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Archivio Notizie
dal 24 al 28 aprile 2004
Al
via il progetto per la riqualificazione della Crocetta
28/04 Partiranno presto i primi interventi relativi
al progetto di recupero e riqualificazione della Crocetta: è
quanto emerso al termine di un incontro al quale hanno preso parte i
sindaci di Paola, Roberto Perrotta, di San Lucido, Roberto Pizzuti,
di Falconara Albanese, Ennio Abonante, di San Fili, Luigi Bruno. L'incontro,
che si è svolto nella sala consiliare del Comune di San Lucido,
- è detto in un comunicato - è servito per dare il via
libera alla fase esecutiva del piano di lavoro. "I quattro comuni
uniti nell'accordo di programma che ha l'obiettivo di fare della montagna
più importante dell'Appennino paolano una meta turistica attrezzata
e ospitale - è detto nel comunicato diffuso dal Comune di San
Fili - hanno deciso di procedere ai primi finanziamenti che serviranno
alla ristrutturazione di uno degli edifici esistenti nella zona, attualmente
abbandonato e destinato a ospitare servizi ricettivi, e alla realizzazione
di un'area pic-nic arredata con tavoli, panche e barbecue". "Entro
il 30 aprile prossimo - è scritto nel comunicato - i quattro
Comuni provvederanno a stanziare tremila euro ciascuno. Si tratta di
un primo impegno finanziario a cui si spera si possa aggiungere quello
della Regione cui verrà presto sottoposto il progetto complessivo
dell'opera che, lo ricordiamo, vede coinvolti quali soggetti promotori
oltre ai comuni, le comunità montane della Media Valle del Crati
e dell'Appennino paolano e le Proloco. Nelle prossime settimane, inoltre,
verrà ufficializzato l'ingresso, nell'accordo di programma anche
del Comune di San Vincenzo La Costa". L'assemblea di sindaci ha
inoltre affidato al comune di San Fili la gestione della struttura da
riqualificare e dell'area pic-nic per il primo periodo di fruibilità
che va dal mese di giugno a quello di settembre prossimi.
Sabato
primo maggio ad Altomonte il Festival Teatro Scuola
26/04 Inizia sabato primo maggio, ad Altomonte, la
settima edizione del "Festival Teatro Scuola", rassegna -
concorso dedicata alle scuole d’ogni ordine e grado. "La
commissione selezionatrice - secondo quanto riporta una nota - ha esaminato
62 richieste di partecipazione e ne ha selezionato 35. Le opere ammesse
sono state selezionate per la validita' del profilo didattico ed artistico.
La serata inaugurale del primo maggio vedrà in scena alle ore
20,30, gli alunni delle scuole elementari di Amantea con il musical
"Forza Venite Gente". Le opere prescelte spaziano da Pirandello
a Cervantes, da De Filippo ad Euripide, da Shakespeare ai musicals,
con una prevalenza di opere scritte e sceneggiate da alunni ed insegnanti.
Si preannunciano - prosegue la nota - anche alcuni mega spettacoli,
nei quali sono previsti in scena, contemporaneamente, oltre 100 alunni-attori.
Complessivamente calcheranno il palcoscenico dell'Anfiteatro di Altomonte
1.170 studenti-attori, le opere in concorso sono distribuite in tre
rappresentazioni al giorno: alle ore 16, 18,30 e 21. Al Festival parteciperanno
scolaresche provenienti da Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania e
Puglia. Come ogni anno la giuria sarà composta da studenti del
Dams dell'Università della Calabria, che valuteranno le opere
in concorso e faranno contemporaneamente tirocinio nel settore spettacolo.
Il calendario delle rappresentazioni occupa quindici giornate fitte
d’appuntamenti teatrali e non solo. Le scolaresche, durante la
loro permanenza di tre giorni ad Altomonte, avranno modo di frequentare
anche dei laboratori teatrali, calibrati sulle varie fasce di età
e tenuti da attori professionisti della compagnia "Scena Verticale"
di Castrovillari". "Il Festival - conclude il comunicato -
si concluderà sabato 29 maggio con una serata di gala per la
premiazione dei vincitori e con l'estrazione dei premi della "Lotteria
Teatro Scuola". Largo spazio sarà dato al turismo scolastico,
con un ampio ventaglio di opportunità di visite guidate ed itinerari
didattici nel territorio dei Comune di Altomonte, della Sibaritide e
del Pollino".
La
provincia ratifica la prima convenzione europea del paesaggio.
28/04 Ratificata dalla provincia di Cosenza la prima
Convenzione europea del paesaggio che è entrata in vigore dal
primo marzo. Lo ha reso noto l'assessore provinciale dell'ambiente,
Aurelio Morrone, in vista del convegno sul tema "Verso l'applicazione
della Convenzione Europea del Pzesaggio, Strumenti e metodi per una
cultura del paesaggio". Per Morrone, la Provincia di Cosenza continua
l'impegno assunto nella prima conferenza provinciale sul paesaggio.
"Con questo convegno la Provincia vuole focalizzare l'attenzione
su uno degli aspetti più qualificanti della Convenzione Europea:
la cultura del paesaggio".
Due
arresti in provincia di Cosenza
28/04 A Vilapiana i Carabinieri hanno arrestato Maris
Pacus di 29 anni, cittadina della Sierra Leone, già identificata
in Bokula Akande, la quale già espulsa dal territorio nazionale
il 21 gennaio dello scorso anno è stata sorpresa senza la specilae
autorizzazione necessaria al rientro. A Zumpano, invece, è stato
arrestato, sempre dai Carabinieri, Paolo Cesario di 23 anni, pregiudicato,
in ottemperanza ad una ordinanza di sospensione condizionata della pena
emessa dall'Ufficio di Sorveglianza di Csoenza, responsabile di violazione
degli obblighi emessi alla misura dell'"indultino".
Delitto
Tullo, Grillo fu aiutato da un complice
28/04 Nel novembre del 2002, in circostanze poco chiare,
morì Carmela Tullo convivente di Giovanni Grillo che fu arrestato
per aver fatto cadere dalle scale la donna, che morì sul colpo
battendo la testa. In un primo momento il Grillo aveva detto che si
trattò di un incidente, ma poi ammise le sue responsabilità
e cioè che avrebbe spinto la donna giù dalle scale. Ma
gli investigatori non conviti della versione dei fatti hanno accertato
che la donna fu strangolata prima di essere stata gettata dalle scale.
Pare che ad aiutare il Grillo ci fu un complice, Eugenio Berardi di
45 anni, arrestato quest'oggi dagli uomini della Polizia Giudiziaria
in servizio presso la procura di Cosenza assieme al Grillo che si trovava
già agli arresti domiciliari preso l'Oasi Francescana di Padre
Fedele Bisceglie.A queste conclusioni si è pervenuto dopo che
le indagini, andate avanti anche dopo la confessione di Grillo, hanno
permesso agli investigatori di ricostruire un quadro diverso da quello
iniziale e quindi hanno potuto arrestare l'altra persona accusata di
complicità nel delitto.
Donna
di 43 anni muore al lavoro
28/04 Una impiegata che lavorava preso l'intendenza
delle belle arti è morta oggi per un infarto che l'ha fulminata
sul luogo di lavoro. La donna sentendosi male si è accasciata
per terra. A nulla è valso l'intervento del 118 chiamato prontamente
dai colleghi. I volontari del 118 arrivati sul posto tempestivamente
altro non hanno potuto fare che constatare il decesso fulminante della
donna. La donna lascia il marito ed un figlio
Denuncia
di Corbelli: “Detenuto non può visitare il figlio ricoverato”
28/04 Il leader del Movimento “Diritti Civili”,
Franco Corbelli , denuncia il dramma di un detenuto(a cui è stato
negato di poter visitare il figlio malato e ricoverato in ospedale)
e lancia un appello al magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza
di Cosenza che ha rigettato la richiesta di questo uomo. Il detenuto
calabrese G.C., 45 anni(nato in un paese in provincia di Catanzaro),
recluso in una casa circondariale della provincia di Cosenza, ha scritto
una lettera a Corbelli chiedendo di aiutarlo a poter rivedere e riabbracciare
il figlio. L’uomo, recluso da 5 anni, ha sempre tenuto in carcere
un comportamento esemplare. Frequenta il corso di Pizzeria dell’istituto
alberghiero. E’ stato premiato anche con un encomio. L’uomo
nella lettera manifesta tutta la sua sofferenza per aver visto calpestato
il suo “diritto di padre”. Ecco quanto scrive l’uomo
nella sua missiva a Corbelli. “Gentilissmo Dott. Corbelli, le
scrivo questa lettera innanzitutto da padre, che al momento sta vivendo
il peggiore degli incubi che uno possa provare. So quanto lei, dott.
Corbelli, si batte per la tutela dei diritti e quanto lei sostenga tali
tesi. Come le dicevo sto vivendo un terribile incubo. Ho un figlio ricoverato
in ospedale, in gravi condizioni, e ho fatto richiesta al magistrato(di
Sorveglianza di Cosenza) per potermi consentire di andarlo a visitare.
Mio figlio ha 14 anni, e quindi ancora minorenne e i medici non hanno
ancora fatto una precisa diagnosi. Può capire come padre come
io possa vivere questi angoscianti e interminabili istanti. Perlomeno,
recandomi in ospedale, potrei contattare i dottori, constatare con i
miei occhi le condizioni in cui versa mio figlio che giace su un letto
di ospedale. Anche il mio ragazzo non chiede nient’altro che vedere
gli occhi rassicurati del proprio padre per avere la forza di animo
di superare questo momento critico. Purtroppo il Signor Magistrato non
la pensa in questo modo, infatti mi ha rigettato la richiesta e così
mi sono visto calpestare anche quell’unico dirtto: “il diritto
di padre”! Eppure la Costituzione sancisce quel sacrosanto diritto
che è la famiglia. Io ho già fatto 5 anni di carcere tenendo
sempre un comportamento corretto frequentando la scuola alberghiera,
il corso di pizzeria , venendo addirittura premiato con un encomio.
Non so più dove sbattere la testa per cui mi perdoni se mi sto
rivolgendo a lei affinché lei interceda in questa delicata e
triste vicenda..”! Corbelli ha reso noto che il magistrato di
Sorveglianza di Cosenza ha respinto la richiesta di questo genitore-detenuto
perché il figlio (ricoverato in ospedale !) “ non versa
in imminente pericolo di vita”! “Chiedo a questo magistrato
un atto di pietà e di giustizia giusta e umana(quella Giustizia
per cui mi batto da una vita) . Faccia incontrare e abbracciare questo
uomo (e padre) al proprio giovane figlio malato. Sarebbe questo un gesto
umanitario che farebbe onore non solo a questo magistrato e al suo Ufficio
ma all’intera magistratura italiana“ , ha detto Corbelli.
Inaugurato
il nuovo ufficio postale nella frazione di Sant’Ippolito
28/04 (Uscc) Taglio del nastro questa mattina per il
nuovo Ufficio Postale della frazione Sant’Ippolito. Alla cerimonia
di inaugurazione erano presenti il direttore della filiale di Cosenza
di Poste Italiane Aldo Andaloro ed il presidente della II circoscrizione
cittadina Mario Romano. L’Amministrazione comunale era rappresentata
dal consigliere Damiano Covelli. Il nuovo sportello è situato
nell’edificio che ospita gli uffici della II circoscrizione ed
è accessibile alle persone disabili e sarà aperto al pubblico
per due giorni alla settimana, giovedì e sabato. “Poste
Italiane intende mantenere una presenza costante sul territorio –
ha detto Aldo Andaloro - e consentire ai cittadini di avvalersi dei
nostri servizi anche e soprattutto nelle aree periferiche, dove la presenza
di uno sportello postale rappresenta una esigenza fortemente avvertita”.
Damiano Covelli, dopo aver portato il saluto del Sindaco Eva Catizone,
ha sottolineato gli sforzi compiuti dall’amministrazione per il
raggiungimento di questo risultato: “L’apertura dell’Ufficio
Postale – ha sottolineato – è un tassello importante
che va ad inserirsi in quel quadro di opere di riqualificazione avviato
nelle frazioni cittadine di Cosenza. Riteniamo – ha aggiunto –
che gli uffici delle periferie vadano mantenuti in funzione poiché
è proprio qui che la loro mancanza costituisce un grave disagio
per i cittadini”. Il presidente della II circoscrizione Mario
Romano ha quindi chiesto al direttore Andaloro un ulteriore sforzo per
dilatare l’orario di apertura e di impegnarsi per dotare di un
servizio analogo anche la vicina frazione di Borgo Partenope, trovando
la disponibilità del rappresentante di Poste Italiane.
Dopo la cerimonia di inaugurazione ed il rito della benedizione dei
locali agli ospiti ed ai cittadini è stato offerto un rinfresco.
