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I figli come schiavi, due arresti della Polizia a
I figli, come schiavi, accattoni per le strade di Cosenza, due arresti 18 nov 09 Due romeni, Viorel Lacatus, di 42 anni, e Nazarica Lakatos, di 46, marito e moglie, sono stati arrestati con l'accusa di avere ridotto in schiavitù le due figlie di 14 e 12 anni a Cosenza. La vicenda ebbe inizio nel 2007, a conclusioni di delicate indagini da parte dei poliziotti della Questura di Cosenza, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro P M dr. ssa Sforza, i due rumeni vennero tratti in arresto su mandato di cattura europeo in Romania, poiché responsabili dei reati di riduzione in schiavitù, minacce, percosse e lesioni personali in danno delle figlie minori di 12 e 14 anni. Nazarica Lakatos di 46 anni e Viorel LACATUS di 42 anni, approfittando dello stato di soggezione psicologica e di inferiorità fisica delle figlie, oltre quanto in contestazione, costringevano le minori ad una prolungata attività di accattonaggio realizzato nel Capoluogo. Le indagini all’epoca condotte dall’Ufficio Minori e dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza permisero di raccogliere tutti i necessari elementi probatori per la successiva emissione da parte della DDA di Catanzaro del provvedimento d’arresto. La DDA di Catanzaro attivando i canali Ministeriali dava avvio alla successiva procedura di estradizione Nei gironi scorsi, l’A.g. consegnava al personale della Squadra Mobile l’ordinanza applicativa di aggravamento della misura cautelare emesso nei confronti di Nazarica LAKATOS alla quale contestato - in aggiunta - d’essersi nel maggio dello scorso 2007 allontanata dal luogo ove ristretta in regime di arresti domiciliari facendo perdere temporaneamente le tracce di sé. I poliziotti della Squadra Mobile di Cosenza in collaborazione con i poliziotti l’Interpol predisponevano i rientro in Italia della destinataria dell’ordinanza che una volta atterrata presso l’aeroporto di Fiumcino, proveniente da Bucarest- la traevano in arresto e notificatole il citato provvedimento la trasferivano presso il carcere di Rebibbia ove rinchiusa è a disposizione dell’A.g.. Medesima sorte è toccata al marito Viorel LACATUS al quale programmatone il rientro lo scorso 13 novembre 2009 presso l’aeroporto di Fiumicino il poliziotti della Polaria, interessati dalla Squadra Mobile di Cosenza notificavano il provvedimento della DDA di Catanzaro traendolo in arresto ed associandolo presso il carcere di Rebibbia.
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