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Archivio Notizie 2005
dal 18 al 27 gennaio

 

Emergenza neve. Chiusa la A3 tra Sicignano e Sibari. La 107 si transita con le catene

26/01 Sud nella morsa del freddo e della neve. Nel cosentino la situazione è volta subito al peggioramento con le abbondanti nevicate che stanno cadendo copiose non solo in Sila ma in tutta la provincia e che hanno interrotto l’A3 in più punti. Anche la statale Paola – Crotone è interessata dalle nevicate è percorribile, in alcuni tratti, solo con le catene. La neve è caduta più intensa sul valico della Crocetta e sul tratto di strada tra Spezzano e Camigliatello. La polizia sconsiglia il mettersi in viaggio se non provvisti di catene. L’Anas che in un primo momento aveva annunciato la chiusura dell’A3 tra Sicignano e Sibari ha comunicato in una nota che è riuscita a liberare la corsia sud dai mezzi articolati che si sono messi di traverso bloccando la carreggiata. “L'Anas informa che, pur permanendo la chiusura nel tratto Sicignano-Sibari della A3, e' stata in tarda serata sgomberata la corsia sud di questo tratto dell'autostrada mandato in tilt dalle forti nevicate. Si e' infatti riusciti a liberare la carreggiata bloccata da alcuni automezzi pesanti privi di catene, che si erano messi di traverso. Il disagio -prosegue la societa' in una nota in cui si rinnova l' appello a non mettersi in viaggio- in questo momento e' localizzato sulla corsia nord della Salerno-Reggio Calabria ai chilometri 109-118 tra Padula e Lagonegro nord e dal chilometro 131 al chilometro 138 tra Lagonegro sud e Lauria nord. Qui -si precisa- vi sono tratti in cui si verificano cinque chilometri di incolonnamento che vedono coinvolti nella maggior parte dei casi mezzi pesanti e in qualche caso autovetture. Sulla Salerno-Reggio Calabria -si rileva ancora nella nota- operano a turno 250 uomini dell' Anas, 50 mezzi tra spazzaneve e spargisale e soltanto oggi sono state versate gia' mille tonnellate di sale. Sono attualmente operative otto gru pesanti per la rimozione dei mezzi pesanti e articolati. In tutto il sud -conclude il comunicato- investito dall'ondata di maltempo, sono intervenuti 300 uomini dell' Anas e 120 mezzi operativi, non solo sulle strade dell' Anas, ma anche, su richiesta delle prefetture, sulle strade non di sua competenza.”
Per i tanti viaggiatori che la stavano percorrendo e che sono stati colti dalla bufera, le prefetture hanno disposto diverse situazioni di emergenza.
Nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, gli uomini della Protezione Civile stanno procedendo all'allestimento di un centro di accoglienza per ospitare, durante la notte, le oltre cento persone rimaste bloccate sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto che attraversa il Vallo di Diano e gli Alburni. Il centro di accoglienza e' stato individuato presso i locali delle scuole elementari di Padula, dove, tra l'altro, anche se in maniera graduale, gli operatori dell'Enel stanno ripristinando l'erogazione dell'energia elettrica.
Verranno trasferiti all' albergo Midi di Lagonegro (Potenza) gli automobilisti rimasti intrappolati per la neve fra i caselli di Sibari (Cosenza) e Sicignano degli Alburni (Salerno). Lo ha reso noto la prefettura di Potenza, che ha istituito un centro soccorsi. Gli automobilisti, oltre un centinaio, vengono raccolti sulla strada dalle auto della polizia stradale e da due pullman. Al momento continua a nevicare e non e' possibile riaprire l' arteria. La prefettura ha quindi deciso di far passare la notte agli automobilisti nell' albergo.
I mezzi spazzaneve dell' Amministrazione provinciale di Cosenza sono riusciti a liberare in parte la sede stradale, ma sulla superstrada Crotone-Paola e sulla ss 108 bis San Giovanni in Fiore-Cosenza si transita ancora con le catene montate. Chiusa, invece, la strada Lorica-San Nicola. E proprio su questa strada, gli uomini della Provincia hanno soccorso un automobilista che era rimasto bloccato con la sua vettura in mezzo alla neve. Il mezzo e' stato rimesso sulla strada percorribile e l' uomo e' potuto ripartire.
Nevica anche ad Acri e in tutta la zona presilana del cosentino. Imbiancati anche i paesi albanesi della Destra - Crati: S. Giorgio Albanese, S. Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, e S. Demetrio Corone. La circolazione in questi centri si svolge con qualche disagio per il fondo stradale ghiacciato anche se la transitabilita' e' sotto controllo dei mezzi dell'Anas e delle Amministrazioni provinciali e comunali. Su tutta la rete viaria della zona vige l'obbligo delle catene a bordo. Le difficolta' maggiori si registrano sulle strade provinciali che attraversano il territorio acrese: la Acri - S. Giacomo, verso la Sila e la Mucone, Acri - Cosenza e Acri - S. Demetrio. In azione ci sono comunque i mezzi spargisale.
Disagi alla circolazione sulla Sila cosentina dove sta nevicando da ore. Si circola con le catene montane sulla statale 108 bis San Giovanni in Fiore-Cosenza nel tratto compreso tra San Nicola, Camigliatello e Montescuro, e sulla superstrada Crotone-Paola nel tratto Lorica, Serra di Quaresima. Su entrambe le strade sono all' opera i mezzi spazzaneve dell' Amministrazione provinciale di Cosenza che stamani ha fatto uscire anche i piu' potenti ''lancianeve''. La temperatura, sulla zona della Sila si aggira sugli zero gradi. Nevicate si sono registrate, anche a bassa quota, pure in provincia di Catanzaro dove, comunque, al momento, non sono segnalati problemi particolari. ''Siamo fermi da quattro ore, bloccati in mezzo alla neve, e soltanto adesso scorgo qualcuno che credo della protezione civile che sta distribuendo generi di conforto''. A raccontare la propria odissea e' un automobilista calabrese, rimasto intrappolato, insieme a tanti altri, sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria bloccata dalla neve e dai camion che si sono messi di traverso. ''Mi trovo - spiega l'automobilista al telefono - tra gli svincoli di Lauria Nord e Lauria Sud, nel potentino. Ero partito stamani da Mormanno diretto a Salerno intorno alle 11. Sono le 19 e ho percorso appena una trentina di chilometri''. ''Siamo rimasti bloccati - prosegue nel suo racconto l'automobilista - ma non abbiamo ricevuto ne' avvertimenti, ne' informazioni ne', per lunghe ore, nessun aiuto. Adesso ci hanno portato un sacchetto con brioche e cioccolata calda. E' gia' qualcosa''. Secondo quanto e' riuscito a sapere, il blocco sarebbe provocato da alcuni camion che si sono messi di traverso. ''Sulla carreggiata sud - afferma l'uomo - vedo passare i mezzi di soccorso che fanno la spola su e giu', ma per il momento siamo sempre bloccati. Tra l'altro la carreggiata nord e' percorribile sono una corsia perche' l'altra, ormai, e' invasa da una cinquantina di centimetri di neve. Posso vedere una lunga fila di veicoli tra auto e camion, ma niente si muove''.-

Approvati dalla Giunta regionale i PSU per i comuni oltre 15.000 abitanti ed il piano per la Società dell’informazione

26/01 Su proposta dell' Assessore all' Urbanistica Raffaele Mirigliani, la giunta regionale ha approvato i Piani di Sviluppo Urbano (PSU) dei Comuni con popolazione superiore ai quindicimila abitanti. Lo si e' appreso da una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. Su proposta del Presidente Giuseppe Chiaravalloti la Giunta ha approvato inoltre il piano di attuazione della Societa' dell' informazione, nel quale vengono indicate le linee di intervento che si prevede di attuare nel corso dell'anno 2005, in coerenza con il Piano di Attuazione del POR Calabria, misura 6.3 ''Societa' dell'Informazione''. L' assessore alla Forestazione Dionisio Gallo ha informato l' esecutivo che presentera' querela contro il sindacalista della Cgil che, nell' ambito di una nota trasmissione televisiva su Rai 3, avrebbe rappresentato una situazione particolarmente distorta sul settore della Forestazione in Calabria. ''In particolare - prosegue la nota - in riferimento alle affermazioni circa alcuni fatti che si sarebbero verificati nel settore della forestazione in provincia di Reggio, l' Assessore Gallo, nell' informare puntualmente la Procura della Repubblica di Reggio, ha riferito di aver disposto anche una commissione ispettiva interna''. L' assessore alla Forestazione si e', poi, riservato di informare, nella prossima riunione, la Giunta in modo piu' dettagliato sulle iniziative che avra' intrapreso a tutela dell' immagine della nostra regione. Su proposta dell' Assessore alla Sanita', Giovanni Luzzo, il dott. Aldo Corea, e' stato nominato Direttore Generale della Asl7 di Catanzaro, dove ricopriva gia' il ruolo di Commissario straordinario.

Intimidazione al neo segretario provinciale dei DS di Vibo

26/01 Persone non identificate, nella serata di ieri, hanno lasciato un involucro di nylon contenente un messaggio intimidatorio e tre cartucce, sul parabrezza dell' auto di Franco De Luca, di 62 anni, nuovo segretario provinciale dei Democratici di sinistra di Vibo Valentia. A scoprire l' involucro - che oltre ad un biglietto con su scritto ''Addio Franco De Luca'' conteneva un articolo di giornale nel quale si riferiva degli esiti del congresso provinciale Ds - e' stato lo stesso De Luca che ha immediatamente denunciato l' episodio ai carabinieri della compagnia di Tropea. ''Non ritengo che quanto accaduto sia da collegare con la mia elezione alla segreteria del partito - ha detto De Luca - Credo si sia trattato di piu' di un gesto isolato in un territorio, quello vibonese, in cui e' in atto una destabilizzazione dell'attivita' politico amministrativa. Si vuole imporre un regime di paura che vuole minare alle fondamenta delle istituzioni democratiche''. Per De Luca ''serve una maggiore presenza dello Stato che possa portare ad un ritorno alla legalita'. I Ds sono da sempre impegnati per far rinascere questa provincia, per fare risposte di sicurezza alla popolazione''. Dell' atto intimidatorio al neo segretario provinciale dei Ds di Vibo si parlera' oggi in occasione della riunione convocata dalla federazione provinciale per l' elezione dei componenti della Direzione provinciale e dei delegati al congresso regionale.
Adamo: - ''L' intimidazione rivolta contro Franco De Luca, neosegretario provinciale dei Ds di Vibo Valentia e' la dimostrazione di quanto alta sia la tensione ed intensa la recrudescenza di una violenza che tende a soffocare e destabilizzare la politica e le articolazioni democratiche del Vibonese''. ''Da piu' tempo - afferma Adamo - abbiamo evidenziato come Vibo Valentia e' un territorio ad alto rischio. Il Capo dello Stato ne ha colto la giusta dimensione ed ha lanciato un allarme. Bisogna essere conseguenti all' allarme di Ciampi, lo Stato deve muoversi, non si puo' perdere altro tempo''.
Fassino: 'Un gesto vigliacco che non fermera' l'impegno dei Democratici di Sinistra nella lotta alla criminalita'''. Cosi' il Segretario Piero Fassino ha commentato la notizia dell'attentato intimidatorio nei confronti del neo eletto Segretario della Federazione di Vibo Valentia, Franco De Luca. ''Vorrei esprimere a De Luca - ha detto Fassino - la solidarieta' mia e del partito, assicurandogli il nostro pieno sostegno nell'azione quotidiana per difendere i principi di democrazia e il diritto alla sicurezza dei cittadini''.
Loiero ''Esprimo la mia solidarieta' per il gesto intimidatorio subito da Franco De Luca, segretario dei Ds di Vibo Valentia''. Lo dichiara Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria. ''Sono certo - aggiunge - che questo vile gesto di violenza non fermera' il lavoro di una persona, come De Luca, che svolge il proprio lavoro nel rispetto delle regole democratiche''.
Chiti: Il coordinatore della segreteria dei Ds, Vannino Chiti, esprime solidarieta' a Franco De Luca, da poco eletto segretario provinciale dei Ds a Vibo Valentia, destinatario di un messaggio intimidatorio. Chiti esprime ''la solidarieta' mia e di tutto il partito per questo vile atto intimidatorio compiuto verso il segretario provinciale dei Ds di Vibo Valentia, Franco De Luca''. ''Purtroppo - afferma Chiti - non si tratta di un gesto isolato, ma di un fenomeno piu' ampio che, in Calabria, colpisce in particolare i partiti di opposizione''. ''Si tratta - osserva Chiti - di un fatto grave, che merita tutta l'attenzione necessaria sia da parte delle autorita' competenti, come gia' sta avvenendo, sia da parte del tessuto democratico cittadino''. ''Con questo messaggio voglio inoltre esprimere - conclude Chiti - tutto il sostegno al lavoro quotidiano che De Luca svolge a nome dei Democratici di sinistra''

Sabato 29 in vendita le arance rosse contro il cancro

26/01 Saranno quattordici le piazze calabresi dove il 29 gennaio si potranno acquistare le arance rosse di Sicilia il cui ricavato sara' destinato alla ricerca contro il cancro. ''Si tratta - sostiene il presidente dell'Airc Calabria, Rosella Pellegrini Serra - di rinnovare il forte impegno che i calabresi dimostrano in ogni occasione. Gia' lo scorso anno la partecipazione e' stata notevole. Sono state vendute circa 3500 reticelle di arance che ci hanno consentito di raccogliere 33.000 euro. Quest'anno, naturalmente miriamo a fare di piu'. Per raggiungere lo scopo i nostri volontari, un centinaio circa, invaderanno 14 piazze per vendere 4100 reticelle di arance''. ''La novita' del 2005 - ha aggiunto - riguarda il coinvolgimento diretto degli studenti di 16 scuole''. In Calabria l'Airc da dieci anni sta promuovendo manifestazione per la raccolta dei fondi in favore della ricerca contro il cancro. Il mese scorso a Cosenza, ad esempio, si e' svolta la prima asta di beneficenza. ''Abbiamo raccolto - ha concluso Pellegrini Serra - migliaia di euro, che oltre ad essere stati destinati a diversi istituti di ricerca ci hanno permesso di attribuire tante borse di studio, tra cui la prima dedicata ai volontari del comitato Calabria, consegnata nello scorso Novembre nell'occasione del nostro decennale, vinta dalla dottoressa Barbara Tavernise di Rende, laureata all'Unical in Scienze Biologiche, ricercatrice all'Universita' ''Magna Graecia'' di Catanzaro''.

Messaggio del Presidente Fedele per la giornata della Shoà

26/01 In occasione del 60° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwits, che si celebrerà domani in tutto il mondo, il Presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, ricorda con questo messaggio, il significato della giornata della memoria: “Ricorre il 60° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. In quel lager nazista furono trucidati un milione e mezzo di ebrei: uomini, donne e bambini. Auschwitz resta un atroce assassinio di massa che pesa gravemente sulla coscienza dell’intera umanità. Domani, il 27 gennaio, ad Auschwitz, uomini e donne, saranno presenti idealmente accanto ai quaranta capi di Stato e di Governo ad interrogarsi sul perchè della barbarie e dell’orrore. Restano aperti inquietanti interrogativi: l’olocausto, figlio del nostro tempo è colpa di molti o colpa di pochi?
E’ vero che da quando le truppe alleate nel 1945 liberarono i sopravissuti, il mondo non ha smesso di interrogarsi sul perché tutto ciò fosse potuto accadere.
Solo tenendo sempre accesa la memoria sarà possibile scongiurare rigurgiti dell’odio etnico ed allontanare le insidie di tante persecuzioni che hanno segnato la storia del mondo. Tutti siamo chiamati ad essere operatori di pace. L’appello al senso di responsabilità è risuonato più volte in queste ore: nella seduta straordinaria dell’Assemblea generale dell’Onu, nelle sedi dei Parlamenti nazionali, nelle Aule dei Consigli regionali, provinciali e comunali. In pieno accordo con quanto affermato da più parti, il brutale sterminio di un intero popolo non è iniziato con le armi o i carri armati, ma con le parole che avevano descritto sistematicamente gli ebrei come qualcosa di non umano”.

In arrivo i finanziamenti della Regione per il campanile di Longobucco abbattuto dal fulmine

26/01 Sono in arrivo i primi finanziamenti della Regione per il campanile della Chiesa Matrice di Longobucco, crollato a causa di un fulmine. A darne notizia e' stato l' assessore Giovanni Dima che ha comunicato l' approvazione di un' apposita delibera di Giunta regionale che stanziera' i primi 40.000 euro per gli interventi di ripristino. ''Ho voluto - ha affermato Dima - nell' immediatezza dell' evento, manifestare la mia piena e completa solidarieta' all' Amministrazione comunale e alla comunita' di Longobucco per il danno subito, promettendo la massima disponibilita' dell' Istituzione regionale ed erogare i relativi finanziamenti. Su proposta dell' assessore Basile sono stati pertanto stanziati i primi 40.000 euro che serviranno per gli interventi di ripristino. Con la delibera di Giunta abbiamo mantenuto fede all' impegno preso con la comunita' di Longobucco. Continueremo a garantire il massimo impegno per risolvere questo problema''.

L’Ass. Gallo a Ballarò “I forestali svolgono un ruolo importante per la difesa del territorio”

26/01 Anche se la vicenda dei forestali calabresi avrebbe meritato ulteriori approfondimenti, rispetto a quanto trattato nel corso del programma ''Ballaro''' di Rai 3, almeno si e' consentito questa volta di far intendere ai telespettatori che quei lavoratori svolgono un ruolo importante nella difesa del territorio, a tutela di un patrimonio pubblico''. Ad affermarlo e' l' Assessore alla Forestazione della Regione Calabria, Dionisio Gallo, che oggi ha voluto informare la Giunta sull'attuale situazione del comparto dei 'forestali', dopo che nel corso dell' intervista andata in onda durante il programma di Rai 3 ''Ballaro''' aveva spiegato le ragioni per le quali gli operai idraulico forestali calabresi ''meritano la considerazione della Regione e del Paese''. ''Per i Forestali - ha aggiunto l' Assessore Gallo - la Regione Calabria ha avviato gia' nel 2002 un programma, concordato con il Governo, di graduale stabilizzazione, rivolto al contempo a rendere produttivo l' intero settore''. ''Le verifiche poste in essere sia da parte della Regione che del Governo, hanno consentito di valutare positivamente le fasi finora gia' portate a compimento. Ritengo - ha proseguito Gallo - che prima di interloquire sull' argomento occorrerebbe conoscere, o non dimenticare, le intese sottoscritte anche con il parere favorevole dei Sindacati, riguardanti il turn over del personale e la soglia di ammissibilita' per nuove assunzioni''. Secondo quanto riferito dall'Assessore Gallo, la Giunta regionale si e' riservata ''di considerare ulteriori decisioni'', eventualmente da lui stesso avanzate, ''riguardanti la gestione generale del comparto'', secondo quanto riferito dall' assessore Gallo.

Castrovillari prepara la nuova edizione del Festival del Pollino di carnevale

26/01 Il Carnevale del Pollino si presenta con una festa in maschera nell'incantevole e suggestivo scenario di Villa Bonifati, sabato 29 gennaio. Decine gli appuntamenti previsti. Rilevanti e di prestigio quelli culturali. L'appuntamento di sabato apre la prima parte del cartellone, denominato ''Aspettando il Carnevale'', durante cui saranno proposti spettacoli serali al teatro Sybaris, presso il Protoconvento francescano, con cabaret, danza e musica jazz. Da giovedi' 3 febbraio, giovedi' ''grasso'', si iniziera' a fare sul ''serio''... Dato che - come recita lo slogan coniato dal sindaco della Citta' - a ''Castrovillari il Carnevale e' una cosa seria''.Il ''la''' al coinvolgimento popolare sara' dato con la cerimonia d'apertura e l'incoronazione di Re Carnevale - che avverra' con uno spettacolo che partira' alle ore 18 da largo Castello Aragonese per ''esplodere'' in piazza Municipio con la partecipazione dell'attore Giuseppe Maradei e della coreografa Tilde Nocera. Il programma si concludera' martedi' 8 febbraio, dopo avere ospitato le parate di gruppi mascherati, gruppi folklorici e carri allegorici, in programma domenica 6 e martedi' 8.

Nulla di fatto per la legge elettorale. Nuovo rinvio al 31 gennaio

26/01 La Regione Calabria è ancora senza legge elettorale dopo 13 ore di infruttuosa discussione notturna in Consiglio. La seduta è stata sospesa poco dopo le 5 di stamattina ed è stata aggiornata alle 12 di lunedì prossimo. Il punto sul quale la maggioranza di centrodestra non tiene è quello relativo alla soglia di sbarramento, che la Cdl vorrebbe al 5 percento. "Questa proposta non garantisce le minoranze, il pluralismo e la democrazia", hanno affermato i consiglieri di centrosinistra, che insieme a due consiglieri di maggioranza (uno del Nuovo Psi e uno di Liberal Sgarbi) finora sono riusciti a far mancare alla Cdl la maggioranza assoluta (22 seggi) per un solo voto. Prima della sospensione, la maggioranza ha presentato una nuova proposta che prevede uno sbarramento al 3 percento. Il centrosinistra, che a inizio seduta aveva presentato 9 mila emendamenti, quando è arrivata la nuova proposta ne ha presentati altri 7 mila, arrivando così a un totale di 16 mila emendamenti.

A Parma, dal 26 al 30, primo festival della cultura calabrese

26/01 Calabria protagonista da giovedi' 27 a domenica 30 gennaio, a Parma, in occasione del primo Festival della Cultura Calabrese, promosso nella citta' emiliana dal Comitato culturale ''Calabresi di Parma'' con il sostegno della Regione Calabria (Consiglio e Giunta), del Comune di Cutro e della Provincia di Parma. La ''kermesse'' di Parma, un bagno di calabresita' nel cuore della pianura Padana, aprira' i battenti oggi con l' inaugurazione della mostra fotografica ''Scorci di Calabria'' a cura di Giuseppe Sala, che rimarra' aperta al pubblico fino a domenica. Giovedì, invece, e' annunciata la presenza dell' ex presidente della Commissione europea Romano Prodi in occasione di una conferenza su ''Calabria, passato, presente - futuro. Le Sinergie con la provincia di Parma'' con Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma, il presidente del Comitato calabrese Raffaele D' Angelo, l' on. Rocco Caccavari, Mario De Blasi, presidente del Consiglio provinciale di Parma, il sindaco di Cutro Francesco Sulla, l' imprenditore Salvatore Minervino, Pietro Molinaro presidente della Coldiretti calabrese, la presidente della Cooperativa Libellula di Modena, Simona Spagna e l' archeologa Maria Cristina Burani.
Venerdi' 28 gennaio il programma propone una giornata dedicata alla visione di opere audiovisive come ''Aspromonte LiberaMente'', ''La gente dell' Albero-Festa di Alessandria del Carretto'' e ''La pieta' degli Ulivi'' prodotti dalle associazioni calabresi Arpa e Suttuvuess. Saranno presenti i registi Arturo Lavorato e Felice D'Agostino. Sempre nella stessa giornata Angelo Maggio, etnofotografo dell' associazione Arpa di Catanzaro, presentera' il libro fotografico ''Oltre l' immagine''. ''L' enogastronomia calabrese'' sara', invece, il filo conduttore di un incontro, moderato da Francesco Cirillo Gallucci (Associazione italiana sommeliers), al quale parteciperanno Vincenzo Ippolito, enologo e produttore vini doc; Salvatore Virelli, veterinario (parlera' di salumi DOP e formaggi DOP calabresi) ed Enzo Monaco, giornalista e presidente Accademia del peperoncino. In programma degustazioni guidate di cibi e vini calabresi.
Sabato 29 gennaio, Carmela Colaninno introdurra' lo scrittore Giacomo Olivieri nell' ambito della performance denominata ''Overture'', una sintesi tra arte fotografica e arte poetica. Seguira' un incontro su ''La filmografia calabrese'' con la Cineteca Calabrese che presentera' il film ''Melissa 49/99'' di Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfo', alla presenza dei due registi e dell' attore Giuseppe Galucci, tra i protagonisti dell' opera. Saranno proiettati, inoltre, nel ciclo ''Opera a Sud: Calabria di ieri/di oggi tra cinema e documentario'', i film ''SOS Africo'' di Elio Ruffo e ''I Dimenticati'' e ''Lu tempu de lu piscispata'' entrambi di Vittorio De Seta e ''Santa Severina citta' d' arte e cultura'' della Cineteca della Calabria.
Domenica 30 gennaio, assieme a Salvatore Gerace, i partecipanti alla manifestazione, avranno modo di conoscere gli strumenti tipici della tradizione musicale calabrese:zampogna, pipita, organetto, lira calabrese e zucu. Filippo Violi, del Centro Studi Minoriti, illustrera' il tema ''Percorsi della storia e della letteratura greca in Calabria'' mentre Domenico e Feliciano Paravati presenteranno il libro ''Ciao S. Floro, Ciao Calabria''. Nell' ambito del ciclo Suoni di Calabria si terra' un incontro su ''La musica tradizionale calabrese'': concerto a cura del gruppo del Comitato di promozione culturale calabrese, Calabresi di Parma : ''To soma, to cheri, to fisti'''. Si esibiranno Armando Paradiso (fisarmonica), Salvatore Venerato (chitarra battente,chitarra classica, mandolino); Salvatore Gerace (lira, organetto, ciaramedda a paro); Sergio Amabile (tamburello); Marilicia Piccaluga (voce) Anna D' Elia (voce). ''Questo Festival si e' potuto mettere in cantiere - ha detto il presidente D' Angelo - grazie ai tanti calabresi, soprattutto cutresi, che risiedono e lavorano a Parma e Reggio Emilia. Un impegno concretizzatosi grazie alle tante associazioni e imprese calabresi che hanno garantito partecipazione e collaborazione. Attenzione e disponibilita' importanti, inoltre, sono stati garantiti dal Comune di Parma''.