Solidarietà
della Catizone a Facciola
28/04 (Uscc) “La città sta vivendo un
momento delicato e l’episodio intimidatorio che ha riguardato
il dottor Facciolla, magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia,
ne è la riprova. E allora, in una fase così particolare,
è bene che la città si stringa attorno a quanti, con coraggio
e determinazione, stanno cercando di affermare un percorso di legalità
e sviluppo che non può essere condizionato, né minacciato.”
Lo ha dichiarato il Sindaco Eva Catizone in un messaggio di solidarietà,
sottoscritto anche dalla giunta municipale, indirizzato al magistrato
della DDA.
“L’ennesima intimidazione subìta dal dottor Eugenio
Facciolla è un atto vile che deve indurre alla riflessione e
che ripropone inevitabilmente quei problemi relativi alla sicurezza
personale e familiare del pubblico ministero ancora in attesa di soluzione.
E’ inimmaginabile – è scritto nel messaggio del Sindaco
e della giunta- che un magistrato che sta conducendo con grande serietà,
impegno ed un altissimo senso del dovere, inchieste delicatissime, volte
a combattere, senza risparmio di energie, la criminalità organizzata,
possa essere lasciato in solitudine e diventare bersaglio di chi, indisturbato
ed incredibilmente in grado di conoscere anche i suoi minimi spostamenti,
si adopera con la minaccia per neutralizzarne la coraggiosa azione in
difesa della legalità. E’ necessario che a questa incresciosa
situazione, per la quale va al dottor Facciolla la nostra solidarietà,
si ponga subito rimedio, attraverso una energica risposta che ripristini
senza indugio quelle condizioni di sicurezza che possano consentire
al procuratore della DDA di continuare a svolgere il suo lavoro in assoluta
tranquillità. A quei livelli istituzionali che sono in prima
linea nella lotta alla criminalità organizzata va garantito il
massimo rispetto e vanno apprestate le più elevate forme di tutela.”
Il Sindaco Catizone ha annunciato che nei prossimi giorni si recherà
personalmente a manifestare la sua solidarietà al dottor Facciolla
e non ha escluso che si possa organizzare, con la mobilitazione di tutte
le forze sane della città, una manifestazione di sensibilizzazione
in favore di coloro che svolgono, come il dottor Facciolla, delicate
funzioni nel quotidiano esercizio di una significativa azione di contrasto
del malaffare e della illegalità.
Ladri
di opere d’arte: c’è anche un antiquario
28/04 Presentato questa mattina presso la Procura del
Tribunale di Paola, gli esiti dell’operazione denominata “Gitano”
che ha portato all’arresto di sei persone. Si tratta di Antonio
Fata di 35 anni, antiquario, di suo fratello Ottavio di 41 anni, di
Carlo Musacchio di 31 anni, di Antonio Patitucci di 34 anni e dei fratelli
Ippolito e Luigi Le Piane. Le accuse contestate sono associazione a
delinquere, furto aggravato e ricettazione. Numerose le operazioni di
perquisizione operate dai Carabinieri, i quali hanno recuperato alcune
opere d’arte ritenute preziose. Secondo quanto accertato dagli
investigatori, coordinati dal procuratore di Paola, Luciano D’Emmanuele,
e dal sostituto procuratore Alessandra Cuppone, i componenti di questa
banda avrebbero compiuto una serie di furti tra i quali uno, a novembre
dello scorso anno, a Botricello nella villa della famiglia nobiliare
De Grazia. Allora furono asportati mobili, quadri, argenteria e pezzi
d’antiquariato per un valore di miglia di euro. Tutta la refurtiva
è stata recuperata dai carabinieri. Il gruppo di malviventi,
però, non avrebbe compiuto soltanto furti di opere d’arte,
ma rubarono anche, nel maggio del 2003, i termosifoni e le vasche da
bagno di un edificio appena ultimato a Cosenza. Anche questa refurtiva
è stata recuperata. Una settima persona, tuttora irreperibile,
è tuttora ricercata dalle forze dell’ordine.
In
quarantamila allo sciopero regionale svoltosi a Catanzaro
28/04 Sono oltre quarantamila, secondo gli organizzatori,
le persone che stanno partecipando allo sciopero regionale generale
che si sta svolgendo in una grande manifestazione a Catanzaro. I manifestanti,
che stanno sfilando per le vie del centro calabrese, chiedono lavoro
e sviluppo e gridano slogan contro la Regione e contro il Governo. I
segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, hanno poi ribadito che “Questo
non è uno sciopero politico. Vogliamo che la politica di tutti
i livelli si mobiliti per far sì che in Calabria si crei occupazione
e sviluppo economico”. La manifestazione si è conclusa
con un comizio del segretario nazionale della CISL Savino Pezzotta.
Alla manifestazione hanno partecipato i sindaci di molti centri calabresi,
il vicepresidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Bova, il parlamentare
Agazio Loierio ed il responsabile degli Enti Locali dei DS Giuseppe
Soriero.
Duro
colpo alla banda dei ladri d'arte. Arrestate sei persone
28/04 Sei persone sono state arrestate dai Carabinieri
del Nucleo Patrimonio Culturale in collaborazione con le compagnie dei
Carabinieri di Cosenza e Paola a conclusione di una complessa attività
investigativa finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti di opere
d'arte. Le sei ordinanza di custodia cautelare sono state eseguite e
le sei persone sono in carcere. A breve maggiori particolari.
L’Azione
Cattolica diocesana esprime solidarietà al magistrato Facciolla
28/04 In occasione dell'ennesima, vile intimidazione
attuata da ignoti criminali, la Presidenza Diocesana dell'Azione Cattolica
dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano intende esprimere la propria vicinanza
al dott. Facciolla. Ancora una volta il dott. Facciolla si dimostra
un magistrato che, nonostante sia costretto ad esporre se stesso e la
sua famiglia a continue minacce, non rinuncia a combattere con fermezza
le organizzazioni mafiose, vero “cancro” della nostra regione.
L'Azione Cattolica diocesana invita la società civile tutta ad
esternare nella forma più vigorosa la propria indignazione, e
le autorità preposte ad operare col massimo impegno, ed utilizzando
tutti i mezzi consentiti, affinché il delicato lavoro del dott.
Facciolla possa essere condotto nella necessaria tranquillità
e serenità d'animo.
Commercianti:
Una protesta silenziosamente assordante
27/04 Chi cantava vittoria, senza rendersi conto del
grave danno che le parole dette a ruota libera fanno, è sonoramente
stato servito. Con una protesta mai vista sino ad oggi, non ricordiamo,
da tantissimo, una serrata fatta dai commercianti per protestare contro
l'amministrazione della città. Gravissimo precedente per chi
ha il dovere di farlo e non riesce a dialogare con l'azienda più
grande della città. Il commercio è la prima fonte di reddito
di Cosenza e dei cosentini. Dietro ogni attività, dietro ogni
negozio ci sono almeno quattro famiglie che dipendono da questo lavoro.
La situazione dell'attuale crisi economica ha sicuramente fatto il resto,
ma avere l'indelicatezza di dire che la ragione sta da una sola parte,
è un gravissimo atto di supponenza contro i cittadini e contro
la categoria che essi rappresentano. Chi sta dalla parte di chi amministra,
tutto deve fare tranne che alzare la voce e dare bacchettate a chi lamenta
il proprio malessere. Il commercio è in grave crisi, così
come tutto il settore economico, non solo quello meridionale, ma anche
quello nazionale. In un panorama del genere è normale che chi
sta in cabina di regia, e regia non fa, viene sonoramente beccato da
chi si aspetta soluzioni ai propri problemi. I commercianti, come i
cittadini, pagano le tasse per ricevere servizi e quindi si aspettano
una risposta adeguata alle loro aspettative. Questa sera oltre 1.200
lumini piazzati davanti a quasi tutti i negozi di Cosenza hanno sollevato
un'assordante protesta civile e silenziosa contro uno stato di cose
che si sono sommate di colpo. Una risposta che nessuno si aspettava.
Un segno educato e civile che dà, comunque, la dimensione del
dissenso che registriamo quotidianamente per le strade della città.
E registriamo soprattutto le lamentele, e sono tante, in tutti i settori,
in tutte le zone. In piazza Valdesi ancora una volta i commercianti
sottolineano la bellezza della piazza e ringraziano l'Amministrazione
per quello che ha fatto, ma d'altro canto protestano per la situazione
in cui le loro attività si trovano. Parcheggi vietati in piazza
24 ore su 24, come indicano i cartelli, e, a dire dei commercianti,
vigili intolleranti che fanno scappare i clienti. "Sembra di essere
tornati ai tempi della guerra, ci racconta uno dei commercianti, quando
al suono delle sirene tutti scappavano. Ora qui è lo stesso.
Arrivano i vigili che fischiano e i clienti scappano tutti impauriti.
Ieri una signora ha comprato nel mio negozio un paio di scarpe di 30
euro ed ha ricevuto una multa di 130 euro. Così non si può
andare avanti". Poi si avvicina un altro commerciante che ci racconta
"Ho speso quasi duecento milioni (ndr: di vecchie lire) per fare
bello il mio negozio adeguandolo alla piazza e la notte non dormo con
questo peso sulle costole". E ancora un altro che ci dice "ma
perché il giorno i vigili sono così solerti e la notte
la piazza si riempie di macchine e nessuno fa niente? I clienti che
debbono fare? E poi queste palle nere in mezzo alla piazza sono proprio
orribili, non c'è una catena che blocca il transito e le auto
attraversano la zona recintata a gran velocità. Siamo esasperati,
il comune trovi una soluzione ai nostri problemi. Abbiamo aspettato
pazientemente oltre un anno perché i lavori finiscano ed ora
non riusciamo a veder il frutto della nostra pazienza". Proteste
civili, educate. Qualcuno comincia però ad essere esasperato.
La crisi economica aggrava la situazione e accade, come oggi a via Roma,
che i commercianti prendano la via dell'iniziativa clamorosa. Un mini
corteo di settanta persone. Manifesti a lutto su via Roma, nelle traverse
che la tagliano, cartelli di protesta fino a piazza Zumbini. Altro che
flop, questo si chiama un vulcano che cova sotto le ceneri. E i 1.200
lumini di questa sera esposti davanti le vetrine dei negozi in tutte
le vie della città, Corso Mazzini, Piazza Fera, Via Alimena,
via Caloprese, via Panebianco, Corso d'Italia, via Nicola Serra, piazza
Valdesi, Piazza Autostazione, sono un segnale troppo preoccupante per
essere ignorato o addirittura schernito e ridimensionato da chi dovrebbe
preoccuparsi dei problemi di tutti.
L'Enel
taglia la luce al San Vito
27/04 Un segno dei tempi? Chi lo sa. Sta di fatto che
oggi i giocatori del Cosenza FC non si sono potuti allenare perchè
l'Enel, ieri pomeriggio, ha tagliato la corrente allo Stadio San Vito.
Le bollette di Gennaio e Febbraio non sono state pagate e ... zac, automaticamente
l'azienda produttrice di energia ha provveduto a sospendere la fornitura
di corrente. Oggi alle 15 l'amara scoperta dei magazzinieri. Alle 16
arrivati i giocatori, il tecnico non ha potuto far altro che mandarli
a casa. Poi verso le 16.40 si presenta un dirigente, Ennio Russo, che
conferma l'avvenuto bonifico delle due bollette scadute. Neanche dici
minuti dal suo arrivo, che, quasi per miracolo è tornata la luce.
Ma oramai era troppo tardi. I giocatori sono stati mandati tutti a casa,
e per i play off ci pensiamo domani.
Aggredito
un ragazzo in piazza X1 settembre
27/04 Sembrava un normale litigio ed invece, agli astanti,
è toccato l'ingrato compito di assistere ad un pestaggio di un
ragazzo da parte di due altri suoi coetanei. Non si conoscono i motivi
della lite, ma il ragazzo pestato ha avuto la peggio. Soccorso dal 118
è stato ricoverato in ospedale con codice giallo. Ferite al muso
ed al naso. Del pestaggio solo del sangue per terra, prontamente ripulito
grazie all'intervento di due pattuglie del 113 che sono pervenute sul
posto, e l'avvio di ndagini per scoprire i motivi dell'aggressione.
Arpacal:
la “Barchetta di San Pietro” non inquina il nostro mare
27/04 Replica del'Arpacal ai preoccupanti articoli
apparsi oggi sulla stampa. Le chiazze oleose intensamente colorate che
sono state avvistate sulla costa tirrenica cosentina non sono da considerarsi
effetti dell’inquinamento, ma un raro invertebrato marino. E’
questo il risultato delle analisi compiute, nell’ambito della
campagna di balneazione, dal dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal.
La presenza lungo le spiagge della costa tirrenica cosentina di masse
putrescenti e maleodoranti, registrata negli ultimi giorni e che ha
destato preoccupazione ed allarme fra gli operatori turistici e la popolazione,
non deve preoccupare perché si tratta di un fenomeno marino tipico,
naturale e ricorrente, anche se raro. E’ quanto emerso dai risultati
delle analisi svolte dal Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal
(Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria).
