Ancora neve, continua l’emergenza.
E' nevicato anche in città.
30/01 E' ancora stato di allerta in Calabria per
le condizioni di maltempo che persistono su tutta la regione. La situazione
piu' difficile si registra in provincia di Cosenza, dove le nevicate,
cominciate la scorsa notte, sono riprese ancora piu' intense nella
tarda mattinata, provocando disagi e difficolta' nella circolazione.
Le abbondanti nevicate hanno provocato problemi soprattutto in alcune
localita' interne. La sala operativa di Cosenza della Protezione civile
regionale, in coordinamento con la Prefettura, l' Anas e l' Amministrazione
provinciale, ha dovuto far fronte a decine di richieste di soccorso.
L'autostrada A/3, riaperta in mattinata, sta funzionando regolarmente,
ora meglio assistita dall'ANAS. Rimane l'obbligo di catene a bordo.
Il presidente Pozzi, presente sul posto, ha diretto tutte le operazioni
''Siamo riusciti da soli, contro ogni previsione ha sottolineato Pozzi
- a riaprire totalmente l'autostrada, mantenendo fede ad una parte
importante del nostro lavoro: gestire e curare la manutenzione della
rete stradale''. A causa dei cantieri per i lavori di ammodernamento
dell'autostrada resta in vigore la deviazione, preesistente alla nevicata,
in direzione nord, a Polla, dove si procede per la Statale 19 ter
e poi per la Basentana, rientrando in autostrada a Sicignano degli
Alburni. I problemi si sono registrati sia sul Pollino che in Sila.
La neve ha bloccato la transitabilita' di molte strade e numerosi
centri, come Laino Borgo e alcune frazioni di Tortora, sono rimasti
isolati per alcune ore. Sono stati istituiti dei servizi di emergenza
per soccorrere alcune persone che avevano necessita' di sottoporsi
a dialisi e che sono state accompagnate in ospedale con l' utilizzo
di fuoristrada. E' stato inoltre necessario intervenire con urgenza
in alcuni comuni, per eliminare le situazioni di pericolo provocate
dal sovraccarico di neve sui tetti delle case. Ampi tratti della 107
Silana-Crotonese, che attraversa il cuore della Sila cosentina, sono
percorribili soltanto con catene. Situazioni di particolari difficolta'
si registrano tuttora a Camigliatello Silano ed a San Giovanni in
Fiore. Ha nevicato abbondantemente anche a Cosenza città, dove
comunque non si sono registrate situazioni di particolare difficolta'.
A Rende, comune dell'aera urbana cosentina, la gara di calcio Rende-Gela
è stata sospesa. Nel reggino, vibonese e catanzarese le difficolta'
le hanno create la pioggia e il vento, mentre nel cosentino sono stati
la neve ed il ghiaccio a provocare i maggiori problemi. In alcuni
centri, soprattutto della provincia di Cosenza, e' mancata l' energia
elettrica. Le maggiori difficolta', in questo senso, si sono registrate
in alcune frazioni di Tortora. Il sindaco, Pasquale Rampoglia, ha
chiesto l' intervento urgente dell' Enel per fare installare dei gruppi
elettrogeni. Per consentire il trasporto degli impianti sono intervenuti
i mezzi dell' Anas, che hanno sgombrato della neve le strade di collegamento
con le frazioni.
Sulla A3 ancora neve intensa tra Campotenese e Mormanno.
Si viaggia con difficoltà.
Ha ripreso a nevicare abbondantemente nel primo pomeriggio su buona
parte del tratto dell'A3 che attraversa la provincia di Cosenza. La
zona maggiormente interessata dalla nevicata e' quella compresa tra
Campotenese e Mormanno. I mezzi dell'Anas sono all'opera per evitare
che la neve provochi intralcio alla circolazione, che si svolge comunque
con una certa difficolta', anche se al momento non vengono segnalati
blocchi. La situazione, dunque, non desta allarme, ma la stessa Anas,
la Protezione civile regionale, l'Amministrazione provinciale e le
associazioni di volontariato sono mobilitate per fronteggiare eventuali
situazioni di emergenza. Nevica anche su vaste zone del Pollino e
della Sila cosentina, rendendo ancora piu' difficile una situazione
che gia' negli ultimi giorni e la scorsa notte aveva provocato molti
disagi. La transitabilita' e' difficile anche sulla statale 107 Silana-Crotonese,
dove sono al lavoro gli spazzaneve dell'Anas e dell'Amministrazione
provinciale. Tutti gli enti e le strutture di protezione civile interessate
sono all'erta nell'ipotesi che la situazione possa peggiorare. Sta
nevicando anche a Cosenza citta', ma al momento non si registrano
situazioni di particolare disagio.
