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Archivio Notizie 2005 dal 18 al 27 gennaio
Emergenza
neve. Chiusa la A3 tra Sicignano e Sibari. La 107 si transita con le
catene
26/01 Sud nella morsa del freddo e della neve. Nel
cosentino la situazione è volta subito al peggioramento con le
abbondanti nevicate che stanno cadendo copiose non solo in Sila ma in
tutta la provincia e che hanno interrotto l’A3 in più punti.
Anche la statale Paola – Crotone è interessata dalle nevicate
è percorribile, in alcuni tratti, solo con le catene. La neve
è caduta più intensa sul valico della Crocetta e sul tratto
di strada tra Spezzano e Camigliatello. La polizia sconsiglia il mettersi
in viaggio se non provvisti di catene. L’Anas che in un primo
momento aveva annunciato la chiusura dell’A3 tra Sicignano e Sibari
ha comunicato in una nota che è riuscita a liberare la corsia
sud dai mezzi articolati che si sono messi di traverso bloccando la
carreggiata. “L'Anas informa che, pur permanendo la chiusura nel
tratto Sicignano-Sibari della A3, e' stata in tarda serata sgomberata
la corsia sud di questo tratto dell'autostrada mandato in tilt dalle
forti nevicate. Si e' infatti riusciti a liberare la carreggiata bloccata
da alcuni automezzi pesanti privi di catene, che si erano messi di traverso.
Il disagio -prosegue la societa' in una nota in cui si rinnova l' appello
a non mettersi in viaggio- in questo momento e' localizzato sulla corsia
nord della Salerno-Reggio Calabria ai chilometri 109-118 tra Padula
e Lagonegro nord e dal chilometro 131 al chilometro 138 tra Lagonegro
sud e Lauria nord. Qui -si precisa- vi sono tratti in cui si verificano
cinque chilometri di incolonnamento che vedono coinvolti nella maggior
parte dei casi mezzi pesanti e in qualche caso autovetture. Sulla Salerno-Reggio
Calabria -si rileva ancora nella nota- operano a turno 250 uomini dell'
Anas, 50 mezzi tra spazzaneve e spargisale e soltanto oggi sono state
versate gia' mille tonnellate di sale. Sono attualmente operative otto
gru pesanti per la rimozione dei mezzi pesanti e articolati. In tutto
il sud -conclude il comunicato- investito dall'ondata di maltempo, sono
intervenuti 300 uomini dell' Anas e 120 mezzi operativi, non solo sulle
strade dell' Anas, ma anche, su richiesta delle prefetture, sulle strade
non di sua competenza.”
Per i tanti viaggiatori che la stavano percorrendo e che sono stati
colti dalla bufera, le prefetture hanno disposto diverse situazioni
di emergenza.
Nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, gli uomini della Protezione
Civile stanno procedendo all'allestimento di un centro di accoglienza
per ospitare, durante la notte, le oltre cento persone rimaste bloccate
sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto che attraversa il
Vallo di Diano e gli Alburni. Il centro di accoglienza e' stato individuato
presso i locali delle scuole elementari di Padula, dove, tra l'altro,
anche se in maniera graduale, gli operatori dell'Enel stanno ripristinando
l'erogazione dell'energia elettrica.
Verranno trasferiti all' albergo Midi di Lagonegro (Potenza) gli automobilisti
rimasti intrappolati per la neve fra i caselli di Sibari (Cosenza) e
Sicignano degli Alburni (Salerno). Lo ha reso noto la prefettura di
Potenza, che ha istituito un centro soccorsi. Gli automobilisti, oltre
un centinaio, vengono raccolti sulla strada dalle auto della polizia
stradale e da due pullman. Al momento continua a nevicare e non e' possibile
riaprire l' arteria. La prefettura ha quindi deciso di far passare la
notte agli automobilisti nell' albergo.
I mezzi spazzaneve dell' Amministrazione provinciale di Cosenza sono
riusciti a liberare in parte la sede stradale, ma sulla superstrada
Crotone-Paola e sulla ss 108 bis San Giovanni in Fiore-Cosenza si transita
ancora con le catene montate. Chiusa, invece, la strada Lorica-San Nicola.
E proprio su questa strada, gli uomini della Provincia hanno soccorso
un automobilista che era rimasto bloccato con la sua vettura in mezzo
alla neve. Il mezzo e' stato rimesso sulla strada percorribile e l'
uomo e' potuto ripartire.
Nevica anche ad Acri e in tutta la zona presilana del cosentino. Imbiancati
anche i paesi albanesi della Destra - Crati: S. Giorgio Albanese, S.
Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, e S. Demetrio Corone. La circolazione
in questi centri si svolge con qualche disagio per il fondo stradale
ghiacciato anche se la transitabilita' e' sotto controllo dei mezzi
dell'Anas e delle Amministrazioni provinciali e comunali. Su tutta la
rete viaria della zona vige l'obbligo delle catene a bordo. Le difficolta'
maggiori si registrano sulle strade provinciali che attraversano il
territorio acrese: la Acri - S. Giacomo, verso la Sila e la Mucone,
Acri - Cosenza e Acri - S. Demetrio. In azione ci sono comunque i mezzi
spargisale.
Disagi alla circolazione sulla Sila cosentina dove sta nevicando da
ore. Si circola con le catene montane sulla statale 108 bis San Giovanni
in Fiore-Cosenza nel tratto compreso tra San Nicola, Camigliatello e
Montescuro, e sulla superstrada Crotone-Paola nel tratto Lorica, Serra
di Quaresima. Su entrambe le strade sono all' opera i mezzi spazzaneve
dell' Amministrazione provinciale di Cosenza che stamani ha fatto uscire
anche i piu' potenti ''lancianeve''. La temperatura, sulla zona della
Sila si aggira sugli zero gradi. Nevicate si sono registrate, anche
a bassa quota, pure in provincia di Catanzaro dove, comunque, al momento,
non sono segnalati problemi particolari. ''Siamo fermi da quattro ore,
bloccati in mezzo alla neve, e soltanto adesso scorgo qualcuno che credo
della protezione civile che sta distribuendo generi di conforto''. A
raccontare la propria odissea e' un automobilista calabrese, rimasto
intrappolato, insieme a tanti altri, sull'autostrada Salerno-Reggio
Calabria bloccata dalla neve e dai camion che si sono messi di traverso.
''Mi trovo - spiega l'automobilista al telefono - tra gli svincoli di
Lauria Nord e Lauria Sud, nel potentino. Ero partito stamani da Mormanno
diretto a Salerno intorno alle 11. Sono le 19 e ho percorso appena una
trentina di chilometri''. ''Siamo rimasti bloccati - prosegue nel suo
racconto l'automobilista - ma non abbiamo ricevuto ne' avvertimenti,
ne' informazioni ne', per lunghe ore, nessun aiuto. Adesso ci hanno
portato un sacchetto con brioche e cioccolata calda. E' gia' qualcosa''.
Secondo quanto e' riuscito a sapere, il blocco sarebbe provocato da
alcuni camion che si sono messi di traverso. ''Sulla carreggiata sud
- afferma l'uomo - vedo passare i mezzi di soccorso che fanno la spola
su e giu', ma per il momento siamo sempre bloccati. Tra l'altro la carreggiata
nord e' percorribile sono una corsia perche' l'altra, ormai, e' invasa
da una cinquantina di centimetri di neve. Posso vedere una lunga fila
di veicoli tra auto e camion, ma niente si muove''.-
Approvati
dalla Giunta regionale i PSU per i comuni oltre 15.000 abitanti ed il
piano per la Società dell’informazione
26/01 Su proposta dell' Assessore all' Urbanistica
Raffaele Mirigliani, la giunta regionale ha approvato i Piani di Sviluppo
Urbano (PSU) dei Comuni con popolazione superiore ai quindicimila abitanti.
Lo si e' appreso da una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale.
Su proposta del Presidente Giuseppe Chiaravalloti la Giunta ha approvato
inoltre il piano di attuazione della Societa' dell' informazione, nel
quale vengono indicate le linee di intervento che si prevede di attuare
nel corso dell'anno 2005, in coerenza con il Piano di Attuazione del
POR Calabria, misura 6.3 ''Societa' dell'Informazione''. L' assessore
alla Forestazione Dionisio Gallo ha informato l' esecutivo che presentera'
querela contro il sindacalista della Cgil che, nell' ambito di una nota
trasmissione televisiva su Rai 3, avrebbe rappresentato una situazione
particolarmente distorta sul settore della Forestazione in Calabria.
''In particolare - prosegue la nota - in riferimento alle affermazioni
circa alcuni fatti che si sarebbero verificati nel settore della forestazione
in provincia di Reggio, l' Assessore Gallo, nell' informare puntualmente
la Procura della Repubblica di Reggio, ha riferito di aver disposto
anche una commissione ispettiva interna''. L' assessore alla Forestazione
si e', poi, riservato di informare, nella prossima riunione, la Giunta
in modo piu' dettagliato sulle iniziative che avra' intrapreso a tutela
dell' immagine della nostra regione. Su proposta dell' Assessore alla
Sanita', Giovanni Luzzo, il dott. Aldo Corea, e' stato nominato Direttore
Generale della Asl7 di Catanzaro, dove ricopriva gia' il ruolo di Commissario
straordinario.
Intimidazione
al neo segretario provinciale dei DS di Vibo
26/01 Persone non identificate, nella serata di ieri,
hanno lasciato un involucro di nylon contenente un messaggio intimidatorio
e tre cartucce, sul parabrezza dell' auto di Franco De Luca, di 62 anni,
nuovo segretario provinciale dei Democratici di sinistra di Vibo Valentia.
A scoprire l' involucro - che oltre ad un biglietto con su scritto ''Addio
Franco De Luca'' conteneva un articolo di giornale nel quale si riferiva
degli esiti del congresso provinciale Ds - e' stato lo stesso De Luca
che ha immediatamente denunciato l' episodio ai carabinieri della compagnia
di Tropea. ''Non ritengo che quanto accaduto sia da collegare con la
mia elezione alla segreteria del partito - ha detto De Luca - Credo
si sia trattato di piu' di un gesto isolato in un territorio, quello
vibonese, in cui e' in atto una destabilizzazione dell'attivita' politico
amministrativa. Si vuole imporre un regime di paura che vuole minare
alle fondamenta delle istituzioni democratiche''. Per De Luca ''serve
una maggiore presenza dello Stato che possa portare ad un ritorno alla
legalita'. I Ds sono da sempre impegnati per far rinascere questa provincia,
per fare risposte di sicurezza alla popolazione''. Dell' atto intimidatorio
al neo segretario provinciale dei Ds di Vibo si parlera' oggi in occasione
della riunione convocata dalla federazione provinciale per l' elezione
dei componenti della Direzione provinciale e dei delegati al congresso
regionale.
Adamo: - ''L' intimidazione rivolta contro Franco De
Luca, neosegretario provinciale dei Ds di Vibo Valentia e' la dimostrazione
di quanto alta sia la tensione ed intensa la recrudescenza di una violenza
che tende a soffocare e destabilizzare la politica e le articolazioni
democratiche del Vibonese''. ''Da piu' tempo - afferma Adamo - abbiamo
evidenziato come Vibo Valentia e' un territorio ad alto rischio. Il
Capo dello Stato ne ha colto la giusta dimensione ed ha lanciato un
allarme. Bisogna essere conseguenti all' allarme di Ciampi, lo Stato
deve muoversi, non si puo' perdere altro tempo''.
Fassino: 'Un gesto vigliacco che non fermera' l'impegno
dei Democratici di Sinistra nella lotta alla criminalita'''. Cosi' il
Segretario Piero Fassino ha commentato la notizia dell'attentato intimidatorio
nei confronti del neo eletto Segretario della Federazione di Vibo Valentia,
Franco De Luca. ''Vorrei esprimere a De Luca - ha detto Fassino - la
solidarieta' mia e del partito, assicurandogli il nostro pieno sostegno
nell'azione quotidiana per difendere i principi di democrazia e il diritto
alla sicurezza dei cittadini''.
Loiero ''Esprimo la mia solidarieta' per il gesto intimidatorio
subito da Franco De Luca, segretario dei Ds di Vibo Valentia''. Lo dichiara
Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione
Calabria. ''Sono certo - aggiunge - che questo vile gesto di violenza
non fermera' il lavoro di una persona, come De Luca, che svolge il proprio
lavoro nel rispetto delle regole democratiche''.
Chiti: Il coordinatore della segreteria dei Ds, Vannino
Chiti, esprime solidarieta' a Franco De Luca, da poco eletto segretario
provinciale dei Ds a Vibo Valentia, destinatario di un messaggio intimidatorio.
Chiti esprime ''la solidarieta' mia e di tutto il partito per questo
vile atto intimidatorio compiuto verso il segretario provinciale dei
Ds di Vibo Valentia, Franco De Luca''. ''Purtroppo - afferma Chiti -
non si tratta di un gesto isolato, ma di un fenomeno piu' ampio che,
in Calabria, colpisce in particolare i partiti di opposizione''. ''Si
tratta - osserva Chiti - di un fatto grave, che merita tutta l'attenzione
necessaria sia da parte delle autorita' competenti, come gia' sta avvenendo,
sia da parte del tessuto democratico cittadino''. ''Con questo messaggio
voglio inoltre esprimere - conclude Chiti - tutto il sostegno al lavoro
quotidiano che De Luca svolge a nome dei Democratici di sinistra''
Sabato
29 in vendita le arance rosse contro il cancro
26/01 Saranno quattordici le piazze calabresi dove
il 29 gennaio si potranno acquistare le arance rosse di Sicilia il cui
ricavato sara' destinato alla ricerca contro il cancro. ''Si tratta
- sostiene il presidente dell'Airc Calabria, Rosella Pellegrini Serra
- di rinnovare il forte impegno che i calabresi dimostrano in ogni occasione.
Gia' lo scorso anno la partecipazione e' stata notevole. Sono state
vendute circa 3500 reticelle di arance che ci hanno consentito di raccogliere
33.000 euro. Quest'anno, naturalmente miriamo a fare di piu'. Per raggiungere
lo scopo i nostri volontari, un centinaio circa, invaderanno 14 piazze
per vendere 4100 reticelle di arance''. ''La novita' del 2005 - ha aggiunto
- riguarda il coinvolgimento diretto degli studenti di 16 scuole''.
In Calabria l'Airc da dieci anni sta promuovendo manifestazione per
la raccolta dei fondi in favore della ricerca contro il cancro. Il mese
scorso a Cosenza, ad esempio, si e' svolta la prima asta di beneficenza.
''Abbiamo raccolto - ha concluso Pellegrini Serra - migliaia di euro,
che oltre ad essere stati destinati a diversi istituti di ricerca ci
hanno permesso di attribuire tante borse di studio, tra cui la prima
dedicata ai volontari del comitato Calabria, consegnata nello scorso
Novembre nell'occasione del nostro decennale, vinta dalla dottoressa
Barbara Tavernise di Rende, laureata all'Unical in Scienze Biologiche,
ricercatrice all'Universita' ''Magna Graecia'' di Catanzaro''.
Messaggio
del Presidente Fedele per la giornata della Shoà
26/01 In occasione del 60° anniversario della liberazione
del campo di sterminio di Auschwits, che si celebrerà domani
in tutto il mondo, il Presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele,
ricorda con questo messaggio, il significato della giornata della memoria:
“Ricorre il 60° anniversario della liberazione del campo di
sterminio di Auschwitz. In quel lager nazista furono trucidati un milione
e mezzo di ebrei: uomini, donne e bambini. Auschwitz resta un atroce
assassinio di massa che pesa gravemente sulla coscienza dell’intera
umanità. Domani, il 27 gennaio, ad Auschwitz, uomini e donne,
saranno presenti idealmente accanto ai quaranta capi di Stato e di Governo
ad interrogarsi sul perchè della barbarie e dell’orrore.
Restano aperti inquietanti interrogativi: l’olocausto, figlio
del nostro tempo è colpa di molti o colpa di pochi?
E’ vero che da quando le truppe alleate nel 1945 liberarono i
sopravissuti, il mondo non ha smesso di interrogarsi sul perché
tutto ciò fosse potuto accadere.
Solo tenendo sempre accesa la memoria sarà possibile scongiurare
rigurgiti dell’odio etnico ed allontanare le insidie di tante
persecuzioni che hanno segnato la storia del mondo. Tutti siamo chiamati
ad essere operatori di pace. L’appello al senso di responsabilità
è risuonato più volte in queste ore: nella seduta straordinaria
dell’Assemblea generale dell’Onu, nelle sedi dei Parlamenti
nazionali, nelle Aule dei Consigli regionali, provinciali e comunali.
In pieno accordo con quanto affermato da più parti, il brutale
sterminio di un intero popolo non è iniziato con le armi o i
carri armati, ma con le parole che avevano descritto sistematicamente
gli ebrei come qualcosa di non umano”.
In
arrivo i finanziamenti della Regione per il campanile di Longobucco
abbattuto dal fulmine
26/01 Sono in arrivo i primi finanziamenti della Regione
per il campanile della Chiesa Matrice di Longobucco, crollato a causa
di un fulmine. A darne notizia e' stato l' assessore Giovanni Dima che
ha comunicato l' approvazione di un' apposita delibera di Giunta regionale
che stanziera' i primi 40.000 euro per gli interventi di ripristino.
''Ho voluto - ha affermato Dima - nell' immediatezza dell' evento, manifestare
la mia piena e completa solidarieta' all' Amministrazione comunale e
alla comunita' di Longobucco per il danno subito, promettendo la massima
disponibilita' dell' Istituzione regionale ed erogare i relativi finanziamenti.
Su proposta dell' assessore Basile sono stati pertanto stanziati i primi
40.000 euro che serviranno per gli interventi di ripristino. Con la
delibera di Giunta abbiamo mantenuto fede all' impegno preso con la
comunita' di Longobucco. Continueremo a garantire il massimo impegno
per risolvere questo problema''.
L’Ass.
Gallo a Ballarò “I forestali svolgono un ruolo importante
per la difesa del territorio”
26/01 Anche se la vicenda dei forestali calabresi avrebbe
meritato ulteriori approfondimenti, rispetto a quanto trattato nel corso
del programma ''Ballaro''' di Rai 3, almeno si e' consentito questa
volta di far intendere ai telespettatori che quei lavoratori svolgono
un ruolo importante nella difesa del territorio, a tutela di un patrimonio
pubblico''. Ad affermarlo e' l' Assessore alla Forestazione della Regione
Calabria, Dionisio Gallo, che oggi ha voluto informare la Giunta sull'attuale
situazione del comparto dei 'forestali', dopo che nel corso dell' intervista
andata in onda durante il programma di Rai 3 ''Ballaro''' aveva spiegato
le ragioni per le quali gli operai idraulico forestali calabresi ''meritano
la considerazione della Regione e del Paese''. ''Per i Forestali - ha
aggiunto l' Assessore Gallo - la Regione Calabria ha avviato gia' nel
2002 un programma, concordato con il Governo, di graduale stabilizzazione,
rivolto al contempo a rendere produttivo l' intero settore''. ''Le verifiche
poste in essere sia da parte della Regione che del Governo, hanno consentito
di valutare positivamente le fasi finora gia' portate a compimento.
Ritengo - ha proseguito Gallo - che prima di interloquire sull' argomento
occorrerebbe conoscere, o non dimenticare, le intese sottoscritte anche
con il parere favorevole dei Sindacati, riguardanti il turn over del
personale e la soglia di ammissibilita' per nuove assunzioni''. Secondo
quanto riferito dall'Assessore Gallo, la Giunta regionale si e' riservata
''di considerare ulteriori decisioni'', eventualmente da lui stesso
avanzate, ''riguardanti la gestione generale del comparto'', secondo
quanto riferito dall' assessore Gallo.
Castrovillari
prepara la nuova edizione del Festival del Pollino di carnevale
26/01 Il Carnevale del Pollino si presenta con una
festa in maschera nell'incantevole e suggestivo scenario di Villa Bonifati,
sabato 29 gennaio. Decine gli appuntamenti previsti. Rilevanti e di
prestigio quelli culturali. L'appuntamento di sabato apre la prima parte
del cartellone, denominato ''Aspettando il Carnevale'', durante cui
saranno proposti spettacoli serali al teatro Sybaris, presso il Protoconvento
francescano, con cabaret, danza e musica jazz. Da giovedi' 3 febbraio,
giovedi' ''grasso'', si iniziera' a fare sul ''serio''... Dato che -
come recita lo slogan coniato dal sindaco della Citta' - a ''Castrovillari
il Carnevale e' una cosa seria''.Il ''la''' al coinvolgimento popolare
sara' dato con la cerimonia d'apertura e l'incoronazione di Re Carnevale
- che avverra' con uno spettacolo che partira' alle ore 18 da largo
Castello Aragonese per ''esplodere'' in piazza Municipio con la partecipazione
dell'attore Giuseppe Maradei e della coreografa Tilde Nocera. Il programma
si concludera' martedi' 8 febbraio, dopo avere ospitato le parate di
gruppi mascherati, gruppi folklorici e carri allegorici, in programma
domenica 6 e martedi' 8.
Nulla
di fatto per la legge elettorale. Nuovo rinvio al 31 gennaio
26/01 La Regione Calabria è ancora senza legge
elettorale dopo 13 ore di infruttuosa discussione notturna in Consiglio.
La seduta è stata sospesa poco dopo le 5 di stamattina ed è
stata aggiornata alle 12 di lunedì prossimo. Il punto sul quale
la maggioranza di centrodestra non tiene è quello relativo alla
soglia di sbarramento, che la Cdl vorrebbe al 5 percento. "Questa
proposta non garantisce le minoranze, il pluralismo e la democrazia",
hanno affermato i consiglieri di centrosinistra, che insieme a due consiglieri
di maggioranza (uno del Nuovo Psi e uno di Liberal Sgarbi) finora sono
riusciti a far mancare alla Cdl la maggioranza assoluta (22 seggi) per
un solo voto. Prima della sospensione, la maggioranza ha presentato
una nuova proposta che prevede uno sbarramento al 3 percento. Il centrosinistra,
che a inizio seduta aveva presentato 9 mila emendamenti, quando è
arrivata la nuova proposta ne ha presentati altri 7 mila, arrivando
così a un totale di 16 mila emendamenti.
A
Parma, dal 26 al 30, primo festival della cultura calabrese
26/01 Calabria protagonista da giovedi' 27 a domenica
30 gennaio, a Parma, in occasione del primo Festival della Cultura Calabrese,
promosso nella citta' emiliana dal Comitato culturale ''Calabresi di
Parma'' con il sostegno della Regione Calabria (Consiglio e Giunta),
del Comune di Cutro e della Provincia di Parma. La ''kermesse'' di Parma,
un bagno di calabresita' nel cuore della pianura Padana, aprira' i battenti
oggi con l' inaugurazione della mostra fotografica ''Scorci di Calabria''
a cura di Giuseppe Sala, che rimarra' aperta al pubblico fino a domenica.
Giovedì, invece, e' annunciata la presenza dell' ex presidente
della Commissione europea Romano Prodi in occasione di una conferenza
su ''Calabria, passato, presente - futuro. Le Sinergie con la provincia
di Parma'' con Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma,
il presidente del Comitato calabrese Raffaele D' Angelo, l' on. Rocco
Caccavari, Mario De Blasi, presidente del Consiglio provinciale di Parma,
il sindaco di Cutro Francesco Sulla, l' imprenditore Salvatore Minervino,
Pietro Molinaro presidente della Coldiretti calabrese, la presidente
della Cooperativa Libellula di Modena, Simona Spagna e l' archeologa
Maria Cristina Burani.
Venerdi' 28 gennaio il programma propone una giornata
dedicata alla visione di opere audiovisive come ''Aspromonte LiberaMente'',
''La gente dell' Albero-Festa di Alessandria del Carretto'' e ''La pieta'
degli Ulivi'' prodotti dalle associazioni calabresi Arpa e Suttuvuess.
Saranno presenti i registi Arturo Lavorato e Felice D'Agostino. Sempre
nella stessa giornata Angelo Maggio, etnofotografo dell' associazione
Arpa di Catanzaro, presentera' il libro fotografico ''Oltre l' immagine''.
''L' enogastronomia calabrese'' sara', invece, il filo conduttore di
un incontro, moderato da Francesco Cirillo Gallucci (Associazione italiana
sommeliers), al quale parteciperanno Vincenzo Ippolito, enologo e produttore
vini doc; Salvatore Virelli, veterinario (parlera' di salumi DOP e formaggi
DOP calabresi) ed Enzo Monaco, giornalista e presidente Accademia del
peperoncino. In programma degustazioni guidate di cibi e vini calabresi.
Sabato 29 gennaio, Carmela Colaninno introdurra' lo scrittore Giacomo
Olivieri nell' ambito della performance denominata ''Overture'', una
sintesi tra arte fotografica e arte poetica. Seguira' un incontro su
''La filmografia calabrese'' con la Cineteca Calabrese che presentera'
il film ''Melissa 49/99'' di Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfo', alla
presenza dei due registi e dell' attore Giuseppe Galucci, tra i protagonisti
dell' opera. Saranno proiettati, inoltre, nel ciclo ''Opera a Sud: Calabria
di ieri/di oggi tra cinema e documentario'', i film ''SOS Africo'' di
Elio Ruffo e ''I Dimenticati'' e ''Lu tempu de lu piscispata'' entrambi
di Vittorio De Seta e ''Santa Severina citta' d' arte e cultura'' della
Cineteca della Calabria.
Domenica 30 gennaio, assieme a Salvatore Gerace, i
partecipanti alla manifestazione, avranno modo di conoscere gli strumenti
tipici della tradizione musicale calabrese:zampogna, pipita, organetto,
lira calabrese e zucu. Filippo Violi, del Centro Studi Minoriti, illustrera'
il tema ''Percorsi della storia e della letteratura greca in Calabria''
mentre Domenico e Feliciano Paravati presenteranno il libro ''Ciao S.
Floro, Ciao Calabria''. Nell' ambito del ciclo Suoni di Calabria si
terra' un incontro su ''La musica tradizionale calabrese'': concerto
a cura del gruppo del Comitato di promozione culturale calabrese, Calabresi
di Parma : ''To soma, to cheri, to fisti'''. Si esibiranno Armando Paradiso
(fisarmonica), Salvatore Venerato (chitarra battente,chitarra classica,
mandolino); Salvatore Gerace (lira, organetto, ciaramedda a paro); Sergio
Amabile (tamburello); Marilicia Piccaluga (voce) Anna D' Elia (voce).
