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Consiglio regionale approva stabilizazione precari sanità
Il Consiglio regionale approva la stabilizzazione dei precari della sanità 13 gen 09 Il Consiglio regionale, a conclusione dei lavori, ha approvato all'unanimità il provvedimento di legge che stabilizza gli operatori precari della sanità impegnati negli ultimi anni in importanti servizi ospedalieri. Il testo normativo che è stato licenziato dall'aula era stato elaborato da una commissione bipartisan costituita appositamente. Il Consiglio regionale ha esaminato, approvandolo, l'ordine del giorno che prevedeva l'accordo di programma quadro tra le regioni Puglia, Basilicata, Calabria e Campania in materia di ammodernamento e di rilancio del settore ittico. L'assemblea, inoltre, ha anche dato via libera ad una proposta di legge del vicepresidente Antonio Borrello che istituisce un parco storico rievocativo del decennio francese in Calabria. Nel prosieguo della discussione il Consiglio ha approvato una proposta di legge di iniziativa del consigliere Demetrio Battaglia per rendere "imparziale e trasparente l'azione dell'amministrazione regionale in materia di finanziamenti concessi nell'ambito della programmazione unitaria fortemente compromessa da una prassi ormai consolidata di pubblicare i bandi di attuazione proprio nel periodo estivo". L'assemblea ha anche approvato il Bilancio di previsione dell'Aterp di Catanzaro del 2009; la delega alla Giunta regionale per la redazione dei Testi unici; le norme per la programmazione triennale 2008/2010 e lo sviluppo regionale dell'attività teatrale. PDL “Una risposta forte”.
I gruppi consiliari del centrodestra alla Regione, in una nota, commentano
positivamente la stabilizzazione dei precari del settore sanitario.
In una nota diffusa a conclusione della seduta del Consiglio si afferma
che "il provvedimento di legge che riguarda disposizioni in materia
sanitaria è un atto che risponde ad una richiesta sociale e
di servizio alla collettività. Certo non risolve completamente
i problemi occupazionali nel settore della sanità, ma è
una risposta forte che il Consiglio regionale, nella sua interezza,
ha deciso, con il determinante e qualificato apporto dell'opposizione
di centrodestra, rappresentata nella sottocommissione dai consiglieri
Aiello, Galati e Trematerra, che hanno fornito efficaci proposte rispetto
alle soluzioni prospettate". Secondo il Pdl, "restano sul
tappeto i ritardi cronici, aggravati da questa Giunta regionale, in
ordine all'organizzazione complessiva dei servizi pubblici e privati
nella sanità, con il drammatico gravame del deficit che in
questi tre anni è ulteriormente cresciuto rispetto all'andamento
degli anni precedenti. Il centrodestra ha fornito, ancora una volta,
una prova di compattezza, di univocità programmatica e di alto
senso istituzionale. Con questa premessa, sin dalle prossime settimane,
continueremo a vigilare affinché in questo comparto così
delicato ed importante per i cittadini e per il peso che comporta
ai fini del Bilancio regionale, siano poste in essere soluzioni immediate
che, da una parte garantiscano il diritto alla buona salute, e dall'altro,
mediante azioni virtuose sotto il profilo economico, avviino un processo
di risanamento vero e duraturo nel tempo della spesa sanitaria regionale"
De Gaetano “Un traguardo storico”. "Finalmente l'annosa questione dei precari della sanità ha ricevuto una risposta importante ed efficace, destinata ad incidere positivamente sull'intero comparto". E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo di Rifondazione comunista alla Regione, Nino De Gaetano che è tra i firmatari delle "Disposizioni in materia sanitaria" approvate dal Consiglio regionale. "Il provvedimento votato dall'aula - prosegue De Gaetano - é il frutto del delicato lavoro compiuto in questi giorni dalla sottocommissione incaricata di approfondire la questione e permetterà alla nostra regione di fare un salto di qualità in un settore come quello della sanità calabrese che versa da troppo tempo in una drammatica situazione emergenziale. Con la nuova legge abbiamo deciso di cambiare rotta, affrontando uno dei nodi più spinosi del comparto e dando finalmente certezze ai lavoratori e ai pazienti calabresi". "Nel provvedimento approvato - sostiene il capogruppo di Rifondazione comunista alla Regione - trovano la doverosa risposta anche i problemi sollevati dai precari del Pronto soccorso e del Centro trapianti di Reggio Calabria, in attesa da anni di una sicurezza lavorativa che ripagasse l'impegno e la professionalità quotidianamente dimostrati. Ma tra i destinatari della nuova legge che prevede l'assunzione a tempo indeterminato del personale a rapporto di lavoro a tempo determinato che abbia stipulato il contratto in data anteriore al 28 settembre 2007 e che sia in servizio al 31 dicembre 2008, ci sono - aggiunge De Gaetano - anche i precari titolari di continuità assistenziale e della medicina dei servizi". "Per queste ragioni - conclude De Gaetano - Rifondazione comunista esprime la totale soddisfazione per un traguardo davvero storico che spetterà ora ai direttori generali delle Aziende sanitarie ed ospedaliere definire nella pratica".
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