Frane: L’allarme si estende
alla vicina S. Martino. La frana continua. L’assessorato alla
protezione civile stanzia una prima somma per l’assistenza.
10/03 Si allarga il fronte del dissesto idrogeologico. A soli tre
chilometri di distanza a S. Martino di Finita un’altra frana,
conosciuta anche questa sta muovendosi e creando altri problemi. Si
cominciano a creare crepe su di una strada e cedono alcune rifiniture
di collegamento tra case e strade. Insomma l’odissea di Cavallerizzo
di Cerzeto si propaga così come nelle zone a rischio di dissesto
idrogeologico. Una zona di terra argillosa, per la verità molto
fertile, ma preoccupante per i grandi movimenti di acqua nel sottosuolo.
Le abbondanti pioggie hanno ingrossato le falde sotterranee che a
mo di fiumi sotterranei creano tutti questi problemi. Il Sindaco di
S.Martino ha lanciato, dunque, l’allarme e a Cerzeto continua
il dramma delle 89 famiglie, 301 persone, che giorno dopo giorno,
questa è la quarta notte passata nella scuola, si rendono conto
della disgrazia che gli è capitata. Continuano le visite dei
politici ma nessun organo dello Stato, oltre il Prefetto, ha fatto
la sua comparsa per dare segnali più tangibili che promesse
vergate su scarni comunicati. Oggi sono arrivate alcune reti e alcuni
materassi. Il gruppo degli ultrà continua a fare l aspola ed
oggi ha consegnato saponi e quanto serve per la pulizia. Venerdì
porteranno indumenti intimi. Nel frattempo a Cerzeto riaprono le scuole
materna ed elementare, ma l' emergenza resta. Il movimento franoso
che ha obbligato all' evacuazione 329 persone non accenna a fermarsi
ed anche oggi ha provocato nuovi crolli di abitazioni. La riapertura
delle scuole disposta dal sindaco, Amedeo Stamile, ha voluto essere
un segnale di una qualche ripresa, ma la comunita' e' ben lontana
dal poter riprendere una parvenza di vita normale. Le giornate degli
abitanti sono scandite dalle ''visite'' nella frazione Cavallerizzo,
che sta lentamente sprofondando verso valle, alla ricerca dei propri
beni, di oggetti cari, di capi d' abbigliamento abbandonati nelle
abitazioni lunedi' mattina quando e' scattato l' allarme. Raggiungono
le abitazioni pericolanti scortati dai vigili del fuoco e raccolgono
le loro cose in scatole di cartone, in sacchetti. Tutto intorno c'
e' un silenzio irreale, rotto di tanto in tanto dal rumore delle pietre
che si staccano dalle case ormai sventrate. Per venire incontro alle
esigenze degli 89 nuclei familiari rimasti senza casa, l' assessorato
regionale alla Protezione civile, retto da Dionisio Gallo, ha recuperato
circa 250 mila euro che saranno destinati alla prima assistenza alla
popolazione. Sara' il Centro operativo comunale (Coc), entrato stamani
in piena attivita', a vagliare le richieste. Il sindaco, intanto,
ha incontrato gli evacuati e praticamente tutti, secondo quanto si
e' appreso alla protezione civile, hanno espresso l' intenzione di
richiedere l' assegno di autonoma sistemazione che dovra' essere deliberato
domani dal Consiglio dei ministri chiamato a decretare lo stato di
emergenza. Qualcuno ancora lamenta di non avere trovato una sistemazione,
ma secondo quanto riferito da fonti della protezione civile, al momento,
sono 40 le persone ancora ospitate negli alberghi, mentre tutti gli
altri hanno trovato ospitalita' da amici o parenti. Le preoccupazione
principale degli abitanti di Cerzeto, comunque, e' per il futuro.
