Ancora chiusa l’A/3, nei tratti aperti non
transita nessuno. Evitare di partire in auto.
28/03 E’ ancora chiusa l’A/3 e nessuno sa dire quando
potrà essere riaperta definitivamente. La Prefettura di Potenza,
che è quella interessata al tratto più innevato ha comunicato
nel pomeriggio prima la riapertura e poi la chiusura della strada.
Ma nell’ultimo bollettino emanato non riusciva a dare una indicazione
a quando la strada sarà di nuovo percorribile. In questa notte,
in cui la neve continua a cadere, i mezzi dell’ANAS stanno cercando
di mettere le cose a posto. Oggi sono arrivati anche le “frese”,
quei mezzi sparaneve che liberano subito la carreggiata, a dare una
mano d’aiuto. Di questi esemplari ne esistevano diversi modelli
anche in Sila. Poi alcuni sono stati dirottati in Trentino e qui che
c’è di nuovo emergenza si vive con strade intasatissime.
In Sila la neve ha superato i due metri d’altezza. Per la precisione
un metro e mezzo a Camigliatello e due metri e mezzo a Lorica e Botte
Donato. Anche sulla Crocetta la neve è arrivata sui sessanta
centimetri. Ma qui c’hanno fatto il callo. In Sila, con la tradizione
del“maiali” che si fanno in questo periodo, anche per
avere cibo in condizioni del genere, l’autonomia è più
o meno assicurata. Ma come al solito molti centri rimangono isolati
anche per giorni con la neve come unico scenario. Una situazione da
terzo mondo. La stessa che stanno vivendo i poveri malcapitati che
bloccati tra Polla, Atena Lucana, Lagonegro e Mormanno passano la
terza notte chi in albergo, chi in scuole chi in palestre messe a
disposizione dai comuni. Il vicepresidente del Consiglio Pollini ha
porto le scuse del Governo. Non ci sono parole. Se per una nevicata
bisogna assistere a questo scempio che pensare per fatti più
gravosi? Nessun coordinamento degli aiuti, nessuno pronto a compiere
il proprio dovere. Ma è troppo facile scaricare la colpa sulle
vittime di questa incredibile avventura. Dire che i mezzi viaggiavano
senza catene e non averli avvisati prima che si mettessero in viaggio
è un po’ troppo facile come scusante. Troppe cose non
funzionano a sud. Intanto gli ultimi centocinquanta mezzi rimasti
bloccati sotto la neve sono stati incolonnati e formano una colonna
di quasi dieci chilometri. Una staffetta della polizia li sta portando,
con l’aiuto dei mezzi dell’Anas, fuori dall’inferno
ghiacciato. Sabato e domenica è prevista ancora neve, ma la
A/3 è vuota. Sono stati diramati nel pomeriggio gli itinerari
alternativi che consigliavano di appoggiarsi sulla linea ionica. Neanche
mezzora dopo i consigli è stato comunicato di non transitare
neanche sulla linea ionica per la forte nevicata che sta arrivando.
Provincia di Cosenza isolata verso nord e unica strada percorribile
rimane la ionica fino a Taranto e le vie del mare. A singhiozzo anche
le strade della Sila liberate le principali dalla neve, ma con la
beve che continua a cadere rimangono ancora a rischio. Unico consiglio:
evitare di partire in auto. Aspettavamo i turisti delle settimane
bianche per riprendere largo con l’economia disastrata della
Calabria? Non è possibile. Chi (non) pianifica queste cose
non conosce la parola sviluppo. A noi rimane , purtroppo soltanto
l’amaro detto, “u cani muzzica aru strazzatu”, i
guai capitano sempre a chi sta peggio. Ed è proprio vero.
Follini “Le scuse da parte del Governo”
Il vicepresidente del Consiglio Marco Follini rivolge agli automobilisti
bloccati in autostrada dal maltempo le scuse del governo, respinge
''lo strumentalismo'' dell'opposizione e conferma l'impegno a impedire
per il futuro che si verifichino altri disagi come quelli di questi
giorni. ''La nevicata sulla A3 rientra nella categoria dell'imprevedibilita'
- sottolinea il vicepremier e leader dell'Udc - e non si puo' accettare
lo strumentalismo dell'opposizione che recita: 'nevica, governo incapace'.
Detto questo - aggiunge - rivolgo agli automobilisti intrappolati
in autostrada le scuse del governo e ribadisco l'impegno a potenziare
quei servizi che possano impedire disagi come questi''.
Lunardi: “Troppi mezzi pesanti senza catene”
Che cosa non ha funzionato sulla A3, in particolare all'altezza di
Sicignano e Sibari, quando verso la sera del 25 gennaio ha cominciato
ad infittirsi la nevicata del pomeriggio? Il ministro delle Infrastrutture,
Pietro Lunardi, ha riferito stamani in Consiglio dei ministri sulla
scorta di una dettagliata relazione predisposta dall'Anas. Nella relazione
- secondo quanto si apprende - l'Anas riferisce una serie di circostanze
e, naturalmente, allontana da se' ogni responsabilita'. Le direttive
antineve del ministro Lunardi e l'allarme meteo della Protezione Civile
hanno avuto una piena applicazione da parte dell'Anas - sarebbe scritto
nella relazione illustrata da Lunardi in Consiglio dei ministri -
che ha attivato le sue squadre e i mezzi spargisale e spazzaneve fin
dalla sera del 25 gennaio, spargendo oltre 10.000 quintali di sale
nel tratto interessato, e disponendo l'obbligo delle catene e allertando
tutti gli organi competenti. L'Anas avrebbe impegnato 250 uomini,
50 mezzi operativi e 8 autogru. Sull'obbligo delle catene la relazione
si e' soffermata per osservare come esso ''e' stato sollecitato numerose
volte alle competenti autorita', ma decine di mezzi pesanti, senza
catene, hanno occupato le carreggiate, impedendo la circolazione''.
Si tratta di un atto d'accusa - neanche troppo sfumato - contro chi
doveva far rispettare il divieto di circolazione ai mezzi sprovvisti
di catene. Per quanto riguarda la collaborazione con altre autorita',
la relazione cita i Vigili del fuoco, le Prefetture e le forze di
polizia: nessun cenno sulla Protezione civile.