Tra le attività che l’Arpacal sta svolgendo in questo periodo,
infatti, vi è quella del controllo delle acque marine costiere
su tutti i 750 km di costa calabrese (Campagna Balneazione 2004); ciò
al fine della verifica della balneabilità delle stesse, per come
disciplinato dal decreto legislativo 470 del 1982. Un’attività,
quella del controllo delle acque marine, che più direttamente
interessa la popolazione che si appresta a vivere la prossima stagione
estiva. Così, in occasione delle normali attività di monitoraggio,
il Dipartimento di Cosenza dell’Arpacal ha registrato, in questi
ultimi giorni, lungo le spiagge della costa tirrenica, la presenza di
masse putrescenti e maleodoranti. "Dopo il necessario e puntuale
approfondimento compiuto dal dott. Corradino Perfetti, responsabile
del settore bio-naturalistico del dipartimento provinciale di Cosenza
– ha dichiarato il direttore scientifico dell’Arpacal, arch.
Sandro Dattilo - possiamo sostenere che si tratta di un fenomeno tipico,
naturale e ricorrente anche se raro. Siamo in presenza di colonie di
Velella velella, comunemente chiamata anche Barchetta di S. Pietro,
che di norma stazionano in alto mare e che, a causa di particolari condizioni
meteo marine, a volte si avvicinano lungo le coste".
"La “Barchetta di S. Pietro” o Velella (Velella velella)
– ha proseguito Dattilo nell’illustrazione di questo fenomeno
marino - è molto rara, vive in alto mare ed è un invertebrato
marino molto diffuso nel Mediterraneo. Anche se dall'aspetto esterno
appare come un singolo individuo di forma medusoide, in realtà
è una colonia pelagica i cui componenti sono altamente specializzati
in gruppi con compiti ben precisi, a tal punto che hanno perso la loro
fisionomia originale assumendo le caratteristiche di componenti di un
unico organismo. La parte più macroscopica della colonia è
la pneumatofora galleggiante, che deriva dal primo individuo medusoide
che si è dilatato in una vescica gonfia d'aria. Questa è
costituita da una parte orizzontale, di forma ovoidale, dalla quale
deriva una lamina verticale: l'insieme ha quindi l'aspetto di una barchetta
a vela, generalmente di colore azzurro, sormontata da una vela pressappoco
triangolare, infatti galleggia per mezzo di sacche d'aria ed utilizza
la sua "vela" triangolare per gli spostamenti. Può
raggiungere i 6 centimetri, si nutre di zooplancton ed è tipica
della nostra area e di quelle siciliane, specialmente di quelle di Ustica
e Palermo". "Comprendiamo per intero – ha concluso il
direttore scientifico dell’Arpacal - il disagio che può
determinarsi tra gli operatori del mare, e non solo tra essi, in presenza
di queste masse maleodoranti in fase di disfacimento, in particolare
quando le stesse si piaggiano, che peraltro possono presentarsi in mare
sotto forma di chiazze oleose intensamente colorate e, quindi, facilmente
collegabili a fenomeni inquinanti. Gli approfondimenti compiuti dalle
strutture scientifiche dell’Arpacal consentono di dichiarare con
certezza che non vi è collegamento alcuno tra la presenza di
“Velella”, conosciuta dai pescatori del nostro mar Tirreno
con il nome di “Velilla”, e qualunque forma di inquinamento".
Il
Sindaco Catizone manifesta solidarietà a Cavalcanti e aggiunge
"Qualcuno ha smarrito la bussola"
27/04 (Uscc) Il Sindaco Eva Catizone ha manifestato
solidarietà all’assessore alla mobilità Vittorio
Cavalcanti per i giudizi espressi nei suoi confronti e riportati sulla
stampa di oggi a proposito dell’istituzione dei cordoli su via
Roma. “L’assessore Vittorio Cavalcanti –sottolinea
il Sindaco - gode della mia fiducia e lo esorto a proseguire nel delicato
ed importante lavoro che sta compiendo, senza prestare ascolto ai giudizi
frettolosi che vengono formulati sul suo operato e nella piena consapevolezza
che le riforme, quelle vere, sono difficili da portare avanti e richiedono
molta pazienza che in Cavalcanti certo non difetta. D’altra parte
– prosegue la Catizone – l’assessore Cavalcanti si
sta impegnando nel dare attuazione a quel Piano Urbano del Traffico
fortemente voluto dal Sindaco Giacomo Mancini e dalla sua giunta e chi
di quella giunta ha fatto parte non mancherà di ricordare le
ampie discussioni che ci furono a suo tempo, quando furono prese importanti
decisioni relative proprio all’istituzione di corsie preferenziali
a beneficio del trasporto pubblico. Si ricorderà che anche le
decisioni assunte a suo tempo e che riguardavano il piano carburanti
e la conseguente dismissione di alcuni impianti, furono prese proprio
in funzione dell’istituzione delle corsie dedicate ai mezzi pubblici
di trasporto. Oggi, però, sembra che lo spirito che aveva animato
quelle decisioni venga dimenticato e si ha netta l’impressione
che qualcuno abbia smarrito la bussola. Addirittura- prosegue ancora
la Catizone- c’è chi vorrebbe che l’Amministrazione
revocasse il provvedimento dell’istituzione dei cordoli su via
Roma legittimando, di contro, la cattiva abitudine di parcheggiare in
seconda fila. Chi ha fatto parte della giunta Mancini non avrà
certamente dimenticato l’azzeccatissimo slogan “Parcheggiamo
bello bello” di una altrettanto indovinata campagna pubblicitaria
dell’epoca. In una città che si consideri moderna e provvista
di un minimo di senso civico, non credo sia quella di autorizzare i
parcheggi selvaggi la pretesa da avanzare. Non si può chiedere
di dare una parvenza di legittimità alle doppie file che, quelle
sì, hanno sempre generato caos e determinato situazioni di traffico
insopportabile. Una richiesta, quella avanzata, che non ha precedenti
in nessun altra città d’Italia. Allora è il caso
di ritrovare il buon senso e di non smarrire il giudizio. E’ per
questo che attribuisco grande importanza all’incontro che si terrà
domani, alle ore 11,00, in Comune con le rappresentanze dei commercianti,
perché venga fatta chiarezza e soprattutto perché non
siano avanzate richieste inaccoglibili, come quelle che si leggono oggi
sulla stampa. Chi pensa che l’Amministrazione possa legittimare
le doppie file od autorizzare i parcheggi selvaggi, ha sbagliato indirizzo
e non ha compreso fino in fondo le ragioni che hanno ispirato l’attuazione
del Piano Urbano del Traffico. A chi, invece- conclude il Sindaco -
si scherma dietro cento metri di cordoli per manifestare un malessere
che trova presumibilmente origine in altri problemi, chiedo di dire
le cose con chiarezza, senza cercare pretestuosi paraventi che non aiutano
di certo la crescita della nostra città.”
Consigliere
Furlano: "manifestazione di oggi un vero e proprio flop"
27/04 (Uscc) “Chi ha nei giorni scorsi fomentato
la protesta dei commercianti di via Roma contro l’istituzione
dei cordoli, dovrà oggi assumersi la responsabilità di
un vero e proprio flop.” Ad affermarlo è Carmensita Furlano,
Presidente della Commissione consiliare attività produttive e
risorse strategiche di Palazzo dei Bruzi.“E’ apparso del
tutto evidente che l’annunciata manifestazione di protesta di
questa mattina non ha raccolto le massicce adesioni che qualcuno preconizzava
alla vigilia e tutto si è svolto nella più assoluta tranquillità.
Ci risulta, altresì, che pochi erano gli esercizi commerciali
chiusi e pochi anche coloro che hanno sfilato per le vie della città.
Tra questi anche qualche politico che non ha perso l’occasione
per fare campagna elettorale. Ai commercianti di via Roma – sottolinea
la Furlano - va tutta la nostra considerazione ed il nostro rispetto.
Auspico che domani il previsto incontro a Palazzo dei Bruzi, alla presenza
del Sindaco Catizone, faccia registrare la partecipazione più
ampia. Colgo l’occasione per estendere l’invito dell’Amministrazione
anche alle associazioni di categoria, compresa l’associazione
“Brutia”, presieduta da Enrico Morrone. Sono certa che l’incontro
di domani servirà a fare chiarezza ed a gettare le basi per una
ripresa del dialogo con l’Amministrazione comunale e per il superamento
di quei problemi che in questi giorni sono affiorati. E’ tempo-
conclude la Furlano - di far prevalere il buon senso, abbandonando la
polemica fine a se stessa, alimentata da chi, in passato, pur avendo
l’opportunità di spendersi direttamente al servizio del
commercio cittadino, ha volontariamente preferito il disimpegno allettato
da aspirazioni, poi non concretizzatesi, che oggi lo inducono ad attacchi
livorosi.”
Il
comune di Rende aderisce allo sciopero del 28
27/04 “Condividiamo pienamente le preoccupazioni
espresse dal Sindacato sullo stato di crisi che attanaglia la Calabria
ritenendo, pertanto, giusta ed opportuna la giornata di sciopero regionale
che gli stessi hanno promosso per domani, mercoledì 28 aprile”.
E’ quanto ha affermato questa mattina il Sindaco, On. Sandro Principe,
annunciando l’adesione del Comune di Rende allo sciopero indetto
da Cgil, Cisl e Uil. “Il Governo Regionale – ha aggiunto
Principe – ha dimostrato, in questi anni, di non avere neanche
la più pallida idea di cosa possa essere un progetto politico-istituzionale
in grado di portare sviluppo alla nostra Regione. Essa, infatti, versa
in una situazione di estremo disagio e povertà, a causa di una
sempre maggiore disoccupazione e di una ancor più preoccupante
ondata di licenziamenti e di precariato. Sono, infatti, troppe le vertenze
aperte sul nostro territorio che si trascinano stancamente da lungo
tempo e per le quali non si intravedono ancora le auspicate soluzioni
positive, in grado di dare un minimo di certezza a migliaia di famiglie”.
“Riteniamo, inoltre – ha proseguito l’ex Sottosegretario
di Stato al Lavoro – allarmanti i dati sui nuovi flussi migratori,
in particolare quelli di giovani in cerca di prima occupazione, che
si stanno registrando in questi ultimi anni. E’ questo un problema
assai grave che stiamo denunciando da più tempo e per il quale
abbiamo individuato una soluzione attraverso il Piano Integrato Territoriale
delle Serre Cosentine puntando, soprattutto, su un’industrializzazione
ad alto contenuto tecnologico, che può essere attratta ed incentivata
grazie alla presenza dell’università sul nostro territorio
e alla ricerca che in essa si produce. Abbiamo finalizzato, in tal senso,
il 30% dei nostri fondi strutturali al finanziamento del progetto sull’Innovazione
in cui, appunto, l’Unical ha un ruolo centrale, per il rafforzamento,
la cooperazione, l’attrazione e la creazione di imprese innovative
e aziende “spin-off”. Questa è, a nostro avviso,
una proposta di sviluppo credibile ed affascinante, in grado, oggi,
di offrire realmente ai nostri giovani una speranza ed una certezza
per il futuro. L’Università degli Studi della Calabria,
infatti, che ha già svolto un importante ruolo sociale, permettendo
ai nostri giovani, provenienti da famiglie non facoltose, di rimanere
in Calabria per conseguire la laurea, oggi deve offrire loro anche la
possibilità di trovare occupazione nella loro terra”. “Mi
auguro, pertanto, che la Regione Calabria, che ha già approvato
la fase infrastrutturale del PIT, avvii, in tempi altrettanto brevi,
anche tutta la parte che riguarda lo sviluppo vero e proprio e che mira
a sostenere, in particolare, l’artigianato artistico, il turismo
culturale e l’innovazione tecnologica. Rimarrei molto deluso,
infatti, se l’approvazione di questi fondi aggiuntivi, destinati
esclusivamente allo sviluppo, si fermasse soltanto alla parte infrastrutturale,
producendo attese e delusioni che, questa volta, sarebbero davvero imperdonabili
”. “Aderiamo alla manifestazione sindacale di domani, quindi
– ha concluso il Sindaco di Rende – anche con lo spirito
costruttivo che l’iniziativa possa accelerare l’approvazione
del Piano Integrato Territoriale in tutte le sue parti”.
