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Previsioni: Epson Meteo


E' ancora emergenza Neve
quarto giorno con problemi sull'A3

Continua a nevicare. A/3 riaperta. La procura di Cosenza apre un inchiesta.

29/01 E’ stata riaperta poco dopo la mezzanotte l’autostrada A/3 dopo che il Presidente Pozzi, di persona nel pomeriggio, ha fatto un sopralluogo sul posto ed ha firmato l’ordinanza che decretava l’apertura della corsia sud tra Sicignano e Sibari, il tratto chiuso da tre giorni. ''L' Anas non ha nulla da addebitarsi o da recriminare'' ha detto Pozzi. ''I miei uomini sono stati bravissimi. Sono tre giorni che stanno lavorando con un grande spiegamento di mezzi,di volonta', capacita', competenza e professionalita'. E non esagero in tutti questi termini. Non mi riguardano le polemiche - ha concluso - mi interessa di garantire l' agibilita' e svolgere il mio ruolo di presidente dell' Anas''. Sullo stesso tono le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi che ai giornalisti ha dichiarato “''non credo che il governo abbia alcuna responsabilità. . Le opposizioni - ha detto Berlusconi sulla richiesta di dimissioni del Ministro Lunardi da parte dell’opposizione - chiedono sempre le dimissioni di qualcuno. Ma non credo che il governo abbia responsabilita' alcuna sulla vicenda''. Ma in tutta questa vicenda c’è finalmente qualcuno che vuole vederci chiaro. La Procura della Repubblica di Cosenza , infatti, ha deciso di avviare una inchiesta per accertare eventuali responsabilita' per quanto accaduto sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria con centinaia di automobilisti e camionisti bloccati per giorni tra la neve. A disporre l' apertura di un fascicolo e' stato il procuratore della Repubblica, Alfredo Serafini. A Cosenza ha sede l' ufficio dell' Anas preposto all' autostrada Salerno-Reggio Calabria. La localita' dove, in Calabria, l' autostrada e' stata chiusa, Sibari, invece, territorialmente rientra sotto la competenza della Procura di Castrovillari. Intanto. Mentre continua nevicare e di mezzi dell’ANAS continuano a tenere sgombra la strada, il traffico e' tornato a essere regolare sia in direzione sud che in direzione nord. Lo rende noto la stessa Anas. Svariate centinaia di camion transitano sull'A3 in direzione nord scortati dalle squadre Anas e dalla polizia stradale. Continua a nevicare ma l'attivita' degli spazzaneve consente una viabilita' regolare. Tutta l'autostrada e' aperta al traffico in direzione sud, mentre in direzione nord e' prevista l'uscita obbligatoria a Polla dove si imbocca la statale 19 Ter, poi la Basentana e infine si rientra in autostrada a Sicignano degli Alburni. Ma le polemiche non si sono placate affatto, visto il peggiorare della situazione e la contemporanea situazione di emergenza creatasi in Basilicata dove cominciano i problemi per alcuni centri oramai isolati dalla neve.

La protezione civile invita a non mettersi in viaggio

29/01 La Protezione Civile invita gli automobilisti a non mettersi in viaggio ''se non in caso di effettivo bisogno e di montare le catene sui propri veicoli o utilizzare i fuoristrada per percorrere ogni tipologia di rete stradale''. Le condizioni metereologiche al Sud continuano infatti ad essere pessime.Per l'intera giornata di domani si prevede il persistere di nevicate abassa quota e, localmente, in pianura su Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Molise e Marche. Le nevicate, in particolare nella prima parte della giornata, potranno risultare diffuse ed abbondanti sulle Marche meridionali, sull'Abruzzo, sul Molise, sul nord della Puglia, sulla Basilicata e sulla Calabria settentrionale.

L’odissea di due tecnici emiliani. Ma la differenza tra nord e sud esiste

Hanno impiegato quasi 12 ore per tornare a casa due tecnici emiliani rimasti bloccati per due giorni e due notti sulla Salerno-Reggio Calabria a Lagonegro (Potenza). Giampaolo G. di Parma e Roberto B. di Bologna, dipendenti di una azienda di adesivi industriali, sono ripartiti ieri alle 16 e hanno dovuto affrontare ancora una piccola odissea fra Basilicata e Campania, prima di poter riprendere la via di casa. ''Ieri pomeriggio ci hanno detto che in breve avrebbero liberato il nostro furgoncino bloccato sull' autostrada - racconta Giampaolo G, - allora ho deciso di non aspettare che la polstrada ci venisse a prendere e abbiamo raggiunto il mezzo a piedi, camminando per 800 metri sulla A3. Il Doblo' era quasi sommerso dalla neve. Ne abbiamo spalata un bel po' coi badili dell' Anas, finche' ci siamo aperti un varco. La polstrada ci ha scortati contromano fino all' uscita di Lagonegro sud''. L' incubo dei due tecnici emiliano pero' non era ancora finito. ''La statale 585, la strada alternativa, era ancora bloccata dai camion di traverso - prosegue Giampaolo G, -. Quando le gru ne spostavano uno, un altro cercava di partire e finiva per bloccare di nuovo la strada. Siamo rimasti fermi li' per due ore, finche' siamo riusciti a ripartire. A Sapri i vigili ci hanno consigliato di prendere la litoranea fino a Eboli, che almeno era libera. E' stata un' avventura. La strada era stretta, in molti punti invasa dalle frane. Appena salivamo un po' di quota, tornava la neve. Per superare una interruzione di cinquecento metri, abbiamo dovuto fare un giro di 40 chilometri. Il tutto al buio''.
Alle fine i due emiliani sono riusciti a riprendere la Salerno-Reggio Calabria a Battipaglia (Salerno). ''Il bello e' che ci siamo ritrovati in una tormenta di neve fra Firenze e Bologna. Ma li' abbiamo visto tre spazzaneve e un camion spargisale... Alle 5,30 finalmente siamo arrivati a Parma''.