Calabresi nel mondo premiati in Piemonte

26/01 Il mondo del calcio, l'alta finanza e la sopraffina arte orafa che uniscono Calabria e Piemonte si danno appuntamento sabato 29 gennaio, alle 10, al teatro Odeon di Biella. Il presidente del Torino Calcio, Franco Cimminelli, il presidente dell'ABI, Maurizio Sella e il maestro orafo Gerardo Sacco sono tra i personaggi illustri della manifestazione "Piemonte e Calabria: due regioni a contatto", organizzata dal C3 International (Centro Culturale Associazione Calabresi nel Mondo presieduto dall'onorevole Pino Accrogliano). Alla presenza, tra gli altri, dei governatori delle due regioni, rispettivamente Enzo Ghigo e Giuseppe Chiaravalloti, e del vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti Mario Tassone, saranno consegnate delle creazioni originali di Gerardo Sacco a calabresi che si sono distinti in Piemonte: Francesco Carco', direttore Dipartimento malattie infettive dellÆOspedale S.Andrea di Vercelli; Salvatore De Giorgio, direttore generale Pianificazione risorse idriche della Regione Piemonte; Aldo Lamanna, caposervizio de "La Stampa"; Francesco Oriolo, dirigente della Iveco; Giorgio Nicola Pino, presidente del Gruppo Proma; Vincenzo Santoro, primario dellÆospedale "Le Molinette" di Torino. All'evento ha aderito anche Carlo Azeglio Ciampi, che non potendo presenziare, ha donato una coppa di argento ad un calabrese trapiantato in Piemonte che si sia particolarmente distinto a livello nazionale e internazionale: Franco Cimminelli, presidente della societa' Ergom e proprietario del Torino Calcio. Premio speciale a Maurizio Sella, Presidente della Banca Sella e dell'Abi, e al Presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo, per l'impegno dimostrato nei confronti dei calabresi residenti in Piemonte. Dopo la premiazione si terra' una tavola rotonda che, come spiega Pino Accrogliano, "sara' l'occasione per uno scambio di idee su progetti e impegni futuri da realizzare in sinergia".

Sequestrata una cava abusiva a Scigliano

26/01 Una vasta area trasformata, senza autorizzazione, in cava per estrazione di materiale e' stata sequestrata da personale del Nipaf, nucleo investigativo di polizia ambientale, del Corpo forestale dello Stato in localita' Olmito, nel comune di Scigliano. La forestale ha accertato che lo scavo del terreno ha provocato una alterazione e lo stravolgimento dello stato dei luoghi. La zona costeggia il torrente Bisirico, affluente di sinistra del Fiume Savuto, iscritto nell' elenco delle acque pubbliche, e pertanto zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. Per tale opera una persona e' stata denunciata. Sempre in seguito ai controlli predisposti dal Comando provinciale di Cosenza, che ha portato nel 2004 a 107 sequestri e oltre mille notizie di reato, gli uomini del comando di Cetraro hanno denunciato un uomo per furto di piante. Durante un controllo in localita' Castelluccio, infatti, il personale del Cfs ha trovato tagliate e accatastate a bordo strada, pronte per essere caricate e portate va, diverse piante di abete di piccole dimensioni. Subito dopo i primi controlli la forestale ha provveduto al sequestro delle piante e alle denuncia dell' uomo, sorpreso mentre tagliava con l' ausilio di una sega le piante senza nessun tipo di autorizzazione.

E’ uscito il “calendario”. Il calendario con foto di cani

26/01 E' in distribuzione da alcuni giorni il ''Canendario 2005''. Per il quarto anno consecutivo gli Amici della Terra Pollino di Castrovillari hanno realizzato un calendario fatto con le foto di cani. Il ''Canendario'', composto quest' anno da 44 foto, e' ormai un appuntamento fisso per gli amanti del miglior amico dell' uomo. L' idea dell' associazione ambientalista e' stata resa realizzabile grazie al contributo di alcuni sponsor e dai padroni dei cani presenti nelle foto. Il curioso calendario ha come scopo quello di sensibilizzare le persone contro l' abbandono dei cani e promuoverne l' adozione. L' iniziativa degli Amici della Terra Pollino rientra in una piu' ampia campagna denominata ''Cerco un padrone affettuoso'' che si avvale anche dell' utilizzo del sito www.amicidellaterrapollino.it ove e' possibile anche leggere annunci su smarrimenti, adottare cani, ricevere consigli dal veterinario e venire a conoscenza della legislazione in materia. Per ricevere il ''Canendario 2005'' e' possibile rivolgersi alla sede degli Amici della Terra Pollino, a Castrovillari, o presso gli sponsor che hanno permesso la realizzazione del calendario.

Arresto per rapina a Corigliano

26/01 I Carabinieri della Compagnia di Corigliano hanno arrestato Alessandro Montesano, di 23 anni di Frascineto. Il giovane a bordo di un' auto Renault Clio, secondo l' accusa, avrebbe rapinato, sulla statale 106 Ionica, nei pressi di Corigliano Scalo, una giovane del Ghana, di 22 anni, sottraendole la borsa con 250 euro e un cellulare. Al momento del fermo, i carabinieri lo hanno trovato con la refurtiva.

Megatruffa a Milano: Incassavano gli assegni destinati agli agricoltori calabresi in difficoltà

25/01 E' una truffa dai risvolti ancora da definire, e forse di dimensioni eccezionali, quella scoperta dalla Polizia postale di Milano ai danni dello Stato e degli agricoltori in difficolta'. L'indagine, durata un paio di mesi, ha portato all'arresto di quattro persone, accusate di aver tentato di incassare centinaia di assegni destinati ad agricoltori calabresi in difficolta'. Ad emettere i titoli di credito era stato l'Istituto centrale Banche popolari italiane, a Milano, per conto dell' Agea, l'Agenzia per l'erogazione in agricoltura, di Roma. Prima pero' che gli assegni, intestati agli agricoltori, giungessero a destinazione, venivano intercettati, rubati e incassati da personaggi con documenti falsi. La polizia ha individuato 677 assegni rubati, in possesso dei quattro arrestati, e ne ha bloccato l'incasso, 'salvando' cosi' 4.172.000 di euro, originariamente destinati ad agricoltori delle province di Cosenza e Reggio Calabria, e che invece stavano per finire nelle tasche dei quattro malviventi, che invece intendevano incassarli grazie a documenti falsificati ad arte. Secondo quanto ha spiegato la Polizia postale di Milano, gli assegni, migliaia e migliaia, erano stati spediti per posta, tramite raccomandate: il percorso della corrispondenza, pero', si sarebbe interrotto bruscamente nei pressi di Roma, il mese scorso. Non e' chiaro, al momento, quanti siano gli assegni non giunti a destinazione: Poste spa, in tal senso, avrebbe aperto un'indagine conoscitiva. A Milano, la polizia postale ha bloccato una presunta tranche di questi assegni rubati, recuperata insieme a numerosi documenti falsi preparati per incassarli, in una valigia, nei pressi della stazione Centrale. La polizia non esclude che altri gruppi come quello formato dai quattro arrestati possano aver intercettato, rubato e incassato altri assegni. E le indagini continuano. La 'batteria' di presunti truffatori individuata a Milano, era formata da Ciro D'Ambrosio, 49 anni e Carlo Vivenzio, 39, di Napoli, Fernando Casaroli, 54 anni, di Milano, e Nicola Spagnuolo, di 36, di Foggia, tutti con precedenti. Tre loro complici, incensurati, sono stati invece denunciati in stato di liberta': si tratterebbe di prestanome, alcuni senza fissa dimora, che accettavano di apporre una loro foto su un documento falso, che riportava il nome dell'agricoltore a cui era destinato l'assegno, incassandolo e versando la somma, poi, ai quattro. Secondo la polizia il gruppetto reclutava i prestanome proprio tra gli sbandati della stazione Centrale, che in cambio del favore di spacciarsi per l'intestatario dell'assegno ricevevano cifre tra il 10% e il 20% dell'importo.

Maratona notturna per la legge elettorale in Consiglio regionale

25/01 Si protrae nella notte la seduta consiliare regionale che dibatte sulla legge elettorale. Iniziata verso le 12.40 la seduta è stata rinviata di due ore per lo scarso numero di consiglieri presenti. Al primo punto dell' ordine del giorno della riunione c' e' l' approvazione della nuova Legge elettorale regionale. Dopo il rinvio il presidente ed il vicepresidente del Consiglio, Luigi Fedele e Giuseppe Bova, hanno incontrato una delegazione dei lavoratori del Polo tessile di San Gregorio, che stamattina hanno inscenato una manifestazione davanti Palazzo . Alle 16 iIl Consiglio regionale ha ripreso iniziato i propri lavori sulla proposta di sbarramento al 3% presentata dai gruppi del centrodestra. I Consiglieri Diego Tommasi (Verdi) e Michelangelo Tripodi (Pdci) hanno presentato novemila emendamenti al testo della Casa delle Liberta'.Il dibattito si sviluppa sulla relazione generale fatta dal capogruppo di Alleanza nazionale, Egidio Chiarella, e non ha ancora esaminato, dunque, i novemila emendamenti proposti dall' opposizione di centrosinistra. Nel testo di legge, originariamente composto da venti articoli ridotti successivamente, con un emendamento dello stesso Chiarella, a cinque, si propone uno sbarramento del 3% dei voti validi per le singole liste e del 5% per la coalizione. ''La proposta - ha detto Chiarella - non ha l' ambizione di essere esaustiva di tutte le problematiche, ma vuole rappresentare un passaggio preliminare su cui avviare un sereno confronto e pervenire ad una soluzione condivisa da un' ampia maggioranza''. I rappresentanti dell' opposizione hanno espresso la loro netta contrarieta' alla proposta presentata dalla Casa delle liberta'. Per il capogruppo dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, ''il centrodestra non ha i numeri per approvare la legge. Solo un atteggiamento indeciso del centrosinistra, che sarebbe comunque un fatto molto grave, ne potrebbe favorire l' approvazione''. Il capogruppo della Margherita, Mario Pirillo, ha sottolineato ''la necessita' di una profonda riflessione su un aspetto istituzionale cosi' delicato come la legge elettorale. In ogni caso - ha aggiunto - la proposta di Chiarella sembra mirata a sopprimere alcune liste e questo non puo' essere accettato''. Ennio Morrone, dell' Udeur, ha ricordato che il suo partito ''ha condiviso la decisione di dare avvio alla discussione in aula sulla legge elettorale, ma questo non significa che e' disponibile a votare un articolato su cui potrebbe coagularsi una maggioranza striminzita''. Morrone ha anche chiesto la sospensione temporanea dei lavori consiliari, ma la maggioranza di centrodestra, a nome della quale e' intervenuto il capogruppo del Nuovo Psi, Francesco Galati, ha respinto la proposta. Dopo Morrone ha parlato il capogruppo di Rifondazione comunista, Damiano Guagliardi, che si e' detto ''nettamente contrario ad ogni tipo di sbarramento e favorevole al mantenimento di una vera articolazione politica e democratica in Calabria''. I lavori del Consiglio regionale proseguono ed andranno avanti, secondo quanto si prevede, per tutta la notte. A mezzanotte nuova interruzione con ripresa alle ore 3.00. Al momento, comunque, non e' possibile fare alcuna previsione sulla possibilita' che le forze politiche raggiungano un accordo e che, di conseguenza, si formi in Consiglio la maggioranza necessaria per l' approvazione della nuova legge elettorale.

Tossicodipendente ucciso a colpi di pistola rinvenuto in una discarica

25/01 Un tossicodipendente, Mario Cannas, di 32 anni, disoccupato, e' stato ucciso con alcuni colpi di pistola nelle campagne di Cariati, un centro dello Ionio cosentino. Il cadavere di Cannas e' stato trovato dai carabinieri in una zona di campagna, in localita' Serra Boscosa intorno alle 9 di questa mattina. L'uomo, secondo quanto e' emerso da una prima analisi del cadavere, e' stato ucciso con alcuni di pistola al volto ed al torace. Mario Cannas era scomparso da casa domenica scorsa e i parenti ne avevano denunciato la scomparsa lunedi'. Secondo gli inquirenti l'assassinio potrebbe risalire a 24-36 ore prima del ritrovamento del corpo. Il movente dell' omicidio potrebbe essere collegato, secondo una prima ipotesi investigativa, ad una vendetta maturata negli ambienti degli spacciatori di droga. I carabinieri stanno tentando di accertare, in primo luogo, se Cannas sia stato ucciso nel punto in cui e' stato trovato il suo cadavere o se sia stato assassinato altrove. Intanto i militari hanno trovato la moto a bordo della quale Cannas domenica scorsa si era allontanato dalla sua abitazione dopo avere ricevuto una telefonata sul suo cellulare, che poi ha lasciato a casa. La moto e' stata trovata nei pressi di un bar. L' ipotesi e' che a lasciarla in quel punto sia stato lo stesso Cannas, che sarebbe poi salito su un automobile condotta da alcuni conoscenti, presumibilmente le stesse persone che poi lo hanno ucciso. Si e' anche appreso che addosso al cadavere del tossicodipendente sono state trovate due siringhe.

Nord Calabria sottozero. Dieci centimetri di neve in Sila. Allerta della protezione civile

25/01 Italia al gelo e coperta dalla neve, perfino a bassa quota. Qualche fiocco di neve si e' fatto vedere anche a Firenze e ai Castelli Romani. La Coldiretti ha mobilitato migliaia di trattori per spargere il sale sulle strade secondarie. Il freddo potrebbe avere come effetto indesiderato il rincaro di frutta e verdura. Un rincaro che, avverte la Confederazione italiana agricoltori, ''e' ingiustificato e che pero' si sta registrando al consumo per prodotti gia' raccolti come mele, kiwi, carote, finocchi, spinaci''. Al centro-sud, la situazione meteorologica piu' difficile: molti comuni delle Marche, dell'Umbria, dell'Abruzzo e della Calabria hanno deciso di chiudere le scuole.
Nevicate abbondanti nel cosentino e temperatura sotto lo zero. Nelle stazioni turistiche di Lorica e Camigliatello, nella Sila cosentina, la neve cade da stamattina e ha raggiunto i dieci centimetri, senza però creare particolari disagi. Le strade sono percorribili ma, in questa zona, è consigliato di viaggiare provvisti di catene a bordo. Il personale ed i mezzi dell'Anas stanno lavorando per evitare problemi alla circolazione stradale. Nel resto della regione, dove si è verificata una brusca riduzione delle temperature, non sono segnalati disagi.. In alcuni tratti della strada statale 107 (la silana-crotonese che attraversa la Sila) a causa della neve i mezzi possono transitare solamente con catene montate ai pneumatici. La polizia stradale ha intensificato i controlli. Alla stazione di Ancona c'e' stato un blackout elettrico di quasi due ore. Difficolta' di transito su molte strade dove in alcuni casi (ad esempio sulla Salaria in direzione Ascoli e sulla E45, nel Cesenate) si circola con l'obbligo delle catene. Il freddo ha raggiunto temperature sotto lo zero. Freddo intenso in tutto il Veneto; sulla Marmolada nella notte si sono registrati i -27 gradi a quota over 3 mila. A Venezia e' tornata l'acqua alta che ha toccato i 97 centimetri sul mare. A Trieste violente raffiche di bora hanno raggiunto i 94 chilometri all'ora; sui monti della zona, si sono toccati i -14 gradi. Freddo record anche in Liguria: la colonnina del mercurio ha segnato -14 sul monte Maggiorasca, a quota 1800. Nel teramano e' scattato il piano antineve che impegna 100 dipendenti per i mezzi spazzaneve e spargisale. Le Marche sono totalmente coperte dalla neve (dai 20 ai 30 centimetri). Nevica anche in gran parte dei principali centri della Sardegna, anche a bassa quota, da Nuoro a Sassari, da Alghero al cagliaritano dove il traffico ne sta risentendo per rallentamenti e file. Secondo le previsioni dovrebbe nevicare anche a Cagliari. A Roma, l'allerta per la neve, scattata la notte scorsa, rimarra' fino a domani. A causa della neve, e del campo impraticabile, la Sambendettese calcio si e' dovuta allenare in riva al mare. Dal tardo pomeriggio di oggi nevica anche nel foggiano; in particolare a Faeto, Castelluccio Valmaggiore, Celle San Vito e Roseto Valfortore. Fiocchi di neve anche nel frusinate e nel viterbese. In Umbria, la neve sta creando difficolta' sulle strade, soprattutto nella zona nord orientale della regione dove in alcuni comuni, come in quello di Gualdo Tadino (30 centimetri di neve), le scuole sono rimaste chiuse. Su Perugia e' caduto nevischio. Tutti i passi appenninici sono transitabili soltanto con catene. A Capracotta, in Molise, la neve ha raggiunto il metro e le temperature sono tutte sottozero. Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco a Campobasso. Disagi soprattutto sulla strada statale 17 rimasta bloccata nel tratto delle gallerie nei pressi del capoluogo di regione dopo una carambola di auto e mezzi pesanti. All'Aquila, la seduta del Consiglio regionale e' stata rinviata proprio a causa del maltempo che avrebbe impedito la partecipazione ai lavori da parte dei consiglieri. Neve anche sul Vesuvio e a bassa quota anche nel casertano. Traffico rallentato nel reatino e obbligo di catene sulla Salaria.
Previsioni: La corrente di aria fredda di origine polare continua a convogliare numerose perturbazioni e a far registrare temperature notevolmente inferiori alla norma del periodo. La Protezione Civile ha già diramato un'allerta dalla mattinata di oggi per le successive 24-36 ore. Si prevedono venti forti, tendenti a molto forti sulle regioni centrali e settentrionali, su Sardegna, Sicilia e Calabria, con possibili mareggiate sulle coste esposte al vento. Gelate diffuse sono previste sulle regioni peninsulari e sulla Sardegna anche in pianura: si presenteranno più frequenti ed intense al Nord e sul versante adriatico. Si annunciano, infine, precipitazioni nevose anche in pianura - su Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale - e a quote collinari - su Sardegna, Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria. Consulta le previsoni meteo

Cassa integrazione per 370 dipendenti dell’Istituto Papa Giovanni di Serra d’Aiello

25/01 Si e' quasi risolta la vertenza dei lavori dell'istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, in provincia di Cosenza. Dal ministero del lavoro verra' concesso un trattamento straordinario di cassa integrazione. Infatti il sottosegretario al Ministero del lavoro, Pasquale Viespoli, ha sottoscritto un accordo con gli enti e le organizzazioni sindacali a favore di tutti i dipendenti della fondazione ''Papa Giovanni XXIII''. Ne da' notizia, con un comunicato, il coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Guglielmo Rositani. L'accordo prevede che il Ministero del lavoro conceda un trattamento straordinario di Cigs pari a quanto previsto dalla Legge finanziaria 2005 a decorrere dal primo gennaio 2005 e fino al 31 dicembre 2005 a favore di un numero massimo di 370 dipendenti dell'istituto ''Papa Giovanni XXII''. Il Presidente dell'istituto si impegnera' a comunicare al Ministero del lavoro l'elenco nominativo dei dipendenti, indicandone la residenza, che sara' allegato al decreto di concessione. Italia lavoro, presente all'incontro, si impegnera' invece a fare il monitoraggio dell'attuazione del piano e la conseguente ricollocazione dei lavoratori. Il sottosegretario Viespoli ha ritenuto che la situazione dei lavoratori rientri nella previsione normativa della Legge Finanziaria 2005.

Presidenti Province all’ass. Mirigliani “Attendevamo una risposta sull’urbanistica, non uno sfogo”

25/01 ''Attendevamo, lecitamente, una risposta puntuale e non un semplice sfogo stizzito. Sfogo, peraltro, neppure comprensibile''. Lo sostengono, in una nota, i presidenti delle cinque Amministrazioni provinciali calabresi facendo riferimento alla replica dell' assessore regionale Raffaele Mirigliani alle loro critiche sull' approvazione delle Linee guida della Legge urbanistica. ''Come puo' una presa di posizione solenne ed esplicita degli organi pubblici rappresentativi dell'urbanistica e di tutta la popolazione calabrese - aggiungono i presidenti della Province - essere definita il frutto di un complotto o di una sobillazione da parte di soggetti non precisati? E ancora: come si puo' osare accusare le Province di non volere le Linee guida, considerato che proprio noi abbiamo il massimo interesse all' approvazione di tale provvedimento, che comporta il trasferimento dei poteri in materia urbanistica, che la Regione continua ad esercitare a distanza di quasi tre anni dall'entrata in vigore della Legge urbanistica che, invece, li ha trasferiti, almeno sulla carta, alle Province medesime? Ci lamentiamo, dunque, nella speranza di riuscire a far comprendere all' assessore Mirigliani le chiare ragioni, istituzionali ed amministrative, della nostra ferma opposizione al suo lavoro e che in sede di formazione delle Linee guida non e' stato rispettato il ruolo attribuitoci espressamente dalla legge urbanistica''. Nella nota i presidenti della Province ribadiscono la loro richiesta di revoca della delibera con cui sono state approvate le Linee guida inconsiderazione del fatto che tale provvedimento ''provoca la paralisi completa dell' attivita' edilizia in tutta la regione. Nel caso specifico, poi, nmon e' stato attuato il protocollo d'intesa con le Province e le altre Amministrazioni competenti per la predisposizione degli atti e documenti che entreranno a far parte delle linee Guida medesime. Contravvenendo a tale tassativo procedimento vincolato, l'assessorato all'urbanistica ha avviato il procedimento con la formazione di una 'bozza' sulla quale ha chiesto il parere, anche in sede di conferenza di servizi, alla quale hanno partecipato, irritualmente, anche organi diversi da quelli indicati dalla legge. Sulla bozza i tecnici delle amministrazioni locali hanno formulato rilievi critici anche in forma scritta, ma la Giunta ha approvato il testo senza tenerne conto ed apportando, anche da ultimo e senza sentire gli Enti locali, ulteriori variazioni sostanziali, come, ad esempio, le ultime disposizioni in materia di disciplina transitoria.Basterebbe la constatata assenza del protocollo d' intesa originario, che avrebbe dovuto essere costituito da un documento sottoscritto dalle parti pubbliche interessate, per rendere illegittimo il procedimento, non essendo sufficiente un tentativo di concertazione, che peraltro non e' sfociata in alcuna intesa, anche perche' la conferenza di pianificazione non ha prodotto documenti conclusivi''. Secondo i presidenti della Province, inoltre, ''sempre in via generale vi sarebbe da dubitare anche della competenza della Giunta, poiche' l'art. 17 stabilisce che l' esecutivo, entro 180 giorni, elabora le Linee guida della pianificazione regionale: la competenza, limitata all' elaborazione, non comprende la successiva fase dell' approvazione del testo cosi' formato. La competenza sarebbe, infatti, del Consiglio regionale e non della Giunta. Le Linee guida, inoltre, non sono condivisibili nemmeno in relazione al loro contenuto, anche per i rilievi formulati dai tecnici delle Province, che indicavano erroneita' ed adempimenti obbligatori. Rilievi rimasti senza esito e senza motivazione. Nella sostanza, poi, il provvedimento non adempie alla sua funzione essenziale, che e' quella pianificatoria, avendo valore provvisorio di Quadro territoriale regionale e riducendosi ad un' interpretazione della legge e ad indicazioni metodologiche che non possono essere condivise. Sotto altro verso poi, ampliando la sfera di applicazione delle misure di salvaguardia rispetto a quanto previsto dalla Legge urbanistica, si viene a precludere in concreto ogni attivita': da un lato cessano di avere efficacia tutti i piani regolatori preesistenti, fino alla formazione dei nuovi strumenti, e dall' altro sono consentiti interventi limitatissimi, prevalentemente residenziali in zone urbanizzate, con esclusione di ogni altro intervento edificatorio anche nelle zone produttive, in quelle direzionali ed in quelle turistico alberghiere, con la conseguente paralisi edilizia del territorio''.

