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Archivio Notizie
dal 23 al 30 agosto 2004
Trapobana
per la terza volta al Festival del Cinema di Venezia
30/08 E' stata presentata questa mattina, alla presenza
del Presidente regionale ANEC Pino Citrigno, a Cosenza, presso la “casa
delle culture”, la terza edizione della manifestazione ''Trapobana
Calabria cinema luce poesia'' che si svolge al Lido di Venezia in concomitanza
con la 61 Mostra d'arte cinematografica, dall'1 all'11 settembre. Il
progetto presenta il prodotto Calabria sotto tutti i suoi aspetti, con
particolare attenzione al cinema. L'ottica che ha portato nel corso
degli anni a sviluppare una serie di rapporti, come quello con la Fondazione
Mimmo Rotella, che anche quest'anno concede l'utilizzo di un decollage
del Maestro ''Tenera e' la notte'', come icona dell'evento e del suo
progetto di comunicazione. Per i prossimi 10 anni sara' 'Trapobana'
a curare per conto della Fondazione il ''Premio Open Fondazione Mimmo
Rotella'', giunto alla sua 4 edizione che premia uno dei film in concorso
a Venezia che riveli il nesso maggiore con le arti figurative. Premio
di cui si sono fregiati Botelho J. Taymor, Takeshi Kitano. Il rapporto
con Venezia e' sugellato dalla collaborazione con Arte communications
diretta da Paolo De Grandis, che gestisce l'esposizione internazionale
OpenAsia al lido di Venezia. Il 9 di settembre alle ore 19, si terra'
la cerimonia di premiazione e un cocktail negli spazi dell'Hotel Des
Bains di Venezia Lido (dove Luchino Visconti gir il film "Morte
a Venezia"). La giuria del Premio presieduta dal critico Francesco
Bolzoni e vede la presenza tra gli altri di Paride Leporace, Pino Nano,
Giancarlo Cauteruccio. Durante la conferenza stampa di presentazione
di oggi e' stato proiettato il video realizzato dagli studenti del Dams
dell'universit della Calabria che hanno realizzato uno stage visiting
nello stand di Trapobana alla scorsa edizione della Mostra di Venezia.
Trapobana ha anche stipulato una convenzione con l'Università
della Calabria, per la realizzazione di scambi formativi e di eventi
culturali. Partner di Tropabana, oltre ad Agis e Anec, sono: la regione
Calabria, la provincia di Cosenza e i comuni di Cervicati, Cerzeto,
Cosenza, Mormanno, San Demetrio Corone e San Giovanni in Fiore.
Il
prezioso vino Greco di Bianco agli atleti italiani vincitori ad Atene
30/08 Brindisi con vino bianco per gli atleti italiani
vittoriosi ad Atene. Coldiretti consegnera' agli
atleti italiani, bottiglie di vino greco di Bianco e Mantonico come
''segno di riconoscenza''. '' Si tratta - precisa la Coldiretti –
di un premio dal cuore della Magna Grecia per ricordare che la pregiata
produzione vinicola della provincia di Reggio Calabria un testimone
eccezionale della storia del territorio e, soprattutto, un ambasciatore
della prestigiosa cultura enologica calabrese. '' Il vino Greco di Bianco
e Mantonico un vino bianco autoctono, antico e apprezzato che - conclude
la Coldiretti - d il meglio di s per le sue uve appassite al sole dando
origine a vini dolci dalla grande struttura alcolica che insieme agli
altri vini pregiati della Magna Grecia erano molto apprezzati dagli
atleti dell'antichità'.
Ha
diciotto anni ed è di Cirò la rappresentante calabrese
a Miss Italia
30/08 E' una diciottenne di Ciro' Marina la nuova Miss
Calabria che nel prossimo mese di settembre prendera' parte alla finale
nazionale di Miss Italia in programma a Salsomaggiore. Roberta Morise,
studentessa dell'ultimo anno del locale Liceo Linguistico, e' stata
incoronata ieri sera a Reggio Calabria, nel corso della manifestazione
condotta da Caterina Baglivo. Compartecipi della conduzione Massimo
Proietto, presentatore delle finali regionali del concorso, Luigi Grandinetti,
Domenico Milani, Simona Marotta, "medaglia di bronzo" a Miss
Italia 2001 e Italia Caruso. Ospite d'onore della serata la cantante
Ivana Spagna. Roberta Morise partecipera' direttamente alla finale di
Salsomaggiore, mentre altre nove ragazze, scelte tra quaranta concorrenti,
da domani saranno a San Benedetto del Tronto per le ultime selezioni.
La giuria ha scelto Ilenia Imbrogno di Morano Principato (Cosenza) miss
"Moda mare", Federica Collutti (Gioiosa Ionica) miss "Sasch",
Carmela Malagrino' (Corigliano Calabro) Miss "gambissime",
Concetta Palmieri (Lamezia Terme) miss "Eleganza", Antonella
Mangano (Mesoraca) miss "Cinema", Annamaria Mauro (Reggio
Calabria) miss "Bioetyc", Claudia Pungitore (Catanzaro) miss
"Bellezza Rocchetta", Angelica Belusci (Plataci, Cosenza)
miss "Wella" ed Azzurra Pisani (Mendicino) miss "Deborah".
Incendi,
ancora la Calabria la più colpita
30/08 Sono state 199 le procedure di intervento contro gli incendi
boschivi attivate oggi dal Corpo forestale dello Stato. La Centrale
Operativa Nazionale del Cfs, che coordina le 15 sale operative regionali,
ha ricevuto 1.953 chiamate al numero di emergenza ambientale 1515. Le
regioni piu' colpite sono state Calabria (80 interventi), Campania (65),
Molise (11), Basilicata (11) e Toscana (7). Le regioni che hanno registrato
il piu' alto numero di ettari di vegetazione percorsi dal fuoco sono
state invece Campania (58 ettari), Lazio (24 ha), Basilicata (7.10 ha).
Dopo un fine settimana che ha fatto registrare 13.230 telefonate al
numero di emergenza ambientale 1515 e 454 incendi - con la perdita di
465 ettari di vegetazione- le fiamme in mattinata hanno concesso una
tregua, salvo prendere nuovamente vigore nel primo pomeriggio. Dalle
ore 14.00 bruciano infatti superfici boscate nel Lazio a Santopadre
(Frosinone), Castelforte e Terracina (Latina); in Campania a Salerno
e Vibonati (Salerno); in Sardegna a Tempio Pausania (Sassari); in Calabria
a Reggio Calabria, Roccaforte (Reggio Calabria), Maiera e Rose (Cosenza).
Intenso
ma scorrevole il traffico del controesodo sulla A/3
30/08 Continua ad essere intenso, sull'autostrada A3,
Salerno, Reggio Calabria, il traffico del controesodo. La polizia stradale
del comparto regionale della Calabria segnala traffico sostenuto ma
scorrevole, da questa mattina, con rallentamenti tra Rosarno (Reggio
Calabria) e Lamezia Terme (Catanzaro) per la presenza dei cantieri per
i lavori di ammodernamento dell'autostrada. Da Lamezia a Salerno, invece,
non ci sono cantieri aperti e la circolazione e' piu' fluida. Intanto
l'Anas ha reso noto che l'autostrada Salerno-Reggio Calabria ha ben
sostenuto i flussi di traffico molto intensi che si sono registrati
nell'ultimo ultimo controesodo di agosto grazie alle misure adottate:
l'eliminazione di tutti cantieri da Salerno a Lamezia Terme; la percorribilita'
su almeno due corsie per ogni senso di marcia per circa 320 chilometri;
la riduzione del 50% dei cantieri inamovibili nel tratto Lamezia-Reggio
Calabria; il potenziamento dei servizi di informazione e di assistenza
agli utenti; l'impiego di 350 operatori, attivi 24 ore su 24 e di 44
mezzi operativi; l'allestimento di 10 punti di informazione e assistenza;
l'attivazione del call-center (800290092) e l'utilizzazione di 23 telecamere
fisse per il monitoraggio dell'intero tracciato o collegandosi ai siti
Anas www.stradeanas.it e www.infoanas.it. Molto positiva ai fini della
regolarita' della circolazione e' risultata anche la stretta collaborazione
tra gli operatori dell'Anas con Polizia Stradale - che e' presente con
proprio personale nella sala operativa comune allestita dall'Anas di
Cosenza - e con i volontari della Protezione Civile.
Un
morto sulla A/3, nei pressi di Morano Calabro
30/08 Un uomo, G.C., di 40 anni, e' morto in un incidente
stradale avvenuto stamane sulla carreggiata nord dell'autostrada A3,
nei pressi di Morano Calabro. La vittima era alla guida di una Fiat
Punto che, per cause ancora in corso di accertamento, e' sbandata finendo
contro una barriera protettiva laterale. Sul luogo dell'incidente sono
intervenuti gli agenti della polizia stradale.
Trovata
morta la cagnolina Nerina, i due turisti torinesi, fermi all'autogrill
di Csoenza Nord, tornano a casa.
30/08 Non si e' conclusa a lieto fine la storia che
ha visto protagonisti due coniugi torinesi, Antonio e Rinuccia Burzio,
ed una cagnolina di razza meticcia, Nerina. L'animale, di cui si erano
perse le tracce nella sera di domenica 22, e' stato ritrovato questa
mattina morto. Il cane era nelle vicinanze dell' autogrill di Cosenza
Nord, dove si erano perse le sue tracce domenica scorsa A ritrovare
la carcassa dell' animale e' stata una squadra dell' Anas in servizio
nella zona a cui era stata consegnata una fotografia dell’animale
dai coniugi Burzio. Nerina, secondo quanto si e' appreso, era senza
collare e sarebbe stata investita alcuni giorni fa. Antonio e Rinuccia
Burzio hanno riconosciuto il cane, che era tatuato. I coniugi Burzio
dal giorno della scomparsa del loro animale avevano lanciato appelli,
pubblicato annunci sui giornali ed avviato ricerche per ritrovarlo.
Lei insegnante in pensione affetta da sclerosi multipla, lui impiegato
in una azienda di abbigliamento, avevano rinunciato alle ferie sulla
Costa viola, e nel Reggino, per ritrovare Nerina. "Per noi era
tutto - dice la signora Rinuccia - ed abituarsi a vivere senza di lei
sara' davvero difficile". Ora la coppia e' in procinto di partire
per il capoluogo piemontese. "E' stata una vicenda tremenda - sottolineano
– ma non dimenticheremo il grande cuore e la grande solidarieta'
dei calabresi". Il cane e' stato sepolto nei pressi della stazione
di servizio.
Arrestato
in flagrante mentre ruba nelle auto sulla spiaggia di Sibari
30/08 Un uomo, Massimo Atene, di 33 anni, di Cassano
allo Iono, con precedenti di polizia, e' stato arrestato, in flagranza
di reato, a Sibari, con l' accusa di furto aggravato. L' uomo e' stato
sorpreso dai carabinieri, in una zona dove esistono numerosi stabilimenti
balneari, mentre era intento a rompere i finestrini di alcune automobili
parcheggiate con l' intento di rubare tutto cio' che vi si trovava all'
interno delle vetture. Atene e' stato condotto nel carcere di Castrovillari.
Collaborazione
tra scuola e territorio. Iniziativa dell’ANCi
30/08 Valorizzare e consolidare le collaborazioni e
le intese tra i Comuni e le scuole e far percepire l'inizio dell'anno
scolastico come un avvenimento che coinvolge l'intera comunita' cittadina.
Questo l'obiettivo di ''Settembre pedagogico'', un' iniziativa promossa
dall'ANCI, l'associazione nazionale dei Comuni italiani, che con l'inizio
del nuovo anno scolastico, ha concentrato una serie di appuntamenti
sul tema allo scopo di ''rivalutare la scuola - si legge in un comunicato
- come ambito privilegiato di intervento in cui si assumono rilevanti
responsabilita' nei confronti della formazione dei cittadini piu' giovani''.
''Settembre pedagogico'', che sara' presentato a Roma dopodomani, si
realizzera' nei Comuni in modi e contenuti diversi secondo le problematiche
e le esperienze presenti in ogni specifico sistema formativo cittadino.
Saranno presentati i programmi piu' significativi che i singoli Comuni
hanno predisposto, tutte iniziative volte a coinvolgere i bambini e
gli insegnanti, i dirigenti delle scuole e i genitori ma anche tutta
la cittadinanza, con l'obiettivo di sottolineare sin dai primi giorni
di scuola ''l'importanza dell'integrazione e della complementarieta'-
dice ancora il comunicato - tra i diversi attori del sistema formativo,
rinnovando la consapevolezza delle prospettive della scuola locale e
del suo futuro a ivello nazionale e regionale''. Sono numerosi i Comuni
grandi e piccoli che hanno aderito all'iniziativa; tra gli altri i Comuni
di Genova, Firenze, Catania, Torino, Reggio Emilia, Ancona, Potenza,
Ravenna, Pisa, Nuoro, Cosenza, Aversa, Gela, San Ferdinando di Puglia,
Desenzano del Garda. Con quella di mercoledi' l'Anci intende avviare
annualmente una serie di incontri, con l'obiettivo di rafforzare e consolidare
la relazione e la collaborazione tra le scuola e il territorio. Alla
presentazione del primo settembre interverranno il Presidente dell'ANCI,
Leonardo Domenici, il Presidente della Commissione Istruzione ANCI,
Fabio Sturani, gli assessori all'Istruzione dei Comuni di Firenze, Torino
e Gela, e i presidenti di alcune associazioni che hanno aderito all'iniziativa,
Domenico Chiesa, Presidente CIDI <thorn> Centro Iniziativa Democratica
degli Insegnanti - Luigi Morgano, Presidente FISM <thorn> Federazione
Italiana Scuole Materne <thorn> e un rappresentante di Cittadinanza
Attiva. Un altro appuntamento importante e' in programma nel corso dell'Assemblea
dell'ANCI a Genova dove si terra' una riunione della Commissione Scuola
per valutare i risultati finora raggiunti e impostare con le associazioni
che si occupano di scuola gli obiettivi futuri.
A
ottobre, si conclude la mostra sulla cultura Arbreshe
30/08 Proseguira' fino al 30 ottobre la Mostra sulla
cultura degli Arbereshe dal titolo ''Arbereshe. La cultura di un popolo
tra storia e tradizioni. Appunti di un viaggio'', in corso di svolgimento
nelle sale della Biblioteca nazionale di Cosenza. La duranta della manifestazione
e' stata prolungata per il successo riscosso tra il pubblico e per il
didattico che sta suscitando. Da novembre la mostra sara' ospitata a
Taranto dove si svolgera' un convegno di studi sul valore delle identita'
etniche nel contesto meridionale. La mostra e' stata promossa dal Ministero
per i beni e le attivita' culturali - Direzione generale per gli Istituti
culturali - nell' ambito di un progetto sulla cultura delle minoranze
etnico - linguistiche. Nel corso delle prossime settimane verra' reso
noto un programma di ''Incontri nella mostra''. Sono previste, infatti,
presentazioni di libri riferiti al mondo della tradizione italo-albanese
proprio all' interno della sala-mostra della Biblioteca di Cosenza.
L’Eurispes
ha calcolato un taglio, di circa il 25%, di risorse agli enti locali
30/08 Crollano in Calabria le risorse finanziarie trasferite
a comuni e province. In due anni tagliato il 24,3%. Il presidente dell'Eurispes
Calabria, Raffaele Rio sostiene che e' ''in pericolo la spesa sociale
di amministrazioni provinciali e comunali. Cosi' rischiamo di alimentare
un welfare locale a due velocità''. In soli due anni, dal 2001
al 2003, province e comuni calabresi hanno visto ridotte del 24,3% le
risorse finanziarie, trasferite dallo Stato. Un taglio quantificabile
in 141 milioni di euro. E' quanto emerge dalla ricerca dell'Eurispes
Calabria, che ha analizzato i contributi ordinari, i contributi correnti
per lo squilibrio della fiscalita' locale e i contributi consolidati
delle Amministrazioni provinciali e delle Amministrazioni comunali.
''Le nostre analisi - ha dichiarato il presidente dell'Eurispes Calabria,
Raffaele Rio - hanno messo in evidenza, piu' volte, che le spese per
il welfare locale sono maggiori in quei Comuni e in quelle Province,
principalmente nelle aree del Nord, dove maggiore e' l'autonomia finanziaria
e la pressione tributaria. Sono, quindi, principalmente le tasse locali
a finanziare, in maniera cospicua, la spesa sociale degli enti locali.
A essere maggiormente penalizzate dalla riduzione dei trasferimenti
potrebbero essere, principalmente, le voci legate all'assistenza agli
anziani, i servizi alla persona, agli asili nido e ai servizi per l'infanzia
e per i minori. Lo Stato - ha precisato Raffaele Rio - dovra', pertanto,
assicurare un fondo perequativo per tutelare Province e Comuni con minore
capacita' fiscale per abitante, ma i loro sistemi di gestione dovranno,
comunque, funzionare meglio''. ''Nell'immediato futuro, il welfare locale
– secondo Eurispes Calabria - dovra' muoversi lungo due direttive:
da un lato, la propensione dello Stato ad assicurare la leva perequativa
e, quindi, attraverso un welfare graduale, a garantire il sostegno alle
aree piu' depresse, che, altrimenti, risulterebbero automaticamente
penalizzate; dall'altro, la capacita' dei governi locali di quelle aree
di incrementare efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa,
puntando su nuove forme di finanziamento, coinvolgendo la cittadinanza
e le imprese sociali. Senza tale salto di qualita' - ha concluso Raffaele
Rio - la distanza fra un Nord, che riesce a recuperare piu' tasse e
fornire piu' servizi, e un Sud che riscuote di meno e fornisce di meno,
sara' destinata ad aumentare, creando un pericoloso welfare a due velocita'''.
Dalla ricerca dell'Eurispes Calabria emerge, nel dettaglio, che a subire
il maggior contraccolpo, in termini percentuali, sono state le cinque
province calabresi che, nel periodo considerato, hanno visto ridotti
i loro trasferimenti del 33%, pari a circa 21 milioni di euro. Per le
Amministrazioni comunali l'andamento non e' piu' confortante: la perdita
delle risorse finanziarie trasferite e' quantificabile in 120 milioni
di euro, pari a 23,2 punti percentuali. Nel 2001, complessivamente,
ammontava a 580,46 milioni di euro la somma del contributo ordinario,
del contributo consolidato e del contributo per lo squilibrio della
fiscalita' locale, relativa ai Comuni e alle Province calabresi, a fronte
dei 439,49 milioni di euro del 2003, con una riduzione dei trasferimenti
di 140,97 milioni di euro (- 24,3%).
Cambio
ai vertici dei Carabinieri in Calabria.
30/08 Cambio al Comando della Regione carabinieri Calabria:
dal prossimo 3 settembre al generale Baldassarre Favara, chiamato a
Roma ad un importantissimo incarico al Comando generale, subentrera'
il generale Edoardo Centore. Favara, in particolare, comandera' il Secondo
reparto del Comando generale dei Carabinieri, impegnato nelle attivita'
operative.
Il
Presidente del CIDS alla on. Napoli: “Incomprensibili giudizi
sui richiami alle istituzioni a prestare attenzione”
30/08 ''Non comprendiamo perché il vicepresidente
della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, giudica ''demagogici''
e ''strumentali'' i richiami affinché le istituzioni preposte,
dinanzi ad efferati delitti, sparatorie tra la folla e un territorio
largamente controllato dalla criminalita', prestino la necessaria attenzione”.
E' quanto sostiene il presidente del Cids, Demetrio Costatino, circa
alcune dichiarazioni del vicepresidente della commissione parlamentare
antimafia, Angela Napoli, sulla relezione semestrale della Dia al parlamento.
''D'altronde - ha aggiunto Costatino - era stata la stessa Napoli, nei
giorni scorsi, ad affermare che, in conseguenza della situazione creatasi,
dopo la visita in Sicilia già programmata, la Commissione parlamentare
antimafia avredde dovuto valutare la necessita' di una presenza in Calabria.
L’on. Napoli assicura che il Ministro dell’interno 'e' costantemente
a conoscenza della gravita' della situazione', di essere venuto personalmente
in Calabria', 'richiamato pesantemente i cittadini al comune senso civico'
e di 'essere riuscito a far potenziare gli organici delle forze dell’ordine'.
