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Archivio Notizie
dal 31 marzo al 4 aprile 2004
Crisi
Istituto Papa Giovanni XXIII: positivo incontro delle parti in Curia
04/04 Si è svolto questa mattina nel Palazzo
arcivescovile di Cosenza un incontro sulla crisi dell’Istituto
Papa Giovanni XIII di Serra d’Aiello (CS). Vi hanno preso parte
l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Mons. Giuseppe Agostino, il
Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti, l’Assessore
regionale alla Sanità Gianfranco Luzzo, il Capo di gabinetto
del Presidente Dott. Franco Morelli, Il Presidente della Fondazione
Istituto Papa Giovanni XXIII Mons. Alfredo Luberto e - per il gruppo
imprenditoriale che ha presentato il progetto attualmente in esame,
finalizzato al risanamento economico e al rilancio gestionale del Papa
Giovanni - l’Ing. Rolando Manna e il Dott. Vittorio Zupo. Dalla
riunione è emersa - attraverso un approfondito esame della questione
- una comune visione sulla necessità di proseguire la trattativa
che riguarda il piano di risanamento proposto dal gruppo Manna, che
ha il gradimento della Fondazione Istituto Papa Giovanni XXIII, per
pervenire in tempi rapidi ad una soluzione globale e definitiva della
crisi dell’Istituto, che riqualifichi i servizi per i ricoverati
e salvaguardi il mantenimento dei livelli occupazionali.
La
presidente di "Superamento Handicap" con il Vescovo alla via
Crucis del Venerdì Santo nel Giovanni XXIII
04/04 La presidente regionale della Federazione italiana
superamento handicap, Nunzia Coppede', parteciperà' alla via
crucis che il vescovo di Cosenza, Mons. Giuseppe Agostino, ha organizzato
per Venerdì Santo nell'istituto Giovanni XXIII a Serra Aiello.
"Ho più volte denunciato la situazione di quella struttura
- scrive la Coppede' al vescovo - alcune volte collaborando con l'intento
di favorire un cambiamento della vita delle persone ricoverate. Da qui
la speranza che tale preghiera rappresenti la crocifissione e il passaggio
alla resurrezione: che si possa scrivere fine alla violazione dei diritti
umani e civili delle persone con disabilità male assistite in
un istituto affollato di assistenti". "Sono una donna - ha
aggiunto la presidente della federazione nella lettera - con una grave
disabilità fisica, bisognosa di assistenza per tutti gli atti
della vita quotidiana. Ho vissuto quindici interminabili anni in un'istituzione
totale, il Cottolengo di Roma, ora vivo a Lamezia Terme nella Comunità
Progetto Sud, con altre persone disabili e non. Questa nuova ituazione
ha cambiato completamente la mia vita". "Ora sono diventata
- ha concluso - una persona impegnata socialmente e la mia più
importante conquista e' stata quella di riconquistare il 'mio' diritto
di donare e donarmi. Di contro, ripensare alla mia vita in istituto
mi fa ancora molto male".
Mons.
Agostino a Crotone in un convegno sull'informazione: "La stampa
non si faccia ingannare dalle apparenze"
04/04 Ambiente più appropriato don Pietro Pontieri,
responsabile dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Curia di Crotone,
dove Mons. Agostino è stato pastore per 24 anni, non poteva trovare.
La giusta quiete di un convento di clausura, quello del Carmelo di Capo
Colonna, ha fatto da cornice fondamentale di un incontro che Mons. Giuseppe
Agostino, vescovo metropolita della Diocesi di Cosenza Bisignano, ha
tenuto con la stampa alla vigilia della Pasqua. Una mattinata passata
a riflettere sui meccanismi che muovono il mondo della carta stampata,
delle immagini, delle notizie, che giorno dopo giorno raccontano quanto
avviene nel mondo. Un invito diretto, quello del presule, a non perdere
di vista l'insieme delle cose e a non farsi abbindolare dal luccichio
delle apparenze. "Un uomo salito su una montagna finì con
l'essere catturato non dal mirabile panorama che da quel punto si poteva
godere alzando gli occhi ma dallo scarafaggio che, per caso, gli attraversò
la strada. Fuor di metafora, è questo il rischio che corre, soprattutto
oggi, il mondo dell'informazione nel difficile compito di capire e raccontare
gli avvenimenti. Perché telecamere e taccuini sono suggestionati
più dal luccichio delle apparenze che dalla sostanza dei fatti.
Per questo è giusto che i giornalisti, nel delicato compito di
diffusione delle notizie e nel processo di interpretazione della realtà,
non perdano di vista la visione d'insieme delle cose e la centralità
che in essa ha l'uomo".
Attentato
al Sindaco di Roggiano Gravina
04/04 Ancora un gesto criminale contro un amministratore
calabrese. Questa volta è stata incendiata l'auto del Sindaco
di Roggiano Gravina, Giuseppina Caselli. L'auto, una Ford Focus, era
parcheggiata nelle vicinanze dell'abitazione del sindaco quando ignoti
le hanno dato alle fiamme avvalendosi di un liquido infiammabile con
cui hanno prima cosparso la vettura. Le fiamme sono state spente dai
Vigili del Fuoco con l'ausilio di alcuni volontari. Il Sindaco, alla
guida di una giunta di centrosinistra, è stato eletto nel 2002.
"Questo atto intimidatorio non fermerà la mia azione amministrativa
- ha affermato il primo cittadino di Roggiano Gravina - oggi è
sicuramente un brutto giorno ma un episodio del genere non fa altro
che darmi una carica maggiore per incrementare, senza alcuna paura,
le attività in corso".
Gli
abitanti della frazione Bucita bloccano l'accesso alle discariche
04/04 Nuova forma di protesta degli abitanti della
frazione Bucita di Rossano che hanno bloccato da ieri sera con ogni
mezzo a loro disposizione, autoi, trattori furgoncini, l'accesso alle
due discariche poste nella loro frazione. Gli abitanti chiedono la chiusura
delle discariche, in special modo per quella privata che tratta rifiuti
speciali. Ieri sera, poi, c'è stata la visita del Questore di
Cosenza che ha comincito un opea di mediazione. Gli abitanti hanno chiesto
anche l'interessamento del Prefetto D'Amico. Intanto i responsabili
del comitato contro le discariche di Bucita, il WWF, i Cobas e l'Unione
dei Coltivatori Italiani, hanno fatto sapere che non sarà consentito
il passaggio di nessun automezzo diretto alle discariche fino a quando
il Commissario delegato per l'emergenza ambientale non dispone la sospensione
dell'attività delle discariche. Chiusura per quella privata che
tratta rifiuti speciali e limitazione per i comuni di Rossano e del
circondario per quella pubblica.
Tenta
di avvelenare la moglie con il sapone per i piatti.
04/04 E' stato sottoposto a fermo su provvedimento
del procuratore del Tribunale di Castrovillari, A.T. di 41 anni. L'uomo
aveva tentato di avvelenare la moglie con del sapone per lavastoviglie.
Il fatto è accaduto a Laino Borgo, dove i Carabinieri, dopo che
la moglie aveva sporto denuncia, hanno fermato l'uomo. La coppia negli
ultimi tempi aveva avuto dei dissidi e l'epilogo del tentativo di avvelenamento
è avvenuto quando il marito ha diluito nel latte il sapone per
lavare le stoviglie. La donna accortasi subito che nel latte era stata
mischiata un altra sostanza, è corsa dai carabinieri a denunciare
l'accaduto.
L'Amministrazione
comunale precisa, non premio solo a Ocalan ma sopratutto a popolo curdo
03/04 (Uscc) Nota congiunta dell’Amministrazione
comunale e del capogruppo dei DS a Palazzo dei Bruzi, Elena Hoo, dopo
le dichiarazioni del gruppo consiliare del PSE, pubblicate oggi sulla
stampa, sulla manifestazione, in corso di svolgimento a Palazzo dei
Bruzi, relativa al conferimento di un riconoscimento al popolo kurdo.
La precisazione dell’Amministrazione comunale e del capogruppo
dei DS è stata resa nota, durante la manifestazione, nel corso
dell’intervento della stessa Elena Hoo. “L’iniziativa
del riconoscimento del premio Città di Cosenza al popolo curdo
e al suo leader politico Abdullah Ocalan che si trova da diversi anni
in stato di detenzione e in gravi condizioni di isolamento e di negazione
dei diritti su un’isola greca – sostengono l’Amministrazione
comunale ed Elena Hoo- deve essere più che oggetto di polemica,
una occasione per riproporre l’attualità della questione
curda che non è un affare interno alla Turchia ma richiede invece
una forte iniziativa politica in difesa della libertà e della
Democrazia di tutti i popoli. Il nostro intento, insieme alle forze
di maggioranza che hanno sostenuto questo provvedimento, è quello
di mettere le basi perché la città di Cosenza sia parte
attiva dell’impegno politico del nostro Paese e di molte Associazioni
anche a livello mondiale, per affrontare nelle sedi internazionali opportune
il problema dei popoli che sono vittima di azioni di annientamento della
dignità umana e di diritti civili. E’ importante –
prosegue la nota a firma congiunta dell’Amministrazione comunale
e di Elena Hoo - che questo segnale venga da Cosenza, città che
ha avviato attraverso tante iniziative, un percorso di grande attenzione
ai temi mondiali dell’umanità e dei suoi diritti e che
questo segnale sia rivolto nei confronti di un paese europeo come la
Turchia, per promuovere con più determinazione la sua evoluzione
democratica anche al fine di un suo pieno ingresso nell’Unione
Europea. Questa immagine, questa identità della città
di Cosenza che si pone in primo piano come soggetto forte per contribuire
a creare un mondo migliore, fatto di pace, libertà, uguaglianza,
di rispetto delle diversità etniche e religiose, è una
identità da rafforzare e da implementare in modo continuo. Intorno
a questo obiettivo nasce l’iniziativa del FORUM ANNUALE PER I
DIRITTI DEI POPOLI e la scelta, questo anno, di un riconoscimento al
popolo curdo ed al suo leader politico. Ocalan quindi, non come figura
simbolo della lotta armata, ma come rappresentante legittimamente eletto
e riconosciuto dal suo popolo, che ha dichiarato ufficialmente il rifiuto
del terrorismo e l’abbandono della lotta armata per negoziare
pacificamente l’autonomia dei Curdi all’interno di uno Stato
Turco, per mettere fine ad una guerra durata oltre 15 anni, che ha visto
migliaia e migliaia di morti, storie di persecuzione e di violenze,
di distruzione di interi villaggi e di esodi perenni. In futuro –
così si chiude la precisazione dell’Amministrazione comunale
e di Elena Hoo - sarà il Forum a vagliare le possibili candidature
e per il prossimo anno si potrebbe anche pensare ad un coinvolgimento
delle scuole della città; ma, al di là di ogni polemica,
tutte le forze progressiste che si riconoscono in una battaglia per
i diritti umani, sono chiamate ad appoggiare e a partecipare perché
si trovino soluzioni in un ambito di pace e di democratizzazione.”
Papa
Giovanni XXIII: L'ass. Luzzo scrive a Chiaravalloti e attacca la Curia
03/04 Non si fa attendere la replica dell'assessore
regionale alla sanità, Gianfranco Luzzo, che in una lunghissima
lettera, spedita, quasi a giustificarsi, al Presidente Chiaravalloti,
scarica tutte le responsabilità e tutti i problemi dell'istituto
Papa Giovanni XXIII su tutta la Curia. Nella stessa missiva, poi, l'assessore
Luzzo indica al Governatore Chiaravalloti le sue iniziative e i suoi
progetti per risolvere, a suo dire, i problemi del Papa Giovanni XXIII.
"Ho appreso con soddisfazione che Mons. Giuseppe Agostino ha preso
diretta visione della situazione di degrado dell'Istituto Papa Giovanni
XXIII, da tempo a tutti nota, conseguenza della disastrosa gestione
operata dai consigli di Amministrazione nominati dalla Curia e presieduta
dal suo vicario, oggi nella persona di don Alfredo Luberto, che ha prodotto
debiti, mai peraltro documentati, che vengono indicati in circa cento
miliardi di vecchie lire". "Ritengo - aggiunge Luzzo - che
il doveroso richiamo al popolo cristiano di Mons. Agostino imponga a
questo punto l'obbligo di parlare senza reticenze e riserve mentali,
per amore di quella verità che anche l'illustre prelato ha dimostrato
di voler ricercare, riaffermando l'impegno della giunta regionale volto
alla ricerca di soluzioni riguardose della necessaria solidarietà
verso i lavoratori ma soprattutto dell'insopprimibile esigenza di rispondere
ad un dovere istituzionale, morale, cristiano nei confronti di coloro
che vengono tanto autorevolmente definiti 'i crocefissi'. Ho, pertanto,
il dovere istituzionale e politico di riassumere gli elementi che consentano
una lettura quanto più possibile chiara e utile a diradare 'le
nebbie' e dare quindi puntuale risposta al 'dolore' evidentemente non
lenito da operazioni economico - finanziarie certamente non oculate.
Ho approfondito, quindi, la complessa problematica dell'istituto dal
dicembre ultimo scorso trasferita al Dipartimento Sanità, non
avendo la stessa trovato soluzione ad altri tavoli, e in tempi brevi
unitamente a lei abbiamo sottoposto alla giunta regionale, che ha approvato,
un provvedimento per l'avvio di una sperimentazione gestionale, fattispecie
prevista dall'art.9 bis della L.502/92 e riprodotta nel vigente Piano
Regionale per la Salute". "Ho promosso - ha aggiunto Luzzo
- incontri congiunti tra Dipartimento Sanità e Dipartimento Obiettivi
Strategici per l'approfondimento del progetto industriale presentato
dal gruppo Manna, individuato e proposto dalla Fondazione quale soggetto
imprenditoriale. Dagli approfondimenti e dalle riflessioni comuni si
e' convenuto sulla necessita' di una rimodulazione del progetto industriale,
atteso che lo stesso e' stato ritenuto impraticabile in quanto incompatibile
con la programmazione regionale sanitaria ed insostenibile dal punto
di vista finanziario. Il progetto presentato, infatti, monopolizza l'offerta
di posti letto di riabilitazione e lungodegenza, assorbendo tutta la
disponibilità prevista per il territorio della provincia di Cosenza
con l'utilizzazione di posti letto da attivare anche nella provincia
di Catanzaro per un totale di 800, e determina una spesa complessiva
di euro 45.000.000; prevede tariffe non corrispondenti a quelle fissate
dalla Giunta Regionale; prevede ipotesi di posti letto di riabilitazione
per numeri che vanno ben oltre quelli programmati nel Piano per la Salute:
il tutto non supportato da analisi verificate su reali fabbisogni assistenziali".
