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UGL: Un centro d’eccellenza per il multimediale in Calabria
UGL: Un centro d’eccellenza per il multimediale in Calabria 13 apr 10 Si è tenuta a Cosenza la riunione del direttivo regionale dell’Ugl Telecomunicazioni – Rai in Calabria, alla presenza del segretario nazionale Fabrizio Tosini, partecipazione richiesta dal segretario regionale del sindacato, Luigi Michele Perri, vicesegretario nazionale. Al centro dei lavori, il progetto di un Centro di eccellenza di produzione multimediale in Calabria, elaborato dall’Ufficio studi del sindacato, sotto il titolo “Televisione digitale terrestre. Nuovo scenario per le regioni del pentagono mediterraneo (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e presentato sin dal 2004 all’azienda Rai e all’allora ministro delle Telecomunicazioni Gasparri, che ne apprezzò idea e contenuti. La relazione è stata tenuta da Luigi Michele Perri, promotore della iniziativa, il quale ha ravvisato la necessità del rilancio del progetto, in rapporto ai nuovi orientamenti aziendali segnati in una recente riunione a Firenze, organizzata dalla Regione Toscana e finalmente, con più forte determinazione, mirati alla valorizzazione delle nuove offerte tecnologiche. Gli esiti della riunione fiorentina porteranno alla nascita del primo archivio audiovisivo digitale dei beni culturali e alla creazione di un centro di eccellenza per la catalogazione e la realizzazione di contenuti editoriali audio-video e crossmediali sui beni artistici e culturali italiani. Sotto la spinta di tali iniziative sono in cantiere, tra l’altro, il rilancio della programmazione radiofonica e la produzione di un tg culturale. “Il progetto dell’Ugl – ha affermato Perri - va ripreso e perseguito in Calabria. Non si capisce, infatti, perché quello che può funzionare per la Toscana non possa funzionare per la Calabria, in un contesto mediterraneo. E qui il discorso potrebbe essere ampliato alle reti wireless, tipo Wi-fi, accessibili con una semplice registrazione. Si tratta di indicazioni destinate anche ad incentivare il mercato sui contenuti Rai e, specificamente, in questo caso, sulle politiche del turismo attraverso le tematiche sociali, musicali e, complessivamente, culturali”. Secondo Perri, “il nodo fondamentale è rappresentato dalla produzione di contenuti crossmediali proponibili sulle piattaforme mobili e portatili”. Il Centro di eccellenza per la Televisione Digitale Terrestre in Calabria sarebbe un centro di servizi per l’avvio della interattività e potrebbe svolgere un ruolo di interfaccia verso l’industria multimediale e la diffusione della conoscenza a favore delle risorse locali, mediante accordi di programma con le università e il mondo della scuola. “Bisogna dare alla sede calabrese – ha concluso Perri – pienezza di funzioni e continuità di gestione. Produttive interlocuzioni azienda – istituzioni, come avvenne nel 2004 e come ora avviene per la Toscana, individuerebbero nuovi fronti di sviluppo e di modernizzazione per la nostra regione”. La relazione è stata approvata alla unanimità con l’impegno assunto dalla segreteria nazionale di farne motivo di ulteriore elaborazione a livello nazionale.
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