E' strano che la sollecitazione di una presenza del Ministero dell’Interno
Pisanu, di cui peraltro apprezziamo l’opera, lo stile di lavoro
e determinati impegni istituzionali, non sia sostenuta e incoraggiata
anche dal vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia''.
''Si badi - e' scritto ancora nella nota del Cids - la richiesta e'
stata avanzata non solo da Associazioni ma da massimi esponenti del
mondo politico, sia di centrodestra che di centrosinistra, nonche' dai
sindacati e dalla Confindustria regionale alla quale delegazione, incontratasi
con il Ministro il 6 luglio scorso, egli 'si e' impegnato a testimoniare
in Calabria il sostegno e la vicinanza'''. ''Ma di grande significato
- conclude Costantino - e' ora richiesta autorevole del Presidente del
Consiglio regionale della Calabria, on. Luigi Fedele il quale giustamente,
preoccupato per l’escalation della criminalita', chiede a Pisanu
di venire in Calabria''.
Convalidati
gli arresti per i disordini al centro S.Anna
30/08 Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone
ha convalidato l'arresto
dei 13 immigrati (8 palestinesi, 3 marocchini, un algerino ed un tunisino),
ritenuti responsabili dei disordini avvenuti all'interno del centro
di permanenza temporanea S.Anna di Isola Capo Rizzuto nella notte tra
sabato e domenica. Il gip, pur convalidando l'arresto, non ha pero'
applicato la misura cautelare, disponendo il ritorno dei 13 cittadini
stranieri al centro di permanenza in attesa del processo. Gli immigrati
hanno ammesso di aver tentato la fuga, negando tuttavia di aver preso
parte agli scontri con le forze dell'ordine. Nel corso dell'udienza
preliminare, i funzionari della Questura di Crotone hanno invece raccontato
di aver sorpreso una trentina di immigrati mentre tentavano di superare
con una fune la recinzione del campo. Davanti a poliziotti, carabinieri
e finanzieri, gli extracomunitari sono rientrati negli alloggi lanciando
pietre, e incendiando suppellettili e materassi.
Al termine dei disordini sono stati arrestati 13 immigrati e ne sono
stati denunciati in stato di liberta' altri 32.
Lieve
scossa di terremoto a Cosenza
29/08 Una lieve scossa sismica è stata avvertita
dalla tutta la popolazione nella Provincia di Cosenza. L'epicentro è
stato localizzato tra i Comuni di Paterno Calabro, Mangone e Piane Crati.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Operativa del Dipartimento della
Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi
registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento
sismico si è verificato alle 18:51 con magnitudo 3.1 pari al
III grado della Scala Mercalli.
Tentativo
di fuga dal centro d’accoglienza per immigrati, di S.Anna
29/08 Un tentativo di fuga di alcuni extracomunitari
ospitati temporaneamente nel centro di S. Anna, in provincia di Crotone,
e' stato sventato questa mattina dalla forze dell'ordine in servizio
all'interno dello stesso centro. All'intervento dei carabinieri, polizia
e guardia di Finanza gli extracomunitari hanno reagito con violenza,
scagliandosi contro gli agenti che hanno reagito e sedato con la forza
il tentativo di fuga. Tredici persone sono state tratte in arresto con
l'accusa di violenza, resistenza, lesione e danneggiamento aggravato.
Mentre altri trenta sono state denunciati. I tredici extracomunitari
sono stati arrestati dalle forze dell'ordine. Nel scontro sono rimasti
feriti in maniera non grave due carabinieri ed un agente di polizia.
Non
si placa il fuoco. Oggi 16 incendi in Calabria
29/08 A metà pomeriggio sono state oltre 3000
le chiamate (precisamente 3002) al numero di emergenza ambientale 1515
per segnalazione di incendi boschivi e 125 le procedure di intervento
attivate. Le chiamate vengono smaltite dalla Centrale Operativa Nazionale
del Corpo Forestale dello Stato, che coordina le 15 sale operative regionali.
Le regioni piu' colpite sono state la Campania con 63 interventi, la
Calabria con 16 interventi ed il Lazio con 19. Le fiamme continuano
ad interessare il Sud Italia e in particolare la Calabria che continua
a detenere il maggior numero di interventi. E' inoltre ancora attivo
l'incendio divampato nella mattinata di oggi nel Parco nazionale delle
Cinque Terre (la Spezia) a distanza di un mese dall'ultimo che inceneri'
150 ettari di pineta secolare. Le Regioni che hanno registrato il piu'
alto numero di ettari di vegetazione percorsi dal fuoco sono la Campania
(138,59 ha), il Lazio(85,80 ha) e la Basilicata(15 ha). A Cosenza in
particolare un brutto incendio stava per bruciare le abitazioni in contrada
Malavicina di Zumpano ma i Vigili del fuoco sono riusciti a domare in
tempo l’incendio.
I
genitori non dispongono dei mezzi per far rientrare il feretro del ragazzo
polacco annegato. Appello di Corbelli
29/08 E' un dramma legato alla poverta' e all'immigrazione.
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia l'indifferenza
di tutte le istituzioni e sollecita un intervento del presidente della
Repubblica a favore della mamma di un giovane polacco, Sebastian Bednarcczjc,
morto annegato domenica scorsa nel mare di Paola. La famiglia, molto
povera, non ha i mezzi per riportare la salma del giovane, che giace
da cinque giorni nell'obitorio dell'ospedale di Cetraro, nel suo paese
natio, la Polonia. Per pagare le spese del viaggio occorrono, infatti,
circa 5.000 euro e nessuno in Italia (tranne l'Oasi Francescana di Padre
Fedele) li vuole aiutare. Corbelli, polemicamente parla di ''fatto indegno
di un Paese civile''.
Per l’Anas
al momento è positivo il bilancio del contro esodo sulla A/3
29/08 E' stato molto intenso ma regolare e scorrevole
il traffico di rientro verso il Nord sull'autostrada A3, Salerno-Reggio
Calabria, in questo ultimo grande controesodo di agosto, da venerdi'
27 a oggi. Il bilancio stilato dall'Anas e' molto positivo. Al momento,
poco dopo le 17, la circolazione e' fluida su tutta la tratta autostradale
e non si segnalano disagi per gli utenti. L'autostrada Salerno-Reggio
Calabria, nei tre giorni del grande controesodo di fine agosto, non
ha mai attraversato fasi di criticita', nonostante il grande flusso
veicolare. In particolare nel tratto salernitano dell'autostrada, all'altezza
di Battipaglia, e' stato raggiunto sabato mattina e sabato pomeriggio
il picco di oltre 3.500 veicoli l'ora in direzione Nord, mentre agli
imbarchi di Messina per Villa San Giovanni i tempi di attesa sono stati
mediamente di due ore. Sempre nella giornata di sabato si sono registrati
alcuni rallentamenti nel tratto lucano dell'autostrada, all'altezza
del chilometro 131, in corrispondenza dello 'storico' restringimento
del viadotto Sirino, dove insiste un doppio senso di circolazione su
carreggiata unica dovuto alle particolari condizioni geologiche del
terreno, in corrispondenza dei cantieri inamovibili nelle zone di Lamezia
Terme, Sant'Onofrio, Mileto e Rosarno, nel tratto calabrese della A3,
e tra Battipaglia e Pontecagnano nel Salernitano, a causa di un incidente.
Oggi invece la circolazione si e' mantenuta scorrevole sull'intero percorso.
In questo fine settimana si sono verificati brevi rallentamenti dovuti
al traffico molto sostenuto e generati anche da alcuni micro tamponamenti,
ma senza particolari disagi per gli automobilisti. Secondo quanto riferisce
l'Anas, l'autostrada Salerno-Reggio Calabria ha ben sostenuto i flussi
di traffico molto intensi che si sono registrati in questo ultimo controesodo
di agosto grazie alle misure adottate: l'eliminazione di tutti cantieri
da Salerno a Lamezia Terme; la percorribilita' su almeno due corsie
per ogni senso di marcia per circa 320 chilometri; la riduzione del
50% dei cantieri inamovibili nel tratto Lamezia-Reggio Calabria; il
potenziamento dei servizi di informazione e di assistenza agli utenti;
l'impiego di 350 operatori, attivi 24 ore su 24 e di 44 mezzi operativi;
l'allestimento di 10 punti di informazione e assistenza; l'attivazione
del call-center (800290092) e l'utilizzazione di 23 telecamere fisse
per il monitoraggio dell'intero tracciato. Molto positiva ai fini della
regolarita' della circolazione e' risultata anche la stretta collaborazione
tra gli operatori dell'Anas e la Polizia Stradale, che e' presente con
proprio personale presso la Sala operativa comune allestita dall'Anas
di Cosenza, e con i Volontari della Protezione Civile.
Spacciatore
in trasferta arrestato a S.Maria del Cedro. Aveva 115 pasticche d’ecstasy
29/08 Uno spacciatore in trasferta è stato arrestato
quest’oggi dai carabinieri della compagnia di Scalea a Santa Maria
del Cedro nei pressi di un parco. L’uomo, Alessandro Coppola,
31 anni, di Casalnuovo di Napoli, arrestato per detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti e' stato trovato in possesso di 18
grammi di hascisc, uno di cocaina e 115 pasticche di ecstasy.
Finta
bomba in una scuola di Lamezia Terme
28/08 E' rientrato nel primo pomeriggio l'allarme bomba
scattato a Lamezia Terme intorno alle 12.15 per un presunto ordigno
collocato sul recinto dell'istituto magistrale "Tommaso Campanella",
in via Cristoforo Colombo, in pieno centro. L’episodio ha tenuto
per circa un'ora e mezza in tensione gli uomini della polizia di Stato
ed i carabinieri. Il presunto ordigno, composto da 3 pseudo candelotti
di plastilina collegati attraverso un innesco ad un orologio, un cronometro
dal quadrante bianco con una marca dal nome inglese "Denghong"
alla fine si e' rivelato inefficace. A far cessare l'allarme sono stati
gli artificieri del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza che
con la loro esperienza hanno nel giro di pochi minuti constatato l'inefficacia
esplosiva della bomba. L'area per circa un'ora e mezza e' rimasta isolata
e il mercatino del sabato che si svolge lungo quell'arteria per precauzione
e' stato evacuato. Sull'episodio, comunque, gli uomini della polizia
di Stato, alla quale, e' pervenuta la segnalazione anonima, hanno avviato
delle indagini.
La
Procura di Paola sequestra il Luna Park colpito dalla tromba d’aria
28/08 La procura della Repubblica di Paola ha ordinato
il sequestro dell'area adibita a luna park che nella serata di giovedi'
è stata colpita da una tromba d’aria che ha provocato l’incidente
in cui è rimasto ferimento gravemente un bambino di dieci anni.
L'episodio del fortunale, abbattutosi sulla costa tirrenica è
accaduto proprio sul lungomare di Paola, ha fatto capovolgere un mega-pagliaccio
gonfiabile ed un sostegno in cemento armato che hanno provocato i danni
piu' seri. Tre bambini, che in quel momento erano sulla giostra, sono
caduti urtando violentemente contro un'altra giostra posizionata li
vicino. Ora si sta cercando di fare chiarezza per capire se ci sono
responsabilita' a carico di terze persone. Intanto migliorano le condizioni
del bambino rimasto ferito in maniera grave, che si trova tuttora ricoverato
nel Policlinico di Messina.
Incendi:
5 interventi degli aerei in Calabria e 80 focolai spenti
28/08 Venticinque gli interventi della flotta aerea
dello Stato, coordinata dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU)
del Dipartimento della Protezione Civile, che si sono resi necessari
oggi. La regione piu' colpita e' il Lazio che ha fatto registrare 7
incendi, cui seguono la Calabria con 5, la Puglia con 4 e la Basilicata
con 3. La Sardegna e la Campania hanno impegnato in mezzi aerei su 2
roghi ciascuna. Un solo intervento si e' reso necessario in Sicilia
e Liguria. L'impegno della flotta dei mezzi aerei dello Stato proseguira'
senza interruzioni sino a quando le condizioni di luce consentiranno
ai piloti di manovrare sulle aree interessate dai roghi. Giornata di
tregua sul fronte degli incendi in Calabria. Nelle ultime 24 ore la
situazione e' migliorata, ma anche oggi numerosi sono stati gli interventi
dei mezzi aerei antincendio. Canadair ed elicotteri hanno operato ad
Orsonmarso, Laino Castello e Scala Coeli (in provincia di Cosenza. Alcune
ore fa da San Donato di Ninea, sempre nel Cosentino, e' stato richiesto
un intervento aereo. Due elicotteri hanno prestato la loro opera per
spegnere il fuoco che ha interessato il territorio di Petrizzi (Catanzaro),
un Canadair ha operato su San Giovanni di Sambatello,nel Reggino, mentre
da Palmi, nel tardo pomeriggio, e' stato chiesto l'intervento di un
mezzo aereo per contrastare il fronte di fuoco che interessa monte Sant'Elia.
Complessivamente in tutta la Calabria, secondo il coordinamento regionale
del Corpo Forestale dello Stato, oggi si sono registrati quasi ottanta
focolai, in prevalenza spenti dell'intervento delle squadre di terra.
A
breve il trapianto di midollo per la bimba aiutata da Corbelli
28/08 Sono tanti i calabresi che si sono mostrati disponibili
ad aiutare una bambina, Rosa, di tre anni, gravemente malata che, in
un ospedale specializzato di Pesaro, dovra' subire un trapianto di midollo
osseo donatole dal fratellino: a sostenerlo e' Franco Corbelli, leader
del movimento Diritti civili. ''Dopo l' aiuto fatto ottenere al senagalese,
povero e molto malato, che vive in provincia di Catanzaro e che potra'
adesso ritornare nel suo paese e continuare a curarsi - e' scritto in
una nota - Diritti Civili ha promosso e fatto scattare in Calabria un'
altra bella gara di solidarieta'. In tanti hanno risposto, in Calabria,
al nostro appello a favore della famiglia di questa bambina, molto povera
e non in grado di sostenere tutte le spese necessarie per il viaggio,
l' alloggio, le visite mediche e altro''. Per sostenere il caso della
piccola Rosa e' stato aperto un conto corrente che ha gia' ricevuto
offerte e contributi da tutta la Calabria. La bambina partira' il prossimo
2 settembre alla volta di Pesaro dove sara' effettuato il trapianto.
Rientro
per dieci milioni dalle vacanze. Sulla A/3 traffico intenso ma regolare
28/08 Sono sei milioni, di cui due all'estero, gli
italiani (10% della popolazione) ancora in vacanza, mentre in dieci
milioni faranno ritorno a casa dopo le ferie. Gia' nel pomeriggio di
ieri 1,5 milioni e' rientrato per il timore del traffico, concentrato
in particolare sulla A1 e A14, mentre altri quattro milioni si muoveranno
per una vacanza mordi e fuggi nel fine settimana. Sono alcuni dei dati
diffusi da Telefono Blu dopo la prima giornata di controesodo. Secondo
l'associazione, sulle autostrade ci saranno solo i vacanzieri diretti
verso le grandi citta', mentre il 35% del traffico si riversera' sulle
strade statali e provinciali. In base alle previsioni di Telefono Blu,
il 68% utilizzera' l'auto, il 16% il treno (superaffollate le stazioni
di Milano, Bologna, Roma, Torino, Napoli, Firenze), il 12% l'aereo (soprattutto
dagli scali di Milano, Roma, Bologna, Torino, Verona, Brescia), il 4%
navi e traghetti (Genova, Golfo di Napoli, Sicilia, Civitavecchia e
Livorno). Questa nel dettaglio la situazione e le previsioni sul controesodo
al momento, per Telefono Blu. - Navi, traghetti e aerei: 110mila persone,
di cui 30mila in aereo, stanno lasciando la Sardegna, mentre sono 20mila
i villeggianti che approdano sull'isola per le ferie settembrine. Nel
porto di Genova sono partite e attraccate almeno 35 navi, per un totale
di 150mila passeggeri, di cui 125 mila per i collegamenti brevi, e 30mila
su navi da crociera. Nello scalo aereo di Fiumicino transiteranno 200mila
passeggeri, con una media giornaliera di 84mila viaggiatori, mentre
nei due aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, passeranno 250mila
turisti. - Auto: secondo le stime rientreranno a Milano 500mila auto
e 350mila a Roma. Da lunedi' le citta' torneranno a riempirsi come al
solito. Saranno di nuovo a casa infatti il 95% degli abitanti di Catania,
il 93% di quelli di Napoli, il 91% di Cagliari,, il 90% di Bari, l'89%
di Genova, l'88% di Trieste, l'87% di Torino, l'87% di Firenze, l'85%
di Roma, l'84% di Milano, l'82% di Bologna. - Punti di disagio: dogane
del Nord, sono molto intasate infatti quelle di Brogeda, Ventimiglia,
del Brennero e del Friuli. Il traffico piu' intenso e' stato registrato
nell'area di Bologna (sull'innesto dell'A14, l'A1 e il Brennero), sulla
tangenziale di Mestre, a Roma sia da nord che da sud, a Firenze dalla
Versilia, sulla Salerno-Reggio Calabria ed in generale verso le grandi
citta'. Nessun particolare disagio si sta verificando sull'Autostrada
Salerno - Reggio Calabria per coloro che stanno rientrando, dopo aver
trascorso le vacanze in localita' turistiche del sud, nelle regioni
del nord. Lo si apprende da una nota dell'Anas nella quale e' evidenziato
anche che stamane alle 10,00 sono stati registrati flussi di 3.500 veicoli
l' ora nel tratto campano, mentre sono stati 2.500 quelli registrati
nel tratto calabrese. Il traffico intenso, secondo l'Anas, ha generato
in mattinata alcuni rallentamenti nel tratto lucano dell' autostrada,
in corrispondenza di un restringimento della carreggiata al chilometro
131, dove c'e' un tratto a doppio senso di circolazione. Rallentamenti
anche in corrispondenza dei cantieri inamovibili nelle zone di Lamezia,
Sant' Onofrio, Mileto e Rosarno, nel tratto calabrese dell' A3. Anche
nel tratto campano alcuni microtamponamenti, nei quali sono stati coinvolti
diversi autoveicoli, hanno causato rallentamenti tra gli svincoli di
Battipaglia e Pontecagnano. L' Anas prevede che il traffico in direzione
Nord nel
pomeriggio si intensifichera', tenendo anche conto che attualmente agli
imbarchi di Messina per Villa San Giovanni i tempi di attesa sono mediamente
di due ore
Sette
espulsioni ed una denuncia sul Tirreno Cosentino ad opera dei CC
28/08 Sette espulsioni ed una denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina a San Lucido, sul Tirreno Cosentino. I carabinieri della
stazione di San Lucido ed i loro colleghi del nucleo operativo e radiomobile
della compagnia di Paola, hanno denunciato a piede libero un imprenditore
della zona per violazione dello statuto dei lavoratori e delle leggi
sull'immigrazione. Contestualmente, sette immigrati sono stati espulsi
perche' non in regola con il permesso di soggiorno.
Sequestrato
un depuratore di un campeggio a Cassano
27/08 Personale della delegazione di spiaggia di Trebisacce
insieme a quello della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro ed
ai carabinieri ha sequestrato oggi il depuratore del camping ''Raganello'',
a Cassano Ionio, denunciando il legale rappresentante perche' sprovvisto
della autorizzazione a scaricare le acque reflue nel torrente ''Raganello''.
Il sequestro e' stato disposto del sostituto procuratore della Repubblica
di Castrovillari, Baldo Pisani, per la mancanza di autorizzazione allo
scarico e dopo che si sono conosciuti i risultati delle analisi, effettuate
dall' Universita' degli Studi di Napoli, sulle acque reflue in uscita
dall' impianto di depurazione. Dalle analisi e' risultato che i valori
riferiti all' azoto nitroso erano superiori di quindici volte a quelli
previsti dalle norme, mentre i valori del batterio escherichia-coli
erano superiore alla norma di ottanta volte. Il sequestro si inserisce
nell' operazione ''Ionio pulito'' condotta dalla magistratura castrovillarese.
Nello stesso pomeriggio di oggi, sempre su disposizione del sostituto
procuratore Pisani, la task force impegnata nell' operazione ''Ionio
pulito'' ha notificato un verbale amministrativo nei confronti del legale
rappresentante della societa' che gestisce il camping ''Pineta di Sibari''.