Nella lettera inviata a Chiaravalloti l'assessore regionale alla sanità
aggiunge che "in sostanza il progetto si presenta più attento
alla soluzione di problemi economici ed imprenditoriali che non a quella
relativa ai bisogni assistenziali ed occupazionali, non conforme conseguentemente
alla fattispecie della sperimentazione gestionale. Tali motivate conclusioni
sono state più volte rappresentate a vari livelli ed in diverse
sedi e, in particolare, in occasione degli incontri che si sono succeduti
con i rappresentanti della fondazione e del gruppo industriale. Da ultimo,
peraltro, sulla base di tali osservazioni sono stati forniti elementi
utili alla predisposizione di un nuovo progetto che tenesse conto di
una disponibilità di ulteriori 150 posti letto da utilizzare
anche come sistemazione provvisoria di pazienti da trasferire dagli
attuali locali in funzione di una programmata e necessaria ristrutturazione;
di risorse pari ad euro 25.000.000 quantificati in relazione ad accertate
esigenze assistenziali, individuate nell'ambito dell'area di riferimento
dell'Istituto, nonché attenta ai problemi occupazionali e degli
investimenti necessari". "Dall'ultima riunione, avvenuta il
16 Marzo, si e' in attesa - prosegue Luzzo - di conoscere le valutazioni
e le proposte della Fondazione e del gruppo imprenditoriale, ad oggi
non pervenute. E' bene infine evidenziare che le indicazioni fornite
rappresentano una seria ipotesi per dare concreta risposta ai problemi
assistenziali dei pazienti, ai problemi occupazionali dei lavoratori,
agli investimenti necessari ma non tengono conto, ovviamente, di altre
aspettative che sono ben lontane dal realizzare l'interesse generale
e che potrebbero essere oggetto di attenzione di altre Autorità
in quanto non compatibili, per come detto, con il quadro normativo di
riferimento". "Le polemiche a mezzo stampa - conclude l'Assessore
Luzzo - appaiono, quindi, pretestuose, fuorvianti ed evidentemente tese
a forzare su soluzioni che si appalesano impraticabili ed oltre i limiti
della correttezza amministrativa ed istituzionale a cui si deve uniformare
la condotta dell'Amministrazione Regionale".
Muore
in Ospedale il giovane dodicenne investito dalla moto
03/04 Purtroppo non ce l'ha fatta il giovane ragazzino
rumeno di soli 12 anni, adottato da una famiglia di Cosenza, investito
questo pomeriggio da una moto, guidata da G.T. di 25 anni, mentre attraversava
la via Panebianco all'altezza delle casermette. I medici della rianimazione
del nosocomio dell'Annunziata hanno tentato disperatamente ad aggrapparsi
al filino di speranza che rimaneva appeso a tenere in vita il ragazzo,
ma il quadro clinico disperato, in pratica il ragazzo è rimasto
sempre in coma, è andato sempre peggiorando fino alla sua morte.
Le cause dell'incidente sono stata la velocità troppo elevata
del mezzo a due ruote (pare che viaggiasse intorno ai 150 Kmh) che non
hanno permesso al centauro di poter ne vedere ne evitare il pedone.
Ancora una imperizia tragica che ha portato una nuova vittima innocente
della strada.
I
tifosi del Cosenza si organizzano e si costituiscono in associazione
03/04 Su iniziativa di alcuni tra i più “anziani”
esponenti della curva sud è nata l’associazione “Red
Blue Flag ‘78”. L’associazione vuole promuovere la
partecipazione attiva dei cittadini di Cosenza e della provincia e dei
tifosi del Cosenza alle vicende riguardanti il calcio. I tifosi devono
avere un ruolo e devono contare di più, per evitare di essere
presi in giro dal potente, dal politico di turno o, ancora peggio, dall’affarista
che cerca di far soldi con la “scusa” del Cosenza. E’
proprio per questo che il primo obiettivo della “Red Blue Flag
‘78” sarà quello di lanciare un azionariato popolare
che possa essere aperto a tutti coloro che avranno voglia di impegnarsi
nel calcio: dagli imprenditori ai commercianti per finire ai semplici
tifosi. Più fondi si reperiranno, più voce in capitolo
si potrà avere nel momento in cui ci si confronterà con
la nuova società. Padre Fedele (se davvero sarà il nuovo
presidente) è avvertito: i tifosi questa volta non scherzano
e saranno i primi, spietati “controllori” della sua attività
e di quella dei suoi collaboratori. L’associazione, costituitasi
ufficialmente ieri davanti al notaio, si propone anche di promuovere
iniziative sociali e culturali e chiederà al Comune di avere
uno spazio sociale e di aggregazione all’interno dello stadio
San Vito. ”Red Blue Flag” ’78 è un’associazione
aperta a tutti, trasversale a tutte le componenti cittadine, alle contrapposizioni
dei gruppi e alle correnti di pensiero. E vuole superare la concezione
del gruppo per proporre un concetto globale della tifoseria. Non siamo
nè con il Cosenza calcio 1914, nè con il Cosenza Fc: siamo
con il Cosenza!
Si penserà a un soccorso legale per i ragazzi arrestati, diffidati
e con obbligo di firma e si propone l’intitolazione della tribuna
B a Gigino Lupo, universalmente riconosciuto come il più grande
tifoso del Cosenza di tutti i tempi, recentemente scomparso. Sarà
anche lanciato un concorso di idee per realizzare il simbolo della “Red
Blue Flag ’78”. La nuova iniziativa è aperta a tutti
gli ultrà e a tutti i tifosi. Per associarsi basta compilare
un modulo di adesione e consegnarlo ad uno dei componenti del comitato
esecutivo. Nei prossimi giorni verranno comunicate ulteriori modalità
con le quali sarà possibile aderire. La quota minima di adesione
è di 15 euro. In allestimento anche il sito internet, all'indirizzo
www.redblueflag78.com
Intitolata
a Maria Rosaria Sessa la costituenda associazione di Giornalisti cosentini
03/04 Si è riunita nella Sala Coni di Cosenza,
l'assemblea dei Giornalisti, che ha deliberato sul nome da attribuire
alla costituenda associazione, in osservanza di uno dei punti previsti
all'ordine del giorno. L'assemblea ha deciso, a maggioranza, di intitolarla
a Maria Rosaria Sessa, giovane giornalista scomparsa prematuramente.
Il gruppo dì lavoro ha, poi, sottoposto, alla valutazione assemb1eare
la Bozza dello statuto. Dopo una prima lettura, si è convenuto
di rimandare la definizione dello stesso alla prossima riunione, anche
per consentire l'inserimento di eventuali emendamenti. Sono state, infine
il1ustrate le due proposte relative alle quote associative. Anche in
questo caso, l'assemblea ha deliberato di rimandare la discussione e
la definitiva scelta alla successiva riunione. La prossima assemblea
della costituenda associazione dei Giornalisti cosentini "Maria
Rosaria Sessa" E' si terrà Domenica 25 Aprile p.v., nella
sala CONI, con inizio alle ore 8.00 Gli emendamenti allo statuto saranno
accettati dal gruppo di lavoro esclusivamente dalle 8,00 alle 8.30.
Subito dopo sarà redatto ed approvato lo statuto definitivo e
l'assemblea si pronuncerà sulle quote associative. Si raccomanda
la partecipazione più ampia possibile, in partiicolar modo per
tutti quei colleghi che hanno manifestato la volontà dl iscriversi
al ruolo di soci fondatori
Tremila
persone alla manifestazione contro le discariche di Bucita
03/04 Quasi tremila persone hanno partecipato alla
manifestazione di protesta per chiedere la chiusura delle due discariche
di rifiuti che sorgono in località Bucita di Rossano. Dentro
i manifestanti c'è una folta rappresentativa di agricoltori presenti
a bordo dei loro trattori. Il corteo ha percorso le strade della cittadina
jonica per poi raggiungere l'area delle discariche. Delle due discariche,
una pubblica ed una privata, la privata è quella che viene contestata
maggiormente perchè secondo i manifestanti in quella discarica
vengono raccolti rifiuti speciali provenienti da varie zone d'Italia.
Proprio su questa discarica la procura della repubblica di Rossano ha
avviato un inchiesta che nei giorni scorsi ha prodotto due informazioni
di garanzia.
Acri
replica ad Abramo sulle Autonomie locali
03/04 Il Presidente della Provincia di Cosenza e Presidente
di LegAutonomie Calabria, Antonio Acri, ribadisce fermamente le sue
critiche contro il Sindaco di Catanzaro e presidente dell'ANCI Calabria,
Sergio Abramo, in merito al mancato recepimento delle proposte avanzate
dall'associazione Legautonomie Calabria sulla delibera regionale relativa
al regolamento e agli indirizzi attuativi della Conferenza Regione-Autonomie
locali. Acri aveva già rivolto in precedenza dure critiche all'assessore
regionale per gli enti locali, Umberto Pirilli, e allo stesso Abramo
al quale Acri attribuiva "gravissime responsabilità".
Il Sindaco di Catanzaro aveva invece risposto dicendo che la posizione
di Acri era "incomprensibile". Stamani il Presidente Acri
ha dunque di nuovo espresso, in un nuovo comunicato, la sua critica,
rincarando la dose e puntualizzando il suo operato. "Come fa Abramo
a dire che nessun emendamento e' stato presentato 'nel termine fissato
di quindici giorni' - ha ribadito oggi Acri in un comunicato - se gli
emendamenti di Legautonomie sono stati presentati lo stesso giorno,
che io stesso ho illustrato nell'intervento personalmente e da me consegnati
ad Abramo? E' vero o no che quell'assemblea si e' conclusa con un formale
deliberato che accoglieva in toto le osservazioni presentate da LegAutonomie
che sono state votate da me e dallo stesso Abramo? E' vero o no che
di quegli emendamenti, sia alla bozza del regolamento che negli indirizzi
attuativi, non vi e' traccia negli allegati alla delibera di giunta
dove si ripropongono le fotocopie consegnate come 'bozze di discussione'?.
Per quanto mi riguarda non ho problemi elettorali. Il problema e' che
Abramo appartiene ad uno schieramento politico che ha dichiarato apertamente,
senza infingimenti, che la concertazione e' una inutile perdita di tempo".
Quattro
arresti nel cosentino
A Cosenza. Era ai "domiciliari"
per rapina, i carabinieri sono andati nuovamente ad arrestarlo. L'uomo,
Gennaro Presta, 43 anni, ha ricevuto un ordine di carcerazione dalla
procura della Repubblica. L'uomo deve scontare una pena residua di tre
anni per rapina. I militari della compagnia di Cosenza, nucleo operativo
radiomobile, sono andati a notificargli il provvedimento mentre l'uomo
era a casa.
A Rende. I carabinieri della compagnia di Sapri, in
collaborazione con i militari del Nuclero operativo radio mobile di
Rende, hanno dato esecuzione della misura degli arresti domiciliari
nei confronti di Maurizio Mosciaro, 39 anni. L'uomo è stato raggiunto
da un ordine di custodia emesso dalla procura della Repubblica di Sala
Consilina per i reati di truffa e ricettazione.
A Praia a Mare. E' stato arrestato dai milit dell'Arma
di Parai a Mare, Giuseppe Oliva, pregiudicato di 37 anni per evasione
dagli arresti domiciliari. L'uomo doveva rispettare la custodia cautelare
emessa dal GI del Tribunale di S.Maria Capua a Vetere.
A Terranova da Sibari. Arrestato dai carabinieri della
stazione di Terranova da Sibari, in collaborazione con quelli della
stazione di Altomonte, Giovanni Spataro di anni 42. L'uomo deve rispondere
di furto aggravato.
Investito
un ragazzo di 12 anni davanti le casermette. E' grave.
03/04 Grave incidente davanti le casermette di Cosenza.
Un giovane ragazzo di 12 anni è stato investito, sembra da una
moto, ed è ricoverato in gravissime condizioni presso l'ospedale
dell'Annunziata. I medici si sono riservati la prognosi. Altri approfondimenti
in serata.
Corbelli
su La7: "Cosenza chiede solo giustizia."
03/04 Grande successo e picco d’ascolto durante
l’intervento del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli,
sul “caso Cosenza Calcio” ieri sera al popolare “Processo
di Biscardi” (l’edizione di venerdì “Biscardivenerdì”
in onda in diretta dalle 21,30 su la 7). Corbelli per l’intera
puntata ha tenuto intorno al collo una sciarpa rossoblù e ha
mostrato davanti alle telecamere un cartello con la scritta “Cosenza
chiede (solo!) Giustizia”! Il leader di Diritti Civili, ospiteormai
abituale del popolare “Processo di Biscardi”, ha duramente
attaccato il presidente della Figc, Carraro, dallo stesso Corbelli denunciato
alla magistratura la scorsa estate per la illegittima esclusione del
Cosenza Calcio da tutti i campionati. Durante l’intervento…dell’ultrà
Corbelli la trasmissione ha fatto registrare il record di ascolto e
moltissime sono state le e-mail giunte da diverse parti d’Italia
a sostegno della battaglia a favore del Cosenza Calcio. “Ancora
una volta sono andato a gridare contro la ingiustizia subita dal Cosenza
Calcio. Faccio quello che dovrebbero fare(e che invece non fanno!) i
ministri eletti in Calabria che sullo scandalo Cosenza Calcio non hanno
speso una sola parola e che invece vengono in Calabria solo a fare passerelle
elettorali(col codazzo dei candidati presidenti di provincia e con naturalmente
telecamere appresso!) e a rubare voti ai cosentini e ai calabresi. Mentre
tutti questi signori fanno solo (falsi) proclami elettorali io lascio
tutto, interrompo la mia povera e onesta campagna elettorale e vado
da Biscardi a chiedere giustizia per il Cosenza. Al Processo di Aldo
sono oramai un opinionista ma vado soprattutto per ricordare a tutta
l’Italia il caso Cosenza. Se non fosse per questi miei ripetuti
interventi televisivi da Biscardi e sulla stampa nazionale del caso
Cosenza nessuno ne parlerebbe mai. Oggi invece tutti sanno in Italia
di questo scandalo e sono vicini al Cosenza, alla città, ai tifosi,
come dimostrano le numerose e-mail giunte al Processo subito dopo il
mio appassionato intervento sul caso Cosenza”, ha detto Corbelli.
