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Archivio Notizie
dal 2 al 5 luglio 2004
Processo
No Global: Per la difesa nessuna cospirazione e nessun attentato contro
lo Stato
05/07 E' prevista per venerdì' prossimo, 9 luglio,
la conclusione dell' udienza preliminare davanti al gup del Tribunale
di Cosenza, Giuseppina Ferrucci, per decidere sulla richiesta di rinvio
a giudizio fatta dal sostituto procuratore della Repubblica, Domenico
Fiordalisi, nei confronti di 13 aderenti al movimento no global nell'
ambito dell' inchiesta sulla cosiddetta ''Rete meridionale del sud ribelle''.
Tra le persone per le quali Fiordalisi ha chiesto il rinvio a giudizio
ci sono Francesco Caruso, portavoce del movimento dei disobbedienti
della Campania, e Luca Casarini, leader delle ''tute bianche''. I reati
contestati sono quelli di cospirazione politica mediante associazione
finalizzata alla turbativa delle funzioni di governo, associazione per
delinquere finalizzata ai reati di resistenza a pubblico ufficiale ed
associazione sovversiva. L' udienza di oggi e' stata riservata alle
arringhe degli avvocati Vincenzo Siniscalchi, Maurizio Nucci e Francesco
Belvedere in difesa, rispettivamente, di Antonino Campenni', Claudio
Dionesalvi e Francesco Cirillo, che hanno sostenuto che "Nessuna
cospirazione, nessun attentato agli organi dello Stato e, soprattutto,
nessuna prova della partecipazione degli imputati agli scontri di Napoli
e Genova nel corso dei vertici internazionali. Venerdi' sono previste
le ultime arringhe difensive. Dopodiche' il gup si ritirera' in camera
di consiglio per la decisione.
Inchiesta
sui Laghi di Sibari, due persone iscritte nel registro degli indagati
05/07 L'attivita' dell'associazione che gestisce i
Laghi di Sibari e della societa' responsabile dei Cantieri nautici del
villaggio e' al centro di una inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica
del tribunale di Castrovillari. Dagli ambienti investigativi e' inoltre
filtrato che due persone sono state iscritte nel registro degli indagati,
ma per il momento non si hanno notizie delle loro identita'. Le accuse
ipotizzate dalla Procura si riferiscono al falso ideologico e al pericolo
d'inondazione dei Laghi. L'inchiesta, coordinata dal sostituto della
Procura di Castrovillari, Baldo Pisani, a fine maggio aveva portato
al sequestro del canale Stombi che collega il porto turistico con lo
Ionio, poiche' giudicato insicuro per la navigabilita' delle barche
in entrata e uscita dai Laghi di Sibari. Sette giorni addietro, invece,
sempre su ordine della Procura castrovillarese, i marinai della guardia
costiera di Trebisacce e Montegiordano hanno sequestrato le "porte
vinciane" che separano la darsena dei Laghi dallo Stombi e le pompe
idrovore del villaggio che dovrebbero regolare il livello delle acque
della darsena per evitare che si alzi troppo, allagando il villaggio.
Il sequestro ha fatto seguito a controlli da cui sarebbe emerso che
gli impianti non sono conformi alla normativa vigente.
Arrestato
un uomo per droga, a Rende
05/07 Un arresto nell'ambito di un servizio mirato
al controllo del traffico di stupefacenti è stato compiuto oggi
dai militari del Nucleo Radiomobile di Rende. In manette è finito
Edoardo Capizzano di 41 anni di Rende. In una perquisizione mirata i
Carabinieri gli hanno trovato addosso oltre 250 grammi di eroina.
Abramo
(Anci): L'allargamento della UE non deve penalizzare il Sud
05/07 "Occorre evitare che l'allargamento dell'Unione
europea porti il Mezzogiorno d'Italia, nonostante gli innegabili progressi
registrati in questi anni, a sganciarsi dalla parte piu' progredita
dell'Unione, fino a farsi risucchiare, se non addirittura, superare
dal nuovo 'sud' costituito dalla gran parte dei nuovi 10 Stati aderenti''.
Lo ha detto Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro e presidente del Comitato
di pilotaggio delle politiche delle politiche di sviluppo del meridione
dell'Anci, nella relazione di base che ha tenuto nel corso della seconda
Conferenza dei Comuni del Mezzogiorno, svoltasi a Sorrento. ''Questo
nuovo quadro - ha aggiunto Abramo - impone al nostro Paese di ripensare
velocemente la questione meridionale e di assumere decise iniziative
per evitare che l' allargamento dell'Unione europea produca conseguenze
negative per il Mezzogiorno''. Secondo Abramo, che ha parlato della
riformulazione del Programma comunitario di sostegno per il ciclo 2007-2013,
''l'allargamento dell'Unione Europea, avvenuto lo scorso primo maggio
con l'ingresso di nuovi 10 Paesi, quasi tutti appartenenti all'Est,
produrra' inevitabilmente nuovi equilibri internazionali e porra' problemi
di natura economica, sociale, politica e culturale agli Stati che gia'
ne facevano parte. L' Anci, rappresentando gli enti territoriali piu'
direttamente interessati all'attuazione delle politiche di coesione,
si sta ponendo pertanto il problema di non rallentare processi di sviluppo
in atto nel Mezzogiorno che il sostegno comunitario ha indubbiamente
favorito e che potrebbero subire una battuta d'arresto in presenza di
una politica di coesione non coerente e fortemente condizionata dall'allargamento.
da qui l' esigenza di garantire un consistente sostegno finanziario
alle Regioni che saranno inserite nel nuovo Obiettivo 1, consentendo
cosi' di portare avanti misure di promozione dello sviluppo nelle aree
piu' deboli, in cui permangono debolezze strutturali ma dove si registrano
incoraggianti risultati economici e sociali grazie agli interventi previsti
nel programma 2000-2006. Parallelamente, l' Anci e' convinta della necessita'
di non abbandonare a se' stesse le Regioni che, per motivi statistici
conseguenti all' ampliamento dell'Unione, non potranno piu' fare parte
dell' Obiettivo 1. Ed a tale proposito, l' Associazione e' favorevole
alla scelta di dedicare, con un intervento appropriato, un consistente
strumento finanziario transitorio in favore di queste regioni''.
No
Global: Secondo Caruso le intercettazioni portate come prova sarebbero
false
05/07 "Da un attento lavoro dei legali, e' venuto
a galla che molte delle intercettazioni portate come prova cruciale
dal pubblico ministero, Domenico Fiordalisi, sono false o manipolate.
Tuttavia il Gup ha scelto di ignorare questo gravissimo elemento, stralciando
la perizia richiesta sulle intercettazioni". Questo è quanto
sostiene il portavoce del movimento dei disobbendienti della Campania,
Francesco Caruso, circa l'udienza preliminare nei confronti di 13 persone,
tra le quali il leader delle tute bianche, Luca Casarini, accusate di
cospirazione politica mediante associazione finalizzata alla turbativa
delle funzioni di governo e associazione sovversiva semplice. ''A questo
punto - ha aggiunto - ho dato mandato ai miei avvocati di disertare
quest' udienza e qualsiasi altra discussione ci sara' dinanzi a questo
Gup, perche' c'e' bisogno di un forte segnale di denuncia contro un
giudice che si adegua ad una farsa e contro il pm Fiordalisi. Dopo i
nostri arresti nessuno avrebbe scommesso una lira sulla prosecuzione
di quest'assurda vicenda giudiziaria. E invece, paradossalmente, in
ogni passaggio Fiordalisi trova colleghi che mandano avanti quest'inquisizione
contro le idee del movimento no global''. Durarono un anno e mezzo le
indagini che il 15 novembre del 2002 portarono all'arresto di venti
persone, di cui sette ai domiciliari, nell'ambito dell'inchiesta della
procura di Cosenza sulla rete dei No Global. Alle persone arrestate
furono notificate ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del
tribunale di Cosenza. L'indagine fu avviata dopo il ritrovamento di
un volantino avvenuto il 27 aprile del 2001 a Rende, con il quale si
rivendicava l'attentato fatto 15 giorni prima a Roma contro la sede
dell'Istituto per gli affari internazionali. Il sostituto procuratore
di Cosenza, Domenico Fiordalisi, dopo il ritrovamento del volantino,
apri' un fascicolo che si arricchi' subito di due informative con molti
spunti investigativi presentate al magistrato dalla Digos di Cosenza
e dai carabinieri del Ros. Gli investigatori hanno compiuto intercettazioni
telefoniche, pedinamenti, riprese filmate ed intercettate anche 60 mila
e-mail.
Vertice
al Viminale sulla sicurezza in Calabria. Decisi maggiori controlli
05/07 Intensificazione dei controlli di polizia sul
territorio, maggiori attivita' investigative. Queste le misure adottate
oggi al termine della riunione tecnico-operativa a livello interforze
che si e' svolta a Roma tra il Direttore Centrale della Polizia Criminale,
Prefetto Luigi De Sena, ed i Questori di Reggio Calabria e Vibo Valentia,
accompagnati dai rispettivi dirigenti delle Squadre mobili e dai rappresentanti
dei vertice dell'Arma dei Carabinieri. Un vertice che si e' reso necessario
a seguito dei reiterati e numerosi atti di intimidazione ed attentati
che negli ultimi tempi hanno colpito in piu' parti della Calabria esponenti
delle istituzioni locali e, da ultimo l'Assessore Giuseppe Raffaele
di Serra San Bruno. Proprio dopo quest'ultimo episodio il Ministro dell'Interno
Giuseppe Pisanu aveva richiesto alle autorita' di pubblica sicurezza
un ''rinnovato e maggiore impegno sia sul fronte prevenzione che delle
indagini''. Secondo le stesse direttive impartite dal responsabile del
Viminale, nel corso dell'incontro odierno, spiega una nota del Ministero
dell'Interno, e' stata pianificata un'ulteriore intensificazione del
controllo del territorio e sono state valutate le esigenze investigative
per una maggiore incisivita' dell'attivita' di indagine. Nei prossimi
giorni il Prefetto De Sena, che ha gia' avviato analoghe iniziative
nelle province di Crotone, di Catanzaro, e di Cosenza, si rechera' personalmente
a Vibo Valentia per verificare sul posto, ulteriori eventuali esigenze.
Primo
bilancio del Viminale sull'opera di contrasto alla criminalità
in Calabria
05/07 Il contrasto alla criminalità in Calabria
ha portato ad una intensificazione dei controlli sul territorio da parte
delle forze dell'ordine. Un primo bilancio fornito dal Viminale parla
di 43.877 denunce nel 2003 e nei primi 6 mesi del 2004. Gli arresti
sono stati invece 6.504. Degli arrestati: 1.019 sono stati accusati
di associazione di tipo mafioso, 62 di attentati dinamitardi o incendiari
e 107 di incidenti dolosi.
Tavolo
di orientamento sulle strategie di internazionalizzazione insediato
presso la Giunta Regionale
05/07 Individuare le strategie per iniziative e progetti
di sviluppo della Calabria e successivamente renderle operative attraverso
il Programma Regionale per l'Internazionalizzazione (Print): e' questo
uno degli obiettivi del Tavolo di Orientamento strategico (Tos) che
si e' insediato stamane presso la sede della giunta regionale. All'iniziativa
partecipano i direttori generali di tutti i dipartimenti della Regione
Calabria e rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e delle
Attivita' Produttive. Il tavolo, le cui finalita' sono state illustrate
stamane dall'assessore alla presidenza della giunta, Raffaele Mirigliani,
sara' presieduto dal capo di gabinetto della regione, Franco Morelli.