L’esercito è ancora al lavoro sulla A/3

Sono ancora al lavoro sull'A3 Salerno-Reggio Calabria nel tentativo di ripristinare la viabilita', i militari dell'esercito della brigata Garibaldi e del battaglione Lucania che da giovedi' sono impegnati nel soccorrere gli automobilisti, distribuire viveri e coperte nei punti piu' critici tra i comuni di Buonabitacolo Polla ed Atena Lucana nel Salernitano e Lagonegro. Al momento l'Esercito sta impiegando complessivamente 66 uomini, tra cui due ufficiali che fanno da collegamento con le prefetture di Salerno e di Avellino, e sedici automezzi.

La Forestale salva sei persone bloccate dalla neve

Il Corpo forestale dello Stato, traieri sera e questa mattina, ha soccorso sei persone rimaste bloccate dalla neve nel Cosentino. A Longobucco sono stati tratti in salvo due anziani coniugi che gestiscono un'azienda agricola, che da due giorni erano bloccati nella loro abitazione. A Mormanno, invece, ad una quota superiore ai mille metri, il Cfs ha soccorso un giovane ed una coppia, isolati da piu' giorni a causa delle intense bufere di neve. In un rifugio, infine, e' stato tratto in salvo un anziano che tra l'altro era stato colto da malore. Intanto, rimane critica la situazione della viabilita' in alcuni comuni del Cosentino, nella zona del Pollino, dove diverse abitazioni sono da ore senza energia elettrica.

Responsabile Anas si frattura clavicola dopo 72 ore di lavoro e torna sulla A3

Il responsabile dell' Ufficio speciale dell' Anas della Salerno-Reggio Calabria, l' ing. Roberto Mastrangelo, e' rimasto coinvolto stamani alle 7 in un incidente stradale all' altezza di Lauria Sud, mentre, e' scritto in una nota dell' Anas, ''era in servizio sull' autostrada A/3 a verificare lo stato del manto stradale, dopo 72 ore di lavoro ininterrotto passate a guidare le operazioni di spargimento del sale, di sgombero neve, di rimozione degli automezzi intraversati, di assistenza agli utenti''. Mastrangelo, secondo quanto e' stato riferito in un comunicato diffuso in Calabria, aveva trascorso tutta la notte sull' autostrada a seguire il deflusso degli ultimi mezzi pesanti e autoveicoli che erano rimasti bloccati nei giorni scorsi sul tratto Lagonegro-Lauria. Deflusso, ha comunicato l' Anas, che si e' completato intorno alle ore 3. Mastrangelo e il suo collaboratore, ing. Andrea Sebastiani, anch' esso coinvolto nell' incidente, sono stati portati nell' ospedale civile di Lagonegro. Il presidente dell' Anas Vincenzo Pozzi si e' immediatamente informato sulle condizioni del dirigente e del suo collaboratore. Mastrangelo, nonostante la frattura composta della clavicola e la conseguente ingessatura, con una prognosi di 30 giorni, ha chiesto di essere dimesso ed e' gia' tornato in servizio sull' autostrada.

L’Anas ha inviato altri uomini, mezzi e carburante

Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria permangono condizioni meteorologiche molto difficili. Continua a nevicare in modo copioso e l’Anas sconsiglia agli utenti di mettersi in viaggio. Completato questa notte il deflusso dei numerosi mezzi pesanti e delle poche autovetture che erano rimaste bloccate tra Lauria e Lagonegro, l’Anas continua a sgomberare il manto stradale dalla neve e per accelerare le operazioni ha fatto giungere sulla A3 Salerno-Reggio Calabria nuovi mezzi, personale e anche carburante dai Compartimenti regionali non interessati dall’emergenza meteo.
Questa mattina sono partiti dal Compartimento dell’Aquila dell’Anas un camion cisterna carico di benzina per rifornire i mezzi spazzaneve in azione sulla A3 e un’altra squadra di autisti per dare il turno agli addetti Anas in attività ininterrottamente dalla sera del 25 gennaio; dal Compartimento di Roma 3 mezzi operativi e una squadra di 5 addetti; dal Compartimento di Firenze 4 tecnici e 2 mezzi operativi; dal Compartimento di Campobasso 2 addetti e 1 mezzo operativo.
Sulla Salerno-Reggio Calabria, inoltre, in questi giorni lavorano, oltre ai 250 addetti e ai 50 mezzi operativi dell’Ufficio Speciale della A3, anche una squadra di 3 tecnici specializzati e 2 mezzi attrezzati per l’emergenza neve, provenienti dal Compartimento della Puglia; 3 mezzi attrezzati, di cui uno all’avanguardia dotato di turbina, e una squadra di 6 addetti specializzati giunti dal Compartimento della Campania; 6 tecnici specializzati e 6 mezzi operativi giunti dal Compartimento dell’Abruzzo.

Previste altre nevicate in Calabria

Si prevedono ancora nevicate per domani in Calabria. A darne notizia il dipartimento nazionale della Protezione Civile che in serata ha diffuso attraverso la prefettura di Catanzaro un bollettino meteo. Le nevicate, in particolare nella prima parte della giornata potranno risultare diffuse e abbondanti sulla Calabria settentrionale. Per domani e per le successive 24-36 ore si prevedono venti forti provenenti da settentrione , in aumento nel pomeriggio sul versante ionico calabrese, con forte mareggiate.

Nuova nevicata in Sila

Una nuova nevicata ha interessato oggi la Sila. Altri 20 centimetri sono caduti nel pomeriggio, creando ulteriore disagio alla circolazione e nella notte nevica ancora. Sulla statale 108 c' e' l'obbligo di catene montate, mentre si circola sulla statale 107 Crotone-Paola, per percorrere la quale, comunque, la polizia stradale consiglia le catene a bordo.

