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Notizie di cronaca

 

 

Tenta di violentare minorenne, giovane finisce in carcere a Catanzaro

18 feb 10 Violenza sessuale, rapina, violenza privata e lesioni: con queste accuse i carabinieri della stazione di Squillace, nel Catanzarese, hanno arrestato un giovane di 29 anni, S.A., di Vallefiorita. Secondo le indagini il giovane nei giorni scorsi avrebbe costretto una quattordicenne, appena uscita da scuola, a seguirlo in un vicolo, dove avrebbe tentato di violentarla. La minore, riuscita a fuggire, ha raggiunto la sua abitazione ed ha raccontato la vicenda ai genitori. Arrestato, S.A. È stato rinchiuso nel carcere di Siano a Catanzaro, a disposizione del sostituto procuratore Simona Rossi che coordina le indagini.

Minaccia ilpadre con un coltello, arrestato dai CC a Grisolia

18 feb 10 Minaccia il padre con un coltello per 55 euro, vengono chiamati i carabinieri e all'arrivo minaccia anche loro. Dovra' rispondere di tentata estorsione aggravata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia un 34enne di Grisolia, R.R., arrestato ieri sera. Il giovane aveva gia' minacciato il padre, pensionato di 69 anni, prima di uscire da casa. Quindi, rientrando, ha preso un coltello e lo ha minacciato per farsi dare dei soldi. A quel punto i carabinieri sono intervenuti dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto e R. R. si e' scagliato anche contro di loro. Su disposizione della Procura di Paola e' stato portato in carcere.

Mini turbina per aiutare il cuore impiantata a Catanzaro

14 feb 10 L'equipe di Cardiochirurgia del policlinico universitario di Catanzaro ha eseguito con successo per la prima volta nell'Italia Meridionale l'impianto di una piccola turbina all'interno del ventricolo sinistro permettendo di salvare la vita ad un paziente di 57 anni affetto da scompenso cardiaco terminale. L'intervento e' stato eseguito alcune settimane fa ed il paziente, residente a Catanzaro, e' gia' stato dimesso in buone condizioni cliniche ed emodinamiche. Il direttore dell'equipe di cardiochirurgia, Professor Attilio Renzulli, ha evidenziato che ''il decorso lento ma inesorabile della malattia aveva piu' volte costretto il paziente al ricovero presso ospedali della nostra regione dove erano stati messi in atto tutti presidi medici e poi anche elettrofisiologici di trattamento della malattia. Nonostante cio' la lenta dilatazione del suo ventricolo sinistro che raggiungeva circa i 10 cm di diametro lo aveva costretto a sempre piu' frequenti ricoveri ospedalieri e negli ultimi mesi alla infusione di farmaci cardioattivi Una possibile alternativa terapeutica poteva essere rappresentata dal trapianto cardiaco, ipotesi questa scartata per la coesistenza di comorbidita' a carico di altri organi ed apparati''. L'operazione, la prima del genere in Italia Meridionale, e' consistita nell'impianto di una piccola turbina in titanio chiamata 'Javirk 2000 flow maker' all'interno del ventricolo sinistro che pompa il sangue nell'aorta discendente e riduce di piu' del 70% il lavoro cardiaco. Il 'Jarvik 2000', costruito a New York, e' un dispositivo di ultima generazione. La peculiarita' di questa turbina a differenza di altre e' che essa non richiede il passaggio di cavi di alimentazione attraverso la parete addominale che possono predisporre a pericolose infezioni e peggiorare la qualita' di vita: l'unico contatto con l'esterno necessario per il funzionamento del sistema avviene attraverso un minuscolo interruttore sito in sede retroauricolare sinistra e quindi pressoche' invisibile. In Italia finora sono stati effettuati meno di 30 impianti di questo sistema di assistenza ventricolare. L'intervento ha richiesto la collaborazione contemporanea di diverse equipe: oltre al gruppo cardiochirurgico diretto dal Professor Renzulli hanno collaborato l'equipe dell'Artech (societa' che fornisce lo strumento nella persona del Professor Khayat e del Bioingegnere Scuri), l'equipe anestesiologica coordinata dal Professor Bruno Amantea,quella dei perfusionisti diretti dal Dottor Aldo Cuda e l'equipe cardiologica diretta dal Professor Ciro Indolfi.

