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Operazione dei Ros

 

Banda transnazionale operava a Gioia Tauro per importare merce taroccata. 12 arresti, sequestrate 90mila Nike false

29 mag 09 I carabinieri del Ros hanno sgominato un'associazione per delinquere con basi in Italia, Repubblica Ceca e Vietnam che, attraverso il porto di Gioia Tauro, importava in Europa enormi quantità di merce contraffatta: nel corso delle indagini, secondo quanto si è appreso, sono state sequestrate, tra l'altro, 90mila paia di false scarpe Nike del valore di oltre 10 milioni di euro. Dodici le persone arrestate, alcune delle quali in contatto con cosche della 'ndrangheta, e sequestrata una societa' di spedizioni. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, sono in corso di esecuzione in Italia e nella Repubblica Ceca. L'accusa è quella di associazione per delinquere finalizzata all'introduzione in Europa di merce contraffatta. Al centro delle indagini del Ros, una banda transnazionale composta da cellule attive in vari Paesi e specializzata nell'importare prodotti di abbigliamento con marchi falsificati provenienti dall'estremo oriente: la merce, hanno accertato i carabinieri, arrivava nel porto di Gioia Tauro e poi veniva commercializzata nei Paesi dell'Unione europea. Un funzionario doganale, destinatario di una delle misure cautelari, avrebbe consentito alla banda di eludere i controlli portuali. Le indagini del Ros hanno portato al sequestro di una società di spedizioni riconducibile agli indagati, alcuni dei quali - sempre secondo l'accusa - erano in contatto con cosche della 'ndrangheta.

Una tangente alla 'ndrangheta per poter importare in Europa, attraverso il porto di Gioia Tauro, una enorme quantità di merce contraffatta proveniente dall'estremo oriente: è quanto hanno scoperto i carabinieri del Ros, che stamani hanno arrestato 12 persone, 8 italiani e quattro della Repubblica Ceca, accusati di far parte di un'associazione a delinquere transnazionale - con basi in Vietnam, in Italia e nella Repubblica Ceca - specializzata nell'import di griffe contraffatte. Nel corso dell'operazione, denominata 'Rilancio', sono stati sequestrati nei mesi scorsi a Gioia Tauro nove container contenenti 90mila paia di scarpe Nike "molto abilmente contraffatte, per un valore complessivo - spiega il colonnello Mario Parente, vicecomandante del Ros - di oltre dieci milioni di euro". Ma da dove proveniva la merce? "Soprattutto dalla Cina e dal Vietnam", risponde Parente. La componente asiatica dell'organizzazione criminale reperiva gli articoli falsificati e ne curava la spedizione in Europa, ad Amburgo e a Gioia Tauro. Nel porto calabrese intervenivano i componenti italiani della banda, alcuni dei quali risultati in contatto con la 'ndrangheta: una societa' di import-export, che é stata sequestrata, prendeva in consegna la merce e grazie alla complicità di un funzionario delle dogane (arrestato) la inviava in un magazzino alle porte di Roma, dove veniva stoccata. Nella Repubblica Ceca, infine, venivano falsificati i documenti di accompagnamento, grazie ad aziende di comodo costituite proprio a questo scopo. Gli articoli di abbigliamento falsificati raggiungevano quindi i mercati di diversi paesi europei, in particolare Polonia, Ungheria, Austria e Germania. Le indagini sono partite da Gioia Tauro "e da lì è stata ricostruita tutta la filiera", spiega il vicecomandante del Ros, secondo il quale l'indagine ha confermato la centralità del porto calabrese nelle rotte dei traffici illeciti provenienti dall'area asiatica e, in particolare, dalla Cina. "Traffici - spiega il colonnello Parente - che non potrebbero essere possibili senza l'avallo delle cosche locali. Gli indagati pagavano una vera e propria tangente alla 'ndrangheta per poter svolgere la loro attivita'". Gli arresti sono stati eseguiti in Italia e nella Repubblica Ceca, "grazie alla collaborazione tra i due Paesi", osserva il coordinatore della Dda di Roma, Giancarlo Capaldo, secondo il quale il business delle merci contraffatte si sta rivelando sempre di più "un nuovo canale di finanziamento" delle organizzazioni mafiose..

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