Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza per la Calabria. Task Force della Regione. Frana sulla ss18 a Belvedere

30 gen 09 Il consiglio dei Ministri ha dichiarato oggi "in relazione ai dissesti idrogeologici, agli allagamenti ed alle esondazioni che si sono verificate in Calabria nel corrente mese, lo stato d'emergenza su tutto il territorio della regione". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. "Al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto nelle isole Eolie - è scritto ancora - è stato prorogato lo stato d'emergenza precedentemente dichiarato per fenomeni di natura vulcanica". Su proposta del ministro Brunetta, il Cdm ha approvato "l'elenco riferito all'anno 2009 delle rilevazioni statistiche comprese nel programma statistico nazionale 2008-2010, per le quali nel 2009 la mancata fornitura dei dati configura violazione dell'obbligo di risposta, sanzionata in via amministrativa". Espresso avviso favorevole, proposta del ministro Sacconi, "sull'atto di indirizzo integrativo per il rinnovo degli accordi collettivi nazionali 2006-2009 relativi ai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialistica convenzionata". Infine è stata autorizzata, su proposta del ministro Scajola, "un'emissione integrativa di carte valori postali celebrative e commemorative per il 2009"

Task Force della Regione. La situazione nel territorio calabrese, a seguito del maltempo degli ultimi giorni, continua ad aggravarsi. E' quanto riferisce una nota dell'ufficio del portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. Segnalazioni di frane e smottamenti stanno giungendo alla protezione civile regionale. L'ultima, quella di stanotte a Belvedere Marittimo, che minaccia di bloccare la Statale 18, con tutto ciò che ne consegue in termini di viabilità regionale, ha indotto il presidente Loiero a costituire una task force presso la protezione civile di Germaneto. La task force, di cui faranno parte tecnici della protezione civile coordinati dal responsabile regionale Eugenio Ripepe, dell'autorità di bacino, del Cnr (prof. Pasquale Versace), dei Vigili del fuoco, avrà il compito di monitorare l'emergenza nella sua evoluzione, mediante controlli continui e interventi ovunque si renda necessario. La task force disporrà di tutti i mezzi della protezione civile regionale, elicottero compreso per i sorvoli delle aree a rischio. Inoltre, ha già fornito la disponibilità a intervenire, il Genio militare. La frana di Belvedere, al momento, è quella che tiene in maggiore allarme la protezione civile che già da stanotte è presente sul posto per monitorare la sua evoluzione e intervenire nel caso si rendesse necessario.

Frana sulla ss18 a Belvedere. Una nuova frana si è verificata la notte scorsa a Belvedere Marittimo, sulla costa tirrenica Cosentina, e rischia di bloccare la strada statale 18. Se ciò si verificasse sarebbe compromesso più di quanto non lo sia già, il sistema della viabilità calabrese che per effetto della chiusura dei 60 chilometri dell'autostrada Salerno Reggio Calabria nel cosentino e nel reggino, poggia ormai quasi interamente proprio sulla statale 18. Sulla statale 18 è stato istituito il senso unico alternato per permettere la pulizia della carreggiata da fango e detriti e questo sta provocando ulteriori disagi agli automobilisti con rallentamenti ed incolonnamenti.

A Fuscaldo parte monitoraggio del territorio. L'Amministrazione comunale di Fuscaldo ha attivato un monitoraggio su tutto il territorio di pertinenza e, in particolare, nelle zone colpite dalle frane e da esondazioni dei torrenti. Lo riferisce una nota del Comune. "La situazione, allo stato attuale - è scritto nella nota - é sotto controllo anche se l'allerta resta alta. I continui smottamenti e cedimenti del terreno che registriamo di ora in ora inducono, infatti, ad un controllo continuo ed incessante". Il sindaco di Fuscaldo Davide Gravina, nella nota, esprime l'auspicio che possa essere ricosciuto lo stato di calamità naturale e ringrazia quanti hanno garantito il pronto intervento nelle situazioni di maggiore urgenza e pericolosità venutesi a creare nell'emergenza.