Riorganizzazione Agenzie delle Entrate in Calabria

18 feb 10 Lunedì 22 febbraio sarà operativa la Direzione Provinciale di Reggio Calabria dell’Agenzia delle Entrate. “Con la nuova Direzione - si legge in una nota - prosegue il piano di riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate in Calabria, già avviato nel 2009 con l’istituzione delle Direzioni provinciali di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, destinato a rafforzare, su base provinciale, le funzioni di controllo e contenzioso mantenendo invariata l’erogazione sul territorio dei servizi di assistenza e informazione ai contribuenti. La nuova struttura è composta da un ufficio controlli e da tre uffici territoriali, Locri, Palmi e Reggio Calabria, che subentreranno agli attuali uffici locali, assorbendone anche le competenze. In particolare, l’Ufficio controlli è articolato in un’area accertamento competente per le funzioni di controllo e di accertamento e in un’area legale, a cui è affidata la gestione del contenzioso degli atti di tutta la direzione provinciale. Gli Uffici territoriali cureranno l’informazione e l’assistenza ai contribuenti, la gestione degli atti e dichiarazioni, rimborsi e registrazioni dei provvedimenti giudiziari, e altre tipologie di controllo diverse da quelle affidate all’ufficio controlli”.

Presidente Oliverio “No al depotenziamento dell’Agenzia delle Entrate di Rossano”

18 feb 10 “Il presidente della Provincia dei Cosenza, on. Mario Oliverio, non condivide assolutamente l’ipotesi di un eventuale depotenziamento dell’Agenzia delle Entrate di Rossano e il consequenziale trasferimento di alcuni suoi reparti a Cosenza”. In estrema sintesi è questo il contenuto di un telegramma che lo stesso presidente Oliverio ha inviato nel pomeriggio di oggi al Ministero dell’Economia e delle Finanze. “L’Amministrazione Provinciale di Cosenza –recita il testo del telegramma- esprime disaccordo e netta opposizione all’ipotesi di eventuale depotenziamento dell’Agenzia dell’Entrate di Rossano e del conseguente spostamento di reparti presso la sede della città-capoluogo”. “L’Agenzia di Rossano –prosegue Oliverio- è al centro di un vasto territorio e costituisce un’area strategica dell’economia provinciale e regionale”. “Si chiede, pertanto –conclude il presidente della Provincia di Cosenza- di sospendere ogni iniziativa in merito ed un incontro urgente al fine di attivare iniziative tese al potenziamento di detto ufficio. Questa Amministrazione dichiara la propria disponibilità a contribuire al rafforzamento di questa struttura”.

Commissione d’accesso verifichi infiltrazioni mafiose in ospedale Vibo

18 feb 10 Il Presidente provinciale dell'Ordine dei medici della Provincia di Vibo Valentia, Michele Soriano, in una nota auspica che la commissione d'accesso nell'azienda sanitaria accerti in tempi brevi se ci sono state infiltrazioni o condizionamenti mafiosi. La commissione d'accesso e' stata disposta, secondo quanto riporta stamani la Gazzetta del Sud, dal prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella. ''La notizia - afferma Soriano - dell'insediamento all'Azienda sanitaria vibonese di una Commissione di accesso agli atti per presunte infiltrazioni e condizionamenti mafiosi ci lascia estremamente preoccupati. Come medici profondiamo ogni giorno, ognuno nella propria postazione, il massimo impegno professionale ed umano al servizio dei cittadini utenti della nostra sanita', allo scopo anche di ricucire quel rapporto fiduciario che purtroppo, per motivi di varia natura, in questi ultimi anni si e' andato via via sempre piu' sfilacciando''. ''Le ipotesi di reato - prosegue - sulle quali la Commissione e' chiamata ad indagare sono tali da vanificare tutto questo nostro sforzo. Auspichiamo pertanto che la Commissione accerti quanto realmente avvenuto nel periodo preso in esame, individuando e punendo in maniera esemplare eventuali responsabilita'. Chiediamo al riguardo che l'attivita' d'indagine proceda con la massima scrupolosita' ma anche con la massima speditezza, al fine di non lasciare ancora aleggiare sulla nostra sanita' sospetti cosi' pesanti che mortificano quanti, e sono la stragrande maggioranza dei medici e del personale tutto, operano con abnegazione, onesta' e trasparenza, nell'esclusivo interesse dei cittadini''.