''Questo Festival si e' potuto mettere in cantiere - ha detto il presidente
D' Angelo - grazie ai tanti calabresi, soprattutto cutresi, che risiedono
e lavorano a Parma e Reggio Emilia. Un impegno concretizzatosi grazie
alle tante associazioni e imprese calabresi che hanno garantito partecipazione
e collaborazione. Attenzione e disponibilita' importanti, inoltre, sono
stati garantiti dal Comune di Parma''.
Calabresi
nel mondo premiati in Piemonte
26/01 Il mondo del calcio, l'alta finanza e la sopraffina
arte orafa che uniscono Calabria e Piemonte si danno appuntamento sabato
29 gennaio, alle 10, al teatro Odeon di Biella. Il presidente del Torino
Calcio, Franco Cimminelli, il presidente dell'ABI, Maurizio Sella e
il maestro orafo Gerardo Sacco sono tra i personaggi illustri della
manifestazione "Piemonte e Calabria: due regioni a contatto",
organizzata dal C3 International (Centro Culturale Associazione Calabresi
nel Mondo presieduto dall'onorevole Pino Accrogliano). Alla presenza,
tra gli altri, dei governatori delle due regioni, rispettivamente Enzo
Ghigo e Giuseppe Chiaravalloti, e del vice ministro delle Infrastrutture
e Trasporti Mario Tassone, saranno consegnate delle creazioni originali
di Gerardo Sacco a calabresi che si sono distinti in Piemonte: Francesco
Carco', direttore Dipartimento malattie infettive dellÆOspedale
S.Andrea di Vercelli; Salvatore De Giorgio, direttore generale Pianificazione
risorse idriche della Regione Piemonte; Aldo Lamanna, caposervizio de
"La Stampa"; Francesco Oriolo, dirigente della Iveco; Giorgio
Nicola Pino, presidente del Gruppo Proma; Vincenzo Santoro, primario
dellÆospedale "Le Molinette" di Torino. All'evento ha
aderito anche Carlo Azeglio Ciampi, che non potendo presenziare, ha
donato una coppa di argento ad un calabrese trapiantato in Piemonte
che si sia particolarmente distinto a livello nazionale e internazionale:
Franco Cimminelli, presidente della societa' Ergom e proprietario del
Torino Calcio. Premio speciale a Maurizio Sella, Presidente della Banca
Sella e dell'Abi, e al Presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo,
per l'impegno dimostrato nei confronti dei calabresi residenti in Piemonte.
Dopo la premiazione si terra' una tavola rotonda che, come spiega Pino
Accrogliano, "sara' l'occasione per uno scambio di idee su progetti
e impegni futuri da realizzare in sinergia".
Sequestrata
una cava abusiva a Scigliano
26/01 Una vasta area trasformata, senza autorizzazione,
in cava per estrazione di materiale e' stata sequestrata da personale
del Nipaf, nucleo investigativo di polizia ambientale, del Corpo forestale
dello Stato in localita' Olmito, nel comune di Scigliano. La forestale
ha accertato che lo scavo del terreno ha provocato una alterazione e
lo stravolgimento dello stato dei luoghi. La zona costeggia il torrente
Bisirico, affluente di sinistra del Fiume Savuto, iscritto nell' elenco
delle acque pubbliche, e pertanto zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale.
Per tale opera una persona e' stata denunciata. Sempre in seguito ai
controlli predisposti dal Comando provinciale di Cosenza, che ha portato
nel 2004 a 107 sequestri e oltre mille notizie di reato, gli uomini
del comando di Cetraro hanno denunciato un uomo per furto di piante.
Durante un controllo in localita' Castelluccio, infatti, il personale
del Cfs ha trovato tagliate e accatastate a bordo strada, pronte per
essere caricate e portate va, diverse piante di abete di piccole dimensioni.
Subito dopo i primi controlli la forestale ha provveduto al sequestro
delle piante e alle denuncia dell' uomo, sorpreso mentre tagliava con
l' ausilio di una sega le piante senza nessun tipo di autorizzazione.
E’
uscito il “calendario”. Il calendario con foto di cani
26/01 E' in distribuzione da alcuni giorni il ''Canendario
2005''. Per il quarto anno consecutivo gli Amici della Terra Pollino
di Castrovillari hanno realizzato un calendario fatto con le foto di
cani. Il ''Canendario'', composto quest' anno da 44 foto, e' ormai un
appuntamento fisso per gli amanti del miglior amico dell' uomo. L' idea
dell' associazione ambientalista e' stata resa realizzabile grazie al
contributo di alcuni sponsor e dai padroni dei cani presenti nelle foto.
Il curioso calendario ha come scopo quello di sensibilizzare le persone
contro l' abbandono dei cani e promuoverne l' adozione. L' iniziativa
degli Amici della Terra Pollino rientra in una piu' ampia campagna denominata
''Cerco un padrone affettuoso'' che si avvale anche dell' utilizzo del
sito www.amicidellaterrapollino.it ove e' possibile anche leggere annunci
su smarrimenti, adottare cani, ricevere consigli dal veterinario e venire
a conoscenza della legislazione in materia. Per ricevere il ''Canendario
2005'' e' possibile rivolgersi alla sede degli Amici della Terra Pollino,
a Castrovillari, o presso gli sponsor che hanno permesso la realizzazione
del calendario.
Arresto
per rapina a Corigliano
26/01 I Carabinieri della Compagnia di Corigliano hanno arrestato Alessandro
Montesano, di 23 anni di Frascineto. Il giovane a bordo di un' auto
Renault Clio, secondo l' accusa, avrebbe rapinato, sulla statale 106
Ionica, nei pressi di Corigliano Scalo, una giovane del Ghana, di 22
anni, sottraendole la borsa con 250 euro e un cellulare. Al momento
del fermo, i carabinieri lo hanno trovato con la refurtiva.
Megatruffa
a Milano: Incassavano gli assegni destinati agli agricoltori calabresi
in difficoltà
25/01 E' una truffa dai risvolti ancora da definire,
e forse di dimensioni eccezionali, quella scoperta dalla Polizia postale
di Milano ai danni dello Stato e degli agricoltori in difficolta'. L'indagine,
durata un paio di mesi, ha portato all'arresto di quattro persone, accusate
di aver tentato di incassare centinaia di assegni destinati ad agricoltori
calabresi in difficolta'. Ad emettere i titoli di credito era stato
l'Istituto centrale Banche popolari italiane, a Milano, per conto dell'
Agea, l'Agenzia per l'erogazione in agricoltura, di Roma. Prima pero'
che gli assegni, intestati agli agricoltori, giungessero a destinazione,
venivano intercettati, rubati e incassati da personaggi con documenti
falsi. La polizia ha individuato 677 assegni rubati, in possesso dei
quattro arrestati, e ne ha bloccato l'incasso, 'salvando' cosi' 4.172.000
di euro, originariamente destinati ad agricoltori delle province di
Cosenza e Reggio Calabria, e che invece stavano per finire nelle tasche
dei quattro malviventi, che invece intendevano incassarli grazie a documenti
falsificati ad arte. Secondo quanto ha spiegato la Polizia postale di
Milano, gli assegni, migliaia e migliaia, erano stati spediti per posta,
tramite raccomandate: il percorso della corrispondenza, pero', si sarebbe
interrotto bruscamente nei pressi di Roma, il mese scorso. Non e' chiaro,
al momento, quanti siano gli assegni non giunti a destinazione: Poste
spa, in tal senso, avrebbe aperto un'indagine conoscitiva. A Milano,
la polizia postale ha bloccato una presunta tranche di questi assegni
rubati, recuperata insieme a numerosi documenti falsi preparati per
incassarli, in una valigia, nei pressi della stazione Centrale. La polizia
non esclude che altri gruppi come quello formato dai quattro arrestati
possano aver intercettato, rubato e incassato altri assegni. E le indagini
continuano. La 'batteria' di presunti truffatori individuata a Milano,
era formata da Ciro D'Ambrosio, 49 anni e Carlo Vivenzio, 39, di Napoli,
Fernando Casaroli, 54 anni, di Milano, e Nicola Spagnuolo, di 36, di
Foggia, tutti con precedenti. Tre loro complici, incensurati, sono stati
invece denunciati in stato di liberta': si tratterebbe di prestanome,
alcuni senza fissa dimora, che accettavano di apporre una loro foto
su un documento falso, che riportava il nome dell'agricoltore a cui
era destinato l'assegno, incassandolo e versando la somma, poi, ai quattro.
Secondo la polizia il gruppetto reclutava i prestanome proprio tra gli
sbandati della stazione Centrale, che in cambio del favore di spacciarsi
per l'intestatario dell'assegno ricevevano cifre tra il 10% e il 20%
dell'importo.
Maratona
notturna per la legge elettorale in Consiglio regionale
25/01 Si protrae nella notte la seduta consiliare regionale
che dibatte sulla legge elettorale. Iniziata verso le 12.40 la seduta
è stata rinviata di due ore per lo scarso numero di consiglieri
presenti. Al primo punto dell' ordine del giorno della riunione c' e'
l' approvazione della nuova Legge elettorale regionale. Dopo il rinvio
il presidente ed il vicepresidente del Consiglio, Luigi Fedele e Giuseppe
Bova, hanno incontrato una delegazione dei lavoratori del Polo tessile
di San Gregorio, che stamattina hanno inscenato una manifestazione davanti
Palazzo . Alle 16 iIl Consiglio regionale ha ripreso iniziato i propri
lavori sulla proposta di sbarramento al 3% presentata dai gruppi del
centrodestra. I Consiglieri Diego Tommasi (Verdi) e Michelangelo Tripodi
(Pdci) hanno presentato novemila emendamenti al testo della Casa delle
Liberta'.Il dibattito si sviluppa sulla relazione generale fatta dal
capogruppo di Alleanza nazionale, Egidio Chiarella, e non ha ancora
esaminato, dunque, i novemila emendamenti proposti dall' opposizione
di centrosinistra. Nel testo di legge, originariamente composto da venti
articoli ridotti successivamente, con un emendamento dello stesso Chiarella,
a cinque, si propone uno sbarramento del 3% dei voti validi per le singole
liste e del 5% per la coalizione. ''La proposta - ha detto Chiarella
- non ha l' ambizione di essere esaustiva di tutte le problematiche,
ma vuole rappresentare un passaggio preliminare su cui avviare un sereno
confronto e pervenire ad una soluzione condivisa da un' ampia maggioranza''.
I rappresentanti dell' opposizione hanno espresso la loro netta contrarieta'
alla proposta presentata dalla Casa delle liberta'. Per il capogruppo
dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, ''il centrodestra non
ha i numeri per approvare la legge. Solo un atteggiamento indeciso del
centrosinistra, che sarebbe comunque un fatto molto grave, ne potrebbe
favorire l' approvazione''. Il capogruppo della Margherita, Mario Pirillo,
ha sottolineato ''la necessita' di una profonda riflessione su un aspetto
istituzionale cosi' delicato come la legge elettorale. In ogni caso
- ha aggiunto - la proposta di Chiarella sembra mirata a sopprimere
alcune liste e questo non puo' essere accettato''. Ennio Morrone, dell'
Udeur, ha ricordato che il suo partito ''ha condiviso la decisione di
dare avvio alla discussione in aula sulla legge elettorale, ma questo
non significa che e' disponibile a votare un articolato su cui potrebbe
coagularsi una maggioranza striminzita''. Morrone ha anche chiesto la
sospensione temporanea dei lavori consiliari, ma la maggioranza di centrodestra,
a nome della quale e' intervenuto il capogruppo del Nuovo Psi, Francesco
Galati, ha respinto la proposta. Dopo Morrone ha parlato il capogruppo
di Rifondazione comunista, Damiano Guagliardi, che si e' detto ''nettamente
contrario ad ogni tipo di sbarramento e favorevole al mantenimento di
una vera articolazione politica e democratica in Calabria''. I lavori
del Consiglio regionale proseguono ed andranno avanti, secondo quanto
si prevede, per tutta la notte. A mezzanotte nuova interruzione con
ripresa alle ore 3.00. Al momento, comunque, non e' possibile fare alcuna
previsione sulla possibilita' che le forze politiche raggiungano un
accordo e che, di conseguenza, si formi in Consiglio la maggioranza
necessaria per l' approvazione della nuova legge elettorale.
Tossicodipendente
ucciso a colpi di pistola rinvenuto in una discarica
25/01 Un tossicodipendente, Mario Cannas, di 32 anni,
disoccupato, e' stato ucciso con alcuni colpi di pistola nelle campagne
di Cariati, un centro dello Ionio cosentino. Il cadavere di Cannas e'
stato trovato dai carabinieri in una zona di campagna, in localita'
Serra Boscosa intorno alle 9 di questa mattina. L'uomo, secondo quanto
e' emerso da una prima analisi del cadavere, e' stato ucciso con alcuni
di pistola al volto ed al torace. Mario Cannas era scomparso da casa
domenica scorsa e i parenti ne avevano denunciato la scomparsa lunedi'.
Secondo gli inquirenti l'assassinio potrebbe risalire a 24-36 ore prima
del ritrovamento del corpo. Il movente dell' omicidio potrebbe essere
collegato, secondo una prima ipotesi investigativa, ad una vendetta
maturata negli ambienti degli spacciatori di droga. I carabinieri stanno
tentando di accertare, in primo luogo, se Cannas sia stato ucciso nel
punto in cui e' stato trovato il suo cadavere o se sia stato assassinato
altrove. Intanto i militari hanno trovato la moto a bordo della quale
Cannas domenica scorsa si era allontanato dalla sua abitazione dopo
avere ricevuto una telefonata sul suo cellulare, che poi ha lasciato
a casa. La moto e' stata trovata nei pressi di un bar. L' ipotesi e'
che a lasciarla in quel punto sia stato lo stesso Cannas, che sarebbe
poi salito su un automobile condotta da alcuni conoscenti, presumibilmente
le stesse persone che poi lo hanno ucciso. Si e' anche appreso che addosso
al cadavere del tossicodipendente sono state trovate due siringhe.
Nord
Calabria sottozero. Dieci centimetri di neve in Sila. Allerta della
protezione civile
25/01 Italia al gelo e coperta dalla neve, perfino
a bassa quota. Qualche fiocco di neve si e' fatto vedere anche a Firenze
e ai Castelli Romani. La Coldiretti ha mobilitato migliaia di trattori
per spargere il sale sulle strade secondarie. Il freddo potrebbe avere
come effetto indesiderato il rincaro di frutta e verdura. Un rincaro
che, avverte la Confederazione italiana agricoltori, ''e' ingiustificato
e che pero' si sta registrando al consumo per prodotti gia' raccolti
come mele, kiwi, carote, finocchi, spinaci''. Al centro-sud, la situazione
meteorologica piu' difficile: molti comuni delle Marche, dell'Umbria,
dell'Abruzzo e della Calabria hanno deciso di chiudere le scuole.
Nevicate abbondanti nel cosentino e temperatura sotto lo zero. Nelle
stazioni turistiche di Lorica e Camigliatello, nella Sila cosentina,
la neve cade da stamattina e ha raggiunto i dieci centimetri, senza
però creare particolari disagi. Le strade sono percorribili ma,
in questa zona, è consigliato di viaggiare provvisti di catene
a bordo. Il personale ed i mezzi dell'Anas stanno lavorando per evitare
problemi alla circolazione stradale. Nel resto della regione, dove si
è verificata una brusca riduzione delle temperature, non sono
segnalati disagi.. In alcuni tratti della strada statale 107 (la silana-crotonese
che attraversa la Sila) a causa della neve i mezzi possono transitare
solamente con catene montate ai pneumatici. La polizia stradale ha intensificato
i controlli. Alla stazione di Ancona c'e' stato un blackout elettrico
di quasi due ore. Difficolta' di transito su molte strade dove in alcuni
casi (ad esempio sulla Salaria in direzione Ascoli e sulla E45, nel
Cesenate) si circola con l'obbligo delle catene. Il freddo ha raggiunto
temperature sotto lo zero. Freddo intenso in tutto il Veneto; sulla
Marmolada nella notte si sono registrati i -27 gradi a quota over 3
mila. A Venezia e' tornata l'acqua alta che ha toccato i 97 centimetri
sul mare. A Trieste violente raffiche di bora hanno raggiunto i 94 chilometri
all'ora; sui monti della zona, si sono toccati i -14 gradi. Freddo record
anche in Liguria: la colonnina del mercurio ha segnato -14 sul monte
Maggiorasca, a quota 1800. Nel teramano e' scattato il piano antineve
che impegna 100 dipendenti per i mezzi spazzaneve e spargisale. Le Marche
sono totalmente coperte dalla neve (dai 20 ai 30 centimetri). Nevica
anche in gran parte dei principali centri della Sardegna, anche a bassa
quota, da Nuoro a Sassari, da Alghero al cagliaritano dove il traffico
ne sta risentendo per rallentamenti e file. Secondo le previsioni dovrebbe
nevicare anche a Cagliari. A Roma, l'allerta per la neve, scattata la
notte scorsa, rimarra' fino a domani. A causa della neve, e del campo
impraticabile, la Sambendettese calcio si e' dovuta allenare in riva
al mare. Dal tardo pomeriggio di oggi nevica anche nel foggiano; in
particolare a Faeto, Castelluccio Valmaggiore, Celle San Vito e Roseto
Valfortore. Fiocchi di neve anche nel frusinate e nel viterbese. In
Umbria, la neve sta creando difficolta' sulle strade, soprattutto nella
zona nord orientale della regione dove in alcuni comuni, come in quello
di Gualdo Tadino (30 centimetri di neve), le scuole sono rimaste chiuse.
Su Perugia e' caduto nevischio. Tutti i passi appenninici sono transitabili
soltanto con catene. A Capracotta, in Molise, la neve ha raggiunto il
metro e le temperature sono tutte sottozero. Numerosi gli interventi
dei Vigili del Fuoco a Campobasso. Disagi soprattutto sulla strada statale
17 rimasta bloccata nel tratto delle gallerie nei pressi del capoluogo
di regione dopo una carambola di auto e mezzi pesanti. All'Aquila, la
seduta del Consiglio regionale e' stata rinviata proprio a causa del
maltempo che avrebbe impedito la partecipazione ai lavori da parte dei
consiglieri. Neve anche sul Vesuvio e a bassa quota anche nel casertano.
Traffico rallentato nel reatino e obbligo di catene sulla Salaria.
Previsioni: La corrente di aria fredda di origine polare
continua a convogliare numerose perturbazioni e a far registrare temperature
notevolmente inferiori alla norma del periodo. La Protezione Civile
ha già diramato un'allerta dalla mattinata di oggi per le successive
24-36 ore. Si prevedono venti forti, tendenti a molto forti sulle regioni
centrali e settentrionali, su Sardegna, Sicilia e Calabria, con possibili
mareggiate sulle coste esposte al vento. Gelate diffuse sono previste
sulle regioni peninsulari e sulla Sardegna anche in pianura: si presenteranno
più frequenti ed intense al Nord e sul versante adriatico. Si
annunciano, infine, precipitazioni nevose anche in pianura - su Emilia-Romagna,
Marche, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale
- e a quote collinari - su Sardegna, Sicilia, Campania, Basilicata e
Calabria. Consulta
le previsoni meteo
Cassa
integrazione per 370 dipendenti dell’Istituto Papa Giovanni di
Serra d’Aiello
25/01 Si e' quasi risolta la vertenza dei lavori dell'istituto
Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, in provincia di Cosenza. Dal
ministero del lavoro verra' concesso un trattamento straordinario di
cassa integrazione. Infatti il sottosegretario al Ministero del lavoro,
Pasquale Viespoli, ha sottoscritto un accordo con gli enti e le organizzazioni
sindacali a favore di tutti i dipendenti della fondazione ''Papa Giovanni
XXIII''. Ne da' notizia, con un comunicato, il coordinatore regionale
di Alleanza Nazionale, Guglielmo Rositani. L'accordo prevede che il
Ministero del lavoro conceda un trattamento straordinario di Cigs pari
a quanto previsto dalla Legge finanziaria 2005 a decorrere dal primo
gennaio 2005 e fino al 31 dicembre 2005 a favore di un numero massimo
di 370 dipendenti dell'istituto ''Papa Giovanni XXII''. Il Presidente
dell'istituto si impegnera' a comunicare al Ministero del lavoro l'elenco
nominativo dei dipendenti, indicandone la residenza, che sara' allegato
al decreto di concessione. Italia lavoro, presente all'incontro, si
impegnera' invece a fare il monitoraggio dell'attuazione del piano e
la conseguente ricollocazione dei lavoratori. Il sottosegretario Viespoli
ha ritenuto che la situazione dei lavoratori rientri nella previsione
normativa della Legge Finanziaria 2005.
Presidenti
Province all’ass. Mirigliani “Attendevamo una risposta sull’urbanistica,
non uno sfogo”
25/01 ''Attendevamo, lecitamente, una risposta puntuale
e non un semplice sfogo stizzito. Sfogo, peraltro, neppure comprensibile''.
Lo sostengono, in una nota, i presidenti delle cinque Amministrazioni
provinciali calabresi facendo riferimento alla replica dell' assessore
regionale Raffaele Mirigliani alle loro critiche sull' approvazione
delle Linee guida della Legge urbanistica. ''Come puo' una presa di
posizione solenne ed esplicita degli organi pubblici rappresentativi
dell'urbanistica e di tutta la popolazione calabrese - aggiungono i
presidenti della Province - essere definita il frutto di un complotto
o di una sobillazione da parte di soggetti non precisati? E ancora:
come si puo' osare accusare le Province di non volere le Linee guida,
considerato che proprio noi abbiamo il massimo interesse all' approvazione
di tale provvedimento, che comporta il trasferimento dei poteri in materia
urbanistica, che la Regione continua ad esercitare a distanza di quasi
tre anni dall'entrata in vigore della Legge urbanistica che, invece,
li ha trasferiti, almeno sulla carta, alle Province medesime? Ci lamentiamo,
dunque, nella speranza di riuscire a far comprendere all' assessore
Mirigliani le chiare ragioni, istituzionali ed amministrative, della
nostra ferma opposizione al suo lavoro e che in sede di formazione delle
Linee guida non e' stato rispettato il ruolo attribuitoci espressamente
dalla legge urbanistica''. Nella nota i presidenti della Province ribadiscono
la loro richiesta di revoca della delibera con cui sono state approvate
le Linee guida inconsiderazione del fatto che tale provvedimento ''provoca
la paralisi completa dell' attivita' edilizia in tutta la regione. Nel
caso specifico, poi, nmon e' stato attuato il protocollo d'intesa con
le Province e le altre Amministrazioni competenti per la predisposizione
degli atti e documenti che entreranno a far parte delle linee Guida
medesime. Contravvenendo a tale tassativo procedimento vincolato, l'assessorato
all'urbanistica ha avviato il procedimento con la formazione di una
'bozza' sulla quale ha chiesto il parere, anche in sede di conferenza
di servizi, alla quale hanno partecipato, irritualmente, anche organi
diversi da quelli indicati dalla legge. Sulla bozza i tecnici delle
amministrazioni locali hanno formulato rilievi critici anche in forma
scritta, ma la Giunta ha approvato il testo senza tenerne conto ed apportando,
anche da ultimo e senza sentire gli Enti locali, ulteriori variazioni
sostanziali, come, ad esempio, le ultime disposizioni in materia di
disciplina transitoria.Basterebbe la constatata assenza del protocollo
d' intesa originario, che avrebbe dovuto essere costituito da un documento
sottoscritto dalle parti pubbliche interessate, per rendere illegittimo
il procedimento, non essendo sufficiente un tentativo di concertazione,
che peraltro non e' sfociata in alcuna intesa, anche perche' la conferenza
di pianificazione non ha prodotto documenti conclusivi''. Secondo i
presidenti della Province, inoltre, ''sempre in via generale vi sarebbe
da dubitare anche della competenza della Giunta, poiche' l'art. 17 stabilisce
che l' esecutivo, entro 180 giorni, elabora le Linee guida della pianificazione
regionale: la competenza, limitata all' elaborazione, non comprende
la successiva fase dell' approvazione del testo cosi' formato. La competenza
sarebbe, infatti, del Consiglio regionale e non della Giunta. Le Linee
guida, inoltre, non sono condivisibili nemmeno in relazione al loro
contenuto, anche per i rilievi formulati dai tecnici delle Province,
che indicavano erroneita' ed adempimenti obbligatori. Rilievi rimasti
senza esito e senza motivazione. Nella sostanza, poi, il provvedimento
non adempie alla sua funzione essenziale, che e' quella pianificatoria,
avendo valore provvisorio di Quadro territoriale regionale e riducendosi
ad un' interpretazione della legge e ad indicazioni metodologiche che
non possono essere condivise. Sotto altro verso poi, ampliando la sfera
di applicazione delle misure di salvaguardia rispetto a quanto previsto
dalla Legge urbanistica, si viene a precludere in concreto ogni attivita':
da un lato cessano di avere efficacia tutti i piani regolatori preesistenti,
fino alla formazione dei nuovi strumenti, e dall' altro sono consentiti
interventi limitatissimi, prevalentemente residenziali in zone urbanizzate,
con esclusione di ogni altro intervento edificatorio anche nelle zone
produttive, in quelle direzionali ed in quelle turistico alberghiere,
con la conseguente paralisi edilizia del territorio''.
Spostata
l’inaugurazione dell’aula, dell’Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale, “Giuditta Levato”
25/01 L'inaugurazione dell'aula dell'Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale a Giuditta Levato - programmata per giovedi'
prossimo alle ore 11 - e' stata rinviata dal presidente Fedele, poiche'
il segretario della Camera del Lavoro di Sellia Marina, Antonio Gallella,
tra i protagonisti dell'iniziativa, e' deceduto oggi pomeriggio in un
incidente verificatosi sulla strada statale 106. Il presidente Fedele,
anche a nome del Consiglio regionale, ha espresso ''profondo dispiacere
per il tragico evento''. L’inaugurazione programma per giovedì
prevdeva da parte del presidente del Consiglio, Luigi Fedele, la scopertura
della targa d’ottone che ufficializza l’intitolazione dell’ex
aula del Consiglio alla contadina di Calabricata (una frazione di Sellia
Marina in provincia di Catanzaro) uccisa il 28 novembre 1946 mentre
difendeva il diritto alla terra assegnata dallo Stato alle cooperative
dei contadini.
Il movimento contadino (1943-1953) che, nel secondo dopoguerra, rivendicava
il diritto alla terra contro la sordità del latifondo calabrese
trova cosi un riconoscimento simbolico nel Palazzo del Consiglio regionale,
sede di democrazia per antonomasia e luogo ove sono rappresentate tutte
le opzioni politiche, sociali e culturali espresse dalla Calabria.