Centri isolati. Esasperati i camionisti ora bloccati sulla statale 19

Ancora un giorno di pesanti disagi in tutta la Campania per l'emergenza neve con uno spiraglio in serata per i collegamenti dopo la decisione dell'Anas di riaprire la corsia sud dell'A3 tra Sicignano e Sibari. Alcuni centri di montagna sono isolati mentre i camionisti, bloccati sulla statale 19 e da tre giorni e mezzo fermi per la neve, hanno organizzato un sit in per denunciare la drammaticita' della situazione. Nevica ormai senza interruzione da martedi' notte sulla Salerno-Reggio Calabria e in molte zone della Campania. Gli spazzaneve sono all'opera senza sosta sia sull'A3 che sulle strade statali. Qui l'Anas ha impegnato 100 addetti e 40 mezzi. Esasperati gli animi dei camionisti. Dopo essere stati bloccati per tre giorni e mezzo sull'autostrada sono stati incolonnati sulla statale 19 ma da li' non possono ancora muoversi. Cosi' questa sera hanno organizzato una protesta. ''Siamo qui da soli, nessuno ci ha aiutato, stiamo morendo di freddo'', denuncia un autotrasportatore siciliano. E un altro accusa: ''Ci hanno detto di lasciare i camion qui e di raggiungere le nostre case con il treno. Stiano sicuri che noi non ci muoviamo di qua''. I problemi si sono estesi a tutta la regione, con disagi sull'A16, Napoli-Bari, e sul raccordo Salerno-Avellino, percorribili solamente con catene: in mattinata si sono formate lunghe code di auto e mezzi. Nel Sannio, in particolare, la coltre di neve ha raggiunto il mezzo metro mentre ad Avellino il prefetto ha deciso il rinvio della partita di domani della squadra di casa contro il Foggia. Nel Vesuviano, invece, un ristoratore e' rimasto bloccato con alcuni suoi clienti a causa del gelo e della neve. E' intervenuta la Protezione civile per mettere in salvo 40 persone. A Napoli, poi, sono state necessarie 10 tonnellate di sale per liberare dal ghiaccio le strade della zona ospedaliera e dei Camaldoli. Neve e disagi anche per gli abitanti delle localita' dell'Alto Casertano. Ma e' nel Salernitano, comunque, che si registrano le situazioni piu' gravi con la Prefettura che e' arrivata questa sera a chiedere l'intervento dell'Esercito. La neve ha raggiunto il metro di neve nelle zone interne degli Alburni, del Cilento e del Vallo di Diano dove da diversi giorni mancano l'energia elettrica e l'acqua e dove e' bloccato il servizio postale. Le localita' montane e soprattutto le frazioni rurali di alcuni centri come Petina, Sassano, Sacco, Montesano sulla Marcellana sono isolate. Da quattro giorni in alcune zone mancano i rifornimenti di alimentari e beni di prima necessita' mentre per gli ospedali della zona del Vallo di Diano e' stata prevista un'eventuale evacuazione di malati gravi qualora la situazione dovesse ulteriormente peggiorare. Particolare attenzione e' stata chiesta ai sindaci: il peso della neve sui tetti rischia di provocare il cedimento delle strutture. Gia' oggi un uomo e' rimasto seriamente ferito a Sassano: il crollo di un tetto di zinco gli ha provocato fratture multiple agli arti. Problemi anche per gli allevatori. Ci sono casolari e stalle isolate e diventa difficile il trasporto del foraggio per le mucche. Da anni non si registravano temperature cosi' rigide in Campania, tra 0 gradi e -5 ma sui rilievi si toccano fino a dieci gradi sottozero. Le previsioni delle prossime ore annunciano nevicate anche a bassa quota e temporali sulla costa. Le scuole, per il persistere della situazione di emergenza, resteranno chiuse lunedi' in Irpinia mentre riapriranno non prima di mercoledi' nel Salernitano: molti istituti sono ancora irraggiungibili.

Genitori non riescono a raggiungere la figlia che in gita si è fratturata una gamba a Cosenza

''E' da ieri pomeriggio che siamo bloccati ad Atena Lucana e forse solo nelle prossime ore riusciremo a muoverci per raggiungere nostra figlia a Cosenza,dove e' ricoverata nel locale ospedale per una frattura ad una gamba'''. A raccontare le sue drammatiche ore e' un uomo che si chiama Ciro Murno e non vede l'ora di potersi muovere per raggiungere la ragazza. Assieme alla moglie attende da ieri sera, ad Atena Lucana, nel Salernitano, di poter essere trasferito con una jeep della Protezione Civile alla stazione ferroviaria di Salerno per poi proseguire in treno alla volta di Paola, dove ad attenderlo ci sono gli insegnanti della figlia. La ragazza, infatti, in gita scolastica cadendo accidentalmente, si e' frattura una gamba. ''Siamo stati tutta la notte al telefono per sincerarci delle condizioni di nostra figlia. Ma si sa - dice Murno - per essere tranquilli del tutto la vogliamo vedere. Purtroppo la neve ci ha bloccato. Abbiamo avuto assicurazioni che per questa sera riusciremo a raggiungere la nostra destinazione. Per il momento siamo qui, nel centro di accoglienza di Atena Scalo in attesa di poterci mettere in cammino''. Sara' un fuoristrada dell'Humanitas, l'associazione di volontariato salernitana, che provvedera' ad effettuare il trasferimento a Salerno dei coniugi Murno. ''Siamo partiti nella tarda mattinata - dice il responsabile dell'associazione Humanitas Roberto Schiavone - Purtroppo strada facendo abbiamo dovuto prestare soccorso ad altre persone. Ma nel giro di qualche ora i signori Murno saranno sicuramente a Salerno''. La neve intanto continua a cadere. Numerosi gli interventi effettuati in queste ore soprattutto nelle contrade rurali,difficili da raggiungere. ''Prima di arrivare al centro di accoglienza di Atena Lucana - dice Schiavone - abbiamo dovuto soccorrere delle anziane che avevano l'uscio della loro casa completamente coperto dalla neve. Abbiamo incontrato anche numerose squadre di vigili del fuoco, che lavorano senza sosta nelle zone interne. La situazione e' ancora molto critica''. Diversi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco nelle localita' isolate dell'entroterra cilentano, degli Alburni e del Vallo di Diano. Assicurato anche il foraggiamento al bestiame.

