La frana sta inghiottendo le case
di Cavallerizzo. Arrivano i primi soccorsi.
La frana continua ad inghiottire le case
07/03 La frana continua ad inghiottirsi le case ed un costone della
collina è completamente sprofondato. Una voragine di oltre
cento metri sta risucchiando le povere case messe su dagli abitanti
della Frazione di Cavallerizzo di Cerzeto, un centro della Valle dell'
Esaro ad una ventina di chilometri da Cosenza, per la maggior parte
gente rientrata da migrazioni che aveva messo da parte i loro risparmi
investendoli nelle case. Ed ora dalla collina di fronte assistono
impotenti a quanto si stava verificando da giorni, ... e nessuno ha
mosso un dito. La Calabria è regione ad alto rischio idrogeologico
e le continue piogge di questi giorni stanno creando più di
una preoccupazione. L’emergenza nella frazione Cavallerizzo
di Cerzeto, dove la scorsa notte si e' verificato il vasto movimento
franoso che ha pregiudicato la stabilita' di un centinaio di case
ha messo tutti in allarme. Il sindaco facente funzioni, Amedeo Stamile,
in considerazione della situazione di pericolo per l' incolumita'
pubblica, ha disposto l' evacuazione delle abitazioni minacciate dalla
frana. Oltre trecento persone, cosi', sono state costrette ad abbandonare
le loro case. In un primo tempo gli sfollati avevano trovato ospitalita'
nell' edificio della scuola elementare del paese, dove hanno trascorso
buona parte di una giornata che sara' ricordata a lungo a Cerzeto.
Successivamente sono riusciti a trovare ospitalita' presso parenti
ed amici. Una condizione comunque di precarieta' che dovra' essere
risolta al piu' presto, consentendo alle persone sfollate di trovare
una sistemazione migliore. Per fronteggiare una situazione che sta
provocando gravi disagi si e' mobilitata la Protezione civile regionale,
che, in coordinamento con la Prefettura e la Provincia di Cosenza,
ha predisposto un consistente dispiegamento di uomini e mezzi. E'
stata anche attivata un'associazione di volontariato la 'Malgrado
tutto', che sta provvedendo al confezionamento di pasti caldi per
gli sfollati. La frana determinatasi a Cavallerizzo e' stata provocata
dalle forti piogge dei giorni scorsi fattesi ancora piu' intense la
scorsa notte. La situazione, per il momento, e' sotto controllo, ma
l' allarme tra la popolazione del centro della Valle dell' Esaro e'
forte. Anche perche' molti temono che la situazione di emergenza possa
protrarsi a lungo, rendendo stabili le condizioni di disagio e di
precarieta'. La gente di Cavallerizzo, nel momento in cui e' stata
costretta ad abbandonare le case, si e' abbandonata a scene di disperazione
e di sconforto. ''Cavallerizzo - ha urlato disperata una donna - non
c' e' piu'. Mio marito ha fatto tanti sacrifici, e' emigrato in Germania
per mettere insieme queste quattro mura e adesso, tutto si e' dissolto
nel nulla. Non abbiamo piu' niente. Chi ci ripaga? A chi dobbiamo
rivolgerci?''. Altre famiglie denunciano anche l’immobilismo
delle istituzioni durante la diretta di RAI3 delle 19.30. Da tempo
abbiamo mandato fax e messaggi a tutte le istituzioni – dice
un abitante del posto ai microfoni di Pino Nano- ma nessuno si è
mai fatto vedere o sentire. Ancora continuano con l ebugie.. I soccorsi
(alle 19.40) non sono ancora arrivati, non c’è un piatto
caldo e stamattina abbiamo dovuto effettuare da soli l’evacuazione.
Non c’era nessuno se non solo gli abitanti”. Tra i commenti
che hanno seguito i crolli di questi giorni, a richiamare l'attenzione
sul problema del dissesto idrogeologico dell'Italia è stato
oggi anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, il
cardinale Camillo Ruini. Intanto carabinieri e corpo forestale dello
stato hanno predisposto una cintura protettiva intorno al paese per
evitare gli sciacallaggi notturni.