Chiaravalloti “Strumentali le posizioni della
sinistra”
''Le strumentali prese di posizione da parte della sinistra per la
neve che ha bloccato di fatto l' autostrada Salerno-Reggio Calabria
non possono fare dimenticare le responsabilita' di chi, proprio nella
sinistra, ha abbandonato questa importante arteria in uno stato di
precarieta'''. Ad affermarlo, in una dichiarazione, e' il presidente
della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti. ''Si
deve - prosegue Chiaravalloti nella dichiarazione, resa nota dal portavoce
- all' attuale Governo Berlusconi, alle nostre sollecitazioni, agli
importanti incontri con i vertici Anas l' accelerazione verso un'
autostrada moderna e piu' sicura. Alla legge obiettivo, alle diverse
intese tra l' attuale Governo e le Regioni si deve lo sblocco dei
cantieri pubblici e l' avvio di tante opere pubbliche nel Mezzogiorno
e nel Paese''. ''Nel rigettare le strumentali prese di posizione della
sinistra, nel ringraziare, anche a nome dei calabresi bloccati per
molte ore sull' autostrada, i sindaci, la protezione civile e le popolazioni
che hanno aiutato gli automobilisti in difficolta' - conclude Chiaravalloti
- al ministro Lunardi, cui va un messaggio di considerazione e stima,
chiediamo di voler ancora sovraintendere al recupero del credito che
il Mezzogiorno avanza in quanto ad infrastrutture e che solo il governo
Berlusconi ha mostrato e sta dimostrando di riconoscere e voler rimborsare
attraverso programmi ed opere infrastrutturali assolutamente necessarie,
che oggi trovano soddisfazione e compimento, dopo le chiacchiere del
passato''.
Bertolaso “Protezione Civile estranea ai disagi”
La Protezione civile chiarira' la propria estraneita' ai disagi che
si sono verificati sull' A/3, a causa delle abbondanti nevicate, davanti
alla commissione Lavori pubblici del Senato, che ha convocato il capo
del dipartimento Guido Bertolaso per mercoledi' 2 febbraio. Da ambienti
della Protezione civile, si apprende, infatti, che Bertolaso ha accettato
l' invito del presidente Luigi Grillo, ''per fornire - si sottolinea
- tutti gli elementi utili a chiarire una situazione che era stata
comunque abbondantemente prevista e, tra l' altro, segnalata dall'
avviso di avverse condizioni meteorologiche emesso dal dipartimento''
Proprio per questo, e vista anche la risoluzione delle commissioni
Ambiente e Infrastrutture, che a luglio predisponeva la creazione
di un' apposita struttura di coordinamento, Bertolaso ieri, si sottolinea
sempre negli stessi ambienti, aveva fatto notare come il dipartimento
avesse fatto ''un passo indietro'' nella gestione di simili criticita'.
Fassino (DS) “Lunardi e Pozzo si dimettano”
Le dimissioni del ministro Lunardi e del presidente dell' Anas per
quanto accaduto sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria a causa del
maltempo sono state chieste dal segretario dei Democratici di sinistra,
Piero Fassino. Fassino ha parlato con i giornalisti a margine del
congresso regionale dei Democratici di sinistra, i cui lavori sono
iniziati oggi pomeriggio a Lamezia Terme. ''In qualsiasi paese civile
- ha detto Fassino - chi ha una responsabilita' risponde. Quello che
e' accaduto e' una vergogna. Il ministro Lunardi dovrebbe avere la
dignita' di dare le dimissioni, cosi' come il presidente dell' Anas.
E se non hanno questa dignita' io credo - ha aggiunto il segretario
dei Ds - che il centrosinistra presentera' una mozione di sfiducia
perche' quello che e' accaduto e' assolutamente intollerabile. Non
e' un caso di maltempo. E' un caso di incuria assolutamente inconcepibile
e inaccettabile. La vicenda della Salerno-Reggio Calabria e' una telenovela
senza fine e si e' toccato il fondo. Qualcuno risponda dei disagi
gravi che ha dovuto subire la cittadinanza in queste ore''.
Veltroni (DS): “Blocco indegno di un paese
civile”
Il blocco sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria ''non e' degno
di un paese civile''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Walter Veltroni,
intervenendo a Latina a una manifestazione a sostegno della candidatura
di Piero Marrazzo alla presidenza della Regione Lazio. ''Chi fa politica
deve occuparsi dei problemi reali del paese. Un problema puo' esserci
ma poi vanno individuate le responsabilita'''.
Rizzo (Pdci): “Lunadi, zero in pagella. Si
dimetta”
''Errare umanum est, perseverare diabolicum. E' il caso del ministro
Lunardi che evidentemente, non pago del disastro della nevicata del
febbraio 2004, quest'anno ha creduto bene dover fare il bis''. Marco
Rizzo spiega cosi', in una nota, perche' ritiene che il ministro dei
Trasporti meriti uno ''zero in pagella'' e debba dimettersi. ''Caos
- aggiunge - cosi' si puo' riassumere l'insieme di disfunzioni, buchi,
inadempienze, lacune, mezze verita' e 'omerta'' divulgate dal ministero
a mezzo stampa, si sono sommate fra loro e hanno condotto al risultato
finale di principi di assideramento in diversi automobilisti sulla
autostrada bloccata, soccorsi colti di sprovvista e in panne, proteste
di automobilisti abbandonati alla sorte e al freddo costretti a riscaldarsi
coi motori delle proprie vetture''. ''Non pago del disastro provocato
dai ritardi e della inadeguatezza di un suo stesso decreto (pare tra
l'altro nemmeno firmato) e di un Centro nazionale di direzione di
emergenza istituito solo il 26 di gennaio, cioe' a emergenza gia'
esplosa - aggiunge Rizzo - Lunardi ha anche avuto il coraggio di dichiarare
che gli automobilisti si guardassero il meteo prima di partire. Un
Paese europeo, peraltro situato nel Sud dell'Europa dove le emergenze
neve sono inferiori rispetto ad altre latitudini, non puo' assistere
inerme ad una gestione delle strade pressappochista e indegna di un
Paese civile''. ''Nelle societa' occidentali capitaliste, dove vige
il modello dell'efficientismo e della meritocrazia - conclude l'europarlamentare
del Pdci - uno come Lunardi e' da zero in condotta e da zero in profitto.
Senza possibilita' di appello. Certo che serve una Commissione di
inchiesta, la sia apra subito, ma serve innanzitutto che se ne vada
via immediatamente il ministro Lunardi, visto che e' riuscito a collezionare
non uno ma due zeri in pagella per il secondo anno consecutivo''.