Anche dalle analisi effettuate sulle acque reflue del depuratore di
questo campeggio e' risultato che alcuni parametri chimici e batteriologici
erano superiori alla norma. Nei prossimi giorni la Procura di Castrovillari
nominera' tecnico che dovra' stabilire le cause che hanno determinato
il mal funzionamento dei due depuratori
Convocato
per il 31 agosto il Consiglio provinciale
27/08 Il consiglio provinciale di Cosenza e' stato
convocato in sessione straordinaria urgente dal Presidente Francesco
Principe, nella sala della adunanze consiliari del Comune di Cosenza,
per martedi' prossimo alle ore 18.00, in prima convocazione, e mercoledi'
1 settembre, alle ore 18.30, in seconda convocazione. Undici i punti
all'ordine del giorno.
Approvata
dalla regione la graduatoria dei progetti, per 16 milioni di euro, per
la viabilità interpoderale
27/08 E' stata approvata e pubblicata sul bollettino
ufficiale della Regione la graduatoria dei progetti relativi al miglioramento
ed alla sistemazione della viabilita' interpoderale rurale dei Comuni
calabresi. Il provvedimento riguarda 173 comuni per un investimento
complessivo di 16 milioni di euro. Il provvedimento rientra nella misura
4.17 del Por Calabria che prevede interventi di miglioramento e di potenziamento
di tutte quelle infrastrutture che incidono sullo sviluppo dell' agricoltura
come, oltre che la viabilita', anche l' elettrificazione e gli acquedotti
rurali. Dopo l' approvazione della graduatoria dei progetti si e' giunti
anche alla definizione ed alla conseguente pubblicazione della graduatoria
relativa alla viabilita' rurale per un importo totale di circa 16 milioni
di euro. ''L' intervento recentemente approvato - ha detto l'assessore
regionale all' Agricoltura, Giovanni Dima - permettera' a 173 Comuni
calabresi di porre in essere azioni dirette a potenziare e migliorare
le reti di viabilita' rurale ed interpoderale grazie soprattutto all'
impegno di una Regione che sta dimostrando con fatti ed atti concreti
la propria attenzione verso un settore che deve essere trainante per
la nostra economia. E' opportuno evidenziare a tal proposito non solo
che il 50% dei Comuni calabresi risulta essere destinatario di questi
finanziamenti comunitari ma anche e soprattutto che questa percentuale
aumenta a circa il 70% se si conteggiano quei Comuni che hanno presentato
la relativa richiesta di intervento indispensabile per garantire servizi
efficienti alla nostra agricoltura''. ''Occorre precisare - ha concluso
Dima - che ulteriori finanziamenti in favore delle nostre realta' locali
per le infrastrutture rurali saranno garantiti dalla piena attuazione
del Piani Integrati per le Aree Rurali (Piar) che rappresentano un ulteriore
risposta d' interessamento, concreta e propositiva, al mondo agricolo
regionale ed a tal proposito invitiamo i soggetti promotori dei singoli
Piar ad accelerare i tempi di presentazione della relativa progettazione''.
Deliberati
dalla Regione 430 mila euro per le Fondazioni calabresi
28/07 La Giunta Regionale, nell' ultima seduta, ha
deliberato la destinazione di fondi regionali alle Fondazioni Alvaro,
Guarasci, Imes, Lanzino, Morelli, Padula, Santa Barbara Art Foundation,
Fortunato Seminara, Dettoris, Calabria Scienza Oggi, Mario Teti e Mimmo
Rotelli I fondi, secondo quanto riferito in un comunicato dell' assessorato
regionale alla Cultura, si riferiscono alla legge regionale numero 20/95.
L' impegno di spesa, per l'anno 2004, ammonta a euro 430.000. L' utilizzo
del fondo assegnato a ciascuna fondazione e' autorizzato fino al 30
marzo 2005. La programmazione dei fondi regionali per il sostegno alle
attivita' delle Fondazioni e' stata ipotizzata dall' assessore regionale
alla Pubblica istruzione e Cultura, Saverio Zavettieri, il quale, e'
scritto nella nota, vuole mettere in evidenza, oltre all' aumento del
numero delle Fondazioni che attingono alle leggi regionali, la validita'
dei programmi che svolgono, che sono elaborati in concertazione con
la Regione e anche tra le Fondazioni stesse. ''Programmi - afferma Zavettieri
- davvero interessanti, soprattutto, dal punto di vista qualitativo,
con attivita' di alto profilo culturale che alcune Fondazioni hanno
svolto anche fuori Regione e all' estero''.
Tromba
d’aria su di un Luna park a Paola. Grave un bambino
27/08 Un bambino di 10 anni, e' stato ricoverato in
prognosi riservata nel Policlinico di Messina, con una frattura della
base cranica ed altre ferite, in seguito alle conseguenze di una tromba
d' aria abbattutasi a Paola sui giochi gonfiabili di un Luna park in
funzione sul lungomare cittadino. Assieme al piccolo e' rimasta ferita
anche una cuginetta di 12 anni, di Torino, che e' stata ricoverata nell'
ospedale di Paola per trauma cranico e altre lesioni con una prognosi
di 40 giorni. Sull' episodio che ha portato al ferimento dei due bambini,
la Procura della Repubblica di Paola ha aperto un' inchiesta affidata
al sostituto procuratore Francesco Greco. L' inchiesta dovra' verificare
le cause delle lesioni e le eventuali responsabilita'. Al momento dell'
accaduto, nelle vicinanze dell' area dove sorge il Luna Park, erano
presenti almeno mille persone. Secondo quanto emerso, i due bambini
che erano entrati in un gioco gonfiabile allestito all' interno del
Luna park sono stati scaraventati dalla tromba d' aria sul tetto di
una pista di macchine poco distante. Il maschietto ha sfondato la copertura
della pista precipitando all' interno, mentre la femminuccia ha finito
il proprio volo sulla pedana. La tromba d' aria ha distrutto due giochi
d' acqua presenti all' interno della struttura mentre un terzo e' rimasto
intatto.
Il
Sindaco di Falerna chiede una delegazione del consolato marocchino.
Dalla Regione replicano che esiste già
27/08 Realizzare a Falerna una delegazione del consolato
del marocco: e' quanto ha chiesto
stamane il sindaco della cittadina della costa tirrenica calabrese,
Daniele Menniti, nel corso di un incontro con il console marocchino
a Milano, Nouri Fatima. La richiesta rivolta al console e' motivata
da una numerosa presenza di cittadini marocchini nell' area tirrenica
vicina al comune di Falerna. ''La posizione geografica del nostro comune
- ha detto il sindaco - ed i facili collegamenti con le altre regioni
faciliterebbero il disbrigo delle pratiche da parte di molti cittadini
marocchini presenti nell'area meridionale''. Ma da una nota della Regione
si evince che il consolato esiste gia', come esiste il console onorario
nominato direttamente dal Regno del Marocco e ratificato dal Ministero
degli Affari Esteri. La notizia della istituzione di un consolato a
Falerna, era stata diffusa da un quotidiano locale, ma è stata
smentita dal vero console onorario l'avvocato Nicola Chiaravalloti che
ha gia' informato della insolita quanto estiva notizia l'ambasciatore
ed il console generale di Roma. L'ufficio del Consolato del Marocco
per la Calabria ha sede a Catanzaro dal 26 gennaio. Or a anoi sorge
spontane la domanda, come mai nessuno ne era a conoscenza?
Aerei
ed elicotteri in Calabria per fronteggiare le fiamme
27/08 Non accennano a diminuire gli incendi che da
alcuni giorni divampano in Calabria. Anche oggi si e' reso necessario
l' intervento dei mezzi aerei in provincia di Cosenza, Catanzaro e Reggio
Calabria. Nel cosentino le fiamme hanno distrutto sette ettari di bosco
di quercia a Laino Castello dove hanno operato due Canadair. Nel pomeriggio
sono intervenuti anche due elicotteri, un AB-412 dell' Esercito ed un
S-64 della protezione civile. Inoltre, sono all' opera le squadre a
terra del Corpo forestale dello Stato con due autobotti e le squadre
antincendio della regione. Le operazioni di spegnimento sono rese particolarmente
difficili dalla conformazione morfologica della zona. L' incendio, infatti,
e' divampato lungo un dirupo che scende verso il torrente Lao, in una
zona impervia. Secondo quanto riferito dalla forestale, le operazioni
si protrarranno per tutta la notte. Un altro Canadair, invece, ha fatto
la spola tra Orsomarso e Cetraro dove e' impiegato anche un elicottero
del servizio antincendio della Regione. Un altro aereo e' in azione
Paludi, mentre a Lattarico e' intervenuto un elicottero del Corpo forestale.
L' intervento aereo e' stato richiesto anche per la provincia catanzarese
dove incendi si sono sviluppati in boschi a Petrizzi e Valle Fiorita.
Nel reggino, infine, un Canadair e' atteso a Cittanova dove sta bruciando
un bosco di leccio ed una pineta. Complessivamente sono state oltre
un centinaio le segnalazioni di incendi giunte al Corpo forestale dello
Stato.
Intenso
ma scorrevole il traffico sulla A/3. Punte massime previste per il 29
e 30
28/07 Il traffico sull’autostrada Salerno-Reggio
Calabria è intenso ma scorrevole, anche se in forte aumento dal
primo pomeriggio in direzione Nord, in particolare nel tratto salernitano.
E’ l’aggiornamento fornito dall’Anas alle ore 17.30.
Nonostante i notevoli flussi di traffico (3000 autoveicoli all’ora),
sulla A3 non si sono registrati momenti di particolare criticità
per la circolazione, che viene costantemente monitorata 24 ore su 24
dalla Centrale operativa comune Anas – Polizia stradale, ubicata
presso l’Ufficio Direzionale Anas di Cosenza, attraverso 23 telecamere
dislocate nei punti “critici” dell’autostrada e con
l’impiego di 60 squadre di sorveglianza e pronto intervento, supportate
da 44 mezzi tra cui quattro autovetture Fiat Stilo equipaggiate per
gli interventi di emergenza. L’Anas prevede che il traffico andrà
maggiormente intensificandosi a partire dalle ore 15 di domani sabato
28 agosto, sempre in direzione Nord. Traffico molto intenso è
previsto anche domenica 29 agosto, soprattutto nel pomeriggio, e la
mattina di lunedì 30 agosto.
Relazione
semestrale DIA: la ‘ndrangheta organizzazione con affari internazionali
interessata agli appalti pubblici
27/08 Sono estesi a livello internazionali gli 'affari'
delle cosche della 'ndrangheta. E' quanto emerge dalla relazione semestrale
della Direzione investigativa antimafia consegnata al Parlamento. ''La
'ndrangheta, sempre presente sul territorio calabrese - sostiene la
Dia - con diramazioni in altre regioni del Paese, consolida le sue proiezioni
internazionali. L'organizzazione e' sempre attiva nei settori tradizionali
del crimine, quali le estorsioni e l'usura, significative fonti di guadagno.
Gli interessi dei sodalizi criminali spaziano dagli investimenti immobiliari
al riciclaggio di denaro sporco, acquisto e vendita di armi e diamanti,
lo smaltimento di rifiuti radioattivi e tossici, il traffico di droga
e infiltrazione nelle attivita' economiche''. Nell'ultimo anno in Calabria
sono continuate le intimidazioni nei confronti di amministratori pubblici
e questi episodi evidenziano ''il tentativo - e' scritto nella relazione
della Dia - da parte delle cosche di influenzare la vita pubblica ed
istituzionale di alcuni centri della regione. La 'ndrangheta e' sempre
protesa al condizionamento degli appalti pubblici e delle relazioni
imprenditoriali. Un significativo indicatore e' rappresentato dall'elevato
numero di consigli comunali commissariati o sciolti per infiltrazioni
mafiose''. Ad avere un ruolo di primissimo piano nel contesto mafioso
sono le cosche del versante ionico reggino i cui interessi si concentrano
prevalentemente nel traffico di stupefacenti e riciclaggio dei proventi
illeciti. Il mandamento tirrenico e della citta' di Reggio Calabria,
secondo la Dia, non hanno subito modifiche strutturali. Le numerose
faide tra le cosche della 'ndrangheta per il controllo del territorio
ed i recenti arresti di personaggi di spicco dell'organizzazione hanno
provocato, in alcune aree della regione, delle forti tensioni tra i
diversi gruppi. ''E' da rimarcare - prosegue la relazione della Dia
- che, se da un lato queste conflittualita' provocano un alto numero
di vittime, dall'altro rappresentano un momento di debolezza della 'ndrangheta,
che la rende piu' facilmente aggredibile''. Il porto di Gioia Tauro,
per la sua posizione strategica e per il fermento commerciale, continua
ad essere ''un importante polo d'attrazione - sostiene la Dia - per
le cosche mafiose, cosi' come l'attigua area di sviluppo industriale
che si estende nei territori comunali di Rossano e San Ferdinando. Le
attivita' di trashipment e gli insediamenti imprenditoriali hanno attirato
l'attenzione delle famiglie mafiose del posto, che vedono in queste
attivita' commerciali importanti opportunita' per la realizzazione di
traffici illeciti''. Nel distretto della Corte D'Appello di Catanzaro
esiste da qualche tempo una ''mancanza di conflittualita' - e' aggiunto
nella relazione della Dia - tra le diverse consorterie mafiose. I gravi
episodi di sangue che si sono succeduti possono essere infatti ricondotti
a difficili e complessi processi di ristrutturazione interna dei gruppi
mafiosi. Continua quindi il processo di generale consolidamento e radicamento
sul territorio delle organizzazioni criminali in un diffuso clima di
pax mafiosa, fatta eccezione per l'area della sibaritide''. ''In quell'area
- conclude la relazione - non si e' ancora ben definita l'esatta ripartizione
della competenza delle singole cosche sia per l'assenza di capi carismatici
che per l'azione di contrasto delle forze di polizia e della magistratura''.
Nel vibonese, infine, la Dia ha riscontrato dall' inizio dell'anno ''una
recrudescenza di delitti contro la persona''.
Relazione
semestrale DIA: Aumenta il sequestro dei beni a rischio gli appalti
pubblici
28/07 La lotta a Cosa Nostra si conduce innanzitutto
sul terreno economico, sottraendo terreni, ville, auto di lusso in mano
alla criminalita' organizzata. Negli ultimi sei mesi - si legge nell'
ultima relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia
(Dia) al Parlamento- sono stati sequestrati beni appartenenti ai mafiosi
per un totale di circa 302 milioni di euro, di cui la fetta piu' grande
(118 milioni) portata via a Cosa Nostra, mentre camorra, 'ndrangheta
e criminalita' pugliese hanno visto rispettivamente venir meno beni
per oltre 67 milioni, 5 milioni e 11 milioni di euro. La criminalita'
organizzata resta, pero', forte nella sua capacita' di infiltrarsi negli
appalti pubblici. Tre sono i cantieri delle grandi opere che - scrive
la Dia - risultano piu' a rischio e che percio' vengono costantemente
monitorati: l' ammodernamento della A3 Salerno-Reggio Calabria, ''sia
nelle tratte campane sia in quelle calabresi''; la rete ferroviaria
dell' alta velocita' (Tav) della Campania e del Piemonte; i lavori per
il completamento dell'autostrada Messina-Palermo. Nel complesso, sono
state monitorate 18 societa', redatte 304 schede su societa' collegate
alle monitorare e controllate 638 persone fisiche. Ne e' risultata -
si legge nel rapporto - ''l'emersione di situazioni di sospetta illegalita'
relative sia al ricorso dei noli a freddo per aggirare la normativa
antimafia'' (vale a dire l'affitto gia' calcolato di beni che una ditta
sostiene di non possedere per poter concludere l'opera, ndr.), ''sia
alla presenza sui cantieri di mezzi e personale di societa' di cui si
stanno identificando gli ipotizzati collegamenti con la criminalita'
organizzata''. Infine, sempre negli ultimi sei mesi sono state arrestate
231 persone per reati di criminalita' organizzata, denunciate a piede
libero altre 370 e proposte 44 misure di prevenzione. Al 30 giugno scorso,
i detenuti in regime di 41 bis (il cosiddetto
'carcere duro') erano 519: la Dia, con le sua attivita' investigativa,
ha contribuito a far si' che negli ultimi sei mesi 31 detenuti fossero
sottoposti alla misura del 41 bis.
Sulle
spiagge un calo del 18% di presenze
27/08 Sulle spiagge italiane quest'estate e' stato
registrato un calo medio di presenze del 18 per cento rispetto al 2003
ma in alcune zone del Paese, come in Calabria, i turisti sono diminuiti
addirittura del 50 per cento. E' pesante il bilancio dei mancati arrivi
di villeggianti sulle spiagge italiane, secondo Riccardo Scarselli,
presidente del Sib, Sindacato italiano balneari. ''Ormai - dice - stiamo
svendendo il mare. La situazione e' critica, speravamo di recuperare
in agosto ma abbiamo lavorato solo dal 7 al 17, troppo poco. Cosi' si
perdono posti di lavoro e si perde d'immagine''. Per fronteggiare la
pesante situazione i balneari stanno perfezionando un protocollo d'intesa
da stipulare con i gestori dei locali da ballo, ''L'idea - spiega Scarselli
- e' far arrivare il maggior numero delle persone in spiaggia per ballare
e divertirsi. I gestori dei locali da ballo hanno le attrezzature, noi
le strutture. In alcune localita' l' esperimento e' gia' stato messo
in atto con successo''. La soluzione, piu' in generale, conclude Scarselli,
sta ''nel rimboccarsi le maniche, esaltare le singole localita', migliorare
i servizi e vendere il prodotto Italia nella sua completezza. La riforma
dell'Enit, l'Ente nazionale del turismo, sara' utile in questo senso''.
Legambiente
sull’intimidazione al Sindaco di Villa: “No ai condizionamenti”
27/08 ''A Villa San Giovanni si sta giocando una partita importante
per la democrazia e per la difesa del diritto e del dovere di amministrare
con le mani libere da condizionamenti perversi'': e' quanto si afferma
in un comunicato di Legambiente Calabria nel quale si manifesta solidarieta'
al sindaco della citta' Rocco Cassone per la nuova intimidazione subita.
''Una partita, quella che si gioca a Villa - e' scritto nel comunicato
- che va ben oltre il Comune. Ormai non ci sono ombre di dubbio: quella
che all' inizio poteva sembrare una sfida di basso profilo legata a
'beghe di paese' ormai si palesa inconfutabilmente come un attacco in
grande stile che ha l' obiettivo di piegare, a qualunque prezzo, la
resistenza dell' Amministrazione comunale, vero avamposto democratico
rispetto a un crogiuolo di interessi privati che contrastano con quelli
della collettivita'''. Per l' associazione ambientalista ''oggi l' Amministrazione
comunale di Villa San Giovanni e' chiamata ad operare scelte, dal Prg
alla liberalizzazione degli approdi, al Decreto ambientale e, su tutte,
al ponte, che incideranno sul futuro della citta' e non solo. Di fronte
agli avvenimenti delittuosi di questi giorni, - conclude la nota - dovrebbero
avere un residuo scrupolo di coscienza e di assunzione di responsabilita'
quanti (Governo, societa' Stretto di Messina, Rfi in primis) tentano
ora di aggirare e calpestare quelle decisioni, preferendo ai pronunciamenti
democratici il terreno dell' illegittimita' e della irregolarita' delle
procedure come strada per imporre una scelta sbagliata e respinta dalla
popolazione''.
Un
arresto a Cassano
26/08 Un ordine di carcerazione emesso dai giudici
di Castrovillari e' stato notificato dai carabinieri a Gianfranco Luciano,
di 37 anni. L'uomo, che e' agli arresti domiciliari nella comunita'
Saman di Cassano allo Ionio, dovra' scontare una residuo di pena di
due mesi di reclusione per furto.
A
Rossano aggredisce i Carabinieri e viene arrestato
26/08 A Rossano, i militari del nucleo operativo e
radiomobile hanno arrestato Sergio Esposito, 34 anni, lavoratore socialmente
utile, gia' noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di violenza, resistenza
e lesioni a pubblico ufficiale.
