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Nave dei veleni, ancora tanti dubbi
Scorie radioattive nell’amanteano, non ancora mese a confronto le relazioni. Scorie nel tirreno cosentino? 11 set 09 Potrebbero iniziare nei prossimi giorni gli scavi disposti dalla Regione Calabria nella zona di Serra d'Aiello (Cosenza), intorno all'alveo del fiume Oliva, in cui si sospetta la presenza di rifiuti radioattivi e nella quale sono state gia' trovate tracce di metalli pesanti. La notizia filtra da ambienti della Regione Calabria. Sulla zona sono state effettuate gia' diverse analisi e carotaggi del terreno, nei vari anni. Secondo la relazione che ha in mano la Procura, redatta dal dottor Brancati, la situazione e' critica, per la presenza di elementi radioattivi in quantita' elevate, da tre a sei volte il normale. Esiste pero' anche una relazione realizzata dalla societa' Nautilus di Vibo Valentia, secondo la quale le cose non starebbero proprio cosi'. Le due relazioni non sono state messe ancora a confronto dalla Procura di Paola. "Abbiamo gia' il nostro bel da fare cosi' per andare anche ad approfondire ulteriormente, oltre le risultanza di quanto emerso nella prima fase delle indagini", dice il Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, che ci ricorda che i magistrati della Procura sono solo tre, compreso lui. Bocche cucite invece su un possibile legame tra l'inchiesta in corso sui fatti del fiume Oliva e quella, aperta in un secondo tempo, che riguarda la presunta "nave dei veleni" che in questi giorni si sta cercando al largo di Cetraro. "Il legame lo stabiliremo se e quando verificheremo che si tratta effettivamente di una nave, e che contenuto abbiano le sue stive", dice ancora Giordano. "Sono indagini che abbiamo deciso di condurre a 360 gradi, per verificare se il territorio e il mare antistante siano mai stati utilizzati come discariche per rifiuti pericolosi o peggio ancora radioattivi". Tirreno cosentino pieno di scorie? Navi sparite dai registri navali, che per quasi vent'anni sono state cercate e, finora, mai trovate. A venti miglia a largo dal porto di Cetraro, nel Tirreno cosentino, e' stata avvistata sul fondale una nave piena di scorie radioattive. Si tratterebbe del 'Cursky', la 'nave a perdere' affondata dalla 'ndrangheta con 120 fusti di sostanze tossiche. A darne notizia e' il quotidiano 'il manifesto', che domani sara' in edicola con la seconda puntata dell'inchiesta sui misteri di un'altra nave, la 'Jolly Rosso', e dei rifiuti seppelliti sull'alveo del fiume Oliva, a Serra di Aiello, sempre in provincia di Cosenza.
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