A Fagnano aumenta frana, famiglie a rischio evacuazione. Una decina di famiglie potrebbero essere evacuate nelle prossime ore a Fagnano Castello, nel cosentino, per le frane provocate dalla pioggia che continua a cadere. Un nuovo movimento franoso, dopo quello che mercoledì ha danneggiato il cimitero, sta interessando parte del centro abitato e rischia di coinvolgere alcune abitazioni. Le precipitazioni hanno provocato anche la chiusura di una strada che dalla cittadina conduce alla statale 283 delle Terme e che potrebbe portare all'isolamento del centro abitato. In precedenza alcune famiglie era state allontanate dalle loro abitazioni in contrada Rinicchio del comune. .

Chiusa la sp45 a Catanzaro. La strada provinciale 45 tra il quartiere Sala di Catanzaro e la località Germaneto è stata chiusa a causa di un movimento franoso. Il traffico viene deviato sulla strada provinciale 48, sulla provinciale 157 Santa Maria-Germaneto e sulla statale 280.

A Tropea chiusa variante. E' stata temporaneamente chiusa, per l'effettuazione dei lavori di rimozione del fango, i tratti di variante e di strada provinciale interessati dallo smottamento di terreno verificatosi ieri. La decisione di inibire temporaneamente la circolazione sulle due arterie è stata adottata dall'Amministrazione provinciale di Vibo Valentia.

In provincia di Cosenza danni per 165 milioni. Ammontano ad oltre 165 milioni di euro i danni provocati da maltempo in provincia di Cosenza dallo scorso mese di dicembre. E' la stima fatta in un rapporto redatto dall'Ufficio tecnico dell'Amministrazione provinciale. Il rapporto, che comprende l'indicazione dei Comuni con la localizzazione dei danni, la tipologia degli interventi e la previsione delle risorse economiche necessarie per l'adozione dei provvedimenti urgenti ed inderogabili, è stato consegnato dal presidente della Provincia, Mario Oliverio, al sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, nell'incontro svoltosi ieri a Lamezia Terme. "L'assetto del territorio e la sua sistemazione idrogeologica - ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio - devono assumere priorità assoluta nell'azione di governo ad ogni livello. La decisione del Consiglio dei ministri di decretare lo stato di emergenza in accoglimento della proposta del sottosegretario Bertolaso, della Regione e delle amministrazioni locali calabresi, è un fatto importante e costituisce la premessa alla quale ci auguriamo segua una adeguata destinazione di risorse per far fronte agli innumerevoli interventi che sono stati e sono necessari nelle tantissime situazioni di emergenza".

Da domenica nuova ondata di maltempo. Nuova ondata di maltempo in arrivo sull'Italia a partire da domenica, che porterà neve al nord, anche a basse quote, e pioggia sulle regioni centro-meridionali. Secondo gli esperti del Dipartimento della Protezione Civile si registrerà fin dalle prime ore della mattina di domenica un diffuso peggioramento: piogge e temporali che localmente saranno anche di forte intensità sono attesi sia sulle isole che sulle regioni meridionali, compresa la Calabria già disastrata dalle piogge degli ultimi giorni. Al nord, invece, gli esperti prevedono nevicate che potranno interessare anche le zone di pianura. Piogge meno intense sono previste anche al centro, dove potranno esserci delle nevicate attorno ai 600-800 metri. Anche la giornata di lunedì sarà caratterizzata dal maltempo: al nord persisteranno le nevicate, più intense sul nord ovest, mentre al centro sud ci saranno ancora piogge diffuse e rovesci sparsi. La sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le strutture locali di protezione civile, fornendo tutti gli aggiornamenti che si renderanno disponibili..