Dopo l’uccisione della contadina di Calabricata, si consumò
l’eccidio di Melissa (1949) e poi Portella della Ginestra, in
Sicilia. L’approvazione della riforma agraria - considerata però
del tutto insoddisfacente anche alla luce dei potenti flussi d’emigrazione
che hanno spopolato la Calabria ed il Meridione - da parte dello Stato
pose fine al decennio di lotte contadine.
“L’aula intestata alla contadina di Calabricata, è,
oltre che un riconoscimento alla nostra storia per irrobustire la democrazia
calabrese, soprattutto un omaggio alle donne calabresi”, ha sostenuto
il presidente Fedele. Che ha aggiunto: “Un omaggio alle donne
calabresi spesso abituate a lavorare sodo, pur non avendo molta visibilità,
ma pronte ad affrontare i rischi e tirare fuori la grinta quando ce
n’è bisogno”.
La proposta d’intitolare l’aula a Giuditta Levato è
stata inoltrata dal consigliere regionale Franco Amendola e dal sindaco
di Sellia Marina Giuseppe Amelio.
Il
Presidente Fedele incontra una delegazione del polo tessile di San Gregorio
25/01 Una delegazione del Polo Tessile di San Gregorio
è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale. L’incontro
è stato introdotto dal presidente del Consiglio regionale, Luigi
Fedele, alla presenza dell’assessore competente Pino Gentile.
Presenti anche il vicepresidente del Consiglio, Giuseppe Bova, e i consiglieri
regionali Michelangelo Tripodi, Giuseppe Pezzimenti, Enzo Pisano, Franco
Amendola e Francesco Fortugno.Invitato dal presidente Fedele e dai sindacalisti,
l’assessore Gentile ha affermato che “Abbiamo completato
l’iter del contratto d’investimento che implica l’utilizzo
di circa 70 miliardi di euro e riguarda investimenti per i settori del
tessile, del turismo e del settore informatico. L’apposita commissione
- ha aggiunto Gentile - ha esaminato attentamente le richieste pervenute
dopo la pubblicazione del relativo bando e nei giorni scorsi è
stata predisposta, dalla stessa commissione, la graduatoria. Il Polo
tessile di San Gregorio, assieme a quello di Cetraro, fa parte della
graduatoria e domani porterò in Giunta, per l’approvazione,
la relativa delibera”.
Convocato
per giovedì 27 il Consiglio Provinciale
25/01 E’ convocato il Consiglio Provinciale,
sotto la Presidenza dell’On. Francesco Principe, in sessione straordinaria
e in seduta di prima convocazione, nella sala delle adunanze consiliari
del Comune di Cosenza, per giovedì 27 gennaio 2005 alle ore 17.30
e alle ore 19.00 di venerdì 28.1.2005, in seconda convocazione,
per discutere i seguenti argomenti:
• Interrogazione, presentata dai Consiglieri Provinciali Vincenzo
Adamo e Antonio Ruffolo, sull’affidamento del servizio idrico
integrato;
• Mozione, presentata dal Consigliere Provinciale Francesco Corbelli,
per una iniziativa di solidarietà a favore del Sud Est Asiatico;
• Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Luigi
Garofalo, sullo stato della linea ferroviaria Jonica;
• Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Mario
Giordano, per la realizzazione di uno svincolo autostradale a Cosenza
Sud;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Gianfranco
Ponzio e Domenico Barile, sul collegamento viario tra l’Università
della Calabria e i Comuni limitrofi;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Gianfranco
Ponzio, Mario Giordano, Mario Russo ed Elio Filice, sui 240 lavoratori
della TelecomItalia-Finsiel a rischio di perdita di lavoro;
• Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Pasqualina
Straface, sul Corpo di Polizia Provinciale;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Antonio
Pucci, Pasqualina Straface e Francesco Bruno, sull’inquinamento
con ferrite di zinco;
• Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Luigi
Salvo e Giuseppe Gallo, sulla soppressione di postazioni di Guardie
Mediche nell’ASL N° 2 di Castrovillari.
Tredici
persone arrestate a Corigliano dai Carabinieri
25/01 Quattro rumeni sono stati arrestati a Schiavonea,
frazione di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza per rapina contro
un connazionale. Alla loro identificazione i miliari dell'arma sono
giunti sulla base delle indicazioni della vittima che ha indicato ai
miliari il luogo dove presumibilmente si nascondevano. Insieme a quattro
rapinatori i militari dell'Arma hanno tratto in arresto altri sei rumeni
con l'accusa di favoreggiamento. I sei extracomunitari di nazionalita'
rumena, infatti, nella fase di controllo delle abitazione dove si nascondevano
i rapinatori hanno creato delle difficolta' ai militari che una volta
entrati nell'abitazione hanno identificato e tratto in arresto i rapinatori
che durante la rapina hanno ferito il connazionale che ora si trova
ricoverato nell'ospedale di Corigliano. I Carabinieri hanno inoltre
arrestato altre tre persone proprietari dei due appartamenti con l'accusa
di sfruttamento di immigrazione clandestina.
Belvedere:
Assolto dall’accusa di omicidio rischia nuova incriminazione
25/01 Sergio Carrozzino, condannato per l'omicidio
di Francesco Grano, rischia di essere nuovamente incriminato anche per
l'omicidio di Carmine Magurno, per il quale era stato assolto in Corte
d'Assise a Cosenza. I due delitti insanguinarono Belvedere Marittimo,
un centro della fascia tirrenica cosentina, nel dicembre del 2003: Carmine
Magurno, di 20 anni, era stato ucciso il 18 dicembre del 2003, mentre
il 31 dicembre dello stesso anno veniva ritrovato cadavere anche Francesco
Grano, 41 anni, di Belvedere. Per i due omicidi era stato arrestato
Carrozzino, reo confesso per il delitto Grano ed assolto in primo grado
per il caso Magurno. Oggi, pero', la Corte d'Assise d'appello di Catanzaro
ha chiesto l'integrazione probatoria per fatti che non erano emersi
durante il processo sull'omicidio Magurno, ma dei quali l'autorita'
inquirente e' venuta a conoscenza solo nel corso delle indagini scaturite
dalla recente operazione "Azimuth", che nel maggio 2004 ha
portato in carcere esponenti del clan Muto. Da intercettazioni ambientali
sono quindi emersi importanti elementi da cui si potrebbe dedurre che
anche il primo omicidio sarebbe stato commesso da Sergio Carrozzino,
attualmente detenuto in carcere a Castrovillari. L'udienza di discussione
in appello e' stata rinviata al 10 febbraio prossimo.
Agguato
mafioso a Lamezia. Ucciso un pregiudicato affiliato alla cosca Torcasio
24/01 Un giovane, Francesco Zagami, di 28 anni, pregiudicato,
presunto affiliato alla cosca Torcasio, e' stato assassinato questa
sera in un agguato a Nicastro di Lamezia Terme. Zagami, nel momento
dell' agguato, era fermo con la propria automobile nei pressi della
sua abitazione, presumibilmente in attesa di qualcuno con cui aveva
un appuntamento. All' auto, secondo una prima ricostruzione, si sono
accostate due persone, che erano a bordo di una moto, una delle quali
ha sparato contro il pregiudicato una decina di colpi con una pistola
calibro nove munita di caricatore bifilare. La morte di Zagami, raggiunto
dei colpi alla testa, e' stata istantanea. Sull' omicidio ha avviato
le indagini la polizia di Stato. Commissariato di Lamezia e Squadra
mobile di Catanzaro stanno tentando in primo luogo di ricostruire la
dinamica dell' agguato, anche se scarso si sta rivelando il contributo
alle indagini da parte delle persone che si trovavano lungo la strada
in cui e' avvenuto l' omicidio. Nessun dubbio, a detta degli investigatori,
sulla matrice mafiosa dell' agguato, che rientrerebbe nella guerra di
mafia in corso da alcuni anni a Lamezia Terme tra il gruppo Iannazzo-Giampa'
e la cosca Torcasio, che nello scontro e' stata praticamente decimata.
Il 14 agosto scorso, sempre a Lamezia Terme, era stato ucciso, anche
in quel caso in un agguato, un fratello di Francesco Zagami, Domenico,
di 26 anni.
Allerta
meteo della Protezione civile, in arrivo vento, neve e ghiaccio
24/01 Una nuova ondata di maltempo colpira' l'Italia
a partire dalla serata di oggi e portera' neve anche a quote basse,
vento forte e formazioni di ghiaccio ampie e diffuse, bora a Trieste
e temperature fino a 20 gradi sotto lo zero in alta montagna. E' iniziata
cosi' la settimana piu' fredda dell'anno. La Protezione Civile ha emesso
un allerta meteo per le prossime 24/36 ore per tutto il territorio nazionale.
Secondo gli esperti del Dipartimento, a partire da stasera venti forti
colpiranno tutto il centro nord, Sardegna, Calabria e Sicilia, mentre
gelate diffuse sono previste anche in pianura su tutta l'Italia ed in
particolare su tutto il nord e il versante adriatico. Attese anche mareggiate
sulle coste esposte. Arrivera' anche la neve: a quote basse su Emilia,
Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e a quote collinari su Sardegna, Sicilia,
Campania, Basilicata, Calabria. A partire dalle nottata di oggi inoltre
le nevicate a quote basse si estenderanno a Lazio, Umbria e Toscana
Le
iniziative della Fondazione Ferramonti per il giorno della memoria
24/01 Tra le innumerevoli iniziative previste un po'
dappertutto in Italia per il ''Giorno della Memoria'', si distingue
senz' altro, per longevita' e qualita' dell' offerta culturale, il Memoria-Meeting
della Fondazione internazionale Ferramonti di Tarsia per l' Amicizia
tra i popoli, presieduta da Carlo Spartaco Capogreco. Il messaggio di
comunanza tra genti diverse, i valori dell' antifascismo e l' implicito
''no al razzismo'' che derivano dalla vicenda storica del campo d' internamento
di Ferramonti sono stati raccolti e riaffermati sin dal 1988 dalla Fondazione
Ferramonti, la cui opera e' particolarmente attiva sia nel campo della
ricerca e della documentazione, che in quello dell' educazione alla
democrazia e alla liberta', alla memoria. Tra le numerose iniziative
promosse in Italia e all' estero dalla Fondazione spicca il Memoria-meeting,
che rappresenta, a livello nazionale, una delle principali iniziative
legate alla ''Giornata della Memoria''. Ma, se il ''Giorno della Memoria''
raggiunge il prossimo 27 gennaio il suo quinto anniversario, il Memoria-Meeting
giunge quest'anno alla sua diciassettesima edizione. Il Meeting 2005
(che sara' presentato nel corso di una conferenza stampa in programma
mercoledi' prossimo alle 18.30 nella sede regionale Rai), e' scritto
in una nota, vivra' il suo primo atto la sera del 26 gennaio, alle 20.30,
sul proscenio del Teatro Rendano, col concerto di musica klezmer e sefardita
dal titolo Da Salomone Rossi a Benny Goodman. Eseguito dalla Ozen-Orchestra,
che per la prima volta si esibisce in Calabria, il concerto di musica
ebraica inaugurera' in modo insolito ed originale la serie di manifestazioni
previste dal Memoria-Meeting di quest' anno che gode, tra i tanti altri,
del Patrocinio del Ministero dell' Istruzione. Manifestazioni che entreranno
nel vivo il 27 gennaio, ''Giorno della Memoria'', alle ore 9.30 con
l' inaugurazione e successiva visita guidata della mostra storico-documentaria
I Ragazzi di Villa Emma a Nonantola (1942/43), curata dallo storico
tedesco Klaus Voigt, consigliere scientifico della Fondazione Ferramonti,
e allestita per l' occasione presso la Citta' dei Ragazzi di Cosenza.
La visione della Mostra (gia' presentata nella sede del Parlamento Europeo
a Bruxelles e in quella della Camera a Roma), prosegue la nota, rappresenta
un' occasione veramente unica per il pubblico: dedicata a 73 ragazzi
ebrei che durante la seconda guerra mondiale trovarono rifugio e salvezza
in Italia, presso Nonantola, essa e' esposta in Calabria per la prima
volta grazie all' impegno comune e sinergico della Fondazione Ferramonti
e della Citta' del Ragazzi. Alla cerimonia presenziera', gtra gli altri,
lo storico Fausto Ciuffi, direttore della ''Fondazione Villa Emma-Ragazzi
ebrei salvati''. Giovedi' alle 20.30, al Teatro dell' Acquario di Cosenza,
ci sara' la rappresentazione del Canto del lager, azione teatrale tratta
da L' istruttoria di Peter Weiss a cura della Compagnia ''La Linea sottile''
del Centro Rat, per la regia di Massimo Costabile. Il Meeting proseguira'
sabato 29, dalle 16 in poi nel Salone di rappresentanza del Comune di
Cosenza con il convegno di studio ''Il buon italiano'' tra responsabilita'
taciute e meriti dichiarati. Si trattera', e' scritto nella nota, di
una interessante occasione di riflessione e di dibattito storiografico
su una tematica attuale, ma per troppo tempo rimossa se non volutamente
trascurata. All' appuntamento parteciperanno, tra gli altri, insigni
storici e sociologi italiani, tedeschi e polacchi: Lutz Klinkhammer,
dell' Istituto storico germanico di Roma, Luigi Parente dell' ''Orientale''
di Napoli e Marta Petrusewicz dell' Unical. I lavori saranno coordinati
dalla sociologa Renate Siebert, docente di sociologia all' Unical e
consulente scientifico della Fondazione Ferramonti. La discussione prendera'
spunto dalla recente pubblicazione di tre volumi: ''I Campi del Duce-L'
internamento civile nell' Italia fascista'', di C.S. Capogreco (Einaudi,
2004); ''Journal of Modern Italian Studies'' (The hidden pages of contemporary
Italian History: war crimes, war guilt, collective memory), a cura di
M. Petrusewicz; ''Giovanni Palatucci. La scelta, le differenze'', a
cura di L. Parente e S. Festa, Mephite, 2004. Sempre il 29, alle 19.30,
il Cinema-Teatro ''Italia'' risuonera' della Musica dei Popoli, un concerto
dedicato a Floriano Hettner ed Anny Schiff Lazar, indimenticati dirigenti
della Fondazione Ferramonti. Lo eseguiranno la soprano Rosaria Buscami
insieme ai musicisti Sara R. Simari, Gaspare Buonomano, Sandro Meo e
Walter Giorno. La conclusione del Meeting e' in programma domenica 13
febbraio nel Teatro Rendano, ove, alle 19, andra' in scena il Concerto
proposto ed offerto al Memoria-meeting dal Conservatorio ''Stanislao
Giacomantonio'' diretto dal maestro Giorgio Reda. L' Orchestra del Conservatorio
casentino, diretta dal maestro Donato Sivo, eseguira' musiche di Nicola
Pisani e testi di Bice Foa, insieme ai solisti Ettore Fioravanti, Attilio
Zanchi e Nicola Pisani. Anche in occasione della edizione 2005 del Meeting,
la Fondazione Ferramonti, come da tradizione consolidata, produrra'
un libricino destinato specialmente ai giovani. Quest' anno sara' la
volta de ''La Favola della Fretta e della Memoria'', di Nadia Capogreco,
che, grazie alla collaborazione de Il Quotidiano, giovedi' 27 gennaio
sara' donato gratuitamente insieme allo stesso giornale. Il diciassettesimo
Memoria-Meeting, conclude la nota, ''e' un evento che costituira' come
in passato un importante momento di crescita e di arricchimento culturale
e certamente rappresentera' anche l' occasione per 'trovare un senso
nei fatti del passato, tentare di comprenderli e raccontarli'. Bisogni
questi che sono imprescindibili per ogni essere umano''.
Le
iniziative della Provincia di Cosenza per la Giornata della Memoria
a Diamante
24/01 Dopo il successo ottenuto tra gli studenti delle
scuole medie e superiori coinvolti lo scorso anno nella celebrazione
della Giornata della Memoria, voluta dal 2000 dalla Repubblica Italiana,
anche quest' anno, il 27 gennaio, si torna a parlare con gli studenti
di storia e memoria a Diamante, con il patrocinio degli assessorati
alla Cultura ed al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza e
dei Comuni di Belvedere, Bonifati, Diamante e Sangineto. L' appuntamento
e' fissato per le 8.30 nel Cinema Vittoria di Diamante dove Salvatore
Perugini, vice presidente della Provincia di Cosenza, Ernesto Magorno,
consigliere provinciale ed i Sindaci di Belvedere, Bonifati, Diamante
e Sangineto porteranno ai partecipanti alla giornata il proprio saluto.
Seguira' la proiezione del film ''Il Grande Dittatore'' di Charlie Chaplin,
in versione rimodernata con inediti, sul quale i ragazzi delle scuole
coinvolte saranno chiamati a discutere e dibattere insieme al preside
Franco Giorgio, all' assessore alla Cultura e pubblica istruzione di
Belvedere, Oreste Ferraro, al prof. Ciro Cosenza, ed agli assessori
provinciali Arturo Riccetti e Rachele Grosso Ciponte. Nel pomeriggio,
alle 16.30, e' in programma l' iniziativa ''Incontri con la nostra storia-I
ragazzi chiedono, gli anziani rispondono'' che vedra' la partecipazione
dei partigiani e degli internati di Belvedere nei campi di concentramento,
cui seguira' la presentazione del libro ''Ferramonti'' curato da Luigi
Troccoli con l' assessore provinciale Rosetta Console, Mario Bria, capogruppo
dei Verdi in Consiglio provinciale, ed il giornalista Enzo Arcuri, direttore
del quotidiano ''La Provincia''. Alle 18 e' prevista la proiezione di
un film-documentario inedito girato dal regista Fulvio Grimaldi e dedicato
al dramma della Palestina, ''Patria Palestina'', presentato dai ragazzi
delle Associazioni che hanno aderito alla celebrazione della Giornata
della Memoria e dall' assessore provinciale Donatella Laudadio. Si tratta,
e' scritto in una nota, di un momento celebrativo che contera' anche
il saluto del presidente dell' Amministrazione provinciale di Cosenza,
onorevole Mario Oliverio. A chiudere la giornata il concerto con ingresso
gratuito dei Neri per Caso, alle 19.30, sempre nel Cinema Vittoria di
Diamante. Nell' atrio del cinema stesso sara' visibile una mostra curata
dai ragazzi della scuola media di Scalea dedicata a Venturino Imparato,
partigiano di Diamante, vittima dei nazisti nella strage di Sant' Anna
di Stazzema.
Revocati
gli arresti per il figlio dell’industriale Mauro
24/01 Il Gip di Reggio Calabria, Concettina Garreffa,
ha revocato la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari
nei confronti di Maurizio Mauro, 39 anni, membro del consiglio di amministrazione
dell' omonima azienda di famiglia nel campo della produzione e commercializzazione
del caffe', nonche' presidente dei Giovani industriali della Calabria,
accusato di usura ed esercizio abusivo dell' attivita' finanziaria e
mobiliare. Lo ha reso noto, con un comunicato, il collegio di difesa,
composto dagli avvocati Nico D' Ascola, Fabio Schembri e Francesco Albanese.
''Con l' ordinanza di revoca - scrive il collegio - il Gip ha dato atto
che la difesa ha documentalmente dimostrato la totale insussistenza
di qualsiasi ipotesi di usura a carico di Maurizio Mauro. E' stato dimostrato
infatti che il tasso di interesse applicato al prestito erogato era
abbondantemente al di sotto del tasso di soglia previsto dalla legge
antiusura. Alla luce della documentazione prodotta dalla difesa in sede
di interrogatorio lo scorso 13 gennaio la stessa Pubblica accusa ha,
avanzato una propria richiesta di revoca della misura cautelare in relazione
alla contestata ipotesi di usura''. ''La produzione documentale della
difesa - conclude il comunicato - ha altresi' provato come le dichiarazioni
rese dalla persona presunta offesa del delitto di usura, sulla base
delle quali era stato emesso il provvedimento coercitivo, fossero del
tutto mendaci''. L' operazione ''Cafittera'', com'era stata battezzata
dagli inquirenti, aveva portato in carcere il padre di Maurizio Mauro,
Antonio Mauro, 77 anni, gia' amministratore delegato fino all' ottobre
del 2004 dell' azienda di famiglia, tuttora detenuto, sulla cui posizione
il gip potrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni, anche se non e' escluso
che i suoi legali presentino istanza direttamente al Tribunale del riesame.
L’indagine potrebbe finire in un
flop - In ordine al reato di usura, l'inchiesta della
Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha portato all'arresto
di Antonio Mauro, titolare della Mauro Caffe', ''potrebbe rivelarsi
un flop''. Lo ha detto l'avv. Fabio Schembri, difensore di Maurizio
Mauro, nipote di Antonio, nei confronti del quale oggi il gip, Concettina
Garreffa, ha disposto la revoca della misura cautelare degli arresti
domiciliari. Delle cinque persone arrestate il 5 gennaio scorso nell'ambito
dell'inchiesta, due sono ancora detenute, Antonio Mauro, che si trova
in carcere, e Salvatore Nicito, dipendente della Mauro Caffe', che e'
agli arresti domiciliari. Le altre tre, Francesco Lia e Giuseppe Scopelliti,
anche loro dipendenti della Mauro Caffe', e Maurizio Mauro, hanno ottenuto
la revoca della misura cautelare, i primi due su decisione del Tribunale
del riesame e Maurizio Mauro su disposizione del gip Garreffa. “D'altra
parte - ha aggiunto l'avv. Schembri - nel fascicolo processuale c'e'
una corposa documentazione che dimostra che i finanziamenti concessi
dalla Mauro Caffe' erano erogati con tassi ben al di sotto del tasso
d'usura. Finanziamenti, peraltro, assolutamente leciti perche' destinati
a titolari dei bar per il miglioramento strutturale dei punti vendita
e rientranti, dunque, nel rapporto commerciale con la Mauro Caffe'.
Il che significa che, a nostro parere, non e' neppure contestabile il
reato di violazione della legge bancaria''.
Intanto i Giovani imprenditori della Calabria
hanno rigettato le dimissioni presentate dal presidente
del Gruppo regionale dei giovani imprenditori, Maurizio Mauro, componente
il consiglio di amministrazione dell' omonima azienda di famiglia nel
campo di produzione e commercializzazione del caffe'. Maurizio Mauro
aveva presentato le dimissioni dopo essere rimasto coinvolto in una
inchiesta della Procura di Reggio Calabria su usura e esercizio abusivo
dell' attivita' finanziaria e immobiliare. Nella sua lettera, Mauro,
dopo avere sostenuto di credere nell' autorita' giudiziaria si era detto
''assolutamente deciso e certo di dimostrare, oltre ogni ragionevole
dubbio, la totale insussistenza dei fatti contestati''. ''Sono sempre
stato convinto - aveva scritto, tra l' altro - che noi giovani imprenditori
dobbiamo avere un ruolo propositivo, di pungolo e dobbiamo essere interlocutori
credibili. Proprio per questo motivo, perche' la mia posizione personale
non lo permette, ho deciso di rimettere il mio mandato e di dimettermi,
cosi' come ho fatto per tutte le altre cariche ricoperte, dal ruolo
di presidente dei Giovani imprenditori della Calabria''. Maurizio Mauro,
oltre a ringraziare per le testimonianze di stima e fiducia ricevute,
concludeva la lettera scusandosi ''per l' enorme danno di immagine che
questa vicenda ha arrecato al nostro movimento ed alla Calabria che
ho rappresentato, ma vi assicuro che, con tutte le mie forze, dopo avere
risolto questa incresciosa ed assurda circostanza, contribuiro' a ripulire
questa sporca macchia che inficia il mio operato''. La lettera era stata
inviata anche a Confindustria nazionale dove Mauro ricopre importanti
ruoli. Il Comitato regionale dei Giovani imprenditori della Calabria,
allargato a quanti hanno voluto prendervi parte, si e' riunito a Catanzaro.
''Numerosa, commossa e sentita - e' scritto in una nota - e' stata la
partecipazione dei giovani imprenditori venuti da ogni parte della Calabria
per manifestare solidarieta' al collega Maurizio Mauro''. Il Comitato,
''pur affermando incondizionato rispetto e fiducia verso l' opera e
l' azione della Magistratura che deve svolgere il suo compito e verso
la Giustizia che fara' il proprio corso, ha decisamente rigettato, all'
unanimita', le dimissioni del loro collega e presidente Mauro''. ''Tutti
i Giovani imprenditori calabresi all' unisono - e' scritto nella nota
- hanno deciso di sospendere ogni attivita' del Gruppo regionale, fino
al 15 di febbraio, e solo dopo quella data, riconsiderare la eventualita'
di riprendere le attivita' del Gruppo, questo in forma di rispetto e
solidarieta' verso il collega e l' uomo che si trova a dover affrontare
un momento assai delicato, anche a livello personale. I Giovani imprenditori
calabresi si sono dichiarati fiduciosi di poter rivedere a breve il
loro collega fortemente impegnato, cosi' come e' stato nel recente passato,
alla guida del Gruppo regionale, per completare le attivita' avviate
e che vanno necessariamente al piu' presto concluse''.
Lunardi
“Il ponte sullo stretto sarà pronto nel 2011”
24/01 Il ponte sullo stretto di Messina ''sara' pronto
nel 2011''. Lo ha detto oggi a Lecce il ministro delle infrastrutture,
Pietro Lunardi. Parlando con i giornalisti a margine della cerimonia
inaugurale della tangenziale ovest di Lecce, Lunardi ha risposto alla
domanda di chi, ricordandogli che per realizzare l'opera pubblica salentina
ci sono voluti 20 anni, gli chiedeva i tempi del ponte sullo stretto
di Messina: ''Sara' pronto nel 2011'', ha detto lapidario.
Il
Centro servizi per il Volontariato festeggia il primo anno di vita
24/01 Ad un anno dalla sua nascita il Centro Servizio
per il Volontariato della provincia di Cosenza ha raggiunto importanti
risultati. Un primo anno trascorso ad ascoltare e ad incontrare le associazioni
della provincia, cercando di conoscerne i bisogni. Il prossimo obiettivo
sarà quello di portare i servizi sul territorio e di rafforzare
il ruolo del volontariato. Oggi il CSV di Cosenza è un punto
di riferimento, una rete e una comunità, alla quale hanno aderito
già 56 associazioni, tra le quali molte associazioni di associazioni.
Il centro ha offerto servizi di consulenza, ha realizzato incontri di
promozione, ha fornito puntualmente comunicazioni settimanali sul volontariato.
Ma non solo. Ha dato il via ad una ricerca in collaborazione con l’Università
della Calabria, raccogliendo informazioni su circa 400 realtà
operanti nel settore.