Le maggiori difficoltà in provincia di Cosenza.
Sila e Pollino in emergenza. Laino Borgo isolata.
La situazione del tempo si mantiene critica in Calabria, con disagi
soprattutto per la percorribilita' di alcune strade a causa delle
abbondanti nevicate degli ultimi giorni e della scorsa notte. Le maggiori
difficolta' si registrano in provincia di Cosenza, nella Sila e nel
Pollino, dove alcuni centri e frazioni sono isolate. Non e' raggiungibile,
al momento, il centro abitato di Laino Borgo, dove tra l' altro, da
ieri sera, sono esaurite le scorse di carburante. I mezzi della Protezione
civile regionale, dell' Amministrazione provinciale di Cosenza e dell'
Anas sono all' opera per ripristinare la percorribilita' delle strade.
Risultano isolate anche anche alcune frazioni di Tortora, dove la
neve sta provocando grosse difficolta'. Problemi e disagi, inoltre,
si registrano a Camigliatello Silano, Spezzano della Sila, Celico,
Lappano, Zumpano, San Giovanni in Fiore, Aieta, Rovito, Santa Domenica
Talao, Cerchiara di Calabria, Verbicaro e San Fili. Gli interventi
per portare soccorso agli abitanti dei centri in cui le abbondanti
nevicate stanno provocano disagi vengono coordinati dalla sala operativa
per la provincia di Cosenza della Protezione civile regionale, che
ha anche attivato un numero verde (800-435354) per consentire la segnalazione
delle situazioni di maggiore difficolta'. Sono stati attuati numerosi
interventi, in particolare, per assistere le persone che devono sottoporsi
quotidianamente a dialisi, che a bordo di fuoristrada sono state condotte
dai centri di residenza agli ospedali forniti di tale servizio. Altri
interventi si sono resi necessari per eliminare le situazioni di pericolo
provocate dal sovraccarico di neve sui tetti di alcune case. Mobilitati
anche il Corpo forestale dello Stato e, su input del Dipartimento
regionale di protezione civile, che sta coordinando tutta l' attivita'
di intervento e di assistenza alla popolazione, le associazioni di
volontariato.
La Procura di Lagonegro chiede una relazione ai
Carabnieri
Il procuratore di Lagonegro (Potenza), Giancarlo Grippo, ha chiesto
ai carabinieri una relazione sulla situazione determinatasi sull'
autostrada Salerno-Reggio Calabria negli ultimi giorni. La procura
di Lagonegro ha competenza sul tratto lucano dell' A3.
Le squadre dell’ENEL stanno ripristinando
gli ingenti danni agli impianti provocati dalla neve
Prosegue il lavoro degli oltre 400 tecnici Enel impegnati a ripristinare
con ogni mezzo e nel piu' breve tempo possibile il servizio elettrico
nelle zone interessate dalle eccezionali precipitazioni nevose. Lo
comunica l'Enel, che assicura che entro questa sera sara' ripristinato
il servizio per oltre il 50% dei clienti e rileva che i danni causati
agli impianti dall'abbondante nevicata e dal ghiaccio sono ingenti
Da oltre 48 ore le squadre dell'Enel, supportate dai Vigili del Fuoco
e dall'Esercito, sono al lavoro. Un impegno particolare, come sottolinea
la societa', viene dedicato nel raggiungere anche le localita' piu'
impervie: vengono infatti utilizzati anche mezzi come elicotteri e
gatti delle nevi. Cosi', con il passare delle ore, diminuisce costantemente
il numero dei clienti senza energia elettrica. ''L'impegno dell'Enel
- si assicura - continuera' incessantemente e, se le condizioni meteo
e di viabilita' non peggioreranno, entro la serata il servizio elettrico
sara' ripristinato per oltre il 50% dei clienti''. Gli interventi,
svolti in costante coordinamento con la stessa Protezione Civile,
si concentrano per lo piu' in Abruzzo dove i clienti interessati dai
disservizi di questi giorni sono stati alcune migliaia, soprattutto
in comuni minori ed aree rurali. Nelle altre regioni il servizio e'
tornato sostanzialmente alla normalita'. Sulla base di quanto comunicato
alla Protezione Civile, tecnici ed operai Enel stanno rialimentando
gradualmente i clienti con linee elettriche alternative e, dove cio'
non fosse possibile, con gruppi elettrogeni o provvedendo alla riparazione
dei danni che tuttavia sono ingenti. Le squadre della societa' Terna
sono al lavoro su stazioni elettriche e linee in Alta Tensione. I
danni riguardano infatti le linee di Alta, di Media e Bassa Tensione,
ovvero quelle destinate alla distribuzione capillare dell'energia
elettrica anche nelle frazioni rurali. Ovunque, dice ancora l'Enel,
si segnalano alberi abbattuti su linee elettriche sotto il peso della
neve e grossi manicotti di ghiaccio che ricoprono i cavi provocandone
persino la rottura.