Ad
Acri free lance propone di dedicare a Baldoni il belvedere della città
27/08 Dedicare ad Enzo Baldoni, il giornalista italiano
ucciso in Iraq dopo essere stato sequestrato, il nuovo belvedere di
Acri, recentemente inaugurato: a proporlo all' Amministrazione comunale,
secondo quanto da lui stesso riferito, e' stato Vincenzo Barone, giornalista
free lance. "La tragica uccisione di Enzo Baldoni non può
lasciarci indifferenti. Un’altra vita umana è caduta sotto
i colpi del terrore e della guerra. Un’esecuzione amara, il cui
dolore non appartiene ad una nazione soltanto, ma a tutto il genere
umano. Eppure, fino a quando i corpi degli uomini portatori di Pace
cadranno per portare giustizia nei territori martoriati dalle barbarie,
non ci saranno più sollievo e sicurezza. Questi giorni di fine
agosto, caratterizzati soprattutto dal rientro dalle ferie, rimarranno
nella storia. Non in quella dell’Italia, ma in quella del Pianeta
chiamato Terra. Mentre da una parte del globo ci sono i Giochi, che
diffondono il loro eterno messaggio di Pace tra gioia e consolazione,
da un’altra parte ci sono profonde e lancinanti emozioni legate
alla paura ed alla disperazione. Il cordoglio di tutti gli italiani
e il profondo sdegno, espressi dal Capo dello Stato, si uniscono a quelli
di coloro che credono in un futuro diverso, fatto di collaborazione
e di assistenza reciproca. Un uomo, che era in Iraq per aiutare gli
iracheni, è stato giustiziato perché considerato appartenente
al popolo degli italiani “invasori”. Il collaboratore del
settimanale “Diario”, catturato sulla strada che collega
Najaf a Baghdad, nel suo sito (http://bloghdad.splinter.com) ha appuntato
le avventure del suo viaggio nella terra irachena. In una delle tante
didascalie presenti nel suo “blog” ce n’è una,
ripresa da una frase di Graham Green, che non poteva passare inosservata:
“My fellow journalists called themselves correspondents; I prefer
the title of reporter” (I miei colleghi giornalisti chiamano se
stessi corrispondenti; io preferisco il titolo di reporter). Baldoni
preferiva essere chiamato così perché nei suoi tanti viaggi,
dalla Colombia a Timor Est, aveva sempre corso qualche rischio. La sua
voglia di raccontare, di tornare a casa con la consapevolezza di aver
svolto il suo lavoro, lo ha imprigionato in Iraq. Per l’esempio
che Enzo Baldoni ha dato e per quello che egli rappresenta, Barone ha
proposto al primo cittadino di Acri, paese della provincia di Cosenza
in cui vive il free lance che ha fatto la proposta, di dedicargli il
nuovo belvedere della città, inaugurato nei giorni scorsi. Da
quella parte del territorio comunale si scorge un panorama che trasmette
infinita serenità. Sarebbe bello che chi si affaccia da quell’altura
possa ricordarsi di Enzo, un uomo alla ricerca di quella Pace che rimarrà
per sempre un desiderio: una brama scolpita nel cuore della gente che
avrà voglia di vivere pensando anche a quello che accade all'orizzonte.
Il
cordoglio del Governatore Chiaravalloti ai parenti di Baldoni e dei
CC caduti in Iraq
27/08 ''L' abbraccio caldo e convinto dal lembo estremo
della penisola, dalla Calabria, che ha sempre creduto e sostenuto i
valori della solidarieta' e della convivenza civile tra i popoli'':
con queste parole il presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti,
ha accolto i familiari dei carabinieri morti a Nassiriya, ospiti in
questi giorni in Calabria, nella Locride. ''Il sacrificio dei carabinieri
a Nassiriya - ha aggiunto Chiaravalloti, rivolgendosi ai familiari -
cosi' come l' impegno quotidiano dei militari italiani a sostegno della
pace, e' l' esempio sublime della generosita' italiana, che riguarda
naturalmente e direttamente anche le famiglie dei valorosi giovani italiani''.
''Ancora in queste ore - ha proseguito Chiaravalloti in una nota del
portavoce - il nostro Paese si ritrova unito nel dolore per il sacrificio
del giornalista Baldoni. Un dolore misto a rabbia, ma anche la convinzione
- conclude - che nulla potra' mai cancellare il significato alto e lungimirante
dell' impegno italiano a favore della pace in tutto il mondo''.
Le
vedove dei Carabinieri uccisi in Iraq vicine ai parenti di Baldoni
27/08 ''Cordoglio e vicinanza alla famiglia Baldoni''
e' stata espressa dalle vedove dei carabinieri uccisi, il 12 novembre
dello scorso anno nell' attentato di Nassiriya che stanno trascorrendo
alcuni giorni di vacanza in Calabria. A farsi portavoce del sentimento
di dolore delle donne e' stato il capitano dei carabinieri Filippo Melchiorre,
comandante della Compagnia di Roccella Ionica. Le vedove non hanno voluto
fare altri commenti sulla vicenda o aggiungere altro. Attualmente si
trovano in Calabria, su invito dell' Associazione dei comuni della Locride,
i familiari di Domenico Intravaia, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone,
Giovanni Cavallaro, Filippo Merlino, Giuseppe Coletta ed Enzo Fregosi.
La
solidarietà dei giornalisti cattolici a Baldoni: “Era al
servizio della pace”
27/08 Solidarieta' alla famiglia di Enzo Baldoni e
''sdegno per la morte di un'altra vittima innocente del conflitto iracheno''
e' espressa dall'Unione Cattolica della Stampa Italiana alla notizia
dell'uccisione di Enzo Baldoni. L'Ucsi esprime ''profonda preoccupazione
per il crescente imbarbarimento del conflitto in Iraq e per il pericolo
rappresentato dall'azione incontrollabile dei numerosi gruppi terroristici''.
''Questo drammatico avvenimento - sostiene l'Unione dei giornalisti
cattolici - ci ricorda ancora una volta i rischi ai quali e' sottoposta
la professione del giornalista soprattutto per chi, come Enzo Baldoni,
la intende quale servizio alla pace e alla liberta' di stampa''. Al
di la', aggiunge l'Ucsi, ''delle spettacolarizzazioni e dei protagonismi,
il giornalismo, a cominciare dal giornalismo di guerra, e' un 'mestiere
tremendamente serio' che sta pagando un prezzo altissimo''. Pertanto
l'Ucsi auspica ''una sempre maggiore attenzione della comunita' internazionale
alla protezione dei giornalisti presenti in tutte le zone di crisi,
compresi quelli free-lance''.
Il
giornalismo è in lutto per il barbaro assassinio di Baldoni
27/01 Il giornalismo ''e' in lutto per il brutale assassinio
del giornalista Enzo Baldoni in Iraq. Il nostro collega, professionista
intelligente e sensibile, non aveva altra colpa che quella di voler
raccontare agli italiani i tanti aspetti di una guerra sempre piu' dura''.
Cosi' la Fnsi ricorda Enzo Baldoni aggiungendo che ''non vi puo' essere
giustificazione alcuna per chi uccide, per chi ha spento la vita di
Enzo''. ''Tutto e' stato inutile -commenta la Federazione della Stampa
- anche l'appello della famiglia e gli sforzi della Croce Rossa. Il
giornalismo italiano paga ancora una volta un prezzo altissimo per garantire
l'informazione: Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, i colleghi della sede Rai
di Trieste, Maria Grazia Cutuli, Raffaele Ciriello, Antonio Russo sono
morti per questo. Oggi piangiamo Enzo Baldoni utilizzato per un odioso
ricatto e ucciso''. Alla sua famiglia, ai colleghi del 'Diario', settimanale
al quale collaborava, conclude la Fnsi, ''va la solidarieta' piu' affettuosa
della Fnsi''.
Frattini:
“Baldoni ucciso mentre ancora si trattava. Stiamo seguendo tutte
le strade per recuperare la salma”
27/08 ''Stiamo seguendo tutte le strade per recuperare
la salma di Baldoni il piu' presto possibile'': lo ha detto il ministro
degli Esteri Frattini interpellato alla Camera dai giornalisti. ''Per
quanto riguarda le responsabilita' - ha aggiunto il ministro - lavoreranno
i giudici in ogni direzione''. I contatti del governo, delle altre istituzioni
e della Croce Rossa ''erano ancora aperti, vivi,attivati, mentre Enzo
Baldoni veniva ucciso dai suoi rapitori''. Ha poi puntualizzato Frattini
ricostruendo, dinnanzi alle Commissioni congiunte Esteri e Difesa di
Camera e Senato, le ultime ore del giornalista italiano lasciando intendere
che gli eventi sono precipitati. ''Poco dopo lo scadere dell'ultimatum
il nostro connazionale e' stato ucciso barbaramente, quei contatti erano
ancora aperti, vivi, attivati. Evidentemente - ha sottolineato Frattini
- la sequenza che ha fatto precipitare gli eventi non ci permette di
capire cosa sia accaduto''. Il titolare della Farnesina ha assicurato
che quei contatti indirizzati alle componenti religiose principali della
comunita' europea alle istituzioni e alla Croce Rossa verranno utilizzati
per cercare di ottenere la restituzione della salma affinche' ''possa
essere consegnata ai famigliari''.
Il
giornalista italiano Enzo Baldoni è stato ucciso dai terroristi
27/08 Un azione terroristica, infame e crudele, ha
tolto la vita ad un innocente che non ha mai condiviso la guerra. Il
giornalista Enzo Baldoni in Iraq con la casacca della Croce Rossa e
promotore di tante iniziative di solidarietà è stato barbaramente
trucidato da un manipolo di assassini assestati solo di sangue e di
prime pagine di giornali. Baldoni, che ricordiamo inviato in Nicaragua
a difendere le tesi dei sandisnisti contro l’occupazione ed in
Iraq a sostenere chi è ha fatto la scelta della pace contro la
guerra era in quella terra martoriata per dare il suo contributo di
pace. Avrebbe voluto incontrare El Sadr per manifestargli il suo messaggio
di pace, ma una guerra sorda, quella di chi non vuol vedere e non vuol
sentire, ha stroncato la sua vita con una nuova ed eclatante azione
barbara. Manifestiamo tutto il nostro dolore alla famiglia Baldoni ed
a tutti coloro che insieme a lui credono nella pace e che oggi escono
da questa vicenda seriamente sconfitti.
Padre
Fedele: “Aprire le chiese ed i conventi ai nostri fratelli clandestini”
26/08 Nuova iniziativa del vulcanico Frate missionario/ultrà/Presidente
di calio a favore dei clandestini in Italia: “Venite a me, voi
tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò ristoro!”
Faccio mie queste lapidarie parole di Cristo ed invito tutti i profughi
che sono arrivati ed altri prossimi a venire presso l’Oasi Francescana.
Qui troverete vitto, alloggio, cure mediche, aiuto a trovare un lavoro
e tanto… tantissimo amore!
Noi non possiamo e non dobbiamo ubbidire né a Bossi, nè
a Fini e né alle Leggi che cozzano contro il Vangelo: “Ero
forestiero e mi avete ospitato, infermo e mi avete assistito, affamato
ed assetato e mi avete dato da mangiare e da bere…”. Questo
è Cristo che si incarna nel povero, nell’emigrato, nel
clandestino.
Sono contro la legge Bossi-Fini, come sono contro la legge sull’aborto
e sul divorzio, seguo solo Cristo ed il Suo Vangelo. L’Oasi Francescana
ospita tutti, senza distinzione di sesso, lingua e religione. Ai miei
collaboratori ho detto che vorrei portare il mare a Cosenza… se
non sarà possibile, per ovvi motivi, mi attrezzerò per
far giungere nell’accogliente Città Brucia, i profughi
che sbarcano a Lampedusa o in altri centri. C’è spazio
per tutti e… quanto spazio!
Vorrei essere il Presidente della Conferenza Episcopale Calabra per
IMPORRE a tutti: vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, di spalancare
le porte dei conventi e degli oratori. Quanti spazi vuoti nella Chiesa
e nelle sue strutture. Come mi piace e come è struggente la parabola
del Buon Samaritano che abbiamo letto alcune settimane fa nelle liturgie
domenicali. Commentandola ho confessato che, spesso, ho rivestito i
panni del Sacerdote che è passato all’altra parte della
strada o della vita, che è passato oltre nel vedere il povero,
malconcio, riversato a terra. I fratelli e le sorelle, annegate nella
speranza di trovare un porto per continuare a vivere, sono una condanna
per me sacerdote!
Fratelli e sorelle della diletta Chiesa Calabra, ma… “quando
le apriamo queste porte a Cristo?” Ma quando facciamo le scelte
coraggiose? Quando metteremo in pratica le parole del Santo Padre? E
non mi dite di “essere prudente”, perché questa falsa
prudenza è figlia del peccato di omissione!
A tutti i ricchi: Bossi, Fini, Berlusconi, Dalema, Fassino, Maroni,
Rutelli, il duo della F.I.G.C. Carraro e Macalli, tutti i Presidenti
di Società… e non amano i poveri…! A tutto quanto
questo esercito dico: “Preparatevi, perché il Demonio,
il Diavolo vi aspetta all’inferno, e non pensate che questo giorno
sia lontano… può essere dietro l’angolo!” Invenzioni
da prete? Voi dite… vedrete!!! “E’ più facile
che un cammello entri per la cruna di un ago, che un ricco in Paradiso”…
per cui voi ed altri ricchi siete destinati al fuoco eterno. Anche noi
della Chiesa non siamo lontani da questa realtà biblica. Il Vangelo
ci interpella, ci sprona ed… è uguale per tutti! Non ho
sentito alcuna voce a favore dei poveri immigrati, non ho visto nessun
gesto per cui facciamo nostro l’invito di S. Paolo: “…
è ora di risvegliarsi dal sonno!” Un consiglio. Leggendo
queste riflessioni non mi condannate, o giudicate, perché sono
crudele con me stesso: sono il primo dei peccatori e l’ultimo
dei sacerdoti. Però sono un profeta e debbo scuotere le coscienze
dei credenti, dei politici e dei cattolici “addormentati”.
Cari fratelli clandestini benvenuti a Cosenza, all’Oasi Francescana!
Nei prossimi giorni stilerò un programma di azione per accogliere
gli immigrati… da far rizzare i capelli! CHI SEGUE CRISTO AMA
I POVERI, E CHI ACCOGLIE I POVERI ACCOGLIE CRISTO E… VA IN PARADISO!
Questa è Legge!
Padre Fedele Bisceglia
Gli
studenti calabresi il 31 agosto a Reggio per la pastorale “Nella
Chiesa nessuno è fuori sede”
26/08 Con gli incontri per gli studenti originari di
Calabria, Sicilia e Puglia iscritti nelle universita' romane per il
31 agosto, il 2 e l'8 settembre, si completa l' iniziativa promossa
dall'ufficio della pastorale universitaria della diocesi di Roma, con
il motto 'Nella Chiesa nessuno e'... fuori sede'. All' incontro degli
studenti calabresi, il 31 agosto nell'Auditorium diocesano, in piazza
duomo, interviene l' arcivescovo di Reggio Calabria, mons. Vittorio
Mondello. A Palermo - dove l'incontro si svolgera' il 2 settembre nella
Casa Diocesana Oasi di Baida - presiedono il cardinale Salvatore De
Giorgi, arcivescovo di Palermo e presidente della Conferenza episcopale
siciliana, e il rettore dell'universita' di Roma Tor Vergata Alessandro
Finazzi' Agro'. A Lecce, l' 8 settembre, nel seminario diocesano, partecipa
mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo di Lecce e presidente Conferenza
Episcopale Pugliese. A tutti gli incontri saranno presenti cappellani
delle universita' romane. Gli incontri - s'informa in una nota dell'Ufficio
pastorale universitaria - vogliono costituire l'occasione per rinsaldare
il legame dei giovani, che vanno a studiare a Roma, con le comunita'
di origine e presentare loro anche i programmi di pastorale ed accoglienza
che le cappellanie delle universita' di Roma hanno predisposto, coinvolgendo
i collegi universitari, i movimenti ecclesiali, gli istituti religiosi,
le componenti universitarie e la societa' civile. ''Settembre e' un
mese cruciale per i giovani - afferma mons. Lorenzo Leuzzi, direttore
dell' ufficio di pastorale universitaria della diocesi di Roma - che
completata l' istruzione media superiore si avviano a proseguire gli
studi negli atenei. Nella prima quindicina del mese si svolgono infatti
in tutte le universita' italiane gli esami di selezione per i corsi
laurea a numero chiuso e viene formalizzata la scelta universitaria
con l' immatricolazione. Le cappellanie universitaria di Roma - sono
collocate in tutte le universita' statali, libere e pontificie - si
mettono a disposizione degli studenti e delle loro famiglie per offrire,
anzitutto lo specifico che e' la realizzazione di una esperienza di
fede, ma anche i propri servizi in campo di orientamento, costruzione
etica e professionale, nonche' accoglienza e ospitalita'. Si tenga conto
che sono 73 i collegi che si riferiscono all' ufficio della pastorale
universitaria in un'ottica di formazione integrale''. Di qui, l' invito
di mons.Leuzzi ai ragazzi: ''Prendete contatto con le cappellanie, gia'
nel periodo degli esami selettivi; non abbiate paura a consultare i
sacerdoti ed i laici che vi operano, anche per questioni pratiche, per
esempio la sistemazione abitativa; considerate questi operatori amici
disinteressati; la cappellania diventi per voi un punto di riferimento,
un luogo di serenita' e di amicizia fraterna. L' elenco ed i recapiti
delle cappellanie, i collegi universitari, i movimenti ecclesiali, gli
istituti religiosi, le componenti universitarie appaiono nel sito web:
www.universitas2000.org''.
Al
Meeting dell’Amicizia sii riapre il dialogo tra Israele e Palestina
26/08 (Dal nostro inviato S. Savaglio) Non poteva esserci
sede piu' indicata del Meeting per l'Amicizia tra i Popoli per riaprire,
speriamo in modo importante e decisivo, i dialoghi di pace tra Palestina
ed Israele. Si e' svolto oggi l'incontro, alla presenza del ministro
italiano Franco Frattini, tra il ministro degli esteri dell'Autorita'
Nazionale Palestinese Nabil Shaat ed il ministro degli esteri e vice-premier
israeliano Silvan Shalom, davanti ad una platea di oltre diecimila persone.
Lo stesso Frattini si aspettavo probabilmente qualche svolta positiva,
quando, poco prima dell'incontro pubblico nella usuale conferenza stampa,
era rimasto molto vago sui contenuti dell'incontro, rinviando tutti
i contenuti all'incontro generale nell'auditorium principale della quartiere
fieristico di Rimini.Molto chiaro e deciso il rappresentante palestinese:
"vogliamo liberta' e pace per tutti in Medio Oriente e vogliamo
la pace con Israele. Del resto noi avevamo firmato gia' l'accordo di
Oslo. Sull'obiettivo di una soluzione pacifica e sulla creazione di
uno Stato palestinese, l'Italia cui ha gia' aiutati concretamente fin
dal 1980 con l'accordo di Venezia. Per noi la road-map e' un percorso
chiaro e noi lo vogliamo applicare". Nabil Shat ha concluso: "Noi
vogliamo ritornare al piu' presto al tavolo dei negoziati."
Gli ha fatto eco il ministro degli esteri israeliano, Shalom. Pur svolgendo
in una prima fase un intervento che aveva in qualche modo raggelato
la platea, dopo gli entusiasmi accesi da Shaat, ha finito in crescendo,
affermando ''Israele e' pronto a concludere la pace con tutti i Paesi
vicini, con la Siria, il Libano e la Palestina''. C'e' insomma la speranza
che quello di oggi possa rappresentare l'inizio di una svolta importante.
Due
militari feriti nella Caserma Stettino, in via Panabianco, per l’esplosione
di un ordigno
26/08 Un tenente ed un sergente del 18/mo reggimento
bersaglieri di stanza a Cosenza sono rimasti feriti stamani in seguito
all' esplosione di un proiettile per carro armato. Il ten. Antonio Laudano
di Napoli di 27 anni ha riportato una ferita arcata sopraccigliare ed
al bulbo oculare sinistro per cui potrebbe perdere l’uso dell’occhio;
mentre il serg. Mario Pellegrino di Catania di 28 anni ha riportato
una lesione alla mano sinistra ed una vasta contusione all’emitorace
destro. Entrambi sono stati subito soccorsi e trasportati nell' ospedale
civile ''Annunziata'' di Cosenza dove sono stati portati immediatamente
in sala operatoria. L' incidente, secondo quanto si e' appreso dall'
Esercito, e' avvenuto durante un' esercitazione teorica in programma
nella caserma Settino di Cosenza. Su quanto accaduto stanno indagando
i carabinieri.