Spostata l’inaugurazione dell’aula, dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, “Giuditta Levato”

25/01 L'inaugurazione dell'aula dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a Giuditta Levato - programmata per giovedi' prossimo alle ore 11 - e' stata rinviata dal presidente Fedele, poiche' il segretario della Camera del Lavoro di Sellia Marina, Antonio Gallella, tra i protagonisti dell'iniziativa, e' deceduto oggi pomeriggio in un incidente verificatosi sulla strada statale 106. Il presidente Fedele, anche a nome del Consiglio regionale, ha espresso ''profondo dispiacere per il tragico evento''. L’inaugurazione programma per giovedì prevdeva da parte del presidente del Consiglio, Luigi Fedele, la scopertura della targa d’ottone che ufficializza l’intitolazione dell’ex aula del Consiglio alla contadina di Calabricata (una frazione di Sellia Marina in provincia di Catanzaro) uccisa il 28 novembre 1946 mentre difendeva il diritto alla terra assegnata dallo Stato alle cooperative dei contadini.
Il movimento contadino (1943-1953) che, nel secondo dopoguerra, rivendicava il diritto alla terra contro la sordità del latifondo calabrese trova cosi un riconoscimento simbolico nel Palazzo del Consiglio regionale, sede di democrazia per antonomasia e luogo ove sono rappresentate tutte le opzioni politiche, sociali e culturali espresse dalla Calabria.
Dopo l’uccisione della contadina di Calabricata, si consumò l’eccidio di Melissa (1949) e poi Portella della Ginestra, in Sicilia. L’approvazione della riforma agraria - considerata però del tutto insoddisfacente anche alla luce dei potenti flussi d’emigrazione che hanno spopolato la Calabria ed il Meridione - da parte dello Stato pose fine al decennio di lotte contadine.
“L’aula intestata alla contadina di Calabricata, è, oltre che un riconoscimento alla nostra storia per irrobustire la democrazia calabrese, soprattutto un omaggio alle donne calabresi”, ha sostenuto il presidente Fedele. Che ha aggiunto: “Un omaggio alle donne calabresi spesso abituate a lavorare sodo, pur non avendo molta visibilità, ma pronte ad affrontare i rischi e tirare fuori la grinta quando ce n’è bisogno”.
La proposta d’intitolare l’aula a Giuditta Levato è stata inoltrata dal consigliere regionale Franco Amendola e dal sindaco di Sellia Marina Giuseppe Amelio.

Il Presidente Fedele incontra una delegazione del polo tessile di San Gregorio

25/01 Una delegazione del Polo Tessile di San Gregorio è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale. L’incontro è stato introdotto dal presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, alla presenza dell’assessore competente Pino Gentile. Presenti anche il vicepresidente del Consiglio, Giuseppe Bova, e i consiglieri regionali Michelangelo Tripodi, Giuseppe Pezzimenti, Enzo Pisano, Franco Amendola e Francesco Fortugno.Invitato dal presidente Fedele e dai sindacalisti, l’assessore Gentile ha affermato che “Abbiamo completato l’iter del contratto d’investimento che implica l’utilizzo di circa 70 miliardi di euro e riguarda investimenti per i settori del tessile, del turismo e del settore informatico. L’apposita commissione - ha aggiunto Gentile - ha esaminato attentamente le richieste pervenute dopo la pubblicazione del relativo bando e nei giorni scorsi è stata predisposta, dalla stessa commissione, la graduatoria. Il Polo tessile di San Gregorio, assieme a quello di Cetraro, fa parte della graduatoria e domani porterò in Giunta, per l’approvazione, la relativa delibera”.

Convocato per giovedì 27 il Consiglio Provinciale

25/01 E’ convocato il Consiglio Provinciale, sotto la Presidenza dell’On. Francesco Principe, in sessione straordinaria e in seduta di prima convocazione, nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, per giovedì 27 gennaio 2005 alle ore 17.30 e alle ore 19.00 di venerdì 28.1.2005, in seconda convocazione, per discutere i seguenti argomenti:
• Interrogazione, presentata dai Consiglieri Provinciali Vincenzo Adamo e Antonio Ruffolo, sull’affidamento del servizio idrico integrato;
• Mozione, presentata dal Consigliere Provinciale Francesco Corbelli, per una iniziativa di solidarietà a favore del Sud Est Asiatico;
• Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Luigi Garofalo, sullo stato della linea ferroviaria Jonica;
• Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Mario Giordano, per la realizzazione di uno svincolo autostradale a Cosenza Sud;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Gianfranco Ponzio e Domenico Barile, sul collegamento viario tra l’Università della Calabria e i Comuni limitrofi;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Gianfranco Ponzio, Mario Giordano, Mario Russo ed Elio Filice, sui 240 lavoratori della TelecomItalia-Finsiel a rischio di perdita di lavoro;
• Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Pasqualina Straface, sul Corpo di Polizia Provinciale;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Antonio Pucci, Pasqualina Straface e Francesco Bruno, sull’inquinamento con ferrite di zinco;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Luigi Salvo e Giuseppe Gallo, sulla soppressione di postazioni di Guardie Mediche nell’ASL N° 2 di Castrovillari.

Tredici persone arrestate a Corigliano dai Carabinieri

25/01 Quattro rumeni sono stati arrestati a Schiavonea, frazione di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza per rapina contro un connazionale. Alla loro identificazione i miliari dell'arma sono giunti sulla base delle indicazioni della vittima che ha indicato ai miliari il luogo dove presumibilmente si nascondevano. Insieme a quattro rapinatori i militari dell'Arma hanno tratto in arresto altri sei rumeni con l'accusa di favoreggiamento. I sei extracomunitari di nazionalita' rumena, infatti, nella fase di controllo delle abitazione dove si nascondevano i rapinatori hanno creato delle difficolta' ai militari che una volta entrati nell'abitazione hanno identificato e tratto in arresto i rapinatori che durante la rapina hanno ferito il connazionale che ora si trova ricoverato nell'ospedale di Corigliano. I Carabinieri hanno inoltre arrestato altre tre persone proprietari dei due appartamenti con l'accusa di sfruttamento di immigrazione clandestina.

Belvedere: Assolto dall’accusa di omicidio rischia nuova incriminazione

25/01 Sergio Carrozzino, condannato per l'omicidio di Francesco Grano, rischia di essere nuovamente incriminato anche per l'omicidio di Carmine Magurno, per il quale era stato assolto in Corte d'Assise a Cosenza. I due delitti insanguinarono Belvedere Marittimo, un centro della fascia tirrenica cosentina, nel dicembre del 2003: Carmine Magurno, di 20 anni, era stato ucciso il 18 dicembre del 2003, mentre il 31 dicembre dello stesso anno veniva ritrovato cadavere anche Francesco Grano, 41 anni, di Belvedere. Per i due omicidi era stato arrestato Carrozzino, reo confesso per il delitto Grano ed assolto in primo grado per il caso Magurno. Oggi, pero', la Corte d'Assise d'appello di Catanzaro ha chiesto l'integrazione probatoria per fatti che non erano emersi durante il processo sull'omicidio Magurno, ma dei quali l'autorita' inquirente e' venuta a conoscenza solo nel corso delle indagini scaturite dalla recente operazione "Azimuth", che nel maggio 2004 ha portato in carcere esponenti del clan Muto. Da intercettazioni ambientali sono quindi emersi importanti elementi da cui si potrebbe dedurre che anche il primo omicidio sarebbe stato commesso da Sergio Carrozzino, attualmente detenuto in carcere a Castrovillari. L'udienza di discussione in appello e' stata rinviata al 10 febbraio prossimo.

Agguato mafioso a Lamezia. Ucciso un pregiudicato affiliato alla cosca Torcasio

24/01 Un giovane, Francesco Zagami, di 28 anni, pregiudicato, presunto affiliato alla cosca Torcasio, e' stato assassinato questa sera in un agguato a Nicastro di Lamezia Terme. Zagami, nel momento dell' agguato, era fermo con la propria automobile nei pressi della sua abitazione, presumibilmente in attesa di qualcuno con cui aveva un appuntamento. All' auto, secondo una prima ricostruzione, si sono accostate due persone, che erano a bordo di una moto, una delle quali ha sparato contro il pregiudicato una decina di colpi con una pistola calibro nove munita di caricatore bifilare. La morte di Zagami, raggiunto dei colpi alla testa, e' stata istantanea. Sull' omicidio ha avviato le indagini la polizia di Stato. Commissariato di Lamezia e Squadra mobile di Catanzaro stanno tentando in primo luogo di ricostruire la dinamica dell' agguato, anche se scarso si sta rivelando il contributo alle indagini da parte delle persone che si trovavano lungo la strada in cui e' avvenuto l' omicidio. Nessun dubbio, a detta degli investigatori, sulla matrice mafiosa dell' agguato, che rientrerebbe nella guerra di mafia in corso da alcuni anni a Lamezia Terme tra il gruppo Iannazzo-Giampa' e la cosca Torcasio, che nello scontro e' stata praticamente decimata. Il 14 agosto scorso, sempre a Lamezia Terme, era stato ucciso, anche in quel caso in un agguato, un fratello di Francesco Zagami, Domenico, di 26 anni.

Allerta meteo della Protezione civile, in arrivo vento, neve e ghiaccio

24/01 Una nuova ondata di maltempo colpira' l'Italia a partire dalla serata di oggi e portera' neve anche a quote basse, vento forte e formazioni di ghiaccio ampie e diffuse, bora a Trieste e temperature fino a 20 gradi sotto lo zero in alta montagna. E' iniziata cosi' la settimana piu' fredda dell'anno. La Protezione Civile ha emesso un allerta meteo per le prossime 24/36 ore per tutto il territorio nazionale. Secondo gli esperti del Dipartimento, a partire da stasera venti forti colpiranno tutto il centro nord, Sardegna, Calabria e Sicilia, mentre gelate diffuse sono previste anche in pianura su tutta l'Italia ed in particolare su tutto il nord e il versante adriatico. Attese anche mareggiate sulle coste esposte. Arrivera' anche la neve: a quote basse su Emilia, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e a quote collinari su Sardegna, Sicilia, Campania, Basilicata, Calabria. A partire dalle nottata di oggi inoltre le nevicate a quote basse si estenderanno a Lazio, Umbria e Toscana

Le iniziative della Fondazione Ferramonti per il giorno della memoria

24/01 Tra le innumerevoli iniziative previste un po' dappertutto in Italia per il ''Giorno della Memoria'', si distingue senz' altro, per longevita' e qualita' dell' offerta culturale, il Memoria-Meeting della Fondazione internazionale Ferramonti di Tarsia per l' Amicizia tra i popoli, presieduta da Carlo Spartaco Capogreco. Il messaggio di comunanza tra genti diverse, i valori dell' antifascismo e l' implicito ''no al razzismo'' che derivano dalla vicenda storica del campo d' internamento di Ferramonti sono stati raccolti e riaffermati sin dal 1988 dalla Fondazione Ferramonti, la cui opera e' particolarmente attiva sia nel campo della ricerca e della documentazione, che in quello dell' educazione alla democrazia e alla liberta', alla memoria. Tra le numerose iniziative promosse in Italia e all' estero dalla Fondazione spicca il Memoria-meeting, che rappresenta, a livello nazionale, una delle principali iniziative legate alla ''Giornata della Memoria''. Ma, se il ''Giorno della Memoria'' raggiunge il prossimo 27 gennaio il suo quinto anniversario, il Memoria-Meeting giunge quest'anno alla sua diciassettesima edizione. Il Meeting 2005 (che sara' presentato nel corso di una conferenza stampa in programma mercoledi' prossimo alle 18.30 nella sede regionale Rai), e' scritto in una nota, vivra' il suo primo atto la sera del 26 gennaio, alle 20.30, sul proscenio del Teatro Rendano, col concerto di musica klezmer e sefardita dal titolo Da Salomone Rossi a Benny Goodman. Eseguito dalla Ozen-Orchestra, che per la prima volta si esibisce in Calabria, il concerto di musica ebraica inaugurera' in modo insolito ed originale la serie di manifestazioni previste dal Memoria-Meeting di quest' anno che gode, tra i tanti altri, del Patrocinio del Ministero dell' Istruzione. Manifestazioni che entreranno nel vivo il 27 gennaio, ''Giorno della Memoria'', alle ore 9.30 con l' inaugurazione e successiva visita guidata della mostra storico-documentaria I Ragazzi di Villa Emma a Nonantola (1942/43), curata dallo storico tedesco Klaus Voigt, consigliere scientifico della Fondazione Ferramonti, e allestita per l' occasione presso la Citta' dei Ragazzi di Cosenza. La visione della Mostra (gia' presentata nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles e in quella della Camera a Roma), prosegue la nota, rappresenta un' occasione veramente unica per il pubblico: dedicata a 73 ragazzi ebrei che durante la seconda guerra mondiale trovarono rifugio e salvezza in Italia, presso Nonantola, essa e' esposta in Calabria per la prima volta grazie all' impegno comune e sinergico della Fondazione Ferramonti e della Citta' del Ragazzi. Alla cerimonia presenziera', gtra gli altri, lo storico Fausto Ciuffi, direttore della ''Fondazione Villa Emma-Ragazzi ebrei salvati''. Giovedi' alle 20.30, al Teatro dell' Acquario di Cosenza, ci sara' la rappresentazione del Canto del lager, azione teatrale tratta da L' istruttoria di Peter Weiss a cura della Compagnia ''La Linea sottile'' del Centro Rat, per la regia di Massimo Costabile. Il Meeting proseguira' sabato 29, dalle 16 in poi nel Salone di rappresentanza del Comune di Cosenza con il convegno di studio ''Il buon italiano'' tra responsabilita' taciute e meriti dichiarati. Si trattera', e' scritto nella nota, di una interessante occasione di riflessione e di dibattito storiografico su una tematica attuale, ma per troppo tempo rimossa se non volutamente trascurata. All' appuntamento parteciperanno, tra gli altri, insigni storici e sociologi italiani, tedeschi e polacchi: Lutz Klinkhammer, dell' Istituto storico germanico di Roma, Luigi Parente dell' ''Orientale'' di Napoli e Marta Petrusewicz dell' Unical. I lavori saranno coordinati dalla sociologa Renate Siebert, docente di sociologia all' Unical e consulente scientifico della Fondazione Ferramonti. La discussione prendera' spunto dalla recente pubblicazione di tre volumi: ''I Campi del Duce-L' internamento civile nell' Italia fascista'', di C.S. Capogreco (Einaudi, 2004); ''Journal of Modern Italian Studies'' (The hidden pages of contemporary Italian History: war crimes, war guilt, collective memory), a cura di M. Petrusewicz; ''Giovanni Palatucci. La scelta, le differenze'', a cura di L. Parente e S. Festa, Mephite, 2004. Sempre il 29, alle 19.30, il Cinema-Teatro ''Italia'' risuonera' della Musica dei Popoli, un concerto dedicato a Floriano Hettner ed Anny Schiff Lazar, indimenticati dirigenti della Fondazione Ferramonti. Lo eseguiranno la soprano Rosaria Buscami insieme ai musicisti Sara R. Simari, Gaspare Buonomano, Sandro Meo e Walter Giorno. La conclusione del Meeting e' in programma domenica 13 febbraio nel Teatro Rendano, ove, alle 19, andra' in scena il Concerto proposto ed offerto al Memoria-meeting dal Conservatorio ''Stanislao Giacomantonio'' diretto dal maestro Giorgio Reda. L' Orchestra del Conservatorio casentino, diretta dal maestro Donato Sivo, eseguira' musiche di Nicola Pisani e testi di Bice Foa, insieme ai solisti Ettore Fioravanti, Attilio Zanchi e Nicola Pisani. Anche in occasione della edizione 2005 del Meeting, la Fondazione Ferramonti, come da tradizione consolidata, produrra' un libricino destinato specialmente ai giovani. Quest' anno sara' la volta de ''La Favola della Fretta e della Memoria'', di Nadia Capogreco, che, grazie alla collaborazione de Il Quotidiano, giovedi' 27 gennaio sara' donato gratuitamente insieme allo stesso giornale. Il diciassettesimo Memoria-Meeting, conclude la nota, ''e' un evento che costituira' come in passato un importante momento di crescita e di arricchimento culturale e certamente rappresentera' anche l' occasione per 'trovare un senso nei fatti del passato, tentare di comprenderli e raccontarli'. Bisogni questi che sono imprescindibili per ogni essere umano''.

Le iniziative della Provincia di Cosenza per la Giornata della Memoria a Diamante

24/01 Dopo il successo ottenuto tra gli studenti delle scuole medie e superiori coinvolti lo scorso anno nella celebrazione della Giornata della Memoria, voluta dal 2000 dalla Repubblica Italiana, anche quest' anno, il 27 gennaio, si torna a parlare con gli studenti di storia e memoria a Diamante, con il patrocinio degli assessorati alla Cultura ed al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza e dei Comuni di Belvedere, Bonifati, Diamante e Sangineto. L' appuntamento e' fissato per le 8.30 nel Cinema Vittoria di Diamante dove Salvatore Perugini, vice presidente della Provincia di Cosenza, Ernesto Magorno, consigliere provinciale ed i Sindaci di Belvedere, Bonifati, Diamante e Sangineto porteranno ai partecipanti alla giornata il proprio saluto. Seguira' la proiezione del film ''Il Grande Dittatore'' di Charlie Chaplin, in versione rimodernata con inediti, sul quale i ragazzi delle scuole coinvolte saranno chiamati a discutere e dibattere insieme al preside Franco Giorgio, all' assessore alla Cultura e pubblica istruzione di Belvedere, Oreste Ferraro, al prof. Ciro Cosenza, ed agli assessori provinciali Arturo Riccetti e Rachele Grosso Ciponte. Nel pomeriggio, alle 16.30, e' in programma l' iniziativa ''Incontri con la nostra storia-I ragazzi chiedono, gli anziani rispondono'' che vedra' la partecipazione dei partigiani e degli internati di Belvedere nei campi di concentramento, cui seguira' la presentazione del libro ''Ferramonti'' curato da Luigi Troccoli con l' assessore provinciale Rosetta Console, Mario Bria, capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale, ed il giornalista Enzo Arcuri, direttore del quotidiano ''La Provincia''. Alle 18 e' prevista la proiezione di un film-documentario inedito girato dal regista Fulvio Grimaldi e dedicato al dramma della Palestina, ''Patria Palestina'', presentato dai ragazzi delle Associazioni che hanno aderito alla celebrazione della Giornata della Memoria e dall' assessore provinciale Donatella Laudadio. Si tratta, e' scritto in una nota, di un momento celebrativo che contera' anche il saluto del presidente dell' Amministrazione provinciale di Cosenza, onorevole Mario Oliverio. A chiudere la giornata il concerto con ingresso gratuito dei Neri per Caso, alle 19.30, sempre nel Cinema Vittoria di Diamante. Nell' atrio del cinema stesso sara' visibile una mostra curata dai ragazzi della scuola media di Scalea dedicata a Venturino Imparato, partigiano di Diamante, vittima dei nazisti nella strage di Sant' Anna di Stazzema.

Revocati gli arresti per il figlio dell’industriale Mauro

24/01 Il Gip di Reggio Calabria, Concettina Garreffa, ha revocato la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Maurizio Mauro, 39 anni, membro del consiglio di amministrazione dell' omonima azienda di famiglia nel campo della produzione e commercializzazione del caffe', nonche' presidente dei Giovani industriali della Calabria, accusato di usura ed esercizio abusivo dell' attivita' finanziaria e mobiliare. Lo ha reso noto, con un comunicato, il collegio di difesa, composto dagli avvocati Nico D' Ascola, Fabio Schembri e Francesco Albanese. ''Con l' ordinanza di revoca - scrive il collegio - il Gip ha dato atto che la difesa ha documentalmente dimostrato la totale insussistenza di qualsiasi ipotesi di usura a carico di Maurizio Mauro. E' stato dimostrato infatti che il tasso di interesse applicato al prestito erogato era abbondantemente al di sotto del tasso di soglia previsto dalla legge antiusura. Alla luce della documentazione prodotta dalla difesa in sede di interrogatorio lo scorso 13 gennaio la stessa Pubblica accusa ha, avanzato una propria richiesta di revoca della misura cautelare in relazione alla contestata ipotesi di usura''. ''La produzione documentale della difesa - conclude il comunicato - ha altresi' provato come le dichiarazioni rese dalla persona presunta offesa del delitto di usura, sulla base delle quali era stato emesso il provvedimento coercitivo, fossero del tutto mendaci''. L' operazione ''Cafittera'', com'era stata battezzata dagli inquirenti, aveva portato in carcere il padre di Maurizio Mauro, Antonio Mauro, 77 anni, gia' amministratore delegato fino all' ottobre del 2004 dell' azienda di famiglia, tuttora detenuto, sulla cui posizione il gip potrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni, anche se non e' escluso che i suoi legali presentino istanza direttamente al Tribunale del riesame.
L’indagine potrebbe finire in un flop - In ordine al reato di usura, l'inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha portato all'arresto di Antonio Mauro, titolare della Mauro Caffe', ''potrebbe rivelarsi un flop''. Lo ha detto l'avv. Fabio Schembri, difensore di Maurizio Mauro, nipote di Antonio, nei confronti del quale oggi il gip, Concettina Garreffa, ha disposto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. Delle cinque persone arrestate il 5 gennaio scorso nell'ambito dell'inchiesta, due sono ancora detenute, Antonio Mauro, che si trova in carcere, e Salvatore Nicito, dipendente della Mauro Caffe', che e' agli arresti domiciliari. Le altre tre, Francesco Lia e Giuseppe Scopelliti, anche loro dipendenti della Mauro Caffe', e Maurizio Mauro, hanno ottenuto la revoca della misura cautelare, i primi due su decisione del Tribunale del riesame e Maurizio Mauro su disposizione del gip Garreffa. “D'altra parte - ha aggiunto l'avv. Schembri - nel fascicolo processuale c'e' una corposa documentazione che dimostra che i finanziamenti concessi dalla Mauro Caffe' erano erogati con tassi ben al di sotto del tasso d'usura. Finanziamenti, peraltro, assolutamente leciti perche' destinati a titolari dei bar per il miglioramento strutturale dei punti vendita e rientranti, dunque, nel rapporto commerciale con la Mauro Caffe'. Il che significa che, a nostro parere, non e' neppure contestabile il reato di violazione della legge bancaria''.
Intanto i Giovani imprenditori della Calabria hanno rigettato le dimissioni presentate dal presidente del Gruppo regionale dei giovani imprenditori, Maurizio Mauro, componente il consiglio di amministrazione dell' omonima azienda di famiglia nel campo di produzione e commercializzazione del caffe'. Maurizio Mauro aveva presentato le dimissioni dopo essere rimasto coinvolto in una inchiesta della Procura di Reggio Calabria su usura e esercizio abusivo dell' attivita' finanziaria e immobiliare. Nella sua lettera, Mauro, dopo avere sostenuto di credere nell' autorita' giudiziaria si era detto ''assolutamente deciso e certo di dimostrare, oltre ogni ragionevole dubbio, la totale insussistenza dei fatti contestati''. ''Sono sempre stato convinto - aveva scritto, tra l' altro - che noi giovani imprenditori dobbiamo avere un ruolo propositivo, di pungolo e dobbiamo essere interlocutori credibili. Proprio per questo motivo, perche' la mia posizione personale non lo permette, ho deciso di rimettere il mio mandato e di dimettermi, cosi' come ho fatto per tutte le altre cariche ricoperte, dal ruolo di presidente dei Giovani imprenditori della Calabria''. Maurizio Mauro, oltre a ringraziare per le testimonianze di stima e fiducia ricevute, concludeva la lettera scusandosi ''per l' enorme danno di immagine che questa vicenda ha arrecato al nostro movimento ed alla Calabria che ho rappresentato, ma vi assicuro che, con tutte le mie forze, dopo avere risolto questa incresciosa ed assurda circostanza, contribuiro' a ripulire questa sporca macchia che inficia il mio operato''. La lettera era stata inviata anche a Confindustria nazionale dove Mauro ricopre importanti ruoli. Il Comitato regionale dei Giovani imprenditori della Calabria, allargato a quanti hanno voluto prendervi parte, si e' riunito a Catanzaro. ''Numerosa, commossa e sentita - e' scritto in una nota - e' stata la partecipazione dei giovani imprenditori venuti da ogni parte della Calabria per manifestare solidarieta' al collega Maurizio Mauro''. Il Comitato, ''pur affermando incondizionato rispetto e fiducia verso l' opera e l' azione della Magistratura che deve svolgere il suo compito e verso la Giustizia che fara' il proprio corso, ha decisamente rigettato, all' unanimita', le dimissioni del loro collega e presidente Mauro''. ''Tutti i Giovani imprenditori calabresi all' unisono - e' scritto nella nota - hanno deciso di sospendere ogni attivita' del Gruppo regionale, fino al 15 di febbraio, e solo dopo quella data, riconsiderare la eventualita' di riprendere le attivita' del Gruppo, questo in forma di rispetto e solidarieta' verso il collega e l' uomo che si trova a dover affrontare un momento assai delicato, anche a livello personale. I Giovani imprenditori calabresi si sono dichiarati fiduciosi di poter rivedere a breve il loro collega fortemente impegnato, cosi' come e' stato nel recente passato, alla guida del Gruppo regionale, per completare le attivita' avviate e che vanno necessariamente al piu' presto concluse''.

Lunardi “Il ponte sullo stretto sarà pronto nel 2011”

24/01 Il ponte sullo stretto di Messina ''sara' pronto nel 2011''. Lo ha detto oggi a Lecce il ministro delle infrastrutture, Pietro Lunardi. Parlando con i giornalisti a margine della cerimonia inaugurale della tangenziale ovest di Lecce, Lunardi ha risposto alla domanda di chi, ricordandogli che per realizzare l'opera pubblica salentina ci sono voluti 20 anni, gli chiedeva i tempi del ponte sullo stretto di Messina: ''Sara' pronto nel 2011'', ha detto lapidario.