Senza acqua e foraggio gli animali rischiano di morire

In diverse aziende agricole di Montesano sulla Marcellana, nel Vallo di Diano, rischiano la morte decine di animali per scarsita' di foraggio ed acqua. E' uno degli aspetti piu' preoccupanti dell'emergenza neve che da quattro giorni coinvolge i comuni a sud della provincia di Salerno. La neve continua a cadere abbondante su tutti i 19 paesi del Vallo di Diano e nelle zone limitrofe, dagli Alburni alla Bassa Valle del Tanagro. Le scuole resteranno ancora chiuse. I sindaci hanno infatti questa mattina deliberato la proroga della sospensione delle attivita' sino a martedi', primo febbraio, incluso. Sempre difficile la circolazione veicolare soprattutto nelle aree rurali e di montagna dove circolano soltanto i mezzi speciali della Protezione Civile. Per quanto riguarda l'erogazione dell'energia elettrica si e' tornati alla normalita' tranne che nelle zone montane di Montesano sulla Marcellana dove da ben quattro giorni, nelle frazioni confinanti con la Basilicata, manca anche l'acqua potabile. E in alcune aziende agricole sempre di Montesano rischiano la morte decine di animali per la scarsita' di foraggio e di acqua. I tre centri di assistenza allestiti nel Vallo di Diano, quelli di Atena Lucana, di Padula e Polla, ospitano gli automobilisti ed i camionisti rimasti bloccati nei giorni scorsi sulla Salerno. Tutti sono stati rifocillati con bevande e pasti caldi forniti, sin dal primo giorno di emergenza, dal comune di Sala Consilina. La situazione e' di estrema gravita' soprattutto perche' le condizioni metereologiche preannunciano ancora neve. A Sala Consilina, il centro piu' popoloso del comprensorio, la maggior parte degli esercizi pubblici sono rimasti chiusi. A Petina, piccolo paese interno degli Alburni, e' rientrato il rischio evacuazione per diverse case del centro storico. Si era temuto che il peso della neve potesse mettere in pericolo la sicurezza statica di vecchie abitazioni del centro storico,occupate in totale da un centinaio di persone. I tecnici comunali nel pomeriggio hanno effettuato una serie di sopralluoghi il cui esito e' stato negativo. Ad ogni modo il primo cittadino di Petina, Federico Mansi, ha gia' provveduto a reperire le strutture alberghiere dove ospitare gli eventuali evacuati. Continua il malumore dei sindaci del comprensorio,unanimi nel sostenere di essere stati lasciati soli a fronteggiare l'emergenza e, fra l'altro, con pochi ed inadeguati mezzi. I primi cittadini denunciano una disorganizzazione nei soccorsi, giunti in ritardo ed insufficienti, dopo due giorni dall'inizio delle eccezionali nevicate.

Il Governo riferirà martedì alle Commissioni Trasporti e Ambiente

Il Governo riferira' martedi' 1 febbraio sulle questioni sollevate dal blocco dell'A3 Salerno-Reggio Calabria. L'esponente dell'esecutivo (non si sa ancora se sara' Lunardi) interverra' davanti alle commissioni Ambiente e Trasporti di Montecitorio alle 20, nella sala del Mappamondo.

Lunardi : “Non soccorro la gente e non dirigo il traffico”

Al quarto giorno di blocco dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, con centinaia di automobilisti rimasti ore e ore immobili e senza soccorsi sotto la neve, ci sono soltanto due certezze: non c'e' ancora chi si assume la responsabilita' di quanto accaduto e le polemiche aumentano e salgono di livello con il passare delle ore. Dopo le scuse di ieri agli italiani del vicepremier Follini, oggi e' intervenuto direttamente Berlusconi, assolvendo l'esecutivo. ''Non credo - ha detto - che il governo abbia alcuna responsabilita'''. Il premier non e' andato oltre limitandosi a criticare l'atteggiamento delle opposizioni, che hanno ribadito la richiesta di dimissioni del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Pietro Lunardi: ''Le opposizioni chiedono sempre le dimissioni di qualcuno''. Chi, invece, ha detto qualcosa di piu' e' proprio il principale accusato, il ministro Lunardi. ''Il mio compito e' dare direttive ad enti come l'Anas e questo e' esattamente cio' che ho fatto'' ha spiegato, lanciando il suo attacco: ''Sono fuori luogo le dichiarazioni di quegli illustri signori politici che non sono informati sulle mie competenze, che non sono di soccorrere la gente ne' di dirigere il traffico''. Lunardi non nomina nessuno, ma il suo e' un messaggio diretto: a Polizia Stradale e Protezione Civile. Sia dal Viminale sia da via Ulpiano, dove ha sede il Dipartimento, non arrivano commenti. Anche se qualcosa lasciano trapelare. L'ormai famoso decreto con cui si stabilisce la creazione di un centro di coordinamento per l'emergenza, la cui direzione spetta al capo della Polizia Stradale, fanno per esempio notare al Viminale, e' arrivato negli uffici soltanto il 27 gennaio, in piena emergenza, nonostante fosse stato spedito a Lunardi con la firma del ministro Pisanu un mese prima. Come mai tanta celerita' se si era aspettato fino ad ora? La risposta, ancora una volta indiretta, del ministero delle Infrastrutture e' che il provvedimento - numero di protocollo 620 datato 14 gennaio 2005 - e' stato firmato dal ministro nel giro di qualche giorno dopo essere approdato agli uffici del ministro nei giorni immediatamente successivi alle festivita' di fine anno, ed ha quindi seguito il normale iter protocollare in uso in questi casi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Quanto alla Protezione Civile, Bertolaso ha gia' fatto conoscere il suo pensiero dicendosi ''amareggiato e deluso'' e sottolineando che il Dipartimento, proprio come stabilito da quel decreto avesse fatto ''un passo indietro'' in situazioni di simili criticita'. Inoltre, la convocazione questa sera del comitato operativo per far fronte all'emergenza, dicendo che ''non vi e' alcun collegamento con i problemi verificati nei giorni scorsi sull'A3'' e' un'altra risposta, ancora in forma indiretta, proprio a chi chiama in causa il Dipartimento. E' molto probabile comunque che mercoledi', davanti alla commissione Lavori Pubblici del Senato, Bertolaso dira' la sua. Chi, invece, la sua l'ha detta oggi, e' il presidente dell'Anas Vincenzo Pozzi. Cosa ha detto? Che l'Anas ha fatto tutto quello che doveva fare e che la colpa, se c'e', e' di chi non ha rispettato e fatto rispettare i blocchi sull'autostrada. ''L'Anas non ha nulla da addebitarsi o da recriminare - ha ribadito - il 25 gennaio, esattamente alle ore 21:41 l'Anas, a seguito delle abbondantissime nevicate, ha emesso l'ordinanza, con diffusione amplissima su tutti i Tg, Gr e mezzi comunicazione disponibili, di obbligo di catene a bordo''. Ordinanza che non e' stata rispettata. ''Son tutte cose che vanno verificate e accertate - ha aggiunto - la nostra ordinanza avrebbe dovuto comportare il blocco del traffico mentre da molti accessi auto e mezzi pesanti continuavano a entrare''. Altra critica, anche questa senza nomi. Resta il fatto che centinaia di persone sono rimaste anche due giorni sotto una nevicata che, seppur eccezionale, era stata annunciata 72 ore prima. Qualcuno dovra' pur pagare.

