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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Frana sulla A3: due mortiTragedia sulla A3, due i morti e cinque i feriti. Autostrada chiusa, si lavora per la messa in sicurezza. La Procura di Cosenza apre inchiesta 26 gen 09 Si chiamavano Nicola Paliano, 59 anni, nato a Cotronei (Crotone) e residente a Catanzaro, e Danilo Orlando, 27 anni, di Catanzaro, le due persone morte ieri sera nella frana che ha travolto il furgone sul quale viaggiavano, nel tratto tra Rogliano ed Altilia Grimaldi, sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel Cosentino. Le salme si trovano nell'obitorio dell'ospedale di Lamezia Terme per le autopsie. Le sette persone, che si trovavano a bordo del furgone, tutte di Catanzaro e dipendenti di una societa' di impianti elettrici, erano componenti di una squadra di calcetto amatoriale, impegnata in un torneo nazionale. Paliano era il presidente della squadra, mentre Danilo Orlando un giocatore. Con loro c'era anche il padre di Orlando, ora ricoverato in ospedale a Catanzaro. Intanto non sono in pericolo di vita i due feriti ricoverati nell'ospedale "Pugliese" di Catanzaro e gli altri tre ricoverati a Lamezia Terme, uno dei quali gia' dimesso, dopo la frana che ieri sera ha travolto un furgone su cui viaggiavano sette persone di Catanzaro. Nel reparto di Neurochirurgia e' ricoverato Alberto Nistico', 57 anni, che ha riportato un trauma cranico e diverse ferite. Si trova, invece, nel reparto di Chirurgia generale il padre di Danilo Orlando, il ventisettenne deceduto nella frana: Vitaliano Orlando e' cosciente, anche se ha riportato diversi traumi.
La
Procura apre un inchiesta e dispone sopralluogo. Disastro
colposo ed omicidio colposo plurimo: sono queste le ipotesi di reato
contenute nel fascicolo che la procura della Repubblica di Cosenza
ha apeeto sulla tragedia di ieri sera sull'A3, dove una frana ha travolto
un furgone uccidendo due persone e ferendone cinque. L'inchiesta e'
contro ignoti e punta, con una serie di accertamenti, ad accertare
eventuali responsabilita'. La procura contemporaneamente ha affidato
ad un medico legale cosentino gli esami autoptici sulle due vittime.
Successivamente la Procura a ha disposto un sopralluogo tecnico, con
diversi esperti, nella zona in cui ieri sera si e' verificata la frana
che sull'A3, nel tratto tra Rogliano ed Altilia Grimaldi, nel Cosentino,
ha travolto un furgone, uccidendo due persone e ferendone cinque.
Il procuratore capo Dario Granieri ha disposto una serie di verifiche
"ad alto livello" per cercare di capire cosa e' successo. Si
lavora per riaprire la A3. Si lavora incessantemente, da
oltre dieci ore, sul tratto dell'autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria,
dopo la frana che ieri sera ha interrotto la circolazione stradale
nel tratto tra Rogliano ed Altilia Grimaldi, nel Cosentino, travolgendo
un furgone sul quale viaggiavano sette persone, due delle quali sono
rimaste uccise. Entrambi i sensi di marcia restano chiusi, con le
autovetture costrette a uscire a Cosenza Nord per chi proviene da
Nord e a Falerna per chi viene da Sud, percorrendo le strade interne
e, in particolare, la statale 18. Sul posto stanno operando le squadre
della polizia stradale, dei vigili del fuoco, della protezione civile
e dell'Anas che hanno gia' liberato da fango e detriti la corsia Nord.
Il fronte di frana e' largo oltre una quarantina di metri e ha completamente
invaso la corsia Sud. La frana, secondo la ricostruzione dei tecnici,
si sarebbe sganciata da un'altezza di 60 metri, travolgendo anche
un piccolo muro di contenimento che si trovava a margine dell'autostrada,
invasa da fango, pietre, detriti e alberi. Per ora e' escludo che
sotto il materiale che ancora resta da spostare possano trovarsi altri
autoveicoli. La circolazione potrebbe riprendere in maniera regolare
solo nelle prossime ore. La ricostruzione dell’Anas. L'Anas ha ricostruito quanto avvenuto questa notte in occasione della frana sulla A3 Salerno-Reggio Calabria: "Intorno alle ore 21:00 in prossimita' del km 283 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria si e' verificato un movimento franoso esteso oltre 50 metri che ha interessato l'intera sezione autostradale. La colata di fango, detriti e vegetazione, innescatasi da una altezza di circa sessanta metri sul versante prospiciente la carreggiata sud, ha invaso entrambe le carreggiate per una estesa di circa 80 metri ed ha travolto e divelto un muro di sostegno investendo un furgone con sette persone a bordo che transitava nell'istante in direzione sud. Il bilancio e' stato di due vittime, tre feriti e due persone illese. Il tempestivo intervento delle squadre coordinate dalla sala operativa Anas, 'immediata chiusura al transito veicolare dell'autostrada, la pronta attivazione dei soccorsi e la collaborazione e l'impegno congiunto di Anas, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile regionale, hanno reso possibile di scongiurare un bilancio ancor piu' grave. Intanto continuano ininterrottamente da nove ore le operazioni di rimozione del fango e dei detriti dalla sede autostradale. E' stata liberata la carreggiata nord e le operazioni sono ancora in corso per liberare la carreggiata sud. L’Anas smentisce Corsera “Nessun indagine in quel tratto”. La direzione relazioni esterne dell'Anas ha inviato una lettera al direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, smentendo totalmente quanto affermato sul quotidiano in un articolo pubblicato oggi, secondo cui il tratto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria interessato dalla tragica frana di questa notte sarebbe quello sottoposto qualche anno fa a indagine da parte della magistratura per il presunto utilizzo di materiali scadenti da parte delle ditte costruttrici. Infatti - si legge nella nota dell'Anas - il tratto interessato dalla frana, all'altezza del km 283 dell'A3, e' un tratto non ammodernato e ancora non oggetto di lavori, che si trova a circa 60 km piu' a sud rispetto al tratto i cui lavori furono a suo tempo sottoposti a indagine da parte della magistratura. Non esiste quindi nessuna connessione tra i lavori di ammodernamento dell'autostrada e la frana che questa notte ha travolto con violenza il muro di sostegno, invadendo con fango e detriti la carreggiata. Sopralluogo di Loiero. "L'autostrada, lo sfasciume del territorio e l'intensita' della pioggia che a mia memoria non ricordo. Queste cose messe insieme in un territorio come la Calabria fanno la tragedia". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che oggi ha effettuato un sopralluogo sulla frana che ieri sera ha investito l'autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria, provocando due morti e cinque feriti, nei pressi dello svincolo di Altilia Grimaldi, in provincia di Cosenza. Il presidente Loiero ha anche fatto visita ai feriti ricoverati a Lamezia Terme e Catanzaro. "Ho visto oggi a Catanzaro Vitaliano Orlando, il padre di Danilo morto nella tragedia. Pur se in un lettino di ospedale, con diversi problemi di salute, e dopo aver saputo della perdita del figlio, sta affrontando tutto con estrema dignita' tipica di tanti calabresi. Lo dico con orgoglio, con Orlando che ha detto lo ha voluto Dio".
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