''Il tavolo di orientamento strategico - ha detto Mirigliani - da' un
ulteriore impulso all'intensa attivita' mirata alla crescita competitiva
del sistema Calabria su scala internazionale, garantendo il coordinamento
tra le azioni della Regione e quelle dei Ministeri degli Affari Esteri
e delle Attivita' Produttive. Ovviamente il tutto sara' inserito in
uno scenario nell'ambito del quale non saranno tralasciate le iniziative
nate nelle altre regioni italiane''. Il Tavolo di Orientamento Strategico
ed il Programma Regionale per l'Internazionalizzazione sono iniziative
realizzate nell'ambito del progetto ''Italia Internazionale. Sei Regioni
per Cinque Continenti'' promosso dai Ministeri degli Affari Esteri e
delle Attivita' Produttive. ''Potrebbe sembrare anomala - ha detto il
consigliere del Ministero degli Affari Esteri, Luca Fornari - la presenza
del nostro ministero in questo tavolo. Invece da quando la riforma del
titolo quinto della costituzione ha dato competenze alla regioni sui
rapporti con l'estero abbiamo deciso di intraprendere questa iniziativa.
Il Tavolo che abbiamo insediato stamane sara' la cabina di regia del
Progetto regionale per l'Internazionalizzazione''.
''La Calabria - ha detto il direttore generale per le politiche di internazionalizzazione
del ministero delle Attivita' produttive, Angelo Di Stasi - e' tra le
prime regioni in cui si applichera' il modello innovativo del Print,
che rappresenta un'opportunita' formidabile di promozione e sviluppo
del territorio. Sostanzialmente i due ministeri che partecipano a questa
iniziativa metteranno a disposizione le proprie professionalita' affinche'
la Regione possa fare un passo in avanti nell'internazionalizzazione''.
L'assessore regionale alla presidenza della giunta ha infine sottolineato
che ''riteniamo di fondamentale importanza questa iniziativa anche perche'
riteniamo che la Calabria ha assunto un ruolo centrale nell'ambito dell'area
del mediterraneo".
Code
sull'A3 vicino Pizzo per lo scoppio di una bombola di gas su di un'auto
05/07 Paralizzata per oltre mezzora la circolazione
delle autovetture in transito sulla corsia sud della A3 nei pressi di
Pizzo per lo scoppio di una bombola di gas per autotrazione, collocata
a bordo di una Fiat Tipo. L'autovettura era in transito sull'autostrada
quando c'e' stato lo scoppio della bombola. Il proprietario dell'automobile,
Domenico Terranova, di 45 anni, carabiniere in servizio a Vibo Valentia,
e' riuscito ad evitare pero' che la deflagrazione provocasse danni ad
altri mezzi in transito sull'A3. Lo scoppio della bombola ha provocato
l'incendio dell'automobile che e' stato spento dai vigili del fuoco.
Campagna
della Provincia di Cosenza: "Un mare da bere"
05/07 Un mare pulito, della cui salute e salubrita'
non ci si preoccupi solo a luglio ed agosto; una miniera dalla quale
''estrarre'' economia, rilancio turistico; una risorsa da mantenere
integra, conservata, protetta dalle aggressioni. A questo punta ''Mare
da Bere'', la campagna antinquinamento lanciata stamane dal Presidente
della Provincia, Mario Oliverio al termine di un vertice convocato con
urgenza ed al quale il presidente ha invitato piu' soggetti istituzionale
allo scopo di avviare una prima ricognizione sullo stato di salute delle
acque. ''E' ormai tempo di chiudere la stagione dello scarico delle
responsabilita' in ordine alle problematiche che interessano il nostro
ambiente, in particolare quello marino - ha affermato Oliverio -; importanti
processi produttivi, strategici per la nostra economia, passano per
la conservazione naturalistica che e' una priorita' irrinunciabile''.
''Siamo pronti per un salto di qualita', anche se dovesse tradursi in
una battaglia dura. E' nostra intenzione avviare un coordinamento che
si basera' su di una collaborazione costante tra soggetti pubblici e
privati, per avviare un iter che realizzi le condizioni adatte ad una
politica ambientalista efficace'' ha annunciato il Presidente della
Provincia, che ha parallelamente comunicato l'apertura di un incontro,
fissato per settembre, che possa fornire un quadro preciso e capillare
della situazione. ''Non ci si puo' ricordare delle emergenze in estate,
quando molti dei problemi divengono macroscopici e quindi inaggredibili.
Per quanto di nostra competenza, cominceremo a preparare la prossima
stagione estiva e turistica marina sin da quella attuale, valutando
la situazione degli scarichi a mare, nei fiumi, i problemi dello spurgo,
quelli di inquinamento piu' generale. Ci metteremo a disposizione dei
Comuni per interventi inerenti la depurazione, punteremo ad un lavoro
di ottimizzazione della rete esistente'' ha fatto presente Oliverio
che ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro, coordinato dall'Ente
per il tramite del dirigente dell'ATO, ingegner Collorafi, con il compito
di monitorare costantemente la situazione. Impegni a breve scadenza
correlati alla campagna ''Mare da Bere'', due grosse iniziative, insieme
operative e di sensibilizzazione, l'una sul Tirreno, l'altra sullo Jonio,
nelle quali verranno coinvolti gli amministratori locali dei comuni
costieri.
Permessi
di soggiorno on line presso il sito della Questura di Cosenza
05/07 Da venerdi' scorso e' possibile prendere visione
dei permessi di soggiorno e delle carte di soggiorno pronti per la consegna
ai cittadini comunitari ed extracomunitari che vivono in provincia di
Cosenza visionando il sito web della Questura. Per accedere al sito
bisogna collegarsi alla pagina www.poliziadistato.it; cercare le voci
''Dove siamo'' e ''Le Questure sul web'' e cliccare, infine, sulla cartina
d' Italia, scegliendo Cosenza. ''A questo punto - e' detto in un comunicato
della Questura - e' possibile visionare e stampare l' elenco delle pratiche
pronte per la consegna in formato Pdf, che nel rispetto della privacy
e' composto da soli caratteri alfanumerici riscontrabili sulla ricevuta
di presentazione dell' istanza in possesso del richiedente. Quest' ultimo
potra' ritirare il documento richiesto all' ufficio in cui e' avvenuta
la presentazione. L' elenco sara' aggiornato settimanalmente''.
Caso
di meningite a Corigliano: Nessun pericolo di epidemia
05/07 La Direzione sanitaria della Asl di Rossano ha
escluso qualsiasi pericolo da epidemia di meningite a Corigliano Calabro,
dopo il caso di un bambino ricoverato nell'Ospedale di Corigliano e
successivamente trasferito in quello di Catanzaro al quale e' stata
diagnosticata la malattia. ''Il germe della meningite - ha detto il
dottor De Paola dell'Asl di Rossano - e' scarsamente resistente all'esterno,
ma si puo' diffondere solo in ambienti chiusi, come le scuole o altri
posti dove la gente si riunisce. Di conseguenza l'Asl ha provveduto
agli accertamenti e alla sterilizzazione del reparto dell'ospedale di
Corigliano dove il bambino e' stato ricoverato e alla preventiva profilassi
a base di antibiotici nei riguardi degli operatori che hanno avuto in
cura il bambino''.
Dopo
controlli nelle discoteche del Tirreno 14 persone segnalate alla Prefettura
di Cosenza per uso di stupefacenti
05/07 I carabinieri della Compagnia di Scalea hanno effettuato la scorsa
notte un' operazione di controllo in tre discoteche della zona del Tirreno
cosentino al fine di reprimere lo spaccio di droga. Nell' ambito dell'
operazione 14 persone sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza
per detenzione di sostanze stupefacenti. I militari hanno anche sequestrato
15 grammi di hascisc e un grammo di eroina.
Il
comune se la prende anche con il Presidente della 3a circoscrizione
(PSE)
05/07 Continua la ingloriosa battaglia contro tutti
coloro che appartengono al PSE. Ora le "istituzioni" accusano
le istituzioni in una incredibile polemica di quartiere. I fatti, nati
dopo una protesta dei cittadini della terza circoscrizione si sono spostati
come polemiche al vetriolo sugli organi di stampa. Questa l'ultima replica
dell'Amministrazione contro il Presidente della terza Circoscrizione,
Umile Trausi: “Il Presidente della terza circoscrizione dimentica
o finge di dimenticare che l’assessore, nonché vicesindaco
Maria Francesca Corigliano appartiene a quella schiera di persone che
sono state democraticamente elette dai cittadini e solo in una fase
successiva, quando sono state chiamate a far parte dell’esecutivo
municipale per assumere un incarico di servizio a favore della collettività,
hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale.”A
precisarlo è il Sindaco Eva Catizone in risposta alle nuove dichiarazioni,
apparse sulla stampa locale, del Presidente della terza circoscrizione
Umile Trausi. “A me sembra – sottolinea ancora il Sindaco
– che chi si attarda in formalismi e disquisizioni sul significato
della democrazia non sia affatto l’Amministrazione comunale, quanto
piuttosto lo stesso Presidente della circoscrizione del centro storico
cui però è sfuggito il particolare più emblematico
e cioè che prima ancora di ricevere la delega del Sindaco, l’assessore
e vicesindaco Corigliano ha ricevuto un mandato direttamente dai cittadini.”
Da
giovedì 8 chiusa Piazza Kennedy, e vie limitrofe, per lavori
05/07 In relazione allo svolgimento dei lavori di riqualificazione
di Corso Mazzini, che a partire da giovedì 8 luglio interesseranno
Piazza Kennedy, viene vietata la sosta e la circolazione delle auto
su Corso Mazzini, nel tratto compreso tra Piazza Kennedy e Via Molinella
e tra l’incrocio di Via Mario Mari e Via Cattaneo. Il divieto
avrà vigore a partire dalle ore 7,00 di giovedì 8 luglio
e fino al termine dei lavori. Contemporaneamente sarà invertito
il senso di marcia su Via Cattaneo, nel tratto compreso fra Piazza Kennedy
e Via Alimena, e su Via Miceli, nel tratto compreso fra Corso Mazzini
e Via Alimena.
La
"Notte dei Taranta", con Stuart Copeland, il 12 a Cosenza
per "la festa delle Invasioni"
05/07 Parte mercoledi' da piazzale Michelangelo a Firenze
il primo tour internazionale della Notte della Taranta, il piu' grande
festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina e alla
sua fusione con la world music, rock, jazz e sinfonica. Sul palco, oltre
30 musicisti, dall'ex Police Stuart Copeland alla batteria a Vittorio
Cosma al pianoforte e tastiere. Tra i protagonisti dell'evento - nato
nel 1998 su iniziativa dell'unione dei Comuni della Grecia Salentina
e dell'Istituto Diego Carpitella - anche l'Ensemble di musica tradizionale
La Notte della Taranta (una ventina fra i migliori musicisti di pizzica
e taranta del salento), i quattro percussionisti inglesi dell'Ensemble
Bash, Raiz, voce in alcuni pezzi, e Giancarlo Parisi alle zampogne,
flauti e sax. Nella data di debutto a Firenze sara' ospite Mauro Pagani.
Il tour tocchera' poi Roma (dopo l''assaggio' al concerto del Primo
maggio), il 9 luglio all'Auditorium Parco della Musica, il 12 Cosenza
(Festa delle Invasioni), il 14 Patrasso in Grecia (Ancient Auditorium),
il 16 Napoli (Citta' della Scienza) e il 17 Milano (Bollate, Festival
di Villa Arconati). Per la prima volta La Notte della Taranta - che
lo scorso anno al concertone finale che ha chiuso i 10 giorni del festival
itinerante, e' stata seguita da oltre 50 mila persone accorse nella
piazza di Melpignano (Lecce) - fara' tappa poi in alcune citta' europee.
E' in uscita anche il disco registrato dal vivo durante il concerto
del 2003, corredato da un Dvd con le immagini del live e del backstage.
Caso
di meningite, di un bimbo in vacanza, a Corigliano
04/07 Un bambino di tre anni e' stato ricoverato in
un primo tempo, nell'ospedale di Corigliano perche' affetto da meningite.