Baccini : “Servono mezzi non polemiche”

''Di fronte a situazioni eccezionali come nel caso del maltempo di questi giorni servono mezzi e risorse altrettanto eccezionali e non credo che la polemica contribuisca a trovare soluzioni''. Lo ha detto il ministro della Funzione Pubblica, Mario Baccini, commentando il blocco della A/3 e le polemiche che ne sono scaturite. ''Immagino che l'Anas, il cui patrimonio professionale e di esperienza e' noto, abbia fatto il possibile per intervenire - ha aggiunto il ministro - ma evidentemente non e' bastato. Vorra' dire pero' che dovra' attrezzarsi anche per l'impossibile. Verificheremo se e' un problema di risorse o di natura organizzativa tra diversi soggetti istituzionali. Certo e' - ha concluso Baccini - che bisogna intervenire sulle cause che, come esperienza insegna, e' semplicistico far derivare dal comportamento umano''.

Martinat “Nessun rimprovero all’Anas”

Il vice ministro delle Infrastrutture Ugo Martinat non ha dubbi: l'Anas ha fatto tutto quanto era possibile per evitare la situazione critica che si e' creata, in futuro si puo' immaginare di fare di piu' ''ma date le condizioni meteo eccezionali e la dinamica di quanto e' accaduto, non credo che si possa rimproverare nulla alla societa' guidata dall'ingegner Pozzi''. Secondo il viceministro la ricostruzione dei fatti ''dimostra che tutte le attivita' preventive erano state attuate''. Martinat ha osservato che l'Anas ha attivato il piano neve e ha disposto l'obbligo delle catene gia' la sera del 25 gennaio, allertando i suoi uomini e spargendo con i propri mezzi 10 tonnellate di sale al fine di evitare problemi per gli automobilisti. ''E' facile filosofare e criticare o prospettare assurde ipotesi di commissariamento ha proseguito Martinat - io penso che una nazione che e' capace di mettere in campo centinaia di uomini che si prodigano giorno e notte, sotto intense precipitazioni nevose, a temperature bassissime, per aiutare tutti coloro che hanno bisogno, sia una grande Nazione. Gli uomini dell'Anas, assieme ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri, alla Polizia, hanno dimostrato alti valori sociali. E' per questo che considero certe reazioni perlomeno singolari''. Martinat ha anche aggiunto che rimane ancora molto da fare, ma che in 4 anni molto e' stato fatto. Le infrastutture sono tra le cosa da realizzare al piu' presto e l'ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria ''lasciata in uno stato disastroso dalla vecchia maggioranza, ed in pieno corso di rifacimento, e' un obiettivo da conseguire''. Martinat ha ricordato infine che il governo in poco tempo ha attivato lavori sulla A3 per 3,3 miliardi di euro. ''Con corsie piu' larghe ed una corsia di emergenza, una situazione di per se stessa complessa - ha concluso - avrebbe avuto meno criticita' ''.

Violante (DS) : “Follini ha fatto bene, ma rimangono le responsabilità di Lunardi”

''Credo che vada apprezzato il gesto del vicepresidente del Consiglio, Marco Follini, che ha chiesto scusa a nome del Governo agli italiani per quanto e' accaduto in questi giorni sulla A3''. Lo ha detto Luciano Violante, presidente dei deputati dei Ds, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme, dove stamattina concludera' il congresso regionale del partito. ''L' iniziativa di Follini - ha aggiunto Violante - e' molto importante. Secondo me quando il Governo fa una cosa positiva va riconosciuto. Mi pare, comunque, che il problema della viabilita' sull' A3 continui ad essere reale. Confermo, dunque, che lunedi' presenteremo la mozione di sfiducia contro il ministro Lunardi''. Secondo Violante, ''il gesto di Follini, in ogni caso, non esime dalle sue responsabilita' il ministro Lunardi, che non ha istituito il coordinamento che era stato proposto al Governo dalla Commissione Ambiente della Camera. Una proposta che e' rimasta inattuata, a quanto pare, per le rivalita' tra i partiti della maggioranza su chi dovesse guidare il coordinamento. Da questo punto di vista, dunque, la vicenda dell' A3 e' emblematica. Sono i dissidi all' interno della maggioranza ad avere prodotto questo disastro e ritardato i soccorsi agli automobilisti ed ai camionisti in difficolta' che avrebbero dovuto essere tempestivi. La questione, dunque, permane''. ''Stiamo ancora lavorando - ha concluso Violante - al testo della mozione di sfiducia perche' si tratta di un documento molto circostanziato che vorremmo fosse discusso entro la prossima settimana. Non e' un' offensiva politica, ma un iniziativa parlamentare che documentera' tutte le serissime ragioni per le quali chiediamo che il ministro Lunardi lasci il suo incarico''.