Il Centro servizi per il Volontariato festeggia il primo anno di vita

24/01 Ad un anno dalla sua nascita il Centro Servizio per il Volontariato della provincia di Cosenza ha raggiunto importanti risultati. Un primo anno trascorso ad ascoltare e ad incontrare le associazioni della provincia, cercando di conoscerne i bisogni. Il prossimo obiettivo sarà quello di portare i servizi sul territorio e di rafforzare il ruolo del volontariato. Oggi il CSV di Cosenza è un punto di riferimento, una rete e una comunità, alla quale hanno aderito già 56 associazioni, tra le quali molte associazioni di associazioni. Il centro ha offerto servizi di consulenza, ha realizzato incontri di promozione, ha fornito puntualmente comunicazioni settimanali sul volontariato. Ma non solo. Ha dato il via ad una ricerca in collaborazione con l’Università della Calabria, raccogliendo informazioni su circa 400 realtà operanti nel settore.
Tutti questi punti sono stati illustrati sabato 22 gennaio a Rende, nella sala consiliare di Piazza Matteotti, durante il convegno “Il volontariato di fronte alle sfide di oggi – Idee, riflessioni e progetti ad un anno dalla nascita del CSV della provincia di Cosenza” che ha visto la partecipazione numerosa di associazioni, cittadini, giornalisti e figure istituzionali. A colorare l’incontro una piccola parte del mercatino della solidarietà organizzato dall’Arci di Cosenza.
Il convegno ha visto la presenza del vicesindaco di Rende, Emilio Chiappetta e del vice sindaco di Cosenza, Maria Francesca Corigliano che hanno posto l’accento sull’importanza del volontariato come risorsa e sulla grande esperienza del CSV, a cui guardare come un indicatore di bisogni. Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio ha sottolineato la funzione del centro nel dare organicità alla messa in rete delle realtà di volontariato provinciali. Presenti anche Lorenzo Maria Di Napoli, vice presidente del Comitato di Gestione Regionale e Don Franco Perrone, direttore della Caritas di Cosenza. Ultimo, ma non in ordine di importanza, il prof. Giovanni Sarpellon della Fivol (Fondazione Italiana per il Volontariato) che ha relazionato sul tema “Il volontariato tra nuove povertà e logica del successo”. Il prof. Sarpellon ha tracciato un breve excursus storico sulla vita del volontariato, partendo dalla sua nascita per arrivare ai giorni nostri. Ha messo in evidenza i cambiamenti del volontariato, influenzati anche dai cambiamenti sociali ed economici del nostro paese. “Vedo una grande confusione, quasi a non voler riconoscere i cambiamenti, bisogna distinguere il volontariato da ciò che non lo è più” ha affermato Sarpellon che ha dato spazio, nel suo intervento, anche all’influenza negativa che il successo e la solidarietà egoistica hanno avuto sull’azione volontaria. “Retribuzione e successo sono in conflitto con la gratuità, prima caratteristica del volontariato e strada di realizzazione del bene comune. La gratuità porta verso l’altro, il successo e la competizione portano contro l’altro”. Gianni Malgeri, direttore del centro ha focalizzato invece il suo intervento sui risultati e i numeri del 2004, 200 le associazioni incontrate, 750 quelle censite di cui 400 di volontariato, 950 i soggetti inseriti nel data base e 15 ore settimanali di sportello. Consulenze, informazioni e supporti alle associazioni che possono usufruirne gratuitamente. Da questi risultati si riparte verso i programmi futuri. Altro punto centrale della giornata del 22, la presentazione del sito internet www.csvcosenza.it, illustrato dal Responsabile del settore Comunicazione, Giorgio Porro. Un nuovo e utile strumento a disposizione delle associazioni di volontariato. Completo di news, numeri utili, data base è un ulteriore passo avanti per migliorare e rafforzare la comunicazione con le associazioni.

Corto circuito scatena incendio in una villetta a Corigliano

24/01 Un incendio e' divampato stamani in una villetta in localita' Apollinara di Corigliano Calabro. Le fiamme, provocate probabilmente da un corto circuito, si sono sviluppate nella camera da letto e si sono rapidamente propagate al solaio, facendo danni ingenti. Nel momento dell' incendio nella villetta non c' era nessuno. Il proprietario, infatti, era in giardino. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco di Rossano.

Giovane arrestato a Rossano trovato con sette grammi di eroina

24/01 La Guardia di finanza ha arrestato a Rossano un giovane, F. A. C., di 21 anni, di Cropalati, con l' accusa di detenzione illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Caruso, fermato per un controllo dai militari della Compagnia di Rossano della fiamme gialle nei pressi della stazione ferroviaria e sottoposto a perquisizione, e' stato trovato in possesso di sette grammi di eroina, divisi in sei dosi pronte per lo spaccio. Il giovane, secondo quanto ha riferito la Guardia di finanza, ha precedenti specifici. L' arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica, e' stato portato nel carcere di Rossano.

Preso il cosentino che ha ucciso la sua amica a Ravenna

23/01 ''Mi sa che devo venire con voi'': Luigi Bortoni, 50 anni, di origine cosentina, una grande passione per la caccia, si e' fatto arrestare con la stessa calma glaciale con cui ieri ha sparato tre colpi di 357 magnum contro la sua ex non lasciandole scampo. Poche parole di rassegnazione, le uniche che gli sono uscite dalla bocca quando i due poliziotti lo hanno fermato all'uscita di un bar di Bologna, vicino allo stadio, dove ha passato gli ultimi minuti di una fuga durata meno di 24 ore. Non ha opposto resistenza, anche se sotto i vestiti, infilata nella cintura dei pantaloni, aveva ancora la pistola con cui ha chiuso nel sangue la sua tormentata relazione con Rosalia Di Maggio, dieci anni piu' giovane di lui, come lui separata e con due figli, che una ventina di giorni fa lo aveva abbandonato ed era andata a vivere a Lido Adriano ospite di un'amica, lasciandolo solo nella sua casa di Ravenna. Dopo il fallimento del suo matrimonio, Bortoni, autista di pullman turistici di origini cosentine con piccoli precedenti penali, non si e' rassegnato alla fine anche di questa storia e ieri si e' presentato nel bar della stazione di servizio vicino al parco divertimenti di Mirabilandia dove sapeva che avrebbe trovato la sua ex. Li' lavora infatti l'amica dalla quale Rosalia si era rifugiata dopo averlo abbandonato e davanti alla barista e a due clienti terrorizzati le ha scaricato nella pancia tre colpi di 357 magnum. Poi, con calma glaciale, e' risalito sulla sua Ford Escort station wagon con cui era arrivato e con la grossa pistola ancora in pugno e' fuggito verso la superstrada E45, facendo perdere le proprie tracce per quasi 24 ore. Ore passate a vagare fra Forli' e Bologna, dove e' arrivato ieri sera tardi in treno dopo aver abbandonato l'auto in un paesino della Romagna, mentre polizia e carabinieri gli davano la caccia in tutta Italia con il timore che quell' uomo armato, nel cui appartamento gli agenti hanno trovato un arsenale di sei fucili da caccia e un mucchio di munizioni, potesse combinare anche qualcosa di peggio. La notte l'ha passata in giro per la citta' senza sapere bene dove andare e cosa fare, vagando tra il centro e la prima periferia fino all'alba e poi, all' ora di pranzo, rifugiandosi in quel bar vicino allo stadio per bere un caffe' e distrarsi per pochi minuti con un videogioco. Quelli passati davanti allo schermo del videogioco sono stati i suoi ultimi minuti di liberta': quando e' uscito si e' imbattuto in una 'volante' della polizia e il suo attimo di esitazione lo ha tradito. Gli agenti, che hanno subito notato lo strano rigonfiamento all' altezza della sua cintola, si sono avvicinati e gli hanno chiesto i documenti: ''Mi sa che devo venire con voi''.

Chiaravalloti: “Il Giro d’Italia che parte dalla Calabria, un’opportunità per il territorio”

23/01 ''La Calabria e' considerata una regione affidabile: non solo quindi un lifting apparente di immagini ma un credito acquisito attraverso i buoni rapporti e soprattutto i contenuti di un'azione credibile e seria a sostegno delle straordinarie potenzialita' della nostra regione''. E' quanto afferma il presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, circa il programma dell'ottantottesima edizione del Giro d'Italia. ''Il Giro d'Italia - ha aggiunto Chiaravalloti in una nota del suo portavoce - che partira' con un prologo da Reggio Calabria il prossimo 7 maggio e che in tre giorni attraversera' in lungo e in largo la nostra regione, dopo Reggio Calabria a Tropea, a Catanzaro Lido, a Santa Maria del Cedro e a Diamante, costituisce una grande opportunita' per il territorio sia sul piano delle ricadute promozionali che dell'utilizzo delle strutture ricettive che avranno cosi' l'opportunita' di dimostrare la qualita' dei servizi nella nostra regione''. ''La Calabria - prosegue - non era mai stata impegnata per tanti giorni con un evento di tale portata e quella che e' da considerare senz'altro una grande festa popolare, sara' anche una vetrina per il nostro territorio. Una iniziativa che vedra' la collaborazione attiva delle istituzioni pubbliche e l'impegno delle managerialita' private nelle localita' attraversate e, considerato il numero delle presenze previste, anche in quelle limitrofe''. ''Sarebbe bello consegnare alla storia sportiva - conclude Chiaravalloti - le immagini dei nuovi campioni del ciclismo con lo sfondo dei nostri due mari, delle montagne e dei parchi calabresi''.

Colpi di pistola contro portone di un consigliere comunale di Siderno

23/01 Ancora intimidazioni ad amministratori calabresi. Questa volta sei colpi di pistola sono stati sparati da sconosciuti contro lo studio medico di Antonio Belcastro, 51 anni, a Marina di Gioiosa Ionica, nel reggino. La vittima e' anche consigliere comunale a Siderno ed e' stato eletto nella lista di Forza Italia. I colpi di pistola hanno provocato danni alla porta d'ingresso dello studio medico. La vittima si e' accorta stamane dell'accaduto e l'ha denunciata ai carabinieri che hanno avviato le indagini.

Ass. Mirigliani: “Le linee guide sull’urbanistica frutto del lavoro della commissione”

22/01 ''Ribadisco che le Linee guida della Legge Urbanistica non sono frutto della mia imposizione, ma della elaborazione condivisa di una apposita e composita qualificata commissione, per quanto riguarda i documenti preliminari, e del Dipartimento dell' Assessorato direttamente per l' elaborazione finale, cui e' stato dato espresso mandato di tener conto e di vagliare ed accogliere, nell' ambito del legittimo e del corretto, le osservazioni del documento trasmesso dalle Istituzioni e dalle categorie professionali''. A sostenerlo e' stato l' assessore regionale all' Urbanistica, Raffaele Mirigliani, in merito alla polemica con le cinque Amministrazioni provinciali che hanno chiesto il ritiro delle Linee guida. ''Non rispondo - ha sostenuto Mirigliani - alle provocazioni di natura personale. Rispondero', eventualmente, in altra sede quando esporro' e documentero' quanto ho fatto nel corso del mio temporaneo e breve mandato, indicando anche quanti ostacoli ho subito e subisco da parte di chi evidentemente non ha gradito e non gradisce che non sia un professionista della politica, ma un professionista in politica ad affrontare e risolvere temi e problemi di rilevanza essenziale che giacevano in posizione di stallo. Se si vuole che io tolga il disturbo, occorre che i disturbati abbiano un poco di pazienza. Per quanto mi concerne avro' altri pulpiti nei quali esercitarmi, e non certo in prediche inutili, cosi' come del resto incontestabilmente ho fatto per quarant' anni di impegno professionale ed anche nella societa' civile''. ''Intanto - ha proseguito Mirigliani - in attesa di prevedibili ulteriore attacchi anche per altre pratiche come la Cittadella regionale condotta ormai nella fase attuativa o il Polo Oncologico, anch'esso ormai realizzato ed in corso di avvio operativo, per quanto riguarda le Linee guida della Legge Urbanistica, ribadisco che esse non sono frutto della mia imposizione. Prendo atto che si continua a contestare l' elaborato cosi' come approvato, senza indicare quale possa essere la prescrizione o anche la semplice raccomandazione contra legem o illegittimamente comportante effetti devastanti o il blocco dell' attivita' urbanistica. Le Linee guida non sono legge, ma atto amministrativo della Giunta Regionale che non puo' porsi e non si pone contro la legge e nulla puo' innovare e innova in ordine alle previsioni di legge ed anche in ordine al sistema transitorio. Danno solo indicazioni attuative, che non possono per loro natura porre gli effetti eversivi di cui genericamente si parla. In realta', invece, gli effetti sostanziali sono quelli di rendere finalmente operanti le previsioni della legge urbanistica regionale e passare dal vecchio sistema al nuovo''. ''Cio' considerato - ha proseguito l' assessore - siccome chiaramente riscontrabile da qualsiasi persona competente e di buona fede, sorge legittimo il sospetto che l' ostruzionismo e l' opposizione all' avvento della Linee guida altro non rappresenti che la volonta' di evitare l' avvento del nuovo sistema, secondo la scansione legislativa e mantenere invece il vecchio sistema o salvaguardare le pregresse iniziative non ortodosse. Allora e' bene che lo si dica chiaramente e non ci si riduca dietro questioni procedurali e di forma o peggio dietro attacchi personali. Coloro che sono provvisti del suffragio popolare hanno tutti i mezzi per esprimere e far prevalere la loro determinazione, senza ricorrere ad ingenerosi attacchi orchestrati sin dal primo momento dalle mene protagonistiche di chi non ha gradito di non essere stato comprimario nelle elaborazioni dei documenti preliminari. Io ho fatto il mio dovere e non temo certo il giudizio del Tar e della Corte dei Conti, come paradossalmente si minaccia''. ''Come tutti i progetti anche delle opere pubbliche - ha sostenuto Mirigliani - ciascun operatore da la propria impostazione ed impronta, che puo' non corrispondere a quella che sarebbe stata espressa o a quella gradita da altri operatori. E' lecita e salutare la discussione ed il confronto. Ma cio' non deve condurre alla paralisi e allo stallo. Alla fine del procedimento l' autorita' preposta deve decidere, nell' esercizio della sua legittima discrezionalita'. Rilevante e che non vi siano illegittimita' o irragionevolezze ostative sostanziali. Qualora esse dovessero essere dimostrate, uscendo dalle fumisterie contestative io e tutti coloro che hanno contribuito ben piu' di me all' elaborazione delle Linee Guida ne prenderemo atto e chi di dovere non potra' che trarre le conseguenze correttive e rettificative. Se invece si vuole l' atto di imperio e la prova di forza politica aprioristica, non posso che affidarmi alle valutazioni dell' opinione pubblica a cui mi rivolgo con i miei comunicati ufficiali, non certo per protagonismo ma perche' ciascuno sappia come stanno le cose''. ''Quanto alla concertazione ai fini del seguito degli strumenti ulteriori e definitivi previsti dalla legge urbanistica - ha concluso Mirigliani - gli interessati sanno che ho gia' avviato le relative pratiche ed attendo i loro apporti collaborativi gia' in fase di impostazione, nell' ambito di una metodologia diversamente impostata ed impostabile in base alla normativa rispetto a quella delle Linee guida. Anche al riguardo, in coscienza, ho fatto e sto facendo quanto mio dovere''.

Ancora istituzioni nel mirino della mafia. Incendiate le auto di un assessore di Cittanova

22/01 Due autovetture di proprieta' di Roberto Cananzi, assessore comunale a Cittanova, centro del Reggino, sono state incendiate da ignoti la scorsa notte. Le autovetture, che sono andate distrutte, erano parcheggiate nei pressi dell'abitazione dell'assessore. L'Amministrazione e il Consiglio comunale di Cittanova hanno diffuso un documento nel quale esprimono "sconcerto e preoccupazione per il grave atto perpetrato ai danni dell'assessore Roberto Cananzi. Tra l'altro l'episodio segue una serie di atti criminosi verificatisi, negli ultimi tempi, ai danni di imprenditori locali e di cittadini. Nell'esprimere ferma condanna per queste azioni criminose si conferma la piena solidarieta' all'assessore Cananzi ed alla sua famiglia, manifestando convinto apprezzamento e sostegno all'attivita' dallo stesso svolta nell'esercizio del suo mandato amministrativo, cosi' come si ribadisce la solidarieta' a tutte le vittime di questi gravi atti. Sicuri di interpretare un senso diffuso di allarme e preoccupazione si chiede una maggiore attenzione alle questioni riguardanti la tutela dell'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini". "Questi temi - si legge ancora nel documento – devono essere sempre al primo posto nell'agenda politica e prioritari nell'azione di governo al fine di assicurare le risorse necessarie, in termini di uomini e mezzi, per garantire adeguate azioni di prevenzione e repressione di ogni attivita' delinquenziale. Nel contempo si chiede agli organi preposti un impegno ancora maggiore per riuscire, quanto prima, a fare chiarezza sugli episodi accaduti, anche per restituire la necessaria serenita' alle famiglie colpite. In quel caso l'Amministrazione comunale fara' sentire la propria voce chiedendo che vengano perseguiti con decisione gli autori di questi misfatti".

Esposto dell’associazione dei dirigenti regionali contro gli incarichi esterni

22/01 Un esposto-denuncia avverso al reclutamento dei dirigenti esterni e sulle modalita' di conferimento di incarichi dirigenziali al personale interno presso gli uffici della Giunta della Regione Calabria e' stato presentato dal Confedir-Direr-Dircal, Associazione sindacale dei dirigenti e direttivi della Regione. L' esposto-denuncia, secondo quanto riferito dallo stesso sindacato, e' stato inviato, tra gli altri, alla Procura della Repubblica, alla Procura regionale della Corte dei Conti, al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti ed al Prefetto di Catanzaro, affinche' ''ciascuno nell' ambito del ruolo istituzionale e delle funzioni, loro attribuiti dalla legge, provveda a verificare la sussistenza dei fatti e degli atti contenenti i vizi e gli abusi segnalati nell' esposto, rimuovendone le cause che hanno dato origine a tali vizi ed abusi, disponendo quanto necessario per perseguire gli eventuali responsabili a termini di legge''. Il sindacato, nell' eposto, ricorda che ''l' accesso alla dirigenza nella Pubblica amministrazione e' disciplinato dall' art. 28 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 'norme generali sull' ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche', come sostituito dall'art. 3, c. 5 della legge 15 luglio 2002, n. 145, e deve avvenire mediante pubblico concorso ovvero corso-concorso selettivo di formazione, previa verifica sul possesso dei requisiti, da parte dei soggetti interessati, necessari per la partecipazione al concorso ordinario che al corso-concorso''. Il sindacato ha quindi sostenuto che la Regione, con propria norma legislativa, ha disciplinato la materia relativa all' accesso alla dirigenza presso gli Uffici della Giunta regionale. Secondo il sindacato, con una norma legislativa, la Regione ''ha, di fatto, introdotto un nuovo sistema di reclutamento del personale dirigente, in aggiunta a quanto stabilito dalla vigente legislazione statale, riducendo ulteriormente i requisiti minimi di accesso alla qualifica prevista dalla disciplina del pubblico concorso e dalle altre forma di reclutamento''. Dopo avere riferito una serie di ''fatti pertinenti all' esposto e che si pongono in violazione delle disposizioni legislative e vigenti regolamentari'', il sindacato conclude sostenendo di ritenere che ''l' attivita' posta in essere dall' Amministrazione regionale si pone in contrasto con gli articoli 3, 51, 97, 98 e 117 della Costituzione e da cui si potrebbero ravvisare estremi di reato, in riferimento agli articoli 323, 347, 476 e 479 del codice penale, salvo altri, nonche' aggravio di oneri erariali perpetrato ai danni della Pubblica amministrazione''.

A Cassano un minore accoltella per futili motivi un ragazzo di quindici anni

22/01 Un ragazzo di 17 anni e' stato arrestato dai carabinieri, a Cassano, perche' accusato di tentato omicidio nei confronti di un quindicenne. Nel corso di una lite per futili motivi il diciassettenne ha colpito con un coltello il suo rivale provocandogli ferite alla spalle ed al torace. Il quindicenne e' stato soccorso dal personale del servizio 118 e ricoverato nell'ospedale di Castrovillari dove i sanitari lo hanno giudicato guaribile in venti giorni. I carabinieri hanno successivamente identificato il diciassettenne e lo hanno arrestato.

Incendiata da ignoti un auto a Cassano

22/01 Un automobile di un uomo di 35 anni e' stata incendiata da sconosciuti a Cassano allo Ionio. La macchina, una Fiat Tipo, era parcheggiata nei pressi dell'abitazione della vittima quando e' stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.

Medaglia ricordo agli ex dipendenti regionali

22/01 Erano circa 600, degli 800 previsti, gli ex dipendenti della Regione che questa mattina hanno ricevuto una medaglia d' argento dalle mani di Franco Morelli, capo di gabinetto del presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti, perche' ''con la loro opera pressante, diuturna, hanno contribuito a far crescere l' istituzione della Regione Calabria''. Il Governatore Chiaravalloti, assente perche' influenzato, ha voluto comunque ringraziare gli ex dipendenti della Regione ai quali, insieme alla medaglia e' stata consegnata anche una lettera: ''Difficile trovare le parole giuste per salutare qualcuno - ha scritto Chiaravalloti nella missiva - soprattutto quando questo qualcuno ha fatto parte della nostra vita, quella che corre tra privato e professionale, divisa da un ordito ed una trama fatta di intelligenza, sensibilita', impegno, capacita'. Un velo il cui spessore a volte sottilissimo, altre un po' meno, cela la personalita' di donne e uomini con i quali abbiamo diviso momenti in cui la presenza di ognuno e' stata essenziale perche' la dedizione e l'impegno del singolo ha rappresentato l' impegno di tutti''. Morelli, che ha portato i saluti di Chiaravalloti, ha evidenziato che ''l' iniziativa e' partita l' anno scorso su input del Presidente della Giunta e fortemente sostenuta dall' allora assessore Pirilli che ha avuto l' intuizione di creare un circolo virtuoso di riconoscimento alla dignita' delle donne e degli uomini. Quest' anno - ha aggiunto Morelli - il presidente Chiaravalloti vuole consolidare questo appuntamento attraverso un' apposita associazione che si potrebbe chiamare associazione seniores della Regione Calabria: persone che non sono uscite fuori dal circuito lavorativo ma sono parte integrante perche' sono parte viva, pulsante della Regione. Un filo conduttore - ha concluso - fermo, radicato, un' associazione per continuare ad essere parte integrante di quello che loro stessi hanno contribuito a fare e continueranno a fare dando consigli''.

Progetto del Comune di Rossano per l’inserimento al lavoro degli immigrati

22/01 Attuare l'inserimento lavorativo nei servizi socio-assistenziali e culturali di soggetti extracomunitari provenienti da contesti ambientali di forte disagio economico e sociale e' quanto si propone l'Amministrazione comunale di Rossano con il progetto "La risorsa dell'immigrazione", la cui richiesta di finanziamento alla Regione Calabria e' stata approvata nei giorni scorsi. "Il progetto - come riporta una nota dell'amministrazione comunale - e' rivolto a 20 cittadini extracomunitari, da tempo residenti in Italia, ma non ancora pienamente integrati con la cultura sociale; nuovi residenti; ed ai privi di specifiche competenze o qualifiche lavorative. Il progetto sara' articolato in tre fasi principali. Una fase di accoglienza, nella quale si favorira' l'approccio con la nuova realta', favorendo la comprensione e la comunicazione reciproca tra persone appartenenti a diverse culture. Una fase dedicata all'inserimento lavorativo protetto, per raggiungere la socializzazione del soggetto e la ricerca dell'autonomia, stimolando un progressivo allontanamento da schemi relazionali mediati, assistenziali o conflittuali. Una terza fase -prosegue il comunicato - e' destinata alla formazione ed essa rappresenta un momento fondamentale dell'intero progetto. Questo stadio sara' condotto da figure specialistiche ed esperti del settore lavorativo scelto. I contenuti del processo di formazione riguarderanno, da una parte, la promozione di stili di vita che contrastino l'emarginazione e l'esclusione e, dall'altra, l'acquisizione di competenza tecniche adeguate alla mansione - attivita' che andra' a svolgere". "Il progetto -ha dichiarato in una nota l'assessore alle Politiche Sociali Aldo Virelli- mira a sperimentare modelli di integrazione tra privato - sociale ed il pubblico, nell'intento di favorire l'ingresso nel mercato del lavoro gruppi socialmente vulnerabili. L'iniziativa offre ai soggetti individuati una esperienza lavorativa della durata di dodici mesi da realizzarsi presso servizi e strutture socio-assistenziali, socio-culturali e ricreative, con la corresponsione di un incentivo economico mensile di 400 euro per soggetto avviato".