Ieri il bambino ha avvertito dei malori con vomito e febbre alta ed
i genitori preoccupatisi per i sintomi, dopo una prima visita dal medico
curante, lo hanno accompagnato nell'ospedale di Corigliano dove i sanitari
lo hanno sottoposto ad una serie di accertamenti e cure. Dell'accaduto
e' stata informata anche la Asl di Corigliano che ha predisposto accertamenti
nei luoghi frequentati dal minore. Subito dopo il ricovero i sanitari
hanno predisposto il trasferimento del piccolo paziente nell'ospedale
di Catanzaro. Le condizioni del minore, secondo quanto si e' appreso,
non destano preoccupazione. Il bambino e' figlio di una donna calabrese
e di un cittadino turco che risiedono in Svizzera. Da alcuni giorni
la famiglia e' giunta in Calabria per trascorrere nel cosentino un periodo
di vacanza.
Pensionato
muore annegato, a Tortora
04/07 Un pensionato, Pietro Marotta, di 74 anni, e'
annegato mentre era al largo della costa di Tortora, nell’alto
tirreno cosentino. L'uomo, secondo una prima ricostruzione, stava facendo
il bagno in compagnia di alcuni conoscenti quando ha avvertito un malore
ed e' morto. Il corpo dell'uomo e' stato recuperato da alcuni bagnanti
che lo hanno riportato sulla spiaggia. Dell'episodio sono stati informati
i carabinieri di Tortora.
In
Calabria traffico intenso ma scorrevole
04/07 E' intenso il traffico sulle strade statali della
Calabria utilizzate dai numerosi turisti per raggiungere le principali
localita' balneari della costa tirrenica e ionica. Nonostante il traffico
intenso, secondo quanto si e' appreso dalla polizia stradale, non vengono
segnalati disagi o accodamenti. Traffico regolare e scorrevole, invece,
sul tratto calabrese dell'autostrada A3. La polizia stradale ha intanto
intensificato i controlli sulle principali arterie viarie calabresi
e, in modo particolare, nei pressi delle localita' turistiche. Anche
agli imbarchi per i traghetti di Villa San Giovanni la situazione e'
normale e non vengono segnalati accodamenti. I problemi più gravi
l’A3 li ha registrati nel tratto Salerno Battipaglia dove ,a causa
dei rallentamenti provocati dai lavori si sono registrate in serata
code per oltre tre chilometri dovute al traffico di rientro.
Una
frana abbatte un traliccio dell’ENEL a Nocara
04/07 Una frana si e' verificata in localita' Piano
della Noce, nelle campagne di Nocara, provocando danni ad un traliccio
dell'Enel. A causa dello smottamento alcuni grossi massi hanno travolto
il traliccio danneggiandolo. Il personale del comune di Nocara e dell'Enel
sono intervenuti per rimuovere le macerie e per ripristinare il traliccio.
La frana non ha provocato danni a persone e abitazioni della zona.
Duemila500
vetture l’ora sulla A3
03/07 Duemila e 500 autovetture l'ora: e' il passaggio
rilevato questa mattina, tra le 10 e le 13, dall'Anas sull'autostrada
A3 Salerno-Reggio Calabria. A Pontecagnano e a Campagna, in corrispondenza
dei cantieri per i lavori di ammodernamento, si sono registrati incolonnamenti,
con punte massime di sei chilometri, assorbiti poi nel pomeriggio con
la diminuzione del traffico, in base all'aggiornamento fornito alle
dalla sala operativa dell'Anas di Cosenza, che segue 24 ore su 24 il
traffico autostradale. Al momento, prosegue l'Anas, la situazione e'
giudicata sotto controllo. Al fine di fornire assistenza e informazioni
agli utenti e di garantire la sicurezza della circolazione, l'Anas impiega
durante questo esodo di luglio 350 persone specializzate e 40 mezzi,
mettendo a disposizione di chi viaggia il numero verde 800-290-092.
L'Anas ricorda infine che, in queste settimane, i cantieri continuano
ad operare anche nei giorni festivi in modo da consentire l'apertura
di due corsie di marcia da Salerno a Lamezia Terme, con l'eliminazione
di tutti i restringimenti e le deviazioni, entro il 23 luglio, data
a partire dalla quale sono previsti gli spostamenti piu' consistenti
dell'estate 2004.
Padre
Fedele dall'Africa invita alla calma in attesa “di prossime certezze”
03/07
Padre Fedele Bisceglie, presidente del Cosenza Calcio 1914 S.p.A. ,
che in questi giorni, sta svolgendo la sua opera missionaria in Africa,
Congo, affida a Nelida Ancora, che come ha dichiarato alcuni giorni
fa, lo affianca in nome di una antica amicizia in questa avventura calcistica,
il compito di fare da sua portavoce in queste ore calde in cui si sta
decidendo il futuro del Cosenza Calcio 1914. Nelida Ancora dichiara:
“Alla luce della decisione del Consiglio di Stato avvenuta il
2 luglio u.s. ed in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza,
siamo molto fiduciosi che gli organi decisionali della F.G.C.I. non
proseguano sulla strada della presunta completa autonomia del mondo
sportivo con le proprie regole rispetto alle regole più generali
che vanno da tutti accettate quali sono quelle dell'ordinamento statale.
Pertanto offriamo la nostra disponibilità ad un immediato incontro
nel quale finalmente il Cosenza Calcio 1914 venga riconosciuto come
attore di pieno diritto superando vecchie situazioni che potevano avere
in qualche modo giustificato incertezze e diffidenze da parte della
F.I.G.C. oggi del tutto non comprensibili data la totale novità
di società, organi rappresentativi e compagine tecnico sportivo.
Inoltre Padre Fedele ringrazia sinceramente tutti i rappresentanti delle
istituzioni che negli ultimi giorni dandogli udienza lo hanno aiutato
ad andare avanti con fiducia, un particolare ringraziamento al Sottosegretario
con delega per lo Sport On.le Mario Pescante, al Presidente F.I.G.C.
Dr. Franco Carraro, al Dr. Galliani, al. Dr. Macalli ed infine invitiamo
i tifosi del Cosenza Calcio 1914 a mantenere la calma in attesa di prossime
certezze. In attesa dello svolgimento degli eventi Padre Fedele dall'
Africa continuerà "a lavorare"
pregando S.Francesco di Paola, a cui ha affidato questo suo impegno
"missionario" nel mondo dello sport”.
Cosenza
Calcio: Secondo la Federcalcio il ricorso sarebbe stato respinto.
03/07
Una nuova interpretazione viene data al dispositivo pubblicato ieri
pomeriggio dal Consiglio di Stato. Questa volta è la Federcalcio
a leggere i dati secondo il suo punto di vista- La sentenza del Consiglio
di Stato, che conferma quella del Tar del Lazio, a loro dire, avrebbe
respinto tutti i ricorsi del Cosenza Calcio mentre nel dispositivo della
sentenza si legge chiaramente che sono stati respinti i ricorsi della
Federcalcio stessa. Una chiave di lettura molto ambigua che non può
essere avallata se non con la lettura del dispositivo completo che sarà
pubblicato entro i sette giorni canonici. Per adesso cala un gelo che
gela tutti gli animi e che evidenzia come, ancora oggi, la Federcalcio
abbia paura di questa sentenza per i pesanti risvolti economici che
comporta. Infatti se la sentenza ammette il Cosenza in C la Lega dovrà
riconoscere il proprio male operato e dovrà rendere giustizia,
non solo a livello sportivo ma anche, a livello materiale con il rimborso
del danno procurato. Da qui le preoccupazioni che hanno indotto la Federcalcio
a prendere subito posizione questa mattina con il seguente comunicato:
“Il Consiglio di Stato, con la decisione del 2 luglio 2004, pubblicata
nel solo dispositivo, ha definitivamente respinto i ricorsi presentati
dalla società Cosenza Calcio 1914, aventi ad oggetto, il primo,
la mancata iscrizione della società al campionato di serie B,
a seguito dell'allargamento a 24 squadre, il secondo il diniego di ammissione
della società al campionato di serie C1. Questo per precisare
le inesatte interpretazioni di alcuni organi di informazione”.
Ieri sera, infatti, si era diffusa la notizia, confermata da alcuni
avvocati del Cosenza Calcio 1914, che il Consiglio di Stato aveva dato
il via libera per l'iscrizione della squadra in C1. ''Il Consiglio di
Stato - precisa la Figc - ha riconosciuto la legittimità delle
delibere, impugnate dalla società cosentina, ed ha affermato,
in via definitiva, la correttezza dell'operato della Figc, sia per la
mancata iscrizione del Cosenza in serie B, sia in relazione alla sua
non ammissione alla serie C1”. Ovvio che ognuno interpreta le
sibilline frasi del dispositivo che, comunque, ai più è
chiaro nel contenuto. Il Consiglio di Stato rigetta i ricorso della
FIGC precisando che “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
Sezione Sesta, respinge i ricorsi in appello principale ed incidentale
proposti dalla FIGC.” e in aggiunta poi, alla parziale riforma
della sentenza impugnata, di cui l’oggetto misterioso non conosciamo,
si mette in calce “
Pronunciando sul ricorso in appello incidentale proposto dal Cosenza
Calcio 1914 S.p.A., in parziale riforma della sentenza impugnata, respinge
i ricorsi n. 8712/03 e n. 8642/03 presentati in primo grado.”
In sostanza si respingono i ricorsi della FIGC contro l’iscrizione
in C1 del Cosenza e contro l’iscrizione in B della Fiorentina.
Per adesso è solo una libera interpretazione dei legali. Il resto,
fino alla pubblicazione del dispositivo, rimane acqua fresca.
Le
dichiarazioni di Carratelli, Pagliuso, Domma e la Catizone
03/07 C'è molta cautela, oggi a Cosenza, dopo
l' euforia di ieri sera. Molti si chiedono cosa succederà e quanti
giorni occorreranno ancora per conoscere il destino della squadra rossoblù.
Comunque sarebbe riaffiliazione sicura e, secondo alcune interpretazioni,
la reiscrizione ai campionati professionistici del Cosenza calcio Spa
1914, quello che ha stabilito il Consiglio di Stato e quanto è
contenuto nelle cinque righe del dispositivo depositato ieri pomeriggio
al termine dell' udienza. Queste le dichiarazioni rilasciate all’ANSA
da Caratelli, Pagliuso, Domma e Catizone. Per l' avv. Giuseppe Carratelli,
uno dei tre legali che hanno perorato la causa del Cosenza davanti alla
giustizia amministrativa, ''bisogna prendere atto con soddisfazione
che nel dispositivo viene rigettato il ricorso della Figc con il quale
l' organismo federale chiedeva la decadenza dell'affiliazione. Un primo
passo - dice il legale cosentino - per le determinazioni successive.
E la categoria di appartenenza dovrebbe essere la C1''. Sempre secondo
Carratelli ''c' e' un passo importante che merita di essere evidenziato
e cioè che mentre il Tar del Lazio aveva dichiarato inammissibile
i ricorsi per la riammissione in serie B o, in subordine in C1, il Consiglio
di Stato li ha rigettati. Questo lascia intendere, dal punto di vista
giuridico, che potrebbero aprirsi spiragli interessanti e favorevoli
al Cosenza Calcio''. E mentre i tifosi attendono con il fiato sospeso
di sapere come andrà a finire ma, soprattutto, se dal prossimo
anno potranno tornare ad affollare gli spalti del S. Vito e tifare per
la squadra del cuore, l' ex presidente Paolo Fabiano Pagliuso, non si
sbilancia. “Ero e resto fiducioso”, dice, ma non aggiunge
altro. ''C' e' ancora qualche aspetto da chiarire - dice Antonio Domma,
presidente del centro coordinamento club - ma il futuro della Cosenza
calcistica appare senz' altro più roseo. Da domani la citta'
si metterà in moto per ripartire. La serie C1 e' un ottimo palcoscenico
che permette di ambire a categorie ancora piu' prestigiose”. Domma
rivolge poi un appello ai tifosi del Cosenza che sin da ieri sera hanno
affollato le vie della citta'. “Serve unità di intenti
- dice - dovremo essere coesi e stringerci attorno alla squadra che
ha rappresentato i nostro colori in serie B. Posso anticipare che nei
prossimi giorni alcuni delegati del Cosenza saranno a Milano per partecipare
alle operazioni del calciomercato, un segnale di vitalità che
andrà premiato con una importante campagna abbonamenti”.
