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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Lucà riprende la guida di Confartigianato Crotone
Lucà riprende la guida di Confartigianato Crotone 03 mar 10 Confartigianato annuncia la ripresa di Salvatore Lucà, quale segretario provinciale, dopo un periodo di autosospensione dovuto agli impegni politici assunti negli ultimi tempi. Con molta correttezza istituzionale aveva rinunciato a guidare l'associazione, ma dalla prima del mese, essendosi rallentati i suoi impegni politici, ritorna a tempo pieno ad interessarsi di Confartigianato e dei suoi Associati considerato la gravissima crisi che attanaglia il mondo delle imprese crotonesi. Confartigianato Crotone saluta con soddisfazione questo rientro ufficiale anche se poi nella pratica Salvatore Lucà ha sempre continuato con molta determinazione e competenza ad interessarsi di tutto il tessuto economico-sociale calabrese e crotonese in particolare. La zona franca urbana, i cospicui fondi a garanzia dei consorzi fidi calabresi, le molte misure a favore della nostra imprenditoria, le tante iniziative e i rapporti continui con tantissimi imprenditori calabresi in giro per il mondo ne sono la tangibile testimonianza di un impegno politico – associativo che nella pratica non è venuto mai meno. Lucà, dopo il rientro in Associazione, ha convenuto che da subito bisogna proporre al neo Governatore Scopelliti, a tutto il Consiglio Regionale ma non di meno anche alla amministrazione provinciale di Crotone l'assegnazione di cospicui fondi a favore dei consorzi fidi calabresi per favorire e garantire un accesso al credito facile e tempestivo. Altra misura su cui sicuramente solleciterà la politica regionale è quella di ottenere un credito di imposta costante e continuo per tutti gli investimenti e nuova occupazione che gli imprenditori vorranno attuare nella nostra Regione. Oggi le istituzioni e la politica, ha sottolineato Lucà, devono convincersi che bisogna sostenere veramente quelle aziende che investono e che di fatto creano sviluppo, coloro i quali creano occupazione e sviluppo precario possono restare tranquillamente nei loro territori, siamo stanchi di queste continue emergenze. Ritengo che il neo Governatore debba puntare su questi incentivi semplici ed efficaci e la disponibilità di cospicui fondi comunitari che sono assegnati alla Calabria potrebbero di fatto attivare da subito un percorso virtuoso di vera ripresa e sviluppo. Incentivi tipo prestito d'onore, che hanno alimentato un'imprenditoria fittizia ed hanno drogato di fatto tutto il comparto del commercio, sono ormai misure sorpassate che, salvo qualche rara eccezione, non hanno procurato ricadute positive sulla nostra economia sia in termini imprenditoriali che occupazionali. Assegnare incentivi e agevolazioni a chi investe realmente, al riparo dai favoritismi politici, sarebbe già un primo grande segnale di cambiamento e la messa al bando di quel clientelismo politico-affaristico che ha creato tanti guasti ed emergenze. L'imprenditoria calabrese è pronta a fare la propria parte con determinazione e passione, sicuramente non è più disponibile a subire burocrazie e percorsi inutili che mortificano il lavoro di tantissimi imprenditori che investono nella propria attività tutto ciò che hanno.
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