Un pezzo di stra con le case si è staccata
completamente
Il Presidente Oliverio chiede aiuto
a Stato e Regione per il dramma di Cerzeto
“Rivolgiamo un appello al Governo nazionale ed alla Giunta
Regionale perché siano assunti provvedimenti adeguati a far
fronte ad una situazione veramente drammatica che coinvolge centinaia
di persone. In queste ore è necessario dare il segno tangibile
di vicinanza ai cittadini ed alle famiglie rimaste senza casa attraverso
l’assunzione di provvedimenti eccezionali, come è avvenuto
in altre occasioni per vicende analoghe che hanno colpito altre realtà
del Paese”.
E’questa la richiesta-testimonianza del Presidente della Provincia,
onorevole Mario Oliverio che da stamattina si trova a Cerzeto, sul
luogo della frana che ha trascinato via l’intera frazione di
Cavallerizzo e dal quale ha immediatamente contattato il Ministro
dell’Interno, Pisanu, chiedendogli un incontro urgente, nonché
i responsabili della Protezione Civile nazionale.
Oliverio ha raggiunto Cerzeto non appena concluso un impegno istituzionale
e sul posto si è a lungo trattenuto insieme al Vicepresidente,
Salvatore Perugini, all’Assessore Arturo Riccetti e Dirigente
del Settore Viabilità provinciale, ingegnere Francesco Basta.
Nel corso della mattinata ha anche partecipato ad un primo vertice
con la Prefettura, il Sindaco facente funzioni, la Protezione Civile
Regionale, presente anche l’onorevole Pappaterra, nel quale
si è discusso dei provvedimenti urgenti da adottare, soprattutto
in relazione alla situazione e la sistemazione dei nuclei familiari
rimasti senza tetto e agli interventi di soccorso per l’emergenza.
“Sono profondamente colpito ed addolorato per quanto è
possibile verificare a Cerzeto, dove centinaia di persone, tra le
quali anziani e bambini, sono ormai privi di una abitazione”
ha affermato il Presidente Oliverio che si è incontrato con
gli abitanti sistemati nella Scuola Elementare del paese.
“ Rilevo accoratamente la grande solidarietà dell’intera
popolazione di Cerzeto e dei comuni vicini che sta garantendo la prima
ospitalità ai senza tetto- ha riferito ancora il Presidente
della Provincia- ed assicuro nel contempo che seguiremo con costanza
la vicenda che è soprattutto umana. Dal luogo di questo dramma
ci sentiamo di sensibilizzare sia il Governo nazionale che quello
regionale perché si mobilitino e mettano in campo azioni adeguate
a fronteggiare una situazione difficilissima.”
“Nella giornata di domani sarò a Roma, attendendo di
poter riferire al Ministro Pisanu” ha comunicato infine da Cerzeto
l’onorevole Oliverio che si è messo in contatto anche
con il Vescovo della Diocesi di San Marco, Monsignor Crusco, per concertare
un intervento comune a favore della comunità colpita.
Le case si sbriciolano per torsione sotto l'effetto
dello scivolamento del terreno
Loiero: “Intervenga subito
il Governo”
''Il Governo deve intervenire subito per evitare che la situazione
a Cavallerizzo di Cerzeto si complichi ulteriormente''. Lo afferma,
in una dichiarazione, Agazio Loiero, vicepresidente dei deputati della
Margherita e candidato per l' Unione alla presidenza della Regione
Calabria. ''La notizia del grave smottamento di Cerzeto - aggiunge
Loiero - e' un colpo al cuore per tutti i calabresi. Sono mesi che
sosteniamo come la Calabria vada maggiormente tutelata sotto il profilo
idrogeologico e che non si puo' parlare di sviluppo senza proteggere
da subito le aree interne piu' sofferenti. La conformazione geofisica
del territorio calabrese e' tale da richiedere un' attenzione particolare
per l' ambiente. La circostanza che piu' amareggia e' che lo smottamento
arriva ad un anno esatto di distanza da una precedente frana che aveva
colpito la Calabria''. Secondo Loiero, ''il disastro assume contorni
piu' cupi di ora in ora e a nulla sono servite le denunce delle autorita'
locali. Solo la tempestivita' di un cittadino, che si era accorto
di quanto stava accadendo, e' riuscita ad evitare il dramma. Tante
famiglie vivono una vera tragedia, anni di sacrifici vanno in frantumi
a causa di una voragine. Siamo vicini alle 300 famiglie di Cerzeto
evacuate e chiediamo al governo nazionale e regionale interventi straordinari
ed urgenti''.