Infine il Sindaco Catizone che commenta “Non abbiamo, al momento,
alcuna certezza ma, se così fosse, sarei felicissima, così
come i tanti tifosi che ieri sera hanno testimoniato la loro gioia con
caroselli di auto, bandiere e slogan. Aspettiamo. Tra qualche giorno
sapremo tutto''.
il
filmato da P.Fera a P. dei Bruzi - il
filmato della festa a Piazza Fera
E
intanto Corbelli preannuncia una denuncia alla Procura di Roma
03/07 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, ha preannunciato una denuncia alla Procura della Repubblica
di Roma nei confronti dei vertici della Figc e della Lega Calcio nel
caso in cui il Cosenza Calcio non sarà iscritto al campionato
di serie C1. ''Nessun giallo. Il Cosenza - ha detto Corbelli - e' in
serie C1. Resta solo lo scandaloso e vergognoso accanimento della Figc
nei confronti del Cosenza calcio, di una città e di una provincia.
Nonostante la grande clamorosa ingiustizia subita lo scorso anno con
l' immotivata ed illecita esclusione da tutti i campionati del Cosenza,
e anche dopo le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, che hanno
sconfessato l' operato della Figc, continua ancora oggi il personale
ostracismo di Carraro e dei vertici della Figc nei confronti del Cosenza
Calcio e di un' intera città e provincia”.
''Resta da chiedersi - ha aggiunto - soltanto perché nell'Italia
degli scandali del calcio, con società sommerse da centinaia
di miliardi di debiti, c'e' questo accanimento solo contro il Cosenza.
Perche' deve pagare solo questa società, solo la citta' e la
provincia di Cosenza. Se dopo la sentenza del Consiglio di Stato la
Figc negherà l'iscrizione del Cosenza Calcio in C1 denuncerò
alla competente Procura della Repubblica di Roma per omissione in atti
d'ufficio il presidente Carraro e i vertici della Figc e della Lega.
La sentenza del Consiglio di Stato, che conferma quella del Tar e' chiara,
anche se si conoscono solo poche righe”.
Manifesti
contro la Giunta, il Comune replica indignato al dissenso
03/07
Sono stati affissi a Cosenza questa mattina, ad opera del PSE, dei manifesti
di chiara natura politica che, ricalcando il conosciuto schema dell’”Ohi
cò” ripropone alcune manchevolezze, a detta del manifesto,
da parte dell’attuale giunta a Palazzo dei Bruzi. Nei manifesti
si legge: “Ohi Ambrò, chi fini c’aviti fattu fa a
Cusenza! La giunta Adamo sistema i parenti di alcuni consiglieri comunali,
ma tradisce le speranze e i bisogni dei giovani di talento, dei ragazzi
delle cooperative, degli anziani in difficoltà, dei commercianti
in crisi e dei professionisti meritevoli.” . La cosa ha fatto
subito saltare i nervi a palazzo dei Bruzi, visto il caldo basta poco,
che è subito arrivayo un comunicato in cui, invece di smentire
punto per punto il manifesto si mena il can per l’aia prendendo
spunto dai manifesti attaccati fuori dagli spazi consentiti. Ohibò!
E’ da inizio consiliatura che stiamo assistendo inermi ad affissioni
selvagge praticate addirittura sulle vetrine di esercizi di Cosenza
(Negozio che fa angolo con piazza Fera-via Alimena) e in tutti i muri
della città, senza contare i manifesti del Commissario della
Circoscrizione di San Vito che ha attaccato persino sui muri dei portoni
di via della Repubblica i manifesti di ringraziamento ai propri elettori
e quelli del suo partito che ribadiscono la vittoria di numeri, che
probabilmente solo lui conosce. Un comunicato che sembra scritto per
ebeti e per persone con gli occhi foderati di prosciutto. E’ inutile
la realtà, quando si sta male al potere, non viene per niente
analizzata. Il dissenso che in città si tocca con mano in tutti
i settpro, non veine per niente preso in considerazione. Basta leggere
le dichiarazioni, fatte in consiglio, sulle buche dello stesso primo
cittadino che invita l’ingegnere capo a controllare le strade
(e ci vuole un ingegnere capo per verificare la bitumazione in città.
Non dovrebbe occuparsi di ben altre opere costui?) per capire che dei
problemi della città non si ha affatto la conoscenza. Intanto
registriamo la stigmatizzazione dell’affissione dei manifesti
espressa nella nota comunale che dice testualmente: “Da questa
mattina campeggia sui muri della nostra città, anche fuori dagli
spazi consentiti per l’affissione, un manifesto offensivo nei
confronti di coloro che amministrano Cosenza.” Lo precisa l’Amministrazione
comunale in una nota nella quale stigmatizza il comportamento di coloro
che hanno fatto affiggere il manifesto.“Evidentemente –
sottolinea l’Amministrazione comunale – chi ha deciso ancora
una volta di imbrattare i muri della città, senza avere rispetto
delle regole che disciplinano l’affissione dei manifesti , ha
molti soldi a disposizione. Altrimenti non si spiega come è possibile
far stampare un manifesto al giorno, cosa che altri non possono permettersi.
E’ ormai chiaro – prosegue la nota dell’Amministrazione
comunale – che si vuole continuare nell’opera denigratoria
e calunniosa intrapresa da una parte politica ben individuata che ormai
pratica sistematicamente l’insulto e l’offesa.Una condotta
questa che se da un lato non fa altro che far male alla città,
dall’altro finirà certamente con il riverberarsi contro
gli stessi apprendisti stregoni. Nel novero delle calunnie sciorinate
nel manifesto, c’è anche quella che riguarda la presunta
assunzione di qualche figlio di consigliere comunale. Niente di più
falso! L’Amministrazione comunale non ha assunto nessuno e anziché
ingenerare sospetti ed instillare malcontento e disapprovazione nella
cittadinanza, i signori denigratori farebbero bene ad indicare fatti,
circostanze e particolari.Se c’è una cosa della quale i
cittadini ed i giovani professionisti della città sono rimasti
scandalizzati è stato il fatto che un giovane senza merito politico
sia divenuto deputato per diritto feudale. L’Amministrazione comunale
intende ristabilire le regole di trasparenza e correttezza, assicurando
a tutti pari opportunità e diritti nell’accesso al lavoro
ed agli incarichi professionali. Invece di seminare odio, spieghino
costoro come il collega di studio del giovane deputato di Cosenza abbia
potuto, in così breve tempo, gestire in maniera scandalosa la
società dei parcheggi portandola al fallimento.”.
Purtroppo la democrazia, per chi non lo sapesse, è quella cosa
in cui tutti possono esprimere la propria opinione, ma chi va oltre
i limiti, perorando guerre sante senza ideali e cercando di soffocare
e isolare il dissenso tacciandolo come calunnioso, non fa altro che
ucciderla.
Traffico
intenso, ma scorrevole, sull’A3 per l’esodo estivo
03/07 Traffico intenso ma scorrevole viene segnalato
dalla polizia stradale sulle due corsie del tratto calabrese dell' A3.
E' intenso, senza alcun disagio, anche il traffico sulle strade statali
che vengono utilizzate dai turisti per raggiungere le principali localita'
marittime. Anche agli imbarchi per i traghetti di Villa San Giovanni
la situazione e' normale e non vengono segnalati accodamenti. In Calabria
l’ondata dei vacanzieri che stamattina ha procurato code per oltre
10 chilometri in Campania, sta arrivando senza tanti intoppi, mitigata
anche dal grande caldo che ha consigliato molti a partire con il fresco.
No
Global: “Nasce l’osservatorio parlamentare sul diritto al
dissenso”
03/07 Sara' presentato martedi' prossimo a Roma nella
sala Gialla di Palazzo Madama l'Osservatorio parlamentare sul diritto
al dissenso che seguira' l'inchiesta in corso a Cosenza sulla presunta
'cupola' che avrebbe avuto la 'regia' degli scontri fra no-global e
forze dell'ordine a Napoli durante il "third Global Forum"
nel marzo del 2001 e a Genova durante il G8 a luglio di quello stesso
anno. Nell'inchiesta sono coinvolti i alcuni leader dei movimenti antiglobalizzazione
come Luca Casarini e Francesco Caruso insieme ad altri 11 attivisti
dell'area no-global; il prossimo 5 luglio il gup di Cosenza Giuseppa
Ferrucci dovrebbe decidere sul loro rinvio a giudizio. A presentare
l'Osservatorio saranno, tra gli altri, i parlamentari Giovanni Russo
Spena, Tommaso Sodano e Paolo Cento. Tra i promotori dell'iniziativa
anche il prete ribelle Vitaliano Della Sala e gli aderenti all'Associazione
Napoli 17 marzo che segue da due anni le vicende relative le inchieste
sui pestaggi e le umiliazioni subite dopo gli scontri con le forze dell'ordine
al confine con la 'zona rossa' partenopea durante il "Global forum";
il prossimo 13 luglio il gup di Napoli potrebbe pronunciarsi sul rinvio
a giudizio di alcuni funzionari e agenti di polizia.
Turismo:
aumento del 18% degli arrivi in Calabria
03/07 Nell' ultimo biennio gli arrivi turistici in
Calabria sono aumentati del 18,2% e un turista su sette proviene dall'
estero. Il dato, che emerge dalla quarta edizione del Rapporto 2003
sul Turismo in Calabria, e' stato al centro di un incontro svoltosi
a Lamezia Terme tra i componenti dell' Osservatorio del Turismo della
Regione e gli allievi dei corsi di tecnico in programmazione e organizzazione
di pacchetti turistici e di tecnico in comunicazione e marketing del
turismo integrato. L' iniziativa, promossa nell' ambito del progetto
comunitario Equal Dimora per lo sviluppo di occupazione e imprenditoria
turistica in Calabria, si e' svolta nella sede del Consorzio Scuole
Lavoro. Dal Rapporto sul Turismo in Calabria 2003, oltre allo sviluppo
dell' agriturismo che ha visto raddoppiare nel corso degli ultimi sei
anni il numero delle strutture, emerge la cospicua crescita del comparto
alberghiero nella regione passato in dieci anni da 52.445 letti a 77.478.
Attualmente la capacita' ricettiva totale si avvicina ai 200.000 letti.
Determinante, secondo quanto riferiscono gli esperti dell' Osservatorio,
si e' rivelata la disponibilita' di tariffe aeree piu' accessibili.
Il dato rappresenta la migliore performance regionale in Italia e conferma
il trend positivo di crescita e di sviluppo del grande potenziale turistico
della Calabria.
Avv.
Lubrano: “La C1 un fatto naturale”
02/07 “Non riesco ad esultare come vorrei per
la felicità ma il mio ruolo mi impone si stare composto”
queste le parole dell’Avv. Enrico Lubrano che insieme all’avv.
Giuseppe Caratelli ed all’avv. Filippo Lubrano ha difeso il Cosenza
nell'udienza svoltasi oggi davanti al Consiglio di Stato. “La
riacquisizione per il Cosenza calcio, dopo l'annullamento del provvedimento
di decadenza dall'affiliazione confermato oggi dal Consiglio di Stato,
del titolo sportivo per l'iscrizione alla serie C/1, e' nella natura
delle cose. Al momento - ha aggiunto l'avv. Lubrano - cio' che abbiamo
in mano e' soltanto il dispositivo del Consiglio di Stato, cinque righe
di decisione senza le motivazioni. E nel dispositivo si dice che e'
stato rigettato il ricorso della Figc contro l'annullamento, deciso
dal Tar del Lazio, del provvedimento di decadenza dall'affiliazione.