Coro
di consensi alla lettera aperta del Vescovo sull'Istituto Papa Giovanni
XXIII
02/04 E' stato un vero e proprio coro di consensi quello
che si è levato oggi alla lettera denuncia di Monsignor Agostino
sulla faccenda dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello,
spedita ieri al Governatore della Calabria Chiaravalloti. A concordare
con quanto asserito dal presule sono stati in molti. A cominciare dal
direttore dell' istituto, don Alfredo Luberto, che di mons. Agostino
e' il vicario e che ha dichiarato alla stampa "Sono tre anni e
mezzo che la Diocesi denuncia la gravita' della situazione. Abbiamo
presentato alla Regione più progetti di risanamento, ma non abbiamo
ancora ottenuto risposte concrete". Secondo don Luberto la strada
individuata per uscire dalla crisi e' la cessione a privati ed in particolare
all'imprenditore cosentino Rolando Manna, che ha presentato alla Regione
un progetto che prevede il riassorbimento dei 300 dipendenti, su un
totale di 700 (gli altri sono in arretrato di mesi con gli stipendi),
che si trovano in cassa integrazione. "Sul nome di Manna - ha chiarito
don Luberto - è stato raggiunto il pieno accordo politico con
la Regione e con il presidente Chiaravalloti. A dicembre la Regione
ha firmato una delibera con la quale è stato approvato in linea
di massima il progetto e si dava mandato ai tecnici dell'assessorato
alla Sanità di verificarne la fattibilità concreta. Adesso
che si deve definire questa fattibilità gli
incontri vengono rinviati di settimana in settimana. Una situazione
non più tollerabile, che non fa che aggravare la condizione dei
malati. Mons. Agostino ha deciso di intervenire nella sua veste istituzionale,
ma anche con la sua carica passionale ed emozionale, per esprimere con
pienezza lo stato di disagio vissuto. La diocesi non può risolvere
problemi aziendali". Ricostruendo i fatti, il direttore dell'Istituto
ha spiegato che i problemi economici sono nati una
quindicina d'anni fa quando, al fondatore dell'Istituto, don Giulio
Sesti Osseo, morto lo scorso anno, sono state fatte promesse su servizi
nuovi che sarebbero stati affidati e, clientelarmente, si sono fatti
assumere i dipendenti, fino ad
arrivare a 1.200. I servizi, però, non sono arrivati e la cosa
è crollata". Don Luberto ha anche sottolineato che i problemi
maggiori sono relativi ai servizi, ma che la struttura, pur bisognosa
di interventi, e' agibile. Tant' è vero che che i carabinieri
del Nas che hanno compiuto ripetute visite, non hanno mai fatto rilievi
gravi. I problemi si riferiscono alla limitazione dei servizi rispetto
a quello che potrebbe essere fatto se tutto funzionasse. Certo, se non
si interviene si arriverà al punto di dover chiudere la struttura".
Un'ipotesi, è l'idea di don Luberto che potrebbe fare comodo
a qualcuno: "quattrocento malati sono altrettante rette che vengono
pagate - ha sostenuto - e c'è chi li vorrebbe nelle proprie cliniche
private e la Regione sembra succube di questi
meccanismi". Sulla vicenda e' intervenuto il presidente della Provincia
di
Cosenza, Antonio Acri, di cui abbiamo riferito a parte, il segretario
regionale dei Ds, Nicola Adamo, e il componente la Commissione sanita'
dei DS, Franco Pacenza, che hanno annunciato che saranno al fianco di
mons. Agostino "in tutte le iniziative che assumera'. Dopo anni
di discussioni e tavoli inconcludenti la Giunta Regionale deve finalmente
assumersi le sue responsabilita'. No a qualsiasi genere di profitto
sulla pelle dei bisognosi e dei lavoratori e subito un piano industriale
finalizzato a condizioni dignitose per i bisognosi e che garantisca
i livelli occupazionali dei dipendenti". Anche il segretario generale
della Cisl, Luigi Sbarra, è intervenuto affermando che per la
Cisl "occorre partire dalle parole del prelato per ridare senso
all'azione politica e istituzionale, che altrimenti finirebbe per diventare
gelida e quasi meschina. E' la politica socio-sanitaria-assistenziale
in generale che soffre e che denota un' assenza di programmazione, di
progettualità, di investimenti e di ricerca".
I sindaci, di Grimaldi, Malito, Altilia, Belsito, Amantea, Serra Aiello,
S. Pietro in Amantea, Aiello Calabro, hanno annunciato la loro adesione
alla via Crucis che mons. Agostino ha proposto, "come riparazione",
per il venerdì Santo nell'istituto. I sindaci si sono anche detti
disponibili "ad ogni azione di lotta utile a porre fine a questo
increscioso problema, nella consapevolezza che la proposta in discussione
alla Regione sia in grado di fornire una giusta soluzione". Calabria
Civica e Fish Calabria, intervenuti con propri documenti, hanno sottolineato
l'importanza che mons. Agostino, "abbia diffuso all' opinione pubblica
una lettera nella quale ha descritto ciò' che i suoi
occhi hanno visto e che abbia chiesto perdono a nome della Chiesa, ed
immaginiamo anche degli uomini che per Suo conto hanno gestito l'Istituto.
Restiamo dell'avviso, pero', che per l'Istituto debba trovarsi una soluzione
che non sia solo di tipo economico-finanziario, ma che vada data priorita'
assoluta alle esigenze delle persone ricoverate, considerandole una
per una". Apprezzamento e stima a mons. Agostino, infine, sono
stati manifestati dai consiglieri dei Ds alla Provincia di Reggio Calabria.
Accordo
per i lavoratori della Marlane saranno impiegati a produrre cd e dvd
02/04 Siglato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri
un accordo per l'occupazione dei lavoratori dello stabilimento della
Marlane di Praia a Mare tuttora in mobilità. Alla riunione, presieduta
dal responsabile della Task force per l'occupazione della presidenza
del consiglio, Gianfranco Borghini, hanno partecipato i rappresentanti
dei Ministri delle Attività produttive e del lavoro, Regione
Calabria, Provincia di Cosenza, Patto territoriale, Comune di Praia
a Mare, Marzotto, Multimedia Press, sindacati di categoria e Rsu aziendali.
L'accordo prevede che almeno cento lavoratori della Marlane saranno
impiegati nello stabilimento Multimedia Press Srl, che produce cd e
dvd. I rappresentanti delle istituzioni calabresi presenti alla riunione
si sono detti disponibili a promuovere "ulteriori iniziative in
grado di generare occupazione tale da fare prevedere la soluzione di
ogni problema al termine della vigenza dell' ammortizzatore sociale".
"Abbiamo limitato al massimo - hanno detto i dirigenti della Cgil,
Antonio Granata e Franco Mazza - il rischio di ingrossare le fila del
non lavoro, producendo un accordo che tende a garantire l'occupazione".
Incredibile
ritrovamento ad Aprigliano. Ritrovata una bara aperta sul ciglio della
strada.
02/04 La macabra scoperta l'ha fatta un commerciante
che ha subito chiamato i carabinieri. Una bara con all'interno dei resti
di un corpo umano è stata ritrovata oggi pomeriggio sul ciglio
di una strada di campagna nel comune di Aprigliano. Secondo le prime
indiscrezioni la bara è di prima qualità e presentava
il coperchio leggermente aperto. Dai primi accertamenti effettuati sul
resti della salma si tratterebbe di una persona morta da tempo. Nella
zona del ritrovamento non ci sono cimiteri vicini. I militi che stanno
svolgendo le indagini stanno cercando di appurare la bara sia stata
trafugata o se si acaduta accidentalmente da qualche mezzo in transito
durante un trasporto leggittimo.
Falso
allarme bomba a Paola. Erano giornali.
02/04 Momenti di panico a Paola nel quartiere marina
per un pacco anonimo segnalato alle forze dell'ordine. Nei pressi del
luogo della segnalazione sono immediatamente intervenuti polizia e carabinieri
che, con l'ausilio degli artificieri, hanno scoperto che non si trattava
di una bomba ma di un pacco di giornali avvolto con del nastro adesivo.
Il proprietario dell'esercizio, vicino il quale è stato ritrovato,
ed è proprio il caso di dirlo, il "pacco" già
nei gironi scorsi aveva notato la caso, ma pensando che fosse uno scherzo
non ha l'ha denunciato. A farlo, invece, sono stati alcuni cittadini
pensando che si trattasse di una bomba.
Il
Presidente Acri chiede una soluzione definitiva per l'Istituto Papa
Giovanni XXIII
02/04 (Uspc) “La coraggiosa e accorata denuncia
di Mons. Giuseppe Agostino sulle condizioni di abbandono, assurde e
disumane, in cui versa l’Istituto “Papa Giovanni XXIII”
di Serra Aiello interpella la coscienza di ognuno di noi e ci invita
alla mobilitazione permanente, affinché chi può non perda
altro tempo e trovi in fretta una soluzione definitiva ai problemi antichi
che assillano questa importante struttura e chi non può abbia
chiara la coscienza che quel luogo, nato dalla carità per la
carità, rischia di diventare una sorta di lazzaretto, un parcheggio
disumano di uomini e donne sofferenti, abbandonati e dimenticati da
tutti”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia
di Cosenza, Antonio Acri, dopo aver appreso dalla stampa i contenuti
di una lettera aperta inviata dal Padre Arcivescovo al Presidente della
Giunta regionale calabrese, Giuseppe Chiaravalloti. “Quello di
Mons. Agostino -prosegue Acri- è il grido lacerante di un uomo,
di un cristiano e di un vescovo che, stanco delle mediazioni estenuanti
di una politica parolaia e inconcludente, si china deferente di fronte
all’umanità crocifissa e sofferente e, dopo aver chiesto
umilmente perdono, per la sua parte, richiama ognuno di noi ad un’assunzione
forte di responsabilità, ad un sussulto carico di dignità
e di orgoglio”. “Di fronte alle sue parole, commosse e commoventi
-continua il Presidente della Provincia di Cosenza- non ci possono essere
divisioni politiche o contrapposizioni ideologiche che tengano. Ognuno
di noi, in quanto cittadino o come rappresentante delle istituzioni,
è chiamato in prima persona a rendersi totalmente disponibile
e a fare fino in fondo la propria parte, per quello che può e
come può”. “Per quanto ci riguarda, nonostante i
limiti istituzionali che non ci consentono di entrare nel merito dei
problemi con proposte e ipotesi risolutive- conclude il Presidente Acri-
facciamo nostre tutte le preoccupazioni dell’Arcivescovo e dichiariamo
sin da subito tutta la nostra disponibilità ad intraprendere
qualsiasi azione mirata alla soluzione di una vicenda che non ci fa
onore né come calabresi, né come uomini”.
Approntato
piano di sicurezza stradale per la Pasqua a Cosenza
02/04 Si è tenuta in Prefettura una riunione
del comitato provinciale per l'ordine pubblico, presieduto dal Prefetto
D'Amico. E' stato pianificato un piano di servizi di controllo di vigilanza
e soccorso su tutte le strade della provincia in occasione delle festività
pasquali. Alla riunione hanno partecipato olter a S.E. il Prefetto D'Amico,
i vertici delle forze dell' ordine, il comandante dei Vigili del Fuoco,
i rappresentanti di Provincia e Comuni maggiormente interessati e quelli
di Uffici marittimi, Anas, Aziende sanitarie, servizio 118, Croce rossa
italiana e Aci. Per la pasquetta è stata predisposta una postazione
fissa multifunzionale nell'area di parcheggio nei pressi della galleria
della Crocetta. Nella postazione ci sarà la presenza di personale
e mezzi di soccorso di Anas e Aci, in stretto contatto con le forze
di polizia. Postazioni di pronto intervento sanitario e meccanico saranno
garantite nello svincolo autostradale di Cosenza Nord e in altri punti
strategici lungo l' asse della A3 Salerno-Reggio Calabria. E' stato
anche allertato, per quel periodo, il personale medico e paramedico
degli ospedali con potenziamento dei turni di servizio.
Convocata
la prima Conferenza regionale sul Turismo per lunedì 5 all'Executive
02/04 E' stata convocata per lunedì 5 aprile,
presso l'hotel Executive a Cosenza, la prima Conferenza regionale sul
turismo e sulle attivita' produttive. Alla manifestazione interverranno
il Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, il Sottosegretario
alle attività produttive, Giuseppe Galati, l'assessore regionale
Pino Gentile ed il direttore generale del Dipartimento, Stefano Torda.