Un piccolo Giubileo per il cinquecentenario di San Francesco di Paola

21/01 Un piccolo Giubileo. Così deve essere immaginato e configurato l’evento del quinto centenario della morte di San Francesco che la città di Paola, la Provincia di Cosenza e la Calabria tutta celebreranno nel prossimo 2007. Un grande avvenimento che dovrà ricordare al mondo la figura e l’opera del Santo della carità conosciuto ovunque, ma contemporaneamente lanciare la città che gli diede i natali e tutto il comprensorio, estremamente favorito da una splendida collocazione naturale, in una nuova proiezione.
Una scala, una dimensione sulla quale si sono trovati d’accordo il Presidente della Provincia, onorevole Mario Oliverio, il Sindaco della città tirrenica, Roberto Perrotta, il padre Provinciale dei Minimi, Gregorio Colatorti ed il presidente della Commissione per il Cinquecentenario del Comune di Paola, consigliere Francesco Aloia che stamattina si sono incontrati per fare un primo punto relativo alle iniziative comuni da mettere in cantiere e realizzare in vista dell’anniversario solenne.
“L’importanza del Santuario che Paola custodisce, quale luogo di fede tra i più significativi d’Italia e punto di raccolta per milioni di pellegrini- ha subito precisato nell’incontro il Presidente Oliverio- è statuita nel nostro programma, costituendone punto qualificante. Al di là dell’indubbia valenza spirituale del quinto centenario della morte di San Francesco, occorre pensare ad azioni ed iniziative che abbiano una portata mondiale perché mondiale sono l’eredità ed il seguito di un Santo venerato in tutta la terra.”
“In tal senso, poiché le condizioni di base esistono tutte e si tratterà di operare uno sforzo per metterle nella giusta sinergia- ha fatto presente l’onorevole Oliverio- l’evento complessivo dell’anniversario potrà costituire una potente spinta verso lo sviluppo di tutta un’area la quale, oltre che religiosa si caratterizza come fortemente vocata alla crescita turistica, trainante quella complessiva.”
“Per questo, la Provincia intende avere una parte attiva nel processo di costruzione di una nuova identità a partire dal 2007- ha chiarito Oliverio-; una dimensione che, da quel piccolo Giubileo che dovrà essere il Cinquecentenario, si caratterizzi nella sua qualità strutturale, permanente. Ed è ancora per ciò che è nostro intendimento, nell’immediato, promuovere una proposta di legge ad hoc, da assumere come Consiglio Provinciale con il coinvolgimento di tutti i Comuni della fascia tirrenica, che stabilisca un percorso globale che partendo idealmente ma anche fisicamente dal Santuario inoltri per una nuova strada fatta di fede, arte, storia, cultura quale patrimonio a disposizione delle migliaia di visitatori che possono essere attirati.”
Un interessamento che parte da prospettive concrete, questo, apprezzato dal Sindaco Roberto Perrotta che in precedenza, insieme al presidente della commissione consiliare, Aloia, aveva esposto al Presidente della Provincia tutta la serie di progetti messi già in cantiere per i solenni festeggiamenti del 2007.
“Progetti- ha rimarcato il sindaco della città di San Francesco- che hanno bisogno del concreto sostegno delle istituzioni vista la valenza sovranazionale dell’evento che porterà a Paola, certamente, un enorme numero di pellegrini e devoti. Un afflusso per il quale si sta preparando una razionalizzazione nella viabilità d’accesso alla città nonché un’opera di qualificazione urbana che prevede anche il restauro di parti importanti della città, compreso anche quello della casa natale del Santo”.
Quel Santo definito da Padre Colatorti “un vero valore ed una grande risorsa per l’intera Calabria e le sue genti che mai come altrove, proprio intorno a questa imponente figura spirituale, trovano unità”. Unità che- è stato rilevato dal Padre provinciale di Minimi- può essere proiettata al mondo attraverso i festeggiamenti per il quinto centenario della morte di Francesco da Paola.
Quale prima risultanza dell’incontro, è stata stabilita una prossima visita del Presidente Oliverio presso il Santuario ed una serie di ulteriori incontri che definiscano il programma della partecipazione e del sostegno dell’Amministrazione Provinciale, anche nella qualità di tramite verso altre istituzioni, prima fra le quali lo Stato, all’interno dei progetti per la celebrazione del solenne anniversario.

Incontro sulla viabilità della valle del Savuto in Provincia

21/01 Le problematiche inerenti il Settore della Viabilità nel Comprensorio della Valle del Savuto sono state oggetto di una approfondita discussione, tenutasi nella Sala della Presidenza della Provincia di Cosenza il 18 gennaio scorso. Erano presenti: per la Provincia di Cosenza, l’Assessore alla Viabilità Arturo Riccetti, il Dirigente del Settore Viabilità Francesco Basta, i Funzionari Stefano Aiello e Silvio Ciacco, i Geometri Guerino Cordiale e Giuseppe Rinaldi; il Sovrintendente della Polizia di Stato, Eugenio Prete, e il Sostituto Commissario Michele Miglino; il Vice Sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci, i Sindaci Achille Esposito di Paterno Calabro, Giovannino De Rose di Belsito, Vittorio Cupelli di Lago e Mario Guzzo di Malito; il Consigliere Provinciale del Collegio di Lago, Elio Filice; le Imprese Edili Antonio Coccimiglio di Amantea e Cosincal srl di Mangone. Segretaria verbalizzante Patrizia Marchese.
E’ stato, questo, il terzo e risolutivo incontro riguardante la Viabilità della Valle del Savuto, dopo quelli tenutisi, rispettivamente, il primo nel Comune di Malito ed il secondo nel Comune di Lago; a questo secondo incontro avevano partecipato anche il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, il Ministro Mario Tassone, l’On. Roberto Caruso ed il Consigliere Regionale Mario Tassone.
Sul tavolo di discussione del 18 gennaio è stata affrontata, in via prioritaria, la questione della Strada Provinciale Potame-Scannelle, il cui pontile (attraversato da traffico pesante, che ne rende difficoltosa la circolazione ormai ai limiti della normale sostenibilità) necessita di interventi urgenti in termini di sicurezza stradale. Le soluzioni concordate, dopo ampia ed approfondita analisi, riguardano il collaudo del ponte, con la presentazione contestuale di un progetto per la briglia e la pista alternativa, oltre alla promozione di un incontro con la Regione Calabria – alla presenza sia del Corpo Forestale dello Stato che del Genio Civile – al fine di ottenere fondi per il ripristino della strada stessa; di tanto è stato delegato il Sindaco di Lago, Vittorio Cupelli.
Sul punto, in apertura, ha relazionato l’Assessore Riccetti, che ha osservato che “la strada Potame-Scannelle presenta grosse problematiche, per le quali il tavolo tecnico deve pervenire a soluzioni urgenti”. Arturo Riccetti, nel prosieguo, ha quindi rappresentato la necessità di concordare l’incontro tecnico con la Regione Calabria, alla presenza dell’Assessore Grimaldi, per definire – anche attraverso un Accordo di Programma – il ripristino dell’arteria viaria e il reperimento dei relativi fondi. Per l’Assessore Provinciale alla Viabilità, in ogni caso, “è necessario salvaguardare il territorio e l’incolumità dei cittadini, tutelando nel contempo i tecnici e le imprese; e, per questi motivi, il ripristino della strada può essere effettuato solo prevedendo un percorso alternativo”.
Il Consigliere Provinciale Elio Filice si è dichiarato d’accordo con le proposte dell’Assessore Riccetti, che ha posto il problema in termini comprensoriali, perché riguardante i Comuni di Belsito, Malito e Lago. “La priorità – ha aggiunto Filice – è oggi, preliminarmente, quella della sicurezza di chi viaggia su queste strade, che è ormai arrivata a livelli di guardia; ma, se si chiudesse il ponte, il collegamento Lago-Amantea-Aiello Calabro diventerebbe un grosso problema. E’ necessario, quindi, trovare soluzioni pertinenti a quelle suggerite dall’Assessore Riccetti, che ritengo siano abbastanza valide”.
Il Sindaco di Lago, Vittorio Cupelli, si è detto disponibile ad assumersi la responsabilità di non chiudere la strada, ma che è nel frattempo necessario valutare quali decisioni prendere e sapere se è più pericoloso far passare questi mezzi pesanti dall’interno del paese che non dal pontile. A tal proposito, il Dirigente della Viabilità Provinciale, Francesco Basta, ha dato assicurazioni sulla possibilità di richiesta di una valutazione tecnica dello stato del ponte: “se dal collaudo risulterà che è in grado di sopportare il carico del traffico che vi si andrebbe a deviare, l’operazione potrebbe essere allora fattibile”. E’, quindi, intervenuto il Sostituto Commissario Michele Miglino, il quale ha assicurato “la disponibilità ad effettuare dei controlli sulla strada, su richiesta degli amministratori locali, in modo da evitare che il carico contestuale di più mezzi pesanti aggravi oltremodo l’asse viario”. L’Impresa Coccimiglio si è, quindi, dichiarata disponibile a ripristinare il ponte, per evitarne la chiusura, ma che necessitano le relative autorizzazioni.
Nel dibattito sviluppatosi nel corso della riunione, sono anche intervenuti il Vice Sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci ed i Sindaci Achille Esposito di Paterno Calabro, Giovannino De Rose di Belsito e Mario Guzzo di Malito.

Approvato dalla seconda commissione l’ordinamento fieristico regionale

21/01 La seconda Commissione “Sviluppo Economico” presieduta da Francesco Talarico ha approvato all’unanimità il progetto di legge “Ordinamento del sistema fieristico regionale”. “L’obiettivo del provvedimento – ha spiegato il presidente dell’organismo – è il rilancio di un settore strategico per l’economia dell’intera regione”. “Il potenziamento delle strutture fieristiche e congressuali e la valorizzazione delle realtà esistenti sul territorio – ha detto Talarico - potranno così realizzare quel salto di qualità tanto auspicato dalle categorie economiche”. Adesso la Commissione “Sviluppo Economico” dovrà procedere, prima della definitiva approvazione in Consiglio, al coordinamento formale dei due testi normativi. “In conformità alle leggi nazionali ed ai principi dell’Unione Europea, il progetto di legge – ha aggiunto il presidente della Commissione - intende promuovere un sistema fieristico regionale integrato e coordinato, concepito come strumento fondamentale della politica regionale di sviluppo economico e di internazionalizzazione delle attività produttive”.
“Riteniamo le fiere – ha concluso Talarico – un ottimo strumento per la valorizzazione e la promozione dei nostri prodotti e l’approvazione della legge va nella direzione di un organico e complessivo riordino nonché di un pieno rilancio del settore fieristico”.
In merito all’approvazione in seconda Commissione della legge sul sistema fieristico regionale, hanno rilasciato dichiarazioni il capogruppo di Alleanza Nazionale, Egidio Chiarella, relatore del provvedimento:
“Un passo importante e di alto livello politico è quello oggi compiuto in seconda Commissione, con l’approvazione del sistema fieristico regionale, anche se il provvedimento, per l’aspetto finanziario e per la possibile costituzione degli Enti Fiera in S. P.A., dovrà superare un coordinamento formale, alla presenza dei tecnici del settore Bilancio della Giunta regionale con finale approvazione in Consiglio.
Il provvedimento approvato all’unanimità, riconosce nella prima fase della sua attuazione, gli enti fieristici di Lametia Terme, Cosenza e Reggio Calabria che hanno una consolidata tradizione, aprendo comunque ad un sistema generale di promozione capace di valorizzare le nostre potenzialità a vari livelli e le realtà più accreditate nella regione. Si inaugura così una stagione importante che inserisce la Calabria in un circuito commerciale e produttivo di respiro nazionale e internazionale. In tutto questo, gioca un ruolo predominante, sia la centralità della Calabria nel Mediterraneo, sia le capacità che la regione presenta nel campo della mediazione di mercato, che nei calabresi sono state sempre vincenti”.
Il capogruppo dell’UDC Nucera:
Il capogruppo dell’Udc alla Regione, Giovanni Nucera proponente del progetto di legge in materia fieristica esprime “compiacimento per l’approvazione in seconda Commissione”. “Un progetto di legge – dice Nucera – capace di esaltare l’importante funzione che gli enti fieristici possono svolgere in Calabria non solo per i circuiti virtuosi che essi possono produrre nell’area del Mediterraneo ma anche per l’opportunità di offrire ai produttori calabresi una ghiotta occasione per la promozione delle attività produttive”.
E Amendola (DS)
In relazione alla legge sul sistema fieristico regionale, su cui oggi la seconda Commissione presieduta da Francesco Talarico, ha dato parere favorevole, il relatore Franco Amendola ( Ds), ha sostenuto che “l’approvazione, da parte della Commissione, di questa legge era un atto dovuto, in quanto il provvedimento è previsto dalla legislazione nazionale. Si è preso atto della presenza delle strutture fieristiche calabresi, di Reggio, di Cosenza e di Lamezia Terme, che rispondono ai requisiti previsti dalla legislazione nazionale. Adesso è importante che il provvedimento vada presto in Aula per la definitiva approvazione, che deve avvenire assieme all’approvazione del bilancio per la dovuta copertura finanziaria”.

Incendiato un escavatore a Rossano

21/01 Un incendio, la cui origine e' al vaglio dei carabinieri, ha semidistrutto un escavatore di una impresa che stava eseguendo i lavori fognari in un complesso di villette private a Rossano. Le fiamme divampate nella cabina di manovra si sono propagate ad altre parti del mezzo meccanico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno evitato danni maggiori. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri. Non si esclude l' ipotesi del dolo.

La seconda commissione regionale ha incontrato i rappresentanti di impresa e sindacato

21/01 La seconda Commissione, “Sviluppo Economico”, presieduta da Francesco Talarico (Udc), ha avviato oggi le audizioni con i rappresentanti delle forze produttive e sindacali (Cgil, Cisl, Uil; Confindustria; Confartigianato; Cna; Casartigiani; Confagricoltura; Coldiretti, Cia e Copagri) sul Bilancio 2005 e pluriennale 2005/2007, e sul Documento di programmazione economico-finanziaria 2005. Licenziare il Bilancio 2005 ed il Dpef prima della consultazione elettorale di aprile, può rappresentare una risposta concreta della politica ai bisogni della Calabria e delle sue esigenze di sviluppo. Questo è l’obiettivo, e il tempo a disposizione è molto breve anche se lavoreremo intensamente per raggiungere un traguardo di grande rilievo per i calabresi”. E’ quanto ha affermato il presidente della seconda Commissione, Francesco Talarico, in una dichiarazione a margine dei lavori dell’organismo.”Gli incontri odierni con il mondo dell’impresa e del sindacato – ha detto il presidente Francesco Talarico – non sono improntati al semplice “galateo istituzionale” nei confronti di quanti operano nei diversi settori della rappresentanza sociale e produttiva. La seconda Commissione consiliare saprà tesaurizzare gli apporti ed i suggerimenti di quanti quotidianamente si trovano ad operare direttamente nel contesto economico, aiutando quei processi di orientamento degli indirizzi dell’economia calabrese che meglio esaltano le peculiarità e lo sviluppo autoctono, convinti come siamo che la ripresa economica della regione può trovare forte impulso dalla mobilitazione delle intelligenza imprenditoriali della Calabria, oltrechè, dagli indirizzi di politica economica che provengono dallo Stato e dalla Comunità europea. Credo di interpretare correttamente il pensiero dell’intera Commissione che presiedo - ha detto Francesco Talarico - se affermo che produrremo ogni sforzo utile per concorrere all’approvazione del Bilancio 2005, su cui poggiano buona parte delle azione programmatorie della società calabrese”.

 

Presentazione del Forum “Donne per la pace” il 24 alla Regione

21/01 “Voci di donne per la pace, la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo”. E’ questo il tema di un Forum internazionale, organizzato dalla Commissione regionale Pari Opportunità, che vede la partecipazione di rappresentanti di undici paesi dell’area del Mediterraneo. L’evento, in programma il 28 e 29 gennaio nella sede del Consiglio regionale, verrà illustrato lunedì 24 gennaio alle ore 11 nell’Aula Commissioni dell’Assemblea legislativa.

Palo della luce si abbatte su di un auto a Rossano. Ferita lievemente una ragazza.

21/01 Un palo dell' illuminazione pubblica e' caduto oggi nel centro di Rossano, ferendo leggermente ad una caviglia una ragazza che è riuscita con un balzo a scansarsi prima di essere travolta. La peggio l’ha avuta un' auto in sosta, che invece, e' stata schiacciata. Carabinieri e polizia hanno avviato le indagini che dovranno stabilire le cause del crollo.

A Rossano tabaccaio viene ferito dai rapinatori alla testa ma li mette in fuga

21/01 Due persone con il volto coperto da passamontagna ed armati di pistola hanno tentato una rapina in una rivendita di tabacchi alla periferia della citta'. I rapinatori una volta entrati nella rivendita di tabacchi hanno sparato un colpo di pistola in aria ed hanno colpito alla testa con il calcio dell' arma il titolare. Quest'ultimo, nonostante fosse ferito, si e' accorto che l'arma era caricata a salve ed ha opposto resistenza mettendo in fuga i rapinatori. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini sull'accaduto. Il proprietario dell'esercizio commerciale e' stato medicato e giudicato guaribile in dieci giorni.

Quattro vittime in un frontale sulla 107 vicino Crotone. Tre sono di S.Giovanni in Fiore

20/01 Potrebbe essere stata la distrazione o forse una sbandata dovuta all' asfalto viscido per la pioggia intensa la causa per cui due auto si sono scontrate frontalmente alle porte di Crotone.: nel groviglio di lamiere accartocciate restano imprigionati quattro corpi. Per tutti lo scontro si rivela fatale. Per come erano ridotte le auto, in un primo momento i soccorritori avevano pensato che le vittime fossero cinque e solo una volta estratte dalle lamiere hanno accertato il numero esatto. Ed a rendere ancora piu' drammatica la scena che si e' presentata ai soccorritori il dolore di un agente della polizia stradale che, intervenuto per motivi di servizio, si e' accorto che tra le vittime vi erano anche gli zii e la seconda moglie del padre. L' incidente e' accaduto sulla strada statale 107 che da Crotone conduce a Cosenza passando per la Sila, in localita' Crepacuore, ad una decina di chilometri da Crotone. Delle due auto, una Seat Leon ed una Bmw “320”, non e' rimasto altro che un ammasso di lamiere. Quattro le vittime, due uomini e due donne. Sulla Seat viaggiava Domenico Benincasa, di 22 anni, di Rocca di Neto, che procedeva in direzione di Cosenza. Il giovane aveva appena terminato il suo turno di lavoro in un ristorante dove era impiegato come cuoco e stava facendo ritorno a casa. Sulla Bmw diretta a Crotone, invece, erano in tre, tutti parenti tra loro, Francesco Guido, di 65 anni e la moglie Antonietta Allevato, di 62, e Giovanna Mazzei, di 45, tutti di San Giovanni in Fiore, un centro della provincia di Cosenza. Sono loro i parenti dell' agente della polizia stradale. Su tale circostanza, comunque, le forze dell' ordine hanno imposto uno stretto riserbo. In un primo momento, era stato anche deciso che a fare i rilievi fossero i carabinieri, ma dopo un paio d' ore il magistrato di turno ha riassegnato alla Polizia stradale il compito di occuparsi dell' incidente. Sul luogo dello scontro sono intervenuti, oltre a polizia e carabinieri, anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone ai quali e' toccato il compito di estrarre i corpi dalle lamiere. Un lavoro lungo e difficoltoso, autorizzato dal magistrato dopo i primi rilievi che serviranno per accertare la dinamica. Lo scontro e' avvenuto intorno alle 15.30. Il luogo dell' incidente e' un rettilineo e non si esclude che tra le cause possa esserci stato il fondo stradale bagnato. Da ieri, infatti, tutto il crotonese e' interessato da intense precipitazioni ed anche oggi sulla zona pioveva. Il traffico e' stato deviato su percorsi alternativi fino a quando non sono state ultimate le operazioni per la rimozione dei corpi e delle cacasse delle auto.

Callipo: “Vigna ha ragione. La mafia condiziona lo sviluppo del sud”

20/01 ''Ha ragione il procuratore Vigna che, intervenendo all'assemblea dei consigli generali di Cgil, Cisl e Uil sul tema Ripartire dal Mezzogiorno , ha sostenuto l'estrema pericolosita' della mafia, la quale condiziona fortemente il mercato italiano e, nel Sud in particolare, la crescita delle imprese ed il loro sviluppo'': lo afferma il presidente di Confindustria Calabria, Pippo Callipo. ''Da tempo anch'io - dice Callipo - in qualita' di presidente della Confindustria calabrese, sostengo considerazioni analoghe, cercando di attirare l'attenzione di tutti su un fenomeno che e' alternativo non soltanto al diritto di fare impresa, ma alla stessa democrazia. Al fianco degli imprenditori, in Calabria, il sindacato dei lavoratori e' gia' presente e insieme abbiamo gia' avviato un impegno di lotta alla mafia, anche attraverso la sottoscrizione di un Patto per lo sviluppo economico, antidoto indispensabile contro il crimine organizzato . Altra faccenda e' che quel protocollo per lo sviluppo non abbia prodotto gli effetti sperati, perche' purtroppo la Giunta regionale ha rifiutato ogni concertazione e finanche di ascolto. Cio' che tuttora manca in Calabria, a parte la difficolta' dello Stato a rimediare ad emergenze annose e, quindi, ad affrontare problemi che in solitudine la Calabria forse non potra' mai risolvere, e' una forte, convinta e decisa campagna contro la mafia da parte delle Istituzioni pubbliche, sebbene moltissimi amministratori locali abbiamo subito e subiscano intimidazioni e minacce. Dopo l'allarme di Vigna, e dopo il dibattito che c'e' stato nel Consiglio regionale calabrese alla presenza del ministro degli Interni, sarebbe auspicabile che le due aggregazioni politiche da cui uscira' il nuovo Presidente della Regione, assumessero, dichiaratamente, la battaglia contro il crimine organizzato al primo punto del loro programma di governo. Non piu', come un tempo, prima lo sviluppo e poi la lotta al crimine, ma esattamente l'inverso. Dalle due aggregazioni politiche, pertanto, si attendono comportamenti coerenti, che mettano al centro dell'impegno politico l'affermazione della legalita', che di per se' implica anzitutto una programmazione della spesa pubblica lineare e trasparente ed un conseguente, rigido, controllo dei risultati ottenuti''.

Scoperto un traffico di mercanti di schiavi a Crotone. Sullo sfondo l’ombra di Al Quaida

20/01 Trattati peggio delle bestie, persone malnutrite e costrette a vivere anche in 30 in una stanza, vendute anche per 100 o 150 euro. Gli immigrati clandestini di diversi Paese del Nordafrica, che impegnavano i risparmi di una vita di sudore, 1000-1500 euro, nel classico viaggio della speranza, spesso a bordo di imbarcazioni insicure, verso una nuova terra ed un futuro migliore, venivano poi sfruttati ed offesi nella loro dignita'. L'operazione "Salib" (in arabo croce, termine utilizzato per indicare i centri di accoglienza), della procura antimafia di Catanzaro, condotta dalla squadra mobile e dalla digos di Crotone in collaborazione con lo Sco della polizia di Stato, ed anche con il Sisde, ha portato all'emissione di 29 provvedimenti di fermo (14 dei quali eseguiti) ed all'invio di una ottantina di avvisi di garanzia. L'organizzazione, composta da cittadini nordafricani, faceva partire dalla Libia i clandestini e li faceva arrivare a Lampedusa. Da qui, causa sovraffollamento, venivano trasferiti nel centro di prima accoglienza, ed in quello di permanenza temporanea, piu' grande d'Europa, il Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, alle porte di Crotone. In questo centro scattava la "tattica" dei malviventi, che provocavano risse e ferimenti per ottenere il trasferimento in ospedale degli immigrati e programmare la fuga verso altre destinazioni. "E' una operazione epocale – ha detto nel corso di una conferenza stampa il procuratore capo di Catanzaro, Mariano Lombardi - perche' oltre ai classici risvolti giudiziari ci sono anche degli aspetti politici e sociologici". Anche il procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna, in Calabria per partecipare all'incontro con i giornalisti, ha voluto sottolineare questo aspetto. "E' una operazione che esalta i valori della nostra Costituzione - ha detto – che difende e valorizza la dignita' dell'uomo". L'operazione della Dda di Catanzaro era stata avvita nel novembre del 2003. Decine e decine le telefonate intercettate, numerosi gli appostamenti ed i pedinamenti. "Nel corso delle indagini - ha detto il capo della squadra mobile di Crotone, Nino De Santis - abbiamo scoperto trenta immigrati segregati in una casa, in precarie condizioni igieniche, denutriti. Erano li' prigionieri, in attesa che i familiari pagassero la seconda rata per il loro viaggio clandestino". Le accuse contro le persone fermate nel corso dell'operazione vanno dall'associazione per delinquere, tratta di persone, favoreggiamento dell'ingresso e della permanenza illegali sul territorio nazionale, al sequestro di persona a scopo di estorsione e contraffazione di documenti. Nessuna ipotesi di reato per quanto riguarda il terrorismo viene contestata, ma sono emersi elementi, da approfondire e vagliare con attenzione, che legherebbero alcuni degli indagati ad esponenti di primo piano dell'integralismo islamico. Il collegamento con Al Qaida lo fa pensare una delle intercettazioni telefoniche. “Giuro su mio padre e su mio fratello, che sono morti da martiri'': e' il passo, inquietante, di un'intercettazione telefonica agli atti dell'inchiesta della Dda di Catanzaro. Emerge, infatti, l'ombra di Al Qaida in alcune intercettazioni il cui contenuto e' riportato nel provvedimento di fermo contro i componenti dell'organizzazione che avrebbe gestito un traffico di immigrati clandestini dal nord Africa all'Italia.
Proprio sulla base del contenuto delle intercettazioni i magistrati sostengono che ''non e' da tralasciare l'ipotesi investigativa che il gruppo operante in provincia di Crotone possa rappresentare un canale utilizzato da qualche organizzazione terroristica per favorire l'ingresso nel territorio nazionale di persone aderenti alla stessa, facilmente mimetizzabili tra i numerosi clandestini che giungono presso il locale Centro di prima accoglienza''. In questo contesto un ruolo significativo viene attribuito dagli investigatori a tre delle persone destinatarie dei provvedimento di fermo, Gabryal Inptaway, Mhadi Ahmad Haroon e Umar Ali. Inptaway, palestinese (ma la sua nazionalita' non e' accertata), giunto in Italia con documenti contraffatti, secondo i magistrati sarebbe un soggetto contiguo ad ambienti terroristici. E' stato trattenuto nel Centro di permanenza temporanea di Lamezia Terme dal novembre del 2003 al gennaio del 2004. Successivamente ha fatto rientro a Crotone dove ha ritrovato immediatamente Umar Ali, che sembra attenderlo. Inptaway ha sempre nascosto i reali motivi della sua permanenza in Italia, e in particolare a Crotone. ''Indiscutibilmente - scrivono i magistrati - il tutto fa pensare che non ci resti solo in relazione agli interessi illeciti connessi alla sua partecipazione all'organizzazione finalizzata all'immigrazione clandestina, ma che sia in attesa di eventi che dovranno verificarsi. Il che e' palese dal tono dei messaggi che invia telefonicamente alla sua donna''. ''Dima - scrive Inptaway - come stai? Il mio amico non va piu' a Dubai. Aspetto questo... e' poco poco. Loro hanno paura dell'Iraq''. E in un altro messaggio scrive: ''Che Allah mi dia la pazienza. Tu lo sai che la pazienza e' una cosa bella. Adesso sono stanco. I primi cento anni sono un po' difficili''. Inptaway parla anche di martirio a proposito di alcuni suoi familiari e lo fa in un altro sms inviato a un amico libanese identificato in Ali Ayman che e' una delle persone fermate nell'ambito dell'operazione. ''Giuro su mio padre e su mio fratello, che sono morti da martiri - dice Inptaway - che ti avevo chiamato per darti informazioni''. Il nome di Inptaway, tra l'altro, era comparso nelle indagini condotte dalla Digos di Milano negli ambienti del fondamentalismo islamico. In particolare il numero di cellulare intestato a Inptaway era emerso nel corso dell'operazione ''Al Muhajirun'' e in particolare nell'intercettazione telefonica sull'utenza intestata all'Istituto culturale islamico di Milano. Per il procuratore nazionale antimafia aggiunto Emilio Ledonne, ''dall'indagine emerge una contiguita' tra alcuni componenti dell'organizzazione ed ambienti dell'estremismo islamico. Ci sono persone, in particolare, che dimostrano di possedere un livello superiore e che fanno riferimento ad interessi diversi da quelli dei comuni immigrati''.
Tra gli immigrati ospiti del Centro di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto c'era anche chi si procurava fratture per lasciare la struttura e farsi ricoverare in ospedale. E' quanto e' stato riferito nel corso della conferenza stampa tenuta da magistrati e investigatori per illustrare i risultati dell'operazione della scorsa notte contro un'organizzazione che avrebbe gestito un traffico di immigrati clandestini. Dalle indagini e' emerso che uno degli immigrati il cui trasferimento in Italia era stato gestito dall'organizzazione non trovava il modo di lasciare il Centro di Isola Capo Rizzuto, dove era stato portato dopo il suo arrivo a Lampedusa. Per risolvere il problema l'uomo penso' di procurarsi, colpendosi con un corpo contundente, un frattura a un braccio. In tal modo l'immigrato ottenne di essere trasferito nell'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, da dove poi riusci' ad allontanarsi raggiungendo cosi' i congiunti che si trovavano in Lombardia. Un altro episodio riferito dagli investigatori riguarda un immigrato, anch'egli ospite del Centro di prima accoglienza, che finse un malore. L'uomo fu cosi' prelevato da un'ambulanza per essere portato in ospedale. Durante il tragitto, pero', l'immigrato salto' dall'ambulanza in corsa e riusci' ad allontanarsi, facendo perdere le proprie tracce.