le crepe sulle strade che segnano la parte del paese
che si sta staccando
Pirillo “Il dramma di Cerzeto
evidenzia il rischio idrogeologico della Calabria. La Regine intervenga
subito”
“Il grave evento franoso che ha colpito la popolosa frazione
di Cavallerizzo di Cerzeto porta ancora una volta in evidenza che
la Calabria è una regione a forte rischio idrogeologico”
è quanto ha detto il consgliere regionale della Margherita
Mario Pirillo. “Le circa 500 persone che sono state costrette
a lasciare la propria abitazione a causa dello smottamento e i forti
disagi cui saranno costretti a vivere nei prossimi mesi, rendono ancora
più drammatica la situazione. Ritengo che gli organismi preposti
a livello regionale, quale la protezione civile e l’assessorato
regionale ai Lavori Pubblici, debbano intervenire con urgenza. Ho
inviato al presidente del Consiglio Regionale un telegramma per la
convocazione urgente dell’assemblea, nel corso del quale saranno
presi i provvedimenti da adottare per far fronte alle prime necessità
della popolazione sfollata e dove saranno formulate proposte da sottoporre
al governo centrale per il trasferimento dell’abitato e interventi
tesi al consolidamento del territorio. La Regione non può rimanere
ancora una volta indifferente alle esigenze dei calabresi, in primo
luogo perché si tratta di aspetti di carattere idrogeologico
e perché, vista la gravità della situazione, altre strutture
di Cerzeto potrebbero a breve essere interessate. “
le case che si sbriciolano come grissini
Abramo: “Il governo sapranno
attivarsi con tempestività”
''Il governo centrale e quello regionale sapranno attivarsi con tempestivita'
e dare le necessarie risposte alle centinaia di abitanti di Cerzeto,
rimaste senza un tetto a causa della frana, perche' la situazione
e' da stato di calamita' e la popolazione, dunque, ha bisogno soprattutto
di iniziative concrete''. E' quanto ha detto il candidato della Cdl
alla presidenza della Regione Calabria, Sergio Abramo, riguardo la
frana che sta provocando danni nella frazione Cavallerizzo di Cerzeto.
Appena appresa la notizia, Abramo ha contattato - riferisce una nota
- l'assessore regionale alla Protezione Civile, Dionisio Gallo, con
il quale ha fatto il punto sulle condizioni della popolazione e sui
danni provocati dalla frana. Dall' assessore Abramo ha appreso dell'
intervento della squadra di protezione civile, giunta da Cosenza insieme
con il direttore regionale del servizio, Rosario Calvano, e delle
soluzioni adottate soprattutto per sistemare le famiglie evacuate.
''La Protezione Civile - ha detto Abramo - per la parte che le compete,
e' intervenuta con tempestivita', ma e' chiaro che occorrono interventi
strutturali per rimettere in sicurezza e salvaguardare un territorio
che non da oggi ma da anni segnala evidenti segni di dissesto. In
questo momento le istituzioni devono concentrarsi sulle cose da fare
subito, ma credo che dovra' arrivare anche il momento per fare una
riflessione seria sulla situazione idrogeologica calabrese e sui rischi
che corre il territorio regionale''. ''Una base di partenza - ha concluso
Abramo - potra' essere il Piano di assetto idrogeologico regionale,
ma poi dovranno venire gli interventi concreti''.
Balconi divelti come se fossero stati strappati a mano
Calvano (Protezione Civile) “Situazione
molto difficile”
Una colonna di autotreni della Protezione civile della Regione Calabria
e' giunta nella frazione Cavallerizzo di Cerzeto dove, nella notte,
si e' verificata una frana che ha provocato l' evacuazione di circa
trecento persone. Sulla zona, intanto, continua a piovere. Dalla mattinata
sono al lavoro nel paese danneggiato dalla frana, oltre agli operatori
della protezione civile, vigili del fuoco e carabinieri. La frana,
che e' tuttora in corso, sta provocando crolli continui. La Protezione
civile sta tenendo la situazione sotto controllo. Molte persone vengono
scortate fino alle loro abitazioni per consentire il recupero di effetti
personali e generi di prima necessita'. Il direttore regionale della
Protezione civile, Rosario Calvano, ha riferito che la situazione
''e' molto difficile ma che si sta profondendo, comunque, ogni sforzo
per affrontarla nel modo piu' efficace''. Parte delle trecento persone
evacuate hanno trovato ospitalita' in abitazioni di parenti, mentre
altre sono state ospitate in alcuni alberghi della zona. Per domattina
e' stata convocata la Commissione tecnica regionale per valutare la
situazione. E' stata anche allertata la Protezione civile nazionale
e sensibilizzata la Commissione grandi rischi.