Bertolaso “Situazione molto critica”. "In Calabria la situazione è molto difficile, molto critica. Praticamente non c'é una strada che non sia stata colpita dal fenomeno franoso e quindi è una situazione delicata. Stiamo cercando di mobilitare tutte le nostre risorse per fare in modo che sia garantita la sicurezza". Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, stamani a Roccaraso. Giunto in Abruzzo nella tarda serata di ieri, proveniente da Reggio Calabria, per partecipare alla 7/a edizione dei campionati italiani di Sci della Protezione Civile, Bertolaso ha aggiunto: "Bisogna evitare altre tragedie come quella dell' altro giorno, però consentire ai cittadini di muoversi quindi é un momento molto difficile".
Disinteresse della politica per il territorio. Per il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso "sono più di venti anni che c'é totale disinteresse in una politica di tutela del territorio". Nel commentare, a Roccaraso, l'emergenza ambientale in Calabria, Bertolaso ha aggiunto: "Mentre tutti si riempiono la bocca con i cambiamenti climatici e quindi le diverse situazioni, ghiacciai che si sciolgono, il caldo, la siccità, nulla si è fatto per tutelare il nostro territorio investendo soldi e azioni, i boschi sono abbandonati, le fiumare vengono ricoperte di cemento, i versanti delle montagne non vengono più controllati come un tempo, e poi quando invece madre natura ci ricorda che è lei quella che comanda, ci ritroviamo a dover gestire mesi e mesi di pioggia, di nevicate di grandinate e mareggiate con le conseguenze che oggi sono davanti agli occhi di tutti". Bertolaso ha sottolineato che da sette anni e mezzo sostiene "che la grande opera principale per questo nostro Paese è la tutela di questo nostro ambiente, del nostro patrimonio, naturale ed artistico". "Cosa di più bello c'é in Italia, il nostro paesaggio, le nostre meravigliose coste, i paesaggi montani. Siamo troppo abituati a vedere queste bellezze - ha concluso - e non ci accorgiamo che le stiamo mettendo a rischio"

Geologo “Frane a fondo valle causate dall’uomo”: "Costruire in sicurezza è possibile. La geotecnologia in questi anni ha fatto grandi progressi, ma spesso manca la volontà del costruttore di spendere qualche soldo in più": lo ha detto il geologo Claudio Carraro al congresso internazionale Geoalp 2009 a San Martino in Sarentino, in Alto Adige, in riferimento alle frane che in questi giorni hanno colpito il Meridione. "Le frane a fondovalle non sono causate dai cambiamenti climatici, ma dall'uomo", ha spiegato Carraro, dell'ufficio geologia e prove materiali della Provincia di Bolzano. "La situazione è diversa in alta quota, dove stiamo registrando un incremento di frane di crollo, causate dall'innalzamento delle temperature e i suoi effetti sul permafrost". Negli ultimi anni si è infatti parlato molto del "crollo delle Dolomiti". Si tratta di avvenimenti del tutto naturali, anche se ora più frequenti. Secondo il geologo, la situazione é diversa a fondovalle: "Oggi abbiamo tutti i mezzi, come gli studi di zone a rischio e gli interventi di consolidamento, per costruire in sicurezza, spesso però si preferisce risparmiare il più possibile"

Limido “Disastri emblema calabrese”. "Quello che sta accadendo lungo l'A3 e le altre strade statali e nei centri urbani, invasi da fango e detriti, rappresenta l'emblema di ciò che oggi è la Calabria, una regione abbandonata a se stessa, alla deriva dalla buona amministrazione e dal mondo civile". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale de La Destra, Gabriele Limido. "Paghiamo anni di incuria - prosegue Limido - di scelte politiche sbagliate, di una classe dirigente inadeguata, corrotta e distratta. Orientata a tutelare più l'interesse privato che quello collettivo. La Calabria frana, ma con essa anche la politica calabrese e nazionale. L'ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ne è una testimonianza. I lavori durano ormai da più di vent'anni, con risultati, fino a questo momento, incerti e modesti". "Manutenzioni infinite - prosegue Limido - di cui si non si saprà mai la data di ultimazione. Uno spreco di denaro pubblico, un fiume di risorse sciupate per ammodernare un'autostrada nata vecchia e da rifare, perché sviluppata con un'idea sbagliata. La nostra regione ha bisogno di scelte forti e coraggiose. Di una classe politica nuova, capace di affrontare problematiche a lungo termine con nuovo slancio. E di un governo centrale che abbia bene in mente, che la Calabria non è solo un serbatoio di voti da cui attingere e dimenticarsene il giorno dopo le elezioni, ma parte integrante della nazione". "Quale sviluppo economico possiamo garantire ai calabresi - sostiene ancora Limido - se le principali vie di comunicazione si interrompono con qualche giornata di pioggia? Bisogna rivedere completamente la rete stradale e l'idea stessa di ammodernamento della Salerno-Reggio, pensando anche di rifarla visto la lentezza dei lavori e il costo smisurato per la ristrutturazione dell'arteria".