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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Rifiuti tossici di Crotone, monitoraggio di Arpacal
Rifiuti tossici di Crotone, Arpacal al lavoro individua i siti dei rifiuti 30 set 09 Sara' incentrato sulla geolocalizzazione dei siti da monitorare all'interno del comprensorio di Crotone che abbraccera' il centro urbano, la zona industriale e la zona rurale a ridosso dell'area urbana il primo step che verra' realizzato dalla task force dell'Arpacal, voluta dal presidente della Regione, Agazio Loiero, e dall'assessore all'Ambiente, Silvio Greco, avviare una campagna di monitoraggio e ricerca sul territorio della citta' di Crotone, al fine di per verificare gli effetti delle emergenze ambientali in corso nel territorio sulla eventuale incidenza di tumori nella popolazione crotonese. Il dato e' emerso dalla riunione svoltasi nella sede dell'Agenzia alla presenza del direttore generale dell'Arpacal, Vincenzo Mollace, del direttore generale dell'Asp di Crotone, Domenico Scuderi, del dirigente del Dipartimento Tutela della Salute della Regione, Giacomino Brancati, e del direttore del dipartimento provinciale Arpacal di Crotone, Teresa Oranges. Sono, inoltre, intervenuti il presidente dell'Ordine provinciale dei medici, Enrico Ciliberto, il direttore del Dipartimento di prevenzione e la dirigente del servizio Igiene ambientale dell'Asp crotonese, rispettivamente Domenico Tedesco e Rosa Bilotta. ''Il monitoraggio - e' scritto in un comunicato - si concentrera' sulla caratterizzazione dei tre fattori definiti prioritari per la ricerca sulla situazione ambientale della citta' pitagorica: sara' monitorata l'aria tramite centraline fisse e mobili sistemate nelle aree piu' a rischio, affiancando ai mezzi dell'Arpacal anche quelli della Provincia; allo stesso modo sara' esaminata la matrice acqua, tramite analisi tanto delle acque ad uso potabile che delle falde e dei pozzi, alla ricerca di eventuali contaminazioni. Altre analisi saranno condotte sugli alimenti prodotti e distribuiti nell'area di indagine in particolare su latte ed ortaggi''. ''Questa caratterizzazione - prosegue la nota - servira' per realizzare un quadro della situazione attuale e sara' il punto di partenza per il piano d'azione che, come step successivo, coinvolgera' i medici di base; sulla base del secondo step si prevede di attuare screening mirati su un campione significativo di popolazione crotonese''. ''Questa task-force e il piano che ne conseguira' - afferma Mollace - e' un passo decisivo per l'azione sinergica degli Enti preposti alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Da questa esperienza e da questa criticita', il piano e la metodologia che si vuole usare dovra' essere esteso alle altre criticita' ambientali presenti in altre aree della Calabria''
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