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Notizie di cronaca

 

 

Collaboratrice di giustizia di Petilia scomparsa a Milano

06 feb 10 Una collaboratrice di giustizia, Lea Garofalo, 36 anni, e' scomparsa mentre era a Milano e si teme possa essere stata rapita e uccisa. La donna, il 5 maggio scorso, aveva subito un altro tentativo di sequestro a Campobasso, dove si era trasferita dopo avere avviato la sua collaborazione con la giustizia. Allora un finto tecnico entrà in casa e tentò di ucciderla. Nelle sue dichiarazioni, aveva riferito varie informazioni sulle cosche di Petilia Policastro a seguito dell'omicidio del fratello, ucciso nell'ambito di uno scontro fra clan avversari. Lea Garofalo, malgrado la collaborazione, non era stata ammessa al programma di protezione. A Milano, dove è scomparsa, la donna viveva insieme alla figlia quindicenne, che ha dato l’allarme denunciandone la scomparsa, e a Carlo Cosco, il suo convivente. L'uomo, che secondo gli inquirenti sarebbe il mandante dell’omicidio e della scomparsa della Garofalo, è stato arrestato assieme ad un'altra persona, tutti e due di origini petiliesi. La donna è stata vista l’ultima volta nelle vicinanze del Cimitero Monumentale di Milano.

Resti umani a Catanzaro, si aspettano esami DNA

06 feb 10 Ci vorranno due settimane per dare una identità ai resti umani rinvenuti ieri a Catanzaro nei pressi del torrente Fiumarella. A facilitare l’esame del Dna sullo scheletro rinvenuto nel greto della Fiumarella, sarebbe il fatto che gli inquirenti hanno un’idea ben precisa sull'identità dei resti. Infatti, i militari dell’Arma si sono recati in queste ore a casa di Giuseppe Fraitta, il ventiquattrenne scomparso lo scorso 8 agosto dal capoluogo di regione. Se i resti fossero del giovane, gli inquirenti avrebbero già il Dna dei familiari, prelevato nei giorni scorsi dopo il ritrovamento degli altri resti, avvenuto lo scorso mese di dicembre. In quel caso, le verifiche portarono a un altro scomparso, Luigi Grande, 20 anni, del quale non si avevano più notizie dal 12 agosto 2009. Le due scomparse, secondo gli investigatori sono sempre state legate e mirerebbero a chiarire alcuni aspetti che conducono alla criminalità organizzata di Roccelletta di Borgia. Insieme ai resti sono state ritrovate anche un paio di scarpe, rinvenute vicino allo scheletro, che potrebbero facilitare le indagini. Non è da escludere che, nel corso dell’incontro con i familiari di Fraietta, i carabinieri abbiano potuto ricevere indicazioni in tal senso. Quel che appare evidente è che i militari dell'Arma del Comando provinciale seguirebbero piste ben precise, e questo potrebbe anche portare ad una svolta nelle indagini.

Spostamento processi di mafia in Corte Assise interessa due grossi processi in Calabria

06 feb 10 In Calabria potrebbero essere diversi i procedimenti interessati dalla sentenza della Cassazione sulla competenza dei processi di mafia. La recente sentenza della Corte di Cassazione ha infatti spostato la competenza dei processi di mafia dai tribunali alla corte d'assise. Nelle province dove ha competenza la Dda di Catanzaro, ad esempio, potrebbero essere a rischio 2 grossi processi ad esponenti della 'ndrangheta crotonese.Il primo si chiama Tramontana e vede 67 persone imputate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni e traffico di stupefacenti. Il processo è attualmente in corso dinanzi ai giudici del tribunale di Crotone. L'altro si chiama Heracles e vede imputate 30 persone accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso. Quest’ultimo processo ha subito numerosi rinvii ed è ancora nella fase preliminare.

Presidente Coldiretti Calabria a Verona “Rafforzare filiera agricola italiana”