Violante (DS) “Lunardi deve dimettersi”
''I gruppi dell'opposizione hanno deciso di presentare, lunedi',
una mozione di sfiducia personale nei confronti del ministro Lunardi
che fin qui ha dimostrato una totale incapacita' di governo delle
emergenze, ma anche dell'ordinario''. Lo annuncia il presidente dei
deputati Ds Luciano Violante, in polemica per quanto accaduto sull'autostrada
A3. ''Quanto e' successo negli ultimi due giorni sulla Salerno-Reggio
Calabria - sottolinea infatti Violante - non e' degno di un Paese
civile. Gli automobilisti intrappolati nel gelo, i bambini lasciati
senza cibo ne' acqua, i camionisti fermi a dormire nei loro mezzi,
sono le immagini di un'odissea che sembra essere rimasta sconosciuta
al ministro Lunardi. Non ci sono scuse, ne' servono commissioni d'inchiesta:
il responsabile delle Infrastrutture deve dimettersi''.
Rutelli: “I responsabili si dimettano”
''Il governo non deve chiedere scusa, deve indicare i responsabili
e farli rispondere concretamente, cioe' con le dimissioni. Perche'
in un paese civile non si lasciano per giorni delle persone ignare
quando gia' tre giorni prima si sapeva che sarebbe arrivata una tempesta
di neve, abbandonate in condizioni drammatiche''. Cosi' Francesco
Rutelli, a margine della conferenza programmatica della Margherita
a Torino, commenta quanto successo sull'autostrada Salerno-Reggio
Calabria.
Volontè (Udc) a Rutelli: “Chi va con
lo zoppo impara a zoppicare”
''Per Rutelli val bene il motto 'chi va con lo zoppo impara a zoppicare'.
Sara' per la vicinanza (solo fisica) con Romano Prodi, che invece
di apprezzare un gesto, quello delle scuse, ignoto al centrosinistra,
invoca le dimissioni dei responsabili''. Luca Volonte', presidente
dei deputati dell'Udc, replica cosi' al leader della Margherita, che
rimprovera a Follini di chiedere scusa agli automobilisti per il blocco
dell'A3 invece di indicare i responsabili. ''Il leader della Margherita
- aggiunge Volonte' - dimostra cosi' di avere poca fantasia e di anteporre
lo sciacallaggio politico al rispetto dei cittadini-consumatori. Ovviamente,
da parte nostra, esprimiamo orgoglio e soddisfazione per la dichiarazione
del vice presidente del consiglio Marco Follini''.
Loiero: “Battute di Volontà di cattivo
gusto”
''Di fronte al disastro che ha travolto il Sud Italia in questi giorni
e che ha provocato danni e disagi a centinaia di cittadini, le battute
di Volonte' sono irrispettose e di cattivo gusto''. Lo dichiara Agazio
Loiero, deputato della Margherita e candidato della Gad a governatore
della Calabria, replicando alle critiche che il capogruppo dell'Udc
ha rivolto a Rutelli e Prodi. ''Poveri italiani - conclude Loiero
- oltre al danno la beffa''.
Comitato Abramo: “la A/3 Una questione che
verrà affrontata”
''Sergio Abramo affrontera' la questione dell' autostrada Salerno-Reggio
Calabria con la stessa determinazione che gli ha consentito, in appena
cinque anni, di completare tutte le incompiute della citta' di Catanzaro''.
E' quanto si afferma in una nota del Comitato elettorale del candidato
della Casa della liberta' alla Presidenza della Regione Calabria.
''Anche se la competenza sull' arteria e' dello Stato - e' scritto
nella nota - Abramo esercitera' tutta l' autorita' del Governo regionale
perche' il tratto calabrese venga ammodernato secondo un preciso calendario.
Il nostro candidato pensa di proporre un patto ai futuri presidenti
di Basilicata e Campania, in modo da formare un fronte unico di impegno
e di controllo. L' A3 resta la principale arteria di collegamento
tra le regioni del sud e il resto del Paese, un ruolo che andra' ancor
di piu' ad accentuarsi con la realizzazione del ponte sullo Stretto.
Sara' pertanto uno dei nodi fondamentali che Abramo, se eletto, sara'
chiamato ad affrontare''. Secondo il Comitato elettorale pro Abramo
''in ordine ai terribili disagi sofferti dagli automobilisti bloccati
per ore ed ore dalla neve, l' inchiesta disposta dal ministro Lunardi
dovra' chiarire al piu' presto di chi sia la responsabilita' della
mancanza dei soccorsi ed il perche' chi aveva il dovere di farlo non
ha attivato, specie per il tratto lucano, la comunicazione necessaria
per sconsigliarne la percorrenza''. Riferendosi all' iniziativa parlamentare
del candidato del centrosinistra che ha inviato alcune cassette di
Tg al ministro Lunardi chiedendo le sue dimissioni, l' organismo mette
in evidenza che ''molto tardivamente e quasi alla conclusione della
sua lunga carriera parlamentare e governativa, Loiero si e' accorto
dell' esistenza della Salerno-Reggio Calabria, arteria che probabilmente
non ha mai percorso. E' appena il caso di ricordare, infatti, che
nell' estate del 2000 l' autostrada Salerno-Reggio Calabria divenne
un autentico inferno per migliaia di automobilisti a causa dell' apertura
dei cantieri e della presenza di interminabili corsie uniche. In quell'
occasione, il ministro dei lavori pubblici, il comunista Nerio Nesi,
si limito' a compiere un sopralluogo, senza riuscire a fare completare
un solo chilometro in piu'''.
Donati (Verdi) “A casa i vertici dell’ANAS”
''Il ministro Lunardi porta una pesante responsabilita' politica
per il mancato controllo sull' Anas, ente che, ancora una volta, si
e' dimostrato assolutamente inefficiente ed incapace, a spese dei
cittadini. Ora vengano, quindi, mandati a casa anche i vertici dell'Anas
scelti da Lunardi''. Lo afferma la senatrice Anna Donati, capogruppo
dei Verdi in Commissione Lavori pubblici e Trasporti, in una interrogazione
urgente presentata a nome di tutto il gruppo parlamentare del Sole
che Ride al Senato. ''Con l'inutile trasformazione in Societa' per
azioni dell' Anas - prosegue Donati - contestualmente al continuo
taglio di trasferimenti all'Ente strade per la gestione ordinaria
e i servizi di manutenzione alle strade statali, tagli previsti dalle
leggi finanziarie del centrodestra, questo e' il risultato''. Secondo
l'esponente del Sole che Ride, ''la rete viaria esistente, per la
quale il governo ha ipotizzato la vendita, i pedaggi ombra ed altri
trucchi contabili di questo genere, resta completamente abbandonata.
