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Dir.resp. Pippo Gatto |
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L'accademia del mare
Presentata a Roma l’Accademia del mare di Isola Capo Rizzuto 19 gen 09 Creare un centro di accoglienza e di eccellenza
per le attività di studio, ricerca, innovazione e formazione
sul Mediterraneo: è questo l'obbiettivo de 'L'accademia del
Mare, presentata stamani a Roma dal presidente della Provincia di
Crotone Sergio Iritale, che nascerà all'interno dell'Area Marina
Protetta di 'Capo Rizzuto', Si tratta di una oasi di 14.721 ettari
di Mediterraneo nel tratto costiero tra i comuni di Crotone e Isola
Capo Rizzuto. "Bisogna mettere in campo le competenze che accompagnano
le linee guida nel percorso di valorizzazione della risorsa mare -
afferma Iritale - una nuova via di sviluppo del Mediterraneo e un
modo per dare una svolta con creatività". "Questa
iniziativa - ha detto Alessandro Bianchi, ex ministro dei Trasporti
- può essere quella su cui si coaguleranno i processi reali
di sviluppo che nascono dal grumo delle risorse endogene dell'intera
area mediterranea". Iritale ha annunciato che il comitato tecnico-scientifico
dell'Accademia si riunirà subito per iniziare l'organizzazione
logistica del progetto non solo al Sud ma anche a Roma, per allargare
il più possibile l'ambito d'azione dell'iniziativa. Iritale
ha inoltre comunicato che, entro 15 giorni, la provincia di Crotone
e il comune di Isola Capo Rizzuto bandiranno un concorso di progettazione
internazionale per la costruzione dell'Acquario Mediterraneo, con
all'interno un centro studi di biologia marina. Scommessa sull’ambiente. Il Mediterraneo non può essere lasciato morire lentamente, tutti devono impegnarsi a salvarlo. Per l'intellettuale bosniaco Predrag Matvejevic, c'é "l'esigenza di non abbandonare il Mediterraneo a se stesso e ai suoi demoni. Questo mare - è persino banale ripeterlo - resta comunque l'antica culla dell'Europa, lo spazio dove sono cresciute anche le altre civiltà". Matvejevic ha presenziato, oggi, a Roma, alla presentazione dell'Accademia del Mare, l'iniziativa voluta dalla Provincia di Crotone e finalizzata alla creazione di un centro di accoglienza e di eccellenza per le attività di studio, ricerca, innovazione e formazione sul Mediterraneo. L'Accademia del Mare che nascerà all'interno dell'Area Marina Protetta di Capo Rizzuto: si tratta di un'oasi di 14.721 ettari - istituita nel 1991 - nel tratto costiero tra i Comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto. "Bisogna mettere in campo le competenze che accompagnano le linee guida nel percorso di valorizzazione della risorsa mare - ha detto il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, nel presentare l'iniziativa -, una nuova via di sviluppo del Mediterraneo e un modo per dare una svolta con creatività". "Questa iniziativa - ha detto Alessandro Bianchi, ex ministro dei Trasporti - può essere quella su cui si coaguleranno i processi reali di sviluppo che nascono dal grumo delle risorse endogene dell'intera area mediterranea". Il presidente Iritale ha annunciato che il comitato tecnico-scientifico dell'Accademia si riunirà subito per iniziare l'organizzazione logistica del progetto non solo al Sud, ma anche a Roma, per allargare il più possibile l'ambito d'azione dell'iniziativa. Iritale ha inoltre comunicato che, entro 15 giorni, la Provincia di Crotone e il Comune di Isola Capo Rizzuto bandiranno un concorso di progettazione internazionale per la costruzione dell'Acquario Mediterraneo, con all'interno un centro studi di biologia marina. L'amministrazione provinciale di Crotone, sull'Area marina protetta di Capo Rizzuto, ha impostato "una strategia multipla di interventi in grado di determinare nuovi orizzonti formativi culturali, obiettivi economici funzionali alla crescita, flussi turistici, processi formativi, caratterizzazione ecologica della rete impressa-investimento-occupazione-ricchezza". Il piano di interventi, si legge in una nota, prevede di suddividere la struttura in tre sezioni. La prima riguarda un'area multimediale, dotata di postazioni informatiche, con immagine fotografiche e informazioni scientifiche, culturali e sulla gastronomia. La seconda è quella per le videoproiezioni. La terza è l'area riservata agli acquari, da dove si potranno osservare la flora e la fauna esistenti nell'area protetta e dove saranno organizzate attività di educazione ambientale. Tra le attività inserite in quelle dell'Area marina protetta c'é innanzitutto la "valorizzazione di risorse umane ed ambientali". A tale proposito un contributo fattivo verrà dalla collaborazione con l'Enea (che è partner operativo) che fornità la consulenza per la realizzazione di un Centro multidisciplinare di studi ed analisi dell'ambiente marino.
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