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Sbarco in barca a vela a Bianco, migranti curdi salvati e denunciati per clandestinità

09 set 09 Non solo vecchie carrette del mare e potenti gommoni ma ora spuntano anche le barche a vela come mezzo utilizzato dai migranti per raggiungere l'Italia. E' quanto avvenuto al largo delle coste calabresi dove il personale della capitaneria di porto ha tratto in salvo una quarantina di clandestini turchi di etnia curda. Nella tarda serata di ieri i carabinieri di Africo hanno trovato sulla spiaggia sette immigrati clandestini. I militari dell'Arma hanno quindi chiesto l'intervento della Guardia costiera perché, a circa 30 metri dalla riva, c'era una barca a vela di una trentina di metri arenata e con la quale erano verosimilmente giunti in Italia anche i migranti trovati a terra. Subito sono cominciate le operazioni di soccorso, rese però particolarmente difficili dalle condizioni del mare, che era agitato. Le motovedette non potevano avvicinarsi alla barca a vela e quindi stamani è stato fatto decollare da Catania un elicottero, sempre della Guardia costiera, che durante la notte ha tratto in salvo con un verricello un uomo e tre bambini che si trovavano sull'imbarcazione a vela. Al termine delle operazioni sono stati rintracciate complessivamente 42 persone, tra cui sette bambini e sei donne, le cui condizioni di salute sono buone. Sul luogo dello sbarco, oltre al personale della capitaneria di porto, sono intervenuti anche i carabinieri, gli agenti della polizia di stato ed i vigili del fuoco. Dopo i primi accertamenti agli immigrati sono stati forniti generi alimentari ed indumenti. Le forze dell'ordine hanno avviato le indagini per individuare gli scafisti, per ricostruire le modalità del viaggio ed accertare le somme pagate dagli immigrati. Gli investigatori stanno cercando di capire anche se gli immigrati sono stati accompagnati da qualche altra imbarcazione e poi fatti salire sulla barca a vela. I migranti sono stati accompagnati prima a Roccella Jonica per l'identificazione e successivamente nel centro di identificazione ed espulsione di Crotone. I 42 stranieri sono stati denunciati per il reato di clandestinità. Gli ultimi sbarchi in Calabria sono avvenuti nei mesi scorsi a Crotone ed a Caulonia, nella locride. In entrambi gli episodi si è trattato di immigrati turchi di etnia curda. Quest'ultimo sbarco di clandestini è avvenuto proprio in coincidenza con il primo ciak del film "Il volo" il cortometraggio in 3D stereoscopico che il regista Wim Wenders, girerà interamente in Calabria su un soggetto ispirato alle esperienze di accoglienza, che ha ricevuto il patrocinio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). E proprio oggi nel film di Wenders, che vede nel cast Luca Zingaretti e Ben Gazzara, è stato simulato uno sbarco di curdi a Scilla.

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