Che poi questo comporti la riacquisizione per il Cosenza calcio del
titolo sportivo per la C/1 e' nella natura delle cose. Finche' pero'
questo non sarà scritto nella sentenza integrale del Consiglio
di Stato, nelle motivazioni cioe' che saranno depositate nei prossimi
giorni, non ci possiamo ancora mettere le mani sul fuoco. Ci aspettiamo,
comunque, che sia così”. “La nostra tesi - ha detto
ancora Lubrano - e' che il Cosenza, dopo la sua riaffiliazione, ha il
diritto di recuperare il titolo sportivo per la categoria che aveva
abbandonato, e cioè la C/1. Nel dispositivo questo non c'e',
ma ci auguriamo che sia sancito nella motivazione della sentenza che
sara' depositata entro i primi giorni della prossima settimana. Bisogna
considerare, tra l'altro, che il Cosenza non e' mai stato espressamente
escluso dalla Lega professionisti. Per cui, nel momento in cui viene
riaffiliato, deve rientrare nella posizione che aveva lasciato nel momento
della decadenza, che e' appunto la C/1”. La motivazione della
sentenza emessa oggi dal Consiglio di Stato sarà depositata entro
sette giorni.
Il
Consiglio di Stato dà ragione al Cosenza Calcio. Potrebbe essere
addirittura serie B
02/07 E’ stata pubblicata in serata la sentenza
del Consiglio di Stato che aveva ascoltato stamani in udienza le arringhe
degli avvocati difensori del Cosenza Calcio 1914. Il dispositivo recita
testualmente “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione
Sesta, respinge i ricorsi in appello principale ed incidentale proposti
dalla FIGC. Pronunciando sul ricorso in appello incidentale proposto
dal Cosenza Calcio 1914 S.p.A., in parziale riforma della sentenza impugnata,
respinge i ricorsi n. 8712/03 (Non ammissione alla c1 ndr) e n. 8642/03
(ricorso della Fiorentina avverso il Cosenza) presentati in primo grado.
Ordina che la presente decisione sia eseguita dall’autorità
amministrativa.”. Praticamente il Consiglio di Stato ha confermato
in toto la decisone del Tar del Lazio, a cui erano avversi Lega, Figc
e Coni, e quindi ha affermato che il Cosenza è iscritto in serie
C a pieno titolo. Nessun dubbio interpretativo dunque che tranquillizza
anche dal punto di vista societario. Infatti il Cosenza calcio ha appena
ricapitalizzato e potrebbe essere addirittura riportato in serie B con
la nuova riforma dei campionati. Ma qui entriamo nel mondo delle interpretazioni
personali, nel mondo sei se e dei ma. Sta di fatto che la sentenza del
Consiglio di Stato fa piena giustizia di un macroscopico errore commesso
dalla Lega di serie C allorquando, arbitrariamente, non accettò
l’iscrizione del Cosenza Calcio, nonostante vantasse crediti dalla
Lega di A & B. Di conseguenza, a ruota, viene per effetto domino
anche la perdita del patrimonio della serie B a cui il Cosenza aveva
diritto e a cui gli avvocati si appelleranno perché per una sorta
di cascata di responsabilità, la sua esclusione dalla C1 non
gli permise di essere riammesso in serie B assieme a Genoa, Catania
e Salernitana e invece permise indiscriminatamente alla Fiorentina di
essere iscritta in serie B. Una prima importante vittoria che avrà
come effetto immediato la revisione di alcune decisioni. Ora sta alla
Lega sanare il danno. Per evitare ulteriori cause, sicuramente, gli
organi sportivi, per evitare di prolungare la lista della spesa dei
rimborsi dovuti, dovrà mettere una pietra sopra e riportare il
tutto a un anno fa. Per l’intanto Cosenza sportiva questa sera
è in festa e festeggia con sfilate, fuochi d'artificio, bandiere
e clacson la serie C1 che è cosa certa. Poi vedremo.
il
filmato di cosa accade a Piazza Fera
Il
testo integrale della decisone del Consiglio di Stato
Reg. dispositivi : 386/2004
Reg. generale : 3917/2004
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
Sezione Sesta
ha pronunciato il seguente
DISPOSITIVO DI DECISIONE
Sul ricorso in appello n. 3917/2004 del 27/04/2004 , proposto da
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO F.I.G.C.
rappresentato e difeso dagli Avv.ti LUIGI MEDUGNO e MARIO GALLAVOTTI
con domicilio eletto in Roma VIA PO, 9
presso LUIGI MEDUGNO
contro
COSENZA CALCIO 1914 S.P.A.
rappresentato e difeso dagli Avv.ti ENRICO LUBRANO, FILIPPO LUBRANO
e GIUSEPPE CARRATELLI
con domicilio eletto in Roma VIA FLAMINIA, 79
presso FILIPPO LUBRANO
LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI DI SERIE A E B (L.N.P.)
CAMERA CONCILIAZIONE E ARBITRATO PER LO SPORT PRESSO IL CONI
U.S. CATANZARO
non costituiti;
e nei confronti di
C.O.N.I. COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
rappresentato e difeso dall’Avv. ALBERTO ANGELETTI
con domicilio eletto in Roma VIA GIUSEPPE PISANELLI , 2
presso ALBERTO ANGELETTI
LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI DI SERIE C
rappresentato e difeso dagli Avv.ti BRUNO BISCOTTO e LUCIA SCOGNAMIGLIO
con domicilio eletto in Roma VIA G PISANELLI,40
presso BRUNO BISCOTTO
LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI
LEGA NAZIONALE DILETTANTI
ACF FIORENTINA S.P.A.
non costituiti;
CODACONS
rappresentato e difeso dagli Avv.ti CARLO RIENZI e MARIA CRISTINA TABANO
con domicilio eletto in Roma VIALE G.MAZZINI, 73
presso CARLO RIENZI
ASSOCIAZIONE DEGLI UTENTI DEI SERVIZI SPORTIVI E TURISTICI
non costituitosi;
per la riforma
della sentenza del TAR LAZIO - ROMA :Sezione III TER n.2987/2004 ,
resa tra le parti, concernente AMMISSIONE AL CAMPIONATO NAZIONALE DI
CALCIO SERIE B PER ANNO 2003/2004 ;
Visto l’atto di appello con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di
C.O.N.I. COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
COSENZA CALCIO 1914 S.P.A.
LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI DI SERIE C
CODACONS
Viste le memorie difensive;
Visti gli atti tutti della causa;
Visto l’art.23 bis comma sesto della legge 6 dicembre 1971, n.1034,
introdotto dalla legge 21 luglio 2000, n.205;
Alla pubblica udienza del 02 Luglio 2004 , relatore il Consigliere Cons.
Roberto Chieppa ed uditi, altresì, gli avvocati MEDUGNO, GALLAVOTTI,
ANGELETTI, LUBRANO, CARRATELLI e BISCOTTO;
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta,
respinge i ricorsi in appello principale ed incidentale proposti dalla
FIGC.
Pronunciando sul ricorso in appello incidentale proposto dal Cosenza
Calcio 1914 S.p.A., in parziale riforma della sentenza impugnata, respinge
i ricorsi n. 8712/03 e n. 8642/03 presentati in primo grado.
Spese compensate.
Ordina che la presente decisione sia eseguita dall’autorità
amministrativa.
Così deciso in Roma nella Camera di Consiglio del 02 Luglio 2004
con l’intervento dei Sigg.ri:
Pres. Claudio VARRONE
Cons. Carmine VOLPE
Cons. Francesco D'OTTAVI
Cons. Domenico CAFINI
Cons. Roberto CHIEPPA Est.
Roma, 02/07/2004
Gentile:
“Occorre cambiare la legge sui diritti TV”
02/07 “Presenteremo presto il testo di modifica
delle legge 133 del 99 sui diritti calcistici televisivi, prevedendo
il modello inglese: confidiamo in un accordo che ne consenta l'approvazione
rapida”. E' quanto afferma, in una nota, il sen. Antonio Gentile
(F.I), membro della Commissione Cultura e Sport del Senato. ''Nel nostro
testo - scrive Gentile - la Lega professionisti cedera' in blocco i
diritti delle squadre di serie A e B, mentre la Lega di C fara' altrettanto
per le squadre di C/1 e C/2. La ripartizione avverra' - sostiene il
sen. Gentile - su due binari: l'80% sara' suddiviso secondo questi criteri:
serie di appartenenza, bacino di utenza, numero di abbonati, mentre
il restante 20% sara' riservato, con il sistema del punteggio, alle
squadre che occuperanno progressivamente i primi quattro posti del campionato.
Secondo i nostri calcoli - prosegue Gentile - le grandi superpotenze
perderanno qualcosa che non sara' determinante per i loro bilanci, mentre
sara' ridotta la sperequazione con le piccole compagini. Il sistema
premiale del 20% sulla torta complessiva - continua Gentile - consentira'
a chi occuperà le prime posizioni di avere il giusto riconoscimento”.
“Ci sembra - ha aggiunto Gentile - una modifica in grado di riequilibrare
il sistema, che era stato creato dal governo dell'Ulivo. Analoga procedura
chiederemo per i diritti sul digitale - ha detto ancora Gentile - e
per quelli analogici, riservando alle societa' la possibilita' di contrarre
trattativa privata solo per i diritti”.
Sandro
Principe in Ospedale conferma, rinominandola, la Giunta uscente
02/07 Il sindaco di Rende, Sandro Principe, ferito
con un colpo di pistola al volto il 29 maggio scorso e confermato nella
carica il 12 e 13 giugno, ha nominato la nuova Giunta. Principe ha firmato
il decreto di nomina nella stanza dell'ospedale di Firenze in cui e'
ricoverato per le conseguenze del colpo di pistola sparatogli dal bancario
in pensione Sergio Staino, arrestato subito dopo dai Carabinieri. La
nomina della nuova Giunta e' avvenuta in presenza del vicesindaco, Emilio
Chiappetta; del segretario generale del Comune, Laino; di un notaio
e di due testimoni. Principe ha confermato nell' incarico tutti gli
assessori uscenti. “Questo non è un atto dovuto alla contingenza
del momento – ha commentato ieri il Sindaco Principe mentre veniva
stilato il documento notarile– ma una testimonianza di affetto
e di stima nei confronti di tutti gli assessori uscenti. Ogni uno di
loro,infatti, in questi ultimi cinque anni, si è impegnato con
tenacia, passione e professionalità nell’incarico assegnatogli,
contribuendo così allo straordinario risultato scaturito dalle
urna il 12 e 13 giugno scorsi”. Emilio Chiappetta, confermato
nella carica di vicesindaco, ha conservato la delega alla Sanita', Commercio
e Sport. Gli altri componenti l' esecutivo sono Antonio Audia (Personale);
Palma Covelli (Servizi Sociali, Sicurezza, Polizia municipale e Trasporti);
Domenica Talarico (Urbanistica, Assetto del Territorio e Spettacolo);
Eraldo Rizzuti (Pubblica istruzione, Cultura e Turismo); Carmelo Gallo
(Sviluppo, Programmazione, Gestione dei Fondi Comunitari, Problematiche
dell' Area Urbana, Sistema di Trasporti di massa e Tutela dell' Ambiente);
Giuseppe Gagliardi (Lavori Pubblici, Manutenzione, Organizzazione e
Gestione Servizi); Giuseppe De Bartolo (Lavoro, Industria, Artigianato,
Rapporti con L'universita' degli Studi della Calabria, Rapporti Comunitari,
Questione giovanile, Informatizzazione, Bilancio, Finanze e Patrimonio.
''Tutti i nominati hanno accettato formalmente il nuovo incarico - e'
detto in una nota - ed hanno manifestato sentimenti di gratitudine,
di affetto e stima nei confronti del Sindaco Principe''. ''La macchina
comunale, in questo momento comunque transitorio - ha sottolineato il
vicesindaco Chiappetta - procedera' da oggi sempre piu' spedita per
incominciare ad attuare il programma 'Le mille luci di Rende' seguendo
le indicazioni e gli indirizzi che il sindaco Principe, anche se da
Firenze, da dove tra l'altro e' quotidianamente e costantemente informato
di tutto, non ci fara' di certo mancare''. Chiappetta ha, infine, informato
gli assessori che nei prossimi giorni provvedera' a convocare la prima
riunione del Consiglio comunale fissata per sabato prossimo, 10 Luglio,
alle ore 16.00, cosi' come spressamente chiesto dal sindaco Principe.