A
Spezzano Sila una donna cade dal balcone e muore
26/08 Una donna di 53 anni, Filomena Baratta Brancati,
e' morta oggi, a Spezzano Sila, dopo essere caduta accidentalmente dal
balcone della propria abitazione. La donna, secondo quanto ricostruito
dagli investigatori, si trovava sul balcone per delle faccende domestiche
quando ha perso l' equilibrio precipitando nel vuoto. Chiamati subito
i soccorsi la donna è giunta cadavere al nosocomio cosentino.
Le cause della morte saranno accertate dall’autopsia. La donna
si è presentata ai medici politraumatizzata con lo schiacciamento
del torace per trauma chiuso e trauma addominale, e con ferite lacero
contuse all’arcata sopraccigliare sinistra.
Contro
gli incendi una vera e propria guerra. Oggi sedici interventi dei canadair.
A fuoco gli sterpi del castello
26/08 Sono state oltre 150 le chiamate di intervento
giunte al centro regionale del Corpo Forestale dello Stato per segnalare
la presenza di incendi in tutta la Calabria. La situazione continua
a rimanere critica e nella giornata sedici sono stati gli interventi
dei mezzi aerei antincendio. Canadair ed elicotteri hanno operato a
Campagna, Santa Caterina del Carretto, San Giovanni in Fiore e Propalati
in provincia di Cosenza; Petrizzi e Simeri Crichi nel
Catanzarese, Gerace, Candidoni, Villa San Giovani, Caulonia, Mammola,
Galatro, Melito Porto Salvo, Roccella Ionica e Samo in provincia di
Reggio Calabria. Nel tardo pomeriggio un incendio ha anche bloccato
la circolazione ferroviaria in territorio del comune di Tarsia. Invece
a Cosenza c'e' voluta quasi tutta la notte per circoscrivere l'incendio
che si e' sviluppato, nel tardo pomeriggio di ieri, sulle pendici del
Colle Pancrazio a Cosenza. L'altura sulla quale e' incastonato il castello
Svevo e' stata avvolta dalle fiamme, che sono state domate dai vigili
del fuoco poco prima dell'alba. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri
della stazione del centro storico, che oltre ad indagare per stabilire
le cause dell'incendio, hanno dato una mano nell'opera di spegnimento.
Arrestato
il rapinatore del pensionato a San Donato di Ninea
26/08 I carabinieri hanno arrestato a San Donato di Ninea Bruno Adamo,
di 37 anni, accusato di essere uno dei due responsabili della rapina
compiuta ieri pomeriggio ai danni di un pensionato, Domenico Vomero,
di 75 anni. I banditi, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri,
si sono introdotti nell' abitazione di Vomero ed hanno costretto il
pensionato, sotto la minaccia di un coltello, a consegnare il denaro
in suo possesso, circa 400 euro. I rapinatori sono poi fuggiti a bordo
di un' automobile (un' Autobianchi Y10). Adamo e' stato fermato dai
carabinieri ad un posto di blocco mentre era alla guida della stessa
automobile con la quale si era allontanato dal luogo della rapina. L'
uomo e' stato portato nel carcere di Castrovillari.
Un
arresto a Castrovillari
26/08 A Castrovillari, i militari della locale Stazione hanno notificato
a Carlo Cannata, 34 anni, gia' detenuto, una ordinanza di custodia cautelare
in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale
di Castrovillari, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Morcellini
conclude l’universita’ d’estate A Soveria Mannelli
26/08 Mario Morcellini, uno dei massimi studiosi di
comunicazione italiani e docente all’Università “La
Sapienza” di Roma oggi 26 agosto alle ore 17 a Villa Pellico,
concluderà le lezioni dell’Università d’Estate
di Soveria quest’anno dedicata al tema di Lettura e classe dirigente.
Le lezioni precedenti sono state tenute da Mario Caligiuri, docente
di comunicazione pubblica all’Università della Calabria
e Presidente del Consiglio Comunale di Soveria Mannelli e da Daniele
Capezzone, segretario dei Radicali Italiani. L’Università
d’Estate di Soveria sta diventando una specie di “Versiliana
del Sud”, cioè un luogo dove ci si confronta sui temi di
fondo dello sviluppo e della cultura. Nel corso dei quattro anni precedenti
sono stati relatori anche Franco Frattini, Antonio Baldassarre, Mauro
Masi, Maurizio Gasparri, Beppe Rao e Mario Morcellini. Per spiegare
il tema annuale di “Lettura e classe dirigente”, Mario Caligiuri,
ha dichiarato che “l’Italia è stata sempre storicamente
caratterizzata da una classe dirigente debole. In questi anni di globalizzazione
e di federalismo, questi limiti diventano sempre più evidenti.
Le giovani generazioni avranno quindi un compito gravoso per poter recuperare
quello “sguardo lungo” che è indispensabile per le
politiche di sviluppo di ogni Paese. In tale ambito, la lettura è
lo strumento decisivo che sviluppa il senso critico, rappresentando
un antidoto alla superficialità ed al rischio manipolatorio sempre
incombente della comunicazione, della televisione e della pubblicità”.
130 sono le iscrizioni di quest’anno ed a tutti i partecipanti
questa sera verrà rilasciato un attestato. Il comitato organizzatore
è rappresentato dall’Associazione “Fiore di lino”
e dal Centro Europeo sull’Etica dei Media, il cui presidente onorario
è il Presidente Emerito della Repubblica Italiana Francesco Cossiga.
Radio Radicale segue via radio tutta la manifestazione e quindi tutte
le lezioni si potranno rinvenire nel relativo archivio.
Padre Fedele: Vorrei portare il mare a Cosenza per accogliere i miei fratelli clandestini
25/08 "Vorrei portare il mare a Cosenza". E' la "provocatoria" proposta che lancia Padre Fedele Bisceglia, il frate francescano, missionario da anni in Africa e fondatore dell'Oasi Francescana di Cosenza, conosciuto anche per essere uno dei supertifosi del Cosenza calcio 1914, attualmente tra l'altro presidente della societa', per richiamare l'attenzione sul problema dell'immigrazione. Padre Fedele, nominato dalla Regione Calabria "esperto dei problemi dell'immigrazione", quindi lancia quella che definisce un'idea vulcanica: "Voglio portare il mare a Cosenza affinche' i miei fratelli clandestini possono approdare, direttamente all'Oasi Francescana". Padre Fedele si rivolge soprattutto a Bossi e Fini, i padri della nuova legge che regola l'immigrazione clandestina perche', spiega lo stesso frate francescano "debbono capire, una volta per tutte, che la legge sull'immigrazione e' stata gia' scritta e varata da secoli, ed e' la legge della buona accoglienza che si basa sui piu' genuini valori evangelici, cioe' dar da mangiare agli affamati, da dar bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini". Padre Fedele sa che Cosenza non ha un lido, non ha un mare, e quindi la sua e' soltanto una provocazione, ma ricorda che nella citta' dei Bruzi da tempo l'Oasi Francescana e' meta preferita di persone 'sbarcate' che approdano direttamente alla struttura che, nel corso della sua attivita', dal 1985 ad oggi, ha ospitato uomini di ben 43 nazioni. "La legge Bossi-Fini fino ad ora platealmente fallita - conclude il frate - e' servita solo a rimpinguare le casse dello Stato a discapito dei fratelli extracomunitari costretti a pagare tasse e contributi che non gli serviranno nemmeno ai fini pensionistici. Il Governo italiano, invece di ammettere cio', persevera aggiungendo articoli su articoli in una legge gia' di per se' disarticolata, quando invece serve una nuova legge, questa volta piu' civile e democratica, che sia basata soprattutto sul confronto ed il dialogo con le associazioni umanitarie e le organizzazioni non governative presenti sul territorio, che permetta si' di colpire la criminalita' clandestina e garantire, nel contempo, accoglienza e diritti per chi viene in Italia a cercare lavoro e possibilita' di sopravvivenza". Emergenza incendi in Calabria: ben 8 canadair intervenuti a spegnere le fiamme
25/08 Sono state oltre 90 le richieste di intervento giunte oggi alle strutture calabresi del Corpo Forestale dello Stato per la presenza di incendi che hanno riguardato l'intero territorio regionale. La zona piu' colpita, ancor una volta, e' stata la provincia di Cosenza con 35 incendi, seguita da Reggio Calabria (una trentina), da Vibo ( poco piu' di dieci) , Catanzaro e Crotone. In tutta la Calabria, nel corso della giornata, hanno operato otto Canadair e diversi elicotteri. Gli interventi dei mezzi aerei antincendio hanno riguardato le localita' di Calcinara di Morano Calabro, Santa Caterina Albanese, San Soste, San Donato di Ninea e Tortora (nel Cosentino), Brancaleone, Laganadi e Maropati, nel Reggino. Le fiamme hanno bruciato macchia mediterranea, querceti e sterpaglie.
Intimidzione al Sindaco di Villa San Giovanni. Recapitata una busta contenete cinque proiettili
25/08 Una busta contenente cinque proiettili e' stata recapitata al sindaco di Villa San Giovanni, Rocco Cassone, che guida una giunta di centrosinistra. Non e' la prima volta che Cassone subisce atti intimidatori. L' 11 febbraio scorso era stata incendiata l' automobile di proprieta' della moglie, parcheggiata sotto l' abitazione del sindaco. In precedenza anche la vettura del primo cittadino era stata data alle fiamme. Gesti analoghi sono stati compiuti anche ai danni di altri amministratori del comune di Villa San Giovanni. La Polizia di Stato, in relazione a tali episodi, aveva eseguito quattro arresti fermando anche un ex consigliere di minoranza che, secondo l' accusa, avrebbe agito per vendetta. Nonostante questo, pero', le intimidazioni ai danni di Cassone non si sono fermate.
Loiero: ''Le continue minacce al sindaco di Villa San Giovanni Rocco Cassone denotano il bassolivello di vita civile cui in alcune zone della Calabria siamo ormai giunti''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Agazio Loiero, vice capogruppo della Margherita alla Camera, commentando l' intimidazione subita da Cassone, al quale e' giunta una busta contenente dei proiettili. ''Pur considerando la difficolta' estrema in cui l' amico Cassone e' costretto a muoversi - afferma Loiero - lo invito a resistere. Troppo grande sarebbe la sconfitta di tutti se lui dovesse lasciare l' incarico importante a cui i cittadini di Villa lo hanno chiamato. Alle forze dell' ordine rivolgo l' invito a tutelare in forma piu' permanente la sicurezza del sindaco Cassone, convinto come sono che un suo allontanamento sarebbe una sconfitta anche per loro''.
Caminiti (DS) ''L' ennesimo inaudito atto intimidatorio perpetrato nei confronti del sindaco, Rocco Cassone, fa capire come la situazione a Villa San Giovanni stia per sfuggire di mano''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Pino Caminiti, segretario provinciale di Reggio Calabria, dei Democratici di Sinistra. ''Sta giocandosi li' da mesi - aggiunge Caminiti - una drammatica partita per l' affermazione della sovranita'. La misura e' colma e il disegno chiarissimo: destabilizzare la vita civile e democratica di quella comunita' per gettarla nel caos e nell' imbarbarimento. Chi vuole fiaccare la resistenza del sindaco Cassone e degli amministratori ha in mente di liberare Villa San Giovanni da un governo che, evidentemente, non consente alla criminalita' di mettere le mani sugli affari che le stanno a cuore''. Secondo il segretario provinciale dei Ds, ''occorre un salto di qualita' da parte degli organi dello Stato capace di trasmettere un doppio messaggio: di forza nei confronti degli strateghi del terrore e di sicurezza e serenita' verso i cittadini di Villa, a cominciare dal loro Sindaco, cui va la piu' piena e affettuosa solidarieta' di tutti i Democratici di sinistra di Reggio e della Calabria''. Due pissidi d'oro rubate a San Giovanni in Fiore
25/08 Due pissidi, contenitori sacri dove vengono custodie le ostie consacrate, sono state portate via da ladri dalla Chiesa dei frati cappuccini di San Giovanni in Fiore. A scoprire il furto un frate che ha dato l'allarme. Sul furto indagano i carabinieri che seguono diverse piste, tra cui anche quella satanica. Al Meeting di Rimini, seminario sulla collaborazione mediterranea della Compagnia delle Opere della Calabria
25/08 (dal nostro inviato S. Savaglio) La Compagnia delle Opere calabrese protagonista al Meeting di Rimini dove ha organizzato un seminario sul tema riguardante i rapporti di collaborazione e cooperazione nell'area Euro-Mediterranea.L'incontro, che ha registrato numerose presenze, è stato presieduto e moderato da Antonio Saladino presidente di Need&Partner, che ha sottolineato la necessità di un continuo confronto tra culture dell'area mediterranea, evitando lo scontro di queste con le religioni, e il bisogno di strumenti di cooperazione concreta basati su una effettiva collaborazione commerciale ed economica tra le due sponde del Mediterraneo, consentendo a quest'ultimo di ritornare ad essere il fulcro dello sviluppo mondiale.Sandro Gozi, membro dello staff del Presidente Prodi, ha illustrato le strategie attuate negli ultimi anni dalla Commissione Europea, in particolare, per come emerse nel Processo di Barcellona , il percorso finalizzato a realizzare entro il 2010 un'area di libero scambio tra l'Europa ed i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente.Gozi ha illustrato la strategia di vicinato (European Neighborhood Instrument) che oltre ad agevolare l'attuazione del processo di Barcellona è diretta a sostituire la logica in/out, cioè la netta separazione tra paesi aderenti e Paesi esterni all'Unione, realizzando una nuova filosofia di collaborazione, da realizzarsi tramite politiche di sostegno e cooperazione dirette ai paesi dell'area in questione. Per il biennio 2004-2006 la Commissione ha stanziato oltre 1.100 milioni di euro per l'attivazione di progetti di collaborazione transnazionale nell'area mediterranea.Marco Mazzocchi-Alemanni, capo unità della Direzione Europaid dell'Unione Europea, con delega per gli aiuti sul Mediterraneo, ha illustrato i risultati delle azioni MEDA attuate dalla presidenza della Commissione negli anni recenti e le azioni future da realizzare con il nuovo strumento di vicinato. Ha indicato, inoltre, le direttrici di azione delle politiche comunitarie di sostegno e di cooperazione che devono passare attraverso la necessità di utilizzare gli aiuti finanziari come moltiplicatore di innovazione ed il finanziamento delle reti. Fondamentali risultano i gemellaggi istituzionali ( twinning ) tra enti istituzionali di Paesi comunitari e di Paesi extra-unione, concepiti al fine dello scambio di esperienze nel settore normativo e di funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni.Francesco De Grano, professionista di origini calabresi, specializzato in programmi dell'Unione Europea, ha illustrato le concrete modalità di azione di alcuni strumenti comunitari utilizzabili nella cooperazione con i Paesi dell'area mediterranea e con quelli dell'Europa Orientale, mettendo in evidenza l'importanza che ricoprirà la cooperazione trans-frontaliera nell'attuazione dei futuri fondi strutturali dell'UE per il periodo 2007-2013, costituente peraltro il nuovo obiettivo 3 della futura politica di sviluppo regionale.
A Cosenza due turisti smarriscono il cane e da tre giorni aspettano sulla A3 che ritorni
25/08 La cercano disperatamente da lunedi' scorso. Giorno e notte, senza tregua e senza un attimo di respiro. Ma di lei, Nerina, nessuna traccia. Cosi' Rinuccia e Antonio Burzio, coniugi di Torino in vacanza in Calabria, il loro camper lo hanno parcheggiato a Rende, nei pressi di un' area di servizio, piuttosto che in uno dei camping della 'costa viola', nel reggino, dove erano diretti. E mentre in tanti ricorrono alle aree di sosta per liberarsi del proprio cane, loro in autostrada cercano di ritrovare il fedele amico. Nerina e' un piccolo cane di colore nero con un collare fucsia. Un cane tatuato e anziano. Infatti ha undici anni. L' animale e' stato smarrito lunedi' scorso, quando i due turisti si sono fermati in una stazione di servizio a Cosenza nord. Durante la sosta sono scesi ed hanno aperto il portellone del mezzo. E' stato un attimo. Nerina, non si sa per quale motivo, e' sgusciata via ed e' sparita. Antonio l' ha subito seguita, ma non ce l' ha fatta a raggiungerla e non l' ha trovata neanche perlustrando l' autogrill, ne' ripercorrendo il tratto dell' autostrada. L' uomo e' anche andato in giro per le colline circostanti, ma le ricerche sono state vane. Il cane non si trova. Antonio, dipendente di un' azienda di abbigliamento piemontese, lunedi' dovrebbe tornare al lavoro, ma la moglie di lasciare Cosenza senza aver ritrovato Nerina, proprio non ne vuole sapere. Lei, una ex maestra in pensione, e' particolarmente legata al cane che adotto', sottraendolo ad un canile, nove anni fa. Lo stesso periodo in cui la donna si e' ammalata di sclerosi multipla. Nerina ha accompagnato l' evolversi della malattia. Il cucciolo l' ha vista camminare e poi piano piano adagiarsi sulla sedia a rotelle sulla quale ora si spinge cercando quell' amica a quattro zampe cui ha confidato tanto dolore e tanti stati d' animo. ''Non posso immaginare la mia vita senza di lei - dice la donna - e non posso rientrare a casa sapendo di averla lasciata quaggiu'''. La coppia e' disposta a tutto pur di ritrovare la compagna di tanti momenti vissuti assieme. Rinuccia non si rassegna: ''Non e' possibile, rivoglio il mio cane, la mia compagna. E' una delle cose piu' importanti che ho''. Le lacrime di Rinuccia hanno commosso tante persone che si sono prodigate per aiutarla. ''Ho trovato - racconta la donna - una Calabria generosa, ho scoperto una regione che non conoscevo, tanto calore, altruismo e solidarieta'. A Torino, non sarebbe stata la stessa cosa, non si sarebbero comportati cosi'''. Intanto si moltiplicano gli appelli e le foto di Nerina appaiono nei locali pubblici. ''E' la prima volta che veniamo in Calabria - fa sapere Antonio - e non la dimenticheremo. Speriamo di ritrovare Nerina''. ''Siamo venuti in Calabria per conoscere il mare e le bellezze della vostra terra - gli fa eco Rinuccia - ma abbiamo conosciuto il cuore grande dei calabresi''. Il Presidente ANAS, Pozzi, al Meeting parla degli investimenti della A/3 e del positivo bilancio del piano per l'esodo
25/08 Il settore infrastrutturale è il motore trainante dell'economia italiana. E' quanto ha affermato il Presidente dell'Anas Vincenzo Pozzi, intervenendo al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, alla tavola rotonda Non c'è meta senza strada. Pozzi ha detto che la Legge Obiettivo e le altre riforme del settore, volute tenacemente dal Ministro Lunardi, hanno rappresentato una svolta in materia di programmazione, progettazione, finanziamento e realizzazione delle opere pubbliche nel nostro Paese, favorendo il forte incremento della capacità di produzione e quindi di investimento dell'Anas, con un trend che nel 2003 è stato molto positivo (10 miliardi di euro tra bandi pubblicati e gare aggiudicate) e che continua nel 2004 a ritmi molto elevati. A giugno 2004, infatti, sono stati già approvati progetti per oltre 3 miliardi di euro, sono stati pubblicati bandi per un importo di oltre 2,859 miliardi di euro, sono stati aggiudicati lavori per 2,256 miliardi di euro, e sono stati consegnati lavori per un valore di 611 milioni di euro. Tra bandi pubblicati e lavori aggiudicati, nei primi sei mesi del 2004 l'Anas ha già investito oltre 5 miliardi di euro per potenziare e migliorare la rete stradale italiana.L'Anas si muove nella giusta direzione perché sia colmato il gap infrastrutturale del Paese ha continuato il Presidente dell'Anas Pozzi -. E non solo attraverso il forte impulso dato agli appalti. Sono partiti tanti lavori. Attualmente i cantieri Anas aperti in tutta Italia sono ben 481, per un importo complessivo di 7.637,68 milioni di euro. Geograficamente sono così distribuiti: 117 cantieri al nord, per un importo di 2.790,50 milioni di euro; 123 cantieri al centro, per un totale di 1.850,38 milioni di euro; e 241 cantieri al sud, per un ammontare di 2.996,80 milioni di euro. Tra le grandi opere, Pozzi ha citato l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, affermando che l'Anas ha impresso un'accelerazione delle progettazioni e degli appalti, sia grazie all'utilizzazione dello strumento del general contractor, sia grazie al flusso di cassa assicurato dal Governo. Tra il settembre 2002 e l'agosto 2004 sono state bandite le gare relative a quattro Macrolotti (Macrolotti n°1, 4bis, 5 e 6), per un investimento complessivo di circa 3 miliardi di euro. Il Presidente dell'Anas ha anche sottolineato che quest'anno l'autostrada A3 ha retto benissimo l'urto dei vacanzieri, grazie alle misure adottate dall'Anas: l'eliminazione di tutti i cantieri da Salerno a Lamezia Terme; la riduzione del 50% dei cantieri inamovibili nel tratto Lamezia-Reggio Calabria; la presenza su strada di 350 addetti alla sicurezza e di 44 mezzi operativi, attivi 24 ore su 24; l'utilizzazione di 23 telecamere nei punti critici; la nuova sala operativa; 10 punti di informazione e assistenza; un numero verde per gli utenti; la collaborazione con la Polizia Stradale, l'Aci, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana. La circolazione è stata scorrevole per tutta l'estate, i disagi per gli utenti sono stati davvero minimi, le code sono state ridottissime e anche gli incidenti sono in diminuzione rispetto al passato. Gli organi di informazione hanno riconosciuto all'Anas di aver saputo svolgere un'opera straordinaria su un'autostrada in lavorazione, un'opera non solo di alta ingegneria, ma anche di grande logistica, di capacità di gestione di uomini e di mezzi, e di capacità di gestione delle risorse, dato che i notevoli investimenti attivati per la manutenzione straordinaria hanno assicurato una migliore agibilità e sicurezza della A3. Un'altra novità positiva è rappresentata dalle modifiche alla normativa in materia di concessione e di project financing, che secondo Pozzi hanno favorito il ricorso al capitale privato per la realizzazione di nuove opere stradali e autostradali, accelerando la spesa per investimenti ed assicurando il confronto concorrenziale. Ad oggi sono state trasmesse all'Anas 11 proposte di project financing per interventi che complessivamente ammontano ad alcune decine di miliardi di euro e che riguardano la Milano-Bergamo-Brescia, la Salerno-Reggio Calabria e il raccordo Avellino-Salerno (per i quali sono state presentate tre diverse proposte), la Civitavecchia-Orte-Venezia, la Catania-Siracusa, la Grosseto-Siena-Bettolle, la Tangenziale esterna Est di Milano, la Campogalliano-Sassuolo, e una serie di interventi tecnologici sulla rete Anas della Lombardia.