06 feb 10 Trova ulteriori ed autorevoli conferme all’importante rassegna agricola in corso a Verona, il progetto di una filiera tutta agricola e italiana firmata dagli agricoltori. Il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro che ha partecipato all’evento internazionale, commenta positivamente le indicazioni che sono scaturite nel corso di un convegno che metteva a raffronto la crisi globale e le possibilità di uscita dell’agricoltura. “La crisi dell’agricoltura non è legata alla crisi globale che ha avuto l’epicentro nei mercati finanziari, bensì –afferma perentorio –da due vere e proprie rapine neanche a volto mascherato. La prima è rappresentata dalla contraffazione e dall’utilizzo di prodotti provenienti da altri paesi che magicamente, assumono le sembianze di prodotto italiano e l’altra dallo strapotere della GDO che approfitta dello scarso potere contrattuale dell’agricoltura all’interno della filiera agroalimentare. Si assiste ad una sperequazione all’interno della filiera con la conseguente crisi dell’agricoltura, ed a dimostrazione di ciò –continua Molinaro- i dati dicono che i consumi non sono diminuiti, il prezzo di acquisto per i cittadini è cresciuto e si è invece ridotto il prezzo pagato all’origine con la conseguenza che su un euro di spesa, solo 17 centesimi vanno all’impresa agricola che tra l’altro, ha visto aumentare i costi di produzione e che su base nazionale si stima abbia perso otto miliardi di €uro, che è il valore di una finanziaria nazionale. Uno degli esempi eclatanti è di questi giorni. Gli agrumi calabresi: quelli rivolti al mercato del fresco vengono remunerati pochissimo, e poi si ritrovano sui mercati ad un prezzo di sette otto volte maggiore. quelli per la produzione di succhi rimangono invenduti o sulla pianta, perche al produttore vengono pagati ad un prezzo irrisorio. L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, nel 2009, hanno perso circa un miliardo di €uro a causa della contraffazione del made in Calabria; un dato significativo e nello stesso tempo allarmante che costa caro alla nostra economia e di conseguenza ai consumatori e produttori. Il sistema agricolo, continuerà ad investire su processi di modernizzazione ed innovazione per smascherare il falso made in Italy di cui il made in Calabria ne è una parte significativa, ma allo stesso modo si chiedono controlli sempre più stringenti. “Noi –conclude Molinaro –nella nostra regione proseguiremo a ritmi serrati nell’apertura di altri mercati di Campagna Amica, di farmer market nei centri più importanti della regione e di altre iniziative che favoriscono la vendita diretta, che sta trovando sempre maggiore accoglienza da parte dei consumatori: un modo -chiosa -anche per aumentare il potere contrattuale.

Partono i Corsi regionali di formazione per gli Operatori del Servizio Civile Nazionale

06 feb 10 Al via i Corsi di formazione regionale per gli operatori del Servizio Civile Nazionale organizzati dalla Fondazione Calabria Etica, ente strumentale della Regione Calabria che già da alcuni anni supporta il Dipartimento 10 – Settore Politiche Sociali nella gestione delle diverse attività relative al Servizio Civile Nazionale tra cui l’accreditamento degli Enti, la valutazione dei progetti, il monitoraggio delle attività e l’attività di ricerca sul Servizio Civile in Calabria. I percorsi formativi sono rivolti agli “OLP - Operatori locali di progetto” e ai “Formatori”, appartenenti agli Enti iscritti all’Albo regionale e titolari di progetti attivi ammessi a finanziamento con Decreto N. 10856 del 15 giugno 2009. La formazione è finalizzata a sviluppare la cultura del Servizio Civile all’interno degli Enti accreditati attraverso un percorso articolato in cui verranno approfondite tematiche inerenti la Storia ed il Significato del Servizio Civile Nazionale, i Principi Costituzionali di solidarietà sociale, il Patto formativo, i rapporti Ente pubblico-Ente accreditato. Il Presidente di Calabria Etica, Luigi Bulotta, nell’evidenziare come il Servizio Civile Nazionale rappresenti per i giovani volontari una straordinaria esperienza di crescita umana e professionale, nonché una possibilità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace, garantendo ai giovani una forte valenza educativa e formativa, ha sottolineato come “l’organizzazione dei corsi sia stata curata con estrema cura e attenzione, con la scelta puntuale di docenti qualificati con lunga esperienza nell’ambito della formazione in materia, con l’individuazione di un Testimonial di chiara fama internazionale e competenza in materia che darà, certamente, un valore aggiunto alla qualità del percorso formativo.” Testimonial dell’evento sarà, infatti, il dott. Alberto Trevisan, obiettore di coscienza, fondatore dell’Associazione per la pace e membro del Coordinamento nazionale del Movimento Non Violento, impegnato in spedizioni umanitarie in luoghi di guerra. I corsi che vedranno coinvolti 120 operatori del Servizio Civile appartenenti a più di 50 Enti accreditati dislocati ed operanti sull’intero territorio regionale, si terranno presso la sede della “Fondazione Facite” di Catanzaro.

Un arresto dei CC ad Amendolara

06 feb 10 I carabinieri hanno arrestato, ad Amendolara, Massimo Leonardo Caprara, di 39 anni, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Corte di Appello di Perugia. I militari hanno segnalato ripetute inottemperanze della misura imposta dell'obbligo di dimora al quale Caprara era sottoposto per il reato di morte causata da spaccio di sostanze stupefacenti.

