Dir.resp. Pippo Gatto

 

Insediata la stazione unica appaltate per i lavori pubblici in Calabria

13 gen 09 Si è insediato stamani a Catanzaro, alla presenza del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, il Comitato di sorveglianza della Stazione unica appaltante (Sua). La 'Sua', prima struttura del genere in Italia, avrà il compito di gestire e disciplinare tutte le materie relative agli appalti per opere pubbliche, servizi e forniture di aziende (a partire da quelle ospedaliere e sanitarie), enti e amministrazioni riconducibili alla Regione. L'attività di controllo e indirizzo verrà esplicata tramite il Comitato di sorveglianza e, in modo operativo, dal direttore. L'organismo di indirizzo è composto da Ivan Cicconi, esperto di appalti, eletto presidente; da Saverio Regasto, docente dell'Università di Brescia; Giuseppe Gatto, ingegnere e presidente regionale dei costruttori Ance; da Carmine Barbaro, dirigente della Regione e da Paolo Severini magistrato amministrativo. Alla seduta ha partecipato, come ospite Salvatore Boemi, magistrato della Dda di Reggio Calabria, che attende il via libera del Csm per assumere il ruolo di direttore della Sua e rendere quindi pienamente operativa la struttura. "Con la Sua - ha detto Loiero - non immaginiamo di avere un ruolo di supplenza verso organi dello Stato ma tentiamo di dare un supporto. Si tratta di un passo decisivo per questa regione difficile ma talvolta massacrata indebitamente dai mass media".

Loiero “Esperienza unica in Italia”. "Quella della Stazione appaltante è un'esperienza ancora unica in Italia ed è importante che parta da una regione come la Calabria che appare ed è sregolata e anarchica". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, presentando stamani, alla stampa, a Catanzaro il Comitato di indirizzo dell'organismo. "Non abbiamo mai inteso enfatizzare oltremodo l'istituzione della Sua ma è significativo - ha aggiunto Loiero - poter contare su una struttura che in materie così delicate metta le cose a posto per legalità e trasparenza. Il territorio non solo deve essere ma deve anche apparire improntato alla legalità e sotto questo aspetto stiamo profondendo tutte le nostre forze consapevoli che si tratta di una strada impervia dove esistono consuetudini antiche che si sono sedimentate". 'Il fatto che abbiamo chiamato a rivestire l'incarico di direttore un magistrato con esperienza nell'antimafia come Boemi - ha detto ancora Loiero - non è un caso. Adesso, speriamo di poter mettere in breve tempo a regime la struttura perché non vogliamo perdere tempo. L'obiettivo è quello di introdurre legalità e trasparenza ma anche di risparmiare risorse puntando a unità di regole e spese uguali per tutti". "Questa esperienza non solo è interessante per me - ha detto il neo eletto presidente del Comitato di sorveglianza, Ivan Cicconi - ma rappresenta una sfida professionale. L'auspicio è che all'insediamento di oggi segua, a breve, quello del direttore Boemi che è l'organo fondamentale. Non appena si otterrà il via libera da parte del Csm per il direttore procederemo alla redazione del regolamento e alla strutturazione della Stazione unica appaltante che funzionerà con un organico di quaranta, cinquanta persone"