I Vigili del Fuoco hanno effettuato oltre 500 interventi
Nella notte sono stati oltre 500 gli interventi di soccorso che hanno
impegnato 600 vigili del fuoco che hanno operato con l'aiuto di 250
mezzi, tra gatti delle nevi, mezzi spazzaneve ed elicotteri, nelle
zone piu' colpite dal maltempo per mettere in sicurezza edifici pericolanti
e raggiungere frazioni rurali isolate dove hanno portato viveri e
medicine. Il punto della situazione e' stato fatto, questa mattina,
nel corso di una riunione al Dipartimento della Protezione civile.
L'impegno dei vigili del fuoco si e' concentrato, in particolare,
nelle Marche, in Calabria, Campania e Basilicata. Sono stati in tutto
4 gli elicotteri(Ab412) impegnati nelle operazioni di soccorso. In
provincia di Ancona e di Pescara i mezzi sono serviti anche a trasportare
squadre di tecnici dell'Enel nelle zone senza elettricita' per guasti
causati della neve caduta. Altri due elicotteri hanno operato in provincia
di Salerno. Il Dipartimento dei vigili del fuoco informa inoltre che
in tutte le prefetture delle zone piu' colpite dal maltempo sono attive
unita' di crisi che monitorano la situazione.
E’ polemica anche tra i sindaci, dello stesso
partito, di Potenza e Fabriano
Le polemiche sul maltempo non risparmiano neppure i sindaci di Fabriano
e di Potenza, entrambi del centrosinistra ed entrambi della Margherita.
''Invito il sindaco di Fabriano e lo stesso ministro Lunardi a venire
domani stesso in Basilicata e rendersi conto di persona della situazione,
a parlare con le decine di persone che hanno vissuto l'odissea della
Salerno-Reggio Calabria, a confrontarsi con l'azione amministrativa
dei mostri comuni'': e' stata la replica del sindaco di Potenza (e
presidente dell'Anci Basilicata), Vito Santarsiero, al sindaco di
Fabriano, Roberto Sorci, che aveva invitato i sindaci del sud a tirarsi
su' le maniche e darsi da fare. ''Le dichiarazioni del sindaco di
Fabriano - ha aggiunto Santarsiero - sono gravi soprattutto perche'
espresse dal rappresentane di una comunita' contro chi svolge la tutela
degli interessi di altre comunita' e rompe la solidarieta' tra amministratori.
Semplicemente - ha proseguito - siamo dell'opinione che in presenza
di una grave emergenza di qualsiasi tipo a Fabriano noi saremo sempre
dalla parte di chi tutela gli interessi della gente. A Lagonegro,
Lauria, Nemoli e gli altri comuni interessati la prima emergenza dei
sindaci - ha ricordato il presidente dell'Anci lucana - e' stata quella
di soccorre anche in prima persona tutti gli automobilisti della A3
senza guardare la targa di provenienza delle auto''.
Il Sindaco di Fabriano “Prima risolvere i
problemi e dopo piangere. Al sud dico: datevi da fare”
A Fabriano, una citta' semi-sepolta sotto due metri di neve, l' imperativo
e' ''prima risolvere i problemi, e dopo piangere'', dice il sindaco
Roberto Sorci. ''Lamentarsi non serve a niente - aggiunge - Vorrei
dirlo anche ai miei colleghi del sud: meglio tirarsi su le maniche
e darsi da fare. E poi mettersi a discutere di responsabilita' e carenze,
se ci sono state''. Questa notte Sorci, mentre insieme ai volontari
prestava assistenza ai 300 passeggeri bloccati nella stazione ferroviaria
per l' interruzione della linea Ancona-Roma, davanti ad una mamma
disperata con un bambino handicappato in braccio, non ha avuto dubbi.