La disperazione degli abitanti
''Ho perso tutto. Anni di sacrifici svaniti nel nulla'' cosi' la
signora Maria mentre osserva con le lacrime negli occhi le mura della
sua casa sgretolarsi, inghiottite dall' enorme voragine. A Cavallerizzo
di Cerzeto c' e' il dolore della gente, la disperazione, il dramma.
I piu' anziani vengono aiutati dai carabinieri a lasciare le abitazioni
ormai inabitabili. ''E' tutto distrutto - dice un anziano signore
mentre abbandona tra l' incredulita' la sua abitazione - dove vado
adesso''. Sono oltre 300 le persone che non sanno piu' dove andare,
che hanno raccolto in enormi buste di plastica quello che hanno potuto
e, adesso, attendono una sistemazione di fortuna. Piove, fa freddo,
c'e' un via vai di gente in questo lembo di terra che la voragine
sta trascinando via. Un continuo scricchiolio, un crollo dietro l'
altro. ''Cavallerizzo non c' e' piu''' urla disperata una donna con
in mano un pacco di roba che e' riuscita a recuperare in quella che
fino a ieri era la sua casa. ''Mio marito - aggiunge - ha fatto tanti
sacrifici, e' emigrato in Germania per mettere insieme queste quattro
mura, e adesso, tutto si e' dissolto nel nulla. Non abbiamo piu' niente.
Chi ci ripaga? A chi dobbiamo rivolgerci?''. Gli uomini della protezione
civile sono al lavoro, si cerca di organizzare un ricovero di fortuna
per tutta questa gente. C' e' tanta solidarieta', gli abitanti di
Cerzeto si danno da fare, offrono ospitalita', affiancano le squadre
di soccorso. Il sindaco facente funzioni, Amedeo Stamile aveva denunciato
gia' da qualche giorno quanto stava accadendo. Da qualche ora e' impedito
l' accesso al paese, perche' c' e' il pericolo di nuovi crolli''.
Oltre la pioggia scatta anche l’emergenza
neve. Attivato numero verde
Su Cerzeto, il comune in provincia di Cosenza, interessato da un
movimento franoso nella frazione di Cavallerizzo sta nevicando. Il
terreno continua a cedere ora dopo ora, ed a portarsi via altre case,
strade, e quello che rimane di circa trecento famiglie costrette,
nelle prime ore di questa mattina, ad abbandonare le proprie abitazioni
dopo l'allarme fatto scattare da un cittadino che e' rimasto sveglio
tutta la notte, preoccupato della situazione. Sul luogo e' giunta
una colonna della Protezione Civile della regione Calabria, mentre
la prefettura di Cosenza ha attivato un numero verde
800 435354
Al Comune, invece è stata allestita una unità di crisi.
Il sindaco ha disposto lo sgombero dell'intera frazione dove abitano
circa 300 persone. Su luogo insieme ai Vigili del fuoco, uomini della
protezione civile e del Corpo forestale dello Stato, carabinieri e
poliziotti che sono al lavoro da questa mattina anche ilvice prefetto
vicario della Prefettura di Cosenza. Le persone sgomberate hanno trovato
una prima sistemazione nell'edificio scolastico di Cerzeto, dove il
Comune ha provveduto ad una prima assistenza anche con la somministrazione
di pasti caldi. - E' stata inoltre attivata da parte della Protezione
Civile regionale l'Associazione di volontariato ''Malgrado Tutto''
di Lamezia Terme che è già sul posto e provvederà
al confezionamento di pasti per le successive esigenze. Resta comune
altal'attenzione delle autorità che hanno informato gli organi
della Protezione Civile Nazionale. ''E' una tragedia annunciata -
gridano i cittadini - perche' e' da mesi che lanciamo questo l'allarme.
Ora abbiamo perso tutto, ci sono rimasti soltanto i vestiti che indossiamo
Anche il sindaco facente funzioni del centro cosentino, Amedeo Stamile,
esprime rammarico per il mancato accoglimento delle richieste di aiuto
avanzate nelle scorse settimane. ''Ma ora - dice - dobbiamo aiutare
tutte quelle persone che sono rimaste senza casa''.
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