Nel corso della conferenza sara' presentato il quarto rapporto sul turismo
in Calabria e saranno illustrate le iniziative realizzate negli ultimi
due anni a sostegno degli investimenti e dell'occupazione nei settori
del turismo, dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Nel corso
della conferenza saranno tenute relazioni dal professor Piero Barucci,
Presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio regionale sul
turismo; Emilio Becheri, Amministratore dell'Osservatorio, da molti
anni autore del rapporto annuale sul turismo in Italia, il Direttore
generale dell'Ente Italiano per il Turismo (ENIT) Piergiorgio Togni
ed il Direttore generale del dipartimento turismo del Ministero delle
Attività Produttive, Franco Vitale. Sono previsti interventi
dei rappresentanti delle forze sindacali, delle organizzazioni regionali
degli industriali, dei commercianti, degli artigiani e degli operatori
turistici, e delle Camere di commercio calabresi. "E' importante
- ha detto l'assessore regionale Gentile - che le categorie produttive,
le forze sindacali ed i rappresentanti delle istituzioni siano presenti
all'appuntamento di lunedì e rivolgo un appello in tal senso
a tutti coloro che abbiamo invitato a partecipare affinché non
sottovalutino la nostra iniziativa". "Questa Conferenza, -
ha aggiunto - la prima in Calabria sulle attività dell'intero
comparto, e' una tappa fondamentale per fare il punto su investimenti
ed occupazione e per stabilire un rapporto istituzionale tra le rappresentanze
degli imprenditori, dei lavoratori e la Regione Calabria. Nel corso
di questi due anni, in tutti gli incontri che abbiamo promosso per disegnare
nuove prospettive produttive per la Calabria o per affrontare situazioni
di emergenza, e' venuta unanime la richiesta di un tavolo di confronto
permanente tra Regione, imprenditori e sindacati e la Conferenza segnerà
la nascita ufficiale di questo 'Tavolo'". La conferenza sarà
l'occasione "per presentare - ha detto il direttore generale del
Dipartimento, Stefano Torda - ufficialmente alle rappresentanze istituzionali
calabresi del lavoro e della produzione quanto concretamente abbiamo
realizzato in questi due anni. Abbiamo messo a punto strumenti legislativi
che ci hanno consentito moltiplicare l'utilizzo di risorse finanziarie,
prima non attingibili, ed abbiamo semplificato al massimo le procedure
di accesso al sostegno regionale a carico delle piccole imprese. E'
auspicio del Dipartimento che il generale apprezzamento sin qui espresso
da imprenditori e sindacati si trasformi in una collaborazione sostanziale
con la Regione per migliorare la qualità' degli investimenti
e dell'occupazione in Calabria"
Presentata
la 16a Coppa di Calabria per auto storiche
02/04 Organizzata dll'Asa di Castrovillari assieme
alla CSAI calabrese la 16à Coppa delle Calabrie per auto storiche
si terrà a Castrovillari il 30 aprile prossimo. La gara, valida
per il campionato Italiano di regolarità Autostoriche si svolgerà
in una due giorni densa di prove di regolarità. Alla gara parteciperanno
numerosi piloti da tutta Italia.
Sabato
in onda su TGR Regione alle 12.25 il Settimanale che parlerà
anche del Cosenza Calcio
02/04 Diventa un set per fotoromanzi la cittadina tirrenica
di Amantea, dove una troupe romana sta realizzando una storia illustrata
con i vip della televisione. Beppe Convertino e Antonella Mosetti interpretano
scene d'amore con sullo sfondo l'antico borgo marinaro. E' di Riccardo
Giacoia il primo servizio del TGR Settimanale, in onda domani alle 12,25
su Raitre. Nella scaletta della rubrica, poi, una visita a Mosca con
Livia Blasi. La capitale della Russia e' stata invasa da giovani calabresi
delle scuole alberghiere per uno scambio culturale all'insegna della
gastronomia dei due paesi. Annamaria Terremoto a Roma ha visitato una
mostra sulla seta, dalla filiera alla produzione del tessile. Sono stati
esposti due telai di fine '800 rimessi in funzione dagli stessi studenti
che hanno realizzato cosi' nuove stoffe. Con Antonio Lopez viene ripercorsa
la vicenda del Cosenza calcio, dall'inizio della crisi societaria alla
sentenza sibillina del Tar del Lazio, che lascia spazio a polemiche
ma anche a speranze di un ritorno dei rossoblu sulla scena professionistica.
Alfonso Samengo, nel settimo centenario della nascita del Petrarca,
ripropone le immagini del cortometraggio dedicato ad uno degli allievi
del poeta toscano, Leonzio Pilato da Seminara, che fu il primo a tradurre
l'Iliade e l'Odissea dal greco al latino. Per concludere Dino Gardi
fa rivivere una tradizione pasquale, quella dei 'ginetti' delle Palme.
Si tratta di ciambelline ricoperte da una glassa di zucchero che si
usava appendere ai rametti d' ulivo durante le processioni che si svolgono
nei paesi del cosentino.
Bilancio
positivo per la città dei ragazzi
02/04 Sono cifre di successo quelle maturate dalla
Città dei Ragazzi di Cosenza nei suoi primi quattro mesi di apertura.
Gli iscritti alle attività pomeridiane sono stati complessivamente
1350; circa 70, invece, le scuole provenienti da tutta la regione che
hanno già effettuato, in orario antimeridiano, visite di scoperta
o percorsi didattici strutturati. Secondo un monitoraggio, effettuato
nelle ultime due settimane di attività, inoltre, quotidianamente
le presenze pomeridiane oscillano tra le 250 e le 500 unità,
mentre le presenze antimeridiane si attestano attorno alle 150 unità.
L’A.T.I. “cidierre” e l’Amministrazione Comunale
di Cosenza, quindi, esprimono la loro massima soddisfazione per il livello
di partecipazione che sta caratterizzando la fruizione della struttura.
Una struttura animata, ogni giorno di più, dall’entusiasmo
e dal protagonismo attivo dei bambini e dei ragazzi che la frequentano.
Nuove e stimolanti attività, inoltre, animeranno la programmazione
prevista per il mese di aprile. Quattro progetti di partecipazione e
supporto avranno luogo presso lo scrigno bianco della città:
supporto alla pari tra adolescenti, laboratorio di auto-aiuto sulle
diverse abilità, delegazione dei ragazzi e sostegno alla genitorialità
contraddistingueranno, infatti, l’area sociale della struttura.
Il gioco, in tutte le sue forme espressive, invece, caratterizzerà
le attività previste nello scrigno rosso: laboratori finalizzati
alla realizzazione di giocattoli con materiali di scarto e di recupero,
danza creativa, giochi di gruppo e cooperativi, laboratori orientati
alla drammatizzazione e alla costruzione di storie fantastiche si aggiungeranno
alle attività consuete della ludoteca. Nello scrigno azzurro
di Città dei Ragazzi, ancora, tantissimi nuovi laboratori musicali,
scientifici, artistici e manuali stimoleranno la creatività dei
giovani utenti della struttura. Per la sezione musica, infatti, saranno
attivati i laboratori di teatro musicale, di musica d’insieme,
di canto e di liuteria fantastica. Per la sezione arte e manualità
andranno ad aggiungersi, alle attività già avviate, i
laboratori di piccola falegnameria, di decoupage e di cartapesta. Un
laboratorio di scrittura creativa, sulla magica letteratura di Gianni
Rodari, infine, allieterà le ore dei piccoli aspiranti scrittori
cosentini.
Nello scrigno giallo, comunicazione e spettacolo, in ultimo, continuerà
l’esperienza dei laboratori finalizzati alla realizzazione di
programmi televisivi. Da qualche settimana inoltre, ogni mercoledì
alle ore 20.00, in collaborazione con la rete civica del Comune di Cosenza,
i ragazzi della redazione giornalistica sono protagonisti di un breve
TG interamente realizzato da loro. Nella sala cine-teatro avranno luogo
la rassegna cinematografica “cineparlando” a cura di un
gruppo di adolescenti impegnato nell’esperienza del peer support
e il “cineforum” ispirato al tema “storia e preistoria”.
A concludere la nuova programmazione un laboratorio di scrittura musicale
informatizzata.
La
FIGC dichiara di voler ricorrere al Consiglio di Stato
02/04 Un atto dovuto della FIGC che in un comunicato
pubblicato oggi sul sito della Federazione fa sapere di riservarsi l’impugnazione,
davanti al Consiglio di Stato, del punto in cui il TAR ha dato ragione
al Cosenza. Questo quanto recita il comunicato:
“Con la decisione presa ieri, il TAR del Lazio ha respinto
due dei tre ricorsi presentati dal Cosenza. Il Tribunale regionale amministrativo
ha riconosciuto la legittimità del comportamento della FIGC in
ordine a due delibere adottate a suo tempo dal Consiglio federale: la
prima,con la quale la FIGC non aveva ammesso il Cosenza calcio al campionato
di serie C/1; la seconda,con la quale la FIGC aveva ammesso al campionato
di serie B le società atania, Genoa, Salernitana e Fiorentina,
e non aveva ammesso il Cosenza. E’ stato invece accolto dal TAR
del Lazio il ricorso del Cosenza contro il provvedimento di decadenza
dell’affiliazione previsto dalle norme federali in caso di inattività
di una società. Il Cosenza, infatti, dopo la non ammissione al
campionato di C/1, non aveva presentato richieste di iscrizione ad alcun
campionato, rimanendo così inattiva. La Federcalcio si riserva
di impugnare dinanzi al Consiglio di Stato quest’ultimo capo della
sentenza, riguardante peraltro un aspetto meramente formale che non
incide minimamente sui provvedimenti di non ammissione del Cosenza ai
campionati professionistici. La decisione del TAR ha ovviamente comportato
anche il mancato accoglimento elle domande di risarcimento formulate
dal Cosenza nei confronti del Coni e della Figc.“
Un comunicato abbastanza anomalo e controverso da un lato e lineare
dal punto di vista burocratico dall’altro. Controverso perché
nello stesso comunicato si dice che al Cosenza è decaduta l’affiliazione
per non aver presentato alcuna richiesta di ammissione ad alcun campionato.
D’altro canto si dice che il Cosenza avesse presentato la documentazione
per il campionato di B e il campionato di C1 e di non averla accettata
senza, ancora oggi, averne spiegato i motivi. Insomma la Federazione
si comporta da vero e proprio dittatore monopolista assoluto dello sport
legiferando a suo piacere e in maniera del tutto singolare senza interpretare
neanche il consiglio del Tar che suggeriva alla Federazione stessa,
tra le righe, di accettare l’iscrizione del Cosenza in serie C
senza colpo ferire, ed evitando di ricorrere al Consiglio di Stato,
onde evitare una sicura sconfitta per lei. Si perché nelle sue
due non decisioni il Tar del Lazio non ha assolutamente preso alcuna
decisione per la non competenza dichiarata nel dispositivo. In pratica
il Tar non poteva decidere. Ha solo lasciato una porta aperta per iniziare
una trattativa, che ci pare di capire, non vuole decollare. Nonostante
la protesta della gente di Cosenza che ha evidenziato la sua volontà
popolare di veder restituito quanto tolto ingiustamente, la FGCI fa
orecchie da mercante e dice di pensare di ricorrere al Consiglio di
Stato. Perché mai dovrebbe ricorrere al Consiglio di Stato se
ritiene di essere nel giusto e se ritiene che la decisione del TAR abbia
dato ragione ad un “aspetto meramente formale”? Non riusciamo
a capire, o forse capiamo molto bene la voglia di nascondere la polvere
creata, sotto il tappeto bello di casa perché darebbe fastidio.
Sarebbe un brutto precedente ammettere le proprie colpe. Ma Cosenza
non starà a guardare, continuerà nella sua battaglia di
diritti lesi e vuole restituito quanto mal tolto. I tifosi all’occupazione
della sede della FIGC di Cosenza avevano scritto in uno striscione:
“Restituiteci la refurtiva”, oggi noi invochiamo alla stessa
maniera la restituzione di quanto è stato levato ingiustamente
ad una città ferita nell’orgoglio.
Lo
Student’ Show al Cinema Italia
02/04 (Uscc) Si è svolto al Cinema Teatro Italia
lo spettacolo “Student’s Show”, organizzato dagli
studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Antonio Serra”
sotto la guida della Dirigente Prof.ssa Antonia Vetere. I ragazzi hanno
dato vita a momenti di intensa poesia, curati dal prof. Giovanni Curcio,
balletti degni di nota, curati dal prof. Piero Pellicone, e scene di
prosa, come il dialogo tra Romeo e Giulietta, drammatiche, comiche e
farsesche, realizzate sotto la direzione della prof.ssa Mirella D’Ippolito.
Notevole è stata la preparazione dei ragazzi impegnati nei saggi
di ballo. Le prove, svolte anche nella palestra di cui è titolare
il prof. Pellicone, sono durate quattro mesi. Il Primo ballerino, Fabrizio
Servidio, è un ex alunno dell’I.T.C. “Serra”
che, dopo aver conseguito il diploma, ha seguito la sua passione per
la danza specializzandosi con corsi di formazione, prima a Milano e
poi a Montecarlo. Le sue esperienze sono state preziosissime e di grande
aiuto per gli ex compagni d’istituto.
Ai ragazzi e alle ragazze del corpo di ballo, ai coreografi, agli attori
che hanno reso palpitanti pagine di letteratura, ai disinvolti ed eleganti
presentatori, agli scenografi, bravissimi nel realizzare gli ambienti
con minima spesa, al giovane e promettente cantante, ai professori appassionati
e alla Dirigente va un plauso caloroso.
Hanno saputo dimostrare che si può fare scuola anche usando strade
alternative e, con entusiasmo, continuare ad apprendere come si fa tra
i banchi.
L’Assessore Maria Francesca Corigliano ha rivolto un caloroso
saluto alla Dirigente scolastica e a tutti i presenti, fra cui anche
i rappresentanti delle scuole medie cittadine, ed ha precisato che l’Amministrazione
è sempre lieta di mettere le proprie strutture al servizio dei
giovani per esperienze educative significative come questa.
Sagra
del Cuculo al centro anziani di Serra Spiga
02/04 Si svolgerà domani presso il Centro Anziani
di Serra Spiga, la sagra del cuculo 2004.La manifestazione inizierà
alle 16,00 e proseguirà con un gran ballo. Prosegue, frattanto,
il corso di lingua inglese iniziato lo scorso 18 marzo. Il corso è
tenuto dal prof. Franco Dodaro e si svolge ogni giovedì dalle
ore 16,00 alle 18,00 fino al prossimo mese di giugno.