Due marocchini arrestati per furto di pannelli solari a Castroregio
25/08 I carabinieri hanno arrestato a Castroregio due immigrati marocchini, M.L., di 41 anni, e G.A, di 23, con l' accusa di furto aggravato. I due immigrati sono stati sorpresi mentre caricavano su un furgone 19 pannelli solari che avevano smontato da un impianto fotovoltaico di proprieta' del comune di Castroregio. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Castrovillari. I pannelli recuperati, del valore di ventimila euro, sono stati restituiti al Comune.
A Montalto minaccia una famiglia con la pistola e viene arrestato 25/08 Ha minacciato con una pistola calibro 7.65 i componenti di una famiglia chiedendo la restituzione di una somma di denaro che affermava di avere loro prestato, ma e' stato arrestato dai carabinieri di Montalto Uffugo per per tentata estorsione, porto illegale di una pistola priva di marca e con matricola abrasa e minaccia aggravata ai danni di tre persone. Luca Lanzillotta, di 25 anni, si e' presentato a casa della famiglia chiedendo la restituzione di una somma di denaro che asserova di avere prestato al figlio della coppia. Quando quest' ultimo ha negato di dovergli dei soldi, Lanzillotta ha minacciato padre, madre e figlio ed ha estratto la pistola. La donna e' riuscita a chiamare i carabinieri che hanno bloccato il giovane mentre tentava di fuggire.
Ritrovato dalla forestale a conedaria un camion rubato a Cosenza 25/08 Un camion con sopra una gru rubata due giorni fa a Cosenza e' stato trovato oggi da personale del Nipaf, il Nucleo investigativo del Corpo forestale dello Stato. Il mezzo, che era stato nascosto in un bosco di castagni in localita' Conedaria di Spezzano Sila, e' stato restituito al proprietario.
Spengono un incendio e trovano un teschio e resti di ossa umane dalla forestale a Morano calabro
25/08 Un teschio ed alcuni frammenti ossei umani sono stati trovati oggi da un operaio di una squadra antincendio della Regione Calabria impegnato nello spegnimento di un rogo che divampa ormai da due giorni in localita' Calcinaia, nel comune di Morano, nel cosentino. Sul posto del ritrovamento, oltre alle squadre Aib, si sono recati anche i carabinieri ed il Corpo forestale dello Satto. I resti sono stati presi in consegna dai carabinieri. Il ritrovamento e' avvenuto ad un centinaio di metri da dove si trova il cimitero di Morano. Secondo quanto si e' appreso, dai primi rilievi i resti non apparterrebbero ad una vittima dell' incendio.
Brevi di cronaca in provincia
25/08 Tre persone sono state tratte in arresto dai Carabinieri in provincia di Cosenza. A Sibari i militari della locale stazione hanno arrestato Loris Falbo, 27 anni, noto alle forze dell'ordine, per rapina aggravata. Il giovane e' stato colto in flagranza di reato mentre derubava di 200 euro un operaio del luogo. Altre due persone sono state arrestate dai carabinieri per evasione dagli arresti domiciliari. Si tratta di: Maurizio Restieri, 41 anni, arrestato a Cassano allo Ionio, gia' noto alle forze dell'ordine, e Pasquale Passalacqua, 33 anni, arrestato a Scalea
Secondo
Goletta verde il 92% del mare italiano è pulito. Voti bassi alla
Calabria
24/08 Il 92% delle acque delle coste italiane e' pulito.
A Basilicata, Molise e Sardegna spetta il podio delle regioni con il
mare piu' cristallino, mentre la maglia nera va a Campania, Calabria
e Sicilia. E' questo il risultato del monitoraggio realizzato tra il
20 giugno e il 23 agosto con due imbarcazioni da Goletta Verde di Legambiente
lungo i circa 8.000 chilometri di coste italiane. Un programma analitico
teso a valutare sia la qualita' delle acque di balneazione, sia a fotografare
la situazione costiera dal punto di vista del cemento, dell'abusivismo,
dell'illegalita' ambientale, della depurazione, dell'erosione. Gli indicatori
utilizzati da Legambiente hanno cosi' portato a una vera e propria pagella
per le acque delle nostre regioni. Prima della classe la Basilicata,
che merita un 9: ha infatti un 100% di campioni di acqua marina non
inquinati, i suoi centri balneari hanno ottenuto mediamente due vele
e mezzo (in una scala che va dal minimo di una a un massimo di cinque),
ha visto nel 2003 un relativamente basso numero di illegalita' lungo
le coste, una percentuale del 13% di scarichi non depurati e un livello
di erosione dei litorali sabbiosi moderato. En plein nel programma di
monitoraggio microbiologico (tutti i campioni in regola) anche per il
Molise, che pero' merita un voto di 7,6 per via della media bassa di
vele. C'e' poi la Sardegna, con un buon 7,3. Tra le localita' che quest'anno
hanno ottenuto le cinque vele della Guida Blu di Legambiente, infatti,
ben quattro localita' sono sarde: Orosei, Arzachena, Arbus e Bosa. Voto
superiore al 7 anche per Friuli Venezia Giulia (7,2) e Marche (7,0)
entrambe col 100% di acque pulite e con qualche problema per quello
che riguarda l'illegalita' e la depurazione. Voti bassi, invece, a Puglia,
Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, sei regioni che
da sole assommano la meta' dell'intero sviluppo costiero italiano (oltre
4.000 chilometri). Alla Campania, poi, spetta il triste primato del
mare illegale considerando le infrazioni per chilometro di costa (6,69
nel 2003, mentre nel 2002 erano state 5,20), al secondo posto di nuovo
il Veneto (6,51 nel 2003 contro 5,80 del 2002), mentre al terzo posto
sale il Lazio che da quinta regione si ritrova sul podio quasi raddoppiando
le infrazioni per chilometro di costa rispetto allo scorso anno (6,14
infrazioni contro 3,59). Chiudono questa speciale classifica la Basilicata,
la Toscana e la Sardegna. Un fenomeno ancor piu' allarmante se si considera,
invece, che nel 2002 si era registrata una netta flessione rispetto
agli anni precedenti. Per quanto riguarda l'abusivismo sul demanio marittimo,
Legambiente segnala l'impressionante scalata del Lazio che quest'anno
risale vertiginosamente la classifica e si piazza al primo posto scavalcando
e quasi doppiando anche le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa.
Un'escalation senza precedenti che vede crescere le infrazioni accertate
di abusivismo edilizio sul demanio da 292 del 2002 a 1.069 di quest'anno.
Durante il suo viaggio Goletta Verde di Legambiente ha consegnato una
serie di bandiere nere a quegli amministratori o imprenditori che si
sono resi protagonisti di casi clamorosi di incuria o addirittura di
illegalita' ai danni degli ambienti marini e costieri. Una molto particolare
l'associazione la assegna al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,
il quale ''non solo ha varato il terzo condono edilizio del nostro Paese
(suo secondo personale), ma ha anche realizzato illegittimamente una
lunga serie di lavori nella sua residenza privata di Villa Certosa''.
Gara
di solidarietà per una bambina povera
24/08 Dalla Calabria una storia di grande amore , solidarieta'
- si legge in un comunicato del Movimento Diritti Civili - una pagina
da Libro cuore: un fratellino dona una parte del proprio midollo osseo
per salvare la sorellina di 3 anni gravemente malata. L'intervento sara'
effettuato, nei prossimi giorni, in un ospedale del centro Italia. La
famiglia di questi due bambini e' molto povera. Servono dei soldi per
coprire le varie spese (viaggio, alloggio, visite). Per questo e' scattata
una gara di solidarieta', che il leader del Movimento Diritti Civili,
Franco Corbelli, ha subito sposato in pieno. Corbelli assicura l'aiuto
del Movimento Diritti Civili e rivolge un appello agli Enti (Comune,
Provincia di Cosenza e Regione Calabria) e alle Istituzioni, invitandoli
ad intervenire e ad aiutare questa povera famiglia calabrese, che vive
in un paese del cosentino. ''Una bambina di 3 anni, Rosa, molto malata
, ha bisogno urgente di un trapianto di midollo osseo. Trovare il donatore
e' stato quasi impossibile (per un problema di incompati-bilita'). Il
miracolo puo' farlo e lo fara' il fratellino della bambina. Sara' lui
, infatti – comunica Corbelli - il donatore del midollo osseo.
La compatibilita' e' quasi assoluta: oltre il 92%. Perche' questo eccezionale
gesto d'amore possa concretizzarsi occorrono, adesso, i soldi necessari
a coprire le spese per il viaggio, le visite, l'alloggio. L'intervento
dovra' essere eseguito in un ospedale altamente specializzato del centro
Italia. La famiglia di questi due bambini e' povera. Per aiutarli e'
scattata una gara di solidarieta'. Diritti civili, naturalmente, si
e' subito mobilitato e aiutera' questa famiglia. Chiedo a tutti gli
Enti e alle Istituzioni – dice Corbelli - di aiutare questi due
bambini e i loro poveri genitori. Un Paese civile ha il dovere di aiutare
questi fratellini, perche' possa compiersi questo straordinario gesto
d'amore del trapianto e ci auguriamo il miracolo della guarigione della
bambina, la piccola Rosa''.
Intimidazione
al Parroco di Locri, Don Tonino Saraco: “Io vado avanti”
24/08 La comunita' ecclesiale e quella civile della
Locride s'interrogano sui motivi della grave intimidazione di cui e'
stato destinatario don Tonino Saraco, 35 anni, alla guida della parrocchia
di Mirto-Donisi, due popolose frazioni di Siderno. Don Saraco, originario
di Stignano, dimora normalmente nella casa canonica della parrocchia
di Santa Maria dell'Arco, al centro di Siderno, insieme con un altro
giovane sacerdote, don Massimo Nesci. Proprio qui, mattina di domenica,
nel cortile dove normalmente parcheggia la sua Renault Clio, appesa
allo specchietto retrovisore dell'auto, lato guida, don Saraco ha trovato
una busta di plastica contenente cinque proiettili di pistola di grosso
calibro ed un inequivocabile messaggio scritto al computer :"Se
continui cosi', tutti questi colpi te li spariamo in testa". Evidentemente,
nella notte tra sabato e domenica qualcuno ha scavalcato il cancello
ed ha raggiunto indisturbato l'auto del parroco che non riesce a trovare
alcun motivo al vile gesto. Don Tonino ha detto d'essere sorpreso ma
che certamente non si lascia prendere dalla paura. "Proseguiro'
nella mia missione guidando la comunita' che mi e' stata assegnata -
ha detto - stando dalla parte del Vangelo e della verita' che in esso
e' contenuta". Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione
e della competente compagnia di Locri. Comprensibilmente abbottonati,
gli investigatori, che non tralasciano alcuna pista. Non appena avuta
notizia del grave episodio, il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Giancarlo
Bregantini, subito dopo partito per il Lazio per guidare gli esercizi
spirituali, ha diffuso una nota stampa sottoscritta insieme coi parroci
di Siderno: "Una notizia grave, hanno scritto, ma che ci ha fatto
subito riscoprire tante pagine del Vangelo. Nel cuore di don Tonino-prosegue
la nota- si e' cosi' accresciuta la consapevolezza del suo servizio
di prete sulle orme del Cristo. Ma nello stesso tempo, i parroci e tutte
le comunita' parrocchiali di Siderno esprimono una vivissima solidarieta'
a don Tonino, fatto segno di minaccia per la forza e la chiarezza del
suo operato pastorale. E' tutta la vita ecclesiale di Siderno che si
trova minacciata con questo segno di sfida: ma proprio in questo gesto,
le comunita' trovano una conferma della loro incisivita' pastorale.
Questo segno ci spinge a continuare con coraggio e chiarezza la profezia
del Vangelo". Don Saraco ha intanto ricevuto molte attestazioni
di solidarieta' da parte di autorita' civili ed ecclesiastiche. Il sindaco
di Siderno, Alessandro Figliomeni, a nome dell'Amministrazione comunale
ha espresso forte condanna per il
vile gesto invitando il giovane sacerdote a "continuare nella sua
meritoria opera pastorale" che trova "forte condivisione nell'intera
comunita' sidernese". Non e' la prima volta che nella Locride si
verificano intimidazioni ai danni di sacerdoti, il piu' eclatante fu
quello destinato a don Giuseppe Campisano, parroco di Gioiosa Jonica
ed allora presidente della Fondazione diocesana antiusura "Santi
Cosma e Damiano", contro il quale un anno e mezzo fa vennero esplosi
alcuni colpi di pistola.
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nel vivo il “Meeting dell’Amicizia tra i popoli” a
Rimini. Si è parlato di lavoro
24-08 (Dal nostro inviato S.Savaglio) Prosegue a Rimini
il Meeting dell’Amicizia tra i popoli. Nella seconda giornata
uno temi centrali è stato quello del lavoro e del capitale umano.
Se l’uomo è capitale è possibile l’innovazione
e la crescita delle aziende piccole e grandi, della società e
del Paese. Questo è quanto è emerso dall’incontro
su “l’impresa del capitale umano” che ha registrato
la partecipazione di Marco Tronchetti Provera, presidente di Telecom
Italia e di Pirelli, Massimo Sarni, Amministratore Delegato di Poste
Italiane, di Bruno Ermolli, presidente di Sin&rgetica e di Giorgio
Vittadini presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Ermolli
ha ripercorso l’evoluzione della considerazione della “risorsa
uomo” nell’ottica degli stdi economico-aziendali: da fattore
d produzione, a coordinatore d forza lavoro, a risorsa umana ed infine
a capitale umano. Vittadini ha ricordato come tradizionalmente la ricchezza
di un’azienda è stata per lo più valutata attraverso
parametri finanziari ed economici e come ancora oggi il tema del capitale
umano viene affrontato per lo più a livello macroeconomico, mentre
occorre una nuova ottica che metta l’uomo al centro delle politiche
microeconomiche, sia nelle piccole che nelle grandi imprese. Massimo
Sarni ha raccontato come la formazione, la diffusione della conoscenza
accessibile e mirata, la comunicazione interna, la valorizzazione dell’impiegabilità
del sapere e l’autoresponabilizzazione siano stati percorsi necessari
e fondamentali nella fase di rilancio di Poste Italiane. Tronchetti
Provera ha sottolineato come il tema del Meeting, del progresso e del
tendere continuamente ad una meta ben si adatti alla figura dell’imprenditore:
senza una tensione morale degli individui, senza valori condivisi, senza
investimenti in una formazione adeguata e senza orgoglio e senso di
appartenenza, un’azienda non può durare a lungo. Pirelli
ha potuto sperar la sua grave crisi industriale dell’inizio degli
anni ’90 solo grazie al rilancio del capitale umano, del senso
di appartenenza e della volontà di recupero degli individui.
Tronchetti Povera a poi sottolineato la funzione sociale dell’impresa,
il “progetto italia” cui sta lavorando Telecom offrendo
un contributo economico e di professionalità in campo sociale
e delle politiche nazionali. In serata si è tenuto un convegno
con la partecipazione di Maurizio Sacconi, sottosegretario al Welfare
e Savino Pezzotta, segretario generale della CISL, sul tema “Se
non un posto che sia almeno un percorso”. L’incontro è
stato presieduto da Massimo Ferlini, Vice Presidente della Compagnia
delle Opere. Nel corso dell’incontro sono state evidenziate le
innovazioni al mercato del lavoro apportate dalla riforma Biagi. Uno
degli incontri centrali della giornate è stato quello che ha
visto la partecipazione di Nadia Mantovani, Francesca Mambro e Luigi
Manconi; l’incontro è stato coordinato da Renato Farina,
vice direttore di Libero. I temi discussi sono stati molto centrati
sul racconto delle esperienze umane delle due donne, protagoniste su
fronti opposti degli anni di piombo, senza alcun perdonismo né
revisionismo. Francesca Mambro, ex dirigente dei Nar (Nuclei Armati
Rivoluzionari), ha esordito citando l’esperienza di CL, come qualcosa
che ha sempre seguito a distanza, fin dall’università,
“quando noi (sia di destra che di sinistra) avevamo una risposta
immediata a tutto con l’intento di distruggere”, “mentre
i ciellini non volevano distruggere nulla”. Credeva all’epoca
di schierarsi dalla parte dei perdenti, alla Robin Hood o alla Zorro,
pensando di operare nel giusto. Solo in seguito ha ammesso i suoi crimini,
ha preso atto di aver distrutto la propria vita e quella di altre persone
e si è accorta che quella di allora era stata una scelta senza
via di uscita. “Senza cercare giustificazioni” ha sottolineato
come quelli fossero gli anni in cui si moriva per poco, per pura appartenenza
ideologica. In carcere la Mambro si è dovuta fermare a riflettere
sugli errori proprie e degli altri, sperimentando ingiustizie dopo che
ne aveva commesso a sua volta. A questo punto si è fatto evidente
il richiamo al tema del Meeting: a lei è stata data “un’altra
opportunità”, ed ha ragione San Bernardo a dire che non
bisogna mai fermarsi, mai pensare che tutto sia perduto. Dai suoi errori
è nata una vita nuova. Significativo è l’esempio
della nipote di un carabiniere ucciso a Padova che l’ha contattata
per conoscerla, ed ancora più rivoluzionaria l’amicizia
con Bachelet ed il gesto del fratello del professore, che ha battezzato
il figlio della Mambro e di Valerio Fioravanti.
Farina ha commentato il racconto della Mantovani come la misericordia
che bussa alla porta, come qualcosa che di colpo entra nella storia
ed è infinitamente più grande della miseria dell’uomo.