Cento (Verdi) “Inaccettabile il rimpallo delle responsabilità”

''Il rimpallo di responsabilita' tra il ministro Lunardi e il presidente Anas Vicenzo Pozzi e' inaccettabile soprattutto di fronte al protrarsi della paralisi dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria'': lo afferma il coordinatore politico dei Verdi Paolo Cento. ''Il governo ha il dovere di assumere su di se quanto sta accadendo e garantire agli italiani che questa situazione verra' risolta al piu' presto e che in futuro non si ripetera' piu'. Non e' degno di un paese civile - conclude - che la mobilita' su strada possa andare in tilt per una ordina e prevedibile nevicata. Il ministro Lunardi ammetta il proprio fallimento e si presenti dimissionario in Parlamento''.

Diliberto: “Uniche scuse le dimissioni di Lunardi”

''Piu' che di una nevicata eccezionale si e' trattato di una eccezionale incapacita' del governo e delle aziende controllate ad intervenire per garantire la mobilita' dei cittadini. Quattro giorni di blocco sono una cosa enorme. Le uniche scuse accettabili sono le dimissioni del Ministro Lunardi''. Lo ha detto il segretario del Pdci Oliviero Diliberto parlando ad una manifestazione elettorale in Puglia.

La solidarietà del PRI ai cittadini

Il presidente del PRI Giorgio La Malfa ed il segretario nazionale Francesco Nucara, hanno espresso in una dichiarazione congiunta, la solidarieta' ai cittadini colpiti dai disagi di questi giorni sulla A3. ''Piu' che discutere ed accapigliarsi sulle responsabilita' del ministro e di specifici organi di competenza - hanno detto La Malfa e Nucara in un documento apposito che presenteranno al prossimo congresso del Partito, il 4, 5, 6 febbraio a Fiuggi - una classe politica che si rispetti dovrebbe prendere atto che questa vicenda e' l'ennesima conferma di una drammatica condizione di disparita' in tutti i campi fra il nord ed il mezzogiorno che costituisce da sempre il problema dei problemi della societa' italiana''. ''Che si tratti del lavoro o del funzionamento dell'economia, delle scuole, degli ospedali, delle ferrovie, della protezione civile, ci sono due Italie e due italiani, quelli del nord che godono di un sistema sufficientemente adeguato alle loro esigenze vitali e quelli del sud che sono in una condizione di sostanziale abbandono. L'esistenza di queste due Italie e' lo scandalo della vita italiana ed e' la ragione per la quale abbiamo proposto e continueremo a proporre un centro di coordinamento che fu abolito nella precedente legislatura e che non c'e' in questo governo. Oggi tanto piu' necessario - concludono i due esponenti repubblicani - in quanto l'Unione europea si prepara a concentrare sostanzialmente interventi di sostegno sulle economie dei nuovi paesi membri a scapito delle ragioni deboli dei 15''.

Nuccio Fava (Udeur): “Lo Stato è assente”

''Non e' purtroppo una novita': basta un terribile temporale e una grande nevicata per mettere in ginocchio la Calabria''. Lo afferma Nuccio Fava, consigliere regionale Ap-Udeur. ''C' eravamo - dice Fava - illusi, dopo la firma del programma con gli italiani nello studio di Vespa da parte del Cavaliere, che fossimo alla vigilia di una grande rivoluzione. Specie per grandi opere e infrastrutture. Ancora una volta invece lo Stato e' colpevolmente assente con il conseguente gioco dello scarica barile circa le responsabilita'. Alla fine la colpa sara' di qualche cantoniere Anas che verra' rapidamente spedito in Sardegna o non meno risibile, dei viaggiatori che pure sapevano dal Meteo che il tempo non sarebbe stato buono. In compenso lor signori ci annunciano la prossima nascita della grande destra, con Gianfranco Fini in prospettiva al posto di Berlusconi. Chissa' come saranno felici quei camionisti ed automobilisti, bloccati da tre giorni nel ghiaccio e nel freddo''.

Fortugno (Margherita) “Il Comitato pro Abramo fa propaganda”