Il parco del Pollino approva il bilancio

18 feb 10 “Con il bilancio di previsione 2010, votato dal consiglio direttivo nei giorni scorsi, il Parco nazionale del Pollino ha programmato gli obiettivi verso i quali finalizzare le azioni, che possono promuoverne il ruolo di ente dedicato e produrre l’effetto-parco”. Lo dichiara il direttore generale dell’Ente Parco, Annibale Formica, secondo il quale “la conservazione attiva e lo sviluppo durevole saranno il modo per investire nell’economia del Parco e per fruire del suo valore aggiunto”. “Il Pollino, la più grande area protetta d’Italia e d’Europa, intende giocare, nel 2010 - spiega Formica - un ruolo incisivo nelle strategie di conservazione della biodiversità. Con il Parco si deve operare per arrestare la perdita di biodiversità e mantenere i servizi ecosistemici per il benessere umano. Con la sua fruizione si deve vincere la sfida del vivere la difesa dell’ambiente come unica, vera azione di promozione della realtà produttiva locale e di creazione di nuove opportunità socio-economiche”. Nell’anno dedicato dall’ONU alla biodiversità, l’Ente Parco del Pollino ha iscritto, infatti, nel suo Bilancio un importante programma di interventi per la tutela della biodiversità. Sono previsti, in particolare, interventi di conservazione e tutela del Pino loricato, dell’Abete bianco, degli alberi monumentali, della fauna selvatica (il Cervo, il Capriolo, la Lontra, il Grifone, il Cinghiale, il Lupo), interventi di gestione e di fruizione delle aree faunistiche di Bosco Magnano (il Cerco), Acquaformosa (gli uccelli rapaci), Civita (il Grifone), interventi di gestione e di fruizione della rete degli 11 Centri Visita per la promozione didattica, ricreativa e turistica del territorio, per l’accoglienza dei visitatori del parco e per la informazione, l’educazione ambientale e l’interpretazione naturalistica. In ragione della tutela della biodiversità è rilevante anche la previsione di una azione di promozione, di valorizzazione e di commercializzazione dei prodotti tipici. Con la mappatura dei prodotti tipici è stata già realizzata, in collaborazione con l’ALSIA, una prima ricognizione della produzione agro-alimentare tipica del territorio del Pollino e l’acquisizione di conoscenze sulla capacità produttiva e sul potenziale di sviluppo. La mappatura ha permesso di creare una banca dati iconografica e georeferenziata, un campo catalogo dei cultivar autoctoni, il network degli “agricoltori/produttori custodi”.”La natura - aggiunge Formica - non può essere vista come un passatempo per appassionati. La biodiversità di specie e di ambienti è un valore economico fondamentale; è assets del territorio e delle economie ad esso legate. La stabilità degli ecosistemi offre una fornitura costante di beni e di servizi primari”. Con questo spirito e con questi interessi, nell’anno mondiale della biodiversità, il parco del Pollino coglie, quindi, l’occasione per promuovere alla B.I.T. di Milano la conoscenza degli inestimabili patrimoni naturali e culturali custoditi nel suo territorio.