Il
Sindaco Catizone aderisce allo sciopero di domani
27/04 (Uscc) “La forte mobilitazione che si preannuncia
per lo sciopero generale regionale di domani a Catanzaro è la
palese dimostrazione che c’è nei cittadini calabresi un
diffuso desiderio di riscatto ed insieme la voglia di far sentire la
propria voce contro un governo regionale che ha relegato la Calabria
ad un ruolo di subalternità che non merita e dal quale occorre
al più presto uscire.” E’ quanto ha dichiarato il
Sindaco Eva Catizone in un messaggio di adesione alla manifestazione
in programma domani a Catanzaro. “Il governo di centrodestra –
sottolinea la Catizone - ha messo a nudo, in questi anni di guida della
Regione, dei limiti non indifferenti. E’ un esecutivo che non
ha saputo risolvere le emergenze maggiormente afflittive per il nostro
territorio, che non ha saputo dare risposte alla sempre crescente domanda
occupazionale e di uno stato sociale che rivendica a giusta ragione
attenzione e che anche sul terreno della politica comunitaria non ha
saputo attrarre risorse, acquisendo notorietà a Bruxelles solo
per il mancato impiego dei fondi comunitari. Chi domani parteciperà
a Catanzaro alla giornata di mobilitazione indetta dal sindacato- afferma
ancora il Sindaco- farà emergere nella propria protesta questo
lungo elenco delle cose non fatte od incompiute dalla giunta regionale
che dovrà trarne le dovute conclusioni, che non possono non essere
quelle di una meditata uscita di scena per non aggiungere altri errori
a quelli già commessi. La manifestazione di domani è anche
la giusta occasione che si presenta alle forze sane, operose ed innovative
della nostra regione per ribadire con fermezza la loro contrarietà
ad ogni supina acquiescenza ad uno stato di cose che sta pericolosamente
ricacciando indietro la Calabria ed i suoi cittadini facendo loro conoscere
una deriva mai raggiunta prima. Ciò che, invece, i calabresi
rivendicano – così conclude il Sindaco nel messaggio di
adesione allo sciopero - sono nuove opportunità di cambiamento
che ridiano vigore ad un territorio altrimenti relegato ai margini della
scena nazionale e che soprattutto facciano riacquistare fiducia in un
futuro non più percorso da incertezze e tensioni, ma sempre più
orientato, invece, verso la salvaguardia dei diritti costituzionalmente
garantiti e, per questa strada, verso reali e non utopiche occasioni
di crescita e di sviluppo.”
Via
Roma Ore 12: è serrata
27/04 Ore 12 su via Roma. Saracinesche abbassate, i
negozianti con il fischietto in bocca sfilano, mano nella mano, dentro
i cordoli per protestare contro, quella che è a loro dire, una
iniziativa fallimentare ed arrogante dell'Amministrazione Comunale che
ha inteso muoversi autonomamente senza concertare con loro la messa
in opera dei cordoli che proteggono la zona gialla di transito di bus
e taxi. Lo hanno promesso e lo hanno fatto. Hanno incrociato le braccia
per un ora ed hanno chiuso le proprie attività mettendo la chiave
del negozio su di una bacheca portata in testa al mini corteo. Tanti
e coloriti gli striscioni, gli slogan e i cori contro l'assessore alla
mobilità, "chi non salta Cavalcanti è", oppure,
"Cavalcanti dimettiti". E si perchè la protesta ha
trovato spunto anche dalle ultime dichiarazioni dell'Ass. Vittorio Cavalcanti
promotore dell'iniziativa e colpevole di non aver ascoltato le ragioni
dei commercianti. Secondo quanto ci ha dichiarato la signora S. "Cavalcante
si è dimostrato arrogante che invece di trovare una soluzione
ha preferito criminalizzarci buttando benzina sul fuoco della protesta
senza tentare la benchè minima mediazione". Il mini corteo
composto da commercianti, semplici cittadini, consiglieri della quinta
circoscrizione e due candidati a Presidente della provincia Corbelli
e Gagliardi, si è mosso da via Roma alle 12 in punto tentando
dapprima di bloccare il traffico e poi proseguendo, lungo la corsia
protetta per via Roma, Piazza Loreto, prolungamento Via Caloprese fino
ad arrivare a Piazza Zumbini da dove è poi tornato indietro.
Pressoché totale l'adesione dei commercianti delle strade appena
menzionate. Uniche astensioni quella del Bar Bronx e della Pescheria
San Francesco. La protesta comunque continua. I commercianti chiedono
la revoca del provvedimento dei cordoli, il ripristino dei parcheggi
e le dimissioni di Cavalcanti. I cittadini chiedono parcheggi e meno
traffico. Per questa sera è prevista la seconda tappa della protesta
allorché alle 19 verranno celebrati i "funerali del commercio"
sono lo spegnimento di tutte le insegne e tutte le luci dei negozi che
partecipano all'iniziativa e all'esposizione contemporanea di un lumino
acceso fuori dalla porta dei negozi. Le
Foto/I
Filmati:1
2
3
Domani
incontro a Palazzo dei Bruzi con i commercianti
27/04 Il Comune di Cosenza ricorda invece l'incontro
di domani pomeriggio a Palazzo dei Bruzi alle 11 con i commercianti.
Questo il testo del comunicato."Dei problemi del commercio cosentino
e delle iniziative già avviate dall’Amministrazione comunale
per supportare questo importante settore della vita cittadina si parlerà
domani, alle 11, nel corso della riunione che si svolgerà a Palazzo
dei Bruzi, su richiesta di Confcommercio e Confesercenti, alla presenza
del sindaco Eva Catizone e degli Assessori Giancarlo Morrone (Attività
Produttive) e Vittorio Cavalcanti (Mobilità). La concertazione
con gli operatori commerciali, iniziata da tempo, ha già dato
risultati che rispondono alle richieste degli operatori, come la decisione
di ripristinare i parcheggi a spina di pesce su viale Trieste, corso
d’Italia, via Medaglie d’oro e via Nicola Serra. Domani
si approfondiranno le tematiche di maggiore interesse per la individuazione
comune dei percorsi e delle politiche di programmazione più opportune
per i settori produttivi della città. L’Amministrazione,
facendo tesoro dei risultati sinora raggiunti, è convinta che
il dialogo, il coinvolgimento delle categorie interessate ed il contributo
di idee anche dei sindacati e di altre espressioni associative portino
ad un complessivo arricchimento delle politiche sul territorio. Nella
riunione verranno poste le basi per la creazione di un tavolo permanente
di discussione nel quale portare a sintesi le proposte che verranno
via via formulate."
Finto
pacco bomba indirizzato a Facciolla ritrovato davanti il ristorante
in cui era solito andare
27/04 Un finto pacco bomba destinato al sostituto procuratore
della DDA di Catanzaro, Eugenio Facciolla, è stato lasciato la
notte scorsa davanti ad un ristorante di Cosenza solitamente frequentato
dal magistrato. La segnalazione è avvenuta tramite telefonata
anonima al 113. Dentro il pacco, secondo quanto si è appreso,
vi erano dei finti candelotti colegati con fili elettrici sistemati
in modo da far pensare ad un congegno esplosivo. Nel pacco, poi, era
stato sistemato un biglietto con su scritto "Per il dott. Facciolla".
Ricordiamo che Facciolla è titolare di numerose e delicate inchieste
su criminalità e affari, tra cui l'ultima e più eclatante
sul giro di usura in città. Questo è il secondo finto
pacco bomba fatto ritrovare al magistrato. Difatti nel 2002 un altro
pseudo pacco bomba fu fatto ritrovare sotto la vettura della moglie,
parcheggiata sotto l'abitazione dei due.
I
ragazzi del centro diurno di Rende espongono in Fiera
27/04 I ragazzi del centro diurno di Rende, afferenti
al centro di salute mentale diretto dalla dr.ssa Maria Rosaria Telarico,
sono presenti con un'esposizione dei lavori prodotti alla fiera campionaria
di Cosenza, presso le Cupole Geodetiche. I ragazzi, fra i quali figurano
alcuni con disturbi di personalità e sindrome down, hanno realizzato
con l'aiuto degli educatori professionali una serie di lavori di grande
interesse. Si tratta di un'iniziativa di grande interesse- ha detto
il direttore generale dell'azienda, dott. Buoncristiano- che testimonia
come con una spesa pressoché nulla ( circa 6.000 euro l'anno
per i generi alimentari ed il materiale di supporto ) si possano realizzare
momenti di grande partecipazione sociale. Buoncristiano ha voluto ringraziare
"la dott.ssa Telarico, i medici e gli infermieri, gli psicologi
e tutto il personale del CSM di Rende per la bella dimostrazione di
vita data"
Corso
di Bioarchitettura organizzato dalla Provincia il 30 alla casa delle
culture
27/04 Venerdì 30 aprile, alle ore 10.00, si
terrà nella Sala “Gullo” della Casa delle Culture,
in Corso Telesio n. 98, la riunione dei Sindaci e dei Dirigenti degli
Uffici Tecnici dei 37 Comuni che hanno partecipato al Corso di Bioarchietettura,
organizzato dalla Provincia di Cosenza nei mesi scorsi. Il Corso, svolto
in stretta collaborazione con l’Istituto Nazionale di Bioarchietettura
di Firenze, è consistito in 25 lezioni, per complessive 100 ore.
Sono stati invitati anche i Tecnici delle Comunità Montane del
Savuto, della Media Valle del Crati e delle Serre Cosentine ed i rispettivi
Presidenti. Sulla base delle relazioni degli Assessori per i Rapporti
Istituzionali Luigi Ladaga e dell’Edilizia Scolastica Maria Clelia
Badolato, nonché dell’Arch. Patrizia Mazzoni dell’Istituto
di Bioarchitettura, saranno illustrati e discussi gli incentivi che
possono essere accordati dai Comuni per lavori realizzati secondo i
criteri della Bioarchitettura.
Giovedì
29 alla Casa delle Culture dibattito sul libro di Funaro "I fondi
strutturali 2000-2006"
27/04 (Uscc) A “I fondi strutturali 2000-2006”
Ernesto Funaro, già assessore regionale al Bilancio e agli Affari
CEE, ha dedicato un interessante libro, edito da Rubbettino, che introduce
nella complessa materia delle risorse comunitarie, illustrandone ogni
opportunità e modalità di attivazione. L’argomento
è particolarmente attuale nel momento delle valutazioni in fase
intermedia che hanno registrato un risultato poco brillante per la nostra
regione. Un dibattito sull’argomento si terrà giovedì
29 aprile alle ore 18 alla Casa delle Culture. Oltre all’autore,
che terrà la relazione introduttiva, offriranno i loro punti
di vista il sindaco di Cosenza Eva Catizone, il Presidente dell’Ordine
degli Architetti Mario Occhiuto; il Presidente regionale dell’Ordine
Agronomi Giovanni Perri; il Presidente del Collegio de Geometri Giuseppe
Caterini; il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Menotti Imbrogno.
Le conclusioni sono affidate a Vincenzo Falcone, Segretario generale
del Comitato delle Regioni. Modera il dibattito Elena Scrivano.
Approvato
lo statuto dell'Associazione dei Giornalisti cosentini "Maria Rosaria
Sessa"
26/04 L'Assemblea dei Giornalisti cosentini, riunitasi
domenica 25 aprile nella sala Coni dello stadio "San Vito"
di Cosenza, ha approvatolo statuto della costituenda Associazione "Maria
Rosaria Sessa" . Sono state fissate le quote associative, e più
precisamente: 100,00 euro una tantum più quota annuale (da pagare
in un secondo momento) da 30,00 euro. Per i Soci Ordinari, invece, la
quota è di 50,00 euro una tantum più 30,00 euro di quota
annuale. E' stato, inoltre, stabilito che il primo consiglio direttivo,
che sarà formato da sette mebri, sarà eletto scegliendo
tra i soci fondatori e rimarrà in carica fino al dicembre 2005.
Il prossimo adempimento consisterà mella registrazione notarile
dell'Associazione che verrà comunicata preventivamente a tutti
cioloro che hanno manifesttato la volontà di idcriversi al ruolo
di soci fondatori. Questi ultimi, in un'apposita riunione, procederanno,
quindi, all'elezione del Consiglio direttivo.
Finanziato
con 117 mila euro il progetto ASILON del Comune di Cosenza.
26/04 (Uscc) Il Comune di Cosenza beneficerà
di un finanziamento di 117.025,75 euro che sarà erogato dall’ANCI
per le attività a favore dei rifugiati e dei richiedenti asilo.
Lo ha comunicato il responsabile delle politiche di immigrazione dell’Associazione
dei comuni d’Italia, Fabio Surani, in una lettera indirizzata
al Sindaco Eva Catizone. Nella missiva Surani ha portato a conoscenza
del primo cittadino che la Commissione tecnica incaricata della valutazione
dei progetti presentati dai Comuni e presieduta dal Direttore generale
dell’ANCI, avv.Angelo Rughetti, ha deciso di finanziare il progetto
presentato da Palazzo dei Bruzi, chiamato “Asilon: Cosenza città
dell’accoglienza”. Il finanziamento avrà una durata
iniziale di 7 mesi, fino al 31 dicembre 2004, ma esistono buone possibilità
per una sua proroga di altri tre mesi. Nella comunicazione inviata al
Sindaco, il responsabile ANCI delle politiche di immigrazione non esclude
l’eventualità che il progetto, in presenza di un intervento
del Parlamento finalizzato alla stabilizzazione di una funzione così
delicata che renda continui i finanziamenti, possa avere anche una copertura
finanziaria più duratura. Il progetto “Asilon” si
propone di offrire accoglienza, integrazione ed eventuale rimpatrio
volontario ai richiedenti asilo, agli sfollati ed ai rifugiati, in virtù
della creazione di un rapporto sensibile con gli stessi, minori compresi,
per individuare i loro bisogni specifici durante tutto il percorso di
accoglienza. Tra i propositi del progetto presentato dal Comune ed oggi
finanziato c’è anche quello di offrire ai rifugiati la
possibilità di inserirsi nel tessuto socio-economico territoriale
favorendo, in tal modo, una reale integrazione ed uno scambio interculturale.