Gli utenti sono addirittura privati dei servizi minimi di informazione
ed assistenza. Gli stessi cantieri della Salerno-Reggio Calabria restano
ancora al palo. Quanto si e' verificato nelle ultime 48 ore sull'A3
- sostiene - e' l'ennesima prova della piu' totale incapacita' ed
inefficienza dell'Ente per le strade Spa, sul quale il ministro Lunardi
avrebbe dovuto opportunamente vigilare. A questo punto - conclude
Donati - il governo si decida ad azzerare anche i vertici dell'Anas''.
Adduce e Luongo (DS) “Lunardi si dimetta”
Il ministro Lunardi ''che nei mesi scorsi ha continuato a tagliare
nastri e a fare annunci ottimistici proprio sulla situazione dell'
A3, prenda atto del suo fallimento e rassegni le dimissioni''. Lo
chiedono, in una dichiarazione i deputati Ds Salvatore Adduce e Antonio
Luongo. ''Quello che si e' verificato e si sta ancora verificando
sull' Autostrada Salerno-Reggio Calabria - continuano - dimostra ancora
una volta l' assoluta inaffidabilita' del Ministro Lunardi e della
dirigenza dell' Anas. Ancora una volta come un anno fa sull' A1 non
la neve ma il dilettantismo ed il pressappochismo di Lunardi e dell'
Anas hanno provocato una mezza tragedia''. ''Siamo di fronte alla
piu' plateale approssimazione nella gestione dell' emergenza neve
esattamente come avvenne un anno fa sull' A1 - sostengono i due parlamentari
- centinaia di automobilisti intrappolati senza possibilita' di scampo
assistiti meritoriamente dalle amministrazioni locali della Basilicata,
della Campania e della Calabria e dagli uomini dell' esercito. E'
solo un caso che mentre sull' Autostrada si sta verificando il disastro,
nei territori circostanti la situazione e' largamente sotto controllo
nonostante la neve non risparmi nessuno? Infatti, grazie all' efficienza
del dispositivo messo in atto dai Comuni e dalla Provincia di Potenza
le strade delle nostre zone interne piu' impervie sono percorribili
ed i paesi non sono isolati. Ma c' e' di piu' - affermano Adduce e
Luongo - gli uomini dell' esercito sono arrivati a destinazione per
prestare soccorso agli automobilisti solo grazie all' apporto determinante
di uomini, mezzi e risorse economiche messe a disposizione dalla Provincia
di Potenza e dalla Regione Basilicata, coordinati dalla Prefettura
di Potenza. Il Governo - hanno concluso- deve riferire subito alla
Camera sul suo operato e sull' operato dell' Anas dove presenteremo
una interrogazione urgentissima''.
ADOC: “Per uscire dal Medioevo l’Anas
convochi un tavolo”
''La convocazione immediata di un tavolo all'Anas per discutere di
interventi strutturali e prevenzione'' rispetto a quanto accaduto
sull'A3 e ''per uscire dal Medioevo'': lo chiede l'associazione dei
consumatori Adoc, sostenendo che ''in un Paese sviluppato e' impossibile
essere prigionieri di un'autostrada''. ''Non ci possono essere due
Italie - afferma il presidente dell'Adoc-Intesa Consumatori, Carlo
Pileri - e non si possono tollerare questa inerzia, questi ritardi,
questo lassismo, questa mancanza di organizzazione. I cittadini non
possono, per un evento atmosferico non di proporzioni eccezionali,
essere catapultati nel medioevo e vivere situazioni da incubo''. L'Anas
e il ministro delle Infrastrutture, Lunardi, conclude Pileri, ''devono
da subito convocare un tavolo che coinvolga anche le associazioni
dei consumatori, per discutere di prevenzione, di sicurezza, ma anche
di coordinamento tra le parti''.
Sindaco di Reggio Scopelliti “Politiche del
passato scellerate”
''Le scene apocalittiche che in questi giorni si registrano lungo
la Salerno - Reggio Calabria devono far meditare sui disastri provocati
dalla scellerata e fallimentare politica della classe dirigente del
passato che ci ha lasciato in eredita' una situazione infrastrutturale
davvero pesante''. A sostenerlo e' il sindaco di Reggio Calabria,
Giuseppe Scopelliti secondo cui '' i disagi a cui vanno incontro quanti
si mettono in viaggio per raggiungere l'estrema punta d' Italia, che
non puo' restare lontana dall' Europa. I lavori di ammodernamento
di questa importante arteria, grazie all' attuale Governo, - sostiene
ancora Scopelliti - hanno subito un' importante accelerazione, pero'
non sono ancora sufficienti per riparare i danni provocati da decenni
si lassismo che ha allungato le distanze temporali e penalizzato una
delle aree piu' povere dell' Unione Europea''. ''Per allineare il
gap che danneggia la Calabria, la provincia di Reggio e l' area dello
Stretto - sostiene ancora Scopelliti - non basta piu' che l' A3 venga
rimodernata, anche se e' una prima ed importante tappa, ma credo sia
il caso di procedere alla progettazione di una variante che funzioni
da adduttore al progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto.
Il concetto di Mediterraneo - conclude il sindaco di Reggio - non
puo' rimanere una mera enunciazione di principio e lo sara' ancora
per chissa' quanto tempo se ci indigniamo solo di fronte all'inferno
di questi giorni, per poi far finta di niente fino a quando nuove
situazioni di disagio toccano uno dei nervi scoperti della Calabria''.
Villari (DL) “Al Governo dilettanti allo sbaraglio”
''La tragica vicenda degli automobilisti bloccati sull'A3, indegna
di un paese civile, si sta consumando nel silenzio del governo e mette
in luce lo stridente contrasto fra inaugurazioni virtuali di Infrastrutture
e il reale stato di ammodernamento del nostro Paese''. E' quanto dichiara
Riccardo Villari, responsabile Mezzogiorno della Margherita. ''A una
serie infinita di spettacolari inaugurazioni in cui gli esponenti
della maggioranza hanno posato a beneficio delle telecamere fasulle
prime pietre - aggiunge - e' seguita una sconcertante dimostrazione
di dilettantismo e noncuranza che ha messo a rischio l'incolumita'
dei cittadini, prova di quale sia la capacita' di intervento del governo
Berlusconi in situazioni di emergenza''. ''Piu' che tagliare nastri
- conclude Villari rivolto al governo - c'e' da rimboccarsi le maniche
ed operare con professionalita' e lungimiranza: siamo invece di fronte
a dilettanti allo sbaraglio sulla pelle dei cittadini''.