Aterp consegna gli alloggi a Rossano

18 feb 10 Altre dieci famiglie avranno presto una casa. L’Aterp di Cosenza, infatti, consegnerà a breve dieci appartamenti a Rossano Scalo in contrada Petra. Gli alloggi, ultimati nel 2007, -è scritto in una nota - ma recentemente ristrutturati poiché vittime di ripetuti atti vandalici, sono composti da due fabbricati separati ma giuntati tecnicamente e ogni corpo di fabbrica comprende cinque alloggi per una superficie complessiva di 1200 metri quadrati che rispondono pienamente alla normativa vigente in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. L’importo complessivo per la realizzazione di queste abitazioni ammonta a circa 470 mila euro. La costruzione di questi alloggi - si fa rilevare - fa parte del programma finalizzato all’incremento del patrimonio abitativo pubblico che va incontro a famiglie, giovani coppie e persone in stato di necessità abitativa.

Gregge travolto da una frana a Donnici, salvo per miracolo il pastore

18 feb 10 E' rimoasto sotto shock Michele Tiano, pastore, che nel cosentino ha visto soccombere il suo gregge travolto da una frana. Il fatto è avvenuto nelle campagne di Donnici piccola frazione di Cosenza. "Erano le 17 e un quarto - racconta l’uomo- quando ho deciso di tornare perché nevicava. Attraversavo la collina, quando le pecore, più di cinquanta animali adulti e venti piccoli, si sono fermati di colpo. Io ho insistito con l'ombrello affinché andassero avanti, ma in un attimo ho sentito la terra tremare sotto i piedi. Il cuore batteva forte. Ho avuto paura, Ho cercato riparo. Poi non ho visto più le pecore". Momenti di panico prima di potersi rendere conto di quanto accadeva. "Ho cercato le mie pecore ma era scuro. C'era solo fango. Non volevo tornare a casa senza gli animali. Mia moglie continuava a chiamarmi preoccupata ed ha anche minacciato di far intervenire i carabinieri se non fossi tornato subito a casa”. Oggi sulla collina è stato attuato un sopralluogo della polizia municipale di Cosenza e della Protezione civile. Purtroppo la collina continua a scivolare. Solo i cani, dei pastori maremmani, sono in grado di raggiungere il fondo della slavina di fango dalla quale emergono le carcasse degli animali. "La vera mandria - insiste il pastore - è tutta sotto la frana. Meno male che non ho liberato anche le capre. Un danno enorme per la mia famiglia. Sono disperato. Non so come fare per andare avanti". In mattinata più volte Michele Tiano è tornato sul posto della frana. Gli uomini delle forze dell'ordine preoccupati per le sue condizioni di salute hanno chiamato un'ambulanza del 118 che non ha riscontrato problemi sul pastore ma solo tanta paura per il pericolo scampato.

Suicidio in mare a Reggio

18 feb 10 Questa mattina nelle acque antistanti la motorizzazione civile, a Pentimele di Reggio Calabria, è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco il cadavere di un uomo di 61 anni, residente nel quartiere Archi con un sasso legato ai piedi. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo si era recato a pesca con la sua barca nella mattinata e poi degli amici, rimasti a terra, vedendo la barca andare alla deriva si sono allertati, avvisando le autorità competenti. Secondo i primi rilievi, si tratterebbe di un suicidio in quanto l'uomo è stato ritrovato con i piedi legati al sasso. Sembra che l'uomo, negli ultimi giorni, avesse sofferto di problemi cardiaci.