''Via dal treno, ho detto a tutti e due, e li ho accompagnati a dormire
in albergo''. Hotel Janus, categoria lusso, ma per Sorci ''non e'
questo il problema, paghero' io. La cosa importante era aiutare quella
povera donna, che non ce la faceva piu'. E quel bambino stremato,
stanco...me lo vedo ancora davanti''. Era un piccolo paziente della
Lega del Filo d' oro, l' istituto di Osimo che assiste i pluriminorati
sordociechi, e tornava a casa, a Roma. Una piccola odissea, la sua,
fra quelle di tanti altri passeggeri, automobilisti in panne, o gente,
soprattutto anziana, costretta a rimanere tappata in casa da precipitazioni
che non accennano a diminuire. ''Nevica anche stamattina - fa sapere
il sindaco, che dal Centro operativo misto sorveglia l' attivita'
di decine di tecnici, operai e volontari - e qui ci sentiamo come
don Chisciotte contro i mulini a vento''. Pero' lamentarsi non serve
a niente. La sua filosofia e': tirarsi su le maniche e darsi da fare
e solo dopo discutere di responsabilita' e carenze, se ci sono state.
Nelle Marche, e a Fabriano, un comune che si estende per 269 chilometri
quadrati, con 36 frazioni quasi tutte di montagna, la ricetta sembra
aver funzionato. Tutte le frazioni sono state raggiunte ''con grandi
sforzi, dove non arrivavano i mezzi meccanici da volontari con le
racchette ai piedi'', e a tutti gli abitanti sono stati portati viveri
e medicine. ''L' emergenza adesso e' anche psicologica, perche' i
piu' anziani, anche quelli che si ricordano il 'nevone' del '56, cominciano
ad aver paura che non la smetta piu', e telefonano per essere rassicurati''.
Un lavoro in piu' per il sindaco, nel frattempo alle prese con la
dislocazione logistica di turbine e spazzaneve, con cumuli bianchi
che fanno crollare tetti e capannoni (Indesit, Mts), con le due slavine
che ostruiscono la SS 76 Ancona-Roma strozzando l' accesso alla citta'
da nord e cento altri fronti. Ma Sorci non si spaventa. ''Stanotte
alle 2, insieme al vice questore abbiamo imbarcato sui pullman gli
ultimi passeggeri dei treni fermi. Abbiamo distribuito delle paste,
cioccolatini, cosi' per tenerli un po' su'''. Da fabrianese pero',
Sorci pensa di aver fatto ''solo quello che si deve fare. Punto''.
Barile (Cdl) “Serve l’immediato
commissariamento dell’ANAS.”
30/01 <<Un immediato commissariamento dell’ANAS>>.
È quanto chiede il coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale
Mimmo Barile, alla luce della “gravissima inefficienza”
dimostrata nel porre tempestivo rimedio alla situazione creatasi sulla
A3 Salerno-Reggio Calabria. <<E’ paradossale “spiega
Barile” che riusciamo ad essere i primi nel portare aiuto alle
popolazioni colpite dal maremoto nel Sud-est asiatico e gli ultimi
a Lagonegro>>. Secondo l'esponente politico <<non si è
trattato di un evento eccezionale: eccezionale è una nevicata
ad aprile non certo una che capita nei giorni più freddi dell’anno.
Quando si sbaglia, e quando le responsabilità vengono accertate,
è necessario prendere provvedimenti concreti e dare un segnale
forte alla gente che ha subito gravissimi disagi. In questa direzione,
bene ha fatto la Procura di Cosenza ad aprire una inchiesta per accertare
eventuali responsabilità>>, ha poi concluso Barile.
Il Sindaco Catizone apprezza l’inchiesta
della Procura per il blocco sulla A3
30/01 Apprezzamento e plauso da parte del sindaco
Eva Catizone per l’iniziativa della Procura della Repubblica
di Cosenza che ha aperto un’inchiesta sul gravissimo disservizio
dei giorni scorsi sull’Autostrada Salerno-Reggio Calabria. “L’iniziativa
della Procura della Repubblica di Cosenza - dice il Sindaco- è
non solo appropriata da un punto di vista strettamente giuridico,
ma costituisce una battaglia di civiltà che fa onore a chi
la conduce e che rafforza la nostra visione di Cosenza città
moderna e consapevole dei propri diritti.Quanto accaduto è
assolutamente inaccettabile. Ed ancora più inaccettabili sono
sia le scuse sia le giustificazioni del Governo, i cui rappresentanti
non trovano di meglio che parlare di competenze. Il problema vissuto
la scorsa settimana è talmente enorme che è davvero
insensato parlare di competenze. Centinaia di persone bloccate nella
neve per giorni - non in una landa desertica, ma sulla principale
arteria del Paese- e buona parte del Mezzogiorno ancora una volta
isolato sono elementi di gravità unica che impongono una riflessione
seria al nostro Governo sulla politica per il Sud, purtroppo sempre
più trascurato. E’ più che evidente che la realizzazione
di un sistema serio e moderno di infrastrutture deve avere precedenza
assoluta nell’agenda degli impegni nazionali, soprattutto rispetto
a progetti faraonici come il Ponte sullo Stretto, la cui utilità,
per popolazioni che hanno ben altri problemi, resta del tutto incomprensibile.