Palestinese espulso arrestato alla PS a Schiavonea

06 feb 10 Un cittadino palestinese, Adnan Majid Kasem, bracciante agricolo, di 21 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Schiavonea. L'arresto è avvenuto perché l’uomo non ha ottemperato ad un decreto di espulsione dal territorio nazionale della Questura di Cosenza. Il giovane è stato individuato nel corso di un servizio per il contrasto dell'immigrazione clandestina.

Pusher arrestato a Lamezia con un grammo di eroina

06 feb 10 Un uomo, Giuseppe Dattilo, di 40 anni, è stato arrestato dai militari della guardia di finanza a Lamezia Terme per spaccio di sostanze stupefacenti. I finanzieri hanno compiuto una perquisizione nell'abitazione di Dattilo dove é stato trovato un grammo di eroina ed un bilancino di precisione.

Cinese arrestato a Falerna

06 feb 10 Un cinese, D.S., 45 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Falerna con l'accusa di falsa attestazione circa la propria identità, ricettazione e porto abusivo di armi bianche, perché trovato con documenti contraffatti e diversi coltelli. Il cinese individuato nel centro di Falerna, all'invito di esibire i documenti di riconoscimento e fornire le proprie generalità, mostrava una patente di guida risultata contraffatta. Inoltre, effettuando gli accertamenti attraverso le impronte digitali i militari hanno anche verificato che, in precedenza, l'uomo era stato censito con un altro nome con il quale era già stato colpito da un provvedimento di espulsione. Nel corso della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di alcuni coltelli per i quali è vietato il porto.

Rubano videocamera in ipermercato, due rumeni in manette nel reggino

06 feb 10 Due giovani, Gheorgh Radu, di 27 anni, e Cristian Ursu, di 23, romeni, sono stati arrestati dai carabinieri a Motta San Giovanni con l'accusa di furto. Radu e Ursu sono stati bloccati dopo che avevano sottratto una videocamera digitale in un supermercato. I due sono stati processati col rito direttissimo e condannati a quattro mesi di reclusione.

Impiegato Asl Rossano a prostitute con macchina aziendale finisce in manette

06 feb 10 Un impiegato dell’ex azienda sanitaria di Rossano è stato arrestato dai carabinieri per peculato e truffa. L'uomo infatti, ha fatto salire a bordo dell’automobile di servizio una ragazza romena con la quale ha avuto un rapporto sessuale. I due sono stati notati dai carabinieri e sono stati successivamente fermati all’uscita di un albergo. Dagli accertamenti è emerso che l’impiegato, dopo aver registrato la sua presenza a lavoro, si è recato a Cosenza per il ritiro di alcuni documenti. Sulla statale 106 ha incontrato la prostituta con la quale ha avuto il rapporto sessuale. L’impiegato è stato anche sanzionato in applicazione dell’ordinanza del Sindaco di Corigliano contro la prostituzione e la romena è stata contravvenzionata per attività e invito al libertinaggio.

Parte il Carnevale di Castrovillari

06 feb 10 Apre domani i battenti il 52.mo Carnevale di Castrovillari, con la prima delle tre sfilate in maschera in programma, che si svolgera', in orario mattutino (ore 10.30), lungo il tragitto che parte da Via Polisportivo e arriva a Piazza Municipio passando per Corso Calabria e Corso Garibaldi. Protagonisti di questo primo appuntamento, numerosi gruppi spontanei e i sei gruppi mascherati iscritti al ventesimo concorso ad essi dedicato. Alla fine del percorso, presentati dalla giornalista Annarita Cardamone, i singoli gruppi in concorso verranno valutati da una giuria composta esclusivamente da bambini, ciascuno dei quali esprimera' un voto da 5 a 10 con alzata di paletta (nelle successive sfilate, invece, i gruppi saranno giudicati da giuria tecnica, mentre, per tutto il periodo della manifestazione, essi potranno essere votati anche dal pubblico - giuria popolare - attraverso gli appositi tagliandi dei biglietti della Lotteria di Carnevale). Nel tardo pomeriggio di domani, invece, in Piazza Municipio sara' la volta dell'inossidabile coppia formata da Mariolino e Damiano che animeranno la serata con l'appuntamento "Corradiamo anche Noi" (microfono aperto a tutti) Dopo questa prima giornata, il 52.mo Carnevale di Castrovillari, come sempre organizzato dalla Pro Loco cittadina (presieduta da Giovanni Amato) con il contributo dell'Amministrazione Comunale, dell'Assessorato al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza, di Ente Parco Nazionale e Comunita' Montana del Pollino, degli Assessorati al Turismo e Spettacolo e alla Cultura della Regione Calabria (inserita tra i grandi eventi culturali finanziati con fondi POR Calabria FESR 2007-2013 - Linea di intervento 5.2.3.1), e di prestigiosi sponsor privati, proseguira', poi, fino a martedi' 16 febbraio, con oltre 150 eventi in programma in dieci giorni di manifestazione. Tra questi, si segnala che da ieri sono visitabili presso le sale del Protoconvento Francescano la mostra di fotografia "Habana Libre" di Federico Tamburini e la mostra pittorica "La mia Cuba" di Franco Azzinari, entrambe rientranti nel focus di approfondimento culturale su Cuba che caratterizza il Festival Internazionale del Folklore di quest'anno.

Il racket in azione a Parghelia, in fiamme una farmacia

06 feb 10 Ignoti, dopo aver cosparso del liquido infiammabile sulla serranda della farmacia di Parghelia, comune turistico sulla costa vibonese, vi hanno appiccato il fuoco. Il fatto e' avvenuto intorno alle 5,30 di stamattina sul centralissimo corso Vittorio Emanuele III. Ad accorgersi dell'incendio sono stati i carabinieri della compagnia di Tropea che, in attesa dei vigili del fuoco, hanno cercato di spegnere il focolaio d'incendio, evitando cosi' maggiori conseguenze. Gravi comunque i danni, essendo state annerite le pareti interne e danneggiate migliaia di scatole di medicine. Accanto al fabbricato e' stata rinvenuta una tanica di liquido infiammabile ora all'esame dei militari dell'Arma di Tropea che aperto le indagini.

Famiglie pazienti chiedono riattivare Day Hospital psichiatrico a Reggio

06 feb 10 E' chiuso da quasi un mese il Day Hospital psichiatrico di Reggio, ospitato nell'ex edificio Ennpas, e genitori e parenti dei circa 700 pazienti in cura nella struttura fanno sapere di essere''angosciati e delusi'' per una decisione che sta generando notevole disagio e difficolta'. I parenti dei pazienti pischiatrici, che per segnalare la gravita' del problema si sono riuniti in comitato spontaneo, hanno scritto ai vertici istituzionali nazionali e regionali, al prefetto e al sindaco di Reggio per sollecitare un intervento in grado di permettere la continuita' terapeutica ai loro cari. Il servizio era ospitato fino al 13 gennaio nei locali ex Enpas, quattro stanze, che consentivano comunque all'equipe di specialisti di lavorare bene. Ad ottobre 2009 - riferiscono i parenti dei pazienti - i Nas, al termine di un'ispezione, hanno riscontrato la mancanza delle uscite di sicurezza e del riscaldamento, disponendo il sequestro dei locali. Una situazione che ha gettato nello sconforto pazienti e familiari per l'assenza di una struttura analoga in citta'. ''Dopo anni di difficolta', indifferenza e solitudine da parte delle istituzioni - e' scritto nella lettera - avevamo trovato una struttura dell'Azienda sanitaria provinciale che funzionava in maniera efficiente. Un luogo dove noi e i nostri 'cari malati' ci sentivamo trattati da esseri umani, grazie alla presenza di una equipe multidisciplinare composta da psichiatri, psicologa, terapista della riabilitazione e personale infermieristico che ha lavorato sempre in maniera sinergica. Il 13 gennaio i locali del servizio sono stati sequestrati e, di conseguenza, le attivita' cliniche sono state interrotte. Il paradosso di questa vicenda e' che tutti gli altri ambulatori ubicati sullo stesso piano del medesimo stabile e che versano nella stessa situazione non sono stati sequestrati. Perche' un'azione cosi' mirata a danno dell'utenza psichiatrica? A noi non e' dato conoscere il perche' di questa assurda storia, ma di una cosa siamo certi: i nostri cari sono stati accolti e assistiti in un ambiente protetto, pulito, igienicamente a posto e confortevole. Adesso, dopo tutto quello che e' accaduto, chi si occupera' delle nostre difficili problematiche che solo chi e' costretto a conviverci conosce?''. I familiari dei pazienti ieri hanno avuto un incontro con le autorita' sanitarie e la prefettura per chiedere di fare ripartire il servizio. ''Servono solo cinque stanze - sostengono - per consentire che le persone che hanno dato una speranza alle nostre famiglie possano operare insieme nel percorso di aiuto intrapreso, oggi piu' che mai necessario e indispensabile''.

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