Autocisterna
perde gasolio e due mezzi sbandano fuori strada
01/04 Un autocisterna perde parte del suo carico di
gasolio per riscaldamento per strada e due mezzi che sopraggiungevano,
un auto ed un pullman, a causa della pavimentazione stradale resa viscida
dal liquido oleoso, sbandano e finiscono fuori strada. Il fatto è
avvenuto sulla strada provinciale che da San Demetrio Corone porta ad
Acri. Nessun ferito ma solo tanta paura e danni ai mezzi. Sul posto
sono intervenuti i vigili urbani di San Demetrio Corone ed il personale
del settore viabilità della provincia che hanno cosparso di calce
e sabbi ala strada in modo da ripristinare la viabilità
Di
nuovo all'opera la banda del taglierino
01/04 Una rapina ad opera dei soliti ignoti coperti
da passamontagna e muniti di taglierino è stata compiuta nell'agenzia
della Banca di Roma di Quattromiglia. I rapinatori muniti fattisi consegnare
il denaro in cassa da una impiegata, circa seimila euro, sono poi fuggiti
a piedi. Sulla rapina stanno indagando i Carabinieri di Rende.
Giovane
di Morano scomparso, viene cercato nel bolognese
01/04 Le sta provando proprio tutte, il padre del ragazzo
di 14 anni di Morano Calabro, scomparso l'otto gennaio scorsa da casa.
Dopo le ultime segnalazioni il genitore del ragazzo è arrivato
nel capoluogo emiliano ed ha rivolto un appello al figlio attraverso
le telecamere di una tv locale, la E'-TV, con la convinzione che il
figlio possa essere venuto in Emilia Romagna. A conferma di questo la
segnalazione di un controllore di un treno regionale che ha fatto scendere
un ragazzo, che corrispondeva alle foto segnaletiche, perchè
non munito di titolo di viaggio. Il controllore avrebbe poi avvertito
la polizia ferroviaria. Da alcuni giorni le foto segnaletiche sono state
affisse in diverse stazioni della regione e diffuse presso le stazioni
dei Carabinieri. Secondo il padre del ragazzo, Biagio, potrebbe essersi
recato in Emilia a cercare lavoro perché il genitore stesso in
passato aveva lavorato a Bologna.
Difensori
Cosenza Calcio: Soddisfazione per l'affiliazione positiva. Da valutare
ricorso a Consiglio di Stato.
01/04 In un comunicato ufficiale diffuso in tarda serata
a firma del "collegio difensivo della società Cosenza Calcio
1914 s.p.a." in relazione alla sentenza del Tar Lazio sezione Terza
ter del 1' aprile 2004 n. 2987, gli avvocati Giuseppe Carratelli, Enrico
Lubrano e Filippo Lubrano, espongono la loro soddisfazione per l'annullamento
dell'esclusione del Cosenza Calcio 1914 dall'affiliazione alla Figc,
ma rammarico per il mancato accoglimento dei ricorsi contro le esclusioni
dai campionati di serie B e di C1. Il comunicato recita testualmene:
"Il collegio difensivo
1) prende atto con soddisfazione, dell'avvenuto accoglimento del ricorso
n.13143/2003 e del conseguente annullamento del provvedimento emanato
dal Presidente della F.I.G.C. in data 31 ottobre 2003, con il quale
era stata dichiarata decaduta dall'affiliazione della Società
Cosenza Calcio 1914 S.p.a., con l'effetto che tale società torna
ad essere un soggetto dell'ordinamento sportivo della F.I.G.C. ;
2) prende atto con soddisfazione, del fatto che - per l'effetto dell'annullamento
del provvedimento di decadenza dell'affiliazione - la sentenza de que
(cfr pag. 13 righe dalla terza alla quinta, della stessa), precisa testualmente
che "la ricorrente è ex se ancora parte della Lega Nazionale
Professionisti di serie C tant'è che ben potrebbe essere iscritta
a detto campionato per il quale possiede perlomeno il titolo sportivo";
3) prende atto con rammarico, del mancato accoglimento del ricorso numero
8643/2003 (avverso il mancato ripescaggio nel campionato di serie B
2003/2004) e il 8712/2003 (avverso la mancata iscrizione in serie C1
per la stagione 2003/2004 per ragioni amministrativo-contabili) e -
previa valutazione nel merito di tutti gli aspetti della questione congiuntamente
con i legali rappresentanti della società- si riservano di proporre
appello al Consiglio di Stato". In fondo un eloquente Cosenza-Roma-Milano,
quasi a sottolineare le tre forze unite, e le tre firme dei legali che
chiudono il comunicato.
Nuove
campane alla Chiesa di San Francesco di Paola
01/04 Celebrazione solenne con benedizione del concerto
di otto nuove campane in occasione della festa di San Francesco di Paola,
domani 2 aprile alle 18.30 nella chiesa omonima del Santo in Cosenza.
In occasione del 75° anniversario del ritorno dei Minimi a Cosenza
(1929-2004) è stato realizzato un nuovo concerto di campane in
tono DO maggiore, che evoca alcune tappe significative della storia
della chiesa di S. Francesco di Paola. Il concerto è composto
da 11 campane bronzee, di cui 8 sono di nuova fusione e sono state realizzate
dalla ditta S.A.I.E. di Striano (Napoli). Le otto nuove campane e la
più piccola delle tre già esistenti, comprendono un’ottava
(DO-DO), suoneranno a rintocchi, mentre le restanti due esistenti saranno
azionate con il movimento a distesa. Su ogni nuova campana c’è
l’immagine del dedicatario con relativa invocazione ed iscrizione
in latino . Alla manifestazione che avrà luogo con una messa
solenne presenziata da S.E. Mons. Giuseppe Agostino, Vescovo Metropolita
di Cosenza-Bisignano, parteciperanno per la regione Calabria, di cui
il Santo è patrono e protettore, il Governatore Regionale Giuseppe
Chiaravalloti, il Prefetto di Cosenza Dr. Diego D'Amico il Presidente
della Provincia Antonio Acri, i sindaci di Cosenza Eva Catizone, di
Longobardi, Aurelio Garritano e di Cropalati Iazzolino. Le otto nuove
campane sono dedicate a S. Francesco di Paola, S. Cuore di Gesù,
Madonna del Miracolo (Patrona dell'Ordine dei Minimi), S. Michele Arcangelo
(protettore dell'Ordine dei Minimi), S. Francesco di Sales (terziario
minimo e Santo protettore dei giornalisti), P. Bernardino Otranto da
Cropalati (Minimo), Beato Nicola da Longobardi (Minimo), Charitas (motto
dell'Ordine dei Minimi).
La fondazione della chiesa di S. Francesco di Paola risale al 10 febbraio
1510, giorno in cui fu posta la prima pietra alla presenza del correttore
provinciale P. Bernardino Otranto da Cropalati. Come base iniziale ai
Minimi fu offerto l’antico oratorio eremitico dedicato alla Madonna
di Loreto, ubicato fuori delle mura cittadine, nei pressi della confluenza
del Busento nel Crati, successivamente trasformato nell’attuale
cappellone di S. Luca, ove campeggia la tavola di Pietro Negroni raffigurante
La Madonna fra i Santi Luca e Paolo (1551). Grazie al terreno donato
dalla famiglia De Matera e al generoso contributo dei Cosentini, nell’arco
di un trentennio la chiesa fu costruita nelle sue strutture portanti.
Rimonta, infatti, al 1540 la cappella Navoli che verso la fine del XVI
secolo, con la realizzazione dell’abside a ferro di cavallo, sarà
modificata e diverrà la sede dell’artistico coro diurno
dei frati. D’altro canto, è datata 4 gennaio 1543 la regia
autorizzazione a seguito della quale fu appianato il colle Murgia che,
oltre a dotare la chiesa di un adeguato sagrato, consentirà nel
1566 l’erezione della cappella esterna dedicata al SS. Salvatore,
sede della Congrega dei Sarti, ed il completamento del chiostro interno.
Anteriore a questo oratorio è la facciata della chiesa, che originariamente
terminava a forma di capanna, mentre i lavori per l’elevazione
della massiccia torre campanaria si sono conclusi il 27 settembre 1600.
A seguito del violento terremoto del 12 febbraio 1854, che fece crollare
il frontone della facciata e la parte cuspidale del campanile, è
stato rifatto il prospetto: la facciata termina con un muro a vela e
la torre campanaria, che è stata abbassata, è coperta
da una volta a padiglione alla cui sommità è stata collocata
una sfera in rame che regge la bandiera e la croce di ferro.
Nella cella campanaria vi sono state finora tre campane. La piccola
era del 1723 e vi era inciso il versetto: «Verbum Caro factum
est» (Gv 1,14). Recentemente è stata rifusa ed ora porta
questa scritta: «Rifusa A.D. 1994. Alleluia». Su questa
campana sono raffigurati S. Francesco di Paola ed il S. Cuore. È
alta cm. 35, il diametro è di cm. 34,5, pesa Kg. 30 e suona la
nota di DO.
Sulla mezzana, realizzata dopo il sisma del 1854, si legge la frase:
«POST RIMAM BREVE GRANTIOR EVASI CHARITATE FIDELIUM FRATRUMQUE
SEDULITATE – F. A.D. 1859 – CORRETTORE P. FRANCESCO ITRIA»,
e i nomi dei fonditori: «ARTEFICI LUIGI E DOMENICO VALENTINI DI
COSENZA». Le sue dimensioni sono: altezza cm. 50, diametro cm.
44, peso Kg. 55 ed intonazione LA bemolle.
Il campanone reca la seguente iscrizione: «LIBERA NOS DOMINE –
CONSENTIA F.F. SUMPTIBUS COLLEGII A.D. 1808 – OPUS NICOLAI RUNO
A VINEOLA». Misura cm. 85 di altezza, ha un diametro di cm. 77,
pesa Kg. 270 ed ha il suono di SI bemolle.
Dopo
75 anni la chiesa di S. Francesco di Paola viene concessa ufficialmente
ai Minimi.
01/04 Si è svolta ieri mattina in Prefettura
la cerimonia di consegna ufficiale della Chiesa di San Francesco di
Paola, sita in corso Plebiscito a Cosenza, all'Ordine dei Minimi di
San Francesco di Paola che quest'anno compiono 75 anni di presenza a
Cosenza. Alla cerimonia, in rappresentanza del Ministero degli Interni
proprietario dell'immobile in fondo culto, ha partecipato S.E. il Prefetto
Diego D'Amico, il Dr. Diego Vanella. Vice Prefetto Vicario, la Dr.ssa
Patrizia Sirimarco responsabile dell'Ufficio Territoriale del Governo
e per i Minimi il superiore provinciale Padre Gregorio Colatorti e il
legale rappresentante dell'Ordine, Padre Michele Serpe . Il documento
di concessione in uso dovrà ora essere ratificato dal Ministero
degli Interni e il Ministro Pisanu emetterà il relativo decreto
di nomina del primo rettore della Chiesa di San Francesco di Paola.
Lo stesso Ministro Pisanu, che ha espresso il suo vivo compiacimento
per l'atto, avrebbe dovuto presenziare domani all'inaugurazione del
concerto di campane e non potendo partecipare alla manifestazione ha
delegato, in sua vece, S.E. il Prefetto Dr. Diego D'Amico. Al termine
della manifestazione sono giunte telefonicamente le felicitazioni del
Dr. Francesco La Motta Direttore Centrale del Fondo Culto del Ministero
dell'Interno.
Corbelli
venerdì al “Processo di Biscardi” per chiedere, dopo
la sentenza del Tar, l’iscrizione del Cosenza alla C1
01/04 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco
Corbelli, sarà domani (venerdì), ospite in studio a Roma,
al popolare “Processo di Biscardi” (l’edizione di
venerdì “Biscardivenerdì” in onda in diretta
alle 21,30 su la 7)per parlare della sentenza del Tar del Lazio e per
chiedere alla Figc e alla Lega la immediata iscrizione del Cosenza Calcio
1914 in serie C1. “La sentenza del Tar è una prima vittoria.
Ma non basta. Occorre adesso avere la certezza dell’iscrizione
del Cosenza al prossimo campionato di serie C1, afferma Corbelli. Domani
vado di nuovo ospite al popolare ‘Processo’ del mio amico
Aldo Biscardi proprio per parlare di questa sentenza del Tar del Lazio
e per chiedere pubblicamente alla Lega e alla Figc di iscrivere il Cosenza
Calcio 1914 al prossimo campionato di serie C1. Credo che questo sia
un atto dovuto dopo la sentenza del Tar. Se questo non dovesse avvenire
sono pronto ad adire anche le vie legali, come ho fatto l’estate
scorsa con una denuncia alla magistratura, oggetto oggi diuna inchiesta
della Procura della Repubblica di Roma” , ha detto Corbelli.
Lettera
aperta di Mons. Agostino sull'Istituto Papa Giovanni XXII
01/04 Questo il contenuto della lettera aperta inviata
da Mons. Giuseppe Agostino al Presidente della Regione Calabria Dott.
Giuseppe Chiaravalloti ed a Mons. Alfredo Luberto Presidente Istituto
Papa Giovanni XXIII sui problemi dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di
Serra d'Aiello. "Sono passato, da solo, dall’Istituto Papa
Giovanni, mercoledì 31 marzo, nel pomeriggio, ritornando dalla
Conferenza Episcopale Calabra. Ho visto una situazione insostenibile:
uomini e donne come cartocci depositati a terra, letti senza lenzuola,
servizi igienici inguardabili, nessuna sedia, finestre sgangherate.
Ho incontrato e visto piangere lavoratori delusi perché senza
stipendio da diversi mesi e che stentano a dare da mangiare ai loro
figli. Mi sono vergognato di essere uomo, cristiano, vescovo e di essere
calabrese. È insostenibile la stasi di soluzione da parte della
politica che si sta rivelando veramente bacata. Negli ultimi tre anni
sono stati presentati alla Regione Calabria e non assunti progetti seri
e vi sono tanti ritardi inaccettabili nel pagamento delle rette per
gli ammalati. Insisto rispettosamente che si porti a compimento, in
breve termine, il progetto attualmente in discussione. Non si possono
cercare degli utili da parte di alcuni sulle sofferenze dei crocifissi
della terra. È UNA BESTEMMIA SOCIALE.