Quattro i punti all'ordine del giorno che dovranno essere discussi dal
Consiglio: esame delle condizioni degli eletti ed eventuali surroghe;
elezione del Presidente del Consiglio; comunicazione dei componenti
della Giunta ed elezione della Commissione elettorale comunale. Al termine
della riunione con gli assessori il vice-sindaco Chiappetta ha incontrato
i dirigenti comunali, ai quali ha chiesto di ''proseguire nel loro lavoro
a servizio della comunita' di Rende con la professionalita' e l' abnegazione
che li ha sempre contraddistinti”.
Con
i fondi della 488 compravano Ferrari, quadri e yatch. Sei ordinanze
di arresto. Due medici di Cosenza irreperibili
02/07 Due medici, secondo gli investigatori, sarebbero
alla base della truffa ai danni dell'Unione europea e dello Stato scoperta
dalla Guardia di Finanza con l'operazione fatta la scorsa notte in Calabria
ed in Veneto. Sei i destinatari delle ordinanze di arresto per truffa
alla legge 488 emessi dal Gip di Cosenza, due veneti, tre cosentini
e un avellinese residente a Cosenza. La truffa è stata pepretrata
attraverso la legge 488 finalizzata ad incentivare nuovi insediamenti
produttivi. Gli arrestati hanno ottenuto dei finanziamenti per complessivi
50 milioni di euro di cui 15 gia' erogati. I medici e gli imprenditori
vicentini avrebbero dovuto realizzare degli stabilimenti industriali
per la produzione di pannelli solari, materiale plastico e sanitario.
Ma in realta' le persone coinvolte nella truffa hanno realizzato solamente
uno stabilimento a Spezzano Albanese, nel cosentino, dopo lavorano alcune
persone rispetto ad alcune decine previste. Gli imprenditori arrestati,
che adesso si trovano ai domiciliari, sono Paolo Rebellato, 45 anni,
di Bassano del Grappa (Vi),e Cesare Mosele, 50 anni, di Marostica (Vi).
Agli arresti domiciliari si trova anche il direttore di una banca di
credito cooperativo della provincia cosentina, Giovanni Roberto, 50
anni, di Castelfranci (Av). Irreperibili, invece, due professionisti
di Cosenza, Giovanni Lupo, 54 anni, e Gennaro Mortati, 49 anni, più
la moglie di quest'ultimo, Patrizia Gallinari, di 41 anni. Nella truffa,
secondo gli inquirenti, gli imprenditori veneti avrebbero fatto da sponda
intestandosi le società e avrebbero fornito il "know how"
richiesto dalla legge per l'avvio delle attivita' imprenditoriali. Per
gli inquirenti, quindi, il loro ruolo sarebbe stato percio' secondario.
La polizia tributaria ha anche reso noto i nomi delle società
usate dai sei per distrarre i fondi della 488: la "Solex"
srl; la "Resical" srl, la "Sanigraz" srl e la "Ecoplast",
tutte con sede fra Rende e Spezzano Albanese, comuni della provincia
cosentina. In base ai progetti finanziati, le quattro società
avrebbero dovuto produrre materie plastiche, articoli medicali e pannelli
fotovoltaici. L'indagine è iniziata circa un anno fa, quando
un ispettore della Banca d'Italia segnalò l'esistenza di movimenti
sospetti nella banca in cui lavorava Roberto. Così, i finanzieri
hanno scoperto il sistema utilizzato per sottrarre circa 15 milioni
di euro dalle finalità cui erano destinati e utilizzarli per
acquistare beni di lusso (Ferrari, quadri d'autore e anche un yacht).
In pratica, avvenivano sulla carta aumenti di capitale e di conferimenti
nelle società di mezzi propri, indispensabili per ottenere i
contributi a fondo perduto. Aumenti e conferimenti erano fittizi ma
venivano attestati con la complicità del direttore di banca.
La truffa, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe consistita
nell'aver realizzato una serie di versamenti sui conti correnti bancari
delle società prelevando, contestualmente, le stesse somme. Il
funzionario di banca avrebbe attestato all'istituto di credito che stava
istruendo la pratica per i finanziamenti solamente i depositi e non
i prelievi, dimostrando che sul conto corrente erano disponibili ingenti
somme di denaro. Gli arrestati avrebbero inoltre prodotto anche una
serie di false fatture per dimostrare di aver realizzato gli insediamenti
produttivi. I documenti contabili erano emessi da società fantasma
inglesi, tedesche, svizzere e monegasche. Oltre alle ordinanze di custodia
cautelare, gli uomini della Guardia di Finanza hanno proceduto anche
al sequestro, su tutto il territorio nazionale, di beni (aziende, societa'
e conti correnti) il cui valore si aggira intorno ai 15 milioni di euro.
Oltre alle società calabresi, ne sono state sequestrate altre
15 con sedi in varie località italiane, tutte controllate dagli
arrestati. L'inchiesta che ha portato agli arresti e' stata condotta
dai sostituti procuratori della repubblica di Cosenza, Vincenzo Luberto
e Claudio Curreli.
Discusso
a Roma, presso il Consiglio di Stato, il ricorso del Cosenza Calcio
02/07 E' durata trenta minuti l'udienza al Consiglio di Stato dei legali
che difendono il ricorso del Cosenza Calcio contro FIGC, Lega e Coni,
contro l'esclusione dal campionato di serie B avvenuto lo scorso mese
di luglio. Ancora nessun cenno e nessuna informazione a riguardo, e
diversamente non poteva essere. Insomma l'ora X, l'ora fatidica dell'udienza
è scoccata e l'udienza è avvenuta, ora bisogna aspettare.
Aspettare fino ad un massimo di nove giorni, questo il tempo limite
in cui le sentenze del Consiglio di Stato vengono pubblicate. Tempo
massim,o dunqu,e che potrebbe essere anticipato,nel senso che la sentenza
può essere emessa anche il giorno dopo. Ancora pazienza, ancora
attese. Speriamo bene.
Riunita la Commissione
Autoriforma della Regione. Lo statuto in Consiglio il 6
02/07 La Commissione per l’Autoriforma si è riunita stamani
sotto la presidenza di Paolo Naccarato. Il Presidente dell’organismo,
in apertura dei lavori, ha reso noti i testi di due provvedimenti legislativi
in tema di legge elettorale, uno dei quali, già depositato nella
precedente legislatura, ed il secondo, più recente, sottoscritto
e depositato dai consiglieri Tommasi, Torchia, Guagliardi, Incarnato
e Michelangelo Tripodi. Una terza proposta, invece, è stata preannunciata
dal vicepresidente del Consiglio, Domenico Rizza (An). I provvedimenti
depositati non sono stati comunque sottoposti ad esame, poiché
la Commissione, negli interventi dei vari consiglieri, ha privilegiato
gli aspetti metodologici e politici rispetto al merito delle proposte.
La sostanza del dibattito odierno non pregiudicherà comunque
la prossima seduta del Consiglio regionale del prossimo 6 luglio, nel
corso della quale, l’Assemblea legislativa affronterà in
seconda lettura l’esame dello Statuto regionale.
Commerciante
marocchino aggredisce i Vigili ad Acri e viene arrestato
02/07 Un commerciante ambulante di nazionalita' marocchina, Haimed
Abdedine, di 37 anni, e' stato arrestato dai carabinieri ad Acri per
il reato di violenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'extracomunitario
ha aggredito due vigili urbani che stavano effettuando un controllo
alla sua attivita'. Durante l'aggressione sono intervenuti i carabinieri
che lo hanno arrestato.
Questione
sicurezza in terza commissione regionale
02/07 Avviate stamani, in terza Commissione “Politica
Sociale” presieduta da Salvatore Vescio, le audizioni sui progetti
di legge relativi al “Nuovo Ordinamento della Polizia Locale”.
All’incontro erano presenti Giuseppe Varacalli (Anci), Igor Paonni
(direttore di Confindustria Calabria) e Cinzia Marrazzo (funzionario
legislativo Confindustria Calabria). Nel suo intervento, Varacalli,
ha auspicato “la stesura di un testo unico dei quattro progetti
di legge già depositati, consentendo così ai soggetti
interessati di esprimersi più agevolmente nel merito”.
“Attribuire al sindaco un ruolo di preminenza nella direzione
e nel coordinamento del corpo di polizia locale; incentivare la formazione
di corpi intercomunali di polizia municipale; prevedere incentivi della
Regione per i Comuni che andranno a consorziarsi; riconoscere piena
autonomia ai Comuni nella scelta delle modalità di associazione;
puntare sulla formazione del corpo di polizia locale”: questi
i punti più qualificanti della richiesta dell’Anci, illustrata
in terza Commissione da Giuseppe Varacalli. Precisa e dettagliata anche
la relazione dei rappresentanti di Confindustria che fra l’altro,
chiedono “l’istituzione di Osservatori regionali sulle politiche
della sicurezza e promozione della partecipazione di enti ed associazioni,
per realizzare forme cooperative nella programmazione e controllo delle
attività di polizia locale”. Confindustria Calabria auspica
inoltre “l’istituzione di procedure di concertazione fra
Regioni ed Enti Locali per la gestione dei servizi e l’ottimizzazione
delle risorse”. A margine della seduta, il presidente della terza
Commissione Salvatore Vescio “sottolineando l’importanza
di regolamentare le funzioni della polizia locale, ha ringraziato i
soggetti auditi per il valido contributo apportato alla discussione
in termini di proposte e suggerimenti. La Regione, nel rispetto del
dettato costituzionale - ha detto Vescio – ha il compito di sostenere
progetti finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza civica,
promuovendo l’integrazione delle politiche sociali e territoriali,
di competenza della Regione e degli Enti Locali”.
Secondo
un indagine Eurispes il 17% dei giovani cosentini è disposto
a usare il doping
02/07 Oltre il 60% dei giovani di Cosenza conosce le
sostanze dopanti. Quasi un terzo ha, nel suo giro di amici, chi fa uso
di sostanze dopanti. Il 16,8% disposto a doparsi pur di vincere ad ogni
costo. E' quanto emerso da un'indagine sulle droghe e sulle tossicodipendenze,
realizzato dall'Eurispes Calabria su un campione di 600 giovani della
provincia di Cosenza . Dopo un lungo periodo, contraddistinto da dibattiti
televisivi, articoli sulla stampa nazionale e locale, convegni e pubblicazioni,
- fa rilevare una nota dell'Istituto di ricerca - si e' ritenuto proficuo
e interessante mettere a disposizione delle comunita' istituzionali
locali i risultati di una indagine sul fenomeno del doping fornendo
alcuni prioritari livelli di informazione: il grado di conoscenza (diretta
e indiretta), la diffusione del fenomeno e la vicinanza alle sostanze
dopanti. Intervistando i giovani, residenti nella provincia di Cosenza
- continuano i ricercatori dell'Eurispes Calabria - abbiamo tentato
di circoscrivere il fenomeno per ambiti territoriali e analizzato le
tendenze, legate all'uso di sostanze dopanti, al fine di stimarne la
diffusione. E' stato chiesto ai giovani intervistati se conoscessero,
genericamente, le sostanze dopanti: il 60,5% di essi e' al corrente
di quali siano, contro un 39,5%, che ammette di non conoscerle. Sono,
soprattutto, i maggiorenni (62% contro 58,5%) ed i maschi (65,4% contro
55,4) ad essere piu' informati. Le sostanze dopanti piu' conosciute
sono risultate essere gli integratori proteici, note come tali al 68,5%
del campione. A seguire le amfetamine, giudicate sostanze che alterano
il normale funzionamento dell'organismo umano nel 66% dei casi; gli
anabolizzanti, meglio noti come la droga dei ''palestrati'', conosciuti
dal 57,5% dei giovani della provincia di Cosenza ed, infine, gli steroidi,
per cui si registrano percentuali di conoscenza inferiori al 50%. E'
confortante, inoltre, che piu' dei due terzi dei giovani e giovanissimi
intervistati (71,7%) consideri le sostanze dopanti delle droghe, a conferma
che il gran vociare, scatenatosi attorno al fenomeno, negli ultimi anni,
abbia, quantomeno, allertato gli animi di chi, per ovvi motivi di eta',
potrebbe essere considerato un soggetto a rischio. Osservando il campione,
in considerazione dell'eta', il dato non subisce particolari variazioni.
