Ruderi trasformati in ville hollywoodiane, 15 milioni di beni sequestrati sulla costa degli dei

25 gen 10 Dieci costruzioni, tra cui alcune grandi ville con piscina e campo da tennis, e l'area in cui sono stati costruiti, per un valore di circa 15 milioni di euro, sono stati sequestrati stamani in località Coccorino di joppolo, nel vibonese, dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e dagli agenti del Corpo forestale dello Stato che stanno anche notificando avvisi di garanzia a 23 persone tra pubblici amministratori e funzionari e a 12 cittadini stranieri. Una perquisizione è stata portata a termine anche negli uffici del Comune di Joppolo per il sequestro della documentazione relativa alle pratiche edilizie. Il sequestro preventivo in via d'urgenza è stato emesso dalla Procura di Vibo. Dalle indagini è emerso che dal 2002 al 2008 sono state rilasciate dal comune di Joppolo, in violazione della normativa urbanistica, concessioni edilizie per la realizzazione su terreni agricoli, lungo uno dei tratti più belli della costa calabrese, di abitazioni residenziali di notevole pregio e di lussuose ville, con terreni piscine e campi da tennis. Le abitazioni, vere e proprie ville hollywoodiane costruite su ruderi agricoli, sono risultate di proprietà di stranieri, in particolare di nazionalità svizzera, polacca e tedesca che, dopo aver acquisito con modalità anomale, spesso ricorrendo all'istituto dell'usucapione, da persone non residenti da tempo nella provincia di Vibo Valentia, la proprietà di terreni agricoli vi hanno costruito le ville sequestrate. Nei confronti degli indagati vengono ipotizzati i reati di ufficio e violazione del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia per avere rilasciato le concessioni edilizie in zone a vocazione agricola e per avere realizzato gli edifici sulla base di titoli concessori nulli ed in violazione degli strumenti urbanistici. Il Sindaco di Joppolo ha dichiarato la sua completa estraneità.

Una villa dedicata a Chopin. Tra le ville sequestrate c’è anche una intitolata al celebre compositore Federic Chopin. La villa, che ha annesso anche un campo da tennis, è di proprietà di una donna polacca che è indagata. Alle persone indagate vengono contestati a vario titolo i reati di abuso d’ufficio, violazione del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia per avere rilasciato le concessioni edilizie in zone a vocazione agricola e per avere realizzato gli edifici sulla base di titoli concessori nulli ed in violazione degli strumenti urbanistici.

Spagnuolo "Le ville saranno demolite". “Le ville sequestrate saranno sicuramente demolite quando si giungerà alla sentenza definitiva nei confronti degli indagati”. Lo ha detto il Procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha illustrato le indagini che hanno portato al sequestrato di numerosi edifici abusivi a Joppolo. Tra le strutture sequestrate ci sono anche numerose ville che appartengono a imprenditori polacchi. “Da parte nostra - ha aggiunto Spagnuolo - c’é la massima attenzione sulle tematiche ambientali. L’operazione di stamani ha fatto emergere una organizzazione che operava in una delle zone più belle della Calabria dal punto di vista paesaggistico”.

Angela Napoli: "Netta violazione delle norme". ''Il sequestro, avvenuto questa mattina, degli edifici e della relativa area sulla quale gli stessi sono stati costruiti, nel Comune di Joppolo (Vibo Valentia), da' ragione al contenuto delle mie interrogazioni parlamentari nelle quali, fin dal 2006, denunziavo le responsabilita' e la gravita' della gestione amministrativa proprio di quel Comune, vuoi per l'adozione e l'approvazione del piano regolatore in netta violazione con le norme vigenti in materia, vuoi per la gestione di appalti e concessioni che, a mio giudizio, continuavano a favorire personaggi 'occulti'''. Lo sottolinea Angela Napoli, componente della Commissione parlamentare Antimafia. ''Va dato atto -continua- dell'impegno profuso dal Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, e dalle forze inquirenti per il brillante risultato conseguito con il sequestro odierno''.

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