Mi permetto, per questo, come riparazione di invitare Lei Signor Presidente
della Regione e tutta la sua Giunta, Mons. Luberto ed i suoi collaboratori
e quanti dalla Chiesa Cosentina lo vorranno, Venerdì Santo alle
ore 15:00 di convenire all’Istituto per una Via Crucis dal vivo
tra i nostri crocifissi. Assieme a tale gesto insisto per la soluzione
concertata, non oltre la fine di aprile. Se ciò non avvenisse
sono pronto ad un gesto che sento in coscienza: trasferirò la
Sede Arcivescovile al Papa Giovanni per mobilitare tutta la Chiesa cosentina
per i bisogni primari degli ammalati, onde non abbiamo a vergognarci
di essere uomini. Sono convinto che la Carità è la provocazione
e l’anima della giustizia. Nessuno deve dimenticare che la Fondazione
è nata dalla carità e noi ne siamo eredi. La Chiesa ha
anche una sua responsabilità e a nome di tutti, come Pastore,
chiedo perdono. Si superino, quindi, tutti i dissapori e si sappiano
perdonare gesti che hanno creato stasi. Non si può, in una Fondazione
nata dalla Carità isolarla e fermarsi ad aspetti tecnico-amministrativi.
Chiedo in nome di Dio che non si trovino soluzioni che dislochino gli
ammalati in altre strutture con il rischio di licenziamento dei dipendenti,
che mi hanno mostrato comportamenti che sfiorano l’eroismo. Con
profonda sofferenza vi saluto aspettandovi per questo doveroso incontro
con i nostri crocifissi."
Le
Ferrovie della Calabria organizzano il "trenino della pace"
per le Palme
01/04 E' stato chiamato "Il trenino della pace"
ed e' un'iniziativa organizzata per la domenica delle Palme, il 4 aprile
prossimo, dalle Ferrovie della Calabria. La giornata comincerà
alle 10,30 nel piazzale della stazione di Camigliatello, dove sarà
celebrata una messa da campo con la benedizione dei ramoscelli d'ulivo
che saranno distribuiti agli escursionisti da boy scouts e bambini di
varie etnie. La partenza del treno a vapore e' prevista alle 11.15 per
S. Nicola Silvana Mansio. Sul treno saranno offerte le "cannaturie"
per rendere il viaggio più dolce. Il ritorno è previsto
alle 13.00. Il costo del biglietto e' di 10 euro per gli adulti e di
cinque euro per i bambini. "E' una magnifica opportunità
- ha detto l'amministratore unico delle Ferrovie della Calabria, Franco
Covello - per lanciare un messaggio di pace in occasione della Pasqua.
In un momento di particolare violenza, in cui le vittime sono soprattutto
minori, abbiamo voluto che fossero proprio i più piccoli, provenienti
da Paesi diversi ed appartenenti a popoli e razze differenti, a distribuire
le palme, che sono simbolo di pace e idealmente rappresentare un mondo
senza guerre. Vogliamo non dimenticare il significato cristiano della
festa". Le Ferrovie della Calabria, inoltre, in occasione di Pasqua,
hanno promosso un'iniziativa all'insegna della riscoperta della natura
e dei profumi dei prodotti tipici a bordo dello storico trenino a vapore.
Per la domenica di Pasqua, infatti, e' stata programmata l'iniziativa
"Pasqua a vapore". La partenza del treno con vetture d'epoca
e' prevista alle 10 dalla stazione di Camigliatello Silano e sarà
preceduta da colazione a base di "cuculi" e latte fresco dei
pascoli silani offerto dall'associazione Latte calabrese. All'arrivo,
a San Giovanni in Fiore, e' prevista la visita all'abbazia Florense.
Il ritorno e' fissato per le 17. Sul treno saranno offerti gli ovetti
pasquali. Il lunedì dell'Angelo le Fdc hanno organizzato "Il
trenino d'u Pascune" con partenza alle 9 da Cosenza per Camigliatello.
Sara' un viaggio dedicato ai sapori del più classico salame calabrese.
Si potranno infatti gustare salsicce e soppressate offerte. "Un
treno, quello predisposto per Pasqua e Pasquetta dedicato - ha sostenuto
Covello - a chi vuole scoprire la bellezza dei colori cangianti della
Sila in primavera e gustare i sapori veri di una terra che vale la pena
di scoprire".
Il
Presidente Fedele a Vinitaly "Il vino calabrese è cresciuto
e merita riconoscimenti"
01/04 (Uscr) “Il vino calabrese è cresciuto,
e molto. Ora devono arrivare i riconoscimenti che merita. Ecco perchè
la presenza delle nostre aziende al Vinitaly, mai come stavolta così
numerosa e qualificata, rappresenta l’occasione più propizia
per farsi apprezzare e per lanciare, ormai senza più complessi
di inferiorità, la sfida del gusto e dell’eccellenza del
made in Calabria”: oggi a Verona il presidente del Consiglio regionale,
Luigi Fedele, ha espresso così la sua soddisfazione ed i suoi
auspici dopo aver visitato gli stand dei produttori calabresi presenti
alla più importante “vetrina” del panorama enologico
mondiale. “E’ un Vinitaly con due importanti novità
quest’anno - ha aggiunto Fedele - quella rappresentata dallo straordinario
spazio espositivo curato dall’assessorato all’Agricoltura
per il quale l’assessore Giovanni Dima si è avvalso anche
stavolta della prestigiosa consulenza del premio Oscar Carlo Rambaldi”.
“E l’altra novità - ha proseguito il Presidente -
è la nutrita ‘batteria’ di aziende schierate dalla
Calabria: una presenza così qualificata da confermare pienamente
il risveglio di una regione per troppo tempo considerata la ‘bella
addormentata’ del vino italiano”. Fedele ha visitato gli
stand della grande area espositiva realizzata dall’assessorato
regionale all’Agricoltura ispirata alla riscoperta del legame
storico e culturale con i fasti dei vini mitici della Magna Grecia e
alla valorizzazione delle connessioni tra la produzione vinicola calabrese
e la tradizione olimpica in vista di Atene 2005. Calabria protagonista,
insomma, al 38esimo Vinitaly di Verona con una sinergia tra l’assessorato
e l’ARSSA coi suoi tecnici esperti di vini. Fedele ha sottolineato
l’attenzione del Consiglio regionale verso quest’evento
presenziando, ieri sera, la cerimonia inaugurale presso lo storico teatro
Filarmonico, insieme al presidente Chiaravalloti, all’assessore
Dima, al Ministro delle Politiche Agricole, on. Gianni Alemanno e ad
importanti esponenti del mondo del vino non solo italiano. “Il
lavoro prezioso che molti nostri produttori hanno compiuto nelle vigne
e nelle cantine per migliorare la qualità della produzione calabrese
- ha osservato Fedele - deve essere meglio conosciuto, la straordinaria
riscoperta di preziosi vitigni autoctoni, presenti in Calabria come
in pochissime altre zone del mondo, viene coniugata felicemente con
le tecniche più moderne e con una nuova mentalità imprenditoriale:
tutto questo può essere garanzia di un autentico rinascimento
vinicolo per la conquista di nuovi mercati e nuovi consumatori”.
“Le nostre aziende, insieme agli straordinari ambienti naturali
nei quali sono collocate - ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale
- si propongono anche come tappe di eccezionali itinerari turistici:
insieme alla qualità dei vini contribuiscono a riposizionare
l’immagine dell’enoturismo calabrese nell’ambito di
questo fenomeno che muove ogni anno in tutto il mondo flussi consistenti
di visitatori e di appassionati, sempre più attenti alla natura,
alle tipicità e alle identità regionali”.
Nasce
un dromedario in cattività nel circo Lidia Togni fermo a Cosenza
01/04 Un cucciolo di dromedario e' venuto alla luce
nel circo sul ghiaccio di Lidia Togni, che in questi giorni si esibisce
a Cosenza. "Si tratta - ha riferito Vinicio Togni, direttore artistico
del circo - di un evento davvero raro, visto che questi animali difficilmente
si riproducono in cattivita'. Cosenza ci ha portato fortuna. Siamo arrivati
martedì mattina per la prima tappa in Calabria del nostro spettacolo
e ieri mattina è arrivato questo regalo. Per noi e' veramente
un momento emozionante perché per noi questi animali sono come
dei figli. Il papa' del piccolo, Bubi, e la madre Samantha stanno con
noi da dieci anni". La direzione del circo ha anche deciso di fare
scegliere agli spettatori, con un apposito referendum, il nome da dare
al cucciolo di dromedario. "Invito tutti i bambini di Cosenza -
ha detto Togni - a proporre un nome per il nuovo arrivato in modo che
il 12 aprile, ultimo giorno di nostra permanenza a Cosenza, lo battezzeremo
in pista". "Il piccolo gode di buona salute ed e' molto vispo.
Controlliamo 24 ore su 24 la salute del piccolo dromedario e siamo sicuri
che si troverà bene".
Delegazione
di sindaci calabresi all'audizione della Commissione bilancio della
Camera
01/04 (Uscc) Una delegazione dell’Anci, composta
da alcuni Sindaci italiani, tra i quali anche il Sindaco di Cosenza
Eva Catizone e quello di Catanzaro Sergio Abramo e dal Presidente dell’Uncem
(Unione Nazionale Comuni e Comunità Enti Montani) Enrico Borghi,
ha partecipato nel pomeriggio di oggi a Roma ad un’audizione tenutasi
presso la Commissione bilancio della Camera dei deputati per discutere
dei criteri adottati dal governo per il riparto dei trasferimenti erariali
agli enti locali. L’audizione di alcuni tra i primi cittadini
dei comuni italiani è stata l’occasione per ribadire le
posizioni già espresse dall’ANCI sui tagli pesantissimi
operati dalla Finanziaria 2004 a danno dei trasferimenti erariali verso
le municipalità. “Le città – ha sottolineato
nel suo intervento il Sindaco Eva Catizone – non sono dei mondi
a parte, ma rappresentano delle realtà in continua evoluzione
nelle quali, oggi più che mai, si avverte incombente il peso
di una congiuntura tutta italiana che esaspera il disagio degli enti
locali i quali con sempre maggiori difficoltà portano avanti
politiche pubbliche, pur nella totale assenza nella Finanziaria di quest’anno
di ogni traccia di ammortizzatori sociali. Nonostante ciò, il
Comune che amministro – ha detto ancora il Sindaco – è
stato uno dei pochi che ha già approvato il suo bilancio di previsione
senza attendere il 31 maggio, data del rinvio deciso dal governo per
decreto. Noi siamo stati in condizioni di farlo, non senza chiedere
qualche sacrificio ai cittadini, ad esempio incrementando l’Ici,
passata dal 5 al 6 per mille. La maggior parte dei piccoli comuni, però,
si avvia verso una fase altamente critica con danni incalcolabili verso
la collettività. L’aumento della pressione fiscale non
ha, però, per quanto più direttamente ci ha riguardato,
del tutto attutito gli effetti di quello che abbiamo giustamente definito
un vero e proprio salasso, pari a 2 milioni 17.526,44 di euro. Siamo
comunque riusciti non solo a mantenere invariati i servizi, ma anche
a favorirne in qualche modo la crescita, fronteggiando, con gli altri
mezzi a nostra disposizione, la contrazione dei trasferimenti. A fronte
dei tagli che abbiamo subito, siamo stati in grado, in maniera quasi
miracolistica, a mantenere alto il livello del welfare dedicando grande
attenzione alle famiglie. Quel che è più grave, però
– ha rilevato ancora la Catizone – è che sono proprio
i Comuni più piccoli ad essere meno garantiti e maggiormente
destinati a soccombere e l’incidenza negativa non risparmia soprattutto
le municipalità più deboli. Il taglio delle risorse –
ha aggiunto il Sindaco di Cosenza- compromette il rispetto del patto
di stabilità al quale già lo scorso anno è stato
difficile ottemperare. Immaginiamo per il futuro che sarà ancora
più difficile rispettarlo. Ecco perché, in questa sede,
chiediamo che vengano riviste le condizioni sulle quali il patto di
stabilità si fonda e che attualmente compulsano e bloccano le
municipalità. Ma chiediamo anche che vengano apportati alla Finanziaria
2004 quei correttivi senza i quali oltremodo grave sarebbe la situazione
di centinaia di amministrazioni locali, prossime al collasso. Non possiamo
non esprimere inoltre più di una perplessità su quanto
annunciato dal governo Berlusconi in tema di riduzione delle tasse.
Siamo assai contenti di questa decisione, ma vorremmo capire meglio
come tutto questo dovrà avvenire. Non vorremmo, infatti, che
il meccanismo di riduzione delle tasse proposto dal governo possa avere
dei riflessi negativi sulle municipalità. Sono tutte queste legittime
preoccupazioni che ci hanno indotto oggi a chiedere al Governo di avviare
sin da subito un confronto serio sul Documento di Programmazione Economica
e Finanziaria.”
Vanno
presentate entro il 30 aprile le domande per le agevolazioni su tasse
e imposte comunali
01/04 (Uscc) Con il bilancio di previsione 2004 sono
state approvate anche le pratiche relative alle esenzioni e alle agevolazioni
in materia di imposte e tasse comunali a soggetti in particolari condizioni
di disagio economico e fisico. Sono già in distribuzione (presso
l’Ufficio Tributi, l’Urp, le Circoscrizioni, i Centri anziani)
i modelli per le richieste, che andranno presentate improrogabilmente
entro il 30 aprile. I benefici sono stati strutturati secondo una tabella
che rapporta le agevolazioni a numero di componenti del nucleo familiare,
reddito annuale, eventuali presenza di soggetto con disagio fisico.
nr
componenti nucleo familiare |
reddito
complessivo familiare annuale
€uro |
reddito
complessivo familiare annuale
in presenza di disagio fisico
€uro |
1 |
5.408,00 |
7.192,64 |
2 |
10.058,88 |
13.378,31 |
3 |
13.952,64 |
18.557,01 |
4 |
17.089,28 |
22.728,74 |
5 |
19.468,80 |
25.893,50 |
6 |
21.091,20 |
28.051,30 |
7 |
21.956,48 |
29.202,12 |
8 |
23.795,20 |
31.647,62 |
9 |
25.309,44 |
33.661,56 |
10
ed oltre |
27.040,00 |
35.963,20 |
E’ stato previsto:
- TARSU: esenzione totale per l’unità immobiliare adibita
ad abitazione principale;
- ICI: elevazione della detrazione spettante per l’abitazione
principale fino a euro 206,58 (pari a £. 400.000) e fino alla
concorrenza dell’imposta;
- ACQUA: trattandosi di fornitura, applicazione di una sola quota trimestrale
per i costi fissi annuali e bonus dei primi 100 mc. prelevati per l’utenza
direttamente intestata, ovvero utilizzata in caso di locazione, per
uso domestico (sono escluse le utenze facenti parte di forniture condominiali).
