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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Maxi evasione fiscale a Castrovillari
La Finanza scopre maxi evasione fiscale, per 15 mln di euro, a Castrovillari. Due denunce 23 ott 09 Una evasione fiscale da 15 milioni di euro messa in atto da una cooperativa di Castrovillari è stata scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza. La societa’ cooperativa opera, anche nella provincia di Forli’, nel settore dei lavori generali di costruzione di edifici. La cooperativa, dall’inizio della sua attivita’, ha sistematicamente omesso di istituire le prescritte scritture contabili obbligatorie, allo scopo di rendere difficile la ricostruzione del proprio giro d’affari, rivestendo cosi’ la qualifica di “evasore totale”. Sempre con il precipuo intento di frodare l’erario, per sede legale era stata indicata una casa rurale isolata, disabitata ed ubicata in una contrada sperduta, difficilmente rintracciabile anche per la mancanza dell’indicativo del numero civico e della via. Le fiamme gialle sono comunque riuscite ad individuare i responsabili dell’ingente evasione d’imposta grazie all’utilizzo e all’incrocio dei dati risultanti dalle varie “banche dati” di cui puo’ avvalersi l’amministrazione finanziaria, in primis l’anagrafe tributaria. E’ difficile, infatti, che non vi sia una qualche piccola traccia che non lasci presupporre l’esistenza di un’attivita’ imprenditoriale per quanti sforzi possano esser fatti al fine di occultarne al fisco l’esistenza. E cosi’, in questo caso, la paziente e laboriosa attivita’ di investigazione ha prodotto i suoi frutti. Una volta scoperta la societa’ cooperativa fantasma, sono stati intrapresi i controlli utilizzando in particolare lo strumento degli accertamenti bancari. L’attenta ed approfondita analisi condotta attraverso la copiosa documentazione bancaria, resa peraltro difficoltosa dalla mancanza di documenti contabili e di una struttura amministrativa ed operativa societaria, permetteva il recupero a tassazione di ben 15 milioni di euro di elementi positivi di reddito non dichiarati e la constatazione di 1,5 milioni di euro di iva non versata. L’ingentissima evasione ha inoltre comportato la configurazione di reati tributari previsti dal decreto legislativo nr. 74/2000. In particolare, sono stati segnalati all’a.g. due soggetti per omessa dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto (reclusione da uno a tre anni) e l’occultamento o distruzione di documenti contabili (reclusione fino a cinque anni).
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