebbe ricevuto
sin da subito attenzione ed impegno. Oliverio, a tale scopo, ha incontrato
l' assessore regionale ai Lavori pubblici, Giovanni Grimaldi, al quale
ha sottOposto una serie di questioni, chiedendo per alcune soluzioni
immediate. Tra le prime quella relativa al riparto dei fondi stabiliti
in sede ministeriale dopo il trasferimento delle competenze dall' Anas
all' Ente, che penalizzano la Provincia di Cosenza, che gestisce un
numero elevato di chilometri rispetto alle altre della Calabria''. ''Oggetto
di attenzione particolare dell' incontro svoltosi a Catanzaro - e' detto
ancora nella nota - e' stato l'ammodernamento della strada statale 660
e la costruzione della strada Sibari-Acri-Sila, che in un primo momento
avevano visto la Provincia quale ente attuatore, competenza in seguito
passata all'Anas per decisione della Regione. A tale proposito, l' on.
Oliverio ha chiesto di conoscere le ragioni del passaggio di competenze
nonche' lo stato di avanzamento dei lavori di grande rilevanza poiche'
in grado di creare una nuova direttrice Ionio-Cosenza. L' assessore
regionale ai Lavori pubblici ha chiarito in merito che l' intervento
dell' Anas dovrebbe consentire una maggiore entita' di spesa infrastrutturale''.
''Oliverio - si aggiunge nel comunicato - ha quindi posto con forza
il problema della statale 106 jonica, arteria la cui pericolosità
e' ben nota e per la quale, secondo il presidente della Provincia, e'
necessaria un' iniziativa concertata tra le diverse istituzioni calabresi
nei confronti del Governo nazionale ed una precisa assunzione di responsabilita'
da parte della Regione, che deve annoverare prioritariamente, nei suoi
programmi e nelle sue iniziative, questa importante infrastruttura''.
Oliverio, a conclusione dell' incontro, ha informato l' assessore Grimaldi
di una sua richiesta di incontro all' Anas, che si terra' nei prossimi
giorni ed al quale ha invitato lo stesso Grimaldi. ''Sarebbe importante
un incontro comune Regione-Provincia con i rappresentanti dell' Anas
- ha fatto detto Oliverio - per verificare i programmi dell' Anas stessa
e la realizzazione dei lavori sulla rete autostradale ed infrastrutturale
della Provincia di Cosenza''.
Polemiche
al Comune: Il Vicesindaco tende una mano
08/07 "Desidero esprimere grande apprezzamento
per l'invito alla riflessione partito da Ortensio Longo e ripreso da
Salvatore Cinerari con un vero e proprio appello alla distensione politica.
Il loro pensiero, che ritengo debba essere condiviso da quanti hanno
a cuore le sorti del centrosinistra in Calabria e le sorti di questa
nostra città, ha anche il merito di interpretare ed esprimere
un sentimento diffuso fra i cittadini: il desiderio di equilibrio e
di serenità. Equilibrio nei dire e nei fare; serenità
nel portare avanti sia le ragioni della convergenza politica, sia i
motivi della divergenza; chiarezza rispetto alle funzioni ed alle responsabilità
collegate ai ruoli. E, questo che i cittadini ci, chiedono. E ci chiedono
di governare in un clima di ritrovata tranquillità. So bene che
nell'azione di governo la tranquillità intesa come assenza di
problemi non esiste, ma dobbiamo adoperarci tutti per ritrovare la serenità
necessaria ad un impegno totale a favore della città. Occorre
riprendere il confronto dialettico sulle idee e sulle cose, sui programmi
e sui problemi. Occorre parlare un linguaggio comprensibile a tutti
e radicare nei cuori e nelle menti un assunto imprescindibile: non può
esserci confronto se non c e rispetto delle persone e dei ruoli. Occorre
impegnarsi affinché i cittadini possano guardare alla politica
ed alle istituzioni non con fastidio e con sospetto, ma con attenzione
e fiducia. Lavoriamo tutti in tal senso!"
Troppe
bottiglie abbandonate, e così il Comune vieta la vendita di bevande
in vetro dalle 20 alle 3
08/07 Novità dall’Amministrazione Comunale.
I turisti “culturali” sporcano lasciando troppe bottiglie
di vetro, puntualmente frantumate, in giro e quindi ai commercianti
è fatto divieto di somministrare le bevande in bottiglie dalle
20 alle 3 negli esercizi intorno all’evento di “Invasioni”.
Questo il dispositivo dei Vigili: “Il Comandante della Polizia
Municipale, premesso che dopo le prime manifestazioni svoltisi nel Centro
Storico, si è riscontrato, lungo le strade le strade ed i marciapiedi
del Contro Storico, l’abbandono di una notevole quantità
di bottiglie di vetro utilizzate per la somministrazione di bevande
di qualsiasi tipo nonostante la presenza di cassonetti perla raccolta
di R.S.U.; che tale circostanza (abbandono sugli spazi pubblici di bottiglie
di vetro) e notevolmente pericolosa per la pubblica incolumità
per i danni a cose e, soprattutto a persone. che potrebbero derivare
dalla presenza di numerosissimi cocci di vetro; Ritenuta la necessità
di vietare la vendita di bevande in contenitori in vetro in riferimento
a quanto sopra esposto; Visto il testo Unico delle leggi sull'ordinamento
degli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto
2000; ORDINA Con effetto immediato, dalle ore 20,00 alle ore 3,00 limitatamente
all’area del Centro Storico ricompresa tra P.zza dei Valdesi,
Lungo Crati De. Seta, Lungo Crati Palermo, Piazza Vittime Civili di
Guerra, Lungo Crati Miceli, P.za Federico Capobianco, Via Abate Giocchino,
P.zza Spirito Santo, Via Petrarca, Via' Siniscaichi, C.so Vittcrio Emanuele
II, C.so Garibaldi, Strada Statale delle Calabrie ss. 19, P.zza dei
Valdesi, ricomprendendo, ovviamente, C.so Telesio e le strade e Piazze
confluenti su detto Corso, e ricomprendendo, altresì l'area cittadina
intorno a C.so Plebiscito, P.zza Ortale, Largo Arenella, Ponte San Lorenzo,
Lungo Crati Nazario Santo, Via dei Martiri, Via Bendicenti (inizio>,
Lungo Crati Dante Alighieri; E' FATTO DIVIETO agli esercenti di pubblici
esercizi (bar, tavole calde, ristoranti, ecc. ecc.), ai titolari di
esercizi commerciali di vicinato (rivendite di generi alimentari, ecc.
ecc.) ed ai titolari di licenze per ambulanti di tipo A e B per il commercio
su. aree pubbliche nonché ai titolari di licenze per la somministrazione
di cibi e bevande su aree pubbliche di porre in vendita bibite di qualsiasi
natura che siano in contenitori in vetro. I trasgressori della presente
ordinanza saranno puniti con una sanzione amministrativa di EURO 200,00.
Oli operatori della Polizia Municipale e gli altri Agenti della Forza
Pubblica sono incaricati di far rispettare la presente Ordinanza”
Sequestrato
l’impianto di selezione dei rifiuti di Bucita
08/07 La Procura della Repubblica presso il tribunale
di Rossano ha disposto il sequestro preventivo dell'impianto consortile
di selezione dei rifiuti solidi urbani e valorizzazione della raccolta
differenziata di contrada Bucita. Indagati per violazione alla normativa
ambientale e frode nelle pubbliche forniture, sono l' amministratore
delegato della societa' T.M.E. di La Spezia, che gestisce l' impianto,
Guido Bernacca, di 48 anni; il presidente del consiglio d' amministrazione
della TEC S.p.A e procuratore della T.M.E, Loris Zanelli, di 46, e Romolo
Orlandini, di 46 anni, responsabile dell' impianto di Rossano, tutti
di La Spezia. Ad apporre i sigilli alla struttura di Bucita e' stata
la Guardia di finanza che aveva eseguito le indagini dalle quali e'
emerso che l' impianto, nel quale confluiscono i rifiuti di 35 comuni
della Sibaritide, non esplica di fatto ne' distinzione ne' trattamento
dei rifiuti solidi urbani come previsto dall' autorizzazione. Inoltre,
la discarica annessa all' impianto, destinata unicamente per gli scarti
del trattamento, - secondo quanto emerso - viene utilizzata abusivamente
come una vera e propria discarica, nella quale confluiscono rifiuti
urbani misti, cosi' come contenuti nei sacchetti conferiti dai cittadini.
Accertata, anche, la fuoriuscita di percolato dal telo di impermeabilizzazione
dell' invaso, i cui valori sono risultati superiori ai limiti consentiti.
L' impianto in questione, insieme alla discarica privata di rifiuti
speciali - tuttora sotto sequestro - sono stati, nella primavera scorsa
al centro di una polemica che ha visto fronteggiarsi ambientalisti e
gestori dei due impianti. In quel frangente si sono susseguite iniziative
come il presidio durato piu' giorni davanti all' impianto; l' ordinanza
di chiusura emessa dal Sindaco di Rossano, dal 6 al 27 aprile scorso,
ed il sequestro della discarica privata.
Tre
arresti per droga a Rossano
08/07 Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione
e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri
del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Rossano, in collaborazione
con i colleghi di Mirto-Crosia, hanno tratto in arresto G. F., di 35
anni, R. M., di 27, e G. R., di 20, tutti pregiudicati del luogo, per
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I tre sono stati fermati
mentre viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta all'interno della quale
i militari dell'Arma hanno rinvenuto 50 grammi circa di hashish, suddiviso
in 27 dosi, nonche' un bilancino di precisione e denaro contante ritenuto
provento dell' attivita' di spaccio. Su disposizione del sostituto Procuratore
Roberto Ranazzi, gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale
di Rossano.
L’ANCI
condivide l’allarme dei sindacati sulla chiusura degli uffici
postali
08/07 Il pericolo di chiusura o di ridimensionamento
di 157 uffici postali calabresi e' reale. L'Anci Calabria condivide
l'allarme lanciato dai sindacati e intende riprendere con vigore la
battaglia per evitare che numerosi Comuni, la gran parte dell'entroterra,
vengano totalmente o parzialmente isolati e privati di servizi essenziali.
L'Associazione dei Comuni si propone di aprire un tavolo nazionale con
il Ministero delle Comunicazioni e con Poste Italiane, sul presupposto
che il servizio postale in Calabria, molto piu' che altrove, svolge
una funzione sociale.Su questo scottante tema, l'Anci conta di chiedere
un incontro al ministro delle comunicazioni, on. Maurizio Gasparri.La
necessita' di una battaglia comune di Anci e organizzazioni sindacali
per scongiurare la politica aziendale di soppressione dei cosiddetti
''uffici postali marginali'' e' stata ribadita nel corso di un incontro
svoltosi a Catanzaro nella sede dell'Associazione dei Comuni. La riunione
e' stata presieduta, su delega del presidente Sergio Abramo, dal vicepresidente
Franco Iacucci. Per i sindacati erano presenti Giovanbattista Paola,
Giuseppe Catalano e Francesco Rocca (Cgil), Franco Sergio, Giovanni
Bressi e Lello Blandino (Cisl), Giuseppe Melito (Uil). Le organizzazioni
sindacali sono state chiare su un punto: il Piano di razionalizzazione
di Poste Italiane si muove in una logica puramente aziendalistica e
non tiene in debito conto della natura sociale del servizio svolto nei
piccoli Comuni. E' stato anche sottolineato che la convenzione tra Anci
e Poste Italiane, finalizzata a canalizzare verso gli uffici postali
marginali importanti servizi (come il pagamento dei tributi) per aumentarne
la produttivita', resta in larga parte inattuata. Il protocollo, in
ogni caso, non e' bastato per frenare un piano di razionalizzazione
che i sindacati definiscono ''indiscriminato''. Sempre secondo i sindacati,
Poste Italiane non si sta ponendo il problema di rendere produttivi
gli uffici ''marginali'', come sta accadendo ad esempio in alcune province
del nord, dove grazie ad accordi con Enti Locali garantiscono nuovi
servizi come le pratiche di rinnovo della patente, la consegna di certificati
catastali, perfino il recapito di analisi cliniche.Il vicepresidente
Iacucci ha garantito l'impegno di Anci Calabria per giungere ad un tavolo
di concertazione con Ministero delle comunicazioni e Poste Italiane
che possa preludere a un Piano di razionalizzazione, pure necessario,
che non penalizzi la nostra regione e soprattutto le fasce piu' deboli
della popolazione.
Presentato
il gemellaggio tra l'Amministrazione comunale di Cosenza e quella di
Kenosha (Wisconsin-Usa).
08/07 All'incontro erano presenti il Sindaco di Cosenza,
Eva Catizone; Maria Turano, rappresentante dell'Associazione Mariano
Turano; Massimo Veltri, delegato dei Rettore per i rapporti internazionali
dell'Università della Calabna; Cosimo De Tommaso per l'Assindustria,
Emilio Chiappetta, Vice Sindaco di Rende. Leo Acri, responsabile dell'Ufficio
Europa dei Comune di Cosenza, introducendo i lavori ha sottolineato
l'intera iniziativa sia partita da una intesa di partenariato locale,
avviata dalla Associazione Mariano Turano e condotta con l'Università,
gli imprenditori, esponenti della società civile, operatori culturali.
L'Amministrazione comunale di Cosenza si è impegnata ad un reciproco
scambio di conoscenze con la città di Kenosha, ma, più
in generale, si lavorerà per creare nuove occasioni di sviluppo
per l' intero territorio. Creare una rete di rapporti tra soggetti istituzionali
non è cosa semplice - ha ribadito Maria Turano - ma ora bisogna
valorizzare questa importante esperienza fortificando l'unione fra i
soggetti con il coliante delta promozione del territorio. Il progetto
durerà un anno e porterà qui una delegazione ufficiale
del Comune di Kenosha nel settembre dei 2005". "Il risultato
raggiunto non è certamente frutto di improvvisazione - ha aggiunto
Massimo Veltri - nè è dovuto allo sforzo di un singolo
soggetto. E', semmai, il frutto della grande voglia dei calabresi di
Kenosha di riannodare il filo della propria identità. Per quanto
riguarda l'Unicai abbiamo raggiunto un accordo con l'Università
di Kenosha e non si è trattato, certamente, di una cosa semplice
nè scontata. Anzi, è stato il frutto di una contrattazione
serrata che ci ha portato, alla fine, ad un accordo secondo il quale
i nostri studenti continuano a pagare le tasse universitarie in Italia,
senza assoggettarsi a quelle americane enormemente più ingenti".
Lo stesso Rettore Latorre sarà a Kenosha il 20 luglio per apporre
la propria firma in calce all'accordo di partenariato con l'ateneo statunitense
che prevede, tra l'altro, l'impegno a far nascere un centro di documentazione
e studi sulla presenza dei calabresi negli Stati Uniti d'America. L'aspetto
culturale, nei progetto, è abbinato a quello imprenditoriale.
"Per questo siamo presenti all'iniziativa - ha detto Cosimo De
Tommaso dell'Assindustria - con una delegazione composita, che comprende
imprenditori di eccellenza, ma anche operatori culturali di valore nel
campo della musica e della moda". Il Vice Sindaco di Rende, Emilio
Chiappetta, ha portato i saluti dell'on, Sandro Principe. "Sono
stato a trovano sabato scorso - ha detto Chiappetta - e mi ha pregato
di portare i suoi salutì ai calabresi d'America, a tutti i cosentini
e, in, particolare al Sindaco Eva Catizone". "Per una serie
di coincidenze che sembrano casuali, ma a volte non lo sono, quella
di oggi è una giornata interamente dedicata all'America - ha
detto il Sindaco Eva Catizone- più tardi, infatti, avremo un
incontro con il dott. Bilotti, che ha deciso di donare alla città
di Cosenza un'altra opera d'arte. Credo sia doveroso ringraziare l'Associazione
Turano per l'impegno che ha dedicato alla realizzazione di questo progetto.
Per la città di Cosenza, che ne è capofila, tutto va a
innestarsi in una linea di politica. internazionale che stiamo portando
avanti ormai da tempo. All'incontro di Kenosha mancava la rappresentanza
politica della città e dell'area urbana. Vorrà dire che
Sandro Principe, a cui mando un affettuoso saluto, ed io andremo in
America insieme. Per quanto ci riguarda stiamo valutando la possibilità
di partecipare alla convention dei democratici a Boston, alla quale
siamo stati invitati, in occasione degli Stati Generali per il lancio
della candidatura Kerry alle prossime elezioni presidenziali Usa. Questo
è motivo d'orgoglio per la nostra città che può
confrontarsi con le altre realtà del pianeta, guardando oltre
i confini e sprovincializzando il territono. Ricorderete lo slogan "Cosenza
Città Europea" - ha detto Eva Catizone - che voleva essere
solo una sintesi per dire che questa città poteva e doveva sentirsi
al pari delle altre con uguale dignità. Oggi abbiamo la possibilità
di varcare i confini c'uropei e intessere rapporti con una terra, gli
Stati Uniti d'America, che è un po' anche la nostra". Il
Sindaco Catizone ha poi ripreso la necessità di lavorare per
individuare strumenti in grado di rafforzare il rapporto con, gli italiani
all'estero, "Uno di questi. - ha concluso il Sindaco di Cosenza
può essere l'istituzione di un centro studi sulla presenza italiana
in America del nord, che consenta di approfondire la conoscenza e impostare
nuovi e più profondi legami per il futuro. La città di
Cosenza è pronta a fare la sua parte
Sede
della Polizia Municipale alla Casa delle Culture. Lì si rinnoveranno
i permessi per il Centro Storico
08/07 Nell'ambito della politica di attenzione che l'Amministrazione
comunale ha nei confronti del Centro Storico, è stata decisa
la riapertura di un presidio della Polizia Municipale nella parte antica
della città, localizzandola ali 'interno della Casa delle Culture.
"Si tratta anche - ha detto l'Assessore alla Polizia Municipale
Maria Lucente di una risposta alle tante sollecitazioni e alle numerose
esigenze portate avanti dai residenti nel Centro Storico, anche nell'ambito
della sicurezza dei cittadini". Presso il distaccamento della Polizia
Municipale nella Casa delle Culture potranno essere richiesti i nuovi
permessi per il transito e la sosta su Corso Telesio. Dal prossimo 12
luglio, infatti, è stato disposto il rinnovo di tutti i permessi
rilasciati, alla data del 30 giugno 2004. Gli aventi diritto potranno
richiedere il nuovo permesso entro 15 giorni, da lunedì 12 luglio,
presso il distaccamento Vigili di Corso Telesio. Per il rilascio del
nuovo pass, che sarà differenziato a seconda della zona di residenza,
è necessario produrre la copia del libretto di circolazione della
vettura dì proprietà e il vecchio permesso, che va consegnato
alla Polizia Municipale.
La
FIGC mette le mani avanti e fa sapere che applicherà la sentenza
come verrà descritta nelle motivazioni
07/07 Evidentemente le pressioni politiche di questi
giorni hanno sortito qualche effetto, quantomeno, hanno richiamato all’ordine
coloro che sino ad oggi non hanno dato alcun peso alle giuste proteste
dei cosentini impegnati in politica e della città di Cosenza,
tutta. Ma il comunicato reso noto questo pomeriggio non esprime alcuna
verità ne dispensa promessa alcuna. Si attiene soltanto ad un
burocratico, ‘aspettiamo cosa dicono i giudici e poi applicheremo
la sentenza’. E’ la politica del bicchiere mezzo vuoto e
mezzo pieno. Vista, invece, come un bicchiere mezzo pieno la nota della
Federazione sembra finalmente dare peso alle giuste aspirazioni di una
città che ha alle spalle 90 anni di storia di calcio e che si
aspetta un comportamento benevolo da parte della Federazione che non
c’ha pensato due volte a cancellare, per il bene di altri, l’anello
più debole di un calcio sempre più malato. Il triste epilogo
degli ultimi europei sono, in pratica, lo specchio della realtà
italiana, dove, tra tanti miliardi, ogni tanto qualcuno si rende conto
che bisogna giocare al pallone, ma non per fare delle magre figure,
aggiungiamo noi. Un calcio di interessi economici e di facciata, fatto
di nomi e di ricordi che ha fatto dimenticare di come si suda una maglietta.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Nonostante la passione
dei tifosi, che non muore mai, l’organizzazione del pallone italiano
è vicina alla bancarotta. Stipendi alle stelle e spese ingiustificate
per un business che mostra i segni del cedimento. Una via che ha allontanato
e fatto disilludere le nuove generazioni grazie anche ai troppi senatori
in giro che continuano, nonostante l’età e gli acciacchi,
a farci fare figure barbine. Ad una nazione intera. E’ tempo di
cambiare. Ma il Cosenza deve tornare con la sua storia a difendere i
propri colori. Questo il comunicato della FGCI inviato per conoscenza
anche al ministro Urbani, al Coni e a tutti i deputati e senatori della
Calabria: “La sentenza del Consiglio di Stato del 2 luglio scorso
che ha riammesso il Cosenza Calcio 1914 ai campionati professionistici
avrà piena e puntuale esecuzione non appena ne sarà resa
nota la pubblicazione. Il 31 luglio 2003 il consiglio federale su proposta
della Covisoc, non ha iscritto il Cosenza Calcio 1914 al campionato
di competenza (C1) per mancanza dei requisiti prescritti. Per il rispetto
dovuto alla tradizione della città, la Federcalcio si e' subito
resa disponibile ad accogliere, nei limiti consentiti dalla normativa
federale, le istanze provenienti dalle autorità locali, autorizzando
un'altra società a partecipare al campionato Interregionale.
Quanto alla società Cosenza Calcio 1914 essa ha avuto modo di
avvalersi, per contestare la legittimità dei provvedimenti adottati
nei suoi riguardi, di tutti i mezzi di tutela previsti dalla legge.
Si sono pronunciati la Camera di conciliazione presso il Coni, il Tar
del Lazio e il Consiglio di Stato. La Figc darà piena e puntuale
esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato, resa nota al momento
nel solo dispositivo, non appena ne sarà pubblicata la motivazione.
Degli adempimenti che saranno compiuti per ottemperare al giudicato
sarà comunque data tempestiva comunicazione al Coni affinché
possa svolgere le proprie funzioni di vigilanza al riguardo”
Lavori
allo svincolo di Cosenza sud vicini al termine. Limitazioni per i giorni
8, 14, 17 e 19
07/07 E’ sempre più vicino il completamento
dello svincolo di Cosenza Sud dell’A3, Autostrada Salerno-Reggio
Calabria. L’Anas, dopo aver demolito nelle scorse settimane il
cavalcavia che insisteva all’altezza dello svincolo e proceduto
al varo delle travi del nuovo manufatto, inizia da domani sera i lavori
di rifacimento della pavimentazione del tratto di autostrada, in corrispondenza
dello svincolo di Cosenza Sud, al fine di renderlo fruibile per il prossimo
esodo di fine luglio. Per consentire lo svolgimento dei lavori, l’Anas
Spa chiuderà al traffico, dalle 21.00 di giovedì 8 luglio
alle ore 6.00 di mercoledì 14 luglio, la rampa di accesso dello
svincolo di Cosenza Sud in direzione Sud, e successivamente, dalle ore
21.00 di sabato 17 luglio alle ore 6.00 di lunedì 19 luglio,
chiuderà al traffico la rampa in uscita della carreggiata Sud
per Cosenza. Itinerari alternativi: gli utenti potranno imboccare l’autostrada
in direzione Reggio Calabria usufruendo degli svincoli di Rogliano o
di Cosenza Nord; oppure in alternativa potranno imboccare l’autostrada
in direzione Salerno, uscire allo svincolo di Cosenza Nord e rientrare
in autostrada in direzione Sud. Nei giorni di chiusura della rampa di
uscita per Cosenza, invece, il traffico proveniente da Salerno potrà
uscire allo svincolo di Cosenza Nord o allo svincolo di Rogliano. Il
calendario dei lavori e gli itinerari alternativi sono stati concordati
con il Comune di Cosenza. L’Anas ha disposto che il personale
della impresa esecutrice dei lavori dovrà assicurare 24 ore su
24 la vigilanza del cantiere e la gestione di possibili code, per garantire
la sicurezza e la fluidità della circolazione. Gli operatori
delle squadre di sorveglianza dell’Anas forniranno agli utenti
la necessaria assistenza. L’Anas Spa invita gli utenti a seguire
le informazioni sulla viabilità diffuse dal Cciss e dai notiziari
radiotelevisivi. Per informare l’utenza è stata installata
la segnaletica prescritta. E’ inoltre attivo il Numero Verde Anas:
800- 290-092
Cosentina
in trasferta a Crotone fa la spesa senza pagare e viene denunciata dalla
polizia
07/07 E’ stata denuncia a piede libero con l'accusa
di furto e foglio di via da Crotone per tre anni. E’ andata decisamente
male a C.M., una 66enne di Cosenza in trasferta a Crotone per fare la
spesa gratis in un centro commerciale alla periferia della citta'. La
donna, dopo aver riempito il carrello, ha tirato dritto superando la
cassa e cercando di guadagnare l'uscita. A rincorrerla fino al piazzale
sono state alcune commesse del Centro. A quel punto, la donna ha abbandonato
il carrello cercando di raggiungere una Fiat Punto, ma l'uomo al volante,
che forse la stava aspettando, alla vista delle commesse ha ingranato
la marcia e si e' dato alla fuga, lasciando sul piazzale la donna che
e' stata fermata dagli agenti di una Volante accorsa nel frattempo sul
posto sul posto.
Canadair
ed elicotteri antincendio in azione in provincia
07/07 I canadair e gli elicotteri del Dipartimento
della Protezione Civile sono entrati in azione oggi in tre regioni italiane
per far fronte ad una decina di incendi. La regione maggiormente colpita
- fa sapere la Protezione Civile - e' stata la Sardegna con sei incendi,
quattro in provincia di Cagliari e uno in quella di Sassari e Oristano,
sui quali sono stati impegnati complessivamente tre Canadair e tre elicotteri.
Nel Lazio tre roghi si sono sviluppati nelle province di Roma e Frosinone,
ed hanno richiesto l' intervento di un Canadair della Protezione Civile
e di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato. Anche in Calabria,
per domare i due incendi divampati nelle province di Cosenza e Reggio
Calabria, si e' dovuto ricorrere all'intervento di un Canadair, di un
elicottero della forestale e uno dell' Esercito.
Intitolato
a Tommaso Campanella il palazzo del Consiglio Regionale
07/07 Ha finalmente un nome il palazzo della sede del
Consiglio regionale della Calabria. Si chiamerà palazzo Tommaso
Campanella, in onore al filosofo calabrese autore della “Città
del Sole”. L'intitolazione dell' assemblea legislativa calabrese
al filosofo e poeta calabrese vissuto nel XVI secolo e' stata decisa
all' unanimita' dall' Ufficio di Presidenza del Consiglio sulla base
dei risultati del sondaggio realizzato da ''Calabria'', il mensile edito
dallo stesso Consiglio regionale. ''Si conclude cosi - ha detto il presidente
del Consiglio, Luigi Fedele - l' iter per l' intitolazione della nostra
sede, dopo una scelta non facile, considerate le varie proposte tutte
autorevoli che abbiamo esaminato, ma che ci hanno visti concordi nel
riconoscere all' elevata figura di un filosofo come il nostro Tommaso
Campanella gli elementi che piu' ci hanno indotti a compiere una scelta
difficile e insieme entusiasmante: uomo di spessore culturale mondiale,
figura integerrima di intellettuale disposto a riconoscere quale sua
unica fonte d'ispirazione la verita' e la dottrina. Il successo del
sondaggio, oltre che nella straordinaria ed entusiastica partecipazione
dei calabresi - ha aggiunto il presidente Fedele - risiede anche nella
sintonia subito stabilita col sentire comune dei nostri corregionali.
L'iniziativa e' stata infatti percepita come una preziosa occasione
di partecipazione. In tanti hanno voluto esprimere la propria preferenza
nella scelta di un nome adeguato all'edificio, un nome che, possibilmente,
consenta a tutti i calabresi di riconoscersi in un simbolo comune”.
La campagna di consultazione per l' intitolazione della sede del Consiglio
era stata lanciata da ''Calabria'' nello scorso mese di novembre. ''L'
iniziativa - e' detto in un comunicato dell' ufficio stampa del Consiglio
- e' stata condotta in collaborazione con l'Ufficio flussi informatici
e puo' considerarsi pienamente riuscita: una pioggia di e-mail, di lettere
e fax ha tempestato per settimane e settimane la redazione di 'Calabria'
ed il sito Internet del Consiglio regionale, che ha reso possibile l'espressione
delle preferenze on-line. Con migliaia e migliaia di voti per dare un
nome al Palazzo del Parlamento regionale, i calabresi hanno cosi' individuato
la rosa dei nomi preferiti (nell' ordine Adele Giannone Salvidio, Tommaso
Campanella, Antonio Guarasci, Corrado Alvaro, San Tommaso D'Aquino e
Umberto Zanotti Bianco) nell' ambito dei quali su cui e' poi intervenuta
la decisione dell'Ufficio di Presidenza. La direzione di 'Calabria'
ha trasmesso al Presidente del Consiglio regionale ed all' Ufficio di
Presidenza i risultati della consultazione e ieri e' stata formalizzata
la scelta d' intitolare il 'Palazzo' al grande filosofo e poeta del
'500 (''Uno dei piu' rari ingegni che abbia mai avuto l'Italia'' , l'
ha definito Claudio Stillitano,il presidente della ''Domus Campanelliana''
che ha perorato la proposta)''. ''L' autore del celebre 'La citta' del
sole' - prosegue la nota - nacque a Stilo il 5 settembre del 1568 da
famiglia contadina ed a 15 anni, gia' precocemente avviato agli studi,
vesti' l'abito di chierico, per entrare subito dopo nell'ordine domenicano''.
''Nell'eta' della controriforma - scrive Adriano Sproni nell' introduzione
a 'La Citta' del Sole', edita da Feltrinelli -, mentre da una parte
maturavano le premesse storiche poste dall' Umanesimo e dal Rinascimento
e dall'altra si stabilizzava la dominazione congiunta dell' impero di
Spagna e dell' Inquisizione, Campanella si assunse la missione di debellare
tre mali estremi: tirannide, sofismi e ipocrisia”.
A
breve sarà pubblicato un bando per il finanziamento di 659 vauchers
di formazione in Calabria
07/07 Sara' presto pubblicato il bando per il finanziamento
di 659 vouchers individuali di orientamento e formazione da utilizzare
per la partecipazione a iniziative formative in Calabria, in Italia
e all' estero: lo ha reso noto l' Assessore regionale alla Formazione
professionale, Piero Aiello, che ha attivato un' iniziativa strategica
per l'utilizzo delle risorse delle azioni ''Orientamento''. Il voucher
formativo e di orientamento, il cui valore e' di 5mila euro comprese
le spese di viaggio e soggiorno, - e' detto in un comunicato dell' Assessorato
- e' una risorsa economica che l' amministrazione assegna ad un singolo
utente per consentirgli di acquisire o specializzare competenze tecnico
professionali coerenti e conseguenti con altri titoli di studio o formativi
acquisiti in precedenza. L' iniziativa e' finanziata con le risorse
del Complemento di Programmazione del Por Calabria 2000-2006 e la partecipazione
e' consentita nel quadro di inserimento e reinserimento nel mercato
del lavoro di giovani ed adulti nella logica dell' approccio preventivo;
inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di uomini e donne
fuori del mercato del lavoro da piu' di sei o dodici mesi; inserimento
lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati; promozione della
partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il voucher potra' essere
speso presso strutture pubbliche e private, che rilascino un titolo
di studio riconosciuto dallo Stato Italiano e che possano certificare
la competenza acquisita e renderla spendibile in percorsi formativi
di natura superiore rispetto al titolo acquisito (percorsi di diploma
superiore o percorsi universitari di laurea).
L'ANAS
assicura: "entro il 16 luglio terminati i lavori della galleria
di Tortora"
07/07 I lavori di manutenzione straordinaria della
galleria Castiglione della statale 18 “Tirrena Inferiore”,
nel comune di Tortora (Cosenza), sono in via di completamento ed entro
il 16 luglio l’importante tratto che conduce verso le località
balneari del Tirreno cosentino sarà aperto al traffico. L’Anas
fa il punto sugli interventi in corso e precisa che il calendario contrattuale
è stato rispettato. “I lavori consistono in una serie di
consolidamenti e ripristini del rivestimento della galleria per garantire
la transitabilità con le necessarie condizioni di sicurezza e
sono stati appaltati per motivi di urgenza tramite gara informale espletata
presso la Prefettura di Cosenza il 25 febbraio scorso, sono stati consegnati
all’impresa esecutrice il 24 marzo e attualmente sono in fase
di ultimazione”, ha spiegato il capo compartimento dell’Anas
Calabria Raffaele Celia. Per accelerare i tempi, l’Anas ha fatto
ricorso ai doppi turni di lavorazione, giornalieri e festivi, che si
protraggono fino alle ore 24:00. “Le fasi di lavoro sono state
programmate dall’Anas nella consapevolezza dell’importanza
di ripristinare il traffico all’interno della galleria nel minor
tempo possibile, proprio a ridosso del periodo di maggior traffico sulla
statale tirrenica. Tale impegno consentirà di ultimare i lavori
di messa in sicurezza entro il 10 luglio, in lieve anticipo rispetto
al termine ultimo contrattuale”, ha affermato il capo compartimento
Celia. Successivamente, per l’apertura al traffico, sarà
necessario eseguire alcuni lavori di segnaletica al fine di ripristinare
prima del terzo weekend di luglio la circolazione veicolare lungo il
tratto di statale interessato dall’attuale deviazione.
Madre
di due figli si suicida lanciandosi dalla rupe di Tropea
07/07 Una donna di 50 anni, separata e madre di due
figli, si e' suicidata questa mattina lanciandosi dalla rupe di Tropea.
Il cadavere della donna, che e' di San Nicola di Ricadi, e' stato ritrovato
questa mattina verso le 4, dai carabinieri sulla strada del lungomare
che corre sotto la balconata della rupe di Tropea.
La
Regione approva il piano promozione culturale. Due milioni di euro di
investimenti tesi a far uscire la Calabria dall'isolamento culturale.
07/07 La Giunta regionale della Calabria, su proposta
dell'assessore alla cultura Saverio Zavettieri, ha approvato il Piano
per la Promozione Culturale 2004 relativo alla legge regionale n.16/85..
Un piano, spiega l'assessore ''reso possibile dopo una lunga e attenta
disamina delle istanze pervenute dagli enti pubblici e associazioni,
da parte della competente struttura del Dipartimento, oltre al proficuo
lavoro della competente Commissione valutatrice delle istanze pervenute
dagli enti pubblici e associazioni". Un piano che prevede l'investimento
di 1.990.000 euro, somma ripartita tra i territori provinciali, in funzione
della popolazione residente, rapportata al numero delle istanze pervenute
ritenute ammissibili, destinando eventuali somme residue, esaurita la
prima fase, alle province con maggior numero di progetti presentati.
"La promozione culturale", sottolinea l'Assessore Zavettieri
"sempre di piu' al centro di una politica che vuole far uscire
la nostra Regione dall'isolamento dai grandi circuiti culturali, portando
nella nostra terra la convegnistica, le mostre, i seminari, oltre ad
incentivare eventi promoculturali di rilevanza regionale, nazionale
e internazionale". Un piano che, per l'assessore regionale alla
cultura, ''sicuramente sara' uno strumento per dare 'ossigeno' a tante
associazioni culturali e enti pubblici che avranno idonei finanziamenti
per valorizzare e incentivare il proprio patrimonio culturale soprattutto
producendo ricerca e attrattiva per rilanciare i nostri paesi montani
e marini". Nei prossimi giorni il dipartimento dell'assessorato
alla cultura provvederà' ad effettuare tutti quegli adempimenti
relativi alle somme da destinare agli interventi diretti.
Bilancio
positivo per Emily in Italia
07/07 "Bilancio molto positivo per la festa di
Emily, l'Associazione di donne per una nuova politica, che è
presente in tutta Italia e che ha festeggiato presso il mercato dell'Arenella,
le vecchie e le nuove socie di Cosenza del 2004". Questo è
quanto afferma in una nota la sua presidente, Elena Hoo che aggiunge
"La serata ha voluto anche esprimere un messaggio politico dedicando
i festeggiamenti alle donne migranti che sono presenti numerose nel
territorio cosentino. E' stato bello nel suggestivo spazio del vecchio
mercato, sentire i canti del coro multietnico Arcobaleno, ballare insieme
a tanti immigrati intervenuti alla festa, consumare insieme le tante
leccornie cucinate dalle socie e i piatti tipici preparati dalle donne
immigrate; impossibile poi, non fermarsi fino a tarda ora intorno ai
banchi di altre donne che hanno esposto oggetti artigianali di vario
genere, in cui era presente una forte connotazione artistica che ha
messo in risalto tutta la creatività delle donne. Questa iniziativa
ha rappresentato la condivisione di un piacere, ma anche di un pensiero
comune di libertà, di diritti e di democrazia che può
essere fioriero di tante altre iniziative di comune impegno sociale
e politico. E' un tassello del nuovo modo di fare politica che propongono
le donne dell'Associazione Emily in Italia, impegnate a far vivere nella
nostra città valori di solidarietà e di giustizia universalmente
riconosciuti, ma oggi continuamente messi in discussione dalle scelte
del Governo Berlusconi."
L'Assindustria
di Vibo chiede una forte presenza dello Stato: "Nessuno è
al sicuro"
07/07 "La sensazione che si avverte e di cui si
ha la piena consapevolezza e' che, quale che sia la natura dell' attivita'
svolta, imprenditore, commerciante, professionista, politico o giornalista,
nessuno puo' sentirsi oramai al sicuro''. E' quanto sostiene, in un
documento, l' Assindustria di Vibo Valentia in relazione alle intimidazioni
ed agli attentati accaduti negli ultimi tempi nel territorio provinciale.
Una situazione che e' stata anche oggetto di un incontro che il procuratore
nazionale antimafia, PierLuigi Vigna, ha avuto ieri con il questore
ed i comandanti provinciali di Vibo Valentia dei carabinieri e della
Guardia di finanza. Incontro a conclusione del quale Vigna aveva parlato
di ''situazione di totale omerta' esistente nel vibonese a causa dell'
assenza di collaborazione da parte delle vittime delle intimidazioni".
L' Assindustria prende spunto dall' attentato dinamitardo compiuto nella
notte tra il 27 ed il 28 giugno scorsi, con l'utilizzo di un ordigno
ad alto potenziale, contro un autosalone, per sostenere che ''occorre
fare quadrato attorno a tutti gli imprenditori colpiti e vessati dalla
criminalita'. Oggi l' ordinario e' sopravvivere all' emergenza. Da sempre,
ma ancor piu' negli ultimi mesi, abbiamo condannato, protestato, chiesto
aiuto, gridato la nostra rabbia e la nostra indignazione per ogni atto
piccolo o grande perpetrato nei confronti di chi
lavora, di chi vive per la comunita', di chi ogni giorno compie, senza
ma e senza se, il suo mestiere. Non basta, non e' bastato, ma non per
questo la voce si e' affievolita, la volonta' piegata. Domina la fermezza,
e l'innata, genetica propensione al fare. Sono necessarie soluzioni
concrete misure di emergenza per una situazione che e' di grave emergenza.
Se le dotazioni di uomini e mezzi non sono sufficienti, chiediamo, anzi
vogliamo soluzioni straordinarie, mezzi straordinari e, se necessario,
leggi straordinarie. Abbiamo bisogno del Governo nazionale e del controllo
del territorio. C' e' necessita' di una presenza dello Stato forte,
diffusa e autorevole che combatta, contrasti e distrugga questo 'stato
parallelo' con mezzi, uomini ed intelligenze adeguate perche' il meridione
non puo' vedere bloccata la sua fase di crescita sociale ed economica''.
''Vogliamo reagire, oggi - sostengono ancora gli industriali vibonesi
- nel momento in cui piu' cruento e' l'attacco, senza timori, e con
l'aiuto di tutta la societa' civile che chiamiamo a raccolta per fare
un fronte unico e compatto. Non possiamo permettere che i singoli siano
lasciati soli e non possiamo lasciare spazi alle pressioni malavitose,
ne' soccombere o pensare che domani le cose miglioreranno o che forse
qualcuno di noi possa miracolosamente rimanerne indenne. Abbiamo bisogno
di fatti, di impegni, di supporto reale alle nostre oramai quotidiane
vicissitudini, che nulla hanno a che fare con la nostra vera attivita":
Calabria
in testa alla classifica negativa sul riciclaggio criminale
07/07 Presentato dal CNEL il rapporto dell'osservatorio
socio-econimico sulla criminalità. Per quanto riguarda il riciclaggio,
la regione che mostra la percentuale piu' elevata di segnalazioni e'
la Lombardia (32,4%), seguita da Lazio (10,8%), Campania (8,7%), Emilia
Romagna (7,7%), Piemonte (7,5%), Veneto (6,4%), Toscana (5,9%), Puglia
(5,2%), Sicilia (4,4%), Calabria (2,3%), Liguria (2,3%), Friuli Venezia
Giulia (1,3%), Trentino Alto Adige (1,2%), Marche (1,1%), Abruzzo (1%),
Umbria (0,6%), Sardegna (0,5%), Basilicata (0,3%), Valle d'Aosta e Molise
(0,1%). Ma, se si considera il rapporto tra il numero di segnalazioni
ogni 100 milioni di euro di deposito, in testa alla classifica figura
la Calabria con 8,5, seguita da Campania (7,5), Puglia (6,4), Lombardia
(5,4) e Piemonte (5). Il fenomeno, infatti, osserva l'Osservatorio socio-economico
sulla criminalità del Cnel, non riguarda solo le aree tradizionalmente
interessate dalla presenza della criminalità organizzata, perche'
imprese gravitanti nei circuiti criminali si ritrovano attive su tutto
il territorio nazionale, quasi sempre in appalti di opere pubbliche.
Al Sud, in particolare, dove la presenza mafiosa e' stratificata, si
assiste a una sorta di progressiva saturazione di interi comparti produttivi,
sotto il controllo diretto o indiretto delle mafie. Ma il dato piu'
inquietante e' rappresentato dal recente ingresso di imprese di stampo
criminale anche in settori non tradizionali (sanita', servizi avanzati,
informatica, forniture, moderne tecnologie), in cui l'attivita' di riciclaggio
puo' contare su nuove occasioni di intermediazione. Si va delineando
uno scenario inquietante in cui i mercati criminali realizzano enormi
profitti, solo in parte destinati ad alimentare l'offerta di beni e
servizi illegali, che presenta caratteri di relativa rigidità.
Il riciclaggio di proventi illeciti acquista, quindi, un ruolo primario
nelle strategie della criminalità organizzata, con molteplici
rischi per la capacita' di autorganizzazione dell'impresa e per i diritti
dei lavoratori.
Statuto
regionale, Chiaravalloti: "Confermato il primato dell'autonormazione"
07/07 "La Calabria conferma con l' approvazione
dello Statuto il primato nell' autonormazione'': lo ha detto il presidente
della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, commentando la definitiva
approvazione da parte del Consiglio regionale della ''Magna Carta''
calabrese. ''Nel merito apprezzo la decisa scelta presidenzialista -
aggiunge Chiaravalloti in una nota del portavoce - l' unica in grado
di assicurare efficienza al sistema. Plaudo, altresi', al largo riconoscimento
delle funzioni delle autonomie locali e ai piu' generali processi di
coinvolgimento di tutte le forze attive della regione. Confido che uno
slancio comune e sinergico possa contribuire all' azione di sviluppo
diffuso sul territorio regionale che l' attuale Giunta regionale sta
perseguendo''.
Corbelli
denuncia: "Oltre centomila domande per il bando sei 1200 forestali"
07/07 "Al bando per l'assunzione di 1200 operai
idraulico-forestali , posto in essere dalla Regione Calabria, durante
l'ultima campagna elettorale, avrebbero risposto oltre 100 mila calabresi!''
A fare questa denuncia e' il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, neoeletto consigliere provinciale di Cosenza, che aveva contestato
questa iniziativa ''perche' promossa in campagna elettorale''. ''Un
bando per 1200 operai idraulico-forestali, promosso in piena campagna
elettorale da un assessore regionale in carica , candidato (poi risultato
sconfitto) alla presidenza della Provincia di Crotone (e per questo
avevo contestato fortemente e correttamente questa iniziativa), - sostiene
Corbelli - ha fatto registrare un numero stratosferico di domande :
pare oltre 100 mila, esattamente dovrebbero essere (stando alle informazioni
che ho avuto da fonte seria) 114 mila. Il che significa che oltre la
meta' di tutti i disoccupati calabresi (che sono 200 mila) ha presentato
domanda per questo bando, per l'assunzione di 1200 operai idraulico-forestali''.
''Questo incredibile dato delle quasi 114 mila domande (se confermato
dai dati ufficiali in possesso della Regione Calabria) - afferma Corbelli
- non ha bisogno di alcun commento. Sarebbe la denuncia piu' forte e
incontestabile del dramma della disoccupazione in Calabria, la regione
che detiene , in proporzione ai suoi abitanti, il triste primato di
regione europea con la piu' alta percentuale di disoccupati. In questa
vicenda ci sarebbe un altro motivo serio e importante di riflessione,
ovvero che, nonostante questo bando sia stato fatto in piena campagna
elettorale e nonostante abbia fatto registrare un numero cosi' esorbitante
di domande, chi lo ha promosso (il governo di centrodestra della Regione
Calabria) e' stato (complessivamente) bocciato alle elezioni del 12
e 13 giugno scorsi. Se e' cosi', almeno questo e' un primo buon segnale
che manda la Calabria. I ''bandi per le assunzioni'', fatti in piena
campagna elettorale, non fanno piu' vincere le elezioni. Anzi, i promotori,
vengono sonoramente bocciati dagli elettori''!
Lunedì
presentazione del progetto sull'emersione "SHOCK"
07/07 Sara' presentato lunedi' prossimo dal presidente
della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, a Catanzaro, il progetto
''Shock'' per l' occupazione in Calabria. All' incontro parteciperanno
Luca Meldolesi, presidente Comitato nazionale per l' Emersione del Lavoro
non regolare; Domenico Barile, presidente commissione regionale per
l'emersione del lavoro non regolare della Calabria; Tonino Saladino,
presidente ''Piazza del Lavoro Calabria''; Antonio De Marco, dirigente
della Regione, e Cosimo Cuomo, tutor per l' Emersione del Comitato nazionale.
Prima
seduta al Consiglio Provinciale, l’ordine del giorno
07/07 Il Presidente della Provincia di Cosenza, On.le
Gerardo Mario Oliverio, con lettera del 28 giugno scorso ha comunicato
ai Consiglieri provinciali eletti la loro proclamazione, effettuata
in data 25 giugno dall’Ufficio elettorale centrale. La prima seduta
del rinnovato Consiglio Provinciale, dunque, è stata convocata
in sessione straordinaria, sotto la Presidenza dello stesso On. Oliverio
– per come prevede il Testo Unico della Legge Comunale e Provinciale
(TUEL) in materia di prima adunanza – nella sala delle adunanze
consiliari, sita in Piazza XV Marzo n. 1 Cosenza, per venerdì
9 luglio 2004,alle ore 18:00 e, in eventuale seconda convocazione, per
lunedì 12 luglio 2004, alle ore 18:00, per trattare i seguenti
argomenti:
• Convalida degli eletti mediante accertamento dei requisiti
di eleggibilità e compatibilità dei Consiglieri proclamati.
Giuramento del Presidente della Provincia.
• Elezione del Presidente del Consiglio.
• Elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio.
• Comunicazione del Presidente.
Paolini:
“Villa Verde struttura sanitaria che merita considerazione e rispetto”
07/07 Non accade ogni giorno che una Commissione Parlamentare
si scomodi per un sopralluogo in Calabria finalizzato ad accertare il
regolare funzionamento di una struttura sanitaria.Quali che siano le
ragioni o le sollecitazioni che hanno indotto la Commissione Parlamentare
ad effettuare il sopralluogo a Villa Verde,clinica neuropsichiatrica
a pochi chilometri da Cosenza, bisogna stare ai fatti accertati e non
costruire situazioni basate su notizie frammentarie e infondate e diffuse
con evidente mirato intento denigratorio dal momento che la Commissione
non aveva stampa al seguito e non è stato redatto alcun documento
ufficiale e pubblico.-
Viene dunque spontaneo chiedersi chi e perché abbia soffiato
un cumulo di invenzioni volte solo a penalizzare l'immagine della struttura.-
Anche l’AIOP ha avvertito la responsabilita’ di dover verificare,
trattandosi di una struttura associata, la rispondenza delle notizie
riportate dalla stampa alla realta’ effettiva di Villa Verde.
Assumendo a base il verbale redatto dai NAS che accompagnavano i membri
della Commissione Parlamentare, il rilevamento di medicinali scaduti
nel deposito farmaceutico della clinica e’ da riferirsi a due
sole confezioni mentre lo stesso verbale da’ atto che negli armadietti
farmaceutici collocati su ogni piano della struttura,contenenti cioe’
i farmaci effettivamente distribuiti ai pazienti, “non sono stati
rinvenuti farmaci scaduti”. Indurre a ritenere che ai pazienti
di Villa Verde venissero somministrati farmaci scaduti piu’ che
una semplificazione ambigua del verbale dei NAS e’ una mistificazione
a danno della verita’ poiche’ viene taciuto che, al momento
di prelevare i farmaci dal deposito generale,e’ prassi obbligatoria
controllare la data di scadenza del farmaco. Controllo che a Villa Verde
viene ripetuto dalla capo-sala prima che il farmaco venga distribuito
ai pazienti. Questo delle due confezioni di farmaci risultati scaduti
ma giacenti in magazzino e’ l’unico elemento rilevante,per
quanto ridimensionato,del sopralluogo effettuato. Quanto alle inferriate
delle finestre va precisato che queste interessano soltanto la parte
superiore delle finestre per impedire,trattandosi di malati di mente,
tentativi di lanciarsi giu’ per come avvenuto in passato. La parte
bassa della finestra,invece,e’ protetta con vetri antisfondamento
di assoluta sicurezza e costituiscono una soluzione razionale e tecnicamente
avanzata. C’e’ poi la non meglio spiegata constatazione
dei lucchetti apposti ad alcuni cancelli che inducono a pensare a misure
fisicamente restrittive o di segregazione. Per una informazione corretta
va, invece,spiegato che trattasi di cancelletti, alti non piu’
di 90 centimetri, posti all’altezza di ogni piano la’ dove
inizia la rampa di scale, per impedire e prevenire che qualche paziente
venga spinto giu’, soprattutto se costretto su carrozzina.Tutte
misure spiegabili e compatibili con le misure di sicurezza da adottare
nei confronti di pazienti tipologicamente a rischio. C’e’
poi l’aspetto piu’ generale e cioe’ se una struttura
che ospita circa 100 pazienti, per quanto immersa nel verde e dotata
di tutti i servizi a norma, puo’ essere definita “manicomio”,
con tutta la valenza negativa del termine. E’ opportuno che al
riguardo si pronuncino l’Azienda sanitaria di Cosenza e gli uffici
dell’assessorato regionale alla sanita’ ma non prima di
avere informato l’opinione pubblica che in Calabria l’assistenza
ai malati di mente e’ assicurata soltanto ed esclusivamente dalle
strutture a gestione privata specializzate in terapie neuropsichiatriche.
Le strutture cosiddette “pubbliche”-cioe’-non sono
in grado di offrire alcunche’. E qui si innesta il dramma delle
famiglie che hanno in casa un malato di mente da curare e che, quando
viene dimesso per decorrenza di termini dalle strutture abilitate, si
trovano ad affrontare problemi che, con un po’ di sensibilita’,
si possono immaginare.
Di certo non debbono fare ricorso all’immaginazione forze dell’ordine
e prefetti troppo spesso chiamati a intervenire per risolvere casi disperati.
A Villa Verde cento pazienti ricoverati possono costituire un caso atipico
rispetto alla dimensione di altre strutture neuropsichiatriche ma,sotto
questo profilo, bisognerebbe dare la parola alle famiglie dei pazienti
ricoverati. Per concludere,esiste in Calabria certamente un problema
di adeguamento dell’offerta alla domanda di assistenza neuropsichiatria
rilevabile epidemiologicamente ma, come ben sa il prefetto di Catanzaro
che recentemente si e’ trovato ad affrontare il problema, non
ci sono scorciatoie ne’ soluzioni a portata di mano e ben venga
la struttura intermedia o la “casa famiglia” perche’
di certo non sara’ l’ospedalita’ privata a ritardarne
l’attuazione. A Villa Verde Commissione Parlamentare e NAS, al
di la’ delle due confezioni di medicinali scaduti ma non in distribuzione
agli ammalati, non hanno avuto altro di significativo da rilevare e
contestare.Niente per la tenuta igienica degli ambienti, niente per
la cucina e la refezione, niente per l’assistenza igienico-sanitaria
dovuta agli ammalati risultati adeguatamente assistiti. Non v’e’
dubbio che con una integrazione degli organici si potrebbe avere un
rapporto meglio calibrato fra personale addetto e pazienti ricoverati
ma siamo agli aspetti migliorativi che lasciamo alla competenza del
direttore sanitario e del consiglio di amministrazione di Villa Verde.
Quello che non si puo’ consentire e’ che si parli di manicomio
inducendo a pensare che i malati vengano tenuti in condizioni sub-umane.
Non risponde al vero e Villa Verde e’ una struttura sanitaria
che,per la delicata attivita’ che svolge, merita considerazione
e rispetto. Ogni cittadino che ne abbia voglia puo’ recarsi a
constatare di persona in quale contesto ambientale si vive la malattia
neuropsichiatrica a Villa Verde.
Il
14 luglio alle 18 commemorazione di Mons. Trabalzini in Duomo
07/07 Ad un anno dalla morte di S. E. Mons. Dino Trabalzini,
Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, celebrazione nella Cattedrale
di Cosenza mercoledì 14 luglio alle ore 18.00. Il 14 luglio 2003,
dopo una lunga malattia, S. E. Mons. Dino Trabalzini, Arcivescovo emerito
di Cosenza-Bisignano, si spegneva a Sacrofano, alle porte di Roma, ove
risiedeva nella Fraterna Domus. Nel primo anniversario della morte,
mercoledì 14 luglio alle ore 18.00, nella Cattedrale, S. E. Mons.
Giuseppe Agostino, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, presiederà
una celebrazione eucaristica nel corso della quale sarà benedetta
una lapide commemorativa contenente un bassorilievo raffigurante Mons.
Trabalzini, opera di Don Giampiero Arabia. La lapide sarà poi
affissa nel Seminario Cosentino. Nato a Montepulciano (Siena) il 28
aprile 1923, Mons. Trabalzini si formò nel Seminario Romano e
fu ordinato Sacerdote nel Clero di Roma il 5 aprile 1947. Vice Parroco
in Roma (ove conseguì la Licenza in Sacra Teologia) dal primo
maggio 1947, fu Parroco a San Luca dal 17 gennaio 1956. Consacrato Vescovo
il 19 marzo 1966, fu titolare di Munanziana e Vescovo Ausiliare a Roma
dall’11 novembre 1966. Vescovo di Rieti e Abate Perpetuo di San
Salvatore Maggiore dal 26 agosto 1971, iniziò il suo ministero
nella Diocesi laziale l’11 settembre 1971. Fu membro del Segretariato
per l’Unione dei Cristiani dal 1971, della Commissione per l’Ecumenismo
dal 1973 e della Commissione per la Famiglia della Conferenza Episcopale
Italiana dal 1979. Nominato Arcivescovo di Cosenza e Vescovo di Bisignano
il 19 marzo 1980, Mons. Trabalzini iniziò il suo ministero nell’Arcidiocesi
il 10 maggio 1980. Successivamente le due Diocesi vennero unificate
ed egli fu Arcivescovo di Cosenza-Bisignano dal 30 settembre1986 al
6 giugno1998 e Amministratore Apostolico fino all'ingresso in Diocesi
di Mons. Agostino, nel settembre dello stesso anno. Fu, inoltre, Vicepresidente
della Conferenza Episcopale Calabra e - sempre per la CEC - Vescovo
delegato per la Commissione liturgia. Le spoglie mortali di Mons. Trabalzini
riposano, secondo la sua volontà, nel Cimitero di Cosenza. Alla
sua azione pastorale in Cosenza-Bisignano è dedicato il numero
di luglio della rivista diocesana Le due città.
Prima
riunione per l’Osservatorio sul Commercio
07/07 Si è svolta questa mattina nella Sala di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi, la prima riunione dell’Osservatorio per
il Commercio e Turismo, istituito dall’Amministrazione Comunale
di Cosenza con l’obiettivo di incrementare la concertazione tra
le istituzioni e le parti sociali ed economiche della città,
al fine di un rilancio del commercio, che tenga conto delle esigenze
dei cittadini, dei commercianti e dei lavoratori. Erano presenti i sindacati
dei commercianti, Confcommercio e Confesercenti, i sindacati dei lavoratori,
e i rappresentanti dei consumatori. Per l’Amministrazione Comunale
erano presenti gli Assessori Ambrogio, Cavalcanti, Lucente e Morrone,
con i dirigenti dei settori Lavori Pubblici, Urbanistica, Attività
Economiche e Polizia Municipale. Nel corso della riunione si è
parlato di viabilità e parcheggi, con riferimento ai problemi
del traffico e alla Polizia Municipale. E’ stata annunciata la
prossima attivazione del piano per gli ambulanti e la programmazione
del piano per le medie strutture di vendita.
Soddisfazione è stata espressa da tutti gli intervenuti per l’importante
iniziativa dell’Amministrazione Comunale sulla strada della concertazione
e del dialogo da tenere con le parti sociali. E’ stato evidenziato
da tutti i presenti, inoltre, che il commercio cittadino ha dovuto affrontare
forti disagi per i lavori in corso in molte zone della città.
Disagi che, è stato osservato, saranno compensati in futuro da
una città migliore, più bella, accogliente, moderna, che
consentirà ai commercianti stessi un incremento delle proprie
attività.
Secondo
Corbelli, prossimo l'intervento di Berlusconi sul caso Cosenza
06/07 Potrebbe esserci , già nelle prossime
ore, l’intervento risolutivo di Berlusconi per la vicenda del
Cosenza Calcio 1914. Il Presidente del Consiglio, infatti, sta esaminando
il “caso Cosenza” dopo aver ricevuto la lettera appello
del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. Lo stesso
Corbelli questa mattina ha parlatotelefonicamente con una stretta collaboratrice
di Berlusconi. Il coordinatore di Diritti civili si è detto sicuro
dell’immediato intervento del Presidente del Consiglio.Nella missiva
, recapitata domenica scorsa , Corbelli invitava Berlusconi ad intervenire
presso “i suoi amici Cararro e Galliani (presidenti della Figc
e della Lega) a favore della giusta e sacrosanta battaglia per il Cosenza
calcio 1914 e per porre fine all’incomprensibile accanimento di
Carraro contro non solo la squadra cosentina ma contro un’intera
città e provincia, penalizzate, discriminate e umiliate”.
Nella lettera Corbelli dopo aver ricordato che Cosenza è la stessa
sportiva, civile e colta città che ha conferito, qualche anno
addietro, allo stesso Berlusconi la Laurea honoris causa, aveva chiesto
al Presidente del Consiglio di fermare Carraro e di impedire che lo
stesso Presidente della Figc portasse a termine il suo disegno : distruggere
e cancellare (dopo 90 anni di gloriosa storia ) dal panorama calcistico
il Cosenza calcio, per un addebito assolutamente irrilevante e ridicolo
(rispetto ai veri grandi scandali del mondo del calcio con società
sommerse da centinaia di miliardi di debiti!) il ritardo di un giorno
nella presentazione delle fideiussioni lo scorso anno. “A Berlusconi
ho chiesto solo un atto di giustizia(non solo sportiva!) nei confronti
di una squadra, di una città e di un’intera provincia.
Sono certo del suo interventoe di questo lo ringrazio già da
sin d’ora”, ha detto Corbelli. Intanto stanno per essere
rese note le motivazioni e la sentenza del Consiglio di Stato sul “caso
Cosenza”.
Approvato
il nuovo statuto della Regione Calabria, introdotto il sistema del presidenzialismo
06/07 Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato
in seconda lettura, e quindi in via definitiva, il nuovo Statuto della
Regione. Hanno votato a favore 25 dei 28 consiglieri presenti (i componenti
l' assemblea sono in tutto 42). Il testo del nuovo Statuto era stato
varato dalla Commissione per l' autoriforma, presieduta da Paolo Naccarato,
e la prima approvazione era avvenuta due mesi fa. Nel nuovo Statuto
e' stato introdotto il sistema del presidenzialismo puro, con l' elezione
diretta del presidente e scioglimento del Consiglio, con conseguente
fine anticipata della legislatura, in caso di impedimento, dimissioni
o morte del presidente. Scompare quindi la contestata figura del vicepresidente,
presente nella prima formulazione di nuovo Statuto bocciata dalla Consulta.
Hanno votato a favore dello statuto consiglieri della maggioranza di
centrodestra e della minoranza di centrosinistra. Contro si sono espressi
Antonio Borrello (Ap-Udeur), Michelangelo Tripodi (Pdci) e Nuccio Fava
(Calabria democratica). Durante il dibattito, il Consiglio regionale
ha respinto alcuni emendamenti depositati dal capogruppo de Pdci, Michelangelo
Tripodi, in particolare, il preambolo con cui si richiamava nello Statuto
''i valori dello spirito del Risorgimento e della Repubblica nata dalla
Resistenza'', preambolo su cui si erano dichiarati d'accordo anche i
Democratici di Sinistra con un breve intervento del capogruppo Nicola
Adamo. Damiano Guagliardi (Rifondazione comunista), ha dichiarato di
votare contro lo Statuto, sostenendo tra l'altro, che ''il sistema maggioritario
e' contro la democrazia, prova ne siano gli atteggiamenti tenuti in
questi anni dal Presidente della Regione''. Michelangelo Tripodi (Pdci),
contrario allo Statuto, ha richiamato l'attenzione ''sui guasti provocati
dall'uomo solo al comando'', definendo ''liberticida'' la ventilata
proposta di inserire uno sbarramento nella nuova legge elettorale. Per
Nuccio Fava, che ha anticipato il voto contrario, perche' il ''giudizio
di fondo rispetto alla prima lettura, non e' mutato. L'inamovibilita'
del Presidente della Giunta, la sua gestione personalistica ed oligarchica
del potere e' alla base di tanti guasti e dei drammi attuali della Calabria''.
Brevissimo l'intervento del consigliere Giuseppe Torchia (Udeur), che
ha votato contro ''questa specie di Statuto che continua a esautorare
il ruolo del Consiglio regionale''. I Democratici di Sinistra e la Margherita,
con gli interventi di Giuseppe Bova(Ds) e di Mario Pirillo(Margherita),
hanno riconfermato il voto favorevole allo Statuto dei rispettivi gruppi
consiliari. E' passato cosi' integralmente il testo che era stato varato
dalla Commissione per l'autoriforma. Nella nuova formulazione dello
Statuto sono state recepite le prescrizioni della Corte costituzionale
che avevano portato alla bocciatura della prima versione della legge.
Oggetto delle osservazioni della Consulta, in particolare, erano state
la figura del vicepresidente, eletto anch' egli direttamente, e la norma
secondo la quale lo stesso vicepresidente subentrava al presidente in
caso di impedimento, dimissioni o morte di quest'ultimo. Nella nuova
versione dello Statuto e' previsto che e' il presidente, entro dieci
giorni dall' insediamento, a nominare il vicepresidente e gli altri
componenti della Giunta. Il presidente, inoltre, entra nell' esercizio
delle sue funzioni all' atto della proclamazione, senza che sia necessario
alcun voto da parte del Consiglio. Lo Statuto prevede anche l' aumento
dei consiglieri regionali dagli attuali 42 a 50.
Il
procuratore nazionale antimafia, Vigna, a Catanzaro, soddisfatto del
lavoro della DDA
06/07 “Sono soddisfatto del lavoro della Procura
distrettuale di Catanzaro”. Lo ha detto il procuratore nazionale
antimafia, Piero Luigi Vigna, parlando con i giornalisti a conclusione
degli incontri che ha avuto con i magistrati della Dda. Vigna, al suo
arrivo nel capoluogo calabrese, ha fatto una disamina della situazione
dell' ordine pubblico nel distretto della Corte d' appello di Catanzaro
(che comprende anche le province di Vibo Valentia, Cosenza e Crotone)
insieme al procuratore generale, Domenico Pudia, al procuratore della
Repubblica, Mariano Lombardi, ed al
procuratore aggiunto, Mario Spagnuolo. “Sono anni che un po' tutti,
e non soltanto io, diciamo che la situazione calabrese e quella della
'ndrangheta e' la piu' pericolosa sul piano nazionale. Una situazione
che dovrebbero tenere in considerazione soprattutto i responsabili centrali
delle forze di polizia, inviando in Calabria investigatori di alto livello.
In Calabria ci vogliono piu' rappresentanti delle forze dell' ordine
per consentire un maggiore controllo del territorio, che non e' mai
sufficiente”. “La Procura distrettuale di Catanzaro - ha
aggiunto Vigna - e' molto impegnata. Sono state fatte delle ottime operazioni.
Insieme ai colleghi, nel corso delle riunioni che abbiamo avuto, abbiamo
esaminato i provvedimenti piu' importanti che sono pendenti. Abbiamo
individuato dei percorsi investigativi che dovrebbero consentire una
definizione piu' rapida delle inchieste. Naturalmente c' e' da fare
i conti con il problema dell' insufficienza dei magistrati, costretti
a dedicare la maggior parte del loro tempo alle udienze dibattimentali,
a discapito della necessaria attenzione per le inchieste che sono in
corso”. Sulle estorsioni Vigna ha detto che la gente deve collaborare:
“Per risolvere il problema delle estorsioni e' indispensabile
una maggiore collaborazione da parte della gente. Ho appreso con piacere
- ha aggiunto Vigna - che a Vibo Valentia sono comparse delle scritte
sui muri, sia pure anonime, con cui s' invita la gente a non pagare
il pizzo. Mi sembra un significativo inizio di risveglio, anche se per
capire quale dovrebbe essere la reazione delle vittime delle estorsioni
non ci sarebbe bisogno di scritte sui muri. Basterebbe che ognuno si
guardasse dentro. Sarebbe una cosa utile per tutti. Nella zona di Vibo
Valentia c'e' una situazione di totale omerta'. Non si puo' andare avanti
con la gente che dichiara di essere un cittadino di questo Paese ma
in realta' non lo e' perche' quando subisce un' intimidazione riferisce
puntualmente di non sapersi spiegare quando e' accaduto. E' un discorso
che vale sia per i commercianti e gli imprenditori che subiscono danneggiamenti,
sia per gli amministratori locali contro i quali vengono messe in atto
intimidazioni che negli ultimi tempi, proprio nel vibonese, sono diventate
troppo frequenti. Ci sono persone ferite in agguati -ha ribadito il
procuratore- che non sanno mai perche' sono finite nel mirino di qualcuno,
persone alle quali fanno saltare concessionarie d' automobili che non
sanno nulla. Si registra, in sostanza, una chiusura assoluta rispetto
all'esigenza di collaborazione con la giustizia”. Sulle intimidazioni
ad amministratori pubblici Vigna ha dichiarato che vuole approfondire
ed ha aggiunto “voglio vederci chiaro. Mi sembra una situazione
che merita una considerazione particolare. Le intimidazioni ai danni
di amministratori locali rappresentano un fatto grave perche' sono la
spia di un metodo terroristico-mafioso attuato dalla criminalita' organizzata
per condizionare la cosa pubblica''. Ed infine Vigna, sulla mancanza
di un coordinatore della DDA ha dichiarato : ''Non capisco perche' non
si provvede rapidamente a nominare il nuovo procuratore della Repubblica
aggiunto di Catanzaro con funzioni di coordinatore della Dda, la cui
assenza, che si protrae da troppo tempo, sta provocando qualche problema''.
Il posto di coordinatore della Dda di Catanzaro e' vacante dal febbraio
del 2003, da quando cioè e' deceduto Vincenzo Calderazzo. ''Io
stesso - ha aggiunto Vigna - ho segnalato questo problema al Csm, sollecitandone
la soluzione. D' altra parte, non capisco perché quando va via
un questore, c' e' subito pronto il sostituto e lo stesso avviene quando
va via un prefetto. Ed invece posti direttivi degli organici giudiziari
che sono strategici per il buon funzionamento della giustizia possono
restare scoperti per mesi, se non per anni”.
Partito
l’osservatorio parlamentare sul diritto al dissenso e sul processo
noglobal di Cosenza”
06/07 Al via un ''Osservatorio parlamentare sul diritto
al dissenso e il processo di Cosenza'', l'inchiesta sulla cosiddetta
''Rete meridionale del sud ribelle'' contro tredici aderenti al movimento
no global, tra cui il leader delle 'tute bianche', Luca Casarini, e
il portavoce del movimento dei disobbedienti della Campania, Francesco
Caruso. L'iniziativa, nata dalle associazioni ''Napoli 17 marzo'' e
''Comitato per il diritto al dissenso'', e' stata presentata al Senato
da vari esponenti dell'opposizione (Prc, Verdi, Ds e Margherita) che
hanno sottoscritto la costituzione dell' Osservatorio, insieme a rappresentanti
di Cobas, Arci e Cgil. Presenti a Palazzo Madama, oltre a Caruso, altri
cinque dei tredici imputati. L'accusa nei loro confronti e' di associazione
sovversiva, cospirazione politica e attacco agli organi costituzionali
dello Stato per i fatti del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova
del 2001. ''Il problema - ha detto Giuliano Pisapia, avvocato e deputato
del Prc parlando di un possibile ''pericoloso precedente'' - e' che
si vuole colpire l'antagonismo e la mobilitazione sociale''. Con questo
Osservatorio ''si inizia - ha detto Caruso - un percorso importante
per mettere i riflettori su questa torbida vicenda giudiziaria'' facendo
ricorso a ''interrogazioni parlamentari, esposti al Csm e iniziative
pubbliche''. Caruso e' inoltre tornato a negare la veridicita' delle
intercettazioni telefoniche su cui si basano le accuse a lui rivolte:
ci sono ''parole complicate - ha detto - che io nemmeno conosco. Il
mio vocabolario e' ristretto. Non sono io''. Compito dell'Osservatorio,
come hanno spiegato i responsabili dell'iniziativa , e' ''vigilare sui
processi per coglierne i risvolti politici e istituzionali''. Primo
obiettivo, ha detto Raffaella Bolini dell'Arci, ''e' osservare e difendere
i diritti e le liberta' di tutti'', compresi ''il diritto al dissenso
e a manifestare''. Per venerdi' 9 luglio e' prevista, intanto, la conclusione
dell'udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio
dei rappresentanti della 'Rete meridionale del sud ribelle',''che -
ha concluso Caruso - quasi sicuramente ci sarà”.
Istituito
presidio di controllo degli impianti di depurazione
06/07 Il Presidente della Giunta regionale, Giuseppe
Chiaravalloti, anche nella qualità di Commissario per l'Emergenza
Ambientale della Regione Calabria, ha istituito un presidio permanente
a salvaguardia della salute dei cittadini e finalizzato alla gestione
e controllo degli impianti di depurazione e della qualita' delle acque
di balneazione. Il Presidente della giunta ha attivato, pertanto, un'azione
congiunta ed integrata per garantire il controllo tecnico-funzionale
del sistema depurativo derivante dal programma attuato dall'Ufficio
del Commissario per l'Emergenza Ambientale della Regione Calabria, riunendo
intorno allo stesso tavolo, con il coordinamento dell'assessore regionale
all'ambiente, Domenico Antonio Basile, il Dirigente al Bilancio della
Regione Calabria, Mauro Pantaleo, il Commissario dell'Arpacal, Bruno
Barbera, il sub-Commissario all'Emergenza Ambientale, Marcello Furriolo,
i responsabili degli ATO (Ambiti territoriali ottimali), tecnici e responsabili
dell'Ufficio del Commissario con il supporto dell'esperto di tecnologie
depurative e delle acque, Luigino Mazzei, e prevedendo il coinvolgimento
di volta in volta, in ragione delle competenze territoriali, delle Province,
Comuni ed Asl. Il Presidente Chiaravalloti ha introdotto i lavori della
prima riunione operativa, che si e' svolta questa mattina presso la
Presidenza della Giunta regionale, illustrando la necessita' di perseguire,
nell'immediato, una meticolosa azione di controllo e vigilanza sugli
impianti, unitamente ad un supporto tecnico-scientifico da fornire ai
gestori, per garantire la massima ottimizzazione possibile ed efficienza
funzionale degli stessi impianti, anche al fine di un'azione organica
per il superamento delle eventuali criticita' evidenziate. E' previsto
il controllo sistematico del ciclo depurativo di ogni singolo impianto
soprattutto nei periodi di massimo carico, al fine di migliorare lo
standard qualitativo del ciclo stesso cosi' come proposto dall'Arpacal.
Nel corso dell'incontro il presidente della Regione ha evidenziato l'enorme
sforzo organizzativo ed operativo che ha consentito di realizzare, in
pochi anni, una enorme mole di opere creando, quasi da zero, un vero
e proprio sistema depurativo costiero, costituito da interventi effettuati
ex-novo, interventi di adeguamento tecnologico e di vera e propria ristrutturazione.
Su incarico del Presidente, l'Assessore Basile ha assunto il ruolo di
coordinamento della Task Force ed ha riassunto i problemi del settore,
ribadendo la necessita' di potenziare il ruolo di controllo dell'Arpacal,
e assicurando l'impegno di tutte le strutture della Regione sugli obiettivi
fissati dal Presidente. Basile, inoltre, ha ritenuto importante verificare
la situazione complessa dei rapporti economici fra i Comuni ed i gestori
degli impianti di depurazione, al fine di evitare ulteriori e possibili
disfunzioni nella gestione. A conclusione dei lavori il Presidente Chiaravalloti
si e' soffermato sulle recenti problematiche riguardanti la citta' di
Reggio Calabria, evidenziando come gli interventi compiuti dall'Ufficio
del Commissario sull'impianto di depurazione di Gallico, ancorche' gestito
dal Comune di Reggio Calabria, hanno risolto un annoso problema e, come
risulta dai dati forniti
dall'Arpacal, il corrispondente tratto di litorale potrebbe a breve
vedere abolito il divieto di balneazione. Uguali revoche riguarderanno
i tratti interdetti della costa di Catona e del Lido Comunale.
Chiaravalloti
chiede il rispetto delle competenze.
06/07 “Nessuno a Bologna si sognerebbe mai di
scrivere al presidente della Regione perche' al supermercato di via
Rizzoli c' e' stato uno scippo o se in via Massarenti e' stato costruito
abusivamente un chiosco di frutta o per uno spettacolo allo stadio Dall'
Ara. Sono palesi competenze che evidentemente prescindono dal presidente
della Regione”. E’ quanto h aaffermato, in una nota diffusa
dal portavoce, il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti.
“In Calabria accade invece - aggiunge il Governatore - che mandando
un piccione viaggiatore all'indirizzo della Regione si tenta di scaricare
competenze e, quindi, responsabilità che nulla hanno a che vedere
con la devoluzione dei poteri. Anzi la Calabria, partendo da condizioni
di oggettivo ritardo storico, sta recuperando lentamente ma in maniera
costante in termini di occupazione, di sviluppo reale e, anche, nella
lotta alla criminalità. Noi non ci accontentiamo di esprimere
solidarietà per ogni evento criminale, ma abbiamo sempre sostenuto
che la delinquenza si combatte creando, accanto alla repressione,
condizioni oggettive di possibile contrasto,puntando ad una crescita
sociale ed economica diffusa. Così come non e' vero che il mare
in Calabria e' inquinato perché lo Ionio e il Tirreno nel tratto
calabrese sono tra i mari piu' puliti del mondo, altrettanto falso e'
che siamo la regione a più alto tasso di criminalità.