Ci si è posti inoltre l’obiettivo di valorizzare le specificità
delle culture di appartenenza attraverso la promozione delle espressioni
culturali, sociali, religiose ed artistiche favorendo la nascita di
associazioni tra rifugiati. I servizi di accoglienza forniti dal progetto
“Asilon”, per un totale di 27 posti, consteranno di un Centro
Accoglienza nel quale saranno ospitati, in due ale indipendenti, 4 uomini
e 16 donne, e di un appartamento-alloggio per un nucleo familiare di
7 persone. Il Centro di accoglienza che sarà utilizzato è
di proprietà dell’Amministrazione provinciale che lo ha
concesso in comodato d’uso per tre anni all’Associazione
Culturale Multietnica “La Kasbah”, partner e gestore del
progetto, e locataria anche dell’appartamento che ospiterà
il nucleo familiare di 7 persone. Oltre alle attività di accoglienza,
il Progetto “Asilon” garantirà attività di
orientamento e di assistenza sociale sanitaria e legale, grazie anche
alla collaborazione di figure professionali locali. Il prossimo 3 maggio
a Roma, alle ore 10,30, presso il Centro Congressi “Cavour”,
è previsto un incontro con tutti i Comuni beneficiari dei finanziamenti
per illustrare gli adempimenti necessari per l’avvio delle attività.
Il
Sindaco di Cosenza in Vaticano alla commemorazione di La Pira
26/04 (Uscc) Il Sindaco Eva Catizone ha partecipato
questa mattina a Roma in Vaticano all’udienza richiesta dall’ANCI
al Papa, Giovanni Paolo II, in occasione della commemorazione di Giorgio
La Pira, già Sindaco di Firenze, a cento anni dalla nascita.
La manifestazione si è svolta nella Sala Clementina del Palazzo
Apostolico.
Oltre alla Catizone era presente una delegazione ristretta dei Sindaci
dei comuni italiani, capeggiata dal Presidente dell’Anci e Sindaco
di Firenze Leonardo Domenici e dal Sindaco di Roma Walter Veltroni.
A commemorare La Pira è stato Mons. Angelo Comastri, Arcivescovo
di Loreto.I Sindaci presenti alla cerimonia hanno offerto al Santo Padre
un contributo per l’Ospedale “Charitas” di Betlemme,
finalizzato all’acquisizione di nuove attrezzature, ed hanno rivolto
a Giovanni Paolo II un appello per la pace nel Mondo, quale testimonianza
dell’impegno che la rete delle municipalità italiane sta
profondendo per il raggiungimento di questo fondamentale ed irrinunciabile
obiettivo. Al termine dell’udienza, nel corso della quale il Papa
ha indicato ai primi cittadini l’impegno e la strada percorsa
da Giorgio La Pira come esempio da seguire, il Sindaco di Cosenza Eva
Catizone ha ricevuto, come gli altri suoi colleghi, la benedizione del
Santo Padre.
Il
Presidente dell'ARSSA ha incontrato i vertici regionali delle orgenizzazioni
Professionali Agricole
26/04 Presso la sala riunioni del Centro Agroalimentare
Spa di Lamezia Terme (CZ) si è svolto, recentemente, il previsto
incontro tra il Presidente dell’ ARSSA, Antonio Pizzini. Le Organizzazioni
professionali Agricole (OO.PP.AA) sono state presenti con i massimi
dirigenti regionali: Michele Drosi e Giuseppe Tolone (Cia); Francesco
Macrì e Nunzio Lacquaniti (Confagricoltura); Claudio Venditti
(Coldiretti); Antonio Gùrnari (Copagri). Il responsabile dell’Agenzia
per i Servizi in Agricoltura della Regione Calabria era accompagnato,
per la circostanza, dai Dirigenti dei Settori, operanti nel campo dei
Servizi di Sviluppo Agricolo: Settimio Carbone ( Ricerca e Sperimentazione),
Francesco Longo (Servizi Tecnici di Supporto), Antonio Murrone ( Forestazione
e Ambiente) e Mario Toteda (Divulgazione). L’incontro, che s’è
svolto in un clima di sereno dialogo e spirito di collaborazione, è
stato introdotto dal Presidente Pizzini, ha vuto come filo conduttore:
“La Programmazione delle Attività ARSSA per il 2004”.
Momento giudicato fondamentale per il raccordo con le giuste richieste
provenienti dal Settore primario calabrese. L’articolazione del
Piano delle iniziative da realizzare sul territorio regionale dovrà
caratterizzarsi – secondo quanto ha riferito Pizzini nel suo intervento
– con un puntuale sinergismo con le OO.PP.AA, il cui apporto d’esperienza
e progettuale dovrà tradursi in una positiva ricaduta d’iniziative
concrete a favore del mondo agricolo regionale. La programmazione, infatti,
è riconducibile all’importante processo d’assistenza
tecnica alle imprese, al trasferimento dei dati derivanti dalle attività
avanzate, nei comparti della Ricerca Applicata e Sperimentazione, dei
Servizi Tecnici di supporto, dalle attività ambientali legate
alla Forestazione ed alla Divulgazione agricola. I responsabili delle
Organizzazioni professionali agricole, da parte loro, hanno apprezzato
l’azione dinamica che sta svolgendo il Presidente Pizzini, per
fare accreditare l’ARSSA su tutto il territorio, e salutato, allo
stesso tempo, l’inversione di tendenza registrata con l’avvento
dell’attuale C.d.A. dell’Agenzia, impegnato a valorizzare
i principi cardine della Legge istitutiva dell’Organismo strumentale,
riconducibili alle moderne tecnologie, ai protocolli sperimentali, alla
valorizzazione delle produzioni agricole, ai processi dell’ammodernamento
complessivo sistema agricolo regionale. Con l’occasione i rappresentanti
delle OO.PP.AA hanno fatto esplicito riferimento all’attività
ARSSA relativa alla Carta dei Suoli, giudicata di particolare valore
tecnico-scientifico e di sicuro interesse per la conoscenza del suolo
agrario e per l’utilizzo dello stesso ai fini produttivi. I rappresentanti
delle OO.PP.AA, inoltre, dopo aver espresso al Presidente Pizzini piena
disponibilità al confronto per un costante esame delle problematiche
più avvertire dal popolo dei campi, hanno posto l’accento
sulla necessità che l’ARSSA si faccia carico di fare giungere
i risultati acquisiti e le informazioni tecniche di servizio all’utenza
agricola, nonchè di curare l’aggiornamento dei tecnici
delle stesse Organizzazioni professionali. L’incontro, infine,
s'è concluso con l’impegno congiunto, tra il Presidente
Pizzini e la qualificata delegazione delle Organizzazioni professionali
agricole della Calabria, di proseguire con il metodo del confronto avviato,
con l’impegno da parte delle OO.PP.AA. di far pervenire all’Agenzia
una circostanziata proposta finalizzata ad arricchire il programma d’attività
ARSSA 2004.
De
Rose: "Spero di portare il presidente Montezemolo a Protekos Expo"
26/04 Penso che Protekos Expo possa essere considerato
l'evento dell'anno per tutto il meridione: dal 20 al 23 maggio Cosenza
diventerà Capitale del Mediterraneo, verranno centinaia di persone
qualificate , consoli, ambasciatori, testate giornalistiche internazionali,
a visitarla ed a vedere il lavoro prodotto da Protekos e dai patti territoriali.
E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose, Presidente di Protekos
e di Assindustria, alla vigilia della grande conferenza stampa di presentazione
della manifestazione che si terrà a Roma, presso l'Hostaria dell'Orso,
mercoledì prossimo , alle ore 11,30. Abbiamo scelto il luogo
simbolico dove Gualtiero Marchesi ed un giovane di Cosenza, Vincenzo
Nicastro,-afferma De Rose- hanno aperto non un ristorante, ma una vera
e propria opera d'arte vivente. De Rose dichiara di essere " soddisfatto
per la presenza di Gasparri, Chiaravalloti, di Pino ed Antonio Gentile,
di Dima, di Beniamino Quintieri: li abbiamo sollecitati ed hanno risposto
in maniera affermativa, con grande entusiamo"
Spero di poter portare anche Luca Cordero di Montezemolo alla manifestazione
di maggio a Cosenza -conclude De Rose- e ringrazio Confindustria che
manderà il vice-Presidente Salmoraghi alla conferenza stampa:
c'è una Cosenza che viene rispettata "
Concorso,
del Consiglio regionale, per studenti del 3° e 4° superiore:
"La tua idea sul futuro dell'Europa"
26/04 (Uscr) “La tua idea sul futuro dell’Europa”,
è il titolo del concorso regionale rivolto agli studenti delle
scuole secondarie di II grado statali e paritarie della Calabria ed
organizzato dal Consiglio regionale, d’intesa con l’Unione
europea, la Banca Antonveneta e con la collaborazione del Direzione
Generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Calabria. Spiega
il presidente Fedele: “Nell’ambito del programma comunitario
Il futuro dell’Europa, il Consiglio regionale della Calabria ha
proposto un articolato progetto denominato ‘Comunicare l’Europa’
che, tra le altre azioni, prevede lo svolgimento di un concorso centrato
sul tema: ‘La tua idea dell’Europa’, cui sono invitati
a partecipare tutti gli studenti della III^ e IV^ classe delle scuole
secondarie di II grado statali e paritarie della Calabria. L’iniziativa
concorsuale - aggiunge il Presidente del Consiglio regionale - intende
sollecitare i giovani perché diventino divulgatori della cultura
europea e degli obiettivi prioritari dell’Unione presso la propria
comunità e le proprie famiglie. L’Europa è ormai
diventata parte della nostra vita quotidiana e sempre più deve
diventare il riferimento costante dei nostri impegni”.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO
La Tua idea sul futuro dell'Europa
OBIETTIVO
Realizzare un elaborato singolo o di gruppo utilizzando uno dei seguenti
mezzi di diffusione e comunicazione: video* ,CD rom, DVD, newsletter,
giornale, sito web, sul tema “La tua idea sul futuro dell’Europa”.
(* durata massima 30 minuti)
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Soggetti interessati
Tutti gli studenti della III^ e IV^ classe degli Istituti d’istruzione
secondaria di secondo grado di qualunque tipologia ed indirizzo, statali
e paritarie della Calabria.
Contenuti
Gruppi di studenti (massimo cinque unità), svolgeranno liberamente
il tema “La tua idea sul futuro dell’Europa” e realizzerà
un lavoro originale utilizzando una delle già citate categorie
di forme espressive.
Tempi e modalità di presentazione dei lavori
I prodotti realizzati da singoli o gruppi di allievi dovranno pervenire
al seguente indirizzo : Concorso Regionale “La tua idea sul futuro
dell’Europa” - Ufficio di Segreteria della Presidenza del
Consiglio Regionale della Calabria, via Cardinale Portanova 89100 Reggio
Calabria - entro e non oltre il 20 maggio 2004, in busta chiusa con
lettera di accompagnamento vistata dal Dirigente scolastico, contenente
le indicazioni sugli autori dell’elaborato (nome, cognome, data
di nascita, classe frequentata).
I prodotti pervenuti oltre la data di scadenza non potranno essere presi
in considerazione.
Il materiale inviato per la partecipazione al concorso non verrà
restituito.
Valutazione
Una apposita commissione nominata dall’Ente promotore provvederà
a esaminare e valutare gli elaborati presentati e selezionerà
i migliori lavori che saranno successivamente premiati in occasione
di una manifestazione.
Premi
Sono previsti cinque premi consistenti in un viaggio di studio presso
le Istituzioni europee a Bruxelles.
I migliori prodotti selezionati saranno diffusi attraverso la pubblicazione
sul sito Internet della Regione, nonché mediante l’invio
degli stessi a tutte le Istituzioni Scolastiche della Calabria.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a "Segreteria Consiglio Regionale",
Tel. 0965/25079 – 25903, Fax. 0965/880406
Cosenza:
Studentessa si taglia le vene nel bagno di scuola
26/04 E' accaduto questa mattina nell'Istituto Magistrale
Lucrezia della Valle di Cosenza. Una ragazza di 17 anni ha provato a
suicidarsi tagliandosi le vene dei polsi. La ragazza durante la prima
ora di lezione ha chiesto di poter andare in bagno. Lì, con un
coltello portato da casa, si è tagliata le vene dei polsi. A
scoprirla sono state due sue compagne di classe che sono andate nel
bagno e che hanno subito lanciato l'allarme. Sul posto è intervenuto
il 118 che ha trasportato la ragazza in ospedale dove i medici l'hanno
salvata da una probabile emorragia. La ragazza ora sta bene. Non si
conoscono i motivi che hanno spinto la giovane ragazza a compiere l'insano
gesto.
