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![]() Testa d'agnello mozzata per la Cisl Calabria
Minacce mafiose alla CISL regionale, recapitata testa d’agnello 22 set 09 ''Con un gesto inqualificabile, di puro stampo mafioso, ieri pomeriggio, l’ennesima intimidazione alla sede della CISL Calabria, dove qualche ignoto, vigliacco, individuo, ha depositato, al primo piano dell'immobile, proprio all'ingresso degli Uffici, che ospitano la Segreteria Regionale un macabro involucro, in una doppia busta di plastica, contenente una testa mozzata e sanguinante di agnello, accompagnata da un biglietto, rigorosamente anonimo, recante gravissime minacce di morte''. Ne da' notizia, con una nota, la Segreteria della Cisl Calabria. ''Subito dopo il rinvenimento, il Segretario Generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra - informa ancora il comunicato - ha immediatamente avvertito le Forze dell'Ordine, che hanno, prontamente, svolto i rilievi e gli adempimenti del caso, sequestrando il macabro ''pacco'' e convocando successivamente negli Uffici del Commissariato i Dirigenti Sindacali per l'apertura formale delle indagini''. ''Indignati ed angosciati per essere stati destinatari di un ennesimo ''messaggio'' intimidatorio, che pure preoccupa - afferma la Segretaria Regionale della Cisl Calabria - noi confidiamo nell'operato della Magistratura e degli Organi Inquirenti, che, certamente, sapranno decifrarne i contenuti, scandagliando ogni ipotesi che possa condurre all'individuazione di questi malandrini, emissari e mandanti, votati esclusivamente a destabilizzare ed a creare il panico, colpendo nella fattispecie una Forza Sociale come la CISL Calabria che, con impegno costante e con chiarezza inequivocabile, ha sempre sostenuto tutte le battaglie contro la mala pianta della mafia, che continua a tenere sotto scacco le Istituzioni, le Forze Sociali, le Imprese e le centinaia di migliaia di cittadini onesti della nostra Regione''. ''Se questi vigliacchi pensano di impaurirci si sbagliano - ha dichiarato Luigi Sbarra. La Cisl non si lascia intimidire. Andremo avanti nel nostro lavoro con maggiore impegno e convinzione. Siamo e resteremo sul campo con i nostri valori di liberta' e di solidarieta', ma anche con la nostra capacita' di vigilanza, perche', finalmente, trionfi la giustizia sociale e la liberta' da tutte le mafie''. Loiero “Indignato e sconcertato”. "Sono indignato e sconcertato per l'intimidazione alla Cisl regionale". Così il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha commentato la notizia della testa di agnello ritrovata davanti alla sede lametina del sindacato e delle minacce di morte . "Un atto intimidatorio - ha detto Loiero - che offende e colpisce la comunità calabrese: quella che lavora e crede nei valori della libertà e della democrazia. Esprimo la mia più piena solidarietà al segretario regionale Luigi Sbarra esortandolo a continuare con coraggio l'impegno a tutela dei lavoratori, soprattutto in un momento così critico per lo crescita della nostra Regione e sono accanto a tutti gli iscritti". "Quello che è successo - ha concluso Loiero - è un fatto gravissimo teso, probabilmente, a destabilizzare e impaurire una forza sociale determinante nel processo di sviluppo del nostro sistema economico e produttivo. E ciò è intollerabile". Magarò “Azione ignobile”: “Sono vicino al segretario regionale della Cisl Luigi Sbarra al quale esprimo i miei sentimenti di solidarietà politica e personale per il gravissimo atto intimidatorio perpetrato contro il sindacato che egli rappresenta”. Lo afferma il consigliere regionale Salvatore Magarò. “Si tratta –scrive Magarò- di un’azione ignobile che, sono certo, non fiaccherà il suo impegno e quello degli altri rappresentanti del sindacato calabrese, a tutela dei diritti e dei lavoratori. Nel respingere con sdegno profondo questo gravissimo episodio, auspico che le forze dell’ordine possano al più presto individuare i responsabili ed assicurarli alla giustizia”. La solidarietà della UIL: Piena solidarietà alla CISL da parte della UIL Regionale che, attraverso il Segretario Generale Roberto Castagna, condanna fermamente il barbaro atto di