Tutti questi punti sono stati illustrati sabato 22 gennaio a Rende,
nella sala consiliare di Piazza Matteotti, durante il convegno “Il
volontariato di fronte alle sfide di oggi – Idee, riflessioni
e progetti ad un anno dalla nascita del CSV della provincia di Cosenza”
che ha visto la partecipazione numerosa di associazioni, cittadini,
giornalisti e figure istituzionali. A colorare l’incontro una
piccola parte del mercatino della solidarietà organizzato dall’Arci
di Cosenza.
Il convegno ha visto la presenza del vicesindaco di Rende, Emilio Chiappetta
e del vice sindaco di Cosenza, Maria Francesca Corigliano che hanno
posto l’accento sull’importanza del volontariato come risorsa
e sulla grande esperienza del CSV, a cui guardare come un indicatore
di bisogni. Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio
ha sottolineato la funzione del centro nel dare organicità alla
messa in rete delle realtà di volontariato provinciali. Presenti
anche Lorenzo Maria Di Napoli, vice presidente del Comitato di Gestione
Regionale e Don Franco Perrone, direttore della Caritas di Cosenza.
Ultimo, ma non in ordine di importanza, il prof. Giovanni Sarpellon
della Fivol (Fondazione Italiana per il Volontariato) che ha relazionato
sul tema “Il volontariato tra nuove povertà e logica del
successo”. Il prof. Sarpellon ha tracciato un breve excursus storico
sulla vita del volontariato, partendo dalla sua nascita per arrivare
ai giorni nostri. Ha messo in evidenza i cambiamenti del volontariato,
influenzati anche dai cambiamenti sociali ed economici del nostro paese.
“Vedo una grande confusione, quasi a non voler riconoscere i cambiamenti,
bisogna distinguere il volontariato da ciò che non lo è
più” ha affermato Sarpellon che ha dato spazio, nel suo
intervento, anche all’influenza negativa che il successo e la
solidarietà egoistica hanno avuto sull’azione volontaria.
“Retribuzione e successo sono in conflitto con la gratuità,
prima caratteristica del volontariato e strada di realizzazione del
bene comune. La gratuità porta verso l’altro, il successo
e la competizione portano contro l’altro”. Gianni Malgeri,
direttore del centro ha focalizzato invece il suo intervento sui risultati
e i numeri del 2004, 200 le associazioni incontrate, 750 quelle censite
di cui 400 di volontariato, 950 i soggetti inseriti nel data base e
15 ore settimanali di sportello. Consulenze, informazioni e supporti
alle associazioni che possono usufruirne gratuitamente. Da questi risultati
si riparte verso i programmi futuri. Altro punto centrale della giornata
del 22, la presentazione del sito internet www.csvcosenza.it, illustrato
dal Responsabile del settore Comunicazione, Giorgio Porro. Un nuovo
e utile strumento a disposizione delle associazioni di volontariato.
Completo di news, numeri utili, data base è un ulteriore passo
avanti per migliorare e rafforzare la comunicazione con le associazioni.
Corto
circuito scatena incendio in una villetta a Corigliano
24/01 Un incendio e' divampato stamani in una villetta
in localita' Apollinara di Corigliano Calabro. Le fiamme, provocate
probabilmente da un corto circuito, si sono sviluppate nella camera
da letto e si sono rapidamente propagate al solaio, facendo danni ingenti.
Nel momento dell' incendio nella villetta non c' era nessuno. Il proprietario,
infatti, era in giardino. Le fiamme sono state spente dai vigili del
fuoco di Rossano.
Giovane
arrestato a Rossano trovato con sette grammi di eroina
24/01 La Guardia di finanza ha arrestato a Rossano
un giovane, F. A. C., di 21 anni, di Cropalati, con l' accusa di detenzione
illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Caruso, fermato
per un controllo dai militari della Compagnia di Rossano della fiamme
gialle nei pressi della stazione ferroviaria e sottoposto a perquisizione,
e' stato trovato in possesso di sette grammi di eroina, divisi in sei
dosi pronte per lo spaccio. Il giovane, secondo quanto ha riferito la
Guardia di finanza, ha precedenti specifici. L' arrestato, su disposizione
della Procura della Repubblica, e' stato portato nel carcere di Rossano.
Preso
il cosentino che ha ucciso la sua amica a Ravenna
23/01 ''Mi sa che devo venire con voi'': Luigi Bortoni,
50 anni, di origine cosentina, una grande passione per la caccia, si
e' fatto arrestare con la stessa calma glaciale con cui ieri ha sparato
tre colpi di 357 magnum contro la sua ex non lasciandole scampo. Poche
parole di rassegnazione, le uniche che gli sono uscite dalla bocca quando
i due poliziotti lo hanno fermato all'uscita di un bar di Bologna, vicino
allo stadio, dove ha passato gli ultimi minuti di una fuga durata meno
di 24 ore. Non ha opposto resistenza, anche se sotto i vestiti, infilata
nella cintura dei pantaloni, aveva ancora la pistola con cui ha chiuso
nel sangue la sua tormentata relazione con Rosalia Di Maggio, dieci
anni piu' giovane di lui, come lui separata e con due figli, che una
ventina di giorni fa lo aveva abbandonato ed era andata a vivere a Lido
Adriano ospite di un'amica, lasciandolo solo nella sua casa di Ravenna.
Dopo il fallimento del suo matrimonio, Bortoni, autista di pullman turistici
di origini cosentine con piccoli precedenti penali, non si e' rassegnato
alla fine anche di questa storia e ieri si e' presentato nel bar della
stazione di servizio vicino al parco divertimenti di Mirabilandia dove
sapeva che avrebbe trovato la sua ex. Li' lavora infatti l'amica dalla
quale Rosalia si era rifugiata dopo averlo abbandonato e davanti alla
barista e a due clienti terrorizzati le ha scaricato nella pancia tre
colpi di 357 magnum. Poi, con calma glaciale, e' risalito sulla sua
Ford Escort station wagon con cui era arrivato e con la grossa pistola
ancora in pugno e' fuggito verso la superstrada E45, facendo perdere
le proprie tracce per quasi 24 ore. Ore passate a vagare fra Forli'
e Bologna, dove e' arrivato ieri sera tardi in treno dopo aver abbandonato
l'auto in un paesino della Romagna, mentre polizia e carabinieri gli
davano la caccia in tutta Italia con il timore che quell' uomo armato,
nel cui appartamento gli agenti hanno trovato un arsenale di sei fucili
da caccia e un mucchio di munizioni, potesse combinare anche qualcosa
di peggio. La notte l'ha passata in giro per la citta' senza sapere
bene dove andare e cosa fare, vagando tra il centro e la prima periferia
fino all'alba e poi, all' ora di pranzo, rifugiandosi in quel bar vicino
allo stadio per bere un caffe' e distrarsi per pochi minuti con un videogioco.
Quelli passati davanti allo schermo del videogioco sono stati i suoi
ultimi minuti di liberta': quando e' uscito si e' imbattuto in una 'volante'
della polizia e il suo attimo di esitazione lo ha tradito. Gli agenti,
che hanno subito notato lo strano rigonfiamento all' altezza della sua
cintola, si sono avvicinati e gli hanno chiesto i documenti: ''Mi sa
che devo venire con voi''.
Chiaravalloti:
“Il Giro d’Italia che parte dalla Calabria, un’opportunità
per il territorio”
23/01 ''La Calabria e' considerata una regione affidabile:
non solo quindi un lifting apparente di immagini ma un credito acquisito
attraverso i buoni rapporti e soprattutto i contenuti di un'azione credibile
e seria a sostegno delle straordinarie potenzialita' della nostra regione''.
E' quanto afferma il presidente della giunta regionale della Calabria,
Giuseppe Chiaravalloti, circa il programma dell'ottantottesima edizione
del Giro d'Italia. ''Il Giro d'Italia - ha aggiunto Chiaravalloti in
una nota del suo portavoce - che partira' con un prologo da Reggio Calabria
il prossimo 7 maggio e che in tre giorni attraversera' in lungo e in
largo la nostra regione, dopo Reggio Calabria a Tropea, a Catanzaro
Lido, a Santa Maria del Cedro e a Diamante, costituisce una grande opportunita'
per il territorio sia sul piano delle ricadute promozionali che dell'utilizzo
delle strutture ricettive che avranno cosi' l'opportunita' di dimostrare
la qualita' dei servizi nella nostra regione''. ''La Calabria - prosegue
- non era mai stata impegnata per tanti giorni con un evento di tale
portata e quella che e' da considerare senz'altro una grande festa popolare,
sara' anche una vetrina per il nostro territorio. Una iniziativa che
vedra' la collaborazione attiva delle istituzioni pubbliche e l'impegno
delle managerialita' private nelle localita' attraversate e, considerato
il numero delle presenze previste, anche in quelle limitrofe''. ''Sarebbe
bello consegnare alla storia sportiva - conclude Chiaravalloti - le
immagini dei nuovi campioni del ciclismo con lo sfondo dei nostri due
mari, delle montagne e dei parchi calabresi''.
Colpi
di pistola contro portone di un consigliere comunale di Siderno
23/01 Ancora intimidazioni ad amministratori calabresi.
Questa volta sei colpi di pistola sono stati sparati da sconosciuti
contro lo studio medico di Antonio Belcastro, 51 anni, a Marina di Gioiosa
Ionica, nel reggino. La vittima e' anche consigliere comunale a Siderno
ed e' stato eletto nella lista di Forza Italia. I colpi di pistola hanno
provocato danni alla porta d'ingresso dello studio medico. La vittima
si e' accorta stamane dell'accaduto e l'ha denunciata ai carabinieri
che hanno avviato le indagini.
Ass.
Mirigliani: “Le linee guide sull’urbanistica frutto del
lavoro della commissione”
22/01 ''Ribadisco che le Linee guida della Legge Urbanistica
non sono frutto della mia imposizione, ma della elaborazione condivisa
di una apposita e composita qualificata commissione, per quanto riguarda
i documenti preliminari, e del Dipartimento dell' Assessorato direttamente
per l' elaborazione finale, cui e' stato dato espresso mandato di tener
conto e di vagliare ed accogliere, nell' ambito del legittimo e del
corretto, le osservazioni del documento trasmesso dalle Istituzioni
e dalle categorie professionali''. A sostenerlo e' stato l' assessore
regionale all' Urbanistica, Raffaele Mirigliani, in merito alla polemica
con le cinque Amministrazioni provinciali che hanno chiesto il ritiro
delle Linee guida. ''Non rispondo - ha sostenuto Mirigliani - alle provocazioni
di natura personale. Rispondero', eventualmente, in altra sede quando
esporro' e documentero' quanto ho fatto nel corso del mio temporaneo
e breve mandato, indicando anche quanti ostacoli ho subito e subisco
da parte di chi evidentemente non ha gradito e non gradisce che non
sia un professionista della politica, ma un professionista in politica
ad affrontare e risolvere temi e problemi di rilevanza essenziale che
giacevano in posizione di stallo. Se si vuole che io tolga il disturbo,
occorre che i disturbati abbiano un poco di pazienza. Per quanto mi
concerne avro' altri pulpiti nei quali esercitarmi, e non certo in prediche
inutili, cosi' come del resto incontestabilmente ho fatto per quarant'
anni di impegno professionale ed anche nella societa' civile''. ''Intanto
- ha proseguito Mirigliani - in attesa di prevedibili ulteriore attacchi
anche per altre pratiche come la Cittadella regionale condotta ormai
nella fase attuativa o il Polo Oncologico, anch'esso ormai realizzato
ed in corso di avvio operativo, per quanto riguarda le Linee guida della
Legge Urbanistica, ribadisco che esse non sono frutto della mia imposizione.
Prendo atto che si continua a contestare l' elaborato cosi' come approvato,
senza indicare quale possa essere la prescrizione o anche la semplice
raccomandazione contra legem o illegittimamente comportante effetti
devastanti o il blocco dell' attivita' urbanistica. Le Linee guida non
sono legge, ma atto amministrativo della Giunta Regionale che non puo'
porsi e non si pone contro la legge e nulla puo' innovare e innova in
ordine alle previsioni di legge ed anche in ordine al sistema transitorio.
Danno solo indicazioni attuative, che non possono per loro natura porre
gli effetti eversivi di cui genericamente si parla. In realta', invece,
gli effetti sostanziali sono quelli di rendere finalmente operanti le
previsioni della legge urbanistica regionale e passare dal vecchio sistema
al nuovo''. ''Cio' considerato - ha proseguito l' assessore - siccome
chiaramente riscontrabile da qualsiasi persona competente e di buona
fede, sorge legittimo il sospetto che l' ostruzionismo e l' opposizione
all' avvento della Linee guida altro non rappresenti che la volonta'
di evitare l' avvento del nuovo sistema, secondo la scansione legislativa
e mantenere invece il vecchio sistema o salvaguardare le pregresse iniziative
non ortodosse. Allora e' bene che lo si dica chiaramente e non ci si
riduca dietro questioni procedurali e di forma o peggio dietro attacchi
personali. Coloro che sono provvisti del suffragio popolare hanno tutti
i mezzi per esprimere e far prevalere la loro determinazione, senza
ricorrere ad ingenerosi attacchi orchestrati sin dal primo momento dalle
mene protagonistiche di chi non ha gradito di non essere stato comprimario
nelle elaborazioni dei documenti preliminari. Io ho fatto il mio dovere
e non temo certo il giudizio del Tar e della Corte dei Conti, come paradossalmente
si minaccia''. ''Come tutti i progetti anche delle opere pubbliche -
ha sostenuto Mirigliani - ciascun operatore da la propria impostazione
ed impronta, che puo' non corrispondere a quella che sarebbe stata espressa
o a quella gradita da altri operatori. E' lecita e salutare la discussione
ed il confronto. Ma cio' non deve condurre alla paralisi e allo stallo.
Alla fine del procedimento l' autorita' preposta deve decidere, nell'
esercizio della sua legittima discrezionalita'. Rilevante e che non
vi siano illegittimita' o irragionevolezze ostative sostanziali. Qualora
esse dovessero essere dimostrate, uscendo dalle fumisterie contestative
io e tutti coloro che hanno contribuito ben piu' di me all' elaborazione
delle Linee Guida ne prenderemo atto e chi di dovere non potra' che
trarre le conseguenze correttive e rettificative. Se invece si vuole
l' atto di imperio e la prova di forza politica aprioristica, non posso
che affidarmi alle valutazioni dell' opinione pubblica a cui mi rivolgo
con i miei comunicati ufficiali, non certo per protagonismo ma perche'
ciascuno sappia come stanno le cose''. ''Quanto alla concertazione ai
fini del seguito degli strumenti ulteriori e definitivi previsti dalla
legge urbanistica - ha concluso Mirigliani - gli interessati sanno che
ho gia' avviato le relative pratiche ed attendo i loro apporti collaborativi
gia' in fase di impostazione, nell' ambito di una metodologia diversamente
impostata ed impostabile in base alla normativa rispetto a quella delle
Linee guida. Anche al riguardo, in coscienza, ho fatto e sto facendo
quanto mio dovere''.
Ancora
istituzioni nel mirino della mafia. Incendiate le auto di un assessore
di Cittanova
22/01 Due autovetture di proprieta' di Roberto Cananzi,
assessore comunale a Cittanova, centro del Reggino, sono state incendiate
da ignoti la scorsa notte. Le autovetture, che sono andate distrutte,
erano parcheggiate nei pressi dell'abitazione dell'assessore. L'Amministrazione
e il Consiglio comunale di Cittanova hanno diffuso un documento nel
quale esprimono "sconcerto e preoccupazione per il grave atto perpetrato
ai danni dell'assessore Roberto Cananzi. Tra l'altro l'episodio segue
una serie di atti criminosi verificatisi, negli ultimi tempi, ai danni
di imprenditori locali e di cittadini. Nell'esprimere ferma condanna
per queste azioni criminose si conferma la piena solidarieta' all'assessore
Cananzi ed alla sua famiglia, manifestando convinto apprezzamento e
sostegno all'attivita' dallo stesso svolta nell'esercizio del suo mandato
amministrativo, cosi' come si ribadisce la solidarieta' a tutte le vittime
di questi gravi atti. Sicuri di interpretare un senso diffuso di allarme
e preoccupazione si chiede una maggiore attenzione alle questioni riguardanti
la tutela dell'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini". "Questi
temi - si legge ancora nel documento – devono essere sempre al
primo posto nell'agenda politica e prioritari nell'azione di governo
al fine di assicurare le risorse necessarie, in termini di uomini e
mezzi, per garantire adeguate azioni di prevenzione e repressione di
ogni attivita' delinquenziale. Nel contempo si chiede agli organi preposti
un impegno ancora maggiore per riuscire, quanto prima, a fare chiarezza
sugli episodi accaduti, anche per restituire la necessaria serenita'
alle famiglie colpite. In quel caso l'Amministrazione comunale fara'
sentire la propria voce chiedendo che vengano perseguiti con decisione
gli autori di questi misfatti".
Esposto
dell’associazione dei dirigenti regionali contro gli incarichi
esterni
22/01 Un esposto-denuncia avverso al reclutamento dei
dirigenti esterni e sulle modalita' di conferimento di incarichi dirigenziali
al personale interno presso gli uffici della Giunta della Regione Calabria
e' stato presentato dal Confedir-Direr-Dircal, Associazione sindacale
dei dirigenti e direttivi della Regione. L' esposto-denuncia, secondo
quanto riferito dallo stesso sindacato, e' stato inviato, tra gli altri,
alla Procura della Repubblica, alla Procura regionale della Corte dei
Conti, al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti
ed al Prefetto di Catanzaro, affinche' ''ciascuno nell' ambito del ruolo
istituzionale e delle funzioni, loro attribuiti dalla legge, provveda
a verificare la sussistenza dei fatti e degli atti contenenti i vizi
e gli abusi segnalati nell' esposto, rimuovendone le cause che hanno
dato origine a tali vizi ed abusi, disponendo quanto necessario per
perseguire gli eventuali responsabili a termini di legge''. Il sindacato,
nell' eposto, ricorda che ''l' accesso alla dirigenza nella Pubblica
amministrazione e' disciplinato dall' art. 28 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165 'norme generali sull' ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche', come sostituito dall'art.
3, c. 5 della legge 15 luglio 2002, n. 145, e deve avvenire mediante
pubblico concorso ovvero corso-concorso selettivo di formazione, previa
verifica sul possesso dei requisiti, da parte dei soggetti interessati,
necessari per la partecipazione al concorso ordinario che al corso-concorso''.
Il sindacato ha quindi sostenuto che la Regione, con propria norma legislativa,
ha disciplinato la materia relativa all' accesso alla dirigenza presso
gli Uffici della Giunta regionale. Secondo il sindacato, con una norma
legislativa, la Regione ''ha, di fatto, introdotto un nuovo sistema
di reclutamento del personale dirigente, in aggiunta a quanto stabilito
dalla vigente legislazione statale, riducendo ulteriormente i requisiti
minimi di accesso alla qualifica prevista dalla disciplina del pubblico
concorso e dalle altre forma di reclutamento''. Dopo avere riferito
una serie di ''fatti pertinenti all' esposto e che si pongono in violazione
delle disposizioni legislative e vigenti regolamentari'', il sindacato
conclude sostenendo di ritenere che ''l' attivita' posta in essere dall'
Amministrazione regionale si pone in contrasto con gli articoli 3, 51,
97, 98 e 117 della Costituzione e da cui si potrebbero ravvisare estremi
di reato, in riferimento agli articoli 323, 347, 476 e 479 del codice
penale, salvo altri, nonche' aggravio di oneri erariali perpetrato ai
danni della Pubblica amministrazione''.
A
Cassano un minore accoltella per futili motivi un ragazzo di quindici
anni
22/01 Un ragazzo di 17 anni e' stato arrestato dai
carabinieri, a Cassano, perche' accusato di tentato omicidio nei confronti
di un quindicenne. Nel corso di una lite per futili motivi il diciassettenne
ha colpito con un coltello il suo rivale provocandogli ferite alla spalle
ed al torace. Il quindicenne e' stato soccorso dal personale del servizio
118 e ricoverato nell'ospedale di Castrovillari dove i sanitari lo hanno
giudicato guaribile in venti giorni. I carabinieri hanno successivamente
identificato il diciassettenne e lo hanno arrestato.
Incendiata
da ignoti un auto a Cassano
22/01 Un automobile di un uomo di 35 anni e' stata
incendiata da sconosciuti a Cassano allo Ionio. La macchina, una Fiat
Tipo, era parcheggiata nei pressi dell'abitazione della vittima quando
e' stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. L'episodio e'
stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Medaglia
ricordo agli ex dipendenti regionali
22/01 Erano circa 600, degli 800 previsti, gli ex dipendenti
della Regione che questa mattina hanno ricevuto una medaglia d' argento
dalle mani di Franco Morelli, capo di gabinetto del presidente della
Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti, perche' ''con la loro opera
pressante, diuturna, hanno contribuito a far crescere l' istituzione
della Regione Calabria''. Il Governatore Chiaravalloti, assente perche'
influenzato, ha voluto comunque ringraziare gli ex dipendenti della
Regione ai quali, insieme alla medaglia e' stata consegnata anche una
lettera: ''Difficile trovare le parole giuste per salutare qualcuno
- ha scritto Chiaravalloti nella missiva - soprattutto quando questo
qualcuno ha fatto parte della nostra vita, quella che corre tra privato
e professionale, divisa da un ordito ed una trama fatta di intelligenza,
sensibilita', impegno, capacita'. Un velo il cui spessore a volte sottilissimo,
altre un po' meno, cela la personalita' di donne e uomini con i quali
abbiamo diviso momenti in cui la presenza di ognuno e' stata essenziale
perche' la dedizione e l'impegno del singolo ha rappresentato l' impegno
di tutti''. Morelli, che ha portato i saluti di Chiaravalloti, ha evidenziato
che ''l' iniziativa e' partita l' anno scorso su input del Presidente
della Giunta e fortemente sostenuta dall' allora assessore Pirilli che
ha avuto l' intuizione di creare un circolo virtuoso di riconoscimento
alla dignita' delle donne e degli uomini. Quest' anno - ha aggiunto
Morelli - il presidente Chiaravalloti vuole consolidare questo appuntamento
attraverso un' apposita associazione che si potrebbe chiamare associazione
seniores della Regione Calabria: persone che non sono uscite fuori dal
circuito lavorativo ma sono parte integrante perche' sono parte viva,
pulsante della Regione. Un filo conduttore - ha concluso - fermo, radicato,
un' associazione per continuare ad essere parte integrante di quello
che loro stessi hanno contribuito a fare e continueranno a fare dando
consigli''.
Progetto
del Comune di Rossano per l’inserimento al lavoro degli immigrati
22/01 Attuare l'inserimento lavorativo nei servizi
socio-assistenziali e culturali di soggetti extracomunitari provenienti
da contesti ambientali di forte disagio economico e sociale e' quanto
si propone l'Amministrazione comunale di Rossano con il progetto "La
risorsa dell'immigrazione", la cui richiesta di finanziamento alla
Regione Calabria e' stata approvata nei giorni scorsi. "Il progetto
- come riporta una nota dell'amministrazione comunale - e' rivolto a
20 cittadini extracomunitari, da tempo residenti in Italia, ma non ancora
pienamente integrati con la cultura sociale; nuovi residenti; ed ai
privi di specifiche competenze o qualifiche lavorative. Il progetto
sara' articolato in tre fasi principali. Una fase di accoglienza, nella
quale si favorira' l'approccio con la nuova realta', favorendo la comprensione
e la comunicazione reciproca tra persone appartenenti a diverse culture.
Una fase dedicata all'inserimento lavorativo protetto, per raggiungere
la socializzazione del soggetto e la ricerca dell'autonomia, stimolando
un progressivo allontanamento da schemi relazionali mediati, assistenziali
o conflittuali. Una terza fase -prosegue il comunicato - e' destinata
alla formazione ed essa rappresenta un momento fondamentale dell'intero
progetto. Questo stadio sara' condotto da figure specialistiche ed esperti
del settore lavorativo scelto. I contenuti del processo di formazione
riguarderanno, da una parte, la promozione di stili di vita che contrastino
l'emarginazione e l'esclusione e, dall'altra, l'acquisizione di competenza
tecniche adeguate alla mansione - attivita' che andra' a svolgere".
"Il progetto -ha dichiarato in una nota l'assessore alle Politiche
Sociali Aldo Virelli- mira a sperimentare modelli di integrazione tra
privato - sociale ed il pubblico, nell'intento di favorire l'ingresso
nel mercato del lavoro gruppi socialmente vulnerabili. L'iniziativa
offre ai soggetti individuati una esperienza lavorativa della durata
di dodici mesi da realizzarsi presso servizi e strutture socio-assistenziali,
socio-culturali e ricreative, con la corresponsione di un incentivo
economico mensile di 400 euro per soggetto avviato".
Un
piccolo Giubileo per il cinquecentenario di San Francesco di Paola
21/01
Un piccolo Giubileo. Così deve essere immaginato e configurato
l’evento del quinto centenario della morte di San Francesco che
la città di Paola, la Provincia di Cosenza e la Calabria tutta
celebreranno nel prossimo 2007. Un grande avvenimento che dovrà
ricordare al mondo la figura e l’opera del Santo della carità
conosciuto ovunque, ma contemporaneamente lanciare la città che
gli diede i natali e tutto il comprensorio, estremamente favorito da
una splendida collocazione naturale, in una nuova proiezione.
Una scala, una dimensione sulla quale si sono trovati d’accordo
il Presidente della Provincia, onorevole Mario Oliverio, il Sindaco
della città tirrenica, Roberto Perrotta, il padre Provinciale
dei Minimi, Gregorio Colatorti ed il presidente della Commissione per
il Cinquecentenario del Comune di Paola, consigliere Francesco Aloia
che stamattina si sono incontrati per fare un primo punto relativo alle
iniziative comuni da mettere in cantiere e realizzare in vista dell’anniversario
solenne.
“L’importanza del Santuario che Paola custodisce, quale
luogo di fede tra i più significativi d’Italia e punto
di raccolta per milioni di pellegrini- ha subito precisato nell’incontro
il Presidente Oliverio- è statuita nel nostro programma, costituendone
punto qualificante. Al di là dell’indubbia valenza spirituale
del quinto centenario della morte di San Francesco, occorre pensare
ad azioni ed iniziative che abbiano una portata mondiale perché
mondiale sono l’eredità ed il seguito di un Santo venerato
in tutta la terra.”
“In tal senso, poiché le condizioni di base esistono tutte
e si tratterà di operare uno sforzo per metterle nella giusta
sinergia- ha fatto presente l’onorevole Oliverio- l’evento
complessivo dell’anniversario potrà costituire una potente
spinta verso lo sviluppo di tutta un’area la quale, oltre che
religiosa si caratterizza come fortemente vocata alla crescita turistica,
trainante quella complessiva.”