''Il fantomatico comitato elettorale del candidato del centrodestra e' ormai, da giorni, in preda a puro delirio propagandistico visto che, nel mentre lo stesso Governo si affanna a chiedere scusa ai cittadini utenti che sono incappati nella tormenta sulla Salerno-Reggio Calabria e vanamente cerca di tamponare una falla spaventosa ed inarginabile, immagina di essere l' ultimo giapponese ancora in guerra''. A sostenerlo e' stato il consigliere regionale della Margherita, Franco Fortugno, in merito alle affermazioni del comitato elettorale del candidato della Cdl alla presidenza della Regione, Sergio Abramo. ''Non fosse altro - ha aggiunto - che da giorni la Protezione civile e non solo aveva avvertito dell' incombente emergenza meteo ed e' su questo che pretendiamo ed esigiamo comportamenti, dopo la vergognosa situazione determinata, conseguenti e responsabili. Siamo convinti che nei prossimi giorni, in nome e per conto del candidato del centrodestra, il cosiddetto fantomatico comitato elettorale sara' in grado di prevedere quando uscira' il 53 al Superenalotto e quando avverra' la prossima eruzione del Vesuvio; per ora si interroghi sulle promesse mancate del centrodestra che dall' inizio della Legislatura ha promesso opere faraoniche, autostrade stellari, trasporti veloci, trafori lunghissimi e collegamenti veloci: tutto miseramente fallito e tragicamente visibile agli occhi dei cittadini''. ''Il candidato del centrodestra ed il cosiddetto fantomatico comitato elettorale - ha aggiunto Fortugno - ripassino gli atti parlamentari, dai contenuti della legge Obiettivo al Collegato alle Infrastrutture ed alle previsioni delle Finanziarie dell' attuale Governo, e studi i dati neutri forniti dal Cnel che ha reso noto che delle opere promesse dal centrodestra soltanto 'la centesima parte dell' impegno iniziale previsto' e' stato effettivamente realizzato ed il rapporto della Fillea-Cgil, mai smentito, secondo il quale con gli attuali ritmi di realizzazione ci vorranno 36 anni per terminare i lavori di ammodernamento della A/3 e che sarebbero necessari per l' intera opera ben 5.826 milioni di euro a fronte di un reale impiego di risorse pari a soltanto 700 milioni di euro. Altresi', nel Dpef 2004/2007 non solo manca lo stato di realizzazione dell' intervento, ma non e' prevista nessuna previsione di spesa a testimonianza che non bastano slogan penosi e parole d' ordine a mutare una parabola che per l' intero settore delle infrastrutture e' in piena e devastante caduta proprio nel Mezzogiorno che piu' di ogni parte della Nazione avrebbe bisogno di infrastrutture in grado di colmare l' attuale ritardo''. ''Ricorda, infine - ha concluso Fortugno - il cosiddetto comitato elettorale la proposta del ministro Lunardi di introdurre il pagamento del pedaggio sulla A/3 e, addirittura, sulle statali e che, al contrario di quanto viene falsamente diffuso, i 15 lotti avviati ed aperti risalgono esclusivamente agli appalti portati a conclusione dai Governi di centrosinistra?''.

Milito (Nuovo PSI) “Basta con le polemiche. LìAnas va ringraziata”

''Basta con le polemiche tra corpi dello Stato. Bisogna evitare il gioco del rimbalzo delle responsabilità''. E' quanto ha dichiarato il deputato Vincenzo Milioto, Vicesegretario Nazionale del Nuovo Psi. ''In questa vicenda almeno un punto fermo c'è: l'Anas, l'azienda preposta alla gestione e controllo della Salerno-Reggio Calabria , va ringraziata per la tempestività dell'intervento e per l'abnegazione dei suoi uomini che in questi giorni hanno dato il massimo per risolvere una situazione critica''. ''Per il Nuovo Psi - ha concluso Milioto - conta la capacità della maggioranza di evitare strumentalizzazioni politiche. Alcune voci isolate, come quella dell'onorevole Santanché, che chiede le dimissioni dei vertici dell'Anas, restano quello che sono: voci isolate. In queste ore, invece, i parlamentari del nuovo Psi, come ha detto anche l'onorevole Craxi, elogiano il presidente Pozzi e tutti i suoi uomini che stanno lavorando con straordinaria dedizione dopo avermesso in campo non solo sulla Salerno-Reggio Calabria, ma in tutte le regioni colpite dalla neve, prima e dopo che gli eventi si verificassero, tutte le azioni possibili per prevenire difficoltà gravi che, grazie al lavoro svolto, non hanno comportato perdite di vite umane''.

Monaco (Margherita) “Da Governo ignobile scaricabarile”

Un ''indegno scaricabarile'': cosi' Franco Monaco, vicepresidente dei deputati della Margherita, commenta l'atteggiamento del Governo su quanto avvenuto sulla A3 Salerno-Reggio Calabria. ''Il ministro Lunardi ci ha messo tre giorni per convincere se stesso, ma non noi, che il soccorso nella rete autostradale non e' competenza sua. Nel frattempo, il premier ci informa - sottolinea Monaco - che il governo non c'entra, smentendo il vicepremier Follini che aveva formulato le sue scuse agli italiani. Ora si capisce perche' gli automobilisti sono stati abbandonati al gelo per giorni interi, visto che non era responsabilita' di nessuno occuparsene. Lo scaricabarile - conclude - e' ancor piu' indegno dell'incapacita'. Ma noi al governo chiederemo conto''.

Miccichè “Attuale stato dekka A3 figlio di altri governi”

''Ci risiamo. Ancora una volta la sinistra abbaia alla luna sperando di essere ascoltata. Oggi il grido e': nevica, governo ladro. E giu', come al solito, richieste di dimissioni per chiunque gli capiti a tiro''. E' quanto afferma in una nota Gianfranco Micciche', vice ministro dell'Economia. '' Ma tutti sanno - sostiene Micciche' - che l'attuale stato della Salerno-Reggio Calabria e' figlio solo delle irresponsabilita' dei governi che ci hanno preceduti, mentre proprio oggi il ministro Lunardi, l'ing. Pozzi e altri si stanno finalmente impegnando per rendere la Sar-Rc un'infrastruttura efficiente, quale purtroppo ancora non e'''

Craxi “Evitare strumentalizzazioni politiche”

''Sulla vicenda dei ritardi nei soccorsi sulla A 3, si renderebbe necessario evitare strumentalizzazioni politiche di sorta''. Lo dice il portavoce del nuovo Psi Bobo Craxi, che aggiunge: ''Vi sono uomini che hanno lavorato giorno e notte, gli addetti dell'Anas in testa: se vi sono state inefficienze si utilizzi l'accaduto perche' in futuro non si ripetano simili disagi''.