Nadia Mantovani, ex militante delle Brigate Rosse, spiegando le difficoltà
di parlare di fronte ad una platea grande, ha ammesso di non avere ancora
finito di riflettere sulla propria vita: non si è ancora potuta
fermare alla visione del mondo che aveva trenta anni fa, e e poche cose
che salva della sua storia sono “la buona fede, le intenzioni,
l’amore di giustizia”. La violenza, pur non essendola mai
appartenuta era una scorciatoia per la soluzione dei problemi. La Mantovani
ha poi dichiarato che ai tempi della sa militanza voleva stare dalla
parte della giustizia e cambiare il mondo, sottolineando la differenza
rispetto alla posizione di Francesca Mambro, ha toccato il punto decisivo
del suo intervento:la base dell’amicizia sta nelle differenze,
come appare evidente dal suo rapporto con la Mambro. Non è però
un problema di tolleranza, parola che sa di superiorità, quanto
di disponibilità e accoglienza. La conseguenza è che,
in questo processo di revisione della sua vita, per Nadia Mantovani
ha assunto molto più importanza la quotidianità rispetto
all’ideologia. Infine, Luigi Manconi, ha parlato del carcere come
negazione di quell’essere irriducibile e irripetibile che è
l’individuo. In chiusura tutti hanno ringraziato dell’opportunità
offerta loro dal Meeting di incontrarsi e parlare senza nessun intento
di giustificazione: è questa, secondo Manconi, la migliore risposta
a polemiche residuali che non aiutano mai a raggiungere un livello più
avanzato di verità.
La
casa editrice cosentina, Progetto 2000, presenta un libro al Meeting
di Rimini
24/08 Verrà presentato al Meeting di Rimini,
mercoledì 25 agosto l’ultimo volume pubblicato dalla casa
editrice cosentina Progetto 2000 dal titolo "Un cammino di cuore".
Comprensione e risoluzione in cinque storie di contesti familiari. Il
libro è scritto a quattro mani da Carmine Filice e Maria Pia
Dibari. Carmine Filice è psichiatra, è il presidente dell’Associazione
«Centro per la famiglia» di Roma che affronta le problematiche
del bisogno giovanile, ma è originario di Cosenza dove vivono
i suoi familiari. Il libro di Carmine Filice è il resoconto di
come si può affrontare con passione anche il difficile compito
di seguire malati psichiatrici. Alla presentazione alla kermesse riminese
organizzata da Comunione e Liberazione interverranno oltre agli autori
e all’editore Demetrio Guzzardi il presidente della Compagnia
delle opere di Roma Claudio Di Luzio, l’esperta in problematiche
sociali Paola Santini Rivela, il direttore dell’agenzia vaticana
Asia News Padre Bernardo Cervelliera e il presidente della Regione Lazio
Francesco Storace.
Premio
di solidarietà “Praia a Mare” a Sandro Principe
24/08 E’ stato assegnato al sindaco di Rende
Sandro Principe, il Premio nazionale solidarietà città
di Praia a Mare vittima del, ancora incredibile, attentato durante la
campagna elettorale. Principe, come tutti sanno, sta svolgendo la terapia
di riabilitazione al CTO di Firenze. Ma oltre al sindaco di Rende il
premio è stato assegnato anche al prefetto di Firenze, Gian Valerio
Lombardi. Per ''il servizio reso alle istituzioni - e' scritto nella
motivazione del riconoscimento a Lombardi -, per la collaborazione e
la consulenza specialistica offerte nello studio di programmi di carattere
governativo, e per aver contribuito con la sua opera di divulgazione
alla conoscenza dell' amministrazione della cosa pubblica''. Nato nel
1997 per iniziativa dell' amministrazione comunale, il Premio - giunto
quest' anno all' ottava edizione - viene conferito annualmente a personalita'
che si sono distinte per l' impegno in vari settori della vita pubblica,
istituzionale, culturale e sociale. La stessa manifestazione prevede
anche la raccolta di fondi da devolvere in beneficenza ad associazioni
umanitarie, religiose o del volontariato che operano a favore di quanti
vivono in situazioni di grave disagio sociale. Oltre a Sandro Principe
ed al prefetto di Firenze, il Premio 2004 verra' assegnato al giornalista
Rai Gennaro Cosentino, al presidente della sezione minorenni della Corte
d' appello di Napoli Mario Lepre, al presidente dell' Associazione Galassia
Gutenberg Franco Liguori e ad Antonella Moccia, per il suo impegno in
difesa delle donne. Il premio verrà conferito domani a Praia
a Mare.
Don
Gatto: il prete cantautore in giro per la Calabria. Da
Cariati per dire a tutti la grandezza dell’amore di Dio
24/08
È iniziata da Cariati la tournee di don Giancarlo Gatto, il prete
cantautore che ha pubblicato in un cd le sue 18 canzoni per dire a tutti
che «Dio si è fatto uomo e anch’io l’ho incontrato».
Il sacerdote nato a Donnici, una frazione di Cosenza nel 1957, dopo
le scuole superiore ha iniziato a lavorare come artista artigiano; ma
dopo l’incontro con la comunità cristiana e la visita del
Papa in Calabria, nel prossimo ottobre saranno vent’anni che Giovanni
Paolo II ha visitato per la prima volta la nostra Regione, Giancarlo
ha sentito forte il desiderio di diventare sacerdote. Dopo gli studi
al Pontificio Seminario «San Pio X» di Catanzaro, don Giancarlo
è stato ordinato prete ed ha svolto il suo mandato nelle parrocchie
di Lago, Portapiana, Roges e da qualche anno a San Vito Stadio a Cosenza.
I suoi canti sono un modo per comunicare a tutti la bellezza dell’incontro
con l’avvenimento cristiano e così ha fatto a Cariati con
i tanti che hanno voluto conoscerlo ed ascoltare la sua testimonianza;
l’occasione del concerto di don Giancarlo Gatto a Cariati è
stata sia la partecipazione al momento conclusivo dell’Estate
Ragazzi 2004 delle Parrocchie di Cariati, ma soprattutto un atto di
amicizia nei confronti della giornalista Assunta Scorpiniti che ha scritto
«la storia semplice di un dono grande» ovvero ha ripercorso
le tappe salienti della vita del prete cantautore inserite nel volume
che contiene i testi delle canzoni. «Sono contento di aver trovato
nuovi amici a Cariati, ha detto don Giancarlo, persone che hanno apprezzato
i miei canti e vi prometto che tornerò presto tra voi. Un ringraziamento
al parroco di Cristo Re, don Rocco, che mi ha accolto con vero spirito
sacerdotale». All’incontro oltre alla giornalista Scorpiniti
che ha raccontato come è stato scritto questo racconto è
intervenuto anche l’editore Demetrio Guzzardi, che si è
detto particolarmente felice di questa serata ed ha già annunciato
che il libro e i canti di don Giancarlo saranno portati in giro in tutta
la Calabria. Prossima tappa Donnici, paese natale di don Gatto e la
Parrocchia San Pio X di Catanzaro per un incontro con i seminaristi
calabresi e la comunità parrocchiale del popoloso quartiere catanzarese.
Giancarlo Gatto, Dio s’è fatto uomo e anch’io l’ho
incontrato. Con uno scritto di Assunta Scorpiniti «La storia semplice
di un dono grande», Cosenza, Progetto 2000, 2004, euro 13 con
cd.
Nella foto in alto: don Giancarlo Gatto a sinistra e con il microfono
in mano l’editore Demetrio Guzzardi.
Gara
di caccia “Game fair” dal 2 al 5 settembre a Camigliatello
24/08 Torna dal 3 al 5 settembre prossimi, nell' azienda
''Molarotta'' dell' Arssa di Camigliatello Silano, l' appuntamento con
la terza edizione del Game Fair Calabria. La manifestazione, dopo il
successo di partecipazione del pubblico e di contenuti delle precedenti
edizioni, si propone di collocare l' attivita' venatoria nell' ambito
di un palcoscenico naturale, i monti ed laghi della Sila, in un' ottica
di promozione delle bellezze naturali e paesaggistiche della regione.
''Riproporre nella nostra regione il Game Fair - sostiene Giovanni Dima,
assessore regionale all' Agricoltura, caccia e pesca - significa sostanzialmente
puntare a rafforzare il binomio sport all' aperto e natura attraverso
una manifestazione che ha fatto si' che la Calabria fosse conosciuta
anche e soprattutto per le sue bellezze ambientali, per la sua enogastronomia,
per la tipicita' ed eccellenza dei prodotti e per la possibilita' di
poter svolgere giochi all' aperto nel pieno rispetto della natura e
degli animali''. Per Dima ''i cavalli, i cani, la pesca, la falconeria,
il tiro in tutte le sue forme rappresentano, infatti, la sintesi di
un evento che permettera' ai partecipanti alle attivita' dimostrative
e di intrattenimento ed ai visitatori dei numerosi stand di potersi
cimentare in attivita' ludiche e sportive all' aperto sotto l' attento
guida di specialisti. Attraverso il Game Fair Calabria vogliamo, pertanto,
creare momenti stabili e duraturi di conoscenza del territorio e delle
sue vocazioni e la stessa attenzione dimostrata nei confronti del mondo
venatorio calabrese con un' attivita' amministrativa che ha puntato
al rilancio di una realta' forte come quella della caccia. Un' attivita'
realizzata - ha concluso Dima - anche attraverso l' istituzione di organismi
regionali come l' Osservatorio faunistico regionale o iniziative dirette
al migliore espletamento dell' attivita' venatoria''.
A
Cassano picchia un uomo per rubargli il telefonino e viene arrestato
24/08 Un giovane, Loris Falbo, 27 anni, di Sibari,
e' stato arrestato dai carabinieri per rapina. Falbo e' accusato di
aver aggredito con calci e pugni un uomo di 34 anni al quale ha rapinato
il telefonino. La vittima ha denunciato ai carabinieri di Sibari la
rapina fornendo elementi utili per identificare l'autore.
Ancora
incendi. In azione 4 canadair e 4 elicotteri
24/08 Quattro aerei canadair e quattro elicotteri,
di cui uno regionale e due militari, sono intervenuti in Calabria per
spegnere incendi divampati in molte zone della regione. I mezzi aerei
hanno eseguito numerosi lanci di acqua e liquido ritardante. Da stamani
sono state 58 le richieste di intervento giunte alla centrale operativa
del Corpo forestale dello stato della Calabria. L'incendio piu' grave
e' stato quello divampato all'alba nelle campagne di Morano Calabro,
in località Calcinara, dentro il Parco del Pollino dove e' stato
necessario l'intervento di due canadair. A Timpa Piatta di Cleto è
intervenuto un elicottero. In località Falla di Filogaso, nel
vibonese, è intervenuto un aereo per spegnere un focolaio che
si stava allargando. Gli incendi sono stati alimentati dal forte caldo
e dal vento. Tre, infine, gli incendi di grosse dimensioni che hanno
interessato il reggino: Montechiarello, Cardato e Paulonia, in queste
localita' sono rispettivamente intervenuti due Canadair ed altrettanti
elicotteri. Per far fronte ai numerosi incendi sono state impegnate
numerose squadre del Corpo forestale, vigili del fuoco e volontari della
protezione civile e del servizio antincendio regionale.
La
Forestale salva una anziana donna dispersa a Malvito
24/08 Nelle campagne di Malvito, località Ralata,
gli uomini del Corpo forestale, intervenuti per spegnere un incendio,
hanno ritrovato e tratto in salvo una anziana donna, Ida F., 81 anni,
che girovagava in stato confusionale da alcuni giorni nei boschi della
zona e stava per essere travolta dalle fiamme. La donna, nel momento
in cui e' stata trovata dagli agenti del Comando stazione di Fagnano
Castello del Corpo forestale, che erano impegnati a spegnere l' incendio,
era in condizioni fisiche e psicologiche molto critiche: presentava
parecchie contusioni ed appariva frastornata e confusa. L' anziana,
inoltre, calzava soltanto una scarpa. Ida F., secondo quanto e' emerso
dagli accertamenti del Corpo forestale dello Stato, risiede a Santa
Caterina Albanese, un centro distante circa cinque chilometri dal luogo
in cui la donna e' stata ritrovata. Non si esclude che Ida F., negli
ultimi quattro-cinque giorni, abbia girovagato senza meta nei boschi.
Dalle indagini e' emerso inoltre che nei giorni scorsi il marito della
donna era deceduto. Non si esclude, dunque, che Ida F., dopo la morte
del marito, abbia avuto un cedimento psicologico uscendo da casa ed
inoltrandosi nei boschi fino a quando non e' stata trovata dagli uomini
del Corpo forestale. Soccorsa e trasportata all'ospedale di Cetraro,
le sue condizioni sono abbastanza critiche.
Ritrovato
senza vita il corpo del polacco disperso a Paola
24/08 Dopo due giorni di ricerche e' stato ritrovato il corpo senza
vita di Sebastian Bednarczjc, il polacco di 28 anni disperso domenica
mattina nel mare di Paola, in provincia di Cosenza. Il cadavere di Sebastian
Bednarczjc, residente a Cosenza, e' stato avvistato questa mattina al
largo di Paola, da parte degli uomini della Capitaneria di porto di
Paola e Cetraro e del gruppo subacqueo di Paola. Al momento dell'incidente
il giovane era su uno scoglio con due amici: un'onda anomala li ha travolti
e trascinati in mare. Bednarczjc ha battuto la testa su un masso ed
e' finito sott'acqua, mentre gli altri due sono stati tratti in salvo.
A
Schiavonea denunciati due coniugi che coltivavano marijuana in casa
24/08 Due persone, marito e moglie, sono state denunciate
in stato di liberta' dalla Guardia di finanza a Schiavonea di Corigliano
Calabro con l'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. La denuncia
e' scaturita da una perquisizione fatta dai finanzieri nell' abitazione
della coppia nel corso della quale sono state trovate alcune piante
di marijuana che erano coltivate dai due. Marito e moglie, durante il
controllo, hanno tentato di disfarsi delle piante, estirpandole e gettandole
nel cortile dell' abitazione. Il comportamento dei due e' stato pero'
notato dai finanzieri, che hanno recuperato le piante. La denuncia contro
la coppia di coniugi e' stata presentata alla Procura della Repubblica
di Rossano. Nel corso di un' altra operazione i finanzieri hanno denunciato
in stato di liberta' un immigrato senegalese trovato in possesso di
decine di paia di occhiali da sole con il marchio contraffatto.
Brevi
di cronaca
24/08 Cinque persone sono state tratte in arresto dai
Carabinieri in provincia di Cosenza. A Diamante, i carabinieri hanno
tratto in arresto Giuseppe Mandoliti, 22 anni, noto alle forze dell'ordine.
Il giovane e' accusato di tentato omicidio ai danni di Eduardo Simone,
22 anni, falegname. Giuseppe Mandoliti era ricercato da due giorni,
si era reso irreperibile dalla sera del 20 agosto scorso, subito dopo
il litigio avuto con il giovane falegname di Mugnano (Napoli), scaturito
per una lite legata a problemi di circolazione stradale. In quella circostanza,
Mandoliti avrebbe accoltellato Eduardo Simone, provocandogli una ferita
sottoclavicolare guaribile in quindici giorni. E sempre a Diamante,
invece, i militari della locale Stazione hanno arrestato Francesco Laino,
24 anni, disoccupato. L'uomo e' stato colto dai carabinieri in flagranza
di spaccio di stupefacenti, mentre stava cedendo 0,5 grammi di cocaina
a D. C., 30 anni, gia' segnalato alla Prefettura di Cosenza. A Scalea
i militari del locale nucleo operativo e radiomobile hanno tratto in
arresto Silvestri Giovanni, 32 anni , noto alle forze dell'ordine, perche'
colto in flagranza di evasione dagli arresti domiciliari. A Rossano
invece i carabinieri del Nor hanno tratto in arresto Stefano Manno,
28 anni, noto alle forze dell'ordine, per minaccia e resistenza aggravata
a pubblico ufficiale. A Corigliano Calabro, i carabinieri della locale
Stazione hanno arrestato Giuseppe Taranto, 30 anni, noto alle forze
dell'ordine, per estorsione ai danni del titolare di un'azienda agricola.
L'uomo, secondo quanto si e' appreso, avrebbe minacciato il
proprietario di una azienda agricola per costringerlo a consegnargli
delle somme di denaro.
I carabinieri, dopo aver saputo delle richieste estorsive, sono intervenuti
e, al termine di una serie di indagini, hanno arrestato Taranto
Scoperto
un traffico di quadri d’autore falsi dai CC di Cosenza. Sequestrate
4000 opere pronte per essere vendute
23/08 Quattromila quadri dei piu' famosi artisti del
‘900 e contemporanei erano pronti ad essere immessi sul mercato
per un giro di affari ancora da quantificare con esattezza, ma che si
aggira in svariati milioni di euro: questa l' intenzione di un gruppo
di galleristi, collezionisti ed intermediari di varie province italiane
che, pero', sono stati bloccati, ad un passo dal realizzare la loro
intenzione, dai carabinieri Nucleo tutela patrimonio artistico e culturale
di Cosenza. Gia', perche' tutte le opere erano rigorosamente false,
cosi' come i certificati di autenticita'. E' stato un lavoro lungo e
complesso quello condotto dai militari coordinati dalle procure di Paola
e Crotone che alla fine ha portato al sequestro dei 4.000 tra dipinti
e serigrafie falsamente attribuiti a Treccani, Guttuso, Schifano, Turcato,
Wharol, Rotella e Bay, oltre a 400 firme autentiche del maestro Guttuso
destinate dall'artista alla pubblicazione di un libro mai stampato e
non restituite alla Fondazione che porta il suo nome. Il maestro Mimmo
Rotella, invece, e' arrivato personalmente a Cosenza per disconoscere
la paternita' di una delle opere a lui attribuite. L' operazione, che
e' stata denominata Decameron, si e' sviluppata in sette regioni: oltre
alla Calabria, la Lombardia, il Veneto, il Lazio, la Sicilia, la Campania
e il Friuli Venezia Giulia. Nove le persone denunciate in stato di liberta'
(tra cui un editore del Nord Italia, il legale rappresentante di una
importante societa' d'arte settentrionale, il titolare d'una galleria
d'arte, un esperto e un ex gallerista calabrese) e tre societa' d'arte,
tutti originari delle province di Trento, Udine, Catanzaro, Crotone,
Melfi e Osimo (Ancona). Sulla loro identità però gli investigatori
hanno mantenuto uno stretto riserbo, evitando di comunicare dati su
coloro che si apprestavano a portare a termine la truffa. Quella condotta
dai militari dell' Arma, ha spiegato il comandante del Nucleo di Cosenza,
cap. Raffaele Giovinazzo, e' la prima inchiesta del genere condotta
in Calabria, una regione nella quale il fenomeno dei falsi dipinti di
autore sta prendendo sempre piu' campo. A portare gli investigatori
sulle tracce dei dipinti e' stato il ritrovamento, nel corso di un controllo
amministrativo a Guardia Piemontese, nel cosentino, di un dipinto falso.
Da li' e' cominciato tutto un lavoro che ha portato, prima al rinvenimento
di altre opere falsificate in un magazzino a Milano attiguo al quale
era stata realizzata una stamperia di serigrafie, e poi al sequestro
delle opere effettuato anche a San Giovanni in Fiore, Ciro', Falerna,
Venezia, Bari Crotone e Udine. Tra le tele poste sotto sequestro c'
e' anche una tavola di Enrico Bay raffigurante un ''Generale'' che la
vedova dell' artista non ha riconosciuto come originale. Sulla vicenda,
la signora aveva gia' presentato denuncia alla procura di Crotone. Un
dipinto, quello di Bay, il cui valore sul mercato si aggira tra gli
80 mila ed i 100 mila euro. Una cifra che rende bene l' idea di quale
potesse essere il valore complessivo delle opere una volta immesse sul
mercato come autentiche. Dopo i sequestri, le indagini proseguono e
non sono esclusi ulteriori sviluppi. Intanto, parte delle opere sequestrate
saranno destinate all' Universita' di Salerno dove vi e' una facolta'
che studia le opere d' arte false e con la quale i carabinieri del nucleo
tutela patrimonio artistico e culturale di Cosenza collaborano al fine
di individuare le truffe nel campo dell' arte allo scopo, ha detto il
cap. Giovinazzo, di ''tutelare i cittadini''.