“Per questo, la Provincia intende avere una parte attiva nel processo
di costruzione di una nuova identità a partire dal 2007- ha chiarito
Oliverio-; una dimensione che, da quel piccolo Giubileo che dovrà
essere il Cinquecentenario, si caratterizzi nella sua qualità
strutturale, permanente. Ed è ancora per ciò che è
nostro intendimento, nell’immediato, promuovere una proposta di
legge ad hoc, da assumere come Consiglio Provinciale con il coinvolgimento
di tutti i Comuni della fascia tirrenica, che stabilisca un percorso
globale che partendo idealmente ma anche fisicamente dal Santuario inoltri
per una nuova strada fatta di fede, arte, storia, cultura quale patrimonio
a disposizione delle migliaia di visitatori che possono essere attirati.”
Un interessamento che parte da prospettive concrete, questo, apprezzato
dal Sindaco Roberto Perrotta che in precedenza, insieme al presidente
della commissione consiliare, Aloia, aveva esposto al Presidente della
Provincia tutta la serie di progetti messi già in cantiere per
i solenni festeggiamenti del 2007.
“Progetti- ha rimarcato il sindaco della città di San Francesco-
che hanno bisogno del concreto sostegno delle istituzioni vista la valenza
sovranazionale dell’evento che porterà a Paola, certamente,
un enorme numero di pellegrini e devoti. Un afflusso per il quale si
sta preparando una razionalizzazione nella viabilità d’accesso
alla città nonché un’opera di qualificazione urbana
che prevede anche il restauro di parti importanti della città,
compreso anche quello della casa natale del Santo”.
Quel Santo definito da Padre Colatorti “un vero valore ed una
grande risorsa per l’intera Calabria e le sue genti che mai come
altrove, proprio intorno a questa imponente figura spirituale, trovano
unità”. Unità che- è stato rilevato dal Padre
provinciale di Minimi- può essere proiettata al mondo attraverso
i festeggiamenti per il quinto centenario della morte di Francesco da
Paola.
Quale prima risultanza dell’incontro, è stata stabilita
una prossima visita del Presidente Oliverio presso il Santuario ed una
serie di ulteriori incontri che definiscano il programma della partecipazione
e del sostegno dell’Amministrazione Provinciale, anche nella qualità
di tramite verso altre istituzioni, prima fra le quali lo Stato, all’interno
dei progetti per la celebrazione del solenne anniversario.
Incontro
sulla viabilità della valle del Savuto in Provincia
21/01 Le problematiche inerenti il Settore della Viabilità
nel Comprensorio della Valle del Savuto sono state oggetto di una approfondita
discussione, tenutasi nella Sala della Presidenza della Provincia di
Cosenza il 18 gennaio scorso. Erano presenti: per la Provincia di Cosenza,
l’Assessore alla Viabilità Arturo Riccetti, il Dirigente
del Settore Viabilità Francesco Basta, i Funzionari Stefano Aiello
e Silvio Ciacco, i Geometri Guerino Cordiale e Giuseppe Rinaldi; il
Sovrintendente della Polizia di Stato, Eugenio Prete, e il Sostituto
Commissario Michele Miglino; il Vice Sindaco di Aiello Calabro Franco
Iacucci, i Sindaci Achille Esposito di Paterno Calabro, Giovannino De
Rose di Belsito, Vittorio Cupelli di Lago e Mario Guzzo di Malito; il
Consigliere Provinciale del Collegio di Lago, Elio Filice; le Imprese
Edili Antonio Coccimiglio di Amantea e Cosincal srl di Mangone. Segretaria
verbalizzante Patrizia Marchese.
E’ stato, questo, il terzo e risolutivo incontro riguardante la
Viabilità della Valle del Savuto, dopo quelli tenutisi, rispettivamente,
il primo nel Comune di Malito ed il secondo nel Comune di Lago; a questo
secondo incontro avevano partecipato anche il Presidente della Provincia,
On. Gerardo Mario Oliverio, il Ministro Mario Tassone, l’On. Roberto
Caruso ed il Consigliere Regionale Mario Tassone.
Sul tavolo di discussione del 18 gennaio è stata affrontata,
in via prioritaria, la questione della Strada Provinciale Potame-Scannelle,
il cui pontile (attraversato da traffico pesante, che ne rende difficoltosa
la circolazione ormai ai limiti della normale sostenibilità)
necessita di interventi urgenti in termini di sicurezza stradale. Le
soluzioni concordate, dopo ampia ed approfondita analisi, riguardano
il collaudo del ponte, con la presentazione contestuale di un progetto
per la briglia e la pista alternativa, oltre alla promozione di un incontro
con la Regione Calabria – alla presenza sia del Corpo Forestale
dello Stato che del Genio Civile – al fine di ottenere fondi per
il ripristino della strada stessa; di tanto è stato delegato
il Sindaco di Lago, Vittorio Cupelli.
Sul punto, in apertura, ha relazionato l’Assessore Riccetti, che
ha osservato che “la strada Potame-Scannelle presenta grosse problematiche,
per le quali il tavolo tecnico deve pervenire a soluzioni urgenti”.
Arturo Riccetti, nel prosieguo, ha quindi rappresentato la necessità
di concordare l’incontro tecnico con la Regione Calabria, alla
presenza dell’Assessore Grimaldi, per definire – anche attraverso
un Accordo di Programma – il ripristino dell’arteria viaria
e il reperimento dei relativi fondi. Per l’Assessore Provinciale
alla Viabilità, in ogni caso, “è necessario salvaguardare
il territorio e l’incolumità dei cittadini, tutelando nel
contempo i tecnici e le imprese; e, per questi motivi, il ripristino
della strada può essere effettuato solo prevedendo un percorso
alternativo”.
Il Consigliere Provinciale Elio Filice si è dichiarato d’accordo
con le proposte dell’Assessore Riccetti, che ha posto il problema
in termini comprensoriali, perché riguardante i Comuni di Belsito,
Malito e Lago. “La priorità – ha aggiunto Filice
– è oggi, preliminarmente, quella della sicurezza di chi
viaggia su queste strade, che è ormai arrivata a livelli di guardia;
ma, se si chiudesse il ponte, il collegamento Lago-Amantea-Aiello Calabro
diventerebbe un grosso problema. E’ necessario, quindi, trovare
soluzioni pertinenti a quelle suggerite dall’Assessore Riccetti,
che ritengo siano abbastanza valide”.
Il Sindaco di Lago, Vittorio Cupelli, si è detto disponibile
ad assumersi la responsabilità di non chiudere la strada, ma
che è nel frattempo necessario valutare quali decisioni prendere
e sapere se è più pericoloso far passare questi mezzi
pesanti dall’interno del paese che non dal pontile. A tal proposito,
il Dirigente della Viabilità Provinciale, Francesco Basta, ha
dato assicurazioni sulla possibilità di richiesta di una valutazione
tecnica dello stato del ponte: “se dal collaudo risulterà
che è in grado di sopportare il carico del traffico che vi si
andrebbe a deviare, l’operazione potrebbe essere allora fattibile”.
E’, quindi, intervenuto il Sostituto Commissario Michele Miglino,
il quale ha assicurato “la disponibilità ad effettuare
dei controlli sulla strada, su richiesta degli amministratori locali,
in modo da evitare che il carico contestuale di più mezzi pesanti
aggravi oltremodo l’asse viario”. L’Impresa Coccimiglio
si è, quindi, dichiarata disponibile a ripristinare il ponte,
per evitarne la chiusura, ma che necessitano le relative autorizzazioni.
Nel dibattito sviluppatosi nel corso della riunione, sono anche intervenuti
il Vice Sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci ed i Sindaci Achille
Esposito di Paterno Calabro, Giovannino De Rose di Belsito e Mario Guzzo
di Malito.
Approvato
dalla seconda commissione l’ordinamento fieristico regionale
21/01 La seconda Commissione “Sviluppo Economico”
presieduta da Francesco Talarico ha approvato all’unanimità
il progetto di legge “Ordinamento del sistema fieristico regionale”.
“L’obiettivo del provvedimento – ha spiegato il presidente
dell’organismo – è il rilancio di un settore strategico
per l’economia dell’intera regione”. “Il potenziamento
delle strutture fieristiche e congressuali e la valorizzazione delle
realtà esistenti sul territorio – ha detto Talarico - potranno
così realizzare quel salto di qualità tanto auspicato
dalle categorie economiche”. Adesso la Commissione “Sviluppo
Economico” dovrà procedere, prima della definitiva approvazione
in Consiglio, al coordinamento formale dei due testi normativi. “In
conformità alle leggi nazionali ed ai principi dell’Unione
Europea, il progetto di legge – ha aggiunto il presidente della
Commissione - intende promuovere un sistema fieristico regionale integrato
e coordinato, concepito come strumento fondamentale della politica regionale
di sviluppo economico e di internazionalizzazione delle attività
produttive”.
“Riteniamo le fiere – ha concluso Talarico – un ottimo
strumento per la valorizzazione e la promozione dei nostri prodotti
e l’approvazione della legge va nella direzione di un organico
e complessivo riordino nonché di un pieno rilancio del settore
fieristico”.
In merito all’approvazione in seconda Commissione della legge
sul sistema fieristico regionale, hanno rilasciato dichiarazioni il
capogruppo di Alleanza Nazionale, Egidio Chiarella,
relatore del provvedimento:
“Un passo importante e di alto livello politico è quello
oggi compiuto in seconda Commissione, con l’approvazione del sistema
fieristico regionale, anche se il provvedimento, per l’aspetto
finanziario e per la possibile costituzione degli Enti Fiera in S. P.A.,
dovrà superare un coordinamento formale, alla presenza dei tecnici
del settore Bilancio della Giunta regionale con finale approvazione
in Consiglio.
Il provvedimento approvato all’unanimità, riconosce nella
prima fase della sua attuazione, gli enti fieristici di Lametia Terme,
Cosenza e Reggio Calabria che hanno una consolidata tradizione, aprendo
comunque ad un sistema generale di promozione capace di valorizzare
le nostre potenzialità a vari livelli e le realtà più
accreditate nella regione. Si inaugura così una stagione importante
che inserisce la Calabria in un circuito commerciale e produttivo di
respiro nazionale e internazionale. In tutto questo, gioca un ruolo
predominante, sia la centralità della Calabria nel Mediterraneo,
sia le capacità che la regione presenta nel campo della mediazione
di mercato, che nei calabresi sono state sempre vincenti”.
Il capogruppo dell’UDC Nucera:
Il capogruppo dell’Udc alla Regione,
Giovanni Nucera proponente del progetto di legge in
materia fieristica esprime “compiacimento per l’approvazione
in seconda Commissione”. “Un progetto di legge – dice
Nucera – capace di esaltare l’importante funzione che gli
enti fieristici possono svolgere in Calabria non solo per i circuiti
virtuosi che essi possono produrre nell’area del Mediterraneo
ma anche per l’opportunità di offrire ai produttori calabresi
una ghiotta occasione per la promozione delle attività produttive”.
E Amendola (DS)
In relazione alla legge sul sistema fieristico regionale, su cui oggi
la seconda Commissione presieduta da Francesco Talarico, ha dato parere
favorevole, il relatore Franco Amendola
( Ds), ha sostenuto che “l’approvazione,
da parte della Commissione, di questa legge era un atto dovuto, in quanto
il provvedimento è previsto dalla legislazione nazionale. Si
è preso atto della presenza delle strutture fieristiche calabresi,
di Reggio, di Cosenza e di Lamezia Terme, che rispondono ai requisiti
previsti dalla legislazione nazionale. Adesso è importante che
il provvedimento vada presto in Aula per la definitiva approvazione,
che deve avvenire assieme all’approvazione del bilancio per la
dovuta copertura finanziaria”.
Incendiato
un escavatore a Rossano
21/01 Un incendio, la cui origine e' al vaglio dei
carabinieri, ha semidistrutto un escavatore di una impresa che stava
eseguendo i lavori fognari in un complesso di villette private a Rossano.
Le fiamme divampate nella cabina di manovra si sono propagate ad altre
parti del mezzo meccanico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco
che hanno evitato danni maggiori. Indagini sono in corso da parte dei
carabinieri. Non si esclude l' ipotesi del dolo.
La
seconda commissione regionale ha incontrato i rappresentanti di impresa
e sindacato
21/01 La seconda Commissione, “Sviluppo Economico”,
presieduta da Francesco Talarico (Udc), ha avviato oggi le audizioni
con i rappresentanti delle forze produttive e sindacali (Cgil, Cisl,
Uil; Confindustria; Confartigianato; Cna; Casartigiani; Confagricoltura;
Coldiretti, Cia e Copagri) sul Bilancio 2005 e pluriennale 2005/2007,
e sul Documento di programmazione economico-finanziaria 2005. Licenziare
il Bilancio 2005 ed il Dpef prima della consultazione elettorale di
aprile, può rappresentare una risposta concreta della politica
ai bisogni della Calabria e delle sue esigenze di sviluppo. Questo è
l’obiettivo, e il tempo a disposizione è molto breve anche
se lavoreremo intensamente per raggiungere un traguardo di grande rilievo
per i calabresi”. E’ quanto ha affermato il presidente della
seconda Commissione, Francesco Talarico, in una dichiarazione a margine
dei lavori dell’organismo.”Gli incontri odierni con il mondo
dell’impresa e del sindacato – ha detto il presidente Francesco
Talarico – non sono improntati al semplice “galateo istituzionale”
nei confronti di quanti operano nei diversi settori della rappresentanza
sociale e produttiva. La seconda Commissione consiliare saprà
tesaurizzare gli apporti ed i suggerimenti di quanti quotidianamente
si trovano ad operare direttamente nel contesto economico, aiutando
quei processi di orientamento degli indirizzi dell’economia calabrese
che meglio esaltano le peculiarità e lo sviluppo autoctono, convinti
come siamo che la ripresa economica della regione può trovare
forte impulso dalla mobilitazione delle intelligenza imprenditoriali
della Calabria, oltrechè, dagli indirizzi di politica economica
che provengono dallo Stato e dalla Comunità europea. Credo di
interpretare correttamente il pensiero dell’intera Commissione
che presiedo - ha detto Francesco Talarico - se affermo che produrremo
ogni sforzo utile per concorrere all’approvazione del Bilancio
2005, su cui poggiano buona parte delle azione programmatorie della
società calabrese”.
Presentazione
del Forum “Donne per la pace” il 24 alla Regione
21/01 “Voci di donne per la pace, la sicurezza e la cooperazione
nel Mediterraneo”. E’ questo il tema di un Forum internazionale,
organizzato dalla Commissione regionale Pari Opportunità, che
vede la partecipazione di rappresentanti di undici paesi dell’area
del Mediterraneo. L’evento, in programma il 28 e 29 gennaio nella
sede del Consiglio regionale, verrà illustrato lunedì
24 gennaio alle ore 11 nell’Aula Commissioni dell’Assemblea
legislativa.
Palo
della luce si abbatte su di un auto a Rossano. Ferita lievemente una
ragazza.
21/01 Un palo dell' illuminazione pubblica e' caduto
oggi nel centro di Rossano, ferendo leggermente ad una caviglia una
ragazza che è riuscita con un balzo a scansarsi prima di essere
travolta. La peggio l’ha avuta un' auto in sosta, che invece,
e' stata schiacciata. Carabinieri e polizia hanno avviato le indagini
che dovranno stabilire le cause del crollo.
A
Rossano tabaccaio viene ferito dai rapinatori alla testa ma li mette
in fuga
21/01 Due persone con il volto coperto da passamontagna ed armati di
pistola hanno tentato una rapina in una rivendita di tabacchi alla periferia
della citta'. I rapinatori una volta entrati nella rivendita di tabacchi
hanno sparato un colpo di pistola in aria ed hanno colpito alla testa
con il calcio dell' arma il titolare. Quest'ultimo, nonostante fosse
ferito, si e' accorto che l'arma era caricata a salve ed ha opposto
resistenza mettendo in fuga i rapinatori. L'episodio e' stato denunciato
ai carabinieri che hanno avviato le indagini sull'accaduto. Il proprietario
dell'esercizio commerciale e' stato medicato e giudicato guaribile in
dieci giorni.
Quattro
vittime in un frontale sulla 107 vicino Crotone. Tre sono di S.Giovanni
in Fiore
20/01 Potrebbe essere stata la distrazione o forse
una sbandata dovuta all' asfalto viscido per la pioggia intensa la causa
per cui due auto si sono scontrate frontalmente alle porte di Crotone.:
nel groviglio di lamiere accartocciate restano imprigionati quattro
corpi. Per tutti lo scontro si rivela fatale. Per come erano ridotte
le auto, in un primo momento i soccorritori avevano pensato che le vittime
fossero cinque e solo una volta estratte dalle lamiere hanno accertato
il numero esatto. Ed a rendere ancora piu' drammatica la scena che si
e' presentata ai soccorritori il dolore di un agente della polizia stradale
che, intervenuto per motivi di servizio, si e' accorto che tra le vittime
vi erano anche gli zii e la seconda moglie del padre. L' incidente e'
accaduto sulla strada statale 107 che da Crotone conduce a Cosenza passando
per la Sila, in localita' Crepacuore, ad una decina di chilometri da
Crotone. Delle due auto, una Seat Leon ed una Bmw “320”,
non e' rimasto altro che un ammasso di lamiere. Quattro le vittime,
due uomini e due donne. Sulla Seat viaggiava Domenico Benincasa, di
22 anni, di Rocca di Neto, che procedeva in direzione di Cosenza. Il
giovane aveva appena terminato il suo turno di lavoro in un ristorante
dove era impiegato come cuoco e stava facendo ritorno a casa. Sulla
Bmw diretta a Crotone, invece, erano in tre, tutti parenti tra loro,
Francesco Guido, di 65 anni e la moglie Antonietta Allevato, di 62,
e Giovanna Mazzei, di 45, tutti di San Giovanni in Fiore, un centro
della provincia di Cosenza. Sono loro i parenti dell' agente della polizia
stradale. Su tale circostanza, comunque, le forze dell' ordine hanno
imposto uno stretto riserbo. In un primo momento, era stato anche deciso
che a fare i rilievi fossero i carabinieri, ma dopo un paio d' ore il
magistrato di turno ha riassegnato alla Polizia stradale il compito
di occuparsi dell' incidente. Sul luogo dello scontro sono intervenuti,
oltre a polizia e carabinieri, anche i vigili del fuoco del comando
provinciale di Crotone ai quali e' toccato il compito di estrarre i
corpi dalle lamiere. Un lavoro lungo e difficoltoso, autorizzato dal
magistrato dopo i primi rilievi che serviranno per accertare la dinamica.
Lo scontro e' avvenuto intorno alle 15.30. Il luogo dell' incidente
e' un rettilineo e non si esclude che tra le cause possa esserci stato
il fondo stradale bagnato. Da ieri, infatti, tutto il crotonese e' interessato
da intense precipitazioni ed anche oggi sulla zona pioveva. Il traffico
e' stato deviato su percorsi alternativi fino a quando non sono state
ultimate le operazioni per la rimozione dei corpi e delle cacasse delle
auto.
Callipo:
“Vigna ha ragione. La mafia condiziona lo sviluppo del sud”
20/01 ''Ha ragione il procuratore Vigna che, intervenendo
all'assemblea dei consigli generali di Cgil, Cisl e Uil sul tema Ripartire
dal Mezzogiorno , ha sostenuto l'estrema pericolosita' della mafia,
la quale condiziona fortemente il mercato italiano e, nel Sud in particolare,
la crescita delle imprese ed il loro sviluppo'': lo afferma il presidente
di Confindustria Calabria, Pippo Callipo. ''Da tempo anch'io - dice
Callipo - in qualita' di presidente della Confindustria calabrese, sostengo
considerazioni analoghe, cercando di attirare l'attenzione di tutti
su un fenomeno che e' alternativo non soltanto al diritto di fare impresa,
ma alla stessa democrazia. Al fianco degli imprenditori, in Calabria,
il sindacato dei lavoratori e' gia' presente e insieme abbiamo gia'
avviato un impegno di lotta alla mafia, anche attraverso la sottoscrizione
di un Patto per lo sviluppo economico, antidoto indispensabile contro
il crimine organizzato . Altra faccenda e' che quel protocollo per lo
sviluppo non abbia prodotto gli effetti sperati, perche' purtroppo la
Giunta regionale ha rifiutato ogni concertazione e finanche di ascolto.
Cio' che tuttora manca in Calabria, a parte la difficolta' dello Stato
a rimediare ad emergenze annose e, quindi, ad affrontare problemi che
in solitudine la Calabria forse non potra' mai risolvere, e' una forte,
convinta e decisa campagna contro la mafia da parte delle Istituzioni
pubbliche, sebbene moltissimi amministratori locali abbiamo subito e
subiscano intimidazioni e minacce. Dopo l'allarme di Vigna, e dopo il
dibattito che c'e' stato nel Consiglio regionale calabrese alla presenza
del ministro degli Interni, sarebbe auspicabile che le due aggregazioni
politiche da cui uscira' il nuovo Presidente della Regione, assumessero,
dichiaratamente, la battaglia contro il crimine organizzato al primo
punto del loro programma di governo. Non piu', come un tempo, prima
lo sviluppo e poi la lotta al crimine, ma esattamente l'inverso. Dalle
due aggregazioni politiche, pertanto, si attendono comportamenti coerenti,
che mettano al centro dell'impegno politico l'affermazione della legalita',
che di per se' implica anzitutto una programmazione della spesa pubblica
lineare e trasparente ed un conseguente, rigido, controllo dei risultati
ottenuti''.
Scoperto
un traffico di mercanti di schiavi a Crotone. Sullo sfondo l’ombra
di Al Quaida
20/01 Trattati peggio delle bestie, persone malnutrite
e costrette a vivere anche in 30 in una stanza, vendute anche per 100
o 150 euro. Gli immigrati clandestini di diversi Paese del Nordafrica,
che impegnavano i risparmi di una vita di sudore, 1000-1500 euro, nel
classico viaggio della speranza, spesso a bordo di imbarcazioni insicure,
verso una nuova terra ed un futuro migliore, venivano poi sfruttati
ed offesi nella loro dignita'. L'operazione "Salib" (in arabo
croce, termine utilizzato per indicare i centri di accoglienza), della
procura antimafia di Catanzaro, condotta dalla squadra mobile e dalla
digos di Crotone in collaborazione con lo Sco della polizia di Stato,
ed anche con il Sisde, ha portato all'emissione di 29 provvedimenti
di fermo (14 dei quali eseguiti) ed all'invio di una ottantina di avvisi
di garanzia. L'organizzazione, composta da cittadini nordafricani, faceva
partire dalla Libia i clandestini e li faceva arrivare a Lampedusa.
Da qui, causa sovraffollamento, venivano trasferiti nel centro di prima
accoglienza, ed in quello di permanenza temporanea, piu' grande d'Europa,
il Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, alle porte di Crotone. In questo
centro scattava la "tattica" dei malviventi, che provocavano
risse e ferimenti per ottenere il trasferimento in ospedale degli immigrati
e programmare la fuga verso altre destinazioni. "E' una operazione
epocale – ha detto nel corso di una conferenza stampa il procuratore
capo di Catanzaro, Mariano Lombardi - perche' oltre ai classici risvolti
giudiziari ci sono anche degli aspetti politici e sociologici".
Anche il procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna, in Calabria
per partecipare all'incontro con i giornalisti, ha voluto sottolineare
questo aspetto. "E' una operazione che esalta i valori della nostra
Costituzione - ha detto – che difende e valorizza la dignita'
dell'uomo". L'operazione della Dda di Catanzaro era stata avvita
nel novembre del 2003. Decine e decine le telefonate intercettate, numerosi
gli appostamenti ed i pedinamenti. "Nel corso delle indagini -
ha detto il capo della squadra mobile di Crotone, Nino De Santis - abbiamo
scoperto trenta immigrati segregati in una casa, in precarie condizioni
igieniche, denutriti. Erano li' prigionieri, in attesa che i familiari
pagassero la seconda rata per il loro viaggio clandestino". Le
accuse contro le persone fermate nel corso dell'operazione vanno dall'associazione
per delinquere, tratta di persone, favoreggiamento dell'ingresso e della
permanenza illegali sul territorio nazionale, al sequestro di persona
a scopo di estorsione e contraffazione di documenti. Nessuna ipotesi
di reato per quanto riguarda il terrorismo viene contestata, ma sono
emersi elementi, da approfondire e vagliare con attenzione, che legherebbero
alcuni degli indagati ad esponenti di primo piano dell'integralismo
islamico. Il collegamento con Al Qaida lo fa pensare una delle intercettazioni
telefoniche. “Giuro su mio padre e su mio fratello, che sono morti
da martiri'': e' il passo, inquietante, di un'intercettazione telefonica
agli atti dell'inchiesta della Dda di Catanzaro. Emerge, infatti, l'ombra
di Al Qaida in alcune intercettazioni il cui contenuto e' riportato
nel provvedimento di fermo contro i componenti dell'organizzazione che
avrebbe gestito un traffico di immigrati clandestini dal nord Africa
all'Italia.
Proprio sulla base del contenuto delle intercettazioni i magistrati
sostengono che ''non e' da tralasciare l'ipotesi investigativa che il
gruppo operante in provincia di Crotone possa rappresentare un canale
utilizzato da qualche organizzazione terroristica per favorire l'ingresso
nel territorio nazionale di persone aderenti alla stessa, facilmente
mimetizzabili tra i numerosi clandestini che giungono presso il locale
Centro di prima accoglienza''. In questo contesto un ruolo significativo
viene attribuito dagli investigatori a tre delle persone destinatarie
dei provvedimento di fermo, Gabryal Inptaway, Mhadi Ahmad Haroon e Umar
Ali. Inptaway, palestinese (ma la sua nazionalita' non e' accertata),
giunto in Italia con documenti contraffatti, secondo i magistrati sarebbe
un soggetto contiguo ad ambienti terroristici. E' stato trattenuto nel
Centro di permanenza temporanea di Lamezia Terme dal novembre del 2003
al gennaio del 2004. Successivamente ha fatto rientro a Crotone dove
ha ritrovato immediatamente Umar Ali, che sembra attenderlo. Inptaway
ha sempre nascosto i reali motivi della sua permanenza in Italia, e
in particolare a Crotone. ''Indiscutibilmente - scrivono i magistrati
- il tutto fa pensare che non ci resti solo in relazione agli interessi
illeciti connessi alla sua partecipazione all'organizzazione finalizzata
all'immigrazione clandestina, ma che sia in attesa di eventi che dovranno
verificarsi. Il che e' palese dal tono dei messaggi che invia telefonicamente
alla sua donna''. ''Dima - scrive Inptaway - come stai? Il mio amico
non va piu' a Dubai. Aspetto questo... e' poco poco. Loro hanno paura
dell'Iraq''. E in un altro messaggio scrive: ''Che Allah mi dia la pazienza.