Pesanti i danni del maltempo in Calabria

18 feb 10 E' il momento della conta dei danni in Calabria dopo giorni di intense precipitazioni che hanno provocato centinaia di frane e smottamenti con migliaia di persone rimaste senza casa a Maierato (Vibo Valentia) ma anche in altre zone del catanzarese e del cosentino. A rendere la situazione un po' più tranquilla, al momento, sono le condizioni meteo migliorate nelle ultime ore con sprazzi di sereno e temperature in rialzo un po' in tutta la regione. Ai centralini dei comandi provinciali dei vigili del fuoco non vengono segnalati, al momento, nuovi smottamenti anche se proseguono i sopralluoghi e le verifiche tecniche nelle zone colpite dai cedimenti di terreno registrati negli ultimi giorni che hanno provocato danni per diverse centinaia di milioni di euro. A Catanzaro, in particolare, è tenuta sotto controllo la frana che ha interessato i quartieri Ianò e S.Elia e che ha portato all'evacuazione di 40 famiglie alloggiate in parte da parenti e amici e in parte in un albergo cittadino. Non si prevedono tempi brevi per un possibile rientro nelle abitazioni così come rimangono pesanti i disagi a causa della chiusura della strada provinciale Ianò-Magisano che collega il capoluogo con tutta la fascia dei comuni della Presila. Anche a Cosenza e in tutta la provincia vanno avanti verifiche e sopralluoghi sulla staticità di edifici e la transitabilità delle arterie. Rimane ancora chiusa al traffico la corsia nord del tratto calabrese dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria la cui riapertura potrebbe essere decisa in giornata a conclusione delle verifiche tecniche in corso sul costone che fiancheggia l'arteria. Preclusa la circolazione anche sulla statale 18, nella zona di Cetraro, per un costone pericolante.

CGIL “La Calabria ha bisogno di un piano di interventi per il suolo”

18 feb 10 “Lo sfarinamento, di gran parte del territorio Calabrese se è straordinario nella sua vastità e portata, non lo è per nulla nella sua drammatica prevedibilità”. Cos’ì Massimo Covello e Sergio Genco rispettivamente Segretario Regionale e Segretario Generale di CGIL Calabria. “Non è possibile –affermano i due- fare ancora un bilancio, purtroppo il degrado i danni al territorio con gravissime ripercussioni sulle persone e le attività, sono destinati a crescere di ora in ora. La Calabria ha bisogno di un Piano di interventi in difesa del suolo, di riforestazione, di rinaturalizzazione degli alvei dei fiumi, di un blocco totale della cementificazione delle aree urbane e delle coste, di una riconsiderazione di tutti i programmi di viabilità secondaria in corso, varato e sostenuto con risorse nazionali in primo luogo, oltre che Comunitarie e Ordinarie. Un piano, non studi e ricerche, che ne esistono già abbastanza ed a sufficienza, ne solo finalizzato alla gestione dell’emergenza, ma ad una programmazione degli interventi, in una scala delle priorità che parta dalla messa in sicurezza strutturale del territorio, concreto ed immediato. Oggi, come già ad inizio del 2009, in maniera drammatica stanno venendo al pettine nodi storici. Il governo nazionale porta la grave responsabilità di avere sottratto molte risorse alla Calabria. Addirittura come ha ammesso lo stesso Bertolaso non sono state trasferite alla Regione ed ai Comuni quelle per l’emergenza dell’anno scorso. Ma insieme a questo, la Regione Calabria, tutto il suo sistema Istituzionale, molte forze sociali, la cultura sociale dei cittadini, continuano ad avere sui temi del rispetto e della salvaguardia del territorio una visione speculativa. Occorre ribadire che la salvaguardia idrogeologica, il disinquinamento ambientale, la rinaturalizzazione del paesaggio rurale e d urbano, sono anche una straordinaria opportunità occupazionale. Potrebbero essere migliaia i lavoratori tecnici, professionalizzati, operai, da impegnare in questo Piano. Serve coordinamento delle responsabilità, programmazione degli interventi, certezza dei finanziamenti, volontà politica. Come CGIL Regionale da tempo avevamo chiesto alla Giunta Regionale di Attivare una Conferenza di Servizio su questi temi. Forse i drammatici eventi si sono incaricati con tutta la loro crudezza di sollecitarne la convocazione.