Soluzione alternativa per l’info-point del Santuario di Cerchiara.

20/01 Il Presidente della Provincia di Cosenza On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Provinciale all’Ambiente Luigi Marrello esprimono soddisfazione per l’esito della Conferenza dei Servizi, che si è tenuta presso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, sulla “costruzione del punto informativo del Parco Nazionale del Pollino”, da ubicare nell’immediata adiacenza del Santuario della Madonna delle Armi, in Cerchiara di Calabria.
Ai lavori, coordinati dal Direttore Generale, Arch. Francesco Prosperetti, hanno partecipato, oltre all’Assessore Provinciale all’Ambiente Luigi Marrell, il Presidente dell’Ente Parco del Pollino Francesco Fino, il Sindaco di Cerchiara di Calabria Domencio Mauro e la Responsabile Regionale di “Italia Nostra” Dr.ssa Teresa Liguori. Intervenendo sulla questione, già affrontata in più sedi, l’Assessore Provinciale Luigi Marrello ha ribadito la convinta posizione della Provincia, “che è di netta contrarietà all’attuale ipotesi di localizzazione del punto informativo, poichè non sembra assolutamente compatibile con il complesso monumentale del Santuario, atteso che ne comprometterebbe la sua caratterizzazione di Eremo, diventando, pertanto, un elemento di forte disturbo del paesaggio”. L’affidamento ad “Italia Nostra” di un incarico con lo scopo di individuare, entro la fine di febbraio, soluzioni più idonee e meno “impattanti” dell’intervento, non esclusa la possibilità dello spostamento dello stesso Info-Point, ed un ritrovato clima di concertazione e di collaborazione tra i diversi Enti ed Istituzioni, è stato salutato con grande favore da parte della Provincia di Cosenza. “La soluzione prospettata ci gratifica alquanto -ha detto a proposito l’Assessore Provinciale all’Ambiente Luigi Marrello- sia perché passa una linea tesa a conciliare la volontà espressa dall’Ente Parco e dal Comune di Cerchiara, sia perché si tengono nel debito conto, le esigenze e le preoccupazioni espresse dagli abitanti di Cerchiara, con i quali non possiamo che convenire la necessità di evitare che venga fortemente “disturbato” un luogo simbolico di culto per la loro memoria e la loro identità collettiva.”

La Regione Calabria raggiunge l’obiettivo dell’utilizzo delle risorse comunitarie

20/01 Per il terzo anno consecutivo la Regione Calabria ha raggiunto l' obiettivo di utilizzo delle risorse comunitarie, evitando anche per il 2004 ogni disimpegno automatico dei fondi assegnati. Il Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione del ministero dell' Economia e delle Finanze ha, infatti, comunicato ufficialmente all' Autorita' di gestione del Por Calabria, Caterina Guarna, il risultato ''positivo'' conseguito dalla Regione Calabria, confermando una capacita' di spesa senza precedenti. ''La Calabria realizza un importante e qualificato obiettivo - ha sottolineato il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti - considerando con soddisfazione che la spesa complessiva al 31 dicembre 2004 ha superato il consistente valore obiettivo fissato in un miliardo e 105 milioni di euro nei diversi settori''. Tra le regioni dell' Obiettivo 1 la Calabria, secondo i dati del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo, ha ottenuto - e' scritto in una nota di Calabria Web - un valore effettivo di spesa superiore al valore obiettivo con un grado di realizzazione dei programmi pari al 105,4%.

Convegno sulle “Occasioni di sviluppo per la Media Valle del Crati” sabato 22 a Rose

20/01 Riflettori puntati sulla Media Valle del Crati, che per la sua storia costituisce una delle zone di eccellenza della provincia di Cosenza e della regione, sabato 22 gennaio prossimo, alle ore 17.00, presso il Centro Sociale, in Contrada Cutura, a Rose, per analizzare le potenzialità del territorio ed elaborare proposte concrete di sviluppo.
Il Convegno-dibattito, promosso dal Gruppo Provinciale dei Verdi, non vuole solo gettare la “pietra nello stagno”, coinvolgendo i 15 Sindaci dei Comuni ricadenti nella Media Valle del Crati, (che sono il 10% di tutti i Sindaci della provincia di Cosenza), e rappresentanze istituzionali provinciali e regionali, ma attivare un’azione sinergica per realizzare un complessivo ed equilibrato progetto di sviluppo locale.
La Provincia di Cosenza, per la sua specifica funzione di ente sovracomunale di raccordo con le varie realtà territoriali, offre la sua sponda istituzionale di coordinamento per sostenere tutti gli interventi integrati di potenziamento delle vocazioni locali tesi a stimolare meccanismi di produzione di ricchezza in una zona che, sotto vari aspetti, ne ha le più ampie prerogative.
“Convogliare in un unico alveo coordinato e condiviso tutti gli investimenti progettuali miranti allo sviluppo di questo territorio -ha dichiarato il Capogruppo Provinciale dei Verdi Mario Bria (nella foto) , che introdurrà i lavori del convegno- può essere la strategia vincente per determinare le condizioni di un diverso equilibrio economico fatto di agricoltura di qualità, di turismo rurale, di valorizzazione dei beni culturali, di recupero delle attività artigianali, ma anche di manutenzione del territorio finora spesso esposto all’incuria e all’abbandono”.
“La grande varietà territoriale della Media Valle del Crati, che spazia tra pianura e montagna, costituisce -ha concluso Mario Bria- un modello di riferimento quanto mai ricco, capace di racchiudere, in un’estensione relativamente contenuta, un infinito archivio di manifestazioni naturali, all’interno delle quali si incastonano le strutture urbane, parte integrante e costituente del paesaggio, assieme ad una notevole ricchezza di risorse umane, di beni culturali, d’abilità manifatturiere che fanno emergere elementi peculiari ed unici in ambiti di notevole pregio ambientale.”
Porteranno il loro contributo di interventi il Sindaco di Rose Stefano Leone, il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio, il Capogruppo Regionale dei Verdi On. Diego Tommasi, gli assessori Provinciali all’Ambiente Luigi Marrello, alla Viabilità Arturo Riccetti, ai Trasporti Giuseppe Gagliardi, i Consiglieri Provinciali Flaviano Federico e Gianfranco Ponzio ed i Capigruppo del Pse Vincenzo Adamo e dell’ Italia dei Valori Angelo Forte.
Sono invitati a partecipare i Sindaci di Acri, Bisignano, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Lattarico, Luzzi, Montalto Uffugo, Rende, Rota Greca, San Fili, San Martino di Finita, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Torano, Zumpano.
Concluderà i lavori il Presidente del Consiglio Provinciale On. Francesco Principe.

A Corigliano la Finanza sequestra 200 capi di abbigliamento contraffatti

20/01 Duecento capi di abbigliamento con i marchi contraffatti di numerose marche quali Belstaff, Prada, D.&G., Cavalli, Diese, nonche' numerose confezioni di profumi di varie case produttrici, sono stati sequestrati dai baschi verdi di Corigliano Calabro che hanno anche denunciato in stato di liberta' una persona. La merce e' stata trovata in un appartamento nel centro di Corigliano. Oltre alla merce i finanzieri hanno trovato circa 8.000 etichette contraffatte, pronte per essere apposte sui capi di abbigliamento da immettere nel mercato illegale. L' attivita' avviata da tempo dai Baschi Verdi di Corigliano Calabro rientra in un piu' vasto dispositivo provinciale volto alla repressione della fabbricazione e della commercializzazione di capi di abbigliamento griffati, illecitamente riprodotti, attivita' questa che, afferma la guardia di finanza ''rientra in pieno nella cornice di sicurezza di polizia economica-finanziaria che il Corpo deve assicurare alle imprese che operano nella legalita', al fine di tutelare il corretto andamento dei mercati''.

Il 24 presentazione dell’Osservatorio Provinciale alle Politiche Sociali

20/01 Presso la nuova sede dell’Assessorato Provinciale alle Politiche Sociali di Cosenza (ex Villa Salus), si è svolta una prima riunione interlocutoria tra l’Assessore Ferdinando Aiello e i rappresentanti e/o delegati delle istituzioni presenti sul territorio della Provincia: Comunità Montane, ASL., sindacati confederati, Cobas UGL, Caritas diocesane, la questura, la prefettura, l’università.
Durante l’incontro l’Assessore ha annunciato tra le sue priorità, la costituzione dell’Osservatorio Provinciale sulle Politiche Sociali con lo slogan “mi parli..ti ascolto (tra l’altro già punto del programma elettorale del presidente Mario Oliverio) ”.
L’osservatorio avrà funzione di analisi e monitoraggio del territorio ma, soprattutto, di orientamento e coordinamento delle scelte da operare sullo stesso. Le informazioni raccolte e le relazioni attivate diventeranno input per la programmazione e la promozione di politiche a livello locale. E’ chiaro che, in questo sistema democratico di gestione, diventa fondamentale il partnariato stabile e l’esistenza di protocolli d’intesa tra lo stesso Assessorato, le istituzioni territoriali e non, e il terzo settore.
I partecipanti alla riunione hanno manifestato immediata disponibilità alla realizzazione di questo progetto e condiviso lo spirito dell’iniziativa. Tutti hanno ritenuto questo strumento di rilevante importanza per l’attivazione delle giuste sinergie, in un ambito quanto mai difficile, delicato e complesso come quello delle Politiche Sociali. E’ stato posto l’accento su alcuni punti di fondamentale importanza: come la necessità della formazione delle imprese sociali che può incrociare, fuori dubbio, anche l’esigenza dell’orientamento al lavoro; ma anche l’opportunità di trasparenza rispetto alla destinazione dei fondi e, soprattutto, altrettanta chiarezza sulla verifica della qualità dei servizi sociali erogati. Quindi Lunedì 24 Gennaio, alle ore 10.00, alla presenza del Presidente Mario Oliverio, si terrà, presso l’Assessorato, la conferenza stampa di presentazione dell’Osservatorio Provinciale alle Politiche Sociali.

Il Giudice del lavoro dispone la riassunzione del Capo Ufficio Stampa della Regione. Soddisfazione FNSI.

20/01 Il giudice del Lavoro della Prima sezione del Tribunale di Catanzaro, Vincenzo Galati, ha disposto la riassunzione immediata in servizio del giornalista Francesco Zinnato, collocato in pensione il primo dicembre dell' anno scorso. all' epoca capo ufficio stampa della Giunta regionale. La sentenza e' stata resa nota dal difensore di Zinnato, l' avvocato Alfredo Gualtieri, il quale aveva sostenuto il diritto del capo ufficio stampa ad essere trattenuto in servizio fino al 67/mo anno di eta'. Gli uffici della Giunta regionale, che in un primo tempo avevano consentito al giornalista di rimanere al suo posto dopo il compimento dei 65 anni, avevano poi revocato i precedenti atti comunicando telegraficamente a Zinnato, il primo dicembre dell' anno scorso, la sua cessazione dal servizio con revoca del precedente decreto del 31 marzo 2004. Il giudice del lavoro sottolinea, tra l' altro, come nelle more della definizione del giudizio di merito (la discussione e' fissata per il 7 ottobre 2005) Zinnato ''potrebbe subire un danno grave ed irreparabile atteso che il provvedimento di definizione del giudizio interverrebbe ormai a meno di un anno dal definitivo pensionamento del lavoratore''. Da qui l' accoglimento del ricorso avanzato dall' avvocato Gualtieri e l' ordine alla Regione di mantenere in servizio Zinnato ''in mansioni equivalenti a quelle da ultimo svolte fino al compimento del 67/mo anno di eta'''. Soddisfazione per il provvedimento cautelare del Giudice del Lavoro del Tribunale di Catanzaro, che ha disposto l'immediata riassunzione in servizio del giornalista Francesco Zinnato, viene espressa dal segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente la Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale Stampa Italiana. Parisi sottolinea, in una nota, ''l'importanza del provvedimento che, garantendo al giornalista il mantenimento del posto di lavoro sino alla definizione del giudizio di merito (la cui discussione e' fissata per il 7 Ottobre 2005), scongiura, infatti, il rischio, posto dallo stesso giudice del lavoro alla base della sentenza, di ''poter subire un danno grave e irreparabile atteso che il provvedimento di definizione del giudizio interverrebbe ormai a meno di un anno dal definitivo pensionamento del lavoratore''.

Istituito un distaccamento dei Vigili del Fuoco nel porto di Corigliano

20/01 Un distaccamento permanente dei Vigili del fuoco e' stato istituito con decreto ministeriale firmato del sottosegretario all' Interno, Maurizio Balocchi, nel porto di Corigliano. A renderlo noto sono stati il deputato Giuseppe Geraci e l' assessore regionale, Giovanni Dima. ''Il distaccamento dei Vigili del fuoco - hanno sostenuto Geraci e Dima - fornira' un utile servizio di prevenzione in termini di antincendio e sicurezza alle attivita' che si svolgono all' interno del porto, sia a quelle che si svolgono nell' intero comprensorio''.

Frasi che incitano al terrorismo trovate su fazzolettini in un aereo di Lamezia

20/01 Frasi che incitano al terrorismo, scritte in un italiano stentato su alcune salviette di carta, sono state trovate nel bagno di un aereo dell' Alitalia atterrato nell' aeroporto di Lamezia Terme. Il personale di bordo, accortosi delle frasi, ha allertato gli agenti della polizia di frontiera, che hanno avviato le indagini. L' aereo, secondo quanto si e' appreso, e' poi decollato regolarmente.

Coro di proteste per la mistificazione dei forestali nella trasmissione Ballarò.

19/01 La regione Calabria protesta con la Rai per i contenuti di un servizio sugli operai idraulico-forestali andato in onda martedì sera' nel corso del programma "Ballarò". ''Perche' Raitre non fa anche parlare, nei suoi contenitori, gli operai emiliani in cassa integrazione, i disoccupati toscani e i malati in cura negli ospedali umbri? Quelle informazioni potrebbero servire a completare uno spaccato di vita regionale senza il rischio di una lettura di parte e neppure di una scelta discutibile nella linea editoriale della direzione di rete''. Lo afferma, in una nota, il portavoce della Presidenza della Giunta regionale, Fausto Taverniti. ''Dopo il 'caso Sicilia' con il programma, sempre di Rai3, Report, anche dalla Calabria si leva la voce questa volta nei riguardi di un servizio sugli operai idraulico-forestali andato in onda nel corso del programma di Raitre Ballaro'. Si e' tentato di fare passare quei lavoratori calabresi, dall' Aspromonte alle Serre vibonesi sino alla Sila - aggiunge Taverniti - per degli incapaci di intendere e volere, raccomandati, quando addirittura non collusi con la criminalita' organizzata. Altrettanto si e' lasciato volutamente intendere per la classe politica e dirigente calabrese. Utilizzando nel servizio andato in onda naturalmente solo quelle dichiarazioni o parte di esse che potevano strumentalmente servire per tentare di gettare discredito sulla Regione. Non di cattiva informazione intendiamo in questo caso parlare, ma senz' altro di informazione 'incompleta', di notizie raccolte qua e la' neppure tentando di far luce, senza un palese pregiudizio, sulla realta' calabrese. Luci e ombre che piu' diffusamente, invece, sorgono e tramontano nel nostro Paese come altrove, senza distinzione di parallelo''. ''Tante altre volte la Rai - afferma ancora il portavoce - ha saputo dimostrare di dare spazio alla Calabria operosa ed onesta. Piuttosto che limitarci a protestare abbiamo tentato piu' volte, gia' mentre il programma andava in onda, di manifestare l' esigenza di un intervento in trasmissione dell' assessore regionale alla Forestazione, Dionisio Gallo. Dopo attese e colloqui anche con il funzionario Rai di turno, lasciando i diversi recapiti, e' stato comunicato allo stesso assessore Gallo dalla redazione di Ballaro' che per 'problemi di tempo' non era possibile prevedere il suo intervento. Peccato... Avremmo potuto gia' in quella occasione rappresentare la posizione della Regione Calabria e ricordare che per gli operai forestali si sta garantendo, in una azione mirata e concordata con i lavoratori e con le parti sociali, efficienza e produttivita'. La redazione di Ballaro', considerata anche la non disponibilita' momentanea per motivi di salute del presidente Chiaravalloti, si e' comunque impegnata con l' assessore Gallo ad approfondire, gia' nel corso della prossima puntata, l' argomento, completando l' informazione con un servizio che dovrebbe dare spazio e contenuto all'impegno piu' generale per la Calabria della Giunta Chiaravalloti e, nello specifico, nell' importante settore della forestazione regionale''.
L'assessore alla Forestazione della regione Calabria, Dionisio Gallo, contesta i contenuti del servizio sui forestali trasmesso ieri sera' da "Ballaro'", lamentando il fatto che gli sarebbe stato impedito di prendere la parola telefonicamente. ''Mi chiedo chi o cosa c' e' dietro il clamore suscitato dalla stabilizzazione degli operai idraulico forestali, divenuto improvvisamente un caso politico in grado di far vacillare gli equilibri di governo, uno strumento di sterili rivendicazioni per i sindacalisti, un mezzo di propaganda elettorale per l' opposizione, un caso da sbattere nella cronaca finanziaria di autorevoli testate nazionali, un fenomeno da baraccone da esibire, persino, nei salotti buoni della televisione pubblica''. ''Quanto propinato agli italiani, ieri, durante la trasmissione Ballaro' condotta da Giovanni Floris e' la classica goccia - dice Gallo - che fara' traboccare un vaso reso colmo fino all' inverosimile anche dal fatto che mi e' stato impedito di intervenire, via cavo, per smentire le inesattezze contenute nel servizio curato dal giornalista Alessandro Poggi. Mi spieghino, poi, gli autori del programma perche' l' inviato ha evitato accuratamente di includere nel suo scoop, realizzato prima dell' epifania, anche la versione del diretto interessato in quanto titolare regionale della delega anziche' dare parola al presidente di un ente intermedio o ad un sindacalista che disconosce, evidentemente, quanto siglato anche con i vertici del suo sindacato. Se ho taciuto, finora, e' stato unicamente per timore di gettare alle ortiche tutti gli sforzi compiuti per ridare dignita' ad un comparto che puo' contribuire a risollevare l' economia asfittica di una Calabria che preferisce aspettare che il buon fato si accorga, finalmente, della sua esistenza. Io, dal canto mio, non intendo stare a guardare mentre ci si ostina a mettere in discussione il serio progetto di rilancio del settore forestazione e, pertanto, domani incontrero' la stampa per rendere noti i provvedimenti amministrativi e le azioni giudiziarie che intendo intraprendere in una situazione divenuta oramai insostenibile''.
Per Loiero invece è un problema di doppia politica. Sulla vicenda degli operai idraulico forestali ''il centrodestra non puo' continuare a pensare di fare una politica a Roma ed un' altra in Calabria''. A sostenerlo e' stato l' on. Agazio Loiero, candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra. ''E' tempo - ha sostenuto Loiero - che sulla vicenda dei forestali calabresi si faccia chiarezza una volta per tutte, visto che la storia e' nuovamente tornata all' attenzione dell' opinione pubblica dopo la trasmissione televisiva Ballaro'. Il governo Berlusconi propone, infatti, il leghista Calderoli come commissario, tentando cosi' di dare un messaggio tranquillizzante all' elettorato del nord, facendo passare l'idea che i braccianti forestali calabresi siano tutti dei nullafacenti, che bruciano i boschi per trovare lavoro. A Catanzaro la Giunta regionale Chiaravalloti vara invece concorsi per assumere altri precari nel settore della forestazione, con criteri e modalita' assolutamente discutibili ed innescando un meccanismo che ha portato finora ad 80 mila domande''. ''Ci chiediamo - ha proseguito Loiero - che idea abbiano dello sviluppo Berlusconi ed il centrodestra, come pensano di governare la Calabria e come pensano di dare risposte ai senza lavoro. Ci chiediamo se possa avere credibilita' questa alleanza che dice una cosa a Roma ed un' altra in Calabria e che continua ad ingannare i forestali e, con loro, tutti i giovani in cerca di occupazione nella nostra regione''. ''La verita' - ha concluso Loiero - e' che al centrodestra della Calabria non importa proprio nulla e che pur di salvaguardare i ceti protetti del nord si butta a mare tutto il sud d' Italia a cominciare dalla nostra regione. In quest' ambito, i forestali sono altra merce di scambio con i leghisti di Bossi. Nulla ha da dire su cio' la coalizione di centrodestra e il suo candidato? O sono troppo impegnati a tentare di turare le falle dell' alleanza, che si aprono vistosamente da Reggio a Cosenza?''.
Veraldi, invece, ringrazia Rutelli. - ''Sono profondamente grato al leader del mio Partito, Francesco Rutelli, che ieri sera, nel corso di un noto programma televisivo, ha saputo difendere la dignita' della Calabria in ordine alla ben nota e triste vicenda dei lavoratori idraulico forestali della nostra Regione''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo della Margherita in commissione Lavori pubblici del senato, Donato Veraldi, circa la vicenda degli operai idraulico-forestali. ''Chi ha colpevolizzato - ha aggiunto - un intero settore nominando come commissario un esponente di un Partito, nonche' Ministro, estraneo alla nostra storia ed ostile al Mezzogiorno perche' strenuo difensore di aree opulente e legato a visioni particolaristiche lontane mille miglia dagli interessi generali del Paese risponda di tale comportamento che fa arretrare anni luce la nostra Regione presentando un' immagine che non corrisponde alla realta'. Rutelli ha evidenziato con nettezza e chiarezza la reale condizione della nostra Regione, difendendola con forza e coraggio dalle contraddizioni di un centrodestra che taglia pesantemente a Roma i fondi della Forestazione in Calabria senza farsi carico dei drammi sociali di una Regione povera e marginalizzata. E contemporaneamente c'e' l' irresponsabile ''scialacquo'' che si svolge in Calabria all' insegna della clientela sfacciata ed addirittura calendarizzata secondo gli appuntamenti elettorali''. ''Se questo - ha concluso Veraldi - e' il metodo di governo del centrodestra a Roma ed in Calabria e' bene sbaraccare questa compagnia triste e vuota che ha non solo governato male ma che ha presentato al resto del Paese una Calabria stracciona e pasticciona diversa da quella per la quale ci batteremo alle prossime regionali''

Intrigo internazionale legato al traffico dei rifiuti ed alla motonave Rosso per il caso Ilaria Alpi

19/01 ''La conferma da parte dell'ex pm Francesco Neri del legame tra le indagini sull'affondamento dei rifiuti a Bosaso in Somalia e Ilaria Alpi indica la necessità di proseguire su questa strada''. E' quanto dichiarano Legambiente e WWF secondo cui ''si sta finalmente svelando in tutti i suoi aspetti più inquietanti un intrigo internazionale del quale, grazie all'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Paola sullo spiaggiamento della Motonave Rosso e le recenti numerose inchieste del settimanale L'Espresso su questo tema, si stanno riportando alla luce gli elementi per la ricerca della verità,elementi che la stessa Procura di Reggio Calabria aveva in parte analizzato.'' La maggiore difficoltà per i magistrati, osservano ancora Legambiente e Wwf, ''è quella di ricostruire i fatti a distanza di anni: utile sarebbe potersi avvalersi delle moderne tecnologie satellitari che permetterebbero, perlomeno, di ricostruire le trasformazioni che ha subito il territorio di Bosaso per rintracciare e localizzare con precisione millimetrica eventuali affondamenti di navi contenenti rifiuti''. Il PM Neri, difatti ha confermato i legami con il traffico dei rifiuti. 'Io non faccio commenti, mi limito a confermare i fatti ed i fatti dicono che tra l'indagine sull'affondamento dei rifiuti a Bosaso in Somalia e Ilaria Alpi c'erano dei legami che abbiamo segnalato anni fa alle procure competenti''. L'ex pm della procura circondariale di Reggio Calabria, Francesco Neri, conferma la testimonianza resa ieri in Commissione parlamentare a Palazzo San Macuto. ''Non e' mio compito ne' mia intenzione fare polemiche politiche - spiega Neri - ma ripeto quello che ho riportato ieri in Commissione sono i fatti emersi dall'indagine sulla Cooperazione, sulla Shifco. Tra i documenti che trovammo, spunto' anche il certificato di morte di Ilaria Alpi''. Neri spiega di aver inserito nel fascicolo processuale ''18/31'' il certificato di morte di Ilaria Alpi, trovato dopo una perquisizione fatta tra i documenti nella disponibilita' di un indagato per il traffico di rifiuti che sarebbero stati affondati al largo di Bosaso (oggetto di una indagine giornalistica della Alpi sulla Cooperazione) in Somalia. All'epoca delle indagini, Neri spiega di essersi trovato ''davanti ad una serie di coincidenze temporali'', anche queste, supportate da fatti e documenti portate all'attenzione della procura di Reggio Calabria (Neri era pm della ex circondariale) e di quella Roma e in particolare nel 1996 all'attenzione del pm Pititto che condusse le prime indagini sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, e ieri messe all'attenzione della Commissione di indagine presieduta da Carlo Taormina che ha secretato i documenti forniti dall'ex pm di Reggio Calabria. Dalla perquisizione effettuata nei confronti dell'indagato - si tratta dell'industriale Francesco Comerio il cui nome e' stato fatto ieri in sede di audizione a Palazzo San Macuto - Neri trovo' anche altri documenti ''tra cui la zona, segnata da punti nave al largo delle coste somale, dove sarebbero state affondate due navi'' stipate di rifiuti. Comerio, come ha spiegato lo stesso magistrato ieri a Carlo Taormina, sostenne di essere in possesso di autorizzazioni per effettuare quelle operazioni.