''Cosa sara' di noi? Qual e' il futuro che ci aspetta?'', sono le
domande piu' ricorrenti, accompagnate dall' auspicio di vedere ricostruita
la frazione. ''Ci conosciamo tutti - e' la voce comune - abbiamo vissuto
una vita insieme, speriamo che adesso non ci disperdano''. Una ulteriore
verifica sulla frana sara' fatta lunedi' dalla Commissione nazionale
grandi rischi che, accompagnata dall' assessore Gallo, compira' un
sopralluogo per stabilire, in particolare, se almeno una parte della
frazione sia recuperabile. E intanto il deputato dell' Udc, Michele
Ranieli, ha proposto di premiare con un' onorificenza Domenico Golemme,
l' abitante di Cavallerizzo che all' alba di lunedi' ha dato l' allarme
ai suoi compaesani, scongiurando cosi' una catastrofe di dimensioni
ben piu' gravi. L'unità di crisi sta provvedendo a sistemare
i senzatetto in albergo o in case sfitte. La maggior parte delle famiglie
opta per l'assegno di autonoma sistemazione, 800 euro al mese, perché
preferiscono scegliere da sole dove andranno a vivere. Intanto, decine
di persone che non hanno trovato alloggio da parenti e amici, oppure
non hanno voluto trasferirsi in albergo La Protezione civile ha messo
a disposizione 250 mila euro per la prima assistenza alla popolazione.
Nei giorni scorsi si sono registrati smottamenti anche a San Martino
di Finita, comune a pochi chilometri da Cerzeto, dove l'amministrazione
comunale ha chiesto da tempo alla Protezione civile e alla Regione
interventi preventivi per far fronte al dissesto idrogeologico. In
questi giorni sono 12 le strade provinciali in provincia di Cosenza
interrotte da frane nella provincia di Cosenza. Fra queste, quelle
per Cerzeto e per San Martino di Finita.
I numeri per gli aiuti
Versmento su conto corrente postale
ccp n. 11404878
Causale: Sfollati Frana Comune Cerzeto
Caritas Diocesana S. Marco / Scalea
Versamento bancario:
Unicredit Banca, via XX Settembre,
87018 - San Marco Argentano (CS)
ABI 3226 CAB 16200 c/c 4041350
Causale: Sfollati Frana Comune
Cerzeto
Il Presidente della Provincia Oliverio a Cerzeto osserva
la frana di Cavallerizzo
Oliverio ha proposto un decreto
legge per Cavallerizzo
Il Presidente della Provincia, onorevole Mario Oliverio, è
tornato stamani a Cavallerizzo dove ha incontrato la popolazione colpita,
Don Rocco Scorpiniti, delegato della Caritas Regionale e Don Ennio
Stamile, Direttore della Caritas diocesana, delegato del Vescovo Crusco.
Insieme al sindaco Stamile ha visitato il nuovo centro di coordinamento
e si è recato sul luogo della frana.
“Ho informato la comunità- ha detto il Presidente Oliverio-
delle iniziative assunte e dell’incontro presso il Ministero
dell’Interno con il capogabinetto del Ministro Pisanu, Prefetto
Mosca, in rappresentanza del ministro stesso la cui assenza, ha fatto
sapere, era determinata esclusivamente da motivi di salute.”
“All’autorevole rappresentante del Ministro- ha proseguito
Oliverio- abbiamo illustrato la grave situazione di Cavallerizzo di
Cezeto, dove oltre 300 persone sono rimaste senza casa ed abbiamo
chiesto di proporre al Governo un decreto legge per Cerzeto come è
avvenuto per altre situazioni analoghe nel nostro Paese. In particolare,
abbiamo sottolineato, è necessario prevedere interventi per
aiutare le famiglie colpite a ricostruire una casa, per la ripresa
delle attività economiche e lavorative, per il ripristino delle
infrastrutture viarie e dei servizi, per la realizzazione di un programma
di sistemazione idrogeologica e di consolidamento del territorio.”
“In definitiva- ha fatto ancora presente il Presidente della
Provincia- abbiamo chiesto al Governo di consentire alle famiglie
di ricostruire il loro futuro e di non disperdere la loro identità
consentendo su basi solide la ricostruzione di Cavallerizzo.”