Vive da abbandonata la ragazza di Taurianova vittima di stalking

18 feb 10 Non ha amici, nessuno le offre un lavoro e vive reclusa in casa la ragazza di Taurianova che, con la sua denuncia, fece condannare tredici persone che la violentarono per diversi anni. La ragazza è tornata a rivolgersi ai carabinieri perché per diverso tempo ha subito atti persecutori dai familiari dei suoi aguzzini ai quali ieri è stato notificato un provvedimento di ammonimento per stalking. In una intervista al Gr1 Annamaria Scarfò ha raccontato che "denunciare i miei aguzzini mi è costato parecchio perché mi sono dovuta mettere contro tutte queste persone, non ho avuto più amici. Nessuno mi da più lavoro e purtroppo dopo lo stress e i traumi ho avuto anche una malattia alle ossa". "Ora - aggiunge - si sono ripresentati i familiari di quelli che ho fatto condannare. Ho subito ingiurie e minacce. Ho avuto dei danni a casa, dicono che mi vogliono ammazzare, ancora devo lottare contro i miei aguzzini perché alcuni non sono ancora in carcere. Ormai vivo sempre dentro casa e non esco mai per paura". Il direttore dei servizi sociali di Taurianova, Giosué Delfino, in una intervista a Radio24, ha evidenziato di "non avere fatto alcun tipo di intervento di assistenza psicologica alla ragazza perchè nessuno ce lo ha mia chiesto. I servizi sociali non erano a conoscenza di questa storia".

Operai della Kroton Gres sul tetto dell’azienda per protesta

18 feb 10 Alcuni operai dell'ex stabilimento Sasol Italy di Crotone hanno inscenato una manifestazione di protesta con cartelli e striscioni sulla strada statale 106 davanti ai cancelli della fabbrica per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati e rivendicare chiarezza sulle reali possibilità di rilancio delle attività da tempo in crisi. Alcuni lavoratori sono saliti sul tetto della palazzina che ospita la portineria dello stabilimento nella giornata di ieri. La protesta segue quella, scoppiata nella stessa città, dei dipendenti della casa di cura, Villa Giose che hanno occupato la clinica. A scatenare la miccia della protesta degli operai ex Sasol della divisione chimica di 'Kroton Gres 2000 srl (tra diretti ed indotto gli addetti sono un centinaio) e' la paura. 'La paura - spiega Mimmo Basile, segretario provinciale della Filcem-Cgil - di un effetto domino dopo il fallimento dichiarato la settimana scorsa dal Tribunale de 'La Ceramica di Crotone spà che ha lo stesso proprietario: Roberto Spaggiari. Il malumore nello stabilimento che produce zeoliti e allumina precipitata, ceduto la scorsa estate dalla multinazionale sudafricana Sasol, comunque, si era già manifestato ai primi sintomi di crisi. I lavoratori, quindi, hanno lanciato il grido d'allarme qualche mese fa al sorgere dei contenziosi con le ditte dell'indotto (che rivendicano fatture non pagate dalla scorsa estate) e dopo aver visto svuotarsi i magazzini delle materie prime senza che arrivassero ulteriori rifornimenti. Finite le scorte, infatti, sono costretti da alcuni mesi a starsene in fabbrica senza lavorare.

Stancato “Contro Piero Greco accuse infondate”

18 feb 10 “Riteniamo ingiuste e totalmente infondate le accuse che sono state rivolte a Piero Greco riguardo una sua presunta azione di disinformazione e di conseguenza di fiancheggiamento alla mafia”. Così Katia Stancato, vicepresidente di Federcoopesca e presidente di Confcooperative Calabria, interviene a sostegno di Piero Greco, presidente del Gruppo subacqueo paolano, contro le accuse rivoltegli dal giornalista Gianni Lannes, nell’ambito della vicenda sulle “navi dei veleni”. “Le ricerche delle “navi a perdere” – spiega Katia Stancato – seppure siano state avviate con il ritardo che ricordiamo, che fece generare dubbi e perplessità, hanno comunque accertato una verità che non può essere continuamente rimessa in discussione perché risultato di indagini condotte in maniera scientifica e legittimate dal Ministero competente”. “Qualsiasi altro contributo all’inchiesta ancora in corso – continua il presidente Stancato – potrà essere discussa solo nelle sedi appropriate e competenti ad accertare le verità dei fatti. Il rischio, altrimenti, è quello di danneggiare ulteriormente la nostra regione con ricadute enormi sull’economia locale”.

