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Sparatoria in pieno centro a Parghelia
Sparatoria per vendicare una lite in pieno centro a Parghelia
12 mar 09 Sparatoria stile far west in pieno centro questa mattina a Parghelia tra due gruppi di persone. I gruppi coinvolti nella sparatoria erano uno a bordo di una automobile in movimento e l'altro ha risposto da un balcone. La sparatoria però non ha provocato feriti. I carabinieri della Compagnia di Tropea (Vibo Valentia), hanno arrestato due persone, Vincenzo Vittorioso, di 41 anni, e Luciano Auteri, di 43. I due arresti sono stati eseguiti a conclusione delle indagini che hanno anche consentito di accertare l'esatta dinamica della sparatoria, che non è avvenuta, com'era stato ipotizzato in un primo tempo, tra persone che erano a bordo di due auto in corsa, ma in circostanze diverse. L'episodio sarebbe scaturito da contrasti tra la fidanzata del figlio di Auteri e la figlia di Vittorioso. Le due donne, secondo quanto reso noto dai carabinieri, avevano continui contrasti fin quando ieri sera la prima avrebbe insultato la seconda, colpendola anche con due schiaffi. La figlia di Vittorioso è poi tornata a casa ed ha raccontato tutto ai genitori. La vicenda sembrava esser finita lì ma stamattina la moglie di Vittorioso, nei pressi dell'ufficio postale, ha incontrato la ragazza alla quale, a sua volta, avrebbe dato uno schiaffo, rimproverandole il gesto che la giovane aveva commesso nei confronti della figlia il giorno prima. Di quest'ultimo episodio è venuto a conoscenza Auteri che, per difendere l'onore della fidanzata del figlio, si è recato con la sua auto davanti all'abitazione di Vittorioso. Armato di due pistole calibro 7,65, regolarmente denunciate, Auteri ha iniziato a sparare contro il balcone della casa di Vittorioso, che, a sua volta, ha risposto al fuoco utilizzando due revolver, che non sono stati ancora trovati dai carabinieri, ed un fucile, armi tutte regolarmente detenute. Auteri ha poi lasciato il paese a bordo della sua autovettura. Le successive indagini dei carabinieri hanno portato all'individuazione di Vittorioso, che, dopo essere stato portato in caserma, ha ammesso le proprie responsabilità. Successivamente, dopo avere appreso che i carabinieri erano sulle sue tracce, Auteri si è costituito consegnando le due pistole che aveva utilizzato per sparare contro l'abitazione di Vittorioso. I due sono stati arrestati con l'accusa di spari in luogo pubblico, tentato omicidio e porto di armi in luogo pubblico e portati in carcere.
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