I
docenti europei del progetto Comenius ospiti a Palazzo dei Bruzi
01/04 (Uscc) Le scuole europee si confrontano sulle
metodologie di insegnamento con l’obiettivo di individuare le
strade migliori per ottenere un ascolto sempre più attento ed
interessato da parte dei giovani.
È questo il significato del progetto “Comenius”,
al quale ha aderito il Liceo classico Bernardino Telesio che in questi
giorni ospita una delegazione di docenti provenienti da quattro Paesi:
Repubblica slovacca, Estonia, Olanda e Grecia.
Questa mattina la dirigente scolastica Rosa Barbieri, insieme alle insegnanti
che partecipano al progetto, Donatella Puzone, Mary Giordano, Catia
Mele e Rosanna Tedesco hanno accompagnato gli ospiti a Palazzo dei Bruzi,
dove a a fare gli onori di casa - assente in quanto impegnato Roma il
sindaco - è stata l’assessore alla Pubblica Istruzione
Maria Francesca Corigliano. L’assessore ha dato il benvenuto da
parte di una città “aperta al confronto su storia, tradizioni,
cultura, sul valore dell’ identità. Stare insieme per alcuni
giorni è decisivo per il progredire della conoscenza reciproca.
Non possiamo che plaudire a questa iniziativa e alle insegnanti che
con tanto impegno la stanno portando avanti nel nostro storico liceo,
così contribuendo alla crescita dell’intera comunità
cosentina”.
L’assessore Corigliano ha poi parlato della forte collaborazione
che caratterizza a Cosenza il rapporto tra istituzione comunale e scuola
ed ha fatto dono ai presenti di un cd sull’esperienza dei monumenti
adottati dai ragazzi nell’ambito dell’apposito progetto
a suo tempo sostenuto dal Comune.
La dirigente scolastica Rosa Barbieri ha illustrato il progetto Comenius
“che –ha detto- si rivolge agli insegnanti europei stimolando
un qualificato confronto metodologico. In particolare, l’attenzione
è accentrata sull’apprendimento cooperativo, metodica sulla
quale abbiamo attivato spazi didattici all’interno del Liceo europeo
che hanno ottenuto consenso e risultati positivi fra i nostri giovani.”
La delegazione trascorrerà ancora qualche giorno in città.
Stasera sarà ospite dell’Ufficio Europa che proporrà
l’assaggio di una meridionalissima pizza. Domani ci sarà
tempo per una visita al centro storico ed a strutture interessanti come
la Città dei Ragazzi.
Il
Tar iscrive di fatto il Cosenza Calcio in serie C
01/04 "Il Cosenza Calcio 1914 non ha accettato
l'esclusione dal campionato di C/1 ne' e' stata espressamente dichiarata
decaduta dall'iscrizione a quello di serie C/2. In tal caso e' ancora
parte della Lega nazionale professionisti di serie C, tant'è
che ben potrebbe essere iscritta a detto campionato, per il quale possiede
perlomeno il titolo sportivo". Questo uno dei fondamentali passaggi
delle motivazioni assunte dal Tar del Lazio che ha annullato al decadenza
della società dall'affiliazione alla FIGC. Il Cosenza Calcio,
secondo il Tar, ha ragione quando ha lamentato il mancato avvio del
procedimento per l'esclusione dall'affiliazione perché mancavano
i requisiti per considerare la procedura d'urgenza. "La Figc avrebbe
dovuto avviare il procedimento di decadenza in contraddittorio con la
società non essendo chiari, ne' evidenti, nè incontrovertibili
i presupposti di fatto e la qualificazione giuridica dell'eventuale
inerzia del Cosenza Calcio 1914". Questo il parere dei
Giudici del Tribunale amministrativo del Lazio che di fatto riammettono
d'ufficio il Cosenza Calcio 1914 in serie C. Per quanto riguarda,
invece, l'esclusione dal campionato di serie B, secondo i giudici del
Tar, che hanno dichiarato inammissibile il ricorso, dopo avere ricordato
il decreto che aveva attribuito al Coni, in via eccezionale, la potesta'
d' assumere, su proposta della Federazione competente, i provvedimenti
di carattere straordinario transitorio, anche in deroga alle disposizioni
dell' ordinamento sportivo, per assicurare l' avvio dei campionati 2003-2004,
hanno sostenuto che l' ammissione al campionato di serie B a 24 squadre
"avrebbe potuto concernere tutte e solo le squadre collocatesi
negli ultimi quattro posti del campionato" precedente. Questo,
pero', "a condizione che tutte queste squadre avessero al contempo
instaurato un contenzioso sul punto e, alla data d'emanazione del provvedimento
del Coni, fossero retrocesse alla serie C1 e scritte a questo campionato,
ossia si trovassero nella situazione per il repechage. In difetto anche
di uno di tali presupposti come per il Cosenza, che non propose impugnazione
autonoma e non ha ottenuto l' iscrizione alla serie C/1, rettamente
la Figc ed il Coni hanno fatto riferimento, per completare l'organico,
all'altro parametro che tiene conto di elementi connessi alle tradizioni
calcistiche dei luoghi, al seguito del pubblico e ad altri dati non
strettamente tecnici, ma pur sempre inerenti all'essenza stessa del
movimento sportivo". Per quanto riguarda, infine, l'esclusione
dalla C/1, i giudici del Tar sostengono che in presenza di una decisione
del lodo arbitrale del Coni, cui il Cosenza si era rivolto, il Tar del
Lazio e' si' competente a giudicare, ma solo per il caso di nullità
e non di merito. Caso che, a giudizio del Tar, non e' stato sollevato
dal Cosenza.
Il
Tar restituisce l'affiliazione sportiva al Cosenza Calcio
01/04 Non poteva essere diversamente. Rivoluzionare
tutti i campionati, ora che sono alla fine non è affatto un passo
logico che poteva fare il Tar del Lazio ed andava contro troppi interessi.
Con la sentenza depositata questa mattina, il Tar del Lazio ha accolto
la parte di ricorso contro la mancata affiliazione e quindi il relativo
decadimento della non possibilità di iscrizione a tutti i campionati,
B e C1 inclusi. In pratica il Tar, dopo aver riunificati in uno i quattro
ricorsi presentati dai legali del Cosenza Calcio, Lubrano e Carratelli,
ha annullato il provvedimento del Presidente della FIGC il quale, il
31 ottobre scorso, è stata dichiarata la decadenza della società,
dall'affiliazione alla Federazione. Questo significa che il Cosenza
Calcio 1914 ha ora di nuovo il titolo sportivo per poter iscriversi
in un campionato di nuovo a giugno. Dove, ancora non si sa. Di sicuro
è in atto una transazione tra Lega e Cosenza Calcio che stanno
vagliando i modi ed i termini per il re-inserimento della squadra in
un campionato professionistico. L'argomento della transazione è
quasi sicuramente il nuovo assetto societario del Cosenza Calcio e la
sua ristrutturazione interna a fronte dei crediti che il Cosenza Calcio
ancora vanta e dei danni subiti per la non affiliazione e quindi per
la perdita del parco giocatori. Sulla parte economica dovrebbe vertere
l'oggetto vero e proprio della transazione. I giudici del tribunale
amministrativo hanno, poi, dichiarati inammissibili i ricorsi presentati
contro le delibere del Consiglio federale, che iscrissero la Fiorentina
e quelle del Consiglio direttivo che non ammise il Cosenza in C1. E'
stato infine dichiarato improcedibile, per la sopravvenuta carenza di
interessi, il ricorso contro la delibera del Consiglio federale della
FIGC che riammetteva il Catania in B e non il Cosenza. Questo era uno
dei primi ricorsi fatti all'epoca della serie di ricorsi presentati
appena esploso il caso Catania. In sostanza questa è la prima
parte di una vittoria di tutti gli sportivi cosentini che hanno subito
una grave ingiustizia e che andando a Roma a protestare, soprattutto
di quei poveri 23 ragazzi vittime di una azione che ancora la magistratura
deve chiarire, si sono ripresi la dignità di un loro diritto
calpestato. Ora attendiamo l'iscrizione ad un campionato che compete
ad una città che ha pagato, fin troppo amaramente, una colpa
non sua. La decisione giustifica solo in parte il ripagamento dei danni
morali subiti da tutti gli sportivi cosentini. Riammettere ora il Cosenza
Calcio in un campionato di B è un obbligo morale per la FIGC
per poter recuperare quel credito d'immagine perso con gli ultimi accadimenti.
Cosenza non vuole regali. Cosenza sportiva vuole soltanto restituito
quanto in suo diritto.
Sabato
3 aprile la campionessa di scherma Giovanna Trillini a Cosenza
01/04
(Uspc) La campionessa mondiale pluriolimpionica di scherma Giovanna
Trillini parteciperà al convegno sul tema “Donne e sport:
un rapporto difficile?”, organizzato dall’Assessorato Provinciale
alle Pari Opportunità della Provincia di Cosenza. L’iniziativa,
che si ripropone di rendere omaggio al ruolo femminile nel settore dello
sport e che vede una partecipazione femminile sempre più di significativa
qualità, si svolgerà sabato 3 aprile prossimo, alle ore
10.30, presso l’Istituto Tecnico Commerciale “G. Pezzullo”,
in Via Popilia a Cosenza. “Il convegno, nell’anno europeo
dell’educazione attraverso lo sport, rappresenta un’occasione
-ha detto l’Assessore Provinciale alle Pari Opportunità
Donatella Laudadio che ne introdurrà i lavori- per discutere
di pratica sportiva in generale e, in particolare, del posto di primo
piano che anche le donne, così come in variegati altri settori
di attività, stanno conquistando a vari livelli e per diverse
discipline sportive”. Interverranno al convegno, tra gli altri,
il Presidente del CONI Giuseppe Abate, l’esperto di Medicina Sportiva
Antonio Gradilone, il Responsabile del Progetto Postura Roberto Bernaudo,
mentre sarà Giovanna Trillini a fornire la sua testimonianza
d’eccezione quale campionessa mondiale e pluriolimpionica di scherma.
Nel corso della manifestazione sarà consegnata una Borsa di studio
di € 1.000,00 alla campionessa europea juniores di judo, Rosalba
Forciniti, di Longobucco. I lavori, coordinati dalla giornalista Anita
Frugiuele, saranno conclusi dal Presidente della Provincia di Cosenza,
Antonio Acri.
Giornalista
calabrese aggredito dalla scorta di Sirchia
31/03 E' stata chiesta anche una inchiesta parlamentare
per l'aggressione subita da un giornalista di Vibo Valentia allontanato
in malo modo dalla scorta del Ministro Sirchia mentre gli poneva una
domanda. Il fatto è accaduto al collega Nicola Lopretaio, a cui
va tutta la nostra solidarietà, aggredito in maniera brutale
mentre compiva il suo lavoro. Il deprecabile fatto è accaduto
sotto gli occhi di numerosi testimoni. Un fotografo presente alla scena
ha filmato il tutto ed ha consegnato le fotografie ai Carabinieri. La
vittima dell'aggressione ha sporto querela. Il deputato Iovane, promotore
dell'inchiesta parlamentare ha anche affermato che "gli agenti
di scorta di un Ministro devono assumere comportamenti consoni al compito
loro assegnato, che è quello di proteggere da possibili pericoli
ed aggressioni e non certo quello di evitare domande di giornalisti
nell'esercizio delle loro funzioni. Il giornalista stava svolgendo il
proprio lavoro e nè Sirchia, nè le persone che lo accompagnavano
hanno impedito nè hanno fermato la brutale aggressione".
L'intervento di Iovene si è poi rivolto al Ministro Pisanu chiedendo
"se non ritenga di aprire un inchiesta su quanto accaduto"
e al Ministro Sirchia "se non ritenga doveroso porgere le dovute
scuse a Lopretaio per l'aggressione subita nel corso del suo lavoro".
Il
Sindaco di San Lorenzo del Vallo butta la spugna
31/03 E' stato commissariato San Lorenzo del Vallo,
il comune della provincia di Cosenza il cui Sindaco diede le dimissioni
per le troppe intimidazioni e la serie di attentati subiti di recente.
Al Prefetto D'Amico non è rimasto altro che accettare la situazione,
dopo aver provato a dissuadere Claudio Lorenzo Triolo ex sindaco di
San Lorenzo del Vallo. Il Prefetto ha quindi sospeso il consiglio comunale
ed ha nominato Sebastiano Giangrande, dirigente del servizio contabilità
e gestione finanziaria dell'ufficio territoriale del Governo, commissario
per la gestione provvisoria dell'ente. Ricordiamo che l'ex Sindaco di
San Lorenzo subì ben tre attentati nel giro di pochi giorni.
"Ho vissuto momenti terribili che non auguro a nessuno e per questo
ho abbandonato il mio impegno". Questa la sua ultima dichiarazione
da primo cittadino.
Discarica
di Bucita, il WWF viene allontanato
31/03 Una delegazione del WWF Calabria è stata
allontanata dalla discarica di Bucita da dirigenti della ditta Tecnomeccanica
Spa che ha anche negato l'autorizzazione ad effettuare un prelievo di
percolato per analizzarlo. Questo è quanto ha denunciato Fabio
Menim, responsabile del WWF Calabria. "Pur non avendo elementi
per dire che la ditta abbia voluto nascondere - ha affermato Menin -
il dubbio è legittimo perchè chi ha la coscienza pulita
non si oppone con alcun diniego di nessun tipo, soprattutto ora che
vi è una polemica seria in corso. Il controllo dei liquami avrebbe
permesso amche di stemperare gli animi, se le cose erano tutte a posto".