“Per quanto ci riguarda- ha comunicato infine l’onorevole
Oliverio- verificheremo i contenuti dei provvedimenti annunciati per
il Consiglio dei Ministri di domani. Nostro unico obiettivo in questo
momento è quello di dare risposte concrete alla drammatica
sofferenza nella quale vivono centinaia di famiglie che nelle macerie
hanno visto travolto il sacrificio di una vita di lavoro e rinunce”.
Nel corso della mattinata, il Presidente Oliverio è stato in
contatto anche Monsignor Crusco, che gli ha preannunciato una lettera
al Presidente della Repubblica e con il quale ha verificato sintonia
di impegno e concertazione.
Oliverio e il Sindaco Stamile
La strada per S.Martino interrotta
Riaperte le scuole materna ed elementare
di cerzeto. I senza casa possono optare per contributo fitto
Sono state riaperte stamani le scuole materna ed elementare di Cerzeto,
il piccolo paese del cosentino interessato da una frana che ha provocato
la distruzione di numerose abitazioni e l' evacuazione di 329 persone.
Il provvedimento era stato chiesto ieri dal direttore dell' Ufficio
emergenze del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Marcello
Fiori, per dare un segnale della ripresa delle attivita' ed e' stato
adottato dal sindaco, Amedeo Stamile. Il sindaco, ieri sera, ha anche
incontrato gli evacuati per sapere quali soluzioni preferiscano adottare
per risolvere il problema alloggiativo. Praticamente tutti, secondo
quanto si e' appreso dalla protezione civile regionale, hanno optato
per l' assegno di autonoma sistemazione che dovra' essere deliberato
dal Consiglio dei ministri che nella riunione di domani decretera'
lo stato di emergenza per la zona. Alle persone rimaste senza casa,
secondo quanto e' stato riferito, saranno destinati 800 euro mensili
per il pagamento del fitto di un nuovo alloggio. Allo stato sono 40
le persone ancora ospitate in alberghi della zona, mentre tutti gli
altri hanno trovato sistemazioni da amici o parenti. Al riguardo,
la protezione civile ha precisato che le persone che nelle prime notti
hanno dormito in auto lo hanno fatto non per mancanza di assistenza,
ma come una forma di protesta per sollecitare interventi rapidi. Anche
stamani gli abitanti della zona, accompagnati da vigili del fuoco,
volontari e forze dell' ordine, hanno continuato l' opera di recupero
di oggetti, beni, masserizie, abbandonati nelle proprie abitazioni
quando e' scattato l' allarme. Al riguardo e' da sottolineare che
nessun caso di sciacallaggio si e' verificato. In seguito alla decisione
degli abitanti, pare ormai accantonata definitivamente l' ipotesi
di installare strutture in legno per ospitare temporaneamente le famiglie
evacuate. In ogni caso, secondo quanto riferito dalla protezione civile,
il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ed alcuni industriali di Catanzaro,
hanno messo a disposizione quattro villette prefabbricate. Sono anche
state censite le attivita' commerciali ed artigianali presenti nella
frazione Cavallerizzo ai quali dovrebbe essere destinato un contributo
per avviare una nuova attivita'.
La Regione, inoltre, ha disposto interventi per la messa in sicurezza
della strada di accesso al paese e di pulitura del torrente Turbolo
che scorre sotto a Cerzeto e nel quale confluisce l' acqua ed i detriti
che scendono dal movimento franoso. Sempre la Regione, tramite il
proprio dipartimento della Protezione civile ha stanziato un fondo
di 250 mila euro per la prima assistenza alla popolazione. Si tratta
di denaro che potra' essere utilizzato, per esempio, per l' acquisto
di nuove suppellettili. Sara' il Centro operativo comunale (Coc) entrato
stamani in piena attivita' a vagliare le richieste degli abitanti
della frazione colpita dalla frana. Per quanto riguarda la frana,
nuovi movimenti sono stati registrati ieri sera. Lunedi' e' previsto
un sopralluogo sulla zona della Commissione nazionale grandi rischi
che dovra' stabilire se la parte della frazione rimasta ferma e' recuperabile
o se pure anche le abitazioni che vi si trovano dovranno essere distrutte
e costruite in un' altra zona del paese.