Le Province calabresi chiedono alla Regione la revoca delle linee guida urbanistiche

19/01 Le cinque Province calabresi hanno ribadito ''il giudizio negativo e di netta censura sulle linee guida della legge urbanistica approvate dalla Giunta regionale'' confermando ''la richiesta di modifiche sostanziali'' ed hanno chiesto alla Giunta ''di revocare l' approvazione delle Linee guida, al fine di evitare uno scontro istituzionale certamente dannoso per il tessuto democratico calabrese''. La richiesta e' giunta al termine di una riunione tra le cinque Province, svoltasi a Catanzaro, nel corso della quale, e' scritto in una nota, ''e' stata assunta un' unanime posizione che si riassume nei seguenti punti: e' stato innanzitutto sottolineato negativamente il fatto che, in contrasto con gli impegni formalmente assunti dall' assessore al ramo, Raffaele Mirigliani, la Giunta ha proceduto all' approvazione del documento. Tale comportamento - prosegue il documento - non puo' che essere inteso dai rappresentanti delle Province quale grave scorrettezza istituzionale, che inficia il clima di reale collaborazione cui le Province pur avevano contribuito a costruire. Si ritiene infatti che lo spirito positivo, indispensabile in una programmazione concertata, a cui le Province avevano con responsabilita' collaborato producendo un documento emendativo della versione originaria di linee guida, sia stato seriamente compromesso da parte della Regione sia per i motivi espressi al punto precedente, sia in quanto, comunque, nella versione di Linee guida approvate dalla Giunta non ha trovato accoglimento nessuna delle osservazioni sostanziali avanzate unitariamente dalle Province''. ''A tal proposito - e' scritto nel documento delle cinque Province - non si puo' non constatare che questo atteggiamento di chiusura da parte della Regione sulle Linee guida, conferma la sua volonta' ed il suo orientamento generale negativo in materia di decentramento nei confronti degli Enti locali calabresi''. Dopo la richiesta di revoca del provvedimento, nel documento si afferma che ''in tal senso, alla luce di quanto successo, le Province ribadiscono, quale necessita' irrinunciabile, che l' approvazione delle Linee guida deve essere preceduta dalla stipula del Protocollo d' intesa tra Province e Regione, come formalmente stabilito dalla Legge Urbanistica regionale n. 19/2002. Infine - conclude il documento - di fronte al permanere di una situazione di chiusura rispetto ai punti sopra esposti, le Province concordano e restano impegnate a promuovere ulteriori iniziative, sul piano politico ed istituzionale, non escluso quello giurisdizionale, atte a far valere le proprie ragioni che ritengono utili e necessarie per portare avanti una politica di sviluppo e di controllo del territorio nell' interesse delle popolazioni amministrate e dell' intera Calabria''.

Ass. Mirigliani: “Sulla legge urbanistica regionale nessun colpo di mano”

19/01 L' assessore regionale Raffaele Mirigliani, preso atto delle dichiarazioni diffuse dalla stampa in merito alla deliberazione della Giunta regionale di approvazione delle Linee guida della legge urbanistica regionale, ha nuovamente diffuso il testo integrale della delibera, notando come dal testo della delibera, che nelle sue affermazioni di fatto, comprovate e corroborate dai copiosi allegati, costituisce verita' valida fino a querela di falso, risulta che la ''procedura ha seguito uno svolgimento concertativo di particolare ampiezza, sicche' e' semplicemente paradossale parlare di colpo di mano''. ''Tale puo' essere ritenuto - prosegue Mirigliani - solo da chi ha avuto ed ha la segreta, non certo condivisibile, intenzione di ostacolare l' approvazione e l' avvento dell' importante strumento urbanistico. Lo stesso, che viene additato, con affermazioni sempre generiche e gratuite, offensive, se non diffamatorie, e' stato sin dal primo momento osteggiato da soggetti ben individuati e propugnanti l' inaccettabile teso che tutto avrebbe dovuto essere distrutto, per essere rifatto ''a loro immagine e somiglianza'', con esautoramento la funzione della Giunta regionale, che per legge essa e solo essa, sia pure a conclusione di fase concertativa (che non puo' essere di certo interpretata come riconoscimento di diritto di veto, con l' indicazione di qualsiasi non condivisione da parte di uno degli innumerevoli soggetti interessati) e' titolare del potere di approvazione. Nel merito, nel richiamare che lo strumento ha avuto l' apporto elaborativo, in tutte le fasi di una qualificatissima Commissione, composta da docenti universitari, da professionisti e dirigenti di alto livello, che non hanno certo affastellato fotocopie, ma elaborato un pregevole documento iniziale, via via anche emendato ed aggiornato secondo i risultati della concertazione, con la finale stesura ad opera diretta del Dipartimento, se letto ed esaminato con dovuta cura e raffrontato con tutti i documenti preparatori, non solo evidenzia perfetta aderenza alla legge urbanistica e coerente proiezione della stessa, quanto indica risposte esaurienti alle osservazioni delle parti interessate''. ''Perche' - prosegue Mirigliani - ciascuno possa rendersi conto di come stanno le cose l' Assessorato ha gia' curato di inserire nel sito internet la delibera e l' elaborato delle Linee Guida con gli allegati. Spiace che i rappresentanti delle Province abbiano ritenuto di avviare il contenzioso e di rifiutare persino la disponibilita' espressa dal sottoscritto e dall' architetto Iovine, responsabile del settore, ad illustrare tutto quanto sopra. E, sia pure con rammarico, non resta che aspettare la preannunciata iniziativa giudiziale perche' vi sia la terzieta' di un giudice a valutare la pratica. Intanto, e' da smentire che vi sia esautoramento o blocco delle funzioni urbanistiche degli enti locali. E' chiaramente evidente il contrario, come e' evidente che l' approvazione dello strumento urbanistico apre la via alla devolution della materia ai predetti enti, nel rispetto della legge urbanistica. Se tanto non e' voluto, cio' non puo' ricadere a responsabilita' di chi scrive e di riflesso della Giunta regionale. Le parole passano, i fatti restano''.

Freddo e neve in Calabria. Mare forza sette

19/01 Temperature sotto le medie stagionali e forti nevicate nelle zone ad alta quota della Calabria, mentre nel resto della regione viene segnalata pioggia e freddo con il mare a forza sette. Sulle coste, sia sul versante jonico che su quello tirrenico. In alcuni tratti della strada statale 107, ed in particolare nella zona tra Crotone e Cosenza, dove sta nevicando, la polizia stradale ha intensificato i controlli per evitare disagi agli automobilisti. Tutte le principali strade della Calabria sono percorribili anche se per la zona della Sila si consiglia di viaggiare provvisti di catene a bordo dei mezzi. Il personale dell'Anas ha intanto predisposto i mezzi e le squadre per far fronte ad eventuali problemi che si dovessero verificare nelle prossime ore. A Lorica, in Sila, la neve ha raggiunto i dieci centimetri senza creare particolari disagi. A Camigliatello, invece, è nevicato abbondantemente. In entrambe le localita' gli impianti sciistici sono aperti anche se ci sono pochissimi turisti. Nelle prossime 36-48 ore, sono previste ancora piogge, nevicate e vento al di sopra degli 800 metri.

Convegno su “Il volontariato di fronte alle sfide di oggi” il 22 a Rende

19/01 “Il volontariato di fronte alle sfide di oggi – Idee, riflessioni, progetti ad un anno dalla nascita del CSV della provincia di Cosenza”. Questo il titolo del convegno che si terrà sabato 22 gennaio alle ore 15.00, presso la Sala del Consiglio Comunale, in Piazza Matteotti, a Rende organizzato dall’Associazione Volontà Solidale - Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Cosenza.
Durante l’incontro si analizzerà il ruolo del volontariato, un volontariato che vive delle contraddizioni del nostro tempo, un volontariato che acquista sempre maggiore credibilità e che nello stesso tempo ha delle grandi responsabilità. Ha le risorse necessarie per dare risposta a queste responsabilità, nonostante si trovi stretto tra povertà e logiche di successo? Se ne parlerà con il prof. Giovanni Sarpellon della Fivol (Fondazione italiana per il Volontariato), partendo anche dai dati raccolti dal CSV in questo primo anno di attività in tutta la provincia di Cosenza.
E’ passato infatti un anno dal 22 gennaio 2004, giorno in cui è stata inaugurata la sede del CSV di Cosenza. Un anno in cui il centro ha cercato di conoscere le associazioni di volontariato presenti sul territorio e di instaurare con loro un rapporto di fiducia. Un anno che si potrebbe definire di partenza, ma che ha prodotto risultati importanti. Ed è proprio dalla cultura dei risultati che si vuole ripartire ora che si ha un quadro ben preciso delle realtà territoriali.
Il convegno sarà anche l’occasione per soffermarsi sui bisogni del volontariato. Saranno infatti illustrati i primi risultati del censimento sulle associazioni, realizzato in collaborazione con l’Università della Calabria, mediante il quale sono state raccolte informazioni su circa 400 realtà operanti nel mondo del volontariato. Il CSV della provincia di Cosenza rafforza sempre più la sua identità e si presenta come una rete e una comunità, alla quale hanno aderito già 56 associazioni, tra le quali molte associazioni di associazioni.
In collaborazione con l’Arci Cosenza una parte del mercatino della solidarietà, organizzato per sabato 22 e domenica 23 gennaio presso la sede di Via Frugiuele, si trasferirà nella sala comunale di Rende, così che i partecipanti al convegno possano acquistare o vendere oggetti usati per partecipare alla raccolta fondi a favore delle popolazioni del sud est asiatico, colpite dal maremoto.
Il convegno vedrà la partecipazione del Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, del vice sindaco di Rende, Emilio Chiappetta, del vice sindaco di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, del Direttore della Caritas di Cosenza, Don Franco Perrone. Saranno presenti inoltre Antonio Bonura, dirigente dei Servizi Sociali della Regione Calabria e Lorenzo Di Napoli, vice presidente del Comitato di gestione regionale.
Interverranno Anna Maria Odoardi, Presidente del CSVCosenza che presenterà il Centro e le sue attività, Giovanni Sarpellon della Fivol che relazionerà sul tema “Il volontariato tra nuove povertà e logica del successo”, Giorgio Porro, Responsabile del Settore Comunicazione che presenterà il sito web del CSV. In chiusura Gianni Malgeri, Direttore del centro, si soffermerà su “CSVCosenza: dai risultati del 2004 ai programmi per il futuro”.

Ass. Stillitani “Saranno revocate tutte le concessioni nel trasporto. Servizio affidato con contratti”

19/01 ''Nei prossimi due anni, in vista della liberalizzazione del mercato, verranno revocate tutte le concessioni sia nel trasporto su strada che su quello su rotaie, per lasciar spazio a contratti di servizio che verranno aggiudicati solo dopo precise gare d' appalto aperte anche a imprese internazionali''. A sostenerlo e' stato l' assessore regionale ai trasporti, Francescantonio Stillitani, parlando a margine della conferenza stampa per la presentazione della figura dell' assistente di linea istituito da Trenitalia. Stillitani ha evidenziato il lavoro svolto e quello in programma in seguito alla nuova legge deliberata il 30 dicembre scorso. L' assessore ha ricordato i tre milioni di chilometri su strada soppressi negli ultimi due anni per linee sulle quali operavano in sovrapposizione mezzi piu' ditte di autotrasporto pubblico sui quali le presenze erano nulle o quasi. ''Delle 90 aziende calabresi, dopo un periodo di razionalizzazione del servizio - ha sostenuto Stillitani - oggi se ne contano solo 31. Chi aveva problemi e' stato aiutato a sopravvivere attraverso la formazione di consorzi tra quelle ditte che non riuscivano a garantire un trasporto di qualita'''. A collaborare alla fase di rinnovamento saranno anche le Province che dovranno dividere il proprio territorio in reti. Ogni rete avra' il suo servizio di trasporto, ma quello che per ora preoccupa Stillitani e' la possibilita' che le aziende calabresi possano non essere ancora pronte per la competizione commerciale che attende anche la stessa Trenitalia. A giudizio dell' assessore, comunque, ''non ci sara' nessun pericolo occupazionale''. Stillitani ha anche reso nota una nuova delibera con la quale si mettono a disposizione quattro milioni di euro per la realizzazione di tre ''terminal bus'' a Cosenza, Catanzaro e Crotone. Ai tre comuni andranno un milione e 300 mila euro ciascuno, mentre per i tempi tecnici e le aree designate alla costruzione delle strutture la parola spetta alle amministrazioni comunali.

Parte a Cassano un corso di formazione per volontari nel settore dei diversamente abili

19/01 Un corso di formazione per volontari che si occupino di soggetti diversamente abili e' stato promosso dall' associazione sociale e culturale di Cassano ''il Sorriso'', presieduta da Lelia Risole'. Al corso, che avra' una durata di 80 ore complessive articolate in quattro ore settimanali, verranno ammessi a partecipare 20 volontari. Le lezioni cominceranno il 29 gennaio e si terranno presso le sala conferenze dei Licei di Cassano.

Messaggio di auguri del Presidente Fedele a Don Gelmini per i suoi ottantanni

19/01 Al fondatore della “Comunità Incontro”, Don Pierino Gelmini, che domani compie ottanta anni, il Presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, ha scritto questa lettera:
Carissimo Don Pierino,
mi dispiace non poter essere con Lei e con gli amici della Comunità in questo giorno così importante. Lei è un uomo concreto e di poche parole, che guarda all’essenza dell’uomo ed appunto per questo cercherò di esprimere con chiarezza il mio pensiero.
Quello che Lei ha fatto in questi anni, in Italia e nel Mondo, è la testimonianza vivente di una Fede che diventa Storia, confrontandosi con i bisogni degli uomini, con le malattie vecchie e nuove dell’anima. Nell’occasione del Suo compleanno, prima di tutto intendo ringraziarLa per quello che ha fatto e sta facendo per la Calabria, dove, in un luogo bellissimo eppure emblema del terrore, nel cuore dell’Aspromonte, a Zervò, ha creato un luogo di speranza dove tanti giovani hanno potuto e possono ricostruire il proprio progetto di vita. Inoltre, intendo ringraziarLa per la campagna di comunicazione sociale sulla prevenzione della droga che il Consiglio regionale della Calabria ha organizzato insieme alla Comunità “Incontro” che ha coinvolto migliaia di giovani studenti calabresi. Durante i tanti incontri organizzati, la Sua parola registrata e trasmessa con un video, è stata sempre presente e sferzante, invitando tutti a pensare. I tanti giovani della Comunità che in queste circostanze ho avuto modo di conoscere e di stimare, sono il risultato del lavoro encomiabile e commovente che Lei hai profuso. E, secondo me, la testimonianza dell’importanza della Sua opera, per la Chiesa di Dio e per tutti noi, sono proprio questi giovani, che uscendo fuori dal tunnel della droga, si sono riappropriati della propria vita, grazie a quanto Lei ha saputo loro dare. Grazie a nome dei calabresi e grazie a titolo personale per quello che mi sta insegnando.
Un forte e caro abbraccio unitamente agli auguri più affettuosi.

Il bilancio del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza: 107 sequestri, 19 arresti, 50 discariche verificate

19/01 Il Corpo forestale dello Stato ha reso noto il bilancio dei servizi effettuati negli ultimi mesi in provincia di Cosenza che hanno portato, tra l' altro, alla verifica di cinquanta discariche. L' attivita' di controllo, cui ha partecipato il personale di 50 stazioni in collaborazione con il Comando provinciale di Cosenza, e' stata finalizzata, in particolare, alla repressione del bracconaggio ed alla tutela del territorio per la prevenzione del dissesto idrogeologico, dei furti di piante e di qualsiasi forma di abusivismo vario. Sono stati eseguiti 107 sequestri che hanno interessato in particolare l' urbanistica e la caccia e alcuni siti di discariche. Sono stati anche eseguiti 19 arresti, 12 per incendio doloso e sette per furti in territorio demaniale. Sono state deunciate in stato di liberta' 210 persone per illeciti in materia ambientale oltre a numerose sanzioni amministrative riguardanti la tutela della fauna e della flora che hanno portato a circa. Centinaia le chiamate da parte dei cittadini al numero di emergenza ambientale 1515 relative alla provincia di Cosenza. Tra le attivita' del corpo particolare interesse e' stato riservato alle fasce costiere della provincia, con il sequestro di numerose cave illegali e un controllo capillare sull' area demaniale. Diversi gli animali recuperati e ricoverati nei centri specializzati, in particolari rapaci, trasferiti in centri specializzati come il Cras di Rende con cui esiste da tempo una protocollo d'intesa. ''Un' attivita' importante visti i risultati - ha dichiarato il coordinatore, Giuseppe Graziano - caratterizzata da un controllo del personale operante sul territorio con i Comandi Stazione e con il Nipaf. Le chiamate al numero di emergenza ambientale 1515 sono la testimonianza della fiducia che ci attribuisce il cittadino che e' sempre piu' sensibile all' ambiente che lo circonda e di cui il Corpo forestale e' un importantissimo elemento di salvaguardia''.

Corbelli propone il recupero del Ferramonti di Tarsia come museo

19/01 ''Recuperare alla memoria e ricostruire l'ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (Cs), fare di esso un museo, un luogo simbolo dell' umanita' pur nella tragedia della guerra e nella crudelta' del nazismo e dell' olocausto, da consegnare al nostro Paese e al mondo intero''. Sono queste alcune delle iniziative previste da un grande progetto presentato stamane dal leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, durante una conferenza stampa che si e' svolta davanti all'ex campo di Ferramonti di Tarsia. Corbelli ha presentato il progetto ed ha annunciato che presentera' anche un apposito ordine del giorno al consiglio provinciale di Cosenza. ''Sessanta anni fa - sostiene Corbelli nell'ordine del giorno - esattamente il 27 gennaio 1945, veniva liberato il lager di Auschwitz. Partendo da questa iniziativa Diritti Civili propone di recuperare alla memoria anche l'ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, forse l'unico campo ''umano'', dove arrivarci era gia' un miracolo, significava salvare la vita, vedere riconosciuti i diritti e il rispetto della dignita' umana. Oggi, purtroppo di questo campo di Ferramonti, non resta quasi niente: solo qualche vecchia baracca''. Il campo di Ferramonti, costruito nel 1940 e liberato dagli angloamericani nel settembre del 1943, era uno dei piu' grandi del Paese, si estendeva su un vasto territorio, ha ospitato fino a quasi 3000 internati, alcuni anche cinesi. ''Noi chiediamo - propone Corbelli al consiglio provinciale - che questo campo venga oggi recuperato alla memoria e ricostruito cosi' come era esattamente oltre 60 anni fa. E' importante non dimenticare, anzi preservare questo luogo simbolo della barbarie delle leggi razziale della seconda guerra mondiale. Per ricostruire il campo di Ferramonti non occorre neppure un grande impiego di denaro. Basta poco. Chiediamo che se ne faccia carico l'Amministrazione Provinciale di Cosenza in collaborazione con il Museo Internazionale della Memoria Fondazione Ferramonti di Tarsia, presieduta da Franco Panebianco, il comune di Tarsia e altri Enti''. Il leader del Movimento Diritti civili ha poi aggiunto di aver gia' riferito del progetto al presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza, Francesco Principe, il quale ''mi ha dato il suo sostegno. Occorre riconsegnare alla storia il vecchio campo di concentramento calabrese. Vogliamo che accanto ad Auschwitz, ci sia Ferramonti, dove pur nella crudelta' della guerra c'era rispetto per la persona, per la dignita' umana''. ''Vogliamo che Ferramonti di Tarsia - ha concluso Corbelli - diventi quello che e' oggi Auschwtiz nel mondo. Vogliamo che tutti quelli che vanno a visitare Auschwitz vengano anche a Tarsia per visitare l'ex campo di concentramento piu' umano della storia del fascismo e del nazismo''.

Furto di materiale edile in un cantiere di Cassano

19/01 Materiale edile di vario genere e' stato rubato da sconosciuti in un cantiere sorto per i lavori di ammodernamento della statale 534, nei pressi di Cassano allo Ionio. Il furto e' stato denunciato ai carabinieri dal responsabile della societa' che sta effettuando i lavori. Il valore della merce rubata si aggira intorno ai duemila euro.

Black out in Sila: gli albergatori citano l’Enel per danni. Sbarra (Cisl) “sostiene l'iniziativa”

18/12 Gli operatori economici della Sila, gravemente danneggiati nel periodo di Capodanno da un improvviso quanto duraturo black out di energia elettrica, si organizzano e partono, tutti insieme, al contrattacco. Lunedì scorso si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato i legali dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, i sindaci di Longobucco, Aprigliano, Pedace, Celico, Spezzano Sila e Serra Pedace e l’avvocato Antonio Giancarlo Perfetti, del Foro di Cosenza, in rappresentanza proprio degli operatori commerciali e degli imprenditori interessati. Sul banco degli imputati l’Enel accusata, tra le altre cose, di non essere riuscita a rimediare al black out in tempi rapidi per come la situazione richiedeva, causando forti perdite economiche e di immagine agli operatori del comprensorio i quali, loro malgrado, hanno visto improvvisamente svuotarsi i propri alberghi ed i propri locali, subendo le giustificate lamentele dei numerosi turisti accorsi in Sila per trascorrere le festività di Capodanno.
Nel corso della riunione, si è discusso della possibilità di avviare un’azione congiunta di risarcimento danni nei confronti dell’Enel e se, in via di massima e salvo maggiori approfondimenti, gli Enti sembrano orientati ad agire insieme, i privati, coordinati dal dottore Michele Caligiuri, hanno singolarmente deciso di affidarsi all’avvocato Perfetti il quale, da parte sua, ha annunciato di: ”volere avviare immediatamente e senza ulteriori indugi, tutte le azioni legali. Non è infatti possibile che, chi ha causato un siffatto danno dimostrando tra l’altro scarsa tempestività nel ripristinare con urgenza, la distribuzione dell’energia elettrica da considerarsi, a tutti gli effetti, un servizio pubblico, non debba provvedere al risarcimento dei danni subiti da tutti quegli operatori ed imprenditori gravemente colpiti da un tale disservizio. Agli sforzi profusi dai privati per rendere turisticamente interessante il nostro altopiano, devono corrispondere altrettanti sforzi e serietà da parte di chi, come in questo caso l’Enel, ha il dovere di assicurare la distribuzione dell’energia elettrica per la quale, non dimentichiamolo, tutti noi siamo costretti a pagare bollette sempre più care che devono avere, come contropartita, non soltanto una corretta erogazione dell’energia ma, anche, l’assicurazione di interventi riparatori immediati ed efficaci”. Alla protesta degli albergatori si aggiunge la dichiarazione di Luigi Sbarra, segretario generale dalla Cisl Calabria che afferma: ''La Cisl condivide e sostiene l' iniziativa degli albergatori e degli operatori turistici della Sila, unitamente ad alcuni enti locali del comprensorio con in testa l' Amministrazione provinciale di Cosenza, che stanno valutando di avviare azione legale di risarcimento nei confronti dell' Enel per i danni subiti nelle giornate di fine anno a causa dell' improvvisa interruzione del servizio elettrico''. ''Il gravissimo disservizio, oltre a procurare disagi notevolissimi alle tante famiglie residenti nei territori interessati al black out - aggiunge Sbarra - ha determinato una pessima immagine del territorio silano verso i tantissimi turisti e vacanzieri arrivati da ogni parte del Paese, con danni rilevantissimi non solo alla gia' fragile economia del territorio ma anche per l' affidabilita' del comprensorio sotto il profilo dell' efficienza dei servizi. Quanto si e' verificato mette in evidenza l' inconsistenza di una moderna politica turistica nella nostra regione ed il disinteresse delle grandi aziende nazionali (Enel, Poste, Telecom, ecc.) verso i temi che riguardano l' efficacia per quantita' e qualita' dei servizi ai fini dello sviluppo economico, produttivo ed occupazionale della Calabria. Regione ed enti locali, per dimostrare operativamente e concretamente la solidarieta' e la vicinanza ad albergatori ed operatori turistici, valutino la possibilita' di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento giudiziario contro l' Enel anche al fine di evitare il ripetersi di tali devastanti episodi di disservizio pubblico''.

