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Notizie di cronaca

 

 

Sorical “A Scalea nessuna azione di forza”

20 set 09 “Ingenerose e fuori luogo le critiche del Sindaco di Scalea”. Questo il commento della Sorical a porposito della polemica sollevata dal Sindaco di Scalea. “Il Comune di Scalea – scrive la Sorical in una nota- non ha pagato le forniture idriche a Sorical per oltre quatto anni : a fronte di ciò la società ha esperito ogni ragionevole sforzo per venire incontro alle dichiarate difficoltà finanziarie del Comune, proponendo la rateizzazione del pagamento a medio termine ed offrendo supporto tecnico alla riduzione delle perdite idriche degli impianti comunali. Alle ripetute dichiarazioni di disponibilità da parte del Comune non ha fatto seguito nulla di concreto, a parte la reiterata omissione dei dovuti pagamenti. A nulla sono valsi, infatti, i numerosi incontri tra la massima dirigenza amministrativa e gestionale ed il Comune,uno dei quali avvenuto nel mese di aprile 2008 , a Scalea, laddove il sig. Sindaco, insieme ai funzionari dell'amministrazione comunale, era addivenuto ad un accordo poi non onorato. Si è reso pertanto necessario ridurre la fornitura idrica , che è stata prontamente ripristinata quando il Sindaco di Scalea, a seguito dell’autorevole intervento della Prefettura di Cosenza, ha siglato uno schema di convenzione che auspichiamo sarà formalmente sottoscritta nei prossimi giorni e rispettata negli anni a venire. La società si scusa per l’episodio della intempestiva affissione dei manifesti nel territorio di Scalea: avrebbero dovuto essere affissi, per doverosa informazione, prima della riduzione di fornitura idrica e si assicurano idonei provvedimenti a carico di chi ha determinato questo inconveniente, per evitare che possa accadere di nuovo. A dimostrazione dell'asosluta buonafede della società si è provveduto, altresi, ad invitare la concessionaria dell'affissione a coprire i manifesti summenzionati. Le allusioni rivolte dal Sindaco di Scalea alla “lievitazione del prezzo” dell’acqua sono del tutto infondate, visto che la tariffa regionale è tra le più contenute d’Italia e che le variazioni tariffarie dipendono esclusivamente dall’ inflazione certificata dall’ISTAT e dagli investimenti con capitali propri effettivamente svolti, sottoposti a puntuale controllo da parte del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria. Tutti i costi sostenuti dalla società, che quindi non incidono sulle variazioni tariffarie, sono analiticamente registrati e formalmente dichiarati nelle documentazioni contabili e nei bilanci societari: questi sono oggetto di controllo analitico da parte del collegio sindacale e sottoposti a certificazione in adempimento del codice civile e delle più severe normative contabili. Il bilancio viene inviato alla Corte dei Conti ed è anche disponibile in Camera di Commercio. Sarebbe auspicabile il medesimo rigore amministrativo per i Comuni , incluso Scalea, che applicano tariffe dell’acqua alla cittadinanza e non devolvono i relativi incassi a sostegno dei costi del servizio idrico. Appare inoltre bizzarra la richiesta della denominazione d’origine delle risorse umane di Sorical, comunque si assicura che la stragrande maggioranza di dipendenti, consulenti, imprenditori e personale dell’indotto è costituita da calabresi. Per quanto riguarda, infine, i motivi " politici" invocati dal Sindaco e che sarebbero alla base del provvedimento assunto, giova ricordare che la decisione di ridurre la fornitura idrica in evidenza della morosità conclamata di Scalea, era stata doverosamente assunta già tempo addietro e più volte dilazionata proprio per evitare concomitanze con le lezioni politiche del 2008 e quelle amministrative ed europee del 2009 ,oltre che per evitare ulteriori disagi alla popolazione turistica e amministrata nel recente periodo estivo.

Donna morta a Messina per influenza suina, la sorella medico “Era sana”

20 set 09 La Procura aprira’ un fascicolo sulla morte di Giovanna R., 46 anni, la donna deceduta ieri all’ospedale Papardo di Messina dov’era ricoverata dal 30 agosto per l’influenza di tipo A/H1N1. Sara’ disposta anche l’autopsia. Intanto potrebbero essere nella citta’ dello Stretto gia’ domani gli ispettori inviati dall’assessore regionale alla Sanita’, Massimo Russo. Dovranno valutare come il caso sia stato trattato dai medici che per quasi 20 giorni hanno avuto in cura la donna.

''Mia sorella era sana''. Lo ha sottolineato la sorella della donna di Messina morta ieri all'ospedale Papardo, intervista dal Tg1 e dal Tg2, lasciando intendere che la causa del decesso sia stata il virus dell'influenza A. ''Mia sorella non era fumatrice, non aveva broncopolmoniti pregresse, non aveva nessuna patologia sistemica che potesse giustificare una sua non risposta ai farmaci e a tutto quello che i medici, veramente con grande professionalita', hanno fatto. Puo' avere contratto la malattia - ha aggiunto - come tutti noi avremmo potuto contrarla perche' Giovanna non e' stata all'estero. Precedentemente a mia sorella avevano avuto banali sintomi influenzali, trattati con paracetamolo, tachipirina e niente piu', i figli di mia sorella e i miei figli, che stavano con me in vacanza. L'ultima a contrarre l'influenza - ha concluso la sorella della donna deceduta - e' stata Giovanna e purtroppo e' stata la piu' sfortunata''

Direttore Ospedale “A Messina curate 21 persone”. ''Qui sono state curate 21 persone affette dal virus A, 11 ricoverate e 10 solo visitate, e posso assicurare che stanno tutte bene. In quest' ultimo caso purtroppo non e' andata cosi'''. Lo afferma Armando Caruso, direttore generale del Papardo di Messina, dopo la morte di Giovanna R. 46 anni, deceduta ieri nell'ospedale dopo aver contratto il virus A/H1N1. '''Voglio rassicurare tutta la popolazione, non esiste un pericolo di contagio al Papardo. - aggiunge - ''In questo particolare momento siamo vicini ai familiari della donna morta, che hanno collaborato attivamente con l'equipe medica. Posso assicurare che i nostri medici hanno fatto di tutto e hanno seguito tutti gli standard previsti''. ''Al momento - ha concluso Caruso - visto che ci sara' un'ispezione da parte dell'assessorato regionale non posso aggiungere nulla sulle problematiche sanitarie legate al decesso''

 

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