Il Papas di Lungro invita le parrocchie
ad una colletta per Cavallerizzo
Il direttore della Caritas diocesana di Lungro, papas Antonio Trupo,
ha invitato i parroci dell'intera diocesi albanese ad attivare una
colletta in favore della comunita' della frazione Cavallerizzo del
comune di Cerzeto, colpita duramente da una frana. ''Carissimo parroco,
- scrive papas Trupo in una lettera ai parroci - come purtroppo ci
e' noto, la comunita' arbereshe di Cavallerizzo e' stata colpita dalla
frana che ha distrutto le abitazioni e tutto cio' che serviva per
vivere. Ringraziamo Dio che non ci sono state vittime. Come credenti
e arbereshe siamo chiamati a essere solidali e vicini ai nostri fratelli
duramente colpiti. Pertanto ti invito a fare una colletta, a tale
scopo, nella tua comunita' parrocchiale ed a inviare il ricavato raccolto
in Curia con la causale 'Pro Cavallerizzo'''. ''La Caritas Diocesana
di Lungo - conclude Papas Trupo - provvedera' a far pervenire il denaro
raccolto alla Caritas Diocesana di S. Marco Argentano''.
Angela Napoli: “Stanziare
fondi per l’emergenza”
Stanziare risorse finanziarie per fronteggiare la situazione venutasi
a creare dopo la frana che ha interessato la frazione Cavallerizzo
del Comune di Cerzeto. E' quanto chiede la parlamentare di An, Angela
Napoli, in una interpellanza rivolta al Presidente del Consiglio dei
Ministri, Silvio Berlusconi, ed ai Ministri dell'Interno, dell' Ambiente
e dell'Economia e Finanze. ''Le case crollate o pericolanti - sostiene
Napoli nell' interpellanza - sono circa un centinaio, molte famiglie
hanno perso tutti i loro beni. Manca la luce ed il danneggiamento
della condotta idrica ha causato l'interruzione dell'acqua corrente.
Solo grazie al coraggio ed alla tempestivita' di qualche cittadino
nell' avvisare dell' imminente pericolo gli abitanti della frazione,
si e' riusciti ad evitare la morte di persone. Sembrerebbe che il
rischio della frana fosse stato segnalato da tempo, ma senza alcun
intervento utile a salvaguardare l' accaduto''. ''Il dissesto idrogeologico
di molte zone del territorio calabrese - ha aggiunto la parlamentare
- e' fonte di viva preoccupazione ed ha gia' creato negli anni scorsi
gravissimi danni a tante persone, cio' nonostante lo stresso e scarsamente
attenzionato dalle autorita' competenti. Bisogna deliberare lo stato
di calamita' naturale e di emergenza gia' richiesto dalla Regione
Calabria''. La parlamentare di An ha chiesto, inoltre, al Presidente
del Consiglio dei Ministri ed ai Ministri se ''sono state individuate
le sistemazioni alloggiative per le 329 persone evacuate, anche perche'
il movimento franoso e' in continua e rapida evoluzione''.
Corbelli si dice certo dell’intervento
di Ciampi
Il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, che da quattro
giorni sta seguendo la vicenda della frana di Cerzeto, ha riferito
che e' stata recapitata al Capo dello Stato la lettera di Marco, il
bambino di 8 anni, della frazione Cavallerizzo, che ha chiesto il
suo intervento. ''Ringrazio il presidente Ciampi - ha detto Corbelli
- che ancora una volta dimostra tutta la sua grande sensibilita' e
umanita'. Siamo certi di un suo autorevole intervento presso il Governo
proprio in queste ore, alla vigilia della riunione del Consiglio dei
ministri di domani che si occupera' del caso della frana di Cavallerizzo
di Cerzeto''.
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