Tu lo sai che la pazienza e' una cosa bella. Adesso sono stanco. I primi
cento anni sono un po' difficili''. Inptaway parla anche di martirio
a proposito di alcuni suoi familiari e lo fa in un altro sms inviato
a un amico libanese identificato in Ali Ayman che e' una delle persone
fermate nell'ambito dell'operazione. ''Giuro su mio padre e su mio fratello,
che sono morti da martiri - dice Inptaway - che ti avevo chiamato per
darti informazioni''. Il nome di Inptaway, tra l'altro, era comparso
nelle indagini condotte dalla Digos di Milano negli ambienti del fondamentalismo
islamico. In particolare il numero di cellulare intestato a Inptaway
era emerso nel corso dell'operazione ''Al Muhajirun'' e in particolare
nell'intercettazione telefonica sull'utenza intestata all'Istituto culturale
islamico di Milano. Per il procuratore nazionale antimafia aggiunto
Emilio Ledonne, ''dall'indagine emerge una contiguita' tra alcuni componenti
dell'organizzazione ed ambienti dell'estremismo islamico. Ci sono persone,
in particolare, che dimostrano di possedere un livello superiore e che
fanno riferimento ad interessi diversi da quelli dei comuni immigrati''.
Tra gli immigrati ospiti del Centro di prima accoglienza di Isola Capo
Rizzuto c'era anche chi si procurava fratture per lasciare la struttura
e farsi ricoverare in ospedale. E' quanto e' stato riferito nel corso
della conferenza stampa tenuta da magistrati e investigatori per illustrare
i risultati dell'operazione della scorsa notte contro un'organizzazione
che avrebbe gestito un traffico di immigrati clandestini. Dalle indagini
e' emerso che uno degli immigrati il cui trasferimento in Italia era
stato gestito dall'organizzazione non trovava il modo di lasciare il
Centro di Isola Capo Rizzuto, dove era stato portato dopo il suo arrivo
a Lampedusa. Per risolvere il problema l'uomo penso' di procurarsi,
colpendosi con un corpo contundente, un frattura a un braccio. In tal
modo l'immigrato ottenne di essere trasferito nell'ospedale San Giovanni
di Dio di Crotone, da dove poi riusci' ad allontanarsi raggiungendo
cosi' i congiunti che si trovavano in Lombardia. Un altro episodio riferito
dagli investigatori riguarda un immigrato, anch'egli ospite del Centro
di prima accoglienza, che finse un malore. L'uomo fu cosi' prelevato
da un'ambulanza per essere portato in ospedale. Durante il tragitto,
pero', l'immigrato salto' dall'ambulanza in corsa e riusci' ad allontanarsi,
facendo perdere le proprie tracce.
Soluzione
alternativa per l’info-point del Santuario di Cerchiara.
20/01 Il Presidente della Provincia di Cosenza On.
Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Provinciale all’Ambiente
Luigi Marrello esprimono soddisfazione per l’esito della Conferenza
dei Servizi, che si è tenuta presso la Direzione Regionale per
i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, sulla “costruzione
del punto informativo del Parco Nazionale del Pollino”, da ubicare
nell’immediata adiacenza del Santuario della Madonna delle Armi,
in Cerchiara di Calabria.
Ai lavori, coordinati dal Direttore Generale, Arch. Francesco Prosperetti,
hanno partecipato, oltre all’Assessore Provinciale all’Ambiente
Luigi Marrell, il Presidente dell’Ente Parco del Pollino Francesco
Fino, il Sindaco di Cerchiara di Calabria Domencio Mauro e la Responsabile
Regionale di “Italia Nostra” Dr.ssa Teresa Liguori. Intervenendo
sulla questione, già affrontata in più sedi, l’Assessore
Provinciale Luigi Marrello ha ribadito la convinta posizione della Provincia,
“che è di netta contrarietà all’attuale ipotesi
di localizzazione del punto informativo, poichè non sembra assolutamente
compatibile con il complesso monumentale del Santuario, atteso che ne
comprometterebbe la sua caratterizzazione di Eremo, diventando, pertanto,
un elemento di forte disturbo del paesaggio”. L’affidamento
ad “Italia Nostra” di un incarico con lo scopo di individuare,
entro la fine di febbraio, soluzioni più idonee e meno “impattanti”
dell’intervento, non esclusa la possibilità dello spostamento
dello stesso Info-Point, ed un ritrovato clima di concertazione e di
collaborazione tra i diversi Enti ed Istituzioni, è stato salutato
con grande favore da parte della Provincia di Cosenza. “La soluzione
prospettata ci gratifica alquanto -ha detto a proposito l’Assessore
Provinciale all’Ambiente Luigi Marrello- sia perché passa
una linea tesa a conciliare la volontà espressa dall’Ente
Parco e dal Comune di Cerchiara, sia perché si tengono nel debito
conto, le esigenze e le preoccupazioni espresse dagli abitanti di Cerchiara,
con i quali non possiamo che convenire la necessità di evitare
che venga fortemente “disturbato” un luogo simbolico di
culto per la loro memoria e la loro identità collettiva.”
La
Regione Calabria raggiunge l’obiettivo dell’utilizzo delle
risorse comunitarie
20/01 Per il terzo anno consecutivo la Regione Calabria
ha raggiunto l' obiettivo di utilizzo delle risorse comunitarie, evitando
anche per il 2004 ogni disimpegno automatico dei fondi assegnati. Il
Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione del ministero
dell' Economia e delle Finanze ha, infatti, comunicato ufficialmente
all' Autorita' di gestione del Por Calabria, Caterina Guarna, il risultato
''positivo'' conseguito dalla Regione Calabria, confermando una capacita'
di spesa senza precedenti. ''La Calabria realizza un importante e qualificato
obiettivo - ha sottolineato il presidente della Giunta regionale, Giuseppe
Chiaravalloti - considerando con soddisfazione che la spesa complessiva
al 31 dicembre 2004 ha superato il consistente valore obiettivo fissato
in un miliardo e 105 milioni di euro nei diversi settori''. Tra le regioni
dell' Obiettivo 1 la Calabria, secondo i dati del Dipartimento per le
Politiche di Sviluppo, ha ottenuto - e' scritto in una nota di Calabria
Web - un valore effettivo di spesa superiore al valore obiettivo con
un grado di realizzazione dei programmi pari al 105,4%.
Convegno
sulle “Occasioni di sviluppo per la Media Valle del Crati”
sabato 22 a Rose
20/01
Riflettori puntati sulla Media Valle del Crati, che per la sua storia
costituisce una delle zone di eccellenza della provincia di Cosenza
e della regione, sabato 22 gennaio prossimo, alle ore 17.00, presso
il Centro Sociale, in Contrada Cutura, a Rose, per analizzare le potenzialità
del territorio ed elaborare proposte concrete di sviluppo.
Il Convegno-dibattito, promosso dal Gruppo Provinciale dei Verdi, non
vuole solo gettare la “pietra nello stagno”, coinvolgendo
i 15 Sindaci dei Comuni ricadenti nella Media Valle del Crati, (che
sono il 10% di tutti i Sindaci della provincia di Cosenza), e rappresentanze
istituzionali provinciali e regionali, ma attivare un’azione sinergica
per realizzare un complessivo ed equilibrato progetto di sviluppo locale.
La Provincia di Cosenza, per la sua specifica funzione di ente sovracomunale
di raccordo con le varie realtà territoriali, offre la sua sponda
istituzionale di coordinamento per sostenere tutti gli interventi integrati
di potenziamento delle vocazioni locali tesi a stimolare meccanismi
di produzione di ricchezza in una zona che, sotto vari aspetti, ne ha
le più ampie prerogative.
“Convogliare in un unico alveo coordinato e condiviso tutti gli
investimenti progettuali miranti allo sviluppo di questo territorio
-ha dichiarato il Capogruppo Provinciale dei Verdi Mario Bria (nella
foto) , che introdurrà i lavori del convegno- può essere
la strategia vincente per determinare le condizioni di un diverso equilibrio
economico fatto di agricoltura di qualità, di turismo rurale,
di valorizzazione dei beni culturali, di recupero delle attività
artigianali, ma anche di manutenzione del territorio finora spesso esposto
all’incuria e all’abbandono”.
“La grande varietà territoriale della Media Valle del Crati,
che spazia tra pianura e montagna, costituisce -ha concluso Mario Bria-
un modello di riferimento quanto mai ricco, capace di racchiudere, in
un’estensione relativamente contenuta, un infinito archivio di
manifestazioni naturali, all’interno delle quali si incastonano
le strutture urbane, parte integrante e costituente del paesaggio, assieme
ad una notevole ricchezza di risorse umane, di beni culturali, d’abilità
manifatturiere che fanno emergere elementi peculiari ed unici in ambiti
di notevole pregio ambientale.”
Porteranno il loro contributo di interventi il Sindaco di Rose Stefano
Leone, il Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio, il
Capogruppo Regionale dei Verdi On. Diego Tommasi, gli assessori Provinciali
all’Ambiente Luigi Marrello, alla Viabilità Arturo Riccetti,
ai Trasporti Giuseppe Gagliardi, i Consiglieri Provinciali Flaviano
Federico e Gianfranco Ponzio ed i Capigruppo del Pse Vincenzo Adamo
e dell’ Italia dei Valori Angelo Forte.
Sono invitati a partecipare i Sindaci di Acri, Bisignano, Castiglione
Cosentino, Castrolibero, Lattarico, Luzzi, Montalto Uffugo, Rende, Rota
Greca, San Fili, San Martino di Finita, San Pietro in Guarano, San Vincenzo
La Costa, Torano, Zumpano.
Concluderà i lavori il Presidente del Consiglio Provinciale On.
Francesco Principe.
A
Corigliano la Finanza sequestra 200 capi di abbigliamento contraffatti
20/01 Duecento capi di abbigliamento con i marchi contraffatti
di numerose marche quali Belstaff, Prada, D.&G., Cavalli, Diese,
nonche' numerose confezioni di profumi di varie case produttrici, sono
stati sequestrati dai baschi verdi di Corigliano Calabro che hanno anche
denunciato in stato di liberta' una persona. La merce e' stata trovata
in un appartamento nel centro di Corigliano. Oltre alla merce i finanzieri
hanno trovato circa 8.000 etichette contraffatte, pronte per essere
apposte sui capi di abbigliamento da immettere nel mercato illegale.
L' attivita' avviata da tempo dai Baschi Verdi di Corigliano Calabro
rientra in un piu' vasto dispositivo provinciale volto alla repressione
della fabbricazione e della commercializzazione di capi di abbigliamento
griffati, illecitamente riprodotti, attivita' questa che, afferma la
guardia di finanza ''rientra in pieno nella cornice di sicurezza di
polizia economica-finanziaria che il Corpo deve assicurare alle imprese
che operano nella legalita', al fine di tutelare il corretto andamento
dei mercati''.
Il
24 presentazione dell’Osservatorio Provinciale alle Politiche
Sociali
20/01 Presso la nuova sede dell’Assessorato Provinciale
alle Politiche Sociali di Cosenza (ex Villa Salus), si è svolta
una prima riunione interlocutoria tra l’Assessore Ferdinando Aiello
e i rappresentanti e/o delegati delle istituzioni presenti sul territorio
della Provincia: Comunità Montane, ASL., sindacati confederati,
Cobas UGL, Caritas diocesane, la questura, la prefettura, l’università.
Durante l’incontro l’Assessore ha annunciato tra le sue
priorità, la costituzione dell’Osservatorio Provinciale
sulle Politiche Sociali con lo slogan “mi parli..ti ascolto (tra
l’altro già punto del programma elettorale del presidente
Mario Oliverio) ”.
L’osservatorio avrà funzione di analisi e monitoraggio
del territorio ma, soprattutto, di orientamento e coordinamento delle
scelte da operare sullo stesso. Le informazioni raccolte e le relazioni
attivate diventeranno input per la programmazione e la promozione di
politiche a livello locale. E’ chiaro che, in questo sistema democratico
di gestione, diventa fondamentale il partnariato stabile e l’esistenza
di protocolli d’intesa tra lo stesso Assessorato, le istituzioni
territoriali e non, e il terzo settore.
I partecipanti alla riunione hanno manifestato immediata disponibilità
alla realizzazione di questo progetto e condiviso lo spirito dell’iniziativa.
Tutti hanno ritenuto questo strumento di rilevante importanza per l’attivazione
delle giuste sinergie, in un ambito quanto mai difficile, delicato e
complesso come quello delle Politiche Sociali. E’ stato posto
l’accento su alcuni punti di fondamentale importanza: come la
necessità della formazione delle imprese sociali che può
incrociare, fuori dubbio, anche l’esigenza dell’orientamento
al lavoro; ma anche l’opportunità di trasparenza rispetto
alla destinazione dei fondi e, soprattutto, altrettanta chiarezza sulla
verifica della qualità dei servizi sociali erogati. Quindi Lunedì
24 Gennaio, alle ore 10.00, alla presenza del Presidente Mario Oliverio,
si terrà, presso l’Assessorato, la conferenza stampa di
presentazione dell’Osservatorio Provinciale alle Politiche Sociali.
Il
Giudice del lavoro dispone la riassunzione del Capo Ufficio Stampa della
Regione. Soddisfazione FNSI.
20/01 Il giudice del Lavoro della Prima sezione del
Tribunale di Catanzaro, Vincenzo Galati, ha disposto la riassunzione
immediata in servizio del giornalista Francesco Zinnato, collocato in
pensione il primo dicembre dell' anno scorso. all' epoca capo ufficio
stampa della Giunta regionale. La sentenza e' stata resa nota dal difensore
di Zinnato, l' avvocato Alfredo Gualtieri, il quale aveva sostenuto
il diritto del capo ufficio stampa ad essere trattenuto in servizio
fino al 67/mo anno di eta'. Gli uffici della Giunta regionale, che in
un primo tempo avevano consentito al giornalista di rimanere al suo
posto dopo il compimento dei 65 anni, avevano poi revocato i precedenti
atti comunicando telegraficamente a Zinnato, il primo dicembre dell'
anno scorso, la sua cessazione dal servizio con revoca del precedente
decreto del 31 marzo 2004. Il giudice del lavoro sottolinea, tra l'
altro, come nelle more della definizione del giudizio di merito (la
discussione e' fissata per il 7 ottobre 2005) Zinnato ''potrebbe subire
un danno grave ed irreparabile atteso che il provvedimento di definizione
del giudizio interverrebbe ormai a meno di un anno dal definitivo pensionamento
del lavoratore''. Da qui l' accoglimento del ricorso avanzato dall'
avvocato Gualtieri e l' ordine alla Regione di mantenere in servizio
Zinnato ''in mansioni equivalenti a quelle da ultimo svolte fino al
compimento del 67/mo anno di eta'''. Soddisfazione per il provvedimento
cautelare del Giudice del Lavoro del Tribunale di Catanzaro, che ha
disposto l'immediata riassunzione in servizio del giornalista Francesco
Zinnato, viene espressa dal segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti
della Calabria, Carlo Parisi, componente la Giunta Esecutiva della Federazione
Nazionale Stampa Italiana. Parisi sottolinea, in una nota, ''l'importanza
del provvedimento che, garantendo al giornalista il mantenimento del
posto di lavoro sino alla definizione del giudizio di merito (la cui
discussione e' fissata per il 7 Ottobre 2005), scongiura, infatti, il
rischio, posto dallo stesso giudice del lavoro alla base della sentenza,
di ''poter subire un danno grave e irreparabile atteso che il provvedimento
di definizione del giudizio interverrebbe ormai a meno di un anno dal
definitivo pensionamento del lavoratore''.
Istituito
un distaccamento dei Vigili del Fuoco nel porto di Corigliano
20/01 Un distaccamento permanente dei Vigili del fuoco
e' stato istituito con decreto ministeriale firmato del sottosegretario
all' Interno, Maurizio Balocchi, nel porto di Corigliano. A renderlo
noto sono stati il deputato Giuseppe Geraci e l' assessore regionale,
Giovanni Dima. ''Il distaccamento dei Vigili del fuoco - hanno sostenuto
Geraci e Dima - fornira' un utile servizio di prevenzione in termini
di antincendio e sicurezza alle attivita' che si svolgono all' interno
del porto, sia a quelle che si svolgono nell' intero comprensorio''.
Frasi
che incitano al terrorismo trovate su fazzolettini in un aereo di Lamezia
20/01 Frasi che incitano al terrorismo, scritte in
un italiano stentato su alcune salviette di carta, sono state trovate
nel bagno di un aereo dell' Alitalia atterrato nell' aeroporto di Lamezia
Terme. Il personale di bordo, accortosi delle frasi, ha allertato gli
agenti della polizia di frontiera, che hanno avviato le indagini. L'
aereo, secondo quanto si e' appreso, e' poi decollato regolarmente.
Coro
di proteste per la mistificazione dei forestali nella trasmissione Ballarò.
19/01 La regione Calabria protesta con la Rai per i
contenuti di un servizio sugli operai idraulico-forestali andato in
onda martedì sera' nel corso del programma "Ballarò".
''Perche' Raitre non fa anche parlare, nei suoi contenitori, gli operai
emiliani in cassa integrazione, i disoccupati toscani e i malati in
cura negli ospedali umbri? Quelle informazioni potrebbero servire a
completare uno spaccato di vita regionale senza il rischio di una lettura
di parte e neppure di una scelta discutibile nella linea editoriale
della direzione di rete''. Lo afferma, in una nota, il portavoce della
Presidenza della Giunta regionale, Fausto Taverniti. ''Dopo il 'caso
Sicilia' con il programma, sempre di Rai3, Report, anche dalla Calabria
si leva la voce questa volta nei riguardi di un servizio sugli operai
idraulico-forestali andato in onda nel corso del programma di Raitre
Ballaro'. Si e' tentato di fare passare quei lavoratori calabresi, dall'
Aspromonte alle Serre vibonesi sino alla Sila - aggiunge Taverniti -
per degli incapaci di intendere e volere, raccomandati, quando addirittura
non collusi con la criminalita' organizzata. Altrettanto si e' lasciato
volutamente intendere per la classe politica e dirigente calabrese.
Utilizzando nel servizio andato in onda naturalmente solo quelle dichiarazioni
o parte di esse che potevano strumentalmente servire per tentare di
gettare discredito sulla Regione. Non di cattiva informazione intendiamo
in questo caso parlare, ma senz' altro di informazione 'incompleta',
di notizie raccolte qua e la' neppure tentando di far luce, senza un
palese pregiudizio, sulla realta' calabrese. Luci e ombre che piu' diffusamente,
invece, sorgono e tramontano nel nostro Paese come altrove, senza distinzione
di parallelo''. ''Tante altre volte la Rai - afferma ancora il portavoce
- ha saputo dimostrare di dare spazio alla Calabria operosa ed onesta.
Piuttosto che limitarci a protestare abbiamo tentato piu' volte, gia'
mentre il programma andava in onda, di manifestare l' esigenza di un
intervento in trasmissione dell' assessore regionale alla Forestazione,
Dionisio Gallo. Dopo attese e colloqui anche con il funzionario Rai
di turno, lasciando i diversi recapiti, e' stato comunicato allo stesso
assessore Gallo dalla redazione di Ballaro' che per 'problemi di tempo'
non era possibile prevedere il suo intervento. Peccato... Avremmo potuto
gia' in quella occasione rappresentare la posizione della Regione Calabria
e ricordare che per gli operai forestali si sta garantendo, in una azione
mirata e concordata con i lavoratori e con le parti sociali, efficienza
e produttivita'. La redazione di Ballaro', considerata anche la non
disponibilita' momentanea per motivi di salute del presidente Chiaravalloti,
si e' comunque impegnata con l' assessore Gallo ad approfondire, gia'
nel corso della prossima puntata, l' argomento, completando l' informazione
con un servizio che dovrebbe dare spazio e contenuto all'impegno piu'
generale per la Calabria della Giunta Chiaravalloti e, nello specifico,
nell' importante settore della forestazione regionale''.
L'assessore alla Forestazione della regione
Calabria, Dionisio Gallo, contesta i contenuti del servizio
sui forestali trasmesso ieri sera' da "Ballaro'", lamentando
il fatto che gli sarebbe stato impedito di prendere la parola telefonicamente.
''Mi chiedo chi o cosa c' e' dietro il clamore suscitato dalla stabilizzazione
degli operai idraulico forestali, divenuto improvvisamente un caso politico
in grado di far vacillare gli equilibri di governo, uno strumento di
sterili rivendicazioni per i sindacalisti, un mezzo di propaganda elettorale
per l' opposizione, un caso da sbattere nella cronaca finanziaria di
autorevoli testate nazionali, un fenomeno da baraccone da esibire, persino,
nei salotti buoni della televisione pubblica''. ''Quanto propinato agli
italiani, ieri, durante la trasmissione Ballaro' condotta da Giovanni
Floris e' la classica goccia - dice Gallo - che fara' traboccare un
vaso reso colmo fino all' inverosimile anche dal fatto che mi e' stato
impedito di intervenire, via cavo, per smentire le inesattezze contenute
nel servizio curato dal giornalista Alessandro Poggi. Mi spieghino,
poi, gli autori del programma perche' l' inviato ha evitato accuratamente
di includere nel suo scoop, realizzato prima dell' epifania, anche la
versione del diretto interessato in quanto titolare regionale della
delega anziche' dare parola al presidente di un ente intermedio o ad
un sindacalista che disconosce, evidentemente, quanto siglato anche
con i vertici del suo sindacato. Se ho taciuto, finora, e' stato unicamente
per timore di gettare alle ortiche tutti gli sforzi compiuti per ridare
dignita' ad un comparto che puo' contribuire a risollevare l' economia
asfittica di una Calabria che preferisce aspettare che il buon fato
si accorga, finalmente, della sua esistenza. Io, dal canto mio, non
intendo stare a guardare mentre ci si ostina a mettere in discussione
il serio progetto di rilancio del settore forestazione e, pertanto,
domani incontrero' la stampa per rendere noti i provvedimenti amministrativi
e le azioni giudiziarie che intendo intraprendere in una situazione
divenuta oramai insostenibile''.
Per Loiero invece è un problema
di doppia politica. Sulla vicenda degli operai idraulico
forestali ''il centrodestra non puo' continuare a pensare di fare una
politica a Roma ed un' altra in Calabria''. A sostenerlo e' stato l'
on. Agazio Loiero, candidato alla presidenza della Regione Calabria
per il centrosinistra. ''E' tempo - ha sostenuto Loiero - che sulla
vicenda dei forestali calabresi si faccia chiarezza una volta per tutte,
visto che la storia e' nuovamente tornata all' attenzione dell' opinione
pubblica dopo la trasmissione televisiva Ballaro'. Il governo Berlusconi
propone, infatti, il leghista Calderoli come commissario, tentando cosi'
di dare un messaggio tranquillizzante all' elettorato del nord, facendo
passare l'idea che i braccianti forestali calabresi siano tutti dei
nullafacenti, che bruciano i boschi per trovare lavoro. A Catanzaro
la Giunta regionale Chiaravalloti vara invece concorsi per assumere
altri precari nel settore della forestazione, con criteri e modalita'
assolutamente discutibili ed innescando un meccanismo che ha portato
finora ad 80 mila domande''. ''Ci chiediamo - ha proseguito Loiero -
che idea abbiano dello sviluppo Berlusconi ed il centrodestra, come
pensano di governare la Calabria e come pensano di dare risposte ai
senza lavoro. Ci chiediamo se possa avere credibilita' questa alleanza
che dice una cosa a Roma ed un' altra in Calabria e che continua ad
ingannare i forestali e, con loro, tutti i giovani in cerca di occupazione
nella nostra regione''. ''La verita' - ha concluso Loiero - e' che al
centrodestra della Calabria non importa proprio nulla e che pur di salvaguardare
i ceti protetti del nord si butta a mare tutto il sud d' Italia a cominciare
dalla nostra regione. In quest' ambito, i forestali sono altra merce
di scambio con i leghisti di Bossi. Nulla ha da dire su cio' la coalizione
di centrodestra e il suo candidato? O sono troppo impegnati a tentare
di turare le falle dell' alleanza, che si aprono vistosamente da Reggio
a Cosenza?''.
Veraldi, invece, ringrazia Rutelli.