Blasi (FI) “Viceconte non c‘entra”

''Certo che i deputati lucani del centrosinistra non perdono mai una occasione per demonizzare, ogni volta che si presenti una emergenza o un disagio in Basilicata, i rappresentanti del governo Berlusconi. Questa volta e' toccato all'on. Molinari, che se l'e' presa con il sottosegretario alle Infrastrutture Guido Viceconte per il disservizio creatosi sulla A3 per l'emergenza neve''. Lo ha detto in una nota il deputato di Forza Italia Gianfranco Blasi. ''Voglio ricordare al collega Molinari - ha detto Blasi - che l'on. Viceconte, nell'ambito del Ministero delle Infrastrutture, si occupa delle risorse idriche. Non vedo che responsabilita', se mai ce ne fossero da parte del ministero Infrastrutture, abbia avuto Viceconte in tale situazione di emergenza''. ''Bisognera' accertare eventuali responsabilita' per i disservizi creati - concluso Blasi - tenendo pero' conto che sia la Protezione Civile, che il ministero delle Infrastrutture avevano allertato tutte gli organi competenti alla vigilanza e al controllo stradale''.

ASAPS: “La Polstrada sta operando in modo egregio”

''Chiamare in causa la Polizia stradale in un contesto di questo tipo, sarebbe come se la Polizia stradale chiamasse in causa l'Anas per le rapine ai caselli o ai tir''. Cosi' Giordano Biserni, presidente dell' Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) risponde a chi ha additato eventuali responsabilita' della Polstrada rispetto a quanto accaduto sull'A3 a causa della neve, assicurando ''che gli agenti da oltre due giorni stanno svolgendo il proprio compito in modo egregio e continueranno a farlo, con le energie disponibili''. ''Ognuno - ha sottolineato Biserni - deve fare il proprio mestiere e svolgere il proprio ruolo. Gli organi preposti non possono essere indicati nella Polizia stradale, ma in chi ha il compito istituzionale di tenere pulite le strade''. Purtroppo, ha proseguito, ''siamo in un Paese in cui in troppi vogliono coordinare o chiedono ad altri di svolgere compiti che invece sono propri''. E, ha aggiunto, ''a chi chiama in gioco la Polizia stradale, ricordo che dei 29 agenti morti negli ultimi 10 anni, in 19 (ossia il 65%) hanno perso la vita proprio sulle autostrade, dove opera il 25% della Polizia stradale''. Biserni ha anche sottolineato che sull'A3 ''ci sono una quarantina di caselli liberi, cioe' senza barriere''. ''Perche' - ha chiesto - tutto questo non accade in Valle d'Aosta o in Trentino? Perche' li' sono attrezzati, sanno come intervenire. In questa situazione, invece - ha proseguito il presidente dell'Asaps - anche il coordinamento degli interventi e' venuto meno e gli ordini sono stati spesso contradditori''. Lo ''stesso problema e' per la nebbia. Non e' mai la Polstrada che dice l'ultima parola sull'apertura o la chiusura delle strade'', ha concluso Biserni, sottolineando che ''la cabina di regia deve essere riapprontata a giorni''. ''Come sara' risarcita - ha inoltre rilevato - anche dal punto di vista economico tutta la gente che e' rimasta coinvolta in questa situazione. Anche se non hanno pagato il pedaggio, pagano le tasse''.

Lusetti (Margherita) “Siamo alla barbarie istituzionale”

''Siamo ormai alla barbarie istituzionale'': lo dichiara Renzo Lusetti, vicepresidente dei deputati della Margherita, a proposito delle polemiche sulla Salerno-Reggio Calabria. ''In una situazione drammatica come quella che ancora si sta verificando sulla A3, continua il vergognoso balletto delle responsabilita' da parte del governo'', sottolinea Lusetti. ''E' indecente che una parte del Paese sia stata sequestrata al gelo dalla inefficienza e dalla incapacita'. Da tre giorni l'Italia ha davanti agli occhi la fotografia impietosa di un Mezzogiorno abbandonato ed umiliato, senza che nessuno abbia la dignita' di trarre le conseguenze di tanta colpevole incuria'', conclude Lusetti.

Ricciotti (FI) “Da sinistra pittoresche esternazioni”

''Ancora una volta ci troviamo di fronte alle estemporanee e pittoresche esternazioni della sinistra che, sempre piu' a corto di idee e di programmi, non ha altre risorse se non sfruttare sciagure e calamita' naturali per fare demagogia''. Lo afferma il deputato di Forza Italia, Paolo Ricciotti, membro della Commissione trasporti della Camera. ''Oggetto dei consueti beceri attacchi sono, questa volta, l'Anas ed il suo presidente. Come sempre - prosegue Ricciotti - questi esimi galantuomini denotano una totale mancanza di oggettivita' e memoria, dimenticano che negli ultimi due anni l'Anas ed il governo hanno posto in essere interventi strutturali sulla viabilita' del Mezzogiorno che non trovano eguali negli ultimi trent'anni''.

Sen. Pedrini “Chi ha ignorato gli appelli dell’ANAS?”

Chi ha fatto cadere nel vuoto gli appelli dell'Anas? Chi non ha fatto rispettare non solo la legge ma per lo meno il buonsenso? E' quanto si chiede in una nota il sen. Egidio Pedrini, del gruppo autonomie locali e componente della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama. ''Nonostante le grida d'allarme lanciate e diffuse dall'Anas tramite radio e agenzie e messaggi su pannelli, nulla e' accaduto. Chi e perche' - chiede Petrini - avrebbe lasciato che gli appelli dell'Anas, che con i suoi uomini ha ben lavorato, si trasformassero in grida manzoniane? Le notizie che giungono spiega Pedrini sembrano confermare che l'Anas ha lanciato ripetuti allarmi: prima di tutto ha consigliato l'uso di catene a bordo, poi l'obbligo di catene, poi ha sconsigliato di intraprendere il viaggio sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, infine ha chiuso l'A3, che notoriamente non ha caselli, perche' non ha pedaggi''.

 

 

 

 

 

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