Lannes invita il Ministro Prestigiacomo a confronto in TV

18 feb 10 Il giornale Italia Terra Nostra (www.italiaterranostra.it) invita il ministro per l’ambiente e la tutela del mare ad un confronto pubblico in sede televisiva sul seguente tema di notevole interesse pubblico: Navi Dei Veleni: Segreti di Stati e Multinazionali. Il ministro Stefania Prestigiacomo avrà a disposizione trenta giorni di tempo a partire da oggi – come prescrive la legge – per accettare il confronto dialettico prove alla mano. Il ministro godrà della facoltà di avvalersi di esperti, studiosi, scienziati, militari, addetti ai lavori (a lei favorevoli); potrà anche optare per una rete tv di suo gradimento, anche di proprietà e/o controllata da patron Berlusconi. Il giornalista Gianni Lannes sarà invece in studio da solo e fornirà soltanto prove materiali sui misfatti perpetrati in un trentennio dalle autorità e dai poteri forti. A moderare l'incontro sarà la giornalista Antonella Beccaria. Un contraddittorio pubblico non si rifiuta mai: così vedremo chi mente agli italiani e al mondo intero. Stop alle menzogne di Stato. E’ in gioco la vita di milioni di persone. Se il ministro Prestigiacomo optasse per la latitanza, allora sarà chiaro a tutti il messaggio.

Fucile a pompa rinvenuto nel centro di Vibo

18 feb 10 Un fucile a pompa calibro 12 in perfetta efficienza e pronto per l’uso, è stato rinvenuto dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia. Il fatto è avvenuto a Briatico, dove i militari della stazione, diretti dal maresciallo Antonio Alaia, nel corso di un controllo, all’interno dell’ex lavatoio comunale, in pieno centro abitato, hanno rinvenuto l’arma. Il fucile era avvolto in un panno sotto delle tavole di legno. Sequestrato, sarà sottoposto all’esame delle prove balistiche per accertare se sia stata utilizzato in qualche azione criminosa.

In fiamme negozio di calzature a Vibo

18 feb 10 Ignoti, hanno appiccato un incendio all’interno di un negozio di calzature di proprietà di G.C. 35 anni. Il fatto è avvenuto sullo scoccare della mezzanotte in via Gagliardi del centro abitato di Vibo Valentia. Sul posto i vigili del fuoco. I danni sono in via di quantificazione. Le indagini vengono seguite dalla squadra mobile.

Internet point sequestrato a Reggio

18 feb 10 Il compartimento di Reggio Calabria della Polizia Postale ha denunciato un trentenne reggino per esercizio abusivo dell’attività di Internet Point. In particolare, gli uomini della polizia postale, seguendo le tracce telematiche di una truffa on line avvenuta ai danni di un cittadino, hanno individuato quale luogo di connessione alla rete Internet la sede di un’associazione privata ubicata nella zona di Gallico. Entrati nella sede, gli agenti hanno verificato che all’interno veniva esercitata un’attività abusiva di Internet Point attraverso 10 postazioni, pubblicizzata anche all’esterno dell’associazione con cartelli che indicavano anche i costi di connessione. Gli utenti si collegavano alla rete Internet senza essere legalmente registrati. Pertanto sono stati sequestrati i dieci computer ed il titolare è stato denunciato a piede libero per violazione della legge Pisanu e del testo unico che prevede la pena dell’arresto fino a tre mesi. Secondo la normativa vigente, per esercitare tale attività occorre comunicare al Ministero della Comunicazioni l’inizio attività e possedere una relazione tecnica redatta da una ditta specializzata in cui sia indicato il numero della postazioni abilitate ed infine, ottenere, prima dell’esercizio dell’attività, la licenza del Questore

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