- ''Sono profondamente grato al leader del mio Partito, Francesco Rutelli,
che ieri sera, nel corso di un noto programma televisivo, ha saputo
difendere la dignita' della Calabria in ordine alla ben nota e triste
vicenda dei lavoratori idraulico forestali della nostra Regione''. E'
quanto sostiene in una nota il capogruppo della Margherita in commissione
Lavori pubblici del senato, Donato Veraldi, circa la vicenda degli operai
idraulico-forestali. ''Chi ha colpevolizzato - ha aggiunto - un intero
settore nominando come commissario un esponente di un Partito, nonche'
Ministro, estraneo alla nostra storia ed ostile al Mezzogiorno perche'
strenuo difensore di aree opulente e legato a visioni particolaristiche
lontane mille miglia dagli interessi generali del Paese risponda di
tale comportamento che fa arretrare anni luce la nostra Regione presentando
un' immagine che non corrisponde alla realta'. Rutelli ha evidenziato
con nettezza e chiarezza la reale condizione della nostra Regione, difendendola
con forza e coraggio dalle contraddizioni di un centrodestra che taglia
pesantemente a Roma i fondi della Forestazione in Calabria senza farsi
carico dei drammi sociali di una Regione povera e marginalizzata. E
contemporaneamente c'e' l' irresponsabile ''scialacquo'' che si svolge
in Calabria all' insegna della clientela sfacciata ed addirittura calendarizzata
secondo gli appuntamenti elettorali''. ''Se questo - ha concluso Veraldi
- e' il metodo di governo del centrodestra a Roma ed in Calabria e'
bene sbaraccare questa compagnia triste e vuota che ha non solo governato
male ma che ha presentato al resto del Paese una Calabria stracciona
e pasticciona diversa da quella per la quale ci batteremo alle prossime
regionali''
Intrigo
internazionale legato al traffico dei rifiuti ed alla motonave Rosso
per il caso Ilaria Alpi
19/01 ''La conferma da parte dell'ex pm Francesco Neri
del legame tra le indagini sull'affondamento dei rifiuti a Bosaso in
Somalia e Ilaria Alpi indica la necessità di proseguire su questa
strada''. E' quanto dichiarano Legambiente e WWF secondo cui ''si sta
finalmente svelando in tutti i suoi aspetti più inquietanti un
intrigo internazionale del quale, grazie all'inchiesta avviata dalla
Procura della Repubblica di Paola sullo spiaggiamento della Motonave
Rosso e le recenti numerose inchieste del settimanale L'Espresso su
questo tema, si stanno riportando alla luce gli elementi per la ricerca
della verità,elementi che la stessa Procura di Reggio Calabria
aveva in parte analizzato.'' La maggiore difficoltà per i magistrati,
osservano ancora Legambiente e Wwf, ''è quella di ricostruire
i fatti a distanza di anni: utile sarebbe potersi avvalersi delle moderne
tecnologie satellitari che permetterebbero, perlomeno, di ricostruire
le trasformazioni che ha subito il territorio di Bosaso per rintracciare
e localizzare con precisione millimetrica eventuali affondamenti di
navi contenenti rifiuti''. Il PM Neri, difatti ha confermato i legami
con il traffico dei rifiuti. 'Io non faccio commenti, mi limito a confermare
i fatti ed i fatti dicono che tra l'indagine sull'affondamento dei rifiuti
a Bosaso in Somalia e Ilaria Alpi c'erano dei legami che abbiamo segnalato
anni fa alle procure competenti''. L'ex pm della procura circondariale
di Reggio Calabria, Francesco Neri, conferma la testimonianza resa ieri
in Commissione parlamentare a Palazzo San Macuto. ''Non e' mio compito
ne' mia intenzione fare polemiche politiche - spiega Neri - ma ripeto
quello che ho riportato ieri in Commissione sono i fatti emersi dall'indagine
sulla Cooperazione, sulla Shifco. Tra i documenti che trovammo, spunto'
anche il certificato di morte di Ilaria Alpi''. Neri spiega di aver
inserito nel fascicolo processuale ''18/31'' il certificato di morte
di Ilaria Alpi, trovato dopo una perquisizione fatta tra i documenti
nella disponibilita' di un indagato per il traffico di rifiuti che sarebbero
stati affondati al largo di Bosaso (oggetto di una indagine giornalistica
della Alpi sulla Cooperazione) in Somalia. All'epoca delle indagini,
Neri spiega di essersi trovato ''davanti ad una serie di coincidenze
temporali'', anche queste, supportate da fatti e documenti portate all'attenzione
della procura di Reggio Calabria (Neri era pm della ex circondariale)
e di quella Roma e in particolare nel 1996 all'attenzione del pm Pititto
che condusse le prime indagini sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran
Hrovatin, e ieri messe all'attenzione della Commissione di indagine
presieduta da Carlo Taormina che ha secretato i documenti forniti dall'ex
pm di Reggio Calabria. Dalla perquisizione effettuata nei confronti
dell'indagato - si tratta dell'industriale Francesco Comerio il cui
nome e' stato fatto ieri in sede di audizione a Palazzo San Macuto -
Neri trovo' anche altri documenti ''tra cui la zona, segnata da punti
nave al largo delle coste somale, dove sarebbero state affondate due
navi'' stipate di rifiuti. Comerio, come ha spiegato lo stesso magistrato
ieri a Carlo Taormina, sostenne di essere in possesso di autorizzazioni
per effettuare quelle operazioni.
Le
Province calabresi chiedono alla Regione la revoca delle linee guida
urbanistiche
19/01 Le cinque Province calabresi hanno ribadito ''il
giudizio negativo e di netta censura sulle linee guida della legge urbanistica
approvate dalla Giunta regionale'' confermando ''la richiesta di modifiche
sostanziali'' ed hanno chiesto alla Giunta ''di revocare l' approvazione
delle Linee guida, al fine di evitare uno scontro istituzionale certamente
dannoso per il tessuto democratico calabrese''. La richiesta e' giunta
al termine di una riunione tra le cinque Province, svoltasi a Catanzaro,
nel corso della quale, e' scritto in una nota, ''e' stata assunta un'
unanime posizione che si riassume nei seguenti punti: e' stato innanzitutto
sottolineato negativamente il fatto che, in contrasto con gli impegni
formalmente assunti dall' assessore al ramo, Raffaele Mirigliani, la
Giunta ha proceduto all' approvazione del documento. Tale comportamento
- prosegue il documento - non puo' che essere inteso dai rappresentanti
delle Province quale grave scorrettezza istituzionale, che inficia il
clima di reale collaborazione cui le Province pur avevano contribuito
a costruire. Si ritiene infatti che lo spirito positivo, indispensabile
in una programmazione concertata, a cui le Province avevano con responsabilita'
collaborato producendo un documento emendativo della versione originaria
di linee guida, sia stato seriamente compromesso da parte della Regione
sia per i motivi espressi al punto precedente, sia in quanto, comunque,
nella versione di Linee guida approvate dalla Giunta non ha trovato
accoglimento nessuna delle osservazioni sostanziali avanzate unitariamente
dalle Province''. ''A tal proposito - e' scritto nel documento delle
cinque Province - non si puo' non constatare che questo atteggiamento
di chiusura da parte della Regione sulle Linee guida, conferma la sua
volonta' ed il suo orientamento generale negativo in materia di decentramento
nei confronti degli Enti locali calabresi''. Dopo la richiesta di revoca
del provvedimento, nel documento si afferma che ''in tal senso, alla
luce di quanto successo, le Province ribadiscono, quale necessita' irrinunciabile,
che l' approvazione delle Linee guida deve essere preceduta dalla stipula
del Protocollo d' intesa tra Province e Regione, come formalmente stabilito
dalla Legge Urbanistica regionale n. 19/2002. Infine - conclude il documento
- di fronte al permanere di una situazione di chiusura rispetto ai punti
sopra esposti, le Province concordano e restano impegnate a promuovere
ulteriori iniziative, sul piano politico ed istituzionale, non escluso
quello giurisdizionale, atte a far valere le proprie ragioni che ritengono
utili e necessarie per portare avanti una politica di sviluppo e di
controllo del territorio nell' interesse delle popolazioni amministrate
e dell' intera Calabria''.
Ass.
Mirigliani: “Sulla legge urbanistica regionale nessun colpo di
mano”
19/01 L' assessore regionale Raffaele Mirigliani, preso
atto delle dichiarazioni diffuse dalla stampa in merito alla deliberazione
della Giunta regionale di approvazione delle Linee guida della legge
urbanistica regionale, ha nuovamente diffuso il testo integrale della
delibera, notando come dal testo della delibera, che nelle sue affermazioni
di fatto, comprovate e corroborate dai copiosi allegati, costituisce
verita' valida fino a querela di falso, risulta che la ''procedura ha
seguito uno svolgimento concertativo di particolare ampiezza, sicche'
e' semplicemente paradossale parlare di colpo di mano''. ''Tale puo'
essere ritenuto - prosegue Mirigliani - solo da chi ha avuto ed ha la
segreta, non certo condivisibile, intenzione di ostacolare l' approvazione
e l' avvento dell' importante strumento urbanistico. Lo stesso, che
viene additato, con affermazioni sempre generiche e gratuite, offensive,
se non diffamatorie, e' stato sin dal primo momento osteggiato da soggetti
ben individuati e propugnanti l' inaccettabile teso che tutto avrebbe
dovuto essere distrutto, per essere rifatto ''a loro immagine e somiglianza'',
con esautoramento la funzione della Giunta regionale, che per legge
essa e solo essa, sia pure a conclusione di fase concertativa (che non
puo' essere di certo interpretata come riconoscimento di diritto di
veto, con l' indicazione di qualsiasi non condivisione da parte di uno
degli innumerevoli soggetti interessati) e' titolare del potere di approvazione.
Nel merito, nel richiamare che lo strumento ha avuto l' apporto elaborativo,
in tutte le fasi di una qualificatissima Commissione, composta da docenti
universitari, da professionisti e dirigenti di alto livello, che non
hanno certo affastellato fotocopie, ma elaborato un pregevole documento
iniziale, via via anche emendato ed aggiornato secondo i risultati della
concertazione, con la finale stesura ad opera diretta del Dipartimento,
se letto ed esaminato con dovuta cura e raffrontato con tutti i documenti
preparatori, non solo evidenzia perfetta aderenza alla legge urbanistica
e coerente proiezione della stessa, quanto indica risposte esaurienti
alle osservazioni delle parti interessate''. ''Perche' - prosegue Mirigliani
- ciascuno possa rendersi conto di come stanno le cose l' Assessorato
ha gia' curato di inserire nel sito internet la delibera e l' elaborato
delle Linee Guida con gli allegati. Spiace che i rappresentanti delle
Province abbiano ritenuto di avviare il contenzioso e di rifiutare persino
la disponibilita' espressa dal sottoscritto e dall' architetto Iovine,
responsabile del settore, ad illustrare tutto quanto sopra. E, sia pure
con rammarico, non resta che aspettare la preannunciata iniziativa giudiziale
perche' vi sia la terzieta' di un giudice a valutare la pratica. Intanto,
e' da smentire che vi sia esautoramento o blocco delle funzioni urbanistiche
degli enti locali. E' chiaramente evidente il contrario, come e' evidente
che l' approvazione dello strumento urbanistico apre la via alla devolution
della materia ai predetti enti, nel rispetto della legge urbanistica.
Se tanto non e' voluto, cio' non puo' ricadere a responsabilita' di
chi scrive e di riflesso della Giunta regionale. Le parole passano,
i fatti restano''.
Freddo
e neve in Calabria. Mare forza sette
19/01 Temperature sotto le medie stagionali e forti
nevicate nelle zone ad alta quota della Calabria, mentre nel resto della
regione viene segnalata pioggia e freddo con il mare a forza sette.
Sulle coste, sia sul versante jonico che su quello tirrenico. In alcuni
tratti della strada statale 107, ed in particolare nella zona tra Crotone
e Cosenza, dove sta nevicando, la polizia stradale ha intensificato
i controlli per evitare disagi agli automobilisti. Tutte le principali
strade della Calabria sono percorribili anche se per la zona della Sila
si consiglia di viaggiare provvisti di catene a bordo dei mezzi. Il
personale dell'Anas ha intanto predisposto i mezzi e le squadre per
far fronte ad eventuali problemi che si dovessero verificare nelle prossime
ore. A Lorica, in Sila, la neve ha raggiunto i dieci centimetri senza
creare particolari disagi. A Camigliatello, invece, è nevicato
abbondantemente. In entrambe le localita' gli impianti sciistici sono
aperti anche se ci sono pochissimi turisti. Nelle prossime 36-48 ore,
sono previste ancora piogge, nevicate e vento al di sopra degli 800
metri.
Convegno
su “Il volontariato di fronte alle sfide di oggi” il 22
a Rende
19/01 “Il volontariato di fronte alle sfide di
oggi – Idee, riflessioni, progetti ad un anno dalla nascita del
CSV della provincia di Cosenza”. Questo il titolo del convegno
che si terrà sabato 22 gennaio alle ore 15.00, presso la Sala
del Consiglio Comunale, in Piazza Matteotti, a Rende organizzato dall’Associazione
Volontà Solidale - Centro di Servizio per il Volontariato della
Provincia di Cosenza.
Durante l’incontro si analizzerà il ruolo del volontariato,
un volontariato che vive delle contraddizioni del nostro tempo, un volontariato
che acquista sempre maggiore credibilità e che nello stesso tempo
ha delle grandi responsabilità. Ha le risorse necessarie per
dare risposta a queste responsabilità, nonostante si trovi stretto
tra povertà e logiche di successo? Se ne parlerà con il
prof. Giovanni Sarpellon della Fivol (Fondazione italiana per il Volontariato),
partendo anche dai dati raccolti dal CSV in questo primo anno di attività
in tutta la provincia di Cosenza.
E’ passato infatti un anno dal 22 gennaio 2004, giorno in cui
è stata inaugurata la sede del CSV di Cosenza. Un anno in cui
il centro ha cercato di conoscere le associazioni di volontariato presenti
sul territorio e di instaurare con loro un rapporto di fiducia. Un anno
che si potrebbe definire di partenza, ma che ha prodotto risultati importanti.
Ed è proprio dalla cultura dei risultati che si vuole ripartire
ora che si ha un quadro ben preciso delle realtà territoriali.
Il convegno sarà anche l’occasione per soffermarsi sui
bisogni del volontariato. Saranno infatti illustrati i primi risultati
del censimento sulle associazioni, realizzato in collaborazione con
l’Università della Calabria, mediante il quale sono state
raccolte informazioni su circa 400 realtà operanti nel mondo
del volontariato. Il CSV della provincia di Cosenza rafforza sempre
più la sua identità e si presenta come una rete e una
comunità, alla quale hanno aderito già 56 associazioni,
tra le quali molte associazioni di associazioni.
In collaborazione con l’Arci Cosenza una parte del mercatino della
solidarietà, organizzato per sabato 22 e domenica 23 gennaio
presso la sede di Via Frugiuele, si trasferirà nella sala comunale
di Rende, così che i partecipanti al convegno possano acquistare
o vendere oggetti usati per partecipare alla raccolta fondi a favore
delle popolazioni del sud est asiatico, colpite dal maremoto.
Il convegno vedrà la partecipazione del Presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, del vice sindaco di Rende, Emilio Chiappetta,
del vice sindaco di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, del Direttore
della Caritas di Cosenza, Don Franco Perrone. Saranno presenti inoltre
Antonio Bonura, dirigente dei Servizi Sociali della Regione Calabria
e Lorenzo Di Napoli, vice presidente del Comitato di gestione regionale.
Interverranno Anna Maria Odoardi, Presidente del CSVCosenza che presenterà
il Centro e le sue attività, Giovanni Sarpellon della Fivol che
relazionerà sul tema “Il volontariato tra nuove povertà
e logica del successo”, Giorgio Porro, Responsabile del Settore
Comunicazione che presenterà il sito web del CSV. In chiusura
Gianni Malgeri, Direttore del centro, si soffermerà su “CSVCosenza:
dai risultati del 2004 ai programmi per il futuro”.
Ass.
Stillitani “Saranno revocate tutte le concessioni nel trasporto.
Servizio affidato con contratti”
19/01 ''Nei prossimi due anni, in vista della liberalizzazione
del mercato, verranno revocate tutte le concessioni sia nel trasporto
su strada che su quello su rotaie, per lasciar spazio a contratti di
servizio che verranno aggiudicati solo dopo precise gare d' appalto
aperte anche a imprese internazionali''. A sostenerlo e' stato l' assessore
regionale ai trasporti, Francescantonio Stillitani, parlando a margine
della conferenza stampa per la presentazione della figura dell' assistente
di linea istituito da Trenitalia. Stillitani ha evidenziato il lavoro
svolto e quello in programma in seguito alla nuova legge deliberata
il 30 dicembre scorso. L' assessore ha ricordato i tre milioni di chilometri
su strada soppressi negli ultimi due anni per linee sulle quali operavano
in sovrapposizione mezzi piu' ditte di autotrasporto pubblico sui quali
le presenze erano nulle o quasi. ''Delle 90 aziende calabresi, dopo
un periodo di razionalizzazione del servizio - ha sostenuto Stillitani
- oggi se ne contano solo 31. Chi aveva problemi e' stato aiutato a
sopravvivere attraverso la formazione di consorzi tra quelle ditte che
non riuscivano a garantire un trasporto di qualita'''. A collaborare
alla fase di rinnovamento saranno anche le Province che dovranno dividere
il proprio territorio in reti. Ogni rete avra' il suo servizio di trasporto,
ma quello che per ora preoccupa Stillitani e' la possibilita' che le
aziende calabresi possano non essere ancora pronte per la competizione
commerciale che attende anche la stessa Trenitalia. A giudizio dell'
assessore, comunque, ''non ci sara' nessun pericolo occupazionale''.
Stillitani ha anche reso nota una nuova delibera con la quale si mettono
a disposizione quattro milioni di euro per la realizzazione di tre ''terminal
bus'' a Cosenza, Catanzaro e Crotone. Ai tre comuni andranno un milione
e 300 mila euro ciascuno, mentre per i tempi tecnici e le aree designate
alla costruzione delle strutture la parola spetta alle amministrazioni
comunali.
Parte
a Cassano un corso di formazione per volontari nel settore dei diversamente
abili
19/01 Un corso di formazione per volontari che si occupino
di soggetti diversamente abili e' stato promosso dall' associazione
sociale e culturale di Cassano ''il Sorriso'', presieduta da Lelia Risole'.
Al corso, che avra' una durata di 80 ore complessive articolate in quattro
ore settimanali, verranno ammessi a partecipare 20 volontari. Le lezioni
cominceranno il 29 gennaio e si terranno presso le sala conferenze dei
Licei di Cassano.
Messaggio
di auguri del Presidente Fedele a Don Gelmini per i suoi ottantanni
19/01 Al fondatore della “Comunità Incontro”,
Don Pierino Gelmini, che domani compie ottanta anni, il Presidente del
Consiglio regionale, Luigi Fedele, ha scritto questa lettera:
Carissimo Don Pierino,
mi dispiace non poter essere con Lei e con gli amici della Comunità
in questo giorno così importante. Lei è un uomo concreto
e di poche parole, che guarda all’essenza dell’uomo ed appunto
per questo cercherò di esprimere con chiarezza il mio pensiero.
Quello che Lei ha fatto in questi anni, in Italia e nel Mondo, è
la testimonianza vivente di una Fede che diventa Storia, confrontandosi
con i bisogni degli uomini, con le malattie vecchie e nuove dell’anima.
Nell’occasione del Suo compleanno, prima di tutto intendo ringraziarLa
per quello che ha fatto e sta facendo per la Calabria, dove, in un luogo
bellissimo eppure emblema del terrore, nel cuore dell’Aspromonte,
a Zervò, ha creato un luogo di speranza dove tanti giovani hanno
potuto e possono ricostruire il proprio progetto di vita. Inoltre, intendo
ringraziarLa per la campagna di comunicazione sociale sulla prevenzione
della droga che il Consiglio regionale della Calabria ha organizzato
insieme alla Comunità “Incontro” che ha coinvolto
migliaia di giovani studenti calabresi. Durante i tanti incontri organizzati,
la Sua parola registrata e trasmessa con un video, è stata sempre
presente e sferzante, invitando tutti a pensare. I tanti giovani della
Comunità che in queste circostanze ho avuto modo di conoscere
e di stimare, sono il risultato del lavoro encomiabile e commovente
che Lei hai profuso. E, secondo me, la testimonianza dell’importanza
della Sua opera, per la Chiesa di Dio e per tutti noi, sono proprio
questi giovani, che uscendo fuori dal tunnel della droga, si sono riappropriati
della propria vita, grazie a quanto Lei ha saputo loro dare. Grazie
a nome dei calabresi e grazie a titolo personale per quello che mi sta
insegnando.
Un forte e caro abbraccio unitamente agli auguri più affettuosi.
Il
bilancio del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza: 107 sequestri,
19 arresti, 50 discariche verificate
19/01 Il Corpo forestale dello Stato ha reso noto il
bilancio dei servizi effettuati negli ultimi mesi in provincia di Cosenza
che hanno portato, tra l' altro, alla verifica di cinquanta discariche.
L' attivita' di controllo, cui ha partecipato il personale di 50 stazioni
in collaborazione con il Comando provinciale di Cosenza, e' stata finalizzata,
in particolare, alla repressione del bracconaggio ed alla tutela del
territorio per la prevenzione del dissesto idrogeologico, dei furti
di piante e di qualsiasi forma di abusivismo vario. Sono stati eseguiti
107 sequestri che hanno interessato in particolare l' urbanistica e
la caccia e alcuni siti di discariche. Sono stati anche eseguiti 19
arresti, 12 per incendio doloso e sette per furti in territorio demaniale.
Sono state deunciate in stato di liberta' 210 persone per illeciti in
materia ambientale oltre a numerose sanzioni amministrative riguardanti
la tutela della fauna e della flora che hanno portato a circa. Centinaia
le chiamate da parte dei cittadini al numero di emergenza ambientale
1515 relative alla provincia di Cosenza. Tra le attivita' del corpo
particolare interesse e' stato riservato alle fasce costiere della provincia,
con il sequestro di numerose cave illegali e un controllo capillare
sull' area demaniale. Diversi gli animali recuperati e ricoverati nei
centri specializzati, in particolari rapaci, trasferiti in centri specializzati
come il Cras di Rende con cui esiste da tempo una protocollo d'intesa.
''Un' attivita' importante visti i risultati - ha dichiarato il coordinatore,
Giuseppe Graziano - caratterizzata da un controllo del personale operante
sul territorio con i Comandi Stazione e con il Nipaf. Le chiamate al
numero di emergenza ambientale 1515 sono la testimonianza della fiducia
che ci attribuisce il cittadino che e' sempre piu' sensibile all' ambiente
che lo circonda e di cui il Corpo forestale e' un importantissimo elemento
di salvaguardia''.
Corbelli
propone il recupero del Ferramonti di Tarsia come museo
19/01 ''Recuperare alla memoria e ricostruire l'ex
campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (Cs), fare di esso un
museo, un luogo simbolo dell' umanita' pur nella tragedia della guerra
e nella crudelta' del nazismo e dell' olocausto, da consegnare al nostro
Paese e al mondo intero''. Sono queste alcune delle iniziative previste
da un grande progetto presentato stamane dal leader del Movimento Diritti
Civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, durante
una conferenza stampa che si e' svolta davanti all'ex campo di Ferramonti
di Tarsia. Corbelli ha presentato il progetto ed ha annunciato che presentera'
anche un apposito ordine del giorno al consiglio provinciale di Cosenza.
''Sessanta anni fa - sostiene Corbelli nell'ordine del giorno - esattamente
il 27 gennaio 1945, veniva liberato il lager di Auschwitz. Partendo
da questa iniziativa Diritti Civili propone di recuperare alla memoria
anche l'ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, forse l'unico
campo ''umano'', dove arrivarci era gia' un miracolo, significava salvare
la vita, vedere riconosciuti i diritti e il rispetto della dignita'
umana. Oggi, purtroppo di questo campo di Ferramonti, non resta quasi
niente: solo qualche vecchia baracca''. Il campo di Ferramonti, costruito
nel 1940 e liberato dagli angloamericani nel settembre del 1943, era
uno dei piu' grandi del Paese, si estendeva su un vasto territorio,
ha ospitato fino a quasi 3000 internati, alcuni anche cinesi. ''Noi
chiediamo - propone Corbelli al consiglio provinciale - che questo campo
venga oggi recuperato alla memoria e ricostruito cosi' come era esattamente
oltre 60 anni fa. E' importante non dimenticare, anzi preservare questo
luogo simbolo della barbarie delle leggi razziale della seconda guerra
mondiale. Per ricostruire il campo di Ferramonti non occorre neppure
un grande impiego di denaro. Basta poco. Chiediamo che se ne faccia
carico l'Amministrazione Provinciale di Cosenza in collaborazione con
il Museo Internazionale della Memoria Fondazione Ferramonti di Tarsia,
presieduta da Franco Panebianco, il comune di Tarsia e altri Enti''.
Il leader del Movimento Diritti civili ha poi aggiunto di aver gia'
riferito del progetto al presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza,
Francesco Principe, il quale ''mi ha dato il suo sostegno. Occorre riconsegnare
alla storia il vecchio campo di concentramento calabrese. Vogliamo che
accanto ad Auschwitz, ci sia Ferramonti, dove pur nella crudelta' della
guerra c'era rispetto per la persona, per la dignita' umana''. ''Vogliamo
che Ferramonti di Tarsia - ha concluso Corbelli - diventi quello che
e' oggi Auschwtiz nel mondo. Vogliamo che tutti quelli che vanno a visitare
Auschwitz vengano anche a Tarsia per visitare l'ex campo di concentramento
piu' umano della storia del fascismo e del nazismo''.
Furto
di materiale edile in un cantiere di Cassano
19/01 Materiale edile di vario genere e' stato rubato
da sconosciuti in un cantiere sorto per i lavori di ammodernamento della
statale 534, nei pressi di Cassano allo Ionio. Il furto e' stato denunciato
ai carabinieri dal responsabile della societa' che sta effettuando i
lavori. Il valore della merce rubata si aggira intorno ai duemila euro.
Black out in Sila: gli albergatori citano l’Enel per danni. Sbarra
(Cisl) “sostiene l'iniziativa”
18/12 Gli operatori economici della Sila, gravemente
danneggiati nel periodo di Capodanno da un improvviso quanto duraturo
black out di energia elettrica, si organizzano e partono, tutti insieme,
al contrattacco. Lunedì scorso si è svolta una riunione
alla quale hanno partecipato i legali dell’Amministrazione Provinciale
di Cosenza, i sindaci di Longobucco, Aprigliano, Pedace, Celico, Spezzano
Sila e Serra Pedace e l’avvocato Antonio Giancarlo Perfetti, del
Foro di Cosenza, in rappresentanza proprio degli operatori commerciali
e degli imprenditori interessati. Sul banco degli imputati l’Enel
accusata, tra le altre cose, di non essere riuscita a rimediare al black
out in tempi rapidi per come la situazione richiedeva, causando forti
perdite economiche e di immagine agli operatori del comprensorio i quali,
loro malgrado, hanno visto improvvisamente svuotarsi i propri alberghi
ed i propri locali, subendo le giustificate lamentele dei numerosi turisti
accorsi in Sila per trascorrere le festività di Capodanno.
