Processo alle cosche di San Luca: dopo strage Natale, comunicazioni con pizzini

03 set 09 Un via vai di auto e moto davanti a casa di Giuseppe Nirta dopo l'omicidio di Maria Strangio avvenuto il giorno di Natale del 2006 e le comunicazioni avvenivano solo attraverso dei "pizzini". E' quanto emerso durante il processo, a Locri, che vede imputate 14 persone accusate di far parte delle cosche di San Luca. Nel corso dell'udienza del processo scaturito dall'operazione Fehida fatta da polizia e carabinieri dopo la strage di Duisburg del Ferragosto 2007, che è ripreso dopo la sospensione estiva, é stato sentito un carabiniere in servizio all'epoca a Locri, Roberto Russo, che ha riferito delle riprese video effettuate davanti all'abitazione di Giuseppe Nirta, suocero della donna uccisa, moglie del figlio Giovanni Luca, ritenuto reggente della cosca Nirta-Strangio. Da quelle riprese si evince che, nel clima pesante e teso del dopo agguato, i contatti venivano tenuti attraverso i "pizzini". In quelle concitate giornate, ha raccontato il militare, si notava un continuo andirivieni di auto molto spesso guidati da donne. In particolare, Rocca, ha detto di avere notato un familiare di Nirta, appena maggiorenne, che parlando attraverso i finestrini delle vetture riceveva e consegnava i bigliettini dagli interlocutori.

Gravi disagi per la discarica di Rossano, il sindaco scrive al Commissario emergenza e Prefetto

03 set 09 "La grave situazione determinatasi per l'invio della frazione organica stabilizzata (Fos) dalla provincia di Reggio Calabria e di Catanzaro alla discarica a servizio dell'impianto Veolià di Rossano, impone un'attenta riflessione sul futuro dell'abbanco dei rifiuti di tutti i comuni afferenti a questa discarica". E' quanto afferma, in una nota, il sindaco di Rossano, Francesco Filareto. Filareto "invita i sindaci dei comuni afferenti alla discarica di Contrada Bucita, il commissario delegato per il superamento delle criticità ambientali, Goffredo Sottile, il prefetto di Cosenza, Melchiorre Fallica, il presidente della Regione, Agazio Loiero, l'assessore regionale all'Ambiente, Silvio Greco, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, e la rappresentanza parlamentare calabrese a un incontro istituzionale che si svolgerà a Rossano lunedì prossimo, sette settembre". "Più volte il comune di Rossano - prosegue Filareto - è intervenuto presso il commissario per il superamento dell'emergenza ambientale per segnalare i gravi disagi provocati dalla suddetta decisione, senza peraltro avere nessuna risposta in merito". "Secondo i calcoli eseguiti dai nostri tecnici - ha concluso Filareto - è verosimile che, perdurando tale situazione, il bacino di abbanco sarà completato in circa tre mesi. Tale situazione, com'é facile immaginare, creerà grave disagio per l'abbanco dei rifiuti dei 35 comuni del consorzio"

Picchiarono commerciante a sangue, due arresti a Corigliano

03 set 09 I carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato questa mattina due persone accusate di tentata estorsione, violenza privata in concorso e lesioni personali gravi. Si tratta di Pietro Salvatore Mollo, 40 anni commerciante gia' sottoposto agli arresti domiciliari, e Giacomo Pagnotta, 33 anni, entrambi residenti nel centro sull'alto jonio cosentino. L'episodio contestato risale al 13 marzo scorso, quando un commerciante e' stato condotto da uno dei due arrestati in una zona periferica di Corigliano e malmenato con calci e pugni fino a essere colpito con un martello da carpentiere in varie parti del corpo perche' doveva consegnare agli aguzzini una somma di denaro. A causa delle gravi ferite riportate e' stata emessa una prognosi di 40 giorni. La vittima ha denunciato il fatto e i carabinieri hanno avviato le indagini ottenendo sufficienti elementi di colpevolezza a carico dei due e ottenendone l'arresto dal gip del Tribunale di Rossano.

Finita l’emergenza inquinamento sulla costa ionica

03 set 09 ''E' finita l'emergenza sulla costa di Locri, Siderno e Roccella Jonica, interessata, la scorsa settimana, dallo sversamento illegale di oli da parte di una o piu' navi in transito nel tratto di mare. Sono rientrati, infatti, i mezzi della Protezione civile calabrese, i cui uomini hanno lavorato ininterrottamente per ripulire la spiaggia ed il mare da decine di quintali di catrame. Imponente lo sforzo della Regione Calabria, che ha portato a risolvere in tempi brevi l'emergenza ambientale. ''Oltre all'impiego massiccio di uomini e mezzi della protezione civile - afferma il capo della Sala Operativa della Protezione civile Calabrese, Eugenio Ripepe - hanno contributo alla gestione dell'emergenza forestali, uomini dei consorzi di bonifica e volontari. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco ''e di questo - afferma Ripepe - devo ringraziare la direzione regionale, in particolare l'Ing. Giudo Parisi, che ha assicurato 30 unita' sul posto''. La macchina dell'emergenza si e' mossa velocemente: la Regione ha mandato due battelli pulisci-mare e impiegato forze e fondi per aiutare i comuni interessati. Inoltre la Nave Astrea dell'Ispra ha scandagliato tutto il tratto di mare per verificarne le condizioni. Una sciagura ambientale evitata e che - ha assicurato il Presidente Loiero accorso sul posto in elicottero nel momento di maggiore criticita' - ''sara' perseguita con fermezza e la Regione si costituira' parte civile''. Dalla spiaggia e dal mare gli uomini della Protezione Civile calabrese hanno prelevato circa una tonnellata di materiale. Da qui l'idea che non si sia trattato dello sversamento di una sola nave. Al momento si starebbero valutando anche altre ipotesi, come sollecitato dalla stessa Protezione Civile regionale. Rientrata l'emergenza per Locri, Siderno e Roccella Jonica, gli uomini della Protezione Civile sono impegnati ora anche nei comuni di Montauro e Staletti', in provincia di Catanzaro, dove sarebbe stata segnalata la presenza di idrocarburi. Ieri e' stato effettuato gia' un primo prelievo di materiale. Si tratterebbe, pero', di piccoli quantitativi. La protezione civile provvedera' a ripulire la zona.

Migliorano le condizioni del Presidente della Provincia di Reggio colpito da un infarto

03 set 09 ''La situazione e' interamente sotto controllo''. Lo ha dichiarato in una nota il figlio del presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Morabito, che ieri e' stato ricoverato per un infarto. Smentite le notizie sulla gravita' delle sue condizioni di salute, nella nota viene spiegato che il presidente Morabito si e' sottoposto ad approfondimento di analisi a cui si era gia' volontariamente sottoposto. La situazione e' seguita attentamente dall'e'quipe medica del Direttore del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare del Sant'Anna Hospital di Catanzaro, Mauro Cassese.

Prorogato lo scioglimento del Comune di Gioia Tauro

03 set 09 Il Consiglio dei Ministri ha prorogato lo scioglimento del Consiglio comunale di Gioia Tauro (Reggio Calabria), per completare il risanamento delle istituzioni locali condizionate dalla criminalita' organizzata. Lo rende noto il comunicato di Palazzo Chigi.

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