Lupi (FI) “La sinistra smetta di strumentalizzare”
''Non accettiamo le solite strumentalizzazioni della sinistra che
non perde occasione per attaccare il governo e chiedere le dimissioni
del ministro''. Lo afferma Maurizio Lupi, responsabile Infrastrutture
di Forza Italia. ''Ringraziamo tutti quelli che in questi giorni,
con dedizione, sono intervenuti per alleviare il disagio degli automobilisti
sulla Salerno-Reggio Calabria. In ogni caso - osserva Lupi - governare
significa assumersi le proprie responsabilita', e per questo non ci
tireremo indietro davanti a ogni accertamento: gia' e' stata convocata,
su nostro impulso, una riunione della commissione congiunta Trasporti
e Lavori Pubblici della Camera per martedi' prossimo''. ''Alla sinistra
pero' - attacca il deputato azzurro - non interessa risolvere i problemi,
ma solo strumentalizzarli. Fassino dovrebbe ricordarsi in quale stato
il centrosinistra ha lasciato la Salerno-Reggio Calabria e l'intera
rete autostradale italiana''. ''E' soltanto grazie al nostro governo
- conclude - grazie alla legge obiettivo, che tante opere pubbliche
sono diventate non piu' chiacchiere, come al tempo della sinistra,
ma fatti''.
Cicolani (FI) “Grati a tempestività
e dedizione dell’ANAS.”
''La sinistra perde sempre l'occasione per stare zitta'': e' il commento
di Angelo Maria Cicolani, senatore di Forza Italia, secondo il quale
''occorre al contrario essere grati all'ingegner Pozzi e a tutta l'Anas
per la tempestivita' e la dedizione con la quale hanno affrontato
questa situazione di assoluta emergenza ma soprattutto perche' l'Anas
sta creando oggi i presupposti perche' la Salerno-Reggio Calabria
diventi finalmente una infrastruttura moderna ed efficiente rimediando
ai gravissimi errori del passato''. Secondo Cicolani va tenuto presente
che oggi i due terzi degli investimenti Anas sono concentrati sulla
A3. ''Questo, assieme al completamento della Messina-Palermo, e' il
segno - ha concluso - di una nuova ritrovata efficienza e dell'attenzione
che questo Governo ha verso il Mezzogiorno del Paese''.
Pittelli (FI) “Non strumentalizzare i disagi”
''Non e' opportuno e responsabilmente lecito strumentalizzare il
disagio della gente a favore di una parte politica, di qualunque colore
essa sia'': lo afferma Giancarlo Pittelli, parlamentare e coordinatore
di Forza Italia per la Calabria, commentando la situazione che si
e' creata sulla Salerno-Reggio Calabria per il maltempo. ''Anche in
queste ore - aggiunge Pittelli - proprio perche' in controtendenza
con chi a sinistra tenta di strumentalizzare anche la neve caduta
sulla Salerno-Reggio Calabria, non si puo' non riconoscere o tentare
di far dimenticare l'impegno del governo Berlusconi e nello specifico
settore delle opere pubbliche del ministro delle infrastrutture, Pietro
Lunardi, e del presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi, a favore del
Mezzogiorno e della Calabria in particolare. Le inchieste aperte al
riguardo saranno in grado di accertare anche eventuali responsabilita'''.
Pittelli ricorda ''le azioni concrete del governo Berlusconi nel settore
delle infrastrutture, con investimenti senza precedenti anche per
il Sud, le centinaia di cantieri aperti in questi anni, i lavori pubblici
in stato avanzato. La Salerno-Reggio Calabria, cosi' come la statale
ionica sono arterie importanti ed utili per tutto il Paese, ma a quanto
pare la sinistra lo ha scoperto tardi perche' e' stato proprio il
governo Berlusconi e, in particolare il ministro Pietro Lunardi, cui
va tutta la nostra stima e il sostegno, a portare avanti, grazie alla
legge obiettivo proposta e votata dal Parlamento, i progetti e a trovare
i quattrini per questa come per tante altre opere infrastrutturali
del Paese impantanate da diversi decenni''.
Ancora 50 persone nel centro di accoglienza di Lagonegro
Nel centro di accoglienza della scuola elementare di rione Rossi
di Lagonegro (Potenza) passeranno la notte circa 50 persone. Si tratta
- si apprende dal comune di Lagonegro - di automobilisti che hanno
preferito riprendere domani il viaggio.
Anas: “Dal 25 gennaio diramato l’obbligo
delle catene”
''Dalle 21 e 41 del 25 gennaio e' stato diramato l'obbligo di avere
le catene. Questo bollettino e' stato disatteso da molti automobilisti
e soprattutto camionisti, che hanno causato l'intraversamento dei
mezzi pesanti e continui blocchi''. Lo ha dichiarato al Tg3 il Direttore
Centrale Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno dell'Anas, Carlo Bartoli,
chiarendo il ruolo dell'azienda che gestisce il tratto di autostrada
sotto accusa.
Cavallaro (CISAL) “Il Governo ignora il Mezzogiorno”
''Quanto e' successo e sta succedendo sulla A3 evidenzia il livello
di considerazione che il Governo ha dei problemi meridionali ed in
particolare della Calabria''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il
segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro. ''Ci voleva
una nevicata un po' fuori dalla norma - ha aggiunto Cavallaro - per
mettere in grosse difficolta' tanti utenti della strada e creare pesanti
problemi ad un' economia che gia' annaspa in tanto disagio. Tutto
questo avviene per l' irresponsabilita' e l' incompetenza di enti,
persone ed anche istituzioni che da troppo tempo operano nel meridione
non per migliorare le sue condizioni economiche, di vita e di lavoro
ma, spesso, per creare e mantenere posizioni di potere e di privilegi,
con risultati scandalosi. La vicenda della A3 di questi giorni conferma
tutto questo e lo pone a confronto con i progetti faraonici come il
Ponte sullo stretto che potrebbe essere giustificato se fosse stato
preceduto da una sistemazione adeguata della A3 e non solo''
Fit-Cisl: “Il blocco dimostra il fallimento
della politica dei trasporti”
''L'ennesimo inqualificabile blocco della circolazione sulla Salerno-Reggio
Calabria costituisce la testimonianza incontrovertibile degli errori
e delle lentezze che penalizzano il sistema dei trasporti nel Mezzogiorno
d'Italia''. E' quanto sostiene il Segretario Generale della Fit Cisl,
Claudio Claudiani, commentando il blocco degli automobilisti ''su
quella che dovrebbe essere la principale arteria stradale del Sud''.