Acri:
"Infrastrutture per il trasporto, la Provincia ha fatto il suo
dovere, semmai, la Regione è inadempiente"
26/04 “Nessun ritardo e inottemperanza possono
essere addebitati alla Provincia di Cosenza che, quale mero Ente attuatore
dell’Accordo di Programma Quadro (APQ), si sta limitando, in maniera
proficua, a compiere tutte quelle attività amministrative di
esecuzione, i cui procedimenti sono, ancora, “in itinere”,
per l’osservanza delle formalità di legge. Di contro, sino
ad oggi, ove mai si dovesse individuare un soggetto inadempiente, questi
è, sicuramente, la Regione Calabria che, allo scopo di dilatare
i tempi dei lavori pubblici, affidati alla Provincia di Cosenza, ha
emesso i decreti di trasferimento dei finanziamenti in favore di quest’ultima,
dopo il decorrente di un notevole lasso di tempo e dopo le continue
insistente dello stesso Ente Provincia”. E’ quanto ha scritto
il presidente della Provincia di Cosenza, Antonio Acri, in una lettera
inviata nei giorni scorsi all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici,
avente per oggetto l’Accordo di Programma Quadro per il Sistema
delle Infrastrutture di Trasporto. “La Provincia di Cosenza, che
ha, da sempre, realizzato, con solerte tempestività, le opere
pubbliche di propria competenza –si legge ancora nella missiva-
non può non sottolineare, all’insegna dell’autorevolezza
che costantemente la contraddistingue, che, avendo già attivato
tutte le procedure amministrative finalizzate all’esecuzione dei
lavori “de quibus”, procederà all’approvazione
dei relativi progetti entro la fine dell’anno in corso”.
“Di fronte all’insindacabile e tangibile impegno costruttivo
della Provincia di Cosenza -conclude Acri- è imprescindibile,
altresì, affermare, sotto tale tema, che l’Accordo di Programma
Quadro (APQ) va rispettato da tutti i soggetti sottoscrittori, a cominciare
proprio dalla Regione Calabria, che ha l’obbligo morale e giuridico,
per l’assoluto rispetto dovuto alle popolazioni interessate, di
astenersi di aggirarlo, attraverso i proponimenti di utilizzazione,
per altre e diverse opere pubbliche, dei finanziamenti in esso previsti,
i quali, invece, devono conservare la loro originaria destinazione a
favore delle strade provinciali in questione”. Gli interventi
a cui si riferisce il presidente Acri sono quelli previsti dall’Accordo
di Programma Quadro per il Sistema delle Infrastrutture di trasporto
siglato in data 29/07/2002 tra la Regione Calabria, il Ministero dell’Economia
e delle Finanze, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
l’Anas, l’Enav S.p.A., l’Enac S.p.A. e le Ferrovie
dello Stato S.p.A. e fa seguito all’incontro tenutosi presso lo
stesso Assessorato regionale ai Lavori Pubblici in data 14/04/2004,
finalizzato al monitoraggio/verifica dello stato di attuazione degli
interventi previsti nell’APQ, nell’ambito del quale la Provincia
di Cosenza risulta Ente attuatore per i seguenti interventi:
1. Lavori di adeguamento
SP Scalea-Mormanno (Importo complessivo dell’intervento Meuro
100,00 – Importo finanziato relativo al I° Lotto Scalea-Santa
Domenica Talao – Meuro 10,00);
2. Lavori di adeguamento
SS 105 Belvedere M., Sant’Agata d’Esaro, San Donato di Ninea,
Acquaformosa, Lungo, Firmo, Saracena, Castrovillari A3 (svincolo Frascineto-Castrovillari),
Francavilla-Villapiana Scalo e da Francavilla Raccordo San Lorenzo-Cerchiara
(Importo complessivo dell’intervento Meuro 133,370 – Importo
finanziato relativo al I° Lotto Belvedere-Esaro Meuro 20,00);
3. Lavori di adeguamento
SS 531/177 (Crosìa-Longobucco/Bocchigliero – Importo complessivo
dell’intervento Meuro 39,250 , Importo finanziato Meuro 25,179);
4. Lavori di Nuova costruzione e parziale
adeguamento Sibari-SS Silana 177 progr.44979,102 (Importo complessivo
dell’intervento Meuro 232,410 – Importo finanziato relativo
al I° Lotto dal Km 0+000al Km 5+366 (Incrocio strada comunale) Meuro
20,00.
Tamponamento
a catena sulla A3 vicino Piano Lago
26/04 E' rimasta bloccata questa mattina la corsia
nord dell'A3 per un tamponamento a catena tra autovetture, senza conseguenze.
L'incidente ha provocato l'interruzione del flusso veicolare su di un
tratto a doppio senso di marcia. Nella tarda mattinata la situazione
si è normalizzata.
Rinviato
il convegno sul progetto Aracne
26/04 Rinviato il convegno sul Progetto Aracne, già
previsto per il 28 Aprile alle ore 15.30 presso il CineTeatro dello
Scrigno Giallo. Il convegno si terrà sempre alla Città
dei Ragazzi il 13 maggio alle ore 16.
Mercoledì
si inaugura l’Ufficio postale di S.Ippolito
26/04 L’Ufficio postale di S.Ippolito verrà
inaugurato mercoledì 28 aprile alle ore 11. Alla inaugurazione
interverranno il sindaco Eva Catizone, il vicesindaco Giuseppe Leporace
e il Presidente della II Circoscrizione Mario Romano, che invita tutti
i cittadini a partecipare.
Due
arresti a Praia durante la partita di calcio
26/04 Due persone, Rocco Trazza di 20 anni, e Antonio
Favieri di 23 anni, entrambi pregiudicati sono stati arrestati dal Nucleo
Operativo Radiomobile di Scalea allo Stadio di Praia a Mare durante
l’incontro di calcio di prima categoria Praia a Mare-San Francesco
di Bisignano di ieri pomeriggio. I due, riconosciuti anche sulle videoriprese
effettuate dai militi, sono stati arrestati in flagranza di reato perché
nell’intento di scavalcare la recinzione del campo, durante la
partita di calcio, e bloccati dai carabinieri di servizio al campo,
hanno aggredito un militare. Per loro sono scattate le manette per resistenza
aggravata e lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Per il Trezza,
poi, si è aggiunto il reato di detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti perché a seguito della perquisizione
personale gli sono stati rinvenuti addosso 100 grammi di “hashish”
suddiviso in panetti e un bilancino di precisione. Nella stessa occasione
è stata denunciata a piede libero una terza persona per danneggiamento
di parte di edifici pubblici.
Per
il 25 aprile, Violante al Campo ci concentramento di Ferramonti di Tarsia
25/04 Celebrata in tutta Italia la giornata della Liberazione.
Anche nella provincia di Cosenza c'è stata una celebrazione tutta
particolare a Tarsia nel Campo di concentramento di Ferramonti con una
giornata ricca di eventi alla presenza del Presidente del Gruppo DS
al Parlamento, Luciano Violante e del Presidente della Comunità
Ebraica, Leone Paserman che hanno inaugurato il Museo Internazionale
della memoria costruita dentro il Campo di concentramento. Nella giornata
è stato proiettato, in anteprima mondiale, un filmato sulla liberazione
del Campo di concentramento e presentato il volume di Franco Folino,
"Ferramonti? Un misfatto senza scontri". Ferramonti di Tarsia
fu il più grande campo italiano di internamento per ebrei, sopratutto
stranieri ch eoperò dal 1940 al 1943. In questa struttura furono
internate oltre 3.00 persone, gran parte delle quali ebrei che provenivano
dalla Polonia e dai Balcani. Dopola sua realizzazione la direzione del
campo fu affidata ad un commissario di pubblica sicurezza, il maresciallo
Gaetano Marrari, il cui nome figura ora tra "gli eroi ed i giusti"
nel sacrario delle vittime della Shoah, Yad Vashem di Gerusaòemme.
Il filmato proiettato oggi, in anteprima internazionale, fu realizzato
dai militari inglesi nel settembre del 1943 e ora è in possesso
dell'Amministrazione comunale. Nel museo, che si trova dentro il campo
di concentramento, sono raccolte oltre cento fotografie, documenti sugli
internati e altro materiale che ricorda le attività del campo.
Nella stessa giornata è stato presentato anche il libro del Presidente
della Fondazione Ferramonti, Carlo Spartaco Capogreco, "I campi
del duce"
Il
libro del Presidente di Ferramonti presentato in occasione del 59°
anniversario della Liberazione
25/04 Capogreco racconta i campi del duce. <<Ormai
insostenibile la visione edulcorata del fascismo “non poi così
male…”>>. <<Anche l’Italia fascista ha
avuto un universo concentrazionario. Lo ignoravamo o non lo conoscevamo
nei dettagli. Preferivamo aggrapparci alla visione edulcorata degli
italiani semore umani e bendisposti rispetto ai nazisti feroci. Ora
il volume “I campi del duce” di Carlo Spartaco Capogreco
(Einaudi, Torino 2004) illumina una visione storica che si aggiunge
alle piu note leggi razziali contro gli ebrei, delineando così
un quadro d’insieme nel quale il fascismo non può piu essere
considerato, con un’indecente formula autoassolutoria, un fenomeno
“non poi così male”>>. Con quest’acuta
e impegnativa motivazione l’autorevolissima rivista “L’indice
dei libri del mese” ha riservato l’onore della rubrica “in
primo piano”, equivalente ad una sorta di nomination a libro del
mese, al volume di Carlo spartaco Capogreco “I campi del duce”,
pubblicato due mesi fa da Einaudi. <<In quasi un ventennio di
lavoro, Capogreco, anche grazie alla sua posizione privilegiata di presidente
della Fondazione Ferramenti – scrive lo storico dell’Università
di Venezia Simon Levis Sullam sul numero in edicola de “L’indice”
-, ha raccolto testimonianze di vittime e testimoni, ha cercato e trovato
riscontri archivistici, ha rintracciato fotografie, ha passato al vaglio
e messo assieme una vastissima bibliografia di contributi minuti e generalmente
sconosciuti ai piu su singole vicende apparentemente marginali dell’interamento,
restituendoci alla fine un ampio quadro, indiscutibile sul piano documentario
e ormai imprescindibile anche, ci pare, per una valutazione e un giudizio
storico complessivo sul fascismo italiano e la sua natura: oltre la
polemica strumentale, e certamente oltre e contro il buonismo e le rivalutazioni
che vanno oggi per la maggiore sulla scena politica o nelle terze pagine
dei giornali…Con I campi del duce – afferma ancora Levis
Sullam – Capogreco ha ricostruito vicende tragiche della lunga
storia d’Italia, troppo a lungo sottaciute e su cui ci auguriamo
si rifletta e si discuta pubblicamente, soprattutto da parte di quanti,
specialmente sui giornali ed in televisione, conducono quotidianamente
un selvaggio uso pubblico della storia>>. Un saggio, I campi del
duce, che sta senz’altro facendo discutere e riflettere. A poco
piu di due mesi dalla sua pubblicazione (la presentazione ufficiale
si è tenuta a Cosenza lo scorso 8 febbraio) il volume di Capogreco,
costituente un vero e proprio quadro sinottico storico-geografico dei
campi di concentramento fascisti, è stato già presentato
in diverse città italiane, quali Reggio Emilia, Lanciano, Pistoia,
Locri, Torino, Prato, Firenze, Reggio Calabria, ed è stato ampiamente
recensito dai principali organi d’informazione nazionali, come
“Il Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore”,
“La Stampa”, ecc. Presentazioni del libro, inoltre, sono
state annunciate, per le prossime settimane, dal’Università
di Macerata, dall’Università Orientale di Napoli, dall’Università
della Caloria, dalla “Associazione per i diritti del cittadino”
di Lamezia Terme, dalla Comunità di Sant’Egidio di Rom,
dalla Libreria Minerva di Trieste, dalla Biblioteca Nazionale slovena
di Trieste e dal Museo d Storia Contemporanea di Lubiana. Da parte sua,
la rivista “L’indice” ha inteso promuovere, in collaborazione
con la Libreria “Fnac”, un dibattito sul tema “Italiani
brava gente? L’internamento civile e il facile oblio nostrano”,
che si terrà a torino mercoledì 28 aprile alle ore 18,00.
Autorevoli studiosi del fascismo, del totalitarismo, della deportazione
della tragedia ebraica del ventesimo secolo, quali David Bidussa, Sergio
Luzzato e Brunello Mantelli, ne discuteranno prendendo ad oggetto il
libro di Carlo Spartaco Capogreco I campi del duce. Al simposio, coordinato
da Marco Brunazzi, sarà presente l’Autore.