Dunque, i ragazzi, intendendo gli intervistati tra i 13 e i 18 anni,
dimostrano, al pari dei ''giovani adulti'' tra i 19 e i 25 anni, una
buona competenza sulle sostanze dopanti. Non sono, comunque, da sottovalutare
le percentuali di quanti non considerano equivalenti le sostanze epo
e le droghe, 10,5% per i minorenni e 10,2% per i maggiorenni. Suddividendo,
poi, il territorio provinciale in cinque ambiti, e' sorprendente registrare
quanto questa variabile si sia dimostrata fortemente differenziante.I
giovani residenti nella zona del Tirreno si dimostrano i piu' consapevoli
in materia di sostanze dopanti, paragonandole, nell'89% dei casi, a
delle sostanze stupefacenti; a seguire, gli intervistati cosentini (81,5%),
i silani (80%) e i residenti sullo Ionio (72%). Il 57,8% dei giovani
intervistati pensa che si faccia ''abbastanza'' uso di sostanze dopanti
in ambito agonistico; il 21,2% ritiene che l'uso di creatina, testosterone,
beta-bloccanti e quant'altro in ambienti sportivi sia ''molto'' diffuso;
solo il 21% sostiene che il fenomeno nello sport sia ''per niente o
poco'' diffuso. Le piu' ''allarmate'' si dimostrano le donne (59,5%)
e i giovani intervistati nella fascia di eta' 19-25 anni (59,4%). A
ritenere che negli ambienti sportivi la pratica del doping sia ''abbastanza''
diffusa (57,8%), e', principalmente, chi risiede nel Tirreno; a seguire
chi abita nel litorale ionico (64%), i cosentini (59%), chi vive nell'hinterland
silano (58%) e, infine, i giovani residenti del Pollino (37%). Al fine
di circoscrivere ulteriormente l'analisi riguardo alla diffusione del
doping in provincia di Cosenza, e' stato posto agli intervistati il
seguente quesito: ...''Quanto ritieni sia diffuso nelle palestre o nei
centri sportivi della tua zona di residenza l'uso di sostanze dopanti?''.
Incrociando il dato con le classi d'eta' e sommando le ultime due modalita'
di risposta (abbastanza e molto), si nota che sono soprattutto i maggiorenni,
con uno scarto in percentuale di oltre dieci punti, rispetto ai minorenni,
a sostenere che nelle palestre e nei centri sportivi della propria zona
si faccia ''abbastanza'' (27,2%) e ''molto'' (5,8%) uso di sostanze
proibite; di contro, la modalita' di risposta ''per niente'' viene scelta
solo dal 15,2% dei giovani adulti contro un 28,3% di ragazzi. L'analisi
e' proseguita con la rilevazione del grado di vicinanza dei soggetti
intervistati con le sostanze dopanti, mediante l'esame dei casi in cui
si e' registrata la presenza del fenomeno nel cosiddetto gruppo dei
''pari''. Ebbene, l'esposizione al rischio che ne consegue e' risultata
piuttosto elevata: a sostenere di conoscere qualcuno all'interno del
proprio gruppo di amici, che fa uso di sostanze dopanti, e' il 24,3%
(quasi un intervistato su quattro) del campione. Di questo, il 25,7%
delle risposte e' da attribuire ai maggiorenni e il 22,5% ai minorenni.
Con il termine doping si indica l'uso di sostanze o di procedimenti
che aumentano artificialmente il rendimento di un atleta, in vista o
in occasione di una gara. E' un fenomeno, questo, che ha origini antichissime,
ma che ha assunto proporzioni rilevanti nell'ultimo ventennio. Infatti,
anche se le competizioni sportive esistono da sempre, e' solo ultimamente
che l'imperativo categorico per chi fa sport e' diventato ''vincere''.
La vittoria porta da un lato gloria e popolarita' e dall'altro anche
innegabili vantaggi economici e sociali. Dunque, pur di emergere nello
sport, si sarebbe disposti ad usare anche sostanze dopanti? A questa
domanda ben l'83,2% del campione intervistato risponde di ''no''. Otto
giovani intervistati su dieci non sarebbero disposti ad utilizzare anabolizzanti,
anfetamine, steroidi e integratori proteici per emergere nello sport.
Da non sottovalutare, comunque, quel 16,8% del nostro campione, che
alla stessa domanda risponde positivamente. Sono soprattutto i maggiorenni
(18,1%) e i maschi (19,6%) ad ammettere, senza esitazione, che utilizzerebbero
sostanze anabolizzanti pur di assecondare quell'ambizione sportiva,
in virtu' della quale bisogna ''vincere ad ogni costo''.
Turni
ridotti per gli uffici postali
02/07 La Direzione regionale di Poste Italiane, comunica
che alcuni uffici postali sul territorio cittadino osserveranno una
riduzione dell’orario di servizio. In particolare, l’ufficio
postale Cosenza Centro, nel periodo dal 1° al 31 agosto, sarà
chiuso il pomeriggio. L’ufficio postale di Sant’Ippolito
sarà aperto nella sola giornata di giovedì per il periodo
dal 1° luglio al 30 settembre. L’ufficio postale Cosenza succursale
2 non erogherà servizi alla clientela dal 13 al 26 agosto.
Consiglio
comunale: Il dibattito in aula.
02/07 Le relazioni del Consiglio Comunale che ha provato
il conto consuntivo 2003: I lavori sono stati aperti dalla relazione
del Sindaco Eva Catizone, che attualmente detiene la delega al bilancio.
Il Sindaco, dopo aver ringraziato il dirigente e l’intero personale
del settore programmazione finanziaria, ha ricordato che il bilancio
ha registrato in commissione 4 voti favorevoli e 4 contrari “a
causa di qualche assenza che anche oggi registriamo. Credo che gli assenti
siano sempre in torto – ha aggiunto Eva Catizone - perché
si sottraggono al confronto. E’ un sintomo di debolezza politica”.
Sulla situazione delle commissioni il Sindaco denuncia la mancanza di
pari opportunità e la necessità democratica di un riequilibrio
che preveda la presenza della Margherita. Il Sindaco ha poi parlato
del bilancio, “un vestito che non mi appartiene e che spero di
poter dismettere presto per consegnarlo a chi ha più dimestichezza
di me con i numeri. Qualsiasi bilancio, però, ha un'anima; è
come un insieme di racconti urbani. Un teatro riaperto, un asilo che
funziona, portano ad un innalzamento della qualità della vita
dei nostri concittadini. Siamo in presenza di una chiusura di esercizio
in positivo, con 339.000 euro di avanzo di amministrazione. Questo ci
fa dire che è un bilancio sano. La nostra municipalità
ha dimostrato anche quest'anno, capacità di autogoverno che fa
ben sperare. La nostra capacità di spesa, infatti, è principalmente
garantita da risorse autonome. Il che ci fa pensare che l’Amministrazione
Comunale è dotata di una sua autonomia finanziaria. Oggi affermiamo
che il patto di stabilità è stato rispettato, malgrado
le angherie finanziarie cui annualmente vengono sottoposte le municipalità
da parte del governo centrale. E’ stato un atto fortemente politico.
Su 8 parametri ne rispettiamo 5. Ma le riforme, quelle vere, sono difficili
da far passare perché modificano lo status quo. I numeri di questo
bilancio – ha detto il Sindaco Catizone - parlano anche della
Valle Crati. Cosenza si è assunta le sue responsabilità
e partecipa pienamente al consorzio. Per questo un augurio al consigliere
Salatino, che ben saprà portare avanti e far sentire la voce
nostra città nel sistema Valle Crati. Tra le azioni più
significative segnalo che le voci alberghi e residenze saranno cancellati.
L’Amministrazione Comunale non intende più collocare nessun
cittadino in albergo. Se ci sarà qualche esigenza si provvederà
con una apposita convenzione che stiamo stipulando con l’Oasi
francescana, che segna anche un modo di dare un contributo ad una associazione
di volontariato ottenendone però un servizio. Continuano gli
investimenti sulla cultura, nella convinzione che in questo modo si
crea sviluppo. Si tratta di un investimento sulla crescita sociale della
città. Per il futuro vi anticipo che Tronchetti Provera ha deciso
finanziare un secondo viaggio Telecom a Cosenza. Il bilancio parla anche
di un centro di aggregazione giovanile, che è la Città
dei Ragazzi. La più grande area del paese dedicata alla giovanissime
generazioni. Siamo a 1100 iscritti e 460 frequentanti al giorno. Non
è poco, se si considera che è aperta da settembre. Per
non dire delle opere pubbliche. A Corso Mazzini è partito un
piano notturno, per andare più velocemente verso la consegna
dei lavori. Ma i cantieri proseguono in Piazza Loreto, Santa Lucia,
Piazza Valdesi e Palazzo Caselli Vaccaro, dove stiamo sperimentando
una sorta di residenzialità universitaria nel centro storico.
Parallelamente sono partite misure volte alla valorizzazione dell'artigianato
locale. Riguardo alla bitumazione delle strade cittadine, esprimo l’invito
al nuovo ingegnere capo di controllare meglio lo stato dell’arte.
Vedo troppe strade realizzate da poco che versano in cattive condizioni
e credo che il compito di un amministratore pubblico sia anche quello
di verificare la buona esecuzione dei lavori commissionati.
Infine – ha concluso il Sindaco Eva Catizone - segnalo un incremento
patrimoniale non da poco, che riguarda 809 alloggi trasferiti dal demanio
al patrimonio comunale.
Dopo il Sindaco ha preso la parola il presidente della Commissione Bilancio
Damiano Covelli (Ds). “La tentazione di parlare anche
di altre cose è viva. – ha detto Covelli - Avrei voluto
confrontarmi con alcuni consiglieri che appartengono al centrosinistra,
ma che in queste settimane hanno urlato tropo scendendo anche sulla
sfera personale. Comunque, oggi stiamo parlando del conto consuntivo
che si riferisce al 2003, quando anche gli assenti di oggi hanno voluto,
sostenuto e votato quel tipo di bilancio di previsione. Per questo oggi
le assenze sono ingiustificate politicamente. Riguardo alla seduta in
commissione, ho apprezzato molto il tono civile, il rapporto sereno,
pur nella diversità di posizioni politiche”.
Covelli chiude con l’invito a verificare quante città,
delle dimensioni di Cosenza, riescono quest'anno a rispettare il patto
di stabilità in Italia.
Il dibattito si apre con l’intervento di Enzo Paolini
(Gruppo Misto – Radicali Socialisti per l’Ulivo). “La
mia ultima presenza in consiglio – dice Paolini - risale ad una
tristissima seduta in cui mi fu impedito di parlare e i vigili furono
chiamati per accompagnarmi fuori dall'aula. Un episodio non bello per
me e per la democrazia. Oggi però sono qui, perché ognuno
è chiamato alla responsabilità.
Formalmente siamo chiamati a votare rendiconto dell'anno 2003. Ma tutto
va chiarito fino in fondo, anche a chi ha prefigurato scenari apocalittici,
per la gioia dei lettori dei giornali. Se per qualcuno tutto si traduce
ad un problema aritmetico, cioè trovare i numeri per mettere
in difficoltà sindaco e giunta, si lavora con profilo molto basso.
Personalmente non partecipo alla riffa dei numeri, perché così
non emerge alcuna ragione politica che pure c’è, anche
di dissenso.
Intanto chiariamo che l'esito di questo voto non produce conseguenze
immediate. Ben altra cosa sarà il voto che andremo a dare da
qui a qualche mese, in sede di assestamento, quando senza i numeri si
fermerà questa consiliatura.
Per quanto mi riguarda non accetto la polarizzazione dello scontro tra
il leader del Pse e il Sindaco, che è parte del conflitto politico
all'interno del centro sinistra. Tutti i partiti sono coinvolti, nessuno
può tirarsi indietro. C'è un problema di leadership tra
Ds e Pse. Ma è l'intero assetto della coalizione ad esserne interessato.