L'unico dato rilevabile e' che l' azione di contrasto nella nostra regione
sta consentendo di assicurare alla giustizia criminali che in precedenza
godevano di una 'silenziosa immunità', soprattutto perché
mancava una convinta comune strategia tra Governo, Regione, forze dell'
ordine e magistratura. Altro che 'emergenza Calabria': qualcuno
dal letargo si ricorda che esistono i problemi. Noi stiamo tentando,
da tempo, di affrontarli e per taluni c' e' gia' una soluzione”.
Rissa
tra magrebini. Tre arresti dei Carabinieri a Sibari
06/07 Tre persone di nazionalita' marocchina sono stati
arrestati dai carabinieri per il reato di rissa. Si tratta di Azzeddine
Khairat, 30 anni; Zedi Habriraim, 28 anni e Mohamed Khairat, 37 anni.
I tre hanno partecipato ad una rissa avvenuta in un bar a Sibari. I
carabinieri hanno sequestrato anche una spranga di ferro.
Venerdì
9 alle 18 primo consiglio provinciale
06/07 E’ convocato per Venerdì prossimo,
9 luglio, alle ore 18,00, in sessione straordinaria, nella sala della
adunanze di Piazza XV Marzo, il Consiglio Provinciale, nella nuova composizione
uscita dalle urne. La prima seduta del consesso dovrà convalidare
gli eletti nonché eleggere il Presidente del Consiglio ed il
relativo Ufficio. La riunione vedrà anche il giuramento dell’onorevole
Mario Oliverio del quale è prevista una comunicazione.
Finanziamenti
488, nuova truffa ai danni dello Stato a Rossano. Due arresti.
06/07 Due persone sono state arrestate a Rossano nell'ambito
di una indagine della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro
di uno stabilimento per la lavorazione del legno e la produzione di
bare. Le persone arrestate sono l'amministratore della società,
Giuseppe Iorio, di 50 anni, ed un socio, Antonio Campana, 54 anni, entrambi
detenuti ai domiciliari ed accusati dei reati di truffa ai danni dello
Stato. Nell'inchiesta della Guardia di Finanza sono coinvolti anche
altre tre soci dell'azienda per i quali il Gip ha disposto il divieto
di esercitare tutte le attività inerenti le imprese ed il direttore
del consorzio Asi di Cosenza, Antonio Lavorato, di 55 anni, il quale
e' stato sospeso dal suo incarico. Alle persone coinvolte nell'inchiesta
e' stata notificata una ordinanza di custodia emessa dal Gip del Tribunale
di Rossano che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore, Fabio
Buchicchio. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno accertato che
lo stabilimento 'Centro Design srl', che e' stato sequestrato, era inattivo
nonostante le false fatture prodotte al ministero delle attività
produttive, finalizzate ad ottenere illecitamente i finanziamenti previsti
dalla legge 488. Gli investigatori hanno accertato inoltre, secondo
quanto si e' appreso, che la società avrebbe provveduto ad un
fittizio aumento di capitale sociale, indispensabile per ottenere i
finanziamenti. L'importo complessivo della truffa ammonterebbe ad oltre
700.000 euro. I finanzieri hanno sequestrato stamani beni immobili,
conti correnti e quote societarie, riconducibili alle persone coinvolte
nell'inchiesta per un valore di 2,5 milioni di euro. Nell'ambito dell'inchiesta
sono indagati anche tre professionisti che hanno realizzato false perizie
per conto dei soci dell'azienda. Il presidente del consorzio Asi di
Cosenza, secondo quanto riferito dai finanzieri, avrebbe prodotto dei
falsi documenti con i quali la società ha ottenuto i finanziamenti.
L'Agenzia
Mediterraneo non decolla. Denuncia del CDR della sede Rai siciliana
06/07 "L'Agenzia per il Mediterraneo (proposta
destinata alla crescita e allo sviluppo della sede siciliana della Rai
nel piano editoriale del direttore della Tgr) nonostante sia stato nominato
da circa un anno caporedattore centrale per il suo coordinamento, non
ha ancora visto la luce, ne' sono state prospettate e definite le sue
coordinate editoriali e culturali". Lo afferma in un comunicato
il cdr della sede Rai della Sicilia, secondo il quale "la struttura
e' sorta solo sulla carta, e rischia, pertanto, che si vanifichi del
tutto la missione aziendale assegnata alla sede Rai della Sicilia e
cioe' quella di costituire un punto di riferimento ed una centrale operativa
del servizio pubblico radio-televisivo per i rapporti con tutti i Paesi
del bacino del Mediterraneo". Il cdr chiede un incontro con la
direzione di testata "per verificare le sue reali intenzioni, e
cio' anche alla luce di preoccupanti iniziative aziendali (dichiarazioni
alla stampa del direttore generale Flavio Cattaneo dopo l'accordo stipulato
con la Regione Calabria per la scuola di formazione per tecnici ed operatori
dell'area del Mediterraneo) che pare mettano in discussione progetti
ed iniziative (Raimed e il settimanale "Mediterraneo") gia'
da tempo patrimonio prestigioso ed irrinunciabile della sede siciliana
della Rai".
A
Castrovillari, lunedì 12, convegno sulla prevenzione degli incidenti
sul lavoro
06/07 L'Amministrazione comunale di Castrovillari,
in collaborazione con l'Inail, ha organizzato, per le ore 17 di lunedi',
12 luglio, nella sala delle adunanze consiliari del palazzo di citta',
il convegno sul tema ''Incentivi alla prevenzione''. ''L'iniziativa
- viene spiegato dagli organizzatori - prende le mosse anche da un nuovo
bando, promosso dall'Inail per il finanziamento dei programmi di adeguamento
alla normativa sulla sicurezza e la prevenzione degli infortuni sui
luoghi di lavoro ed e' rivolta alle piccole e medie imprese nonche'
dei settori agricolo ed artigianale''. Una occasione per informare,
ulteriormente, tutti i soggetti interessati e per dare l'opportunita',
a quanti lo ritenessero opportuno, di creare quei percorsi fondamentali
per la produzione di strumenti a sostegno e promozione della prevenzione.
I lavori saranno coordinati dal presidente del consiglio comunale, Nunzio
Masotina, e conclusi dal senatore Gino Trematerra, componente della
commissione Lavoro del Senato. Il saluto verra' dato dal sindaco, Franco
Blaiotta, mentre la relazione guida sara' curata da Renato Riitano,
responsabile del procedimento prevenzione della direzione regionale
Inail Calabria. Sono previsti gli interventi del presidente della Commissione
consiliare permanente ''Attivita' produttive'' del Comune di Castrovillari,
Antonio Scoditti, del presidente dell'Artigianfidi, Giulio Valente,
del componente Cocopro, della segreteria provinciale Uil, Benedetto
Martino, del presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti, Liberato
Passarelli, dell'assessore alle attivita' produttive, Orazio Attanasio,
e del direttore regionale dell'Inail, Salvatore Terrasi.
Visite
guidate al Museo Pinacoteca di Castrovillari
06/07 E' possibile visitare, con l'assistenza di guide
specializzate, il Museo Civico, la Pinacoteca ''Alfano'' e la saletta
''Paonessa'', sita nei locali del Protoconvento francescano di Castrovillari
(Cs). Per informazioni si puo' telefonare allo 0981/25266-267-249-251.
Lo rende noto l'ufficio cultura del Comune che, ''nel perseguire una
volonta' dell'Amministrazione, rilancia il ruolo delle emergenze culturali
della citta', offerta fondamentale - afferma il sindaco, Franco Blaiotta
- del capoluogo del Pollino, da sempre riferimento di patrimoni di capacita',
che non hanno nulla da invidiare ad altri. Una iniziativa che vuole
promuovere l'esistente e le peculiarita' che accoglie, da anni, questa
comunita', ricca di riferimenti che la indicano come una delle tappe
importanti dell'Appennino meridionale, nel nord Calabria''.
La
Federazione dei Sommelier (FISAR) premia le aziende locali l'8 luglio
a Frascineto
06/07 Una cerimonia per riconoscere capacita' e talenti.
La Federazione Italiana Sommelier
Albergatori e ristoratori-delegazione di Cosenza ha organizzato, per
giovedi', 8 luglio, nei locali del ristorante Scanderberg di Frascineto
(CS), un incontro sul ''Ruolo del Sommelier sul mercato del vino tra
prospettive e sviluppi''. Durante la serata - ha dichiarato il delegato
provinciale della FISAR, Franco Pingitore - saranno consegnati i diplomi
di merito FISAR alle dieci aziende che, con i loro prodotti,hanno contribuito
al successo del gemellaggio ''Calabria/Toscana'', svoltosi il 24 giugno
scorso ad Artiminio su iniziativa delle delegazioni di Cosenza e Prato.
Conferenza
stampa gemellaggio Cosenza-Kenosha
06/07 Si svolgerà giovedì 8 luglio nel
Salone di Rappresentanza, alle ore 11, la conferenza stampa di presentazione
dell’accordo di gemellaggio tra il Comune di Cosenza e quello
di Kenosha nel Wisconsin (Stati Uniti d’America). I termini del
gemellaggio, nato da una iniziativa dell’Amministrazione Comunale
di Cosenza e l’Associazione Mariano Turano, saranno illustrati
alla stampa alla presenza degli altri partner: Assindustria, Università
della Calabria, Castrolibero, Marano Marchesato e Rende. Per l’Amministrazione
Comunale di Cosenza parteciperà il Sindaco Eva Catizone.
Oggi
sciopero dei mezzi pubblici
06/07 Oggi 6 luglio i lavoratori del servizio pubblico
scioperano a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto collettivo
nazionale e chiedono la solidarietà dei cittadini. Per ventiquattro
ore si fermeranno i lavoratori del trasporto pubblico iscritti alle
associazioni di categoria Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uilt-Uil; i comitati
di base hanno invece indetto uno sciopero di 8 ore. Lo stop dei mezzi
pubblici interessa fasce orarie diverse a seconda delle città.
A Cosenza lo sciopero cade in un momento particolarmente delicato dell'AMACO
che stagna in una crisi senza precedenti. Mezzi inadeguati e ritardo
nei trasferimenti dagli Enti che stanno mettendo in crisi la già
precaria condizione dell'azienda. Il trasporto pubblico in città
non decolla ed ancora nessun piano di risanamento, legato ad un obiettivo
piano di rilancio è stato presentato, se non la rivisitazione
delle vecchie proposte di quattro anni fa. "L'impegno a chiudere
la vertenza in tempi brevi - spiegano le organizzazioni di categoria
- è stato completamente disatteso nonostante le promesse del
governo volte a garantire appositi tavoli di concertazione". Memori
delle proteste che suscitarono gli scioperi dello scorso autunno, gli
autoferrotranvieri chiedono ai cittadini "sostegno e solidarietà":
"La lotta - scrivono - è rivolta a garantire regole e risorse
per il trasporto pubblico locale senza le quali i cittadini e i lavoratori
pagheranno le conseguenze di scelte politiche sbagliate".
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