Cavalcanti
se la prende con Del Giudice e difende i cordoli come "misura prevista
del PUT". Mercoledì il Sindaco incontra i commercianti
25/04 (Uscc) L’assessore Vittorio Cavalcanti
interviene sulla questione dei cordoli, mentre per mercoledì
prossimo è già stata convocata dal sindaco una riunione
con le associazioni di categoria dei commercianti. Questa la dichiarazione
dell’assessore: “I cordoli di via Roma continuano a tenere
banco sulla stampa locale, per registrare proteste e preoccupazioni.
Le prime arrivano, com’era da aspettarsi, da esponenti del centrodestra
che ancora una volta trovano buona l’occasione non per riflettere
sulla giustezza del provvedimento, ma per fare sterile strumentalizzazione.
Non troppo inaspettatamente arrivano anche da un consigliere di centrosinistra
che ha un negozio proprio su via Roma e che, nella duplice qualità
di consigliere e commerciante, cerca di vestire i panni del Robin Hood,
ma per difendere interessi certamente non collettivi. A questi, invece,
è proprio l’Amministrazione comunale che pensa anche adottando
un provvedimento, che fa discutere qualcuno, come la realizzazione delle
corsie preferenziali. Facciamo un passo indietro. Le corsie preferenziali
sono una delle misure previste dal Piano Urbano del Traffico, redatto
da insigni studiosi dell’Unical, approvato dalla precedente giunta
nel maggio del 2002 e preso subito in mano dal sottoscritto, anche in
ossequio alla continuità amministrativa, per vedere di realizzarne
senza indugi ogni indicazione per risolvere un unico grande problema:
quello del traffico cittadino. Elemento centrale del PUT, senz’altro
condivisibile da tutti, è il rilancio del trasporto pubblico,
da cui è scaturito l’atto di indirizzo per l’Amaco,
che ribadisce le principali direttrici politiche della mobilità
nel Comune di Cosenza e nell’area urbana (parcheggi esterni, integrazione
vettoriale, definizione di un unico piano di esercizio come servizio
complessivamente urbano).
Chiaramente il Piano va ad innovare abitudini decennali. Come tutti
i progetti innovativi si scontra con sistemi di vita codificati, ma
sui quali tutti siamo d’accordo che non funzionano e che vanno
cambiati.
Il Consiglio comunale ha approvato le indicazioni del PUT nel dicembre
del 2002 con il voto anche del consigliere pseudo-Robin Hood che, alzando
la mano, evidentemente non sapeva quel che faceva, come lui stesso ha
dichiarato. Fa bene il Del Giudice ad avviarsi verso il centrodestra
che è notoriamente il paradiso dei conflitti d’interesse
e dove potrà trovare tutte le soddisfazioni che richiede. Intanto,
potrebbe finalmente parlare nella sede competente, che è il Consiglio
comunale, e leggere il Piano del traffico. Scoprirebbe che le corsie
protette sono state previste e illustrate in una tavola apposita e comprenderebbe
che un assessore ha il dovere di attuare il Piano votato dal Consiglio,
fin quando la stessa assemblea non richieda di tornare indietro. Nei
mesi scorsi altre misure del PUT abbiamo concretizzato: parking card,
ampliamento delle aree a strisce blu, accordo con le Ferrovie della
Calabria per la mini-metropolitana su rotaie e per spostare i pullman
dalla stazione di via Autolinee a Vaglio Lise, approvazione del progetto
per il parcheggio pertinenziale di via Guido Dorso, approvazione di
numerose opere viarie nel piano triennale. Dunque, non è che
il provvedimento-cordoli sia nato estemporaneamente, magari per fare
dispetto a qualcuno, come sembrerebbe leggendo alcune dichiarazioni
che ritengo irresponsabili proprio perché provenienti da consiglieri
comunali. Ma questo i cittadini, pur con gli inevitabili mugugni di
fronte alla novità, lo hanno capito (tranne una minoranza non
silenziosa e anche molto maleducata). E lo hanno ben capito anche i
commercianti dai quali, infatti, più che proteste arrivano preoccupazioni,
peraltro del tutto comprensibili e sulle quali da subito è stata
data la massima disponibilità. L’Amministrazione comunale
è consapevole del momento non facile che vive il commercio cosentino
e certamente nulla farebbe per aggravarlo, semmai tutto cerca di fare
per alleggerirlo.
Ed è evidente che i disagi e le lamentele più volte manifestate
dai commercianti vanno ben al di là del problema dei cordoli
e rilanciano il tema di una politica sul territorio di un settore importante
e vitale come quello del commercio.
E’ in questo senso apprezzabile una richiesta di dialogo per una
discussione più ampia e più complessa e fa bene il sindaco,
che ha già convocato una riunione con le associazioni di categoria
per il prossimo mercoledì, ad assecondare il dibattito che, magari
partendo dalle occasioni del momento, serva per un effettivo progetto
di rilancio delle attività commerciali della città.
I commercianti è giusto che abbiano certezze non tanto sui cordoli
sì o cordoli no, quanto sulla volontà, che dovrà
essere espressa in atti concreti e programmatici, della guida di una
città che fonda la sua economia sul commercio.
E’ auspicabile che a questa volontà corrisponda una conferma
del senso di responsabilità finora manifestato dai commercianti,
anche attraverso il ritiro di una protesta che non ha più ragione
di essere.”
Parlando
di turismi: Confronto tra operatori ed esperti del settore a Santa Maria
del Cedro
25/04 Parlando di turismi. Questo il tema della tavola
rotonda che ha messo a confronto operatori turistici, istituzioni regionali
ed alcuni tra i principali esperti del turismo internazionale. Un’iniziativa,
organizzata dall’associazione “Donna mediterranea”
della cittadina tirrenica e che si è svolta nella sala congressi
del complesso turistico “Summer Day” di Santa Maria del
Cedro, per capire le motivazioni di una crisi che ha investito il turismo
mondiale e che inversamente ha portato la Calabria a registrare per
il secondo anno consecutivo un record in termini di presenze turistiche.
Alla conferenza coordinata dal consulente dell’assessorato regionale
al Turismo, Antonio Munafò, sono intervenuti l’assessore
regionale, Pino Gentile, il dirigente del settore promozione turistica
presso il medesimo assessorato, Rocco Militano, il professor Emilio
Becheri e la dottoressa Mariza Righetti dell’Osservatorio del
Turismo della Regione Calabria. Inoltre hanno partecipato al confronto
il dottor Damiano Cristofano, direttore di Sviluppo Italia Calabria
e la direttrice dell’Azienda di promozione turistica della Provincia
di Cosenza, Rosella Pellegrini, il caporedattore del “Gazzetta
del Sud”, Domenico Calabrò. Ad aprire i lavori della conferenza
la presidentessa dell’associazione “Donna mediterranea”,
Barbara Raffo che assieme Francesco Fazio, organizzatore dell’incontro
e ad Angelo Adduci, presidente della Pro loco di Santa Maria del Cedro
hanno fatto gli onori di casa. Un contributo fondamentale al dibattito
è sttao offerto poi dagli interventi dei responsabili di alcuni
tra i maggiori tour operator italiani presenti in sala. In particolare
Gioacchino Nappi della Policastrum viaggi, Gianfranco Vitali di Larus
viaggi specialista in turismo dell’est europeo hanno evidenziato
i punti di criticità del turismo internazionale. Una crisi, hanno
sostenuto, che parte da lontano. Già dagli anni novanta, hanno
evidenziato, si erano registrati i primi inconfondibili segnali di una
crisi che interessava il settore. Una crisi che poi si è accentuata
prima dopo gli attentati dell’undici settembre e poi con gli eventi
bellici e le epidemie che hanno colpito alcune aree del mondo. Tutti
elementi che però sembrano non riguardare la Calabria. Almeno
stante ai dati registrati dall’Osservatorio turistico calabrese.
<<La Calabria – ha affermato a questo proposito il professor
Becheri – si è confermata una meta ambita all’interno
del panorama turistico non solo italiano. Il 21,5 % in più di
presenze registrate dalla Calabria offrono un dato oggettivo di questo
risultato. Questo ci consente di dire che siamo la prima regione italiana
per crescita turistica>>. Una affermazione confermata anche dall’intervento
della direttrice dell’osservatorio turistico Mariza Righetti che
ha annunciato la piena operatività del progetto Sirdat. Un protocollo
informatico capace di mettere in rete direttamente le cinque Apt calabresi
con l’Osservatorio e di fornire in tempo reale i dati sulle presenze
turistiche in Calabria. Il dottor Damiano Cristofaro ha poi illustrato
le azioni intraprese da Sviluppo Italia a favore delle imprese che si
occupano di turismo in Calabria. <<Un ruolo – ha sostenuto
– non solo di supporto ma di vero e proprio start up per molte
realtà imprenditoriali calabresi>>. L’assessore regionale
Pino Gentile che ha concluso i lavori ha, con un breve excursus, offerto
un panorama completo delle azioni intrapresa dall’assessorato
nel campo del Turismo. <<Siamo intervenuti – ha sottolineato
Gentile – con una serie di iniziative che hanno avuto un riscontro
oggettivo in termini di crescita di presenze turistiche nella nostra
regione. Grazie all’utilizzo pieno delle risorse disponibili per
il settore così le infrastrutture turistiche come anche i servizi
offerti per il settore sono cresciuti. Ma la nostra azione si è
concentrata anche sul versante aeroportuale calmierando notevolmente
i prezzi imposti finora dalle compagnie aeree. Questo ci ha consentito
di interloquire con i maggiori tour operator internazionali che hanno
inserito la Calabria nelle loro offerte di viaggio. Dunque una strategia
complessiva che ha portato immediate ricadute in termini di crescita
economica e occupazionale per la nostra regione>>.
Il
traffico torna alla "vecchia" normalità
su via Roma disco orario di 15
minuti tra Via Cattaneo e via Tancredi |
24/04 Dopo quattro giorni di "ordinaria"
follia, il traffico riprende a scorrere (si fa per dire) come una settimana
fa. Torna a posto il senso unico di Via Cattaneo e la viabilità
su via Alimena è ritornata di colpo, ai livelli standard. Test
migliore non lo si poteva superare se non quello del sabato pomeriggio,
quando in tanti si riversano sulle strade per l'uscita di fine settimana.
In questi quattro gironi se ne sono viste di tutti i colori ma ora sembra
che siano state messe a posto le cose riportando tutto come prima. Traffico
scorrevole e la provincia che torna contenta a fare shopping in città.
Un solo neo ancora rimane da togliere. L'inutile strettoia dei cordoli
su prolungamento via Caloprese. Non riusciamo a capire perchè
gli autobus devono farsi quello stretto budello contromano quando la
vicina via della Repubblica, strada molto più larga e scarica
da traffico, permette una percorso più agevole. A cosa serve
fare la corsia contromano su via Caloprese? Quanti metri si guadagnano?
Quanti problemi invece si creano? Questi quesiti dovrebbero averseli
posti coloro che si stanno occupando dell'applicazione di questo nuovo
Piano del traffico che, a detta di tutti i tecnici, è completamente
superato. Rispetto alla sua stesura la situazione viaria è cambiata
radicalmente. E' inutile menzionare che un'asse importante come Corso
Mazzini, già inadeguato, è venuto a mancare per la sua
trasformazione in isola pedonale. Viale Mancini è importante
ma attualmente ha pochi sfoghi dall'interno e per l'esterno. Probabilmente
con l'apertura dell'istmo all'altezza del vecchio ponticello, ci sarà
una nuova strada da percorrere (via Popilia) ma la stessa non è
del tutto servita con starde che incrociano il viale Mancini. Per quanto
riguarda il discorso del trasporto pubblico gli autobus vanno aggiornati
a modelli più piccoli in modo da non crare loro il primo problema,
e vanno aggiornati a modelli ecologici che rispettino le normative sulla
possibilità di trasportare persone che deambulano male o che
hanno problemi seri nella deambulazione, anziani e portatori di handicap
in primis. Autobus che abbiano l'ingresso e il pianale di carico a livello
strada per intenderci. Poi andrebbe, come minimo, riguardata la tabella
di distribuzione delle linee e delle corse. Su via della Repubblica
un mezzo passa in media ogni 40 minuti, fuori dalle ore di punta del
traffico. Su via Roma abbiamo notato un miglioramento, siamo passati
da 40 a 35 minuti di attesa (tempo migliorato sicuramente non per i
cordoli ma per i controlli severi di questi giorni sulle tabelle di
marcia), un tempo incredibile per chi deve spostarsi in città
per motivi di lavoro, oppure si pensa che i mezzi pubblici servono solo
ai ragazzi la mattina per andare a scuola o ai pensionati per andare
a fare qualche servizio. Ed infine i benedetti cordoli non servono a
niente se applicati solo in 300 metri di via Roma. Il traffico degli
autobus va protetto a cominciare dopo l'incrocio di via Piave con via
Roma, allorché si incontra il primo vero grande flusso di traffico
che proviene da via Alimena e che puntualmente rallenta o blocca il
traffico di via Roma fino a Piazza Loreto, anche se rimaniamo scettici
sugli eventuali benefici apportati. Per ora non ci resta che attendere
gli sviluppi. Intanto martedì i commercianti hanno annunciato
la loro protesta. Circa cento esercizi chiuderanno un ora prima ed esporranno
un lumino acceso fuori dal negozio in segno di protesta per le ultime
avventate decisioni che, a loro dire, penalizzano, sicuramente, solo
il commercio al dettaglio in città. Lunedì, comunque,
avremo la prova dell'impatto del traffico della provincia. Vedremo.