Di fronte all’ irresponsabile scaricabarile cui abbiamo assistito,
assume ancor più valenza l’azione della Procura cosentina,
la cui inchiesta ha un significato di tutela e salvaguardia dei cittadini
ed alla quale, quindi, come sindaco e come calabrese, non posso che
guardare con estremo favore.”
Pittelli (FI) “Il Governo è attento
al Sud
''Al sud siamo abituati a darci da fare da soli. Lo abbiamo fatto
per secoli. Oggi pero' non si puo' mettere in discussione l'attenzione
del governo Berlusconi verso il Mezzogiorno e la Calabria in particolare
legandola ai disagi causati dal maltempo sull'autostrada Salerno-Reggio
Calabria'': lo afferma il deputato di Forza Italia Giancarlo Pittelli,
commentando le polemiche sui disagi causati dal maltempo. ''L'A3,
cosi' come per altri aspetti la Statale Jonica 106 sono arterie importanti
ed utili per tutto il Paese, ma a quanto pare la sinistra lo scopre
un po' tardi perche' e' stato proprio il governo Berlusconi e nello
specifico settore il ministro Lunardi, a portare avanti, grazie alla
legge obiettivo proposta e votata dal Parlamento, progetti per opere
infrastrutturali impantanate da diversi decenni. Le inchieste aperte
in questi giorni - prosegue il coordinatore azzurro della Calabria
- saranno in grado di accertare anche eventuali responsabilita'. Ma
oggi non e' opportuno e anche responsabilmente lecito, tentare di
strumentalizzare il disagio della gente. Non si puo' non riconoscere
o tentare di far dimenticare l'impegno del governo Berlusconi a favore
del Mezzogiorno e della Calabria, rispetto ad un passato di disattenzioni
se non di precise responsabilita', che vedevano il sud sempre piu'
isolato dal resto del paese''.
Liberldemocratici: “Calabria abbandonata”
''Quanto e' accaduto sull' A3 denota, ancora una volta, lo stato
di arretratezza e di abbandono della Calabria da parte del Governo
nazionale''. Lo afferma, in una nota, la Consulta regionale del Partito
liberaldemocratici. ''Oltre alle dimissioni del ministro Lunardi ed
al commissariamento dell' Anas - si aggiunge nella nota - chiediamo
con fermezza ai calabresi di ricordarsi, al momento del voto, di questa
vergogna e delle altre a cui siamo costretti ad assistere, dalla situazione
dei rifiuti, alle coste inquinate, all' emergenza black out in Sila,
all' allarme criminalita' contro gli amministratori pubblici e contro
i singoli cittadini''. ''La Calabria delle emergenze - concludono
i Liberaldemocratici - e' lasciata sola al suo destino e solo il cambio
di rotta degli elettori potra' contribuire al risanamento della nostra
terra''.
Fabris (Udeur) “Le responsabilità sono
politiche”
''Le responsabilita' per quanto e' accaduto sono politiche ed e'
sbagliato prendersela con l' Anas, i cui compiti sono strettamente
operativi''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme,
il capogruppo al Senato dell' Udeur, Mauro Fabris, facendo riferimento
al blocco della circolazione sull' A3 a causa del maltempo. ''Il fatto
e' - ha aggiunto Fabris - che e' fallito chiaramente quel coordinamento
che era stato promesso dopo i fatti di un anno fa sull' autostrada
Bologna-Firenze, quando, in presenza di una nevicata quella si' straordinaria,
si registrarono pesanti deficienze. La commissione d' indagine parlamentare
nominata dopo quei fatti aveva disposto una serie di misure che non
sono state applicate. Si trattava di stabilire una rete di comando
che si muovesse innanzitutto sui temi dell' informazione, decisiva
in questi casi; del coordinamento, per quanto riguarda lo sgombero
delle strade dalla neve, e della tempestivita' dell' intervento in
caso di emergenza. Per quanto mi riguarda mi sembra veramente risibile,
anzi inaccettabile ed ingiusto, prendersela in questi casi con l'
anello terminale della catena, e cioe' con l' Anas. In realta' e'
stato il Governo a non applicare le misure che erano state disposte.
Il fatto e' ancora piu' grave, poi, se si pensa che il maltempo era
stato ampiamente preannunciato. Il che vuol dire che non e' stato
fatto quello che doveva essere fatto. Berlusconi ed il ministro Lunardi,
dunque, la smettano di sostenere di non avere responsabilita' per
quanto e' accaduto''.