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Lettera con minacce a Callipo

 

 

Lettera con minacce a Callipo "Andrò avanti"

04 feb 10 Una lettera contenente minacce di morte e' stata indirizzata all'imprenditore Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria. La missiva, che suggerisce all'imprenditore di ''farsi da parte'' rinunciando alla candidatura, risale a circa tre settimane fa. ''Devi farti da parte - e' scritto nel testo della lettera - altrimenti te la faremo pagare. Non fare il testardo. Lascia perdere la politica. Se proseguirai su questa strada ce la prenderemo con la tua famiglia e con la tua azienda. Guarda che non scherziamo''. ''Appena ho ricevuto la lettera, circa tre settimane fa, ho fatto denuncia ai carabinieri di Vibo Valentia che hanno avviato le indagini".

"Non ho paura, andro' avanti perche' ho preso un impegno con i calabresi e non voglio tradirli: hanno grandi aspettative e non ho intenzione di deluderli''. Così Pippo Callipo, ha commentato, con l’ANSA, la lettera minatoria che ha ricevuto con “l’invito” a lasciare la politica. “Non dò molto peso alla lettera - ha aggiunto - forse è una ragazzata o forse no, non lo so. Certo un pò di attenzione in più nei miei giri è d’obbligo. L’unica tutela che ho ce l’ho dal 1946, da quando sono nato, ed è il mio angelo custode. È una tutela alla quale mi affido ogni mattina ed ogni sera”. “I calabresi - ha sostenuto Callipo - pensano che con me si possa attuare il cambiamento e siccome ho una certa credibilità la gente si sta convincendo che è possibile intraprendere una strada nuova e cambiare le cose. In Calabria abbiamo bisogno di un cambiamento radicale, di una rivoluzione civile pacifica, ma una rivoluzione in tempi brevi. La gente non ce la fa più, da un punto di vista economico e di sistema di vita”. “Quindi andiamo avanti - ha proseguito - anche se un pensiero certe minacce te lo lasciano. Non si può essere superficiali o fare l’eroe. C’é gente a cui do fastidio. Andiamo a toccare tanti punti, economici pure, dove ci sono rendite, malaffare e distrazione di fondi pubblici. Alla stragrande maggioranza dei calabresi questo fa piacere ma ovviamente andiamo a scontentare qualcuno. Ma nella vita bisogna avere determinazione e coraggio. Se uno vuole accontentare tutti non fa niente, come purtroppo si è fatto in questi anni. Noi dovremo accontentare le persone perbene, le famiglie, gli onesti e scontentare quelli che vogliono vivere alle spalle di queste persone. Poi nel trattare con gli altri di assessorati, presidenze e vice presidenze possiamo farlo purché si tratti di persone pulite, trasparenti. Io non ho parenti da sistemare, né amici o amanti. Gli assessorati vanno a chi è competente. Quello su cui saremo intransigenti sono i valori morali, al trasparenza, l’onestà, la meritocrazia e la professionalità. Noi vogliamo persone che hanno una storia di onestà e moralità, non quelli che si presentano oggi per avere riacquistato un certo tipo di verginità politica. E poi vogliamo gente innamorata della Calabria. Solo se si è innamorati di quello che si fa, lo si fa bene”.

La solidarietà di Di Pietro. "Esprimo a mio nome e dell'Italia dei valori solidarieta' e vicinanza a Pippo Callipo, oggetto di una vile e ignobile minaccia''. Lo afferma Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei valori. ''Ci auguriamo che la magistratura faccia al piu' presto chiarezza su questa grave ed incresciosa vicenda assicurando i responsabili alla giustizia -aggiunge Di Pietro-. Nel ribadire tutto il nostro sostegno a Pippo Callipo siamo certi che non si lascera' intimidire dalle vili minacce ricevute''. ''L'Italia dei valori continuera', senza se e senza ma, le proprie battaglie contro la criminalita' organizzata e contro qualsiasi forma di commistione tra politica e malavita. Ci batteremo -conclude- per fare in modo che in politica si affermino i principi di trasparenza, moralita' e legalita'''.

De Magistris “Si vuol fermare nuovo che avanza”. “Purtroppo il grave gesto compiuto ai danni di Pippo Callipo non fa che confermare quanto questa terra debba fare i conti con le barriere invisibili ma certamente non sconosciute che pretendono di poter fermare il nuovo che avanza, il risveglio delle coscienze che rimette il popolo in movimento, la voglia di libertà e di riappropriarsi della propria terra e dei propri diritti”. E’ quanto afferma Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori, esprimendo la propria vicinanza all’imprenditore Filippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria con il pieno sostegno di Idv. “So che, di fronte a gesti vigliacchi come questi, che dimostrano la tracotanza di chi teme di veder tramontare la propria posizione di dominio sui calabresi, un uomo forte, determinato e sinceramente innamorato della propria terra come Callipo non arretrerà di un passo nel proprio cammino per il rinnovamento della regione, ma anzi proseguirà con ancora maggior convinzione, proprio come noi – conclude de Magistris - saremo al suo fianco con sempre maggiore determinazione”.

Feraudo ''Ritengo gravissimo e inquietante il gesto minaccioso subito da Callipo, avvenuto tramite lettera, contenente avvertimenti di morte. A lui, esprimo la nostra affettuosa vicinanza, insieme con la piu' ferma condanna per quanto avvenuto''. E' quanto ha dichiarato il capogruppo in Consiglio regionale della Calabria di Idv, Maurizio Feraudo, in merito all'intimidazione compiuta ai danni del candidato alla Presidenza della Regione Calabria. ''Rivolgiamo a Callipo, non solo la nostra solidarieta' personale e istituzionale - ha concluso Feraudo - ma anche l'invito a proseguire nel suo impegno''.