''L'assoluta incapacita' di gestire un evento meteorologico ampiamente
annunciato dagli organi competenti, nonche' amplificato con dovizia
di particolari dalla stampa, va ben oltre - aggiunge Claudio Claudiani
- l'assoluta gravita' dell'evento. E' ulteriore dimostrazione di una
inaccettabile sottovalutazione. I disagi incomprensibili che stanno
affrontando centinaia di persone - ribadisce il Segretario Generale
della Fit Cisl - costituiscono la punta dell'iceberg di un fallimento
generalizzato della politica dei trasporti e degli interventi del
Mezzogiorno che trova nella cronaca di queste ore soltanto una conferma''.
Caludiani sottolinea quindi che ''improvvisazione, mancanza di coordinamento,
scarsita' di mezzi, sottovalutazione dei problemi rappresentano con
drammatica efficacia questo ennesimo fallimento, che dovrebbe far
riflettere tutte le istituzioni rispetto all'emergenza trasporti che
viene sempre piu' sottaciuta o dimenticata. Sono anni - conclude -
che alle vuote dichiarazioni d'intento e ai tagli di nastro ripetuti
non seguono ne' risultati ne' fatti. La politica infrastrutturale
resta confinata agli annunci e ai piani futuri, quella dei trasporti
e' inesistente o evaporata come neve al sole''. Il sindacalista punta
quindi il dito verso le ''politiche di competitivita' annunciate da
tutti, ma altrettanto drammaticamente confinate in esercitazioni da
salotto, delle quali francamente i lavoratori e i cittadini non sanno
che farsene e che finiscono per essere interpretate come l'ennesima
inaccettabile presa in giro''.
Polstrada: “Non ci sono più autovetture”
Al momento, nel tratto lucano dell'A3 non vi sono autovetture. Lo
si apprende dal compartimento della Basilicata della Polizia Stradale.
Circa 150 mezzi pesanti hanno raggiunto i confini tra Basilicata e
Campania sulla autostrada A3; altri 30 sono in procinto di uscire
dall'autostrada allo svincolo di Lagonegro Nord per immettersi sulla
585 ''Fondovalle del Noce''. Da Sala Consilina (Salerno) e' in marcia
un gruppo di mezzi antineve, con una staffetta della Polstrada, per
contribuire alle operazioni di sgombero della neve.
Per gli automobilisti “colpevoli chi non ha
chiuso l’autostrada”
Per gli automobilisti che hanno passato due giorni e due notti bloccati
sulla A3 sotto la neve, un responsabile di questa odissea c' e'. E'
chi non ha chiuso l' autostrada quando la neve ha cominciato a cadere,
chi non ha avvertito gli automobilisti che la strada era impraticabile.
Per tutti gli 'imbottigliati', il responsabile e' lui. Ma chi sia
questa persona, nessuno e' in grado di dirlo: chi accusa l' Anas,
chi la Polstrada, chi la protezione civile, chi la Prefettura. ''Mercoledi'
mattina - racconta Mimmo Sainato, agente di commercio di Locri (Reggio
Calabria) - mentre salivo verso nord non ho visto un cartello luminoso
che mi avvertisse che c' era la neve sul tratto lucano, non ho incontrato
una pattuglia di polstrada o di Anas che me lo dicesse, non ho sentito
una notizia alla radio. Se lo avessi saputo, avrei preso un' altra
strada, o sarei tornato indietro. Invece, sono andato avanti fino
a Lauria, e li' sono rimasto bloccato al freddo per due giorni e due
notti''. ''In tutto questo tempo - aggiunge Sainato - ho ricevuto
soltanto una bottiglietta da mezzo litro d' acqua da un pompiere.
Chiedevamo aiuto alla polizia, e quelli ci mandavano all' Anas, che
a sua volta ci rimandava ai carabinieri. Ieri sera la polstrada e'
venuta a dirci che c' erano 100-150 posti letto disponibili in un
centro si accoglienza. Noi eravamo centinaia. Abbiamo mandato la'
solo i bambini e gli anziani, e noi siamo rimasti in macchina per
la seconda notte. Io ero andato in riserva la mattina prima, cosi'
non ho potuto neanche accendere il riscaldamento. Solo alle sei di
stamani finalmente sono stati rimossi i tir che bloccavano la strada
e ho potuto ripartire per Roma''. La stessa odissea e' stata vissuta
dal vicesindaco di Ciro' Marina (Crotone), Luigi Ruggiero. ''Mercoledi'
mattina - racconta - in autostrada nessuno ci ha segnalato che l'
A3 era impraticabile. E cosi' ci siamo trovati bloccati. In 48 ore
non abbiamo ricevuto il benche' minimo aiuto, non abbiamo visto nessuno,
ne' polizia stradale ne' protezione civile, ne' vigili del fuoco,
niente. E' una tragedia verificare come lo Stato sia assente. Se tutto
questo fosse successo al nord, vicino a Bossi, gli interventi sarebbero
stati sicuramente diversi''. Nei centri di raccolta, ad Atena Lucana
(Salerno) e a Lagonegro (Potenza), gli automobilisti che hanno potuto
passare la notte al caldo sono furibondi per la mancata chiusura dell'
autostrada e per la lentezza dei soccorsi. ''Qui e' chiaro a tutti
che si sta lavorando troppo poco sulle strade'' dice
Fabrizia Mastroianni. Giampaolo Grisenti, un tecnico di Parma, loda
i soccorritori, ma racconta anche di aver ricevuto i primi generi
di conforto dopo venti ore: ''Io credo che piu' di cosi', i soccorritori
non potessero fare. Le colpe sono ai vertici, di chi doveva chiudere
l' autostrada prima''.
Nel salernitano distribuiti quasi mille pasti caldi
Sono quasi 1000 i pasti caldi distribuiti tra ieri ed oggi a cura
dei comuni di Atena Lucana, Padula e Sala Consilina a camionisti ed
automobilisti rimasti bloccati dalla neve nel Vallo di Diano lungo
la Statale l9 nel tratto compreso tra i territori comunali di Buonabitacolo
e Padula. A Buonabitacolo il Comune ha istituito un'unita' di crisi:
l'intero territorio comunale e' isolato a causa delle abbondanti nevicate
e per le continue interruzioni della corrente elettrica. Grazie ai
mezzi del comune di Buonabitacolo e' stato possibile prestare soccorso
ad un gruppo di 29 ragazzi di Sapri rimasti bloccati sulla strada
statale 517, nel tratto che attraversa il territorio comunale, a bordo
di un autobus diretto a Salerno. Dopo i primi soccorsi i ragazzi sono
stati accompagnati per un pasto caldo in un ristorante della zona.