intimidazione nei confronti dei dirigenti della CISL Calabria. Siamo saldamente vicini al Segretario Generale Luigi Sbarra e all’intero gruppo dirigente. Ciò che è avvenuto è assurdo e grave, e richiede una forte presa di coscienza da parte di tutti e una azione di contrasto a quelle forze criminali che vogliono far fare passi indietro sul piano della civiltà e sull’affermazione dei diritti dei Calabresi. La CGIL condanna il vile gesto di intimidazione contro la Cisl regionale. La CGIL Regionale e Nazionale esprimono solidarietà alla segreteria della Cisl Calabria fatta oggetto di una grave e preoccupante intimidazione. Il vile gesto compiuto davanti gli uffici della Cisl si innesta in una fase in cui, nella nostra Regione, il sindacato è sempre di più in prima linea nella tutela dei diritti dei lavoratori. Confidiamo nell'azione della magistratura per individuare e colpire esecutori e mandanti. La Cgil riafferma, anche in questa occasione, la sua vicinanza al gruppo dirigente della Cisl Calabria e ribadisce la disponibilità all'azione unitaria di lotta contro la malavita organizzata e per contrastare ogni fenomeno di intimidazione all'azione sindacale. Perugini (Anci) “Serve risposta corale delle istituzioni”. «L'intimidazione alla CISL calabrese – dichiara il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza – è un gesto di inaudita gravità compiuto contro un sindacato che, con la sua azione incisiva e capillare, è fortemente impegnato sul fronte della tutela dei diritti dei lavoratori e su tutti i temi socialmente rilevanti della vita regionale. Nell'esprimere la mia vicinanza e solidarietà al Segretario generale Luigi Sbarra e a tutta l'organizzazione, sono certo che – come è stato dichiarato – la CISL andrà avanti con maggior impegno e convinzione nel proprio lavoro, senza lasciarsi in alcun modo fermare da chi, attraverso l'arma della paura, vorrebbe bloccarne l'azione. Di fronte al tentativo ricorrente della criminalità di condizionare la vita democratica nella nostra regione, è necessario che, insieme all'impegno delle forze dell'ordine e alla magistratura, ci sia quello corale di istituzioni, partiti e movimenti politici, forze sociali nel fare massa critica perché autori e mandanti di violenze ed intimidazioni siano sempre più isolati. Su questo terreno dobbiamo sentirci tutti fortemente solidali e motivati, affinché la lotta contro ogni fenomeno degenerativo del tessuto sociale sia sentita quale valore comune e fondante dell’agire di tutti i calabresi laboriosi ed onesti». Minniti (Pd) “Intimidazioni contro tutta la Calabria”: "La gravissima intimidazione di stile mafioso contro la Cisl calabrese non deve essere assolutamente sottovalutata. Esprimo piena solidarieta' a un grande sindacato che in Calabria svolge un ruolo e una funzione di straordinaria importanza". Lo afferma Marco Minniti, responsabile sicurezza del Partito Democratico, in riferimento all'intimidazione subita dai vertici regionali del sindacato. "Le intimidazioni alla Cisl - afferma Minniti - sono in realta' dirette contro tutta la Calabria e tutti i calabresi che aspirano, quale che sia la loro collocazione politica, a vivere in una regione migliore, piu' sviluppata, piu' libera, piu' giusta. Per questo bisogna garantire ai dirigenti della Cisl, ai suoi iscritti e a tutti i lavoratori calabresi - conclude - quelle condizioni di sicurezza e serenita' che permettano il pieno esercizio dei loro diritti". La soldiarietà di Dorina Bianchi. ''Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà alla Cisl della Calabria, al suo Segretario Luigi Sbarra, al mondo sindacale e a tutti i lavoratori per l'atto di intimidazione subito". Lo dichiara la senatrice del Pd Dorina Bianchi che aggiunge: ''Si tratta di un gesto grave e inammissibile che offende quanti sono impegnati quotidianamente nella difesa dei diritti dei cittadini''. "In attesa che la magistratura e gli organi inquirenti facciano luce su questa brutta vicenda e individuino i responsabili, voglio esternare tutto il mio appoggio alla comunità calabrese" conclude la senatrice del Pd. Ass. Maiolo “Atto vile”: “Un atto vile e gravissimo da condannare fermamente. Come Assessore