Talarico “Forze oscure contro il cambiamento”. “Esprimo viva solidarietà a Pippo Callipo ed alla sua famiglia per le minacce ricevute, vili quanto indicative del clima teso che regna nella nostra Regione. Le minacce a Callipo sono un segnale inquietante di come forze oscure, ostili al cambiamento, si stiano agitando per impedire che una nuova classe dirigente prenda in mano le sorti della Calabria, una regione piegata al rango di cenerentola in tutti i settori vitali e decisivi, dopo decenni di malgoverno e di esercizio autoreferenziale del potere, da parte di una classe politica che, con le prossime elezioni, i cittadini farebbero bene a pensionare senza buonuscita. L’occasione mi fa inoltre ribadire che la candidatura di Callipo alla presidenza della Giunta regionale poteva rappresentare un’opportunità di rinnovamento per tutto il centrosinistra calabrese. Peccato. E’ prevalsa invece, nel PD in primo luogo, la logica della sopravvivenza politica personale, del piccolo orticello in luogo di una convinta apertura alle istanze di rinnovamento che promanano da settori amplissimi della società.”

Solidarietà del Pdci. “Un fatto sconcertante e preoccupante e su cui ci si augura venga fatta al più presto piena luce”. Ad affermarlo, in una nota, il segretario calabrese del PdCI Michelangelo Tripodi, che “esprime tutta la sua personale solidarietà e vicinanza” all’imprenditore Pippo Callipo, al quale è stata recapitata una lettera di minacce. “L’ennesimo gravissimo episodio – sottolinea Tripodi – ripropone la necessità che le istituzioni e la società civile non abbassino la guardia contro la prepotenza e l’arroganza della criminalità”. “A Pippo Callipo – aggiunge Tripodi – sono state rivolte frasi pesantissime che vanno a toccare anche la tranquillità della sua famiglia e la sua azienda. Ma siamo sicuri, come del resto ha già avuto modo di annunciare lo stesso Callipo, che le minacce non lo faranno arretrare nella sua battaglia per la legalità”. A nome mio e del partito che rappresento – conclude Tripodi – esprimo solidarietà a Pippo Callipo e a tutta la sua famiglia augurandomi che le forze dell’ordine individuino al più presto l’autore o gli autori delle ignobili minacce”.

Solidarietà Sindaco Maierato. "Ancora un’intimidazione, ancora una lettera minatoria, ancora un altro vile tentativo di bloccare chi ha il coraggio di manifestare le proprie idee in maniera convinta e in nome di un cambiamento fattibile e improrogabile. Così il Sindaco di Maierato e Consigliere provinciale di Vibo Sergio Rizzo. "Ancora -aggiunge Rizzo- un atto intimidatorio ha colpito per l’ennesima volta Pippo Callipo, questa volta anche in qualità di candidato alla Presidenza della Regione Calabria. A lui esprimo la più viva e fattiva solidarietà a nome mio, dell’Amministrazione Comunale di Maierato e dell’intera comunità Maieratana. A lui va il nostro corale incoraggiamento a non demordere e a continuare nella sua azione imprenditoriale, prima, e politica, poi, che ormai da decenni porta avanti nel nostro Territorio. Il suo operato in Calabria ha dimostrato a molti di noi che stringendo i denti e credendo nella giustizia e nei valori del vivere civile si può percorrere qualsiasi strada e raggiungere qualunque obiettivo sano e concreto. Il contenuto della lettera minatoria che ha ricevuto ratifica di fatto, ancora una volta, una volontà occulta che vede la Calabria sempre e comunque destinata a soccombere, relegata a rimanere terra di conquista da parte di coloro che non vogliono che i veri valori del vivere civile trionfino. Noi non vogliamo eroi……Amara quella terra che ha bisogno di eroi! E, come diceva Paolo Borsellino, ognuno ha il diritto di avere paura e il dovere di avere coraggio.

Solidarietà da ‘amolamezia – i girotondi’. “Esprimiamo piena e totale solidarietà al candidato presidente della Regione Calabria, Pippo Callipo, fatto oggetto in questi giorni di un attacco hacker ai propri siti e di una lettera minatoria che ''lo invita" a ritirare la propria candidatura dall'importante e fondamentale competizione elettorale regionale”. Ne informa una nota dell’associazione amolamezia-i girotondi. “L'intimidazione a Pippo Callipo –è scritto- vuole colpire il nuovo che emerge, la trasparenza, la politica che parla alla gente e dei problemi della gente, la politica lontana dal Palazzo e dai malaffari, dalla corruzione e dagli accordi di potere, la politica della concretezza e della meritocrazia. La Calabria degli onesti comprende quanto sta accadendo e reagisce in maniera forte e determinata contro questi attacchi intimidatori e contro chi vuole tenere la Regione Calabria sottoposta al ricatto della disoccupazione, dell'arretratezza politica e culturale, del clientelismo, dell'intreccio affari-mafia-massoneria e in definitiva della mancanza di qualsiasi prospettiva di sviluppo. Nel ribadire ancora una volta la vicinanza e la piena fiducia a Pippo Callipo lo invitiamo fermamente a non desistere dal suo impegno, che rappresenta per la Calabria uno stimolo e la vera speranza per il mondo del lavoro, dei giovani, degli onesti. Insieme sempre più forti, perché vinca il coraggio, l'onestà politica, la speranza che una Calabria migliore è possibile”.

 

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