Nel corso della riunione, si è discusso della possibilità
di avviare un’azione congiunta di risarcimento danni nei confronti
dell’Enel e se, in via di massima e salvo maggiori approfondimenti,
gli Enti sembrano orientati ad agire insieme, i privati, coordinati
dal dottore Michele Caligiuri, hanno singolarmente deciso di affidarsi
all’avvocato Perfetti il quale, da parte sua, ha annunciato di:
”volere avviare immediatamente e senza ulteriori indugi, tutte
le azioni legali. Non è infatti possibile che, chi ha causato
un siffatto danno dimostrando tra l’altro scarsa tempestività
nel ripristinare con urgenza, la distribuzione dell’energia elettrica
da considerarsi, a tutti gli effetti, un servizio pubblico, non debba
provvedere al risarcimento dei danni subiti da tutti quegli operatori
ed imprenditori gravemente colpiti da un tale disservizio. Agli sforzi
profusi dai privati per rendere turisticamente interessante il nostro
altopiano, devono corrispondere altrettanti sforzi e serietà
da parte di chi, come in questo caso l’Enel, ha il dovere di assicurare
la distribuzione dell’energia elettrica per la quale, non dimentichiamolo,
tutti noi siamo costretti a pagare bollette sempre più care che
devono avere, come contropartita, non soltanto una corretta erogazione
dell’energia ma, anche, l’assicurazione di interventi riparatori
immediati ed efficaci”. Alla protesta degli albergatori si aggiunge
la dichiarazione di Luigi Sbarra,
segretario generale dalla Cisl Calabria che afferma: ''La Cisl condivide
e sostiene l' iniziativa degli albergatori e degli operatori turistici
della Sila, unitamente ad alcuni enti locali del comprensorio con in
testa l' Amministrazione provinciale di Cosenza, che stanno valutando
di avviare azione legale di risarcimento nei confronti dell' Enel per
i danni subiti nelle giornate di fine anno a causa dell' improvvisa
interruzione del servizio elettrico''. ''Il gravissimo disservizio,
oltre a procurare disagi notevolissimi alle tante famiglie residenti
nei territori interessati al black out - aggiunge Sbarra - ha determinato
una pessima immagine del territorio silano verso i tantissimi turisti
e vacanzieri arrivati da ogni parte del Paese, con danni rilevantissimi
non solo alla gia' fragile economia del territorio ma anche per l' affidabilita'
del comprensorio sotto il profilo dell' efficienza dei servizi. Quanto
si e' verificato mette in evidenza l' inconsistenza di una moderna politica
turistica nella nostra regione ed il disinteresse delle grandi aziende
nazionali (Enel, Poste, Telecom, ecc.) verso i temi che riguardano l'
efficacia per quantita' e qualita' dei servizi ai fini dello sviluppo
economico, produttivo ed occupazionale della Calabria. Regione ed enti
locali, per dimostrare operativamente e concretamente la solidarieta'
e la vicinanza ad albergatori ed operatori turistici, valutino la possibilita'
di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento giudiziario
contro l' Enel anche al fine di evitare il ripetersi di tali devastanti
episodi di disservizio pubblico''.
La
Basilicata approva l’accordo preliminare per la promozione del
Golfo di Policastro
18/01 Approvato il preliminare di Accordo di programma
Quadro finalizzato alla promozione dello sviluppo locale nei territori
del Golfo di Policastro, l'area tirrenica che coinvolge tre province
(Cosenza, Potenza, Salerno). Il provvedimento e' stato adottato dalla
giunta regionale della Basilicata su proposta dell'assessore alle attivita'
produttive, Gaetano Fierro, che lo scorso 10 dicembre aveva sottoscritto
a Napoli 'Golfinsieme', il programma integrato finalizzato alla valorizzazione
dell'ambito territoriale d'eccellenza del Golfo di Policastro. Il progetto
coinvolge appunto le Regioni Campania, Basilicata e Calabria e le Province
di Salerno, Potenza e Cosenza. Il Golfo viene individuato come ''laboratorio
dove sperimentare forme di sviluppo sostenibile'' attraverso la valorizzazione
del patrimonio ambientale, storico e culturale, l'incremento e la qualificazione
dei flussi turistici, il recupero di tecniche edilizie rispettose dell'ambiente
e fortemente legate alle risorse locali, la difesa dell'ambiente marino
e della costa, la regolamentazione delle attivita' di pesca, la valorizzazione
del patrimonio boschivo e forestale, la produzione energetica con fonti
rinnovabili, lo smaltimento e il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani
in forme innovative, il monitoraggio ambientale tramite sistemi informativi
territoriali, i collegamenti di 'rete' telematica e la qualificazione
delle infrastrutture. ''L'obiettivo comune delle tre Regioni interessate
- spiega Fierro - e' quello di favorire un 'sistema regionale', in un
limitato numero di aree di eccellenza, all'interno delle quali concentrare
iniziative tematiche utili a costituire un'offerta integrata di tipo
interregionale in grado di valorizzare, nel contempo, il territorio,
la cultura, le produzioni tipiche ed anche la gastronomia locale. La
Regione Basilicata sta mettendo in moto tutte le azioni programmatiche,
finanziarie e promozionali, necessarie a trasformare in realta' il progetto
del Golfo di Policastro. Il principale strumento di finanziamento -
conclude Fierro - e' naturalmente rappresentato dai Por 2000-20006 sia
della Regione Basilicata che della Calabria e della Campania''.
La
Provincia si schiera per l’aereoporto nella sibaritide
18/01 Nella riunione di lunedì 17 gennaio 2005,
il Consiglio Provinciale di Cosenza ha affrontato e discusso la questione
dell’Aeroporto della Sibaritide, sollevata dal Consigliere Luigi
Garofalo con la presentazione di un Ordine del Giorno sull’argomento.
Sul punto, Garofalo ha affermato che Sibari rappresenta “la grande
tradita”: un territorio pregno di storia antica ed a grande vocazione
turistica, con una costa splendida, che oggi vede naufragare tutti i
grandi progetti di sviluppo e si ritrova solo con un pugno di mosche
in mano. “Una delle più importanti infrastrutture da realizzare
– ha affermato Luigi Garofalo – era proprio l’Aeroporto
della Sibaritide, i cui 26 miliardi di finanziamento sono spariti nel
nulla ed ancora oggi non si riesce a capire dove siano finiti”.
Per il Consigliere Provinciale, la costruzione di una infrastruttura
aeroportuale è sempre stata ritenuta dalla Provincia di Cosenza,
sul piano dello sviluppo delle attività imprenditoriali e turistiche,
indispensabile ed inderogabile per l’avvio di un processo di modernizzazione
dei sistemi di collegamento, in grado di offrire standard di qualità;
e l’Ente “ è da tempo impegnato sul fronte della
realizzazione dell’Aeroporto della Sibaritide; e ne ha sostenuto,
allo scopo, la costituzione dell’Ente promotore, ne ha approntato
lo statuto ed ha destinato al progetto cospicue risorse finanziarie”.
La diversa connotazione politica delle istituzioni – ha aggiunto
Garofalo – non dovrebbe alimentare ragioni di scontro ma, al contario,
essere fattore stimolante per un sano confronto; e considerato che,
alla riunione romana in cui si è discusso dell’Aeroporto
della Sibaritide, la Provincia di Cosenza non è stata invitata,
il Consigliere ha chiesto al Consiglio Provinciale l’approvazione
dell’Ordine del Giorno in discussione, in cui si invitino i governi
regionale e nazionale “a convocare una riunione urgente, per discutere
dell’Aeroporto della Sibaritide, nella quale la Provincia di Cosenza
sia fra gli attori principali, considerati l’impegno e le energie
già profuse dall’Ente in direzione della sua realizzazione”.
In apertura del dibattito, il Presidente del Gruppo di Alleanza Nazionale,
Pasqualina Straface, ha parlato di un progetto che è del 1988,
che è stato inserito nel Piano Regionale dei Trasporti da una
Giunta di centro-destra; ed ha quindi proposto al Consiglio Provinciale
l’approvazione di un documento in cui la Provincia si impegni
a predisporre il bando per la scelta dei soci privati di maggioranza
e chieda alla Regione di finanziare almeno in parte l’importante
infrastruttura. Per Franco Corbelli, Presidente del Gruppo dei Diritti
Civili, la costruzione dell’Aeroporto è un problema fondamentale
per lo sviluppo della Sibaritide ed è quindi necessario un accordo
forte che consenta la realizzazione di fatti concreti per valorizzare
l’intera zona. Il Consigliere Giovanni Battista Genova, del Gruppo
dei DS, ha invece sottolineato che l’esigenza di ripresa della
discussione sull’Aeroporto della Sibaritide è reale, ma
occorre un linguaggio chiaro.
Per la Giunta Provinciale, ha relazionato al Consiglio l’Assessore
allo Sport Rosetta Console, già Assessore ai Trasporti nella
precedente Amministrazione. L’Assessore Console, nel dichiararsi
soddisfatta per l’iniziativa del Consigliere Garofalo che ha portato
alla ribalta il problema, ha fatto presente che “il lavoro di
coordinamento svolto dall’Assessorato Provinciale ai Trasporti
è stato più volte illustrato, evidenziando le complessità
di un iter procedurale logorante e caratterizzato da una oggettiva difficoltà
individuata nella assoluta carenza di risorse finanziarie”. La
Calabria – ha continuato Rosetta Console – ha bisogno di
una seria programmazione delle risorse e degli sforzi, attraverso i
quali pervenire a quegli obiettivi fondamentali in grado di restituire
dignità e contegno ad un territorio, ad una comunità,
ad una società che chiede di affermare i propri diritti nella
piena consapevolezza di dover compiere i propri doveri. “Per quanto
attiene la Società di Gestione – ha aggiunto l’Assessore
Provinciale – appare superfluo ribadire che a nulla vale procedere
alla costituzione della Società se non in funzione di un’opera
da gestire, valorizzare, rendere produttiva e che allo stato non esiste:
il progetto non approvato non consente di procedere all’ottemperanza
pubblica, per predisporre il bando di acquisizione dei partner privati”.
Il Presidente del Consiglio, On. Francesco Principe, ha invitato l’assise
ad evitare polemiche, cercando di risolvere i problemi in maniera utile
e positiva, perché l’Aeroporto della Sibaritide è
un interesse di tutti. Il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario
Oliverio, nell’accogliere l’invito del Consigliere Luigi
Garofalo per l’approvazione del documento, ha quindi affermato
che “più che con un gioco di responsabilità, bisogna
fare i conti con lo stanziamento di 26 miliardi che non c’è
più”; ed ha proposto “un approfondimento per recuperare
le risorse finanziarie cancellate, in modo tale da stimolare anche la
presenza di cofinanziatori privati.
Il Consiglio Provinciale ha quindi approvato l’Ordine del Giorno
all’unanimità, con l’integrazione che sarà
convocata a breve una riunione congiunta con le rappresentanze di tutti
i Gruppi Consiliari, per concordare unitariamente le azioni da intraprendere.
Workshop
dell’ANAS per adottare nuove procedure per prevenire la corruzione
negli appalti
18/01 Una giornata di approfondimento sul decreto legislativo
231, con la partecipazione di alcuni dei massimi esperti nel settore,
“al fine di informare nel dettaglio la classe dirigente dell’Anas
sui contenuti della nuova normativa e di potenziare ulteriormente l’impegno
della Società delle Strade per la legalità e per la qualità
delle attività aziendali”. E’ l’obiettivo del
workshop che si è tenuto oggi a Roma, organizzato dall’Anas
e intitolato “Circuito informativo e formazione del personale
nella nuova organizzazione dell’Anas SpA ai sensi del D.lgs 231/01”.
“Siamo all’avanguardia dal punto di vista dei controlli
interni e delle procedure trasparenti - ha dichiarato il Presidente
dell’Anas Vincenzo Pozzi -. L’Anas sin dall’entrata
in vigore della nuova normativa ha posto in essere una serie di importanti
iniziative per migliorare le proprie procedure operative e per renderle
più trasparenti, ritenendo che il decreto legislativo 231 costituisse
un’occasione per rafforzare i controlli e il sistema interno di
prevenzione dei reati penali, con particolare riguardo a quelli contro
la pubblica amministrazione, come ad esempio la concussione o la corruzione.
Tutto ciò nell’interesse dell’Azienda, dei cittadini,
e dell’intera Nazione”.
Tra le iniziative già intraprese dall’Anas, Pozzi ha citato
il varo del codice etico “che contiene i canoni deontologici di
trasparenza e di legalità ai quali l’Anas vuole attenersi
nonché le linee guida relative alla gestione degli appalti, che
sono finalizzate, a livello esterno, a garantire la massima correttezza
nell’assegnazione nello svolgimento degli appalti e, a livello
interno, a richiamare tutto il personale alla massima vigilanza affinché
siano costantemente impediti atti illeciti, pretendendo da ogni dipendente
il rigido rispetto delle norme di legge e prevedendo stringenti impegni
da parte di ogni singolo ufficio”.
Il Presidente dell’Anas ha poi ricordato che “è stato
istituito un apposito Organismo di Vigilanza, guidato dal prof. Stefano
D’Ercole, deputato al controllo sui modelli organizzativi adottati
dall’Anas e sulla adeguatezza delle procedure, dotato del potere
di attingere informazioni da tutte le aree operative aziendali”,
e che, “al fine di avere un interfaccia operativo con l’Organismo,
è stato costituito un Gruppo di lavoro dedicato all’attuazione
del decreto 231, composto da dipendenti della Direzione centrale Affari
Legali e del Servizio Organizzazione e coordinato dal prof. Antonio
Fiorella e dal suo studio legale, con il compito di definire le migliori
e più trasparenti procedure operative”.
Infine “sono state infine individuate le aree più a rischio
nella filiera produttiva, e cioè la programmazione, la progettazione,
l’aggiudicazione, l’esecuzione e il laboratorio di Cesano.
Per il settore delle gare e contratti si è già giunti
alla definizione delle procedure operative, sottoposte all’esame
dell’Organismo di Vigilanza. Per le altre aree le procedure sono
già state analizzate, con l’individuazione dei possibili
rischi di reato, ed è in corso la loro rivisitazione alla luce
dei nuovi assetti aziendali”.
In
Consiglio provinciale si è anche discusso della situazione carceraria
18/01 Si è riunito, ieri sera, sotto la presidenza
dell’On. Francesco Principe, nel salone delle adunanze di palazzo
dei Bruzi, il primo Consiglio Provinciale del 2005. Ad inizio seduta,
il Vice Presidente e Assessore alla Cultura dell’Ente, Avv. Salvatore
Perugini, ha comunicato all’assemblea l’esigenza di apportare
una variazione integrativa all’art. 18 dello Statuto della Fondazione
Euromediterranea che, secondo normativa, in caso di scioglimento, deve
prevedere la devoluzione, sentito l’Organo di controllo, del patrimonio
della stessa (trattandosi di una fondazione ONLUS) ad associazioni che
perseguano fini di pubblica utilità.
Approvato all’unanimità questo punto, si è passati
a discutere sulla situazione delle carceri in Provincia di Cosenza e
in Italia. L’ordine del giorno, presentato da Marino Reda e Biagio
Diana, ed approvato a maggioranza, è stata illustrato in aula
da Reda che ha evidenziato le terribili condizioni di vita nelle carceri:
sovraffollamento, edifici inidonei ed antiquati, assistenza medica inadeguata
e problemi connessi, aumento dei tentativi di suicidio. “A questa
situazione di drammatica emergenza, non si sottraggono le carceri della
provincia dei Cosenza. Lo Stato non ha il diritto di privare i detenuti
della dignità di esseri umani -ha sottolineato il Consigliere
Marino Reda- ed, in base all’art. 27 della Costituzione, si deve
tendere a far sì che le pene conducano alla rieducazione del
condannato e non possono consistere in trattamenti contrari alla dignità
umana”.
Nell’intervenire sulla questione, il presidente di An. Pasqualina
Straface, ha tacciato di disinformazione i consiglieri proponenti, poiché
la manifestazione di protesta a Castrovillari a cui si fa riferimento
nell’odg. si inserisce in un contesto nazionale. “Gli interventi
effettuati nelle carceri regionali sono tantissimi: lo stesso istituto
di Castrovillari visitato da una delegazione di parlamentari del centro
sinistra è stato definito, su diversi quotidiani locali, “un
modello”. Rispetto alla rieducazione -ha sostenuto Straface- sono
stati attivati i poli lavorativi con laboratori industriali ed artigianali
ed attività formative rivolte alle donne.”
Di tutt’altro parere il Presidente del gruppo dei Ds. Ernesto
Magorno: “Noi pensiamo alle carceri come posto di rieducazione,
come momento di reinserimento nella società. Con questo odg.
si affronta un problema serio e noi, come DS, lo approveremo perché
lo riteniamo importante tanto da porlo tra le questioni urgenti da rilanciare
nell’agenda politica del centrosinistra”.
Per Mario Giordano, presidente del gruppo di Fi., il problema della
situazione carceraria è stato troppo a lungo relegato nel limbo
dell’indecisione, spesso il centro-sinistra ha cercato di risolvere
situazioni di sovraffollamento con amnistie e condoni, rifuggendo una
seria riforma. “Propongo l’istituzione di una Commissione
paritetica che proceda alla verifica delle reali condizioni dei detenuti
nelle nostre sedi carcerarie -ha detto Giordano- e ci si adoperi per
sollecitare il potenziamento dell’organico e delle strutture”.
Per Franco Corbelli, presidente del gruppo Diritti Civili “la
situazione carceraria è la sintesi di una serie di drammi umani
ma è, soprattutto, la logica dl sistema che bisogna superare:
occorre un documento da votare insieme per dare un messaggio civile,
un segno di speranza per tante situazioni aberranti che non possono
essere relegate dietro logiche di appartenenza ma devono andare assolutamente
oltre”. Per Mimmo Barile, presidente del gruppo misto “non
rendiamo un buon servizio se del problema facciamo un espediente comiziale,
necessità di istituire una Commissione consiliare che, oltre
a visitare le carceri, possa adoperarsi per promuovere azioni di recupero
per chi ha sbagliato”.
Per Antonio Pucci di An. “il dramma carcerario crea prostrazione
psicologica nelle famiglie, va affrontato nell’intento di ridare
dignità all’uomo mirando alla reintegrazione ed al recupero”.
Mario Russo di Fi. ha sottolineato che “lo stato attuale delle
carceri è frutto di una politica pregressa che oggi evidenzia
uno stato ancora più emergente del problema, la politica di questo
governo positiva per la situazione carceraria ed interventi per un settore
così delicato”.
Biagio Diana ha definito la situazione nelle carceri calabresi insostenibile
poiché esiste un sovraffollamento ed uno stato di notevole disagio,
da qui la necessità che il Consiglio Provinciale si impegni a
sollecitare ammodernamento delle strutture e migliori condizioni di
vita, “anche se soggetti a pena i detenuti non possono essere
relegati in condizioni subumane”.
Sul rifinanziamento regionale dei contributi per l’acquisto e
la ristrutturazione della prima casa -ordine del giorno presentato dai
Consiglieri provinciali Barile, Ponzio, Straface, Zanfini, Raffo, Giordano
e Fiorillo- si è espresso Mimmo Barile, valutando positivo l’investimento
della Regione Calabria “che ha dimostrato di fare cose egregie
con l’approvazione della legge nel 2003”. Sull’odg.
che mira a sollecitare “la reiterazione dell’iniziativa”,
si è votato all’unanimità.
Pasqualina Straface, firmataria assieme a Francesco Giuseppe Bruno dell’odg.
sulla struttura che ospita il Liceo Classico di Corigliano, ha illustrato
la situazione in cui versa lo stesso, ringraziando l’Assessore
all’Edilizia Scolastica Oreste Morcavallo per l’intervento
tempestivo finora attuato ma chiedendo, al contempo, di adoperarsi affinché,
nel centro storico di Corigliano, venga individuata una sede idonea
per ospitare più dignitosamente l’Istituto.
Il Consigliere Giovanni Battista Genova, Sindaco di Corigliano, si è
dichiarato d’accordo sulla scelta della sede nel centro storico
ed ha dato la sua completa disponibilità alla risoluzione del
problema, mentre Bruno ha auspicato che il progetto sollecitato vada
in porto al più presto, anche perché sussiste un reale
problema di sicurezza pubblica per l’attuale sede.
L’Assessore Provinciale all’Edilizia Scolastica Oreste Morcavallo
ha dato assicurazione rispetto al problema che necessita di trovare
soluzioni dignitose e, soprattutto, rappresentative della grande tradizione
di cultura di questo liceo, che ha dato grandi nomi al nostro Paese.
“Accanto a queste finalità, ci sono i presupposti di carattere
economico-finanziario che mirano alla diminuizione dei fitti passivi,
andando verso la realizzazione o l’acquisto di istituti scolastici.
Anticipo che per i fitti passivi, nel 2004, c’è stato un
risparmio -ha detto Morcavallo- del 7% e contiamo, per il 2005, di portarlo
al 20%. Un passo importante, che persegue finalità di una oculata
razionalizzazione della spesa”.
Sulla dislocazione dei punti Enel nel territorio del Pollino -odg. presentato
dai Consiglieri di Rc. Biagio Diana e Marino Reda- il Presidente del
gruppo Diana ne ha illustrato i contenuti: “Ci sono discrepanze
rispetto ad alcune scelte operate dall’Enel, che ha inteso chiudere
alcuni sportelli lasciando intere zone prive di riferimenti, come, per
esempio, per la zona del Pollino dove non esiste alcun punto Enel ed
il più vicino è a Rossano. Si chiede, pertanto, che il
Consiglio si faccia carico di attivare con l’Enel un tavolo di
confronto che non penalizzi la situazione del territorio del Pollino
ma prospetti una diversa dislocazione più soddisfacente per l’utenza”.
Dieci denunciati
a Corigliano per aver occupato terreno nell’alveo del Crati
18/01 Dieci persone di Corigliano sono state denunciate
dalla guardia di finanza per aver occupato abusivamente, adibendolo
a coltivazione di agrumeti e oliveti, un terreno demaniale di circa
otto ettari nell'alveo del fiume Crati. Le coltivazioni, da quando sono
iniziate, hanno ristretto il letto del Crati esponendolo a forte rischio
di esondazione. Un episodio tutt'altro che isolato in Calabria, hanno
fatto notare i finanzieri i quali calcolano di aver sequestrato, dal
2001 a oggi nella sola provincia di Cosenza, almeno un milione di metri
quadrati di suolo demaniale coltivato illecitamente negli alvei dei
fiumi Trionto e Coserie (nel territorio di Rossano), San Mauro, Malfrancato
e Crati (nel territorio di Corigliano Calabro). Le persone denunciate
nel corso di queste operazioni sono state complessivamente 80.
Nuovo
incontro del tavolo tecnico provinciale sulla viabilità
18/01 E’ tornato a riunirsi, nella mattinata
di venerdì 14 gennaio scorso, il Comitato Tecnico voluto dal
Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, e dall’Assessore
Provinciale alla Viabilità, Arturo Riccetti, per la risoluzione
delle problematiche relative al traffico sulle arterie dell'hinterland
cosentino; coordinatore tecnico dell’incontro, il dirigente del
Settore Provinciale Viabilità, Ing. Francesco Basta.
In discussione, il riordino degli svincoli autostradali, il raccordo
con le direttrici di derivazione, i problemi di sicurezza sulla SS 107,
la congestione del traffico urbano.
Presenti, per la Provincia di Cosenza, il Presidente Mario Oliverio,
l’Assessore alla Viabilità Arturo Riccetti, il Dirigente
Francesco Basta ed il Funzionario Stefano Aiello; per l'Università
della Calabria, il dirigente del Dipartimento della Pianificazione Territoriale
Demetrio Festa e il Docente Federico Parise; per il Comune di Cosenza,
l’Assessore all’Urbanistica e LL.PP. Franco Ambrogio e il
Dirigente del Settore LL.PP. Tullio Corbo; per il Comune di Rende, l'Assessore
Provinciale ai Trasporti Giuseppe Gagliardi nella sua qualità
di Assessore Comunale ai Lavori Pubblici , il Vice Sindaco Emilio Chiappetta
e il Dirigente dell'Ufficio Tecnico Gianfranco Sole; per il Comune di
Zumpano, il Sindaco Claudio Carelli; per il Comune di Montalto Uffugo
il Sindaco Ugo Gravina, l’Arch. Gagliardi Romolo ed il Geom. Spizzirri
Claudio; ed ancora, il Capo sezione dell'ANAS Viabilità Salvatore
Rigoli; Biagio Marra e Giuseppe Orsino, per l’ANAS Viabilità
di Catanzaro; l’Avv. Siano Massimo per l’ANAS di Catanzaro;
Domenico Renda per l’ANAS Autostrade. Segretaria verbalizzante,
Patrizia Marchese.
Il Presidente Oliverio ha sottolineato che “è importante
evitare di partire da zero, ma ci si deve rapportare all’ipotesi
discussa a Roma con gli Ingegneri Nobili e Bartoli, responsabili del
Settore Autostrade dell'ANAS, e riguardante i problemi relativi allo
svincolo Sud di Cosenza, allo svincolo di Settimo di Montalto ed al
sistema dei raccordi con la SS.107 e SS.19; confrontandoci, in sede
locale, con i Responsabili del Compartimento ANAS Calabria presenti
a questo tavolo di lavoro, per elaborare insieme ai Sindaci ed all’Università
della Calabria una proposta operativa in grado di trovare idonee soluzioni
alle problematiche del traffico presenti su queste arterie”. Mario
Oliverio ha ricordato che, nel corso della riunione romana, è
stata presentata un’ipotesi per:
• il riordino degli svincoli – ipotesi di realizzazione
dello svincolo Sud di Cosenza; realizzazione svincolo di Settimo per
Cosenza Nord, con raccordo con la SS107, da Vaglio Lise fino all’Università;
riordino funzionale dell’attuale svincolo di Cosenza, con studio
di nuove ipotesi di raccordo con la SS. 107.
L’Assessore Giuseppe Gagliardi, presente per il Comune di Rende,
nel ringraziare preliminarmente il Presidente della Provincia per l’importante
risultato già raggiunto a Roma, ha fatto presente l’importanza
della realizzazione del nuovo svincolo a Nord, nella zona di Settimo:
uno svincolo in grado di aprire la porta a Nord dell’Università
e di disimpegnare la zona industriale ad Est. Per Gagliardi, inoltre,
è importante organizzare un’apertura verso Montalto Uffugo
ed una tangenziale est che porti dallo svincolo nord a quello Sud (con
all’interno la camera urbana).
L’Assessore Franco Ambrogio, per il Comune di Cosenza, ha affermato
che la proposta concertata con l’ANAS, pur se non definitiva,
ha validità e consistenza. Per Ugo Gravina, Sindaco di Montalto
Uffugo, è invece necessario creare delle alternative all’attuale
SS19; il Sindaco di Zumpano, Claudio Carelli, ha proposto una soluzione,
per la tangenziale est, attraverso uno svincolo che trasferisca il traffico
sulla Destra Crati.
Per il Prof. Demetrio Festa, il problema di Cosenza è di traffico
di attraversamento, che va smaltito con tangenziali est ed ovest. Ci
sarebbe una terza via, comunque, per non chiudere lo svincolo sud, prevedendo
una galleria ed una tangenziale che porti verso gli svincoli; poi, variante
per la SS 107.
L’ing. Francesco Basta ha quindi suggerito, operativamente, un
nuovo incontro dei soli tecnici, per mettere su carta le proposte di
Piano Regolatore di ciascun Comune, al fine di compenetrarle in un discorso
operativo.
Accettata la proposta, il Comitato Tecnico tornerà, quindi, a
riunirsi il 24 gennaio prossimo, alle ore 11:30, presso il Dipartimento
di Pianificazione Territoriale dell’Università della Calabria.
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