|
||
Dir.resp. Pippo Gatto |
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
|
Nave dei veleni, chiesta protezione di Fonti
Nave dei veleni, chiesta la protezione del pentito Fonti 09 ott 09 Il procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Lombardo ha chiesto al prefetto della provincia in cui vive il collaboratore di giustizia Francesco Fonti di valutare l'assegnazione di una protezione. Lo si è appreso oggi al Palazzo di giustizia catanzarese. Fonti è il pentito di 'ndrangheta che con le sue dichiarazioni ha portato all'individuazione del relitto di una nave posta a 12 miglia dalla costa di Cetraro, nel cosentino, ed a 500 metri di profondità, che si sospetta essere la Cunsky, una motonave che lo stesso pentito ha detto di aver fatto affondare nel 1992 con un carico di 120 bidoni contenenti fanghi radioattivi. Ieri Fonti avrebbe dovuto essere interrogato, nella sede della Direzione nazionale antimafia, dai procuratori di Reggio Calabria e Catanzaro, Giuseppe Pignatone e Vincenzo Antonio Lombardo, e dal vice di quest'ultimo, Giuseppe Borrelli. Fonti, però, che era senza avvocato perché impegnato in un'udienza in Calabria, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ieri il difensore del pentito, l'avv. Maria Claudia Conidi, aveva sostenuto anche che il suo assistito aveva chiesto notizie ai magistrati "notizie circa l'eventuale ripristino del programma di protezione nei suoi confronti". Al riguardo, è stato fatto notare in ambienti giudiziari catanzaresi, è difficile che possa essere avviato un nuovo programma di protezione dal momento che la legge prevede che colui che ne fa richiesta deve prima riferire ai magistrati tutti i fatti illeciti di cui è a conoscenza. Alfano contatta il Procuratore Giordano. "Sono stato contattato dal Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in vista di un incontro che dovrebbe svolgersi a breve". Lo ha riferito il Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, titolare dall'inchiesta sulla presenza di rifiuti tossici nella zona dell'Alto Tirreno cosentino. "Il Ministro mi ha telefonato - ha aggiunto Giordano - per informarsi sulle problematiche della Procura di Paola, rimandando ad un incontro, che si svolgerà a breve, in occasione di una sua visita in Calabria, un approfondimento della situazione". "Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Giordano - illustrerò al ministro Alfano le esigenze di carattere organizzativo della Procura di Paola in relazione, in particolare, alla situazione di emergenza che stiamo attraversando a causa della complessità delle inchieste che stiamo conducendo". La Procura di Paola è titolare anche dell'inchiesta sugli operai dell'industria tessile Marlane di Praia a Mare, dismessa da alcuni anni, morti a causa dei tumori contratti, secondo l'ipotesi accusatoria, per l'impiego nella lavorazione di coloranti tossici. Il procuratore Giordano aveva anche avviato l'inchiesta che ha portato alla scoperta in mare, al largo di Cetraro, del relitto di un mercantile contenente rifiuti tossici. Inchiesta successivamente trasmessa alla Dda di Catanzaro.
|
Home | . | Cronaca | . | Università | . | Sport | . | Politica | . | Link | . | Cultura | . | Spettacoli | . | Calcio | . | Forum | . | Meteo | . |
Copyright
© dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713
del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul
copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore
Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti