Cisl Fp "Normalizzare la sanità"

02 apr 10 ''Migliaia di lavoratori e di calabresi aspettano che finalmente si passi alla fase di normalizzazione del Servizio sanitario regionale e che la politica faccia davvero quello che e' necessario fare per riportare tranquillita' dentro un comparto che sta vivendo da troppo tempo forti tensioni sociali che attraversano sia le strutture pubbliche che quelle private''. E' quanto si afferma in una nota della segreteria regionale della Cisl-Funzione pubblica. ''Non c'e' dubbio - affermano il segretario regionale, Walter Giampa', e il segretario generale, Natale Pace - che riformare un sistema come la sanita' comporta difficolta' enormi dalle quali pero' nessuno puo' chiamarsi fuori. Ma non e' piu' sopportabile che si continui solo a cercare responsabilita' a carico di questa o quella parte politica come e' necessario che la politica inizi a dare, essa per prima, l'esempio con il dialogo e il confronto per costruire un processo di riforma trasparente che garantisca ai calabresi una sanita' normale, efficiente e moderna''. ''Le iniziative, specie quelle relative al personale ed alla riorganizzazione della rete ospedaliera, conseguenti al Piano di Rientro - e' scritto nella nota - sono state assunte tutte in maniera unilaterale senza alcun confronto con le parti sociali, magari per poi essere riviste in tutta fretta per le polemiche e le proteste (vedi ad esempio il caso di Federmarma). E' superfluo ribadire che vanno apportati correttivi importanti alla spesa farmaceutica, cosi' come all'assistenza sanitaria dal privato accreditato, alla rete ospedaliera ed alla riorganizzazione delle Asp, ma se calati dall'alto e senza un processo di confronto e coinvolgimento i correttivi produrre l'effetto contrario ed addirittura aprono contenziosi con il conseguente aumento della spesa pubblica regionale''. ''L'Ufficio per il piano di rientro, che deve gestire e governare il processo di riforma, sotto l'indirizzo politico della Giunta regionale - secondo Pace e Giampa' - deve essere piu' disponibile al confronto con le associazioni datoriali, le rappresentanze sindacali di lavoratori e pensionati, le associazioni del volontariato. Sono stati assunti atti per i quali era necessario un confronto preliminare con il sindacato che invece e' stato tenuto scientificamente ai margini del processo e pertanto gli e' stata negata ogni possibilita' di offrire il proprio contributo'''. ''Finalmente, la campagna elettorale e' finita - conclude la nota della Cisl-Fp - la Calabria avra' un nuovo governo che ora e' chiamato a riprendere, terminata la fase delle polemiche elettorali, un percorso di riforma trasparente mettendo in atto le necessarie ed opportune azioni di confronto e di concertazione con le rappresentanze sociali''

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