Morto
Visconte Frontera. Il cordoglio di Giacomo Mancini jr
24/04 E' morto nell' ospedale civile di Crotone, dove
si trovava ricoverato da alcuni giorni, Visconte Frontera, aveva 69
anni. Frontera, oltre ad essere stato sindaco della città di
Pitagora, fu anche amministratore negli anni che vanno dal 1964 al 1994.
Da sempre legato a Giacomo Mancini, Frontera - che era nato a Cutro
- è stato personalità di spicco del Partito Socialista
Italiano ed ha ricoperto incarichi anche nel Comitato centrale del partito.
Attualmente era presidente della Federazione provinciale del Nuovo Psi
che lo ricorda, in una nota, come "guida insostituibile e punto
di riferimento per ogni socialista". A lui sono state rivolte,
oggi, le parole di cordoglio del nipote di Giacomo Mancini, Giacomo
mancini jr, che lo ha così ricordato. "Apprendo con dispiacere
della scomparsa di Visconte Frontera, dirigente socialista di primo
livello della nostra regione. Sindaco di Crotone ed amministratore capace
e brillante, egli ha contribuito con una vita di impegno alla crescita
della sua città ed al miglioramento della vita dei cittadini
della nostra regione, collaborando con lealtà all'interno del
Partito Socialista di cui ha diretto la federazione di Crotone con Giacomo
Mancini al quale era legato da un sentimento di affetto e di stima.
Esprimo a tutti i suoi familiari le più sentite condoglianze"
No
Global: Archiviazione completa per nove dei venti arrestati
24/04 Pubblichiamo per intero il documento-denuncia
degli appartenenti al movimento "No Global" firmato da "i
13 indagati e indagate dell’inchiesta No-global". Questo
il testo completo: "Apprendiamo con estrema soddisfazione della
completa o parziale archiviazione delle posizioni di cinquantuno indagati
nell’inchiesta giudiziaria sul Sud Ribelle, che nel novembre 2002
aveva portato nelle carceri speciali di Trani, Latina e Viterbo o agli
arresti domiciliari attivisti ed attiviste del movimento globale con
l’accusa di cospirazione politica finalizzata a sovvertire l’ordine
economico dello stato. In particolare, colpisce l’archiviazione
completa per ben nove persone su venti che erano state arrestate. Sbattute
in prima pagina come mostri, accusate delle peggiori azioni violente,
arrestate da reparti speciali di polizia con agenti incappucciati (i
GOS), tradotte in carcere anche in presenza, per alcuni, di gravissime
condizioni di salute, queste persone apprendono oggi che non esiste
alcuna gravità indiziaria sul proprio conto, tanto da non meritare
neppure che si vada nel loro caso a un dibattimento di merito. Come
dire: scusate, per metà di voi ci eravamo sbagliati!
L’inconsistenza di un teorema accusatorio montato ad arte per
colpire l’intero movimento trova così l’ennesima
conferma, quando una procura si adopera a far sparire alcuni indagati
e a farne comparire di nuovi, quando sbatte nelle carceri speciali del
paese soggetti ritenuti fortemente pericolosi salvo poi riammetterli
in libertà dopo pochi giorni sulla base di semplici dichiarazioni
o annullare completamente ogni provvedimento a loro carico.
Alla vigilia dell’udienza preliminare, che si terrà il
24 maggio presso il tribunale di Cosenza e che deciderà in merito
alla richiesta di rinvio a giudizio per tredici indagati, il provvedimento
di archiviazione offre lo spunto per alcune riflessioni.
Intendiamo innanzitutto denunciare l’uso strumentale che una certa
magistratura fa degli organi di informazione e, non da ultimo, il ruolo
spesso asservito che almeno una parte della stampa ha verso gli organi
inquirenti. La dimostrazione sta nel totale silenzio su un decreto di
archiviazione a dir poco imbarazzante. Il provvedimento è stato
emesso il 2 aprile 2004 e nessun giornale ne ha fatto finora menzione,
a fronte dei titoloni sparati in prima pagina per una richiesta di rinvio
a giudizio che, nella più completa inosservanza del legittimo
diritto alla difesa, non era ancora stata notificata ai diretti interessati.
Apprendere delle proprie disgrazie a mezzo stampa sta evidentemente
diventando un fatto normale nel nostro paese!
Le vicende giudiziarie che in questo anno e mezzo si sono dipanate intorno
alla cosiddetta inchiesta “no global” sono al tempo stesso
grottesche ed inquietanti. La ricostruzione di alcuni passaggi salienti
può aiutare a fare luce sulla vicenda.
1) Dopo gli arresti, è la stessa gip che ha firmato l’ordinanza
di custodia cautelare nelle carceri speciali a fare un primo passo indietro
rimettendo in libertà due degli arrestati a partire da una presunta
quanto fasulla “abiura” della violenza. Un provvedimento
che mostra tutta la debolezza di un impianto accusatorio costruito ad
arte dai ROS e dalla Digos, ed accolto solo in un secondo momento, dopo
il diniego di altre procure, dalla Procura di Cosenza.
2) Il Tribunale della libertà di Catanzaro nel dicembre del 2002
produce una sentenza che, oltre a rimettere in libertà tutti
gli arrestati, demolisce dalle fondamenta l’impianto accusatorio
del provvedimento. “Esprimere il dissenso non è reato”
è il messaggio cardine delle motivazioni di quella sentenza.
3) Nel maggio del 2003, nonostante la richiesta dello stesso procuratore
generale di rigettare il ricorso presentato dal pm titolare dell’indagine,
la Cassazione annulla la sentenza del tdl di Catanzaro per esclusivi
vizi di forma, mentre i contenuti della sentenza contestata non sono
minimamente messi in discussione.
4) Tra la fine di ottobre ed i primi di novembre del 2003 la nuova sentenza
del tribunale della libertà di Catanzaro rimescola le carte.
Solo a carico di cinque su diciotto già scarcerati dal tdl di
Catanzaro rimangono i gravi indizi di colpevolezza. A tre di loro viene
addirittura imposto l’obbligo di firma, per tutti gli altri cade
ogni contestazione.
5) Tra marzo e aprile di questo anno gli ultimi episodi della vicenda.
Notifica di archiviazione di chiusura indagine prima e notizia della
richiesta di rinvio a giudizio dopo, solo per tredici degli indagati,
due dei quali completamente estranei fino a quel momento a tutta la
vicenda giudiziaria. Solo per 11 dei 18 arrestati nel novembre 2002
è stata presentata richiesta di rinvio a giudizio, cinque di
quelli che finirono nelle carceri speciali vedono cadere ogni contestazione
a proprio carico.
Che si tratti di una montatura giudiziaria, che l’obbiettivo del
provvedimento sia di carattere strettamente politico (orientato cioè
a scaricare le pesantissime responsabilità che le forze dell’ordine
hanno nella violentissima repressione delle mobilitazioni in occasione
del Global Forum a Napoli e del G8 a Genova) lo sappiamo bene e con
noi lo sanno le centinaia di migliaia di uomini e donne che a Cosenza,
nel resto del paese e anche all’estero si sono mobilitate all’indomani
degli arresti.
L’inchiesta di Cosenza appare quindi estremamente emblematica
sia da un punto di vista tecnico-giudiziario sia da un punto di vista
politico. Infatti, oltre a riesumare cadaveri antistorici del Codice
Rocco, imputa a tutti gli indagati il reato di “cospirazione politica
finalizzata alla turbativa delle funzioni del Governo”: ovvero
non ci si può organizzare per contestare le decisioni politiche
del Governo! Così diventa un processo-laboratorio contro tutto
il movimento e contro tutte le forme del dissenso. Non a caso, a seguire,
ci sono stati arresti e procedimenti giudiziari che hanno preso spunto
dall’inchiesta cosentina che, perla tra le perle, ci imputa anche
la responsabilità morale della morte di Carlo Giuliani.
Nessun pezzo del movimento, noi compresi, può fare da capro espiatorio
alla sospensione dei più elementari diritti costituzionali a
Napoli e a Genova, né tantomeno al programmato massacro di piazza
finalizzato a bloccare l’espansione del movimento anti-neoliberista.
Non ci stiamo a rimanere in silenzio mentre il provvedimento giudiziario
che ci vede indagati si manifesta in tutta la sua contraddittorietà.
La libera espressione del dissenso non può essere processata,
e se questo è vero per cinquanta, non può non essere vero
per gli altri tredici!"
Emigrazione
Informata, bibattito in Prefettura
24/04 (Uscc) Nel corso nel Consiglio Territoriale per
l’Immigrazione convocato ieri in Prefettura, si è tenuto
un dibattito sul volume “Emigrazione informata”. L’assessore
ai diritti del cittadino Vincenzo Gallo ha espresso il suo apprezzamento
all'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e al Ministero dell’Interno
per avere realizzato una guida di estrema utilità, in grado di
promuovere la conoscenza dei diritti delle persone immigrate. L’Amministrazione
comunale, che è impegnata a concorrere alla costruzione di una
società plurale, solidale e multietnica, cercando di garantire
pari opportunità a tutti i cittadini, naturalmente diffonderà
il volume attraverso i suoi uffici. Secondo una stima contenuta nel
dossier statistico sull’immigrazione della Caritas le persone
immigrate in Italia nel 2003 sarebbero risultate pari a circa 2,5 milioni
e mezzo, includendo i cittadini regolarmente soggiornanti a qualsiasi
titolo e persone in attesa di regolarizzazione. Tra questi la quota
dei lavoratori sarebbe pari a 1,3 milioni di persone. I rifugiati e
i richiedenti asilo politico sono poco più di 10.000 e solo in
piccola parte ottengono il riconoscimento come tali.
Da un’analisi dei dati Inps risulta che in Italia gli sbocchi
occupazionali sono stati trovati dagli immigrati soprattutto nell’industria
e nel lavoro domestico. Nel Comune di Cosenza, dalle stime fornite dai
servizi sociali nel 2003 i cittadini stranieri risultavano 455, ma si
prevede che nel 2004 il loro numero superi le 650 unità, grazie
all’effetto delle regolarizzazione dei cittadini stranieri in
base alla legge Bossi Fini. In Italia la comunità più
numerosa è quella Romena, seguita da quella Albanese. Nella città
di Cosenza prevalgono invece i cittadini Filippini, seguiti a distanza
dagli albanesi. L'Amministrazione comunale ha istituito già nel
2002, nell’ambito dei servizi sociali, uno sportello denominato
"Punto Ascolto Immigrati ", che fornisce ai cittadini non
appartenenti alla Comunità Europea, servizi informativi, di orientamento
e assistenza per favorire l’integrazione sociale e lavorativa.
Nel 2004 il Comune di Cosenza, in collaborazione con la Provincia e
altri enti locali dell’area urbana, l’associazione la Kasba,
forze sociali e altre organizzazioni, ha presentato all’Anci,
il progetto “Asilon, città dell’accoglienza”,
che prevede la realizzazione di servizi integrati per i rifugiati e
che potrebbe essere finanziato a breve. Un’altra opportunità
sarà costituita dall’elaborazione dei piani sociali di
zona, prevista dalla legge nazionale sui servizi sociali, la 328, che
affida ai comuni capoluogo un ruolo di capofila nell’ambito del
distretto sanitario.
Segnalo al riguardo che il Comune ha già avviato l’attività
di pianificazione e a breve promuoverà una riunione con gli altri
comuni del distretto e con altri attori sociali, per arrivare ad una
co-progettazione degli interventi a favore anche dei cittadini immigrati.
Due
arresti dei Carabinieri sul Tirreno
24/04 Due arresti distinti sono stati effettuati dai
Carabinieri nella zona del Tirreno. Un primo arresto è avvenuto
a Scalea dove i militari della locale Stazione dei carabinieri hanno
arrestato Carmelo Valente di 40 anni perchè lo stesso doveva
espiare una pena residua di un anno e 5 mesi di reclusione per spaccio
di sostanze stupefacenti. Il secondo arresto è avvenuto a Cetraro
dove i militari dell'Arma hanno arrestato Alessio Riccio di 20 anni
per rapina e porto e detenzione di armi.
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