regionale al Lavoro, ma anche come semplice cittadino, non posso che esprimere tutta la mia solidarietà a Luigi Sbarra, alla Cisl e a tutto il mondo sindacale.” Questa la reazione dell'On. Mario Maiolo alla notizia della intimidazione contro la Cisl regionale. “Il sindacato guidato da Luigi Sbarra – ha detto ancora l'Assessore Maiolo – con la sua azione sempre a favore dei lavoratori disturba evidentemente le bieche manovre di quanti invece tentano di tenere sotto scacco le forze sociali, le imprese e le istituzioni. Noi siamo con chi, invece, si oppone a questo giogo. Siamo con la Cisl e con la parte buona della società, con chi ogni giorno si batte con coraggio e a viso aperto per difendere i diritti delle persone che rappresenta, non con chi si nasconde dietro a messe in scena macabre e stereotipate.” Callipo, gesto inqualificabile. “La mia piena solidarietà ai dirigenti, agli iscritti della Cisl e al suo segretario Luigi Sbarra”. Questo il contenuto del messaggio inviato dall’imprenditore Pippo Callipo alla CISL dopo l’attentato di questa mattina. “Se la minaccia delinquenziale –afferma Callipo- riguarda un’organizzazione di massa che svolge la propria funzione nel migliore dei modi per difendere il lavoro in una regione difficile come la nostra, è segno che la delinquenza ha superato ogni limite. Stanno accadendo in questa terra fatti inauditi che dovrebbero indignare l’Italia ed indurre ad una maggiore attenzione. L'auspicio quindi è che lo Stato si accorga del dramma calabrese e dedichi all'emarginazione sociale e all'ordine pubblico calabrese una maggiore e più incisiva attenzione”. Solidarietà dal Pdl calabrese. "Esprimiamo viva e autentica preoccupazione per la vile intimnidazione di cui è stata vittima la Cisl regionale, ribadendo al suo segretario regionale ed a tutti gli iscritti i più sinceri sentimenti di solidarietà". Lo affermano in una nota il coordinatore e il vic e coordinatore vicario del Pdl Calabria, Giuseppe Scopelliti e Antonio Gentile. "Da sempre la Cisl è impegnata in Calabria-prosegue la nota-nel denunciare le infiltrazioni mafiose e le pessime azioni di governo, non allineandosi mai sulle posizioni precostituite. La Cisla merita non solo la nostra stima- scrivono scopelliti e Gentile- ma il sostegno di quanti ritengono che la strada della legalitàe dell'etica sia l'unica da perseguire nel contesto di una Regione ancora oggi preda di aggressioni pericolose da parte dell'antistato". Tripodi (Pdci) “Si faccia piena luce”. “Vicinanza e solidarietà alla Cisl calabrese con l’augurio che si faccia piena luce sul vile atto di intimidatorio perpetrato ai suoi danni”. Ad affermarlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, segretario del PdCI Calabria ed assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, “in merito all’agghiacciante intimidazione ai danni della segreteria regionale della Cisl”. “Un’intimidazione in perfetto stile mafioso che non bisogna sottovalutare – spiega Tripodi -. Un atto inqualificabile su cui va fatta piena luce, assicurando alla giustizia chi si è macchiato di questo ignobile gesto”. “Ci tratta di un fatto – aggiunge Tripodi - di inaudita gravità” .“Un gesto deplorevole da condannare e da denunciare con forza – sottolinea ancora Tripodi-. L’ennesimo gravissimo atto intimidatorio contro chi in Calabria si batte per affermare i diritti e la legalità. Un episodio sconcertante, che fa seguito ad altri recenti che avevano già preso di mira in passato altre organizzazioni sindacali e sindacalisti di fronte al quale è necessario reagire con forza e determinazione”. “Non basta solo più denunciare – conclude Tripodi - lo stillicidio vergognoso di intimidazioni, attentati e minacce contro rappresentati delle istituzioni che troppo spesso rimangono impuniti. Questo stato di cose non può, non deve più continuare. Per questo mi auguro che gli investigatori assicurino al più presto alla giustizia i responsabili di questo orribile episodio che va a colpire non solo la tranquillità della Cisl ma tutta la Calabria onesta e che si batte ogni giorno per affermare i principi della democrazia e della legalità”.
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