La Basilicata approva l’accordo preliminare per la promozione del Golfo di Policastro

18/01 Approvato il preliminare di Accordo di programma Quadro finalizzato alla promozione dello sviluppo locale nei territori del Golfo di Policastro, l'area tirrenica che coinvolge tre province (Cosenza, Potenza, Salerno). Il provvedimento e' stato adottato dalla giunta regionale della Basilicata su proposta dell'assessore alle attivita' produttive, Gaetano Fierro, che lo scorso 10 dicembre aveva sottoscritto a Napoli 'Golfinsieme', il programma integrato finalizzato alla valorizzazione dell'ambito territoriale d'eccellenza del Golfo di Policastro. Il progetto coinvolge appunto le Regioni Campania, Basilicata e Calabria e le Province di Salerno, Potenza e Cosenza. Il Golfo viene individuato come ''laboratorio dove sperimentare forme di sviluppo sostenibile'' attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale, l'incremento e la qualificazione dei flussi turistici, il recupero di tecniche edilizie rispettose dell'ambiente e fortemente legate alle risorse locali, la difesa dell'ambiente marino e della costa, la regolamentazione delle attivita' di pesca, la valorizzazione del patrimonio boschivo e forestale, la produzione energetica con fonti rinnovabili, lo smaltimento e il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani in forme innovative, il monitoraggio ambientale tramite sistemi informativi territoriali, i collegamenti di 'rete' telematica e la qualificazione delle infrastrutture. ''L'obiettivo comune delle tre Regioni interessate - spiega Fierro - e' quello di favorire un 'sistema regionale', in un limitato numero di aree di eccellenza, all'interno delle quali concentrare iniziative tematiche utili a costituire un'offerta integrata di tipo interregionale in grado di valorizzare, nel contempo, il territorio, la cultura, le produzioni tipiche ed anche la gastronomia locale. La Regione Basilicata sta mettendo in moto tutte le azioni programmatiche, finanziarie e promozionali, necessarie a trasformare in realta' il progetto del Golfo di Policastro. Il principale strumento di finanziamento - conclude Fierro - e' naturalmente rappresentato dai Por 2000-20006 sia della Regione Basilicata che della Calabria e della Campania''.

La Provincia si schiera per l’aereoporto nella sibaritide

18/01 Nella riunione di lunedì 17 gennaio 2005, il Consiglio Provinciale di Cosenza ha affrontato e discusso la questione dell’Aeroporto della Sibaritide, sollevata dal Consigliere Luigi Garofalo con la presentazione di un Ordine del Giorno sull’argomento.
Sul punto, Garofalo ha affermato che Sibari rappresenta “la grande tradita”: un territorio pregno di storia antica ed a grande vocazione turistica, con una costa splendida, che oggi vede naufragare tutti i grandi progetti di sviluppo e si ritrova solo con un pugno di mosche in mano. “Una delle più importanti infrastrutture da realizzare – ha affermato Luigi Garofalo – era proprio l’Aeroporto della Sibaritide, i cui 26 miliardi di finanziamento sono spariti nel nulla ed ancora oggi non si riesce a capire dove siano finiti”. Per il Consigliere Provinciale, la costruzione di una infrastruttura aeroportuale è sempre stata ritenuta dalla Provincia di Cosenza, sul piano dello sviluppo delle attività imprenditoriali e turistiche, indispensabile ed inderogabile per l’avvio di un processo di modernizzazione dei sistemi di collegamento, in grado di offrire standard di qualità; e l’Ente “ è da tempo impegnato sul fronte della realizzazione dell’Aeroporto della Sibaritide; e ne ha sostenuto, allo scopo, la costituzione dell’Ente promotore, ne ha approntato lo statuto ed ha destinato al progetto cospicue risorse finanziarie”. La diversa connotazione politica delle istituzioni – ha aggiunto Garofalo – non dovrebbe alimentare ragioni di scontro ma, al contario, essere fattore stimolante per un sano confronto; e considerato che, alla riunione romana in cui si è discusso dell’Aeroporto della Sibaritide, la Provincia di Cosenza non è stata invitata, il Consigliere ha chiesto al Consiglio Provinciale l’approvazione dell’Ordine del Giorno in discussione, in cui si invitino i governi regionale e nazionale “a convocare una riunione urgente, per discutere dell’Aeroporto della Sibaritide, nella quale la Provincia di Cosenza sia fra gli attori principali, considerati l’impegno e le energie già profuse dall’Ente in direzione della sua realizzazione”.
In apertura del dibattito, il Presidente del Gruppo di Alleanza Nazionale, Pasqualina Straface, ha parlato di un progetto che è del 1988, che è stato inserito nel Piano Regionale dei Trasporti da una Giunta di centro-destra; ed ha quindi proposto al Consiglio Provinciale l’approvazione di un documento in cui la Provincia si impegni a predisporre il bando per la scelta dei soci privati di maggioranza e chieda alla Regione di finanziare almeno in parte l’importante infrastruttura. Per Franco Corbelli, Presidente del Gruppo dei Diritti Civili, la costruzione dell’Aeroporto è un problema fondamentale per lo sviluppo della Sibaritide ed è quindi necessario un accordo forte che consenta la realizzazione di fatti concreti per valorizzare l’intera zona. Il Consigliere Giovanni Battista Genova, del Gruppo dei DS, ha invece sottolineato che l’esigenza di ripresa della discussione sull’Aeroporto della Sibaritide è reale, ma occorre un linguaggio chiaro.
Per la Giunta Provinciale, ha relazionato al Consiglio l’Assessore allo Sport Rosetta Console, già Assessore ai Trasporti nella precedente Amministrazione. L’Assessore Console, nel dichiararsi soddisfatta per l’iniziativa del Consigliere Garofalo che ha portato alla ribalta il problema, ha fatto presente che “il lavoro di coordinamento svolto dall’Assessorato Provinciale ai Trasporti è stato più volte illustrato, evidenziando le complessità di un iter procedurale logorante e caratterizzato da una oggettiva difficoltà individuata nella assoluta carenza di risorse finanziarie”. La Calabria – ha continuato Rosetta Console – ha bisogno di una seria programmazione delle risorse e degli sforzi, attraverso i quali pervenire a quegli obiettivi fondamentali in grado di restituire dignità e contegno ad un territorio, ad una comunità, ad una società che chiede di affermare i propri diritti nella piena consapevolezza di dover compiere i propri doveri. “Per quanto attiene la Società di Gestione – ha aggiunto l’Assessore Provinciale – appare superfluo ribadire che a nulla vale procedere alla costituzione della Società se non in funzione di un’opera da gestire, valorizzare, rendere produttiva e che allo stato non esiste: il progetto non approvato non consente di procedere all’ottemperanza pubblica, per predisporre il bando di acquisizione dei partner privati”.
Il Presidente del Consiglio, On. Francesco Principe, ha invitato l’assise ad evitare polemiche, cercando di risolvere i problemi in maniera utile e positiva, perché l’Aeroporto della Sibaritide è un interesse di tutti. Il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, nell’accogliere l’invito del Consigliere Luigi Garofalo per l’approvazione del documento, ha quindi affermato che “più che con un gioco di responsabilità, bisogna fare i conti con lo stanziamento di 26 miliardi che non c’è più”; ed ha proposto “un approfondimento per recuperare le risorse finanziarie cancellate, in modo tale da stimolare anche la presenza di cofinanziatori privati.
Il Consiglio Provinciale ha quindi approvato l’Ordine del Giorno all’unanimità, con l’integrazione che sarà convocata a breve una riunione congiunta con le rappresentanze di tutti i Gruppi Consiliari, per concordare unitariamente le azioni da intraprendere.

Workshop dell’ANAS per adottare nuove procedure per prevenire la corruzione negli appalti

18/01 Una giornata di approfondimento sul decreto legislativo 231, con la partecipazione di alcuni dei massimi esperti nel settore, “al fine di informare nel dettaglio la classe dirigente dell’Anas sui contenuti della nuova normativa e di potenziare ulteriormente l’impegno della Società delle Strade per la legalità e per la qualità delle attività aziendali”. E’ l’obiettivo del workshop che si è tenuto oggi a Roma, organizzato dall’Anas e intitolato “Circuito informativo e formazione del personale nella nuova organizzazione dell’Anas SpA ai sensi del D.lgs 231/01”.
“Siamo all’avanguardia dal punto di vista dei controlli interni e delle procedure trasparenti - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. L’Anas sin dall’entrata in vigore della nuova normativa ha posto in essere una serie di importanti iniziative per migliorare le proprie procedure operative e per renderle più trasparenti, ritenendo che il decreto legislativo 231 costituisse un’occasione per rafforzare i controlli e il sistema interno di prevenzione dei reati penali, con particolare riguardo a quelli contro la pubblica amministrazione, come ad esempio la concussione o la corruzione. Tutto ciò nell’interesse dell’Azienda, dei cittadini, e dell’intera Nazione”.
Tra le iniziative già intraprese dall’Anas, Pozzi ha citato il varo del codice etico “che contiene i canoni deontologici di trasparenza e di legalità ai quali l’Anas vuole attenersi nonché le linee guida relative alla gestione degli appalti, che sono finalizzate, a livello esterno, a garantire la massima correttezza nell’assegnazione nello svolgimento degli appalti e, a livello interno, a richiamare tutto il personale alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti, pretendendo da ogni dipendente il rigido rispetto delle norme di legge e prevedendo stringenti impegni da parte di ogni singolo ufficio”.
Il Presidente dell’Anas ha poi ricordato che “è stato istituito un apposito Organismo di Vigilanza, guidato dal prof. Stefano D’Ercole, deputato al controllo sui modelli organizzativi adottati dall’Anas e sulla adeguatezza delle procedure, dotato del potere di attingere informazioni da tutte le aree operative aziendali”, e che, “al fine di avere un interfaccia operativo con l’Organismo, è stato costituito un Gruppo di lavoro dedicato all’attuazione del decreto 231, composto da dipendenti della Direzione centrale Affari Legali e del Servizio Organizzazione e coordinato dal prof. Antonio Fiorella e dal suo studio legale, con il compito di definire le migliori e più trasparenti procedure operative”.
Infine “sono state infine individuate le aree più a rischio nella filiera produttiva, e cioè la programmazione, la progettazione, l’aggiudicazione, l’esecuzione e il laboratorio di Cesano. Per il settore delle gare e contratti si è già giunti alla definizione delle procedure operative, sottoposte all’esame dell’Organismo di Vigilanza. Per le altre aree le procedure sono già state analizzate, con l’individuazione dei possibili rischi di reato, ed è in corso la loro rivisitazione alla luce dei nuovi assetti aziendali”.

In Consiglio provinciale si è anche discusso della situazione carceraria

18/01 Si è riunito, ieri sera, sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe, nel salone delle adunanze di palazzo dei Bruzi, il primo Consiglio Provinciale del 2005. Ad inizio seduta, il Vice Presidente e Assessore alla Cultura dell’Ente, Avv. Salvatore Perugini, ha comunicato all’assemblea l’esigenza di apportare una variazione integrativa all’art. 18 dello Statuto della Fondazione Euromediterranea che, secondo normativa, in caso di scioglimento, deve prevedere la devoluzione, sentito l’Organo di controllo, del patrimonio della stessa (trattandosi di una fondazione ONLUS) ad associazioni che perseguano fini di pubblica utilità.
Approvato all’unanimità questo punto, si è passati a discutere sulla situazione delle carceri in Provincia di Cosenza e in Italia. L’ordine del giorno, presentato da Marino Reda e Biagio Diana, ed approvato a maggioranza, è stata illustrato in aula da Reda che ha evidenziato le terribili condizioni di vita nelle carceri: sovraffollamento, edifici inidonei ed antiquati, assistenza medica inadeguata e problemi connessi, aumento dei tentativi di suicidio. “A questa situazione di drammatica emergenza, non si sottraggono le carceri della provincia dei Cosenza. Lo Stato non ha il diritto di privare i detenuti della dignità di esseri umani -ha sottolineato il Consigliere Marino Reda- ed, in base all’art. 27 della Costituzione, si deve tendere a far sì che le pene conducano alla rieducazione del condannato e non possono consistere in trattamenti contrari alla dignità umana”.
Nell’intervenire sulla questione, il presidente di An. Pasqualina Straface, ha tacciato di disinformazione i consiglieri proponenti, poiché la manifestazione di protesta a Castrovillari a cui si fa riferimento nell’odg. si inserisce in un contesto nazionale. “Gli interventi effettuati nelle carceri regionali sono tantissimi: lo stesso istituto di Castrovillari visitato da una delegazione di parlamentari del centro sinistra è stato definito, su diversi quotidiani locali, “un modello”. Rispetto alla rieducazione -ha sostenuto Straface- sono stati attivati i poli lavorativi con laboratori industriali ed artigianali ed attività formative rivolte alle donne.”
Di tutt’altro parere il Presidente del gruppo dei Ds. Ernesto Magorno: “Noi pensiamo alle carceri come posto di rieducazione, come momento di reinserimento nella società. Con questo odg. si affronta un problema serio e noi, come DS, lo approveremo perché lo riteniamo importante tanto da porlo tra le questioni urgenti da rilanciare nell’agenda politica del centrosinistra”.
Per Mario Giordano, presidente del gruppo di Fi., il problema della situazione carceraria è stato troppo a lungo relegato nel limbo dell’indecisione, spesso il centro-sinistra ha cercato di risolvere situazioni di sovraffollamento con amnistie e condoni, rifuggendo una seria riforma. “Propongo l’istituzione di una Commissione paritetica che proceda alla verifica delle reali condizioni dei detenuti nelle nostre sedi carcerarie -ha detto Giordano- e ci si adoperi per sollecitare il potenziamento dell’organico e delle strutture”.
Per Franco Corbelli, presidente del gruppo Diritti Civili “la situazione carceraria è la sintesi di una serie di drammi umani ma è, soprattutto, la logica dl sistema che bisogna superare: occorre un documento da votare insieme per dare un messaggio civile, un segno di speranza per tante situazioni aberranti che non possono essere relegate dietro logiche di appartenenza ma devono andare assolutamente oltre”. Per Mimmo Barile, presidente del gruppo misto “non rendiamo un buon servizio se del problema facciamo un espediente comiziale, necessità di istituire una Commissione consiliare che, oltre a visitare le carceri, possa adoperarsi per promuovere azioni di recupero per chi ha sbagliato”.
Per Antonio Pucci di An. “il dramma carcerario crea prostrazione psicologica nelle famiglie, va affrontato nell’intento di ridare dignità all’uomo mirando alla reintegrazione ed al recupero”.
Mario Russo di Fi. ha sottolineato che “lo stato attuale delle carceri è frutto di una politica pregressa che oggi evidenzia uno stato ancora più emergente del problema, la politica di questo governo positiva per la situazione carceraria ed interventi per un settore così delicato”.
Biagio Diana ha definito la situazione nelle carceri calabresi insostenibile poiché esiste un sovraffollamento ed uno stato di notevole disagio, da qui la necessità che il Consiglio Provinciale si impegni a sollecitare ammodernamento delle strutture e migliori condizioni di vita, “anche se soggetti a pena i detenuti non possono essere relegati in condizioni subumane”.
Sul rifinanziamento regionale dei contributi per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa -ordine del giorno presentato dai Consiglieri provinciali Barile, Ponzio, Straface, Zanfini, Raffo, Giordano e Fiorillo- si è espresso Mimmo Barile, valutando positivo l’investimento della Regione Calabria “che ha dimostrato di fare cose egregie con l’approvazione della legge nel 2003”. Sull’odg. che mira a sollecitare “la reiterazione dell’iniziativa”, si è votato all’unanimità.
Pasqualina Straface, firmataria assieme a Francesco Giuseppe Bruno dell’odg. sulla struttura che ospita il Liceo Classico di Corigliano, ha illustrato la situazione in cui versa lo stesso, ringraziando l’Assessore all’Edilizia Scolastica Oreste Morcavallo per l’intervento tempestivo finora attuato ma chiedendo, al contempo, di adoperarsi affinché, nel centro storico di Corigliano, venga individuata una sede idonea per ospitare più dignitosamente l’Istituto.
Il Consigliere Giovanni Battista Genova, Sindaco di Corigliano, si è dichiarato d’accordo sulla scelta della sede nel centro storico ed ha dato la sua completa disponibilità alla risoluzione del problema, mentre Bruno ha auspicato che il progetto sollecitato vada in porto al più presto, anche perché sussiste un reale problema di sicurezza pubblica per l’attuale sede.
L’Assessore Provinciale all’Edilizia Scolastica Oreste Morcavallo ha dato assicurazione rispetto al problema che necessita di trovare soluzioni dignitose e, soprattutto, rappresentative della grande tradizione di cultura di questo liceo, che ha dato grandi nomi al nostro Paese. “Accanto a queste finalità, ci sono i presupposti di carattere economico-finanziario che mirano alla diminuizione dei fitti passivi, andando verso la realizzazione o l’acquisto di istituti scolastici. Anticipo che per i fitti passivi, nel 2004, c’è stato un risparmio -ha detto Morcavallo- del 7% e contiamo, per il 2005, di portarlo al 20%. Un passo importante, che persegue finalità di una oculata razionalizzazione della spesa”.
Sulla dislocazione dei punti Enel nel territorio del Pollino -odg. presentato dai Consiglieri di Rc. Biagio Diana e Marino Reda- il Presidente del gruppo Diana ne ha illustrato i contenuti: “Ci sono discrepanze rispetto ad alcune scelte operate dall’Enel, che ha inteso chiudere alcuni sportelli lasciando intere zone prive di riferimenti, come, per esempio, per la zona del Pollino dove non esiste alcun punto Enel ed il più vicino è a Rossano. Si chiede, pertanto, che il Consiglio si faccia carico di attivare con l’Enel un tavolo di confronto che non penalizzi la situazione del territorio del Pollino ma prospetti una diversa dislocazione più soddisfacente per l’utenza”.

Dieci denunciati a Corigliano per aver occupato terreno nell’alveo del Crati

18/01 Dieci persone di Corigliano sono state denunciate dalla guardia di finanza per aver occupato abusivamente, adibendolo a coltivazione di agrumeti e oliveti, un terreno demaniale di circa otto ettari nell'alveo del fiume Crati. Le coltivazioni, da quando sono iniziate, hanno ristretto il letto del Crati esponendolo a forte rischio di esondazione. Un episodio tutt'altro che isolato in Calabria, hanno fatto notare i finanzieri i quali calcolano di aver sequestrato, dal 2001 a oggi nella sola provincia di Cosenza, almeno un milione di metri quadrati di suolo demaniale coltivato illecitamente negli alvei dei fiumi Trionto e Coserie (nel territorio di Rossano), San Mauro, Malfrancato e Crati (nel territorio di Corigliano Calabro). Le persone denunciate nel corso di queste operazioni sono state complessivamente 80.

Nuovo incontro del tavolo tecnico provinciale sulla viabilità

18/01 E’ tornato a riunirsi, nella mattinata di venerdì 14 gennaio scorso, il Comitato Tecnico voluto dal Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore Provinciale alla Viabilità, Arturo Riccetti, per la risoluzione delle problematiche relative al traffico sulle arterie dell'hinterland cosentino; coordinatore tecnico dell’incontro, il dirigente del Settore Provinciale Viabilità, Ing. Francesco Basta.
In discussione, il riordino degli svincoli autostradali, il raccordo con le direttrici di derivazione, i problemi di sicurezza sulla SS 107, la congestione del traffico urbano.
Presenti, per la Provincia di Cosenza, il Presidente Mario Oliverio, l’Assessore alla Viabilità Arturo Riccetti, il Dirigente Francesco Basta ed il Funzionario Stefano Aiello; per l'Università della Calabria, il dirigente del Dipartimento della Pianificazione Territoriale Demetrio Festa e il Docente Federico Parise; per il Comune di Cosenza, l’Assessore all’Urbanistica e LL.PP. Franco Ambrogio e il Dirigente del Settore LL.PP. Tullio Corbo; per il Comune di Rende, l'Assessore Provinciale ai Trasporti Giuseppe Gagliardi nella sua qualità di Assessore Comunale ai Lavori Pubblici , il Vice Sindaco Emilio Chiappetta e il Dirigente dell'Ufficio Tecnico Gianfranco Sole; per il Comune di Zumpano, il Sindaco Claudio Carelli; per il Comune di Montalto Uffugo il Sindaco Ugo Gravina, l’Arch. Gagliardi Romolo ed il Geom. Spizzirri Claudio; ed ancora, il Capo sezione dell'ANAS Viabilità Salvatore Rigoli; Biagio Marra e Giuseppe Orsino, per l’ANAS Viabilità di Catanzaro; l’Avv. Siano Massimo per l’ANAS di Catanzaro; Domenico Renda per l’ANAS Autostrade. Segretaria verbalizzante, Patrizia Marchese.
Il Presidente Oliverio ha sottolineato che “è importante evitare di partire da zero, ma ci si deve rapportare all’ipotesi discussa a Roma con gli Ingegneri Nobili e Bartoli, responsabili del Settore Autostrade dell'ANAS, e riguardante i problemi relativi allo svincolo Sud di Cosenza, allo svincolo di Settimo di Montalto ed al sistema dei raccordi con la SS.107 e SS.19; confrontandoci, in sede locale, con i Responsabili del Compartimento ANAS Calabria presenti a questo tavolo di lavoro, per elaborare insieme ai Sindaci ed all’Università della Calabria una proposta operativa in grado di trovare idonee soluzioni alle problematiche del traffico presenti su queste arterie”. Mario Oliverio ha ricordato che, nel corso della riunione romana, è stata presentata un’ipotesi per:
• il riordino degli svincoli – ipotesi di realizzazione dello svincolo Sud di Cosenza; realizzazione svincolo di Settimo per Cosenza Nord, con raccordo con la SS107, da Vaglio Lise fino all’Università; riordino funzionale dell’attuale svincolo di Cosenza, con studio di nuove ipotesi di raccordo con la SS. 107.
L’Assessore Giuseppe Gagliardi, presente per il Comune di Rende, nel ringraziare preliminarmente il Presidente della Provincia per l’importante risultato già raggiunto a Roma, ha fatto presente l’importanza della realizzazione del nuovo svincolo a Nord, nella zona di Settimo: uno svincolo in grado di aprire la porta a Nord dell’Università e di disimpegnare la zona industriale ad Est. Per Gagliardi, inoltre, è importante organizzare un’apertura verso Montalto Uffugo ed una tangenziale est che porti dallo svincolo nord a quello Sud (con all’interno la camera urbana).
L’Assessore Franco Ambrogio, per il Comune di Cosenza, ha affermato che la proposta concertata con l’ANAS, pur se non definitiva, ha validità e consistenza. Per Ugo Gravina, Sindaco di Montalto Uffugo, è invece necessario creare delle alternative all’attuale SS19; il Sindaco di Zumpano, Claudio Carelli, ha proposto una soluzione, per la tangenziale est, attraverso uno svincolo che trasferisca il traffico sulla Destra Crati.
Per il Prof. Demetrio Festa, il problema di Cosenza è di traffico di attraversamento, che va smaltito con tangenziali est ed ovest. Ci sarebbe una terza via, comunque, per non chiudere lo svincolo sud, prevedendo una galleria ed una tangenziale che porti verso gli svincoli; poi, variante per la SS 107.
L’ing. Francesco Basta ha quindi suggerito, operativamente, un nuovo incontro dei soli tecnici, per mettere su carta le proposte di Piano Regolatore di ciascun Comune, al fine di compenetrarle in un discorso operativo.
Accettata la proposta, il Comitato Tecnico tornerà, quindi, a riunirsi il 24 gennaio prossimo, alle ore 11:30, presso il Dipartimento di Pianificazione Territoriale dell’Università della Calabria.

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