Sempre a Buonabitacolo e' stato attivato un servizio di assistenza
domiciliare straordinario rivolto alle persone anziane che vivono
da sole.
Il Sindaco di Caggiano accusa l’ANAS
A Caggiano, uno dei centri del Vallo di Diano, in provincia di Salerno
maggiormente colpiti dalle nevicate di questi giorni, il sindaco Giovanni
Caggiano, attraverso un comunicato stampa, attacca duramente l'Anas.
''La strada statale 19 Ter - afferma il sindaco - e' stata completamente
abbandonata a se stessa dall'Anas. L'improvvisa chiusura al traffico
dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto da Polla a Sicignano
degli Alburni, in conseguenza delle intense nevicate delle ultime
72 ore, e la discendente deviazione dello stesso sulla Strada Statale
19 TER, anche nel tratto che attraversa il territorio del Comune di
Caggiano, senza l'adozione delle preventive misure atte a garantirne
le condizioni minime di percorribilita', ha determinato in poche ore
la paralisi totale del traffico in entrambi i sensi di marcia''. Per
il primo cittadino del paese del Salernitano ''tale situazione ha
reso irraggiungibile, per molte ore, anche il plesso ospedaliero di
Polla, competente per territorio, nonche' qualsiasi altra struttura
sanitaria e ospedaliera alternativa. Solo grazie all'intervento dei
sei mezzi meccanici appositamente attrezzati e messi a disposizione
dal Comune di Caggiano, sulla base dello specifico 'Piano emergenza
neve' organizzato nelle scorse settimane dalla nostra Amministrazione
in relazione al territorio di propria competenza, nel corso del pomeriggio
di ieri - giovedi' 27 gennaio - sono state ripristinate le condizioni
minime di percorribilita' nei due sensi di marcia,grazie alla rimozione
parziale degli automezzi pesanti finiti di traverso lungo la Statale
19 TER e alla contestuale creazione di percorsi alternativi per il
traffico leggero''. Al tempo stesso, sottolinea il sindaco, a cura
del Comune di Caggiano, delle associazioni di volontariato e della
cittadinanza residente lungo la SS 19 TER ''si e' provveduto alla
distribuzione di bevande calde e viveri alle centinaia di automobilisti
e camionisti rimasti bloccati per ore e, in alcuni casi per giorni''.
Noi, sindaci salernitani, soli in trincea
Da soli in trincea di fronte ad un'emergenza mai vista in precedenza,
costretti a decidere interventi immediati con i pochi mezzi a disposizione,
chiamati ad assumersi responsabilita' molto piu' grandi delle proprie
competenze mentre attorno a loro c'era il 'deserto' delle altre parti
dello Stato inspiegabilmente assenti nel momento delle scelte piu'
delicate. Sono i sindaci del Salernitano in questi giorni in prima
linea per fronteggiare il blocco dell'autostrada A3 a causa della
neve. Sergio Annunziata, primo cittadino di Atena Lucana, traccia,
quasi incredulo, il suo bilancio dell'assenza e dei ritardi dello
Stato in questi giorni particolari: ''solo ieri alle 13,30, quando
la situazione era grave e nota gia' da molto tempo, abbiamo visto
arrivare Protezione civile ed Esercito. Da quindici giorni si annunciava
una forte nevicata con possibli problemi per l'autostrada: possibile
che l'Anas non abbia pensato di prevenire questi disagi?''. Il vuoto
istituzionale, pero', e' stato colmato dall'impegno spontaneo e volontaristico,
oltre che dei sindaci dei piccoli centri, dagli abitanti della zona.
''Io personalmente, insieme con i vigili urbani, i dipendenti comunali,
i volontari - spiega Annunziata - sono andato nei supermercati della
zona a rastrellare quello che era possibile. Ci hanno detto improvvisamente
che dovevamo sfamare 200 persone. Abbiamo dato a questa gente cibo
e un tetto in una scuola del paese. Noi il dovere, come parte dello
Stato l'abbiamo fatto. Abbiamo fatto la nostra parte. E gli altri?
Dov'erano la Protezione civile e l'Anas? Dov'era il Governo che ha
dimostrato di non di essere attento al Sud?''. Per il primo cittadino
di Atena Lucana ''a peggiorare la situazione e' stata la decisione
di riversare tutto il traffico sulla viabilita' ordinaria'', dopo
la chiusura dell'autostrada. Un aspetto che viene denunciato da Giovanni
Alliegro, sindaco di Padula, un altro dei centri direttamente interessati
dalla chiusura dell'autostrada. ''Ieri, senza che nessuno ci avesse
detto nulla - sottolinea - abbiamo visto centinaia di tir erano stati
dirottati sulla strada nazionale provocando disagi infiniti. Ci hanno
detto di reperire subito aree per il parcheggio e trovare mezzi per
pulire le strade. A noi hanno chiesto di fare il pronto soccorso,
a sopperire alle mancanze altrui''. Sono tutti d'accordo qui, nel
crocevia del disagio, nella denuncia: ''e' mancato del tutto il coordinamento'',
spiegano i primi cittadini, ''lo Stato, quello centrale non l'abbiamo
ne' sentito ne' visto'' e cosi' loro, anello terminale della catena
istituzionale sono stati sollecitati d'urgenza ad una prova d'efficienza.
E la Protezione civile ''che pure aveva preannunciato l'emergenza
non puo' limitarsi a farsi conoscere solo attraverso qualche fax in
Prefettura''. Per Gaetano Ferrari, sindaco di Sala Consilina, uno
dei punti neri dell'A3 per le lunghe code nel periodo estivo, quanto
accaduto in questi giorni e' un copione addirittura prevedibile. ''In
tutti questi anni - denuncia - non si e' mai pensato di mettere mano
seriamente alla viabilita' alternativa all'autostrada. Cosi', di fronte
al blocco si e' deciso di riversare tutto il traffico, fatto di molti
mezzi pesanti, sull'arteria statale bloccando del tutto la vita di
interi paesi''. Ma l'emergenza di questi giorni sarebbe stata affrontata
in maniera diversa se si fosse verificata al Nord? I primi cittadini
del Salernitano escludono trattamenti peggiori al Sud rispetto alle
altre del Paese. Annunziata, insieme con l'indicazione delle assenze
che pesano come responsabilita', denuncia ''la mancata attenzione
del Governo'' mentre per gli altri due colleghi i disagi di questi
giorni sono l'effetto della ''disorganizzazione''. Per il sindaco
di Sala Consilina, in particolare, ''non c'e' nessun comune del Salernitano
pronto a far fronte un'eventuale emergenza. Nessuno di noi aveva a
disposizione uno spazzaneve perche' nessuno, a livello centrale, ha
mai predisposto un piano di coordinamento per fronteggiare eventuali
situazioni di crisi. In un solo momento abbiamo scontato anni di ritardi
e di mancate scelte''.