Secondo la Termomeccanica Spa il rifiuto è stato motivato sostenendo
che il WWF non è un ente deputato ai controlli, i quali, sono
pertinenza esclusiva delle autorità pubbliche.
I
prezzi rincarano in tutta Italia. A Cosenza invece calano del 0.21%
31/03 E' l'Osservatorio Prezzi, della Lega Consumatori,
che ha fornito i dati sui prezzi a consumo degli italiani. Per il mese
di febbraio si sono registrati ancora aumenti della spesa al consumo.
L'aumento complessivo nazionale è dello 0,47% sui 110 prodotti
del paniere monitorato. Questo l'andamento dei prezzi nelle singole
citta': Bologna (+ 0,78%), Brindisi (+ 0,38%), Como (+ 0,31%), Cosenza
(- 0,21%), Lecce (+ 0,65%), Milano (+ 0,28%), Padova (+ 0,38%), Palermo
(+ 0,009%), Pistoia (- 0,70%), Roma (+1,15%), Terni (+0,05%), Trieste
(+ 2,63%) e Viterbo (+ 0,39%). La colpa degli aumenti, secondo la Lega
Consumatori è dei prodotti come pesce, alcuni tipi di carne,
prosciutto, pelati e passata di pomodoro, tonno in scatola, latte a
lunga conservazione e burro che hanno provocato il rialzo dei prezzi.
Grave
marocchino aggredito da due suoi connazionali
31/03 E' ricoverato da due giorni in prognosi riservata,
presso il reparto di rianimazione dell'Annunziata un giovane marocchino
riempito di botte da due suoi connazionali e con una seria lesione ad
una vertebra del collo. Il ragazzo, un bel giovane di venti anni rischia
di passare il resto della sua vita su di una sedia a rotelle. Arrestati,
dalla polizia di Stato di Lamezia Terme, i suoi due connazionali con
la grave accusa di tentato omicidio. Il fatto è accaduto all'interno
del Centro di Permanenza temporanea di Lamezia Terme. Solo dopo accurate
indagini, da parte del commissariato di Lamezia Terme. si è potuto
risalire ai due aggressori che avrebbero malmenato violentemente il
loro connazionale per futili motivi.
La
Calabria una delle regioni preferite per l'Eco-Turismo
31/03 Sono stati oltre 25 milioni, con un incremento
del 20% rispetto al 2002, gli italiani che lo scorso anno sono hanno
scelto una vacanza 'ecoturistica' a contatto con la natura. Le regioni
italiane dove il turismo-natura ha maggiore successo sono Abruzzo, Trentino,
Toscana, Umbria, Calabria, Campania e Basilicata. I dati sono stati
resi noti alla presentazione di Ecotur, Fiera e Borsa internazionale
del turismo natura, che si svolgera' a Montesilvano (Pe) dal 7 al 9
maggio.
Arrestato
marocchino a Scalea
31/03Un uomo di 39 anni, cittadino marocchino, è
stato arrestato dai Carabinieri a Scalea per non aver ottemperato al
decreto di espulsione emesso nei suoi confronti nei mesi scorsi. Il
fatto è emerso durante una normale operazione di controllo del
territorio da parte dei militi dell'Arrma.
Settimana
della cultura scientifica e 80 anni del CNR
31/03 Si sono svolte in tutta Italia le due iniziative
(Laboratori Aperti e CNR in Tour) organizzate dal CNR per la settimana
della Cultura Scientifica e Tecnologica, in concomitanza con gli 80
anni del CNR. Per "Laboratori Aperti", la sezione CNR- IRPI
di Cosenza ha ricevuto la visita di oltre 120 studenti dell'ITC di Palmi
e del Liceo Scientifico di Vibo Valentia e di Catanzaro in due giornate
di visite all'Istituto, in particolare ai laboratori di Geotecnica,
di Telerilevamento, ed al Reparto di Cinematografia Scientifica. Agli
studenti sono stati mostrati documentari scientifici di produzione dell'IRPI.
Per CNR in Tour, alcuni ricercatori hanno tenuto conferenze-dibattiti
presso i Licei Scientifici di Catanzaro e di Reggio Calabria, incontrando
oltre 400 studenti. Nelle conferenze sono state illustrate l'attività
e la storia del CNR e dell'IRPI. Nei dibattiti è emersa la curiosità
e l'interesse per la ricerca da parte degli studenti calabresi. Entrambi
i licei hanno chiesto ed ottenuto di continuare i rapporti di scambio,
di informazione e di collaborazione con l'IRPI di Cosenza. Alle scolaresche
sono state consegnate numerose copie di un numero speciale della "La
Ricerca Scientifica". Hanno partecipato: Aceto, Antronico, Cilento,
D'Aquila, Gabriele, Gullà, Militi, Petrucci, Reali, Ribecco,
Sorriso-Valvo, Valente, e personale dell'AdR.
Ancora
un incidente mortale sulla 106
31/03 Nuovo sangue sparso sulla vecchia statale 106
per l'ennesimo incidente avvenuto nei pressi di Corigliano. Ad avere
la peggio è stato Antonio Maiolo 28 anni di Crotone che viaggiava
a bordo di una Renault Clio che per cause ancora da accertare si è
scontrata contro un autobus della locale linea Scura. A causa del violento
impatto il Maiolo è stato sbalzato fuori dall'autovettura decedendo
sul colpo. Nella stessa automobile viaggiavano anche Agazio e Mario
Maiolo che sono rimasti feriti nell'incidente. I due, soccorsi prontamente
dal 118, sono stati giudicati guaribili in 15 e 30 giorni. Sul luogo
dell'incidente è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri della
compagnia di Corigliano
Martedì
6 aprile la consegna delle borse di studio in memoria di Padre Russo
31/03 (Uspc) Si svolgerà martedì 6 aprile
prossimo, alle ore 17.30, presso il Protoconvento Francescano di Castrovillari,
la 2^ Edizione del Premio Letterario “Padre Francesco Russo”,
istituito dall’Assessorato Provinciale alla Cultura, Pari Opportunità
e Formazione Professionale. Nel corso della manifestazione verranno
consegnate le tre borse di studio previste dal premio, istituito al
fine di onorare la memoria di Padre Francesco Russo, calabrese illustre,
storico, ricercatore, socio fondatore e Presidente onorario della Deputazione
della Storia Patria per la Calabria, che, con il suo impegno per il
recupero del passato, ha dato alla storia della Chiesa in Calabria un
notevole contributo documentario e critico. La manifestazione culturale
sarà presieduta dall’Assessore Provinciale alla Cultura,
Donatella Laudadio, che ha fortemente voluto questo premio per proporre
alle nuove generazioni la figura e le opere di questo illustre Padre
della Chiesa calabrese e per stimolare studi e ricerche di carattere
storico, culturale e sociologico riguardanti la nostra Regione. Interverrà
il Presidente della Provincia Antonio Acri che concluderà la
manifestazione del premio e consegnerà le borse di studio ai
vincitori. Saranno presenti i componenti della Commissione esaminatrice
che, dopo un attento esame degli elaborati pervenuti all’Assessorato
Provinciale alla Cultura, hanno deciso all’unanimità di
assegnare le tre borse di studio: Prof. Franco Crispini, Preside della
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della
Calabria ed i docenti di Storia, Pietro De Leo e Filippo Bulgarella,
dell’Università della Calabria. Le borse di studio sono
state assegnate agli autori di studi o di ricerche di carattere storico,
culturale, sociologico comunque riguardanti la Calabria: primo vincitore
è risultatato Giuseppe Russo, di Castrovillari, con l’opera
“Le pergamene di Castrovillari (sec.XIII-XVII)”; secondo
vincitore Anna Ferrari, di Castrovillari, con l’opera “Il
lanificio Filardi: un esempio di archeologia industriale in una comunità
arbreshe della Calabria Citeriore”; terzo vincitore Anita Frugiuele,
di Cosenza, con l’opera “Domenico Frugiuele, magistrato
e patriota, tra politica e diritto nell’ottocento borbonico”.
Sono risultati al quarto e quinto posto: Roberto Gentile con l’opera
“La città del pavone” ed Emilia Sannuto con l’opera
“Documenti inediti per la storia urbana di Rende nel settecento”,
ai quali nell’ambito della manifestazione verrà consegnato
un attestato di riconoscimento con menzione speciale poichè gli
elaborati, pur non risultando fra quelli premiati, sono stati considerati
dalla Commissione di grande interesse culturale.
Catizone:
Lo sviluppo della Piana di Sibari non passa attraverso la realizzazione
di una nuova Provincia
31/03 (Uscc) “Non credo che lo sviluppo della
Piana di Sibari passi attraverso la realizzazione di una nuova provincia”.
E’ quello che ha detto ieri il Sindaco Eva Catizone partecipando
ad un incontro con l’on. Mario Oliverio nel Salone di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi. “Cosenza, nell’ottica di un rafforzamento
dei distretti, si candida a lavorare sul distretto culturale anche e
soprattutto con i sindaci della Piana di Sibari. Sono convinta, infatti,
che il futuro passi dall’accordo tra i sindaci e dal coinvolgimento
pieno delle istituzioni per un vero programma di sviluppo. Ma negli
accordi di programma stilati dalla Regione Cosenza è quasi sparita.
Basta guardare al piano per la sanità e alla forte penalizzazione
riservata a questa provincia per capire qual’è la logica
seguita finora”. “La Regione – ha detto da parte sua
Mario Oliverio – deve essere liberata da ogni funzione gestionale
e tornare alla sua attività legislativa e di indirizzo. La provincia
di Cosenza in questi anni – ha detto Oliverio – ha cumulato
grandi meriti, per essere riuscita a governare pur nel disinteresse
delle giunte regionali. Per il futuro, invece, bisogna pensare al distretto
come dimensione per lo sviluppo di qualità. Distretto agroalimentare
sullo Jonio, che valorizzi le grandi risorse esistenti sul territorio;
tecnologico nella valle del Crati, grazie alla presenza fondamentale
dell’Università della Calabria; un distretto della montagna,
che tenga conto della ricchezza rappresentata dalla presenza di due
grandi parchi nazionali come quello della Sila e quello del Pollino;
Un distretto turistico che sappia valorizzare le potenzialità
ricettive delle coste e dei monti; un distretto dei beni culturali che
recuperi ed esalti l’enorme patrimonio custodito sul territorio
della Provincia di Cosenza. Non è solo un problema di decentramento
di poteri – ha aggiunto Oliverio – ma, soprattutto, di assunzione
di responsabilità. Un esempio eclatante è costituito dalla
questione dei rifiuti. Il Commissario Straordinario per la gestione
dei rifiuti è il Presidente della Giunta Regionale Chiaravalloti.
In questi anni non ha deciso nulla, abbandonando la provincia di Cosenza.
Ma, a parte il fatto che il pendolarismo dei rifiuti produce un aggravio
di spesa di 70 lire al kg a danno dei cittadini di questa provincia,
non si capisce perché a Crotone sia possibile portare i rifiuti
e in una qualunque zona di questa provincia invece no. La politica nazionale,
in questi anni, sta cercando di trasferire sui bilancio degli enti locali
i tagli che bisogna operare in un’ottica assai pericolosa perché
pone i comuni, prima di ogni altro ente, di fronte al dilemma: se tagliare
i servizi oppure aumentare a dismisura le tasse ai cittadini. L’unica
risposta possibile è, allora, l’intesa programmatica tra
le istituzioni. Per far questo è necessario che l’utilizzazione
delle risorse sia decisa su basi oggettive, con parametri slegati dalle
decisioni politiche che, ancora una volta, vedono la provincia di Cosenza
esclusa in maniera scientifica dagli accordi di programma della Regione
Calabria”. All’incontro erano presenti l’on. Geppino
Camo, il Presidente della Provincia Antonio Acri, e il Sindaco di Rende
Sandro Principe.
“Laboratorio
della città sostenibile” attuazione del programma Agenda
21
31/03 (Uscc) Il Comune di Cosenza si avvia sulla strada
dell’attuazione del programma di Agenda 21 a livello locale, secondo
gli impegni assunti con l’adesione alla Carta di Aalborg (27 maggio
1994) per uno sviluppo durevole e sostenibile delle città europee.
L’Ufficio Europa, sotto il coordinamento dell’assessorato
alle Pari opportunità e di quello a Diritti del cittadino, ha
dato vita ad un “Laboratorio della città sostenibile”,
come strumento per la promozione e la realizzazione di attività
finalizzate al miglioramento della qualità di vita urbana attraverso
l’individuazione di parametri di sostenibilità in vari
settori. Il Laboratorio si occuperà di una serie di tematiche
interessanti la vita dei cittadini: trasporti, servizi alla persona
e alla comunità, ambiente urbano, servizi per l’infanzia
e la terza età, energia, opportunità di vita per i cittadini
svantaggiati, rifiuti, qualità insediativa, attrezzature e spazi
pubblici. Le iniziative promosse dal Laboratorio si svilupperanno attraverso
una “progettazione partecipata”, coinvolgendo, cioè,
tutte le componenti interessate: scuole, associazioni, sindacati, imprese,
artigiani e così via. L’intenzione è di arrivare
ad azioni finalizzate ad una migliore qualità della vita cittadina,
partendo dall’ascolto dei bisogni ed attraverso la collaborazione
delle forze che sul terreno della sostenibilità si muovono e
che, comunque, ad essa sono interessate a vario titolo. Il primo incontro
è già stato programmato per il 7 aprile con le associazioni
ambientaliste, che verranno appositamente contattate. E’ questa
anche una preziosa occasione per aggiornare il censimento delle associazioni
sul territorio. Pertanto, se un’associazione non riceverà
l’invito perché non figura nell’elenco in possesso
del Comune, potrà, se interessata, farsi avanti chiamando l’Ufficio
Europa ai numeri 0984-813211 –813212.
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