Calabria
patria della coltura biologica dell’ulivo
23/08 Cresce in Italia la coltura biologica dell' ulivo,
pianta mediterranea per eccellenza: la superficie di oliveti coltivati
con sistemi biologici e' quasi raddoppiata negli ultimi cinque anni,
passando da 59.956 ettari (1999) ad oltre 94.425 nel 2003. Il dato e'
emerso durante Festambiente, il festival internazionale di Legambiente
che si tiene in Maremma fino al 15 agosto. Secondo dati di Legambiente,
l' olivicoltura 'bio' costituisce l' 8,7% delle superficie agricola
complessiva coltivata a biologico nel nostro paese, ed e' concentrata
principalmente in Calabria (che da sola copre il 29,4 % della superficie
di oliveti biologici) e in Puglia (29,1%); seguono Sicilia (8,9%) e
Toscana (7,9%). Durante Festambiente sono stati premiati i migliori
oli extravergine d' oliva e biologici; dai test e' risultato che gli
oli siciliani si confermano tra i migliori in Italia, mentre buon posizionamento
lo hanno ottenuto anche gli oli toscani.
Un
agguato a Bagnara, ucciso un panettiere
23/08 Un panettiere, Carmelo Gramuglia, di 35 anni
e' stato ucciso in un agguato compiuto da sconosciuti a Bagnara Calabra,
nel Reggino. L'uomo era a piedi, in una zona centrale di Bagnara, quando
e' stato avvicinato da uno sconosciuto con il quale ha scambiato alcune
parole per poi allontanarsi. La vittima e' stata successivamente rincorsa
ed uccisa con sette colpi di pistola calibro 9 che lo hanno raggiunto
al volte ed alle spalle. Sul luogo dell'omicidio sono intervenuti i
carabinieri che hanno avviato le indagini ed hanno eseguito numerose
perquisizioni a Bagnara Calabra ed in comuni limitrofi. Nell'agguato
sono stati sparati diversi colpi di pistola calibro 9, sette dei quali
hanno raggiunto la vittima che e' morta all'istante. Gli investigatori
hanno sentito anche amici e familiari della vittima i quali non hanno
fornito nessun elemento utile alle indagini. I carabinieri non escludono
che l'omicidio sia riconducibile a contrasti tra i gruppi della criminalità
locale che gestiscono le attività illecite nella zona di Bagnara
Calabra. Gramuglia, secondo quanto e' stato riferito dagli investigatori,
aveva precedenti penali.
Superato
ogni limite: busta con un proiettile e minacce, al parroco di Siderno
23/08 Una busta di plastica con all'interno alcuni
proiettili ed un biglietto con delle minacce e' stata lasciata da sconosciuti
sullo specchietto retrovisore dell'automobile del parroco di Siderno,
nel reggino, don Tonino Saraco, di 35 anni. L'automobile del sacerdote
era parcheggiata all'interno del cortile della chiesa di S. Maria dell'Arco,
in una zona centrale di Siderno. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri
dal vescovo della diocesi di Locri-Gerace, Giancarlo Bregantini e dal
parroco. ''E' tutta la vita ecclesiale di questa cittadina - sostiene
Bregantini in un documento firmato da tutti gli altri sacerdoti di Siderno
- che si trova minacciata con questo segno particolarmente grave, di
sfida. Ma proprio in questo gesto le comunita' trovano una conferma
della loro incisivita' pastorale''.
Incendiata
un automobile a Lungro
23/08 L'automobile di un uomo di quarantadue anni è
stata incendiata da sconosciuti a Lungro.
Il mezzo, una Fiat Panda, era parcheggiato nei pressi dell'abitazione
dell'uomo quando e' stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata.
Le fiamme, che hanno parzialmente distrutto l'automobile, sono state
spente dai vigili del fuoco. Nei pressi dell'automobile i carabinieri
hanno trovato una bottiglia contenente residui di liquido infiammabile.
Corbelli
rinunzia a fondi regionali per iniziative di beneficenza
23/08 ''Nell' Italia degli scandali e degli ingenti
sprechi di denaro pubblico puo' anche accadere che ci sia chi rinuncia
ad un finanziamento annuale di 62 mila euro e chiede che gli stessi
soldi vengano destinati non per consulenze, come prevede la legge, ma
per iniziative benefiche e umanitarie internazionali''. Lo sostiene
Franco Corbelli, leader del Movimento ''Diritti Civili'' che, con un
comunicato, rende noto di aver rinunciato ad un finanziamento per circa
124 milioni di vecchie lire, stanziato e deliberato da circa un anno
dalla Regione Calabria a favore del progetto denominato ''Sos Solidarieta'''
presentato da Diritti civili. ''Abbiamo chiesto piu' volte, in questi
mesi - sottolinea Corbelli - di poter utilizzare questa somma per aiutare
i bambini iracheni malati, quelli etiopi, che muoiono per la fame, e
i due fratellini non vedenti, Marko e Branko, attualmente in Italia,
che abbiamo strappato da una tenda vergognosa, che abbiamo fatto operare
a Bologna e stiamo da tre anni aiutando e curando. Volevamo organizzare
un altro aereo per l' Africa, cosi' come abbiamo fatto il 17 febbraio
2003 quando abbiamo consegnato all' ambasciatore dell' Etiopia in Italia,
all' aeroporto di Roma, un aereo cargo carico di aiuti. Dalla Regione
- sostiene ancora Corbelli - ci e' stato detto che questo non e' possibile
e che i soldi a noi destinati dovevano essere utilizzati per coprire
le spese, per collaborazioni, segreteria, fitto locali, telefoni, consulenze,
costi vari sostenuti dal Movimento Diritti Civili per la realizzazione
del progetto. Abbiamo ringraziato e rifiutato questa somma, chiedendo
che la stessa venga comunque utilizzata dalla Regione per iniziative
benefiche''.
Aperto
a Rimini il 25° Meeting per l’Amicizia tra i popoli
23/08 (dall’inviato - S. Savaglio) Si è
aperta oggi a Rimini la 25a edizione del “Meeting per l’Amicizia
tra i Popoli”. La settimana del Meeting, tradizionale appuntamento
di fine estate, più culturale che politico, è stata aperta
dall’intervento in diretta di Giovanni Paolo II. Il papa ha rivolto
il suo pensiero cordiale a Don Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione.
Ha poi indicato come il tema di quest’anno “Il nostro progresso
non consiste di essere arrivati ma nel tendere continuamente alla meta”
esprima una felice sintesi della sfida cristiana a un valore tipico
alla cultura moderna, quello appunto del progresso. “Il cristianesimo,
nonostante i limiti umani, costituisce il più grande fattore
di vero progresso perché Cristo è principio inesauribile.
Il rinnovamento dell’uomo e del mondo in Cristo è pertanto
tramite, motivo di impegno e di speranza per tutti i credenti ed ogni
autentico ricercatore della verità.”. Tra le iniziative
culturali del Meeting da segnalare nella prima giornata la presentazione
del libro “Sulle frontiere dell’umano. Un cappellano tra
i malati” di Vincent Nagle, cappellano allo Sturdy Memorial Hospital,
nei pressi di Boston. Il libro, edito dalla calabrese Rubettino, riporta
alcuni episodi registrati dall’autore nella sua attività
di cappellano. Nagle si fa compagno al malato, che è una persona
che ha tanto da dare perché “l’uomo che soffre è
Cristo presente”. Decisiva è la lettura del dolore che
dà l’autore attraverso la sua esperienza: il dolore è
normalmente incomprensibile per l’uomo, l’uomo non vuole
la sofferenza, ma se la accetta è solo in nome di qualcosa di
nuovo che viene fuori di sé: che un innocente soffra per qualcun
altro è “qualcosa che mi convince – sostiene Nagle
– perché è la ragione di Cristo”. Quando il
dolore è offerto a Dio non è ostacolo alla letizia, anzi
ne viene riscattato: l’offerta, infatti, è scoprire l’utilità
di aderire a ciò che sta accadendo. Interessante ed attuale il
dibattito dal tema “Mediterraneo: si può vivere così”.
L’incontro, introdotto da alcune domande di Giogo Vittadini, presidente
della Fondazione per la Sussidiarietà, è stato l’occasione
di un dibattito costruttivo sul ruolo del Mediterraneo. Mario Mauro,
parlamentare europeo, ha ricordato alcuni passaggi della recente involuzione,
partendo dal caso del Libano e rammentando che la prima condizione di
esistenza è a passione per la libertà dei popoli. Magdi
Allam, vice direttore del Corriere della Sera, ha ricordato come l’Islam
ed il mondo arabo fino all’inizio del secolo scorso avessero l’occidente
come modello di riferimento; il processo di degenerazione dell’Islam,
secondo Allam, non è strutturale ed insisto nel DNA dei musulmani,
ma con il tempo è destinato a declinare, ad essere contenuto
e sconfitto. Allam ha indicato la necessità di una decisa fermezza
verso i burattinai del terrorismo ed ha sottolineato quanto in alcuni
casi lo stesso mondo arabo ne sia vittima, come in Algeria. Gianni De
Michelis, in termini molto realistici, ha ricordato come l’attuale
situazione sia per molti aspetti un frutto della guerra fredda. L’occasione
per una svolta secondo l’ex ministro socialista è proprio
il ruolo che il Mediterraneo e l’Europa potranno recitare. Il
ministro dell’Interno, Beppe Pisanu, ha indicato tre direttrici
di lavoro. Anzitutto l’immigrazione deve essere vissuta dall’Europa
come un’opportunità, attraverso una trasparente politica
di collaborazione tra sud e nord del mediterraneo. In secondo luogo
il rilancio del dialogo interreligioso è un’occasione di
coesione sociale nelle nazioni a forte immigrazione islamica,a condizione
che i paesi ospitanti abbiano una loro chiara identità religiosa
e culturale. Infine, Pisanu, ha richiamato la necessità di un’alleanza
con i musulmani moderati, che sono la stragrande maggioranza dei musulmani.
Cittadini ha concluso l’incontro richiamando la necessità
di guardare al senso religioso (cioè le esigenze fondamentali
di ogni uomo: bellezza, verità, giustizia) e non all’ideologia
religiosa, che traveste di religione quella che è invece ricerca
di potere. L’Europa deve quindi essere l’Europa del Mediterraneo
e non quella dei nazionalismi mascherati da idea europea; infine la
politica deve muoversi su due fronti: la difesa della sicurezza e contemporaneamente
una politica economica di rilancio della cooperazione.
Passi
avanti nello studio della previsione dei terremoti
23/08 Un passo in avanti verso la possibilita' di prevedere
dove potra' colpire un forte terremoto entro i prossimi due secoli:
uno studio italiano condotto da ricercatori dell'Istituto Nazionale
di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha messo a punto la prima banca dati
delle sorgenti sismogenetiche italiane (DISS), presentata nel congresso
mondiale di Geologia in corso a Firenze. Lo studio ha combinato lunghe
serie di dati storici, come quelli registrati per le previsioni statistiche
in Cina ed Europa Occidentale, con quelli relativi alle caratteristiche
geologiche del territorio. Grazie a questa sintesi e' stata ottenuta
la banca dati, dalla quale emergono le aree alle quali in Italia si
deve guardare con attenzione, come la costa settentrionale delle Marche,
la Sicilia orientale, l'Appennino settentrionale, il confine fra Calabria
e Basilicata, la Puglia settentrionale e l'Umbria centrale. A differenza
delle zone vicine, queste aree non sono ancora state visitate da un
terremoto, tuttavia i dati storici e quelli geologici fanno prevedere
che un terremoto prima o poi colpira' in queste zone, anche se l'arco
di tempo durante cui questo terremoto potrebbe avvenire e' molto esteso,
di uno o due secoli. E' anche vero, osserva uno dei promotori del progetto,
Gianluca Valensise, che ''la pericolosita' sismica moderna gia' tiene
conto di queste aree. Chi abita in queste zone, di fatto sara' tutelato
da norme piu' severe che regolano l'edilizia antisismica''. Quando avverra'
un terremoto, quindi, e' impossibile stabilirlo esattamente, ma grazie
alla banca dati e' possibile stabilire dove avverra', e quindi prepararsi
con interventi di edilizia antisismica. ''Per tutte le principali applicazioni
di ingegneria civile e urbanistiche - ha osservato Valensise - l'istante
esatto del terremoto e' un parametro meno importante che non, ad esempio,
la sua localizzazione esatta e la caratteristiche dello scuotimento
atteso. Su questo fronte le previsioni potrebbero rivelarsi molto accurate,
consentendo ad esempio a degli ingegneri di progettare o riprogettare
una struttura a rischio nella piena consapevolezza degli sforzi che
dovrebbe poter sopportare il giorno del terremoto. Quanto poi a sapere
il giorno esatto, ormai tutti dubitiamo che questo risultato possa essere
mai raggiunto''.
A
Diamante fermato il giovane che aveva accoltellato un coetaneo ed era
fuggito.
23/08 Un giovane, Giuseppe Mandaliti, di 22 anni, e'
stato fermato dai carabinieri a Diamante perche' accusato del tentato
omicidio di un coetaneo avvenuto il 20 agosto scorso. Al giovane e'
stato notificato un provvedimento di fermo emesso dal sostituto procuratore
presso il Tribunale di Paola, Aldo Ingangi. Venerdi' scorso Mandaliti
ha litigato con il coetaneo per motivi di viabilita' e lo ha ferito
con un coltello al torace. La vittima e' stata soccorsa da alcune persone
e ricoverato nell'ospedale di Belvedere Marittimo dove i sanitari l'hanno
giudicata guaribile con una prognosi di 15 giorni. Subito dopo l'aggressione
Mandaliti era fuggito facendo perdere le sue tracce.
Due
arresti dei carabinieri a Scalea
23/08 Un uomo,Giovanni Silvestri, di 32 anni, sottoposto agli arresti
domiciliari, e' stato arrestato, con l' accusa di evasione, dai Carabinieri
della compagnia di Scalea. Silvestri e' stato sorpreso fuori dalla propria
abitazione dai militari mentre era alla guida di un ciclomotore. I militari
hanno arrestato anche Francesco Laino, di 24 anni, accusato di spaccio
di sostanze stupefacenti. Il giovane e' stato colto mentre stava cedendo
una dose di cocaina a D.C., di 30 anni, che e' stato segnalato al prefetto.
Laino, sottoposto a perquisizione, e' stato trovato in possesso di altre
due dosi di sostanza stupefacente. Per lui sono stati disposti gli arresti
nel proprio domicilio. A seguito di controlli eseguiti all' interno
di locali da ballo della costa tirrenica tra Scalea, Santa Maria del
Cedro, Diamante e Bonifati, i carabinieri hanno segnalato al prefetto
di Cosenza quindici persone.
Un
arresto per cocaina a Cetraro
23/01 A Cetraro,un uomo di 37 anni, Massimo Cassola,
e' stato arrestato dai carabinieri della locale stazione con l'accusa
di detenzione di sostanze stupefacenti. Cassola, nel corso di un servizio
a largo raggio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati sugli
stupefacenti, e' stato trovato in possesso di otto dosi di cocaina per
un totale di sei grammi di sostanza stupefacente.
Ancora
fiamme in provincia, in azione 5 canadair ed un elicottero
23/08 Cinque Canadair della Protezione civile sono
stati impegnati oggi in Calabria per lo spegnimento di incendi di vaste
proporzioni divampati soprattutto nelle province di Reggio Calabria
e Cosenza. A Morano Calabro, in localita' Calcinaia le fiamme hanno
attaccato venti ettari di pineta posta a ridosso del borgo antico e
del Parco nazionale del Pollino. L' incendio, secondo il personale del
Corpo forestale dello Stato, e' di origine dolosa. Tra l' altro, centinaia
di ettari della stessa pineta erano stati distrutti tre anni fa in un
altro incendio di origine dolosa. Oltre al Canadair e' all' opera un
elicottero AB-412 dell' esercito oltre a numerose squadre a terra della
forestale, dei vigili del fuoco e delle squadre antincendio della Regione.
Un Canadair, nel tardo pomeriggio, e' stato spostato su Praia a Mare,
dove le fiamme hanno attaccato macchia mediterranea e conifere. Lo stesso
tipo di vegetazione e' in fiamme nel reggino, in localita' Potargoni
di Reggio Calabria, a Cimina' ed a Luzzi. Su ogni incendio e' all' opera
un Canadair. Quelli che hanno richiesto l' intervento aereo sono soltanto
i piu' grandi, per estensione, incendi che sono divampati un po'
ovunque in tutta la regione e sui quali stanno operando le squadre a
terra.
Paura
per l’incendio dello sfasciacarrozze “Carlino” di
via Popilia.
23/08
Momenti di panico e di paura questo pomeriggio verso le 18 in via Popilia,
allorquando, un poderoso incendio è scoppiato all’interno
dello sfasciacarrozze detto di “Carlino” dei soci Carlini
e Gallo. I vigili del fuoco, coadiuvati da Polizia e Vigili urbani,
prima di aver ragione delle fiamme hanno dovuto combattere per circa
tre ore per spegnere l’incendio. Misure di sicurezza precauzionali
sono state prese subito. Il traffico sulla via Popilia è stato
interrotto e tutte le abitazioni intorno allo sfascio, in pratica un
intero quartiere, sono state evacuate. Il pericolo più grande
lo si è vissuto per le continue esplosioni di bombole di gas
e di ossigeno poste all’interno dello sfascio, dove, oltre alle
autovetture ed alla pressa che funzionava da impacchetattore delle carrozzerie,
si trovavano in pratica soltanto materiali infiammabili come gomme di
auto, oli esausti, serbatoi e rivestimenti plastici delle stesse autovetture.
Enorme la nuvola nera di fumo che si è subito levata al cielo
e che era visibile da oltre tre chilometri. In città, il pennacchio
nero levatosi al cielo ha fatto subito muovere la curiosità dei
tanti cosentini presenti in città che si sono subito recati nei
pressi dell’incendio provocando un enorme ingorgo sul viale Mancini
ed nelle vie tarsversali Una ulteriore difficoltà per i mezzi
di soccorso che già hanno avuto seri problemi per la poca disponibilità
di autopompe impegnate in provincia a spegnere altri roghi. Nella zona,
poi, dove nel
raggio di trecento metri esistono quattro sfasciacarrozze e l’ex
gasometro, non esiste una presa per l’idrante e i vigili hanno
faticato con le autobotti come se si trovassero in mezzo al deserto.
Un pozzo esisteva proprio di fronte lo sfascio, all’interno dell’ex
gasometro, ma è risultato inutilizzabile. La zona smantellata
da qualche mese, non era più servita da energia elettrica e la
pompa che veniva usata per tirare l’acqua dal pozzo è rimasta
ferma. Inutile soffermarsi sulle inesistenti dotazioni di sicurezza
previste dalla legge 626 che prevede per questo tipo di attività
anche un impianto autonomo collegato alla rete idrica con attacchi per
idranti. Così come è inutile soffermarsi sulla pericolosità
di queste installazioni che si vengono a trovare, oramai, in una zona
in piena espansione edilizia e nel bel mezzo ad abitazioni civili. Su
nostra richiesta ci è stato confermato dalle autorità
che già in diverse occasioni si è provveduto a notificare
l’ordine di sgombero della struttura ma che la stessa non è
mai stata rispettata. Una indiscrezione che aggrava
ancora di più la situazione che oggi, in una situazione di emergenza,
ha rivelato tutta la sua pericolosità. Sulle cause dell’incendio
ancora nessuna notizia ufficiale. Una prima indiscrezione rivela che
lo scoppio dell’insedio sarebbe stato causato da alcune sterpi
andate a fuoco all’esterno del muro di cinta dello sfascio. Un
pompiere è stato soccorso da un ambulanza per un principio di
asfissia, per i troppi fumi respirati. Momenti di panico per una grossa
esplosione, sono stati vissuti da tutti i presenti, allorquando a causa
della potente deflagrazione, probabilmente di una bombola di acetilene,
un ciclomotore è stato sbalzato in aria per circa venti metri
fortunatamente senza ferire nessuno. In linea il filmato registrato
direttamente sul posto. Premi
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l'incendio visto da via Cattaneo
l'incendio visto da Viale Mancini
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