Il Ministro Lunardi invia gli ispettori
Una ricostruzione particolareggiata su quanto realizzato dall'Anas
per fronteggiare l'emergenza maltempo sulla A3 e' stata al centro
di una relazione che il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi,
ha portato oggi in consiglio dei Ministri. Lunardi ha infatti riferito
oggi agli altri rappresentanti del governo sulle questioni di sua
competenza relative all'emergenza maltempo, riportando questa mattina
una dettagliata relazione redatta dall'Anas sullo stato della situazione
sulla Salerno Reggio Calabria, aggiornato a questa mattina all'alba.
Lunardi ha intanto inviato sul luogo gli ispettori del Ministero che
dovranno indagare su come e' stata gestita l'emergenza neve. Gli ispettori
dovranno in particolare verificare se sono state applicate tutte le
disposizioni emanate lo scorso anno al fine di evitare situazioni
simili in caso di nevicate particolarmente intense. L'esito di queste
ispezioni e' atteso per i prossimi giorni; non appena sara' in possesso
di questi risultati, si fa notare in ambienti del Ministero, Lunardi
riferira' al Presidente del Consiglio.
ADUC “Dichiarazioni di Monorchio strabilianti.
Proposto lo spostamento dell’autostrada”
''Come si fa a sostenere che occorre costruire un' autostrada 'di
mare' quando si continua a finanziare quella 'di montagna'?'': e'
quanto si chiede Primo Mastrantonio, segretario dell' Associazione
per i diritti degli utenti e dei consumatori che, in una nota, definisce
''strabiliante'' le dichiarazioni del presidente di Infrastrutture
spa, Andrea Monorchio, sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria in
un' intervista al Corriere della Sera. Monorchio sostiene, tra l'
altro, che ''l' A/3 non e' un' autostrada e non e' neppure una superstrada.
Corre in alta montagna. Il percorso va spostato lungo la costa''.
''Le vicende di queste ore - sottolinea il presidente dell' Aduc -
sono note: neve, traffico bloccato e automobilisti intrappolati. Che
da questo si prenda spunto per proporre un' altra autostrada sulla
costa (sono previste le mareggiate?), appare del tutto contraddittorio
perche' proprio lo stesso Monorchio, in qualita' di presidente di
Infrastrutture, ha gia' finanziato il secondo maxi-lotto e sta per
sovvenzionare il terzo lotto dell' A/3''. Per Mastrantoni, inoltre,
''definire 'alta montagna' un' altitudine di 1.200 metri ci sembra
francamente eccessivo. I problemi della neve, che non cade per tutto
l' inverno ma solo per qualche giorno, possono essere risolti con
un rapido intervento degli spazzaneve e con l' adozione di aggiuntive
misure di controllo. Tutto qui''.
La scheda della A/3
Lunga 443,4 chilometri, l' autostrada Salerno-Reggio Calabria, e'
stata iniziata e completata tra gli anni '60 e '70 e costituisce,
di fatto, l' unica arteria di scorrimento che, attraversando i territori
campani, lucani e calabresi, collega anche la Sicilia alla rete autostradale
italiana ed europea. La progettazione del tracciato, in origine a
due corsie per ogni carreggiata, fu affidata a due gruppi coordinati
dall' ing. Giulio Mandolei, per il tronco da Salerno fino al confine
della Basilicata, e dal prof. Salvatore Ruiz per il rimanente tronco
sino a Reggio Calabria. La costruzione della A/3 divenne impegno dello
Stato con la legge del 24 luglio 1961 n. 729, che affido' all' Anas
il compito di realizzarla. La stessa legge sanci' l' esenzione dal
pedaggio allo scopo di promuovere le attivita' economiche nel Mezzogiorno.
Il Consiglio di amministrazione dell' Anas approvo' il progetto di
massima il 14 dicembre 1961 ed i lavori ebbero inizio il 21 febbraio
1962. A dare impulso alla realizzazione dell' opera fu la creazione,
nel maggio del 1963, dell' Ufficio speciale per l' Autostrada Salerno-Reggio
Calabria con sede a Cosenza e sezioni distaccate a Salerno e Reggio
Calabria. L' opera venne completata nel luglio del 1973. La morfologia
delle regioni attraversate ed il percorso scelto all' epoca rendono
la A/3 particolarmente insidiosa. Il tracciato e' caratterizzato da
lunghi viadotti (il viadotto Lontrano misura 660 metri, Italia 1.161
metri, Sfalassa' 893 metru), gallerie e numerose curve. Da un punto
di vista altimetrico, la quota piu' alta attraversata dall' autostrada
e' in Calabria, a Campotenese, a 1.200 metri. La Salerno-Reggio Calabria
si caratterizza anche per un tratto che non c' e'. In seguito ad una
frana verificatasi molti anni fa, al confine tra Calabria e Basilicata,
la A/3, infatti, si restringe fino a diventare una strada normale
per poi riprendere le proprie sembianze alcune centinaia di metri
dopo. Attualmente, nell' area salernitana, i volumi di traffico sono
di circa 30 mila veicoli al giorno. Nelle altre aree i volumi si riducono
sensibilmente. Proprio per l' aumento dei volumi di traffico ed in
previsione di ulteriori incrementi e' stato deciso l' ammodernamento
di tutto il tracciato. La presenza dei cantieri, che in alcuni tratti
hanno, di fatto, ''mangiato'' intere carreggiate, costringendo la
circolazione a doppio senso di marcia su un' unica carreggiata, talvolta
provoca rallentamenti che, soprattutto nel periodo estivo, sfociano
in code che negli anni scorsi hanno raggiunto anche i numerosi chilometri
di lunghezza. La scorsa estate l' Anas ha attivato un piano specifico,
rimuovendo numerosi cantieri, che ha migliorato la situazione. L'
obiettivo dei lavori di ammodernamento, nelle intenzioni dell' Anas,
e' quello di ridurre il tracciato di 13 chilometri e realizzare la
terza corsia, piu' quella di marcia nel tratto salernitano, e la corsia
di emergenza nel rimanente tracciato. Con la progettazione approvata,
il 33% del percorso attuale sara' modificato. In particolare l' Anas
intende eliminare, tra l' altro, le curve pericolose, i viadotti che
deturpano il paesaggio e le criticita' e ridurre le pendenze longitudinali.