Ora è giunto il momento del cessate il fuoco. E’ necessario
andare a un tavolo di confronto per verificare se ci sono ancora le
possibilità di continuare a stare insieme in uno stesso progetto
politico. Altrimenti bisogna trarne le conseguenze. Se non si aprirà
subito una verifica di governo, che sollecito formalmente ai Ds e al
loro segretario regionale, troverei difficile non convenire con chi
chiede dimissioni immediate. Una parte consistente dei compagni di viaggio
che ha accompagnato questa maggioranza è venuta meno. Se non
si torna indietro, le condizioni politiche non ci sono più. Ci
sono precedenti autorevoli ad insegnare che le questioni politiche si
affrontano senza traumi, senza drammi, senza isterismi. Cessate il fuoco,
- conclude Paolini - torniamo alla politica e alle sue infinite possibilità
di mediazione. Ma, nel frattempo, non mi presterò ad operazioni
politiche che, attraverso il voto sul rendiconto hanno come conseguenza
immediata l’estendersi del conflitto su scenari provinciali e
regionali. Con gravi conseguenze per i cittadini di Cosenza.
Nicola Adamo (Ds) inizia salutando il Sindaco di Rende,
on. Sandro Principe, a cui invia l’augurio di un pronto recupero
nella sua funzione di primo cittadino.
Sul bilancio, Adamo, dopo aver ricordato che è già accaduto
in passato che un commissario ad acta si sia insediato al Comune, trova
“incomprensibile l’atteggiamento di quelle forze che hanno
deciso di disertare il Consiglio per evitare l’approvazione del
documento. Proprio questa occasione poteva essere usata per riproporre
in sede istituzionale un confronto che in maniera assai alterata viene
portato avanti fuori dal Consiglio Comunale. Stasera poteva esserci
la possibilità di avviare il percorso invocato da Enzo Paolini.
Ma io leggo, nella posizione aventiniana, una decisione strategica offerta
come sponda ad un dibattito interno al centro destra. Trovo curioso
che oggi il vessillo di Giacomo Mancini Sindaco venga usato da chi ieri
voleva cancellare la sua esperienza. C’è qualcosa che non
va e che diventa terreno di congiunzione oggettiva tra il centro destra
e il gruppo dei manciniani. Queste forze politiche avevano il dovere
di venire in aula e presentare una mozione di sfiducia. Dire le motivazioni
per le quali non ci sono più le condizioni per portare avanti
la consiliatura e tornare alle urne. Io credo, invece, che siano arrivati
al pettine alcuni nodi che non poteva essere risolti, neanche dallo
stesso Giacomo Mancini Sindaco. Non è sufficiente pensare di
avere diritto di prelazione sulla esperienza amministrativa precedente
soltanto perché si porta lo stesso nome e cognome. Dobbiamo avere
più umiltà, lavorare con il senso della coalizione. Solo
così riusciremo a fare quello che hanno chiesto elettori anche
senza Giacomo Mancini. Altrimenti non ce la faremo. Sappiamo che se
Giacomo Mancini non avesse fatto la scelta delle cooperative sociali
noi, oggi, avremmo dovuto affrontare una situazione a forte rischio.
Trovatemi un comune in Italia che porta in bilancio, tra le spese correnti,
oltre 15 miliardi di vecchie lire da destinare al finanziamento delle
attività delle cooperative. Tuttavia, non pensiamo che si possa
continuare così, dobbiamo puntare a processi di stabilizzazione.
Venendo alla politica, mi chiedo se davvero il problema di questa città
sia quello di sapere qual'è la premiership del centro sinistra?
Questo Consiglio è un momento importante, non solo perché
siamo 21 e stiamo votando il bilancio, ma anche per il discorso fatto
da Paolini. E non dobbiamo sfuggire al merito delle questioni. Perché
prima di discutere di posti, contrattare poteri, voglio sapere perché
dobbiamo stare insieme, perché dobbiamo governare questa città.
Sul piano politico non era mai successo che circa il 60% dei cosentini
esprimesse fiducia al centro sinistra. Un successo tale che, anche senza
i voti dei Ds o del Pse, garantirebbe comunque la maggioranza. E' vero
che il Pse si conferma primo partito a Cosenza, ma i Ds avanzano, non
arretrano. Per cui bisogna andare avanti, non dobbiamo far pentire i
cosentini di un centrosinistra coeso, unito, affidabile per programmi
riformisti, che non abbia condizioni proprietarie da parte di nessuno”.
Francesco Savastano (Gruppo misto - Alleanza Riformista Socialisti
europei) “I cosentini, sulla base delle polemiche che
nelle ultime settimane hanno polarizzato l'attenzione sullo scontro
tra Sindaco e Pse, pensavano che questa mattina con l'assenza di alcuni
consiglieri si potesse sciogliere il Consiglio comunale e andare a elezioni.
Si era creata nella città l'idea della interruzione, anzi del
tradimento dell’idea politica manciniana. I rappresentanti del
Pse ci avevano preannunciato che avrebbero presentato una mozione, ma
questa mozione non è mai arrivata. In campagna elettorale io
non ero con questo sindaco, - ha detto Savastano - ho sempre cercato
di privilegiare i fatti, per migliorare le condizioni della città.
Ma mi sono trovato di fronte ad un centro destra dove la comunicabilità
sul piano politico diventava sempre difficile”. Savastano conclude
parlando del rapporto politico nell'area socialista, patrimonio di un
leader carismatico come Giacomo Mancini che “non vorremmo fosse
disperso”.
Saverio Greco (Sdi) “Non è un caso che
ci sia tanta attenzione sul Consiglio legata, evidentemente, all’importanza
dell'adempimento che siamo chiamati a votare, oltre alla situazione
generale del Paese. Il consuntivo è un documento complesso che
ha l'obbligo di chiarire il grado di realizzazione e di completamento
dei programmi dell'Amministrazione; ci deve dire com’è
andata rispetto alle previsioni del 2003. Ma se leggiamo i dati di sintesi
scopriamo che le previsioni per la spesa corrente sono state tutte rispettate.
Sulla spesa di parte capitale però non è andata così.
Avevamo fatto previsioni diverse e ci si poteva aspettare che forze
politiche che non partecipano al governo della città evidenziassero
questo dato. Ma non stupisce l’assenza del centro destra da questi
banchi, perché nel ricercare le ragioni scopriamo che nel 2003
il Comune avrebbe dovuto ricevere dallo Stato oltre 15 milioni di euro
per realizzare opere pubbliche, che non sono arrivati. 15 milioni di
euro su un bilancio di 144 rappresenta più del 10%. Ma la negligenza
del governo nazionale ancora non spiega perché certe posizioni
non potevano essere sostenute dal centro destra. Ben 93 milioni di euro,
infatti, erano previsti in entrata dalla Regione nel 2003 e non sono
arrivati.
Era previsto il completamento del Viale Parco, per cui lo Stato doveva
dare i fondi e non ce li ha dati; la Regione doveva dare i fondi per
lo svincolo a sud, per il planetario, per i parcheggi e non ce li ha
dati. E' un problema di lucida, folle strategia del centro destra che
governa la Regione e penalizza una città come Cosenza, governata
dal centro sinistra. Ma, alla luce del contesto di mutamento del quadro
politico nazionale, credo che ci siano nuove opportunità per
la nostra città. Perciò mi chiedo, siamo in grado di approfittare
di questa possibilità?
Adamo dice che potrebbe essere maturata una differente valutazione sulla
gestione politica di governo portato avanti in questi anni. Lo vedo
come un fatto positivo. Avere idee diverse non sarebbe un dramma, ma
tutti abbiamo l'obbligo di lavorare per ricomporre queste unità.
Agostino Conforti (Sdi) avrebbe voluto confrontarsi
con i rappresentanti di centro destra sul bilancio. “Ma non c'è
stato rispetto per l'assemblea. Sono rimasto colpito da alcuni elementi
del bilancio: minori trasferimenti da parte dello Stato e della Regione
e tuttavia uguali capacità di far fronte ai medesimi servizi
con risorse proprie, garantendo a tutti i cittadini gli stessi servizi.
Ciò evidenzia le grandi capacità dell’esecutivo.
Occorre continuare su questa strada, eliminando il distacco fra parte
amministrata e amministratori, far partecipi i cittadini delle decisioni
che vengono adottate dall'amministrazione. Anche per questo diciamo
no alle politiche delle sfide, assicuriamo il nostro impegno per costruire
una concreta coesione di tutte le forze del centrosinistra, gravate
da un grande patrimonio politico in modo da continuare nel grande lavoro
svolto ma fare anche un primo passo verso un progetto nuovo che consenta
la crescita di una nuova classe dirigente a cui affidare il compito
arduo di sconfiggere gli squilibri sociali che esistono nella nostra
città. Per questo tutto il Consiglio deve essere soggetto attivo
nella realizzazione delle strategie dell'ente”.
A conclusione del dibattito ci sono state le dichiarazioni di voto.
Antonio Ciacco (Pdci) formula una sollecitazione al
sindaco: “trattenga la delega al bilancio. La sua relazione sul
documento contabile è un esempio di rara raffinatezza politica.
Eravamo abituati a relazioni stucchevoli, a documenti contabili pieni
di grossolani errori. Piace invece questa inversione di tendenza, una
relazione sobria, che testimonia di un conto consuntivo che parla il
linguaggio del rispetto del patto di stabilità come obiettivo
politico. Chi vagheggia intese con il centro destra si pone fuori dal
panorama del centro sinistra. – ha concluso Ciacco - Chi lo fa
rompe, e rompe definitivamente le affinità con i comunisti italiani”.
Amedeo Pingitore (Verdi) anticipa il proprio voto favorevole e precisa
che durante l'ultimo Consiglio comunale un suo atteggiamento è
stato frainteso o addirittura strumentalizzato. “L’assenza
del Pse, che fino a ieri ha osannato il sindaco e oggi si trova in compagnia
del centro destra, è grave per il centro sinistra. Ma oggi il
voto favorevole sul conto consuntivo è una responsabilità
di chi ha approvato linee guida del bilancio, nella apertura di una
nuova fase, di collegialità vera”.
Conforti preannuncia il voto favorevole dello Sdi. Savastano l’astensione
e Paolini il suo voto contrario.
Carlo Salatino (Sdi), che annuncia voto favorevole,
evidenzia che “il dibattito sul conto consuntivo non doveva essere
un momento per fare la conta in Consiglio comunale, ma, semmai, un momento
di riflessione politica”.
Salvatore Perugini (Margherita) svolge le sue considerazioni
politiche, ricordando che “ nella precedente consiliatura, durante
la riscrittura dello statuto ci fu discussione politica. Valutammo tutti
che su determinate materie ci fosse l’esigenza di avere quorum
più ampi. Pur senza averne l’obbligo scegliemmo maggioranze
assolute, quindi 20 consiglieri più uno, per il bilancio, per
il Prg, ecc., per esaltare il senso di responsabilità del Consiglio
e dei Consiglieri comunali. Ma assenze e ambiguità non vanno
nella direzione della costruzione. Sono senza contenuti politici.
Come si rilancia? – conclude Perugini - con la verifica dello
stato del programma del sindaco e con il rilancio dell'attività
politica”.
Per Elena Hoo (Ds), che preannuncia voto favorevole, l’esasperazione
dialettica della politica non è più accettabile.
Il Presidente Saverio Greco mette ai voti l’approvazione del conto
consuntivo esercizio finanziario 2003. I favorevoli sono 19 (Ds, Sdi,
Udeur, Margherita, Verdi, Comunisti Italiani, Europei per Cosenza);
un voto contrario (Paolini) e un astenuto (Savastano).
Aggiudicati
i lavori di riqualificazione di Donnici
02/07 Sono stati aggiudicati alla Ditta Giampiero De
Rose di Rende i lavori di riqualificazione di Donnici e Sant’Ippolito
per un importo complessivo di 300.000,00 euro. Soddisfazione è
stata espressa dal Presidente della Commissione bilancio Damiano Covelli
per la riconsiderazione del ruolo delle frazioni.
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